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La storia di Pinu

Prefazione di Clay Casati

di Giuseppe Albanese

PREFAZIONE
Clay Casati

Siate Affamati. Siate Folli, Steve Jobs


Mercoled 12 novembre 1958 il giovane Pinu lascia la natia Polizzi Generosa nel parco delle Madonie, in provincia di Palermo, Sicilia, per realizzare un sogno professionale in Valle dAosta: dal profondo sud al profondo nord. Emozioni e rimpianti accompagnano il migrante Pinu durante il viaggio di oltre 24 ore con la Freccia del Sud, uno dei primi collegamenti ferroviari che dal nord Italia arrivavano a sud di Napoli senza alcun trasbordo. Era il treno con la percorrenza interna pi lunga circolante in Italia: 600 km in circa 22 ore. Pino Albanese, Pinu, pasticcere, pittore, chitarrista e film maker, autodidatta, racconta se stesso senza pudori. La sua 1

autobiografia diventa la sintesi della sua filosofia per il lavoro e per la vita. Egli viveva soltanto per il lavoro e il sapere sempre di pi; in particolar modo le novit e le cose belle della vita. La sua materia grigia era assetata e affamata di ogni cosa nuova potesse sentire o vedere. Quando sale sullultimo treno, che da Torino lo porta in Valle dAosta, inizia a scoprire alcune differenze tra il profondo sud e il profondo nord italiano. do La lingua parlata nella Valle lo patou francoprovenzale o il francese, che il siculo non capisce. Il cibo e soprattutto la pasticceria del nord, sono molto diversi da quelli siciliani. Pinu inizia la ricerca del mestiere giusto nellambito dei ellambito servizi di ristorazione. Sperimenta il lavoro del barman, che abbandona senza rimpianti. Quindi si appassiona e si concentra sui servizi di cucina con lobiettivo di diventare un bravo chef. Dopo varie esperienze come cuoco realizza che il cucinare potrebbe essere classificato tra i dirty work e sceglie definitivamente la pasticceria ovvero lArte Bianca. Per emergere nel mondo del lavoro, Pinu deve affrontare non solo la competizione dei colleghi, ma anche dispetti e scorrettezze generate dal razzismo verso il terrone. Gli anni 60 in Piemonte e Valle dAosta sono ricordati come il periodo pi buio del razzismo contro i migranti dal sud dItalia ben rappresentato dai vergognosi cartelli non si affitta a meridionali. Il montanaro Pinu non ricerca lomologazione, rimane orgoglioso di essere uomo di montagna siculo, affamato di 2

conoscenza, un po folle, con il coraggio di seguire il suo cuore e la sua intuizione. I primi successi professionali li raggiun-ge nel 1962 come militare di leva al 52 Rgt. Fanteria dArresto ALPI di Fossano: diventa chef della mensa ufficiali collezionando attestati di stima come cuoco e pasticciere. Al termine della Naja parte per una visita ai parenti in Sicilia. La permanenza di Pinu a Polizzi dura solo 15 giorni. I suoi amici non cerano pi, tutti emigrati. Si sentiva straniero nella sua terra natia. Pinu scrive: Il cruccio del meridione stata sempre la diversit economica e di produzione varia. Di certo nella Sicilia di Pinu, non sono mai venuti meno gli uomini intelligenti ed onesti: (anzi!) costoro, hanno dovuto espatriare e disseminarsi ovunque nel mondo. Per incompatibilit intellettive, senso di onest ed altruismo, queste persone, hanno consegnato ( a suo tempo! e, malgrado loro!) la Sicilia e i siciliani a personaggi che non hanno saputo amministrare onestamente e consapevoli del bene altrui. (Peccato!!!) Rientrato in Valle dAosta, dopo la vacanza in Sicilia, Pinu riprende a lavorare come pasticcere nella pi importante industria locale. Convinto che la pasticceria sia scienza e arte, che impegna il braccio e la mente, integra lesperienza lavorativa con autoformazione e lezioni private di esperti pasticceri. Gli anni di lavoro e di vita nel profondo nord italiano danno a Pinu conoscenze informate per un confronto con il Meridione. Il risultato impietoso e spinge Pinu a convincere genitori e fratelli a trasferirsi in Valle dAosta. Loperazione non ha successo: le condizioni di vita sono talmente differenti che, dopo pochi mesi, i parenti rientrano in Sicilia. 3

I favolosi anni sessanta sono ricchi di soddisfazioni professionali ed economiche per Pinu che nel 1965 diventa capo pasticcere responsabile del laboratorio di una prestigiosa pasticceria di Courmayeur Monte Bianco, famosa stazione di turismo invernale ed estivo. Il successo professionale d a Pinu la possibilit di riprendere con pi impegno la pittura. Frequenta lo studio di Italo Mus (Chatillon, 4 aprile 1892 15 maggio 1967), artista simbolo della Valle dAosta. Mostra di Italo Mus al Castello Gamba di Chtillon

dipinto_italo_mus.jpg, visitchampoluc.it

Conosce il Maestro Martino Martini, ne diventa allievo e amico fino alla scomparsa del pittore piacentino nel 1975. Nel 1968, la selvaggia Val Ferret e la famosa canzone Maria Elena, (al vertice della classifica dei dischi pi venduti in Italia nellestate 1963), hanno creato il giusto contesto per far scoppiare lamore tra il siculo Pinu e la giovane diplomata valdostana Annamaria. Il viaggio di nozze la traversata dellItalia dal Monte Bianco al gruppo montuoso Le Madonie della Sicilia occidentale per 4

raggiungere i parenti di Pinu a Polizzi Generosa in provincia di Palermo. loccasione per i due montanari di visitare alcune delle localit marine del Sud dItalia e in particolare Napoli e, sulla costa nord della Sicilia, Santo Stefano di Camastra e Cefal. Nel dicembre 1969, alla ventenne novella sposa di Pinu viene diagnosticato un reticolosarcoma, linfoma non Hodgkin di derivazione istiocitaria, tumori pi frequenti negli individui che hanno tra i 20 e i 40 anni. La diagnosi infausta viene confermata dal Mauriziano di Aosta e dal Rizzoli di Bologna. La Morte da concetto astratto diventa per Pinu una realt con la quale convivere. Nessuno vuole morire, anche se la morte la destinazione ultima che accomuna tutte le persone. C un tempo per vivere e un tempo per morire. La Morte la pi grande invenzione della vita, un potente agente di cambiamento, spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Non cos per Annamaria deprivata del tempo per vivere. Per circa un anno e mezzo il trattamento chemioradioterapico migliora le condizioni di vita della sposa di Pinu. In questo periodo viene realizzata e inaugurata la pasticceria di Pinu a Morgex. Nel marzo 1972 la malattia si aggrava, la medicina ufficiale si dichiara impotente, Pinu ricorre - senza successo - al siero caprino antitumore del dottor Liborio Bonifacio. Nel maggio 1972 la giovane sposa muore. Morgex (923 m.s.m.), cuore della Valdigne, diventa la patria di adozione di Pinu. Pittura e cinematografia a passo ridotto sono i passatempi creativi che permettono a Pinu di superare la tragedia vissuta. Conosce pittori e scultori, partecipa a mostre di pittura, riceve premi e riconoscimenti per lArte Bianca e per le Arti 5

Visive (la II Pittura e la VII Cinema), tra i co-fondatori di Cine Club Valle dAosta. Ma non dimentica la sua patria dorigine Polizzi Generosa (917 m.s.m.) in provincia di Palermo, che fa parte dei paesi dellentroterra sicula dimenticati in quanto lontani dal mare e dai centri turistici importanti. Per le attivit realizzate a favore di Polizzi Generosa, Pinu riceve una Targa dArgento. Nel 2001 Pinu si ritira dal lavoro. Il 12 giugno 2005 stata una giornata speciale per i laureandi di Stanford, una delle pi famose universit al mondo, con sede nel cuore della Silicon Valley. Steve Jobs, CEO e cofondatore di Apple, invitato a tenere il commencement speech, il discorso augurale per i neo-laureati, ha raccontato se stesso con inedita sincerit. La testimonianza di Pinu in linea con il messaggio di Steve Jobs ai giovani: Il vostro tempo limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa pi importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto secondario. Stay Hungry. Stay Foolish. Siate Affamati, Siate folli. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish. 6

Clay Casati si occupa di ricerca sui sistemi di gestione aziendale e di alta formazione professionale. Come dirigente industriale ha coperto posizioni manageriali nelle operations in societ multinazionali. Come consulente di direzione ha operato nelle aree supply chain, produzione e manutenzione. Nato a Savona, laureato in Scienze Matematiche a Torino, diplomato in Direzione Aziendale SDA Bocconi Milano. Foto di copertina di Emilio Rescigno fotografo creativo; Finale e dintorni; www.emiliorescigno.it/

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