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Un secolo di partenze verso altri mondi e nuovi destini

CALABRIA MIGRANTE

Vittorio Cappelli Giuseppe Masi Pantaleone Sergi (a cura di)

CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI

Vittorio Cappelli - Giuseppe Masi - Pantaleone Sergi


(a cura di)

CALABRIA MIGRANTE
Un secolo di partenze verso altri mondi e nuovi destini

CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI

Suppl. a Rivista Calabrese di Storia del 900, 1, 2013 - ISSN 2281-5821

CALABRIA MIGRANTE (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)

Indice

Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi Introduzione PARTENZE Giuseppe Masi La Calabria e lemigrazione: un secolo di partenze (1876-1976)

Pag.

TERRE PROMESSE

Pantaleone Sergi Argentina, laltro mondo calabrese. Un secolo di emigrazione

Vittorio Cappelli Lemigrazione a Rio de Janeiro tra impero e belle poque (1872-1920) Antonio Caputo Brillanti personalit calabresi nella So Paulo di primo 900: Luigi Schiffini

29 53 71 85 107 123 141

Angela Zanfino Sui calabresi a Toronto. Associazionismo, folklore e italiese Anna Sergi La ndrangheta migrante e il caso Australia

Maria Francesca D'Amante Identit e cambiamento. Il caso dei verbicaresi in Brasile

Margherita Ganeri La Calabria e il rosmarino: il mito dellorigine in Umbertina di Helen Barolini

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SPINTE E TENDENZE

Indice

Oscar Greco La scomparsa di un mondo. Labbandono delle campagne calabresi nel secondo dopoguerra

Salvatore Muraca Paolo Cinanni e LUnit: questione agraria ed emigrazione Vincenzo Antonio Tucci Ipotesi e tendenze migratorie del XIX secolo attraverso le richieste degli stati liberi allArcidiocesi di Cosenza CASE STUDIES

Pag. 151 171 183

Carlo Di Noia Lemigrazione da Corigliano Calabro nelle Americhe tra macro-storia e micro-storia di una comunit dinamica Antonino Sapone Lemigrazione da una vallata aspromontana verso lAmerica del Nord tra XIX e XX secolo

201 207 235 257 271 275

Armido Cario Emigrazione e istruzione nel Ventennio fascista. Il caso di Falerna Indice dei nomi Autori

Vincenzo Gentile Da S. Giovanni in Fiore a Monongah. Lesodo verso la morte nelle miniere

Suppl. a Rivista Calabrese di Storia del 900, 1, 2013 - ISSN 2281-5821

CALABRIA MIGRANTE (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)

Introduzione
di Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi
Nel lontano 1980, la Deputazione di Storia Patria per la Calabria organizz a Polistena un impegnativo convegno sulla storia dellemigrazione calabrese, con la collaborazione del Centro Studi Emigrazione di Roma, la preziosa creatura culturale dellordine religioso degli Scalabriniani, animata a quel tempo dal compianto Gianfausto Rosoli, il quale due anni dopo pubblic gli atti di quel convegno con unintroduzione e a cura di Pietro Borzomati. Scorrendo lindice di quel volume, ci si rende conto agevolmente che il convegno rappresent su scala regionale un punto di svolta fondamentale degli studi migratori. Negli anni immediatamente precedenti erano comparse le prime opere di sintesi della storia dellemigrazione italiana, a firma di Gianfausto Rosoli ed Ercole Sori; Zeffiro Ciuffoletti e Maurizio DeglInnocenti avevano pubblicato due volumi di storia e documenti; Luigi De Rosa aveva pubblicato un ponderoso volume di storia economica dellemigrazione, studiando le rimesse; ed Emilio Franzina aveva dato alle stampe il suo primo libro di storia sociale dellemigrazione, utilizzando per la prima volta come fonte le lettere degli emigranti. Sicch, nel 1980 erano maturi i tempi per avviare un processo che avrebbe dato centralit e compiutezza agli studi migratori, relegati, fino a quel momento, in una collocazione marginale e in una condizione di minorit dalla storiografia italiana. Nel convegno di Polistena, lapproccio storiografico sincroci felicemente con lapproccio sociologico e antropologico. Era la prima volta che ci accadeva, e non senza apprezzabili risultati: tra gli storici emergeva una nuova attenzione alla cultura materiale e alla storia sociale, con gli interventi di Piero Bevilacqua e Vittorio Cappelli, mentre tra i sociologi emergevano i risultati fecondi del gruppo di ricerca guidato allUniversit della Calabria da Giovanni Arrighi, con gli interventi di Fortunata Piselli e Pino Arlacchi a proposito del nesso tra i flussi migratori e le reti familiari e parentali. Insomma, lo studio dellemigrazione calabrese, allinizio degli anni Ottanta, diventava un ambito di ricerca adulto e promettente. Da allora molta acqua passata sotto i ponti. Soprattutto negli ultimi ventanni, in seguito allirruzione degli immigrati in Italia, non solo la cultura storiografica ma anche la politica e la societ italiane, sia pure in modo contraddittorio, sono state indotte a riconsiderare la lunga storia dellemigrazione italiana come un elemento costitutivo e caratterizzante dellidentit complessiva del Paese e come un fattore non trascurabile dei

Introduzione

processi di trasformazione e dellintera storia dei Paesi daccoglienza, dalle Americhe allEuropa e allAustralia. Non sorprende, dunque, che il primo decennio del nuovo secolo si sia aperto e chiuso con due ponderose opere collettanee sullargomento: la Storia dellemigrazione italiana, edita da Donzelli e curata da Piero Bevilacqua, Andreina De Clementi ed Emilio Franzina, e lAnnale della Storia dItalia Einaudi dedicato alle Migrazioni, curato da Paola Corti e Matteo Sanfilippo. Sul piano regionale, invece, non si avuto nulla di paragonabile. cresciuta certamente la ricerca empirica, si sono moltiplicate le indagini in campo storiografico e nelle scienze sociali, sia in ambito accademico che tra i cultori operanti nella societ civile; ma non c mai stato un tentativo di sintesi e neppure si pensato a coordinare e riunire il patrimonio di conoscenza accumulato nel tempo, che rimane ancora frantumato e disperso in mille rivoli. Da questa consapevolezza nata la spinta a costituire allinterno dellIcsaic (lIstituto Calabrese per la Storia dellAntifascismo e dellItalia Contemporanea), che opera da tempo presso lUniversit della Calabria, un Centro di Ricerca sulle Migrazioni, che vuole porsi come polo dattrazione delle risorse umane, delle indagini e del disperso patrimonio documentario che riguardano la storia dellemigrazione calabrese, nonch la pi recente storia dellimmigrazione. Lo scopo quello di coordinare e promuovere la ricerca, anche attraverso la costituzione di un archivio multimediale, nel quale stanno gi confluendo libri, giornali, lettere, fotografie, documenti cartacei dogni tipo, interviste, testimonianze orali, video, ecc., che potranno consentirci di penetrare nei complessi meccanismi che hanno regolato i flussi migratori, fino a cogliere lo stesso punto di vista dei migranti, i loro sogni, le loro sofferenze, le aspettative e i sacrifici, i risultati e i fallimenti. Nellimmediato, abbiamo ritenuto utile ricomporre in questo volume, Calabria migrante, i principali risultati della ricerca, sviluppatasi negli ultimi anni, dentro e fuori le istituzioni universitarie. Lintenzione quella di fotografare lo stato dellarte delle indagini, dando spazio per a una prospettiva multidisciplinare, che dalla storiografia guardi a tutte le scienze umane, non solo alla sociologia e allantropologia, ma anche alla psicoanalisi, alla letteratura, ecc.. Leggendo il volume si vedr che si spazia dalle statistiche alla storia sociale e alla storia culturale, dai casi di studio che riguardano piccole comunit calabresi alle vicende e ai destini che si sono dipanati nei luoghi darrivo. Ci sembra un buon modo per iniziare, al fine di imprimere un nuovo slancio agli studi migratori in Calabria, anche nella convinzione che questo ambito di ricerche, forse pi di ogni altro, capace di connettere la dimensione locale a quella globale, la storia regionale alla storia nazionale e internazionale, le comunit di villaggio e la periferica Calabria ai territori, alle citt e alle megalopoli che hanno accolto i suoi migranti.

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