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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
sabato 23 febbraio 2013
Unicuique suum
Anno CLIII n. 45 (46.289)
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gare il prezzo pi alto del conflitto sono i bambini. In migliaia sono stati arrestati, mutilati e uccisi denunciano i rappresentanti dellorganismo dellOnu. Sono sempre di pi i bambini costretti ad abbandonare le loro case e cercare rifugio in
altre localit della Siria e lungo le frontiere, lasciando la scuola e trascurando le vaccinazioni di base. Pi il conflitto si trascina, pi alto il rischio di avere una generazione perduta che porter le cicatrici fisiche ed emotive della situazione.
Resta incerto il consolidamento degli accordi di pace tra il presidente e gli ex ribelli
hanno lasciato Mobaye dopo giorni di trattative, ma senza opporre resistenza e senza brutalit. Altre testimonianze, pur confermando il ritorno in citt di decine di sfollati, riferiscono per che il ritiro dei ribelli stato preceduto da saccheggi su vasta scala, in particolare nelle infrastrutture sanitarie, e da furti sistematici ai danni della popolazione. Nei giorni scorsi, episodi isolati di violenza a firma della ribellione erano stati denunciati anche a Kouango a Bombala, una quarantina di chilo-
metri a ovest di Mobaye. Il leader della Seleka, Michel Djotodja, che nel nuovo Governo ha assunto lincarico di ministro della Difesa, ha comunque assicurato che il processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento si svolger nelle citt prescelte di Kaga-Bandoro, di Bria e di Ndl. La crisi centrafricana era riesplosa lo scorso 10 dicembre, quando in pochi giorni le milizie della Seleka erano riuscite a conquistare importanti localit del centro nord, accusando Boziz di non aver rispet-
tato precedenti accordi di pace. Secondo lintesa di Libreville siglata l11 gennaio, la transizione avviata a Bangui durer 12 mesi, durante i quali Boziz non potr destituire il Governo. Alla fine di questo periodo sono previste elezioni legislative.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Colombia il Reverendo Monsignore Ettore Balestrero, finora Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Vittoriana, con dignit di Arcivescovo. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in El Salvador Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Lon Kalenga Badikebele, Arcivescovo titolare di Magneto, finora Nunzio Apostolico in Ghana. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Liberia il Reverendo Monsignore Mirosaw Adamczyk, Consigliere di Nunziatura, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Otricoli, con dignit di Arcivescovo. Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo titolare di Memfi il Reverendo Monsignore Michael W. Banach, finora Rappresentante Permanente della Santa Sede presso lAgenzia Internazionale dellEnergia Atomica (A.I.E.A.), presso lO rganizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (O.S.C.E.) e presso la Commissione Preparatoria del Trattato sullInterdizione Globale degli Esperimenti Nucleari (CTBTO), come pure Osservatore Permanente della Santa Sede presso lO rganizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (O.N.U.D.I.) e presso lUfficio delle Nazioni Unite a Vienna, affidandogli allo stesso tempo lufficio di Nunzio Apostolico. Il Sommo Pontefice ha altres nominato Arcivescovo titolare di Suelli il Reverendo Monsignore Brian Udaigwe, Consigliere di Nunziatura, affidandogli allo stesso tempo lufficio di Nunzio Apostolico. Il Santo Padre ha nominato Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato il Reverendo Monsignore Antoine Camilleri, Consigliere di Nunziatura presso la medesima Sezione per i Rapporti con gli Stati. la Diocesi di Pointe-Noire, nella Repubblica del Congo, il Reverendo Padre Miguel Angel Olaverri Arroniz, S.D.B., missionario spagnolo, Amministratore Apostolico della medesima Diocesi.
Provvista di Chiesa
In data 22 febbraio, il Santo Padre ha nominato Vescovo del-
VOLOKOLAMSK
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Dopo una giornata di pesanti perdite i listini cercano faticosamente il rimbalzo
meno leconomia tedesca sta ancora aiutando a mantenere leurozona a galla in qualche modo ha commentato Chris Williamson, capo economista dellistituto. I mercati europei hanno chiuso ieri la giornata in forte in calo. Londra ha ceduto l1,62 per cento a 6.291,54 punti; Parigi arretrata del 2,29 per cento a 3.624,80 punti, Francoforte dell1,88 per cento a 7.583,57 punti e Madrid dell1,82 per cento. Male Piazza Affari, che ha
messo a segno la peggiore performance tra le Borse del vecchio continente: lindice Ftse Mib risultato in calo del 3,13 per cento, a 16.009 punti; lo All Share si assestato al tre per cento. A influire negativamente sui listino europei stata soprattutto lincertezza dimostrata dalla Federal Reserve. Ieri, il presidente della Fed di St.Louis, James Bullard, tornato su quanto emerso dalle minute dellultimo direttivo della Fed. Dai
Il ministro degli esteri brasiliano Antonio de Aguiar Patriota interviene al vertice (Afp)
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Mursi firma il decreto presidenziale dopo lapprovazione della legge elettorale
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IL CAIRO, 22. Avvitato in una crisi politica paralizzante, percorsa da violenze di piazza e in profonda crisi economica, lEgitto torner alle urne il prossimo 27 aprile: quanto ha deciso il presidente, Mohammed Mursi, che ha firmato il relativo decreto nello stesso giorno in cui la Shura, la Camera alta del Parlamento, ha approvato la nuova legge elettorale. Il Parlamento che uscir dalle elezioni, che, come quelle del 2011-12, si terranno in quattro fasi successive fino a giugno, si riunir il 6 luglio, secondo il decreto presidenziale. Da queste elezioni Mursi e i Fratelli musulmani, di cui emanazione, sperano in un rilancio del loro Governo, la cui azione politica e la cui connotazione islamica contestata quotidiana-
mente dalle opposizioni, che laccusano di aver tradito la rivolta che rovesci Hosni Mubarak. Una parte delle opposizioni, tra cui il Movimento popolare di Hamdeen Sabbahi, hanno invece gi deciso di boicottare il voto per le legislative. Dal canto suo, Mohammed ElBaradei, uno dei leader del Fronte di salvezza nazionale, ha oggi affermato che: Linsistenza a indire elezioni in presenza di tensione sociale e della fragilit dello Stato e prima di trovare unintesa nazionale irresponsabile e infiammer ancora di pi la situazione. La nuova legge elettorale proibisce ai parlamentari eletti di cambiare formazione politica e stabilisce che un terzo dei deputati della Camera bassa sia formata da eletti indipendenti. Per scar-
sit di scrutatori, le elezioni avverranno in quattro fasi, in altrettante diverse aree del Paese. Nella prima fase, la popolazione di cinque province, tra cui quella del Cairo, voter il 27 e 28 aprile, con un secondo turno previsto per il 4 e 5 maggio. In una seconda fase gli elettori di otto province, tra cui Alessandria, si recheranno alle urne il 15 e 16 maggio (con un secondo turno che avr luogo una settimana pi tardi). Poi saranno gli abitanti di altre otto province a votare il 2 e 3 giugno (secondo turno in programma il 9 e 10 giugno) e infine una quarta e ultima fase, gli elettori di sei province si pronunceranno il 19 e 20 giugno e il secondo turno si svolger il 26 e 27 giugno.
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Ruolo e significato di un atto straordinario, esercizio pi alto della funzione petrina nellabnegazione personale per il bene della Chiesa
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il bene di tutti e quindi il bene della Chiesa il pi saldo presupposto del bene dellimpero. Questo il senso della domanda contenuta nel passo sopra citato: una volta messa in moto una cos grande persecuzione e creata con le innovazioni una tale confusione, come poteva non trovarsi necessariamente a mal partito limpero romano?. Le presunte virt personali del sovrano, decantate dalla propaganda, non contano nulla a fronte del significato oggettivo della sua politica, misurata innanzitutto con il metro della libert di espressione della fede cristiana. Anche Gregorio, come Giuliano, un intellettuale, un letterato che ama la cultura pi di ogni altra cosa terrena, ma per quanto sia intriso di idealismo platonico per capace di riconoscere, in forza del suo realismo cristiano, che molto migliore una bellezza che si vede di quella rappresentata a parole, e una ricchezza su cui possibile mettere le mani di quella plasmata dai sogni, e una saggezza che si dimostra con lazione di quella che risplende nei discorsi (or.16, 3). Giuliano, lintellettuale che si dato alla politica, proclama con fierezza che a lui stato insegnato che meglio il mondo di Omero di quello reale, le corse di cavalli dei Feaci di quelle che si vedono allippodromo (or. 12, 21). In Gregorio, pur con tutto il suo platonismo cristiano, troviamo invece anche un solido apprezzamento delle realt terrestri, che, pur nella loro imperfezione, vengono distinte e contrapposte alla radicale inconsistenza di ogni forma di finzione e di artificio ideologico. Per questo, nella polemica contro Giuliano egli rivendica fortemente proprio il realismo, come caratteristica del cristianesimo rispetto alla visione utopica dellimperatore. C nel cristianesimo, secondo Gregorio, quello che potremmo chiamare un principio di effettivit politica che viene dalla forza della grazia divina, e che manca completamente alle teorie di tutti i filosofi pagani, i quali con il pensiero costruiscono citt che nei fatti non possono sostenersi (or. 4, 44) e hanno bisogno perci del potere (e
Limperatore noto come lApostata ha tentato di governare con le parole Alimentando il mito di se stesso e promuovendo il culto della personalit
in ultima analisi della violenza) per farsi progetto politico e imporsi sulla realt. Da questa fondamentale istanza di realismo politico derivano conseguenze anche nel modo di concepire i criteri dellazione di governo. Per Gregorio larte di governo deve ispirarsi a un prudente ed elastico discernimento delle diverse situazioni concrete, alla capacit di distinguere caso per caso, adattandosi alle circostanze nello spirito paolino del sapersi fare tutto a tutti. Proprio questa flessibilit democratica da Giuliano violentemente stigmatizzata nei cristiani: avete pensato che la vostra regola di vita si dovesse adattare a tutte le genti e alla vita di esseri spregevoli, bottegai, pubblicani, ballerini pronti ad ogni mutamento (Contra Galilaeos, fr. 58); a questo spregiudicato pragmatismo egli contrappone un ideale di assoluto rispetto, nellazione politica, dei principi immutabili della giustizia, senza tener conto delle circostanze storiche, senza guardare in faccia nessuno, come dichiara nellepistola a Temistio. Il legislatore perfetto dovrebbe promulgare leggi non per i contemporanei, ma per i posteri; dovrebbe cio pensare non alluomo che , ma a quello che sar, o che dovr essere. Per Gregorio, invece, il cristiano chiamato a vivere la dimensione della vita politica dovr prestarsi, se necessario, alle esigenze degli uffici e delle cariche pubbliche mantenendo sempre un senso di distacco interiore, un atteggiamento di ironia che gli viene dallappartenenza allaltra sua cittadinanza, quella spirituale della Chiesa in cammino verso la citt celeste. A Giuliano, questo distacco, questa interiore presa di distanza non possibile: la sua concezione della regalit comporta una radicalit di investimento di tutta la sua vita tanto che il privato, come abbiamo visto, diviene pubblico nel progetto politico che esclude qualunque forma di ironia. In questa prospettiva non c posto per unidea della politica come arte del possibile, capace di valorizzare la mediazione e la buona gestione dellesistente, non come compromesso deteriore, ma come riconoscimento dei limiti della politica stessa e della ineliminabilit delle contraddizioni della storia. A me gli di ordinano di purificare ogni cosa, fino al limite delle mie possibilit, e io obbedisco loro con entusiasmo: cos scrive in una sua lettera (Epistulae, 26) e questo potrebbe essere il motto di tutta la sua azione politica. Un entusiasmo benintenzionato e (almeno potenzialmente) violento, di cui la saggezza cristiana insegna a diffidare.
compresa nel suo pi intrinseco sipetrina in una totale abnegazione di gnificato ecclesiologico, illuminata s per il bene della Chiesa. La natuda questo contesto teologico e giurira gemina, doppia, della persona del dico che riabilita assolutamente Sommo Pontefice, uomo e vicario di Dante, consapevole dei termini del Cristo, si disvela nel carattere eccedibattito a cui prende parte e che dizionale di un evento che irrompe chiara come causa del gran rifiuto la nella storia e interrompe, con un atviltade, cio la stessa debolezza fisito individuale e supremo della voca, unita allumilt del Papa nel ricolont, lordine naturale della succesnoscersi inadeguato al proprio compito della tradizione canonistica. Rileggendo in sinossi anche gli altri passaggi celestiniani del poeValerio Gigliotti ricercatore di storia del diritto ma si capisce come medievale e moderno presso luniversit degli studi Dante non imputi a di Torino, dove docente di storia del diritto colpa il gesto di un europeo. Tra i suoi temi di ricerca, la storia delle Papa che ha scelto istituzioni sabaude nel medioevo e la storia del nellestrema umilt la diritto canonico, con particolare riferimento alla via della contemplarinuncia alle cariche supreme. Gi autore di diversi zione e della sequela contributi scientifici, imminente luscita del Christi, ma solo una volume, per i tipi di Olschki Editore, La tiara sorta di responsabilit deposta. La rinuncia al papato nel medioevo tra oggettiva che aveva storia e diritto (secc. XII-XV). permesso a Bonifacio VIII, nemico dello stesso poeta, guelfo di sione apostolica, che si apre di regoparte bianca, il suo ingresso sullo la con la morte fisica del Papa. Gi scenario della vita ecclesiale. la canonistica medievale ricordava Del resto gi prima di Dante e di per con due brocardi molto diffusi, Petrarca che nel De vita solitaria il principio di stabilit del papato e tesser il pi bellelogio dellumilt celestiniana (chi mai per rifiut di immortalit della Chiesa, sacracon spirito cos nobile ed elevato comento di Salvezza, guidata da Cristo me Celestino il papato?, II, 8) nella storia e fondata in terra sul suo Raimondo Lullo aveva supposto vicario: il Papa passa, il papato riuno scenario giuridico ed ecclesiale mane stabile e la Chiesa non profeticamente simile a quello che muore. sar di Celestino, descrivendo, circa Lindividualismo e il soggettividieci anni prima, la rinuncia di Papa smo contemporanei rischiano per Blanquerna desideroso di tornare aldi fuorviare la lettura di questo evento, lasciando intendere che sia la volont privata Dio che governa il mondo, non noi del singolo a rompere quel sigillo di responsabilit che Noi gli prestiamo il nostro servizio solo laccettazione del ministero per quello che possiamo petrino aveva prima costituito. e finch Egli ce ne d la forza La rinuncia, al contrario, Cos scriveva Benedetto XVI atto non solo giuridico ma intrinsecamente pastorale gi nella sua prima enciclica che si inscrive in un ordine ecclesiologico eccezionale ma costruttivo per la vita della Chiela vita religiosa (Llibre de Blanquersa. Lesercizio supremo della volonna, 5, 96). t, nella negazione del pi alto miniIl vigente codice di diritto canonistero di direzione della Chiesa, dico (332, 2), recependo la normativenta segno di riconoscimento della va celestino-bonifaciana riconosce la feconda debolezza umana, richiesta liceit della rinuncia papale senza di oblio del s che si dischiude necessit di alcuna giusta causa, riallultimo, supremo atto di umilt e chiedendo solo per la validit di servizio: Se qualcuno vuol venire dellatto che avvenga liberamente dietro a me rinneghi se stesso, prene che sia manifestata convenienteda la sua croce e mi segua (Matteo mente. Benedetto XVI, come gi Celestino V, l11 febbraio ha scelto 16, 24). Un gesto totale, oblativo, quasi uno svuotamento (una kenosis, come sede per dichiarare la propria Filippesi 2, 7) interiore che ha precescelta il concistoro dei cardinali, ai denti illustri in san Giovanni della quali per non compete accettare o Croce e san Francesco, e che apre almeno la rinuncia. la dimensione sacrificale del servizio, Evento straordinario e fortemente supremo esercizio del ministero, simbolico la renuntiatio ha mostrato dellessere minus, rispetto alla gravit nei secoli, venendo scelta o meno, la forza intrinsecamente mistica dellonere affidato (il Papa servo dellesercizio pi alto della funzione dei servi di Dio): chi vuol essere
La tiara deposta
grande tra voi si far vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sar il servo di tutti. Il Figlio delluomo infatti non venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Marco 10, 44-45). Anche Paolo VI, il 1 settembre 1966, commemorando a Fumone Celestino V in continuit con lo spirito di rinnovamento che da poco aveva concluso il concilio Vaticano II, volle sottolineare il ruolo dellumilt di colui che diventato Papa Celestino V per obbedienza e dimissionario per coscienza pure seppe, in unepoca di contrasti e di contraddizioni, tener fede alla propria vocazione, rinunciando a un ufficio cui non era in grado di attendere non per vilt ma per onest. Una teologia del servizio e dellumilt, quella della rinuncia, un esercizio della regalit che passa lo ricorda ancora Fnelon nel Seicento rimeditando Tommaso attraverso lappannamento del s per servire un bene superiore: Il regno non fatto per il re, ma il re per il regno. lessenza stessa della regalit cristica, una regalit della debolezza e della rinuncia, al servizio della Salvezza. Da Mos (Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto, Esodo 32, 32) a san Paolo (Vorrei infatti essere io stesso antema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, Romani 9, 3) la storia della Salvezza in Cristo passa attraverso la mistica del servizio. Il pontificato di Benedetto XVI porter a compimento, il 28 febbraio, il programma avviato otto anni fa con la prima enciclica, Deus caritas est, e il compito a lui affidato nel tempo e nella storia: Questo
(XIV secolo)
compito grazia. Quanto pi uno sadopera per gli altri, tanto pi capir e far sua la parola di Cristo: Siamo servi inutili (Luca 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base a una superiorit o maggior efficienza personale, ma perch il Signore gliene fa dono. A volte leccesso del bisogno e i limiti del proprio operare potranno esporlo alla
tentazione dello scoraggiamento. Ma proprio allora gli sar daiuto il sapere che, in definitiva, egli non che uno strumento nelle mani del Signore; si liberer cos dalla presunzione di dover realizzare, in prima persona e da solo, il necessario miglioramento del mondo. In umilt far quello che gli possibile fare e in umilt affider il resto al Signore.
Dio che governa il mondo, non noi. Noi gli prestiamo il nostro servizio solo per quello che possiamo e finch Egli ce ne d la forza. Fare, per, quanto ci possibile con la forza di cui disponiamo, questo il compito che mantiene il buon servo di Ges Cristo sempre in movimento: Lamore del Cristo ci spinge (2 Corinzi 5, 14).
Nel San Sebastiano di Andrea Mantegna la fugacit della vita e la permanenza della fede
XVI
della sua morte avvenuta nel 1506. Bisogna vedere in ci il segno di un attaccamento particolare dellautore alla sua opera e lindizio di un accostamento a un episodio particolare della sua esistenza? Ricordiamo che il figlio di Mantegna mor in seguito a una malattia nel 1480 epoca in cui viene a volte situata la genesi del dipinto, come anche quella del Cristo di Milano nonostante lo stesso marchese di Mantova si fosse rivolto a un celebre medico per tentare di salvarlo. Ci che appare tuttavia certo lintenzione simbolica dellopera.
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Dai vescovi linvito alla ricerca del bene comune
ACCRA, 22. La ricerca del bene comune, il rispetto dei diritti umani e la promozione del buon governo sono elementi essenziali del messaggio evangelico. Per questo, la Chiesa non pu rimanere indifferente e isolata di fronte alle attuali sfide socio-politiche ed economiche africane. quanto si afferma nella lettera pastorale Governance, bene comune e transizione democratica in Africa elaborata dal Symposium des Confrences episcopales dAfrique et de Madagascar (Sceam). Nel documento presentato in Ghana, ad Accra, dal cardinale arcivescovo di Dar-es-Salaam e presidente del Sceam, Polycarp Pengo, si sottolinea che elezioni libere e corrette sono un passaggio necessario sulla via della pace e dellarmonia sociale del continente. Il contributo degli episcopati africani si sviluppa nel riferimento costante allesortazione post-sinodale di Benedetto XVI Africae munus, testo in cui viene riaffermato con determinazione limpegno della Chiesa per la giustizia, la pace e la riconciliazione. Nella ferma convinzione che, appunto, il bene comune, il rispetto dei diritti umani e la promozione del buon governo non siano affatto aspetti secondari dellannuncio cristiano. Nel documento si sottolinea, pertanto, il ruolo spesso essenziale svolto dalla comunit cristiana negli ultimi decenni, proprio per quanto riguarda la promozione della democrazia e del bene comune. Per esempio, si ricorda come in diversi Paesi, durante il delicato periodo di transizione democratica degli anni Novanta, la Chiesa ha giocato un ruolo di soste-
gno chiaramente visibile. Cinque delle otto Conferenze nazionali transitorie organizzate in quel periodo sono state presiedute da vescovi cattolici. Non solo, viene anche ricordato come la Chiesa cattolica in Africa sia intervenuta pi volte per chiedere un corretto sfruttamento delle risorse naturali del continente, dal petrolio al legname. A questo proposito i presuli africani, pur apprezzando gli sforzi compiuti da diversi Paesi nel migliorare il tenore di vita delle popolazioni, denunciano la persistenza della corruzione dei funzionari e la depredazione delle risorse da parte delle multinazionali che impediscono ancora a un gran numero di africani di beneficiare delle ricchezza dei loro Paesi. Nonostante questi limiti i vescovi ribadiscono per il loro impegno a collaborare con i governi e le altre istituzioni per lo sviluppo umano integrale in Africa. In questa prospettiva, il tema della democrazia e dello svolgimento di elezioni realmente libere e prive di brogli il primo a essere affrontato. Infatti, nellintroduzione del documento, si sottolinea come nonostante in alcuni Paesi siano stati rilevati una stabilit politica o quantomeno un cambiamento democratico al fine di promuovere la pace e la stabilit nel continente, bisogna fare molto di pi per rafforzare la credibilit delle elezioni e dei processi che le governano. Infatti, osservano ancora i presuli, molte elezioni degenerano in confronti violenti prima, durante e dopo il loro svolgimento; inoltre, contenziosi elettorali irrisolti piantano i semi di
possibili violenze in occasioni di consultazioni future. Nel documento, pertanto, i temi della partecipazione, dellimpegno civile e di una piena espressione della libert si intrecciano e sovrappongono di continuo. Cos, la constatazione che ogni nuova elezione sia diventata un momento pericoloso per lAfrica si lega alla denuncia dellegoismo e della corruzione di parte delle classi politiche. I vescovi rivolgono perci un appello ai leader africani affinch sviluppino una visione in grado di muovere lAfrica, una visione guidata dalla ricerca del bene comune, gelosa della sovranit del continente e concentrata con risolutezza a garantirne lunit. Si evidenzia dunque come la qualit della direzione politica sia fondamentale sia per il rispetto dei diritti a livello locale sia per la capacit di affrontare le sfide del mondo globale doggi. Il punto di partenza che lAfrica resta un continente povero, nonostante alcuni progressi realizzati nei settori della sanit e dellistruzione e nonostante soprattutto le ricchezze naturali a sua disposizione. Il continente continua a essere preda di societ multinazionali che ne saccheggiano le risorse; societ che in alcuni casi evadono il fisco sia in Africa che nei loro Paesi dorigine, portando i profitti delle loro attivit in paradisi fiscali e privando le comunit locali di risorse alle quali hanno diritto. Di qui, lappello finale. La Chiesa invita la societ civile, i leader africani, i popoli del continente e tutti i suoi partner e amici a unirsi per un nuovo inizio.
BRASILIA, 22. Sono i giovani i protagonisti principali della Campagna di fraternit 2013 promossa dalla Chiesa in Brasile. Liniziativa rappresenta una "marcia quaresimale", un periodo di conversione personale e comunitaria e propone temi di grande rilevanza per la Chiesa e la societ brasiliana. Con lo slogan Fraternit e Giovent lappuntamento religioso, che questanno ha compiuto cinquantanni, stato presentato dallarcivescovo di Natal, monsignor Jaime Vieira Rocha, dal vescovo ausiliare di Brasilia e segretario generale della Conferenza episcopale del Brasile, monsignor Leonardo Ulrich Steiner, e dal presidente della commissione episcopale per la pastorale giovanile, monsignor Eduardo Pinheiro. Questanno levento cade in un contesto speciale per la preparazione, in tutte le diocesi, della XXVII Giornata mondiale della giovent che si celebrer il prossimo luglio a Rio de Janeiro. Uno degli obiettivi della campagna ha spiegato il segretario esecutivo di Fraternit 2013, padre Luiz Carlos Dias quello di fare da collegamento tra la Chiesa, i fedeli e la societ. La campagna di Fraternit la Chiesa a servizio della societ, unevangelizzazione che oltrepassa la frontiera della Chiesa, cos che la Chiesa stessa possa compiere la sua missione, ovvero evangelizzare, in una forma molto ampia. Liniziativa dimostra di essere uno strumento importante per i fedeli che vivono intensamente la Quaresima, poich in grado di far seguire alle preghiere e alle riflessioni gesti concreti di
conversione e trasformazione della realt. I giovani sono il 25 per cento della popolazione del Brasile, circa cinquanta milioni di persone, ha detto Rodrigo Crivelaro, presidente del consiglio comunale della giovent di Santa Barbara Oest e rappresentante della pastorale giovanile. Si tratta di persone che vivono immersi nel mondo digitale, ai quali mancano politiche pubbliche che li vedano non solo come un problema o gruppo di transizione, ma come veri protagonisti di uno sviluppo strategico. Dobbiamo promuovere politiche giovanili che vedono la giovent come un attivo soggetto di diritto.
La Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli comunica che gioved 21 febbraio tornato alla casa del Padre il
Signor
ZDZISLAW NOWAK
pap del Rev. P. Tadeusz Nowak, O.M.I. minutante del dicastero missionario
Uniti nel dolore per la scomparsa, lEm.mo Card. Prefetto, gli Ecc.mi Segretari, con i colleghi di Propaganda Fide presentano vive condoglianze a P. Tadeusz e alla sua famiglia, ed assicurano speciali preghiere di suffragio per il compianto pap.
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Il Direttorio per il ministero presbiterale
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rale giovanile e vicario foraneo per il settore centro della citt. Dal 31 marzo 2011 era amministratore apostolico della diocesi di Pointe-Noire. Nella Conferenza episcopale del Congo responsabile della Caritas nazionale, della pastorale dei migranti, della commissione giustizia e pace e presidente dellufficio nazionale delle comunicazioni sociali.
orizzontale compagnia umana, il semplice camminare insieme, senza una meta chiara, autorevolmente indicata, condivisa e riconosciuta, pu ridurre a un girovagare vagabondo, landare da pellegrini nella storia, tipico dei cristiani e, ancor pi necessariamente, dei sacerdoti. Il primo e pi efficace sostegno nel cammino rappresentato da una robusta spiritualit sacerdotale. La seconda parte del Direttorio, cos intitolata, dopo uniniziale analisi del contesto storico attuale, percorre i pilastri della spiritualit sacerdotale, nella gioiosa certezza che gli strumenti che, nei secoli, la Chiesa ha messo a disposizione dei sacerdoti, adeguatamente compresi e attualizzati nellepoca presente, rappresentano una imprescindibile risorsa, una compagnia nel cammino di santit e progressiva autentica conformazione dei sacri ministri, allunico sommo ed eterno sacerdote. La terza e ultima parte dedicata in modo specifico alla formazione permanente, indicandone i principi, i protagonisti, lorganizzazione e i mezzi, al fine di favorire massimamente la stessa tensione alla santit, della quale la formazione un necessario aspetto. Dalla formazione permanente, poi, possibile trarre
le indicazioni per ben comprendere le linee imprescindibili della formazione iniziale, nei seminari e negli studentati, in modo che avendo chiara lidentit e la missione dei sacerdoti, si possano formare adeguatamente i ministri al servizio della nuova evangelizzazione e della santificazione dellintero popolo di D io. La nuova edizione del Direttorio, offerta da Benedetto XVI a tutti i sacerdoti, vuole essere uno strumento per educarci a lasciare spazio a Dio, nella nostra vita, nel ministero, nella Chiesa e nel mondo. Il Romano Pontefice ricorda a tutti che Dio il vero protagonista della storia e delle nostre esistenze, e che solo in Ges Cristo trova autentico e pieno significato il ministero sacerdotale. Il Papa della coraggiosa denuncia della dittatura del relativismo insegna che necessario che tutto sia relativo a Dio. Riconoscendo la centralit cosmica e storica del Signore e ponendosi al suo servizio umile e indefesso, lieto e certo. Lo stesso servizio al quale sono chiamati tutti i sacerdoti. *Cardinale prefetto della Congregazione per il Clero
Monsignor Antoine Camilleri sottosegretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato
Nato a Sliema, Malta, il 20 agosto 1965, stato ordinato sacerdote il 5 luglio 1991 e incardinato a Malta. Laureato in giurisprudenza e in diritto canonico, entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 9 gennaio 1999, prestando la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Papua Nuova Guinea, Uganda, Cuba e presso la sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
so nella capitale cubana ma non ha nascosto anche le perplessit: Indubbiamente difficile avere fiducia con lescalation di violenza che si vive nel Paese ma dobbiamo essere capaci di chiudere con questa guerra intestina, con questo conflitto armato. Salazar Gmez, parlando poi del vivace dibattito nellopinione pubblica, ha auspicato che sia razionale e non passionale, fatto di idee e argomentazioni elevate e non solo di parole forti e altisonanti. Nei giorni scorsi il capo negoziatore delle Farc a LAvana, Luciano Marn, ha scritto una lettera ai vescovi colombiani chiedendo loro di partecipare alle trattative di pace, ma il cardinale presidente ha declinato linvito: Non abbiamo alcun motivo di andare a LAvana. La Chiesa cattolica compie la sua missione fondamentalmente qui in Colombia e noi qui rispondiamo per tutto ci che significa creare un clima di pace. Non abbiamo alcun ruolo al tavolo delle trattative ha risposto larcivescovo di Bogot
tuttavia siamo sempre disposti a fare tutto ci che alla nostra portata per aiutare a raggiungere unintesa. Il clima di violenza ha tra le sue vittime anche i sacerdoti. Lultimo, Jos Anczar Meja Palomino, di 84 anni, appartenente alla diocesi di Buga, stato assassinato il 3 febbraio nella sua abitazione da sconosciuti, nella provincia di Caldas. Sono saliti dunque a tre i preti uccisi nelle ultime settimane. Il 2 febbraio a Ocaa (Norte de Santander) era stato colpito a morte il chierico Luis Alfredo Surez, vittima di un tragico equivoco; il 16 gennaio, a Buga (Valle del Cauca), era toccato al sacerdote Jos Francisco Vlez Echeverry, raggiunto da colpi di pistola nella sua casa. Inevitabile lintervento del presidente della Conferenza episcopale, il quale ha ricordato che dal 1984 sono stati assassinati ottantatr preti, cinque religiose, tre religiosi, tre seminaristi, un arcivescovo e un vescovo. Purtroppo ha osservato noi come Chiesa non sfuggiamo alla violenza che si vive
in Colombia. Se tutti i giorni ci sono cos tanti morti, quasi impossibile che fra essi non capiti un sacerdote. Larcivescovo di Bogot ha poi aggiunto che non si contano i presuli e i parroci che in questi ultimi anni hanno ricevuto intimidazioni: Minacciati ha spiegato per la loro opera evangelizzatrice in alcune zone del Paese dove la legge fuori uso perch imperano le regole delle bande criminali, siano quel che siano, e l il lavoro della Chiesa non ben visto. Nei suoi interventi allassemblea plenaria, il cardinale ha ricordato lappuntamento con lAnno della fede e gli anniversari del concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica. LAnno della fede, in particolare, con il suo significato profondo di rinnovamento della nostra coscienza di discepoli missionari di Ges Cristo alla luce del Concilio e del Catechismo, ci invita a scoprire con gioiosa azione di grazie la continua presenza del Signore risorto nella vita della sua Chiesa.
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LOSSERVATORE ROMANO
Intervista al Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie
concilio Vaticano II. Anche dal punto di vista L11 febbraio scorso, linadella teologia ortodossa Pu spiegarci il motivo di questo atto? zio, assumendo al tempo stesso un spettato annuncio della lultimo concilio della di GIANLUCA BICCINI rinuncia al ministero di Chiesa cattolica apprezMi pare di poterne individuare carattere di cattolicit. Non si tratta Lo scorso luned 18 febbraio, almeno due. Anzitutto il Santo Pa- di una novit, in quanto tutti ricorPapa Benedetto XVI ha zabile non come momennelludienza concessa al Maestro dre ha avuto modo di vivere in pri- dano bene allinizio del pontificato stupito profondamente to di rottura col passato, delle Celebrazioni liturgiche pontifidi Giovanni Paolo II latto di obnon solo la Chiesa cattoma esattamente per il ma persona le celebrazioni di inizio cie, monsignor Guido Marini, Benelica, ma tutta la cristianit contrario: in quanto e per pontificato nel 2005. Quellesperien- bedienza compiuto da tutti i cardidetto XVI ha approvato, con la sua e lopinione pubblica quanto si rif alla tradiza, con la riflessione che ne segui- nali allora presenti alla concelebraAutorit Apostolica, alcune modizione. Tra di essi basti pensare alle mondiale. Nella sua conzione, e anzi, vorrei dire, ta, ha probabilmente suggerito qualfiche allOrdo rituum pro ministerii che intervento teso a migliorare il ormai celeberrime e commoventi fodizione di progressivo defa ritorno a essa. Petrini initio Romae episcopi e ne ha testo, nella logica di uno sviluppo tografie ritraenti labbraccio di Papa clino delle forze, di cui Il pontificato di Benedisposto la pubblicazione. Abbiamo Wojtya, sia con lallora cardinale armonico. In secondo luogo, con ha egli stesso parlato, la detto XVI ha segnato un chiesto a Monsignor Marini di illuquesto atto, si inteso proseguire Joseph Ratzinger, sia con il cardinadecisione di lasciare il notevole miglioramento strarci queste modifiche e il loro sile Stefan Wyszyski. nella linea di alcune modifiche appontificato non pu che dei rapporti tra ortodossi gnificato. portate in questi anni alle liturgie essere considerata un atto e cattolici e, in particolaTra i primi atti del nuovo Vescovo di di grande coraggio e di re, tra Roma e la Chiesa Anzitutto che cos lOrdo rituum pro papali. Ovvero, distinguere meglio Roma sono previste le visite alle due esemplare umilt. ortodossa russa. Il Papa ministerii Petrini initio Romae episco- la celebrazione della Santa Messa basiliche papali di San Paolo fuori le da altri riti che non le sono strettaIn questo nostro monconosce bene lortodossia; pi? Mura e di Santa Maria Maggiore. mente propri. Mi riferisco, ad esemdo in cui tanti che non il suo amore per la tradiCome dicono le premesse allo pio, al rito di canonizzazione, a stato disposto qualche cambiamento hanno il potere cercano zione ce lo rende vicino. anche al riguardo? stesso Ordo al n. 2, il Rituale che quello del resurrexit la Domenica di spasmodicamente di imBisogna poi dire che anpresenta le celebrazioni previste in Pasqua e allimposizione del pallio A differenza di come era indicato possessarsene, e tanti che che la conoscenza persotempi diversi e in luoghi collegati ai nuovi arcivescovi metropoliti. nellOrdo, il nuovo Pontefice potr lo hanno cercano a quanale influisce positivaalla sede episcopale in Roma in rifecompierle quando riterr pi opporlunque costo di non permente sui rapporti interimento con la cura pastorale del Che cosa accadr in concreto? tuno, anche a distanza di tempo derlo, la voce mite del recclesiali. Il patriarca Cisuo Vescovo per lintero gregge del Come gi accennato, sia nella ce- dalla elezione, e nella forma che primate della Chiesa cririllo, prima di venir eletto Signore. Si tratta, in altre parole, giudicher pi adatta, sia essa una stiana pi numerosa al primate della Chiesa ortodel libro che contiene i testi liturgici lebrazione per linizio del ministero Santa Messa, la celebrazione della mondo, che dice di ridossa russa, per ben quatusati nelle celebrazioni presiedute del Vescovo di Roma, sia nella cele- liturgia delle Ore o un atto liturgico nunciare liberamente altro volte si incontrato dal nuovo Pontefice dal momento brazione per linsediamento sulla particolare come quello attualmente lesercizio dellautorit a prima col cardinale Ratdel solenne annuncio dellElezione cattedra di Roma in San Giovanni prescritto. causa dellindebolimento zinger e poi con Papa Befino alla visita alla Basilica di Santa in Laterano, i riti tipici saranno colfisico e per il bene della nedetto XVI. Anche io, Maria Maggiore. LOrdo fu appro- locati prima e al di fuori della Santa contemplata qualche novit anche vato da Benedetto XVI, con Rescrit- Messa e non pi allinterno di essa. per la sezione musicale? Chiesa, si pone in netto dopo esser succeduto to Ex audientia Summi Pontificis, il Per quanto riguarda, poi, la celebracontrasto con la mentalit allattuale patriarca come Lattuale Ordo, senza prevedere 20 aprile 2005, il giorno seguente la zione di inizio del ministero del Vecorrente. Ancora una volpresidente del Dipartisua elezione a Sommo Pontefice. scovo di Roma, latto dellobbe- altre possibilit, indica un repertorio ta Papa Benedetto XVI si mento per le relazioni Devo dire che a quel tempo lUffi- dienza sar compiuto da tutti i car- musicale per lo pi nuovo, compo mostrato coerente con esterne della nostra Chiecio delle Celebrazioni fece, con dinali presenti alla concelebrazione. sto in occasione della redazione della propria linea di integrisa, per tre volte sono stacompetenza, un grande lavoro di In tal modo, quel gesto che in Cap- lo stesso Ordo. Quanto disposto da t morale e di rifiuto del to accolto in udienza pripella Sistina, subito dopo lelezione Benedetto XVI con il presente atto, studio per la preparazione e la stecompromesso. vata dal Papa. Conserver compiuto dai cardinali elettori, invece, offre una maggiore libert sura dellOrdo. Siamo certamente ansempre un ottimo ricordo torna ad avere una dimensione an- nella scelta delle parti cantate, valocora troppo vicini allandi queste nostre conversaLincontro con il Papa nellAula Paolo VI in occasione del concerto Il Pontefice, con le stesse modalit, ha che pubblica e rimane aperto a tutti rizzando il ricco repertorio musicale nuncio della rinuncia di per le giornate di cultura e spiritualit russa in Vaticano (20 maggio 2010) zioni e della sua persona. adesso approvato alcune modifiche. i componenti del collegio cardinali- della storia della Chiesa. Benedetto XVI per tentare Non credo si possa dire che il suo essere teologo, un bilancio del suo pontificato. Direi per che una delle suo predecessore, Papa Giovanni uomo di pensiero dalle posizioni chiavi interpretative della figura di Paolo II. nette, spesso opposte alla cultura questo Papa e del suo pontificato Un altro tema caro a Papa Bene- dominante, sia stato a scapito del forse proprio questa della coerenza detto XVI, fin dallinizio del pontifi- suo essere pastore. Benedetto XVI con se stesso e con la tradizione del- cato, quello della riaffermazione un uomo mite, comprensivo, di la Chiesa, del suo non cedere alle dei valori morali cristiani, il suo fer- grande umilt e sapienza. facili mode passeggere, alla forte mo no alla dittatura del relativiTra ortodossi e cattolici, ancor pressione della cultura dominante. smo. una posizione che trova noi oggi, restano dei nodi teologici da Papa Ratzinger un teologo di ortodossi pienamente consenzienti. sciogliere e delle ferite storiche da alta levatura, senza dubbio uno dei Oggi nel mondo intero, ma soprat- sanare. Ho avuto occasione di illupi autorevoli teologi cattolici con- tutto nella societ occidentale, si as- strare la mia personale visione dello temporanei. La sua opera di teolo- siste a una pericolosa perdita di stato dei nostri rapporti e delle progo, prima e dopo lascesa alla catte- ogni orientamento morale. La men- spettive del dialogo teologico ortodra pontificia dai suoi libri sulla talit corrente vorrebbe cancellare dosso-cattolico direttamente al Pafigura di Ges, alle sue encicliche ogni distinzione tra il bene e il ma- pa, nelle conversazioni personali ed esortazioni apostoliche, dalla di- le. Il liberalismo morale estremista e avute con lui. Devo dire che nutro chiarazione Dominus Iesus, al Cate- militante ha imposto il politica- qualche perplessit riguardo al diachismo della Chiesa Cattolica rap- mente corretto come una nuova logo portato avanti dalla Commispresenta un contributo di notevole ideologia di massa, altrettanto assosione teologica mista: credo che importanza alla teologia cattolica lutista dei massimalismi politici che nellimmediato avvenire non ci posmoderna. Uno degli argomenti da hanno rattristato il XX secolo. Se siamo aspettare progressi eclatanti. lui pi trattati, quello del rapporto leggiamo attentamente i vangeli, veCiononostante, le nostre posizioni tra fede e ragione, si pone in diamo che la misericordia del Siin altri campi coincidono perfettaLa messa di inizio del pontificato di Giovanni Paolo II (22 ottobre 1978) continuit con quanto gi detto dal gnore Ges nei confronti dei peccamente, o quasi. Per esempio, le potori non ha mai significato accondi- sizioni etiche. Dobbiamo quindi inscendere al peccato, n confondere vestire in questi campi, agire gi inil male col bene. Personalmente so- sieme per riaffermare i valori etici no convinto che la Chiesa, oggi for- del cristianesimo. Lho detto al PaVerso la conclusione gli esercizi spirituali alla Curia romana alla presenza di Benedetto XVI se pi che mai, pur rimanendo aper- pa e ho trovato da parte sua piena ta al rapporto con chiunque e pro- comprensione. ponendo la via della salvezza a ogni Un altro campo in cui possiamo e uomo, debba offrire ai fedeli delle dobbiamo agire insieme quello linee di comportamento molto chia- della difesa dei cristiani perseguitati. Una persona fragile col suo baga- un periodo di crisi. Sorgente di ra asfittica che la spegne, oppure nito e leterno, dato che larte core. Direi che lattuale Pontefice ha E qui non mi riferisco solo allAfriglio di colpe e miserie che attendo- questa tentazione di abbandono isolandola totalmente la fa esplode- me osserva il pittore Paul Klee mostrato chiaramente come lapertu- ca, al Medio Oriente o ad alcuni no il perdono divino e la conversio- della fede lo scandalo dellingiu- re bruciando chi vi sta attorno. non rappresenta il visibile, ma linvira al dialogo non debba mai signi- Paesi asiatici, ma anche alla stessa ne. E ancora: Consacrato al culto stizia trionfante senza che Dio inter- Nelle parole del salmo 128 si trova sibile che nel visibile. Ricorrendo ficare tradire i comandamenti di Europa, dove spesso i cristiani sono la sorgente della felicit della fami- a unassonanza etimologica, il non doveva impastoiarsi nella politi- venga. Cristo. vittime di emarginazione culturale, significativo, ha poi commenta- glia: Beato chi teme il Signore, e porporato aveva detto che la ferita ca e nella gestione delle strutture Egli stato frequentemente considella societ, ma doveva essere il to il porporato, che siano due sacer- cammina nelle sue vie. La fede vis- inferta dallarte allumanit una ridotti al silenzio dal secolarismo derato un conservatore o un traditramite con Dio dellesistenza del doti a squarciare lorizzonte escato- suta , quindi, il principio che reg- feritoia aperta sullassoluto, sul dominante, per il quale la religione zionalista, e tale fama gli ha procupopolo, nella libert da ogni vinco- logico. Negli oranti del salterio si ge lesistenza di questa famiglia e la trascendente, sul divino. Anche il qualcosa che riguarda solo la sfera rato critiche e una certa impopolarilo o interesse concreto, vivendo solo trovano molti fratelli che non at- rende felice, la roccia sulla quale poeta Paul Valry affermava che il della vita personale dellindividuo e t. Credo sia importante in merito delle decime offerte dalla comunit tendono un oltre, che non intrave- sta salda questa casa. In questo in- pittore non deve dipingere quello non deve aver alcun riflesso nella viriflettere maggiormente su che cosa per il sostentamento dei ministri di dono se non lombra dello Sheol terno familiare si introduce una fi- che vede, ma quello che vedr. ta sociale. Papa Benedetto XVI ha significa la tradizione per noi criDio. il profilo biografico del sa- ove lesistenza diventa spettrale e gura che sta divenendo sempre pi Questo perch la fede, come larte detto e fatto molto, sia in difesa dei stiani. Il cristianesimo la religione cerdote tracciato nel salmo 16, il senza luce e vita. Proprio per que- rilevante ai nostri giorni, i nonni, deve condurci allescatologia, cio cristiani perseguitati, che in difesa del gi e del non ancora, la relicuore della prima meditazione pro- ste presenze bibliche cos esitanti, lanziano che nel salterio, ha detto il alla pienezza di senso. Ma larte dei valori cristiani dimenticati o calgione in cui trascendenza e immaposta venerd mattina, 22 febbraio, dobbiamo accogliere e sostenere cardinale nella seconda predica di anche ferita nel corpo vivo, crea pestati. In lui abbiamo avuto un nenza, vita terrena e vita eterna si dal cardinale Gianfranco Ravasi, con rispetto i nostri fratelli incerti e questa mattina, riveste una funzio- tensione, anche sofferenza come buon alleato. prefetto del Pontificio Consiglio dubbiosi e coloro che, nella dispera- ne importante a livello comunita- quando una piaga aperta nella noincontrano. Cristo, infatti, gi riOra, con la sua rinuncia alleserdella Cultura, agli esercizi spirituali zione della loro esistenza, sono simi- rio. La Bibbia lo esalta, pur nella stra carne. Dalla contemplazione sorto, una volta per tutte e come in corso in Vaticano alla presenza li al cantore del salmo 88. Accanto consapevolezza della sua fragilit di un quadro di Caravaggio o del primizia della nostra generale risur- cizio del ministero, il Papa ha offerto al mondo una lezione di umilt e a questo soffio di morte esiste, per, umana non solo fisica ma anche Giudizio michelangiolesco della Sidel Papa. rezione; ma la divinizzazione di morale. Il tema di riflessione stato il messaggio pasquale dei sacerdoti. stina, ha fatto notare il cardinale, ognuno di noi un processo in cor- saggezza. Qualche giorno fa nella La vecchiaia, ha detto il porpora- non si pu uscire indenni. Si avLuomo, la famiglia, lanziano Luomo immortale; il cardinale so. Per questo la Chiesa ha un rap- Chiesa russa abbiamo festeggiato la lha sviluppato seguendo due canti, invece il tema della seconda medi- to, non da giudicare solo come verte, cio una sorta di inquietudiporto particolare col tempo. La Presentazione di Cristo al tempio. nei quali si parla della presenza dei tazione prevista per questa giornata. stato cronologico. Essa soprattut- ne. Infatti, la meta comune della Chiesa, e con ci intendo le chiese Come non ricordare qui il cantico sacerdoti al tempio e della voce sa- Nonostante le crisi ha esordito il to, una condizione esistenziale: se bellezza e della fede linfinito diapostoliche, si pone sempre in quel del saggio Simeone, che la nostra cerdotale. In essi, ha detto, si ri- porporato nella trattazione dellar- sostenuta da ideali, da valori spiri- vino che per larte un gorgo di lucontinuum che la tradizione. Que- tradizione definisce colui che acscontra un unico messaggio pasqua- gomento le critiche, le deforma- tuali, dalla speranza, tutto si trasfor- ce e per la fede una persona che ti sta parola, sia in latino (traditio) che colse Dio (Simeon Bogopriimec): le di immortalit nella comunione zioni, le degenerazioni e le devasta- ma e anche la galleria oscura delle attende. E per raggiungere quella in slavo (predanie), indica la trasmis- Ora lascia, o Signore, che il tuo con Dio. Nel primo lautore che zioni che subisce, la famiglia rimane prove e della fragilit fisica viene meta, che oltre i sensi e la stessa sione della fede. La testimonianza servo vada in pace secondo la tua proclama una professione damore un cardine della societ. Nel salmo superata intuendo la luce finale del razionalit, necessaria lispirazioche abbiamo ricevuto dagli apostoli parola. Al pastore e al cristiano verso il suo Signore e una confes- 128 viene tracciato il ritratto di un Signore che non abbandona. ne, cio la grazia. e da quanti ci hanno preceduto nel Benedetto XVI auguriamo una lunNel pomeriggio di gioved 21 febsione di colpa per un passato di interno di famiglia in un giorno feLa liturgia, aveva detto ancora il cammino verso Dio dobbiamo con- ga, feconda e pacifica ultima et peccato. a questo punto che il sa- stivo. La famiglia simile a una braio il cardinale, per lultima medi- porporato, deve ritornare sia pusegnarla, tutta intera, alle generazio- della vita. Quanto a noi, ci auguriacerdote salmista mostra la centralit fiamma isolata dietro le pareti di ca- tazione della giornata, aveva propo- re nelle nuove grammatiche che larni a venire. Abbiamo quindi una re- mo che la dinamica positiva nei rapdel suo ministero: la scelta totale sa, il cui calore per dovrebbe tra- sto una riflessione sulla musica sa- te, la musica e larchitettura contemporti tra la Chiesa ortodossa russa e sponsabilit di fedelt. per Dio, lappartenenza a lui e al smettersi allesterno. Purtroppo, cra, trattando il tema Luomo sa- poranea hanno adottato a essere Senza dubbio Benedetto XVI in la Chiesa cattolica romana continui ci non accade, perch lemblema piente e felice. I salmi, aveva det- la sede della bellezza che si comunisuo servizio. quanto Papa, esattamente come Jo- sotto il suo successore. Quanto al secondo sacerdote il della societ contemporanea la to, sono poesia, canto e musica e ca con la fede, riverberando insieme seph Ratzinger in quanto teologo, cardinale si riferito allautore di porta blindata che esclude ogni per questo seguono la via pulchritu- la presenza di Dio, bellezza supreluomo della continuit, della fedel- *Metropolita di Volokolamsk quella mirabile storia di unanima contatto persino col vicino di piane- dinis per pregare e per parlare del ma. Per questo, la liturgia , un t a quella consegna che la tradi- Presidente del Dipartimento o canto del cuore, che il salmo rottolo. Infatti, la paura dellaltro, Dio splendido e magnifico. Bellez- po come larte, mistero e svelazione. Teologo della continuit egli per le relazioni esterne 73. Anche lui racconta la sua vicen- lindividualismo, la solitudine im- za e fede aveva detto sono so- mento, ma anche trascendenza e da autobiografica che comprende merge quella fiamma in unatmosfe- relle perch entrambe cercano linfi- illuminazione. stato pure nella sua lettura del del Patriarcato di Mosca di HILARION*