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SPICCHIO SOVIGLIANA
A.S. 2006/2007
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L’ESPERIENZA DEL MUSEO … DE RÊVE
Intende dire:
Definiamo:
Museo, dal greco mūseîon, luogo destinato alle Muse; nome dell’edificio che
sorgeva nell’antica Alessandria d’Egitto ,in cui erano raccolte e conservate opere
artistiche.
Muse, figlie di Zeus, dee del canto, delle arti e delle scienze … Clio, Euterpe, Talia,
Melpomene, Tersicore, Erato, Polinnia, Urania, Calliope …
… la polvere si stratifica!
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Ogni classe può immaginare e allestire (senza spesa!) il proprio museo con le opere
dell’artista preferito e così l’aula o il corridoio della scuola diventano luoghi d’arte
per collocare mostre ove siano esposti quadri riprodotti e “manipolati” con la
tecnica studiata, oppure ritratti ispirati all’artista di riferimento, proprio come
hanno fatto i nostri ragazzi in questo anno scolastico.
Nell’itinerario 3 del percorso sull’autobiografia lavoriamo sul volto, sul ritratto.
Proponiamo celebri esempi e i ragazzi sono colpiti della forza espressiva
dell’autoritratto di VIncent Van Gogh (Autoritratto, Parigi - Museo d’Orsay).
L’itinerario 4 sviluppa il tema.
Detto fatto, si catturano le linee con il ricalco, poi ogni bambino seguendo il
modello, colora con i pastelli ad olio che consentono di imitare la pennellata e
l’intensità del colore.
Il lavoro soddisfa; i bambini vogliono vedere ancora altre opere dell’artista
ammirato. L’insegnante mostra allora la serie numerosa degli autoritratti e gli alunni
si stupiscono.
Si decide di approfondire la ricerca su Internet (da Wikipedia e da
www.vangoghgallery.it). Si scaricano i dipinti: ecco una galleria con molteplici
immagini che hanno espressioni interessanti e a volte un po’ misteriose.
Ecco attivata la ricerca. I bambini nei giorni successivi portano a scuola materiale
vario relativo all’artista e alle sue opere.
Dopo una prima libera osservazione si scelgono i quadri che incuriosiscono o
emozionano di più e progressivamente si “leggono” insieme: il soggetto, la
composizione, i colori, la tecnica …
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Autoritratto con cappello di feltro (il secondo di copertina)
• Prova a rilevare al primo sguardo cosa ti colpisce di questo dipinto.
felice
aggressiva
triste
tranquilla
intensa
Galleria di ritratti: si producono ritratti del compagno, dell’amico caro, del familiare,
cercando di cogliere un’espressione particolare; ci aiutiamo con le indicazioni
grafiche, ancorché stilizzate, offerte da manuali di educazione artistica.
Caro Theo,
mi è venuta una nuova idea ed ecco che cosa ho fatto … si tratta semplicemente della mia
camera da letto, solo che qui il colore deve fare tutto e deve riuscire a suggerire il riposo, il
sonno … le pareti sono viola pallido. Il pavimento è di mattonelle rosse. Il legno del letto e delle
sedie ha il tono giallo del burro fresco, le lenzuola e i guanciali sono di un verde limone molto
chiaro. La coperta è scarlatta. La finestra verde. La toeletta arancione, la bacinella azzurro. Le
porte lilla. Ecco tutto … tutto è dipinto a tratti liberi e piatti, come le stampe giapponese …
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Viene distribuita una copia in bianco e nero del quadro La camera; gli alunni
dipingono seguendo le indicazioni. Al termine del lavoro viene poi mostrata una
stampa a colori del quadro riprodotto.
Si osserva, si procede alla descrizione scritta.
Da una lettera alla sorella Guglielmina, relativa al quadro La pianura della Crau, si
approfondisce l’uso del colore.
… la natura di questo paesaggio meridionale non può essere resa con precisione con la
tavolozza che appartiene al Nord. La tavolozza di oggi è assolutamente colorata: celeste,
arancione rosa, vermiglio, giallo vivissimo, verde chiaro, il rosso trasparente del vino,
violetto. Ma pur giocando con tutti questi colori si finisce con il creare la calma, l’armonia.
Si propone agli alunni di riconoscere tra tre dipinti paesaggistici quello a cui si
riferisce la lettera (Orti a Montmartre – La pianura della Crau – Cipressi).
L’insegnante divulga testi di appoggio che rimandano a fatti inerenti alla vita
dell’artista, mostra ritratti di personaggi che lo hanno incontrato ( Wikipedia:
immagini e schede relative ai quadri citati di seguito).
E poi Gauguin, celebre pittore al centro di un’amicizia burrascosa con Van Gogh.
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Apriamo i quaderni:
Ed ecco che i ragazzi entrano nel quadro e sono pronti per una narrazione aperta
all’immaginario.
Ma ora allontaniamoci dalla città … è caldo, molto caldo … che estate afosa! Che
bel panorama si vede da qui: è il trionfo del grano d’oro … la pianura della Crau si
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stende davanti a noi. Guardate laggiù in fondo, in fondo all’orizzonte è Arles ..
quanto abbiamo camminato…
Esperienza di brainstorming
Ora abbiamo tanti elementi che ci aiuteranno a descrivere e narrare questo quadro,
animandolo con la nostra presenza.
Apriamo il quaderno di un’alunna (brani di un tema):
Un giorno sono andata in campagna: che distesa di grano!! Che
caldo faceva! Poveri contadini, dovevano lavorare sotto quel
sole. Uno di loro stava tornando a casa per mangiare, un cavallo
trainava il suo carro. Ogni tanto si sentiva il suo nitrito …
aiutai l contadina nel suo lavoro e lei mi invitò a pranzo a
casa sua. Mi fece mangiare la zuppa con le cipolle. Che buona!
Ma vicino alla stalla c’era un puzzo tremendo … in quel posto
tutti andavano d’accordo e c’era molta calma …
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Margherita era una ragazza di tredici anni che lavorava nel
negozio accanto alla casa gialla di Van Gogh. Tutti i giorni per
andare a lavoro passava davanti alla casa del pittore e pensava:
“Quanto mi piacerebbe farmi fare un ritratto!” … il pittore le
chiese:
- Mi vuoi fare da modella?
Lei contentissima rispose:
- Ma certo, con piacere! …
Si presentò davanti alla porta per farsi ritrarre. Era molto
emozionata: le batteva il cuore … si sistemò i capelli raccolti e
il fiocco, e poi bussò sulla portafinestra ed entrò …
- Dove mi metto?
- Là, siediti. Appoggia il braccio destro sulla poltrona e
tieni questo rametto fiorito in mano
… il quadro era finito ed era proprio bello: gli occhi
espressivi, la bocca piccola ,un bel nasino; i capelli bruni
raccolti in una crocchia e legati con un fiocco. Il vestito rosso
e blu; a righe era la camicia e a pallini la gonna sempre degli
stessi colori …
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È un sogno … è il museo de rêve.