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Anno 1 - Numero 12

Il Ve(T)ro
Periodico intramurario dinformazione trasparente
25-12-2012 lettori, nostro unico editore, coi quali cerchiamo il confronto, in fuga dai personalismi e dalle prese di posizione dettate dalla sola convenienza. Sapevamo che accanto agli estimatori ci sarebbero stati anche detrattori o, peggio ancora, qualunquisti che avrebbero liquidato la nostra scommessa come filo-Tizio, pro-Caio o contro-Sempronio, ma era il rischio da accettare, inevitabile quando ci si mette in gioco. Continueremo con limpegno e lentusiasmo di sempre, magari cercando di ampliare il nostro progetto a qualcosa di pi di un giornale, puntando forte sullinteressamento di quanti desiderino far parte di un laboratorio delle idee che sappia proporre, per costruire. La condivisione dei saperi e delle coscienze, per lo sviluppo della nostra Comunit. Sarebbe bello, no?

Un anno di Ve(T)ro, grazie ai lettori


Dicembre 2011-dicembre 2012: il Ve(T)ro compie un anno. Nato in piena libert (autofinanziamento e nessun partito di riferimento) dalla scommessa di 13 ragazzi di diversa formazione e, in alcuni casi, opposta visione del mondo (una vera risorsa, a conti fatti), lintenzione originaria era informare sulla realt locale, con occhio di riguardo al nostro Comune. In questi dodici mesi il nostro e vostro piccolo giornale ha messo sul tavolo tanti temi e problemi, ha sollevato questioni, lanciato appelli e denunce, cercato soluzioni, avanzato proposte. Con un solo scopo: ricercare la verit, condividerla e farne elemento imprescindibile per il miglioramento collettivo. Abbiamo discusso di politica ed economia, di disagio sociale, dambiente e territorio, ma anche dato spazio alla cultura, alle arti e allo sport, perch convinti del fatto che il giornalismo non pu essere ri dotto alla sola formula bad news is good news. La sfida di riconsegnare la realt ai cittadini in maniera trasparente stata possibile grazie a voi

La redazione

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Ndrangheta : Mafia delle mafie?


Il Ve(t)ro incontra Francesco Forgione
Il 4/12/12 presso il granaio Borghese dArtena Francesco Forgione, ex presidente della commisione parlamentare antimafia nonch giornalista e studioso dei fenomeni mafiosi, ha presentato porto franco, sua ultima opera che racconta la Ndrangheta, tra passato e presente. Il titolo del libro un riferimento al porto di Gioia Tauro , fulcro vitale della Ndrangheta e simbolo del connubio tra arcaismo, cio controllo totale del territorio nativo, e modernit, ovvero lampliazione degli affari mafiosi in grande scala. Forgione cerca di fornire un quadro completo sulla famiglia pi importante di Gioia Tauro, i Piromalli, che hanno il merito di aver unito in ununica associazione criminale tutte le cosche (ndrine) calabre durante la costruzione del porto. La caratteristica peculiare della Ndrangheta la sua invisibilit, cio la capacit di vivere inabissata, lontano dai riflettori e quindi di operare nellombra. A differenza della mafia siciliana non ha mai sfidato lo stato, non ha mai ucciso giudici antimafia (es. Falcone e Borsellino) e non vi sono mai state lotte interne che possono essere paragonate a quelle dei Corleonesi. Non si pu neanche negare lipocrisia dello stato che volontariamente ha ignorato questa organizzazione criminale, sia per paura ma anche per convenienza. Dopo la strage di Duisburg nella quale furono uccisi sei calabresi, lo stesso Forgione quando ricopriva la carica di presidente della commissione parlamentare antimafia, pubblic il primo rapporto dedicato esclusivamente alla Ndrangheta; ci avvenuto nel 2008 e pensate che le prime tracce della Ndrangheta risalgono al 1869, quando fu sciolto con un regio decreto la giunta comunale di Reggio Calabria per inquinamento della camorra. La Ndrangheta non pu essere considerata come un fenomeno circoscritto alla Calabria, bens un fenomeno diffuso sia su scala nazionale che internazionale, tanto che viene definita mafia globale. Emblema della rete globale della Ndrangheta Aldo Miccich, un pezzo grosso della democrazia cristiana coinvolto in tutti gli scandali degli anni 80. Per non scontare 25 anni di carcere per corruzione Miccich scapp in Venezuela dove oggi il leader di un associazione di imprenditori italiani, nonch una stimata figura di rappresentanza del nostro paese, anche se in Italia un latitante. Tramite intercettazioni si scoperto che Miccich coinvolto negli trasporto di petrolio dal Venezuela in Italia, tramite unimpresa di propriet dellonnipresente Marcello DellUtri. Nel libro sono state riportate una serie dintercettazioni in un certo senso buffe, che vedono Miccich come protagonista; a causa di un equivoco i capi della Ndrangheta si convinsero che Fausto Bertinotti volesse far saltare gli accordi Venezuela-Italia sulla compravendita di petrolio. Bertinotti che allepoca era presidente della camera, si rec Caracas per un incontro con Ugo Chavez, fu pedinato 24 ore su 24 da uomini affiliati allorganizzazione calabrese. Non dobbiamo guardare alla Ndrangheta e alla mafia in generale come qualcosa di lontano e astratta, basta pensare a Nettuno, dove la giunta comunale stata sciolta a causa dinfiltrazioni mafiose oppure Valmontone, dove una famosa cooperativa stata venduta alla mafia. Lo scopo di porto franco quello di sensibilizzare e di provocare indignazione al lettore, e magari convincerlo a partecipare nel suo piccolo alla lotta anti-mafia

Francesco Forgione. Ex Presidente della Commissione parlamentare antimafia. (15 maggio 2006 - 8 maggio 2008)

Spider Jerusalem

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Niente e sar impossibile


Notevole la lista di microrganismi patogeni in grado di dare origine a rilevanti malattie nelluomo; nei casi pi gravi linvasione dellospite (cos definito lorganismo infettato) pu causarne addirittura il decesso. Tra i primi posti spicca indubbiamente il virus dellHIV: una minaccia in rapida evoluzione che trascina con s un numero sempre pi consistente di vittime. Nellespletare il meccanismo dazione, questo agente patogeno individua come bersaglio il sistema immunitario, pi in dettaglio i linfociti T4: tramite liniziale e SPECIFICA interazione tra una glicoproteina caratteristica della parete virale e il recettore affine localizzato sulla membrana cellulare, lospite viene invaso dal virus che da quel momento in poi ne sfrutter i processi metabolici per garantire la propria riproduttivit; lesempio di un autentico parassita. Inutile dire che sono molteplici gli studi che ruotano intorno a questo complesso e drammatico sistema, in cui lHIV ha la meglio purtroppo, trovando sempre nuove strade per riuscire a sopravvivere. Ma la notizia di una presunta guarigione ha riacceso le speranze: Timothy Ray Brown, lunico uomo al mondo che molto probabilmente ha debellato ogni forma virale dal suo organismo. In seguito ad un trapianto di cellule staminali adulte, rese inattaccabili dal virus, il suo sistema immunitario sembra aver fatto rifornimento di nuove e sane cellule, sgominando quelle ormai infette. Questa grandiosa scoperta solo un piccolo ma significativo passo verso la progettazione di nuove terapie antivirali, che si aggiungono a quelle definite multifarmaco, consistenti nella somministrazione in associazione di farmaci anti HIV, quali: inibitori (nucleosidici e non) della trascrittasi inversa, inibitori della proteasi e inibitori dellintegrasi. Quando si dice che la scienza non ha confini..

Veritas filia temporis

Larte nellauditorium
Amanti del teatro e non, della musica e della cultura in generale, questanno si sono dati appuntamento il 2 dicembre allauditorium comunale a Carpineto Romano, per inaugurare la lunga serie di spettacoli dedicati allallegria, spensieratezza e riflessione e sonorit. Linaugurazione stata un successo firmato Collettivo (IN)stabile: due ore di spettacolo comico, sketch, freddure misti a balletti e rivisitazioni in chiave semi-seria di grandi brani musicali (New York Liza Minelli) della compagnia guidata da Claudio Dezi, dove il malumore stato messo a durissima prova. Il pubblico,costituito da famiglie, ragazzi, oltre al drappello standard della rappresentanza comunale, quello delle grandi occasioni. Tra i vari attori che hanno calcato il palcoscenico figura la carpinetanissima Valeria Cappucci, ambasciatrice azzeccata in terra straniera della passione nostrana per la cultura e arte di cui il nostro paese ricco. Si procede a tappe serratissime con altri appuntamenti che si susseguono per tutto dicembre fino ad arrivare al 30, dove andr in scena Il piccolo principe (Antoine de Saint-Exupry). Un impiego finalmente adeguato dellauditorium, che si vede proiettato al centro di iniziative culturali votate allamore per le arti e soprattutto al riacquisto della spensieratezza, cercando di vedere il domani in maniera pi fiduciosa e meno opprimente, facendo trascorrere serate o pomeriggi dove bandita qualsiasi preoccupazione se non quella di sorridere e divertirsi.

Azzeccagarbugli

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La pagina dei lettori


Vi inviamo questo messaggio solo per informarvi che nell'articolo scritto da Alone in the dark, sull'ultimo numero del vetro c' un' imprecisione, non si sta realizzando una scala mobile, ma un ascensore, che partir dal parcheggio e arriver sopra a via Giacomo Matteotti davanti da Raffaele il fotografo per capirci. I lavori sono stati finanziati dalla Regione Lazio. In questo momento di crisi il nostro comune riuscito a finire opere importanti, con grandi sforzi e difficolt. Vi invitiamo ad informarvi meglio prima di scrivere, perch altrimenti rischiate di fare disinformazione. Gli amministratori di Carpineto e gli uffici comunali sono a disposizione di tutti i cittadini, per dare tutte le informazioni necessarie.

Pd Carpineto

A natale siamo tutti pi buoni, quindi anche Alone in the Dark vuole fare un regalo natalizio all'amministrazione, chiedendo scusa per l'imprecisione inserita nell' articolo precedente: Interventi divini, dove si fantastica in merito alla costruzione di una scala mobile il cui compito quello di traghettare bovini e uomini fin sopra la strada nova. In effetti non si tratta di una scala mobile bens di un ascensore, chiedo ammenda, vorr dire che per salire dovranno alternarsi, un p come nella storia della Capra del cavolo e del lupo. Inoltre il Comune tende a precisare che i soldi per l'ascensore sono stati stanziati dalla Regione Lazio e che in questi tempi di crisi il municipio ha completato fontane e giardini con grandi sforzi e difficolt. L'unico problema che la fontana crea difficolt anche ai cittadini, specialmente ai proprietari dei garages che si trovano dietro e che per entrarvi devono votarsi a Leone XIII. L'impressione che si lascia ai cittadini solo quella di voler continuare a costruire, cementare, per far vedere che qualcosa si sta facendo, se vi sono tutte queste difficolt lasciate perdere ve lo chiedono le finanze esangui dei contribuenti, lo sappiamo il Comune vuole solo il bene della comunit, si impegna, vuole far progredire il paese aiutare il pieno sviluppo della persona umana. Ma il costante impoverimento dei cittadini, il continuo aumento delle tasse locali e non, impone una presa di coscienza. Non si pu continuare a spendere soldi pubblici che siano del Comune o della Regione mentre la gente si impoverisce. In un anno di sobriet, di sacrificio, sono piovuti dalla Regione, dalla Provincia milioni di euro. La Regione Lazio super indebitata ha miliardi di euro di debiti, continua a finanziare opere pubbliche che non paga se non con anni di ritardo, ma possibile strangolare famiglie, imprese per creare opere inefficienti che nel breve periodo aumentano solo le spese dei comuni e quindi sempre dei cittadini? Fateci questo regalo: smettetela di spendere i nostri soldi. Tanti Auguri.

Alone in the Dark


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Carpineto Romano , 02/12/2012

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