GdN martedì 24 gennaio 2006 CRONACA DI NAPOLI I5

VIA EMANUELE GIANTURCO. NICOLA NATULLO, 38ENNE, È STATO PORTATO AL LORETO MARE. GUARIRÀ IN 15 GIORNI

Reagisce ai rapinatori e viene gambizzato

OSPEDALE LORETO MARE. QUI È RICOVERATO IL FERITO ________
Reagisce ad una rapina, ma viene ferito a pistolettate. Il
fatto è accaduto nei pressi della stazione della
Metropolitana di via Emanuele Gianturco. È in questa
zona che Nicola Natullo, di 38 anni, sarebbe stato
affrontato da una coppia di malviventi che avevano
intenzione di portargli via soldi e telefonino. In casi del
genere, quando mancano ulteriori testimonianze e nel
caso in cui la mancata vittima è una persona nota alle
forze dell’ordine, è d’obbligo il ricorso al condizionale.
Questa la ricostruzione del ferimento, avvenuto intorno
alle 18,30. Nicola Natullo camminava lungo via
Granturco quando dal buio si materializzavano le
figure di due banditi. Quali fossero le loro intenzioni
era ben presto evidente. Con tono minaccioso ed armi
in pugno, i malintenzionati chiedevano a Natullo di
consegnare soldi e cellulare. Senza pensarci troppo
sopra, il malcapitato reagiva. La controreazione da
parte di uno dei malviventi era quella di premere il
grilletto, più volte, puntando la canna della pistola
verso il basso. Due i proiettili che raggiungevano Nicola
Natullo, ad entrambe le gambe.
L’emergenza scattava non appena il ferito, soccorso da
un automobilista di passaggio, varcava la soglia del
pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare. Era a quel
punto che dalla sala operativa della Questura,
informata dagli agenti del drappello ospedaliero,
partiva una segnalazione di persona ferita, appunto nei
pressi della stazione della Metropolitana di via
Gianturco. Attualmente ricoverato, Natullo ne avrà per
15 giorni. Sul posto degli spari i poliziotti hanno
eseguito un accurato sopralluogo, ma non sarebbero
stati trovati indizi particolari per accelerare le indagini.
Ai poliziotti, comunque, non si è avvicinato nessuno
che potesse essere in grado di fornire utili indicazioni
su quanto avvenuto.
Né tanto meno il ferito è stato in grado di potere fare un
identikit dei due rapinatori. Sul fatto la polizia
prosegue l’attività investigativa per individuare i
responsabili del ferimento ed accertare le cause che
non escluderebbero, al momento, che sia si trattasse di
un colpo mancato, sfociato nel sangue.
RENATO ROCCO

OPERAZIONE DELLA FINANZA AD AFRAGOLA. IN MANETTE SONO FINITI IL MACELLAIO FERDINANDO SEPE E IL CARROZZIERE ANTONIO ZANFARDINO

Usura, incastrati due commercianti

Applicavano tassi tra il 60 e il 100 per cento. tolare dell’inchiesta, la dottores-
sa Alessia Natale, che ha coordi-
tercettazioni ambientali e telefo-
niche, attraverso microapparec-
Gli investigatori hanno trovato assegni e cambiali nato le indagini degli “007” del- chiature che hanno consentito di
per diverse centinaia di migliaia di euro. Poi le vitti- la Finanza. Un contributo im- riprendere i presunti usurai men-
portante per gli inquirenti è arri- tre erano impegnati nella con-
me, messe di fronte all’evidenza, hanno denunciato. vato dalla documentazione ban- cessione e riscossione dei presti-
caria acquisita, relativa ai due ti. Le vittime, tra le quali alcuni
chi da un po’ di tempo i due “cra- “cravattari” che ha evidenziato la imprenditori, erano tutte in un
GIOVANNI COSMO vattari” e nel corso delle indagi- negoziazione di assegni e cam- evidente stato di necessità eco-
AFRAGOLA. Contattavano impren- ni hanno raccolto tutte le prove biali grazie ai quali è stato possi- nomica. Il volume d’affari dei
ditori dell’area afragolese con necessarie ad incastrarli, grazie bile individuare senza ombra di due usurai e valutato in diverse
problemi di liquidità, ma anche anche alla fattiva collaborazione dubbio il sistema consolidato di centinaia di migliaia di euro al-
cittadini in difficoltà economica. delle vittime che hanno fatto ca- usura. Tutti quelli che avevano l’anno. Proventi che puntual-
L’approccio, come sempre avvie- dere il velo di omertà. versato titoli a favore di Sepe e mente, secondo gli inquirenti,
ne in casi del genere, era ami- Così in manette sono finiti un Zanfardino, infatti, sono stati venivano reinvestiti in altri pre-
chevole: i due usurai quasi ap- noto commerciante di carni, Fer- subito contattati dalla Guardia di stiti usurari ma anche in acquisti
parivano degli amici disposti a dinando Sepe (titolare di una Finanza e successivamente ascol- di immobili e beni di lusso. E
dare una mano. Una volta cadu- grossa attività di vendita all’in- tate dalla dottoressa Natale, che proprio sugli affari di Sepe e Zan-
ti nella trappola, però, scattava il grosso e al dettaglio), e un car- è riuscita, con l’aiuto degli “007”, fardino gli “007” stanno svol-
“trucco”, con l’applicazione di rozziere, Antonio Zanfardino, a ricostruire, nei minimi dettagli, gendo ulteriori indagini per ri-
tassi che andavano dal 60 al 100 accusati di concorso in usura. Ie- tutti i singoli casi, uno dei quali costruire l’effettivo patrimonio
per cento annui. Ma gli investi- ri i finanzieri hanno eseguito due accompagnate anche da una vera mobiliare ed immobiliare che i
gatori della Guardia di Finanza ordinanze di custodia cautelare e propria estorsione. due “cravattari” arrestati avreb- procuratore aggiunto Paolo Man- stesse vittime, liberatesi nell’oc-
della compagnia di Afragola, in carcere emessa dal gip del tri- Nel corso delle indagini della bero nel tempo accumulato con i cuso si evidenzia “per la buona casione da ogni forma di omertà
guidati dal capitano Maurizio bunale di Napoli, dottor Gaetano Guardia di Finanza sono state an- proventi dei reati. riuscita dell’inchiesta lo spirito che spesso caratterizza le vittime
Mallozzi, stavano tenendo d’oc- Di Giuro, su richiesta del pm ti- che utilizzate riprese video ed in- Nella nota stampa, a firma del di collaborazione mostrato dalle di usura, verso gli inquirenti”.

BLITZ DEI CARABINIERI. SMANTELLATE LE BANCARELLE DEL MERCATINO CAMORRA. IL BOSS MICHELE DETENUTO A VELLETRI PIAZZA DANTE

Cd e dvd falsi da Napoli a Caserta, Ordini a “mezzo posta”: Cocaina in casa,

presi venti venditori partenopei il ras Mazzarella dal Gip
C’è un irreperibile. corso dei controlli fatti a sor-
presa. Venti le persone arresta-
I “pezzi” masterizzati te in flagranza di reato ed asso-
arrivavano dalle centrali ciate alla casa circondariale di
Santa Maria Capua Vetere. Una
della zona del Mercato. ventunesima risulta irreperibi-
le. In manette sono finiti i na-
CASAGIOVE. Nuovo maxi-blitz poletani Massimo Lamari, Er-
dei carabinieri della compa- nesto Cimino, Gaetano Salier-
gnia di Caserta, comandati dal no, Paolo Giambitto, Vincenzo
capitano Nicolino Toscani e Palumbo, Vincenzo Pasqua-
coordinati dal tenente Vincen- riello, Luigi Barile, Pasquale
zo Giglio, presso il mercatino Salvati, Ciro Giambitto e Vin-
delle pulci a Casagiove. La re- cenzo Parisi. Arrestati anche
tata è scattata nella prima mat- Raffaele Barone, residente a
tinata di ieri dopo che erano Cicciano; Michele Iovane, resi-
state individuate le bancarelle dente a Frattamaggiore; Giu-
con la merce contraffatta e do- seppe Di Giovannantonio, resi-
po che l’intera zona era stata dente a Sant’Antimo; Vincenzo
bloccata dai militari dell’Arma Cortese, residente a Frattamag-
anche in borghese. In manette giore; Eugenio Martucci, resi-
sono finiti venti indagati, qua- dente ad Orta di Atella; Miche-
si tutti dell’hinterland napole- le Pirozzi, residente a Casoria;
tano, qualcuno dell’agro aver- Mauro Pirozzi, residente a Ca-
sano. soria, e Massimo Angelo Moz-
Ventitremila tra cd e dvd ri- zillo, residente ad Orta di Atel-
producenti film, videogiochi, la.
software, opere musicali, stam- Gli operatori delle forze del-
panti, computer ed altro sono l’ordine hanno bloccato i pre-
stati sequestrati dai carabinie- detti tutti intenti a vendere cd
ri di Caserta ieri mattina nel e dvd vari illecitamente ripro-
dotti, all’interno del mercatino
settimanale di Casagiove. La
merce posta sotto sequestro è
stata messa a disposizione del-
la magistratura per essere poi
distrutta. Nell’arco di pochi
mesi quello di ieri è stato il se-
condo massiccio intervento
dell’Arma presso il cosiddetto
mercatino delle pulci. Infatti
alcuni mesi addietro fu messa
in atto la stessa operazione.
Interrogatorio oggi.
Organizzava le attività il-
lecite del suo clan con le
missive ai “guaglioni”.
Si terrà oggi l’interrogatorio di
Michele Mazzarella, presunto
boss dei rioni Mercato e Forcel-
la, figlio del padrino Vincenzo
“’o pazzo” (nella foto), recente-
mente raggiunto da un mandato
di cattura per 416 bis. Dal car-
cere di Velletri, dove è recluso
come detenuto comune, Miche-
le Mazzarella dovrà difendersi
dall’accusa di essere il reggente
di una fetta di potere criminale
radicato nel cuore del centro
storico napoletano.
Accuse che derivano dagli
sviluppi delle indagini che il
pm Raffaele Marino sta condu-
cendo da almeno due anni su
una fetta di territorio che cade-
va sotto l’egemonia camorristi-
ca del clan Giuliano e che ora
convergono sul sistema rappre-
sentato da Vincenzo Mazzarella
e dal figlio Michele. Quest’ulti-
mo - secondo l’ultimo atto d’ac-
cusa - viene accusato di aver im-
posto ordini dalla cella, a mez-
zo lettere: con una serie di mis-
sive scritte di suo pugno avreb-
be organizzato attività illecite,
come la droga e il contrabbando,
e avrebbe svolto un ruolo deci-
sivo per ricompattare gli equili-
bri criminali in quel di Forcel-
la. Accuse che ovviamente van-
no dimostrate e che vedono ora
impegnata la difesa rappresen-
tata dai penalisti Giancarlo Lu-
brano e Antonio Morra.
pusher arrestato
e scarcerato
Arrestato e scarcerato nell’arco
di 24 ore. Per Pasquale
Gaudiero, 42enne, originario del
famigerato parco Verde di
Caivano ma trasferitosi da
tempo in salita Tarsia a Napoli,
nel quartiere Montecalvario, è
stata una brutta avventura
quella vissuta nello scorso fine-
settimana. I poliziotti della
Squadra Mobile della Questura
l’avevano bloccato nei pressi di
piazza Dante e, avendo dei
sospetti nei suoi confronti,
avevano perquisito l’abitazione
trovando circa 10 “bombette” di
cocaina. Troppo poco per
mantenere la custodia cautelare,
trattandosi oltretutto di un
incensurato, e così il gip l’ha
rimesso in libertà. Pur restando
indagato a piede libero, è
probabile che verrà prosciolto o
assolto grazie alla modica
quantità sequestrata.
I poliziotti della Mobile hanno
anche arrestato Antonio Papa,
29enne nato a Napoli, in
esecuzione di un provvedimento
restrittivo emesso dalla procura
generale presso il Tribunale di
Napoli.

COMPRAVANO DROGA A SECONDIGLIANO E SCAMPIA OPERAZIONE A “LARGO RAGGIO” DELLA POLIZIA IN TUTTA LA CITTÀ

Catturati quattro narcos molisani In manette nove personaggi ricercati

BOJANO. Quattro arresti e 14 denunce a piede
libero, questo il bilancio dell’operazione an-
tidroga condotta dai carabinieri della com-
pagnia di Bojano (Campobasso). Le indagini,
portate avanti dal Nucleo operativo della
compagnia dal marzo scorso, hanno consen-
tito di far scattare le manette ai polsi di quat-
tro giovani: C. V., 24enne, di Vinchiaturo
(Campobasso), D. V. V., 22enne, di Cervino
(Caserta), F. G, 23enne, di Campobasso e P. E.,
25enne di Bojano, che compravano la droga
nei narcobazar di Scampia e di Secondiglia-
no.
I giovani trafficanti, cui è stato concesso il
beneficio degli arresti domiciliari, dovranno
rispondere tutti di detenzione e spaccio di so-
stanze stupefacenti. Per il loro arresto sono
stati impiegati 50 militari della compagnia di
Bojano più unità cinofile dell’Arma prove-
nienti da Chieti.
Le indagini hanno consentito ai carabinie-
ri del Nor di accertare che C. V., che gestisce
con il padre un distributore di benzina nella
zona, si riforniva di droga dal 22enne caser-
tano per poi rivenderla ai tossicodipendenti
di Vinchiaturo. Gli altri due arrestati, F. G. e
P. E., invece, acquistavano la droga a Napoli
per rivenderla a Campobasso e Bojano.
Vasta operazione della polizia a ca-
rico di personaggi inseguiti da prov-
vedimenti restrittivi emessi dalla
magistratura. In manette Alberto
Muoio 37enne, colpito da ordine di
esecuzione dalla Procura della Re-
pubblica dovendo espiare la pena di
4 mesi e 20 giorni di reclusione per
evasione. Gli agenti dell’Upg hanno
catturato Giovanni Mustacciuolo,
23enne, per evasione; Lorenzo Baz-
zini, 26enne di Montevarchi, Alfon-
so Resciniti, 28enne di Polla, per de-
tenzione ai fini di spaccio. I poli-
ziotti del commissariato Montecal-
vario hanno arrestato Pasquale Ma-
siello, 48enne, colpito da ordine di
esecuzione dalla Procura Generale
della Repubblica dovendo espiare la
pena di 7 mesi di reclusione per fur-
to aggravato.
Gli agenti del commissariato San
Carlo Arena hanno preso Tullio
Manfredini, 32enne, e Gennaro Lu-
cente, 29enne, colpiti da ordine di
carcerazione emessi dalla Procura
Repubblica, dovendo espiare la pe-
na di 5 mesi e 29 giorni di reclusio-
ne per furto aggravato. Ciro D’Ago-
stino, 35enne, invece, è stato cattu-
rato dai poliziotti del commissaria-
to di Scampia, colpito da ordine di
carcerazione emesso dalla Procura
della Repubblica presso il locale
Tribunale dovendo espiare la pena
di 3 mesi di reclusione per ricetta-
zione. Infine, i poliziotti del com-
partimento Polfer di Napoli hanno
assicurato alla giustizia il senegale-
se 31enne Abdoul Barry, accusato
del reato di contraffazione di mate-
riale audiovisivo.