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CONTROCRITICA AL PUNTO 21 (SU VANEGGIAMENTI) Si parla di vaneggiamenti? Pu anche essere. Occorre solo decidere da quale parte essi arrivino.

I ricercatori belgi Gilbert e Dominic hanno provato che la continua assunzione di carne provoca nel tubo intestinale un aumento di germi putrefattivi da 2000 a 70000 per mmc. Il dr Giuseppe Nacci, nel suo Diventa medico di te stesso, parla di 1-10 milioni di germi per 1 grammo di feci nella parte iniziale dellintestino, che diventano per nella parte bassa 1-100 miliardi per grammo di massa fecale, e parliamo di batteroidi, peptostreptococchi e altri, capaci di sopravvivere in assenza di ossigeno. Cosa che non succede assolutamente con lalimentazione vegetariana e vegana che producono batteri simbiotici o saprofiti. Con la carne c il sovvertimento dellordine naturale e lo sviluppo di sostanze velenose incompatibili e di miasmi interni che risalgono portando disastri e malattie in zona gastrica e soprattutto in zona cranica, dal cervello agli organi sensori (vista, udito, gusto, odorato). CONTROCRITICA AL PUNTO 22 (SU FROLLATURA E RIGOR MORTIS) Lanonimo dimostra molta familiarit coi macelli e coi trattamenti della carne. Cosa che noi non abbiamo e che non ci interessa nel modo pi assoluto di avere. Citiamo ben volentieri Nico Valerio, nei suoi ottimi libri delle origini, dove ci ha lasciato il meglio di quanto prodotto in Italia. Nonostante la legge sulleutanasia, lanimale definito da carne sottoposto a torture e violenze che ripugnano ad ogni persona civile, ancor prima di essere ucciso nel mattatoio. I suoi muscoli, a quel punto, si bloccano nel rigor mortis per uno-due giorni e la sua carne diventa perci molto dura. Per rendere pi tenera la bistecca, molti animali vengono lasciati a digiuno prima dellesecuzione. In tal modo diminuisce la contrazione delle proteine mio fibrillari, cala il glucosio nel sangue e aumenta lacqua trattenuta dalla muscolatura. Dopo il rigor mortis inizia il processo di frollatura, che prelude alla vera e propria putrefazione. La carne diventa sempre pi tenera man mano che avanza il processo di disgregazione cellulare e il disfacimento proteico. CONTROCRITICA AL PUNTO 23 (OCCHI FRONTALI E NON LATERALI) Lidentikit delluomo non assolutamente quello di un essere onnivoro a vocazione predatoria. Gli occhi laterali sono stati citati in riferimento specifico a serpi e condor, ed in effetti non rappresentano un grande argomento. Ma mille sono i segni che Sylvester Graham aveva ragione a dire che luomo larchetipo dei primati, il primo dei frugivori. Scienze indipendenti come lanatomia comparata e lantropologia citano elementi anatomici e funzionali che nessuno pu contestare: A) Placenta discoidale, che Huxley (erede di Darwin) cita come segno inequivocabile del frugivorismo umano. B) Stomaco non muscoloso e non carico di acido cloridrico (almeno 10 volte meno acido rispetto alla media degli animali carnivori). C) Intestino non corto e adatto alla rapida digestione della carne D) Ghiandole salivari non piccole e prive di enzima ptialina per trasformare amidi (che ai carnivorionnivori poco interessano). E) Colon non tozzo e liscio ma poroso e complesso.

F) Dentatura non adatta a strappare carni. G) Portamento e segni esteriori non aggressivi (niente becchi adunchi, artigli acuminati, ecc). H) Mani umane prensili, fatte non certo per manovrare coltelli, o per ghermire prede in corsa, ma piuttosto per raccogliere la frutta. I) La bocca umana piccola e debole. Non ha alcunch di predatorio. J) Il nostro procedere eretti non adatto allinseguimento di altri esseri. K) Lapparato masticatorio ha canini piccoli, inadatti a strappare muscoli, e ha molari adatti a macinare semi e grani duri. L) Le mandibole mobili e non fisse, tipiche dei felini e dei carnivori. M) Le assurde teorie dellonnivorismo umano ricevono un colpo di grazia dalla lunghezza del tubo intestinale (10-12 volte il tronco, e non 3 volte il tronco come negli onnivori). Un intestino adatto ai semi ed alle erbe, dove la trasgressione carnea porta a putrefazioni e a produzione di ptomaine e leucomaine tossiche. N) Il fegato umano riesce a deaminare gli aminoacidi fino allurea, ma non ce la fa a neutralizzare lammoniaca prodotta dalla digestione delle carni, e si ingrossa, sviluppando epatiti A-B-C-D-E, dove sguazzano batteri utili ed innocenti, richiamati a consumare i residui velenosi. O) Ultimo, ma non certo per importanza, il sangue alcalino al punto 7.30-7.50, ciliegina sulla torta dimostrativa della fruttarianeit delluomo. Carnivori e onnivori hanno sangue acido a vari livelli di pH sotto il punto 7.00. CONTROCRITICA AL PUNTO 24 (SUGLI ENZIMI) Il professore anonimo, nonostante il suo sfoggio di cultura biologica e chimica, rivela delle gravissime lacune culturali. Non ha mai sentito parlare di Edward Howell e dei food-enzyme, ovvero dei catalizzatori biologici del cibo. Lo invitiamo a diventare pi umile e ad aggiornarsi. Cosa succede ad una bistecca mentre sulla griglia ad arrostire? A) A 60C le proteine coagulano e cedono acqua e liquidi interstiziali, per cui la carne diventa secca, compatta e fibrosa, invogliando a consumarne quantitativamente di pi. B) Tra gli 80 e i 120C fuoriescono sia i grassi sia i liquidi organici e le urine presenti. C) Tra gli 80 e i 100C il collageno, che la proteina del tessuto connettivo chiaro, si idrolizza e diventa gelatina. D) Il grasso, sempre presente in tutte le carni, fonde a temperature pi alte producendo gas tossici e cancerogeni. E) La mioglobina (una delle proteine della carne) gi a 50C da rosso scuro diventa rosa ossidandosi in ossiemoglobina. Dai 65 ai 68C si scinde in ematina rosa chiaro e, se il calore aumenta, diventa grigiastra, il tipico colore della carne cotta.

F) Le vitamine, gi scarsissime nella carne, sono regolarmente distrutte assieme ai loro enzimi di accompagnamento. I minerali diventano inorganici e non assimilabili, pari a quelli degli integratori e delle acque dure, buoni cio a calcificare e a siderizzare il corpo, a stimolarlo cardiopaticamente, a surriscaldarlo ed invecchiarlo, ma non a nutrirlo. G) In pratica, se non ci fosse un sistema immunitario pronto a metterci delle pezze riparatorie, luomo morirebbe avvelenato ad ogni pasto carneo. Questo non succede perch parte la leucocitosi e partono i tamponi difensivi antiacidi, antiammoniacali, antiradicali, tutte cose che hanno pesanti costi energetici di prelevamento interno, e che si trasformano in ammanchi e svuotamenti del nostro capitale enzimatico-metilico. CONTROCRITICA AL PUNTO 25 (SULLE VITAMINE SINTETICHE) Qui il professore ha frainteso. Chi mangia carne, pur essendo il pi delle volte persona onesta e buona nonostante tutto, rimane non solo spiritualmente impedita, ma pure precaria ed approssimativa nelle sue scelte. Non fa nessuna differenza tra cibo vivo e morto, tra vitamine naturali e sintetiche, per cui si alimenta in modo carente (carne) e si integra con tante pasticche (come faceva Robert Atkins che teneva una sessantina di pillole diverse nelle proprie tasche). CONTROCRITICA AL PUNTO 26 (SULLA LEUCOCITOSI) Leucocitosi significa digestione patologica e prelevamento abusivo continuato dal nostro capitale enzimatico di partenza. Invecchiamento progressivo e demielizzazione delle nostre guaine nervose, con malattie degenerative tipo Parkinson e Alzheimer, oltre che lupus eritematoso, sclerosi multipla e simili. CONTROCRITICA AL PUNTO 27 (SUL PH UMANO) Avere il sangue alcalino significa semplicemente qualificarsi come esseri non adatti alle proteine animali che sono tutte acidificanti e che implicano tamponi alcalini, causanti osteoporosi e causanti prelevamenti energetici-enzimatici-metilici. CONTROCRITICA AL PUNTO 28 (SULLACIDO CLORIDRICO SCARSO) Avere poco acido significa non disgregare i gusci proteici e rilasciare nel sistema residui di proteine mal digerite che vanno in putrefazione (creazione di pus e di miasmi putrefattivi, di puzza da topo morto, tanto per intenderci).

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