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LINEA 3 IMPIANTO DI INCENERIMENTO RIFIUTI CON RECUPERO ENERGETICO

CHIARIMENTI A QUESTITI POSTI


NELL'INCONTRO PUBBLICO
IN DATA 21 GIUGNO 2007

SOMMARIO:

PREMESSA pag
1) PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 3

2) CENTRALINE MONITORAGGIO ARIA AMBIENTE 4

3) CAMPIONAMENTO DIOSSINA NELL'ARIA AMBIENTE 10

4) MONITORAGGIO INQUINANTI AL CAMINO LINEE ESISTENTI E LINEA 3 13

5) INCENTIVI PER PRODUZIONE ENERGETICA 15

6) RACCOLTA DIFFERENZIATA, RICICLO, COMPOSTAGGIO, SMALTIMENTO 16

7) PUBBLICAZIONE DATI E INFORMAZIONI; DATI SU WEB 18

8) CHIARIMENTI VARI SU SERVIZI 19

9) FERMATA IMPIANTO 16 APRILE 2007 20

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Premessa

In data 21 giugno 2007 ha avuto luogo un incontro pubblico sul progetto della linea 3
dell'impianto di incenerimento rifiuti di Padova, presenti l'Assessore all'Ambiente del Co-
mune di Padova Francesco Bicciato, il Presidente del Consiglio di Quartiere 3 est An-
drea Micalizzi, il consulente per l'Impatto Ambientale architetto Pierluigi Matteraglia, il
capo settore ambiente del Comune di Padova dr. Patrizio Mazzetto. Per l'Azienda era
presente il Responsabile del procedimento ing. Trapanotto.
Nel corso dell'incontro sono stati raccolti dei quesiti a cui Acegas-APS risponde per
iscritto con le successive schede informative.
Come programmato, il presente documento viene messo a disposizione del Comune,
Assessorato all'Ambiente, e del Consiglio di Quartiere 3 Est.

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1. Procedura di Valutazione dell'Impatto Ambientale

A chiarimento dei diversi quesiti fatti sulla procedura che ha portato alla approvazione
del progetto e all'avviamento della procedura di verifica, si specifica quanto segue:
• nel dicembre 1998 AMNIUP e Ente di Bacino hanno presentato il progetto di amplia-
mento dell'impianto mediante la terza linea; al progetto è stato allegato uno Studio di
Impatto Ambientale;
• la Regione Veneto con DGR 18/01/2000 n. 119 (parere CTRA 16/12/99 n. 2918) ha
approvato la variante al Piano Regionale includendovi la suddetta terza linea della
capacità di 300 t/g e ha autorizzato l'Azienda a esperire apposito appalto-concorso;
• il progetto è stato inserito nel progetto di piano regionale di gestione dei rifiuti dell’an-
no 2000, prima adottato dalla Giunta Regionale e successivamente approvato con
Deliberazione di Consiglio Regionale 22/11/2004 n. 59;
• il progetto definitivo (corredato di relazione di compatibilità ambientale) è stato appro-
vato dalla Regione Veneto con DGR 18/01/2003 n. 3361 (parere CTRA 16/10/03 n.
3170 allegato alla DGR) che a pag. 3 del citato parere, a proposito della procedura
VIA, ha concluso testualmente che “ritiene che l’impianto sia già stato formalmente
approvato dalla Regione Veneto con la DGR 119 del 18/01/2000 e che quindi non sia
assoggettato a quanto previsto dalle poc’anzi citate leggi regionali” (NdR: norme VIA
di cui a Legge Regionale 26/03/1999 n. 10);
• a seguito dei ricorsi avvenuti dopo l'aggiudicazione provvisoria, si è dovuto attendere
gli esiti dei contenzioni davanti al TAR prima e al Consiglio di Stato poi, prima di poter
procedere nella definizione del contratto firmato in data 10 aprile 2006;
• il progetto esecutivo, con è stato presentato dalla ditta nell'agosto 2006 ed è stato va-
lidato dall'Azienda nel dicembre 2006, con alcune prescrizioni migliorative;
• la consegna dei lavori è avvenuta in data 21/12/2006;
• successivamente, su specifica indicazione del Comune di Padova, sul cui territorio in-
siste l'opera in questione, questa Azienda si è attivata per quanto necessario all'av-
viamento del procedimento di Valutazione dell'Impatto Ambientale, con il coordina-
mento di un soggetto indipendente specializzato in materia di VIA e designato dal
Comune (studio ATES, architetto Pierluigi Matteraglia).

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2. Centraline di monitoraggio aria ambiente

• l'Azienda ha installato e messo in esercizio nel 2001 due centraline collocate in posi-
zioni prefissate dalla Provincia: centralina "Internato Ignoto" e centralina "Giotto";
• viene inoltre utilizzato per la rilevazione dei dati dell'aria ambiente, anche un mezzo
mobile appositamente attrezzato (v. doc. fotografica);
• altre centraline di monitoraggio potrebbero essere prescritte dagli Enti di controllo in
relazione alla nuova linea 3;
• le centraline sono gestite da ARPAV;
• i costi sono sostenuti da AcegasAps;
• i dati sono raccolti direttamente da ARPAV via modem;
• ARPAV elabora i dati, li classifica e li rende disponibili all'Azienda che li scarica via
modem dalla banca dati ARPAV;
• i dati sono reperibili presso ARPAV e presso l'Azienda;
• si allegano a titolo esemplificativo le tabelle dei dati delle centraline del 2006 e del
2007, come richiesto nell'incontro del 21/06;
• non sono emersi dati e variazioni degli stessi correlabili ai periodi di attività e di fer-
mata delle due esistenti linee dell'impianto di incenerimento;
• i dati sono invece fortemente dipendenti dai fattori climatici stagionali, come si vede
dall'andamento degli ossidi di azoto e dell'ossido di carbonio, che hanno valori inver-
nali da tre a sei volte superiori rispetto ai minimi estivi;
• inoltre è evidente anche l'influenza delle condizioni meteorologiche: infatti i livelli di
ozono toccano in luglio valori cinque volte superiori rispetto ai minimi di febbraio.

Allegati:
- mappa posizione centraline;
- foto aeree posizione centraline;
- foto centralina mobile;
- tabella dati centraline, richiesta nel corso dell'assemblea pubblica del 21 giugno
2007.

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MAPPA POSIZIONE CENTRALINE ARIA AMBIENTE

Sono indicate dalle frecce:


1. la centralina "Giotto"
2. la centralina "Internato Ignoto"
3. la posizione dell'impianto aziendale

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CENTRALINA "GIOTTO" (alle spalle del centro Giotto)

CENTRALINA "INTERNATO IGNOTO" (sul piazzale del tempio)

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CENTRALINA SU MEZZO MOBILE

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Dati mensili stazione INTERNATO IGNOTO
parametro SO2 (ug/m3) NOx (ug/m3) NO (ug/m3) NO2 (ug/m3) CO (mg/m3) O3 (ug/m3) V.V. (m/s)
norma DM n.60/2002 --- --- DM n.60/2002 DM n.60/2002 Dir 2002/03/CE ---
valore limite 350 --- --- 200 10 180 ---
gen-2006 5 158 69 52 1,3 16 1,0
feb-2006 7 138 56 52 1,1 17 0,9
mar-2006 6 84 21 52 0,7 40 1,0
apr-2006 4 59 12 41 0,5 57 1,1
mag-2006 4 45 9 32 0,4 77 1,1
giu-2006 4 44 8 32 0,4 89 1,1
lug-2006 4 45 7 33 0,4 108 1,0
ago-2006 3 36 7 24 0,5 72 1,0
set-2006 5 67 16 41 0,6 58 1,0
ott-2006 4 104 40 42 0,8 33 0,7
nov-2006 4 177 81 53 1,3 20 0,6
dic-2006 4 179 82 52 1,2 18 0,7
gen-2007 4 171 78 50 1,3 17 0,7
feb-2007 5 160 68 55 1,2 24 0,7
mar-2007 4 90 28 46 0,6 50 1,2
apr-2007 4 63 13 42 0,5 74 0,9
mag-2007 3 44 8 30 0,3 83 1,1
a giu-2007 2 45 9 30 0,3 90 1,1

SO2 (anidride solforosa), NOx (ossidi di azoto), NO (monossido di azoto) e O3 (ozono) ESPRESSI IN: ug/m3 = microgrammi al metro cubo
CO (ossido di carbonio) ESPRESSO IN: mg/m3 = milligrammi al metro cubo
V:V: = velocità del vento espressa in metri al secondo

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OSSIDI DI AZOTO Nox (microgrammi/mc) OSSIDO DI CARBONIO CO (milligrammi/mc)

200 1,4
180
1,2
160
140 1,0
120 0,8
100
80 0,6
60 0,4
40
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OZONO O3 (microgrammi/mc)

120

100

80

60

40

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Dati mensili stazione GIOTTO
parametro SO2 (ug/m3) NOx (ug/m3) NO (ug/m3) NO2 (ug/m3) CO (mg/m3) O3 (ug/m3) V.V. (m/s)
norma DM n.60/2002 --- --- DM n.60/2002 DM n.60/2002 Dir 2002/03/CE ---
valore limite 350 --- --- 200 10 180 ---
gen-2006 4 170 74 56 1,3 16 0,7
feb-2006 5 142 56 57 1,1 21 0,8
mar-2006 6 79 21 48 0,7 36 0,9
apr-2006 4 53 10 38 0,5 55 0,8
mag-2006 4 38 6 30 0,3 74 0,7
giu-2006 5 36 3 33 0,3 87 0,8
lug-2006 5 35 3 30 0,3 97 0,7
ago-2006 3 29 5 22 0,2 59 0,7
set-2006 5 59 14 38 0,4 52 0,5
ott-2006 4 101 37 43 0,6 25 0,5
nov-2006 4 189 85 59 1,2 13 0,5
dic-2006 3 174 79 53 1,2 13 0,6
gen-2007 3 178 81 54 1,3 11 0,6
feb-2007 4 157 64 59 1,2 14 0,7
mar-2007 5 89 28 47 0,7 36 1,0
apr-2007 5 60 13 41 0,4 62 0,7
mag-2007 3 44 8 31 0,3 65 0,8
giu-2007 3 44 10 29 0,2 70 0,8

SO2 (anidride solforosa), NOx (ossidi di azoto), NO (monossido di azoto) e O3 (ozono) ESPRESSI IN: ug/m3 = microgrammi al metro cubo
CO (ossido di carbonio) ESPRESSO IN: mg/m3 = milligrammi al metro cubo
V:V: = velocità del vento espressa in metri al secondo

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OSSIDI DI AZOTO Nox (microgrammi/mc) OSSIDO DI CARBONIO CO (milligrammi/mc)

200 1,4
180
1,2
160
140 1,0
120 0,8
100
80 0,6
60 0,4
40
0,2
20
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06

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se
no
ge

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no
ge

ge
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OZONO O3 (microgrammi/mc)

120

100

80

60

40

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6

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6

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3. Campionamento diossina

Al camino dell’inceneritore:
• i dati relativi alla diossina sono sempre risultati nei limiti (bassissimi) imposti dalla nor-
ma e cioè inferiori a 0,1 nanogrammi al metro cubo, cioè 0,1 miliardesimi di grammo
al metro cubo;
• i dati rilevati e certificati per il primo trimestre 2007 è pari a 0,035 nanogrammi al me-
tro cubo, quindi circa un terzo del limite di emissione;
• nella allegata lettera del maggio 2007, la Provincia dà atto che, a seguito dei controlli
effettuati dall'ARPAV, sono rispettati i limiti per PCDD e PCDF (cioè Poli-Cloro-Diben-
zo-Diossine e Poli-Cloro-Dibenzo-Furani)
• la originaria prescrizione autorizzativa prevedeva due campagne analisi annuali;
• il successivo Decreto Legislativo 11 maggio 2005 n. 133 (norma tecnica sugli impianti
di incenerimento) prevede tre campagne di analisi all'anno;
• l'Azienda ha invece adottato a partire dal 2007 un programma che prevede molte più
campagne di analisi (dodici campagne all'anno);
• le analisi vengono eseguite da soggetti esterni: Istituto Mario Negri di Milano (primario
e qualificatissimo istituto specializzato in materia), R&C Scientific di Vicenza e ECO-
RESEARCH di Bolzano (laboratori accreditati SINAL: SIstema Nazionale Accredita-
mento Laboratori: www.sinal.it); con l'occasione si precisa che anche il laboratorio
Acegas-Aps è accreditato SINAL;
• i dati vengono riportati sulla relazione trimestrale prevista dal Programma di Controllo
approvato dalla Provincia di Padova con Provvedimento 19/11/2004 n. 4931;
• la suddetta relazione trimestrale, contenente anche tutti i dati di esercizio dell'impian-
to e delle altre emissioni, viene inviata formalmente alla Provincia e all'ARPAV;
• viene anche predisposta una relazione annuale che viene inviata anche alla Regione;
• si precisa che, come previsto dalla Legge Regionale n. 3/2000 (art. 26 commi 7 e 8),
il Programma di Controllo viene pianificato ed eseguito da un soggetto esterno indi-
pendente, che ne definisce anche i contenuti (attualmente il prof. Antonio MANTO-
VANI del Dipartimento di Processi Chimici dell'Ingegneria dell'Università di Padova);
• i dati relativi alle emissioni sono contenuti anche nella dichiarazione ambientale an-
nuale scaricabile dal sito internet aziendale (v. successivo paragrafo 8).

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Rilevazione diossina nell'aria dell’ambiente circostante all’inceneritore:
• La diossina nell’aria è presente in quantità spesso non rilevabili perché infinitesimali;
• non essendo prescritto dalla normativa l'obbligo e le modalità di effettuazione di tali
campagne di monitoraggio, questo tipo di indagine è stato eseguita in Italia a scopo
di ricerca solo in alcuni casi specifici;
• anche AcegasAps ha interesse a sviluppare una propria attività di ricerca e a tale
scopo ha per attivato dei contatti con il laboratorio di Bolzano Ecoresearch, che ha
eseguito appositi studi e ricerche in materia;
• nell'ambito di questa attività di ricerca AcegasAps ha in corso alcuni monitoraggi si-
stematici, pur non obbligatori, presso le esistenti centraline Internato Ignoto e Giotto;
• si tratta di un metodo che è in corso di messa a punto da parte dei tecnici aziendali a
puro titolo sperimentale; infatti dato che le quantità sono infinitesimali, bisogna testa-
re l'idoneità delle apparecchiature e dei metodi e verificarne la validità prima di poter
avere dei risultati certificabili;
• i risultati validati saranno resi pubblici tempestivamente e messi a disposizione dei
cittadini, in particolare dei cittadini del Quartiere Padova 3.

SI RICORDA CHE TUTTI I DATI SONO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI INTERES-


SATI E CHE LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE CON LA RACCOLTA DEI DATI AN-
NUALI E' DISPONIBILE SU INTERNET (v. successivo paragrafo 8).

Allegati:
recente comunicazione della Provincia 17 maggio 2007 n. 66158

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4. Monitoraggio inquinanti al camino per le linee esistenti e per la linea 3

Acegas-APS esegue il monitoraggio in continuo dei parametri di emissione fumi in con-


formità ai seguenti documenti:
• Piano di Controllo ottobre 2000 (attualmente già integrato con procedure aggiuntive:
v. ad es. frequenza campagna analisi diossina;
• autorizzazione all'esercizio (provvedimento della Provincia n. 4931/2004) che dà le
prescrizioni operative e di controllo dell'impianto;
• Decreto Legislativo 11 maggio 2005 n. 133 (norma tecnica sugli impianti di inceneri-
mento) che ha introdotto delle modifiche sulla valutazione dei parametri (si è passati
da media oraria a media semioraria) e alcune riduzioni sui limiti.
• I dati di monitoraggio vengono registrati automaticamente in continuo in un data-base
non modificabile dall'Azienda e devono essere resi disponibili a qualsiasi Ente di
Controllo li richiedesse.
Come già descritto al punto precedente per le misure di diossina al camino, i dati del mo-
nitoraggio inquinanti vengono riportati sulla relazione trimestrale prevista dal Programma
di Controllo che viene inviata alla Provincia e all'ARPAV. Viene anche predisposta una
relazione annuale che viene inviata anche alla Regione
Analogo sistema di monitoraggio in continuo è previsto per la nuova linea 3.

SI RICORDA CHE TUTTI I DATI SONO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI INTERES-


SATI E CHE LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE CON LA RACCOLTA DEI DATI AN-
NUALI E' DISPONIBILE SU INTERNET (v. successivo paragrafo 8).

Allegati:
tabelle con elenco dei parametri fumi soggetti a monitoraggio in continuo e in discontinuo

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TABELLA PARAMETRI FUMI CON MONITORAGGIO IN CONTINUO
SIGLA DESCRIZIONE
1 CO ossido di carbonio
2 CO2 anidride carbonica
3 COT carbonio organico totale
4 H2O vapore d'acqua
5 HCl acido cloridrico
6 HF acido fluoridrico
7 NH3 ammoniaca
8 NO ossido di azoto
9 NO2 biossido di azoto
10 NOx ossidi di azoto
11 O2 ossigeno
12 Polveri
13 Portata Fumi
14 SO2 biossido di zolfo
15 Temperatura

TABELLA PARAMETRI FUMI CON CONTROLLI IN DISCONTINUO


SIGLA DESCRIZIONE
1 Portata Fumi
2 Temperatura
3 O2 ossigeno
4 Hg mercurio
5 NH3 ammoniaca
6 NOx ossidi di azoto
7 SO2 biossido di zolfo
8 HCl acido cloridrico
9 HF acido fluoridrico
10 HBr acido bromidrico
11 Polveri
12 PCDD, PCDF policlorodibenzodiossine/furani
13 IPA idrocarburi policiclici aromatici
14 Cd + Tl cadmio + tallio (polveri e condensato)
15 Sb,As,Pb,Cr,Co,Cu,Mn,Ni,V,Sn metalli vari (polveri e condensato)

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5. Incentivi per produzione energetica
• La produzione di energia dalla combustione di rifiuti, e quindi da fonti rinnovabili, rap-
presenta sicuramente un’alternativa alla produzione di energia tramite fonti NON rin-
novabili quali combustibili fossili;
• le norme in vigore prevedono che, per gli impianti con progetto approvato, la cui ini-
ziativa di realizzazione sia stata attivata entro il 2006, sia possibile ottenere la qualifi-
ca di impianto a fonti rinnovabili;
• i Certificati Verdi sono un titoli che vengono riconosciuti da un Ente Nazionale (GSE =
Gestore Servizi Elettrici) in proporzione alla energia elettrica effettivamente prodotta
da impianti qualificati a fonti rinnovabili;
• i possessori di certificati verdi possono poi venderli alle società di produzione di ener-
gia elettrica da fonti non rinnovabili a prezzi che sono fissati dal GSE; queste società
sono obbligate all'acquisto dalla Legge;
• se la linea 3 di Padova otterrà la qualifica necessaria a ottenere l'accredito di certifi-
cati verdi, si dovrà inserire nel calcolo della tariffa di smaltimento questa entrata;
• per il calcolo della tariffa bisogna seguire un metodo prefissato da norme vigenti;
• è infatti obbligatorio:
- calcolare tutti i costi (ammortamento, personale, manutenzione, smaltimento sco-
rie, ecc),
- sottrarre le entrate (vendita energia elettrica, vendita certificati verdi, eventuali con-
tributi, ecc)
- e sulla differenza calcolare la tariffa di smaltimento;
• la tariffa di smaltimento viene sottoposta all'approvazione dell'Ente di Bacino (di cui fa
parte il Comune di Padova) e della Regione;
• la tariffa di smaltimento ha effetti diretti sul calcolo della tariffa di igiene ambientale
(TIA) che ogni anno viene approvata dal Comune di Padova con il Piano Economico
Finanziario del Servizio;
• in conclusione se per la linea 3 si otterranno certificati verdi sarà obbligatorio sottrar-
ne il valore nel calcolo della tariffa di smaltimento e gli Enti (Regione, Ente di Bacino
e Comune di Padova) avranno di anno in anno evidenza di questo calcolo;
• si precisa infine che il costo economico degli incentivi (certificati verdi) grava di fatto
sulla bolletta energetica di tutto il territorio nazionale, mentre, come si è spiegato, i
benefici (nel caso degli inceneritori con recupero energetico) ricadono solo sui territori
serviti da questi impianti, dato che va a scomputo della tariffa di smaltimento.

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6. Raccolta differenziata, riciclo, compostaggio, smaltimento, pianificazione.
• Su indicazione e pressione del Comune le linee guida della Politica Ambientale che
l’Azienda valuta e segue si possono riassumere nei seguenti 3 punti fondamentali :
1. ridurre la produzione dei rifiuti attraverso campagne di sensibilizzazione e di edu-
cazione ambientale rivolti ai cittadini di tutte le età;
2. incrementare ulteriormente la Raccolta Differenziata, ricordando comunque che
Padova, con una percentuale di RD superiore al 40%, risulta già essere al primo
posto tra le città Italiane con oltre 150.000 abitanti;
3. investire in nuovi impianti principalmente per il riciclaggio della plastica ed il recu-
pero della frazione organica tramite compostaggio, in modo da diminuire il quanti-
tativo di rifiuto da smaltire in discarica e/o inceneritore.
• anche la richiesta di Valutazione d’Impatto Ambientale della 3° linea è stata un’inizia-
tiva del Comune di Padova, che inoltre ha successivamente proposto di incaricare un
istituto di ricerca indipendente per effettuare ulteriori e complementari analisi sugli ef-
fetti sanitari, derivanti dalle emissioni prodotte dal termovalorizzatore, da affiancare
allo studio della VIA; l’Azienda si è dimostrata sempre favorevole e propositiva rispet-
to a tali iniziative.
• l'Azienda esegue la raccolta differenziata di frazione umida, materiali vari riciclabili
(carta, cartone, vetro, lattine alluminio, lattine acciaio, plastica), rifiuti pericolosi (pile,
farmaci, e frazione secca cartone, sul territorio di tutti i comuni serviti (Abano, Noven-
ta, Saonara, Ponte S. Nicolò e Padova);
• l'Azienda, oltre a porre in atto le direttive che riceve dai comuni clienti (Padova com-
preso), ha sempre suggerito e proposto servizi integrativi per aumentare costante-
mente le percentuali di raccolta differenziata (per esempio raccolta differenziata dei
rifiuti commerciali-industriali, raccolta differenziata dei rifiuti biologici dell'agrimercato
ZIP e del mercato piazze centro, ecc);
• per esempio, allo scopo di ottimizzare la raccolta differenziata, l'Azienda eliminerà la
raccolta "multimateriale" (plastica-vetro-lattine eseguita con le "campane" blu), preve-
dendo in sostituzione contenitori separati per vetro-lattine (campane) e plastica (cas-
sonetti dedicati); con questo sistema miglioreranno i risultati soprattutto qualitativi
della raccolta differenziata di plastica, vetro e lattine;
• per il trattamento delle varie frazioni di rifiuti da raccolta differenziata, l'Azienda si av-
vale di altri soggetti autorizzati, che sono attualmente in grado di soddisfare la do-
manda di trattamento e riciclo delle frazioni;
• l'Azienda sta tuttavia valutando la possibilità di realizzare un impianto di trattamento
della frazione umida e delle biomasse, sempre che sia possibile individuare un'area
idonea e sia verificata la convenienza economica rispetto all'attuale affidamento a
terzi; finora tale ipotesi era stata scartata sia per le quantità che non giustificavano un
impianto, sia per i prezzi di trattamento convenienti finora praticati;
• si evidenzia che la frazione residua di rifiuti della Provincia di Padova destinata a
smaltimento va attualmente per il 65% in discarica (S. Urbano, Campodarsego, Este)
e solo per il 35% a smaltimento con recupero energetico (impianto S. Lazzaro);
• anche in caso di ulteriori ottimizzazioni della raccolta differenziata e soprattutto del ri-
ciclo, resta comunque una carenza di capacità di smaltimento;
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• considerato quindi che le discariche non sono impianti, ma luoghi di stoccaggio defi-
nitivo che "consumano" territorio anno dopo anno, gli Enti di pianificazione hanno te-
nuto conto di questo fortissimo deficit di capacità di trattamento e hanno previsto
l'ampliamento di impianti come quello di Padova;
• attualmente l'impianto di Padova riceve i rifiuti urbani del bacino Padova 2;
• il piano regionale di gestione dei rifiuti (BUR 18/01/05 n. 6) approvato con deliberazio-
ne di Consiglio Regionale 22 novembre 2004 n. 59 prevede per la Provincia di Pado-
va un unico ATO (Ambito Territoriale Ottimale); l'impianto di Padova, nella sua confi-
gurazione finale, è quindi previsto che abbia un bacino provinciale d'utenza.

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7. Pubblicazione dati e informazioni; dati su web
• Acegas-APS pubblica annualmente sul suo sito internet informazioni e dati riguardan-
ti l'impianto di Padova;
• sul sito vengono altresì resi disponibili le "dichiarazioni ambientali annuali" complete
dei dati di esercizio e dei dati sulle emissioni;
• per scaricare i suddetti documenti seguire le istruzioni sotto riportate;
• Acegas-APS è disponibile ad attivare un sito specifico internet relativo all'impianto di
Padova, a cui fare riferimento per i dati dell'impianto in esercizio, per l'impianto in pro-
getto e per seguire la procedura di verifica ambientale;
• le modalità di attivazione di questo sito internet saranno concordate con il Comune di
Padova;
• Acegas-APS è disponibile ad organizzare visite guidate all’impianto per tutti i cittadini
interessati, in particolare i cittadini del quartiere Padova 3, come accordato durante
l’incontro pubblico del 21/06/2007;
• il Comune ha attivato un apposito Ufficio Informazioni relativo al progetto linea 3
presso il Settore Ambiente, palazzo Sarpi, tel. 049 820 48 21;
• eventuali segnalazioni potranno essere rivolte allo sportello INFORMAMBIENTE al
numero 049 802 24 88.

Istruzioni per scaricare la DICHIARAZIONE AMBIENTALE con i dati 2005


(prossimamente verrà pubblicata la versione con i dati 2006):
a) indirizzo principale: www.acegas-aps.it
b) cliccare sul menu a sinistra la scelta <Ambiente>
c) cliccare sul menu a sinistra la scelta <- Padova>
d) cliccare sul menu a sinistra la scelta <impianti e infrastrutture>
e) cliccare sul menu a destra in basso la scelta <dichiarazione 2005>

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8. Chiarimenti vari su servizi.
Ricicleria Corso Stati Uniti
Su pressione dell’Assessore all’Ambiente e indicazioni del Comune di Padova, la Ricicle-
ria di corso Stati Uniti, il cui destino non era ancora stato definito, è oggi in fase di ristrut-
turazione per favorire il conferimento dei rifiuti.
La sua riapertura al pubblico è prevista per gennaio 2008.
Si riporta in allegato l'estratto del progetto.

ESTRATTO PROGETTO AREA ECOLOGICA CORSO STATI UNITI

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9. Fermata impianto di aprile 2007

Si forniscono le informazioni richieste su quanto in oggetto:


• 16/04/07 - verbale ARPAV (v. allegato): come risulta dal documento "i VVFF non evi-
denziavano inquinanti rilevabili dai loro strumenti"; inoltre gli ispettori ARPAV verbaliz-
zavano che "le misurazioni di HCl, NH3, NO2, aldeidi, benzene eseguite .... non han-
no evidenziato concentrazioni di inquinanti rilevabili"
• 26/04/07 - relazione tecnica Acegas-APS (v. allegato): la relazione descrive detta-
gliatamente le cause dell'anomalia;
• 26/04/2007 - lettera all'ARPAV (v. allegato) con cui viene trasmessa la relazione di
cui sopra;
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• 08/05/07 - lettera alla Polizia Municipale, squadra edilizia e inquinamento (v. allegato)
con cui viene trasmessa la relazione di cui sopra;
• 25/05/07 - lettera alla Provincia (v. allegato) con cui viene trasmessa la relazione di
cui sopra;

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