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essere distrutte tutte le linee di essere amaramente
nri e Ie strade e impedito ogni
_ 'era tedesco. Ma questa gigan-
nato sotto una cattiva stella.
di nubi guasto il yolo ai piloti dei
formazioni di alianti si scomposero.
. iettivi di atterraggio erano i ponti
ndati del torrente Merderet lungo
Rc!\lere-Eglise a Pont-l'Abbe. Un piccolo
mezzo minuto prima 0 dopo,
JI::!T.Il¥ano nella palude 0 finivano in acqua.
rem 507 reggimento
0
atterro in
ta. L'erba cresceva COS1 ritta in quel
_ rdando dall'aereo si poteva credere
s Eice prato. Ma chi seese col paraca-
rmamento, del peso di circa trentacin-
- tanto pochi poterono liberarsi dalla
re del reggimento ando completa-
annegarono miseramente. Gli alianti
PCJlllllll' e materiale.
comandante delIa 82" divisione
e James Gavin, si lancio nel vuoto.
a visto la macchina del gruppo di
dietro di se settemila uomini. Ma,
Canale, era no stati presi di mira dal
edesca e poi nubi molto basse, simili
. i interposero fra aerei e terra.
'aereo di Gavin ebbe visibilita Ii-
no di se una superficie d'acqua scin-
e. Apparve il verde segnale lumi-
• ' d'aria. Fuori. Ma come il generale
Ita l'armata aveva sbagliato. II 50r
nello specchio d'acqua del territorio
palude. Giacevano affogati in fossi
la riva del fiume cercando i ponti
.1[U;;:iiO.luno a fare: prendere la cittadina di
reparto delIa contraerea tedesca che
'a, dopo una breve scaramuccia con
-05
0
reggimento paracadutisti, seese
citra, si era ritirato abbandonando al-
importante per il traffico sulla strada
ava Cherbourg con Parigi attraverso
di un tenente delIa contraerea doveva
scontata, perche rese possibile il primo
decisivo successo dell'operazione di sbarco aereo americano.
Non molto meglio che la 82" divisione aviotrasportata del
generale Ridgway se la cavarono quelli della 101 a ~ivisione
aerea del generale Taylor. Nello sbareo, essa perdette ~ trenta
per cento degli uom!ni. e il settanta pe: ce~to degli ~rma-
menti. Gli « asparagt di Rommel », quei pall conficcati nel
erreno furono fatali a molti alianti che si piantarono nei
giardini e nei prati. Si spezzarono .contro Ie siepi e ~ei sen-
tieri. A piccoli gruppi gli equipaggi cercarono di raggiungere
i settori di battaglia 0 la costa. Si batterono contro le pat-
tuglie tedesche. Attaccarono villaggi e comandi. Catturarono
prigionieri. 0 furono catturati.
Le rane di Marcou!
Un fulcro decisivo della difesa tedesca sulla costa orien-
tale delIa penisola di Cherbourg era la batteria pesante della
marina a Marcouf. Era stata ideata come un gioiello del
allo Atlantico per la difesa dal mare. Quattro cannoni da
210, sei cannoni da campagna da 75 e un pezzo da 150
erano nell'elenco. Purtroppo questo potente catenaccio dietro
Ia spiaggia di Madeleine il 6 giugno non era ancora pronto.
Tuttavia i quattrocento artiglieri di marina e i loro cannoni
oostituivano una forza difensiva da non sottovalutare negli
artacchi provenienti dal mare.
II 19 aprile era stato provato il primer cannone dell a bat-
teria montato nel bunker. L'esplosione dello sparo rimbornbo
• grande lontananza. Le fondamenta resistettero. Gli uomini
erano soddisfatti. II giorno dopo per quella batteria comin-
ci.O la guerra. Ogni sera, al calar del sole, venivano dall'Inghil-
terra i bombardieri a picchiare sulla posizione. Deponevano
Ie loro uova nei crateri scavati dalle bombe. Ma i quattro-
cento di Marcouf, provenienti da diverse unita, la maggior
parte oltre i trentotto anni, acquistarono a poco a poco un
tetragono spirito di corpo. Nonostante gli attacchi aerei con-
sero a termine la loro postazione. Piantarono gli « aspa-
ragi di Rommel ». Costruirono bunker. Seminarono di mine le
dune e sopra vi fecero crescere l'erba di spiaggia. Operarono
instancabilmente sotto la sferza del sole e del vento marino,
mentre i gabbiani sfrecciavano sulla spiaggia riempiendola di
grida.
«Coraggio, avanti », era il continuo incitamento del ma-
resciallo di compagnia. «Animo, animo!» Ma il cementa