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Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265. La storia di Dante la storia di un uomo profondamente calato nelle icende del suo tempo. Dante un uomo di fede, un !poeta del cosmo!, una sorta di profeta. Dante si batte affinc"# la $"iesa torni alla purezza ori%inale del messa%%io e an%elico, ai alori della po ert&, dell!amore, della %enerosit& disinteressata. La $"iesa , per Dante, corrotta dalla sete di denaro. ' (uesta utopia religiosa si affianca un!utopia politica) Dante ipotizza la costruzione di una comunit& di *tati e citt& in pace tra loro, %o ernati da un re%%itore uni ersale e %iusto +l!,mperatore- c"e %uidi %li uomini con le%%i ade%uate. la %uida spirituale sar& in ece affidata a una $"iesa e ad un /apato rinno ati, capaci di indirizzare al bene i loro fedeli. 0utta ia Dante iene ricordato soprattutto come %rande poeta) la letteratura e la poesia stanno al centro della sua ita. La letteratura per Dante uno strumento essenziale di conoscenza, per nulla inferiore alla filosofia, alla teolo%ia o alle scienze. L!Amore accompa%na tutta la ita di Dante ed perci1 uno dei nuclei ispiratori della sua poesia) tutta ia non si tratta di un amore passionale, bens2 di una nuo a concezione della donna e dell!amore su un piano filosofico corrispondente alla corrente del dolce stil novo. 0ale tema si s iluppa nella Vita Nuova, do e si narra dell!incontro del /oeta con 3eatrice, la sua amata, c"e di err& la sua era e propria 4usa, nonc"# %uida nella Commedia. 5el Convivio, altra opera in prosa e ersi antecedente alla Commedia, Dante si pone il problema di come far partecipi del banchetto +con i io, appunto- della conoscenza il ma%%ior numero di cittadini. Dante infatti si rende conto c"e senza cultura o%ni cittadino destinato a soccombere alle faziosit&. 6ueste due opere spazzano l!idea feudale dell!aristocrazia, indi iduando la nobilt& rispetti amente nel cuore nobile e nel sapere. 'nc"e un7altra opera scritta in latino, la Monarchia, tende ad analizzare la (uestione del potere, spie%ando le utopie analizzate in precedenza. $ome abbiamo detto, Dante padrone%%ia molti saperi del tempo) le basi della sua sterminata cultura si de ono alla teolo%ia e alla filosofia) in ambito filosofico a ricordata la sua %rande ammirazione per Aristotele. Dal punto di ista letterario, in ece, Dante contempla molti autori latini c"e, seppur pa%ani, riman%ono maestri indiscussi nel loro campo) ricordiamo 8 idio, 8razio, *tazio, Lucano e il suo amato Virgilio. Del resto Dante un %rande conoscitore della lin%ua latina, come ci dimostrano le sue opere Monarchia e le Epistolae in prosa. tutta ia l!autore si rende anc"e conto c"e con tale lin%ua si pote a ra%%iun%ere solo una cerc"ia ristretta di dotti) per elo%iare la di%nit& della lin%ua ol%are c"e e%li scri e un trattato, il De vulgari eloquentia, scritto in latino appunto per non farlo snobbare dai dotti. Dopo a er elo%iato la lin%ua ol%are, Dante si pone il problema della scelta della lin%ua ol%are ufficiale tra (uelle usate in ,talia) la sua scelta si posa sul fiorentino9toscano illustre c"e, proprio %razie alle sue opere e successi amente a (uelle di /etrarca e 3occaccio, finir& per affermarsi come tale.

Vita Nuova: +12:2;:3-, scritta poco dopo la morte di 3eatrice, nell!opera si alternano 31 liric"e e 42 capitoli di prosa poetica, c"e fanno da connetti o ai testi e consentono di distendere la %racile storia autobio%rafica e di commentarli sul piano retorico. Dante analizza e ripropone la propria storia d7amore asse%nandole per1 una funzione conosciti a dell7amore +all7interno della ricerca stilno ista- e funzioni alle%oric"e e simbolic"e +secondo il %usto medie ale-. l7azione si s ol%e secondo le tappe dell7amore mistico erso Dio, e o%ni tappa, c"e prepara al %rado successi o, se%nata da una iolenta rottura) prima il saluto tolto da 3eatrice a Dante e poi la morte di 3eatrice +esemplata su (uella di $risto-. L7opera, c"e contiene alcune delle liric"e pi< belle di Dante, si conclude col proposito dell7autore di non scri ere pi< di 3eatrice se non (uando sar& in %rado di parlarne pi< de%namente e di = dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna=. 6uest7opera, c"e si apre con un so%no e si c"iude con una isione e si distende in un7atmosfera traso%nata, rimane

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per cos2 dire sospesa e tro er& il suo compimento nella Commedia. Convivio: +1304;130> ca.- uno dei due trattati dottrinali rimasti incompiuti, scritti nei primi anni dell!esilio. ? un7opera in ol%are di di ul%azione dottrinaria destinata al ceto politico e sociale emer%ente nei comuni del tempo, scritta per la formazione di una classe dirigente c"e fosse ade%uata ai compiti di %iustizia e di alta moralit&. Do e a essere composta di 15 trattati +uno introdutti o e %li altri (uattordici a commento ad altrettante canzonima furono portati a termine solo i primi (uattro trattati, c"e a iarono la prosa filosofica in ol%are. La scelta del ol%are per un trattato era cosa nuo a e funzionale alle finalit& e ai destinatari dell7opera De Vulgari Eloquentia: +1303;1305 ca.-, l!altro dei due trattati rimasto incompiuto, scritto in latino +destinato ai dotti, ai =c"ierici=- sull uso del volgare come =lin%ua letteraria= +eloquentia-. ,l pro%etto ori%inario comprende a almeno quattro libri con l7analisi dei ari li elli stilistici secondo la retorica medie ale. ma l7opera si interrompe al @,A capitolo del secondo libro. ,l De vulgari eloquentia, oltre a un discorso tipicamente medie ale sull7ori%ine delle lin%ue e sulla loro tipolo%ia storico;%eo%rafica, affronta la (uestione di una lin%ua letteraria unitaria +in se%uito continuamente riproposta- e offre preziose e specific"e indicazioni sulla realt& lin%uistica del primo 0recento. Monarchia: trattato politico scritto in latino nel (uale iene dispie%ata l!utopia dantesca) ,mpero e /apato de ono concorrere insieme e condurre %li uomini alla felicit& terrena e celeste. 5el testo si esalta inoltre il libero arbitrio de%li uomini. Commedia) iniziata nel 130>, composta da tre Cantiche +,nferno, /ur%atorio, /aradiso- di 33 canti ciascuna, tranne l!,nferno c"e ne "a uno in pi<. L!opera tratta del ia%%io compiuto da Dante nell!8ltretomba, ia%%io c"e comp2 accompa%nato da Virgilio nell!,nferno e parte del /ur%atorio, !eatrice fino alla Bosa celeste e "an !ernardo c"e %li mostra la Cloria di Dio. ,l ia%%io dura circa una settimana, inizia nella notte del Aenerd2 *anto, l!D aprile 1300. L!appellati o Divina %li fu attribuito sin dalle prime letture, a cominciare da 3occaccio. 5el descri ere la struttura dell#$ltretomba, Dante si rif& all!astronomia tolemaica ed alla teolo%ia cristiana) la %erra una sfera immobile nel cui emisfero boreale sor%e la monta%na di *ion. *otto tale monta%na si apre fino al centro della terra un cono rovesciato, l!&nferno, di iso in : cerc"i decrescenti +alto inferno i primi 5, inferno inferiore %li ultimi 4-. Ena fenditura mette in comunicazione il fondo dell!inferno con la base del 'urgatorio. *ulla etta di (uesta montagna fiorisce l!Eden. ,ntorno alla 0erra, %irano ( sfere concentriche definite Cieli. l!ultimo di tali cieli circondato dall!Empireo nel (uale risiede Dio. ' li ello metrico il /oema composto in terza rima di endecasillabi, con una forma duttile ed in%e%nosa c"e si rif& alla simbologia del numero ), simbolo di perfezione cristiana e cosmica. *ono riscontrabili tante altre corrispondenze a li ello di ersificazione, macrostrutture e microstrutture. Lo stesso stile di ersificato) abbiamo uno stile plebeo, mediano, sublime rispetti amente per ,nferno, /ur%atorio e /aradiso. ,l /oema allegorico, "a cio si%nificati c"e anno ben oltre (uello letterale, cosa molto comune nel 4edioe o. $i1 non perse%uito da Dante con artifici freddi e macc"inosi, ma con ricc"ezza di imma%ini poetic"e, cosa c"e rende l!alle%oria un potente strumento di poesia. ,l /oema di Dante ambisce a misurarsi con la *acra *crittura e a tutti (uei libri, anc"e pa%ani, c"e pon%ono importanti (uestioni sull!uomo, sul suo destino e sul suo ruolo +es. Eneide di Virgilio-. La missione di Dante appunto (uella di ser ire all!umanit& stessa attra erso la sua !esperienza!. ,l /oema contiene un!utopia di fondo) la pace universale, perse%uita e coronata nell!arri o nel /aradiso.

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Francesco /etrarca +1304 ! 13>4-, insieme con Dante 'li%"ieri e Cio anni 3occaccio, il fondatore della lin%ua e della letteratura italiane. 5asce ad 'rezzo, ma i e l!adolescenza nei pressi di ' i%none, allora sede del /apato. La Francia e la corte a i%nonese influenzarono molto la sua preparazione) dopo a er preso %li ordini minori +di enne c"ierico- i fre(uenti ia%%i nella Francia settentrionale %li permisero una formazione completa, come dimostra la sua astissima +per (uei tempi- collezione di olumi, alcuni dei (uali sino ad allora erano stati ritenuti persi. /etrarca fu il primo ero intellettuale europeo, c"e usci a (uindi dai incoli locali. La or1 per un certo periodo di tempo come ambasciatore del /apa, ma l!ambiente corrotto di ' i%none %li fece lasciare la /ro enza, stabilendosi in ,talia. L!opera di /etrarca caratterizzata da una sin%olare separazione tra latino e volgare. ,l latino c"e utilizza /etrarca impeccabile nella sua forma classica, ed il eicolo, la lin%ua ufficiale delle opere pi< impe%nate del poeta. *ono scritti in (uesta lin%ua anc"e alcuni componimenti poetici, come l! Africa, il !ucolicum Carmen, le Epistole metriche e i 'salmi penitentiales. ,l ol%are, in ece, fu utilizzato per comporre il Canzoniere e i %rionfi. 4a il ol%are petrarchesco si differisce da (uello dantesco) sempre olto alla perfezione metrica e stilistica (uale era, /etrarca elabor1 una lin%ua c"e si allontana a dalle espressioni pi< (uotidiane e popolari. insomma, il ol%are di /etrarca si colloca a su un re%istro mediano, senza acco%liere la pluralit& lin%uistica propria dell!italiano, come a e a fatto Dante. ? importante, a tal proposito, sottolineare c"e per /etrarca il latino e il ol%are erano due codici letterari distinti, ed in (uanto tali destinati a due funzioni di erse) il latino la lin%ua colta della tradizione, ideale per i ra%ionamenti politici, morali, reli%iosi. il ol%are una lin%ua nuo a, ancora poco scritta. /roprio per (uesto le rime ol%ari del /etrarca sono definite da lui stesso nugae, cose di poco conto. ,nfatti con le opere latine, e soprattutto con il poema Africa, c"e /etrarca si aspetta di a ere successo. 5ello scri ere in volgare, come abbiamo detto, /etrarca si differenzia da Dante e 3occaccio) anc"e se non era di Firenze /etrarca sce%lie comun(ue di utilizzare il fiorentino in (uanto era ormai stato consacrato dalla Commedia, era di enuto la lin%ua dei poeti. 4a /etrarca decide di non utilizzare i ocaboli plebei tanto cari a Dante e a 3occaccio, lasciandola (uindi !pulita!, e itando anc"e l!altro estremo, ossia i latinismi e i termini dotti. 'ltre opere in latino del /etrarca sono il De viris illustribus, il *erum memorandarum libri, il De vita solitaria ed il "ecretum. $ome abbiamo detto, /etrarca trascorse una buona parte della sua ita a rile%%ere in modo nuo o i testi classici, dedicandosi (uindi a%li studi humanitatis c"e faranno nascere nei secoli a enire l!Emanesimo. ,n particolare,

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/etrarca ammira a e desidera a imitare Cicerone per la prosa e Virgilio per la poesia. 6uesta imitatio non si espleta nell!imitazione era e propria, bens2 nella riscoperta ra%ionata delle loro su%%estione e nei loro messa%%i.

Africa: +133D;3:- poema epico scritto in latino, modellato sull!Fneide di Air%ilio. Bucolicum Carmen: +1346;4D- raccolta di 12 e%lo%"e, in latino, ispirato alle 3ucolic"e di Air%ilio. Psalmi Penitentiales: +134D- pre%"iere in ersi prosastici, in latino. Trionfi: +1356;>4- poema ol%are in terza rima. De viris illustri us: +133D;3:- opera di carattere storico, raccolta di bio%rafie di uomini illustri, importante perc"#, insieme all!opera !Berum memorandarum libri! dimostra l!ammirazione del /etrarca erso l!antic"it&, c"e ede come periodo di irt<. De vita solitaria: +1346- esaltazione della ita intellettuale, dell!otium, !ecretum: +De secreto conflictu curarum mearum -, *ul se%reto conflitto delle mie an%osce. opera latina in prosa, di isa in 3 libri, composta tra il 1342 e il 1343. in tale opera /etrarca confessa le contraddizioni c"e lo lacerano, descri e il conflitto interno c"e o%ni %iorno lo attana%lia. L!opera inizia con l!apparizione di una donna, Verit+ +in pieno stile medie ale-. successi amente appare al poeta ", Agostino) i due iniziano un finto dialo%o, sotto la sor e%lianza di Aerit&. La scelta di *. '%ostino si rif& all!identificazione del poeta nel filosofo; teolo%o, nei suoi conflitti. 5el dialo%o si s iluppa il dramma del poeta, diviso tra amore terreno +Laura- e coscienza religiosa, inconciliabili tra loro. La fine del libro non d& una risposta certa +la Aerit& fino alla fine non apre bocca-, anzi lascia molti spunti su cui riflettere. 'lla fine dell!opera /etrarca si ripromette di racco%liere tutti i frammenti sparsi della sua anima in un!altra opera, il $anzoniere. Can"oniere: + Francisci Petrarche laureati poete Rerum vulgarium fragmenta -, Frammenti di cose ol%ari di Francesco /etrarca poeta laureato. composto forse nel 1336, l!ultima stesura risale al 13>3;>4. ,l $anzoniere rappresenta un!importante innovazione nel panorama culturale trecentesco. ? la prima raccolta organica di liriche scritte in ol%are. $onta in tutto 366 componimenti, numerati dallo stesso autore. ,l senso di tutta la raccolta data dal primo erso del proemio, Voi chascoltate in rime sparse il suono in (uanto invita i lettori a seguire il percorso del poeta compiuto durante tutta la sua ita c"e a dal primo, %io anile errore alla piena consape olezza di s#. ,l primo errore identificabile con la conoscenza, il 6 aprile 132>, di -aura, una donna a i%nonese. ,l suo incontro trasforma la ita del poeta, c"e definisce tale passione ! traviamento intellettuale!. La raccolta si conclude con la constatazione c"e tutti i desideri umani sono deludenti e destinati a s anire con la morte. 'nc"e nel $anzoniere tro iamo un /etrarca in conflitto, lacerato. Dai particolari +%iorno della morte di Laura G6949134DH o il suo stesso nome- si e ince c"e il $anzoniere non ! unopera spontanea ma frutto di una lunga genesi. En!attenzione speciale merita la descrizione di -aura, (uasi pri a di concretezza fisica) il /etrarca ne ricorda i capelli d!oro, %li occ"i luminosi, la carna%ione c"iara nei canoni dello *tilno o, c"e ama edere la donna come evanescente e bellissima. 'll!incontro con l!amata si riferisce anc"e la di isione del libro in due parti) La prima parte se%ue la passione per Laura. ,l re%istro lin%uistico icino ai canoni pro enzali e dello *tilno o. La seconda parte esprime il disin%anno, do uto soprattutto alla morte di Laura. /etrarca inizia un percorso, analo%o a (uello dantesco, c"e lo porta alla piena consape olezza, culminata con un

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in ocazione alla Aer%ine, in uno stile assolutamente nuo o, con la (uale termina l!opera. Cio anni 3occaccio nasce nel 1313. La sua formazione si snoda fondamentalmente in due periodi) il periodo della %io inezza, alla corte napoletana di Boberto d!'n%i1, ed il periodo del trasferimento forzato a Firenze, c"e lascer& solo per ritirarsi, in ecc"iaia, a $ertaldo. 0ra il primo ed il secondo periodo ci sar& l!imper ersare della peste nera, c"e lo se%ner& profondamente. Del primo periodo, (uello della corte an%ioina, 3occaccio conser er& sempre un ricordo nostal%ico. Fra arri ato a 5apoli a se%uito del padre, c"e i si era trasferito per affari. ? (uesto il periodo nel (uale la sua formazione si arricc"isce anc"e %razie al libero accesso alla biblioteca re%ia) di (uesto periodo, e risentente della cultura della corte an%ioina, sar& il .ilocolo, il primo romanzo italiano s iluppato con la tecnica della storia nella storia. L!opera nasce %razie alla ric"iesta di una donna napoletana, .iammetta, c"e di enter& la sua 4usa. Da notare c"e nella sua produzione futura Fiammetta del tutto concreta, passionale, terrena e desiderata, al contrario delle e anescenti 3eatrice e Laura. 'ltre opere prodotte durante il so%%iorno nella corte an%ioina sono le *ime + i si dedic"er& per tutta la ita-, l!Elegia di Costanza, Caccia di Diana, .ilostrato e %eseida delle nozze d#Emilia. Falliti i banc"ieri ai (uale il padre a e a affidato i propri risparmi, 3occaccio costretto a tornare in 0oscana. Di (uesto periodo sono Commedia delle ninfe fiorentine, l!Amorosa visione, l!Elegia di Madonna .iammetta, il Ninfale fiesolano. 5ei temi trattati si e ince un accenno di mutazione interiore, c"e si far& preminente con l!arri o della peste nera a Firenze) dalla spensieratezza %io anile 3occaccio de e fare i conti con la labilit+ della vita umana, c"e sar& ampiamente affrontata nel capola oro della sua ita, il Decameron. 5ella vecchiaia 3occaccio cominci1 a scri ere le proprie opere erudite in lingua latina) non l!unico cambiamento c"e si e ince nella parte finale della sua ita) nel 1360 di enne c"ierico, scelta c"e alcuni interpretano come un ripensamento sulla sua produzione e sulla moralit& %io anili, mentre altri la interpretano come un modo per riuscire a dedicarsi ai suoi studi senza porsi il problema economico. L! ultima opera di 3occaccio un bre e scritto in volgare, il Corbaccio, nel (uale il tema +un pamp"let contro le donne- suffra%a la tesi della seconda vita.

#ilocolo +1336;3>- basato su un cano accio di una storia ben nota alla $orte 'n%ioina, la icenda dei due amanti Florio e 3iancifiore. strutturato sottoforma di bre i storie in otta e nei cantari, nell!opera centrale il tema amoroso. ? nel libro ,A c"e la storia prende la struttura di storia nella storia, sinora presente solo nelle Mille e una notte) durante la ricerca della sua amata, Florio incontra dei persona%%i e con loro intraprende una discussione sulle questioni d#amore, diretta da Fiammetta. L!eros al centro del dibattito) si distin%uono tre categorie damore, onesto +coincide col matrimonio- per diletto +coincide con l!amore cortese- per utilit+ +disprezzato dai partecipanti alla discussione e da Fiammetta, pre ede fini economici-. Elegia di Costan"a poema ele%iaco in esametri, di ispirazione o idiana. Caccia di Diana +1335;3>- elo%io;rasse%na mondana delle donne pi< belle della corte napoletana. #ilostrato +1340- e Teseida delle no""e d$Emilia +133:;40- fissano il modello dell!uso narrati o dello sc"ema dell!otta a, e ispireranno i poemi epici di 3oiardo, 'riosto e 0asso. Commedia delle ninfe fiorentine +1342- prosimetro, ossia composto da prosa e poesia. *i rif& al Filocolo e preclude al Decameron) i racconti sono inseriti all!interno di una cornice narrati a. 5ell!opera le ninfe raccontano ad un pastore, 'meto di amorosi accoppiamenti. Amorosa visione +1342;43- poema in terzine, ispirato a (uello dantesco, nel (uale alla fine non si %iun%e alla beatitudine di ina ma al con%iun%imento fisico con Fiammetta. *i e ince la ricerca 3occaccesca dell!amore terreno a scapito di (uello di ino. Elegia di Madonna #iammetta +1343;44- romanzo scritto sottoforma di lettera. ' scri ere Fiammetta, c"e descri e le an%osce del suo adultero amore c"e l!abbandona per tornare a Firenze. /articolare l!inno azione

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%razie alla (uale la donna non pi< o%%etto, ma so%%etto c"e parla in prima persona) l!opera si basa sull!Ieirodes di 8 idio, c"e parla delle eroine abbandonate dai rispetti i amanti. ,mportante la isione c"e abbiamo di Fiammetta, c"e capace di pro are passione, commuo ersi, appassionarsi e c"e fa di (uesto romanzo il primo romanzo psicolo%ico della nostra letteratura. Ninfale fiesolano +1344;46- poemetto in otta e nel (uale c! una rappresentazione particolarmente accesa dell!esplosione della pulsione erotica del persona%%io principale, in a%"ita di una ninfa di Diana. La tra%ica morte dei due %io ani amanti ci riporta alla tra%icit& c"e il poeta stesso i e in (uesti anni, le%ata all!epidemia di peste nera. Cor accio +1365 ca.- l!ultima opera di 3occaccio, un bre e scritto in ol%are. L!opera un ero e proprio pamp"let erso le donne, soprattutto le edo e, c"e en%ono apostrofate come bu%iarde, crudeli, i%noranti, abomine oli. *e%na, secondo una parte della critica, l!inizio di una nuo a ita di 3occaccio, dedita a%li studi e al sentimento reli%ioso. Decameron + - secondo l!etimolo%ia boccacciana, il titolo ricalcato dal %reco e si%nifica ! dieci giorni!. 3occaccio imma%ina c"e dieci %io ani fu%%ano da Firenze, a causa della peste, e si rifu%ino a Fiesole. per intrattenersi ciascuno di essi racconta una no ella al %iorno, per dieci %iorni) cento no elle in tutto, incorniciate ad "oc nella storia dei no ellisti. 3occaccio stesso, alla fine dell!opera, ci fornisce una chiave di lettura, ossia (uella dell!analisi della multiforme ariet& della ita. La struttura dell!opera altamente inno ati a) alla classica antolo%ia di testi 3occaccio "a oluto in ece sostituire un corpo unitario di no elle, definite nel contenuto +temi delle %iornate- e nella forma +numero di racconti al %iorno-. La storia dei %io ani no ellatori +> donne e 3 uomini- si alterna (uindi alle no elle stesse) la loro storia definita cornice, un contenitore appunto. Le giornate sono di ise per ar%omento e precedute da una rubrica c"e ne riassume le tematic"e. 0ale re%ola per1 spesso sovvertita dal 3occaccio c"e, ad esempio, d& uno spazio ma%%iore ai temi dellamore e della fortuna. ,n particolare, l#Amore domina l!intero Decameron) una forza ineluttabile c"e muo e e tra ol%e i destini umani, il cardine su cui si muo ono le icende ed il moti o delle azioni. 5el corso delle no elle erranno affrontate tutte le di erse sfumature dell!amore +innamoramenti, appetiti sessuali, %randi amicizie, cupi sentimenti-. 4a si tratta sempre e solo di amore terreno. 'nc"e l!eros occupa un posto di rilie o nel capola oro boccaccesco) l!erotismo una condizione stessa della natura umana) una pulsione irrefrenabile e (uindi non pu1 essere condannata. La ma%%ior parte delle icende del Decameron sono ambientate in ,talia, soprattutto tra 5apoli e Firenze. 5el suo libro tro ano rappresentazione tutte le classi sociali, soprattutto (uella dei mercanti, apprezzati per il loro atte%%iamento di sfida del destino. La concezione di destino per 3occaccio, infatti, si allontana dalla concezione pro idenzialistica del 4edioe o) i suoi persona%%i non "anno un atte%%iamento passi o nei confronti della sorte, anzi, sono c"iamati col loro in%e%no a parare i colpi della sorte. La bri%ata dei no ellisti a ricordata per la sua raffinatezza. L!intento ludico di passare il tempo raccontando storie non nasconde lo scopo dei %io ani di allontanarsi di Firenze, ma rappresenta anc"e la olont& di fu%%ire da una citt& pri a di ordini ci ili e morali, per andare in ece in una citt& dalla fresca e profumata natura come Fiesole. La stessa atmosfera paradisiaca nella descrizione dei %iardini intorno alla illa a suffra%io di tale tesi. Durante tutta l!opera c! una sorta di maturazione, c"e si e ince dalla collocazione di due no elle ai due estremi dell!opera +,,1 e @,10- c"e sono anc"e i due estremi della natura umana. 'l contrario della prima no ella, di carattere cinico, l!ultima no ella di carattere ideale, (uasi utopico. ,l Decameron si c"iude cos2 con una forte carica ideale, anc"e se ricco di contraddizioni al suo interno. ? proprio 3occaccio, alla fine del libro, a para%onare l!opera ad un campo con erbacce e erbe mi%liori, e a in itare i lettori a co%liere %li uni o %li altri.

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Lo stile dell!opera a ol%ente, ricco di subordinate e molto mo imentato sintatticamente, in (uanto oscilla tra frasi bre i, (uasi teatrali, e periodi complessi. 3occaccio ade%ua la scrittura ai temi e ai persona%%i, con un conse%uente lessico mobile e arie%ato, con termini aulici e colti e termini adatti al ol%o, c"e riproducono %li errori di una lin%ua parlata) tale scelta rispecc"ia e ricalca la molteplicit+ della realt+ che lo circonda. La lingua scelta il fiorentino, punte%%iato (ua e l& da terminolo%ie delle re%ioni dalle (uali pro en%ono i persona%%i.

,l termine umanista nato alla fine del !400, e indica a, nella sua accezione ristretta, linterprete dei classici. L!/manesimo se%na una s olta epocale) dopo i secoli bui del 4edioe o rinascono l!interesse e %li studi sull!antic"it& classica +latina e %reca- e sui suoi inse%namenti morali e ci ili. L!Emanesimo +c"e si professa a di interro%are il passato per tro are risposte al presente- sar& del tutto complementare ad una era e propria rinascita +da cui deri er& il termine *inascimento, coniato nell!8ttocento romantico- della ci ilt&. Emanesimo e Binascimento portarono allo s iluppo di un certo spirito laico, intento a porre l!uomo al centro della propria attenzione. ,l Binascimento, in particolare, sar& inteso in tempi moderni come l!inizio della frattura col mondo medie ale e l!a io alla nuo a era, appunto, laica. L!epoca umanistica e rinascimentale fu caratterizzata inoltre da una era e propria contaminazione tra i saperi e le arti) a olte sin%oli esponenti sono insieme poeti, arc"itetti e pittori. L!epicentro di (uesti fenomeni fu, tra 6uattro e $in(uecento, l! &talia) fu dalle sue citt& c"e tale mo imento and1 ia ia con(uistando le altre sedi europee. $! da ricordare per1 c"e l!,talia non era affatto una realt& omo%enea, unitaria. En ruolo di primo piano nella /enisola fu (uello, ancora una olta, della citt& di .irenze +do e abbiamo l!umanesimo civile fiorentino-. /i< a nord, nella 'adania, abbiamo ari centri di cultura +Ferrara, 4anto a, 3olo%na, 4ilano- le%ati per lo pi< alle "ignorie e alle Corti c"e emer%e ano) in tali centri riemer%ono particolari %eneri letterari come i can#onieri amorosi, la novella, i poemi epici, il teatro, la poesia latina, la storiografia. /i< a sud, a *oma, la cultura umanistica influen#ata sia dai resti della ci ilt& romana, c"e in o%lia ano a%li studi, sia dalla presenza del papato di ritorno da ' i%none, c"e ole a rilanciare l!imma%ine di Boma creando i una era e propria $orte. ' Napoli e nel *egno di "icilia la presenza della corte aragonese favor$ il formarsi, nella citt& partenopea, di un ero e proprio cenacolo di umanisti. Eno s iluppo a s# (uello della citt& di Venezia, da sempre ponte per l!8riente e, in (uanto tale, influenzata da esso. 6ui la tradizione umanistica edr& lo s iluppo, a li ello imprenditoriale, di molte attivit% editoriali.

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,l mito dell!uomo rinascimentale rimane (uindi *oma antica c"e con la sua cultura, i suoi testi, la sua or%anizzazione politica, ci ile e militare pote a essere un ero e proprio esempio per la rinascita italiana. Da (ui nac(ue l!esi%enza appunto di studiare le dinamic"e del mondo latino) nac(ue la filologia, una disciplina;cardine tra %li umanisti per comprendere e ricostruire i testi antic"i. Cli studi sulle ci ilt& classic"e si arricc"irono anc"e %razie all!opera di -orenzo Valla, ai suoi studi sulla lin%ua latina +le Elegantiae- e %razie alla caduta di $ostantinopoli e dell!,mpero bizantino, c"e fece arri are in ,talia molti dotti %reci c"e portarono con s# i classici %reci nelle loro ersioni ori%inali. Cli studi si arricc"irono anc"e %razie all!in enzione della stampa +&uten'erg, ()*+- c"e rese i libri pi< accessibili a tutti. Ci& nel 14>0 cominciarono a circolare le opere dei trecentisti +Dante, /etrarca e 3occaccio-, c"e ennero presto considerati come !nuovi classici!. ,n definiti a la cultura c"e l!Emanesimo ed il Binascimento trasmettono ai secoli successi i (uella del confronto, del dialo%o, della tolleranza tra di ersit&. La letteratura di enta un luo%o d!incontro, un luo%o c"e unisce e c"e cerca di comprendere con il dialogo e la saggezza.

Ludo ico 'riosto isse in un periodo particolarmente florido della corte estense a Ferrara) la sua acclamazione lo a rebbe potuto portare erso alte caric"e, ma e%li prefer2 i ere senza perse%uire onori in modo da poter dedicare pi< tempo alla poesia. La sua ita, come le sue opere, fu costantemente olta erso la meditazione, la fu%a da%li eccessi. 6uesto senso di misura, di controllo di s#, non imped2 per1 al poeta di essere ironico ed autoironico. .errara era un importante centro nella tradizione umanistica) (uesta condizione risult1 particolarmente propizia all!autore, c"e difatti compose i suoi carmi %io anili in latino. *uccessi amente 'riosto si appassion1 alla poesia epica francese, ai cantari, alla no ellistica !alla 3occaccio! producendo opere in ol%are, come le *ime e le "atire, c"e appaiono una sintesi tra la sua formazione umanistica ed il suo amore per il ol%are. 'riosto a ricordato soprattutto per la sua attenzione erso il teatro) lun%o il 4edioe o il %enere teatrale classico era andando esaurendosi totalmente, anc"e se manifestazioni di carattere litur%ico +da anti ai sa%rati delle $"ieseo laico +%iullari nelle corti- non erano certo scomparse. 4a con il Binascimento la cultura laica c"e a affermandosi e la consuetudine dei *i%nori a di enire mecenati per autocelebrarsi il teatro rinasce. 'riosto si mette subito al la oro per trasporre in volgare le forme e le strutture della Commedia antica +Aristofane Plauto ,eren#io-) con 'riosto rinasce la commedia con un copione, di isa in 5 atti, con ambientazione cittadina e con una trama complicata tratta da icende (uotidiane, per lo pi< amorose, con un lieto fine. 'riosto scri e sapendo c"e le sue opere andranno recitate) ne curer& infatti re%ia e allestimenti. 5el 150D, con Cassaria, possiamo dire da ero c"e il teatro rinasce a nuo a ita, e possiede %i& i canoni moderni, c"e ancora o%%i usiamo. Le altre commedie dell!'riosto sono il Negromante, i "uppositi, la -ena, %li "tudenti +incompiuta-. 'nc"e se il la oro dell!'riosto si fosse fermato (ui a rebbe a uto comun(ue un ruolo di primo piano nella letteratura italiana per la sua importanza, ma 'riosto ricordato anc"e, e soprattutto, per il suo celebre poema ca alleresco, l!$rlando .urioso. Crazie ad 'riosto la letteratura italiana, nata in 0oscana e a Firenze, tro a nel Binascimento un pesante consolidamento in /adania. 3asti pensare c"e lo stesso -rlando Furioso fu ri isto lin%uisticamente dallo stesso autore, sino a %iun%ere +nella sua terza edizione- alla ersione aderente al modello lin%uistico toscano su%%erito da 3embo e aderente a (uello dei %randi trecentisti.

%ime) opera di poesie in ol%are con temi amorosi. !atire) Le sette *atire, era e propria autobiografia in ersi, furono composte fra il 151> e il 1525. 8pere indirizzate ad amici e parenti, trattano temi di attualit+ non di rado in chiave allusiva e in forma di apologo. i si

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parla del la oro dello scrittore e dell7amore per lo studio, della corruzione del clero, della ita in fami%lia, sempre con ersi comunicati i +%razie alla struttura dialo%ica dell7opera- ed ele%anti, con intonazione le%%era e a olte fiabesca. L!etica c"e se ne deduce di matrice laica) la ita a %oduta, la natura assecondata, l!amore, anc"e (uello sensuale, il centro e il motore della natura. 'ffetti e amicizie sono i eri alori fondanti, molto pi< di %loria e onori. Cassaria +150D-, !uppositi +150:-, Negromante +1520-, &ena +152D- e !tudenti) opere di spicco della %rande produzione teatrale di 'riosto, c"e portano di fatto alla rinascita del teatro antico ma anc"e alla nascita di (uello moderno, con tutti i suoi canoni) testo da recitare, luo%o apposito per recitarlo, il pubblico, %li atti, le funzioni dei prota%onisti e persino %li intermezzi musicali. 'rlando #urioso) +1532- poema ca alleresco in otta e c"e olle essere, nelle intenzioni dell!autore, il prose%uimento dell!$rlando &nnamorato del 3oiardo +14D3-. Le icende dei due poemi pon%ono s2 al centro le %loriose imprese dei le%%endari paladini, ma essi sono rappresentati come ! ittime! di una serie di sentimenti +innamorati, furiosi-, con tutte le conse%uenti complicazioni del caso. 5el suo poema 'riosto non rinuncia a far sentire la sua oce ironica, pun%ente, non risparmiando le ipocrisie, i %ioc"i di potere, le anit& umane ed elo%iando, al contrario, %li atte%%iamenti pi< nobili e ma%nanimi. Le donne "anno un ruolo fondamentale per 'riosto) non solo come eroine del testo +la bellissima 'n%elica, per esempio- ma anc"e come pubblico ideale. ,l poema ricco di avventure e di vicende, di digressioni, ma riesce sempre a tenere alta l!attenzione del lettore, tal olta con ere e proprie scene di suspense, nelle (uali il finale iene s elato solo un po! alla olta. 5el suo poema realt& e fantasia si incrociano costantemente. 'riosto usa, forse per la prima olta nella letteratura moderna, l! ironia) %uarda con distacco i suoi eroi, co%lie le loro debolezze, mostra la ita nello scarto c"e si produce tra intenzioni ed effetti. /er 'riosto nel mondo re%na l! illusione) si inse%uono tenacemente alori ani, lasciando in disparte i alori della sa%%ezza, dell!amicizia e della %randezza d!animo. ,nfatti nel suo poema 'stolfo, l!eroe sa%%io e prudente, c"e de e andare sulla Luna +il luo%o do e %iace il senno perduto de%li uomini- a recuperare il senno di 8rlando, impazzito per amore di 'n%elica. 'nc"e il potere, per 'riosto, illusorio) solo il sa%%io e il poeta sono in %rado di conoscere la erit&. ,l poeta crea illusioni, storie, e proprio per (uesto lui il ero sa%%io) se non narrasse le %esta dei potenti, c"e ne sarebbe di loroJ 5el celebrare i fasti dei suoi *i%nori in realt& 'riosto celebra, con paradossale ironia, la %randezza della letteratura e dei suoi arteficiK 'riosto in definiti a un %randissimo maestro nell!arte del narrare) %li interessa soprattutto inseguire le vicende, a olte a scapito della psicologia dei persona%%i) %li eroi di 'riosto sono ben definiti e stabili nel carattere e nella personalit&, e come tali a%iscono.

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La s olta epocale del pensiero politico e storio%rafico europeo le%ata a due fiorentini, c"e di ennero amici fra loro, pur essendo di et&, ceto, e condizione di ersi. Niccol( Machiavelli +146: ! 152>- attinse la sua formazione nel pieno 6uattrocento. 4ac"ia elli pu1 essere considerato il fondatore della moderna scienza politica) nell!esaminare la situazione di lacerante debolezza e di crisi politica dell!&talia del tempo, e%li ritiene c"e occorra battersi per cambiare dalle fondamenta le re%ole del i ere ci ile. *econdo 4ac"ia elli l!uomo pu1 incere la sua %uerra contro natura e cattiva sorte solo se sapr& dotarsi di strumenti idonei, ma sar& una battaglia aspra) anc"e la sconfitta dei prepotenti sar& una batta%lia senza esclusione di colpi. /er affrontare la politica occorrono spregiudicatezza e laicismo. la politica de e mirare a %randi pro%etti, e pertanto non de e essere incolata dai moralismi. L!intento di 4ac"ia elli proprio (uello di liberare l#uomo dai condizionamenti c"e lo incolano. 4ac"ia elli fu molto apprezzato da%li illuministi, c"e lo definirono maestro di libert+. ' 4ac"ia elli preme a c"e il politico fosse anc"e un buon conoscitore del passato) conoscere il passato ole a dire conoscere e comprendere il presente. Le opere di 4ac"ia elli affrontano tali temi e ci forniscono importanti indicazioni) l!analisi politica affrontata nel celeberrimo 'rincipe, (uella storica contenuta nei Discorsi sopra la prima Deca di %ito -ivio , (uella militare nel dialo%o l!Arte della guerra. 6uesti testi, una sorta di trilogia essenziale della storia del pensiero moderno, sono importanti anc"e nella loro forma) in essi 4ac"ia elli dimostra di essere anc"e un %randissimo scrittore) lo stile asciutto, rapido, c"e incalza continuamente il lettore portandolo a conclusioni uni oc"e. 4ac"ia elli si dedic"er& anc"e al teatro, producendo la celebre Mandragola, una delle opere ancora o%%i pi< rappresentate. La formazione di 4ac"ia elli emblematica) anc"e se appassionato di cultura classica, non scri e opere in latino. 4ac"ia elli le%%e in particolare .ivio, ,acito, Aristotele, Poli'io, Platone, insieme a Cicerone, -vidio, Plauto +per (uanto ri%uarda i classici latini e %reci- e Dante, Petrarca, /occaccio +per (uanto ri%uarda la nascente letteratura ol%are-. 'lcune sue opere si rifanno a (ueste letture) i Decennali, l!Asino, l!Andria, la Clizia. 4a anc"e a li ello politico;sociale si tro ano molte altre opere a carattere storio%rafico, come la Vita di Castruccio Castracani e le &sole fiorentine. 5onostante i suoi libri sarebbero stati ben presto inseriti nell!indice dei libri proibiti, 4ac"ia elli continu1 a %odere di una %rande fama) i suoi pensieri furono estrapolati, di ennero frasi celebri, e si coni1 l!a%%etti o machiavellico, atto a definire l!a%ire astuto e senza scrupoli del politicante.

#rancesco )uicciardini +14D3 ! 1540- fu indirizzato rapidamente erso la carriera politica e diplomatica. proprio a causa di (uest! !a er isto dall!interno la macc"ina politica! ebbe una isione meno ottimista, pi< cinica e disincantata du (uella del 4ac"ia elli. 8ccorre, per Cuicciardini, muo ersi con prudenza e discrezione nella realt&, realt& c"e non potendo essere cambiata a semplicemente assecondata. 5on a caso i *icordi, la sua opera di riflessione politica pi< nota, non pretende di dettare norme %enerali e assolute bens2 su%%erimenti, osser azioni c"e nascono dall!esperienza concreta dell!autore. /er Cuicciardini la sola cosa c"e l!uomo pu1 da ero conoscere ci1 c"e %i& accaduto) la sua attenzione per la storia, per l!uomo unica ia di conoscenza basata su (ualc"e certezza, lo port1 alla stesura della "toria d#&talia, c"e inau%ura la storio%rafia moderna. ,nfatti con l!aiuto di fonti, documenti, ricerc"e e ricordi personali Cuicciardini ricostruisce con precisione ed abilit& %li anni cruciali della crisi italiana dalla morte di Lorenzo il 4a%nifico sino ai primi decenni del $in(uecento.

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La formazione del Cuicciardini , come di consueto per un aristocratico, di tipo umanistico e letterario. 0ra le sue opere anno ricordate, oltre le due sopra citate, il Dialogo del reggimento di .irenze , o e emer%e il suo ideale di *tato repubblicano sotto la %uida di un ceto aristocratico addestrato alla era saggezza. le Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli, nelle (uali si affrontano le di er%enze di pensiero tra i due %randi scrittori. le "torie fiorentine e le Cose fiorentine, un primo esercizio storio%rafico dedicato alla citt& di Firenze. Da notare il fatto c"e anc"e per Cuicciardini la base per le riflessioni sulla societ& italiana resta Firenze) la !fiorentinit%! si co%lie anc"e nel ersante ideolo%ico, oltre c"e lin%uistico) entrambi %li autori restano le%ati all!idea de%li stati repubblicani, ma anc"e fa ore oli all!idea di una comunit& con poteri decentrati, un ero e proprio "tato. Cuicciardini fu sempre apprezzato come storico, meno come politico) De "anctis boll1 luomo di &uicciardini come emblema dei tipici izi italici) cinismo, scetticismo, disincanto) solo o%%i, liberi dai pre%iudizi, possiamo co%liere appieno la %randezza di (uesto pensatore.

5el 6uattrocento il %enere della trattatistica conobbe una era e propria e%emonia, c"e si manifest1 attra erso una produzione astissima e sui pi< s ariati temi. Dopo l!utilizzo medie ale e petrarc"esco, infatti, si arri 1 a nuo i modelli come il dialogo, l!epistola e il pamphlet. ? difficile indi iduare una serie di tratti salienti propri del %enere) tutta ia, appaiono pi< di fre(uente) L!ambientazione del banchetto come scenario del dialo%o +ideale umanistico del con ito come momento di celebrazione della societas umana-. L!approfondimento di tematiche politiche o civili +dai trattati sul concetto di nobilt& a (uelli c"e trattano la fi%ura del principe o del cittadino ideale-. 0ra i ari %eneri della trattatistica fior2 particolarmente (uello del dialogo, c"e di enne ben presto lo strumento pri ile%iato de%li intellettuali per inter enire sui dibattiti del tempo. Furono essi stessi a di iderlo in due modelli, (uello mimetico +nel (uale lo scrittore non inter iene, costruendo l!opera (uasi sottoforma di commedia- e (uello diegetico +nel (uale l!autore inter iene atti amente riportando ci1 c"e dicono le due parti in causa-. 'ccanto alla forma dialo%ica a ricordata (uella del trattato monologico) in esso presente un!unica voce, (uasi sempre coincidente con (uella dell!autore, c"e espone una tesi forte, indirizzata erso una solu#ione univoca. 0ale modello tipico della trattatistica scientifica e anc"e della produzione precettistica. 5ell!ambito della trattatistica cin(uecentesca c! da ricordare il filone della letteratura sul comportamento. *ono da ricordare in merito %li Asolani di 'ietro !embo e il Cortegiano di !aldassarre Castiglione, c"e si professano di costruire una %rammatica fondamentale del comportamento, sino ad arri are al 0alateo di 0iovanni Della Casa, c"e fornisce minuziosi precetti sulle buone maniere.

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, trattati del 3embo e del $asti%lione sono scritti in forma di dialo%o die%etico) ne%li Asolani, nello splendido castello di 'solo si incontrano sei nobili %io ani, dando ita ad un dialo%o sull!amore. 5el Cortegiano, in ece, a causa dei feste%%iamenti indetti in onore di papa Ciulio ,, con er%ono al palazzo ducale di Erbino moltissimi %entiluomini, c"e danno ita ad una discussione nel salotto della duc"essa Flisabetta. Da notare in entrambi i trattati la nobilt& dei partecipanti e la ricc"ezza de%li scenari, il tutto teso all!esaltazione della Corte, era e propria destinataria delle due opere. $irca un trentennio dopo appar e sullo scenario letterario italiana un altro trattato di %rande importanza, il 0alateo ovvero de# costumi, composto da mons. 0iovanni Della Casa. *critto in forma monolo%ica, l!opera si professa di rispondere a domande concrete, le%ate all!esi%enza di fornire precetti per la ita pratica (uotidiana. Della $asa di professa di corre%%ere i difetti pi< e identi, ri ol%endosi non pi< ad un #lite, ma a c"iun(ue o%lia comportarsi correttamente. ,l trattato si riduce ad un esplicito in ito al conformismo) la spesso citata prudenza %arantisce il rispetto dell!ordine sociale. La differenza di pubblico c"e c! tra $orte%iano +#lite- e Calateo +pubblico pi< ampio- implica una di ersit& di codice linguistico) il Della $asa, infatti, utilizza periodi pi< bre i e discorsi i, mentre il $asti%lione "a uno stile pi< aulico e a%%etti ato. 5onostante il ruolo della donna non abbia subito particolari mutazioni, nel $in(uecento fiorirono i trattati di precettistica sulle donne e sul loro comportamento. La donna infatti non e oca a pi< un!imma%ine poetica, era bens2 madre e moglie, e come tale anda a educata. 0ale fioritura deri 1 probabilmente dalla olont& di in%abbiare una condizione per paura di perderne il controllo. 8pere come *averta di 0iuseppe !etussi o Dialogo della instituzione delle donne di .odovico Dolce ne sono un esempio esauriente. *uccessi amente si arri 1 addirittura a scri ere trattati c"e aiutassero l!uomo nella scelta della propria mo%lie, al fine di %arantire una ita felice e la procreazione. ,n definiti a tali opere mira ano a stabilire ed a mantenere un ordine sociale. 0utta ia fu sempre in (uesto secolo c"e abbiamo le prime opere c"e possiamo definire portatrici di una prima emancipazione femminile) si tratta de &l merito delle donne di Moderata .onte e di alcune opere di -ucrezia Marinella. /er (uanto ri%uarda la produzione storiografica cin(uecentesca, dobbiamo dire c"e nac(uero e proliferarono ari filoni) En primo filone, c"e se%ui a le orme di 4ac"ia elli e Cuicciardini, ri%uarda la storiografia politicamente schierata c"e prolifer1 %razie alle opere de%li storici dell!area toscana come Donato 0iannotti, 1acopo Nardi, .ilippo Nerli, c"e utilizzano nelle loro opere la metodolo%ia e la struttura dei due %randi pensatori. En secondo filone rappresentato dalla storiografia di carattere umanistico, espressa in latino e si ri olta ad un pubblico dotto) tale filone, c"e si s ilupp1 pre alentemente in /adania, si arricc"2 %razie alle opere di -eandro Alberti, Carlo "iconio, 'ier .rancesco 0iambullari, 'aolo 0iovio, 'aolo 'aruta. En terzo filone, infine, ri%uarda i resoconti di diplomatici e viaggiatori, c"e affascinarono particolarmente il pubblico cin(uecentesco) sono da ricordare in merito le opere di 0iovanni !attista *amusio, 'ietro Martire d#Anghiera, Andrea Navagero e .ilippo "assetti.

/er (uanto ri%uarda la novella, a ricordata la sua lun%a tradizione c"e ne fece di enire un consolidato mezzo di intrattenimento. Fssa era utilizzata fre(uentemente nei dialo%"i, nelle discussioni e nell!epica. 'ccanto a (uesta tipolo%ia di no elle, compaiono di fre(uente no elle %i& libere di una cornice, come !elfagor Arcidiavolo di Machiavelli e la 2istoria di due nobili amanti di -uigi da 'orto, c"e ispirer& *"aLespeare per il suo Romeo 0 &iulietta. 'nc"e il teatro i e una sta%ione abbastanza florida) per (uanto ri%uarda le commedie ci si rif& molto alla tradizione ol%are del 3occaccio) da ricordare in merito Calandria di !ernando Dovizi e la Mandragola di Machiavelli. per le tra%edie in ece ci si ispira spesso ai conflitti familiari e del mondo bor%"ese e cittadino) da ricordare "ofonisba di 0iangiorgio %rissino e $rbecche di !attista 0irali Cinzio.

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Torquato Tasso +1544;15:5- fu un autore estremamente variegato e complesso) la sua fi%ura, cos2 in(uieta e tra a%liata, si pu1 comprendere solo se collocata nel momento storico in cui isse, ossia (uello della crisi dei valori rinascimentali e delle istituzioni politic"e del secondo $in(uecento. L!operato del 0asso a (uindi a rappresentare un anello di con%iunzione tra l!eredit& rinascimentale e l!esi%enza di rinno azione di (ue%li anni. $ome per l!'riosto, anc"e per il 0asso la corte estense rappresent1 un passo importante per la sua formazione) (uest!ultimo, pri ato sin da piccolo de%li affetti, idealizz1 la corte come il luo%o dell!eccellenza e della ma%nificenza, idea c"e spar2 ben presto per fare spazio alla nuo a, di ersa, realt&) (uella della crisi economica e culturale, c"e a e a ra%%iunto anc"e Ferrara. 0utta ia la ita del 0asso fu u%ualmente consumata all!interno della corte) a tal proposito incarna e%re%iamente l!ideale del poeta cortigiano. *in dalle sue prime opere +le *ime- il 0asso ebbe un rapporto tra a%liato con il mondo dell!editoria) i (uasi duemila componimenti c"e furono pubblicati durante il periodo di reclusione a *. 'nna furono dati alle stampe senza il consenso dell!autore, pieni di errori e imprecisioni. *olo tre furono le edizioni autorizzate dal poeta, ossia le *ime de gli Accademici Eterei +156>-, le Amorose +15:1- e le Encomiastiche +15:3-, cui si affianca la raccolta "celta delle rime pubblicata nel 15D2 dall!amico 3attista Cuarini, un edizione non autorizzata c"e per1 ser 2 a fare ordine tra le opere del poeta e c"e il poeta stesso utilizz1 per se%nar i a mar%ine i cambiamenti c"e introduce a continuamente nelle sue opere. *in da (uesti primi esercizi di stile traspare la sua %rande predilezione erso una poesia di sentimenti, concetti, idee %randiose, c"e si pu1 notare soprattutto nelle encomiastic"e, atte a celebrare la corte ed il suo immenso potere. 5ella lirica tassiana confluiscono inoltre le arie oci dei petrarchisti, c"e saranno per1 successi amente superate. La ena pi< pura dell!ispirazione tassiana restano in ece le liriche amorose, piene di sentimenti ed esperienze raccontati con estrema musicalit&. 3en di erse le liriche sacre, di tarda produzione, ma importanti per la sincerit& autobio%rafica c"e i traspare. Lo stile delle Bime molto ori%inale) sono riscontrabili due tonalit+ principali, ossia (uella del sublime eroico, magnifico e il patetismo sentimentale, mediocre. 0ale di ersit&, anzi dicotomia, esprime al me%lio il bifrontismo tassiano. La lingua usata nelle liric"e innovativa) ripeti#ione dei suoni vocalici ritmo scandito itera#ione di parole tematiche en1am'ement. /er (uanto ri%uarda le opere in prosa, 0asso stato autore di un importante fa ola pastorale) l! Aminta, composta nel 15>3. 'ltre opere coe e sono -ezione sopra un sonetto di Monsignor Della Casa , Conclusioni amorose, 0ierusalemme e *inaldo. Dall!inizio de%li anni !>0 il 0asso inizia inoltre a creare il suo capola oro, la 0erusalemme liberata. L!opera conobbe un iter molto tra a%liato, c"e port1 all!edizione definiti a autorizzata del poeta del 15:3 col titolo 0ierusalemme conquistata.

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Aminta +15>3-) 0ale opera rinno a profondamente il %enere del dramma pastorale, alle%%erendola da%li inutili riferimenti mitolo%ici ed eruditi. ,l tema centrale dell!'minta l! Amore, in tutte le sue manifestazioni, le%ato indissolubilmente alla Morte. 5ella icenda narrata %razie alle a enture de%li amanti 'minta e *il ia si affronta il tema della metamorfosi, intesa come l!insieme delle trasformazioni c"e a en%ono nella psic"e dei persona%%i, c"e maturano nel corso della storia. L!opera ricopre il ruolo di spartiac(ue tra il dramma pastorale e il futuro melodramma. )erusalemme &i erata) /oema epico costituito da enti canti strutturati in otta e, composto tra il 1564 e il 15>5 e pubblicato la prima olta a Aenezia nel 15D0 in un!edizione parziale in sedici canti non autorizzata dall!autore e con il titolo di 0offredo. *e%uirono, con il titolo di 0erusalemme liberata, altre edizioni, sia parziali sia complete, nessuna delle (uali riconosciuta da 0asso, c"e continu1 ossessi amente a corre%%ere il testo per (uasi enti anni finc"#, nel 15:3, autorizz1 la pubblicazione di una ersione profondamente modificata dell!opera, in 24 canti e con il titolo di 0ierusalemme conquistata. T%AMA. 'r%omento del poema la prima crociata, combattuta nel 10:: dai cristiani per liberare Cerusalemme dai saraceni. L! idea di un poema dedicato alla prima crociata risale a%li anni della %io inezza di 0asso, (uando, tra il 155: e il 1561, a e a saputo del pericolo corso dalla sorella $ornelia durante un!incursione dei pirati saraceni lun%o la costa amalfitana. ' (uei tempi, inoltre, lo scontro tra cattolicesimo e ,slam era di %rande attualit&, soprattutto a Aenezia, i cui territori e affari erano costantemente minacciati dai turc"i. 4a il pro%etto di un poema epico, politico e reli%ioso c"e esaltasse i alori della cristianit&, in accordo con il clima della $ontroriforma, si dimostr1 subito superiore alle forze del poeta (uindicenne, c"e interruppe la stesura dell!opera, la &ierusalemme, al primo libro. ,l nuo o poema, ultimato nel 15>5 e dedicato ad 'lfonso ,, d!Fste duca di Ferrara +del (uale 0asso era corti%iano-, appare completamente di erso dal primiti o abbozzo) basato su uno studio scrupolosissmo delle fonti storic"e e %eo%rafic"e, la 0erusalemme liberata fa esplicito riferimento a illustri modelli letterari, (uali la $ommedia e l!8rlando Furioso. 4a, nell!ambito dell!acceso dibattito cin(uecentesco sui caratteri del poema epico e ca alleresco, rispetto alla multiforme ariet& del poema ariostesco, 0asso propose e attu1 nel suo capola oro i principi aristotelici dell!unit+ di luogo, di tempo e di azione, la necessit& di sce%liere un tema storico c"e non fosse n# troppo antico n# troppo recente e l!esclusione della mitolo%ia pa%ana a fa ore del meraviglioso cristiano. ,noltre, con into assertore del fine edonistico dell!arte, 0asso tent1 di coniu%are la verosimiglianza aristotelica con la piace olezza del romanzo ca alleresco, inserendo nella trama principale di carattere storico numerosissimi episodi minori di tipo fa olistico) %uerresc"i, amorosi, ma%ici e soprannaturali. Lo stile del poema !magnifico!, ossia intermedio tra il tra%ico e il lirico. il tono elevato e solenne. il ritmo dei ersi spe##ato rispetto alla fluidit& dell!otta a ariostesca. M'DE%N*TA$ DE&&$'PE%A. 'l di l& dei propositi unitari dell!autore, la &erusalemme li'erata appare un poema assai poco lineare c"e, al contrario, riflette la personalit& tormentata del suo autore e mostra la molteplicit+ contraddittoria della realt& e dei sentimenti umani. La netta contrapposizione tra 3ene e 4ale, cristiani e infedeli, an%eli e demoni, cos2 come il contrasto tra erosimile e mera i%lioso, sfumano in una continua oscillazione tra erit& e apparenza, do e tutto si ri ela mute ole e sfu%%ente) il piacere illusorio, la %loria un pallido so%no, %li e enti sono so%%etti al capriccio della fortuna, l!impresa cristiana pu1 suscitare anc"e orrore, mentre i saraceni attirano la simpatia. Lo stesso paesa%%io c"e fa da sfondo all!azione, ora desolato e torbido, ora arcadico e sereno, muta al mutare de%li a enimenti e de%li stati d!animo dei persona%%i, i (uali, infine, ri elano una ricc"issima e sofferta ita interiore sulla (uale incombono la solitudine e la sconfitta) non solo 0ancredi, Frminia e 'rmida sono tormentati da amori impossibili, ma lo stesso campione della cristianit&, Coffredo, solo e an%osciato di fronte alla responsabilit& delle scelte. e isolati nella loro fierezza sono anc"e i saraceni 'r%ante e *olimano. L!e(uilibrio instabile tra moti i eroici +la storia e l!etica reli%iosa- e moti i sentimentali +il tormento amoroso-, cui corrisponde una narrazione dal tono ora ma%nilo(uente ora lirico, differenzia in modo e idente la &erusalemme li'erata dall!uniformit& sentimentale e narrati a del modello ariostesco. ,noltre, l!in(uietudine emoti a dei persona%%i e soprattutto la consape olezza, c"e serpe%%ia lun%o tutto il poema, dell!illusoria precariet& del reale al di l& del (uale stanno in a%%uato la solitudine e la morte, conferiscono una straordinaria

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modernit& al capola oro di 0asso c"e, anzi, proprio per (uesti aspetti anticipa la sensibilit& barocca. V*TA DE&&$'PE%A. ,l fatto c"e il poema sia stato stampato e diffuso indipendentemente dalla olont& dell!autore +c"e non lo considera a ancora pronto per la pubblicazione- %i& testimonia l!interesse e il %radimento dei lettori, c"e crebbero rapidamente anc"e al di fuori dell!,talia per tutto il *eicento e il *ettecento. L!opera enne apprezzata non solo dalle 2lite intellettuali, ma anc"e da uomini di media cultura, come testimoniano le numerose traduzioni in dialetto. *ubito dopo a er terminato la &erusalemme li'erata il poeta cominci1 a sottoporre il testo alla lettura di correttori e re isori, c"e con le loro critic"e impedirono la pubblicazione del poema. , manoscritti, per1, cominciarono a circolare u%ualmente, all!insaputa dell!autore, e alcuni editori ne stamparono delle ersioni parziali, lacunose o erronee e le intitolarono arbitrariamente &erusalemme li'erata. 0asso, intanto, continu1 a rielaborare e modificare il testo fino a trasformarlo in una nuova opera, c"e enne pubblicata a Boma nel 15:3 con l!autorizzazione dell!autore. Dedicata all!ultimo mecenate del poeta, il cardinale $inzio 'ldobrandini, intitolata 0ierusalemme conquistata, il nuo o poema di iso in 24 canti) l!uniforme solennit& dello stile, la ri%ida osser anza delle re%ole retoric"e e soprattutto l!eliminazione di molti episodi lirici condannarono all!insuccesso l!ultimo frutto della lun%a fatica di 0asso.

,l settecento considerato dai pi< come il "ecolo della *agione. ? infatti proprio in (uesto secolo c"e prendono corpo %li ideali c"e portarono alla Bi oluzione Francese e le prese di coscienza sulle proprie potenzialit&. /er comprendere al me%lio la letteratura di (uesto secolo biso%na tener presente tali concetti e tali trasformazioni sociali, politic"e, culturali. 'lla fine del 1600 a Boma iene fondata l!Accademia dell#Arcadia, con l!intento di rea%ire a%li eccessi del 3arocco. Le norme ed i rituali dell!'ccademia presero spunto dalla mitologia classica e pastorale, come il tra estirsi da pastori o il cimentarsi nei %eneri bucolici. 'lla base di tale mo imento c! probabilmente l! utopia di un mondo altro, l!ideale di una ita misurata sulla letteratura pi< c"e sulle re%ole delle corti. La produzione poetica arcade astissima, non sempre d!alto li ello, e per lo pi< le%ata ai nomi di Mappi, 4anfredi, Bolli, Fru%oni. 'ccanto al filone dell!'rcadia, sempre in risposta all!esi%enza di rinno amento di (uesto periodo si s iluppa un percorso c"e mira alla ricerca ri%orosa e puntuale, pi< c"e all!utopia mitico;letteraria) la storiografia italiana, c"e si s iluppa principalmente in /adania e cerca di recuperare le radici di identit& locale e nazionale. ,n tale contesto si collocano anc"e le opere dei eneti "cipione Maffei e Antonio Conti. 'ltro storico di %rande rilie o l!emiliano -udovico Antonio Muratori, c"e per la sua razionalit& e la sua metodolo%ia di enne un ero e proprio

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spartiac(ue nella storia della storio%rafia italiana. /i< a sud, e precisamente a 5apoli, 'ietro 0iannone approfondir& il rapporto tra storia e istituzioni politic"e e reli%iose, analizzando le ripercussioni di certi processi storici. ,n definiti a nonostante le resistenze dei ecc"i re%imi e dei ecc"i centri di potere sociali, politici e reli%iosi nel *ettecento l!,talia e l!Furopa sono attra ersate da una sorta di dialo%o, costituito da dibattiti, testi, proposte e opere c"e circolano sul territorio europeo.

La tradizione umanistica e rinascimentale con la sua curiositas e con la sua fiducia nelle potenzialit& dell!uomo pone le basi a (uello c"e sar& il mo imento dell! &lluminismo. 0ale mo imento si basa sulla crescente ondata di ra#ionalismo c"e sta a in estendo l!Furopa e c"e port1 all! indi iduazione di eri e propri lumi capaci di risc"iarare %li orizzonti dell!uomo. La conse%uenza pi< e idente di tale mo imento furono l!enciclopedia e i %iornali) ; l!enciclopedia nac(ue dalla monumentale impresa editoriale di Diderot e D#Alembert c"e produsse ben trentatr# olumi pi< due d!indice analitico e fu ben presto utilizzata e imitata in tutt!Furopa. ; i giornali ebbero uno s iluppo fortissimo e di ennero uno strumento indispensabile per i dibattiti del tempo. a e ano periodicit& di ersa tra loro, ma (uelli di matrice politica di ennero ben presto (uotidiani. Crazie al %iornale si form1 una nuo a tipolo%ia di pubblico, la cosiddetta opinione pubblica. L!&talia in (uesto secolo i e una condizione molto particolare) da un lato infatti condizionata da un assetto politico frammentato e da un ceto intellettuale di natura clericale, (uindi in sostanza molto conser atore, mentre in alcuni centri emer%ono spiriti cora%%iosi c"e si interessano e importano la i acissima cultura europea. /roprio a causa di (uesto sporadico interesse erso la cultura europea si instaura nella nostra penisola una sorta di bilinguismo, in (uanto accanto al toscano illustre entra nel nostro /aese il francese, era e propria lin%ua ufficiale della corrente illuminista. Le citt& pi< i e nel corso del dibattito illuminista furono 5apoli e 4ilano) ' Napoli, citt& tormentata dalle contraddizioni tra $orte e intellettuali, emerse il %rande filosofo e scrittore 0iambattista Vico +166D;1>44-, c"e nella sua "cienza nuova prende le distanze dal metodo cartesiano e si fa promotore di una scienza a ca allo tra mito e letteratura. 5ella seconda met& del secolo, in ece, la pi< matura corrente illuminista fece emer%ere autori come Antonio 0enovesi, fondatore della scuola illuminista napoletana, e .erdinando 0aliani. ' Milano, in ece, c"e era %i& un centro consolidato di cultura, rile ante la pubblicazione della ri ista &l Caff3, c"e entusiasm1 %li illuministi lombardi. /romotore di tale iniziati a fu il conte 'ietro Verri, c"e fu tra l!altro uno scrittore c"e spazi1 tra i pi< s ariati campi. La cultura di Aerri influenzer&, tra l!altro, Cesare !eccaria, uno spirito anticonformista c"e sar& autore del testo pi< famoso della nostra tradizione illuminista, Dei delitti e delle pene. L!enorme fortuna di (uesto trattato sta non solo nel tema c"e affronta, (uanto nella filosofia solidaristica

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c"e lo presuppone. 'ltro %rande autore influenzato dal Aerri fu 0iuseppe 'arini, sintesi perfetta tra il classicismo e la nascente cultura illuminista. /arini fu autore di un ero e proprio capola oro, &l 0iorno. ,l poema in endecasilla'i sciolti e si di ide in (uattro parti, 3l Mattino, 3l Meriggio, 3l Vespro e .a 4otte. La %iornata del !0iovin "ignore! mette in luce la de%enerazione morale del lusso e la fri olezza di un ceto c"e sta ormai per decadere.

5el periodo c"e a da met& *ettecento ai primi anni dell!8ttocento il panorama culturale europeo se%nato da una era e propria esplosione di fenomeni e tendenze. *tudiando %li autori di (uesto periodo si riscontrano i termini Neoclassicismo, 'reromanticismo, *omanticismo, e siamo portati a edere tali correnti come in una sorta di e oluzione lineare) in realt& tali mo imenti sono esplosi ne%li stessi anni. ,n particolare, il termine /reromanticismo addirittura stato coniato in tempi recenti per distin%uere i due filoni. ,n (uesto periodo in campo artistico a maturando la concezione del sublime, inteso come il piacere dello spavento derivante da un qualcosa che tur'a e sconvolge5 'nc"e nella poesia e nel romanzo si affermano moti i simili, espressi soprattutto in (uei componimenti +es. di Ed+ard ,oung, Thomas )ra-- c"e per i loro temi cupi e riflessi i saranno definiti notturni e sepolcrali. *empre in ambito an%losassone merita attenzione l!opera di .ames Macpherson, & canti di $ssian, c"e rielaborando una serie di frammenti popolari medie ali li present1 come traduzioni di un certo 8ssian. anc"e in (uest!opera pre al%ono le atmosfere cupe e tenebrose e la natura ostile. Eno de%li esponenti pi< si%nificati i del secolo fu certamente .ean/.acques %ousseau, c"e pur essendo illuminista prende le distanze, nelle sue opere, dall!uomo razionale dal forte e(uilibrio interiore. 'lle ori%ini del Neoclassicismo sta la riflessione teorica dello storico e arc"eolo%o 1ohann .ohachim 0inc1elmann, il (uale indica nell!arte %reca il ra%%iun%imento di un ideale supremo di bellezza e propone l!imitazione di tali canoni al fine di ra%%iun%ere la stessa purezza. 4a tutto ci1 non de e portare ad un!imitazione fine a s# stessa, rinunciando all!attualit&) proprio per (uesto si a r& un nuo o classicismo, c"e si professa di fare dei versi antichi su dei pensieri nuovi . 6uesti nuo i canoni attecc"irono in poc"issimo tempo) basti pensare ad artisti di estrema bra ura c"e fecero propri (uesti ideali, (uali Antonio Canova, %aphel Mengs, .acques/&ouis David. ,n 'mbito letterario dobbiamo ricordare in ece il tedesco 0olfang )oethe, c"e pur appartenente nella sua prima produzione letteraria al filone dello "turm und Drang +tempesta e assalto- c"e rifiuta a la compostezza del classicismo, arri 1 ne%li anni se%uenti ad aderire ad una sorta di classicismo, cercando di dare alla letteratura una forma e dei contenuti c"e potessero ridefinire in positi o la fi%ura e il ruolo dell!intellettuale in un momento di transizione e di crisi come (uello c"e sta a attra ersando l!Furopa in (ue%li anni. L!inizio del %omanticismo si fa coincidere %eneralmente con la pubblicazione della ri ista Athenaeum, c"e elenca a appunto i caratteri del nuo o %enere, c"e nasce a in risposta ai canoni neoclassici. ,l Bomanticismo si oppone a al classicismo, si basa a sui sentimenti c"e erano nati in epoca romanza +da cui il nome-, e cio nel medioe o cristiano. Fsalta a la centralit+ della storia, il rifiuto dei canoni nell#arte, lo spiritualismo, il realismo. ,l tutto circondato da un alone di malinconia e meditazione c"e fu propria di (uesti poeti.

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La prima met& dell!8ttocento dominata dalle esperienze di due %randi autori, 6go Foscolo e &iacomo .eopardi. 5elle loro opere infatti irrompe la crescente sensibilit+ romantica, pur rimanendo ben salda la tradizione classica. , due autori si fanno porta oce della riconsiderazione dei valori classici al fine di proporre una riflessione sul presente, al punto c"e il Foscolo offrir& un!analisi lucida del presente ed una %rande utopia per il futuro, mentre il Leopardi %iun%er& ad una consape olezza del male di i ere c"e sar& propria de%li autori no ecentesc"i e contemporanei. 2go #oscolo +1>>D;1D2>-, dopo le esercitazioni letterarie %io anili di matrice classica, sar& autore di opere di rilie o come i "onetti e le 6ltime lettere di 7acopo -rtis. ,l romanzo epistolare le /ltime lettere di 1acopo $rtis contiene e identi icende bio%rafic"e dell!autore le%ate al suo so%%iorno nella seconda patria eneta e culminate nella delusione do uta al fallimento delle sue aspirazioni di intellettuale proteso erso l!impe%no politico. ,l %enere epistolare una scelta (uanto mai %iusta in (uanto si presta allo sfo%o diretto dei sentimenti e rende e%re%iamente i rapidi cambi di stato d!animo. Di conse%uenza, lo stile di (uello c"e possiamo definire il primo importante roman#o della letteratura italiana molto pi< lirico c"e narrati o. ,l romanzo si snoda sulle icende dell! esule 1acopo, condizione ben nota all!autore. 0utto il romanzo contiene inoltre i temi dell!esclusione e del conflitto. Di matrice romantica la Natura, di olta in olta ostile o bene ola a seconda dell!animo dei persona%%i, mentre olta al pessimismo di 4ac"ia elli e di Iobbes la isione dell!umanit&. La desolazione c"e ne deri a si pu1 fermare solo ri ol%endosi idealmente ad un mondo di alori c"e Nacopo stesso c"iama illusioni. ' (uest!ultime si rifanno i miti foscoliani dell!amore, della patria, della tomba, della poesia e della bellezza consolatrice. 5ei "onetti ritorna il tema del poeta solitario, del disprezzo erso il ! vil secolo! e del rapporto con la 5atura anc"!essa an%osciata. , sonetti definiti maggiori +Alla sera, A 8acinto, 3n morte del fratello &iovanni , Alla Musasono ricc"i inoltre di riferimenti petrarc"esc"i e classici. ,l carme dei "epolcri, in ece, fu composto in occasione di una discussione con ,ppolito /indemonte su una nuo a disposizione le%islati a in merito alle sepolture. ,n esso l!autore esprime la propria concezione del sepolcro, inteso come luogo della memoria, per poi continuare con slancio eroico sulle ori%ini storic"e e culturali della nazione, proponendo un!idea di patria. ,l carme si c"iude con la profezia di $assandra, bellissima metafora dell!intero si%nificato dei *epolcri. Eltimo pro%etto foscoliano (uello delle 0razie) si tratta di tre inni dedicati alle dee Aenere, Aesta e 4iner a, rappresentanti dei alori della natura apparente, del fuoco c"e arde nei cuori %entili, delle arti consolatrici e dell!in%e%no umano. ,l ero o%%etto della celebrazioni sono dun(ue i alori rappresentati dalle tre dee. Lo stile dell!opera sar& olutamente ispirato all!armonia delle lin%ue %reca e romana, contenente per1 una musicalit& c"e cattura il lettore.

)iacomo &eopardi +1>:D;1D3>-, la cui produzione %io anile se%nata dall!influenza del classicismo e dal conser atorismo reli%ioso, lascia trapelare a olte l!influenza della cultura illuminista e razionalista c"e "a conosciuto sporadicamente. ,l se%no di un primo cambiamento contenuto nello 4ibaldone, una sorta di diario scritto nel corso de%li anni +circa 15- contenente appunti e pensieri morali scritti senza l7intenzione di formare un7opera or%anica e pubblicati postumi nel 1D:D in occasione del centenario della nascita del poeta. 5ello

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8i'aldone, Leopardi mise a confronto l7innocente e felice stato di natura con la condizione attuale dell7uomo, corrotta dalla ra%ione c"e, rifiutando l7illusione e s elando il ero, %enera l7infelicit&. 4a nel Discorso di un italiano intorno alla prosa romantica c"e il Leopardi prende le sue posizioni in merito, riconoscendo le critic"e dei romantici nei confronti della mitolo%ia %reca e de%li sc"emi ormai obsoleti dello stile classic"e%%iante. ,l classicismo leopardiano, infatti, non si rif& alle imma%ini e alle soluzioni formali ormai obsolete dei classici, bens2 atto a imitare lo spirito di tali opere, riuscendo a ricreare il sentimento della natura, scomparso in et& moderna. 6uesto atte%%iamento ostile erso il suo secolo si ripercuote nelle sue canzoni politic"e e ci ili) in All#&talia e "opra il monumento di Dante iene deplorato il presente c"e non concede spazi alla nobilt& d!animo. En!ulteriore e oluzione del pensiero leopardiano si riscontra nelle due canzoni appartenenti al filone filosofico, o del suicidio) !ruto minore e -#ultimo canto di "affo, nelle (uali i prota%onisti si sottra%%ono al destino crudele rinunciando alla ita. ,n (ueste opere traspare un primo abbozzo del celeberrimo pessimismo leopardiano e la concezione della natura, intesa come nemica e matrigna, c"e condanna ad essere so%%etti al dolore e alla noia. 5e%li anni 1D1:;21 Leopardi compone per1 5 componimenti assolutamente di ersi, c"e Leopardi stesso defin2 idilli. La loro struttura caratterizzata da scorci di vita quotidiana dai (uali si dipana successi amente il ero nucleo della poesia, c"e consiste nell!e ocazione dello stato d#animo le%ato a tali scorci. *i tratta (uindi di una lirica interiore, dai toni olutamente lineari per dare un effetto di semplicit&. *ono (uesti infatti %li anni nei (uali si soffermer& sui temi dell! indefinito e del vago. 0ali sono infatti le sensazioni c"e si presentano attra erso il ricordo c"e riporta la mente alla fanciullezza, momento felice della ita dell!uomo in (uanto l!animo poetico per natura e non co%lie ancora i confini esatti della realt&. 6ueste sensazioni costituiscono la trama lirica de%li ,dilli ed in particolare dell!3nfinito. Alla .una e "era del d$ di festa s iluppano in ece il tema della rimembranza. 5el 1D24 Leopardi si dedic"er& (uasi per intero alla stesura delle $perette morali. ,n tali componimenti traspare la presa di coscienza del Leopardi della condizione di nullit+ e infelicit+ cui sono so%%etti %li italiani) non li esorta a rincorrere un riscatto, (uanto a prendere coscienza di tale condizione. 6uesto contenuto morale delle operette sar1 reso di olta in olta sottoforma di dialo%o satirico o filosofico, di trattato, d!elo%io ecc! si tratta in definiti a di 56 prose letterarie, di stampo fantastico, c"e prendono spunti dalla cultura alla filosofia contemporanea. ,l messa%%io centrale dell!opera si esprime in uno dei suoi testi pi< conosciuti, il Dialogo della 4atura e di un 3slandese, nel (uale l!islandese c"iede alla 5atura stessa perc"# %li sia cos2 nemica, sentendosi rispondere c"e il benessere o l!infelicit& dell!uomo non "anno nessun peso o interesse per lei. ,l messa%%io morale conclusi o dell!opera in ece affidato al Dialogo di ,ristano e di un Amico, nel (uale sotto la masc"era di 0ristano l!autore stesso c"e c"iarifica i contenuti del libro e la sua stessa posizione, rispondendo a coloro c"e l!accusa ano di pessimismo in relazione alla sua condizione personale di infelicit&. 5el 1D2D, mentre si tro a a /isa ma ormai in procinto di tornare alla sua citt& d!ori%ine, Becanati, il Leopardi torna nuo amente alla poesia inau%urando la fase dei canti pisano9recanatesi, definiti successi amente 0randi &dilli) sono di (uesto filone 3l Risorgimento, A "ilvia, .e ricordan#e, .a quiete dopo la tempesta , 3l sa'ato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dellAsia . 6ueste poesie rappresentano il frutto consape ole di una era e propria s olta filosofica) esse non cantano pi< le illusioni, (uanto la loro scomparsa e il loro rimpianto +A "ilvia-, il piacere inteso come cessa#ione del dolore o come aspettativa della felicit% +.a quiete dopo la tempesta e 3l sa'ato del villaggio- e la noia, intesa come desiderio puro della felicit& + Canto notturno di un pastore errante dellAsia-. 5el 1D30 Leopardi lascia definiti amente Becanati per Firenze, sostenuto da amici conosciuti precedentemente. ? (uesto il periodo dei canti del ciclo di Aspasia, del (uale fanno parte tra %li altri 3l pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo, Aspasia, A se stesso. 0ali canti esprimono lo stato d!esaltazione c"e si pro a nelle prime fasi dell!innamoramento. per Leopardi l!amore l!unica era illusione capace di %iustificare l!orrore dell!esistenza. , canti culmineranno con i sedici ersi di A se stesso, nel (uale si e ince l!assoluto disprezzo della ita e una olont& di morte. Da Firenze Leopardi si sposter& infine a 5apoli, do e mor2 nel 1D3>, anno in cui compose la 0inestra o il fiore del deserto, una sorta di testamento spirituale lasciato ai posteri. ,n essa il Leopardi in ita %li uomini alla fratellanza e alla solidariet& contro l!opera nemica della natura. 5on c! o iamente speranza di ittoria contro di essa, ma proprio nella fratellanza c"e l!uomo de e riconoscere il senso della sua esistenza, proprio come la

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%inestra c"e resiste tenacemente sulle pendici aride del Aesu io.

,n ,talia si inizia a parlare seriamente di Bomanticismo dopo il 1D16, anno in cui enne pubblicato l!articolo di Madame de !tael c"e in ita a %li scrittori italiani a le%%ere e tradurre le opere d!oltralpe per rinno are una tradizione letteraria ormai sterile, bloccata sui canoni classici, uota. $ome era pre edibile i fu un aspro dibattito su tale articolo, c"e ebbe per1 una conse%uenza positi a) la cultura romantica italiana enne finalmente alla luce. ,nfatti (uali c"e fossero le posizioni assunte ci si rese conto c"e la cultura classicista era d! 7lite, ben lontana (uindi dalla realt&. La nuova letteratura romantica italiana pose l!attenzione sul ero, sull!attuale, sulla storia, sulla reli%iosit& cristiana, in modo da esprimere, liberi dalla mitolo%ia %reca, le lacerazioni dell!uomo moderno. /rima dell!esperienza manzoniana ci furono due poeti c"e seppero fare propri (uesti principi, soprattutto dal punto di ista dello s ecc"iamento della lin%ua) $arlo /orta e Ciuseppe Cioacc"ino 3elli. , due poeti usarono il dialetto, una scelta c"e esalta a il realismo. Carlo Porta, milanese, si fa carico di una olont& di lotta civile e di denuncia sociale ereditata dall!,lluminismo. La sua feroce satira si sca%lia contro il clero corrotto e l!incapacit& della classe aristocratica, mettendo in scena il mondo popolare e le in%iustizie c"e subisce continuamente. )iuseppe )ioacchino Belli, romano, nei suoi sonetti offri a dei brevi quadri, de%li scorci di ita (uotidiana letti attra erso l!ottica di un io popolano anonimo, disincantato e ironico, metafora del disfacimento della Boma pontificia. 5on si sa fino a c"e punto fosse cosciente dell!intenzionalit& della sua denuncia, come dimostra il fatto c"e e%li stesso cerc1 di far sparire %li oltre 2000 sonetti composti in (uanto troppo irri erenti nei confronti del potere. ,l persona%%io di spicco dell!intera sta%ione rimane, tutta ia, Alessandro Man"oni +1>D5;1D>3-. 'll!et& di 25 anni il 4anzoni "a alle spalle solidi studi tradizionali, cui si mescola la familiarit& con la cultura illuminista, do uta all!atti it& del nonno materno, Cesare /eccaria, autore di Dei delitti e delle pene. 5el 1D05 si era trasferito a /ari%i, entrando in contatto con %li intellettuali del luo%o. 0utta ia la conversione al Cristianesimo del 1D10 comporta una era e propria ri oluzione) %li ideali illuministi non en%ono rifiutati, ma ridimensionati come ideali terreni. 0utto ci1 si ri ersa nel pro%etto de%li &nni "acri,

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incompiuto, ispirato alle festi it& litur%ic"e dell!anno, di cui compose .a Resurre#ione, 3l nome di Maria, 3l 4atale, .a Passione, .a Pentecoste e due frammenti, 4atale (:;; e -gnissanti. La no it& di (uesta poesia sta non solo nel tema reli%ioso (uanto nel suo tono corale, da pre%"iera, dal ritmo e dalle forti potenzialit+ emotive. Do uto alla scoperta della fede ed all!ur%enza di comunicarla a%li altri, assistiamo ad una era e propria dissoluzione dell!io del poeta, a anta%%io del noi dei fedeli) tutti sono uguali nella fede. *uccessi amente il 4anzoni si dedica all!epistolario, dedicandosi per1 ancora alla poesia d#occasione, su%%erita da e enti particolari) il caso di Marzo 1851 +moti liberali- e &l cinque maggio +morte di 5apoleone-. Da notare la matrice romantica, di impegno civile e patriottico. La necessit& di inda%are %li impulsi indi iduali c"e fanno la storia porta il 4anzoni a cimentarsi con la tra%edia) prenderanno forma due opera particolarmente importanti, Adelchi e &l Conte di Carmagnola) in esse si delinea la concezione della storia del 4anzoni, composta da oppressi e oppressori. 5elle tra%edie prose%ue inoltre la ricerca linguistica olta a tro are un re%istro lin%uistico ario e ricco di sfaccettature. ,l poeta mantiene infatti un tono aulico, pur semplificando il lessico. ,mportante la funzione del coro, il loro essere oce dell!autore c"e contempla i fatti dall!alto e li commenta. ,l 4anzoni fu autore di uno dei romanzi pi< importanti della nostra cultura, i 'romessi "posi. ,l romanzo fu pubblicato in tre redazioni successi e) la prima, intitolata .ermo e -ucia, enne composta tra il 1D21 e il 1D23 e mai pubblicata, la seconda, con il titolo definiti o & promessi sposi, fu pubblicata in tre tomi nel 1D2> e la terza, ri eduta soprattutto sul piano lin%uistico, appar e ne%li anni !40 in dispense, con illustrazioni appro ate dall!autore e l!appendice "toria della colonna infame sui ris olti morali della peste di 4ilano. 5ella scelta dell!ar%omento ebbe un ruolo determinante l!interesse di 4anzoni per il romanzo storico, un %enere c"e nasce a %razie a <alter "cott. Dal punto di ista lin%uistico il 4anzoni utilizza una lingua nuova, capace di colmare l!abisso con la lin%ua parlata. $i1 do uto alla olont& di arri are ad un pubblico ampio per parlare alla %ente del vero. 5el corso del romanzo si s iluppano due linee narrative, (uella tragica e (uella romanzesca. Le icende di Benzo, infatti, sono (uelle tipic"e del romanzo d!a entura e d!intreccio, mentre le icende di Lucia sono pi< prossime al %enere narrati o del romanzo nero. 6uando alla fine le strade di Benzo e Lucia tornano a incrociarsi e come se si incrociassero le strade di due di ersi percorsi narrati i, di due di erse strate%ie di racconto. , promessi sposi sono anc"e (uesto) un %rande romanzo della parola e di tutta la ricca polifonia narrante c"e essa, (uando %enialmente orc"estrata, pu1 concedere.

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5el corso dell!8ttocento il romanzo si afferma pro%ressi amente in Furopa come uno dei %eneri letterari pi< praticati da%li scrittori. , primi filoni c"e si s ilupparono %i& nel *ettecento furono il romanzo epistolare e il romanzo di formazione, entrambi incentrati sulla personalit& del prota%onista e sulla sua e oluzione. ,n (uesto secolo assistiamo in ece alla fioritura di nuo i filoni, (uali il romanzo storico, il romanzo fantastico ed il romanzo d#avventura. L!efficacia della forma romanzesca risiede nel fascino esercitato sul lettore attra erso la narrazione, lo svolgimento degli intrecci, %li effetti di suspence e di disvelamento. 4a la diffusione del romanzo non sarebbe stata cos2 asta se non ci fosse stato un pubblico numeroso, c"e co%lier& le di erse sfumature dell!opera a seconda del %rado d!istruzione. ,nfatti i lettori di romanzi sono essenzialmente i borghesi, c"e comprendono sia la classe culturalmente emancipata c"e i fruitori di romanzi di consumo. ,n ,talia, dopo 3 Promessi "posi, sono ben poc"e le opere da ricordare sino ai Malavoglia di Aer%a. 6uesta mancata fioritura do uta essenzialmente al lento sviluppo della classe borghese, ma anc"e al forte radicamento della cultura accademica italiana, c"e era restia alle novit+. ,nfatti il filone pi< praticato da%li scrittori italiani del tempo proprio (uello storico) in tale ambito meritano una attenzione i romanzi di *ppolito Nievo, -e confessioni di un italiano e (uello di )iuseppe %ovani, Cento anni. Fntrambi incentrati sull!ultimo secolo di storia italiana, ripercorsa attra erso le memorie del prota%onista, ormai prossimo alla morte. Da notare il distacco dall!onniscienza manzoniana, in (uanto i prota%onisti interpretano soggettivamente le icende issute. En altro filone abbastanza praticato in ,talia, spesso dallo stesso 5ie o, (uello della narrativa rusticale) in (ueste opere si trattano icende relati e ai ceti inferiori, al popolo, detentore di una purezza ori%inale al riparo dalla corruzione della ci ilt& e della cultura. Durante le lotte per l!indipendenza la produzione letteraria italiana aumenta note olmente) si "anno una miriade di prose e ersi a carattere risorgimentale. La poesia caratterizzata da un %usto particolare per la ballata e le rie ocazioni fantastic"e del passato, intessuta di moti i libertari e nazionali. la prosa, in ece, ede lo s iluppo della memorialistica e della storiografia. 6ueste opere saranno scritte spesso durante %li anni trascorsi in esilio o in pri%ione. 5umerosi sono anc"e i racconti romanzati c"e si ispirano alla spedizione dei 4ille. ,l clima risor%imentale fa or2 una concezione !atti a! della letteratura, (uasi come (uella foscoliana, intesa come strumento di batta%lia ci ile. ,n (uesto contesto fioriscono le analisi sui sin%oli periodi e le mono%rafia, oltre alla crescente brama di riordinare il patrimonio letterario nazionale. ,n tal senso spicca la "toria della letteratura italiana di #rancesco De !anctis, redatta ne%li anni dell!unificazione del Be%no d!,talia, (uando era molto forte e sentito lo slancio patriottico. De *anctis con into c"e risiede proprio nella letteratura il senso metaforico della patria. Da notare anc"e lo spiccato senso dell!estetica) per lui l! essenza dell#arte sta nella forma, c"e inscindibile dall!idea cos2 come si manifesta nella mente del poeta. 0ra le di erse forme artistic"e s iluppatesi nell!8ttocento, il melodramma forse (uella c"e me%lio il sentimento romantico. 4entre nel resto d!Furopa la musica romantica si manifesta a soprattutto con le forme strumentali, in ,talia proprio la forma melodrammatica a caratterizzare il %enere. La ma%%ior parte delle opere di (uesto periodo conten%ono i temi tipici della tradizione romantica) la passione amorosa, i conflitti della coscienza, la rievocazione storica e il sentimento nazionale. Da ricordare il successo di )iuseppe Verdi, ero e proprio eroe del Bisor%imento e del Bomanticismo, isto come un promul%atore di incitamento e speranza da coloro c"e lotta ano per l!unit& d!,talia. ,l panorama culturale dell!,talia post unitaria costituito da esperienze molteplici e spesso contraddittorie) se da un lato il *omanticismo continua a proliferare di enendo la letteratura ufficiale della bor%"esia c"e necessita a di opere autocele'rative e retoriche, come per esempio (uelle di )iosue Carducci, si fanno strada nel corso del secolo correnti di pensiero c"e prendono ita proprio dalla crisi dell!et& romantica) dalla Francia arri a il Naturalismo, c"e si realizzer& nel Verismo italiano, rappresentato da )iovanni Verga, olto alla scrittura o%%etti a e all!analisi della realt& sociale. di erso in ece il mo imento della "capigliatura, c"e esprime la crisi

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del Bomanticismo contestando la societ& bor%"ese e la fi%ura dell!artista ufficiale. Bisale infine a (uesto periodo l!affermazione della letteratura per l#infanzia, c"e si manifesta mediante i famosissimi Cuore di Edmondo de Amicis e 'inocchio di Carlo Collodi. )iosue Carducci3 )iosue Carducci +1D35;1:0>- rifiuta nettamente la parentesi romantica per rifarsi direttamente alla tradizione classica, in particolare al modello foscoliano. ,l $arducci si professa di restituire alla poesia italiana un stile aulico e sorvegliato, dai temi elevati ed eroici, abbandonando la poesia sentimentale e pri a di sostanza morale del Bomanticismo. Le tematic"e della poesia carducciana cambieranno continuamente nel corso della sua carriera) esse si s iluppano di pari passo con il procedere dei suoi studi. 5e%li anni !>0 $arducci si dedica ad una era e propria risistemazione di tutta la sua produzione in ersi passata e recente, ordinandola secondo criteri tematici specifici) Carmina 1uvenilia, c"e contiene le poesie giovanili di stampo classicista. -evia 0ravia, c"e conten%ono liriche di ar%omento serio e le%%ero, di ispirazione ovidiana. ? contenuto in essi il suo spirito ribelle e avverso alla monarchia. 0iambi ed ep9di, di stampo mazziniano e democratico, nei (uali ricorre al metro classico, rifacendosi al Neoclassicismo e ai suoi ideali repubblicani. $di barbare, nelle (uali riesce a trasportare il ritmo e le movenze della poesia classica nella lirica italiana, definite tali perc"# suonerebbero straniere a%li orecc"i de%li antic"i. ,mportanti per l!atteggiamento nostalgico nei confronti di un passato idealizzato. *ime nuove, nelle (uali scompare l!attitudine polemica, dalle tematic"e pi< arie) ricordiamo (uelle ispirate al Medioevo comunale +"ui campi di Marengo Faida di comune 3l comune rustico -, all!infan#ia del poeta +3dillio maremmano Davanti "an &uido ,raversando la maremma toscana -, alla riflessione su vita e morte +"an Martino Visione /allata dolorosa-, e alle esperien#e devastanti c"e lo "anno toccato, come la morte del fi%lio Dante +Funere mersit acer'o Pianto antico-. *ime e ritmi, l!ultima raccolta poetica, c"e lascia trasparire le due tendenze pi< caratteristic"e della poetica del $arducci. 8ltre le opere in ersi, $arducci fu autore di una note ole produzione in prosa, do uta soprattutto alla sua professione di docente uni ersitario) oltre al suo epistolario, ricordiamo %li innumere oli saggi e la sua produzione storiografica. Lo stile del $arducci costantemente olto all!ele%anza) ricco di termini aulici ma non per (uesto manca di umori o di italit&, restando allo stesso tempo classico e moderno.

&a !capigliatura3 ,l mo imento della "capigliatura nac(ue in se%uito alla pubblicazione de -a scapigliatura e il : febbraio , di Cetto Arrighi. 6uesti, analizzando un fatto storico, descri e una %enerazione di %io ani patrioti anticonformisti, disillusi, amanti dell!arte, pronti al bene (uanto al male. ,n effetti %li aderenti al mo imento della *capi%liatura erano animati da un sentimento di forte critica nei confronti della letteratura e della cultura italiana del tempo. ,l mo imento si s ilupp1 nel nord ,talia, soprattutto presso la citt& di 4ilano, luo%o di modernit& e cambiamento. 5el mo imento non si tracciano una serie di tematic"e caratterizzanti, ma analizzandone le opere si e ince la ricorrenza delle vite da boh7miens, del maledettismo. Cli elementi di punta del mo imento saranno Emilio Praga +'reludio- e Arrigo Boito +Dualismo-, c"e nelle loro opere parleranno esplicitamente di arte malata, proponendo il linguaggio del cinico. Le due poesie sono accomunate dalla coscienza, psicolo%ica pi< c"e culturale, di essere de%li epigoni. 5e deri er& la mancanza di identit&, il desiderio di distru%%ere %li ideali paterni, l!incapacit& di accettare la propria condizione e il mondo, cos2 de%radato e de%radante. Di matrice romantica europea sono i caratteri dell!individualismo, dell!irrazionalismo, c"e sono molto presenti nelle loro opere. La concezione della realt+ per la *capi%liatura si identifica col brutto, col ne%ati o in %enere. 0ale concezione

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deri a dalle concezioni di !audelaire. Di erso in ece il discorso per $arlo Dossi e Cio anni Faldella, altri aderenti al mo imento. Carlo Dossi a ricordato non tanto per i temi, (uanto per la particolarit& dello stile, ricco di ironia e di sperimentalismo linguistico. )iovanni #aldella, in ece, opera una era e propria deformazione della realt+, c"e assume cos2 i caratteri del grottesco. Dal punto di ista della scapigliatura linguistica anno eriamo inoltre Vittorio *m riani, c"e tende ad osser are la realt& con occ"io spre%iudicato e anticonformista, spesso critico nei confronti delle con enzioni bor%"esi, con esiti anc"e (ui ironici e caricaturali. Eltimo filone (uello della scapigliatura democratica, attenta alle problematic"e sociali, c"e ebbe in #elice Camerini il suo esponente di spicco. Naturalismo e Verismo3 5el corso dell!8ttocento la coscienza dell!uomo occidentale si tro a a do ersi confrontare con lo s iluppo della tecnolo%ia e dell!industria con le sue implicazioni sociali e culturali e, mentre il Bomanticismo rea%i a con la fu%a nell!interiorit&, iniziarono a s ilupparsi alcune dottrine filosofic"e c"e face ano del pro%resso la loro bandiera, come ad esempio il 'ositivismo elaborato da Auguste Comte. ' partire dal clima estremamente mute ole c"e c!era in (ue%li anni si s iluppa in Francia il Naturalismo, corrente cui aderiscono autori come Edmond e .ules de )oncourt, c"e elaborano una nuo a forma di romanzo c"e studia e denuncia la societ+ e i suoi casi umani. 'd essi si affianca Emile 4ola, autore di romanzi dediti alla rappresentazione della realt& francese nelle sue di erse sfaccettature. 6uest!ideolo%ia arri a in ,talia, e iene colta soprattutto al sud, do e si s iluppa il Verismo. 0ale poetica iene elaborata principalmente dal catanese &uigi Capuana, la cui letteratura appare vera, sia nei contenuti c"e nello stile. La differenza tra le due correnti consiste soprattutto nei temi) la realt& francese appare molto pi< complessa di (uella italiana, e ci1 si traduce per il 5aturalismo nell!analisi della periferia, dei sobborghi parigini, mentre per il Aerismo nelle realt+ agricole delle plebi del Mezzogiorno. 'ltro elemento di spicco fu senza dubbio #ederico De %o erto, c"e con il ciclo de%li /zeda, di cui fa parte 3 Vicer2, narra le icende di una nobile fami%lia catanese, denunciando i izi, la iolenza e la corruzione della societ& del tempo. 4a l!esponente ma%%iore del Aerismo italiano senza alcun dubbio )iovanni Verga. )iovanni Verga3 )iovanni Verga +1D40;1:22- l!autore de 3 Malavoglia e Mastro9don &esualdo, due romanzi c"e insieme a 3 Promessi "posi rappresentano i ertici ra%%iunto dal romanzo italiano dell!8ttocento. La produzione %io anile del Aer%a caratterizzata da alcuni romanzi di ar%omento storico e patriottico, c"e se%uono i clich2s del tardo; romanticismo. 5el !>2 si trasferisce a 4ilano, do e entra in contatto con la "capigliatura e con Lui%i $apuana. *ono (uesti %li anni della pubblicazione dei romanzi "toria di una capinera e /na peccatrice, c"e se%nano il suo passa%%io alla considerazione della societ& contemporanea. Deri ano dai suoi contatti con la *capi%liatura i romanzi Eva, Eros, %igre reale, c"e trattano appunto di conflitti e di denunce. La s olta erista si ebbe nelle no elle di Vita dei campi. Da (ui si a delineando lo stile er%"iano, c"e a ben oltre l!impersonalit& dei naturalisti e consiste nella dissoluzione dell!autore nella oce di un narratore popolare anonimo c"e racconta e interpreta le icende dall#interno, condividendo visione, morale, e linguaggio dei persona%%i e dell!ambiente rappresentati) per fare ci1 il Aer%a opera una era e propria regressione. *uccessi amente inizia a la orare al ciclo dei Vinti, una raccolta di romanzi atti a mettere in luce i meccanismi psicolo%ici ed economici c"e sono la forza motrice della fiumana del progresso, il motore dell!evolu#ione sociale. Di (uesto ciclo fanno parte 3 Malavoglia e Mastro9don &esualdo. & Malavoglia ambientato ad Aci ,re##a, e narra le icende di una fami%lia di pescatori radicati nella societ& arcaica del luo%o. *empre presente nel romanzo la negativit+, c"e si manifesta nelle tante disa enture c"e accadono ai prota%onisti. ,l romanzo "a dei ritmi lenti, una sorta di ciclicit+, un impianto corale c"e sembra celebrare l!addio ad una societ+ in estinzione. ,n Mastro;don 0esualdo in ece il prota%onista si muo e %i& ai limite della societ& bor%"ese) la sua mancata collocazione in una precisa classe fa s2 c"e (uesto romanzo abbia dei toni molto aridi e c"e in esso pre al%ano l#incomunicabilit+ e la solitudine. La stessa narrazione fredda, amara, corrosi a. /er dare ma%%iore realismo alle sue opere il Aer%a "a do uto creare una lingua nuova) ci1 stato possibile partendo dall!italiano medio e a%%iun%endo i l!espressivit+ siciliana, fatta di proverbi e di metafore. La tecnica narrati a usata (uella del discorso indiretto libero, c"e riesce a rendere al me%lio i pensieri e le oci dei

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persona%%i e riesce a far co%liere le sfumature di erse c"e si "anno a seconda c"e parli un sin%olo o la colletti it&. &a letteratura per l$infan"ia: i casi di Cuore e Pinocchio3 5e%li stessi anni della pubblicazione delle ma%%iori opere er%"iane, ede ano la luce due libri c"e ra%azzi c"e si sarebbero trasformati in clamorosi successi editoriali) si tratta de -e avventure di 'inocchio, "toria di un burattino di Carlo Collodi e di Cuore di Edmondo De Amicis. 5el capola oro collodiano compare un!e idente esaltazione del mondo arti%ianale e contadino, il mondo reale dell!,talia ottocentesca, contrapposto a (uello della citt&, luo%o del disordine e della perdizione. 5el libro di De 'micis si e ince in ece una sorta di peda%o%ismo, in (uanto il microcosmo c"e si instaura nella classe del prota%onista c"e scri e il suo diario tro iamo la metafora della citt& e della nazione stessa. ,mportante la olont& di trasmissione di una serie di alori c"e, tutto sommato, riuscita a trasmettere a %enerazioni di studenti.

,l processo di allontanamento dalla visione classica, c"e %i& a e a portato al 5aturalismo e al Aerismo, realizza il suo pi< e idente compimento tra la fine dell!8ttocento e l!inizio del 5o ecento, (uando le inquietudini e le dissonanze dell!et& romantica esplodono in una profonda crisi espressa dalla cultura del Decadentismo. ,l termine !decadentismo!, inizialmente con accezione ne%ati a, enne assunto ad indicare la crisi dei alori artistici e morali della poesia francese de%li anni !D0, prodotta da%li eredi del mo imento dei parnassiani e di !audelaire. *uccessi amente indic"er& la produzione letteraria di (ue%li anni, atta a rappresentare la decadenza di (ue%li anni. sullo stesso concetto di decadenza prenderanno ita poi il "imbolismo e l!Estetismo, c"e esprimeranno appunto la crisi delle certezze e la perdita del ruolo de%li intellettuali nella societ& moderna. L!idea della decadenza di enta attraente sotto tutti i ersanti per l!arte di fine secolo. 4a (uesto decadere non un precipitare verso il vuoto, quanto uno spostamento della societ& erso altri assi, (uali economia o tecnica. L!isolamento e il culto dell#arte dei decadenti infatti una reazione nei confronti della cultura positivista, c"e esalta a il pro%resso scientifico. Data (uesta incomunicabilit& non resta, appunto, c"e concentrarsi sulla tecnica, sulla bellezza e sulla raffinatezza formale dell!Estetismo e sul lin%ua%%io allusi o e musicale del "im'olismo. ,l rifiuto della realt& circostante porta inoltre all!esplorazione del mondo interiore) prende il ia l!esplorazione dell!inconscio, il motore di tutte le pulsioni dell!animo umano. 0utto ci1 si riflette nelle tematic"e della poesia del periodo, c"e non analizza realt& o%%etti e (uanto un mondo misterioso e inesplorato, ra%%iun%ibile soltanto attra erso il simbolo. 5ella poetica simbolista infatti il lin%ua%%io allusi o, la parola se%ue le apparentemente incomprensibili caratteristic"e del so%no. ,n Francia la mente pi< brillante di (uesto periodo senza dubbio Charles Baudelaire, c"e nelle liric"e dei .iori del male riesce a coniu%are la arie espressioni artistic"e del tempo creando un nuo o modo di fare poesia c"e possiamo definire moderno. ,l punto di partenza della poetica di 3audelaire la consape olezza di un cambiato rapporto tra l!io e il mondo, c"e porter& la poesia a scavare per tro are finalmente il nuovo. L!,talia non rimane estranea a (ueste correnti, ma biso%ner& aspettare c"e a li ello internazionale si abbia (ualcosa di pi< definito. 6uando ci1 sar& accaduto emer%eranno %randi scrittori decadenti, come Cio anni /ascoli per il *imbolismo e Cabriele D!'nnunzio per l!Fstetismo)

)iovanni Pascoli +1D55;1:12- isse una ita se%nata da lutti e traumi +es. assassinio del padre- c"e si ripercuotono costantemente nella sua poesia) il mondo sentito come ! atomo oscuro del male!, cui iene preferito il riparo c"iuso e sicuro del nido, il focolare domestico. La proiezione poetica della poesia pascoliana oscilla tra due periodi della ita del poeta) l#infanzia, con i suoi ricordi felici ma drammatici, e l#et+ adulta, in attesa della morte. 'nc"e %li altri moti i ricorrenti della sua poesia, come la campagna, %li strumenti agricoli e la vegetazione, l!idealizzazione di un mondo c"e

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rappresenta il suo passato, incontaminato rispetto ai %iorni in cui scri e. L!in(uietudine, la perdita di orientamento e il ittimismo c"e dila%ano nelle sue tematic"e lo porteranno ad elaborare la poetica del .anciullino , c"e fa propri i canoni del *imbolismo. ,l /ascoli sostiene infatti c"e il poeta come un fanciullo c"e ede le cose con sguardo limpido e ingenuo, in (uanto libero dalle stratificazioni e della malizia de%li adulti, e sa per (uesto co%lierne la carica e ocati a ed i significati profondi e misteriosi. 0ale poetica, in piena adesione con le correnti del periodo, si ripercuote nella scelta dei mezzi espressivi) la poesia del /ascoli infatti profondamente simbolica, e %li stessi luo%"i e %li o%%etti della (uotidianit& assumono infatti risonanza alte e profonde. La poesia pascoliana infatti una poesia delle piccole cose, importanti proprio perc"# le%ate all!infanzia e al ricordo. 0ale intenzione si riscontra nel plurilinguismo pascoliano) parole dialettali, onomatopee, tecnicismi e forestierismi rendono al me%lio l!essenza delle cose. La produzione pascoliana conosce forme e momenti di ersi) Miricae,Canti di Castelvecchio e 'oemetti ) raccolte c"e esprimono la ena campestre e bio%rafica del poeta, si tratta delle opere pi< ori%inali ed espressi e. 'oemetti Conviviali e Carmina latini) esprimono la ena colta e ricercata del poeta, in essi l!antic"it& iene ri ista in c"ia e simbolista e attualizzante. $di e inni) ricc"i di retorica.

)a riele D$Annun"io +1D63;1:3D- fu il massimo esponente dell!Fstetismo italiano. *in dall!inizio della sua carriera si manifestarono le sue ambizioni di persona%%io d!eccezione, come dimostrano le sue prose iniziali, di ispirazione er%"iana, raccolte in Novelle della 'escara, nelle (uali l!'bruzzo senza tempo fa da cornice alle icende narrate. 4a il successo ero e proprio arri ano con il suo trasferimento a Boma, con la sua raccolta poetica Canto novo e il suo romanzo &l piacere. 6uest!ultimo un ero e proprio esempio concreto dell!estetismo dell!autore, c"e da (uesto momento in poi si dedic"er&, come il prota%onista del suo romanzo, alla costruzione di una vita inimitabile fatta di eccessi e piaceri eccezionali ne%ati a%li indi idui comuni. 'lla base dell!estetismo dannunziano ! la concezione c"e la societ& moderna, sommersa dalla ol%arit& e olta alla mercificazione del bello rende la vita banale e insignificante, tanto c"e essa diventa degna solo se si tramuta in arte. 6uesta concezione, propria del decadentismo, si arricc"isce nel poeta fondendosi con il superomismo nietzschiano, tanto c"e nei roman#i tro iamo (uasi sempre un protagonista maschile c"e emerge %razie alla sua superiorit+ e alla sua volont+ di potenza. 4a il superuomo non esente dai conflitti) (uesti emer%ono (uasi sempre attra erso il rapporto con una superfemmina, come emer%e dai suoi romanzi %rionfo della morte e l!&nnocente, di ispirazione russa. ,l desiderio del poeta di esibire la propria esistenza si riscontra non solo nella olont& di di enire il poeta vate per eccellenza, ma tenta anc"e la carriera politica esibendosi in ardite imprese belliche ed a iatorie, producendo anc"e molte opere retoric"e per il regime fascista.

,n definiti a nessun autore "a saputo co%liere come D!'nnunzio le inquietudini e le pulsioni c"e attra ersa ano la cultura del suo tempo, facendolo a%%rappare al culto della bellezza e dedicare al vitalismo eroico, alla malinconia ed alla meditazione notturna. /roprio (uest!ultima si concretizza nel Notturno, raccolta di prose scritte in un momento di cecit& temporanea, del (uale si apprezza soprattutto la mancanza del superomismo e del tono declamatorio a fa ore di una prosa incisiva.

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/er (uanto ri%uarda le opere in versi dobbiamo in ece ricordare Canto novo, nel (uale il pescarese si le%a al italismo %odendo pienamente dell!esistenza nella sperimentazione continua di sensazioni e nell!immersione totale nella natura. ,mportantissima fu il suo pro%etto di raccolta delle sue liric"e, le -audi del cielo del mare della terra e degli eroi . Dei > olumi in pro%ramma, ciascuno di essi intitolato ad una delle /leiadi, D!'nnunzio riusc2 a pubblicarne solo 5, Maia, Elettra, Alc=one, Merope e Asterope. ,n Maia e Alc<one e idente pi< c"e mai il superomismo dannunziano, s uotato della retorica bellica e nazionalistica, c"e si manifesta in testi famosissimi come .a pioggia nel pineto e Meriggio. ,mportantissima fu la sperimentazione metrica c"e i si tro a. 5ote ole fu anc"e la sua produ"ione teatrale, della (uale ricordiamo opere come -a citt+ morta, -a fiaccola sotto il maggio e soprattutto -a figlia di &orio, ancora o%%i apprezzata.

3talo "vevo e .uigi Pirandello sono issuti ne%li stessi anni di /ascoli e D!'nnunzio, ma le loro prospetti e culturali, l!approccio alla letteratura, la profondit& nell!analisi del reale e soprattutto le loro coscienze indi iduali sono completamente differenti.

*talo !vevo +1D61;1:2D-. La scelta di (uesto nome d#arte +si c"iama a Fttore *c"mitz- allude alla sua duplicit& di san%ue e di cultura c"e sar& costituente fondamentale del suo essere. Ci& dall!analisi dei prota%onisti masc"ili di molti suoi scritti si e ince una certa corrispondenza della sua condizione esistenziale, c"e potremmo definire il paradi%ma dell! inetto, (uello dell!intellettuale e aspirante scrittore fallito, costretto a rinunciare ai propri so%ni ripie%ando su un!occupazione c"e non lo appa%a. * e o parte infatti proprio da s# stesso e dalla propria esperienza, ma con una tale ricc"ezza di su%%estione da rendere le sue opere pressoc"# unic"e.

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,n /na vita, ad esempio, Alfonso 4itti non fallito solo perc"# costretto ad un routinario la oro in banca, (uanto perc"# afflitto da una sorta di passivit+ nei confronti del mondo dimostrando di non saper sce%liere, ed in %enerale di non saper vivere. ,l prota%onista alla fine a causa di un equivoco si suicida. ,l romanzo si %ioca proprio sul piano dell!impossibilit+ di ra%%iun%ere un pieno controllo della ita e de%li istinti. ,n "enilit+ si "a un!ulteriore esemplificazione della teoria dell!inetto. Emilio /rentani uno scrittore adattato al mestiere dell!impie%ato. F%li incapace di (ualun(ue rapporto autentico, come ad esempio con la sorella Amalia, c"e trascura, o con Angiolina, una ra%azza umile, bella, ma ol%are e insensibile, praticamente l!opposto della sua senilit+, c"e condizione esistenziale e non ana%rafica. 'lla fine il prota%onista per1 riesce a scegliere, decidendo di rinunciare a tutto, e (uando 'n%iolina lo abbandona si dic"iara soddisfatto perc"# pu1 finalmente %odere dell!amore per lei nel ricordo. Ena fine, dun(ue, pi= attiva rispetto al primo romanzo. ,n -a coscienza di 4eno, il suo capola oro, s e o offre una rappresentazione esauriente dei conflitti della personalit&. La struttura della narrazione profondamente ri oluzionaria) di basa su un intreccio di falsit+, dic"iarato all!inizio dell!opera dallo stesso 8eno, do ute all!in ito di uno psicanalista, il Dottor ", ri olto a 8eno affinc"# scri a una sorta di memoriale;confessione al fine di liberarsi dalle sue nevrosi. 8eno, c"e non "a fiducia nello psicanalista, inizia la stesura ma (uando lascer& scettico le cure sul pi< bello il medico pubblicher+ le sue memorie per vendetta. ,l tema della menzo%na molto caro a * e o) la menzogna insita nella parola stessa, in (uanto non riesce a rendere al me%lio la complessit+ del pensiero e dell!io. La malattia interiore di Meno il frutto della poca disponibilit+ ad accettare la normalit+ e l!ordine della vita borghese c"e implic"erebbe la rinuncia al principio di piacere. 'lla fine Meno si rende conto c"e la mal attia e la salute sono questione di scelta e decide di essere guarito, o per lo meno malato come tutti %li altri uomini. $on (uest!ultimo romanzo * e o con(uista impro conse%uente riscoperta delle sue opere precedenti. isamente la notoriet& della critica internazionale, con una

&uigi Pirandello +1D6>;1:36- fece della problematicit&, dell!analisi, del ra%ionamento e del conflitto l!elemento costituti o dei suoi drammi, dei suoi romanzi e delle sue no elle. La produzione pirandelliana "a un nodo centrale) il problema dell! identit+, c"e si esplica nel dissidio vita;forma. 'lla ita, infatti, necessario per essere nel mondo assumere una forma, cio una maschera, c"e la costrin%e in un ruolo fisso, inautentico. La ma%%ior parte delle opere di /irandello parte da un evento c"e incrina questa maschera e s ela il fondo inquieto dell!esistenza. ,l persona%%io ac(uista cos2 consapevolezza del suo essere forma, e cos2 o accetta con dolore l!eterna finzione cui obbli%ato, o vi si ribella, in modo a olte definiti o +pazzia o autoesclusione dalla societ&-. Le tematic"e sopra citate si ritro ano nelle no elle &l treno ha fischiato#, in -a carriola e in .uga, oltre c"e nei romanzi -#esclusa e nel .u Mattia 'ascal, suo capola oro. ,n (uest!ultimo il prota%onista abbandona la masc"era della ita c"e non lo soddisfa ma non riesce ad abituarsi alla sua nuo a situazione. 'lla fine, (uando orr& riprendersi il suo ruolo e i suoi affetti, non riuscir& a farlo, rasse%nandosi ad una condizione di non; esistenza. La rinuncia alla ita presente anc"e nei >uaderni di "erafino 0ubbio operatore , nel (uale *erafino si riduce alla sua dimensione meccanica di operatore, affidando la sua coscienza ai (uaderni nei (uali scri e i fatti culminati nell!e ento traumatico c"e lo pri er& per sempre della parola. ,n /no? nessuno e centomila, infine, tali riflessioni culminano nella scelta del prota%onista di abbandonare o%ni forma per i ere di olta in olta in realt& di erse. ,nteressante, e sempre presente nelle sue opere, la concezione pirandelliana di /morismo, contenuta nell!omonimo sa%%io. L!umorismo, attra erso il senso del contrario, porta alla luce la scomposizione dell!io,

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per cui di una stessa imma%ine si pu1 le%%ere l!aspetto comico e (uello tra%ico, un riso amaro. 4a lo sca o pi< profondo e sistematico dei labirinti della personalit& contenuto nella astissima produ"ione teatrale, c"e %li fa %uada%nare fama internazionale. Da ricordare, infatti, sono "ei personaggi in cerca d#autore , Ciascuno a suo modo, >uesta sera si recita a soggetto , c"e propon%ono il mito del persona%%io senza autore, portando alla nascita del metateatro. En!ultima fase della produzione pirandelliana fu (uella della fase dei miti, rappresentata da -a nuova colonia, -azzaro, & giganti della montagna c"e incarnano i miti dell!organismo sociale, la religione e l!arte.

, primi decenni del 5o ecento sono anni tra%ici, ma anc"e anni di straordinario fer ore culturale. sono %li anni delle Avanguardie, c"e si concretizzano nello slancio inno ati o e nella olont& di sperimentazione e rottura rispetto al precedente. e sono anni di fi%ure isolate, scrittori c"e non si possono in(uadrare in alcuna corrente) stiamo parlando dei %randi del romanzo no ecentesco, come 'roust, 1o<ce, @afAa, Mann e Musil. 'nc"e il panorama italiano di inizio secolo ricco di fermenti e di tensioni. dopo il primo decennio si affermano fenomeni decisamente nuo i, come l!avanguardia futurista, la poesia crepuscolare e la letteratura espressionista. *l #uturismo ,l Futurismo la prima a an%uardia or%anizzata del 5o ecento. ,l suo principale ispiratore fu #ilippo Tommaso Martinetti +1D>6;1:44- c"e diede il ia a (uesta esperienza con la pubblicazione del Manifesto del .uturismo. ,l centro dell!interesse di 4artinetti il mito modernista, l!esaltazione della nuo a civilt+ dei motori, delle macchine e della velocit+. ' tali temi, come si edr& nei successi i /ccidiamo il Chiaro di -unaB, Contro Venezia passatista, 0uerra sola igiene del mondo, si affianca l!ostentazione dei alori masc"ili (uali forza, eroismo, temerit+, violenza, militarismo e disprezzo della donna. Dalle tematic"e proposte si e ince il c"iaro intento eversivo, la olont& di scandalizzare il pubblico bor%"ese sconvolgendone i valori. Ceneralmente alla base di (ueste posizioni estreme c! la contestazione dell#ordine e dell!appiattimento soffocante della societ+ borghese. 5ote oli, a parte (uelle tematic"e, le inno azioni stilistic"e) destrutturazione del periodo e della sintassi e scomposizione del verso ottenute attra erso parole slegate, onomatopee e artifici tipografici. &a poesia crepuscolare L!a%%etti o crepuscolare fu utilizzato per la prima olta dal critico &iuseppe Antonio /orgese c"e si tro a a a recensire alcune nuo e raccolte di poeti contemporanei. 6uella della poesia crepuscolare non fu una era e propria scuola, (uanto una comune tendenza a sce%liere di rappresentare una realt& marginale e modesta, c"e manifesta la ricercata inferiorit+ di (uesti poeti. Fsponenti del %enere furono "ergio Cora##ini, Marino Moretti e &uido &o##ano. !ergio Cora""ino +1DD6;1:0>- esprime la propria inferiorit& attra erso atteggiamenti patetici e tristi. La lirica Desolazione del povero poeta sentimentale esprime tale condizione, attra erso l!apprezzamento di gioie semplici. La sua poesia non un canto, (uanto un lamento, e la sua poesia malattia. Marino Moretti +1DD5;1:>:-, una olta riconosciuto il suo stato di crisi abbandona la lirica per dedicarsi alla poesia prosastica, c"e aderisca alla realt+, rifiutando un sublime posticcio. Bacconta le persone, i luo%"i e le situazioni semplici della vita di provincia attra erso il ricordo della sua infanzia. Bicordiamo 'oesie scritte col lapis.

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)uido )o""ano +1DD3;1:16- il ma%%iore esponente del %enere. La sua poesia animata dall! ironia, c"e crea uno stridore tra aulico e prosastico. , suoi temi si rifanno al passato, la poesia una sorta di rievocazione. Bicordiamo "ignorina .elicita, -a via del rifugio, & colloqui. Ena bre e parentesi crepuscolare fu a uta anc"e da Corrado Covoni +di cui a ricordata la ricc"ezza isi a e la forza impressionistica e coloristica delle imma%ini- e Aldo Pala""eschi. Di (uest!ultimo dobbiamo ricordare la sua olont& di dissacrare le forme costituite attra erso una forte ironia. La realt& descritta o imma%inata appare sempre deformata e %rottesca. Bicordiamo -a fontana malata, -#incendiario, &l controdolore, -e sorelle Materassi. Espressionismo L!espressionismo europeo "a un suo corrispetti o italiano nella fi%ura di #ederico To""i +1DD3;1:20-. /erfettamente in linea col mo imento infatti la sua tendenza alla deformazione e allo straniamento. Dei suoi romanzi ricordiamo &l 'odere, nel (uale la presenza metaforica de%li animali rappresentano la brutalit+ e la crudezza dei rapporti umani, e %re Croci, nel (uale si racconta il fallimento del prota%onista, c"e si scinde nelle fi%ure di tre fratelli ma non riesce ad e itare il disastro economico. L!espressionismo di 0ozzi si manifesta nelle sue opere attra erso una lingua colorita da espressioni dialettali. *ul ersante filosofico la risposta pi< acuta al /ositi ismo si ebbe nel Neoidealismo di cui fu esponente il filosofo napoletano Benedetto Croce +1D66;1:52-. 6uesti, animato da una olont& di re isione della dialettica, arri a ad elaborarne (uella dei distinti. non si pu1 non riconoscer%li il merito di a er dato della poesia una interpretazione aderente alla sua forma uni ersale. *ono sue "toria d#&talia e "toria d#Europa.

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