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I COMMENTI
risponde MASSIMO FINI www.massimofini.it
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LA LETTERA
ONO DACCORDO solo sullultimissima parte della risposta di Morandi. Per il resto dissento totalmente. La vita privata di una persona, anche di un leader politico, grande o piccolo che sia, appartiene solo a lui, sono fatti suoi che non dovrebbero essere dati in pasto alla morbosa curiosit dellopinione pubblica. Rabbrividisco al solo pensiero di dover sapere ci che accade sotto le lenzuola altrui. Questo tipo di informazioni possono essere date solo in sede di biografia storica, a moltissimi anni dai fatti, quando tutti i protagonisti sono passati
nel mondo dei pi. Craxi un grande leader? Bisognerebbe forse ricordare che proprio sotto il dominio del Caf (Craxi, Andreotti, Forlani) furono accumulati, per motivi clientelari e tangentizi, quei due milioni e mezzo di miliardi (di vecchie lire) di debito pubblico che ci pesano addosso e che questo uno dei motivi per cui oggi molta gente fatica a tirare la fine del mese. Che fu durante lepoca del Caf che, per procacciarsi il consenso, furono elargite le pensioni baby, le pensioni di anzianit
fasulle, le pensioni dinvalidit false, le pensioni doro e non fu nemmeno prevista, come, statistiche demografiche alla mano, era ampiamente prevedibile e come una classe dirigente responsabile doveva prevedere, la composizione delle et della popolazione italiana negli anni Duemila, per cui oggi gente che, a differenza di Craxi, di Anja Pieroni (che non Claretta Petacci) e di tutto il caravanserraglio socialista e non socialista ha lavorato tutta la vita si ritrova una pensione da fame e i giovani rischiano di non averne alcuna.
REGINA ELISABETTA II Il 20 novembre festeggia le nozze di diamante. Lamore e il potere non finiscono mai.
FABRIZIO CORONA Il giornalismo alla Corona fa schifo. E unistantanea firmata dallattore Vaporidis.
EMERGENZA ROMANIA
LA VOCE
GIAMPAOLO PIOLI
[SEGUE DALLA PRIMA] ...la maggioranza di governo: impedendo cos al ministro Amato, come certamente avrebbe voluto, e quindi a prefetti, sindaci e forze dell'ordine di disporre di quegli strumenti necessari a reprimere e scoraggiare questa violenza di importazione. Ed in una materia, tra laltro, che la sinistra ha tradizionalmente confinato nel limbo di una criminalit considerata minore. Da qui il cinico utilizzo della parola microcriminalit ad indicare ci che spesso e al contrario rappresenta unesperienza dolorosa e terribile per chi labbia subta. Non bisognerebbe essere di destra o di sinistra per comprendere infatti che le prime vittime di questa violenza sono spesso e prima di tutto i cittadini indifesi e comunque proprio coloro che confidano in una vita resa sicura da istituzioni presenti nel territorio e nel tessuto delle nostre citt. Ma in Italia non cos. Ancora una volta si finge di non capire che la sicurezza un diritto fondamentale che le istituzioni hanno il dovere di assicurare ai cittadini perch essi possano esercitare le loro libert. E che questa tutela va affermata senza giustificazionismi, senza che cio come sembra ancora di capire troppe volte la disuguaglianza sociale sia un alibi giustificativo della violenza e della sopraffazione contro chiunque: dal piccolo commerciante allanziana rapinata della sua pensione, per finire con i custodi della villa veneta torturati e trucidati senza che nessun sentimento di piet o di reazione tempestiva attraversasse le nostre autorit. Di pi: non possiamo e non dobbiamo tollerare che in nome di unappartenenza culturale diversa dalla nostra si compiano reati gravi come quello di sfruttare i bambini inducendoli al furto. Fingiamo di mascherare sotto i panni della bont un sentimento che in realt razzista perch non ritiene il povero o la persona in cerca di una nuova identit capace delle virt e del comportamento della gente normale. Non dobbiamo infine commettere lerrore di far credere che la nostra tolleranza e simpatia abbia trasformato lItalia al punto da rendere le sue citt pericolosamente aperte, una terra dove il crimine sia meno combattuto che altrove. E certo non aiutano le posizioni di chi, nella maggioranza, ancor ieri al Senato invocava un ripensamento su questa decretazione durgenza, che appena una parte di un tutto incompleto. Mentre tutto al contrario bisogna che lintero pacchetto sicurezza si trasformi in decretazione di urgenza: per parte sua lUnione Europea sapr essere garante del pieno rispetto, da parte di tutti, delle nostre leggi richiamando se necessario la Romania al dovere di riprendersi quei cittadini che ne hanno macchiato limmagine. * Vicepresidente della Commissione Ue
FRASIDELGIORNO
Mi sono sempre sentita normale. No, non mi sono mai sentita la modella.
EVA HERZIGOVA Top model
FIL DI CUORE
MARIA RITA PARSI