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L AMICIZIA SPIRITUALE

di AELREDO DI RIEVAULX si ringrazia il sito delle monache domenicane di Azzano LIBRO PRIMO La natura e l origine dell amicizia e il motivo per cui o !critto "ue!to li#ro Quando, ancora ragazzo, frequentavo la scuola, mi dava moltissima gioia la com agnia dei miei coetanei, cos!, tra le a"itudini e le de"olezze c#e solitamente rendono ro"lematica quell et$, mi diedi con tutto me stesso all affetto e mi consacrai all amore% niente mi sem"rava tanto dolce, tanto gioioso, tanto a agante quanto essere amato e amare& Il mio animo si trov' cos! a fluttuare fra tanti affetti e amicizie, come fosse trascinato in i( direzioni% non sa evo cosa fosse la vera amicizia, e s esso mi lasciavo ingannare da ci' c#e ne era solo la arenza& )inalmente mi ca it' un giorno tra le mani il li"ro di *icerone sull amicizia, e su"ito mi sem"r' utile er la rofondit$ delle idee, e gradevole er la dolcezza dello stile& +enc#, non mi sentissi ancora maturo er lideale c#e ro oneva, ero felice di aver trovato un certo modello di amicizia c#e mi ermetteva di orre un certo ordine fra i miei sentimenti cos! dis ersivi& Quando iacque al mio "uon -ignore rettificare le mie deviazioni, rialzarmi da terra, urificarmi con il suo tocco salutare dai miei errori, lasciai i rogetti di carriera mondana ed entrai in monastero& .i "uttai su"ito nella lettura dei li"ri sacri% rima infatti i miei occ#i infiammati e assuefatti al "uio delle cose del mondo non riuscivano neanc#e a sfiorarne la su erficie& *os!, mentre il gusto delle sacre -critture diventava sem re i( dolce, e al loro confronto quel oco di scienza c#e mi era venuto dal mondo andava erdendo valore, mi tornarono alla mente le cose c#e avevo letto nello uscolo sullamicizia di *icerone, e mi stu ii c#e non avessero i( lo stesso sa ore di rima& In effetti, a quel unto della mia vita, se una cosa non mi dava lo stesso gusto di quel miele c#e / lamicizia di *risto, se non era condita con il sale della -crittura, non riusciva a coinvolgere interamente il mio sentimento& E ensando e riflettendo continuamente su quelle idee, mi c#iedevo se non fosse ossi"ile rafforzarle dando loro come fondamento lautorit$ delle -critture& Avendo gi$ letto negli scritti dei santi 0adri molte cose riguardanti lamicizia, volendo amare s iritualmente ma non sentendomene ca ace, cominciai a scrivere degli a unti sullamicizia s irituale er offrire a me stesso le regole di un amore uro e santo& *os! / nato questo li"ro, c#e #o diviso in tre arti% nella rima tratto della natura dellamicizia e ne esamino lorigine o la causa1 nella seconda ne ros etto i frutti e la grandezza1 nella terza s iego, secondo le mie ca acit$, in c#e modo e fra quali ersone essa ossa conservarsi intatta er sem re& -e qualcuno trarr$ una qualc#e utilit$ da questa lettura, renda grazie a Dio e su lic#i la misericordia di *risto er i miei eccati& -e qualcuno trover$ invece su erfluo o inutile quanto #o scritto, a""ia azienza er la mia situazione infelice c#e, caricandomi di numerosi im egni, mi #a costretto a ridurre nello sc#ema di questa meditazione il fiume dei miei ensieri&

La de$inizione pagana dell amicizia Aelredo% Eccoci qui, io e te, e s ero ci sia un terzo in mezzo a noi, il *risto& 2on c / nessuno c#e ossa infastidirci, nessuno c#e ossa interrom ere il nostro conversare da amici% nessuno c#e arrivi con c#iacc#iere o fracasso a insinuarsi in questa nostra iacevole solitudine& *oraggio, carissimo, a ri il tuo cuore, versa quello c#e vuoi nelle orecc#ie di c#i ti / amico% accogliamo con gratitudine il luogo, lora, la serenit$ del ri oso& 0oco fa, infatti, mentre stavo seduto in mezzo a tanti fratelli c#e mi remevano da ogni arte arlando ad alta voce, c#i interrogando, c#i discutendo della -crittura, c#i della morale, c#i dei vizi e c#i delle virt(, solo tu stavi zitto& A volte alzavi il ca o, e areva c#e volessi arlare, oi, come se la voce ti morisse in gola, a""assavi la testa e tacevi1 a volte ti staccavi un o dal gru o, oi tornavi, mostrando un volto triste& E ca ivo da tutti questi segni c#e, er far uscire i ensieri del tuo cuore, fuggivi dal gru o e desideravi iuttosto la riservatezza& 3iovanni% 4 ro rio cosi, e mi rende molto felice sa ere c#e ti rendi cura di questo tuo figlio e fratello, erc#, solo lo s irito di carit$ u' averti rivelato il mio stato d animo e il mio desiderio& Vorrei c#e la tua "ont$ mi concedesse, ogni volta c#e tu verrai a visitare i tuoi fratelli c#e vivono qui, di stare a lungo con te, lontano dagli altri, er oterti es orre con calma ci' c#e si agita nel mio cuore& Aelredo% *erto c#e te lo concedo, e volentieri& 4 questo ro rio erc#, sono felice di vederti assetato non di c#iacc#iere inutili, ma di arlare di ci' c#e / necessario er la tua vita& 0arla ure con tranquillit$ e condividi con c#i ti / amico le tue reoccu azioni e i tuoi ensieri, cos! c#e in questo scam"io tu ossa im arare e insegnare, dare e ricevere, versare e attingere& 3iovanni% Veramente io sono ronto a im arare, non a insegnare1 non a dare, ma a ricevere1 ad attingere, non a versare& Del resto sono i( giovane di te, mi ci costringe la mia ines erienza e me lo consiglia il mio essere religioso& .a er non s recare inutilmente il tem o, vorrei c#e tu mi insegnassi qualcosa sullamicizia s irituale& Vorrei sa ere di cosa si tratta, come nasce e qual / il suo sco o& 0u' nascere tra c#iunque, e se no tra c#i5 *ome u' durare nel tem o5 4 ossi"ile raggiungere il traguardo della santit$ senza c#e alcun dissenso la rovini5 Aelredo% .i meraviglio c#e tu c#ieda a me queste cose quando sai "ene c#e illustri filosofi dellantic#it$ #anno trattato con a""ondanza di questi argomenti& Oltretutto #ai assato gli anni della tua giovinezza a studiare quegli scritti, #ai letto il li"ro di *icerone sullamicizia dove, con uno stile davvero felice e con ricc#ezza di argomentazioni, discute di tutto ci' c#e riguarda questa materia ed es one le norme c#e la regolano& 3iovanni% *onosco quel li"ro, anzi tem o fa lo leggevo con molto iacere1 ma da quando #o cominciato a gustare la dolcezza delle -critture e #o conosciuto *risto c#e #a avvinto a s, il mio affetto, tutto ci' c#e non #a il gusto della arola di Dio, o non #a la stessa dolcezza, er me non #a n, sa ore n, luce& Anc#e se si trattasse di cose scritte in modo molto raffinato non avre""ero ere me alcun interesse& 0er questo vorrei c#e tutto ci' c#e / stato detto in assato, sem re c#e sia conforme alla ragione, e quello c#e nascer$ utilmente da questa nostra discussione, sia rovato con lautorit$ della -crittura& Vorrei anc#e c#e tu mi s iegassi come lamicizia c#e deve esserci tra noi nasce in

*risto, cresca grazie a Lui, e trovi in Lui il fine e la erfezione& *redo, infatti, c#e *icerone non conoscesse la vera forza dellamicizia, visto c#e non conosceva in alcun modo colui c#e ne / il rinci io e il fine% *risto& Aelredo% 6ai ragione tu& Anzi, visto c#e non so "ene quali siano le mie ca acit$, non mi metter' certo a farti da maestro, iuttosto voglio conversare con te, dal momento c#e sei stato tu a trovare la via giusta& 0ro rio tu #ai acceso quella luce fantastica c#e ci ermetter$ di non smarrirci lungo strade insicure, ma ci condurr$ certamente a raggiungere lo""iettivo c#e ci siamo ro osti& *osa si u' dire, infatti, di i( "ello sullamicizia, di i( vero, di i( utile se non dimostrare c#e essa nasce in *risto, rogredisce con *risto, e da *risto / ortata a erfezione5 0arla, allora, e dimmi qual / largomento c#e secondo te do""iamo considerare er rimo& 3iovanni% .i are c#e si de""a ragionare rima di tutto su cosa sia lamicizia erc#,, se ignoriamo il rinci io su cui fondare e svilu are la nostra discussione, risc#iamo di sem"rare ersone c#e costruiscono i castelli in aria& Aelredo% 2on ti "asta quello c#e #a detto *icerone% L a micizia / l accordo, ieno di "enevolenza e carit$, sulle cose umane e divine 5 3iovanni% -e questo "asta a te, sono soddisfatto anc#io& Aelredo% Allora diciamo c#e tutti coloro c#e sulle cose divine e umane si trovano in erfetta sintonia e vivono ununit$ fatta di "enevolenza e carit$, #anno raggiunto la erfezione dellamicizia& 3iovanni% E erc#, no5 2on riesco er' a vedere cosa otessero significare in "occa a un agano arole come "enevolenza e carit$& Aelredo% )orse col termine carit$ voleva riferirsi allaffetto interiore, mentre con quello di "enevolenza voleva significare il suo tradursi in o ere concrete& Infatti nelle cose umane e divine la sintonia dei due cuori deve essere cara a entram"i, cio/ ama"ile e reziosa1 invece nelle cose esterne lagire deve essere ieno di "enevolenza e di gioia& 3iovanni% Ammetto c#e questa definizione mi iace a""astanza, ma #o lim ressione c#e vada "ene er i agani e er gli e"rei, anzi anc#e er i cattivi cristiani& -ono convinto er' c#e tra quelli c#e sono senza *risto non u' sussistere la vera amicizia& Aelredo% 2el seguito del discorso vedremo con c#iarezza se la definizione manca di qualc#e cosa o se ecca er esagerazione, cosi c#e otremo res ingerla o accettarla come sufficiente e non viziata da alcun elemento estraneo& Da questa definizione, infatti, anc#e se forse non ti sem"ra adeguata, uoi comunque ca ire cosa sia lamicizia& 3iovanni% 2on rendertela, er favore, se ti dico c#e cos! non mi "asta, a meno c#e tu non mi s ieg#i er "ene il significato della arola stessa& La de$inizione di amore% di amico% di amicizia e la de$inizione della carit&

Aelredo% Lo far' volentieri, urc#, tu a""ia com rensione er la mia ignoranza e non mi costringa a insegnarti quello c#e io stesso non so& .i sem"ra c#e il termine amico venga da amore, e amicizia da amico& Lamore / un sentimento dellanima er cui essa, s inta dal desiderio, cerca qualcosa e desidera goderne, ne gode con una certa dolcezza interiore, a""raccia oi loggetto di questa ricerca, e conserva nella memoria quello c#e #a trovato& La natura e la dinamica di questo sentimento le #o studiate con molta diligenza nel mio scritto intitolato

- ecc#io della carit$ c#e tu conosci "ene& Io dico c#e lamico / come un custode dellamore, o, come #a detto qualcuno, un custode dellanimo stesso, erc#, lamico, come lo intendo io, deve essere il custode dellamore vicendevole, o meglio del mio stesso animo% deve conservare in un silenzio fedele tutti i segreti del mio animo1 curare e tollerare, secondo le sue forze, quanto vi trova di im erfetto1 gioire quando lamico gioisce1 soffrire quando soffre1 sentire come ro rio, tutto ci' c#e / dellamico& Lamicizia dunque / quella virt( c#e lega gli animi in un atto cos! forte di amore e di dolcezza c#e quelli c#e rima erano tanti ora sono una cosa sola& 0er questo i grandi filosofi #anno osto lamicizia non tra le realt$ casuali e asseggere, ma tra le cose eterne& 4 quanto lo stesso -alomone sem"ra dire nel li"ro dei 0rover"i quando scrive% Un amico vuol "ene sem re 7Pr 89,89:, affermando cos! con c#iarezza c#e lamicizia / eterna se / vera1 se invece cessa di esistere, vuol dire c#e non / vera, anc#e se lo sem"rava& 3iovanni% *om/ allora c#e si dice c#e anc#e tra grandi amici sorgono gravi inimicizie5 L amicizia' un ideale da per!eguire anc e con il !acri$icio Aelredo% Di questo, se Dio vorr$, arleremo a suo tem o& Voglio su"ito c#e tu sa ia c#e non / mai stato vero amico uno c#e #a otuto offendere un altro do o averlo accolto nella sua amicizia& E nemmeno u' dirsi c#e a""ia gustato la gioia della vera amicizia c#i, una volta offeso, cessa di amare colui c#e rima amava& Infatti c#i / amico, ama sem re& -e anc#e fosse rim roverato, insultato, dato alle fiamme, messo in croce, c#i / amico ama sem re1 e, come dice san 3erolamo% Unamicizia c#e u' s egnersi non / mai stata una vera amicizia; 7Epist. 41, ad Ruffin.:& 3iovanni% -e la erfezione della vera amicizia / cos! grande, non mi stu isco i( c#e siano cosi rari quelli c#e sono stati riconosciuti come veri amici& *icerone dice addirittura c#e, in tanti secoli c#e lo #anno receduto, si ossono contare <a ena tre o quattro 7Lib. de Amic&, n& 8=: veri amici c#e er la loro virt( e "ont$ a""iano raggiunto la notoriet$& Visto oi c#e anc#e nella nostra e oca cristiana gli amici sono cos! rari, mi are ro rio di sudare er niente nel tentativo di far mia questa virt(& 4 una grandezza c#e mi s aventa, e c#e credo non raggiunger' mai& Aelredo% 4 stato detto c#e gi$ il solo tentativo di arrivare a cose grandi / grande& 0er questo / ti ico degli animi i( grandi riflettere costantemente sulle cose i( su"limi, con il risultato c#e, o raggiungono quello c#e desiderano, o conoscono con maggior c#iarezza quale deve essere il vero oggetto del loro desiderio% uoi star certo c#e #a gi$ fatto un grande asso in avanti c#i, conoscendo la virt(, si rende conto di quanto ne sia ancora lontano& Del resto, il cristiano non u' mai dis erare di conquistare lamore di Dio e del rossimo, visto c#e sente ogni giorno nel Vangelo la voce divina c#e gli dice% *#iedete e otterrete 7Gv 8>,?@:& 2on ti devi stu ire se tra i agani furono oc#i i seguaci della virt(& Loro non conoscevano colui c#e / il -ignore e il datore della carit$, del quale / scritto% Il -ignore delle virt( / il Re della gloria 7 al ?A,8B:& Infatti, osso ortarti lesem io non di tre o quattro, ma di migliaia di amici c#e, er la fede in lui, erano ronti a morire luno er laltro, o erando quel miracolo grandioso c#e gli antic#i cele"ravano o immaginavano si fosse realizzato nel caso di 0ilade e Oreste& 2on erano forse veri amici secondo la definizione di *icerone quelli di cui / scritto% La moltitudine dei credenti era un cuor solo e unanima sola1 nessuno diceva sua ro riet$ quello c#e gli a arteneva, ma ogni cosa era fra loro in comune 7 At

@,A?:5 *ome oteva non essere totale il <consenso nelle cose divine e umane, unito a carit$ e "enevolenza tra coloro c#e avevano un cuor solo e unanima sola5 Quanti martiri #anno dato la vita er i loro fratelli, quanti non #anno "adato a s ese, a fatic#e, alle stesse torture& 0enso c#e tu a""ia letto la storia di quella ragazza di Antioc#ia c#e un soldato, con astuzia, stra ' dalla strada, diventando oi suo com agno nel martirio do o essere stato nella strada custode della sua urezza& 0otrei ortarti molti altri esem i, se il loro numero non fosse eccessivo& *risto 3es( infatti #a annunziato e roclamato il Vangelo, ed essi si sono molti licati oltre ogni misura& 6a detto% <2essuno #a un amore i( grande di questo% dare la vita er i ro ri amici 7Gv 8=,8A:& 3iovanni% Allora tu dici c#e tra lamicizia e la carit$ non c/ nessuna differenza5 Aelredo% */ invece, e grande& Dio #a infatti voluto c#e siano molti di i( quelli c#e accogliamo con la carit$ di quelli c#e ammettiamo alla""raccio dellamicizia& La legge della carit$ ci orta ad accogliere con amore non solo gli amici, ma anc#e i nemici 7cfr& !t =,@@:& 2oi er' c#iamiamo amici solo quelli cui non temiamo di affidare il nostro cuore con tutto quello c#e #a dentro, e cos! fanno anc#e loro, stringendosi a noi in un legame c#e #a la sua legge e la sua sicurezza nella fiducia reci roca& I vari tipi di amicizia' carnale% mondana% !pirituale( Giovanni: Per ci sono di quelli che, seguendo il mondo e avendo in comune certi vizi, si legano l uno all altro in un patto del genere, vivendo in un vincolo amicale. Vorresti spiegarmi quale, fra tante forme di amicizia, possa essere detta, a differenza delle altre, spirituale ? Mi pare, infatti, che l amicizia spirituale risulti in qualche modo oscurata dalle altre forme, che per giunta sembrano pi attraenti. Mi aiuterai cos! a distinguerla da ci che la accomuna alle altre, cos! risulter" pi chiara, e quindi pi desiderabile. #os! tutti opereremo con pi decisione per conquistarla e farla nostra. Aelredo% 2on #anno il diritto di usare il no"ilissimo nome dellamicizia quelli c#e sono uniti dalla connivenza nel vizio% c#i non ama, infatti, non / un amico, e non ama luomo colui c#e ama liniquit$& *#i ama liniquit$ non ama, ma odia la sua anima, e c#i non ama la sua anima tanto meno u' amare quella di un altro& Questa gente si vanta di unamicizia c#e / tale solo di nome% sono ingannati da qualcosa c#e ne / solo la scimmiottatura, non la ossiedono nella realt$& -e oi, in unamicizia del genere, cio/ s orcata dallavarizia o disonorata dalla lussuria, si u' s erimentare il sentimento, ensa a quanta gioia in i( si riversa su unamicizia c#e quanto i( / onesta tanto i( / sicura, quanto i( / ura tanto i( / gioiosa, quanto i( / li"era tanto i( / felice& *omunque, dal momento c#e a livello di sentimenti si avverte una certa somiglianza, lasciamo ure er un momento c#e in "ase a questo fatto vengano c#iamate amicizie anc#e quelle c#e non sono vere, urc#, er' esse vengano distinte con segni c#iari e certi da quella c#e / s irituale, e dunque vera& Diciamo c#e lamicizia u' essere% carnale, mondana, s irituale& Quella carnale nasce dalla sintonia nel vizio1 quella mondana sorge er la s eranza di un qualc#e guadagno% quella s irituale si consolida fra coloro c#e sono "uoni, in "ase ad una somiglianza di vita, di a"itudini, di gusti e as irazioni &

Lamicizia carnale nasce dal solo sentimento, cio/ da quel ti o di emotivit$ c#e, come una rostituta, allarga le gam"e davanti a tutti quelli c#e le assano accanto, seguendo il vagare di occ#i e orecc#i verso lim urit$& Da queste orte si intrufolano nella mente immagini voluttuose, e si ensa c#e la felicit$ stia nel goderne a iacere, e c#e il divertimento sia maggiore se si trova qualcuno con cui condividerlo& -i mettono allora in moto gesti, segni, arole e adulazioni con cui un animo cerca di accattivare laltro& Luno attizza il fuoco nellaltro fino a fondersi in una sola cosa& Una volta raggiunto uno squallido accordo, arrivano a fare o a su"ire luno er laltro qualsiasi cosa e si convincono c#e non ci sia niente di i( dolce e di i( giusto di una simile amicizia% volere le stesse cose, rifiutare le stesse cose, ritenendo cos! di o""edire alle leggi dellamicizia& Unamicizia del genere non nasce da una scelta deli"erata, non / messa alla rova dal giudizio, non / diretta dalla ragione, ma / s inta qua e l$ sotto lurgenza disordinata del sem lice sentimento& Una simile amicizia non osserva misura alcuna, non cerca cose oneste, non si sforza di revedere ci' c#e / utile e ci' c#e non lo /, ma si "utta su tutto in modo sconsiderato, im rudente, su erficiale ed eccessivo& *os!, come agitata dalle furie, si autodistrugge e, con quella stessa leggerezza con cui era nata, rima o oi si s egne& Lamicizia mondana, invece, quella c#e nasce dal desiderio di cose o "eni tem orali, / sem re iena di frodi e inganni& In essa niente / certo, niente / costante, niente / sicuro, ro rio erc#, tutto cam"ia col volgere della fortuna e&&& della "orsa& 0er questo sta scritto% */ infatti c#i / amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura 7 ir >,C:& -e togli la s eranza di guadagnare, su"ito s arir$ anc#e l<amico& Questa amicizia / stata ridicolizzata con versi eleganti% <2on della ersona, ma della ros erit$ / amico colui c#e la dolce fortuna trattiene, ma quella amara mette in fuga& 0er', a volte, ci' c#e fa nascere questo ti o di amicizia viziosa conduce alcuni a un certo grado di amicizia vera% mi riferisco a quelli c#e allinizio, in vista di un guadagno comune, contraggono un legame di fiducia reci roca c#e resta s! "asato sul denaro iniquo, ma almeno nelle cose umane raggiungono una grande sintonia& 0er' questa amicizia non u' in alcun modo essere ritenuta vera, dato c#e nasce e rimane fondata solo sulla "ase di un vantaggio tem orale& Lamicizia s irituale, infatti, quella c#e noi c#iamiamo vera, / desiderata e cercata non erc#, si intuisce un qualc#e guadagno di ordine terreno, non er una causa c#e le rimanga esterna, ma erc#, #a valore in se stessa, / voluta dal sentimento del cuore umano, cos! c#e il frutto e il remio c#e ne derivano altro non sono c#e lamicizia stessa& 0ro rio come dice il -ignore nel Vangelo% <Io #o scelto voi e vi #o costituiti erc#, andiate e ortiate frutto 7Gv 8=,8>:, cio/ erc#, vi amiate a vicenda 7cfr& Gv 8=,89:& 4 infatti nellamicizia stessa, quella vera, c#e si rogredisce camminando, e si coglie il frutto gustando la dolcezza della sua erfezione& Lamicizia s irituale nasce tra i "uoni er una somiglianza di vita, di a"itudini, di as irazioni, ed / una sintonia nelle cose umane e divine, iena di "enevolenza e di carit$& .i are c#e questa definizione "asti a es rimere lidea di amicizia, urc#, intendiamo il termine carit$ in senso cristiano, cosicc#, si escluda dallamicizia ogni vizio, e con "enevolenza si intenda lo stesso sentimento damore c#e roviamo interiormente insieme a una certa dolcezza& Dove c</ un<amicizia di questo genere, vi / certamente <il volere e il rifiutare le stesse cose1 cio/ un sentire c#e / tanto i( dolce quanto i( / sincero, tanto i( "ello quanto i( / sacro, al unto c#e gli amici non ossano ne ure volere ci' c#e / male, o non volere ci' c#e / "ene& Unamicizia cos! / guidata dalla rudenza, / retta dalla giustizia, / custodita dalla fortezza, / moderata dalla tem eranza& Di questo er'

arleremo i( avanti& Adesso dimmi se #o ris osto in modo adeguato alla tua rima domanda, cio/ cos/ lamicizia& 3iovanni% Quello c#e #ai detto mi "asta, e non mi sem"ra di avere altro da c#iederti& .a rima di assare ad un altro unto, desidero sa ere come nasce lamicizia tra di noi& 2asce dalla natura, o dal caso, o da una qualc#e necessit$5 4 una legge insita al genere umano5 4 la stessa esistenza c#e ci s inge a ricercarla5

L origine% lo !viluppo dell amicizia e la legge Aelredo% .i sem"ra c#e il sentimento di amicizia sia stato anzitutto im resso nellanimo umano dalla stessa natura1 les erienza oi lo #a svilu ato e, infine, lautorit$ della legge ne #a sta"ilito le regole& Dio, infatti, c#e / infinitamente "uono e otente, / un "ene c#e "asta a se stesso% / lui il ro rio "ene, la ro ria gioia, la ro ria gloria, la ro ria "eatitudine& 2on #a "isogno di nientaltro allinfuori di s,, n, di un uomo, n, di un angelo, n, del cielo, n, della terra, n, di alcuna delle cose c#e vi si trovano& Davanti a lui ogni creatura riconosce% -ei tu il mio Dio, erc#, non #ai "isogno dei miei "eni& 2on solo Dio "asta a se stesso, ma / anc#e ci' c#e costituisce la ienezza di tutti gli esseri% ad alcuni d$ lesistenza, ad altri la vita sensitiva, ad altri ancora lintelligenza, ed / lui la causa di tutto ci' c#e esiste, la vita di tutto ci' c#e / sensi"ile, la sa ienza di tutto ci' c#e / intelligente& Lui, c#e / il sommo "ene, #a sta"ilito tutte le cose, le #a dis oste con ordine e armonia, ciascuna al suo osto, e le #a distinte e distri"uite ciascuna nel suo tem o definito& .a volle ure, erc#, cos! sta"il! la sua eterna sa ienza, c#e tutte le sue creature si armonizzassero nella ace, si unissero in societ$, cosicc#, tutte traessero da lui, c#e / la erfetta unit$, una qualc#e unit$& 0er questo motivo non #a lasciato nella solitudine nessuna s ecie creata, ma di ogni moltitudine #a sa uto fare una sorta di cor o solidale& -e vogliamo cominciare dalle cose insensi"ili, c#iediamoci in quale terreno, o in quale fiume, si trovi ununica ietra di un solo ti o, o quale foresta a""ia un unico al"ero di una sola s ecie& *os!, tra le stesse creature insensi"ili si nota una sorta di amore della com agnia, dato c#e nessuna di queste creature / sola, ma / creata e mantenuta in societ$ con qualc#e altra della sua s ecie& E come descrivere in modo adeguato con quale "ellezza ris lende nelle creature sensi"ili limmagine dellamicizia, della com agnia e dellamore5 In molte cose le creature sensi"ili si rivelano irrazionali, ma sotto questo as etto imitano a tal unto lanimo umano da sem"rare s inte dalla ragione& -i inseguono, giocano tra di loro, es rimono e manifestano laffetto c#e le lega con movimenti e suoni, godono della reci roca com agnia con tale avidit$ e tanta gioia da sem"rare c#e non si curino daltro c#e di vivere lamicizia& Anc#e riguardo alle creature s irituali, agli angeli, la divina sa ienza #a agito in modo c#e non ne fosse creato uno solo, ma moltitudini& Dra loro la iacevole com agnia e lamore erfetto cre' una medesima volont$, un medesimo affetto, al unto c#e nessuno ot, sentirsi su eriore o inferiore allaltro, e la carit$ dellamicizia tolse s azio allinvidia& *os! la moltitudine elimin' la solitudine e la comunione della carit$

aument' in tutti la gioia& Infine, quando cre' luomo, er raccomandare con maggior forza il "ene della com agnia disse% 2on / "ene c#e luomo sia solo% gli voglio fare un aiuto c#e gli sia simile 7Gen ?,8C:& E la divina "ont$ non form' questo aiuto con una materia simile o uguale, ma er es rimere in modo i( c#iaro la sua intenzione di favorire la carit$ e lamicizia, cre' la donna dalla stessa sostanza delluomo& 4 "ello c#e il secondo essere umano venga tolto dal fianco del rimo% cos! la natura vuole insegnarci c#e tutti gli esseri umani sono uguali, quasi collaterali, e c#e nelle cose umane non c/ n, su eriore n, inferiore, il c#e costituisce lessenza stessa dellamicizia& *os!, fin dal rinci io, la natura stessa #a im resso nello s irito umano il desiderio dellamicizia e della carit$, un desiderio c#e il sentimento interiore dellamore resto intensific' dandogli un certo gusto di dolcezza&

.a do o la caduta del rimo uomo, quando con il raffreddarsi della carit$ su"entr' nel mondo lavidit$, c#e ort' a referire legoismo alla solidariet$, lavarizia e linvidia offuscarono lo s lendore dellamicizia e della carit$, e introdussero nei costumi ormai corrotti dellumanit$ contese, rivalit$, odi e sos etti& Allora si cominci' a distinguere tra carit$ e amicizia, avvertendo c#e lamore era dovuto anc#e ai nemici e ai erversi, ma essendo anc#e evidente c#e tra i "uoni e i malvagi non oteva esserci alcuna comunione di volont$ e di ro ositi& Lamicizia, c#e allinizio era vissuta, come la carit$, da tutti e con tutti, rimase confinata er legge naturale a oc#i& Questi, vedendo come molti violassero le leggi della lealt$ e della solidariet$, si legarono tra di loro in un atto i( stretto di amore e di amicizia cos! da trovare, in mezzo ai mali c#e vedevano e ativano, ristoro e quiete nella grazia dellamore reci roco& +isogna dire er' c#e anc#e nelle ersone in cui la vita disonesta aveva cancellato ogni senso di virt(, la ragione, c#e in essi non oteva s egnersi, lasci' in loro linclinazione verso lamicizia e la com agnia, al unto c#e le ricc#ezze non otevano iacere allavaro, o la gloria allam"izioso, o il iacere al lussurioso, se non cera qualcuno insieme al quale goderne& Anc#e tra le ersone eggiori, infatti, si strinsero legami detesta"ili, c#e vennero nascosti sotto il nome dellamicizia, ma c#e dovettero essere distinti da questa con giuste regole, er evitare c#e, ingannati da una qualc#e somiglianza, quelli c#e cercavano lamicizia vera cadessero incautamente in quella s"agliata& *os! lamicizia, insita nella natura e rafforzata dalles erienza, / stata alla fine regolata dallautorit$ della legge& L amicizia e la !apienza 4 c#iaro quindi c#e lamicizia / naturale come la virt(, come la sa ienza, e come tutte quelle cose c#e, er la loro "ont$ naturale, sono da desiderare e da raticare er se stesse& Dutti quelli c#e le osseggono, oi, sanno farne un "uon uso, e nessuno ne a"usa& 3iovanni% -cusami, ma non sono tanti quelli c#e a"usano della scienza o ne traggono motivo er vantarsi di fronte agli altri o si insu er"iscono o se ne servono in modo affaristico e venale, cos! come altri usano la loro a arente "ont$ er far soldi5 Aelredo% Qui otr$ ris onderti sant<Agostino, c#e #a scritto% <*#i iace a se stesso iace a uno stu ido, erc#, / certamente uno stu ido c#i si com iace di s,& *#i /

stu ido non / sa iente, e c#i non / sa iente, non avendo la sa ienza, non sa di niente& *ome otre""e dunque usare male la sa ienza colui c#e sa iente non /5 Allo stesso modo una castit$ iena di su er"ia non / una vera virt(, erc#, la su er"ia, c#e / un vizio, rende conforme a s, quella c#e era ritenuta una virt(, e erci' questa castit$ non / una virt(, ma un vizio a"ilmente camuffato& 3iovanni% Di dir' con franc#ezza c#e non mi sem"ra logico c#e tu a""ia collegato la sa ienza con lamicizia, dato c#e non / ossi"ile fare alcun aragone tra le due& Aelredo% - esso le cose iccole e le grandi, le "uone e le migliori, le de"oli e le forti, anc#e se non coincidono, vengono accostate, so rattutto quando si tratta di virt(% se / vero c#e sussistono fra loro differenze di grado, ci sono er' delle somiglianze c#e le avvicinano& 0er esem io, la vedovanza / vicina alla verginit$, la castit$ coniugale / vicina alla vedovanza, e anc#e se tra queste virt( c/ una grande diversit$, tuttavia, ro rio erc#, sono virt(, si u' sta"ilire tra loro un qualc#e ra orto& La continenza coniugale non cessa di essere una virt( er il fatto c#e la castit$ vedovile sta su un gradino i( alto, e anc#e se la verginit$ scelta er amore / ancora migliore, non er questo viene eliminata la "ont$ delle altre due& -e fai "ene attenzione a quanto #o detto dellamicizia, troverai c#e essa / cos! vicina alla sa ienza, e ne / cos! iena, c#e otrei affermare senza timore c#e lamicizia altro non / c#e la sa ienza& 3iovanni% Di confesso c#e la cosa mi sor rende, e enso c#e non ti sar$ facile convincermi di quanto #ai detto& Aelredo% 6ai dimenticato quello c#e dice la -crittura5 Un amico vuol "ene sem re 7Pr 89,89:& E ti ricordi quello c#e dice il nostro san 3erolamo% Unamicizia c#e u' finire non / mai stata unamicizia vera5 *#e oi lamicizia non ossa sussistere senza la carit$ lo a""iamo dimostrato molto "ene& Visto c#e lamicizia / eterna, / fondata sulla verit$ e vi si gusta la dolcezza della carit$, come ensi c#e sia ossi"ile escludere da queste tre cose la sa ienza5 3iovanni% *#e discorso / questo5 Allora osso dire dellamicizia quello c#e la ostolo 3iovanni, lamico di 3es(, dice della carit$, c#e cio/ Dio / amicizia5 Aelredo% Veramente non si dice cos!& Questa es ressione non la si trova nella -crittura& 0er' non esito ad a licare allamicizia la frase dove la ostolo 3iovanni arla della carit$% *#i sta nellamore dimora in Dio e Dio dimora in lui 71Gv @,8>:& La cosa ti a arir$ ancora i( c#iara quando cominceremo a arlare dei frutti dellamicizia& Ora, se er quello c#e #a otuto fare la mia overa intelligenza, #o detto a""astanza su cosa sia lamicizia, rimandiamo ad altro momento lesame degli altri unti c#e mi #ai c#iesto di analizzare& 3iovanni% A dire il vero, er il desiderio c#e #o di ascoltarti, questo rinvio mi fa davvero soffrire& *oncludiamo, visto c#e / lora della cena& 4 oi non ossiamo far attendere gli altri, visto c#e devi ancora incontrarli& LIBRO SECO)*O Il dialogo $ra Aelredo e Marco Aelredo% Vieni ure, fratello, dimmi er quale motivo, mentre io arlavo con altre

ersone, te ne stavi seduto tutto solo, lontano da noi& Di #o visto, guardavi da una arte e dallaltra, ti assavi una mano sulla fronte, ti toccavi i ca elli con le dita, a volte mostravi sul volto il fastidio er qualcosa c#e non ti andava, manifestando c#iaramente la tua disa rovazione& .arco% 4 vero& *ome si u' rimanere in ace tutto il giorno vedendo c#e certi esattori del faraone godono a""ondantemente della tua com agnia, mentre noi, a cui devi una articolare dedizione, non riusciamo ad avere neanc#e un "reve colloquio con te5 Aelredo% Do""iamo trattare con tutti, anc#e con quelli c#e ossono rocurarci dei favori o crearci dei guai& 0er', ora c#e finalmente se ne sono andati, la serenit$ della solitudine mi / tanto i( gradita quanto i( inso orta"ile era lagitazione di rima& -i dice c#e la fame sia un ottimo condimento del ci"o; Il miele o qualsiasi altro aroma non rendono il vino cos! gustoso quanto la sete rende desidera"ile lacqua& Questo incontro sar$ er te come un ci"o o una "evanda s irituale tanto i( gradita quanto i( forte / stato il desiderio c#e l#a receduto& *oraggio, dunque, e non esitare a dirmi tutto quello c#e oco fa ti re aravi a far uscire dal tuo cuore agitato& .arco% *erto c#e lo faccio& -e infatti mi lamentassi erc#, il tem o c#e quelli ci #anno lasciato / tro o "reve, ne erderei ancora di i(& Dimmi er favore, se ancora lo ricordi quello c#e una volta tu e 3iovanni vi eravate detti a ro osito dellamicizia s irituale% quali domande ti aveva fatto5 A c#e unto eravate rimasti5 6ai scritto qualcosa sullargomento5 Aelredo% Il ricordo del carissimo 3iovanni, anzi, la""raccio costante del suo affetto mi / sem re cos! resente c#e, anc#e se ora ci / stato tolto, nel mio cuore / i( vivo c#e mai& Lui / sem re con me& 0i( mi vedo s lendere davanti lintensit$ s irituale del suo volto1 i( mi sorride la dolcezza dei suoi occ#i1 i( le sue arole iene di gioia mi danno un tale gusto c#e mi sem"ra di essere stato con lui in aradiso, o c#e lui stia ancora conversando con me su questa terra& -ai er' c#e sono assati molti anni da quando #o erduto quel "reve scritto in cui avevo fissato le sue domande e le mie ris oste a ro osito dellamicizia s irituale& .arco% Lo so& .a, er dir la verit$, tutta la mia avidit$ e la mia im azienza nascono ro rio dal fatto c#e E come mi #a detto qualcuno E quello scritto / stato ritrovato e ti / stato consegnato tre giorni fa& Di rego, fammelo vedere; 2on mi dar' ace finc#,, do o averlo letto e do o aver visto ci' c#e manca, otr' sotto orre allesame della tua attenzione aterna ci' c#e o la mia mente o unis irazione segreta mi suggeriranno di c#iederti% cos! tu otrai dire se dissenti da ci' c#e enso o se sei d accordo, o ure a rofondire quei unti c#e lo ric#iedono& I $rutti dell amicizia Aelredo% )ar' come desideri& 0er' voglio c#e tu legga da solo ci' c#e #o scritto, e c#e non lo mostri in u""lico, erc#, ritengo c#e ci siano alcune cose da togliere, altre da aggiungere, e sicuramente arecc#i unti da correggere& .arco% -ono qui er questo, tanto i( avido di sa ere quanto i( dolce / stato il gusto er le cose c#e #o letto sullamicizia& Visto c#e #o gi$ letto quanto #ai magnificamente es osto sulla natura dellamicizia, vorrei c#e mi dicessi quali vantaggi rocura a c#i la coltiva& -i tratta, infatti, come tu #ai sa uto dimostrare, di una cosa di grande

im ortanza& -ar$ dunque tanto i( forte il desiderio c#e ci s inger$ a cercarla quanto meglio ne conosceremo il fine e i frutti& Aelredo% 2on retendo di riuscire a darti una s iegazione c#e sia allaltezza di un "ene cos! grande% nelle cose umane, infatti, non ossiamo desiderare niente di i( santo e di i( utile1 niente / i( difficile da trovare, niente si u' s erimentare di i( dolce e niente / i( ricco di frutti& Lamicizia, infatti, orta i suoi frutti nella vita resente e in quella futura& Lamicizia d$ gusto, con la sua soavit$, a tutte le virt(, con la sua forza se ellisce i vizi, addolcisce le avversit$, modera la ros erit$, cos! c#e senza un vero amico quasi niente tra le cose umane u' essere fonte di gioia& Un uomo senza amici / come una "estia, erc#, non #a c#i si rallegri con lui quando le cose gli vanno "ene1 non #a c#i condivida la sua tristezza nei momenti di dolore1 gli manca uno con cui sfogarsi quando la mente / angustiata er qualc#e reoccu azione, o qualcuno cui oter comunicare qualc#e intuizione geniale o i( luminosa del solito& 3uai a c#i / solo, erc#, se cade non #a c#i lo sollevi& *olui c#e / senza amici vive nella solitudine i( totale& E invece, quale felicit$, quale sicurezza, quale gioia avere uno <con cui tu a""ia la li"ert$ di arlare come a te stesso, uno cui oter confidare senza timore i tuoi s"agli, uno al quale oter rivelare senza arrossire i tuoi rogressi nella vita s irituale, uno cui affidare tutti i segreti e tutti i rogetti del tuo cuore; *osa u' esserci di i( gioioso dellunione di un animo con un altro, di due c#e diventano uno al unto c#e s arisce la aura della re otenza, o il timore indotto dal sos etto, e la correzione di uno non fa soffrire laltro, n, la lode u' essere resa come adulazione5 Un amico, dice il -a iente, / una medicina er la vita&

Eccellente, davvero; 2on c/, infatti, in tutto quanto u' ca itarci in questa vita, medicina migliore, i( valida o i( efficace er le nostre ferite, c#e lavere un amico c#e venga a dividere con noi i momenti di sofferenza e i momenti di gioia, cos! c#e s alla a s alla, come dice lA ostolo, ortiamo gli uni i esi degli altri, meglio, uno so orta i( facilmente i ro ri mali c#e quelli dellamico& Lamicizia, dunque, <rende i( s lendida la "uona sorte e i( lievi le avversit$ condividendole e mettendole in comune& Lamico / veramente una medicina eccellente er la vita& -u questo concordano anc#e i agani, i quali dicevano% <molto s esso ci serviamo i( dellamico c#e non dellacqua o del fuoco In ogni azione, in ogni rogetto, nelle certezze e nei du""i, in qualsiasi evenienza, in qualsiasi occasione, in segreto e in u""lico, quando a""iamo "isogno di un consiglio, in casa e fuori, dovunque, lamicizia fa iacere, lamico / necessario, il suo aiuto / rezioso& 3li amici, come dice *icerone, <sono resenti anc#e se sono assenti, sono ricc#i anc#e se overi, sono forti anc#e se de"oli e, cosa ancor i( difficile, anc#e se morti, vivono& Lamicizia, quindi, / la gloria di c#i / ricco, la atria di c#i / in esilio, la ricc#ezza di c#i / overo, la medicina di c#i / malato, la vita di c#i / morto, la grazia di c#i / sano, la forza di c#i / de"ole, il remio di colui c#e / forte& Questo / lonore, il ricordo, la rezzamento e il rim ianto c#e si accom agna agli amici, a coloro la cui vita ci a are degna di lode, e la morte reziosa& .a c/ ancora una cosa c#e su era tutte le recedenti% lamicizia / a un asso dalla erfezione c#e consiste nellamore e nella conoscenza di Dio, cosicc#, un uomo, in virt( dellamicizia c#e #a verso un altro uomo, diventa veramente amico di Dio, secondo quanto dice il -ignore nel Vangelo% <2on vi c#iamo i( servi, ma

amici& .arco% Devo confessarti c#e le tue arole mi commuovono e accendono nel mio animo un desiderio di amicizia cos! grande da credere c#e non riuscirei a vivere qualora mi mancasse la ricc#ezza di un "ene cos! grande& 0er' vorrei c#e tu mi s iegassi i( am iamente questultima cosa c#e #ai detto, e c#e mi #a toccato a tal unto da stra armi quasi dalla realt$ terrena, cio/ c#e lamicizia costituisce il gradino i( alto verso la erfezione& 4 una fortuna c#e sia entrato ro rio in questo momento Luca, lui c#e a ragione otremmo definire disce olo dellamicizia, visto c#e il suo im egno costante / quello di essere amato e di amare& 4 un "ene c#e sia qui, erc#, non gli ca iti c#e, avido com/ di amicizie, e ingannato da ci' c#e ne / solo una arvenza, renda er vera unamicizia c#e / falsa, o ure er solida una c#e / fragile o er s irituale unamicizia c#e / del tutto carnale& Luca% Di ringrazio er la tua cortesia, fratello, dato c#e mi concedi di render arte a questo incontro s irituale, ur non essendo stato invitato& Anzi, a dire il vero mi sono inserito nel vostro discorso senza neanc#e c#iedere il ermesso& Devo ammettere c#e, se mi #ai c#iamato sul serio, e non er sc#erzo, disce olo dellamicizia, avrei dovuto essere invitato qui fin dallinizio della conversazione, cos! non sarei stato costretto a tradire la mia avidit$, vincendo la mia riservatezza& .a tu, adre, continua la tua es osizione, e metti sulla tavola qualcosa er me% anc#e se non otr' mangiare come .arco c#e, do o aver divorato c#iss$ quanti iatti, ora fa lo sc#izzinoso e sem"ra volermi offrire solo i suoi resti, avr' almeno qualc#e "riciola& L amicizia' un gradino ver!o *io Aelredo% 2on avere di questi timori, erc#, sul "ene dellamicizia a""iamo ancora tante cose da dire c#e, se una ersona saggia volesse roseguire il discorso, ti accorgeresti c#e quanto #o detto fin qui / oca cosa& Ora, in "reve, in c#e modo lamicizia costituisce un gradino c#e orta allamore e alla conoscenza di Dio5 2ellamicizia, non u' esserci niente di disonesto, niente c#e sia finto o simulato, in essa tutto / uro, s ontaneo e vero& Questa / ro rio la caratteristica della carit$& La qualit$ articolare dellamicizia ris lende nel fatto c#e fra coloro c#e sono uniti nel vincolo dellamicizia tutto / fonte di gioia, tutto d$ una sensazione di sicurezza e di dolcezza& In nome della carit$ erfetta noi amiamo molti c#e ci sono di eso e ci fanno soffrire% ci occu iamo di loro in tutta onest$, senza finzioni o simulazioni, ma con sincerit$ e "uona volont$, e er' non li ammettiamo nellintimit$ della nostra amicizia& 2ellamicizia, invece, si ricongiungono lonest$ e la dolcezza, la verit$ e la gioia, lama"ilit$ e la "uona volont$, il sentimento e lazione& Dutte queste cose vengono da *risto, maturano grazie a lui, e in lui raggiungono la erfezione& Dunque non / tro o im ervio n, innaturale il cammino c#e, artendo da *risto c#e is ira in noi lamore con cui amiamo lamico, sale verso di lui c#e ci offre se stesso come amico da amare% cosi si aggiunge meraviglia a meraviglia, dolcezza a dolcezza, affetto ad affetto& I +ARI TIPI *I AMICIZIA' I TRE BACI

Lamico, dunque, c#e nello s irito di *risto entra in sintonia con un altro amico, diventa con lui un cuor solo e unanima sola, e cos!, salendo insieme i diversi gradini dellamore fino allamicizia di *risto, diventa un solo s irito con lui in un unico "acio& Questo era il "acio c#e un<anima santa desiderava quando diceva% <.i "aci con il "acio della sua "occa& *onsideriamo adesso le caratteristic#e di questo "acio carnale, er oter assare dalle cose carnali a quelle s irituali, da quelle umane a quelle divine& La vita delluomo si sostenta con due alimenti% il ci"o e laria& -enza il ci"o si u' so ravvivere er un o, ma senza laria neanc#e unora& 0er vivere, con la "occa ins iriamo aria e la es iriamo& E ci' c#e viene ins irato o es irato lo c#iamiamo s irito, o fiato& 0er questo diciamo c#e in un "acio due fiati si incontrano, si misc#iano e si uniscono& Da qui nasce una sensazione gradevole c#e stimola il sentimento di quelli c#e si "aciano e li stringe luno allaltro& */ dunque un "acio cor orale, un "acio s irituale e un "acio intellettuale& Il "acio cor orale si fa unendo le la""ra, il "acio s irituale unendo gli animi, il "acio intellettuale con linfusione della grazia mediante lo - irito di Dio& Il #acio corporale Il "acio cor orale si deve dare e ricevere solo a certe condizioni c#e lo rendono onesto% er esem io, come segno di riconciliazione, quando due c#e rima erano nemici ridiventano amici1 come segno di ace, quando coloro c#e stanno er ricevere lEucaristia es rimono esternamente col "acio la ace c#e #anno nel cuore1 come segno di amore, tra lo s oso e la s osa, o ure tra amici c#e si incontrano do o una lunga assenza1 come segno dellunit$ cattolica, come si usa fare quando si riceve un os ite& .a come molti usano cose "uone er natura E come lacqua, il fuoco, il ferro, il ci"o e laria E er farne strumento della ro ria cattiveria o della ro ria volutt$, cos! ersone erverse e tur i si servono di questo "ene, voluto dalla legge naturale er es rimere le cose di cui a""iamo arlato, er addolcire in qualc#e modo i loro misfatti, s orcando il fatto stesso del "aciare in modo cos! vergognoso c#e un "acio del genere non / c#e adulterio& Ogni ersona onesta si rende conto di quanto sia detesta"ile e odioso un simile "acio, c#e deve essere evitato e rifiutato& Il #acio !pirituale Viene ora il "acio s irituale, caratteristico di quegli amici c#e sono legati dalla vera legge dellamicizia& 2on / un contatto della "occa, ma un sentimento del cuore1 non / un congiungere le la""ra, ma un fondere gli s iriti, e lo - irito di Dio c#e rende ura ogni cosa infonde con la sua resenza il gusto delle realt$ celesti& 2on troverei sconveniente c#iamare questo "acio il "acio di *risto, erc#, in realt$ / lui c#e lo d$, non direttamente con la sua "occa, ma con quella dellamico, ed / lui c#e is ira in quelli c#e si amano quellinfinito affetto c#e li fa sentire uniti al unto da sem"rar loro c#e in cor i diversi a"iti una sola anima, fino a dire con il 0rofeta% <*ome / "ello e gioioso stare insieme come fratelli& Il #acio intellettuale

Allora lanimo a"ituato a questo "acio, sa endo c#e tutta questa dolcezza viene da *risto, si trova a riflettere e a dire% -e venisse lui, in ersona; , e cos! desidera il "acio intellettuale, e con tutto la forza del desiderio dice% <+aciami con i "aci della tua "occa, e allora, calmati gli affetti terreni, e asso iti gli affanni e i desideri di questo mondo, trover' la mia gioia solo nel "acio di *risto, e mi ri oser' nel suo a""raccio, e dir' al colmo della felicit$% <La sua sinistra mi sostiene il ca o, e la sua destra mi a""raccia& Luca% .i are c#e unamicizia cos! non sia comune, n, assomiglia a quella c#e noi di solito immaginiamo e vediamo& 2on so cosa ne ensi .arco1 er conto mio #o sem re ritenuto c#e lamicizia non sia altro c#e unidentit$ di vedute tra due ersone, cos! c#e uno non voglia quello c#e non vuole laltro, ma ci sia una tale sintonia nella "uona e nella cattiva sorte c#e quello c#e uno ossiede, vita, ricc#ezza, onore o qualsiasi altra cosa, sia condiviso con laltro erc#, ne usi secondo il suo desiderio& .arco% Ricordo di aver im arato cose molto diverse dal rimo dialogo% / stata ro rio la definizione dellamicizia c#e l$ / stata data c#e #a suscitato in me il grande desiderio di riesaminare tutto con maggiore rofondit$, er vedere quali frutti roduca& Visto c#e su questo sa iamo gi$ a""astanza, do""iamo ro orci di determinare quali siano i limiti dellamicizia e fin dove ossa arrivare, anc#e erc#, ci sono areri diversi in ro osito& *i sono alcuni c#e ritengono di dover aiutare lamico anc#e contro la lealt$, contro lonest$ e contro il "ene comune o rivato& Altri ritengono c#e, fatta eccezione er la lealt$, tutto il resto sia ermesso& Altri ancora ensano c#e, er lamico, uno de""a dis rezzare il denaro, rifiutare gli onori, su"ire linimicizia dei otenti, accettare anc#e lesilio se / il caso, erfino erdere la faccia in azioni tur i e disoneste, urc#, non ne venga un danno alla collettivit$ o non si rovini un altro contro il lecito& * / anc#e c#i one in questo la meta dellamicizia% rovare er lamico gli stessi sentimenti c#e uno rova er se stesso& Altri credono di soddisfare alle esigenze dellamicizia ricam"iando ogni volta il favore o il servizio ricevuto dallamico& Questa nostra conversazione mi #a fatto ca ire c#e non si u' accettare nessuna di queste o inioni& Quindi ti rego di fissare er lamicizia dei confini c#e siano certi, so rattutto er il nostro Luca, erc#, non ca iti c#e, volendo fare il "ene, finisca incautamente col com ortarsi male&

Luca% Di sono grato er la sollecitudine c#e #ai nei miei confronti1 otrei anc#e restituirti su"ito il favore, se non me lo im edisse la voglia di im arare& Allora ascoltiamo insieme quale u' essere la ris osta alle tue domande& Aelredo% Un confine reciso allamicizia / stato osto da *risto stesso, quando #a detto% 2essuno #a un amore i( grande di c#i offre la sua vita er gli amici & Ecco fino a dove deve tendere lamore tra gli amici% c#e siano dis osti a morire luno er laltro& Vi "asta5 Luca% Dato c#e non u' esserci amicizia i( grande, erc#, non dovre""e "astare5 .arco% Diremo allora c#e, se dei malviventi o dei agani sono daccordo nel er etrare crimini e malvagit$ e si amano a tal unto da essere dis osti a morire l uno er l altro, sono arrivati al vertice dellamicizia5 Aelredo% 2emmeno er sogno% non u' esserci amicizia tra malviventi& Luca% Allora, er favore, s iegaci tra quali ersone lamicizia u' nascere e durare er

sem re& Tra c i pu, na!cere l amicizia Aelredo% De lo dico su"ito& 0u' nascere tra i "uoni, rogredire tra i migliori, raggiungere la erfezione tra i erfetti& )ino a quando uno si com iace volutamente nel fare il male, o ro one a gente onesta cose disoneste, finc#, referisce il iacere alla urezza, la temerariet$ alla moderazione, ladulazione alla correzione, come otr$ costui anc#e solo as irare allamicizia, dal momento c#e essa nasce dalla stima er la virt(5 -are""e difficile, anzi im ossi"ile, gustarne anc#e solo gli inizi se non se ne conosce lorigine& 4 un amore s orco e indegno del nome di amicizia, quello in nome del quale si esige qualcosa di tur e dallamico c#e, non avendo ancora vinto le sue de"olezze, / s into dalla necessit$ a fare qualsiasi cosa illecita gli venga ro osta o im osta& 0er questo va decisamente rifiutata lo inione di quelli c#e ritengono si ossa fare er lamico qualcosa c#e vada contro la lealt$ e lonest$& 2on c/ nessuna scusa er il eccato, anc#e se / stato fatto er amore di un amico& Il nostro rogenitore Adamo avre""e fatto molto meglio a rim roverare alla moglie la sua su er"ia iuttosto c#e assecondarla nella ro riarsi di ci' c#e era roi"ito& I servi del re -aul furono molto i( fedeli al loro signore rifiutando di eseguire il suo ordine di s argere sangue di quanto non lo fu Doeg lIdumeo c#e, fattosi inter rete della crudelt$ del re, uccise con mano sacrilega i sacerdoti del -ignore& Anc#e Ionada", lamico di Amon, avre""e fatto meglio a im edire allamico lincesto iuttosto c#e indicargli come im adronirsi di ci' c#e desiderava& La virt( damicizia non u' scusare ne ure gli amici di Assalonne c#e, unendosi a lui nella rivolta, resero le armi contro la collettivit$& E er arlare di cose a noi contem oranee, #a fatto molto meglio Ottone, cardinale della *#iesa romana, ad allontanarsi da 3uido, c#e ure gli era molto amico, di quanto non a""ia fatto 3iovanni, c#e #a aderito a uno scisma tanto grave er lamicizia c#e lo legava a Ottaviano& Vedete, dunque, c#e lamicizia non u' sussistere se non tra c#i / "uono& .arco% .a allora noi cosa a""iamo a c#e fare con lamicizia, visto c#e ro rio "uoni non siamo5

Aelredo% Quando dico "uono non intendo dare alla arola un senso assoluto come fanno quelli c#e ritengono "uono solo c#i #a raggiunto la erfezione& Dico c#e / "uono quelluomo c#e, secondo le ca acit$ della nostra comune natura, vivendo in questo mondo con so"riet$, giustizia e iet$ non c#iede niente di disonesto ad alcuno n,, se ric#iesto, si resta a fare qualcosa di male& Dra ersone cos! non esito a dire c#e lamicizia u' nascere, conservarsi e giungere a erfezione& .a quelli c#e, urc#, sia ris ettata la fedelt$ allamico e sia evitato un danno alla collettivit$ o una lesione dellaltrui diritto, si restano ad assecondare le voglie dei loro amici, non li c#iamerei sciocc#i quanto iuttosto insensati% #anno riguardo er gli altri, ma non er se stessi1 si danno da fare er la re utazione altrui, e mettono miseramente a re entaglio la ro ria&

L amicizia $ra !ollecitudini e preoccupazioni .arco% Quasi quasi sono daccordo con quelli c#e dicono c#e "isogna guardarsi dallamicizia, erc#, com orta innumerevoli affanni e reoccu azioni, non / riva di timori, e orta con s, molte sofferenze& A""iamo gi$ tanti ro"lemi er conto nostro, / im rudente, dicono alcuni, legarsi agli altri al unto da essere coinvolti in tanti affanni, afflizioni e fastidi& Inoltre ritengono c#e niente sia i( difficile del conservare er sem re lamicizia, e, daltra arte, sare""e molto "rutto iniziare unamicizia er oi vederla tramutata in odio& 0er questo ensano c#e sia meglio legarsi ad una ersona, mantenendo la li"ert$ di oterla a""andonare in ogni momento1 insomma, <tenere sciolte le "riglie dellamicizia in modo da oterle tirare o allentare a iacere& Luca% Avremmo ro rio faticato er niente allora, tu a arlare e noi ad ascoltare, se il nostro desiderio di amicizia svanisse con tanta facilit$, do o c#e tu in tanti modi ce l#ai raccomandata come cosa estremamente utile e santa, tanto gradita a Dio e tanto vicina alla erfezione& Lasciamo ure questa o inione a c#i desidera amare oggi in modo tale da esser li"ero di odiare domani1 a c#i vuole essere amico di tutti senza essere fedele a nessuno1 a c#i oggi / ronto alla lode e domani allinsulto1 oggi a coccolare e domani a mordere1 a c#i un giorno regala "aci e il giorno do o insulti% questa amicizia si com ra er oc#issimo, e "asta unoffesa da niente er farla svanire& .arco% *redevo c#e le colom"e fossero rive di fiele& *omunque, s iegaci come si u' confutare questa o inione c#e dis iace tanto a Luca& Aelredo% *</ una magnifica ris osta in *icerone% <Dolgono il sole dal mondo quelli c#e tolgono lamicizia dalla vita, oic#, non a""iamo da Dio niente di meglio, niente c#e ci renda i( felici& 2on / er niente saggio rifiutare lamicizia er evitare le sollecitudini e gli affanni e li"erarsi dal timore, quasi c#e ci sia una qualc#e virt( c#e ossa essere acquistata e conservata senza im egno& )orse c#e in te la rudenza riesce a lottare contro gli errori, o la tem eranza contro lim urit$, o la giustizia contro la malizia senza c#e tu de""a fare una grande fatica5 Dimmi c#i, so rattutto nelladolescenza, riesce a custodire la sua urezza, o a frenare listinto c#e fa follie dietro tante voglie, senza grande sofferenza5 -are""e stato stolto dunque la ostolo 0aolo, visto c#e non volle vivere li"ero dalla sollecitudine er gli altri, ma, s into dalla carit$, c#e era er lui la virt( i( grande, si fece de"ole con i de"oli, e sofferente con c#i soffriva& E in i( aveva nel cuore una grande tristezza, una ena continua er quelli c#e erano suoi fratelli secondo la carne&

Avre""e dovuto a""andonare la carit$ se avesse voluto vivere senza tanti dolori e aure, ora er artorire di nuovo quelli c#e aveva generato alla fede1 curando i suoi come una madre, rim roverando come un maestro1 ora con la aura c#e la loro mente si otesse corrom ere e allontanare dalla fede1 ora lottando er la loro conversione con tanto dolore e iangendo er quelli c#e non volevano convertirsi& Vedete dunque come eliminano dal mondo le virt( quelli c#e vogliono evitare la fatica c#e le accom agna& )orse fu stolto *usai lArc#ita quando, fedele fino in fondo allamicizia c#e aveva nei confronti di Davide, refer! laffanno alla tranquillit$ e scelse di condividere la sofferenza dellamico iuttosto c#e tuffarsi nelle gioie e negli onori offerti dal

arricida5 Ritengo c#e non siano uomini, ma "estie, quanti ensano c#e lideale sia vivere senza dover consolare nessuno, senza essere di eso o causa di dolore er gli altri1 senza trarre gioia alcuna dal "ene degli altri, n, amareggiarli con i ro ri ossi"ili s"agli1 stando "ene attenti a non amare nessuno n, curandosi di essere amati da qualcuno& 2on mi sogno neanc#e di ensare c#e amino davvero quelli c#e re utano lamicizia un affare% dicono di essere amici, ma solo con le la""ra, quando #anno la s eranza di qualc#e vantaggio materiale, o ure quando cercano di fare dellamico uno strumento er qualsiasi infamia& Le amicizie $al!e e le amicizie autentic e .arco% Visto c#e sono molti quelli c#e si lasciano ingannare da quella c#e / solo unamicizia a arente, mostraci, er favore, quali amicizie do""iamo evitare, e quali invece desiderare, coltivare e conservare& Aelredo% Una volta c#iarito c#e lamicizia non u' sussistere se non fra i "uoni, dovre""e esserti facile ca ire c#e non si deve accettare alcuna amicizia c#e non si addica a c#i / "uono& Luca% .a si d$ il caso c#e nel discernere ci' c#e conviene da ci' c#e non conviene noi ci erdiamo nella ne""ia& Aelredo% )ar' come volete, e dir' in "reve quali, fra le amicizie c#e ci si resentano, si de""ano evitare& */ unamicizia uerile, suscitata da un sentimento ca riccioso% si offre a c#iunque le assi accanto, non conosce ragione n, equili"rio1 non valuta n, lutilit$ c#e u' offrire n, il danno c#e u' arrecare& Questo sentimento er un o ti sconvolge, crea un legame fortissimo c#e attrae in modo seducente& .a il sentimento senza la ragione / un moto uramente istintivo, ronto a qualsiasi manifestazione illecita, anzi inca ace di distinguere tra il lecito e lillecito& E se / vero c#e er la maggior arte di noi il sentimento recede lamicizia, tuttavia lo si deve seguire solo a atto c#e sia guidato dalla ragione, moderato dallonest$ e dalla giustizia& Quindi, questa amicizia, c#e a""iamo definito uerile erc#, / so rattutto nei ragazzi c#e domina il sentimento, visto c#e / inaffida"ile, insta"ile e frammista ad affezioni im ure, deve essere sem re evitata da quelli c#e sono affascinati dalla "ont$ dellamicizia s irituale& Questa non / unamicizia, ma iuttosto il veleno dellamicizia, dato c#e in essa non si u' mai conservare la giusta misura di quellamore c#e lega un animo allaltro, infatti, quella onest$ di fondo c#e anc#essa ossiede / offuscata e corrotta dalla assionalit$1 cosi, a""andonato lo s irito, si / trascinati verso desideri im uri& 0er queste ragioni lamicizia s irituale deve avere come "ase iniziale la urezza dellintenzione, la guida della ragione e il freno della tem eranza& La gioia rofonda c#e si aggiunger$ ad esse sar$ certamente s erimentata come dolcezza, senza er questo cessare di essere un affetto ordinato& Un altro ti o di amicizia / quello c#e unisce i malvagi er la somiglianza dei com ortamenti% di questa non arlo ro rio, erc#,, come #o gi$ detto, non / ne ure degna del nome di amicizia& */ inoltre unamicizia c#e si accende er la s eranza di un qualc#e guadagno, e molti ritengono c#e ro rio er questo motivo de""a essere desiderata, coltivata e conservata& -e questo fosse vero, quante ersone verre""ero

escluse da un amore di cui ure sono veramente degni, solo erc#, non #anno niente, non ossiedono niente, e non ossono s erare di ottenere alcun vantaggio materiale& -e er' metti tra i vantaggi il consiglio quando sei nel du""io, la consolazione quando soffri er qualc#e avversit$, e altre cose del genere, questo / sicuramente quello c#e uno #a il diritto di as ettarsi da un amico, ma sono cose c#e devono seguire lamicizia, non recederla& Davvero si u' dire c#e non #a ancora im arato cosa sia lamicizia c#i va alla ricerca di una ricom ensa c#e non sia lamicizia stessa& Una ricom ensa c#e sar$ iena er c#i #a coltivato lamicizia, quando essa, interamente trasfigurata da Dio, orter$ alla gioia della contem lazione di lui quelli c#e rima #a unito& L amicizia come premio a !e !te!!a Anc#e se lamicizia fedele dei "uoni orta con s, tante cose "uone, sono sicuro c#e non / dai vantaggi c#e nasce lamicizia, ma il contrario& 2on enso c#e la generosit$ con cui +arzillai il galaadita accolse Davide c#e fuggiva dal figlio arricida, gli diede assistenza e lo tratt' da amico, a""ia fatto nascere lamicizia fra quei grandi uomini& 0iuttosto questi favori manifestarono ci' c#e gi$ cera& 2on c/ nessuno, infatti, c#e osi ensare c#e rima di quelloccasione il re ossa aver avuto "isogno di quelluomo& Daltra arte, c#e lui, gi$ molto ricco, non si as ettasse niente in cam"io di quello c#e aveva fatto er il re, risulta c#iaro quando si considera c#e, essendogli state offerte tutte le ricc#ezze della citt$, non volle accettare niente, accontentandosi delle sue cose& Lo stesso ossiamo dire del legame stu endo fra Davide e 3ionata, reso erfetto non dalla s eranza di un futuro vantaggio, ma dallammirazione er la virt(, anc#e se oi ne venne una grande utilit$ ad entram"i, oic#, er lim egno di uno fu ris armiata allaltro la vita e er la "ont$ del rimo non fu distrutta la discendenza del secondo& Riepilogo 0oic#, dunque nei "uoni / sem re lamicizia c#e viene rima dei vantaggi, si u' dire con certezza c#e la nostra gioia non nasce tanto dal vantaggio c#e ci viene rocurato dallamico, ma dal suo amore& 3iudicate voi, ora, se "asta quanto #o detto sul frutto dellamicizia, se sono stato c#iaro nel recisare tra quali ersone essa u' nascere, conservarsi e giungere a erfezione, se sono riuscito a smasc#erare quelle forme di adulazione c#e sammantano falsamente del nome di amicizia e se sono stato reciso nellindicare le mete cui deve tendere lamore tra gli amici& .arco% 2on mi are c#e tu a""ia a rofondito "ene questultimo unto& Aelredo% Ricorderete, credo, come #o confutato lo inione di quelli c#e affermano c#e lamicizia ossa congiungere le ersone anc#e nel crimine, e anc#e di quelli c#e ritengono si ossa giungere fino allesilio e a qualsiasi nefandezza urc#, non ne vengano danni a terze ersone& E a dire il vero #o confutato anc#e quelli c#e misurano lamicizia in "ase ai vantaggi ottenuti& Invece non #o ritenuto ne ure degne di essere menzionate due delle o inioni riferite da .arco& 2on c/ infatti idea i( goffa c#e intendere lamicizia come un rendere esattamente allamico il servizio e gli elogi ricevuti da lui, quando invece tutto tra loro deve essere comune, dato c#e sono un cuor solo e unanima sola& Ed / anc#e "rutta e s"agliata

lidea c#e uno de""a rovare er lamico gli stessi sentimenti c#e rova er s,, quando invece ciascuno dovre""e avere di s, unumile o inione e una stima altissima er lamico& Do o aver res into come falsi questi confini dellamicizia, #o scelto di fissare il vero confine ricavandolo dalle arole del -ignore c#e dice c#e er gli amici non si deve arretrare ne ure davanti alla morte& Duttavia, affinc#, non si ensi c#e, se dei malvagi arrivassero a morire luno er laltro avre""ero er ci' stesso raggiunto la vetta dellamicizia, #o recisato tra c#i essa u' nascere e giungere alla erfezione& Quanto a quelli c#e ritengono di doverla evitare er le molte reoccu azioni c#e com orta, #o concluso c#e sono sem licemente stolti& Infine #o mostrato in modo sommario da quali amicizie i "uoni devono stare lontani& Da ci' c#e si / detto a are c#iaro quali siano i confini certi e veri dellamicizia s irituale% niente cio/ si deve negare allamico, tutto si deve so ortare er lamico, anc#e la erdita della vita del cor o, c#e lautorit$ del -ignore #a sta"ilito si de""a offrire er c#i si ama& Daltra arte, oic#, la vita dellanima / di gran lunga i( reziosa di quella del cor o, ritengo c#e allamico si de""a assolutamente negare ci' c#e u' ortare alla morte dellanima, il c#e oi altro non / c#e il eccato, c#e se ara Dio dallanima, e lanima dalla vita& 0er quanto riguarda il resto, non c/ il tem o er s iegare quale misura vada osservata, e con quale cautela ci si de""a com ortare in ci' c#e si deve fare er lamico o so ortare er lui& Luca% Ammetto c#e .arco mi / stato di grande aiuto& 0rovocato dalle sue domande, #ai riassunto in un "reve sommario il succo di tutto il discorso e ce l#ai tratteggiato erfettamente dinanzi agli occ#i& Ora, er favore, continua a s iegarci quale misura vada osservata nei servizi c#e rendiamo agli amici e con quale cautela de""a essere messa in atto& Aelredo% Queste, e tante altre cose a""iamo da dire sullamicizia& 0er' / tardi, voi stessi vedete c#e quelli c#e sono a ena arrivati ci as ettano con im azienza erc#, #anno altri interessi& .arco% .e ne vado, ma di malavoglia& -ta sicuro c#e torner' domani, non a ena ne avr' loccasione& - ero c#e Luca venga resto domani mattina, cos! non otr$ accusarci di essere igri e ne ure noi dovremo rim roverargli il ritardo& LIBRO TERZO La !celta degli amici e la pratica dell amicizia Aelredo% Du da dove vieni5 E er cosa sei venuto qui5 Luca% -ai "ene erc#, sono qui& Aelredo% */ anc#e .arco5 Luca% Questo / affar suo& Oggi non otr$ certamente accusarci di essere in ritardo& Aelredo% Vuoi c#e continuiamo il nostro discorso5 Luca% -ono certo c#e .arco verr$& *redo anc#e c#e la sua resenza sia necessaria, erc#, #a una sensi"ilit$ c#e ne rende lintuito i( acuto& E oi sa fare domande intelligenti e #a una memoria migliore della mia& Arriva .arco& Aelredo% 6ai sentito, .arco5 Luca ti stima i( di quanto tu non ensassi& .arco% E come non otre""e essere mio amico, lui c#e lo / di tutti5 +ene, visto c#e ora,

memori della tua romessa, siamo qui tutti e due, non s rec#iamo tem o rezioso& Aelredo% La fonte e lorigine dellamicizia / lamore, oic#, ci u' essere amore senza c#e ci sia amicizia, ma non ci u' mai essere amicizia senza amore& Lamore, a sua volta, nasce o dalla natura, o dal dovere, o dalla sola ragione, o dal solo sentimento, o da queste cose insieme& 0er natura, ad esem io, la madre ama il figlio& 0er dovere, a motivo di qualc#e cosa c#e si d$ o si riceve, ci si lega con un affetto articolare& 4 in nome della ragione c#e amiamo i nemici, non certo er una s ontanea inclinazione del cuore1 er o""edire a un comandamento& *i muove solo il sentimento, invece, quando siamo attratti verso qualcuno solo er le qualit$ fisic#e, come la "ellezza, la forza, la ca acit$ nel arlare& */ infine un amore c#e trae origine dalla ragione e dal sentimento insieme, ed / quando, ersuasi dalla ragione ad amare qualcuno a motivo delle sue virt(, ci sentiamo ancora i( attratti verso di lui er lama"ilit$ del com ortamento e er la sim atia di una vitalit$ i( ricca% cos! la ragione si unisce al sentimento, e l amore c#e ne deriva / reso uro dalla ragione, dolce dal sentimento& Quale di queste forme di amore vi sem"ra corris onda meglio allidea di amicizia5 .arco% -icuramente questultima, c#e #a alla "ase la contem lazione delle virt(, e come erfezionamento lama"ilit$ dei modi& 0er' vorrei sa ere se do""iamo accogliere nel dolce segreto dellamicizia tutti quelli c#e amiamo in questo modo& L amore di *io - il $ondamento della vera amicizia Aelredo% -i deve rima sta"ilire qual / il fondamento sicuro da cui lamore s irituale trae i rinci i c#e lo regolano& *os!, c#i vuol raggiungere in modo diretto le vette di questo amore, user$ la massima cautela er non trascurare o andar oltre il fondamento stesso& Questo fondamento / lamore di Dio% ad esso "isogna ri ortare tutto quanto lamore o il sentimento suggeriscono, tutto quello c#e unis irazione ci sussurra nel segreto o un amico ro one a ertamente1 e si deve stare molto attenti erc#, tutto ci' c#e si fa si trovi in sintonia con il fondamento, e tutto ci' c#e se ne discosta venga ricondotto al modello "ase e sia su"ito corretto a artire dalle caratteristic#e del modello stesso& 2on siamo tenuti, comunque, ad accogliere nella nostra amicizia tutti quelli c#e amiamo, erc#, non tutti ne sono ca aci& Lamico, infatti, / lo s oso dellanima tua, e tu unisci il tuo s irito al suo, coinvolgendoti al unto da voler diventare con lui una cosa sola1 a lui ti affidi come a un altro te stesso, niente gli nascondi e nulla #ai da temere da lui& -e si ritiene c#e qualcuno sia adatto a tutto questo, "isogna rima sceglierlo, oi metterlo alla rova e infine accoglierlo& Lamicizia, infatti, deve essere sta"ile, quasi unimmagine delleternit$ stessa, e rimanere costante nellaffetto& 0er questo non do""iamo seguire im ressioni vag#e, e in "ase ad esse mutare continuamente gli amici in modo infantile E 2essuno / i( detesta"ile di colui c#e offende e tradisce lamicizia1 niente tormenta tanto lanimo quanto lessere a""andonato o com"attuto da un amico& 0er questo "isogna mettere la massima cura nello scegliere un amico, e usare unestrema cautela nel metterlo alla rova& 0er' una volta c#e lo si / accolto, va tollerato, trattato e seguito in modo tale c#e, se non si allontana in modo irrevoca"ile dal fondamento c#e noi conosciamo, lui sia a tal unto tuo, e tu suo, nelle cose del cor o come in quelle dello s irito, c#e niente venga a dividere gli animi, gli affetti, le volont$ e le idee&

I "uattro gradini Dunque sono quattro i gradini c#e ci fanno salire alla erfezione dellamicizia% il rimo / la scelta, il secondo / la rova, il terzo / laccoglienza, il quarto / laccordo sommo nelle cose divine e umane accom agnato da carit$ e "enevolenza& .arco% Ricordo c#e nel tuo rimo discorso, quello con il tuo carissimo 3iovanni, #ai s iegato "ene questa definizione1 ma siccome do o #ai discusso di molti generi di amicizia, vorrei sa ere se essa li com rende tutti& Aelredo% 0oic#, la vera amicizia u' sussistere solo tra i "uoni, coloro cio/ c#e non ossono n, vogliono fare alcunc#, contro la lealt$ e lonest$, / c#iaro c#e tale definizione non riguarda qualunque ti o di amicizia, ma solo quella c#e u' essere c#iamata vera& Luca% E erc#, non accettare anc#e la definizione c#e, rima del dialogo di ieri, mi iaceva molto, cio/ lamicizia come accordo nelle cose c#e si vogliono o non si vogliono5 Aelredo% *erto, anc#e questa u' andar "ene, urc#, essa unisca due ersone c#e #anno a"itudini "uone, una vita equili"rata e degli affetti ordinati& .arco% -ar$ Luca a valutare se questi requisiti sono resenti sia in lui c#e nel suo amico, cos! da oter vivere con lui in unione di volont$, non concedendo a se stesso o allaltro niente c#e sia ingiusto, o disonesto, o indecoroso& 0er' adesso ci interessa sentire la tua o inione sui quattro gradini di cui #ai arlato& LA SCELTA *ELLAMICO E I TEMPERAME)TI *I..ICILI $elredo: Parliamo per prima cosa della scelta. #i sono certi difetti che impediscono, a chi vi si trova impegolato, di osservare con costanza le regole e i diritti dellamicizia. #hi % cos! non deve essere scelto con leggerezza come amico. &e per ci sono in queste persone altri aspetti della vita e del comportamento che piacciono, allora si deve fare ogni sforzo per aiutarli cos! da renderli idonei allamicizia. &to parlando di coloro che per carattere sono irascibili, instabili, sospettosi e chiacchieroni. /li ira!ci#ili 4 difficile infatti c#e uno, s esso sconvolto dallira, non se la renda un giorno o l<altro anc#e contro l<amico, come / scritto nel -iracide% < * / anc#e l amico c#e si cam"ia in nemico e sco rir$ a tuo disonore i vostri litigi 7 ir >,F:& 0er cui la -crittura dice% <2on ti associare a un collericoe non raticare un uomo iracondo,

er non im arare i suoi costumi e rocurarti una tra ola er la tua vita 7 Pr ??,?@E?=:& E -alomone dice% <Lira al"erga in seno agli stolti 7"o 9,F:& E c/
forse qualcuno c#e s era di oter conservare a lungo lamicizia con uno stolto5 .arco% E ure, se "en ricordo, ti a""iamo visto coltivare con tanta "ont$ unamicizia con un uomo dallira terri"ile e a""iamo sentito c#e fino al termine dei suoi giorni non / mai stato offeso da te, "enc#, s esso lui ti a""ia offeso&

Aelredo% *i sono alcuni c#e sono irasci"ili er tem eramento naturale, e c#e tuttavia sanno re rimere e moderare cos! "ene questo loro difetto da non cadere mai in quelle cinque col e c#e secondo la -crittura rovinano lamicizia fino a distruggerla, anc#e se talvolta offendono lamico con arole o gesti sconsiderati, o con scene indiscrete di gelosia& -e a""iamo accolto una ersona cos! nella nostra amicizia do""iamo so ortarla con azienza, e oic#, siamo sicuri del suo affetto, do""iamo erdonarlo quando nelle arole o nelle azioni assa il segno& Altrimenti lo si ric#iama senza farlo soffrire, magari usando un tono sc#erzoso e ama"ile& Luca% Quel tuo amico c#e, come are a molti, tu referisci a tutti noi, qualc#e giorno fa, s into dallira, #a detto e fatto qualcosa c#e sa evamo "enissimo ti sare""e dis iaciuto& E ure ci sem"ra, e del resto lo vediamo, c#e non #a erduto in alcun modo il tuo favore& *i siamo meravigliati tanto nel constatare c#e, mentre tu, quando arliamo insieme, stai attento a non trascurare niente di quello c#e lui desidera, fosse anc#e uninezia, lui invece non / riuscito a so ortare, er amor tuo, neanc#e una iccolezza& .arco% Questo qui / molto i( audace di me& Anc#io sa evo queste cose, ma conoscendo il tuo sentimento nei suoi confronti, non avrei mai osato arlartene& Aelredo% *erto, quelluomo mi / molto caro, e una volta c#e l#o accolto nella mia amicizia, non osso non amarlo& 4 ca itato c#e in quelloccasione io fossi i( forte di lui& -iccome non era ossi"ile far convergere le nostre due volont$, / stato i( facile er me adeguarmi c#e non er lui& Visto non era in questione lonest$ e non era stata violata la fiducia / stato meglio cedere allamico% #o tollerato la sua ira, e oic#, era in gioco la sua serenit$, #o referito la sua volont$ alla mia& .arco% Va "ene, oic#, er' il tuo rimo amico / gi$ assato allaltra vita, e questaltro, anc#e se noi non lo sa iamo, ti avr$ c#iesto scusa, s iegaci ora quali sono quelle cinque cose c#e rovinano lamicizia fino a distruggerla, cos! sa remo c#i sono quelli c#e non si devono scegliere come amici er nessun motivo& Aelredo% 2on / me c#e dovete ascoltare, ma le arole della -crittura% <*#i offende un amico rom e lamicizia& -e #ai sguainato la s ada contro un amico, non dis erare, u' esserci un ritorno& -e #ai a erto la "occa contro un amico, non temere 7 ir ??,?BE??:& *onsidera queste arole% se lamico mosso dallira sfodera la s ada, se dice arole c#e fanno soffrire, se er un certo tem o non si fa i( vedere come se non ti amasse i(, se referisce fare da s, iuttosto c#e seguire un tuo consiglio, se #a uno inione diversa dalla tua, o se in una discussione dissente da te, non devi er questo sciogliere l<amicizia& 0u' esserci infatti, dice la -crittura < u' esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un col o a tradimento1 in questi casi ogni amico scom arir$& Esaminiamo "ene quindi queste cinque cose er evitare di stringere amicizia con ersone c#e, o er lira, o er qualc#e altra assione, sono a"itualmente vittime di questi vizi& Lingiuria rovina il "uon nome e s egne la carit$& La gente, infatti, / cos! maliziosa c#e se uno, s into dallira, scaglia uningiuria contro un suo amico, anc#e se le sue arole non vengono rese sul serio, vengono ro agate come arole dette da uno c#e conosce i segreti della ersona di cui arla& *i sono ersone oi c#e rovano lo stesso gusto nel lodare se stessi come nel denigrare gli altri& *osa c/ di i( malvagio delloltraggio c#e, anc#e se falso, riesce er' a far arrossire di vergogna un innocente5 Larroganza oi / la cosa i( difficile da

so ortare, erc#, toglie di mezzo lunico rimedio c#e otre""e ricostruire unamicizia rovinata, cio/ lumile riconoscimento del ro rio s"aglio, dato c#e rende luomo sfrontato nelloffendere e resuntuoso nel correggere& Altra cosa grave / la rivelazione dei segreti& 2iente / i( vile o i( detesta"ile, erc#, toglie dagli amici ogni amore, ogni grazia, ogni dolcezza, riem ie tutto di amarezza, contamina ogni cosa con il fiele dellodio e del risentimento& 0er questo sta scritto% <*#i svela i segreti erde la fiducia 7 ir ?9,8>:& E oi, svelare i segreti di un amico equivale a ortare alla dis erazione unanima infelice& E c#i / i( infelice di colui c#e erde la fiducia ed / rostrato dalla dis erazione5 Lultima causa c#e distrugge lamicizia / il col o a tradimento, cio/ la denigrazione fatta di nascosto& Davvero questo col o / come una tra ola, come il morso mortale di un ser ente o di una vi era% se il ser ente morde silenziosamente, dice -alomone, non gli / da meno c#i denigra di nascosto& -ta dunque alla larga da c#iunque / immerso in questi vizi, non sceglierlo come tuo amico fino a c#e non ne sia guarito& Evitiamo le ingiurie, erc#, di esse Dio stesso si vendica& Il santo re Davide, fra le raccomandazioni lasciate in eredit$ al figlio, ordina, con lautorit$ dello - irito santo, di uccidere -emei c#e lo aveva insultato mentre fuggiva da Assalonne& Evitiamo anc#e loltraggio& Il overo 2a"al del *armelo, c#e aveva oltraggiato Davide trattandolo da sc#iavo fuggitivo fu col ito dal -ignore e ucciso& -e oi dovesse ca itarci di venir meno a qualc#e dovere c#e la legge dellamicizia ci im one, guardiamoci dallarroganza, e cerc#iamo invece la "enevolenza dellamico facendogli lomaggio della nostra umilt$& Il re Davide aveva generosamente offerto ad 6anon la stessa amicizia c#e aveva avuto con suo adre 2aas, re di Amon, quello invece, ingrato e arrogante, la rifiut', aggiungendo allaffronto il dis rezzo& 2e consegu! c#e erirono lui e il suo o olo e le sue citt$ furono messe a ferro e fuoco& -o rattutto consideriamo come un sacrilegio svelare i segreti degli amici, erc#, con questo si erde la fiducia e nellanima c#e ne / vittima su"entra la dis erazione& Questo si vede nel malvagio Ac#itofel, c#e si era messo con il arricida Assalonne e gli aveva rivelato i iani del adre% quando vide c#e il iano da lui suggerito er contrastare quello del re, non era stato seguito, con una fine degna di un traditore si im icc'& Ricordiamo infine c#e denigrare un amico / un vero e ro rio veleno er lamicizia& )u questo c#e co r! di le""ra il volto di .aria con la conseguenza di essere es ulsa dallaccam amento e rivata er sei giorni della comunione con il suo o olo& /li in!ta#ili 2ella scelta non si devono evitare solo gli irasci"ili, ma anc#e gli insta"ili e i sos ettosi& Il grande frutto dellamicizia / infatti quella sicurezza er cui ti metti con fiducia nelle mani di un amico1 ma come u' esserci sicurezza nellamore di uno c#e va dietro ad ogni soffio di vento e d$ ragione a tutti5 Il suo affetto / come la fang#iglia, c#e u' essere modellata in forme diverse e o oste nel giro di un giorno, secondo il ca riccio di c#i la lavora&

I !o!petto!i *osa caratterizza meglio lamicizia della ace e della tranquillit$ del cuore5 -ono cose c#e il ti o sos ettoso non ossiede mai& 4 sem re in agitazione, assalito dalla curiosit$ c#e, stuzzicandolo continuamente, gli fornisce materiale c#e alimenta la sua inquietudine e il suo tur"amento& -e vede c#e lamico si allontana er arlare con qualcuno, ensa a un tradimento& -e lo vede trattare qualcuno con "enevolenza e affa"ilit$, si lamenter$ dicendo c#e lui / meno amato di quello& -e viene corretto dir$ c#e lamico lo odia& -e invece viene lodato dir$ c#e laltro lo rende in giro& I c iacc ieroni Ritengo c#e neanc#e il ti o tro o loquace de""a essere scelto, erc#, luomo dalla lingua lunga sar$ sem re in torto& 6ai visto un uomo reci itoso nel arlare5 E dice il -aggio E */ i( da s erare in uno stolto c#e in lui 7 Pr ?F,?B:& Quindi renditi come amico uno c#e non sia sconvolto dallira, c#e non sia s"riciolato dallinsta"ilit$, c#e non sia distrutto dal sos etto, c#e non erda nella loquacit$ la seriet$ c#e si ric#iede& 4 estremamente im ortante c#e tu ne scelga uno c#e sia in consonanza con il tuo tem eramento e con le tue qualit$& Dove i costumi sono diversi, dice santAm"rogio, non ci u' essere amicizia, e dunque ciascuno deve essere in ama"ile consonanza con laltro& Come trattare le per!one c e anno "ue!ti di$etti .arco% Dove si u' trovare uno c#e non sia n, irasci"ile, n, insta"ile, n, sos ettoso5 Quanto al c#iacc#ierone, lo si vede su"ito, e non u' certo rimanere nascosto& $elredo: &ono daccordo con te. 'on % facile trovare uno che non sia vittima di questi difetti, per ce ne sono molti che li sanno superare: reprimono l ira con la pazienza, correggono la leggerezza con la seriet", eliminano i sospetti concentrando lattenzione sullamore. (irei che soprattutto questi bisognerebbe scegliere come amici, perch) sono pi esercitati degli altri e, vincendo i vizi con la virt , diventano amici pi sicuri quanto pi sono abituati a resistere con energia ai vizi che li assalgono. .arco% -cusa se insisto& Quel tuo amico c#e Luca #a ricordato oco fa, e c#e tu #ai accolto nella tua amicizia, a te non sem"ra una ersona irasci"ile5 Aelredo% *erto c#e lo /, ma nellamicizia non lo / affatto& Luca% .a cosa vuol dire non essere irasci"ile nellamicizia5 Aelredo% -iete convinti del fatto c#e c/ amicizia tra noi5 Luca% -icuro& Aelredo% Qualc#e volta sono sco iate tra noi risse, discordie, rivalit$, contese5 Luca% .ai, ma questo non / merito suo, ma della tua azienza& Aelredo% Vi s"agliate& Unira c#e non / frenata dallaffetto non u' in alcun modo essere "loccata dalla azienza di nessuno& Anzi, la azienza, nella ersona colta dallira,

scatena il furore, erc#, ci' c#e lo consola anc#e solo un o / vedere c#e un altro si adira quanto lui e gli / ari negli insulti& La ersona di cui stiamo arlando ris etta a tal unto lamicizia c#e, quando talvolta si arra""ia e sta er es lodere con arole incontrollate, con un sem lice cenno riesco a frenarlo1 mai es rime in u""lico cose s iacevoli, ma er dare sfogo a quello c#e #a in mente as etta sem re il momento in cui siamo soli& -e questo com ortamento gli venisse suggerito dalla natura, e non dallamicizia, non lo considererei n, virtuoso n, degno di lode& -e invece, come u' ca itare, mi accade di dissentire da lui, / tale il ris etto c#e a""iamo luno er laltro c#e qualc#e volta lui rinuncia alla sua idea e, i( s esso, io alla mia& Come !ciogliere un amicizia rovinata .arco% 0enso c#e Luca ossa essere soddisfatto& Vorrei c#e tu mi dicessi cosa si u' fare quando incautamente si stringe unamicizia con quelli c#e tu ci #ai detto di evitare, o quando qualcuno di quelli c#e tu #ai giudicato idonei cade in quei vizi o in altri eggiori& )ino a c#e unto si deve conservar loro la fiducia mostrando "enevolenza5 Aelredo% Queste cose, er quanto ossi"ile, devono essere considerate attentamente nello stesso momento della scelta, o anc#e nel eriodo della rova, er evitare di offrire tro o in fretta la nostra amicizia a c#i non ne / minimamente degno& <-ono degni di amicizia quelli c#e #anno in se stessi il motivo er cui sono amati& Duttavia, anc#e in quelli c#e sono stati messi alla rova e ritenuti degni <es lodono s esso vizi c#e fanno male o agli stessi loro amici, o ad altri, la cui vergogna er' ricade comunque sugli amici& +isogna usare ogni cura erc#, questi amici guariscano& -e questo si rivela im ossi"ile, non ritengo c#e lamicizia de""a essere rotta immediatamente ma, come qualcuno #a detto con finezza <deve essere iuttosto scucita a oco a oco, a meno c#e non ci sia unoffesa intollera"ile, al unto c#e la giustizia e lonest$ ric#iedono c#e si giunga a unimmediata se arazione& -e infatti lamico trama qualcosa, o contro i ro ri cari o contro la collettivit$, er cui si esige una correzione ra ida e senza indugi, non si offende certo lamicizia se si smasc#era un traditore o un nemico u""lico& *i sono altri vizi c#e consigliano di non rom ere lamicizia, come si / detto, ma di scioglierla a oco a oco, cercando er' di non rovocare addirittura uninimicizia da cui verre""ero oi litigi, ingiurie e insulti& 4 quanto mai vergognoso, infatti, fare la guerra ro rio con colui con il quale si / vissuto in intimit$& 0u' anc#e succedere c#e tu venga assalito con tutte queste offese da uno c#e avevi accolto nella tua amicizia, uno di quelli c#e #anno la"itudine, se ca ita loro qualcosa di storto, di rovesciare tutta la col a sullamico, quando invece sono stati loro a com ortarsi in modo da meritare di non essere amati& Allora dicono c#e lamicizia / stata offesa, considerano sos etto ogni consiglio c#e vien loro dallamico, e quando / evidente c#e la col a del tradimento / loro, non sa endo i( come difendersi, riversano sullamico odio e maledizioni, lo calunniano da ertutto, s arlano di nascosto, trovano false scuse er se stessi, e accuse "ugiarde er gli altri& -e, dunque, do o c#e #ai sciolto lamicizia, vieni aggredito con tutte queste ingiurie, so ortale fin c#e uoi% cos! tu rendi onore alla vecc#ia amicizia& La col a / di c#i fa loffesa, non di c#i la su"isce& Lamicizia, infatti, / eterna, er cui sem re ama c#i / amico& -e ti offende colui c#e tu ami, tu continua ad amarlo& -e si com orta in modo da dovergli togliere lamicizia, non togliergli mai lamore& 0ensa a quanto uoi fare er la sua salvezza, reoccu ati del suo "uon nome, e non rivelare mai i segreti della sua

amicizia, anc#e se lui #a svelato i tuoi& .arco% Dimmi, er favore, quali sono quei vizi er cui lamicizia va sciolta ian iano5 Aelredo% Quei cinque di cui a""iamo a ena arlato, so rattutto la rivelazione dei segreti, e il morso occulto della denigrazione& 2e aggiungo un sesto% se lamico offende quelli c#e tu sei tenuto ugualmente ad amare e se, do o essere stato corretto, continua a offrire motivo di vergogna e di rovina a quelli c#e sono affidati alla tua res onsa"ilit$, so rattutto se la vergogna di questi vizi ricade su di te& Lamore non deve infatti revalere sulla religione, sulla fede, sullamore er la collettivit$ o sul "ene dei cittadini& Il re Assuero condann' a morte il su er"issimo Aman, c#e era il rimo fra i suoi ministri, referendo la salvezza del o olo e lamore della moglie allamicizia c#e quello aveva offeso con consigli fraudolenti& 3iaele, la moglie di A"er *ineo, se""ene ci fosse ace fra -isara e la casa di A"er, ante onendo a questa amicizia la salvezza del o olo, con un c#iodo e un martello fece dormire er sem re lo stesso -isara& Il santo rofeta Davide secondo le leggi dellamicizia avre""e dovuto erdonare la arentela di 3ionata1 quando ud! dal -ignore c#e er col a di -aul e della sua casa sanguinaria, c#e aveva ucciso i ga"aoniti, il o olo aveva atito er tre anni la fame, consegn' ai ga"aoniti, erc#, li unissero, sette uomini della famiglia di 3ionata& 2on dovete er' dimenticare c#e, quando due amici erfetti, do o una scelta sa iente e un accurato eriodo di rova, si uniscono in unamicizia vera e s irituale, non u' sorgere tra loro alcun dissidio& Questo erc#, lamicizia fa di due una cosa sola% come non si u' dividere lunit$, cos! lamicizia non u' essere se arata da se stessa& 4 c#iaro dunque c#e quellamicizia c#e su"isce una lacerazione non / mai stata vera in quanto / stata causa della rottura, erc#, lamicizia c#e u' cessare non / mai stata vera& In questo caso, tuttavia, lamicizia a are i( evidente e dimostra in modo i( c#iaro di essere una virt( er il fatto c#e, in c#i / offeso, non viene meno lamore c#e cera rima& Ama c#i non lo ama i(, onora c#i lo dis rezza, "enedice c#i lo maledice, fa del "ene a c#i trama rovina contro di lui& Luca% *ome uoi dire c#e lamicizia viene sciolta se colui c#e la interrom e deve avere ancora tutti questi riguardi er colui c#e viene escluso5 Aelredo% Quattro sono gli elementi c#e qualificano in modo articolare lamicizia% lamore e laffetto, la sicurezza e la gioia& Lamore si manifesta nelloffrire favori e servizi con animo "enevolo1 laffetto nasce da una gradevole sensazione interiore1 la sicurezza sta nel oter rivelare senza timore o sos etto tutti i segreti e i ensieri del ro rio animo1 la gioia nasce dallo scam"io dolce e amic#evole di tutto ci' c#e ca ita, "ello o "rutto c#e sia1 di tutto ci' c#e si ensa, sia esso utile o inutile1 di tutto ci' c#e si insegna o si im ara& Vedi ora in quali cose lamicizia si dissolve in coloro c#e non ne sono degni5 *ertamente se ne va quella soddisfazione interiore c#e era attinta a""ondantemente dal cuore dellamico1 se ne va la sicurezza c#e ci faceva confidare a lui i nostri segreti1 se ne va la gioia c#e nasceva dalla conversazione amic#evole& 3li si deve dunque negare quella familiarit$ c#e si es rimeva in tutte queste cose, ma lamore deve rimanere, con misura e ris etto, al unto c#e, se loffesa non / stata tro o grande, si ossano sem re notare i segni dellantica amicizia& Luca% .i iace moltissimo quello c#e #ai detto& Aelredo% Ditemi se ossiamo ritenere concluso il discorso sulla scelta& .arco% Vorrei c#e tu ci riassumessi in "reve, er concludere, le cose c#e #ai detto&

Riepilogo Aelredo% Volentieri& A""iamo detto c#e la fonte dellamicizia / lamore& 2on un amore qualsiasi, ma quello c#e rocede insieme alla ragione e al sentimento& Un amore c#e la ragione rende uro, e il sentimento fa dolce& A""iamo detto oi c#e occorre dare allamicizia un fondamento, e questo / lamore di Dio, a cui "isogna ricondurre tutte le cose c#e a""iamo ro osto, verificando la loro convergenza o divergenza ris etto al fondamento& A""iamo oi fissato quattro gradini c#e ortano alla vetta dellamicizia% si deve cio/ rima scegliere lamico, oi metterlo alla rova, infine accoglierlo, e quindi com ortarsi con lui nel migliore dei modi& 0arlando della scelta a""iamo escluso gli irasci"ili, gli insta"ili, i sos ettosi, i c#iacc#ieroni% non tutti er', ma solo quelli c#e non riescono o non vogliono moderare questi difetti& .olti infatti sono col iti da questi distur"i, ma si com ortano in maniera tale c#e non solo non viene minimamente lesa la loro erfezione, ma nel dominarli la loro virt( s! rafforza in modo magnifico& Quelli invece c#e, come cavalli senza freno, sono continuamente s inti dai loro vizi sullorlo della"isso, inevita"ilmente scivolano e s rofondano in quei difetti c#e, al dire della -crittura, rovinano lamicizia fino a distruggerla% cio/ linvettiva, loltraggio, la rivelazione dei segreti, larroganza e il tradimento& -e tuttavia ti ca ita di soffrire tutte queste cose da arte di colui c#e avevi accolto nella tua amicizia, non devi rom ere su"ito il ra orto, ma scioglierlo con gradualit$, conservando ure un tale ris etto er lantica amicizia c#e, anc#e se non gli confidi i( i tuoi segreti, non gli togli er' n, lamore n, laiuto, e ne ure gli neg#i il consiglio& -e oi la sua follia dovesse s ingerlo a roferire "estemmie e oltraggi, tu ris etta il atto, ris etta la carit$, cos! la col a sar$ tutta di c#i lancia lingiuria, non di c#i la su"isce& -e invece sco ri c#e u' essere ericoloso er i suoi familiari, la collettivit$, i cittadini e gli amici, si deve rom ere su"ito il vincolo di familiarit$, erc#, non si deve ante orre lamore er una ersona al risc#io di rovinarne tante altre& 4 nel momento stesso della scelta c#e si deve stare attenti a c#e questo non accada& -i deve scegliere cio/ uno c#e non sia mosso dallira, fuorviato dalla su erficialit$, trascinato dalla loquacit$ o condotto dal sos etto a fare ci' c#e non si deve fare& -o rattutto scegli uno c#e non a""ia un tem eramento o un carattere e tro o diverso dal tuo& 0oic#, arliamo dellamicizia vera, c#e non u' sussistere se non tra i "uoni, non a""iamo ne ure nominato quelli c#e sono sicuramente da scartare come gli infami, gli avari, gli am"iziosi, i calunniatori& -e quanto a""iamo detto sulla scelta vi "asta, ossiamo arlare di un altro argomento, di come si rova un amico& .arco% .i are o ortuno& -to sem re con un occ#io alla orta nel timore c#e arrivi qualcuno ad interrom ere il nostro colloquio con qualc#e amarezza, o con qualc#e sciocc#ezza& Luca% */ qui fuori il custode, se lo fai entrare non riuscirai i( a arlare& -to io di guardia alla orta& Du, adre, continua ure& LA +ERI.ICA *ELLE 0UATTRO CARATTERISTIC1E *EL RAPPORTO *I AMICIZIA

Aelredo% -ono quattro le cose c#e devono essere messe alla rova nellamico% la fedelt$, lintenzione, il criterio, la azienza& La fedelt$, erc#, tu ossa affidargli con tranquillit$ e sicurezza te stesso e tutte le tue cose& Lintenzione, erc#, egli non si as etti dallamicizia niente se non Dio e il "ene c#e le / ro rio er natura& Il criterio, erc#, sa ia discernere cosa si deve dare allamico, cosa gli si u' c#iedere, in quali cose si deve soffrire er lui e in quali rallegrarsi E e siccome enso c#e talvolta lamico de""a anc#e essere corretto E com rendendo le ragioni er farlo, senza ignorare il modo, il tem o e il luogo o ortuni& La azienza, infine, erc#, quando viene corretto non si rattristi, non reagisca con odio o dis rezzo con c#i lo corregge, e sia ca ace di so ortare coraggiosamente er lamico qualsiasi avversit$&

La $edelt& 2ellamicizia niente / i( im ortante della fedelt$, c#e nutre lamicizia la custodisce& La fedelt$ / sem re uguale a se stessa, nella "uona e nella cattiva sorte, nelle ore felici e in quelle tristi, nelle gioie e nelle amarezze& La fedelt$ guarda con lo stesso occ#io c#i / umile e c#i / su"lime, il overo e il ricco, il forte e il de"ole, il sano e il malato& Lamico fedele non vede nulla allinfuori del cuore dellamico% va ad a""racciare la virt( l$ dove la trova, tutto il resto rimane allesterno, se ci sono altre cose non vi d$ molto eso, se non ci sono non si affanna ad esigerle& La fedelt$ tuttavia u' restare nascosta quando le sorride la fortuna, invece emerge veramente nelle avversit$& Qualcuno #a detto c#e lamico si rova quando si / nella necessit$& -ono molti gli amici di c#i / ricco& .a se siano oi dei veri amici lo si vede quando so raggiunge la overt$& Un amico, dice -alomone, vuol "ene sem re, ed / nella sventura c#e si dimostra fratello 7Pr 89,89:& E altrove, rim roverando c#i manca di fedelt$, dice% *#i s era nellaiuto dellamico infedele nel giorno della sventura, / come se avesse un dente cariato o un iede slogato 7Pr ?=,8F:& Luca% E se tutto va sem re "ene, e non interviene mai alcuna difficolt$, come si u' rovare la fedelt$ di un amico5 Aelredo% *i sono molti altri modi er mettere alla rova la fedelt$ dellamico, anc#e se / vero c#e la verifica migliore / data dalle avversit$& 6o gi$ detto, er esem io, c#e niente rovina lamicizia quanto la rivelazione delle confidenze dellamico& 4 scritto nel Vangelo% *#i / fedele nel oco / anc#e fedele nel molto 7Lc 8>,8B:& 2e consegue c#e agli amici er i quali crediamo sia necessario un ulteriore eriodo di rova non do""iamo affidare tutti i nostri segreti n, quelli i( intimi& 4 "ene cominciare da cose iuttosto su erficiali o di oco conto, c#e non / molto im ortante nascondere o rivelare, facendo er' molta attenzione a far ca ire c#e il rivelarle com ortere""e un grave danno, mentre sare""e un grosso vantaggio tenerle nascoste& -e lo trovi fedele in questo im egno, non esitare a metterlo alla rova su cose di maggiore im ortanza& -e oi ca ita c#e si diffondano voci sgradevoli sul tuo conto, o se la cattiveria di qualcuno rovina la tua re utazione, e lui non sar$ indotto da alcuna insinuazione a credere a tali

cose, non sar$ tur"ato da alcun sos etto, n, scosso da alcun du""io, allora non / i( il caso di tenere sos eso il giudizio sulla sua fedelt$& -ar$ davvero grande la tua gioia er aver trovato in lui un amico sicuro e sta"ile& Luca% .i viene ora in mente quel tuo amico venuto dalla )rancia, di cui ci #ai arlato molto s esso& Di sei accorto c#e era davvero un amico fedelissimo e assolutamente sincero quando non solo non credette a c#i ri ortava cose false sul tuo conto, ma ne ure fu scosso dalla "enc#, minima esitazione& Un atteggiamento del genere non te lo saresti as ettato ne ure da quel tuo amico carissimo, il vecc#io sacrista di *#iaravalle; .a ora, visto c#e a""iamo gi$ arlato a sufficienza su come si metta alla rova la fedelt$, s iegaci i unti c#e rimangono& L intenzione Aelredo% 6o detto c#e si deve rovare anc#e lintenzione& Questo / assolutamente necessario& *i sono infatti molti c#e nelle cose umane ritengono "uono solo ci' c#e d$ un guadagno visi"ile nel tem o&

-ono ersone c#e amano i loro amici come amano i loro "eni terreni, dai quali s erano di ricavare sem re un qualc#e vantaggio& -ono ersone c#e non sanno ne ure cosa sia lamicizia genuina e s irituale, quella c#e va cercata er Dio e er il valore c#e #a in se stessa1 ersone c#e non riflettono seriamente sul modello naturale dellamore c#e #anno in s,, dove otre""ero sco rire facilmente quale e quanto grande sia la forza dellamicizia& Lo stesso -ignore ci #a offerto il modello della vera amicizia quando #a detto% Ama il tuo rossimo come te stesso 7 !t ??,AF:& Ecco lo s ecc#io% tu ami te stesso& -i, certo, er' solo se ami Dio, se cio/ corris ondi a colui c#e a""iamo descritto come degno di essere scelto er amico& .i c#iedo% forse erc#, vuoi "ene a te stesso esigi c#e questo ti venga ricom ensato5 -icuramente no, erc#, / nella natura delle cose voler "ene a se stessi& 2e consegue c#e, se non trasferirai questo stesso affetto in un altro, amando lamico gratuitamente solo erc#, ti / caro er se stesso, non otrai gustare il sa ore della vera amicizia& *olui c#e ami sar$ come un altro te stesso quando avrai trasfuso in lui lamore con cui ti ami& Lamicizia, come dice sant<Am"rogio, <non / un dazio o una rendita, ma / iena di "ellezza e di grazia& 4 infatti una virt(, non un affare, erc#, non / generata dal denaro, ma dalla grazia1 non si acquista contrattando sul rezzo, ma / il frutto di una gara daffetto& Devi quindi esaminare con acume lintenzione di c#i #ai scelto come amico, erc#, non ensi di unirsi in amicizia con te nella s eranza di ottenere un qualc#e vantaggio, quasi c#e si trattasse di un "ene commercia"ile, e non invece di un dono& - esso le amicizie tra c#i / overo o "isognoso sono i( sicure di quelle tra i ricc#i% la overt$, infatti, elimina lattesa di un qualc#e guadagno, e non solo non diminuisce, ma iuttosto accresce la carit$ nellamicizia& Ai ricc#i si dona er cortigianeria1 verso i overi nessuno agisce er finzione& Dutto quanto si d$ al overo / dono sincero, erc#, lamicizia del overo non conosce linvidia& 6o detto questo erc#, negli amici si metta alla rova il com ortamento, e non se ne valuti invece la ricc#ezza& Ed ecco come si verifica lintenzione& 3uarda se / i( avido

dei tuoi "eni c#e di te1 se / sem re in attesa c#e tu gli rocuri qualcosa con i tuoi sforzi, come onori, ricc#ezze, successo, li"ert$& Di accorgerai facilmente di quali erano le sue intenzioni quando si / legato a te se in tutte queste cose viene referito uno i( degno di lui, o se tu non #ai la ossi"ilit$ di fargli avere ci' c#e desidera& Il criterio *onsideriamo adesso il criterio& <Alcuni, con animo maligno, er non dire sfacciato, vogliono un amico c#e sia tutto quello c#e essi non riescono ad essere& -ono quelli c#e si s azientiscono er le mancanze anc#e lievi dei loro amici, li rim roverano as ramente e, mancando di criterio, non vedono le cose grosse e si scagliano contro le iccole1 confondono tutto, e non sanno dove, quando, e a c#i convenga rivelare o nascondere le cose& 0er questo si deve verificare se la ersona c#e scegli #a criterio, erc#, unirsi in amicizia con uno c#e / im revidente e im rudente significa andarsi a cercare litigi e discussioni a non finire& 4 a""astanza facile dimostrare c#e nellamicizia questa virt( / necessaria% se uno ne / rivo, / come una nave senza timone c#e, sotto la s inta del vento, / s"allottata in un movimento frenetico e ca riccioso&

La pazienza Avrai anc#e molte occasioni er mettere alla rova la azienza di c#i desideri farti amico, oic#, ti troverai a dover correggere colui c#e ami% dovrai usare E a volte di ro osito E un tono i( duro, er rovare e tenere in esercizio la sua ca acit$ di so ortazione& Devi anc#e stare attento a unaltra cosa% se trovi in uno c#e stai mettendo alla rova qualcosa c#e offende il tuo animo, come lim rudente rivelazione di un segreto, il desiderio di qualc#e vantaggio materiale, una critica fatta con oco criterio o una mancanza di amorevolezza, non devi er questo rinunciare su"ito alla scelta e allamicizia c#e ti eri ro osto, se non altro fino a quando c/ una s eranza di correzione& 2on stancarti mai di curare con sollecitudine la scelta e la rova degli amici% il frutto di questo lavoro sar$ una "enedizione er la tua vita e un fondamento solidissimo er la tua vita eterna& *i sono molti c#e sono a""astanza es erti quando si tratta di far soldi, di investire, di scegliere e acquistare mezzi e "eni, e conoscono molto "ene i criteri con cui condurre queste o erazioni% / da dementi non usare la stessa ca acit$ nel farsi degli amici, nel metterli alla rova, nellim arare a utilizzare quei segni c#e ci ermettono di verificare se coloro c#e a""iamo scelto come amici sono allaltezza allamicizia& +isogna inoltre stare attenti da certi slanci dellaffetto c#e stravolgono il giudizio, e com romettono la ossi"ilit$ di una verifica oggettiva& 4 ro rio delluomo rudente inter orre una ausa, frenare questi slanci, mettere dei confini alla "enevolenza, rocedere ian iano nellaffetto, fino a c#e, terminata la rova, ci si ossa dare e affidare com letamente allamico&

L amicizia come anticipo della $elicit& cele!te .arco% Devo ammettere c#e continua a fare effetto su di me lidea di quelli c#e ensano c#e si viva i( tranquilli senza amici& Aelredo% .i meraviglio; 2essuna vita u' essere felice senza amici, nel modo i( assoluto& .arco% 0erc#,5 - iegamelo& Aelredo% -u oniamo c#e&&& tutto il genere umano scom aia dal mondo, e c#e tu sia lunico su erstite& Davanti a te #ai tutte le delizie e le ricc#ezze del mondo, oro, argento, ietre reziose, grandi citt$, ville, edifici grandiosi, sculture, itture& Immagina di essere ritornato indietro alle origini, con tutte le cose a tua dis osizione% tutti i greggi, gli armenti, tutte le "estie della cam agna, gli uccelli del cielo e i esci del mare, c#e ercorrono le vie del mare& Dimmi, dunque% forse c#e, se non avessi un amico, tutte queste cose otre""ero farti felice5 .arco% 2o& Aelredo% E se ci fosse vicino a te qualcuno di cui non conosci n, la lingua n, il carattere, c#e non sai se ti vuol "ene n, com/ il suo cuore5 .arco% -e non riuscissi, almeno con qualc#e segno, a farmelo amico, referirei non avere nessuno iuttosto c#e uno cosi& $elredo: &e invece ci fosse uno che tu ami come te stesso, dal quale sai con certezza di essere ugualmente amato, non % forse vero che tutte quelle cose che prima sembravano amare diventerebbero dolci? .arco% -icuro; Aelredo% E se di ersone cos! ce ne fossero tante5 2on / forse vero c#e ti sentiresti tanto i( felice5 .arco% Verissimo& Aelredo% 4 ro rio questa la meravigliosa felicit$ c#e as ettiamo, quando Dio stesso diffonder$ tra s, e le sue creature c#e #a esaltato, fra i vari ordini e gradi in cui #a distinto le cose, fra le singole ersone c#e #a scelto, tanta amicizia e tanta carit$ c#e ciascuno amer$ laltro come se stesso / otr$ gioire dellaltrui felicit$ come della ro ria& *os! la gioia dei singoli sar$ di tutti, e la gioia di tutti a arterr$ al singolo& 2on ci saranno i( ensieri nascosti e amori finti& Questa / lamicizia vera ed eterna, c#e comincia qui e si erfeziona lass(1 c#e qui / di oc#i, erc#, oc#i sono i "uoni1 l$ invece sar$ di tutti, erc#, tutti saranno "uoni& Qui / necessaria la rova, erc#, i saggi e gli stolti stanno assieme1 l$ non ci sar$ "isogno di rova, erc#, tutti saranno resi santi da una erfezione so rannaturale e quasi divina& Questo / il modello cui ossiamo aragonare quegli amici c#e amiamo come noi stessi, di cui conosciamo tutto come un li"ro a erto, ai quali confidiamo tutti i nostri segreti, c#e sono sicuri, sta"ili e costanti in tutto& 0ensi forse c#e ci sia qualc#e essere umano c#e non desideri essere amato5 .arco% *redo ro rio di no& Aelredo% -e tu conoscessi qualcuno c#e vive in mezzo a molte ersone, ma sos etta di tutti, c#e #a aura c#e tutti tramino contro la sua vita, c#e non ama nessuno e ensa c#e nessuno lo ami, non ensi c#e sare""e dis eratamente infelice& .arco% Infelicissimo& Aelredo% E allora non uoi negare c#e strari a di felicit$ c#i ri osa nei cuori di coloro con cui vive, ieno damore er tutti e da tutti amato, in uno stato di dolcissima serenit$

da cui non lo allontana il sos etto n, la aura& .arco% -i, / assolutamente vero& Aelredo% .a forse / difficile nella vita resente trovare queste cose in tutti, visto c#e ci attendono er quella futura& 0er', ro rio er questo, quanto i( numerosi saranno quelli c#e ci amano cos!, tanto i( saremo felici& Laltro giorno asseggiavo er il c#iostro del monastero, dove stavano seduti gli altri fratelli, e quasi fossi in un giardino di delizie ammiravo le foglie, i fiori e i frutti di ogni singolo al"ero& 2on cera nessuno in quella moltitudine c#e io non amassi, nessuno da cui non mi sentissi amato& .i #a inondato una gioia cos! grande da su erare tutti i iaceri di questo mondo& -entivo c#e il mio s irito si era riversato in tutti loro, e in me era entrato il loro affetto, ro rio come dice il 0rofeta% <*ome / "ello e come / gioioso vivere insieme da fratelli 7 al 8A?,8:& Luca% Do""iamo dunque ensare c#e #ai accolto nella tua amicizia tutti quelli c#e in questo modo tu ami e dai quali ti senti amato5

La !peci$icit& dell amicizia !pirituale Aelredo% -ono molti quelli c#e a""racciamo con il nostro affetto, senza er' introdurli nellintimit$ dellamicizia, c#e consiste so rattutto nella rivelazione di tutti i nostri segreti e rogetti& *ome dice il -ignore nel Vangelo% 2on vi c#iamo i( servi, ma amici& 0oi aggiunge la ragione er cui ritiene di c#iamarli amici% 0erc#,, dice, tutto ci' c#e #o udito dal 0adre l#o fatto conoscere a voi 7cfr& Gv 8=,8=:& E oco rima dice% Voi siete miei amici, se farete ci' c#e io vi comando 7Gv 8=,8@:& *on queste arole, come dice sant<Am"rogio, <ci #a dato un modello di amicizia da seguire% fare la volont$ dellamico, confidargli i nostri segreti e tutto quanto a""iamo nel cuore, non ignorare le sue cose i( intime& A riamoci a lui, e c#e egli ci a ra il suo cuore& Lamico, infatti, non nasconde niente& -e / sincero, rivela il suo animo, come il -ignore 3es( rivelava i misteri del 0adre& Questo scrive Am"rogio& -ono dunque molti quelli c#e noi amiamo, er' non a tutti conviene es orre in questo modo il nostro aniE mo, n, rivelare il nostro cuore, erc#, non #anno ancora unet$, o una sensi"ilit$, o un criterio tale da renderli ca aci di accogliere queste confidenze& .arco% 2on riesco ne ure ad as irare ad unamicizia talmente grande e erfetta& A me e ad Luca "asta quella c#e ci #a descritto Agostino% arlare e ridere insieme, scam"iarsi con affetto dei favori1 leggere e discutere insieme, sc#erzare insieme e fare cose serie1 dissentire quando / il caso, senza rancore, come uno fa con se stesso, servirsi anc#e dei rarissimi contrasti er addolcire le molte cose su cui si / daccordo1 essere luno er laltro maestro e disce olo1 desiderare im azientemente c#i / assente, accogliere con gioia c#i arriva& *on questi e con altri segni c#e rocedono dal cuore di c#i ama ed / riamato, con il volto, con la arola, con gli sguardi e con mille altre es ressioni di affetto si ravviva il fuoco c#e fonde gli animi e c#e di tanti ne fa uno solo& Questo ci sem"ra si de""a amare negli amici& La nostra coscienza si sentire""e in col a se non amassimo c#i ris onde al nostro amore, e se non ris ondessimo con lamore a c#i ci ama& Aelredo% Unamicizia cos! / uramente materiale, ed / ti ica so rattutto dei giovani, comera allora santAgostino e lamico di cui arlava& 2on / da rifiutare, tranne gli sc#erzi e le "ugie, e nel caso non ci sia alcun com ortamento disonesto& Unamicizia del

genere u' ortare ad una grazia i( grande ed / come il rinci io di un amicizia santa& Una volta cresciuti nellamore e nel comune im egno nelle cose dello s irito, diventati con let$ i( maturi e i( seri e con i sensi s irituali i( illuminati, questi amici otranno con un affetto urificato salire verso un traguardo i( alto, artendo da una "uona "ase& Del resto, non a""iamo gi$ detto ieri c#e si u' assare i( facilmente dallamicizia umana a quella er Dio, vista la somiglianza c#e esiste tra le due5 Come coltivare la vera amicizia Adesso cominciamo a considerare come si coltiva lamicizia& Il fondamento della sta"ilit$ e della costanza nellamicizia / la fiducia% niente infatti / sta"ile se non / fondato sulla fiducia& 3li amici devono essere tra loro sem lici, a erti, sensi"ili alle stesse cose, in sintonia% tutto questo riguarda la fedelt$& 2on u' essere degno di fiducia un carattere com licato e tortuoso& Anc#e quelli c#e non sono sensi"ili alle stesse cose, o non sono daccordo su cose identic#e, non ossono essere sta"ili n, fidati& -o rattutto si deve evitare il sos etto, c#e / il veleno dellamicizia% non do""iamo mai ensare male dellamico, n, credere o dare ragione a c#i ne arla male& A questo do""iamo aggiungere un arlare cordiale, un volto lieto, la dolcezza dei modi, la serenit$ dello sguardo, tutte cose c#e aiutano molto lamicizia& Les ressione austera, severa, #a un suo decoro, conferisce solennit$, er' lamicizia deve essere in qualc#e modo i( rilassata, i( li"era e ama"ile, i( dis oni"ile alla serenit$ e allindulgenza, senza er' c#e questo si trasformi in su erficialit$ o leggerezza&

La forza dellamicizia sta anc#e nel mettere alla ari linferiore e il su eriore& - esso ca ita c#e una ersona eminente accolga nella sua amicizia c#i gli / inferiore er grado, ordine, dignit$, o scienza& In questo caso "isogna dis rezzare e stimare come inutile tutto ci' c#e non a artiene strettamente alla natura, tenendo costantemente fisso lo sguardo sulla "ellezza dellamicizia in s,, c#e non si addo""a con vestiti reziosi o con gioielli, non cresce con laumentare dei ossedimenti, non ingrassa nei iaceri, non si dilata con le ricc#ezze e non sale in dignit$ con gli onori& *os!, tornando continuamente al rinci io e alle origini, do""iamo considerare con intelligenza acuta luguaglianza c#e la natura #a sta"ilito, non i su lementi e le "ardature c#e lavidit$ ci offre& Quindi nellamicizia, c#e / il dono migliore offerto insieme dalla natura e dalla grazia, c#i sta in alto deve scendere, e c#i sta in "asso deve salire1 il ricco deve sentire necessit$, e il overo deve sentire la ricc#ezza1 ciascuno deve scam"iare con laltro la ro ria condizione& 4 cos! c#e si realizza l<uguaglianza, come sta scritto% <*olui c#e raccolse molto non a""ond', e colui c#e raccolse oco non e""e di meno 7 #$or C,8=:& 2on metterti quindi mai davanti allamico, ma, se ti riconosci su eriore in qualc#e cosa, #ai un motivo in i( er a""assarti su"ito davanti a lui, er dargli la tua fiducia, er lodarlo se / timido& E tanto i( lo devi onorare quanto meno la sua condizione o la sua overt$ lo ric#iedere""ero&

L e!empio di *avide e di /ionata Il magnifico giovane 3ionata, senza tener conto n, della gloria regale n, del suo diritto al trono, fece un atto con Davide% lamicizia rese il servo uguale al adrone, ed egli lo refer! a s, quando fu costretto a fuggire da -aul, suo adre, quando dovette nascondersi nel deserto erc#, condannato a morte e destinato ad essere ucciso& Umiliando se stesso er esaltare lui, disse% Du sarai re e io sar' secondo do o di te& *#e s lendido esem io di vera amicizia; *#e incredi"ile meraviglia; Il re sinfuriava contro il servo e gli scatenava dietro tutto il aese quasi fosse un retendente usur atore1 in "ase ad un sem lice sos etto accusa di tradimento i sacerdoti e li fa trucidare1 erlustra i "osc#i, fruga le valli, assedia con il suo esercito monti e ru i1 tutti si im egnano a vendicare lira del re1 soltanto 3ionata, lunico c#e aveva tutti i motivi er essere geloso di Davide, decise di resistere al adre, di mettersi dalla arte dellamico, di offrirgli nella sventura il suo consiglio, e, referendo l<amicizia al regno gli disse% <Du sarai re, io sar' secondo do o di te& 4 noto come il adre cercava di scatenare la gelosia del giovane contro lamico, attaccandolo con insulti e s aventandolo con la minaccia di rivarlo del regno e della dignit$& Quando oi il re ronunci' la sentenza di morte contro Davide, 3ionata non a""andon' lamico& 0erc#,, disse, Davide deve morire5 In cosa #a eccato5 *#e #a fatto5 .ettendo a risc#io la sua vita #a sconfitto il )ilisteo, e tu ne sei stato contento& 0erc#, dunque deve morire5 Alludire queste arole, al colmo dellira, il re tent' con la lancia di inc#iodare 3ionata al muro, aggiungendo alle minacce gli insulti% )iglio duna donna erduta, non so io forse c#e tu rendi le arti del figlio di Iesse, a tua vergogna e a vergogna della nudit$ di tua madre5 Quindi vomit' tutto il veleno c#e aveva dentro er infonderlo nel cuore del giovane, aggiungendo arole c#e avre""ero dovuto scatenare la sua am"izione, la gelosia, linvidia e il rancore amaro% fino a quando vivr$ il figlio di Iesse sulla terra, non avrai sicurezza n, tu n, il tuo regno&

*#i non sare""e stato scosso da queste arole5 *#i non avre""e rovato invidia5 Quale amore, quale grazia, quale amicizia oteva resistere arole come queste senza esserne intaccata o sminuita o cancellata5 Quel giovane ieno damore, fedele al atto dellamicizia, forte di fronte alle minacce, aziente davanti agli insulti, dis rezz' il regno e refer! lamicizia, non si cur' della gloria erc#, gli stava a cuore la grazia& Du sarai re, disse, io sar' secondo do o di te& Dice *icerone c#e si trovano ersone c#e <ritengono igno"ile referire il denaro allamicizia, ma c#e / im ossi"ile trovare c#i ante one lamicizia al le caric#e u""lic#e, a quelle olitic#e, ai comandi militari, al otere e alle ricc#ezze cos! c#e quando vengono offerte loro da una arte queste cose e dallaltra il "ene dellamicizia, oc#i scelgono questultima& La natura infatti / tro o de"ole er dis rezzare il otere& Dove si trover$, dice, c#i ante onga lonore dellamico al suo5 Ecco, a""iamo trovato 3ionata c#e #a vinto la natura, #a dis rezzato la gloria e il otere, #a referito al ro rio lonore dellamico& Du sarai re, disse, e io sar$ secondo do o di te& Questa / lamicizia vera, erfetta, sta"ile ed eterna% non la corrom e linvidia, non la riduce il sos etto, non la dissolve lam"izione& Questa amicizia messa alla rova non

cadde1 assalita non croll'1 col ita da tanti insulti rimase inflessi"ile, rovocata da tante ingiurie rest' irremovi"ile& Va, dunque, e anc#e tu fa lo stesso& -e er' ensi c#e sia duro o erfino im ossi"ile referire colui c#e ami a te stesso, cerca almeno di metterlo sul tuo stesso iano se ci tieni ad essere un amico& *#i infatti non mantiene luguaglianza con laltro non ratica lamicizia in modo giusto& -ii ris ettoso verso lamico come con un tuo eguale, dice Am"rogio, e non aver vergogna ad antici arlo nel rendere un servizio& Lamicizia infatti non conosce la su er"ia& Lamico fedele / davvero una medicina er la vita, una grazia dimmortalit$& L amicizia e lo !cam#io dei $avori Vediamo ora come si deve coltivare lamicizia riguardo ai "enefici, e qui ru"er' qualcosa dagli altri& Qualcuno #a detto% -i sta"ilisca nellamicizia questa legge% c#iediamo agli amici cose oneste, facciamo cose oneste er gli amici senza as ettare la loro ric#iesta1 non deve mai esserci indugio ma sem re remura& -e er lamico si deve essere dis osti a erdere del denaro, tanto i( si deve essere ronti ad usarlo er venire incontro alle sue necessit$& .a non tutti ossono fare tutto& */ c#i #a molto denaro, c#i / invece ricco di terreni e di case1 uno / i( "ravo nel dare consigli, un altro lo / nel rendere onori& *onsidera con rudenza come devi com ortarti con lamico riguardo a queste cose& -ul denaro la -crittura #a detto quanto "asta% <0erdi ure, dice, il denaro er un amico 7 ir ?F,8B:& .a oic#, gli occ#i del saggio sono nel suo ca o 7cfr& "o ?,8@:, se noi siamo le mem"ra e *risto / il ca o, facciamo quello c#e dice il 0rofeta% I miei occ#i sono sem re rivolti al -ignore, er ricevere da lui la legge della vita, della quale / scritto% <-e qualcuno di voi manca di sa ienza, la domandi a Dio, c#e dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sar$ data 7 Gc 8,=:& E allora regala ci' c#e #ai allamico senza farglielo esare, senza as ettarti una ricom ensa, senza corrugare la fronte, senza voltare la faccia, senza a""assare lo sguardo1 ma con as etto sereno, con un volto raggiante, con arole ama"ili& 2on as ettare neanc#e c#e termini la sua ric#iesta, va incontro a lui con "enevolenza, cos! da sem"rare c#e sia tu a dargli quanto #a "isogno senza c#e ne ure te lo c#ieda& Un animo sensi"ile sa c#e niente fa arrossire quanto il dover c#iedere& 0oic#, tu formi con il tuo amico un cuor solo e unanima sola, sare""e gravemente offensivo non mettere in comune anc#e il denaro& Osserva dunque tra gli amici questa regola% ciascuno deve dare s, e le sue cose in modo c#e c#i d$ conservi il sorriso, e c#i riceve non erda la sua tranquillit$& Quando +ooz si accorse dellindigenza di Rut la .oa"ita, le arl' mentre raccoglieva le s ig#e dietro ai mietitori, la consol', la invit' alla mensa dei suoi servi e, avendo riguardo, con cuore no"ile, er la sua timidezza, ordin' ai mietitori di lasciar cadere a osta delle s ig#e erc#, lei le otesse raccoglierle senza sentirsi umiliata& *os! anc#e noi do""iamo indovinare con delicatezza le necessit$ degli amici, antici are con il nostro dono una ric#iesta, e usare in questo uno stile c#e dia a c#i riceve lim ressione c#e sia lui a fare un favore, non colui c#e offre il dono& .arco% E noi religiosi, c#e avendo un voto di overt$ non a""iamo il ermesso n, di ricevere n, di dare alcunc#,, come ossiamo vivere in questo senso la grazia dellamicizia s irituale5

La reciprocit& nel rapporto $ra amici Aelredo% 3li uomini, dice il -aggio, fare""ero una vita felicissima se togliessero di mezzo queste due arole% mio e tuo& Lamicizia s irituale riceve certo un fondamento molto solido dalla scelta della overt$, c#e / santa ro rio erc#, / volontaria& Lavidit$ rovina mortalmente lamicizia, ed / certamente i( facile conservare unamicizia gi$ iniziata quanto i( lanimo / immune da questa este& 0er' nellamicizia s irituale ci sono altri "enefici con cui gli amici ossono far sentire la loro resenza e il loro aiuto& 0rima di tutto devono essere solleciti luno er l altro1 devono regare luno er laltro1 sentire ciascuno come ro ria lumiliazione dellaltro, e gioire dellaltrui gioia& Ognuno deve iangere come ro rio lo s"aglio dellaltro e considerare come suo il rogresso dellaltro& Do""iamo usare tutto quanto / in nostro otere er incoraggiare lamico se / timido, er sostenerlo se / de"ole, er consolarlo se / triste, er so ortarlo se / irritato& Do""iamo avere inoltre un tale ris etto dello sguardo dellamico da non osare alcunc#, di disonesto o di sconveniente& Infatti, ogni s"aglio c#e uno fa ricade sullamico, al unto c#e non / solo c#i s"aglia ad arrossire e soffrire, ma lamico c#e vede o sente quanto #a fatto laltro se la rende con se stesso, come se fosse stato lui a s"agliare1 e allora, se uno non #a ritegno er s,, deve averlo almeno er lamico& Il ris etto / il miglior com agno dellamicizia1 e dunque toglie allamicizia il massimo ornamento c#i la riva del ris etto& Quante volte lira c#e mi si / accesa dentro e c#e stava er es lodere allesterno / stata soffocata e s enta da un sem lice cenno del mio amico1 quante volte una arola sconveniente c#e era gi$ nelle la""ra / stata re ressa dalla severit$ di un suo sguardo& Quante volte, trovandomi a ridere in modo scom osto, o erso in inutili sciocc#ezze, #o ritrovato al suo solo avvicinarsi la dovuta seriet$; I con!igli e la correzione $raterna Inoltre, quando ci si deve ersuadere di qualcosa, si accetta i( facilmente il arere di un amico e lo si ricorda meglio, erc#, la forza di ersuasione di un amico / davvero grande& 2on a""iamo nessun du""io, infatti, sulla sua lealt$, e non c/ alcun sos etto di adulazione& Lamico dunque deve consigliare allamico ci' c#e / onesto, con fermezza, con c#iarezza e li"ert$& 3li amici, oi, non vanno solo ammoniti, ma se / il caso devono anc#e essere rim roverati& A qualcuno, infatti, la verit$ d$ fastidio, e u' anc#e darsi c#e il dirla susciti risentimento, come sta scritto% Ladulazione genera amici, la verit$ genera lodio1 ladulazione tuttavia / molto i( dannosa erc#,, essendo indulgente con gli errori, ermette c#e lamico reci iti nella rovina& Un amico / gravemente col evole, e quindi so rattutto in questo va rim roverato, se dis rezza la verit$ e si lascia indurre da adulazioni e attrattive a commettere cose gravi& 2on / c#e sia roi"ito accontentare con dolcezza gli amici, e s esso anc#e di lodarli, ma in tutto va ris ettata la moderazione, cosicc#, lammonizione deve essere riva di as rezza, e il rim rovero non deve diventare un insulto& 2ellaccondiscendenza e nei com limenti deve sem re esserci unaffa"ilit$ dolce e onesta& Invece si devono eliminare con decisione le moine, c#e sono fonte di vizi e indegne non solo di un amico, ma anc#e di un uomo li"ero&

-e oi uno #a ro rio le orecc#ie c#iuse alla verit$, da non oterla ascoltare ne ure da un amico, allora si deve temere er il "ene della sua anima& 0er cui, come dice santAm"rogio, se sco ri qualc#e difetto nellamico, correggilo in rivato1 se non ti ascolta, correggilo in u""lico& Le correzioni, infatti, sono "uone, e s esso sono meglio di unamicizia tro o silenziosa& Anc#e se lamico si sente offeso, tu correggilo lo stesso& Anc#e se lamarezza della correzione gli ferisce lanimo, tu correggilo lo stesso& 4 meglio so ortare le ferite inflitte dagli amici, c#e i "aci degli adulatori& *orreggi, dunque, lamico c#e va fuori strada& 2el correggere si devono evitare so rattutto lira e il risentimento acido, erc#, non sem"ri c#e, i( c#e correggere un amico, uno voglia dar sfogo ad un eccesso dira& 6o visto infatti alcuni c#e nel correggere gli amici facevano assare er zelo e er sincerit$ la loro amarezza e il ri"ollire dellesas erazione& Questo modo di correggere, c#e segue listinto e non la ragione, non #a mai fatto "ene a nessuno, anzi, #a fatto s esso molti danni& )ra gli amici non c/ nessuna giustificazione ossi"ile er questo vizio& Lamico deve infatti entrare in sim atia con il ro rio amico, essere condiscendente, sentire come suo il difetto dellaltro, correggere in modo discreto, facendo ro ri i sentimenti dellaltro& Lo deve correggere con la tristezza del volto, con arole c#e sanno di afflizione, anc#e con il ianto c#e interrom e le arole& Laltro non deve solo vedere, ma anc#e sentire c#e la correzione sgorga dallamore, e non dal rancore& -e lamico rifiuta una rima correzione, accoglier$ almeno la seconda& Du intanto rega, iangi, mostra un volto rattristato, ma conserva un affetto ieno di carit$& Devi anc#e scrutare come / fatto il suo animo& *i sono infatti quelli c#e si iegano i( volentieri alle amorevolezze, altri c#e non ci fanno alcun caso, e si correggono i( facilmente con la disci lina o con le arole& Lamico dunque si deve adattare allamico, regolandosi secondo il suo carattere& E visto c#e deve stargli vicino nelle avversit$ c#e lo col iscono da fuori, deve affrettarsi ancor i( ad andargli incontro nelle difficolt$ c#e affliggono il suo intimo& -e dunque / ro rio dellamicizia ammonire ed essere ammoniti, fare una cosa con li"ert$ ma senza as rezza, so ortare laltro con azienza, ma senza risentimento, do""iamo star certi c#e nelle amicizie non c/ una este i( grande delladulazione e del servilismo& Queste cose sono ti ic#e di ersone su erficiali e "ugiarde, c#e dicono sem re quello c#e vuole laltro, ma mai la verit$& 2on deve esserci dunque nessuna esitazione tra gli amici, nessuna simulazione, cosa c#e i( di qualsiasi altra ri ugna all<amicizia& L<amico #a diritto alla <verit$, senza la quale lo stesso nome di amicizia non #a alcun valore& Dice il santo re Davide% .i ercuota il giusto e il fedele mi rim roveri, ma lolio dellem io non rofumi il mio ca o 7 al 8@8,=:& *#i fa il fur"o e agisce con finzione rovoca lira di Dio& 0er cui il -ignore dice er mezzo del 0rofeta% <Il mio o olo; Un fanciullo lo tiranneggia e le donne lo dominano& 0o olo mio, le tue guide ti traviano, distruggono la strada c#e tu ercorri 7%s A,8?:& 0erc#,, come dice -alomone, il simulatore con le sue arole inganna lamico& -i deve dunque raticare lamicizia in modo c#e, se talvolta, er motivi recisi, si u' ammettere la dissimulazione, non deve mai esserci osto er la simulazione& .arco% .a dimmi, come / ossi"ile c#e la dissimulazione sia necessaria, visto c#e / sem re, almeno mi sem"ra, un vizio5 Aelredo% Di s"agli, carissimo& -i dice infatti c#e Dio dissimula i eccati di c#i s"aglia, non volendo la morte del eccatore, ma c#e si converta e viva& .arco% Allora fammi ca ire c#e differenza c/ tra la simulazione e la dissimulazione&

La di!!imulazione come $orma di ri!petto Aelredo% La simulazione, direi, / un consenso ingannevole, contrario al giudizio della ragione& Derenzio #a es resso con molta eleganza il concetto nel ersonaggio di 3natone% < Qualcuno dice di no& Dico di no& Dice di si5 Dico di si& Alla fine mi sono im osto di dar ragione a tutti& 0u' darsi c#e questo agano a""ia attinto dal nostro tesoro, es rimendo con le sue arole quanto ensa un nostro rofeta& Infatti / c#iaro c#e il rofeta intende la stessa cosa quando fa dire al o olo erverso% <2on fateci rofezie sincere, diteci cose iacevoli, rofetateci illusioni 7%s AB,8B:& E altrove% <I rofeti redicono in nome della menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno1 e ure il mio o olo / contento di questo 7Ger =,A8:& Questo vizio / sem re detesta"ile, sem re e ovunque da evitare& La dissimulazione invece / una forma di sos ensione, er cui la ena o la correzione vengono rimandate, senza er questo a rovare interiormente lerrore, ma tenendo conto del luogo, del momento, della ersona& -e infatti il tuo amico commette uno s"aglio in u""lico, non lo devi rim roverare su"ito e davanti a tutti1 ma, considerato il luogo, devi dissimulare, anzi, er quanto / ossi"ile, salva restando la verit$, devi scusare quello c#e #a fatto, e as ettare di trovarti in un luogo rivato e familiare er fargli il rim rovero c#e merita& *os!, quando una ersona / occu ata in molte cose, e si trova meno dis osta ad ascoltare, o ure er un qualc#e motivo / emotivamente tur"ata e iuttosto agitata, / necessario dissimulare, fino a quando, finita lagitazione, sia ca ace di accettare il rim rovero con i( serenit$& Quando il re Davide, s into dalla sensualit$, aggiunse alladulterio un omicidio, il rofeta 2atan, ris ettoso della dignit$ del re, non and' su"ito n, con lagitazione nel cuore a rinfacciare a una ersona cos! im ortante il crimine commesso, ma dissimulando tutto er un tem o conveniente, riusc! con la rudenza a stra are allo stesso re la sentenza c#e lo condannava 7cfr& # am 8?,8E8A:& L amicizia e l attri#uzione degli incaric i .arco% questa distinzione mi iace molto& 0er' vorrei sa ere se un amico c#e gode di un certo otere, ed / in grado di conferire onori e caric#e a c#i vuole, deve referire in queste romozioni quelli c#e ama e c#e lo amano, e se tra questi deve ante orre quelli c#e ama di i( a quelli c#e ama di meno& Aelredo% 4 utile esaminare come si deve coltivare lamicizia su questo unto& *i sono alcuni c#e ritengono di non essere amati se non vengono romossi a qualc#e carica, e si lamentano di essere trascurati se non vengono scelti er qualc#e funzione di restigio& Questo modo di ensare E lo sa iamo "ene E #a rovocato grandi discordie tra ersone c#e si ritenevano amic#e& Alla ra""ia / seguita la se arazione e alla se arazione gli insulti& 0er questo, nel distri"uire onori e incaric#i, so rattutto ecclesiastici, "isogna osservare molta cautela% non devi guardare a quello c#e tu uoi offrire, ma se laltro / in grado di sostenere quello c#e tu gli offri& -ono molte le ersone c#e meritano di essere amate, ma non er questo meritano di essere romosse1 come sono molti quelli c#e ossiamo onestamente a""racciare con la dolcezza del nostro affetto, ma, se affidassimo

loro un incarico o un ufficio, faremmo un grave eccato noi, e metteremmo anc#e loro in grave ericolo& In queste cose si deve sem re seguire la ragione, non il sentimento& 2on do""iamo im orre onori o esi sulle s alle di coloro c#e ci sono i( amici, ma di quelli c#e sono i( idonei a ortarli& A arit$ di ca acit$ er' non mi sentirei di disa rovare una scelta in cui, in qualc#e modo, laffetto si intrufola nella decisione& 2essuno, quindi, deve sentirsi dis rezzato se non riceve una romozione, dato c#e anc#e il -ignore 3es( in un caso simile refer! 0ietro a 3iovanni, e dando a 0ietro il comando non tolse certo a 3iovanni laffetto& A 0ietro affid' la sua *#iesa, a 3iovanni affid' la sua carissima madre& A 0ietro diede le c#iavi del suo regno, a 3iovanni a r! i segreti del suo cuore& 0ietro, quindi, sta i( in alto, ma 3iovanni / i( al sicuro& 0ietro, "enc#, costituito in autorit$, quando 3es( dice% Uno di voi mi tradir$, trema come gli altri e #a aura1 3iovanni invece, fatto audace dalla sua intimit$ con 3es(, sul cui etto stava reclinato, visto il cenno di 0ietro c#e vuol sa ere c#i / il traditore, #a il coraggio di interrogare& 0ietro, quindi, viene lanciato nellazione, ma 3iovanni / riservato er laffetto, erc#, *os!, dice, voglio c#e lui rimanga fino al mio ritorno 7cfr& Gv ?8,??:& *i #a dato un esem io, infatti, erc#, anc#e noi facciamo cos!& Diamo allamico tutto quanto / in nostro otere in amore, grazia, dolcezza, carit$1 diamo invece gli onori futili e gli oneri a quelli c#e ci vengono suggeriti dalla ragione, sa endo c#e uno non amer$ mai veramente un amico se non gli "asta lamico cos! com/, e vuole in i( da lui queste cose vili e s regevoli& 0er' si deve anc#e stare molto attenti a negare un grande vantaggio erc#, ostacolati da un affetto tro o tenero& Questo accade quando, resentandosi la ossi"ilit$ di im iegare meglio ersone a cui siamo legati da un grande affetto, non vogliamo se araci da loro n, gravarle di esi& 2ellamicizia "en ordinata la ragione deve governare il sentimento, e si deve guardare non tanto al gradimento dellamico, quanto iuttosto al "ene comune& Il ricordo di due amici di Aelredo Ora mi vengono in mente due miei amici c#e, se anc#e non sono i( in questo mondo, er me sono e saranno sem re vivi& Il rimo me lavevo incontrato agli inizi della mia conversione, quando ero ancora molto giovane, ed eravamo diventati amici er una certa somiglianza di carattere e dinteressi& Laltro lavevo scelto io quando era ancora giovanissimo, e do o averlo messo alla rova in tanti modi, quando ormai cominciavo ad avere un o di grigio sui ca elli, lo accolsi in una rofondissima amicizia& Il rimo lavevo scelto come com agno er condividere con lui le gioie della vita religiosa e le dolcezze dello s irito c#e allora cominciavo a gustare& 2on ero ancora o resso da alcun incarico astorale n, distratto da reoccu azioni materiali& 2on c#iedevo n, davo altro c#e affetto, come vuole la carit$& Laltro, c#e avevo scelto ancora giovane, come assistente, lo e""i come colla"oratore nelle resenti fatic#e& )acendo, con laiuto della memoria, un confronto fra queste due amicizie, direi c#e la rima oggiava so rattutto sul sentimento, la seconda sulla ragione, anc#e se non mancarono n, laffetto nella seconda, n, la ragione nella rima& Il rimo, erse la vita agli inizi della nostra amicizia, quindi otei solo sceglierlo, non

metterlo alla rova, come a""iamo detto c#e si deve fare1 laltro, c#e mi fu lasciato, l#o sem re amato dalla giovinezza allet$ matura& -al! con me tutti i gradi dellamicizia, er quanto fu ossi"ile alla nostra im erfezione& La rima cosa c#e attrasse il mio sentimento verso di lui fu lammirazione er le sue virt(& Venne dal sud, lo condussi in questa solitudine nordica, e fui il rimo a formarlo nella disci lina della vita religiosa& Da allora, vittorioso sulle sue de"olezze, ca ace di so ortare la fatica e la fame, fu er moltissimi un esem io e, suscitando lammirazione di molti, divenne er me fonte di vanto e di soddisfazione& Ritenni allora di coltivare la sua amicizia secondo i migliori rinci i, come era naturale fare con uno c#e non era di eso a nessuno, ma risultava sim atico a tutti& O""ediva sem re con docilit$, sem re umile, mansueto, serio nel com ortamento, di oc#e arole, ignaro di cosa fossero la ra""ia, il ettegolezzo, il rancore, la denigrazione& *amminava come un sordo c#e non sente, e come un muto c#e non a re la sua "occa 7cfr& al A9,8@:& Lavorava senza temere la fatica, ossequiente allo""edienza, ortando instanca"ilmente, nella mente e nel cor o, la severit$ della disci lina ascetica& Una volta, ancora giovanissimo, essendosi ricoverato nellinfermeria, fu rim roverato dal santo a"ate mio redecessore erc#, ancora cos! giovane si era a""andonato tro o resto al ri oso e allinerzia& Divenne tutto rosso er la vergogna, e, uscito immediatamente, si sotto ose con tanto fervore alla severit$ della disci lina c#e er molti anni, anc#e quandera stremato da una grave malattia, non si ermise mai di allentare il rigore consueto& Queste cose lavevano fatto entrare in modo eccezionale nel i( intimo del mio cuore, e lavevano a tal unto introdotto nel mio animo c#e da inferiore mi divenne com agno, da com agno amico, da amico&&& amicissimo& Quando maccorsi c#e nella grazia e nella virt( aveva ormai raggiunto diversi fratelli i( anziani di lui, udito il loro consiglio, gli affidai lincarico di vice Esu eriore& 2on era certo questo il suo desiderio, ma, oic#, si era votato interamente allo""edienza, accett' docilmente& Duttavia, arlandomi in rivato, cerc' in molti modi di farmi accettare le sue dimissioni, ortando come ragioni let$, lines erienza, e anc#e lamicizia c#e allora stava s untando tra noi% temeva c#e in quella carica avre""e avuto meno ossi"ilit$ di amare e di essere amato& .a oic#,, nonostante tutti questi tentativi, non riusciva a ottenere niente, cominci' con iena li"ert$, anc#e se con umilt$ e moderazione, a rivelare i timori c#e nutriva er tutti e due, e a dire tutte quelle cose c#e in me gli iacevano di meno, s erando, come mi confid' in seguito, c#e questa sua resunzione mi avre""e offeso, e cos! mi sarei iegato i( facilmente nel concedergli quanto mi c#iedeva& Questa sua li"ert$ di cuore e di arola invece e""e solo leffetto di ortare al vertice la nostra amicizia% lo volevo come amico, e non come uno qualsiasi& -i rese conto c#e quello c#e aveva detto mi rendeva felice e c#e avevo ris osto umilmente ad ogni singola osservazione, dandogli soddisfazione in tutto, e c#e non solo non avevo trovato motivo alcuno di offendermi, anzi, ne avevo tratto frutti i( a""ondanti& Allora cominci' anc#e lui ad amarmi i( di rima, a manifestarmi il suo affetto, a riversarsi interamente nel mio cuore& Dutto questo dimostr' a me la sua sincerit$ e a lui la mia azienza& Anc#io, dandogli il contraccam"io, quando si resent' loccasione, ritenni di doverlo ri rendere con maggior severit$, non ris armiandogli arole c#e sem"ravano insulti, ma questa mia sincerit$ non lo rese n, im aziente n, ingrato& Allora cominciai a rivelargli i miei ro ositi i( intimi, e lo trovai fedele& *os! tra noi si erfezion' lamore, si accese laffetto, si rafforz' la carit$, fino a c#e si

giunse ad avere un cuor solo e unanima sola, a volere o non volere le stesse cose in un amore c#e non conosceva aure, c#e ignorava loffesa, era rivo di sos etti, detestava ladulazione& 2on cerano fra noi finzioni o simulazioni, nessun sentimentalismo, nessuna as rezza sconveniente, nessuna tortuosit$ e nessuna falsit$& Dutto era c#iaro e a erto, al unto c#e talvolta mi sem"rava c#e il mio cuore fosse il suo, e il suo il mio, e questa era anc#e la sua consa evolezza& 0rocedendo cos!, er la via diritta dellamicizia, la correzione non suscitava indignazione, n, il consenso diventava com iacenza& 0er cui, dimostrandosi amico in tutto, egli mi offriva, er quanto oteva, ace e serenit$& Era lui a es orsi ai ericoli e ad affrontare gli ostacoli sul nascere& A volte, quando era gi$ malato, desideravo dargli un o di sollievo1 lui er' me lo roi"iva, dicendo c#e dovevamo stare attenti a c#e il nostro amore non fosse misurato in "ase a un vantaggio materiale, o c#e il gesto fosse attri"uito i( al mio affetto umano c#e alla sua reale necessit$, cosa c#e avre""e svalutato la mia autorit$& Era come la mia mano, il mio occ#io&&& il "astone della mia vecc#iaia& Era il cuscino su cui si ri osava il mio s irito, il sollievo delle mie sofferenze& Quando ero stremato dalle fatic#e, mi accoglieva nel suo amore1 se ero immerso nella""attimento e nella tristezza, le sue arole mi ridavano fiducia& -e ero agitato mi ri ortava alla calma1 se ero adirato mi ri ortava alla serenit$& -e ca itava qualcosa di triste, lo riferivo a lui, er oter sostenere i( facilmente, unito a lui, quello c#e da solo non riuscivo a so ortare& *#e altro osso dire5 2on / stato forse un regustare la felicit$ del cielo questo modo di amare e di essere amato, di aiutare e di essere aiutato1 questo rendere slancio dalla dolcezza della carit$ fraterna er volare in quel luogo altissimo dove "rilla lo s lendore dellamore di Dio e, sulla scala della carit$, ora salire verso la""raccio di *risto stesso, ora scendere allamore del rossimo er una dolce ausa di ri oso5 -e in questa nostra amicizia, di cui #o arlato er mostrarvi un esem io, trovate qualcosa da imitare, servitevene er il vostro vantaggio& CO)CLUSIO)E Ora er concludere questo nostro colloquio, anc#e erc#, il sole sta tramontando, credo c#e siete convinti c#e lamicizia nasce dallamore& -e uno er' non ama se stesso non u' neanc#e amare un altro, erc#, lamore del rossimo si costruisce sul modello dellamore con cui uno ama se stesso& .a non ama se stesso colui c#e esige da s, o si ro one qualcosa di tur e e di disonesto& Il rimo asso dunque consiste nel urificare se stessi, non indulgendo a niente c#e sia indegno, n, togliendo nulla di quanto u' essere utile& *#i ama se stesso in questo modo, u' amare anc#e il rossimo, seguendo la stessa regola& .a dal momento c#e questo amore a""raccia molte ersone, do""iamo scegliere tra queste c#i ossiamo ammettere con un vincolo i( familiare nellintimit$ dellamicizia riversando a""ondantemente il nostro affetto, a rendo il nostro cuore fino a mettere a nudo, i suoi ensieri e i suoi desideri i( rofondi& La scelta va fatta er' non dietro lim ulso insta"ile del sentimento ma con lacutezza della ragione, in "ase alla somiglianza dei tem eramenti e tenendo conto delle virt(& Offriamoci generosamente er lamico quindi, evitando ogni su erficialit$& Dutto deve ortare alla gioia, n, devono mancare laiuto, il ris etto e la cortesia c#e nascono da una "enevolenza e da una carit$ "en ordinate&

.ettiamo alla rova la fedelt$ dellamico, la sua onest$, la sua azienza& Quindi assiamo gradualmente alla comunione dei ensieri, allim egno costante nei comuni interessi, arrivando fino ad una certa conformazione nellas etto& 3li amici, infatti, devono essere cos! conformi c#e, a ena uno vede laltro, anc#e las etto del volto di uno si riflette in quello dellaltro, sia quando / triste e a""attuto, sia quando / sereno e gioioso& Do o averlo scelto e messo alla rova, accertati c#e non voglia c#iederti niente di sconveniente, n,, se ric#iesto, accordartelo& Verifica se ritiene lamicizia una virt(, e non un affare redditizio, se rifugge dalladulazione e detesta le lusing#e, se / sincero e discreto nel arlare, se accetta con azienza la correzione, se / costante e saldo nel voler "ene& -olo allora gusterai quella dolcezza s irituale c#e fa dire% come / "ello e quanta gioia d$ vivere insieme, da fratelli 7cfr& al 8A?,8:& Allora vedrai quanto ci si guadagna a soffrire luno er laltro, a faticare luno er laltro, a ortare luno i esi dellaltro, quando ciascuno trova dolce dimenticare se stesso a favore dellaltro, referire la volont$ dellaltro alla ro ria, andare incontro alle necessit$ dellaltro rima di ensare alle ro rie, es orsi e o orsi alle avversit$ er ris armiare lamico& E nello stesso tem o quanta dolcezza nel arlarsi, nel raccontarsi rogetti e ensieri, esaminando tutto insieme, e in tutto convergendo su uno stesso arere& Oltre a questo oi c/ il regare luno er laltro, una reg#iera c#e, venendo da un amico, / tanto i( efficace quanto i( carica di affetto si eleva a Dio insieme alle lacrime, generate dal timore o dallaffetto o dal dolore& *os!, un amico c#e rega *risto er conto dellamico, e desidera essere esaudito da *risto er amore dellamico, finisce er dirigere su *risto il suo amore e il suo desiderio& -uccede allora c#e ra idamente, in modo im ercetti"ile, si assi da un affetto allaltro e, con la sensazione di toccare da vicino la dolcezza di *risto stesso, lamico cominci a gustare e a s erimentare quanto egli / dolce / ama"ile& In questo modo, da quellamore santo con cui si a""raccia il ro rio amico, si sale a quello con cui a""racciamo *risto stesso% si afferra cos!, nella gioia, a iene mani, il frutto dellamicizia s irituale, nellattesa di una ienezza c#e si realizzer$ nel futuro quando, eliminato quel timore c#e ora ci tiene in ansia e ci fa reoccu are luno er laltro, vinte tutte quelle avversit$ c#e ora do""iamo sostenere luno er laltro, distrutto insieme alla morte il suo ungiglione 7cfr& 1$or 8=,=@E==:, c#e ora s esso ci sfianca e ci costringe a soffrire luno er laltro, raggiunta la sicurezza, godremo er leternit$ del sommo "ene& Allora questa amicizia, alla quale ora ammettiamo solo oc#i, sar$ trasfusa in tutti, da tutti rifluir$ su Dio, e Dio sar$ tutto in tutti 71$or 8=,?C:&

*a traduzione dai testi latini presi in esame ha richiesto un impegno non indifferente e, considerata l importanza e la perenne attualit" del tema, si % optato per una traduzione dinamica, cio% particolarmente rispondente alla mentalit" e al linguaggio odierni. +uesta scelta, senza dubbio, ha imposto un certo distacco dalloriginale, tuttavia ha reso possibile la stesura di un testo pi comprensibile e scorrevole e, almeno in linea teorica, immediatamente recepibile dal lettore comune. &ono state eliminate, per esempio, le ridondanze e i pleonasmi tipici della lingua antica, sono stati sostituiti - per quanto possibile - i modi di dire tipici dell epoca con quelli attuali, gli stessi nomi di persona - eccetto quelli storicamente noti - sono stati sostituiti con nomi pi attuali. .ndubbiamente % unoperazione che si presta a non poche critiche, soprattutto dal punto di vista del rigore letterario, per cui % doveroso invitare il lettore alla consultazione del testo latino /.I32E PL 8F=, >=FE9B?0. *auspicio % che questo lavoro risponda al fine che si era proposto il nostro amico $elredo. 'onostante questo sforzo di semplificazione e di attualizzazione il lettore deve tenere presente la statura spirituale e culturale del testo che rimane sempre ad un livello tuttaltro che 1comune1. 2 facile cadere nel rischio di grossolane banalizzazioni o di vuoti sentimentalismi. *a comprensione dell amicizia spirituale, cio% della vera amicizia, richiede una grande profondit" danimo e un serio livello di vita spirituale. 3namicizia che non si radica in una solida vita spirituale e in un autentica esperienza di fede non potr" mai essere una vera amicizia. *amicizia di cui parla $elredo % una delle esperienze pi alte che una persona possa fare nella sua vita: % #risto stesso che si rende visibile e presente attraverso il nostro amico e ci accompagna per tutta la vita. Pochi decenni dopo, nel 4556, 7rancesco d $ssisi nella sua 8egola bollata scriver": 9vunque sono e si troveranno i frati, si mostrino familiari tra loro. : ciascuno manifesti con fiducia all altro le sue necessit", poich) se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, con quanto pi affetto uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale? /RegB ;,<-=: FF =40.

0& Antonio ADGE2I

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