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CORSO ALLENATORI UEFA A 2011

Cenni di Traumatologia dellapparato muscoloscheletrico

Lesioni
Trattamento Prevenzione

Diagnosi

Lesioni muscolo-tendinee

INFORTUNIO
LOCALIZZAZIONE INSORGENZA

Muscolare Tendinea Articolare

Acuta

Cronica

Lesioni muscolo-tendinee

INSORGENZA Evento occasionale ACUTA


Fattori predisponenti

Lesioni muscolo-tendinee

INSORGENZA
Evento occasionale

Fattori predisponenti CRONICA

LESIONI MUSCOLARI

Fondamentalmente lesioni acute come prima espressione Elevato rischio recidive per trattamento inadeguato Fattori di rischio ?

LESIONI MUSCOLARI

Prima lesione come evento occasionale

Prima lesione con fattori predisponenti

Recidiva di precedenti lesioni

LESIONI MUSCOLARI

Lesione diretta
Contusione

Lesione indiretta
I grado
II grado III grado

LESIONE MUSCOLARE DIRETTA : CONTUSIONE


Lesione acuta determinata dallimpatto di un oggetto non tagliente sulla superficie corporea Grave
necrosi fibre muscolari rottura piccoli vasi superficiali emorragia intratissutale ematoma intramuscolare intermuscolare misto

Lieve

ecchimosi

LESIONE MUSCOLARE DIRETTA : CONTUSIONE


Ematoma intramuscolare limitato dallepimisio che rimane intatto dolore di solito importante

Ematoma intermuscolare rottura concomitante della fascia muscolare, con diffusione dellematoma negli spazi interfasciali ed interstiziali il dolore pu essere minore

LESIONE MUSCOLARE DIRETTA : CONTUSIONE

La sintomatologia varia a seconda dellentit del trauma Lesione lieve: modesta sintomatologia dolorosa ecchimosi tumefazione dolente alla pressione miglioramento con attivit blanda

Lesione grave:

dolore intenso
tumefazione tesa e dolente, estesa intorno allarea di lesione piena impotenza funzionale possibilit di contrazione solo parziale

Si pu avere deposizione di calcio con formazione di calcificazioni e compromissione permanente della funzione muscolare. Immobilizzazione in elongazione.

LESIONE MUSCOLARE INDIRETTA

Violenta contrazione muscolare sviluppatasi su un muscolo gi allungato

Azione di allungamento violento di un muscolo in fase di contrazione

Lesione

LESIONE MUSCOLARE INDIRETTA


I grado

lesione della struttura muscolare con coinvolgimento di poche fibre irrigidimento doloroso con accentuazione del dolore durante lallungamento muscolare

LESIONE MUSCOLARE INDIRETTA


II grado
lesione di un numero superiore di fibre muscolari con sanguinamento intramuscolare sensazione di schiocco o colpo secco e comparsa di spasmo muscolare discreta limitazione funzionale per lirritazione causata dallemorragia intramuscolare

LESIONE MUSCOLARE INDIRETTA


III grado
rottura parziale o totale di un muscolo: soluzione di continuo del tessuto muscolare con ampia diastasi delle fibre esordio drammatico, con sensazione di colpo dallesterno, spesso accompagnata da un evidente e talvolta udibile schiocco totale limitazione funzionale, conseguenza del dolore e/o dellirrigidimento muscolare emorragia intramuscolare, con formazione di un ematoma locale o a distanza in sede declive

TRATTAMENTO

A
Trattamento acuto: RICE o GREC

R = Rest I = Ice C = Compression E = Elevation

G = Glace R = Repos E = Elevation C = Compression

Ghiaccio Riposo Elevazione Compressione

TRATTAMENTO

B
Riduzione della flogosi fisioterapia Riassorbimento ematoma massaggio ipertermia ultrasuoni antiedemigeni FANS per via generale FANS topici

Rilassamento contrattura perilesionale massaggio elettroterapia farmaci

TRATTAMENTO

C
Recupero forza Recupero elasticit stretching attivo stretching passivo contrazione/rilassamento stretching dinamico

Recupero gesto specifico


esercitazioni a bassa intensit percorsi simulazione del gesto con elastici

Lesioni muscolari
Fase infiammatoria Fase di riparazione (circa 48 ore dalla lesione)
proliferazione cellulare produzione di matrice extracellulare, collageno e proteoglicani

Fase di rimodellamento (circa 3- 14 giorno dalla lesione)


sintesi di collageno

Fase di ordinamento delle fibre

LESIONI TENDINEE

ACUTE

CRONICHE

La funzione principale dei tendini trasmettere allosso su cui si inseriscono la forza creata dal muscolo, rendendo cos possibile il movimento articolare. Per eseguire tale funzione in maniera efficace i tendini devono essere in grado di resistere a tensioni elevate in un range limitato di allungamento e con una minima deformazione.

Caratteristiche anatomofunzionali del tendine

Caratteristiche del tessuto tendineo Tessuto altamente fibroso con apporto ematico scarso che con il passare degli anni si riduce ulteriormente, cosicch si sviluppano alterazioni degenerative che lo rendono pi soggetto alle lacerazioni se sottoposto a sforzi ripetitivi

Scarse capacit di adattamento allallenamento e di riparazione in caso di lesione da sovraccarico

Facilmente perde la capacit di scorrimento per adesione ai tessuti circostanti

PATOLOGIA TENDINEA
Comportamento meccanico del tendine
Str ess

riposo

allungamento lineare

* *
cedimento rottura

% allungamento

LESIONI TENDINEE

Cause principali
limiti strutturali (biotipo)

eccessivo carico di lavoro


limiti funzionali (biomeccanici)

fatica muscolare scorretta esecuzione del gesto freddo vasocostrizione terreni

LESIONI TENDINEE

Risposta Infiammatoria (delle guaine di rivestimento) Degenerativa (del tessuto tendineo)

LESIONI TENDINEE

tenosinoviti e tenovaginiti (infiammazione del solo paratenonio) tendiniti: acute subacute croniche tendinosi
sintomi < 2 settimane sintomi > 2 settimane sintomi > 6 settimane (degenerazione asintomatica del tendine)

Lesione da sovraccarico

LESIONI TENDINEE

LESIONI TENDINEE ACUTE


Contusione Stiramento Rottura (su preesistente lesione/degenerazione)

Isolata o associata a lesione muscolare Facile cronicizzazione

LESIONI TENDINEE

LESIONI TENDINEE CRONICHE

Per le loro caratteristiche sia anatomiche che funzionali nella maggioranza dei casi le lesioni tendinee sono di tipo cronico

TRATTAMENTO

Trattamento acuto

riduzione della flogosi riposo ghiaccio riduzione della tensione

TRATTAMENTO

TRATTAMENTO

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto riduzione della flogosi recupero dellelasticit

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto riposo ghiaccio riduzione della tensione riduzione della flogosi recupero dellelasticit

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto riposo ghiaccio riduzione della tensione esercizi di flessibilit carico eccentrico progressivo riduzione della flogosi recupero dellelasticit

TRATTAMENTO

B
Trattamento subacuto riposo ghiaccio riduzione della tensione esercizi di flessibilit carico eccentrico progressivo riduzione della flogosi recupero dellelasticit

LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE

Distorsioni
Conservazione dei normali rapporti tra i capi articolari

Lussazioni
Perdita dei normali rapporti tra i capi articolari

LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE

Distorsioni: complicanze
Tumefazione e dolore persistenti Instabilit cronica Artrosi precoce Osteocondriti

Fattori di rischio
Mancato rispetto dei tempi biologici di guarigione Immobilizzazione prolungata

LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE

Lussazioni
Lesioni associate Ossee Vascolari Osteocondriti

Complicanze Instabilit Lesioni associate

LESIONI DA SOVRACCARICO

Sollecitazioni che superano anche di poco la capacit di resistenza della struttura, ripetute con frequenza tale da non permettere la piena riparazione dei microtraumi prodotti

intrinseci Fattori predisponenti estrinseci

LESIONI DA SOVRACCARICO
Fattori predisponenti intrinseci
Malallineamenti
ipersupinazione/pronazione piede piatto/cavo retropiede valgo/varo ginocchio valgo/varo rotula alta Eterometrie arti inferiori

Squilibri/debolezze muscolari Instabilit/lassit articolari Sovrappeso

LESIONI DA SOVRACCARICO
Fattori predisponenti estrinseci
Carico eccessivo tipo di movimento velocit di movimento numero di ripetizioni calzature superficie Errori di allenamento

Equipaggiamento inadatto Regolamenti non adeguati Tecnica scarsa

LESIONI DA SOVRACCARICO

TRATTAMENTO Il trattamento delle lesioni da sovraccarico deve considerare non solo i sintomi ma anche le cause che vanno adeguatamente corrette

Lesioni muscolari Fattori predisponenti/concausali


Inadeguato/errato riscaldamento Squilibrio di forza muscolare Deficit di flessibilit ? Alterato meccanismo cocontrazione (deficit propriocettivo) Fatica locale o generale (deficit energetico)

Lesione

Disidratazione Squilibrio salino Alterata coordinazione neuromuscolare

Patologie da sovraccarico

Lo stretching
Acuto Cronico

Prevenzione

Prestazione

Lo stretching
Riduzione espressione F massima Aumento ROM Riduzione incidenza lesioni muscolari Riduzione incidenza lesioni sovraccarico Miglioramento prestazione Acuto Cronico ? ?

Cronico?

Lo stretching
Miglioramento prestazione Cronico?

?
Ipertrofia muscolare Aumento ROM Aumentata tolleranza dolore

Tipo

Distretti

DOMS
Caratteri Localizzazione lesione: connettivo extramuscolare

Causa: microlesioni liberazione sostanze algogene/vasoattive edema/sensibilizzazione nocicettori

DOMS

E
Buona: allenante

voluzione

Scarsa: dolore, perdita forza Pessima: rabdomiolisi, morte

DOMS

T
FANS: NO

rattamento

Antiossidanti: ?

Stretching: NO

Allenamento gesto specifico

Grazie

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