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Mariapiera Gilardi

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INDICE
Premessa La Psicomotricit La pratica Psicomotoria: il metodo Aucouturier Presupposti per svolgere lattivit Materiale psicomotorio Materiale base per svolgere l'attivit di educazione psicomotoria

BIBLIOGRAFIA

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Premessa
LA PSICOMOTRICITA' Facilita il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare. Sostiene lo sviluppo armonioso della personalit. Mette in luce le potenzialit di ciascun bambino. Accompagna verso la comunicazione assertiva con gli adulti e con i pari. CRESCERE E' UN'ARTE Le esperienze corporee interagite col mondo circostante sono le basi dello sviluppo psichico, emozionale, cognitivo, relazionale. La psicomotricit una disciplina sviluppata in Francia una quarantina di anni fa da Bernard Aucouturier e Andr Lapierre. Con il termine "Psicomotricit" si intende un insieme di pratiche che utilizzano come principale strumento il gioco e soprattutto il gioco del movimento per accompagnare, e se necessario aiutare, l'evoluzione e lo sviluppo della personalit, intesa come unit di corpo, mente ed emozione, nelle diverse fasi della crescita e della vita .

Il termine Psicomotricit Relazionale viene coniato da ANDRE' LAPIERRE, un professore di educazione fisica francese, nel 1982, per denominare la Psicomotricit da lui creata dopo 30 anni di studio, ricerca e lavoro, sia nel campo educativo che terapeutico. LAPIERRE , tutt'oggi, considerato uno dei padri della Psicomotricit. Assieme ad altri suoi colleghi, VAYER e LE BOULCH prima e pi tardi AUCOUTURIER, raccogliendo il patrimonio scientifico-culturale di PIAGET, WALLON, SCHILDER, che con i loro studi hanno evidenziato l'importanza del corpo nello sviluppo dell'intelligenza e dei processi cognitivi del bambino, creano una pratica pedagogica, la Psicomotricit che rivoluziona l'approccio educativo e apre la strada al concetto di integrit psico-fisica e di educazione globale. La scuola francese, e quella svizzera, di tradizione pi medico-riabilitativa, influenzeranno il panorama scientifico europeo, attivando un ampio movimento sulla Psicomotricit, che arriver in Italia all'inizio degli anni 70. LAPIERRE, ed AUCOUTURIER , realizzano numerosi Corsi di Formazione e Convegni, divulgando la Psicomotricit, che diviene presto una pratica comune, sia in campo educativo che riabilitativo e terapeutico. Questi 2 autori collaborano per 10 anni, approfondendo la loro ricerca sul corpo ed il movimento, studiando la psicoanalisi ed avvicinandosi alle teorie freudiane e post-freudiane. In questo periodo pubblicano assieme due importanti libri: "La simbologia del movimento" e "Il corpo e l'inconscio", che avranno ampia diffusione sia in Italia che in Europa, ma che segneranno anche la fine della loro collaborazione. Infatti nel 1982 AUCOUTURIER prende le distanze dalla visione psicoanalitica e continua il suo lavoro e

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ricerca con altri colleghi e chiamer la sua Psicomotricit: "La pratica psicomotoria". LAPIERRE, dal canto suo, amplia l'investigazione nell'ambito della teoria psicoanalitica e denominer la sua corrente di pensiero "Psicomotricit Relazionale. Le differenze fondamentali si possono cogliere dalla denominazione stessa data alla Psicomotricit. AUCOUTURIER afferma che il processo maturativo del bambino favorito dalla "pratica psicomotoria", in particolare dall'esperienza del gioco sensomotorio, quindi fondamentale in campo educativo e terapeutico. LAPIERRE afferma, invece, che il motore dello sviluppo del bambino "la relazione psicoaffettiva con l'adulto" e quindi la relazione psicomotoria viene proposta come buona pratica per favorire l'educazione o/e la terapia del bambino in et evolutiva.

La pratica Psicomotoria: il metodo Aucouturier


La Pratica psicomotoria, secondo il metodo di Bernard Aucouturier, si basa su un'idea di persona considerata globalmente nella sua corporeit, intelligenza e affettivit tra loro profondamente interagenti. Si tratta di un'attivit rivolta ai bambini che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l'espressione delle potenzialit del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati ma viste nell'ottica della globalit della persona. Aiuta i bambini a crescere armoniosamente accompagnando e favorendo il loro processo di crescita e di strutturazione dell'identit. La Pratica Psicomotoria utilizza il gioco spontaneo, il movimento, l'azione e la rappresentazione perch tramite l'azione e il piacere che questa genera che il bambino scopre e conquista il mondo. Il bambino non gioca per imparare ma impara perch gioca e questo avviene in un luogo preciso: la sala di Psicomotricit, uno spazio ricco, vario, colorato, che prevede la presenza attenta di un adulto che accoglie le produzioni dei bambini, condivide le loro emozioni e il loro piacere e li accompagna nel percorso di crescita. Un adulto che accoglie e contiene le difficolt, le paure, le scoperte, i desideri, favorendone l'espressione e la comunicazione, disponibile all'ascolto e allo stesso tempo garante della sicurezza.

Quali obiettivi?
Attraverso il movimento, l'azione, il gioco spontaneo e la sensomotricit, il bambino esplora, scopre e conquista il mondo degli oggetti e delle persone che sono intorno a lui. Nel movimento esprime le sue emozioni, la sua vita affettiva profonda e il suo mondo fantasmatico. Osservando un bambino fin dai primi tempi della sua vita, ci si accorge che ha un modo tutto suo di muoversi, di spostarsi, di agire. I suoi gesti, la sua mimica, le intonazioni della sua voce, le sue espressioni, poi le sue parole, sono del tutto personali. Lo specialista in Pratica Psicomotoria preparato, nel suo percorso di formazione, ad osservare, accogliere e dare senso all'espressivit motoria del bambino al fine di offrire risposte adeguate ai suoi bisogni profondi. Ci vale sia in Pratica Psicomotoria Educativo preventiva che nell'Aiuto Psicomotorio individuale o di piccolo gruppo rivolto ai bambini che presentano ritardi o difficolt nel loro processo di crescita.

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Presupposti per svolgere la pratica psicomotoria : spazi, attivit, tempi e materiali


LO SPAZIO
- SPAZIO PER LACCOGLIENZASpazio dedicato allinizio e alla fine dellincontro. Al suo interno i bambini si preparano per lesperienza depositando le scarpe e tutto ci che pu ostacolare lattivit . Questo primo spazio delimita il confine tra il dentro e il fuori della stanza. Con lo scopo di evocare sensazioni linsegnante fa domande che possono ricordare la seduta precedente, attiva ricordi che mobilitano il pensiero, ascolta i bambino e ricorda con loro le regole: vietato farsi male; vietato far male agli altri; non si distruggono le costruzioni degli altri; non si pu rompere il materiale. - SPAZIO DELLESPRESSIVITA MOTORIASpazio allestito con materiale e dove i bambini a partire dal corpo e dal movimento, esplorano e giocano creativamente allestendo percorsi costruendo mondi e realt diverse . Ladulto in questo spazio osserva, ascolta ,valorizza e sostiene il gioco del bambino . Ecapace di stare al gioco senza essere intrusivo. - SPAZIO DELLE RAPPRESENTAZIONIUno spazio dove i bambini possono rappresentare graficamente o con diversi materiali, lesperienza che hanno vissuto. Attraverso i materiali proposti, il bambino pu dare forma alle proprie immagini e rappresentazioni mentali. - SPAZIO PER LUSCITAAvviene nello stesso spazio dellaccoglienza e propone le stesse caratteristiche dellentrata: ci si siede, si indossano le scarpe, linsegnante chiede se piaciuto.

IL TEMPO
Una seduta di psicomotricit dura minimo 40 minuti. La ritualit temporale scandisce i momenti dellesperienza e deve essere rispettata ad ogni incontro. Linizio e la fine della seduta verranno sempre condotti nello stesso luogo e da interventi verbali dellinsegnante (vi piaciuto oggi?.vi ricordate i giochi che avete fatto e le regole per giocare insieme?....)

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Il materiale psicomotorio
Il materiale psicomotorio stimola diverse aree del bambino e viene proposto al gruppo allinterno delle differenti fasi della seduta. Gli oggetti utilizzati variano a seconda dellet e del gruppo di bambini partecipanti all'incontro: alcuni oggetti, infatti, inducono allazione e al movimento, creando un immediato benessere nel bambino; mentre altri possono scoraggiare il movimento producendo, cos, inibizione motoria. Il materiale necessario per svolgere un progetto di educazione psicomotoria si differenzia in base al tipo di espressivit che va a sviluppare. Esso si pu cos suddividere in due tipologie: materiale per lespressivit motoria e materiale per lespressivit grafica e per le costruzioni. Il materiale per lespressivit motoria costituito da attrezzi fissi, da materiale morbido e da materiale rigido. Alcuni esempi di attrezzi fissi sono le spalliere, un grande specchio a parete e dei cavalletti per sostenere assi di legno per la costruzione di strutture sulle quali arrampicarsi, scivolare o saltare. Il materiale morbido costituito da cuscini di gommapiuma ricoperti da tessuti di diverso colore e di diverse dimensioni (usato per rotolare, do ndolare o costruire case, pareti, castelli), tessuti colorati di varie grandezze (da usare come coperte, tetti di case), animali di peluche di piccole dimensioni, bambole di cenci, corde di cotone, tubi di plastica e palle di gomma piuma. Il materiale rigido composto ad esempio da cerchi, bastoni, bacinelle di varie dimensioni, secchi di plastica e tamburi. Il materiale per l'espressivit grafica e per le costruzioni costituito da fogli di diverse dimensioni, pennarelli o pastelli e mattonelle di legno o classiche costruzioni. Materiale base per svolgere l'attivit di educazione psicomotoria l materiale essenziale per realizzare un progetto di educazione psicomotoria nella scuola dell'infanzia o nella scuola primaria con all'incirca una quindicina di bambini : 9 solidi di gommapiuma di cui 6 cilindri di altezze diverse e 3 parallelepipedi; 10 foulard di diverse dimensioni; 3 corde; 15 palle di grandezza media e 15 palle piccole; 15 cerchi; coni; mattoni; bastoni; 2 materassi; una spalliera o un tavolo resistente. A questo materiale, oltre che ad aumentarne il numero dei singoli componenti, si possono aggiungere altri materiali come: palloni molto grandi; Mariapiera Gilardi DOL MOOC

altri solidi di gommapiuma con forme differenti; panchine; materassini; tunnel.

BIBLIOGRAFIA A. Albanese, B. Pavan, Quale psicomotricit?,del Cerro, Tirrenia (Pisa) 1990. C. Ambrosini, C. De Panfilis, A. M Wille, La psicomotricit, Xenia, Milano 1999. B. Aucouturier, Il metodo Aucouturier, fantasmi dazione e pratica psicomotoria, Franco Angeli, Milano 2005. L. Formentini, Psicomotricit, educazione e prevenzione, Erickson, Lavis (TN) 2006. A. Lapierre, B. Aucouturier, La simbologia del movimento, psicomotricit ed educazione Edipsicologiche, Cremona 1970. F. Pinto Minerva, Lintercultura, Laterza, Bari 2002. P. Raimondi, Psicomotricit e kinesiologia, Sperling & Kupfer, Milano 1994. A. Wille, C. Ambrosini, Manuale di terapia psicomotoria dellet evolutiva, Cuzzolin, Napoli 2005. SITOGRAFIA www.psicomotricista.it FONTI psicomotricita-rdonadello.it it.wikipedia.org iipr.it percorsipsicomotori.org dimensionecomunita.it

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