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Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265. La storia di Dante la storia di un uomo profondamente calato nelle icende del suo tempo. Dante un uomo di fede, un !poeta del cosmo!, una sorta di profeta. Dante si batte affinc"# la $"iesa torni alla purezza ori%inale del messa%%io e an%elico, ai alori della po ert&, dell!amore, della %enerosit& disinteressata. La $"iesa , per Dante, corrotta dalla sete di denaro. ' (uesta utopia religiosa si affianca un!utopia politica) Dante ipotizza la costruzione di una comunit& di *tati e citt& in pace tra loro, %o ernati da un re%%itore uni ersale e %iusto +l!,mperatore- c"e %uidi %li uomini con le%%i ade%uate. la %uida spirituale sar& in ece affidata a una $"iesa e ad un /apato rinno ati, capaci di indirizzare al bene i loro fedeli. 0utta ia Dante iene ricordato soprattutto come %rande poeta) la letteratura e la poesia stanno al centro della sua ita. La letteratura per Dante uno strumento essenziale di conoscenza, per nulla inferiore alla filosofia, alla teolo%ia o alle scienze. L!Amore accompa%na tutta la ita di Dante ed perci1 uno dei nuclei ispiratori della sua poesia) tutta ia non si tratta di un amore passionale, bens2 di una nuo a concezione della donna e dell!amore su un piano filosofico corrispondente alla corrente del dolce stil novo. 0ale tema si s iluppa nella Vita Nuova, do e si narra dell!incontro del /oeta con 3eatrice, la sua amata, c"e di err& la sua era e propria 4usa, nonc"# %uida nella Commedia. 5el Convivio, altra opera in prosa e ersi antecedente alla Commedia, Dante si pone il problema di come far partecipi del banchetto +con i io, appunto- della conoscenza il ma%%ior numero di cittadini. Dante infatti si rende conto c"e senza cultura o%ni cittadino destinato a soccombere alle faziosit&. 6ueste due opere spazzano l!idea feudale dell!aristocrazia, indi iduando la nobilt& rispetti amente nel cuore nobile e nel sapere. 'nc"e un7altra opera scritta in latino, la Monarchia, tende ad analizzare la (uestione del potere, spie%ando le utopie analizzate in precedenza. $ome abbiamo detto, Dante padrone%%ia molti saperi del tempo) le basi della sua sterminata cultura si de ono alla teolo%ia e alla filosofia) in ambito filosofico a ricordata la sua %rande ammirazione per Aristotele. Dal punto di ista letterario, in ece, Dante contempla molti autori latini c"e, seppur pa%ani, riman%ono maestri indiscussi nel loro campo) ricordiamo 8 idio, 8razio, *tazio, Lucano e il suo amato Virgilio. Del resto Dante un %rande conoscitore della lin%ua latina, come ci dimostrano le sue opere Monarchia e le Epistolae in prosa. tutta ia l!autore si rende anc"e conto c"e con tale lin%ua si pote a ra%%iun%ere solo una cerc"ia ristretta di dotti) per elo%iare la di%nit& della lin%ua ol%are c"e e%li scri e un trattato, il De vulgari eloquentia, scritto in latino appunto per non farlo snobbare dai dotti. Dopo a er elo%iato la lin%ua ol%are, Dante si pone il problema della scelta della lin%ua ol%are ufficiale tra (uelle usate in ,talia) la sua scelta si posa sul fiorentino9toscano illustre c"e, proprio %razie alle sue opere e successi amente a (uelle di /etrarca e 3occaccio, finir& per affermarsi come tale.
Vita Nuova: +12:2;:3-, scritta poco dopo la morte di 3eatrice, nell!opera si alternano 31 liric"e e 42 capitoli di prosa poetica, c"e fanno da connetti o ai testi e consentono di distendere la %racile storia autobio%rafica e di commentarli sul piano retorico. Dante analizza e ripropone la propria storia d7amore asse%nandole per1 una funzione conosciti a dell7amore +all7interno della ricerca stilno ista- e funzioni alle%oric"e e simbolic"e +secondo il %usto medie ale-. l7azione si s ol%e secondo le tappe dell7amore mistico erso Dio, e o%ni tappa, c"e prepara al %rado successi o, se%nata da una iolenta rottura) prima il saluto tolto da 3eatrice a Dante e poi la morte di 3eatrice +esemplata su (uella di $risto-. L7opera, c"e contiene alcune delle liric"e pi< belle di Dante, si conclude col proposito dell7autore di non scri ere pi< di 3eatrice se non (uando sar& in %rado di parlarne pi< de%namente e di = dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna=. 6uest7opera, c"e si apre con un so%no e si c"iude con una isione e si distende in un7atmosfera traso%nata, rimane
Francesco /etrarca +1304 ! 13>4-, insieme con Dante 'li%"ieri e Cio anni 3occaccio, il fondatore della lin%ua e della letteratura italiane. 5asce ad 'rezzo, ma i e l!adolescenza nei pressi di ' i%none, allora sede del /apato. La Francia e la corte a i%nonese influenzarono molto la sua preparazione) dopo a er preso %li ordini minori +di enne c"ierico- i fre(uenti ia%%i nella Francia settentrionale %li permisero una formazione completa, come dimostra la sua astissima +per (uei tempi- collezione di olumi, alcuni dei (uali sino ad allora erano stati ritenuti persi. /etrarca fu il primo ero intellettuale europeo, c"e usci a (uindi dai incoli locali. La or1 per un certo periodo di tempo come ambasciatore del /apa, ma l!ambiente corrotto di ' i%none %li fece lasciare la /ro enza, stabilendosi in ,talia. L!opera di /etrarca caratterizzata da una sin%olare separazione tra latino e volgare. ,l latino c"e utilizza /etrarca impeccabile nella sua forma classica, ed il eicolo, la lin%ua ufficiale delle opere pi< impe%nate del poeta. *ono scritti in (uesta lin%ua anc"e alcuni componimenti poetici, come l! Africa, il !ucolicum Carmen, le Epistole metriche e i 'salmi penitentiales. ,l ol%are, in ece, fu utilizzato per comporre il Canzoniere e i %rionfi. 4a il ol%are petrarchesco si differisce da (uello dantesco) sempre olto alla perfezione metrica e stilistica (uale era, /etrarca elabor1 una lin%ua c"e si allontana a dalle espressioni pi< (uotidiane e popolari. insomma, il ol%are di /etrarca si colloca a su un re%istro mediano, senza acco%liere la pluralit& lin%uistica propria dell!italiano, come a e a fatto Dante. ? importante, a tal proposito, sottolineare c"e per /etrarca il latino e il ol%are erano due codici letterari distinti, ed in (uanto tali destinati a due funzioni di erse) il latino la lin%ua colta della tradizione, ideale per i ra%ionamenti politici, morali, reli%iosi. il ol%are una lin%ua nuo a, ancora poco scritta. /roprio per (uesto le rime ol%ari del /etrarca sono definite da lui stesso nugae, cose di poco conto. ,nfatti con le opere latine, e soprattutto con il poema Africa, c"e /etrarca si aspetta di a ere successo. 5ello scri ere in volgare, come abbiamo detto, /etrarca si differenzia da Dante e 3occaccio) anc"e se non era di Firenze /etrarca sce%lie comun(ue di utilizzare il fiorentino in (uanto era ormai stato consacrato dalla Commedia, era di enuto la lin%ua dei poeti. 4a /etrarca decide di non utilizzare i ocaboli plebei tanto cari a Dante e a 3occaccio, lasciandola (uindi !pulita!, e itando anc"e l!altro estremo, ossia i latinismi e i termini dotti. 'ltre opere in latino del /etrarca sono il De viris illustribus, il *erum memorandarum libri, il De vita solitaria ed il "ecretum. $ome abbiamo detto, /etrarca trascorse una buona parte della sua ita a rile%%ere in modo nuo o i testi classici, dedicandosi (uindi a%li studi humanitatis c"e faranno nascere nei secoli a enire l!Emanesimo. ,n particolare,
Africa: +133D;3:- poema epico scritto in latino, modellato sull!Fneide di Air%ilio. Bucolicum Carmen: +1346;4D- raccolta di 12 e%lo%"e, in latino, ispirato alle 3ucolic"e di Air%ilio. Psalmi Penitentiales: +134D- pre%"iere in ersi prosastici, in latino. Trionfi: +1356;>4- poema ol%are in terza rima. De viris illustri us: +133D;3:- opera di carattere storico, raccolta di bio%rafie di uomini illustri, importante perc"#, insieme all!opera !Berum memorandarum libri! dimostra l!ammirazione del /etrarca erso l!antic"it&, c"e ede come periodo di irt<. De vita solitaria: +1346- esaltazione della ita intellettuale, dell!otium, !ecretum: +De secreto conflictu curarum mearum -, *ul se%reto conflitto delle mie an%osce. opera latina in prosa, di isa in 3 libri, composta tra il 1342 e il 1343. in tale opera /etrarca confessa le contraddizioni c"e lo lacerano, descri e il conflitto interno c"e o%ni %iorno lo attana%lia. L!opera inizia con l!apparizione di una donna, Verit+ +in pieno stile medie ale-. successi amente appare al poeta ", Agostino) i due iniziano un finto dialo%o, sotto la sor e%lianza di Aerit&. La scelta di *. '%ostino si rif& all!identificazione del poeta nel filosofo; teolo%o, nei suoi conflitti. 5el dialo%o si s iluppa il dramma del poeta, diviso tra amore terreno +Laura- e coscienza religiosa, inconciliabili tra loro. La fine del libro non d& una risposta certa +la Aerit& fino alla fine non apre bocca-, anzi lascia molti spunti su cui riflettere. 'lla fine dell!opera /etrarca si ripromette di racco%liere tutti i frammenti sparsi della sua anima in un!altra opera, il $anzoniere. Can"oniere: + Francisci Petrarche laureati poete Rerum vulgarium fragmenta -, Frammenti di cose ol%ari di Francesco /etrarca poeta laureato. composto forse nel 1336, l!ultima stesura risale al 13>3;>4. ,l $anzoniere rappresenta un!importante innovazione nel panorama culturale trecentesco. ? la prima raccolta organica di liriche scritte in ol%are. $onta in tutto 366 componimenti, numerati dallo stesso autore. ,l senso di tutta la raccolta data dal primo erso del proemio, Voi chascoltate in rime sparse il suono in (uanto invita i lettori a seguire il percorso del poeta compiuto durante tutta la sua ita c"e a dal primo, %io anile errore alla piena consape olezza di s#. ,l primo errore identificabile con la conoscenza, il 6 aprile 132>, di -aura, una donna a i%nonese. ,l suo incontro trasforma la ita del poeta, c"e definisce tale passione ! traviamento intellettuale!. La raccolta si conclude con la constatazione c"e tutti i desideri umani sono deludenti e destinati a s anire con la morte. 'nc"e nel $anzoniere tro iamo un /etrarca in conflitto, lacerato. Dai particolari +%iorno della morte di Laura G6949134DH o il suo stesso nome- si e ince c"e il $anzoniere non ! unopera spontanea ma frutto di una lunga genesi. En!attenzione speciale merita la descrizione di -aura, (uasi pri a di concretezza fisica) il /etrarca ne ricorda i capelli d!oro, %li occ"i luminosi, la carna%ione c"iara nei canoni dello *tilno o, c"e ama edere la donna come evanescente e bellissima. 'll!incontro con l!amata si riferisce anc"e la di isione del libro in due parti) La prima parte se%ue la passione per Laura. ,l re%istro lin%uistico icino ai canoni pro enzali e dello *tilno o. La seconda parte esprime il disin%anno, do uto soprattutto alla morte di Laura. /etrarca inizia un percorso, analo%o a (uello dantesco, c"e lo porta alla piena consape olezza, culminata con un
#ilocolo +1336;3>- basato su un cano accio di una storia ben nota alla $orte 'n%ioina, la icenda dei due amanti Florio e 3iancifiore. strutturato sottoforma di bre i storie in otta e nei cantari, nell!opera centrale il tema amoroso. ? nel libro ,A c"e la storia prende la struttura di storia nella storia, sinora presente solo nelle Mille e una notte) durante la ricerca della sua amata, Florio incontra dei persona%%i e con loro intraprende una discussione sulle questioni d#amore, diretta da Fiammetta. L!eros al centro del dibattito) si distin%uono tre categorie damore, onesto +coincide col matrimonio- per diletto +coincide con l!amore cortese- per utilit+ +disprezzato dai partecipanti alla discussione e da Fiammetta, pre ede fini economici-. Elegia di Costan"a poema ele%iaco in esametri, di ispirazione o idiana. Caccia di Diana +1335;3>- elo%io;rasse%na mondana delle donne pi< belle della corte napoletana. #ilostrato +1340- e Teseida delle no""e d$Emilia +133:;40- fissano il modello dell!uso narrati o dello sc"ema dell!otta a, e ispireranno i poemi epici di 3oiardo, 'riosto e 0asso. Commedia delle ninfe fiorentine +1342- prosimetro, ossia composto da prosa e poesia. *i rif& al Filocolo e preclude al Decameron) i racconti sono inseriti all!interno di una cornice narrati a. 5ell!opera le ninfe raccontano ad un pastore, 'meto di amorosi accoppiamenti. Amorosa visione +1342;43- poema in terzine, ispirato a (uello dantesco, nel (uale alla fine non si %iun%e alla beatitudine di ina ma al con%iun%imento fisico con Fiammetta. *i e ince la ricerca 3occaccesca dell!amore terreno a scapito di (uello di ino. Elegia di Madonna #iammetta +1343;44- romanzo scritto sottoforma di lettera. ' scri ere Fiammetta, c"e descri e le an%osce del suo adultero amore c"e l!abbandona per tornare a Firenze. /articolare l!inno azione
,l termine umanista nato alla fine del !400, e indica a, nella sua accezione ristretta, linterprete dei classici. L!/manesimo se%na una s olta epocale) dopo i secoli bui del 4edioe o rinascono l!interesse e %li studi sull!antic"it& classica +latina e %reca- e sui suoi inse%namenti morali e ci ili. L!Emanesimo +c"e si professa a di interro%are il passato per tro are risposte al presente- sar& del tutto complementare ad una era e propria rinascita +da cui deri er& il termine *inascimento, coniato nell!8ttocento romantico- della ci ilt&. Emanesimo e Binascimento portarono allo s iluppo di un certo spirito laico, intento a porre l!uomo al centro della propria attenzione. ,l Binascimento, in particolare, sar& inteso in tempi moderni come l!inizio della frattura col mondo medie ale e l!a io alla nuo a era, appunto, laica. L!epoca umanistica e rinascimentale fu caratterizzata inoltre da una era e propria contaminazione tra i saperi e le arti) a olte sin%oli esponenti sono insieme poeti, arc"itetti e pittori. L!epicentro di (uesti fenomeni fu, tra 6uattro e $in(uecento, l! &talia) fu dalle sue citt& c"e tale mo imento and1 ia ia con(uistando le altre sedi europee. $! da ricordare per1 c"e l!,talia non era affatto una realt& omo%enea, unitaria. En ruolo di primo piano nella /enisola fu (uello, ancora una olta, della citt& di .irenze +do e abbiamo l!umanesimo civile fiorentino-. /i< a nord, nella 'adania, abbiamo ari centri di cultura +Ferrara, 4anto a, 3olo%na, 4ilano- le%ati per lo pi< alle "ignorie e alle Corti c"e emer%e ano) in tali centri riemer%ono particolari %eneri letterari come i can#onieri amorosi, la novella, i poemi epici, il teatro, la poesia latina, la storiografia. /i< a sud, a *oma, la cultura umanistica influen#ata sia dai resti della ci ilt& romana, c"e in o%lia ano a%li studi, sia dalla presenza del papato di ritorno da ' i%none, c"e ole a rilanciare l!imma%ine di Boma creando i una era e propria $orte. ' Napoli e nel *egno di "icilia la presenza della corte aragonese favor$ il formarsi, nella citt& partenopea, di un ero e proprio cenacolo di umanisti. Eno s iluppo a s# (uello della citt& di Venezia, da sempre ponte per l!8riente e, in (uanto tale, influenzata da esso. 6ui la tradizione umanistica edr& lo s iluppo, a li ello imprenditoriale, di molte attivit% editoriali.
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,l mito dell!uomo rinascimentale rimane (uindi *oma antica c"e con la sua cultura, i suoi testi, la sua or%anizzazione politica, ci ile e militare pote a essere un ero e proprio esempio per la rinascita italiana. Da (ui nac(ue l!esi%enza appunto di studiare le dinamic"e del mondo latino) nac(ue la filologia, una disciplina;cardine tra %li umanisti per comprendere e ricostruire i testi antic"i. Cli studi sulle ci ilt& classic"e si arricc"irono anc"e %razie all!opera di -orenzo Valla, ai suoi studi sulla lin%ua latina +le Elegantiae- e %razie alla caduta di $ostantinopoli e dell!,mpero bizantino, c"e fece arri are in ,talia molti dotti %reci c"e portarono con s# i classici %reci nelle loro ersioni ori%inali. Cli studi si arricc"irono anc"e %razie all!in enzione della stampa +&uten'erg, ()*+- c"e rese i libri pi< accessibili a tutti. Ci& nel 14>0 cominciarono a circolare le opere dei trecentisti +Dante, /etrarca e 3occaccio-, c"e ennero presto considerati come !nuovi classici!. ,n definiti a la cultura c"e l!Emanesimo ed il Binascimento trasmettono ai secoli successi i (uella del confronto, del dialo%o, della tolleranza tra di ersit&. La letteratura di enta un luo%o d!incontro, un luo%o c"e unisce e c"e cerca di comprendere con il dialogo e la saggezza.
Ludo ico 'riosto isse in un periodo particolarmente florido della corte estense a Ferrara) la sua acclamazione lo a rebbe potuto portare erso alte caric"e, ma e%li prefer2 i ere senza perse%uire onori in modo da poter dedicare pi< tempo alla poesia. La sua ita, come le sue opere, fu costantemente olta erso la meditazione, la fu%a da%li eccessi. 6uesto senso di misura, di controllo di s#, non imped2 per1 al poeta di essere ironico ed autoironico. .errara era un importante centro nella tradizione umanistica) (uesta condizione risult1 particolarmente propizia all!autore, c"e difatti compose i suoi carmi %io anili in latino. *uccessi amente 'riosto si appassion1 alla poesia epica francese, ai cantari, alla no ellistica !alla 3occaccio! producendo opere in ol%are, come le *ime e le "atire, c"e appaiono una sintesi tra la sua formazione umanistica ed il suo amore per il ol%are. 'riosto a ricordato soprattutto per la sua attenzione erso il teatro) lun%o il 4edioe o il %enere teatrale classico era andando esaurendosi totalmente, anc"e se manifestazioni di carattere litur%ico +da anti ai sa%rati delle $"ieseo laico +%iullari nelle corti- non erano certo scomparse. 4a con il Binascimento la cultura laica c"e a affermandosi e la consuetudine dei *i%nori a di enire mecenati per autocelebrarsi il teatro rinasce. 'riosto si mette subito al la oro per trasporre in volgare le forme e le strutture della Commedia antica +Aristofane Plauto ,eren#io-) con 'riosto rinasce la commedia con un copione, di isa in 5 atti, con ambientazione cittadina e con una trama complicata tratta da icende (uotidiane, per lo pi< amorose, con un lieto fine. 'riosto scri e sapendo c"e le sue opere andranno recitate) ne curer& infatti re%ia e allestimenti. 5el 150D, con Cassaria, possiamo dire da ero c"e il teatro rinasce a nuo a ita, e possiede %i& i canoni moderni, c"e ancora o%%i usiamo. Le altre commedie dell!'riosto sono il Negromante, i "uppositi, la -ena, %li "tudenti +incompiuta-. 'nc"e se il la oro dell!'riosto si fosse fermato (ui a rebbe a uto comun(ue un ruolo di primo piano nella letteratura italiana per la sua importanza, ma 'riosto ricordato anc"e, e soprattutto, per il suo celebre poema ca alleresco, l!$rlando .urioso. Crazie ad 'riosto la letteratura italiana, nata in 0oscana e a Firenze, tro a nel Binascimento un pesante consolidamento in /adania. 3asti pensare c"e lo stesso -rlando Furioso fu ri isto lin%uisticamente dallo stesso autore, sino a %iun%ere +nella sua terza edizione- alla ersione aderente al modello lin%uistico toscano su%%erito da 3embo e aderente a (uello dei %randi trecentisti.
%ime) opera di poesie in ol%are con temi amorosi. !atire) Le sette *atire, era e propria autobiografia in ersi, furono composte fra il 151> e il 1525. 8pere indirizzate ad amici e parenti, trattano temi di attualit+ non di rado in chiave allusiva e in forma di apologo. i si
#rancesco )uicciardini +14D3 ! 1540- fu indirizzato rapidamente erso la carriera politica e diplomatica. proprio a causa di (uest! !a er isto dall!interno la macc"ina politica! ebbe una isione meno ottimista, pi< cinica e disincantata du (uella del 4ac"ia elli. 8ccorre, per Cuicciardini, muo ersi con prudenza e discrezione nella realt&, realt& c"e non potendo essere cambiata a semplicemente assecondata. 5on a caso i *icordi, la sua opera di riflessione politica pi< nota, non pretende di dettare norme %enerali e assolute bens2 su%%erimenti, osser azioni c"e nascono dall!esperienza concreta dell!autore. /er Cuicciardini la sola cosa c"e l!uomo pu1 da ero conoscere ci1 c"e %i& accaduto) la sua attenzione per la storia, per l!uomo unica ia di conoscenza basata su (ualc"e certezza, lo port1 alla stesura della "toria d#&talia, c"e inau%ura la storio%rafia moderna. ,nfatti con l!aiuto di fonti, documenti, ricerc"e e ricordi personali Cuicciardini ricostruisce con precisione ed abilit& %li anni cruciali della crisi italiana dalla morte di Lorenzo il 4a%nifico sino ai primi decenni del $in(uecento.
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La formazione del Cuicciardini , come di consueto per un aristocratico, di tipo umanistico e letterario. 0ra le sue opere anno ricordate, oltre le due sopra citate, il Dialogo del reggimento di .irenze , o e emer%e il suo ideale di *tato repubblicano sotto la %uida di un ceto aristocratico addestrato alla era saggezza. le Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli, nelle (uali si affrontano le di er%enze di pensiero tra i due %randi scrittori. le "torie fiorentine e le Cose fiorentine, un primo esercizio storio%rafico dedicato alla citt& di Firenze. Da notare il fatto c"e anc"e per Cuicciardini la base per le riflessioni sulla societ& italiana resta Firenze) la !fiorentinit%! si co%lie anc"e nel ersante ideolo%ico, oltre c"e lin%uistico) entrambi %li autori restano le%ati all!idea de%li stati repubblicani, ma anc"e fa ore oli all!idea di una comunit& con poteri decentrati, un ero e proprio "tato. Cuicciardini fu sempre apprezzato come storico, meno come politico) De "anctis boll1 luomo di &uicciardini come emblema dei tipici izi italici) cinismo, scetticismo, disincanto) solo o%%i, liberi dai pre%iudizi, possiamo co%liere appieno la %randezza di (uesto pensatore.
5el 6uattrocento il %enere della trattatistica conobbe una era e propria e%emonia, c"e si manifest1 attra erso una produzione astissima e sui pi< s ariati temi. Dopo l!utilizzo medie ale e petrarc"esco, infatti, si arri 1 a nuo i modelli come il dialogo, l!epistola e il pamphlet. ? difficile indi iduare una serie di tratti salienti propri del %enere) tutta ia, appaiono pi< di fre(uente) L!ambientazione del banchetto come scenario del dialo%o +ideale umanistico del con ito come momento di celebrazione della societas umana-. L!approfondimento di tematiche politiche o civili +dai trattati sul concetto di nobilt& a (uelli c"e trattano la fi%ura del principe o del cittadino ideale-. 0ra i ari %eneri della trattatistica fior2 particolarmente (uello del dialogo, c"e di enne ben presto lo strumento pri ile%iato de%li intellettuali per inter enire sui dibattiti del tempo. Furono essi stessi a di iderlo in due modelli, (uello mimetico +nel (uale lo scrittore non inter iene, costruendo l!opera (uasi sottoforma di commedia- e (uello diegetico +nel (uale l!autore inter iene atti amente riportando ci1 c"e dicono le due parti in causa-. 'ccanto alla forma dialo%ica a ricordata (uella del trattato monologico) in esso presente un!unica voce, (uasi sempre coincidente con (uella dell!autore, c"e espone una tesi forte, indirizzata erso una solu#ione univoca. 0ale modello tipico della trattatistica scientifica e anc"e della produzione precettistica. 5ell!ambito della trattatistica cin(uecentesca c! da ricordare il filone della letteratura sul comportamento. *ono da ricordare in merito %li Asolani di 'ietro !embo e il Cortegiano di !aldassarre Castiglione, c"e si professano di costruire una %rammatica fondamentale del comportamento, sino ad arri are al 0alateo di 0iovanni Della Casa, c"e fornisce minuziosi precetti sulle buone maniere.
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/er (uanto ri%uarda la novella, a ricordata la sua lun%a tradizione c"e ne fece di enire un consolidato mezzo di intrattenimento. Fssa era utilizzata fre(uentemente nei dialo%"i, nelle discussioni e nell!epica. 'ccanto a (uesta tipolo%ia di no elle, compaiono di fre(uente no elle %i& libere di una cornice, come !elfagor Arcidiavolo di Machiavelli e la 2istoria di due nobili amanti di -uigi da 'orto, c"e ispirer& *"aLespeare per il suo Romeo 0 &iulietta. 'nc"e il teatro i e una sta%ione abbastanza florida) per (uanto ri%uarda le commedie ci si rif& molto alla tradizione ol%are del 3occaccio) da ricordare in merito Calandria di !ernando Dovizi e la Mandragola di Machiavelli. per le tra%edie in ece ci si ispira spesso ai conflitti familiari e del mondo bor%"ese e cittadino) da ricordare "ofonisba di 0iangiorgio %rissino e $rbecche di !attista 0irali Cinzio.
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Torquato Tasso +1544;15:5- fu un autore estremamente variegato e complesso) la sua fi%ura, cos2 in(uieta e tra a%liata, si pu1 comprendere solo se collocata nel momento storico in cui isse, ossia (uello della crisi dei valori rinascimentali e delle istituzioni politic"e del secondo $in(uecento. L!operato del 0asso a (uindi a rappresentare un anello di con%iunzione tra l!eredit& rinascimentale e l!esi%enza di rinno azione di (ue%li anni. $ome per l!'riosto, anc"e per il 0asso la corte estense rappresent1 un passo importante per la sua formazione) (uest!ultimo, pri ato sin da piccolo de%li affetti, idealizz1 la corte come il luo%o dell!eccellenza e della ma%nificenza, idea c"e spar2 ben presto per fare spazio alla nuo a, di ersa, realt&) (uella della crisi economica e culturale, c"e a e a ra%%iunto anc"e Ferrara. 0utta ia la ita del 0asso fu u%ualmente consumata all!interno della corte) a tal proposito incarna e%re%iamente l!ideale del poeta cortigiano. *in dalle sue prime opere +le *ime- il 0asso ebbe un rapporto tra a%liato con il mondo dell!editoria) i (uasi duemila componimenti c"e furono pubblicati durante il periodo di reclusione a *. 'nna furono dati alle stampe senza il consenso dell!autore, pieni di errori e imprecisioni. *olo tre furono le edizioni autorizzate dal poeta, ossia le *ime de gli Accademici Eterei +156>-, le Amorose +15:1- e le Encomiastiche +15:3-, cui si affianca la raccolta "celta delle rime pubblicata nel 15D2 dall!amico 3attista Cuarini, un edizione non autorizzata c"e per1 ser 2 a fare ordine tra le opere del poeta e c"e il poeta stesso utilizz1 per se%nar i a mar%ine i cambiamenti c"e introduce a continuamente nelle sue opere. *in da (uesti primi esercizi di stile traspare la sua %rande predilezione erso una poesia di sentimenti, concetti, idee %randiose, c"e si pu1 notare soprattutto nelle encomiastic"e, atte a celebrare la corte ed il suo immenso potere. 5ella lirica tassiana confluiscono inoltre le arie oci dei petrarchisti, c"e saranno per1 successi amente superate. La ena pi< pura dell!ispirazione tassiana restano in ece le liriche amorose, piene di sentimenti ed esperienze raccontati con estrema musicalit&. 3en di erse le liriche sacre, di tarda produzione, ma importanti per la sincerit& autobio%rafica c"e i traspare. Lo stile delle Bime molto ori%inale) sono riscontrabili due tonalit+ principali, ossia (uella del sublime eroico, magnifico e il patetismo sentimentale, mediocre. 0ale di ersit&, anzi dicotomia, esprime al me%lio il bifrontismo tassiano. La lingua usata nelle liric"e innovativa) ripeti#ione dei suoni vocalici ritmo scandito itera#ione di parole tematiche en1am'ement. /er (uanto ri%uarda le opere in prosa, 0asso stato autore di un importante fa ola pastorale) l! Aminta, composta nel 15>3. 'ltre opere coe e sono -ezione sopra un sonetto di Monsignor Della Casa , Conclusioni amorose, 0ierusalemme e *inaldo. Dall!inizio de%li anni !>0 il 0asso inizia inoltre a creare il suo capola oro, la 0erusalemme liberata. L!opera conobbe un iter molto tra a%liato, c"e port1 all!edizione definiti a autorizzata del poeta del 15:3 col titolo 0ierusalemme conquistata.
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Aminta +15>3-) 0ale opera rinno a profondamente il %enere del dramma pastorale, alle%%erendola da%li inutili riferimenti mitolo%ici ed eruditi. ,l tema centrale dell!'minta l! Amore, in tutte le sue manifestazioni, le%ato indissolubilmente alla Morte. 5ella icenda narrata %razie alle a enture de%li amanti 'minta e *il ia si affronta il tema della metamorfosi, intesa come l!insieme delle trasformazioni c"e a en%ono nella psic"e dei persona%%i, c"e maturano nel corso della storia. L!opera ricopre il ruolo di spartiac(ue tra il dramma pastorale e il futuro melodramma. )erusalemme &i erata) /oema epico costituito da enti canti strutturati in otta e, composto tra il 1564 e il 15>5 e pubblicato la prima olta a Aenezia nel 15D0 in un!edizione parziale in sedici canti non autorizzata dall!autore e con il titolo di 0offredo. *e%uirono, con il titolo di 0erusalemme liberata, altre edizioni, sia parziali sia complete, nessuna delle (uali riconosciuta da 0asso, c"e continu1 ossessi amente a corre%%ere il testo per (uasi enti anni finc"#, nel 15:3, autorizz1 la pubblicazione di una ersione profondamente modificata dell!opera, in 24 canti e con il titolo di 0ierusalemme conquistata. T%AMA. 'r%omento del poema la prima crociata, combattuta nel 10:: dai cristiani per liberare Cerusalemme dai saraceni. L! idea di un poema dedicato alla prima crociata risale a%li anni della %io inezza di 0asso, (uando, tra il 155: e il 1561, a e a saputo del pericolo corso dalla sorella $ornelia durante un!incursione dei pirati saraceni lun%o la costa amalfitana. ' (uei tempi, inoltre, lo scontro tra cattolicesimo e ,slam era di %rande attualit&, soprattutto a Aenezia, i cui territori e affari erano costantemente minacciati dai turc"i. 4a il pro%etto di un poema epico, politico e reli%ioso c"e esaltasse i alori della cristianit&, in accordo con il clima della $ontroriforma, si dimostr1 subito superiore alle forze del poeta (uindicenne, c"e interruppe la stesura dell!opera, la &ierusalemme, al primo libro. ,l nuo o poema, ultimato nel 15>5 e dedicato ad 'lfonso ,, d!Fste duca di Ferrara +del (uale 0asso era corti%iano-, appare completamente di erso dal primiti o abbozzo) basato su uno studio scrupolosissmo delle fonti storic"e e %eo%rafic"e, la 0erusalemme liberata fa esplicito riferimento a illustri modelli letterari, (uali la $ommedia e l!8rlando Furioso. 4a, nell!ambito dell!acceso dibattito cin(uecentesco sui caratteri del poema epico e ca alleresco, rispetto alla multiforme ariet& del poema ariostesco, 0asso propose e attu1 nel suo capola oro i principi aristotelici dell!unit+ di luogo, di tempo e di azione, la necessit& di sce%liere un tema storico c"e non fosse n# troppo antico n# troppo recente e l!esclusione della mitolo%ia pa%ana a fa ore del meraviglioso cristiano. ,noltre, con into assertore del fine edonistico dell!arte, 0asso tent1 di coniu%are la verosimiglianza aristotelica con la piace olezza del romanzo ca alleresco, inserendo nella trama principale di carattere storico numerosissimi episodi minori di tipo fa olistico) %uerresc"i, amorosi, ma%ici e soprannaturali. Lo stile del poema !magnifico!, ossia intermedio tra il tra%ico e il lirico. il tono elevato e solenne. il ritmo dei ersi spe##ato rispetto alla fluidit& dell!otta a ariostesca. M'DE%N*TA$ DE&&$'PE%A. 'l di l& dei propositi unitari dell!autore, la &erusalemme li'erata appare un poema assai poco lineare c"e, al contrario, riflette la personalit& tormentata del suo autore e mostra la molteplicit+ contraddittoria della realt& e dei sentimenti umani. La netta contrapposizione tra 3ene e 4ale, cristiani e infedeli, an%eli e demoni, cos2 come il contrasto tra erosimile e mera i%lioso, sfumano in una continua oscillazione tra erit& e apparenza, do e tutto si ri ela mute ole e sfu%%ente) il piacere illusorio, la %loria un pallido so%no, %li e enti sono so%%etti al capriccio della fortuna, l!impresa cristiana pu1 suscitare anc"e orrore, mentre i saraceni attirano la simpatia. Lo stesso paesa%%io c"e fa da sfondo all!azione, ora desolato e torbido, ora arcadico e sereno, muta al mutare de%li a enimenti e de%li stati d!animo dei persona%%i, i (uali, infine, ri elano una ricc"issima e sofferta ita interiore sulla (uale incombono la solitudine e la sconfitta) non solo 0ancredi, Frminia e 'rmida sono tormentati da amori impossibili, ma lo stesso campione della cristianit&, Coffredo, solo e an%osciato di fronte alla responsabilit& delle scelte. e isolati nella loro fierezza sono anc"e i saraceni 'r%ante e *olimano. L!e(uilibrio instabile tra moti i eroici +la storia e l!etica reli%iosa- e moti i sentimentali +il tormento amoroso-, cui corrisponde una narrazione dal tono ora ma%nilo(uente ora lirico, differenzia in modo e idente la &erusalemme li'erata dall!uniformit& sentimentale e narrati a del modello ariostesco. ,noltre, l!in(uietudine emoti a dei persona%%i e soprattutto la consape olezza, c"e serpe%%ia lun%o tutto il poema, dell!illusoria precariet& del reale al di l& del (uale stanno in a%%uato la solitudine e la morte, conferiscono una straordinaria
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,l settecento considerato dai pi< come il "ecolo della *agione. ? infatti proprio in (uesto secolo c"e prendono corpo %li ideali c"e portarono alla Bi oluzione Francese e le prese di coscienza sulle proprie potenzialit&. /er comprendere al me%lio la letteratura di (uesto secolo biso%na tener presente tali concetti e tali trasformazioni sociali, politic"e, culturali. 'lla fine del 1600 a Boma iene fondata l!Accademia dell#Arcadia, con l!intento di rea%ire a%li eccessi del 3arocco. Le norme ed i rituali dell!'ccademia presero spunto dalla mitologia classica e pastorale, come il tra estirsi da pastori o il cimentarsi nei %eneri bucolici. 'lla base di tale mo imento c! probabilmente l! utopia di un mondo altro, l!ideale di una ita misurata sulla letteratura pi< c"e sulle re%ole delle corti. La produzione poetica arcade astissima, non sempre d!alto li ello, e per lo pi< le%ata ai nomi di Mappi, 4anfredi, Bolli, Fru%oni. 'ccanto al filone dell!'rcadia, sempre in risposta all!esi%enza di rinno amento di (uesto periodo si s iluppa un percorso c"e mira alla ricerca ri%orosa e puntuale, pi< c"e all!utopia mitico;letteraria) la storiografia italiana, c"e si s iluppa principalmente in /adania e cerca di recuperare le radici di identit& locale e nazionale. ,n tale contesto si collocano anc"e le opere dei eneti "cipione Maffei e Antonio Conti. 'ltro storico di %rande rilie o l!emiliano -udovico Antonio Muratori, c"e per la sua razionalit& e la sua metodolo%ia di enne un ero e proprio
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La tradizione umanistica e rinascimentale con la sua curiositas e con la sua fiducia nelle potenzialit& dell!uomo pone le basi a (uello c"e sar& il mo imento dell! &lluminismo. 0ale mo imento si basa sulla crescente ondata di ra#ionalismo c"e sta a in estendo l!Furopa e c"e port1 all! indi iduazione di eri e propri lumi capaci di risc"iarare %li orizzonti dell!uomo. La conse%uenza pi< e idente di tale mo imento furono l!enciclopedia e i %iornali) ; l!enciclopedia nac(ue dalla monumentale impresa editoriale di Diderot e D#Alembert c"e produsse ben trentatr# olumi pi< due d!indice analitico e fu ben presto utilizzata e imitata in tutt!Furopa. ; i giornali ebbero uno s iluppo fortissimo e di ennero uno strumento indispensabile per i dibattiti del tempo. a e ano periodicit& di ersa tra loro, ma (uelli di matrice politica di ennero ben presto (uotidiani. Crazie al %iornale si form1 una nuo a tipolo%ia di pubblico, la cosiddetta opinione pubblica. L!&talia in (uesto secolo i e una condizione molto particolare) da un lato infatti condizionata da un assetto politico frammentato e da un ceto intellettuale di natura clericale, (uindi in sostanza molto conser atore, mentre in alcuni centri emer%ono spiriti cora%%iosi c"e si interessano e importano la i acissima cultura europea. /roprio a causa di (uesto sporadico interesse erso la cultura europea si instaura nella nostra penisola una sorta di bilinguismo, in (uanto accanto al toscano illustre entra nel nostro /aese il francese, era e propria lin%ua ufficiale della corrente illuminista. Le citt& pi< i e nel corso del dibattito illuminista furono 5apoli e 4ilano) ' Napoli, citt& tormentata dalle contraddizioni tra $orte e intellettuali, emerse il %rande filosofo e scrittore 0iambattista Vico +166D;1>44-, c"e nella sua "cienza nuova prende le distanze dal metodo cartesiano e si fa promotore di una scienza a ca allo tra mito e letteratura. 5ella seconda met& del secolo, in ece, la pi< matura corrente illuminista fece emer%ere autori come Antonio 0enovesi, fondatore della scuola illuminista napoletana, e .erdinando 0aliani. ' Milano, in ece, c"e era %i& un centro consolidato di cultura, rile ante la pubblicazione della ri ista &l Caff3, c"e entusiasm1 %li illuministi lombardi. /romotore di tale iniziati a fu il conte 'ietro Verri, c"e fu tra l!altro uno scrittore c"e spazi1 tra i pi< s ariati campi. La cultura di Aerri influenzer&, tra l!altro, Cesare !eccaria, uno spirito anticonformista c"e sar& autore del testo pi< famoso della nostra tradizione illuminista, Dei delitti e delle pene. L!enorme fortuna di (uesto trattato sta non solo nel tema c"e affronta, (uanto nella filosofia solidaristica
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5el periodo c"e a da met& *ettecento ai primi anni dell!8ttocento il panorama culturale europeo se%nato da una era e propria esplosione di fenomeni e tendenze. *tudiando %li autori di (uesto periodo si riscontrano i termini Neoclassicismo, 'reromanticismo, *omanticismo, e siamo portati a edere tali correnti come in una sorta di e oluzione lineare) in realt& tali mo imenti sono esplosi ne%li stessi anni. ,n particolare, il termine /reromanticismo addirittura stato coniato in tempi recenti per distin%uere i due filoni. ,n (uesto periodo in campo artistico a maturando la concezione del sublime, inteso come il piacere dello spavento derivante da un qualcosa che tur'a e sconvolge5 'nc"e nella poesia e nel romanzo si affermano moti i simili, espressi soprattutto in (uei componimenti +es. di Ed+ard ,oung, Thomas )ra-- c"e per i loro temi cupi e riflessi i saranno definiti notturni e sepolcrali. *empre in ambito an%losassone merita attenzione l!opera di .ames Macpherson, & canti di $ssian, c"e rielaborando una serie di frammenti popolari medie ali li present1 come traduzioni di un certo 8ssian. anc"e in (uest!opera pre al%ono le atmosfere cupe e tenebrose e la natura ostile. Eno de%li esponenti pi< si%nificati i del secolo fu certamente .ean/.acques %ousseau, c"e pur essendo illuminista prende le distanze, nelle sue opere, dall!uomo razionale dal forte e(uilibrio interiore. 'lle ori%ini del Neoclassicismo sta la riflessione teorica dello storico e arc"eolo%o 1ohann .ohachim 0inc1elmann, il (uale indica nell!arte %reca il ra%%iun%imento di un ideale supremo di bellezza e propone l!imitazione di tali canoni al fine di ra%%iun%ere la stessa purezza. 4a tutto ci1 non de e portare ad un!imitazione fine a s# stessa, rinunciando all!attualit&) proprio per (uesto si a r& un nuo o classicismo, c"e si professa di fare dei versi antichi su dei pensieri nuovi . 6uesti nuo i canoni attecc"irono in poc"issimo tempo) basti pensare ad artisti di estrema bra ura c"e fecero propri (uesti ideali, (uali Antonio Canova, %aphel Mengs, .acques/&ouis David. ,n 'mbito letterario dobbiamo ricordare in ece il tedesco 0olfang )oethe, c"e pur appartenente nella sua prima produzione letteraria al filone dello "turm und Drang +tempesta e assalto- c"e rifiuta a la compostezza del classicismo, arri 1 ne%li anni se%uenti ad aderire ad una sorta di classicismo, cercando di dare alla letteratura una forma e dei contenuti c"e potessero ridefinire in positi o la fi%ura e il ruolo dell!intellettuale in un momento di transizione e di crisi come (uello c"e sta a attra ersando l!Furopa in (ue%li anni. L!inizio del %omanticismo si fa coincidere %eneralmente con la pubblicazione della ri ista Athenaeum, c"e elenca a appunto i caratteri del nuo o %enere, c"e nasce a in risposta ai canoni neoclassici. ,l Bomanticismo si oppone a al classicismo, si basa a sui sentimenti c"e erano nati in epoca romanza +da cui il nome-, e cio nel medioe o cristiano. Fsalta a la centralit+ della storia, il rifiuto dei canoni nell#arte, lo spiritualismo, il realismo. ,l tutto circondato da un alone di malinconia e meditazione c"e fu propria di (uesti poeti.
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La prima met& dell!8ttocento dominata dalle esperienze di due %randi autori, 6go Foscolo e &iacomo .eopardi. 5elle loro opere infatti irrompe la crescente sensibilit+ romantica, pur rimanendo ben salda la tradizione classica. , due autori si fanno porta oce della riconsiderazione dei valori classici al fine di proporre una riflessione sul presente, al punto c"e il Foscolo offrir& un!analisi lucida del presente ed una %rande utopia per il futuro, mentre il Leopardi %iun%er& ad una consape olezza del male di i ere c"e sar& propria de%li autori no ecentesc"i e contemporanei. 2go #oscolo +1>>D;1D2>-, dopo le esercitazioni letterarie %io anili di matrice classica, sar& autore di opere di rilie o come i "onetti e le 6ltime lettere di 7acopo -rtis. ,l romanzo epistolare le /ltime lettere di 1acopo $rtis contiene e identi icende bio%rafic"e dell!autore le%ate al suo so%%iorno nella seconda patria eneta e culminate nella delusione do uta al fallimento delle sue aspirazioni di intellettuale proteso erso l!impe%no politico. ,l %enere epistolare una scelta (uanto mai %iusta in (uanto si presta allo sfo%o diretto dei sentimenti e rende e%re%iamente i rapidi cambi di stato d!animo. Di conse%uenza, lo stile di (uello c"e possiamo definire il primo importante roman#o della letteratura italiana molto pi< lirico c"e narrati o. ,l romanzo si snoda sulle icende dell! esule 1acopo, condizione ben nota all!autore. 0utto il romanzo contiene inoltre i temi dell!esclusione e del conflitto. Di matrice romantica la Natura, di olta in olta ostile o bene ola a seconda dell!animo dei persona%%i, mentre olta al pessimismo di 4ac"ia elli e di Iobbes la isione dell!umanit&. La desolazione c"e ne deri a si pu1 fermare solo ri ol%endosi idealmente ad un mondo di alori c"e Nacopo stesso c"iama illusioni. ' (uest!ultime si rifanno i miti foscoliani dell!amore, della patria, della tomba, della poesia e della bellezza consolatrice. 5ei "onetti ritorna il tema del poeta solitario, del disprezzo erso il ! vil secolo! e del rapporto con la 5atura anc"!essa an%osciata. , sonetti definiti maggiori +Alla sera, A 8acinto, 3n morte del fratello &iovanni , Alla Musasono ricc"i inoltre di riferimenti petrarc"esc"i e classici. ,l carme dei "epolcri, in ece, fu composto in occasione di una discussione con ,ppolito /indemonte su una nuo a disposizione le%islati a in merito alle sepolture. ,n esso l!autore esprime la propria concezione del sepolcro, inteso come luogo della memoria, per poi continuare con slancio eroico sulle ori%ini storic"e e culturali della nazione, proponendo un!idea di patria. ,l carme si c"iude con la profezia di $assandra, bellissima metafora dell!intero si%nificato dei *epolcri. Eltimo pro%etto foscoliano (uello delle 0razie) si tratta di tre inni dedicati alle dee Aenere, Aesta e 4iner a, rappresentanti dei alori della natura apparente, del fuoco c"e arde nei cuori %entili, delle arti consolatrici e dell!in%e%no umano. ,l ero o%%etto della celebrazioni sono dun(ue i alori rappresentati dalle tre dee. Lo stile dell!opera sar& olutamente ispirato all!armonia delle lin%ue %reca e romana, contenente per1 una musicalit& c"e cattura il lettore.
)iacomo &eopardi +1>:D;1D3>-, la cui produzione %io anile se%nata dall!influenza del classicismo e dal conser atorismo reli%ioso, lascia trapelare a olte l!influenza della cultura illuminista e razionalista c"e "a conosciuto sporadicamente. ,l se%no di un primo cambiamento contenuto nello 4ibaldone, una sorta di diario scritto nel corso de%li anni +circa 15- contenente appunti e pensieri morali scritti senza l7intenzione di formare un7opera or%anica e pubblicati postumi nel 1D:D in occasione del centenario della nascita del poeta. 5ello
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,n ,talia si inizia a parlare seriamente di Bomanticismo dopo il 1D16, anno in cui enne pubblicato l!articolo di Madame de !tael c"e in ita a %li scrittori italiani a le%%ere e tradurre le opere d!oltralpe per rinno are una tradizione letteraria ormai sterile, bloccata sui canoni classici, uota. $ome era pre edibile i fu un aspro dibattito su tale articolo, c"e ebbe per1 una conse%uenza positi a) la cultura romantica italiana enne finalmente alla luce. ,nfatti (uali c"e fossero le posizioni assunte ci si rese conto c"e la cultura classicista era d! 7lite, ben lontana (uindi dalla realt&. La nuova letteratura romantica italiana pose l!attenzione sul ero, sull!attuale, sulla storia, sulla reli%iosit& cristiana, in modo da esprimere, liberi dalla mitolo%ia %reca, le lacerazioni dell!uomo moderno. /rima dell!esperienza manzoniana ci furono due poeti c"e seppero fare propri (uesti principi, soprattutto dal punto di ista dello s ecc"iamento della lin%ua) $arlo /orta e Ciuseppe Cioacc"ino 3elli. , due poeti usarono il dialetto, una scelta c"e esalta a il realismo. Carlo Porta, milanese, si fa carico di una olont& di lotta civile e di denuncia sociale ereditata dall!,lluminismo. La sua feroce satira si sca%lia contro il clero corrotto e l!incapacit& della classe aristocratica, mettendo in scena il mondo popolare e le in%iustizie c"e subisce continuamente. )iuseppe )ioacchino Belli, romano, nei suoi sonetti offri a dei brevi quadri, de%li scorci di ita (uotidiana letti attra erso l!ottica di un io popolano anonimo, disincantato e ironico, metafora del disfacimento della Boma pontificia. 5on si sa fino a c"e punto fosse cosciente dell!intenzionalit& della sua denuncia, come dimostra il fatto c"e e%li stesso cerc1 di far sparire %li oltre 2000 sonetti composti in (uanto troppo irri erenti nei confronti del potere. ,l persona%%io di spicco dell!intera sta%ione rimane, tutta ia, Alessandro Man"oni +1>D5;1D>3-. 'll!et& di 25 anni il 4anzoni "a alle spalle solidi studi tradizionali, cui si mescola la familiarit& con la cultura illuminista, do uta all!atti it& del nonno materno, Cesare /eccaria, autore di Dei delitti e delle pene. 5el 1D05 si era trasferito a /ari%i, entrando in contatto con %li intellettuali del luo%o. 0utta ia la conversione al Cristianesimo del 1D10 comporta una era e propria ri oluzione) %li ideali illuministi non en%ono rifiutati, ma ridimensionati come ideali terreni. 0utto ci1 si ri ersa nel pro%etto de%li &nni "acri,
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5el corso dell!8ttocento il romanzo si afferma pro%ressi amente in Furopa come uno dei %eneri letterari pi< praticati da%li scrittori. , primi filoni c"e si s ilupparono %i& nel *ettecento furono il romanzo epistolare e il romanzo di formazione, entrambi incentrati sulla personalit& del prota%onista e sulla sua e oluzione. ,n (uesto secolo assistiamo in ece alla fioritura di nuo i filoni, (uali il romanzo storico, il romanzo fantastico ed il romanzo d#avventura. L!efficacia della forma romanzesca risiede nel fascino esercitato sul lettore attra erso la narrazione, lo svolgimento degli intrecci, %li effetti di suspence e di disvelamento. 4a la diffusione del romanzo non sarebbe stata cos2 asta se non ci fosse stato un pubblico numeroso, c"e co%lier& le di erse sfumature dell!opera a seconda del %rado d!istruzione. ,nfatti i lettori di romanzi sono essenzialmente i borghesi, c"e comprendono sia la classe culturalmente emancipata c"e i fruitori di romanzi di consumo. ,n ,talia, dopo 3 Promessi "posi, sono ben poc"e le opere da ricordare sino ai Malavoglia di Aer%a. 6uesta mancata fioritura do uta essenzialmente al lento sviluppo della classe borghese, ma anc"e al forte radicamento della cultura accademica italiana, c"e era restia alle novit+. ,nfatti il filone pi< praticato da%li scrittori italiani del tempo proprio (uello storico) in tale ambito meritano una attenzione i romanzi di *ppolito Nievo, -e confessioni di un italiano e (uello di )iuseppe %ovani, Cento anni. Fntrambi incentrati sull!ultimo secolo di storia italiana, ripercorsa attra erso le memorie del prota%onista, ormai prossimo alla morte. Da notare il distacco dall!onniscienza manzoniana, in (uanto i prota%onisti interpretano soggettivamente le icende issute. En altro filone abbastanza praticato in ,talia, spesso dallo stesso 5ie o, (uello della narrativa rusticale) in (ueste opere si trattano icende relati e ai ceti inferiori, al popolo, detentore di una purezza ori%inale al riparo dalla corruzione della ci ilt& e della cultura. Durante le lotte per l!indipendenza la produzione letteraria italiana aumenta note olmente) si "anno una miriade di prose e ersi a carattere risorgimentale. La poesia caratterizzata da un %usto particolare per la ballata e le rie ocazioni fantastic"e del passato, intessuta di moti i libertari e nazionali. la prosa, in ece, ede lo s iluppo della memorialistica e della storiografia. 6ueste opere saranno scritte spesso durante %li anni trascorsi in esilio o in pri%ione. 5umerosi sono anc"e i racconti romanzati c"e si ispirano alla spedizione dei 4ille. ,l clima risor%imentale fa or2 una concezione !atti a! della letteratura, (uasi come (uella foscoliana, intesa come strumento di batta%lia ci ile. ,n (uesto contesto fioriscono le analisi sui sin%oli periodi e le mono%rafia, oltre alla crescente brama di riordinare il patrimonio letterario nazionale. ,n tal senso spicca la "toria della letteratura italiana di #rancesco De !anctis, redatta ne%li anni dell!unificazione del Be%no d!,talia, (uando era molto forte e sentito lo slancio patriottico. De *anctis con into c"e risiede proprio nella letteratura il senso metaforico della patria. Da notare anc"e lo spiccato senso dell!estetica) per lui l! essenza dell#arte sta nella forma, c"e inscindibile dall!idea cos2 come si manifesta nella mente del poeta. 0ra le di erse forme artistic"e s iluppatesi nell!8ttocento, il melodramma forse (uella c"e me%lio il sentimento romantico. 4entre nel resto d!Furopa la musica romantica si manifesta a soprattutto con le forme strumentali, in ,talia proprio la forma melodrammatica a caratterizzare il %enere. La ma%%ior parte delle opere di (uesto periodo conten%ono i temi tipici della tradizione romantica) la passione amorosa, i conflitti della coscienza, la rievocazione storica e il sentimento nazionale. Da ricordare il successo di )iuseppe Verdi, ero e proprio eroe del Bisor%imento e del Bomanticismo, isto come un promul%atore di incitamento e speranza da coloro c"e lotta ano per l!unit& d!,talia. ,l panorama culturale dell!,talia post unitaria costituito da esperienze molteplici e spesso contraddittorie) se da un lato il *omanticismo continua a proliferare di enendo la letteratura ufficiale della bor%"esia c"e necessita a di opere autocele'rative e retoriche, come per esempio (uelle di )iosue Carducci, si fanno strada nel corso del secolo correnti di pensiero c"e prendono ita proprio dalla crisi dell!et& romantica) dalla Francia arri a il Naturalismo, c"e si realizzer& nel Verismo italiano, rappresentato da )iovanni Verga, olto alla scrittura o%%etti a e all!analisi della realt& sociale. di erso in ece il mo imento della "capigliatura, c"e esprime la crisi
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&a !capigliatura3 ,l mo imento della "capigliatura nac(ue in se%uito alla pubblicazione de -a scapigliatura e il : febbraio , di Cetto Arrighi. 6uesti, analizzando un fatto storico, descri e una %enerazione di %io ani patrioti anticonformisti, disillusi, amanti dell!arte, pronti al bene (uanto al male. ,n effetti %li aderenti al mo imento della *capi%liatura erano animati da un sentimento di forte critica nei confronti della letteratura e della cultura italiana del tempo. ,l mo imento si s ilupp1 nel nord ,talia, soprattutto presso la citt& di 4ilano, luo%o di modernit& e cambiamento. 5el mo imento non si tracciano una serie di tematic"e caratterizzanti, ma analizzandone le opere si e ince la ricorrenza delle vite da boh7miens, del maledettismo. Cli elementi di punta del mo imento saranno Emilio Praga +'reludio- e Arrigo Boito +Dualismo-, c"e nelle loro opere parleranno esplicitamente di arte malata, proponendo il linguaggio del cinico. Le due poesie sono accomunate dalla coscienza, psicolo%ica pi< c"e culturale, di essere de%li epigoni. 5e deri er& la mancanza di identit&, il desiderio di distru%%ere %li ideali paterni, l!incapacit& di accettare la propria condizione e il mondo, cos2 de%radato e de%radante. Di matrice romantica europea sono i caratteri dell!individualismo, dell!irrazionalismo, c"e sono molto presenti nelle loro opere. La concezione della realt+ per la *capi%liatura si identifica col brutto, col ne%ati o in %enere. 0ale concezione
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,l processo di allontanamento dalla visione classica, c"e %i& a e a portato al 5aturalismo e al Aerismo, realizza il suo pi< e idente compimento tra la fine dell!8ttocento e l!inizio del 5o ecento, (uando le inquietudini e le dissonanze dell!et& romantica esplodono in una profonda crisi espressa dalla cultura del Decadentismo. ,l termine !decadentismo!, inizialmente con accezione ne%ati a, enne assunto ad indicare la crisi dei alori artistici e morali della poesia francese de%li anni !D0, prodotta da%li eredi del mo imento dei parnassiani e di !audelaire. *uccessi amente indic"er& la produzione letteraria di (ue%li anni, atta a rappresentare la decadenza di (ue%li anni. sullo stesso concetto di decadenza prenderanno ita poi il "imbolismo e l!Estetismo, c"e esprimeranno appunto la crisi delle certezze e la perdita del ruolo de%li intellettuali nella societ& moderna. L!idea della decadenza di enta attraente sotto tutti i ersanti per l!arte di fine secolo. 4a (uesto decadere non un precipitare verso il vuoto, quanto uno spostamento della societ& erso altri assi, (uali economia o tecnica. L!isolamento e il culto dell#arte dei decadenti infatti una reazione nei confronti della cultura positivista, c"e esalta a il pro%resso scientifico. Data (uesta incomunicabilit& non resta, appunto, c"e concentrarsi sulla tecnica, sulla bellezza e sulla raffinatezza formale dell!Estetismo e sul lin%ua%%io allusi o e musicale del "im'olismo. ,l rifiuto della realt& circostante porta inoltre all!esplorazione del mondo interiore) prende il ia l!esplorazione dell!inconscio, il motore di tutte le pulsioni dell!animo umano. 0utto ci1 si riflette nelle tematic"e della poesia del periodo, c"e non analizza realt& o%%etti e (uanto un mondo misterioso e inesplorato, ra%%iun%ibile soltanto attra erso il simbolo. 5ella poetica simbolista infatti il lin%ua%%io allusi o, la parola se%ue le apparentemente incomprensibili caratteristic"e del so%no. ,n Francia la mente pi< brillante di (uesto periodo senza dubbio Charles Baudelaire, c"e nelle liric"e dei .iori del male riesce a coniu%are la arie espressioni artistic"e del tempo creando un nuo o modo di fare poesia c"e possiamo definire moderno. ,l punto di partenza della poetica di 3audelaire la consape olezza di un cambiato rapporto tra l!io e il mondo, c"e porter& la poesia a scavare per tro are finalmente il nuovo. L!,talia non rimane estranea a (ueste correnti, ma biso%ner& aspettare c"e a li ello internazionale si abbia (ualcosa di pi< definito. 6uando ci1 sar& accaduto emer%eranno %randi scrittori decadenti, come Cio anni /ascoli per il *imbolismo e Cabriele D!'nnunzio per l!Fstetismo)
)iovanni Pascoli +1D55;1:12- isse una ita se%nata da lutti e traumi +es. assassinio del padre- c"e si ripercuotono costantemente nella sua poesia) il mondo sentito come ! atomo oscuro del male!, cui iene preferito il riparo c"iuso e sicuro del nido, il focolare domestico. La proiezione poetica della poesia pascoliana oscilla tra due periodi della ita del poeta) l#infanzia, con i suoi ricordi felici ma drammatici, e l#et+ adulta, in attesa della morte. 'nc"e %li altri moti i ricorrenti della sua poesia, come la campagna, %li strumenti agricoli e la vegetazione, l!idealizzazione di un mondo c"e
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)a riele D$Annun"io +1D63;1:3D- fu il massimo esponente dell!Fstetismo italiano. *in dall!inizio della sua carriera si manifestarono le sue ambizioni di persona%%io d!eccezione, come dimostrano le sue prose iniziali, di ispirazione er%"iana, raccolte in Novelle della 'escara, nelle (uali l!'bruzzo senza tempo fa da cornice alle icende narrate. 4a il successo ero e proprio arri ano con il suo trasferimento a Boma, con la sua raccolta poetica Canto novo e il suo romanzo &l piacere. 6uest!ultimo un ero e proprio esempio concreto dell!estetismo dell!autore, c"e da (uesto momento in poi si dedic"er&, come il prota%onista del suo romanzo, alla costruzione di una vita inimitabile fatta di eccessi e piaceri eccezionali ne%ati a%li indi idui comuni. 'lla base dell!estetismo dannunziano ! la concezione c"e la societ& moderna, sommersa dalla ol%arit& e olta alla mercificazione del bello rende la vita banale e insignificante, tanto c"e essa diventa degna solo se si tramuta in arte. 6uesta concezione, propria del decadentismo, si arricc"isce nel poeta fondendosi con il superomismo nietzschiano, tanto c"e nei roman#i tro iamo (uasi sempre un protagonista maschile c"e emerge %razie alla sua superiorit+ e alla sua volont+ di potenza. 4a il superuomo non esente dai conflitti) (uesti emer%ono (uasi sempre attra erso il rapporto con una superfemmina, come emer%e dai suoi romanzi %rionfo della morte e l!&nnocente, di ispirazione russa. ,l desiderio del poeta di esibire la propria esistenza si riscontra non solo nella olont& di di enire il poeta vate per eccellenza, ma tenta anc"e la carriera politica esibendosi in ardite imprese belliche ed a iatorie, producendo anc"e molte opere retoric"e per il regime fascista.
,n definiti a nessun autore "a saputo co%liere come D!'nnunzio le inquietudini e le pulsioni c"e attra ersa ano la cultura del suo tempo, facendolo a%%rappare al culto della bellezza e dedicare al vitalismo eroico, alla malinconia ed alla meditazione notturna. /roprio (uest!ultima si concretizza nel Notturno, raccolta di prose scritte in un momento di cecit& temporanea, del (uale si apprezza soprattutto la mancanza del superomismo e del tono declamatorio a fa ore di una prosa incisiva.
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/er (uanto ri%uarda le opere in versi dobbiamo in ece ricordare Canto novo, nel (uale il pescarese si le%a al italismo %odendo pienamente dell!esistenza nella sperimentazione continua di sensazioni e nell!immersione totale nella natura. ,mportantissima fu il suo pro%etto di raccolta delle sue liric"e, le -audi del cielo del mare della terra e degli eroi . Dei > olumi in pro%ramma, ciascuno di essi intitolato ad una delle /leiadi, D!'nnunzio riusc2 a pubblicarne solo 5, Maia, Elettra, Alc=one, Merope e Asterope. ,n Maia e Alc<one e idente pi< c"e mai il superomismo dannunziano, s uotato della retorica bellica e nazionalistica, c"e si manifesta in testi famosissimi come .a pioggia nel pineto e Meriggio. ,mportantissima fu la sperimentazione metrica c"e i si tro a. 5ote ole fu anc"e la sua produ"ione teatrale, della (uale ricordiamo opere come -a citt+ morta, -a fiaccola sotto il maggio e soprattutto -a figlia di &orio, ancora o%%i apprezzata.
3talo "vevo e .uigi Pirandello sono issuti ne%li stessi anni di /ascoli e D!'nnunzio, ma le loro prospetti e culturali, l!approccio alla letteratura, la profondit& nell!analisi del reale e soprattutto le loro coscienze indi iduali sono completamente differenti.
*talo !vevo +1D61;1:2D-. La scelta di (uesto nome d#arte +si c"iama a Fttore *c"mitz- allude alla sua duplicit& di san%ue e di cultura c"e sar& costituente fondamentale del suo essere. Ci& dall!analisi dei prota%onisti masc"ili di molti suoi scritti si e ince una certa corrispondenza della sua condizione esistenziale, c"e potremmo definire il paradi%ma dell! inetto, (uello dell!intellettuale e aspirante scrittore fallito, costretto a rinunciare ai propri so%ni ripie%ando su un!occupazione c"e non lo appa%a. * e o parte infatti proprio da s# stesso e dalla propria esperienza, ma con una tale ricc"ezza di su%%estione da rendere le sue opere pressoc"# unic"e.
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,n /na vita, ad esempio, Alfonso 4itti non fallito solo perc"# costretto ad un routinario la oro in banca, (uanto perc"# afflitto da una sorta di passivit+ nei confronti del mondo dimostrando di non saper sce%liere, ed in %enerale di non saper vivere. ,l prota%onista alla fine a causa di un equivoco si suicida. ,l romanzo si %ioca proprio sul piano dell!impossibilit+ di ra%%iun%ere un pieno controllo della ita e de%li istinti. ,n "enilit+ si "a un!ulteriore esemplificazione della teoria dell!inetto. Emilio /rentani uno scrittore adattato al mestiere dell!impie%ato. F%li incapace di (ualun(ue rapporto autentico, come ad esempio con la sorella Amalia, c"e trascura, o con Angiolina, una ra%azza umile, bella, ma ol%are e insensibile, praticamente l!opposto della sua senilit+, c"e condizione esistenziale e non ana%rafica. 'lla fine il prota%onista per1 riesce a scegliere, decidendo di rinunciare a tutto, e (uando 'n%iolina lo abbandona si dic"iara soddisfatto perc"# pu1 finalmente %odere dell!amore per lei nel ricordo. Ena fine, dun(ue, pi= attiva rispetto al primo romanzo. ,n -a coscienza di 4eno, il suo capola oro, s e o offre una rappresentazione esauriente dei conflitti della personalit&. La struttura della narrazione profondamente ri oluzionaria) di basa su un intreccio di falsit+, dic"iarato all!inizio dell!opera dallo stesso 8eno, do ute all!in ito di uno psicanalista, il Dottor ", ri olto a 8eno affinc"# scri a una sorta di memoriale;confessione al fine di liberarsi dalle sue nevrosi. 8eno, c"e non "a fiducia nello psicanalista, inizia la stesura ma (uando lascer& scettico le cure sul pi< bello il medico pubblicher+ le sue memorie per vendetta. ,l tema della menzo%na molto caro a * e o) la menzogna insita nella parola stessa, in (uanto non riesce a rendere al me%lio la complessit+ del pensiero e dell!io. La malattia interiore di Meno il frutto della poca disponibilit+ ad accettare la normalit+ e l!ordine della vita borghese c"e implic"erebbe la rinuncia al principio di piacere. 'lla fine Meno si rende conto c"e la mal attia e la salute sono questione di scelta e decide di essere guarito, o per lo meno malato come tutti %li altri uomini. $on (uest!ultimo romanzo * e o con(uista impro conse%uente riscoperta delle sue opere precedenti. isamente la notoriet& della critica internazionale, con una
&uigi Pirandello +1D6>;1:36- fece della problematicit&, dell!analisi, del ra%ionamento e del conflitto l!elemento costituti o dei suoi drammi, dei suoi romanzi e delle sue no elle. La produzione pirandelliana "a un nodo centrale) il problema dell! identit+, c"e si esplica nel dissidio vita;forma. 'lla ita, infatti, necessario per essere nel mondo assumere una forma, cio una maschera, c"e la costrin%e in un ruolo fisso, inautentico. La ma%%ior parte delle opere di /irandello parte da un evento c"e incrina questa maschera e s ela il fondo inquieto dell!esistenza. ,l persona%%io ac(uista cos2 consapevolezza del suo essere forma, e cos2 o accetta con dolore l!eterna finzione cui obbli%ato, o vi si ribella, in modo a olte definiti o +pazzia o autoesclusione dalla societ&-. Le tematic"e sopra citate si ritro ano nelle no elle &l treno ha fischiato#, in -a carriola e in .uga, oltre c"e nei romanzi -#esclusa e nel .u Mattia 'ascal, suo capola oro. ,n (uest!ultimo il prota%onista abbandona la masc"era della ita c"e non lo soddisfa ma non riesce ad abituarsi alla sua nuo a situazione. 'lla fine, (uando orr& riprendersi il suo ruolo e i suoi affetti, non riuscir& a farlo, rasse%nandosi ad una condizione di non; esistenza. La rinuncia alla ita presente anc"e nei >uaderni di "erafino 0ubbio operatore , nel (uale *erafino si riduce alla sua dimensione meccanica di operatore, affidando la sua coscienza ai (uaderni nei (uali scri e i fatti culminati nell!e ento traumatico c"e lo pri er& per sempre della parola. ,n /no? nessuno e centomila, infine, tali riflessioni culminano nella scelta del prota%onista di abbandonare o%ni forma per i ere di olta in olta in realt& di erse. ,nteressante, e sempre presente nelle sue opere, la concezione pirandelliana di /morismo, contenuta nell!omonimo sa%%io. L!umorismo, attra erso il senso del contrario, porta alla luce la scomposizione dell!io,
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, primi decenni del 5o ecento sono anni tra%ici, ma anc"e anni di straordinario fer ore culturale. sono %li anni delle Avanguardie, c"e si concretizzano nello slancio inno ati o e nella olont& di sperimentazione e rottura rispetto al precedente. e sono anni di fi%ure isolate, scrittori c"e non si possono in(uadrare in alcuna corrente) stiamo parlando dei %randi del romanzo no ecentesco, come 'roust, 1o<ce, @afAa, Mann e Musil. 'nc"e il panorama italiano di inizio secolo ricco di fermenti e di tensioni. dopo il primo decennio si affermano fenomeni decisamente nuo i, come l!avanguardia futurista, la poesia crepuscolare e la letteratura espressionista. *l #uturismo ,l Futurismo la prima a an%uardia or%anizzata del 5o ecento. ,l suo principale ispiratore fu #ilippo Tommaso Martinetti +1D>6;1:44- c"e diede il ia a (uesta esperienza con la pubblicazione del Manifesto del .uturismo. ,l centro dell!interesse di 4artinetti il mito modernista, l!esaltazione della nuo a civilt+ dei motori, delle macchine e della velocit+. ' tali temi, come si edr& nei successi i /ccidiamo il Chiaro di -unaB, Contro Venezia passatista, 0uerra sola igiene del mondo, si affianca l!ostentazione dei alori masc"ili (uali forza, eroismo, temerit+, violenza, militarismo e disprezzo della donna. Dalle tematic"e proposte si e ince il c"iaro intento eversivo, la olont& di scandalizzare il pubblico bor%"ese sconvolgendone i valori. Ceneralmente alla base di (ueste posizioni estreme c! la contestazione dell#ordine e dell!appiattimento soffocante della societ+ borghese. 5ote oli, a parte (uelle tematic"e, le inno azioni stilistic"e) destrutturazione del periodo e della sintassi e scomposizione del verso ottenute attra erso parole slegate, onomatopee e artifici tipografici. &a poesia crepuscolare L!a%%etti o crepuscolare fu utilizzato per la prima olta dal critico &iuseppe Antonio /orgese c"e si tro a a a recensire alcune nuo e raccolte di poeti contemporanei. 6uella della poesia crepuscolare non fu una era e propria scuola, (uanto una comune tendenza a sce%liere di rappresentare una realt& marginale e modesta, c"e manifesta la ricercata inferiorit+ di (uesti poeti. Fsponenti del %enere furono "ergio Cora##ini, Marino Moretti e &uido &o##ano. !ergio Cora""ino +1DD6;1:0>- esprime la propria inferiorit& attra erso atteggiamenti patetici e tristi. La lirica Desolazione del povero poeta sentimentale esprime tale condizione, attra erso l!apprezzamento di gioie semplici. La sua poesia non un canto, (uanto un lamento, e la sua poesia malattia. Marino Moretti +1DD5;1:>:-, una olta riconosciuto il suo stato di crisi abbandona la lirica per dedicarsi alla poesia prosastica, c"e aderisca alla realt+, rifiutando un sublime posticcio. Bacconta le persone, i luo%"i e le situazioni semplici della vita di provincia attra erso il ricordo della sua infanzia. Bicordiamo 'oesie scritte col lapis.
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