You are on page 1of 8

Anno 1 - Numero 11

Il Ve(T)ro
Periodico intramurario dinformazione trasparente
27/01/2013

2013, VIA AL PROGETTO RADIO


Largomento che oggi vogliamo introdurre, prende ad oggetto una realt completamente nuova per noi propositori, ma non di certo una novit per il nostro Borgo, nel quale gi trentanni orsono, era presente, riecheggiando tra vicoli e radure, per riallacciarsi poi a realt ben pi grandi della nostra. Di che cosa stiamo parlando? Di una radio ovviamente, di quello straordinario sistema di canali, che rappresenta il pi grandioso sistema di comunicazione per la vita pubblica. Quello che il Ve(T)ro vuole riproporre, un ritorno ed ancorch una rivalsa, ad un tempo e su un tempo, in cui la realt sociale locale era congiuntamente fervida e fiumana di iniziative, le quali trattando molteplici e differenti aspetti, comprendevano tutte o quasi tutte le generazioni di giovani, mantenendo spigliata quella quotidianit del Paese, che al tempo doggi logora lo stato danimo di molti di questi. Ci che cerchiamo di proporre rappresentato quindi da una situazione analoga, a ci che pu essere la radio ed a ci che questa potrebbe rappresentare per il Paese, una tecnologia simile ma molto pi alla portata di tutti e proprio per questo, aperta a chiunque abbia interessi concreti nel parteciparvi. Una Web Radio quella tecnologia di cui il Ve(T)ro si vuole rendere promotore, per portare avanti e proseguire quellunico e vero obiettivo che ci siamo sempre posti fin dalla nostra nascita, creare un organo di informazione e comunicazione a disposizione della cittadinanza. Limpatto sociale come ce lo immaginiamo (speCRONACA
pagina 2-3

Cabbusta 2013
rando non utopicamente), quello che permetta di parlare a tutti i cittadini contemporaneamente, senza distinzioni politiche e di casta, cercando di annullare quelle distanze sia fisiche che sociali e quelle barriere che a volta una piccola realt di Paese pu porre in essere. Un luogo di incontro, di scontro, di dibattito, di aggregazione, di svago, di divertimento e perch no, un luogo di libert ci che ci auguriamo si venga a creare.

Lionel Hutz
ESTERI & CULTURA pagina 6-7 RUBRICHE pagina 7-8

ATTUALIT pagina 4-5

Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per controllare e commentare i nostri articoli

Per una radio a Carpineto


Lettera aperta a Sindaco, amministratori e cittadini di Carpineto
Cari carpinetani, oggetto al centro della presente unambiziosa proposta: (ri)creare una radio a Carpineto. A partire da questo appello, si vuole finalmente riesumare il passato radiofonico che dagli anni Settanta fino ai Novanta si caratterizz sotto il nome di Radio Torre prima e Radio Dolly Stereo poi. Era il periodo bello e fortunato delle radio libere, durato fin quando gli attuali grandi network bussarono alle porte di queste micro-realt per acquistare le loro frequenze a suon di milioni: davanti a unofferta in denaro in tanti cedettero il loro tesoro immateriale, favorendo gli imperi di cui in molti siamo ascoltatori. Carpineto non fece eccezione al trend, e fu cos che venne decretata la fine di quel laboratorio di parole e musica in libert di cui eravamo titolari. Tuttavia, grazie alla tecnologia digitale e alla Rete, ripetere quellesperienza possibile: la web-radio oggi, ovunque, affermata realt. Fortunata anche perch offre importanti vantaggi: economica, richiede pochi essenziali strumenti, non ha alcun costo di manutenzione. Con in pi la possibilit di formare chi vuole avvicinarsi a questo mondo, pur non avendo esperienza nel settore. Dunque una web-radio a Carpineto, per il paese e chi lo abita lobbiettivo a cui vogliamo sensibilizzare quante pi persone possibili. Uno strumento utile, utilissimo. Prima di tutto per informare, ma anche per intrattenere e far evadere con una programmazione che non deve riempire certo una diretta quotidiana di 24h (diventerebbe un lavoro), ma offrire almeno un paio di giornali radio, un programma (replicabile) e rotazione musicale ogni giorno almeno per pi giorni a settimana. Temi da affrontare e discutere non mancano: politica locale, economia e lavoro del nostro territorio, cronaca e attualit di stretta vicinanza, musica e spettacoli con le numerose band e artisti nostrani, lo sport con lattivit delle tante societ e associazioni che in pi discipline difendono i nostri colori. Carne al fuoco ce n, si tratterebbe solo di lavorare di volont per mettere in piedi condizioni minime per cucinarla. Ecco quali sono, in ordine di importanza. 1) Un buon numero di persone di ogni et, sesso, estrazione sociale, provenienza e formazione (saranno i futuri conduttori, registi, dj, informatici, ideatori di programmi ecc.) 2) Seriet, passione e impegno delle persone di cui sopra (senza questi requisiti non si va da nessuna parte) 3) Un luogo fisico da dove trasmettere (la mente va automaticamente allAuditorium, perch costruito anche con finalit culturali e ricreative) 4) Uno o pi sponsor per partire, da utilizzare per il reperimento degli strumenti minimi (mixer, microfoni, pc e altro) Una radio non certo come strumento fine a s stesso, ma punto di partenza per sfruttare il potenziale di tante menti creative per troppo tempo e per mille motivi rimaste inespresse. Sarebbe luogo di aggregazione, palestra delle idee, esperienza di crescita, dibattito, scambio, critica. Perch una radio per sua stessa natura non pu che dialogare con altre arti come la musica, il giornalismo, la letteratura, il teatro e chi pi e ha pi ne metta. Dunque, attiviamoci tutti, cominciando con una raccolta firme da presentare agli organi comunali deputati in altro momento a considerare la fattibilit del progetto. Nei prossimi giorni saranno fatti trovare nei bar e negli esercizi commerciali del paese dei fogli titolati PER UNA RADIO A CARPINETO sui quali appuntare in stampatello il vostro nome e cognome con vicino una firma senza obblighi n di pagamento n daltro genere. il primo passo da fare insieme per dare letteralmente pi voce alla nostra Comunit. P.s. Come giornale ed organo indipendente di comunicazione/ informazione locale, il Ve(T)ro non vuol essere il titolare della suddetta iniziativa, ma soltanto il tramite di un progetto collettivo aperto a chiunque desideri farne parte sia adesso nel suo stato iniziale, che in futuro qualora dovesse vedere la luce. STAY TUNED!

Domenico Feriale

NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale

Chi ben comincia...


per un 2013 allinsegna del sociale
Un nuovo anno iniziato e fortunatamente porta con se gi alcune prime buone notizie: il Comune di Carpineto finalmente, dopo varie sollecitazioni e appelli mossi dalla nostra redazione, insieme al senso di dovere nel garantire ai propri cittadini una sicurezza adeguata, ha deciso di dotare gli impianti sportivi siti in Via Rerum Novarum di un defibrillatore, come recita lavviso dellassessore allo sport , Enrico Battisti, datato 19 dicembre 2012. Inutile ribadire la grande importanza di avere a casa propria uno strumento del genere. Bisogna ammettere che la frase prevenire meglio che curare nel caso del nostro paesino ben pi che un semplice modo di dire, in quanto la logistica non gioca di certo a nostro favore; poter di usufruire immediatamente di un defibrillatore anzich attendere larrivo dei soccorsi da Colleferro potrebbe sicuramente essere unarma in pi per scongiurare eventuali drammi. Lacquisto inoltre dellapparecchio medico fa parte di quei progetti di politiche sociali improntati alla solidariet e allinteresse dei cittadini, intrapresi dallassessore alle politiche sociali, Annalisa Mancini, per i quali si rinunciato allapposizione delle luminarie natalizie per le vie del centro. In questo caso pi che di un sacrificio o risparmio economico, si potrebbero definire queste rinunce luminose come un investimento sulla sicurezza dei tanti sportivi e non, che ne dovessero avere bisogno. Motivo in pi per comprendere limportanza del defibrillatore rappresentato anche dai numerosi piccoli atleti che crescono ogni anno ai piedi del monte Capreo: la scuola calcio della S.S.D. Semprevisa questanno ha registrato uniscrizione maggiore rispetto alla passata stagione (20 bambini in pi), ma non solo calcio anche tennis, calcio a 5 femminile Sogno di Benny, che non manca di regalare emozioni ai propri sostenitori, ed ancora calcio a 5 della squadra degli ultras della Semprevisa, gli Ignari, che difendono cos i valori della carpinetanit sia urlando sugli spalti che tirando calci ad una sfera. E importante garantire lincolumit degli atleti e la crescita sportiva, perch in questo modo si regala ai giovani di Carpineto una via di fuga, svago dai doveri scolastici, lavorativi mettendoli allo stesso tempo in relazione tra di essi. La comunicazione dellassessore Battisti prevede comunque anche delle migliore alle strutture stesse, riparando il telo della tensostruttura indoor , docce e spogliatoi. Tutti gli interventi sono fatti di concerto con la cooperativa Spep Lazio, che attualmente detiene la gestione delle strutture. Come si evince dalla situazione, vi sar unopera di manutenzione che unita allacquisto del defibrillatore migliorer di non poco la gi efficiente gamma di servizi offerti ai cittadini. Grazie a questo tipo di politica e di interventi mirati, si pu aiutare a crescere e interagire nel modo pi sicuro possibile: non basta avere gli impianti funzionanti o omologati, serve renderli migliori se si pu. Il nostro comune tuttavia vanta una delle migliori strutture delle zone circostanti, avendo per tale motivo anche ospitato eventi sportivi internazionali negli scorsi anni (come il torneo di calcio giovanile nazionale Caput Mundi al campo sportivo Galeotti), oltre che al Pallio della carriera. Divertirsi non lobiettivo finale; lobiettivo finale divertirsi in sicurezza. Oggi sappiamo che abbiamo fatto un grande passo per avvicinarci ad esso.

Azzeccagarbugli

Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per controllare e commentare i nostri articoli

Morte e Tares
Vendiamoci al Diavolo
Qualcuno diceva che nella vita sono certe due cose: la morte e le tasse. Gli Italiani lo sanno bene, nel 2012 il numero degli imprenditori che hanno preferito la corda alle tasse sono stati tanti, troppi. I modi fantasiosi con cui la sobriet europea e la miopia politica Italiana li ha indotti al suicidio impressionante. Spingere al suicidio una persona e specialmente un imprenditore non cosa facile, ma lo stato Italiano riuscito a far impiccare anche i baristi, gli industriali. La sinistra comunista (Russia 1919) pi becera e folle definiva gli imprenditori i nemici del popolo, bene! lo stato Italiano ha dichiarato guerra agli imprenditori, e da come si comporta li tratta come dei ladri come degli evasori patentati, ha inventato il redditometro per guardare, controllare, ogni singola operazione di questi esseri spregevoli e deprecabili definibili altrimenti cittadini Italiani. E allora verrebbe voglia di prendere la carta didentit ed andare al diavolo Putin (citazione di Vendola ex comunista) che ormai sembra lunica via di fuga da una situazione paradossale. Ma si!! chiediamo di diventare cittadini Russi almeno paghiamo meno tasse e forse la madre patria comunista ci assister ci aiuter a sfuggire alla morte. Meglio cittadino Russo che cittadino morto. Ma si! mettiamo la falce e il martello sulla bandiera Italiana ma questa volta una falce a motore elettrico che profuma di gas, petrolio e terre rare, chiamiamo il salvatore della Patria Putin diamogli una possibilit. Si, non avrei mai pensato di dirlo ma a questo punto: diventiamo un potentato Russo vendiamoci al Diavolo, che almeno la nostra voglia di salvarci si traduca in una tregua fiscale, forse dovremmo imparare il cirillico, ma sicuramente sar impresa pi facile che comprendere la legge di stabilit. Meglio in mano ai Russi che ai pseudo democratici (PD) o in mano ai professionisti della litania (PDL). Penserete costui pazzo! Ebbene preparatevi oh cittadini Carpinetani! questanno arriver la Tares, che non un titano Greco, ma la nuova Tarsu, questanno vi arriver la Tares in luogo della Tarsu, cosa cambia? semplice la Tarsu aumentata del 30%. Inoltre i comuni al disotto dei 5.000 abitanti rientreranno nel patto di stabilit interno, artificio tecnico che richieder un ulteriore asprimento delle tasse comunali, quindi prepariamoci ad un nuovo entusiasmante anno di tasse. E per questo che reclamo la cittadinanza Russa. Comune!! Morituri te salutant.

Striscia la notizia a Colleferro


Quando la satira denuncia
zione e addirittura scheletri di poveri animali vittime di un a sorte mostruosa. Ma i malcapitati non sono solo gli animali, purtroppo. Infatti le recinzioni di questi vasti terreni sono precarie, cosicch gli animali per nutrirsi scappano dalla loro casae vanno a brucare lerba nella strade limitrofe, che ogni giorno sono attraversate da centinaia di macchine, minando alla vita dei guidatori. Lallevatore, che stato intervistato da Stoppa, prima ha cercato di smentire le affermazioni del giornalista di Striscia, ma poi davanti alle evidenze lo ha minacciato con affermazioni come tu non ce lhai una famiglia?,oppure Vuoi vivere o morire?. Il maltrattamento degli animali va avanti dal 94 ma le autorit hanno sempre ignorato la faccenda. Dopo il servizio di Striscia la

Alone in the Dark

Dopo Carpineto Romano anche Colleferro protagonista di un servizio di Striscia la Notizia, la pi importante testata di canale 5. Il servizio mette in mostra laberrante maltrattamento di animali da parte di un noto allevatore della zona. Il 489471 andato in onda il servizio documentato dallinviato Paolo Stoppa, che si recato su dei terreni in Via consolare latina e in Via della Scienza e della tecnica, di fronte al liceo Scientifico Guglielmo Marconi. Linviato, che entrato in questi terreni, ha ripreso delle scene veramente agghiaccianti. In questi vasti terreni si possono trovare centinaia di equini e bovini in condizioni disumane, malati,malnutriti e senza una tinozza dacqua alla quale abbeverarsi. Sono state riprese dai cameraman carcasse di cavalli in stato di putrefa-

Notizia, diverse associazioni animaliste come lanimal horse protection, hanno denunciato il fatto ai NAS. Lassociazione oltretutto accusa lallevatore di aver occupato i terreni e di aver intimidito le persone del luogo che sono spaventate da possibili ritorsioni. Anche il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti ha subito commentato laccaduto e lavandosene le mani afferma che i terreni non fanno parte del comune di Colleferro bens di Segni. Fatto sta che il problema reale e nessuno da 18 anni a questa parte se n occupato, ma ora grazie al servizio di Striscia qualcosa si muover e forse le forze dellordine finalmente adempieranno al loro dovere.

Spider Jerusalem

NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale

Una scuola che non pi nostra


Gli studenti scendono in piazza e manifestano contro la legge Ex-Aprea.
Lo scorso Dicembre stato un mese particolarmente attivo per gli studenti di Licei e Istituti del Lazio e di tutta Italia, mobilitatisi per esprimere il loro parere sulla cosiddetta Legge Ex-Aprea. Questa proposta di legge stata avanzata allinizio dellanno scolastico 2012/013. La novit principale della riforma la sostituzione del consiglio distituto con quello dautonomia, il cui numero pu variare dai 9 ai 13 membri : Dirigente Scolastico, rappresentanza dei genitori e dei docenti e rappresentanti degli alunni ( tutto come consuetudine nel consiglio distituto ); vengono poi introdotti due membri esterni proposti dal preside. Alle riunioni tematiche del Consiglio dAutonomia possono partecipare rappresentanze di enti pubblici o privati, fondazioni, associazioni di genitori o cittadini e organizzazioni no-profit finanziatrici dellAutonomia. Tale Consiglio cos composto, tra le altre, ha le facolt di: 1) Modificare il POF(piano dofferta formativa); 2) approvare accordi e convenzioni con soggetti esterni e definire la partecipazione dei soggetti; 3) modificare con la maggioranza di dei membri del Consiglio lo Statuto della scuola, comprese le modalit di elezione, sostituzione e designazione dei propri membri. In tal modo la figura del preside assume una definizione a dir poco ambigua, nelle cui mani si concentra la forza decisionale del Consiglio, limitando a pura formalit la rappresentanza studentesca. I suddetti partner, inoltre, intervenendo con finanziamenti nel bilancio dellistituto e facendo parte dellorgano decisionale, rendono la scuola molto simile ad un ente privato; possono creare, allo stesso tempo, conflitti dinteresse nella gestione e nella programmazione della scuola. Riassumendo, enti privati attraverso finanziamenti ,pi o meno sostanziosi, possono introdursi nellorgano decisionale scolastico e, modificando il POF, possono indirizzare il piano di studio, compromettendo le conoscenze fondamentali dello studente. I privati possono cos usufruire dellimmagine della scuola per tornaconti personali, facendo pubblicit a favore delle proprie attivit. Allarmati per il loro futuro, su cui faceva ombra la sagoma della privatizzazione, gli studenti delle scuole limitrofe (Colleferro, Segni, Anagni, Paliano, Fiuggi, Roma ecc.) hanno manifestato in svariate modalit la loro opinione: nella gran parte dei casi si trattato di occupazioni di due o pi giorni. Il 13 Dicembre 2012 il Parlamento ha rimandato la decisione al successivo anno legislativo, lavandosene le mani. Ad oggi, pur diminuendo di numero e risonanza mediatica, il dissenso e le proteste studentesche proseguono. Gli studenti si chiedono: Cosa ne rester della scuola pubblica e dalla sua accessibilit? Verremo veramente ingabbiati? Saremo tutti costretti ad indossare osceni grembiulini o ad usare quaderni a quadretti sponsorizzati dallo stesso partner?!

Manifesti, cori e striscioni nelle maggiori piazze italiane contro la nuova proposta di legge.

John Keating - Wonderwall

Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per controllare e commentare i nostri articoli

Vivere la Letteratura
Cristo si fermato a Eboli,
C. Levi (1945).
Cristo si fermato a Eboli un romanzo autobiografico dello scrittore e pittore Carlo Levi, scritto tra il 43 e il 44. A causa delle sue posizioni antifasciste e della sue adesione al movimento giustizia e libert fu arrestato dal regime di Mussolini e condannato al confino ad Aliano, sperduto paese della Lucania. Ma il libro di Levi non ha un senso politico, bens antropologico, perch lo scrittore racconta la difficile vita quotidiana dei miseri contadini dello sperduto paese del Mezzogiorno. Molto evocativo il titolo dellopera che sottolinea lo stato di alienazione degli abitanti di Aliano, in quanto le strade e la ferrovia allepoca finivano nel cittadina campana di Eboli, mentre i contadini lucani vivevano ancora in un arcano mondo magico e pagano dove Dio non mai arrivato. Come Levi afferma la vita ad Aliano si svolge come tremila anni prima della venuta di Cristo, gli abitanti zappano una terra sterile e siccitosa dalla mattina alla sera, tutti i giorni della settimana e aspettano pazientemente qualcosa che non verr mai. Levi afferma che tutti i contadini di Aliano sono tristi, silenziosi, rasseganti, passivi e logorati nellanima e nel corpo che come se soffrissero di un complesso di inferiorit, infatti essi stessi non si definiscono cristiani, bens bestie da soma. Partendo dalla sua esperienza ad Aliano, Levi analizza ottimamente i problemi del Meridione, evidenziando diversi aspetti, come lincapacit di comprensione reciproca tra Nord e Sud ma anche il menefreghismo dello stato italiano riguardo i problemi del Meridione. In fin dei conti per gli abitanti di Aliano lo stato solamente unentit astratta, ma allo stesso tempo malefica e repressiva che viene vista come una piaga, ed alla quale impossibile ribellarsi. I contadini non conosco lideologia fascista e non conoscono nessun altra ideologia politica ed anche Mussolini rappresenta la forma di stato idealizzato che costantemente sopravvive da millenni tra i contadini Lucani. Interessante come i contadini considerano i briganti, cio come figure mitologiche, unico baluardo del popolo meridionale e residui dei bei tempi che furono. Ma Levi considera il fenomeno del brigantaggio come un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di morte e distruzione, senza speranza di vittoria. Ad Aliano Levi esercit la professione di medico e per questo divenne uno dei cittadini pi rispettati di paesino. Prima di morire Levi deciso di essere sepolto nel cimitero del piccolo paese della Basilicata, luogo dove ancora tuttoggi si trova la sua salma. Nel 1979 il regista Francesco Rosi diresse un film omonimo ispirato al romanzo di Levi che vede Gian Maria Volont come protagonista.

Spider Jerusalem
^ da Carlo Levi, Cristo si fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945

NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale

Storie di Donne Immortali


La nuova Africa di Ellen Johnson Sirleaf
Nellera della rivoluzione sociale noi non siamo altro che spettatori increduli, testimoni ingenui di una metamorfosi che si compie lentamente ma con costanza: quella di un mondo intero che diventa paese. Oggi i giornali si sfogliano con un click, le donne lavorano come uomini, le comunicazioni viaggiano alla velocit della luce; oggi ormai tutto pu succedere, anche che una donna diventi Presidente della Liberia. Il suo nome Ellen Johnson Sirleaf e la sua storia inizia quasi settantacinque anni fa sulle coste dellOceano Atlantico, nellafoso continente africano, poco pi a nord dellequatore. E difficile pensare che in queste terre tormentate dalle guerre si possa dare spazio allistruzione, ma la giovane Ellen vi riusc, realizzando il sogno che ieri come oggi accomuna milioni di donne africane. Con una buona dose di coraggio e fortuna rimise in piedi il suo paese, lo rafforz, lo cur da anni di violenti scontri armati; ma ci non bast: il suo disegno politico venne spesso messo sotto accusa, lopinione pubblica si divise in due quando giunse il Premio Nobel per la Pace e le critiche si sprecarono. Sta di fatto che a noi piace pensare a questa donna come ad un simbolo, quello di unAfrica moderna, a contatto con il mondo. In lei convergono tutti i colori di un paese che vuole crescere, che vuole liberarsi dai pregiudizi senza abbandonare le proprie tradizioni; il suo volto incarna quello di tutte le donne africane, combattenti e sognatrici che non smettono di vivere e sperare.

Veritas filia temporis

Pillole di storia
27 Gennaio
27 Gennaio 1945. Data imprescindibile. Sono passati ormai quasi 70 anni dal giorno in cui lArmata Rossa scopr le terribili nefandezze naziste perpetrate ai danni dellumanit, in particolar modo nei confronti degli ebrei. Auschwitz solamente il pi conosciuto tra gli ingranaggi di quella macchina della morte messa in moto dalla follia di Hitler, che trascin il mondo intero nel baratro buio della seconda guerra mondiale e dellOlocausto. Oggi si sta risvegliando lo spirito sopito di discriminazione contro il prossimo, lindifeso, il diverso, che fu la base della dieta dodio portata a tavola dai totalitarismi del 900. Imparare dalla storia significa fare tesoro delle sofferenze patite da milioni di persone, di immedesimarsi nelle loro speranze, delusioni, in una sola parola: empata. Oggi il significato di questa parola sta scomparendo di nuovo, ma noi abbiamo il dovere di ricordare il passato affinch la costruzione del nostro futuro non avvenga su bugie, vaghi ricordi e revisioni. Solo ricordando si onora il sacrificio.

Azzeccagarbugli
Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per controllare e commentare i nostri articoli

La pagina dei lettori


Carpineto R.no li 20/12/2012 Egr. sig. de il VE(T)RO Leggo sempre con interesse i vostri periodici e devo constatare che anche nel nostro paese c una voce non allineata , ormai siamo abituati a vedere solo gente che sa alzare il ditino chinati con reverenza verso il loro capo, lopposizione e chi governa la stessa cosa. Ritornando alla vostra pubblicazione sulla GAIA dove fatta molto bene vorrei far notare la differenza del servizio tra il nostro comune e gli altri comuni limitrofi che la stessa societ serve. Noi a Carpineto il servizio della raccolta dei rifiuti (TARSU) lo paghiamo circa il doppio della media nazionale non so quanto lo pagano gli altri comuni limitrofi sempre serviti dalla GAIA, ma c una differenza sacrosanta nel servizio, non abbiamo la differenziata, se fatta potremmo risparmiare qualche euro, i bidoni sono quasi sempre pieni, sporchi, puzzolenti e rotti, per aprirli ci vogliono i guanti e la mascherina anti gas per non parlare poi dello stato di abbandono delle nostre strade , roba da terzo mondo. In un comune dove si paga la TARSU a circa il doppio della media nazionale, lacconto irpef allo 0,8% del reddito il massimo consentito dalla legge, lIMU pi del 50% della media adottata dai comuni italiani, i cittadini avrebbero il diritto di essere serviti e amministrati in un modo migliore. Per non parlare dei lavori inutili che vengono fatti, se avete notato si fanno solo lavori da 100.000 in su dove c bisogno di un progetto, direttore dei lavori ecc. (e quello che fanno non funziona niente), la normale manutenzione dove i costi sono ridotti in questo comune non esiste.

Un lettore Anonimo

Caro Lettore, La redazione de Il Ve(T)ro ti ringrazia e si scusa per non aver pubblicato la mail nell'uscita precedente poich gi in stampa. Ti assicuriamo che la tua mail sar pubblicata nel Numero 13, in uscita il 27 Gennaio.

Visita il Ve(T)ro su facebook in pochi secondi direttamente da smartphone e tablet

News, contenuti, anticipazioni e archivio online delle uscite comlpetamente sfogliabile

stampa digitale, plotter service, xerocopie, fotocopie


Piazza Gobetti, 5 Colleferro (Rm) - tel./fax 06.97.01.25

Stampato da Elioarch

Carpineto Romano , 27/01/2013

Realizzazione grafica e layout,

Prof. Moriarty

NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale

You might also like