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Premessa.
Questo documento ci sarebbe piaciuto presentarlo anzitutto alla competente Commissione consilia-
re. Purtroppo il sindaco Lapenna –cui con largo anticipo, a norma di regolamento, avevamo avanza-
to per iscritto la richiesta di audizione- ha ritenuto di non degnarci nemmeno di risposta…
Ciò è certamente molto scortese. Ed è, oltretutto, in palese contraddizione con i principi metodolo-
gici –di massima apertura alla partecipazione delle associazioni e persino dei singoli cittadini- enun-
ciati durante la campagna elettorale1.
A tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, rivolgiamo dunque un appello perché
prestino ascolto alle nostre proposte, e se possibile se ne facciano portatori in Consiglio Comunale.
1. CENTRO STORICO.
Ormai da anni chiediamo la revisione della nornativa concernente il centro storico (l’art. 98 delle
uscenti NTA) nella parte in cui consente, entro blandi vincoli quantitativi, pressoché ogni intervento
di ristrutturazione edilizia e urbanistica (compresa la totale demolizione); ed altresì nella parte in cui
consente la modifica delle altezze, delle facciate e dei volumi (quest’ultima in contrasto, tra l’altro,
con l’art. 78 della vigente Legge Urbanistica Regionale2). Chiediamo insomma all’Amministrazione
comunale di stabilire un quadro generale minimo di riferimento che tuteli e valorizzi il centro stori-
co nel suo insieme. E di dare finalmente attuazione ai cosiddetti Piani di Recupero già previsti dalla
normativa uscente. Abbiamo ricevuto nel merito ampie rassicurazioni; staremo a vedere…
4. VERDE PUBBLICO.
Crediamo sarebbe opportuno l’inserimento, all’interno delle NTA, dell’articolo seguente:
“Vincolo di rispetto delle alberature esistenti. Le alberature esistenti dovranno essere preservate.
Nel caso si ravvisi l’assoluta necessità di abbattimento ogni pianta dovrà essere sostituita da alme-
no due nuove, collocate nell’ambito della medesima area.”
5. EDIFICI MINACCIANTI ROVINA.
Dopo la vicenda –peraltro ancora lungi da conclusione- dei ruderi di via Marchesani, riteniamo che,
a scopo preventivo, sarebbe utile l’inserimento all’interno delle NTA dell’articolo seguente:
“Edifici minaccianti rovina. Qualora una casa, un muro, o in genere qualunque fabbricato o parte
di esso costituisca pericolo per la pubblica incolumità, il proprietario o il conduttore o l'inquilino
hanno l'obbligo di farne immediata denuncia al Sindaco, e nei casi d’urgenza, di provvedere ad un
sollecito puntellamento.
Il Sindaco ricevuta la denuncia di cui al comma precedente e previo sopralluogo dell'Ufficio Co-
munale competente, notifica agli interessati i provvedimenti da adottare immediatamente, riservan-
dosi l'intervento sostitutivo a spese degli interessati.”