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Modulo 13
Liberalizzazione
nanziaria
In
mol*
paesi,
specie
anglosassoni,
vengono
ridoGe
(o
eliminate)
nellul*mo
ventennio
le
regolamentazioni
sulla
nanza.
-
Fiducia
nellautoregolamentazione
dei
merca*
-
Si
sviluppa
un
enorme
mercato
di
*toli
deriva*
e
di
*toli
assicura*vi
a
pi
alto
rischio
- Forte caduta della ducia reciproca fra le banche americane ed europee: - si evita di prestare fondi a banche di cui si teme che possano nascondere rilevan* perdite - si blocca il mercato interbancario (pres** fra banche a breve termine) e quindi aumentano le dicolt e i rischi per il nanziamento nonostante il costo della raccolta (tassi di interesse) sia basso
I governi adoGano poli*che espansive. Governi e Banche Centrali intensicano le azioni volte a mantenere elevata loerta di liquidit, raorzare le condizioni patrimoniali dei sistemi bancari, s*molare la ripresa dellaRvit credi*zia e della domanda aggregata. Primi segnali di ripresa.
2011: Nuova essione della domanda interna e ristagno dei consumi priva*. Sul nire dellanno la crescita delleconomia mondiale rallenta ancora, e ci sono le prime tensioni sui merca* nanziari per la sostenibilit del debito pubblico di alcuni paesi.
Il rallentamento della crescita collegato al forte aumento del rischio sovrano per i paesi delleurozona e allincremento della vola*lit dei merca* dovuta allazione specula*va e alla percezione di rischi molto maggiori. Forte riduzione precauzionale dei consumi priva* che aanca la riduzione degli s*moli pubblici alleconomia. Nuova recessione.
Area
Euro
La
prima
recessione
iniziata
nel
II
trimestre
del
2008
ed
terminata
alla
ne
del
II
trimestre
2009.
La
zona
euro
ha
registrato
tassi
di
crescita
posi*vi
dal
post-crisi
in
avan*
ma
con
for*
dierenze
tra
i
paesi
Membri:
la
Germania
ha
avuto
una
ripresa
molto
pi
forte
rispeGo
ai
paesi
della
periferia
La crisi si manifesta soGo forma di ripetu*, successivi ampliamen* dello spread (dierenza nei tassi di interesse) dei *toli spagnoli e italiani rispeGo al tasso sui *toli di stato (bund) tedeschi a lungo termine, che si aggiungono allaumento dello spread di Grecia, Portogallo, Irlanda.
I TraGa* di Maastricht, Amsterdam e Lisbona non prevedono il raorzamento del bilancio federale, al contrario sono basa* su una difesa delle preroga*ve nazionali in materia di poli*ca scale. Ci si era convin* che lintegrazione economica avrebbe progressivamente ridoGo len*t e la frequenza degli shock asimmetrici. La maggior preoccupazione era individuare vincoli alle poli*che di bilancio dei paesi dellUnione Monetaria (UM) in modo da evitare squilibri di nanza pubblica non fronteggiabili dalla BCE cui faGo esplicito divieto di nanziare i debi* sovrani (clausola no bail-out). Quindi, per 20 anni la poli*ca di bilancio stata sinonimo di disciplina scale e regole aGe ad imporla ai governi nazionali.
Con la crisi nanziaria del 2008, lo s*molo scale torna a essere visto come lunico strumento possibile per cercare di assorbire lenorme shock nega*vo di domanda aggregata, provocato da: Crollo della ricchezza nanziaria privata; Crollo della ducia delle imprese; Rischio di credit crunch (cio forte contrazione del credito alleconomia) innescato dallilliquidit delle banche e dalla loro necessit di risanare i propri bilanci dopo che il valore di alcune aRvit nanziarie era precipitato.
Nel 2010, per, si assiste ad uninversione di roGa per le poli*che scali. Il quasi fallimento della Grecia, con il contagio che si dionde gradualmente ad altri paesi delleurozona, ha spinto i governi a passare dallo s*molo allausterit scale.
Nello scorso decennio ci sono state divergenze nelle performances dei paesi delleuro. In alcuni (Germania) cresciuta pi la produRvit, i cos* di produzione sono rimas* stabili e linazione stata minore, e quindi - sono aumentate le esportazioni - vi stata una maggiore crescita economica
Un decit delle par*te corren* indica mancanza di compe**vit unita alleccessiva dinamica dei consumi interni. A par*re dal 1998, cio dalla ssazione irrevocabile dei tassi di cambio tra le valute dei paesi aderen* allEuro, c stata una con*nua crescita dei cos* di produzione nei PIGS e in Italia, mentre gli stessi cos* sono rimas* sostanzialmente invaria* in Germania.
Inoltre, i tassi dinazione nei paesi UME, sebbene si siano ridoR con lintroduzione dellEuro, mostrano comunque dierenze fra Sta* membri, pi al* nei paesi PIGS. Ma questo comporta almeno due conseguenze: 1. Nei PIGS crescevano gli incen*vi a indebitarsi, poich, dato il tasso dinteresse nominale ssato dalla BCE, il tasso dinteresse reale minore nei paesi con tasso dinazione pi alto. 2. Nei PIGS le importazioni crescono mentre le esportazioni diminuiscono, poich la maggior crescita dei cos* e dei prezzi porta ad un apprezzamento del cambio reale che favorisce le prime (import) e scoraggia le seconde (export).
E allora? Il surplus tedesco provoca grandi dicolt ad altri euro. E lonere dell'aggiustamento va sui paesi partner. Ma come possibile assorbire questo shock? La mobilit del lavoro irrilevante; far diminuire prezzi e salari dicilissimo e molto costoso sul piano sociale. Occorrerebbe un forte aumento di produRvit. Ma non certo facile oGenerlo.
In Germania si pensa: noi siamo bravi e virtuosi, tocca agli altri organizzarsi di conseguenza. Ma altreGanto vero che: Germania esporta tanto perch c leuro che le garan*sce compe**vit! con il marco avrebbe avuto forte rivalutazione. E la Germania guadagna anche nanziando con le proprie banche i paesi in decit.
Sia in Grecia che in Portogallo stato invece il seZore pubblico a generare squilibri considerevoli, con ampi decit pubblici che contribuiscono a far crescere rapidamente il debito estero. Es. Grecia: linstabilit nanziaria derivata dalla presenza di debito e decit pubblici eleva*, occulta* grazie a comportamen* fraudolen* non monitora* dalle autorit sovranazionali competen*. Il maggior punto di debolezza per lItalia cos*tuito dallalto debito (e quindi dalla necessit di nanziarlo), pi che dal decit.
Durante la crisi i governi centrali dei paesi membri dellUE sono intervenu* per sostenere leconomia. Ma questo si rivelato impossibile con laggravarsi della situazione dei con* pubblici. InfaR, le nanze pubbliche sono state messe in dicolt e i tassi dinteresse sui *toli di Stato di ques* paesi sono aumenta*. Allaumento degli interessi aumenta lonere del servizio sul debito stesso, rendendo pi dicile garan*re la sostenibilit della nanza pubblica nel lungo periodo. Circolo vizioso: i tassi crescono; la condizione di nanza pubblica diventa meno sostenibile; aumenta il premio per il rischio (sovrano) richiesto dal mercato; i tassi aumentano nuovamente e si riparte.
Lintroduzione delleuro ha portato inizialmente alla convergenza dei tassi dinteresse sui *toli di stato a lungo termine dei paesi membri. Con lo scoppio della crisi nanziaria, questo periodo di grazia ha avuto termine. In pochi mesi i tassi sui *toli di stato del debito pubblico dei diversi paesi UME tornano essere caraGerizza* da una sostanziale e crescente divergenza (aumento dello spread).
TuGo ci cominciato in Grecia. Si scoperto che il decit pubblico era molto pi alto di quanto si pensasse, in presenza di un alto debito. Al tempo stesso la crisi economica ha ridoGo fortemente il PIL e quindi il geRto scale.
La situazione comincia ad avvitarsi. Per ridurre il decit pubblico sono necessari aumen* delle tasse e riduzioni di spesa. Ma queste misure deprimono sempre pi laRvit economica e rendono pi dicile raggiungere gli obieRvi di nanza pubblica (in % del PIL). Gravi ripercussioni sociali. La modesta posizione compe**va (e il cambio) non consentono di aumentare lexport.
Si comincia a pensare che la Grecia non ce la far a nanziare il debito in scadenza e a res*tuire il debito totale. Aumenta molto il rischio paese. Quindi si chiedono tassi di interesse sempre pi al* sui *toli pubblici greci. Mol* operatori speculano contro la Grecia e aggravano la situazione.
Con tassi al* i prestatori guadagnano molto. Ma lo straordinario aumento dei tassi di interesse rende sempre pi dicile raggiungere gli obieRvi di nanza pubblica. Al tempo stesso aumenta il rischio per le banche greche (che hanno mol* *toli di stato greci) e quindi anche per oro diventa dicilissimo nanziarsi. La situazione si avvita e precipita.
Che succeder alla Grecia? Si comincia a pensare che possa - res*tuire solo in parte il suo debito - uscire dalleuro - dichiarare default (fallimento), come lArgen*na
Ma si comincia a pensare che se questo evento, no a ieri ritenuto impossibile, diviene possibile in Grecia, lo stesso pu accadere in altri paesi europei. Quali? Quelli con decit e/o debito pubblico pi alto e minor crescita. I PIGS.
Il contagio: aumenta molto il rischio paese di altri paesi euro; quindi vengono chies* tassi di interesse sui *toli pubblici sempre pi al*; ma questo rende pi precaria la nanza pubblica.
Quindi servono poli*che scali fortemente restriRve per salvare i bilanci pubblici. Ma queste hanno gravi eeR sociali e rendono pi dicile la crescita economica che pu renderle sostenibili LItalia fa poco e male; si crea ulteriore sducia nch non cade il governo.
Nota bene. Questo non accade nel Regno Unito! Perch l c, insieme alla moneta nazionale, una Banca centrale nazionale, che acquista tuR i *toli pubblici invendu* mantenendo an*cipatamente bassi i tassi di interesse. N tantomeno negli Sta* Uni*, pur in presenza di squilibri di bilancio almeno apri a quelli dei PIGS
La crisi della nanza pubblica aggrava poi la situazione delle banche. Le banche erano gi in una situazione dicile. Ora, aumenta il loro rischio perch hanno mol* *toli pubblici. Aumenta molto per loro il costo di nanziarsi, perch crescono i tassi di interesse (il rischio paese sovrano vale anche per loro). Perdono molto valore in Borsa. Ma perdono valore, con le dicili prospeRve di crescita, anche i *toli azionari non bancari.
Quasi met dei 6.500 mld di *toli di Stato emessi da Governi della zona euro mostra segnali di innalzamento del rischio di credito. Le banche che detengono quan*t considerevoli di *toli di Stato ora divenu* pi vola*li e rischiosi sono in serie dicolt sui merca*. Le banche si sono assunte rischi indireR sul debito pubblico degli Sta* prestando soldi a banche che detengono *toli di Stato a rischio. Le garanzie statali hanno perso implicitamente valore, si ridoGo il valore dei *toli di Stato usa* come garanzia, sono aumenta* i margini di garanzia e il declassamento del ra*ng degli Sta* si portato dietro un declassamento del ra*ng delle banche.
Dunque la crisi nanziaria e poi economica internazionale diventata crisi del debito sovrano: tassi di interessi troppo al* sui *toli pubblici. Il paradosso che in Europa e nel mondo c una grande liquidit, ma questa non si dirige verso i *toli (pubblici a azionari) perch sono ritenu* troppo rischiosi.