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composizione originale, in opposizione agli esercizi d'imitazione di stile nei quali si era m nt t n q m m nt . S mp dichiarazione dell'autore stesso, il brano ha preso p z n d d d v t d' nt n t d Messiaen e da Sonata for two pianos di Karel Goeyvaers; il brano uno dei primi esempi n t d nt m m nt ). Fu eseguito per la prima volta in radio, nel Dicembre del 1951, e di fronte al pubblico il 2 Luglio 1952, diretto dallo stesso compositore, il quale fu premiato alla fine dei corsi estivi di Darmstad di quell'anno.
Organico
Il pezzo fu inizialmente concepito per Oboe, Clarinetto basso, Pianoforte e 4 percussionisti, in seguito fu revisionato e riadattato per 3 percussionisti, cedendo una parte di percussioni (Temple Blocks) al pianista. Nella prima pagina della partitura illustrato uno schema che indica la disposizione dell'organico, in senso circolare intorno al pianoforte, con l'eventuale direttore a sinistra del pianista:
loro da una logica ben definita. Otre ad essere un esempio di musica puntuale, il brano anche una composizione seriale; la musica seriale trae le sue radici nella musica dodecafonica di Schoenberg, per Webern (allievo di Schoenberg) il primo a seguire con rigore delle regole che stabiliscano come e quali suoni debbano succedersi; queste regole sono spesso matematiche o geometriche (si riferiscono cio ad uno schema grafico sul quale sono disposti i suoni). Kreuzspiel prevede una serie di sei note che vengono presentate in vari modi, incrociandosi tra di loro secondo il seguente schema:
quali si aggiunge un registro, in modo che l'evoluzione del brano consista nell'occupare prima i registri pi gravi e acuti, e poi quelli medi. Col ripetersi della serie di note, i suoni slittano in altri registri, incrociandosi tra di loro ( da qui il nome Kreuzspiel, opera d'incroci, gioco d'incroci; da notare anche il fatto che la disposizione stessa degli strumentisti intorno al pianoforte ricorda vagamente una croce ), facendo s che al termine del brano ogni suono abbia occupato ogni registro in un momento diverso seguendo uno schema ben preciso. Per quanto riguarda la grafia, Kreuzspiel non
La successione iniziale di sei suoni genera ogni volta il totale cromatico mediante una sorta di proiezione inversa, per moto contrario (non rigorosa) . Ognuno dei sei suoni di partenza ne richiama un altro ben preciso nella seconda semiserie, formando sei coppie (mib - solb, reb lab, do - la, re - sol, sib - mi, fa - si). Secondo Stockhausen il problema principale della musica seriale e puntuale era l'assenza di evoluzione musicale nel brano. Per risolvere questo problema egli decise di variare alcuni elementi non vincolati dalla serie, ovvero i registri dei suoni. In Kreuzspiel la serie di 6 suoni viene rappresentata inizialmente 6 volte, ad ognuna delle
presenta particolarit rilevanti, come si potrebbe invece dire per Zyklus o Kontackte, che utilizzano delle notazioni particolari. E' tuttavia possibile osservare il fatto che le battute di pausa sono sostituite dal vuoto, il pentagramma compare per ogni strumento solo nel momento in cui questo suona. Il tipo di notazione potrebbe inoltre ricordare ritmicamente la quarta di Messiaen, la cosiddetta not z n F , d v d g tm presenti, Arsi e Tesi si trovano in punti che non risultano graficamente
Le percussioni in Kreuzspiel
Tutto il brano caratterizzato da un susseguirsi di singoli suoni (talvolta delle coppie di suoni ravvicinati) brevi e lunghi, sia per quanto riguarda le percussioni (sulle quali i suoni lunghi si tramutano in rulli) sia per quanto riguarda i fiati. Il pianoforte, che ha il compito di occupare il registro pi grave e quello pi acuto, gi di per s uno strumento a percussione, ma l'utilizzo che ne fa Stockhausen, e l'osservazione dello spartito stesso, graficamente analogo alla parte delle percussioni, lo fanno rassomigliare ancora di pi ad uno di questi strumenti, di cui comunque amplifica il suono; le percussioni vengono infatti suonate vicino al corpo del pianoforte scoperto, lasciando che in questo risuonino i vari colpi. Come abbiamo detto l'evoluzione del brano avviene tramite il cambio di registro dei suoni, le percussioni non si sottraggono a questo processo, e vengono presentate anche loro su diversi registri. La prima a comparire infatti la Tumba (Conga bassa), che pu rappresentare in questo caso il registro pi grave, alla quale si aggiungono due coppie di toms, che occupano i registri medi, e infine i piatti, che il compositore indica di colpire in determinati modi al fine di ottenere determinate e diverse altezze, i quali occupano i registri pi alti. Stockhausen aveva affermato in un'intervista che tutti gli strumenti a suono indeterminato, anche i p m , p n p d n n d un'altezza definita; nel caso dei piatti, in Kreuzspiel, l'autore indica i modi per ottenere le altezze da lui scelte: percuotere i piatti (di cui indica misure e marca, e di conseguenza il tipo di lega) esattamente a met strada tra la campana, o cupola, e il bordo, con battenti duri e con intensit mf, per ottenere un suono metallico e acuto, oppure colpire con un battente morbido con intensit p, per far emergere un suono grave e meno metallico. Come si detto per il pianoforte, anche oboe e clarinetto basso sembrano imitare il comportamento delle percussioni, nel senso che producono singoli suoni brevi (come colpi dati su una qualche percussione) o a volte lunghi; questo lo si pu evincere dall'ascolto del brano, dove tutti i suoni si presentano quasi esclusivamente singolarmente, ad imitare un colpo di percussioni, tanto in queste ultime, quanto in tutti gli strumenti. Anche la partitura accomuna tutti gli strumenti dell'organico e d loro un senso percussivo; guardando infatti le parti di ogni singolo strumento possiamo notare quanto queste siano simili tra di loro.
Traduzione indicazioni: