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A, G. Sitenko, V. K. Tartakovskij Lezioni di teoria del nucleo Edizioni Mir Tartakov Konstan libré (1-8) di teoréa del nucleo in cui it lettore pud trovare iri} menti a lavori originati. Per ta lettura del libro 2 necessaria la conoscenza della meceanica quantistica a livello di un corso universitario (9, 10, 44 A conclusione gli autori sentono il dovere di esprimere ta loro sincera gratitudine a A. I. Achierer, durante la collaborastone con il quale 2 nata Vides di serivere questo iamo anche P. V. Skorobogatov per Vaiuto essenziale dato nella stesura del quarto capitolo. 40 I. FORZE NUCLEARI COMPOSIZIONE DEI NUCLEL (OPRIBTA DEL NUCLEONT tteristiche pri izzati da carica eletirica e massa. La cat 8 a meno del sogno, wguale ad un multiplo dellelettone —e: da protoni © neutroni, particell mativamente uguale. le forze nucleari. Tl proton comportamento dl tico. Per ques neutroni vengono spesso chiamati con il te nucleon ‘Un nucleo atomico di cariea g= Ze © numero di massa A & costituito da Z pro TL numero di massa A determina il numero di lo stesso numero di prot WN. Lnuelet con uguale V e diverso Z sono i a wn ugual mumero d sono nuclei o numero di neutro dlotti isotoné. 1 (cio® con ugual Proprieta dei neutroni ¢ det protoni. Le proprieti de nucleoni sono ben conosciute. La massa del protone 8 pari a 183612 masse elettroniche ovvero a 1,007276 u.m.au. (anitd i massa ato La massa ‘del neutrone & di circa 2,5 masse elettroniche maggiore di quella del protone (la massa del neutroue & pari @ 1,008665 u.m.a.u.). I protoni e i neutroni rn | hamo spin 1/2 © sono governati dalla statistica di Fermi-Dirac. ymenti maguetici del protone © del neutrone sono rispettiva- mente pari a My = 2,7927, tty = —1,9131 ay magnetoni nuclear’. Questi valori sono noteyolmente differenti dai valori 1 ¢ 0 previsti dall’equazione di Dirac per particelle con spin 1/2. I valori anomali dei_momenti magnetici (1.1) denunciano Pincompletozza della tooria di Dirac per i nucleoni Il neutrone libero & instabile e decade in protone, elettrone © antineutrino: n +p + e~-+ ¥. Nel decadimento del neutrone Feccesso di massa, equivalente a 1,3 MeV cirea, si constma per la formazione deli’elettrone (0,5 MeV) © por lenergia cinetica dolle particelle formatesi (0,8 MeV). La durata media di vita del neutrone 8 di 12 minuti. Sebbene allo stato libero siano instabili, i neutroni possono formare con i protoni dei nuclei stabili. AL eontrario, i protoni, che sono stabili quando sono allo stato libero, possono, in uno stato legato all'interno di un nucleo, decadere neutrone, positrone ¢ neutrino: pn +e* +. T nuclei sono stabili solo per determinati rapporti tra il numero di protoni e il numero di neutroni. Quando questi rapporti nel nucleo non si verificano diventa possibile il decadimento di neutroni ¢ protoni che coutinua fino a quando il nucleo non diventi stabile. ‘La piccola differenza di massa tra protone e neutrone, il fatto che queste due particelle possiedano lo stesso spin e aleine altre caratleristiche identicho, nonché la possibiliti di trasformazione reciproca, permettono di considerare il neutroue e il protone come duo differenti stati di una stessa particella chiamata nucleone, Al mucleoue, oltre alle coordinate spaziali e di spin, viene assegnato un grado di liberti snpplementare, oui corrisponde la cosiddetta coordinata di carica o isospin. Nel campo delle energie non relativistiche i neutroni © i pro- toni possono considerarsi particelle puntiformi. Per energie suffi- cientemente elevate diventa invece necessario tener conto della struttura spaziale det wuclooni. Quest'ultina si manifesta, ad esempio, negli esperimenti di diffusione ad alte energie. Uno studio quantitative della struttura spaziale ¢ dei momenti magne- tici anomali dei nucleoni 8 possibile solo nell’ambito della teoria quantistica dei campi. § 1.2. INTERAZIONE NUCLEATE TRA 1 NUCLEONL Raggio d’azione delle forze nueleari, Tra i neutroni e i protoni che compongono i nuclei atomici agiscono delle forze nucleari speci- fiche. Tali forze non souo riconducibili a forze di natura elettro~ magnetica poiché esse sono indipendenti dalla carica elettrica delle, particelle nuclear L'informazione pitt particolareggiata che si possa avere circa la natura delle forze nucleari si ricava dallo studio di sistemi di due nucieoni essendo il problema dei due corpi sufficientemente ‘somplice e risolvibile esattamente, In un sistema di due nucleoni le forze nucleari governano la diffusione reciproca tra Je particelle e sono respousabili anche della formazione di una nuova parti- cella composta da un neutrone legato con un protone chiamata deutone. L'esistenza di uno stato legato per il sistema neutrone- protone indica che tra il neutrone e il protone agisce wie forza mutua altrattiva. La caratteristica peculiare delle interazioni micleari consiste nol fatto che le forze nucleari hanno un raggio d'aziono estrema- mente corto ma una intensiti molto clevata eutro i limiti di tale raggio. Questa proprieta delle forze nucleari veune ipotizeata per la prima volta da Wigner. Analizzando la debole energia di Jogame del deutone (2,23 MeV) ¢ la forte euergin ai legame del nucleo ‘He @8 MeV) Wigner mostrd che il raggio d’azione delle forze nucleari deve avere un ordine di grandezza di 2-10-19 em. So si assume che la forza nucleare tra un protone @ tin neutrone dovuta a buca di potenziale di larghezea 2-10" cm, Vouergia Gi legame del deutone impone per 1a profondita di tale buea wn valore pari a 30 MeV. A titolo di confronto diremo che l'euer doll'interazione elettromagnetica tra due protoni posti alla distan- za di 2-10- cm ha wn ordine di grandezza di 0,7 MeV. ‘Altre proprieta delle forze nueleari. Nel limite non relativistico, cio quando la velocita delle particelle § molto inferiore alla yelocita della luce, Tinterazione nucleare & indipendente dalle yelocita delle patticolle interagenti ¢ pud essere descritta mediante un potenziale, Una carattoristica delle forze nucleari consiste nel fatto che il potenziale di interazioue nucleare dipende non solo dalla distanza tra le particelle ma auche dall’orientamento rela- tivo degli spin delle purticelle interagenti. Tale dipendenza si manifesta negli esperimenti di diffasione di neutroni lenti da parte di idrogeno molecolare. La presenza di wn momento di Guadrupolo elettrico net doutoue dimosiea che Vinterazione now @ dovuta alla presonza di forze ceutrali, ma dipende dall’orionta mento telativo dollo spin totale 6 del raggio vettore relativo delle particelle interagenti. Iufine, 1a polavizzazione delle particelle nella diffusione indica che nelle interazioui uucleari givocano wa ruolo essenziale le forge spin-orbita Liesistenza di nuclei stabili dimostra che Vintorazio are tra nucleoni @ dovuta essenzialmente a forue attrattive. ‘Tutta- via i dati sperimentali oggi disponibili sulla diffusione dei nu- indicano che a distanze molto piccole jesri da altrattive diventano repul- 13

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