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ORDINANZE PER IL CONTENIMENTO DELLE NUTRIE: COSA DICE LA LEGGE

Il contenimento stato considerato dal Legislatore (L.157/92 art. 19) come intervento straordinario, diverso dalla caccia, eseguibile solo per motivi particolari da un numero ristretto di persone. Il controllo della fauna selvatica, se non gestito bene, rappresenta un elemento di forte conflitto tra Amministrazioni e societ (agricoltori, cacciatori, ambientalisti, ecc.) LABBATTIMENTO, LA CATTURA SONO METODI ECOLOGICI? Attualmente esiste molta confusione nella terminologia e normativa faunistica Data limportanza assunta dal termine opportuno chiarirsi sulle definizioni Ai sensi della L. 157/92, ed in particolare allart.19, il controllo della fauna selvatica pu essere definito come linsieme delle azioni (dirette od indirette) finalizzate alla prevenzione / limitazione / riduzione dei danni causati da una specie faunistica. Il controllo quindi: - un caso particolare della gestione faunistica - non finalizzato al raggiungimento di obiettivi diversi dalla riduzione dei danni (es. un valore di densit) - non il prelievo venatorio (non caccia) Quali sono le modalit con cui si pu dare attuazione alle azioni di controllo? La L. 157/92 al proposito cos recita:
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Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di norma mediante lutilizzo di metodi ecologici su parere dellINFS (ISPRA) Quindi: - il controllo deve essere selettivo - esistono casi normali (di norma) in cui le azioni di controllo vengono praticate con metodi ecologici; - i metodi ecologici sono indicati (su parere) dellISPRA. MA QUALI SONO ECOLOGICI? I METODI

AllISPRA spetta il compito di individuare i metodi ecologici applicabili per ciascuna specie/situazione. Ma, tecnicamente, quale caratteristica devono avere i metodi di controllo faunistico? Il maggiore aiuto ce lo danno ancora una volta le sentenze (perch verosimilmente costituisce uno degli argomenti con maggior contenzioso). I piani provinciali di abbattimento devono dar conto del previo esperimento di metodi ecologici e dellinefficacia di detti metodi incruenti certificata dallINFS (ISPRA) (TAR Friuli Venezia Giulia, 22 novembre 2007, n. 732) La lettura dellart. 19, co. 2 della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, infatti, rende evidente che labbattimento della fauna costituisce unopzione del tutto subordinata ed eventuale rispetto allutilizzo di metodologie

ecologiche (TAR veneto, sez. II, 24 ottobre 2008, n. 3274) METODO ECOLOGICO = METODO INCRUENTO Quindi per la risoluzione dei danni lISPRA dovrebbe indicare (solo) metodi ecologici (ed incruenti). Con il termine metodi ecologici si individua linsieme delle azioni dirette volte alla limitazione numerica di una specie selvatica agendo tramite accorgimenti basati sullecologia o sulletologia della specie. Esempi di metodi ecologici: Reintroduzione (ove manchino) dei predatori naturali (come la volpe, invece cacciata!) Diminuzione delle risorse alimentari artificiali (i campi coltivati per gli erbivori), ponendole in indisponibilit (fasciatampone) Siepi campestri Reti per le sponde arginali ecc. Ancora la L. 157/92 precisa che : Qualora lIstituto (ISPRA) verifichi linefficacia dei predetti metodi (ecologic, n.d.r.) le Province possono autorizzare piani di abbattimento. AllISPRA dunque la norma demanda: 1) Sia lindicazione dei metodi ecologici 2) Sia la verifica sulla loro efficacia Una volta verificata tale inefficacia lautorizzazione allabbattimento parrebbe essere possibile. E ci senza la necessit di ottenere un parere dellISPRA. UN ANNOSO EQUIVOCO

In passato nella maggior parte dei casi le Province che avevano problemi di danni da fauna selvatica: - hanno sempre chiesto il parere dellISPRA, anche se ci non rappresentava una condizione necessaria, non trattandosi di provvedimenti connessi alle specie di cui alla Direttiva 79/409/CEE (uccelli selvatici). Questo rapporto diretto con lIstituto stato ricercato verosimilmente per conferire una sorta di legittimazione ai propri atti. - hanno spesso proposto un Piano di controllo con delle soluzioni comprendenti labbattimento. - lISPRA ha sostanzialmente dato pareri su quello che le Province richiedevano, entrando nel merito delle metodologie di abbattimento. - questo ha originato una serie di problemi tecnici ed amministrativi (contenzioso vedi sentenze). IN QUESTO MODO PERO SI PERMETTE LA DERIVA DEI COMPORTAMENTI AUTORIZZATIVI PROVINCIALI. CONTROLLO = ABBATTIMENTO CONTENIMENTO = CACCIA. =

I PIANI DI ABBATTIMENTO (con le modalit consone): Sono attuati con la presenza diretta di un Agente di Vigilanza di cui allart. 51, coordinata dalla Polizia Provinciale. Pertanto: Sono fuori legge gli interventi effettuati da cacciatori o proprietari da soli. Infine, secondo lo stesso ISPRA, la definizione di metodi ecologici la seguente:

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[...] metodi che non determinano la sottrazione di individui (per abbattimento ma anche per cattura e traslocazione) dalla popolazione interessata. Sono quindi metodi ecologici: - gli interventi che deprimono in maniera indiretta la dinamica delle popolazioni agendo sui fattori limitanti (risorse alimentari, siti di rifugio o riproduzione, ecc.); - la messa in opera di mezzi di protezione fisica dei beni danneggiabili (recinzioni fisse, reti mobili, pastore elettrico), o di strumenti dissuasivi (visivi, olfattivi, acustici, ecc.); - la predisposizione di fonti trofiche alternative a quelle offerte dalle risorse danneggiabili.

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