You are on page 1of 2

Al Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

ORDINE DEL GIORNO


ai sensi dellarticolo 18, comma 4, dello Statuto e dellarticolo 103 del Regolamento interno,

trattazione in Aula trattazione in Commissione

OGGETTO: Infortuni sul lavoro e impiego femminile Premesso che: il 4 ottobre 2011, una palazzina di tre piani a Barletta crollata causando la morte di Tina Ceci, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro e Antonella Zazza, quattro operaie tessili dellopificio al pian terreno della palazzina stessa e di Mariapia Cinquepalmi, figlia del titolare dellattivit.

Valutato che: La procura di Trani ha avviato due inchieste sul crollo per disastro e omicidio colposo e dalle prime indagini emergerebbe anche la condizione di lavoro nero delle operaie coinvolte che percepivano retribuzioni inferiori a 4 euro allora.

Considerato che: come periodicamente accade, la particolare gravit di questo incidente ha riportato allattenzione dei media le reali condizioni di sfruttamento e la mancanza delle pi elementari norme di prevenzione e sicurezza in molti luoghi di lavoro; il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha pi volte espresso pubblica condanna sulla strage inaccettabil delle morti bianche e nel merito dellincidente di Barletta ha sottolineato come le donne fossero vergognosamente pagate in nero; ancora la scorsa domenica il Presidente della Repubblica nel messaggio inviato al Presidente dellAnmil Bettoni in occasione della Giornata dedicata alle migliaia dei lavoratori caduti o feriti sul posto di lavoro ha rimarcato come il nostro paese non pu abbassare la guardia riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e delle sicurezza sul lavoro;

purtroppo, con molta probabilit e nonostante gli sfrozi del Presidente Napolitano, lattenzione sullargomento torner in breve tempo ai quotidiani livelli di indifferenza a cui sono relegate le centinaia di morti sul lavoro che annualmente avvengono nel nostro Paese.

Verificato che: Il fatto che le vittime del crollo di Barletta siano tutte donne, rende necessaria una valutazione delle reali condizioni di lavoro delle donne sui luoghi di lavoro, anche in considerazione dei dati dellutimo rapporto annuale Inail dal quale emerge che per le donne tra lanno 2009 e lanno 2010 sono aumentati il numero di infortuni in complesso dello 0,4% e del 9,7 i casi mortali.

Verificato ancora che: a livello piemontese vi sensibile differenza, a seconda del genere, rispetto al trend generale degli infortuni sul lavoro denunciati allInail: dal 2005 al 2009 gli infortuni che riguardano gli uomini sono diminuiti da 53.557 a 40.400 (-25%), mentre per le donne sono passati da 22.025 a 21.854 (-0,8%) Il Consiglio regionale chiede
-

che nellambito dellanalisi degli infortuni - ai sensi del verbale di accordo intercorso in data 12 gennaio 2008 e dellistituzione del Comitato Regionale di Coordinamento delle attivit di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - si attivi una specifica valutazione in ordine alle organizzazioni lavorative a impiego femminile. Tale linea di indirizzo, gi adottata dal Comitato Regionale di Coordinamento originando una specifica indagine definita Donne, lavoro, sicurezza ai sensi della DGR n.33-11955 del 4 agosto 2009 e presentata in conferenza stampa presso lInail, richiede ora lassunzione di specifiche linee guida da promuovere in seno al succitato CRC ai fini di introdurre, nei comportamenti delle parti e dellattivit dei servizi uno specifico sguardo di genere nella prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.

PRIMA FIRMATARIA Eleonora Artesio Altre firme

You might also like