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LA FIABA UNO SPECCHIO Con la fiaba si entra nell'astrale, nell' animico, nello spirituale ma, avendo il genere umano

o , da secoli , perso la percezione della sua vera identit, essa pare puerile, fantasticheria per soli bambini; quale errore pi grossolano! Basta immergersi nel ... c'era una volta e vissero felici e contenti , che subito ci si proietta in un tempo non tempo dove tutto dato, un luogo da cui un io si diparte per volont o per fato: il fuso ti punge e tu perdi il ricordo del mondo sottile in cui eri e cadi in un sonno profondo ...il nostro. Ci si diparte in mille altri modi ma tutti con un unico fine: esperire, crescere, lottare per ritrovare, ma non da tutti , quel tesoro perduto che la patria della nostra anima. Un luogo, quello della fiaba che vero, proprio perch immaginario, sottile ,archetipo. Sono vere le fiabe esse raccontano di un tempo lontano,in cui uomini come noi hanno esperito questa realt e poi l hanno tramandata perch ci guidasse, perch ci facesse ricordare .Dentro ogni immagine noi possiamo leggere l'eterna storia della nostra nascita ,morte e rinascita. Quando entriamo nel bosco incantato ci immergiamo in un mondo remoto dove gli elementali giocano o si fanno beffe dell'uomo, lo aiutano , si fanno Sibille ed Oracoli di un mandato a loro solo noto ,dove orchi e streghe ci svelano i nostro alter ego con cui ci imbattiamo . Trappole e incantesimi ci vengono incontro , gnomi e folletti e sempre un re, vedovo di una splendida moglie che dipartendosi gli ha lasciato in dono una stupenda bambina e sempre una matrigna arcigna . una figliastra : un'anima bella, gentile, gioiosa e per contrappunto , una o due figlie dall anima pigra ,vanagloriosa che ostenta e comanda, invidiosa dell'alone di luce che pur brilla di sotto ad una Cinerella. Loro non vedono e non cercano e se pure vengono spinte dentro lo specchio, a calarsi nel pozzo alla ricerca del fuso,dalla madre avida di polvere d'oro ,non potranno che incontrare solo se stesse e riportare loro stesse in superficie ma ancora pi grevi per la cappa di pece che le ha ricoperte . Non c' scampo ci dice la fiaba ,per un'anima ottusa ,per sempre a lei sar preclusa ogni delizia, ogni mela d'oro le sar negata e mai su di lei si poseranno le labbra innamorate di un uomo nobile . Mai per lei, alla fine della storia ,si far una festa di nozze per lei non ci saranno piatti d'argento e posate d'oro e il grande giubilo del re e di tutta la sua corte.

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