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CARLO GOLDONI Carlo Goldoni, nasce a Venezia nel 1707 e muore nel 1793. Lirre!

uie"ezza #a"erna $u risen"i"a dallo s"esso Carlo, c%e in "u""a la sua esis"enza oscill& "ra una as#irazione alla s"a'ili"(. A Rimini s"udi& $iloso$ia #resso i domenicani ma da l) $u**)+ e $u ammesso al colle*io di ,a-ia, s"udiando *iuris#rudenza, ma #er uno scri""o sa"irico con"ro le donne della ci""( $u es#ulso e diede inizio a un #eriodo a--en"uroso della sua -i"a, la-orando a C%io**ia di-en"& coadiu"ore alla Cancellerie di .el"re do-e scrisse, #er una com#a*nia di commedian"i, *li in"ermezzi / Il 'uon #adre0 e / La can"a"rice0 . La #assione #er il "ea"ro cara""erizz& la sua esis"enza, e ci la-or& duran"e la *uerra di successione aus"riaca. Incon"r& nel 1731 a Verona il ca#ocomico Giuse##e Imer e con lui "orn& a Venezia do#o a-er o""enu"o l incarico di scri-ere "es"i #er il "ea"ro 2an 2amuele. In !ues"a $ase com#ose "ra*icommedie in -ersi "ra cui il / 3elisario0 , il / Don Gio-anni 4enorio o sia il dissolu"o0 . Nel 1735 diede al "ea"ro 2an 2amuele la sua #rima -era commedia il / 6omolo cor"esan0 e con"inu& col / 6omolo sulla 3ren"a0 e con / Il mercan"e $alli"o0 . Con"inu& a la-orare nel "ea"ro duran"e la *uerra di successione aus"riaca curando *li s#e""acoli di Rimini, ma do#o a-er scri""o delle commedie $u con-in"o dal ca#ocomico Girolamo 6ede'ac a so""oscri-ere un con"ra""o come scri""ore s"a'ile. Alla s"a*ione 1715719 a##ar"en*ono / Luomo #ruden"e0 , / La -edo-a scal"ra0 , / La #u""a onora"a0. Do#o l insuccesso di / L erede $or"una"a0 , Goldoni lancia una s$ida al #u''lico e a se s"esso, #rome""endo #er la s"a*ione successi-a, 'en 18 commedie nuo-e, con uno s"raordinario su#erla-oro, e*li realizza in #ieno !ues"a #romessa9 "ra le 18 commedie si ricordano / Il "ea"ro comico0 , / La 'o""e*a del ca$$:0 , / Il 'u*iardo0 , / La ,amela0 , / Il *ioca"ore0, / La dama #ruden"e0 , / La--en"uriero onora"o0 , / I #e""e*olezzi delle donne0, / Il 6ol)ere0 , / Laman"e mili"are0 , / Il $euda"ario0 , / La ser-a amorosa0 , / La locandiera0 e / Le donne curiose0 . 6a un insoddis$azione lo #or"ano a rom#ere con il 6ede'ac e ad assumere un im#e*no con il "ea"ro 2an Luca. La necessi"( di ada""are i #ro#ri "es"i a un edi$icio "ea"rale e a un #alcoscenico #i; *randi

lo s#in*ono a es#erimen"i com#lica"i e s#esso ar"i$iciosi, ed e''e un *rande successo la cosidde""a / 4rilo*ia #ersiana0 . L au"ore #assa di con"inuo dalla lin*ua al diale""o e -ice-ersa, il diale""o -eneziano non : #er lui uno s"rumen"o di *ioco, ma un lin*ua**io concre"o e au"onomo, dis"in"o in li-elli di-ersi c%e corris#ondono a*li s"ra"i sociali dei #ersona**i c%e ne $anno uso, %a un in"eresse anc%e #er il $rancese. <nanalisi del ruolo del *enere comico nella -i"a sociale #or"a Goldoni a ri-endicare l onore e la di*ni"( dei comici e a cri"icare dall in"erno *li sc%emi della commedia dell ar"e. Il ra##or"o "ra mondo e "ea"ro si le*a a unansia di ricerca e di con$ron"o, in !ues"a $ase mondo e "ea"ro sem'rano s#esso #rocedere ciascuno #er #ro#rio con"o. La $ase della s"a*ione del 2an Luca, il suo -i*ore crea"i-o si re**e #iu""os"o su unanalisi della disarmonia e della con"raddi""orie"( "ra i due "ermini, e un so""erraneo malessere indi-iduale e sociale, da cui sca"urisce una eccezionale -ena di comici"(. <nul"ima $ase si s-ilu##a, i nuo-i "en"a"i-i "ea"rali non #ossono ormai #i; con"are su !uel con"inuo riscon"ro col mondo -eneziano. Il suo "ea"ro : #o#ola"o da $i*urine minori c%e non siden"i$icano in masc%ere ma come marione""e. La sua ideolo*ia : s"a"a de$ini"a dall illuminismo #o#olare, d( am#io s#azio al con$li""o "ra no'il"( e 'or*%esia, e*li ri"iene c%e l indi-iduo #ossa a$$ermarsi, indi#enden"emen"e dalla classe a cui a##ar"iene c : un con"inuo in"erro*arsi su se s"esso e sul mondo. La socie-olezza delle scene *oldoniane non nulla di "ran!uillo e cordiale. = IL LI3RO D>L 6ONDO Gli a--enimen"i c%e nel li'ro del 6ondo si le**ono #ossono essere di se*no ne*a"i-o o #osi"i-o9 la""enzione di Goldoni si ri-ol*e sia ai -izi, si a !uali"( e -ir"; delle !uali esso -uol mos"rare il -alore. Il "ea"ro a""in*e dal mondo in -iene messa in *ioco addiri""ura la #ersona reale dell au"ore. Il "ea"ro di Goldoni assume la !uali"( di un modernissimo realismo. Nella con-i-enza di "an"e classi sociali sulle scende *oldoniane, sono i 'or*%esi ad assumere il ruolo cen"rale9 nelle #rime o#ere essi mos"rano una $isionomia "u""a #osi"i-a, i no'ili a##aiono

in-ece #ri-i di solidi -alori. I ser-i man"en*ono ancora la sc%ema"ici"( di !uelli della commedia dell ar"e, "ra le commedie esem#lari di !ues"a -isione dei 'or*%esi, dei no'ili, dei ser-i, si #u& ricordare / La $ami*lia dellan"i!uario0 . Lamore : una com#onen"e essenziale del mondo, l au"ore #are li'erarsi dalla $isici"( de*li in"recci della commedia dellar"e, rinc%iudersi in un al"re""an"o sc%ema"ica so""omissione dei sen"imen"i a una dimensione economica e moralis"ica. = LA FASCINAZIONE E IL MALESSERE DEL TEATRO Goldoni %a un senso $or"issimo della -alenza del "ea"ro, il mondo si so""o#one a una -isione cri"ica c%e "ur'a le!uili'rio dei -alori su cui si 'asa la -i"a delle classi sociali ra##resen"a"e+ !ues"a -isione cri"ica si mani$es"a nei modi #i; di-ersi. La socie-olezza delle scene *oldoniane non %a nullo di "ran!uillo e cordiale, si %a !uasi la sensazione di uninsana'ile irre!uie"ezza. Il lie"o $ine "radizionale, si limi"a a sos#endere i con$li""i #i; a##ariscen"i, insieme al comico a$$iora una $ascinazione ero"ica. = I CAPOLAVORI GOLDONIANI 1. / La 'o""e*a del ca$$:0 ? 4ra le 18 commedie emer*e / La 'o""e*a del ca$$:0 , o#era si*ni$ica"i-a #er la #er$e""a or*anizzazione dello s#azio scenico, essa delinea il ri"ra""o a$$e""uoso di una #iazze""a -eneziana, anima"a dalla #resenza di una 'o""e*a di ca$$: e di al"ri locali c%e #erme""ono ai #ersona**i un -i-ace *ioco di en"rare e di usci"e. @ues"o mo-imen"o assume un si*ni$ica"o o##os"o #er i due #ersona**i #rinci#ali, il ca$$e""iere Ridol$o, cerca di #or"are le -icende a una esi"o #osi"i-o e ones"o, e il no'ile don 6arzio, #e""e*olo e male-olo. La -icenda si conclude con la -i""oria del 'ene. A. / La locandiera0 ? Alla conclusione del #eriodo di la-oro #er il "ea"ro 2an"An*elo risale

/ La locandiera0 , in cui la #ro"a*onis"a, a""ira col suo $ascino nella locanda una serie di no'ili cor"e**ia"ori, c%e #er& man"iene a dis"anza. 2i im#e*na a $ar innamorare di sB il ca-aliere di Ri#a$ra""a, nemico delle donne e dell amore, ella res#in*e il #re"enden"e e s#osa li scial'o ser-i"ore. 6irandolina su'isce il $ascino della $inzione "ea"rale, sulla scena 'alenano im#ossi'ili e #ericolose #romesse di $elici"(. 3. / Il cam#iello0 ? : una commedia corale c%e narra i di-ersi momen"i della -i"a !uo"idiana del #o#olo in una #iccola #iazza -eneziana, anima"o dalla #resenza di #ersona**i $emminili, la s"ru""ura me"rica, endecasilla'i e se""enari, d( al diale""o una $resc%ezza e una le-i"( assolu"e+ ra##resen"a un ca-aliere $ores"iero c%e #ro-oca un #iace-ole condiscendenza le si"uazioni c%e #or"ano alla $es"osa soluzione con i "re ma"rimoni $inali. 1. / Gl innamora"i0 ? Ne / Glinnamora"i0 si ra##resen"a, in un am'ien"e di ci""adini, c%e modella *ran #ar"e dei #ro#ri com#or"amen"i su !uelli della no'il"(, una serie di scon"ri e di as#ri dissidi ori*ina"i dalla *elosia "ur'a i ra##or"i "ra >u*enia e .ul*enzio, so""o lo s*uardo

7 [Pagina 72] dei ser-i. Nei dialo*%i "ra i due *io-ani si %anno sca""i di sin*olare -iolenza, men"re i #ersona**i sem'rano a*i"a"i da una $orza c%e li s#in*e a *ridare e a uscire dalla scorza di 'uon senso. C. / 4rilo*ia della -ille**ia"ura0 ? Nella / 4rilo*ia della -ille**ia"ura0 , scorrono

"ensioni meno es#losi-e, sono irrise la moda della -ille**ia"ura e la *ara di a##arenza sociale a cui essa d( luo*o. 8. / I rus"e*%i0 ? / I rus"e*%i0 si %a un ori*inale con$li""o corale "ra un *ru##o di !ua""ro -ecc%i rus"ici e un *ru##o di donne e di *io-ani, alla $inale -i""oria dei -alori *io-anili si so-ra##one, un #a"e"ico in"enerimen"o #er il mondo ra##resen"a"o dai -ecc%i. 7. / La casa nuo-a0 ? Ne / La casa nuo-a0 la crisi economica c%e "ra-ol*e il *io-ane Anzole""o %a come corris#e""i-o la -iolen"a con"esa c%e o##one la sorella e la mo*lie, e c%e si consuma in un andiri-ieni "ra due case 'or*%esi colloca"e su #iani di-ersi, la conclusione #osi"i-a della -icenda : #ossi'ile solo *razie allin"er-en"o del -ecc%io zio. 5. / 2ior 4odero 'ron"olon0 ? Nel / 2ior 4odero 'ron"olon0 "u""i *li elemen"i sociali e am'ien"ali sono su'ordina"i al con$li""o c%e o##one il "irannico #ro"a*onis"a e la "es"arda nuora. 9. / Le 'aru$$e c%iozzo""e0 ? Con / Le 'aru$$e c%iozzo""e0 , Goldoni #resen"a la -i"a dei #esca"ori di C%io**ia, lesa""a imi"azione della na"ura si re**e sull uso del diale""o di C%io**ia e si anima di una in"ensa nos"al*ia.

7 [Pagina 73] 9 GI<2>,,> ,ARINI Giuse##e ,arini nasce a 3osisio nel 17A9 e muore nel 1799.

.u ordina"o sacerdo"e , i suoi in"eressi si ri-ol*e-ano so#ra""u""o alla cul"ura classica e alla #oesia, nel 17CA #u''lic& una raccol"a di 91 com#onimen"i di -ario *enere / Alcune #oesie di Ri#ano >u#ilino0, in cui #re-ale-amo da una #ar"e i modelli arcadici e dallal"ra !uelli della #oesia 'ernesca. .u ammesso all Accademia dei 4ras$orma"i, alla cui a""i-i"( colla'or& con com#onimen"i #oe"ici "ra i !uali il / Dialo*o so#ra la no'il"(0 , il / Discorso so#ra la #oesia0 . Le sue condizioni economic%e erano di$$icili, $u #rece""ore del *io-ane $i*lio di Giuse##e 6aria Im'ona"i, #er il !uale scrisse l ode / Leducazione0 . Nel $ra""em#o -ennero #u''lica"i / Il 6a""ino0 e / Il 6ezzo*iorno0 . Nel 1785 -enne nomina"o #oe"a del Re*io "ea"ro ducale, #er cui esord) ada""ando alla scena milanese il li're""o / Alces"e0 , con"inu& curando i #rolo*%i #er ra##resen"azioni di melodrammi me"as"asiani e scri-endo i "es"i #er due $es"e "ea"rali l / Iside sal-a"a0 e l / Ascanio in Al'a0 . Do#o le incer"ezze #ro-oca"e dalla 'rusca a""i-i"( ri$orma"rice di Giuse##e II, $u nomina"o so-rin"enden"e delle scuole di 3rera, e nello s"esso anno usc) la raccol"a delle / Odi0 , men"re res"& incom#iu"a la s"esura $inale del / Giorno0 . La sua cul"ura si 'asa su una $edel"( alla "radizione classica, *reca e la"ina, il suo : un classicismo in"e*rale, a#er"o allanalisi della real"( e in"reccia la cura #er la $orma e le!uili'rio es#ressi-o. ,arini si #one come #oe"a ci-ile. Las#e""o #i; in"eressan"e della sua ideolo*ia s"a nel con$ron"o "ra

il suo modello sociale #osi"i-o e la socie"( no'iliare con"em#oranea+ alle classi #i; umili res"a il com#i"o del la-oro manuale. ,ro#one un educazione alla no'il"( da cui nasce la #oesia del

7 [Pagina 74] / Giorno0 . Con un a""e**iamen"o mol"o di-erso da !uello de*li illuminis"i del Ca$$:, e*li le*a il suo in"eresse #er la real"( con"em#oranea alla ri-endicazione del -alore della #oesia e della "radizione classica. >*li non $a c%e ri#ro#orre la #oe"ica oraziana dell u"ile dulci. Il / Discorso so#ra la #oesia0 unisce !ues"a "radizionale #oe"ica alle esi*enze dello s#iri"o $iloso$ico con"em#oraneo e ai #rinci#i dell es"e"ica sensis"ica. = IL GIORNO ,arini, ad essa la-or& #er lun*%i anni lasciando incom#iu"a. Duran"e la sua -i"a e*li #u''lic& sol"an"o, i due #oeme""i / Il 6a""ino0 e / Il 6ezzo*iorno0 . In un #rimo momen"o #ensa-a di $arli se*uire da un "erzo #oeme""o dal "i"olo / La 2era0 , ma in se*ui"o #ro*e""& di com#orre un unico #oema in endecasilla'i sciol"i, in"i"ola"o / Il Giorno0 e ar"icola"o in !ua""ro #ar"i9 / Il 6a""ino0, / Il 6eri**io0 , / Il Ves#ro0 e / La No""e0 . A lun*o ,arino la-or& alla re-isione dei #rimi due #oeme""i, la #ar"e $inale del / 6ezzo*iorno0 con$lui in !uella iniziale del / Ves#ro0 . / Il Giorno0 ar"icola"o in !ua""ro #ar"i, i com#lica"i #ro'lemi $ilolo*ici #os"i dai manoscri""i #ariniani e dall incom#iu"ezza del / Giorno sono s"a"i risol"i dall edizione cri"ica di Dan"e Isella.

/ Il 6a""ino0 del 1783 : #recedu"o da una 're-e e si*ni$ica"i-a dedica in #rosa / Alla moda0 , e la -i"a alla moda di un no'ile *io-in si*nore cos"i"uisce la ma"eria e l o'ie""i-o di "u""o / Il Giorno0, il ,arini e-i"a un a**ressione dire""a e #re$erisce ricorrere allironia, in"ende indicare al *io-ane aris"ocra"ico il modo mi*liore #er or*anizzare la #ro#ria *iorna"a+ il #rece""ore7#oe"a mos"ra "u""o il -uo"o e lassurdi"( della $ri-ola -i"a no'iliare, il suo in"en"o ironico : ri-ela"o dal "ono !uasi eroico e su'lime. 1. / 6a""ino0 ? Nel / 6a""ino0 la -oce del #rece""ore descri-e i #i; minu"i mo-imen"i #ersonali del *io-in si*nore9 -en*ono delinea"e le occu#azioni c%e se*uono il ris-e*lio del no'ile ozioso, il "em#o si concen"ra in una mono"onia ri#e"izione do-e emer*ono di-erse e o##os"e #ossi'ili"(, dis"in*ui'ili in li-elli di-ersi c%e sin"recciano e lo s#azio e il "em#o si dissol-ono, e si c%iude con una $i*ura si*ni$ica"i-a di dis"ruzione. A. / Il 6eri**io0 ? Il #oe"a "ende a #assare dalla #osizione di #rece""ore a !uella di can"ore. @ui si %a lin*resso sulla scena della donna, e le imma*ini di con$li""o "ra le classi sociali sem'rano s$umare nel / 6ezzo*iorno0 , le $i*ure del si*nore e della dama si #erdono nell incu#irsi del "ramon"o, c%e crea una e*ua*lianza "ra ricc%i e #o-eri. 3. / Il Ves#ro0 ? Riman*ono solo alcuni -ersi, c%e s-ol*ono so#ra""u""o il "ema dellamicizia. 1. / La No""e0 ? @ui si "ro-ano i cara""eri #i; in!uie"an"i, : rimas"a incom#iu"a il suo s"ile si

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allon"ana da !uella com#lessi"( sin"a""ica e da !uella #recisione minu"a e ricerca"a. ,arini in"errom#e il suo #oema con l iden"i$icazione di alcune $i*ure a delle *ro""esc%e imma*ini di animali, riesce a dare un "ra""o ne*a"i-o. = L> ODI Com#os"e in momen"i di-ersi le / Odi0 $urono in un #rimo "em#o #u''lica"e se#ara"amen"e in manoscri""i o in #iccoli o#uscoli a s"am#a. La #rima ad essere s"am#a"a $u / Linnes"o del -aiuolo0. 2olo nel 1791 usc) una raccol"a iniziale di AA / Odi0 . >sse cos"i"uiranno un #un"o di ri$erimen"o essenziale #er .oscolo, 6anzoni e Leo#ardi+ le s"ro$e delle / Odi0 si snodano in un mo-imen"o sin"a""ico com#os"o e s#esso di$$icile. Lio #oe"ico di "ras$orma in -oce educa"rice, si #ossono dis"in*uere almeno "re $asi9 1. <na #rima $ase *iun*e $ino alla so*lia de*li anni 2e""an"a ed : domina"a da una #ro'lema"ica sociale il #oe"a si con$ron"a con !ues"ioni c%e ri*uardano la !uali"( della -i"a e il 'enessere sociale. 2i ricordino / La -i"a rus"icana0 , / La salu'ri"( dell aria0 , / L im#os"ura0 , / Linnes"o del -aiuolo0 , / Il 'iso*no0 , / La musica0 . A. La dimensione educa"i-a cara""erizza la seconda $ase c%e #rende a--io nel 1777 con / La Laurea0, e se*ue / La reci"a de -ersi0 + al 175C a##ar"iene / La cadu"a0 , c%e : #oi di-en"a"a un -ero e #ro#rio em'lema della morali"( #ariniana, il ca""i-o "em#o e le *am'e mal$erme #ro-ocano una cadu"a del #oe"a, #o-ero e a''andona"o+ ricordiamo #oi / La "em#es"a0 e / La ma*is"ra"ura0 .

3. La "erza $ase delle / Odi0 #ariniane #u& essere es#lici"amen"e de$ini"a neoclassica da -i"a a so""ili e anima"e imma*ini di classica 'ellezza, !ues"e imma*ini -en*ono incon"ro al #oe"a come !ualcosa di s$u**en"e, come mani$es"azioni di un mondo in cui e*li ama, ma a cui non riesce a #ar"eci#are $ino in $ondo. @ues"o a""e**iamen"o : an"ici#a"o da / Le nozze0 e da / Il 'rindisi0 , ma "ro-a i risul"a"i #i; al"i in "re odi / Il #ericolo0 , / Il dono0 , / ,er lincli"a Nice0 no"a col "i"olo / Il messa**io0 . Dise*nando la ni"ida 'ellezza delle *en"ildonne, c%e saranno $ondamen"ali anc%e #er le odi di .oscolo, la 'ellezza con lim#ossi'ile desiderio del -ecc%io c%e si sen"e ormai #rossimo alla mor"e.

7 [Pagina 7!] 10 VI44ORIO AL.I>RI Vi""orio Al$ieri, nasce ad As"i nel 1719 e muore nel 1503. Alla mor"e del #adre en"ra all Accademia in una condizione di mili"are. Gli inse*namen"i rice-u"i $urono "u""i es"eriori c%e c%iamer( di ineducazione e di non s"udi, le sue le""ure $urono scarse e mar*inali. Il *io-ane inizi& una serie di -ia**i come smania di s#os"arsi e di $u**ire, da una irre!uie"ezza c%e lo rende s#esso indi$$eren"e ai #aesi c%e a""ra-ersa. >n"ra in con"a""o con la cul"ura illuminis"ica e la lin*ua c%e e*li usa : il $rancese. 2i allon"ana da o*ni a""i-i"( #oli"ica, e lunica

s"rada #er a$$ermare la #ro#ria #ersona : la le""era"ura, comincia a in"eressarsi al mondo le""erario e "ea"rale. Nel 1773 com#ose, in $rancese l / A''ozzo del *iudizio uni-ersale0 . In mezzo a im#e"i di amore e di odio, e*li a-e-a com#os"o una "ra*edia / An"onio e Cleo#a"ra0, accom#a*na"a con la $arsa sa"irica / I #oe"i0 . Il successo mondano lo s#in*e de$ini"i-amen"e alla le""era"ura e alla scri""ura di "ra*edie. >*li ri$iu"a la -i"a -ana e oziosa, e *ran #ar"e di !uella cul"ura illuminis"ica di cui a--er"e "u""a l insu$$icienza e l inade*ua"ezza+ Al$ieri si immerse nella le""era"ura di classici e la"ini. Do#o un nuo-o so**iorno a ,isa si $iss& in Alsazia, in !ues"o #eriodo cura la s"esura e ledizione di -arie o#ere, dal "ra""a"o / Del #rinci#e e delle le""ere0 al #oema / L>"ruria -endica"a0 , alle / Rime0 , alla / Vi"a0 . = LA SCRITT"RA DELLE TRAGEDIE La s"ru""ura es"erna della "ra*edia ric%iede un la-oro serra"o e disci#lina"o. La "ra*edia com#or"a-a una comunicazione di "i#o no'ile. >*li si crea un me"odo a cui res"a $edele in "u""e le su "ra*edie, ar"icola"o in "re momen"i9

7 [Pagina 77] 1. ideare ? Il #rimo momen"o consis"e nel dis"ri'uire il so**e""o in a""i e scene, s"a'ilire e

$issare il numero dei #ersona**i e scri-ere un 're-issimo riassun"o scena #er scena+ A. s"endere ? La s"esura della "ra*edia nel suo com#lesso -iene ese*ui"a in un secondo momen"o e #re-ede dialo*%i in #rosa+ 3. -erse**iare ? In una "erza $ase i dialo*%i -en*ono "ras$orma"i in endecasilla'i. 4u""a-ia, l ul"ima di !ues"e $asi lo scri""ore soli"amen"e si so$$erma a lun*o, alla s"renua ricerca di uno s"ile #i; ris#onden"e alle sue esi*enze es#ressi-e. Alcuni scri""i nell edizione #ari*ina delle "ra*edie danno una c%iara es#osizione delle idee dell Al$ieri sulla loro s"ru""ura e sul loro s"ile sono9 la /Ris#os"a dellau"ore0 alla le""era c%e *li a-e-a in-ia"o il Calza'i*i sulle !ua""ro "ra*edie del #rimo -olume delledizione senese, le / No"e0 in ris#os"a a una le""era sulle "ra*edie del "erzo -olume senese, e il / ,arere dell au"ore su le #resen"i "ra*edie0 , com#os"o #er l ul"imo -olume dell edizione #ari*ina. = L#IDEOLOGIA ALFIERIANA La scel"a le""eraria : #er lui scel"a di li'er"(, e !ues"a li'er"( la cerca nel mondo dellassolu"ismo si*ni$ica im#e*narsi un uno scon"ro "ra*ico con il #o"ere e con le sue is"i"uzioni. = / Della "irannide0 ? Il 're-e "ra""a"o / Della "irannide0 cos"i"uisce il mani$es"o di uno scon"ro senza !uar"iere "ra l uomo li'ero e i #o"eri assolu"i+ il #rimo li'ro de$inisce la s"ru""ura della "irannide e dei sen"imen"i+ il secondo i modi di so##or"azione. All assolu"ismo c%e re*na -iene o##os"o l esem#io di -i"a ci-ile dell an"ica re#u''lica romana. Lideolo*ia #oli"ica dellAl$ieri a##are come un modo di #orsi dello scri""ore e dell indi-iduo nei

con$ron"i della cul"ura e dei modelli di com#or"amen"o del #ro#rio "em#o. <na de$inizione assai c%iara del ra##or"o "ra uni-erso #oli"ico e #ros#e""i-a le""eraria : con"enu"a nei "re li'ri / Del #rinci#e e delle le""ere0, Al$ieri cerca !ui di in"e*rare il #ro#rio orizzon"e classicis"ico con alcuni #arziali elemen"i illuminis"ici. Al$ieri arri-a a una radicale ne*azione di o*ni le""era"ura cor"i*iana e com#romissoria e a su**erire, il modello dellin"elle""uale sradica"o. Cercando un lin*ua**io "u""o di-erso da !uello "ra*ico, Al$ieri scri-e / 2a"ire0 in "erza rima, u"ilizza un lin*ua**io realis"ico "oscane**ian"e, si ri-ol*ono a si"uazioni e $i*ure del mondo con"em#oraneo. = IL SISTEMA TRAGICO ALFIERIANO La sua scena : !uella di un "ea"ro -uo"o e nudo, la "ra*edia al$ieriana $osse necessaria la dimensione classica. Al$ieri non $a al"ro c%e cercare un lin*ua**io classico c%e sia assolu"o, lon"ano da o*ni "ro##o na"urale -arie"( di linee e di colori. La si"uazione 'ase della "ra*edia dellAl$ieri #u& essere sc%ema"icamen"e riassun"a in uno scon"ro "ra ero #osi"i-i, c%e incarnano la -ir"; #oli"ica o eroi

7 [Pagina 7$] ne*a"i-i, c%e sc%iacciano o*ni -alore umano so""o la "irannica 'rama del #o"ere. A !ues"e $i*ure cen"rali si dis"in*uono $i*ure mac%ia-ellic%e. Il "iranno e il suo nemico !uasi sem#re "rascina"i da una $orza su#eriore e s#esso risul"a inde$ini"o il con$ine c%e li se#ara. 4iranno e uomo li'ero %anno

in$a""i 'iso*no l uno dell al"ro, *li s"essi uomini li'eri -i-ono la loro -ir"; come !ualcosa di re*ale. A "ali con"ras"i si so-ra##one una ca"ena di ra##or"i $amiliari, c%e !uasi sem#re le*ano "ra loro leroe e l an"eriore e c%iamano in causa al"ri #ersona**i. Il "iranno e l an"i"iranno #ossono essere $ra"elli. 4u""o l insieme delle "ra*edie di Al$ieri #u& essere cis"o come con"inua -ariazione su una serie di ra##or"i $amiliari, sem'ra c%e lau"ore ruo"i in"orno a un in!uie"an"e nodo #ersonale, aul !uale si #u& $are !ualc%e i#o"esi risalendo alla sua in$anzia. Il $inale di san*ue c%e su**ella "ra*icamen"e i con$li""i in-es"e con orrore !uella re"e di ra##or"i $amiliari. = LE TRAGEDIE DAL %77 AL %7$2 1. / .ili##o0 ? LAl$ieri non inser) il mal riusci"o "en"a"i-o de l / An"onio e Cleo#a"ra0 nel cor#us delle sue "ra*edie. La sua #rima "ra*edia #ienamen"e riconosciu"a $u il / .ili##o0 , essa si 'asa sulla -icenda dellamore del *io-ane Carlo di 2#a*na #er Isa'ella. A""orno alla crudele $i*ura del #adre7"iranno si cos"ruisce il dramma se*re"o di !uellim#ossi'ile amore. 2o#o la mor"e di Carlo e Isa'ella la scena si ric%iude nel silenzio assolu"o im#os"o dal "iranno. A. / ,olinice0 e / LAn"i*one0 ? Nelle !ua""ro successi-e "ra*edie *rec%e, Al$ieri si con$ron"a con i due classici cicli "ra*ici di >di#o e di Ores"e. Con il #rimo nel / ,olinice0 e ne l / An"i*one0 . 3. / A*amennone0 e / Ores"e0 ? Col secondo ne l / A*amennone0 e ne l / Ores"e0 , "ra*edie #ercorse da un ossessi-o ri"mo ri#e"i"i-o, il *es"o assassino con Cli"ennes"ra uccide

A*amennone, $i*ura di re e #adre 'uono. A #ar"e considera"e le cosidde""a "ra*edie di li'er"(, am'ien"a"e "u""e "re su scenari di-ersi9 dalla Grecia eroica del / 4imoleone0 , la #i; "esa ed e$$icace delle "re alla Roma re#u''licana re"orica e scul"orea della / Ver*inia0 , #er arri-are alla *ri*ia .irenze medicea della / Con*iura de ,azzi0 is#ira"a da 6ac%ia-elli. 1. Cen"ra"e su $i*ure $emminili sono le al"re due "ra*edie di "ema classico l / O""a-ia0 e la / 6ero#e0 . La #rima : is#ira"a alla -icenda della $ine della mo*lie di Nerone, narra"a da 4aci"o, e si incen"ra sulla "es"arda -olon"( di amore con cui la donna resis"e alla mediocre e sc%ema"ica $i*ura del "iranno, sino a o$$rirsi serenamen"e alla mor"e. La seconda : scri""a in concorrenza #os"uma con la / 6ero#e0 del 6a$$ei, ed : una "ra*edia a lie"o $ine, in cui la

7 [Pagina 7&] ricerca di essenziali"( si a#re a !ualc%e #i; "enero s#un"o sen"imen"ale. = IL 2A<L A""in*endo a un "ema 'i'lico l Al$ieri cos"ru) la "ra*edia / 2aul0 incen"ra"a sulla $i*ura del re ri'elle alla -olon"( di Dio, c%e do#o a-er scaccia"o il successore desi*na"o Da-id, #erse*ui"a i sacerdo"i, ri$iu"a l aiu"o di Da-id e la #ro"ezione di-ina, -a incon"ro alla 'a""a*lia e alla mor"e #er mano dei .ilis"ei. Gli as#e""i "irannici di !ues"a $i*ura si es#rimono a""ra-erso l es#losione assolu"a

di un io c%e ri$iu"a o*ni limi"e ma c%e nello s"esso "em#o : insedia"o da una serie di os"acoli es"erni e di "ur'amen"i in"eriori c%e lo conducono allesi"o "ra*ico. = LE "LTIME TRAGEDIE E LA 6IRRA 4ra le ul"ime "ra*edie s#icca la / 6irra0 , #ri-a di ris-ol"i #oli"ici, la -icenda si incen"ra sull amore inces"uoso di 6irra #er il #adre Ciniro, narra"a da O-idio nelle / 6e"amor$osi0 . 6irra non de-e scon"rarsi con l in*ius"izia e la #re#o"enza "irannica, ma solo con il male c%e sor*e dal suo io #i; in"erno. I *eni"ori si #reoccu#ano dell in$elici"( della $i*lia con la cura e la dolcezza di moderni *eni"ori 'or*%esi, dis#os"i a #erdonare i suoi a""i inconsul"i e le su s"esse e-en"uali col#e nascos"e. Lamore inces"uoso di 6irra emer*e come s$ida al #adre "enero e 'uono #erc%B si "ras$ormi in #adre minaccioso e "erri'ile. 6irra arri-a a ri-elare al #adre il #ro#rio se*re"o. = L#IMMAGINE DELL#IO E LE RI6> La sua s"essa concezione della le""era"ura s#in*e Al$ieri a modi e a "ecnic%e di scri""ura c%e me""ano in e-idenza l io. = / Rime0 ? La sua $or"issima -ocazione au"o'io*ra$ica, *i( mani$es"a"asi nei / Giornali0 *io-anili, "ro-a nelle / Rime0 e nella / Vi"a0 i due momen"i #i; es#lici"i, !uasi "ra loro com#lemen"ari. La scri""ura delle / Rime0 accom#a*na "u""a la carriera le""eraria

dell as"i*iano, come una sor"a di diario. La -oce dell io lirico ser-e !ui ad Al$ieri #er scene**iare un inin"erro""o mimo #ersonale. Nelle / Rime0 l esem#io #e"rarc%esco a*isce come modello di su'lime lirici"(. Ne risul"a un #e"rarc%ismo es"remizza"o e reso #i; as"ra""o. Anc%e nei sone""i amorosi, la $i*ura della donna si mani$es"a sol"an"o come un ri$lesso di !ues"a scena dellio. D una lirica c%e "ende all au"ori"ra""o e "ro-a i risul"a"i #i; si*ni$ica"i-i #ro#rio !uando ci mos"ra lau"ore "ra-es"i"o da #oe"a7eroe, come un a""ore delle sue "ra*edie. = LA VI4A La *rande di$$usione del *enere au"o'io*ra$ico nel 2e""ecen"o, s#inse l Al$ieri a raccon"are dire""amen"e la #ro#ria -i"a, in"i"ola"a / Vi"a di Vi""orio Al$ieri da As"i scri""a da esso0 .

7 [Pagina $'] Lo#era si s-ilu##& a""ra-erso un lun*o la-oro di redazione e di riscri""ura c%e im#e*n& l Al$ieri $ino a*li ul"imi anni della sua -i"a. La / ,ar"e #rima0 : di-isa in !ua""ro e#oc%e, dedica"e alle di-erse e"( dell uomo9 ,uerizia, Adolescenza, Gio-inezza, Virili"(+ la / ,ar"e seconda0 : conce#i"a sem#licemen"e come una con"inuazione della !uar"a e#oca. La / Vi"a0 : "u""a #roie""a"a a de$inire la missione dello scri""ore, a''iamo una rie-ocazione di una -i"a ancora non coscien"e di sB. Nelle#oca "erza, con la narrazione dei -ia**i *io-anili. Ris#e""o alle #rime "re e#oc%e, a##are #i; mono"ona e lineare la !uar"a, dedica"a al la-oro dello scri""ore, il senso di "u""a !uell esis"enza sem'ra alla $ine -olersi $issare in un $u"uro c%e la rende

#os"uma a se s"essa. Il si*ni$ica"o della / Vi"a0 non si c%iude comun!ue so""o limma*ine del *rande au"ore "ra*ico c%e %a com#iu"o la sua missione, a$$iora il comico+ una "rama ironica #ercorre *ran #ar"e della / Vi"a0 . Lau"ore #u& ri-ol*ersi al le""ore senza a""enuare la #ro#ria s"essa imma*ine "ra*ica $ino a con$ron"arla col ridicolo. Il $ascino della / Vi"a0 s"a nei modi in cui lAl$ieri es#one il suo io7#ersona**io al #eriodo del comico, come la -i"a dello scri""ore no'ile non #ossa #i; essere "ra*ica, #ro#rio #er s$u**ire Al$ieri, a-e-a scel"o i modelli le""erari del #assa"o e acce""ando di -edersi anc%e se#ol"o #rima di morire. 7 [Pagina $%] 11 AL>22ANDRO 6ANEONI Alessandro 6anzoni nasce nel 175C e muore nel 1573, -i-e in un #rimo momen"o nella casa #a"erna, com#ie i suoi #rimi es#erimen"i nella 6ilano na#oleonica, e #er so""rarlo dalla -i"a li'era di 6ilano il #adre lo in-ia a Venezia #resso il cu*ino la cui mor"e lo cos"rin*e a "ornare a 6ilano ma alla mor"e di Carlo Im'ona"i ra**iun*e la madre a ,ari*i e duran"e !ues"o so**iorno scri-e e #u''lica il carme / In mor"e di Carlo Im'ona"i0 , c%e : inol"re la sin"esi della sua con-ersione, ed a""ra-erso la madre, in"recci& s"re""i le*ami con alcuni de*li i()o*og+,- $re!uen"andoli 6anzoni "ro-a sos"e*no nella sua insoddis$azione #er le #ros#e""i-e illuminis"ic%e, si #one-ano le 'asi di una

-era e #ro#ria .on/,r-ion, reli*iosa e le""eraria, c%e ma"ur& da -ari -ia**i e da e-en"i cruciali come la mor"e del #adre,in #i; la sua con-ersione $u il #un"o darri-o di una ricerca c%e mira-a a un -alore uni"ario e uni-ersale, il 6anzoni ca""olico -uole #orsi come ra**iun*imen"o di una razionali"( #i; al"a e uni-ersale c%e non esclude un con$ron"o con le $orme laic%e della moderni"(, lAu"ore ri$iu"a i com#romessi e le consola"orie mediazioni "ra ,--,r, e (o/,r ,--,r,0 a !ues"a "ensione si ada""a la $ormula di De 2anc"is, c%e -ide l i(,a*, .a*a1o n,* r,a*, 0 ma #er 6anzoni lo scri""ore cris"iano con"inua a cercarla, ma sa c%e si #u& realizzare solo nel re*no di Dio, la reli*ione si #one come di$esa con"ro *li as#e""i dis"ru""i-i della #ersonali"( dellAu"ore, !uindi si #u& de$inire il 6anzoni una #ersona $ra*ile, !ues"o si #u& inol"re a$$ermare #oic%B duran"e la $es"a del ma"rimonio di Na#oleone con 6aria Lui*ia dAus"ria, #ersa >nric%e""a "ra la $olla, Alessandro e''e una crisi dan*oscia c%e si "ras$orm& in crisi ne-ro"ic%e in a*ora$o'ia. Lo scri""ore si ri-el& con *li / Inni 2acri0 , lAu"ore me""e mano a una nuo-a #oesia ed a''andona i modelli classici e *li sc%emi della le""era"ura i"aliana, e*li #ro*e""a una serie di %2 Inni Sa.ri dedica"i alle $es"i-i"( $ondamen"ali della li"ur*ia ca""olica. 4ra il 151A e il 151C ne -en*ono com#os"i 19 / La Risurrezione0 , / Il Nome di 6aria0, /Il Na"ale0, /La ,assione0 e a #ar"ire

7 [Pagina $2]

al 17 inizi& / La ,en"ecos"e0 . In essa si addensano $i*ure concre"e con le -icende umane e di-ine, *li as#e""i della na"ura sem'rano risco#rire la loro *io-inezza comunicando in modo nuo-o con *li esseri umani, siamo lon"ani da*li sc%emi lirici #e"rarc%esc%i, 6anzoni am'isce a ri$are in c%ia-e moderna il lin*ua**io della #oesia 'i'lica, ma il lin*ua**io a##are ar"i$iciale e $i""izio. Con i nuo-i mo"i e #rocessi #or"arono lo scri""ore a nuo-e s#eranze e nuo-e delusioni ed alla #u''licazione, delle / Osser-azioni sulla morale ca""olica0 , de / Il con"e di Carma*nola0 . A .irenze cono''e *li scri""ori dell An1o*ogia e si incon"r& anc%e con Gior(ani e con L,o2ar(i3 Il "ran!uillo scorrere della sua -i"a -enne "ur'a"o da *ra-i e dolorosi lu""i, lo scri""ore li su#er& s#osandosi in seconde nozze c%e ne se*u) un #eriodo di rinno-a"a -i"ali"( crea"i-a c%e *li consen") di concludere il ri$acimen"o lin*uis"ico dei / ,romessi 2#osi0 . Do#o lannessione della Lom'ardia al ,iemon"e, Vi""orio >manuele II lo nomin& sena"ore, e #ar"eci#& alla #u''licazione del Re*no dI"alia, ma #ur rimanendo $edele alla sua $ede era os"ile al #o"ere "em#orale dei #a#i. Li'era"a Roma ne acce""& il nuo-o Comune laico, susci"ando l ira dei ca""olici reazionari. Gli a--enimen"i ri-oluzionari, *li $ecero assumere a""e**iamen"i *iaco'ini, !ues"o si #u& "ro-are nel #oeme""o7-isione, suddi-iso in !ua""ro can"i in "erzine / Il "rion$o della li'er"(0 , se*uendo *li

sc%emi dan"esc%i, ma le reali condizioni dell I"alia lo #or"arono ad allon"anarsi 'en #res"o dalle ori*inarie #osizioni *iaco'ine, s-ol*endo es#erienze le""erarie di "i#o neoclassico. = POESIA CIVILE 6anzoni "en"& anc%e una #oesia ci-ile is#ira"a ai -alori di una reli*ione com'a""i-a, e*li scrisse due canzoni ci-ili ancora le*a"e a modelli lin*uis"ici #e"rarc%esc%i, rimas"e incom#iu"e e inedi"e / A2ri*, %$%4 e / I* 2ro.*a4a (i Ri4ini3 6i*liori risul"a"i ra**iunse #i; "ardi l ode / 6arzo 15A10 , in a##o**io ai mo"i car'onari9 si "ra""a di un com#onimen"o in s"ro$e di decasilla'i, di cui 6anzoni dis"russe il manoscri""o #er "imore di #ersecuzioni #oli"ic%e, e c%e riscrisse a memoria. = SCRITT"RA TRAGICA Lin"eresse di 6anzoni #er la "ra*edia si le*& al #i; lar*o in"eresse del Roman"icismo, e*li ela'or& una sua idea di "ra*edia s"orica c%e ri$iu"a-a le "radizionali uni"( aris"o"elic%e di "em#o e di luo*o e cerca-a un in"reccio di !uadri s"orici, nel "em#o e nello s#azio, lAu"ore sos"iene c%e de-e me""ere in luce i dolori, *li eroi "ra*ici de-ono essere de*li innocen"i, la ra##resen"azione di una real"( s"orica au"en"ica e non romanzesca. La #rima s"esura della "ra*edia manzoniana $u di$$icile, ed : / Il con"e di Carma*nola0 , la sua com#lessi"( : "es"imonia"a da "re s"esure au"o*ra$e c%e #recedono la #rima edizione, i C a""i in endecasilla'i sciol"i me""ono in scena la -icenda del condo""iero !ua""rocen"esco .rancesco

3ussone, accusa"o di "radimen"o e condanna"o a mor"e dal *o-erno della Re#u''lica. 2ulla scor"a di

7 [Pagina $3] ricerc%e s"oric%e, 6anzoni acce""a la "esi dell innocenza del Carma*nola, $acendo di lui un modello di eroe, condo""o alla ro-ina da*li uomini #oli"ici+ il lin*ua**io : #ieno di $ormule e sc%emi classicis"ici, in"roduce un #un"o di -is"a o##os"o a !uello delleroe dei #ersona**i. Nel so**iorno #ari*ino 6anzoni a##ro$ond) i #ro'lemi del *enere "ra*ico, #ro*e""& una nuo-a "ra*edia, dedica"a al #ro'lema del ra##or"o e dello scon"ro "ra #o#oli e razze di-erse sul suolo dI"alia. A 6ilano mise mano a l / Adelc%i0 , incen"ra"o sulla cadu"a del dominio lon*o'ardo in I"alia in se*ui"o alla discesa dei .ranc%i di Carlo 6a*no. <na le""era al .auriel ci ri-ela $or"e insoddis$azione di 6anzoni #er !uei #ar"icolari din-enzione c%e a""ri'uiscono all A(,*.5i un colore romanzesco. La s"ru""ura dell A(,*.5i : #i; a#er"a e decen"ra"a #rocede #er "ensioni e #un"i di -is"a con"ra##os"i, ai da"i s"orici si so-ra##on*ono #i; in"ensi elemen"i morali e #a"e"ici, un "ono di con-ersazione #ercorre l in"era o#era. = SAGGISTA La com#osizione delle "ra*edie #one-a 6anzoni di $ron"e ad alcuni $ondamen"ali #ro'lemi9 e*li

sen"i-a l esi*enza di illuminare $ino in $ondo i le*ami "ra la sua o#era ar"is"ica e una concezione uni"aria dell uomo, e*li si #resen"a !ui come -aggi-1a , si con$ron"a con #un"i di -is"a di-ersi, con cri"ic%e e con$u"azioni ri*orose, dis#os"o anc%e a me""ere in !ues"ione se s"esso. Le / Osser-azioni sulla morale ca""olica0 $urono scri""e duran"e la s"esura del Car4agno*a , si #resen"ano come una ris#os"a alle accuse ri-ol"e alla C%iesa ca""olica. 6anzoni ri"iene c%e la s"essa esi*enza di uni-ersali"( della ra*ione illuminis"ica #ossa "ro-are una #iena realizzazione solo acce""ando una -eri"( sicura e immu"a'ile come !uella cris"iana, *aran"i"a e "rasmessa dalla C%iesa. >*li cri"ica la s"orio*ra$ia laica e *iurisdizionalis"a e a$$erma c%e il suo limi"e -a cerca"o nella concezione della s"oria come scon"ro "ra #o"enze, "ra $orze s"a"ali. 4ra la com#osizione delle "ra*edie e linizio del la-oro sul romanzo, la ri$lessione manzoniana sui *eneri e sulle $orme le""erarie "ro-& am#ia es#ressione in numerose le""ere #ri-a"e. >*li su una le""era #recisa il senso del suo ri$iu"o delle uni"( aris"o"elic%e di "em#o e di luo*o. 6anzoni -ede nelle uni"( aris"o"elic%e il su##or"o di un "i#o di "ea"ro c%e si incen"ra su una "ema"ica amorosa e su una diale""ica delle #assioni es"remamen"e as"ra""a, la #oesia "ra*ica de-e inda*are sui sen"imen"i con cui *li uomini -i-ono *li a--enimen"i e su !ue*li as#e""i della s"oria c%e s$u**ono alla s"orio*ra$ia -era e #ro#ria. = IL C 6AGGIO

Caso unico nella""i-i"( le""eraria di 6anzoni, / Il Cin!ue 6a**io0 $u com#os"o di *e""o, alla no"izia della mor"e di Na#oleone, lode -eni-a #resen"a"a alla censura, c%e non ne #ermise la #u''licazione+ ma essa circol& su'i"o manoscri""a. Ricco di $ra""ure e di #ause, il discorso si a--ol*e in oscuri"( sin"a""ic%e e in ardi"e scel"e lessicali. Il $ascino del #ersona**io, c%e 6anzoni

7 [Pagina $4] a-e-a *uarda"o con di$$idenza e os"ili"(, emer*e so""o il se*no della scon$i""a e della mor"e, il #oe"a a''andona la sua ricerca di -alori s"orici e *uarda alla -icenda di un indi-iduo, c%e nella -i"a %a da"o #ro-a di un eroismo "u""o indirizza"o alla ricerca del #o"ere e della *loria, ma la scon$i""a lo inserisce nel #iano della ,ro--idenza, lo scri""ore lo imma*ina, s"anza e deluso, lo imma*ina nella s#eranza della mor"e cris"iana. = LA ,>N4>CO24> > GLI INNI 2ACRI INCO6,I<4I Lul"imo de*li inni sacri #or"a"o a "ermine da 6anzoni, / La ,en"ecos"e0 di cui si %anno "re redazioni di-erse. In un succedersi di 15 s"ro$e o""o se""enari, domina"e da un al"ernanza di sdruccioli e #iani, e si a""enuano la con$li""uali"( e l as#rezza. Nella -,.on(a r,(a6ion, la discesa dello 2#iri"o 2an"o #are-a annunciare l a$$ermazione di un #i; -i*oroso s#iri"o di li'er"(. La r,(a6ion, 7ina*, in-ece #one laccen"o sulla conciliazione e sulla solidarie"( c%e lo 2#iri"o annuncia all umani"(, la lirica si dis"ende in un ri"mo dolcemen"e li"ur*ico, e ne risul"a un #er$e""o e!uili'rio.

1. / Il Na"ale del 15330 , $a emer*ere $rammen"i di dolore e di $ede, nelle s"ro$e e nei -ersi $rammen"ari la #arola in"erro*a Dio sulle ra*ioni della so$$erenza e della dis"ruzione+ : un con$ron"o del #oe"a, a$$li""o #er la #erdi"a della mo*lie. A. / O*nissan"i0 , il #i; am#io $rammen"o dellinno, in !uar"ine di o""onari, c%e "occa il "ema della san"i"( soli"aria, si a--ale di corris#ondenze "ra imma*ini e di accos"amen"i $onici #er cercare !ualcosa di se*re"o, #ro$ondo e ina$$erra'ile. 6anzoni #are dar -oce a !ualcosa di oscuro e d irrazionale. = GENESI E STORIA DEL ROMANZO La ricerca di un #u''lico nazionale, 6anzoni a-e-a 'iso*no di una s"ru""ura le""eraria #i; a#er"a e dis#oni'ile. ,er !ues"o e*li si accos"& al ro4an6o -1ori.o. Inizi& la s"esura di un nuo-o romanzo in #rosa am'ien"a"o nella 6ilano del 800, !uando il 6ilanese $u scon-ol"o da una "erri'ile cares"ia e #oi da una de-as"an"e #es"ilenza, %a al suo cen"ro due umili #o#olani, la scel"a del secolo FVII #ro#one un !uadro s"orico lon"ano da !uello con"em#oraneo+ il #rimo s"rumen"o : les#edien"e, del manoscri""o ri"ro-a"o9 l Au"ore $in*e di a-er "ro-a"o un manoscri""o del secolo FVII c%e narra !uella s"oria milanese, e inizia il romanzo $in*endo di "rascri-ere le #ar"i iniziali, col lin*ua**io seicen"esco, ma do#o #oc%e #a*ine, in"errom#e la "rascrizione e comincia a raccon"are la s"oria nel #ro#rio lin*ua**io. >ra #ro'a'ilmen"e desi*na"o con i nomi dei #ro"a*onis"i, / .ermo e Lucia0 a esso si a**iun*e-a una / A##endice s"orica su la colonna in$ame0 . La #rima redazione del

romanzo era conclusa in un manoscri""o di-iso in 8+a11ro 1o4i9 il G1H ) (,(i.a1o ag*i o-1a.o*i 7ra22o-1i a**, no66, (i L+.ia , F,r4o0 7ino a**a 7+ga (a* /i**aggio+ il GAH narra *, /i.,n(, (i L+.ia0 a..o*1a n,* 4ona-1,ro (i Mon6a , 2oi 7a11a ra2ir, .on *a .o42*i.i19 (i 8+,-1a0 -+ ri.5i,-1a (i Don

7 [Pagina $ ] Ro(rigo+ il G3H "omo, *a *i:,ra6ion, (i L+.ia , *a -+a .o**o.a6ion, in .a-a (i Don F,rran1, , -i .on.,n1ra -+**, a//,n1+r, (i F,r4o+ il G1H ) (o4ina1o (a**a g+,rra , (a**a 2,-1, , -i .on.*+(, .o* ri1orno (i F,r4o, i* ri1ro/a4,n1o (i L+.ia , *o -.iog*i4,n1o (,**a /i.,n(a. @ues"a #rima s"esura si 'asa su 'locc%i narra"i-i com#a""i, ed en"ro !ues"a s"ru""ura si inseriscono am#i s#ezzoni di s"orie rela"i-e a sin*oli #ersona**i. Il .ermo e Lucia : simile a un ro4an6o -aggi-1i.o, c%e #ro#one so""ili analisi morali e -icende con"inuamen"e #assa"e al -a*lio di una in"er#re"azione #ro'lema"ica. Il moralismo di 6anzoni : !ui mol"o #i; es#lici"o c%e nei Pro4,--i -2o-i, !ui la se#arazione del 'ene e del male non amme""e s$uma"ure+ da una #ar"e ci sono *li +4i*i sos"enu"i da i reli*iosi, dallal"ra i 2o1,n1i 2,r/,r-i+ "ra i due *ru##i non c: comunicazione. I #ersona**i sono so""o#os"i a unanalisi morale, c%e *iun*e a momen"i di -er"i*inoso acume cri"ico in a**iun"e 6anzoni e-i"a di ra##resen"are $orme di mal-a*i"( #ura e #ri-a di limi"i, "rion$a"e e sicura di se+ ol"re a ci& la $ra""ura "ra la lin*ua #arla"a e la lin*ua scri""a a-e-a susci"a"o l a""enzione di 6anzoni $in da*li anni *io-anili, nel #rimo a''ozzo del

romanzo 6anzoni si a$$id& a un i"aliano comune com#os"o da sc%emi di -aria #ro-enienza la cui mescolanza lo lascia-a #iu""os"o insoddis$a""o e di !ues"a insoddis$azione : #ro-a la seconda redazione dell In1ro(+6ion, , e*li #ros#e""a-a un in"er-en"o nella 8+,-1ion, (,**a *ing+a0 la lin*ua dei Pro4,--i S2o-i del A7 si 'asa su !uelle $orme di con-ersazione dell am'ien"e lom'ardo col"o c%e a##aiono con*ruen"i e concilia'ili con un modello "oscano. Con l edizione dei Pro4,--i S2o-i del 10 6anzoni #ens& di ra**iun*ere un modello lin*uis"ico -eramen"e uni-ersale. La lin*ua dei Pro4,--i S2o-i nella loro redazione $inale : lo s"rumen"o mi*liore #er !uella mediazione "ra so**e""i-i"(, e *li umili e i #o"en"i #arlano la s"essa lin*ua, u"ilizza un lin*ua**io s#erimen"ale una lin*ua com#osi"a, in cui si so-ra##on*ono elemen"i "oscani, lom'ardi, $rancesizzan"i, in cui si al"ernano i li-elli s"ilis"ici #i; di-ersi. <na -ol"a "ermina"a la #rima redazione 6anzoni ne in"ra#rese su'i"o una -as"a riscri""ura e ris"ru""urazione, al !uale do#o la scel"a #ro--isoria del "i"olo / Gli 2#osi ,romessi0 , -enne asse*na"o il "i"olo de$ini"i-o / I ,romessi 2#osi0 col so""o"i"olo / 2"oria milanese sco#er"a e ri$a""a da Alessandro 6anzoni0. La #i; *enerale s"ru""ura narra"i-a si ricolle*a a uno sc%ema romanzesco "radizionale, !uello dei due *io-ani innamora"i la cui $elici"( : os"acola"a da $orze nemic%e, ma c%e, riescono a ri"ro-arsi e a s#osarsi. La conclusione #osi"i-a -ede il loro "ras$erimen"o in un al"ro #aese do-e Renzo im#ian"a un a""i-i"( di #iccolo im#rendi"ore "essile. 6anzoni ri$iu"a di concludere la sua s"oria in !uellillusorio recu#ero di #aradisi ori*inari a cui

a##roda-ano *li sc%emi romanzesc%i "radizionali e !uelli dell idillio. Il dise*no del romanzo -uol essere una ricos"ruzione dello scon"ro "ra le $orze c%e os"acolano lesis"enza dei due *io-ani e !uelle c%e in-ece -en*ono ad aiu"arli e sos"enerli, si "ra""a di $orze c%e "ro-ano una *ius"i$icazione nei

7 [Pagina $!] #iani inconosci'ili della Pro//i(,n6a (i/ina. 2econdo la de$inizione di I"alo Cal-ino, nei Pro4,--i S2o-i si #u& riconoscere il IRomanzo dei ra##or"i di $orzaJ. Il romanzo si sos"iene sui ra##or"i e sulle "ensioni di 5 #ersona**i, di !ues"i o""o, 4 a22ar1,ngono a* 4on(o *ai.o 9 Renzo, Lucia, Don Rodri*o, l Innomina"o + e 4 a* 4on(o ,..*,-ia-1i.o 9 Don A''ondio, il ca##uccino #adre Cris"o$oro, la monaca Ger"rude, il cardinale .ederi*o 3orromeo. = 6ONDO LAICO9 1. Renzo e Lucia ? Ra##resen"ano la $orza #osi"i-a e $anno da cen"ro dell azione+ R,n6o : il #ersona**io mo'ile dell in"ero romanzo, e i le""ori sono solleci"a"i a ra--isare in lui un imma*ine di cris"iano ones"o+ L+.ia a##are al con"rario unimma*ine di "ro##o s"ilizza"a $emminili"(, : colei c%e illumina una (onna ang,*o, se*no di 'ene e di sal-ezza+ A. Don Rodri*o G6aleH ? Ka un ca#riccio #er Lucia e me""e in mo"o "u""a l azione del romanzo, dalle minacce c%e $anno a Don A''ondio $ino alla ric%ies"a di aiu"o al #i; #o"en"e

innomina"o, c%e si incarica di $ar ra#ire a Lucia, ol"re a ci& #or"a il li'er"ino Don Rodri*o alla 2+ni6ion, (i/ina; 3. LInnomina"o ? Cam'ia im#ro--isamen"e #osizione e si "ras$orma in aiu"an"e delle $orze del 'ene. = 6ONDO >CCL>2IA24ICO9 1. Don A''ondio ? Il #i; -icino alla -i"a !uo"idiana dei #ro"a*onis"i, in "u""e le -icende del romanzo : c%iama"o in causa con"ro-o*lia, inol"re : un #ersona**io di raccordo "ra il mondo #o#olare e !uello su#eriore, : una $i*ura comica c%e ric%iama su di sB insieme ri#ro-azione e sim#a"ia+ A. ,adre Rodri*o ? ,rinci#ale aiu"an"e dei #ro"a*onis"i nella $ase iniziale, allon"ana"o #oi dalla scena #er l in"er-en"o del con"e zio, come $i*ura su#rema del 'ene %a la $unzione di risol-ere "u""a l azione+ 3. 6onaca di 6onza G6aleH ? Da aiu"an"e di Lucia si "ras$orma in aiu"an"e dei suoi ra#i"ori, ed : "ra-a*lia"o da un *ro-i*lio di #aure+ 1. Cardinale .ederi*o 3orromeo G3eneH ? Ra##resen"a il -ol"o #osi"i-o dell al"a *erarc%ia ecclesias"ica, si #one come aiu"an"e de*li umili. Lanalisi del 6anzoni scende in $ondo nei cara""eri morali e nella #sicolo*ia dei #ersona**i9 la sua narrazione : anc%e inda*ine sulle con"raddizioni del cuore umano. Nel suo raccon"o "ro-iamo una

1,n-ion, o-1ina1a a i**+4inar, .i< .5, (i .on7+-o , (i o-.+ro .#) n,* .+or, +4ano3 A me"( del raccon"o il romanzo ra**iun*e il suo #un"o #i; ne*a"i-o, si %a lallon"anamen"o di ,adre Cris"o$oro, la $u*a di Renzo, il ra#imen"o di Lucia, ed : !ua c%e sia %a con-ersione dellinnomina"o e l in*resso in scena del cardinale in"roducendo decisi-i mu"amen"i, la #es"e #erme""e il ri"orno di

7 [Pagina $7] Renzo ri#ercorrendo la Lom'ardia su un carro carico di cada-eri. @ues"o suo cammino nel re*no dei mor"i : il necessario com#imen"o della sua $ormazione. Gli e-en"i #ossono #resen"are #i; $acce9 il loro senso ul"imo de-e essere a$$ida"o alla ,ro--idenza di-ina, la -oce dello scri""ore c%iama in causa il #u''lico con una ironia c%e si ri-ol*e -erso la condo""a dei #ersona**i. @ues"a ironia me""e in *uardia con"ro o*ni so#ra--alu"azione dei ra##or"i "ra au"ore, s-ela l irrazionali"( dei *es"i e dei modi con cui *li uomini si relazionano, e a di$$erenza dell ironia roman"ica essa cerca di su**erire un e!uili'rio "ra so**e""i-i"( e o**e""i-i"( e non oscura la #ar"eci#azione dellau"ore. @ues"a #ar"eci#azione si ri-ela con $orza nel modo s"esso di accos"arsi

al mondo de*li umili e nei numerosi casi in cui la narrazione #i; concre"a riesce a caricarsi di #ie"(. La #ar"eci#azione so**e""i-a dell au"ore $inisce #er dare unimma*ine ideale e de$orma"a del mondo de*li s"essi umili. Come %a mos"ra"o An"onio Gramsci , la""e**iamen"o sociale manzoniano si risol-e in un aris"ocra"ico 2a1,rna*i-4o3 = ADDIO AL ROMANZO Il romanzo non a##a*& 6anzoni nella sua ricerca di -eri"( e di s"orici"(, *i( nella #rima edizione dei ,romessi 2#osi e*li cominci& a con-incersi c%e la s"ru""ura del romanzo s"orico, im#lica-a una #resenza "ro##o in-aden"e di elemen"i so**e""i-i. 6anzoni "ende-a ormai a una cri"ica della le""era"ura ed e*li se ne allon"an& im#e*nandosi in s"udi $iloso$ici e s"orici.

7 [Pagina $$] 1A Giacomo Leo#ardi Giacomo Leo#ardi nasce nel 1795 e muore nel 1537. La sua #rima educazione $u o#era di #rece""ori ecclesias"ici, sin da 'am'ino s-ilu##& il cul"o #er *li eroi an"ic%i e duran"e l adolescenza sim#e*no in una serie di le""ure c%e *li #ermisero di ac!uisire una #adronanza assolu"a nel cam#o della $ilolo*ia e dellerudizione classica. Lo s*uardo con cui si a$$accia-a a !ues"o mondo an"ico lo

$ace-a sen"ire di-erso da*li an*us"i s#azi del #resen"e, "u""o ci& *li $ece a--er"ire un senso di in$elici"( e il desiderio di !ualcosa di *rande *lielo $ecero ne*are le sue dis*razia"e condizioni $isic%e. ,er il modo in cui il suo *enio -eni-a col"i-a"o e #ro"e""o come in una ga::ia3 >*li si allon"ana dallideolo*ia reazionaria del #adre, #ur con"inuando ad aderire allideolo*ia reazionaria del #adre con"inuando ad aderire al ca""olicesimo e al le*i""imismo #oli"ico. Il desiderio di !ualcosa di assolu"o lo induce-a a $an"as"icare l amore, la #i; dolce comunicazione con la 'ellezza $emminile+ allo s"esso "em#o sen"i-a la #erdi"a di sB, della mor"e. 4ra il 1C e il 18 il 'iso*no di nuo-e es#erienze lo s#insero a una nuo-a #assione #er il :,**o, mani$es"a"a da nuo-i es#erimen"i di "raduzione e da #i; ori*inali #ro-e #oe"ic%e. Nel 17 inizi& la sua corris#ondenza con ,ie"ro Giordani, c%e *li a#r) #i; -as"i orizzon"i cul"urali e *li diede una #i; sicura coscienza del #ro#rio -alore in"elle""uale, !ues"o modello rinsald& i suoi le*ami con la "radizione classicis"ica e illuminis"ica *uida"o da un a##assiona"o cul"o della -ir"; an"ica. > nel 17 inizi& la s"esura di !uello c%e do-e-a di-enire lo / Zi:a*(on, 3 Leo#ardi -ede-a nel #resen"e come corru""rice e nemica dei -alori della na"ura. Nel 19 sen") a**ra-arsi la sua in$elici"( #er una mala""ia a*li occ%i, e si dis"acc& de$ini"i-amen"e dalla reli*ione ed aderisce alla $iloso$ia sensis"ica e ma"erialis"ica, %a una con-ersione $iloso$ica. = O,>R>44> 6ORALI

2o**iornando a Roma duran"e la Res"aurazione #rodusse in Giacomo una nuo-a delusione cadono !ue*li in"elle""uali c%e a-e-ano s#era"o in una #osizione #i; a#er"a dei nuo-i *o-erni e si s-ilu##a la #olemica classico7roman"ica, "es"imonia"a da numerose le""ere scri""e ai $amiliari. 2en") ancora #i; $or"e la #ro#ria di-ersi"( e si con-inse dellim#ossi'ili"( di $u**ire dalla #ro#ria condizione, in

7 [Pagina $&] uno s"a"o di dis"acco e !uasi di "ran!uilla indi$$erenza ris#e""o alla sua condizione esis"enziale Giacomo #ro*e""a-a ed ela'ora-a inol"re le / O#ere""e morali0 , erano dei "es"i in #rosa, 're-i e si ser-) di mi"i $iloso$ici in ne*a"i-o, ca#ace di o$$rire imma*ini -i-e dell in$elici"( dell uomo, la sua misura classica -iene da un e!uili'rio "ra cara""eri re*ionali di-ersi, da un con"rolla"o ra##or"o con "u""a la "radizione della #rosa le""eraria i"aliana, al di $uori della 8+,-1ion, (,**a *ing+a 0 : a#er"a -erso il $u"uro ad un #u''lico lon"ano. Le O2,r,11,0 alcune si s-ol*ono come narrazioni o come ri$lessioni di "i#o "eorico, si ser-ono di un re#er"orio di "u""a la s"oria della cul"ura e della le""era"ura. 4ra i "emi $ondamen"ali delle O2,r,11, c: linda*ine sulla $elici"( e sullin$elici"( , c%e si es#rimono in in-enzioni e in si"uazioni dialo*ic%e, in a##assiona"a "ensione -erso una im#ossi'ile $elici"(. Il li'ro delle O2,r,11, 4ora*i %a una sua com#a""ezza e or*anici"(, : unanalisi s#re*iudica"a e in"ensa delle $orme morali della -i"a umana. Nella ca#i"ale "oscana $re!uen"& -ari in"elle""uali e scri""ori, ed e''e modo di incon"rare 6anzoni.

Nell ul"imo so**iorno na"io sos#eso "ra i ricordi della *io-inezza, nascono !ua""ro dei suoi #i; *randi can"i c%e -en*ono di soli"o indica"i come i *randi idilli #er so""olineare la con"inui"( con *li idilli del 197A1, ma Leo#ardi non li indic& mai come "ali, e sono9 1. / Le Ricordanze0 ? Canzone li'era, A. / La !uie"e do#o la "em#es"a0 e / Il sa'a"o del -illa**io0 ? 2ono due canzoni li'ere, si #ro#on*ono come a#olo*%i morali, usa due #un"i di -is"a o##os"i e com#lemen"ari, c%e mos"rano ne / La !uie"e do#o la "em#es"a0 , come una -era *ioia sia ne*a"a all uomo, c%e #u& "ro-are le sole #ar-enze del dile""o nel *uardare al dolore #assa"o e nelle sue #ause+ o nel *uardare come nel / Il sa'a"o nel -illa**io0 , alla $elici"( $u"ura. Lori*inali"( e il "ono a$$e""uoso dei !uadri di -i"a !uo"idiana si sos"en*ono #ro#rio su !ues"o si*ni$ica"o cos) n,ga1i/o3 3. / Il can"o no""urno di un #as"ore erran"e dellAsia0 ? D concen"ra"o sulla ne*a"i-i"( assolu"a della condizione umana, !ui il #essimismo di Leo#ardi si a$$erma nel suo nucleo #i; sem#lice e cris"allino, li'era"o da o*ni ri$erimen"o a da"i s"orici e a e-en"i #ersonali. In !ues"a #oesia si assis"e ad un collo!uio dire""o con l as"ro lunare, nella soli"udine no""urna di una es#ressione #ura e #rimi"i-a essenza umana, sin"erro*a sul senso dei #rocessi na"urali c%e c%iamano in causa un sa#ere e un #o"ere i*no"i, !ues"o suo in"erro*are : anima"o da unin"ensa ricerca di comunicazione con la $emminile luna, c: una s#in"a a##assiona"a a su#erare la dis"anza c%e se#ara il #as"ore dalleni*ma"ico as"ro+ non ci

sono ris#os"e e resis"e solo un #ro$ondo dis"acco dalla -i"a, c%e assale l uomo anc%e !uando : #ri-o di so$$erenze e di desideri+ l i#o"esi c%e esis"ano condizioni #i; $elici di !uella dell uomo, : alla $ine annulla"a da !uella dell in$elici"( uni-ersale.

7 [Pagina &'] 1. / Il #assero soli"ario0 ? 2i ricolle*a ai cara""eri s"ilis"ici dei can"i recana"esi, si "ra""a di una #oesia ricca di elemen"i idillici, com#os"a a##osi"amen"e dal #oe"a #er a#rire la #ar"e del li'ro con"enen"e *li idilli. Ka una s"ru""ura lineare, ar"icola"a in 3 s"anze9 dedica"e la G1H a* 2a--,ro -o*i1ario , ani4a*, .5, 2,r na1+ra /i/, -o*o + la GAH a* 2o,1a , .5, /i/, *a -+a gio/in,66a -,n6a 2ar1,.i2ar, a**a /i1a (,g*i a*1ri , a**, -+, gioi, 7,-1i/,+ la G3H a +n .on7ron1o 1ra i* 2a--,ro , i* 2o,1a0 2,r.5= 4,n1r, i* .o42or1a4,n1o (,* 2a--,ro ) na1+ra*,, 8+,**o (,* 2o,1a non *o ), .5, n,**a /,..5iaia -ar9 .o-1r,11o a g+ar(ar, .on ri42ian1o a**a -+a 2,r(+1a gio/in,66a3 = FORMAZIONE C"LT"RALE La sua : una $ormazione di "i#o arcadico e se""ecen"esco, essenziale : il de$inirsi in lui un a""e**iamen"o classicis"ico, cerca un ra##or"o dire""o con i *randi au"ori *reci e la"ini con i loro -alori ori*inari. Dal #un"o di -is"a ideolo*ico, si muo-e -erso una sor"a di ca""olicesimo illuminis"ico, c%e di$ende i -alori della "radizione cris"iana come -alori razionali, o##onendoli a "u""e le credenze mi"ic%e o su#ers"iziose.

4ra le numerose eserci"azioni #oe"ic%e #uerili ricordiamo le "ra*edie9 / La -ir"; indiana0 e / ,om#eo in >*i""o0 . Inol"re se##e dimos"rare una conoscenza delle lin*ue classic%e nei #rimi la-ori di $iloso$ia e di erudizione. Gli scri""i $ilolo*ici di Leo#ardi #ossono dis"in*uersi in C *ru##i9 1. com#ilazioni e la-ori erudi"i dei #rimi anni , do-e *i( com#aiono alcune in"uizioni $ilolo*ic%e+ A. discorsi #remessi alle "raduzioni + 3. no"e $ilolo*ic%e e lin*uis"ic%e , s#arse nello / Zi:a*(on,; 1. "re ar"icoli scri""i duran"e il so**iorno romano + C. s#arse no"e $ilolo*ic%e scri""e o a''ozza"e . La ricca erudizione : anima"a da uno s#iri"o illuminis"ico di denuncia dell errore e di esal"azione della ra*ione, ma anc%e da una a""razione #er le $a-ole, *li errori, le illusioni. = POLEMICA TRA CLASSICI E ROMANTICI Leo#ardi se*u) lo s-ol*ersi della #olemica "ra classici e roman"ici, scrisse un am#io / Discorso di un i"aliano in"orno alla #oesia roman"ica0 . In !ues"o Di-.or-o lAu"ore es#one alcuni cardini della sua concezione della #oesia e con ra##or"i "ra #oesia e s"oria. Nel di$endere le #osizioni classicis"ic%e, Leo#ardi si s"acca da o*ni a""e**iamen"o re"orico e $ormalis"ico, #onendosi in uno""ica a cui si ada""a mol"o 'ene la de$inizione di I#rimi"i-ismo classicoJ , cos) limi"azione dei classici -iene di$esa in !uan"o essi sono #i; -icini alla na"ura, #i; le*a"i a una -i"ali"( au"en"ica e

#rimi*enia. 2e*uendo linse*namen"o di Rousseau, Leo#ardi -ede uno##osizione radicale "ra na1+ra e in.i/i*i4,n1o 9 il ra##or"o con la na"ura : $on"e di una $or"e ca#aci"( di sen"ire, #roduce

7 [Pagina &%] i**+-ioni , ca#aci di dare un senso alla -i"a+ il mondo an"ico #i; -icino alla na"ura, "ro-a la sua es#ressione in una #oesia c%e sa illudere e dile""are . Con lo s-ilu##o della ci-il"( ma"eriale, il mondo moderno %a s#en"o la $acol"( dell imma*inare e dellilludersi, "ro-ando la sua es#ressione nella $iloso$ia, in una conoscenza c%e : anc%e -iolenza sulla na"ura. Limi"azione non non do-r( #er& essere ser-ile ma in *rado di $ar ri-i-ere il si*ni$ica"o della #oesia, c%e si $onda sulla $orza del .+or, , : una #oesia ori*inariamen"e sen"imen"ale . Ladesione di Leo#ardi al classicismo res"a assai $or"e, come mos"rano la sua 'ase $ilolo*ica e le""eraria non si allon"anano mai da una razionali"( comunica"i-a, ne""issimo : il suo dis"acco dal Roman"icismo i"aliano, dal classicismo rica-a una -olon"( di es#erienza $or"e i*no"a ai roman"ici i"aliani, *iun*e a una #oesia assolu"amen"e ori*inale, es"ranea sia a*li sc%emi classicis"ici sia a !uelli roman"ici, e*li -ede sulla #oesia uno s"rumen"o di conoscenza di sB e dell io del #oe"a nel suo essere #resen"e, la #oesia : es#ressione della #ersona. La lirica a##are !uello #i; s#on"aneo e ori*inario #u& realizzare la "endenza au"en"ica della #oesia, dando -oce alle sensazioni #i; inde$ini"e e ina$$erra'ili, non $issa"e in dise*ni cor#osi e in limi"i #recisi+ il suo am'i"o : !uello del

/ago, dell in(,1,r4ina1o, dell in7ini1o, della 4,4oria e del ri.or(o. La $orma ar"is"ica #i; -icina alla #oesia : la 4+-i.a3 = LO EI3ALDON> Nel 1517 Leo#ardi inizi& a racco*liere *li a##un"i des"ina"i a cos"i"uire lo / Ei'aldone dei #ensieri0 a cui con"inu& a la-orare sino al 153A. Nello Zi:a*(on, la ri$lessione di Leo#ardi si s-ol*e nel modo #i; li'ero, si in"erro*a sem#re #i; a $ondo sul senso delles#erienza le""eraria, sul ra##or"o dell uomo con la na"ura e sul si*ni$ica"o dell esis"enza indi-iduale e sociale. 2i ri-ela lorizzon"e della $iloso$ia di Leo#ardi, ed emer*ono i "emi del suo #ensiero. In -ari #ensieri dello Zi:a*(on,, si %a una ri-alu"azione del senso della -i"a e dellamicizia "ra *li uomini. Leo#ardi non in"ende recu#erare il -alore delle >i**+-ioni?, ma es#rimere un nuo-o 'iso*no di se*uire il $lusso delle emozioni e delle sensazioni. La nuo-a ri$lessione sulla #oesia e la nuo-a #oesia si inseriscono "o"almen"e nel #essimismo ma"erialis"ico e scendono in $ondo alla con"raddizione "ra la condizione na"urale e i cara""eri c%e al suo in"erno assume la ma"eria #ensan"e delluomo. @ues"a $iloso$ia non : !ualcosa di sis"ema"ico e di ri*idamen"e "ecnicizza"o, inol"re si le*a ad alcuni s-ol*imen"i del #ensiero illuminis"ico9 #re$erisce s-ol*ersi a""ra-erso in"erro*azioni e a##ro$ondimen"i con"inui, con

un me"odo a#er"o, su**es"i-o e modernissimo. @uella di Leo#ardi : una $iloso$ia c%e sa im#os"are #ros#e""i-e essenziali sulla condizione umana, ri$iu"a i "radizionali sc%emi is"i"uzionali della $iloso$ia. 2ia la $iloso$ia c%e la #oesia sono modi con-er*en"i #er ca#ire il senso della si"uazione delluomo nel mondo. Leo#ardi an"ici#a le $orme #i; cri"ic%e e ne*a"i-e del #ensiero con"em#oraneo.

7 [Pagina &2] = TEORIA DEL PIACERE Il #ensiero di Leo#ardi non era omo*eneo, ma si s-ol*e con alcuni mu"amen"i, con la #recisazione di un orien"amen"o #essimis"ico. In"orno al 1517 Leo#ardi ela'ora il suo cosidde""o #essimismo cosmico, c%e -ede nella na"ura una $on"e di -i"ali"(, #rodu""rice di *enerose >i**+-ioni?, a cui o##one l arido >/,ro?, $ondamen"o delle moderne socie"( >.i/i*i66a1,? 3 In"orno al 19 !ues"a #ros#e""i-a si arricc%isce e si com#lica a""ra-erso l adesione alla $iloso$ia sensis"ica e l a''andono del ca""olicesimo. 2i re*is"ra un con"inuo, in!uie"o s#os"amen"o del *iudizio sulla na"ura e sul ra##or"o "ra il >/,ro? e le >i**+-ioni?9 Leo#ardi si accos"a a una "endenza essenziale del #ensiero illuminis"ico, il 4,..ani-4o 4a1,ria*i-1i.o 3

In"orno al A3 ela'ora il suo 2,--i4i-4o .o-4i.o .la na"ura a##are come una $orza cieca I 4a1rigna J e os"ile all uomo+ alla -ani"( delle I i**+-ion i J si o##one la necessi"( di a##ro$ondire la conoscenza del >/,ro?, della in$elici"( cos"i"u"i-a della condizione umana. Do#o la >.on/,r-ion, 7i*o-o7i.a?, si inserisce in una -isione >-,n-i-1i.a?, c%e me""e in #rimo #iano il #ro'lema della $elici"(9 l azione delle illusioni sull uomo deri-a da una ca"ena di condizioni da"e dai sensi e si s#ie*a a""ra-erso !uella c%e Leo#ardi de$inisce la sua 1,oria (,* 2ia.,r,3 2econdo !ues"a "eoria, o*ni com#or"amen"o umano : *uida"o da unas#irazione al #iacere c%e non riesce mai a realizzarsi "o"almen"e ma si risol-e in un con"inuo desiderio o as#e""azione+ il ra**iun*imen"o di de"ermina"i o**e""i di desiderio non soddis$a mai -eramen"e, #oic%B il desiderio : sem#re >in7ini1o?, e ci& s#ie*a l inclinazione delluomo #er l imma*inazione come #ossi'ili"( di >.on.,2ir, *, .o-, .5, non -ono? 3 @ues"a "eoria *i( 'en de$ini"a nello Zi:a*(on,, s#ie*a la dis#osizione delluomo a "ro-are un senso alla #ro#ria -i"a a""ra-erso le illusioni e la s"essa es#erienza #oe"ica+ Leo#ardi la a##ro$ondisce in"erro*andosi anc%e sui ra##or"i "ra il #iacere e il suo con"rario, il dolore, e cons"a"ando linesis"enza del #iacere #resen"e -isi'ile solo come #ro--isoria sos#ensione del dolore. = CONCETTO DI AMOR PROPRIO

La "eoria del #iacere si a#re a una #ros#e""i-a s"orica, se*uendo i mu"amen"i c%e il ra##or"o con le illusioni %a su'i"o dal mondo de*li an"ic%i a !uello della ci-ilizzazione moderna. Nella cos"ruzione di !ues"a #ros#e""i -a s"orica : essenziale il .on.,11o (i a4or 2ro2rio con cui Leo#ardi de$inisce la""accamen"o na"urale di ciascun indi-iduo a se s"esso, c%e #er lui : $on"e di e ori*ine di "u""i *li a$$e""i e di o*ni desiderio di $elici"(9 nelle -o.i,19 2i@ /i.in, a**a na1+ra l amor #ro#rio : radice di *randi a$$e""i, c%e danno un senso alla -i"a sociale. Nel 4on(o .i/i*i66a1o esso si "ras$orma in e*oismo , c%iuso e $eroce cul"o del #ro#rio in"eresse #ersonale, deri-a"o #ro#rio dalla cadu"a delle illusioni. I desideri %anno #erdu"o la loro s#in"a

7 [Pagina &3] na"urale e sono come se*na"i dallo s*uardo sociale . A""ra-erso l assue$azione, !ues"a condizione non na"urale %a crea"o nell uomo una seconda na"ura , c%e si : so-ra##os"a a !uella ori*inaria, della !uale si #erdono cos) i cara""eri s#on"anei, colloca'ili sem#re #i; lon"ano, nelle imma*ini del mi"o e della #oesia. = VITA ED ESISTENZA 2ulla 'ase della sua #ersonale es#erienza di dolore e di in$elici"(, Giacomo a--er"e lim#ossi'ili"( di

conciliare na"ura e ci-il"( e *iun*e a considerare come soli elemen"i Ina"uraliJ della -i"a umana !uelli $isici e 'iolo*ici. Leo#ardi indi-idua una con"raddizione "ra /i1a ed ,-i-1,n6a 9 la na"ura non d( la -i"a, ma solo l esis"enza c%e "ende -erso il nulla . Il -i-ere : domina"o dalla noia 0 la so$$erenza : una minaccia c%e in o*ni momen"o incom'e sui sin*oli indi-idui+ nei suoi inesora'ili cicli di cos"ruzione e di dis"ruzione , la na"ura "ende solo a conser-are se s"essa, assolu"amen"e indi$$eren"e ai #a"imen"i e ai desideri de*li uomini . = "OMO MATERIA PENSANTE Immerso "o"almen"e nella ma"eriali"(, luomo : >4a1,ria 2,n-an1,? c%e os"ina"amen"e con"raddice al mo-imen"o di cui : #ar"e, o##onendosi con ric%iami di -i"ali"( e con un 'iso*no ina##a*a"o di a$$e""o, all uomo #u& "occare solo lim#e*no a sca-are nel -uo"o dellesis"enza, a s-elare la ne*a"i-i"(. Ci& com#or"a anc%e una cri"ica e un ri$iu"o delle $alse illusioni9 una #olemica sde*nosa con"ro la cul"ura o""imis"ica e con"ro i modelli della -i"a sociale con"em#oranea. = GLI IDILLI / Gli Idilli0 , sono com#onimen"i in endecasilla'i sciol"i c%e se*uono lo s-ol*ersi di sen"imen"i, ricordi, sen"imen"i allin"erno dellio. Il "ermine idillio si ri$( sia alla le""era"ura an"ica, sia a -arie es#erienze della le""era"ura euro#ea+ ma #er Leo#ardi esso indica una $orma #oe"ica mol"o s$uma"a, ca#ace di dar -oce a sensazioni inde$ini"e+ ne*li idilli il #oe"a #u& ri-ol*ere lo s*uardo alle $orme della na"ura es"erna e se*uire i #ercorsi men"ali e sen"imen"ali c%e si s-ol*ono nel suo io.

= LIN.INI4O / L in$ini"o0 ci "ras#or"a -erso uno dei momen"i #i; al"i della #oesia leo#ardiana, nella misura di 1C -ersi, il ri"mo dell endecasilla'o sciol"o : s#ezza"o da una serie di *ioc%i in"erni, c%e d( com'inazioni ri"mic%e di-erse. Con !ues"o mo-imen"o me"rico, si se*ue l immer*ersi dell IioJ nella sensazione de l Iin$ini"oJ, crea"a dal ra##or"o con un luo*o #reciso e de$ini"o e con una a""en"a misura del "em#o e dello s#azio. Il #aesa**io na"urale : una sor"a di limi"e es"erno, da cui nella men"e del #oe"a #rende a--io limma*inazione di s#azi e #ro$ondi"( "em#orali. Con un lin*ua**io $ermo e de$ini"o si re*is"ra cos) un ascesi $isico7"em#orale, con cui la men"e "en"a di uscire da sB, sca-andosi una s"rada nello s#azio e nel "em#o.

7 [Pagina &4] = ALLA L<NA > LA 2>RA D>L DL DI .>24A 1. / Alla luna0 ? ,i; carica di risonanze sen"imen"ali : l idillio / Alla luna0 , do-e il collo!uio con la I*raziosa lunaJ, si #roie""a nel ricordo c%e sem'ra lenire e sos#endere il dolore. A. / La sera del d) di $es"a0 ? 2u un no""urno lunare si a#re anc%e l idillio / La sera del d) di $es"a0, in"reccia elemen"i di-ersi, sullo s$ondo au"o'io*ra$ico di un im#ossi'ile

collo!uio del #oe"a con una donna c%e ri#osa lon"ana, i*nara di lui e del suo amore+ lo s#lendore del #aesa**io si con$ron"a con "u""e le occasioni di so$$erenza c%e *ra-ano sul cuore del #oe"a e sull in"era umani"(. = L> CANEONI Leo#ardi non rinuncia allorizzon"e le""erario #i; es#lici"amen"e classicis"ico "en"a"o nelle due canzoni ci-ili del 159 con"inua a s-ol*erne *li sc%emi, con al"re o""o canzoni+ c%e insieme alle #rime due cos"i"uiranno la sua #rima -era raccol"a #oe"ica, le / Canzoni0 . Lela'orazione delle canzoni : sorre""a dall os"ina"a inda*ine c%e il #oe"a -iene s-ol*endo sul senso e sulla *ius"i$icazione delle >i**+-ioni? nella -i"a na"urale, s"orica, in"elle""uale9 : il #ro*ressi-o s-elamen"o della loro >/ani19? c%e #or"er( a una de$ini"i-a sco#er"a de l >ari(o /,ro? e dellos"ili"( della na"ura. Il lin*ua**io lirico d( -oce so#ra""u""o a #ersona**i dell an"ic%i"(, a""e**ia"i come esem#i es"remi di >/ir1@?. = L<L4I6O CAN4O DI 2A..O Al AA risale l / <l"imo can"o di 2a$$o0 , in cui Leo#ardi "occa il "ema del suicidio, "ras$eri"o $uori dallam'i"o s"orico e colle*a"o al mo"i-o dell in$elici"( #ersonale. Il can"o : "u""o a$$ida"o alla -oce di 2a$$o , c%e secondo una le**enda, si uccise dis#era"a #er la #ro#rio 'ru""ezza $isica e #er lin$elice amore #er .aone9 sulla $i*ura *reca si so-ra##one cos) un mo"i-o au"o'io*ra$ico duramen"e so$$er"o da Leo#ardi. La -oce $emminile di 2a$$o rende #i; delica"o lo s-ol*imen"o di

!ues"o mo"i-o, a""ra-erso un con$ron"o con lo s#lendore della na"ura e l in$elice condizione della donna, esclusa da !uella 'ellezza+ e da !ues"o con$ron"o sor*ono -i'ran"i in"erro*azioni sul senso dell esis"ere. Il suicidio di 2a$$o : unul"ima a$$ermazione del suo -alore #ersonale, ul"ima in-ocazione di una 'ellezza e di una $elici"( ne*a"e #er sem#re a lei come a Giacomo9 la na"ura si ri-ela ormai come ma"ri*na. = ALLA 2<A DONNA Do#o les#erienza del -ia**io a Roma, Leo#ardi com#ose l ul"ima canzone / Alla sua donna0 . Il #oe"a si ri$( #i; dire""amen"e al modello della canzone damore #e"rarc%esca, riducendolo a una misura di essenziale e lim#ida le**erezza, solca"a anc%e dall ironia9 il can"o damore si ri-ol*e alla

7 [Pagina & ] Idonna c%e non si "ro-aJ, a un imma*ine assolu"a con cui cerca una comunicazione im#ossi'ile, ma c%e sola #o"re''e dare un senso allesis"enza. Lin-ocazione a !ues"a (onna i(,a*, si "iene a un li-ello no'ile e su'lime9 nonos"an"e la somi*lianza alle idee #la"onic%e, siamo mol"o lon"ani dai "radizionali usi dellamore in c%ia-e mis"ica e idealizzan"e. Linno in$a""i -uole mani$es"are una #assione amorosa reale. Amare la donna c%e non c: : un es"remo se*no di -i"ali"(, un modo #er

a$$ermare una #assione c%e -uol essere "an"o #i; reale, !uan"o #i; la donna non si incarna nella real"( !uo"idiana e res"a un illusorio $an"asma della men"e. = F"ORI DA RECANATI La #ar"enza da Recana"i me""e Leo#ardi a dire""o con"a""o con il mondo edi"oriale milanese. >*li ela'ora #ro*e""i, inizia"i-e, la-ori ri-ol"i a le""ori non s#ecializza"i, con l in"en"o di a--icinarli a "es"i com#lessi e di$$icili9 #ro#rio a !ues"i des"ina"ari si ri-ol*e il commen"o alle Ri4, del ,e"rarca. = L> CR>24O6AEI> Lo''ie""i-o di al"a di-ul*azione si accom#a*na a un nuo-o con$ron"o di Leo#ardi con la "radizione le""eraria i"aliana, i cui risul"a"i si concre"ano nelle due *randi an"olo*ie9 1. la / Cres"omazia i"aliana0 ? Con la scel"a di luo*%i no"i o #er sen"imen"o o #er locuzione raccol"i da*li scri""i i"aliani in #rosa di au"ori d o*ni secolo, A. / Cres"omazia #oe"ica i"aliana0 ? Con la scel"a di luo*%i in -erso i"aliano no"i o #er sen"imen"o o #er locuzione, raccol"i e dis"ri'ui"i secondo i "em#i de*li au"ori. In"an"o "ra il AC e il A7, Leo#ardi d( una sis"emazione #i; radicale al suo #essimismo, acce""ando le conse*uenze della scel"a del -ero e cerca di allon"anare o*ni rim#ian"o delle #erdu"e illusioni. Leo#ardi $a sua una morale dellas"ensione, #er la !uale "ro-a un modello essenziale nel Man+a*, del $iloso$o >#i""e"o.

Leo#ardi "ende a collocarsi in una #osizione di soli"ario ed es"raneo "es"imone del #resen"e, ,r,4i1a o--,r/a1or,, c%e si limi"a a *uardare alle di-erse $orme della ci-il"( e a*li s-ilu##i della cul"ura umana, senza #ar"eci#ar-i. = LA DOPPIA VISTA La #oesia de-e es#rimere il -ol*ersi di !ues"o sen"imen"o -erso la ri4,4:ran6a. Gli o**e""i in"eressano la #oesia #er i ricordi c%e riescono a e-ocare, il #i; #ro$ondo cara""ere della #oesia s"a nel /ago, le*a"o alla cosidde""a (o22ia /i-1a, c%e $a -edere con"inuamen"e il mondo come do##i. La sensi'ili"( #oe"ica a""ri'uisce alle cose un -alore #i; $or"e di !uello c%e esse %anno realmen"e. La ca#aci"( di #ro-are emozioni, non consen"e di recu#erare lau"en"ico con"a""o con la na"ura. @ues"a nuo-a #oesia si #one in un le*ame s"re""issimo con la $iloso$ia, con la sco#er"a del -ero e della ne*a"i-i"( della na"ura = A 2ILVIA

7 [Pagina &!] La cele'errima canzone / A 2il-ia0 , a''andona o*ni sc%ema "ro##o "ra*ico, "ro-ando una nuo-a eccezionale misura lirica, la ri$lessione sul ra##or"o "ra l uomo e la na"ura si #o**ia sulla $orma

della .an6on, *i:,ra 3 Il com#onimen"o si con$i*ura come collo!uio con una $anciulla a##ar"enen"e a una $ami*lia di di#enden"i di casa Leo#ardi. @ues"o collo!uio con la $i*ura $emminile si #one immedia"amen"e come ricordo di una -i"a *io-anile "ronca"a. 4u""o il can"o : #ercorso da se*ni c%e sono allo s"esso "em#o di comunicazione e di dis"anza "ra il #oe"a e 2il-ia. Il mondo di 2il-ia, la *io-inezza di lei e !uella del #oe"a, la s#eranza di !ues"ul"imo, si a$$acciano come cose #erdu"e #er sem#re e ci& susci"a la #ro"es"a con"ro la na"ura e con"ro la sua azione dis"ru""rice. = L> O,>R>44> 6ORALI A''andona"a #er sem#re Recana"i, e -enu"o a con"a""o col mondo $ioren"ino en"ra in con"a""o con nuo-i am'ien"i umani e cul"urali, !ui Leo#ardi a--er") #i; acu"amen"e il con"ras"o "ra la #ro#ria #osizione e le "endenze allora dominan"i. Il suo #essimismo si im#one come modello di -i"a e di com#or"amen"o, c%e si mani$es"a nelle ul"ime due / O#ere""e morali0 9 1. / Dialo*o di un -endi"ore dalmanacc%i e di un #asse**ere0 ? 3re-e e sem#licissima, #ri-a di o*ni residuo le""erario, -iene come col"o a -olo un dialo*o di s"rada in cui si con$ron"ano lo s-a*a"o o""imismo di un -endi"ore di almanacc%i+ A. / Dialo*o di 4ris"ano e di un amico0 ? D una di$esa del li'ro O2,r,11, 4ora*i0 una ris#os"a a !uan"i s-alu"a-ano il #essimismo di Leo#ardi, a""ri'uendone lori*ine alle sue

ca""i-e condizioni $isic%e. A""ra-erso il #ersona**io, Giacomo ri-endica il #ro#rio im#e*no nella -eri"( e il #ro#rio ri$iu"o della cul"ura con"em#oranea e denunciando los"ina"a "endenza de*li uomini a in*annarsi, a credere non al -ero, ma a ci& c%e a##are loro #i; con-enien"e9 men"re "u""e le -isioni #osi"i-e della -i"a si 'asano sullau"oin*anno, Tri-1ano #re$erisce ridere e *uardare in $accia la real"(. Lo#ere""a si c%iude con l a$$ermazione della scel"a im#assi'ile della mor"e. = L#AMORE E LA N"OVA POESIA 4ra le es#erienze su cui si $onda la nuo-a coscienza di sB c%e Leo#ardi mos"ra ne*li anni $ioren"ini c: !uella dell amore, -issu"o come -icenda in"eriore assolu"a. ,er lin$elicissima condizione umana del #oe"a, non si "ra""a di un ra##or"o amoroso reale e "o"ale, ma #iu""os"o di una -olon"( di sen"ire in se s"esso l emozione e la$$e""o de"ermina"i da incon"ri con donne reali. Leo#ardi sen"e un 'iso*no di #i; dire""i ra##or"i con $i*ure $emminili. Alla $re!uen"azione di .annM 4ar*ioni 4ozze""i : le*a"a una serie di nuo-i com#onimen"i #oe"ici, c%e #recorrono le di-erse $asi di unes#erienza amorosa e si so*liono indicare come liric%e del / Ciclo di As#asia0 . Leo#ardi si allon"ana dai ric%iami della memoria, alla ricerca del -a*o e dellinde$ini"o, "ende a una #arola c%e aderisca "o"almen"e al suo io #resen"e.

7 [Pagina &7] = IL ,>N2I>RO DO6INAN4> La #i; com#iu"a mani$es"azione di !ues"a nuo-a #oe"ica : la canzone / Il #ensiero dominan"e0 , *rande in-ocazione del #ensiero c%e #are -enire dalles"erno e a'i"are l io, con una con"inua s$asa"ura nella dis#osizione de*li endecasilla'i e dei se""enari e una in!uie"a $ran"umazione della sin"assi. ,er *ran #ar"e del can"o il #ensiero damore si dice !uasi #er -ia di n,ga6ion,, nel (i-2r,gio (,**a /o*gari19 , :ana*i19 del mondo con"em#oraneo, si es#rime una sor"a di mis"ica "u""a ne*a"i-a e ma"erialis"ica. 6a #oi !uel #ensiero a$$erma sem#re #i; la sua $isici"(, la cui -oce alla $ine si ri-ol*e dire""amen"e alla donna, -edendo nella sua an*elica sem'ianza, il #ensiero amoroso, ) in-o44a 8+a*.o-a .5, in.,--an1,4,n1, -i ri2,1, , -i 2ro*+nga n,* 2r,-,n1,3 = CON2ALVO Il / Consal-o0 : lon"ano dal P,n-i,ro (o4inan1,, in endecasilla'i sciol"i, ricco di elemen"i #a"e"ici e sen"imen"ali c%e lo a--icinano ai modelli roman"ici. = A6OR> > 6OR4> Nella canzone / Amore e mor"e0 si in"recciano momen"i di "ensione ener*ica e momen"i di delica"a "enerezza9 le due en"i"( sono #resen"a"e come $i*ure mi"ic%e, #o"enze des"ina"e a solle-are

luomo dalla sua in$elici"(. A di$$erenza de*li a""e**iamen"i roman"ici, c%e nel le*ame amore7 mor"e -ede-ano un $ondo mis"erioso di dis"ru""i-a e ro-inosa irrazionali"(, !ui esso si "raduce in un se*no di lucidi"(, in una s#in"a a ri$iu"are *li in*anni9 la #assione amorosa induce a ri'ellarsi con"ro i limi"i della condizione umana, e la mor"e le si o$$re come l unico reale su#eramen"o di !ues"i limi"i. La -oce del #oe"a "ro-a un su#remo se*no di comunicazione amorosa nel collo!uio con la mor"e s"essa. = A 2> 24>22O Il mo-imen"o della #assione -erso una donna concre"a -iene 'ruscamen"e e -iolen"emen"e ne*a"o nella 're-issima s"anza / A se s"esso0 , c%e re*is"ra la cadu"a dellul"ima illusione del #oe"a e a$$erma las#irazione a una "o"ale e de$ini"i-a aridi"( di sensazioni, c%e es#rime con sca""i di ener*ia, e un in-i"o a dis#rezzare lesis"enza e la $orza male$ica c%e la re**e. = INNO AD ARI6AN> @ues"a $orza male$ica, Leo#ardi in"ende-a dedicare un inno, ri$acendosi al *io-anile #ro*e""o di inni cris"iani9 ne %a lascia"o solo un a''ozzo, / Ad Arimane0 . = A2,A2IA Il "ema dell amore ri"orna in / As#asia0 , com#onimen"o in endecasilla'i sciol"i di-isi in !ua""ro lasse, : un ul"imo con*edo dalla donna, desi*na"a col nome di una cele're cor"i*iana. Il can"o :

cos"rui"o su un con$ron"o "ra limma*ine della donna c%e "orna ad a'i"are la men"e del #oe"a, e la

7 [Pagina &$] delusione *enera"a dalla discordanza "ra !uell imma*ine e la donna reale. Il #oe"a sen"e riemer*ere "u""a la $orza della -+2,r:a /i-ion di lei. Gli errori c%e !ues"a a##arizione %a susci"a"o a*iscono ancora sul #oe"a, la cui #ersona ormai as#ira a unindi$$eren"e e immo'ile #assi-i"(. = L#"OMO E LA SOCIETA .in dalla *io-inezza Leo#ardi si #ose #i; -ol"e il #ro'lema dei com#or"amen"i e delle relazioni colle""i-e+ e si : -is"o come !ues"o in"eresse sia alla 'ase della sua ri$lessione $iloso$ica, c%e #un"a sui conce""i di seconda na"ura e di e*oismo. 4u""a la sua inda*ine sul -ero, la cri"ica alle illusioni, : ri-ol"a ai $ondamen"i s"essi della -i"a sociale. Nella $iloso$ia di Leo#ardi : sem#re #resen"e una lucida e cora**iosa "ensione di moralis"a, -ol"a a me""ere in luce le mol"e#lici incarnazioni dell e*oismo e dell i#ocrisia, della do##iezza, cio: !uello c%e e*li de$inisce mac%ia-ellismo sociale, al !uale dedica mol"i luo*%i dello Zi:a*(on,, e mol"i #assi delle O2,r,11, 4ora*i. = I ,>N2I>RI D un analisi *lo'ale delle dinamic%e sociali, a""e**iamen"i, si"uazioni e occasioni nel -i-ere in socie"(. D una raccol"a di 111 a$orismi, u"ilizza s#un"i di-ersi e s#esso anc%e riela'orando a##un"i

dello Zi:a*(on,. Con un acume e una so""i*liezza anali"ica c%e $anno #ensare a Guicciardini e a 6on"ai*ne, si descri-ono !ui le am'i*ui"( della -i"a di relazione e della #sicolo*ia de*li indi-idui. Leo#ardi smasc%era le $alse imma*ini con cui *li uomini si im#on*ono nei ra##or"i con *li al"ri . La comunicazione "ra *li uomini si $onda sul $also, sullar"i$icio, su de$ormazioni in"eressa"e all incon*ruenza "ra #arole e com#or"amen"i . = LEOPARDI SATIRICO ,er !ues"a denuncia dell im#os"ura dila*an"e nella -i"a sociale Leo#ardi sa ser-irsi anc%e del riso c%e, *li a##are come eccezionale #o"enza -i"ale, ca#ace di o##orsi in modo $isico alle menzo*ne . Gi( si : -is"o come il riso a''ia una $unzione essenziale nelle O2,r,11, 4ora*i e come ad esso si a##o**i lo s*uardo #olemico di 4ris"ano -erso l umani"( con"em#oranea. = LA ,ALINODIA AL 6ARCK>2> GINO CA,,ONI Nell ul"ima $ase della sua esis"enza, s#in"o da un in"eresse sem#re #i; $or"e #er la -i"a sociale e #er il #eso de$orman"e eserci"a"o su di essa dalle ideolo*ie. Leo#ardi si ser-e sem#re #i; $re!uen"emen"e del riso come arma sa"irica, come s"rumen"o a**ressi-o e cri"ico. Al modello dell ironia #ariniana si colle*a in #ar"e la / ,alinodia al marc%ese Gino Ca##oni0 , in endecasilla'i sciol"i, inseri"a nella seconda edizione dei Can"i9 lau"ore-ole in"elle""uale $ioren"ino c%e ne : des"ina"ario im#ersoni$ica !uell ideolo*ia modera"a e #ro*ressis"a, e ad essa Leo#ardi $in*e

ironicamen"e di aderire, ri"ra""ando col suo #essimismo. 6a in real"( masc%era im#ie"osamen"e le illusioni del #ro*resso 'or*%ese, c%e si risol-e in un accumulo di 'eni ma"eriali, cieco di $ron"e alle condizioni di in$elici"( de*li uomini concre"i.

7 [Pagina &&] = ,ARALI,O6>NI D>LLA 3A4RACO6IO6ACKIA La ma**ior #ro-a della scri""ura sa"irica di Leo#ardi : cos"i"ui"a dal 2o,4a ,roi.o4i.o / ,arali#omeni della 3a"racomiomac%ia0 , in o""o can"i in o""a-e, esso susci"& l in"eresse di Gio'er"i, c%e lo de$in) >*i:ro 1,rri:i*,?. In se*ui"o l o#era : s"a"a a lun*o "rascura"a, essa ra##resen"a in-ece un risul"a"o im#or"an"e e ori*inalissimo "ra le o#ere leo#ardiane. Alle sue s#alle c : una lun*a "radizione i"aliana di #oesia eroicomica c%e risale $ino al #i; an"ico modello della 3a"racomiomac%ia #seudo7omerica, di cui Leo#ardi a-e-a com#iu"o 'en 3 "raduzioni 9 il "i"olo Para*i2o4,ni indica c%e si "ra""a di >.o-, 1ra*a-.ia1,? , c%e in"e*rano la 3a"racomiomac%ia. La -icenda narra"a con"inua !uella del #oema #seudo7omerico, o$$endendo una -as"a serie di ri$erimen"i alla s"oria con"em#oranea. Nella *uerra "ra i "o#i e le rane, in"er-en*ono in a##o**io alle rane i *ranc%i , c%e scon$i**ono i "o#i e uccidono il loro ca#o. I "o#i in-iano in am'asceria al

cam#o nemico il con"e li'erale Lecca$ondi, a cui -en*ono de""a"e durissime condizioni dal *enerale a--ersario, ma *li scon$i""i si rior*anizzano, is"i"uendo un re*ime li'erale ed ele**endo un re cos"i"uzionale. I *ranc%i non acce""ano !ues"a si"uazione e scon$i**ono di nuo-o i "o#i+ men"re il re si accorda su'i"o con i *ranc%i e a'ro*a la cos"i"uzione ed il ca#o dell o##osizione -iene cos"re""o all esilio. Nel -ia**io -iene "ra-ol"o da una "em#es"a e ri#ara #resso un uomo, sa**io e soli"ario, c%e lo conduce a -isi"are l ol"re"om'a de*li animali, ra##resen"a"o con una ri#resa comico7#arodica di sc%emi dan"esc%i e con une-iden"e in"enzione sa"irica nei con$ron"i delle credenze sullimmor"ali"( dell anima+ di $ron"e alle ric%ies"e daiu"o di Lecca$ondi, i mor"i si sca"enano in un riso incon"eni'ile. 2u !ues"o #ercorso narra"i-o, c%e rimane dal"ra #ar"e sos#eso, senza una -era conclusione, si innes"ano -arie di*ressioni e di-a*azioni+ in cui #i; es#lici"e sono la #olemica ideolo*ica e la ra##resen"azioni delle illusioni e delle am'i*ui"( di "an"e inizia"i-e #oli"ic%e con"em#oranee. Le $i*ure dei *ranc%i Gimma*ine de*li Aus"riaci e delle $orze reazionarieH sono "raccia"e con cu#i cara""eri ne*a"i-i, ma le #osizioni dei "o#i Gimma*ine dei li'erali i"alianiH, con loro -a*a as#irazione alla li'er"(. 2o""o lo sc%ermo delle -icende de*li animali, si mani$es"a il #un"o di -is"a ne*a"i-o dell au"ore. >*li es#rime "u""a la sua inso$$erenza #er la condizione dellI"alia della Res"aurazione e s-ol*e con an"ici#o una cri"ica lucida a*li e!uili'ri ideolo*ici en"ro i !uali si s-ol*er( il #rocesso di

indi#endenza e di uni$icazione . = LA GIN>24RA e IL 4RA6ON4O D>LLA L<NA Nell am#ia canzone / La *ines"ra0 o / Il $iore del deser"o0 , la #olemica di Leo#ardi con"ro le ideolo*ie s#iri"ualis"ic%e e #ro*ressis"e "ro-a uno sca""o -i*oroso, s#ecc%iandosi nelle imma*ini susci"a"e dal #aesa**io del Vesu-io, nell inesora'ile -iolenza della na"ura. @ues"o can"o : s"a"o sem#re o**e""o di in"er#re"azioni con"ras"an"i, ma : im#ossi'ile non a--er"ire il

7 [Pagina %''] suo $ascino, la sua $orza di messa**io de$ini"i-o da conse*uire ai #os"eri. In 317 -ersi dis#os"i in se""e s"anze il can"o s-ol*e unorc%es"razione com#lessa, c%e conosce accensioni im#ro--ise e a''assamen"i di "ono. La medi"azione leo#ardiana : sicuro di se s"essa e nello s"esso "em#o #iena di #udore, si a##o**ia su una re"orica nuda, *enerosa ma coscien"e dei limi"i di o*ni discorso umano. La *ines"ra $iore odoroso c%e anima il #aesa**io -esu-iano, : se*no di una "enera resis"enza della -i"a di $ron"e alla dis"ru""i-a na"ura, di una umani"( indi$esa e coscien"e della #ro#ria in$elice condizione, la s"essa #oesia "rasme""e un dolce #ro$umo, una comunicazione a$$e""uosa nellarido

deser"o dellesis"enza. La -isione del #aesa**io de-as"a"o, e la #resunzione de*li uomini c%e %anno #ensa"o c%e un Dio sia sceso #er loro sulla "erra. Alla mis"i$icazione delle ideolo*ie o""ocen"esc%e, si o##one la luce del #ensiero del secolo #receden"e. Il mo"i-o della IluceJ, c%e si o##one alle I"ene'reJ in cui *li uomini #re$eriscono res"are immersi, domina "u""o il can"o, e di-iene as#irazione a una lo""a colle""i-a con"ro la na"ura ma"ri*na+ lo""a c%e solo unumani"( li'era"a da mi"i e illusioni #ro"esa con"ro il Icomun $a"oJ #o"re''e condurre. Leo#ardi *uarda a una nuo-a ci-il"( $a""a di uomini "ra loro con$edera"i, a una nuo-a solidarie"( umana $onda"a sulla conoscenza del -ero e democra"icamen"e solleci"a dei de'oli e de*li indi$esi c%e sono limma*ine #i; au"en"ica della -era condizione na"urale. La *ines"ra : anc%e il sim'olo di rica""i e com#lici"( sen"imen"ali, assume un cara""ere eroico, si "ra""a di un $iore classico, se*no di resis"enza della ra*ione e della 'ellezza. Ancora un messa**io conclusi-o "ro-iamo nellul"ima canzone scri""a da Leo#ardi / Il "ramon"o della luna0, la cui s"ro$a conclusi-a, di mano del Ranieri, sare''e s"a"a de""a"a secondo una "radizione al!uan"o du''ia. @ui un #aesa**io no""urna susci"a ec%i e ri#rese della #oesia idillica, dando a "u""o il can"o la $orma di un ri"orno dis#era"o alla $ascinazione della *io-inezza #erdu"a. @ues"ul"imo no""urno si cara""erizza #er lo s#arire della luna, #er l immer*ersi di "u""e le cose nel 'uio9 al "ramon"o dell as"ro, corris#onde nell uomo !uello della *io-inezza, ma a di$$erenza della

luna c%e risor*e sem#re nel suo mo-imen"o, la *io-inezza a''andona *li indi-idui, #reci#i"andoli irrimedia'ilmen"e -erso la -ecc%iaia, al cui "ermine c: solo la se#ol"ura. = POETA E INTELLETT"ALE nella -i"a e nello#era di Leo#ardi si riconosce una delle #i; cruciali es#erienze di "u""a la nos"ra le""era"ura, e si sono a""ri'ui"i i si*ni$ica"i #i; di-ersi, sono sor"e discussioni a##assiona"e, "ra adesioni senza riser-e e decisi ri$iu"i. Non si #u& in nessun modo i*norare c%e la le""era"ura : #er Leo#ardi la -ia #er ca#ire $ino in $ondo les#erienza9 in lui la le""era"ura sco#re !ues"a $orza conosci"i-a #ro#rio a #ar"ire dalla c%iusura e dalla soli"udine della sua adolescenza e della sua *io-inezza, dai limi"i am'ien"ali, $amiliari, sociali, da*li os"acoli #os"i sulla sua -i"a dalle mala""ie, dalla so$$erenze, dall in$elice condizione #ersonale.

7 [Pagina %'%] Al di l( !ues"o, la le""era"ura *li %a da"o una ca#aci"( di I /,(,r, J c%e : unica nellI"alia de l 500 e lo me""e all al"ezza della cul"ura euro#ea #i; radicalmen"e cri"ica -erso lo s-ilu##o 'or*%ese e le nuo-e $orme della ci-il"(. ,er mol"i as#e""i e*li an"ici#a *li indirizzi I n,ga1i/ i J di au"ori come 3audelaire , Nie"zsc%e+ ma nello s"esso "em#o ri$u**e da o*ni esal"azione de*li im#ulsi oscuri e del mis"ero e si im#e*na a denunciare lirrazionali"( della socie"( e della na"ura, a s-elare il nulla c%e :

$ondamen"o dellessere. La sua #oesia si #one come -oce dellio #resen"e. Les#erienza della mala""ia e del #ro#rio cor#o in$elice %a de"ermina"o in modo essenziale la""enzione di Leo#ardi a*li as#e""i $isici dellesis"enza, acuendo il suo s*uardo cri"ico, rendendolo sde*noso -erso la normali"(, il $iducioso #ro*ressismo de*li uomini sani. A ci& si a**iunse cer"o anc%e un residuo di a""e**iamen"o >ari-1o.ra1i.o?, di dis#rezzo -erso l o#erosi"( del mondo 'or*%ese e di nos"al*ia #er la *rande #oesia del #assa"o. Alcuni cri"ici %anno "en"a"o di ne*are la $orza cri"ica del #essimismo leo#ardiano, ma !ues"i cri"ici non in"endono a$$a""o come nel caso di Leo#ardi c%e la s"essa nozione classica di le""era"ura, la mala""ia, lori*ine no'ile, di-en"ino s"rumen"i di conoscenza e di *iudizio e $acciamo ri-ol*ere il ri$iu"o del #resen"e non -erso il #assa"o, ma -erso il $u"uro, -erso li#o"esi di uno s-ilu##o #i; de*no della socie"( umana. La #osizione an"i'or*%ese di Leo#ardi : lon"anissima da o*ni esal"azione dei #ri-ile*i di classe, il suo ri#udio di !uelle c%e saranno le "endenze del Risor*imen"o i"aliano lo colloca su una #osizione o##os"a a !uella dellaris"ocra"ico e #a"ernalis"ico 6anzoni e #ros#e""a una lo""a #er una ci-il"( coscien"e dei limi"i della condizione umana, mol"o al di l( delle -arie e #ossi'ili $orme di >2rogr,--i-4o? #oli"ico. Leo#ardi %a e-i"a"o di s-ilu##are dalla cri"ica delle illusioni, nuo-e ideolo*ie e nuo-e illusioni9 %a cerca"o in-ece di a""ri'uire il #i; #ro$ondo -alore ri-oluzionario al >/,ro?. >*li #u& inse*narci

ancora o**i c%e un au"en"ico #ro*resso : #ossi'ile solo muo-endo da una coscienza *lo'ale dei cara""eri na"urali e sociali e nello s"esso "em#o "endono con"o dell inso##rimi'ile as#irazione umana alla $elici"(+ "u""a la sua o#era "es"imonia la necessi"( di con!uis"are una -i"a c%e -al*a la #ena di -i-ere. La #oesia di Leo#ardi : allo s"esso "em#o lucidissima coscienza cri"ica della real"(9 in !ues"o il modello in"elle""uale leo#ardiano %a !ualcosa di assolu"o, !uasi di >,roi.o?3

7 [Pagina %'2] 13 NA4<RALI26O Il "erreno su cui la le""era"ura euro#ea si im#e*na nella ra##resen"azione della real"( : !uello della narra"i-a. Nella seconda me"( del secolo, s#ecialmen"e in .rancia, la narra"i-a realis"a non *uarda alla real"( sociale in modi *enerici, ma ela'orando un me"odo c%e si 'asa sui $a""i, su unanalisi delle condizioni am'ien"ali e #sicolo*ic%e c%e a*iscono sui #ersona**i, e ri$iu"a o*ni in*erenza del narra"ore nelle -icende narra"e. 2i -uole una narra6ion, ogg,11i/a, c%e ri#roduca in modo esa""o, le circos"anze reali, osser-ano e analizzano le -arie classi sociali de-e essere una -era e #ro#ria

>1ran.5, (, /i,?. ,er de$inire !ues"o "i#o di narra"i-a si "ende a usare il "ermine na"uralismo, s#esso es"eso a "u""e le $orme narra"i-e c%e si #ro#on*ono di ri#rodurre la Ina"uraJ es"erna in maniera #recisa+ !ues"a scri""ura >na1+ra*i-1i.a? si 'asa sulla con-inzione c%e un lin*ua**io dire""o, #ri-o di #ar"icolari ar"i$ici s"ilis"ici, sia in *rado di o$$rire unimma*ine credi'ile della real"(, essa mira a concen"rare lin"eresse sulla ma"eria della narrazione, #i; c%e sulle $orme . Nel corso de*li anni sessan"a il *io-ane >mile Eola, usa deli'era"amen"e il "ermine na"uralismo e d( una ra##resen"azione anali"ica e sca'rosa della -i"a di un #ersona**io $emminile, iniziando con il *rande ciclo dei / Ro+gonBMa.8+ar1 . Il na"uralismo di Eola %a un im#ron"a laica, democra"ica e #ro*ressis"a, mira a""ra-erso la conoscenza della real"( sociale a un mi*lioramen"o delle condizioni di -i"a. Accan"o al na"uralismo in senso s"re""o, nac!ue *i( ne*li anni o""an"a una narra"i-a, c%e "en"a-a so#ra""u""o di s-ol*ere so""ili analisi #sicolo*ic%e. La #roduzione $rancese susci"a ec%i con"inui nel nos"ro #aese9 mol"i cri"ici e cri"ici7scri""ori con"ri'uirono a sos"enere e a##ro$ondire !ues"o in"eresse+ ol"re a De 2anc"is, a""en"o allo#era di Eola+ una $unzione di di$$usione del na"uralismo $rancese e''ero .elice Cameroni e Lui*i Ca#uana. La ricerca di De 2nac"is all in"reccio "ra realismo e classicismo c%e si d( in mol"e es#erienze

#oe"ic%e, #rima $ra "u""e !uella del Carducci ai mol"e#lici "en"a"i-i c%e si s-ol*ono nell orizzon"e della / 2ca#i*lia"ura0 , "u""a la le""era"ura i"aliana sem'ra -oler cercare la -ia della >r,a*19?, al di l( dei modelli o$$er"i dalla le""era"ura roman"ica e del con"rolla"o realismo del 6anzoni . In !ues"o accumularsi di es#erienze, si comincia a usare *i( ne*li anni S,--an1a il "ermine -erismo, #er desi*nare una le""era"ura c%e si accos"a al >/,ro?, nella sua nuda e sem#lice e-idenza. i decenni S,--an1a e S,11an1a sono #ercorsi da discussioni e "en"a"i-i c%e mirano a #recisare i limi"i e le $orme di !ues"a le""era"ura, a Fir,n6, Gs-ol*e il ruolo di ca#i"ale del nuo-o 2"a"o uni"arioH e Mi*ano, sono i cen"ri di di'a""i"o c%e si s-ilu##a nel modo #i; anima"o9 a Fir,n6, si ela'ora l i#o"esi di una ra##resen"azione >1,42,ra1a? della real"( , di un misura"o e!uili'rio "ra ideale e reale + ma in To-.ana i risul"a"i #i; no"e-oli sono ra**iun"i dalla #i""ura dei macc%iaioli , a#er"e alle

7 [Pagina %'3] con"raddizioni sociali della nuo-a I"alia c%e %anno il loro #un"o di ri$erimen"o in 6ilano9 la loro carica di insoddis$azione e di ri'ellione si riassume nelle di-erse "endenze della 2ca#i*lia"ura e in un a""enzione -erso la narra"i-a s"raniera . Gli anni 2e""an"a, #er la narra"i-a i"aliana, sono cara""erizza"i da ri#rese di modelli narra"i-i $rancesi e da -arie #ro-e di accos"amen"o al >/,ro?, si

mani$es"a una nuo-a a""enzione alle real"( locali, c%e ri-elano le di$$icol"( del loro inserimen"o nelle #ros#e""i-e di s-ilu##o del nuo-o 2"a"o uni"ario. Dal con$ron"o con il na"uralismo $rancese e dall in"eresse #er le real"( re*ionali deri-ano i ma**iori risul"a"i del -erismo i"aliano, c%e "ro-a la sua massima s#in"a in"orno al 1550, con lo#era di Ver*a e di Ca#uana, e la$$ermarsi del me"odo dell im#ersonali"(+ nel corso de*li anni O""an"a la #roduzione narra"i-a : domina"a da !ues"o "i#o di -erismo. Nel 1559 men"re Ver*a me""e $ine alla sua es#erienza -eris"ica con / 6as"ro7don Gesualdo0, con / Il ,iacere0 si %a lesordio narra"i-o di D annunzio c%e inau*ura un orien"amen"o es"e"izzan"e e decaden"e, -ol"o alla ricerca di sensazioni e di es#erienze deccezione. I modi di scri""ura narra"i-a res"ano #er "u""i *li anni No-an"a domina"i da sc%emi di ra##resen"azione di "i#o na"uralis"ico. Il me"odo -eris"a -iene ela'ora"o nel modo #i; coeren"e e con i #i; al"i risul"a"i da alcuni scri""ori siciliani, sensi'ili alla con"raddizione "ra la nuo-a real"( dello 2"a"o uni"ario e il $ondo arcaico della -i"a della 2icilia. Ca#uana, Ver*a e De Ro'er"o -i-ono in modi di-ersi la $ra""ura "ra la #ro#ria condizione siciliana, a##ar"enen"i a lun*o a un mondo rimas"o se#ara"o dalle "endenze della cul"ura i"aliana. Da una #ar"e essi sen"ono la s#in"a ad allon"anarsi dal loro #aese, a cercare con"a""i con i #i; -i-i cen"ri nazionali, ma dall immersione in !ues"a -i"a #i; mossa, rice-ono anc%e una

solleci"azione o##os"a a recu#erare le #ro#rie radici9 ri"ornano in #a"ria, o $anno del mondo siciliano ma"eria cen"rale della loro narra"i-a. Condi-idono *li ideali di Risor*imen"o e #er !ues"o mo"i-o -i-ono in modo acu"o ris#e""o a*li al"ri in"elle""uali, la delusione #er la scon$i""a di !ue*li ideali, #er la loro inca#aci"( di "ras$ormare una real"( dura e -iolen"a come !uella siciliana. @ues"a delusione non li #or"a #er& ad assumere #osizioni democra"ic%e o #ro*ressis"e9 a conoscenza della real"( sociale siciliana li induce a *uardare con s$iducia a o*ni #ossi'ile modi$icazione, ad acce""are le *erarc%ie e il sis"ema sociale #resen"e. La loro narra"i-a ci o$$re un imma*ine concre"a della real"( siciliana, di un mondo con"adino rimas"o $uori dalla s"oria+ Ca2+ana e V,rga es#on*ono #er la #rima -ol"a !ues"a ma"eria con un lin*ua**io narra"i-o nazionale, con una lin*ua c%e si ri-ol*e a "u""a lI"alia 'or*%ese+ e*li ne*ano la #ossi'ili"( di iden"i$icarsi con la ma"eria narra"a, di com#iacersi dei cara""eri del mondo c%e descri-ono. Le loro #a*ine sono domina"e da un senso di soli"udine e di cos"rizione, lon"anissimo dallo s#iri"o a#er"o e nu"ri"o di scam'i colle""i-i c%e anima il na"uralismo $rancese9 ma i ra##or"i con la narra"i-a $rancese sono essenziali #er i -eris"i siciliani, in #ar"icolare #er !uan"o ri*uarda il canone dell im#ersonali"(. @ues"o canone, c%e %a uno dei suoi *randi modelli in .lau'er" , consis"e nel $ar

7 [Pagina %'4] -i-ere e #arlare dire""amen"e i #ersona**i, ra##resen"ando la loro real"( men"ale e sociale senza c%e lau"ore #roie""i su di loro le #ro#rie idee e i #ro#ri sen"imen"i . Nasce una nuo-a le""era"ura c%e nella #ro#ria >-i.i*iani19? "ro-a la $orza e la ca#aci"( di ri$iu"are "an"i mi"i ed e!ui-oci dellI"alia moderna .

7 [Pagina %' ] 11 GIOVANNI V>RGA Gio-anni Ver*a nasce nel 1510 e muore nel 19AA . Il con"a""o con le ci""( #i; -i"ali del nuo-o 2"a"o uni"ario G.irenze e 6ilanoH, con modelli cul"urali e un #u''lico di "i#o nazionale, de"ermina in lui una ori*inalissima risco#er"a delle radici #ro-inciali, una s#in"a o##os"a a recu#erare la real"( siciliana #er dar -oce a !uel mondo rimas"o #er "an"o "em#o $uori dal di-enire, domina"o da le**i dure e immu"a'ili. @ues"o ri"orno si le*a a una s$iducia nei con$ron"i della mo'ile socie"( moderna e a un a""e**iamen"o di sem#re #i; c%iuso conser-a"orismo sociale+ do#o la $ase #i; crea"i-a, lo scri""ore ri"orna"o $isicamen"e in #a"ria, -ede -ede inaridirsi la sua -ena e si dis"acca #ro*ressi-amen"e dal mondo le""erario. Nel 1580, con larri-o dei *ari'aldini, si arruol& nella G+ar(ia Na6iona*,+ in !ues"i anni colla'or& a ri-is"e le""erarie e #u''lic& romanzi #a"rio""ici / I Car'onari della mon"a*na0 e / 2ulle

la*une0+ nel 8C com#) il #rimo -ia**io a Fir,n6,, allora ca#i"ale dI"alia, do-e si inser) nei salo""i in"elle""uali $ioren"ini, #ar"eci#ando alla -i"a ele*an"e e mondana. A-e-a *i( #u''lica"o il romanzo / <na #ecca"rice0 , ma il successo lo "occ& con il romanzo / 2"oria di una ca#inera0 9 in"an"o "en"a-a anc%e es#erimen"i "ea"rali e la-ora-a al romanzo / >-a0 . Ne*li anni 70 Ver*a si "ras$er) a Mi*ano e si a--icin& anc%e !ua allele*an"e -i"a dei salo""i 'or*%esi9 a !ues"o #eriodo sono colle*a"i i nuo-i romanzi / 4i*re reale0 ed / >ros0 . 6a con la #u''licazione di / Nedda0 , lo scri""ore a-e-a inau*ura"o una #roduzione di no-elle e insieme !uellin"eresse #er il mondo #o#olare siciliano c%e do-e-a #oi con-er"irlo al -erismo. Alla $ine de*li anni 70 nascono le raccol"e di no-elle / Vi"a dei cam#i0 e / No-elle rus"icane0 , la #ro*e""azione del ciclo romanzesco de / I -in"i0, la #u''licazione de / I 6ala-o*lia0 . > nel con"em#o #u''lica-a #ure o#ere di am'ien"azione siciliana, come il romanzo / Il mari"o di >lena0 , le no-elle / ,er le -ie0 , e inizia-a la s"esura del / 6as"ro7don Gesualdo0 . Con-in"o dell im#or"anza delle sue nuo-e o#ere, e*li ne in"ra#rende-a anc%e la #romozione e la di$$usione in"ernazionale. Lo scri""ore era deluso #er lo scorso successo de / I Ma*a/og*ia , e nel 51 o""enne un *rande successo a "ea"ro, con il dramma / Ca-alleria rus"icana0 . 2ull onda di !ues"o successo com#) un al"ro -ia**io a ,ari*i+ Zo*a #u''lic& la "raduzione $rancese de / I Ma*a/og*ia . Leccezionale successo "occa"o alla / Ca/a**,ria r+-1i.ana nella -ersione musica"a da ,ie"ro 6asca*ni, s#inse Ver*a a una lun*a azione le*ale con"ro il musicis"a e l edi"ore. Al "ermine della causa Ver*a si

"ras$er) de$ini"i-amen"e a Ca"ania, !ua e*li ridusse la sua a""i-i"( di scri""ore, an*oscia"o di $ron"e a o*ni no-i"( e di mu"amen"o della -i"a sociale, #reoccu#a"o dell amminis"razione del suo #a"rimonio. <n nuo-o in"eresse #er la sua o#era si mani$es"& ne*li anni della sua es"rema -ecc%iaia9 Lui*i

7 [Pagina %'!] Russo *li dedic& un sa**io e a$$e""uosi riconoscimen"i *li -ennero da ,irandello e da 4ozzi. = PRIMA DEL VERISMO <na $ormazione di "i#o roman"ico e #a"rio""ico, #or"& il Ver*a alla s"esura di "re romanzi s"orico#a"rio""ici, cos"i"ui"i sulla con-enzionale le""era"ura da##endice9 1. / Amore e #a"ria0 + A. / I Car'onari della mon"a*na0 + 3. / 2ulle la*une0 . A si"uazioni sen"imen"ali inseri"e nella -i"a !uo"idiana con"em#oranea, senza #i; nessun ris-ol"o #oli"ico o #a"rio""ico, : dedica"a la successi-a #roduzione narra"i-a di Ver*a $ino alla##rodo del -erismo9 i cin!ue romanzi c%e s#esso -en*ono desi*na"i come mondani #on*ono in #rimo #iano l in.on1roB-.on1ro di un #ersona**io masc%ile con le a""razioni #ericolose della $emminili"(, con

luni-erso mondano c%e circonda la donna nella socie"( 'or*%ese. >ssi cos"i"uiscono una s#ecie di au"o'io*ra$ia $i""izia9 ci descri-ono il *io-ane #ro-inciale c%e, in cerca della -ocazione ar"is"ica, su'isce la seduzione della -i"a sociale ele*an"e e 'rillan"e dei *randi cen"ri 'or*%esi, e insieme a--er"e la minaccia di disin"e*razione c%e !uella socie"( com#or"a #er la sua es#erienza #i; au"en"ica e ori*inale. Discon"inui e mol"o di-ersi "ra loro !ues"i romanzi si ade*uano s#esso a modelli e imma*ini con-enzionali, #resen"ano si"uazioni "ro##o a""e**ia"e e so-raccaric%e, non riescono a e!uili'rare s-ilu##o narra"i-o e #resenza del narra"ore, e la lin*ua a##are s#esso incer"a, "ro##o a$$re""a"a e disin-ol"a9 1. / <na #ecca"rice0 ? Ka #er #ro"a*onis"a un *io-ane commedio*ra$o ca"anese, c%e il ra##or"o con una seducen"e con"essa riduce a una dis"ru""i-a s"erili"(, a una condizione di ar"is"a $alli"o+ A. / 2"oria di una ca#inera0 ? A##arso sulla ri-is"a >La Ri.a4a1ri.,?, : un romanzo e#is"olare, c%e si #one dire""amen"e dal #un"o di -is"a di una $i*ura $emminile9 3. / >-a0 ? Narra la -icenda di un #i""ore siciliano a .irenze, dis"ru""o dall amore #er una 'allerina+ 1. / 4i*re reale0 ed / >ros0 ? 2i orien"ano in due direzioni di-erse, il #rimo descri-e *li e$$e""i corru""ori eserci"a"i sul #ro"a*onis"a da una con"essa russa+ il secondo re*is"ra il

#ro*ressi-o consumarsi, $ino al suicidio, di un >+o4o (i *+--o?. = STRADA DEL VERISMO Alla me"( de*li anni 70 si #ie*a -erso il -erismo+ sim#one un nuo-o s*uardo -erso la real"( siciliana e la ricerca di una narrazione o**e""i-a, da cui sia allon"ana"a o*ni "raccia dei sen"imen"i

7 [Pagina %'7] dell au"ore. 2ono -ari i mo"i-i c%e #or"ano Ver*a a !ues"a sor"a di >.on/,r-ion,?C 1. una sos"anziale insoddis$azione #er i $u"ili am'ien"i mondani + A. una crescen"e di$$idenza -erso il sen"imen"alismo romanzesco + 3. l a""enzione al na"uralismo $rancese , s"imola"a anc%e dall amicizia con Ca#uana + 1. la nos"al*ia #er la "erra na"ale + C. un nuo-o in"eresse #er la !ues"ione meridionale . 6a so#ra""u""o e*li a--er"e il 'iso*no di ra##resen"are una real"( lon"ana, c%e non coincide con la sua es#erienza a""uale, collocandosi in unori*ine remo"a. = N>DDA Con la no-ella / Nedda0 Ver*a "en"a #er la #rima -ol"a di ra##resen"are il mondo con"adino siciliano, narrando le dis*razie di una #o-era racco*li"rice di oli-e9 se*uendo i modi della le""era"ura cam#a*nola, lAu"ore #ro#one al #u''lico una commossa #ar"eci#azione alle s-en"ure dell umile

#ersona**io. = ,ADRON N4ONI @ues"a a""enzione alla real"( siciliana si acui-a nel >:o66,11o 4arinar,-.o? / ,adron N"oni0 #rimo a''ozzo dei / Ma*a/og*ia + ma scon"en"o di !ues"o 'ozze""o, rinunci& a #u''licarlo, ma nel *iro di #oc%i anni con!uis"& la nuo-a o""ica -eris"a, #ro*e""ando un ciclo di romanzi dal "i"olo / I /in1i, la-orando a I Ma*a/og*ia e alle no-elle raccol"e in / Vi1a (,i .a42i e nelle / R+-1i.an, . Da !ues"i anni risul"a c%iaro come il canone dellim#ersonali"( si le*%i s"re""amen"e #er Ver*a alla necessi"( di *uardare al mondo dei con"adini o dei #esca"ori Ida una cer"a dis"anzaJ 9 e*li : con-in"o di #o"er dar $orma alla -eri"( di !uel mondo solo osser-andolo Iso""o un da"o an*olo -isualeJ, secondo un o""ica lon"ana. = I VIN4I Nella #ar"e iniziale della no-ella / L aman"e di Grami*na0 , mani$es"a lin"enzione di s-ilu##are il raccon"o con #arole sem#lici e #i""oresc%e della narrazione #o#olare. Ver*a inserisce !ues"a dimensione narra"i-a nella #ro#ria -isione *lo'ale dellesis"enza, c%e si riassume nellideazione di un ciclo di cin!ue romanzi, so""o il "i"olo de / I -in"i0 Gin un #rimo momen"o / La Mar,a H9 1. / I 6ala-o*lia0 + A. / 6as"ro7don Gesualdo0 +

3. / La duc%essa di LeMra0 + 1. / L onore-ole 2ci#ioni0 + C. / L uomo di lusso0 .

7 [Pagina %'$] In una le""era all amico 2al-a"ore ,aola Verdura, lo scri""ore #resen"a !ues"o ciclo come Iuna s#ecie di $an"asma*oria della lo""a #er la -i"aJ. In !ues"a lo""a #er la -i"a, come indica #oi la #re$azione de / I Ma*a/og*ia , si "raduce il cammino $a"ale dellumani"( -erso il #ro*resso, lIimmensa corren"e dell a""i-i"( umanaJ, c%e "rascina "u""o con sB, indi#enden"emen"e dalle as#irazioni de*li indi-idui9 lo scri""ore si #one come >o--,r/a1or,? , c%e si in"eressa Gsenza *iudicareH dei /in1i , cio: di !uan"i -en*ono "ra-ol"i dalla $iumana del mo-imen"o sociale. = .AN4A24ICK>RIA Ver*a inizia dalle classi #i; 'asse, da !uel mondo #o#olare siciliano c%e #er secoli era rimas"o ancora ai suoi -alori arcaici9 la sua lon"ananza dal mondo 'or*%ese e ci""adino -iene so""olinea"a nella no-ella / .an"as"ic%eria0 . 2o""o $orma di discorso ri-ol"o a una ele*an"e si*nora c%e %a so**iorna"o con lAu"ore #er 15 ore nel 'or*o di #esca"ori di Aci 4rezza, il "es"o o$$re un sin"e"ico scorcio sul mondo #oi ra##resen"a"o nel romanzo / I Ma*a/og*ia . Ver*a cos) so""olinea lincommensura'ili"( "ra il mondo al"o Gromanzi #receden"iH e il mondo di !uei #o-eri dia-oli+ domina"o dalla dura necessi"( della -i"a dei #o-eri. Lo scri""ore ri-endica l au"en"ici"( di !ues"a

esis"enza ri#e"i"i-a e rasse*na"a, re""a dalla >r,*igion, (,**a 7a4ig*ia? , $a""a di #oc%e essenziali cer"ezze. = VI4A D>I CA6,I La raccol"a / Vi"a dei cam#i0 , assai -icine all ela'orazione dei Ma*a/og*ia. In cui sono raccol"e9 1. / .an"as"ic%eria0 + A. / Neli il #as"ore0 D%$$'E+ 3. / Rosso 6al#elo0 D%$7$E+ 1. / Ca-alleria rus"icana0 D%$$'E+ C. / La Lu#a0 D%$$'E+ 8. / L aman"e di Grami*na0 D%$$'E+ 7. / Guerra di san"i0 D%$$'E+ 5. / ,en"olaccia0 D%$$'E. In esse la nuo-a es#erienza -eris"ica si im#one con uno sca""o di -i"ali"(, c%e cam'ia radicalmen"e lorizzon"e della comunicazione narra"i-a+ scon-ol*endo i suoi consue"i #un"i di ri$erimen"o. @ues"o mondo, a##are re*ola"o da una >7a1a*, n,.,--i19?, c%e #one i ra##or"i $a""i di cose, di crude esi*enze ma"eriali+ la -i"a della cam#a*na siciliana si ri-ela a""ra-erso i suoi ri"mi sem#re u*uali. Ver*a -ede in !ues"o mondo elemen"are e assolu"o una sor"a di -alore ori*inario. 6a lo scri""ore

de-e nello s"esso "em#o a$$ermare l al"eri"( di !uei #ersona**i e di !uel mondo+ e la sua nozione di im#ersonali"( e la sua #oe"ica della dis"anza ser-ono a #or"are $ino in $ondo !ues"a al"eri"(.

7 [Pagina %'&] La ma"eria non -iene #i; #roie""a"a en"ro il lin*ua**io e la coscienza dell Au"ore+ la narrazione -iene da una -oce #o#olare, c%e raccon"a i $a""i dall in"erno di !uel mondo a cui i #ersona**i a##ar"en*ono, ma c%e non delinea i #ersona**i con una #ar"icolare sim#a"ia9 s#esso essa descri-e *li eroi #ro"a*onis"i, il loro "ra*ico des"ino con sarcasmo e a**ressi-i"( . >ssa #rocede in modo ra#ido e immedia"o, come se ci si "ro-asse in una scena "ea"rale. = I 6ALAVOGLIA Il romanzo / I 6ala-o*lia0 , cos"i"uisce la #rima "a##a del .i.*o (,i Vin1i ed : $ru""o di un lun*o la-oro di #ro*e""azione e di s"esura. 2econdo il #ro*ramma del ciclo, si comincia dal li-ello sociale #i; 'asso9 si ra##resen"a la -i"a dei #esca"ori di Aci 4rezza e si narra la -icenda della $ami*lia 4oscano Gde""a 6ala-o*liaH. La $ami*lia : *uida"a dal -ecc%io #adron N"oni+ la 'arca da #esca G*a Pro//i(,n6aH e la casa #a"riarcale de""a >(,* n,-2o*o? cos"i"uiscono i suoi essenziali mezzi e -alori di -i"a. 6a una serie di disas"ri #or"a alla ro-ina economica e alla dis*re*azione della $ami*lia. I 6ala-o*lia #erdono la 'arca e la

casa. = il ni#o"e N"oni, -enu"o a con"a""o con la ci-il"( in se*ui"o al ser-izio mili"are, ri$iu"a di "ornare al duro la-oro, si d( al con"ra''ando e a una -i"a dissi#a"a, e $inisce in carcere+ = l al"ro ni#o"e Luca muore nella 'a""a*lia di Lissa+ = la ni#o"e Lia, $u**e a Ca"ania dandosi alla #ros"i"uzione+ = solo do#o lun*%i sacri$ici, il ni#o"e Alessi, riesce a riac!uis"are la casa del nes#olo e a ricos"i"uire *li essenziali -alori $amiliari. @ues"o ri"orno : $unes"a"o dalla mor"e del -ecc%io N"oni lon"ano da casa, men"re il *io-ane N"oni usci"o dal carcere ca#isce di non #o"er #i; #ar"eci#are alla -ecc%ia -i"a, e a''andona il suo #aese. La scri""ura non : documen"aria, non %a la $reddezza dellinc%ies"a sociale+ esclude una dire""a #ar"eci#azione dell Au"ore. Anc%e !ui lo scri""ore realizza il canone dellim#ersonali"(, dando la #arola a un narra"ore #o#olare. Gli e-en"i a##aiono "u""i #roie""a"i en"ro un #un"o di -is"a colle""i-o, come se a #arlare $osse una sor"a di coro. Le -icende dei Ma*a/og*ia sono sem#re #u''lic%e e la -oce c%e raccon"a d( l e$$e""o di una comunicazione indi$$erenzia"a, coincidono anc%e il #resen"e e il #assa"o, in o*ni momen"o dell azione, esso si a$$ida alle ri#e"izioni "i#ic%e delle#ica e della le""era"ura #o#olare. In !ues"o orizzon"e e#ico e #o#olare anc%e il ra##or"o "ra le cose sono carica"i di mo"i-azioni e di

si*ni$ica"i. La -oce #o#olare man"iene uno sca""o di ironia e di a**ressi-i"( nei con$ron"i dei #ersona**i e del loro des"ino. Il coro : sem#re #ron"o a riconoscere c%e "u""o ci& c%e accade : *ius"o. Ver*a crea un nuo-o or*anismo c%e con"iene il 2+n1o (i /i-1a 2o2o*ar, en"ro il 2+n1o (i

7 [Pagina %%'] /i-1a (,**o -.ri11or, :org5,-,, ci& com#or"a luso di una nuo-a lin*ua, in$a""i Ver*a in-en"a una nuo-a lin*ua, c%e si allon"ana dalla "radizione manzoniana, ne emer*e una narrazione di sin*olare "ono ,-2r,--ioni-1i.o e 2*+ri*ing+i-1i.o . In real"( "u""o luni-erso dei Ma*a/og*ia : in #reda a laceran"i con"ras"i9 !ues"a socie"( arcaica : in$a""i ra##resen"a"a nel momen"o in cui comincia a rece#ire le "ras$ormazioni des"ina"e a mu"arne i conno"a"i e a dis"ru**erla. La s-en"ura dei 6ala-o*lia #rende a--io #ro#rio dalle #rime no-i"( c%e la ri-oluzione e la $ormazione dello 2"a"o uni"ario %anno #or"a"o in !uel mondo. Il com#or"amen"o del /,..5io #N1oni e !uello del gio/an, incarnano i due modi di-ersi, ma en"ram'i des"ina"i alla scon$i""a, di con$ron"arsi con le "ras$ormazioni a cui il mondo -a incon"ro9 il /,..5io cerca di di$endere i -alori e le sicurezze della $ami*lia, ma "en"a una nuo-a s"rada !uella del commercio. Il gio/an, #N1oni, una -ol"a se*na"o dal con"a""o del mondo ci""adino, non riesce #i; a riconoscersi nei -alori della $ami*lia e del la-oro "radizionale. La ricos"ruzione della casa del nes#olo e di !uella

arcaica reli*ione della $ami*lia : #ossi'ile solo *razie il *io-ane Alessi, c%e non : mai s"a"o "en"a"o dai ric%iami del nuo-o mondo. Nei 6ala-o*lia i mo-imen"i, i *es"i, le -icende dei #ersona**i assumono il -alore di sim'oli assolu"i e senza "em#o. La *randezza del Ver*a s"a nella-er crea"o >+n 1,42o 4i-1o, .5, .on.i*ia ro4an6o -1ori.o , ro4an6o ,1no*ogi.o, s"oria e mi"oJ9 il mi"o : sem#re con$ron"a"o con la sua dis"ruzione, ladesione ai -alori arcaici : con"radde""a dal #un"o di -is"a 'or*%ese. Il le""ore de-e com#rendere c%e #er !uel mondo si #u& #ro-are unines"in*ui'ile nos"al*ia solo se si : al"ro-e, solo se a--er"e !uan"o in esso c: di irres#ira'ile e so$$ocan"e, solo se si %a coscienza c%e da esso si de-e #ar"ire, e se si : in *rado di in"uire c%e in esso : *i( #resen"e il *erme della dis*re*azione. La ra##resen"azione delle classi su'al"erne esce dallo s#azio comico e a''andono luso dire""o del lin*ua**io #o#olare e diale""ale9 il nuo-o ori*inalissimo in1r,..io 1ra *ing+a , (ia*,11o e la 1,.ni.a (,**#i42,r-ona*i19 consen"ono #er la #rima -ol"a di inserire un mondo #ro-inciale concre"o e circos"anzia"o en"ro una -isuale c%e nasce dal cen"ro del sis"ema le""erario nazionale. = 6A24RO7DON G>2<ALDO Il secondo romanzo del ciclo dei Vin1i : / 6as"ro7don Gesualdo0 + nel suo asse""o $inale,

lo#era ri-ela una cos"ruzione solidissima, ar"icola"a in !ua""ro #ar"i. Al cen"ro : la cor#osa $i*ura del #ro"a*onis"a, un mura"ore di una ci""adina nei #ressi di Ca"ania, di-enu"o #adrone di una *rande ricc%ezza economica c%e *li consen"e di "ra""are con la no'il"( $eudale. La #assione di Gesualdo #er il la-oro : radica"a nel mondo con"adino, cara""erizza"o dal suo ra##or"o con Dioda"a, ma lam'izione e il successo lo #or"ano lon"ano da !ues"o suo mondo. Le -icende del romanzo #rendono a--io !uando la 'rama di ascesa sociale s#in*e Gesualdo ad acce""are il ma"rimonio con 3ianza, c%e a##ar"iene ad una $ami*lia di no'ili decadu"i ed :

7 [Pagina %%%] com#romessa da una ra##or"o con il cu*ino. @ues"o nuo-o le*ame con il mondo aris"ocra"ico cos"rin*e Gesualdo a rinunziare alla relazione con Dioda"a e lo me""e in con"ras"o con !uasi "u""i i mem'ri della sua $ami*lia. La sua #osizione non : mai acce""a"a dal ce"o no'iliare del #aese, c%e lo -ede un es"raneo, ed e*li non riesce a comunicare ne##ure con la mo*lie. Nessuna *ioia -iene a Gesualdo nemmeno con la $i*lia Isa'ella9 la 'am'ina -iene educa"a in colle*io, e di-enu"a donna a--ia un ra##or"o con il cu*ino, co#er"o da un al"ro ma"rimonio di con-enienza con il duca LeMra, in se*ui"o al !uale ella si

"ras$erisce a ,alermo. Le ricc%ezze di Gesualdo -en*ono dila#ida"e dal *enero, men"re la $i*lia si -er*o*na del suo mondo. 2em#re #i; solo con se s"esso, *uarda"o os"ilmen"e da "u""i i conci""adini, men"re muore la mo*lie. Ormai coscien"e della sua lun*a lo""a #er la ro'a, : cos"re""o ad a$$idarsi all os#i"ali"( della $i*lia, e nel #alazzo di !ues"a, c%e *li mos"ra es"ranei"( de as"io, muore solo, "ra la ser-i"; indi$$eren"e. Il me"odo dellim#ersonali"( si "raduce in uno s"ile asciu""o, in una sin"assi $a""a di #eriodi 're-i e incisi-i, me""e in e-idenza i *es"i e le azioni9 s#arisce la -oce del narra"ore #o#olare e la narrazione sem'ra $ondarsi su uno""ica "o"almen"e o**e""i-a. I #un"i di -is"a dei #ersona**i sono illumina"i dallin"erno, a""ra-erso luso del discorso indire""o li'ero. 4u""a la ra##resen"azione con-er*e sul #ro"a*onis"a, sulla dimensione economica della sua esis"enza9 Gesualdo : un -ero eroe della ro'a, : limma*ine su#rema della $orza umana. 6a la sua $orza -iene con"amina"a e #ie*a"a dalla so""ile -ani"( c%e lo induce a -oler cam'iare classe, ad a''andonare le sue ori*ini con"adine #er en"rare nel ce"o #i; ele-a"o, "ra coloro c%e %anno sem#re de"enu"o il #o"ere. Il suo : un dramma c%e incarna anc%e un $enomeno #i; -as"o, !uello dellascesa

di una nuo-a 'or*%esia im#rendi"oriale, c%e nella 2icilia, "ro-a-a os"acoli *ra-i. Ver*a arre"ra !ues"o dramma a una $ase s"orica #receden"e, !uando la socie"( siciliana : a""ra-ersa"a da "ensioni e "ur'amen"i, ma non : ancora a con"a""o con la moderni"( e res"a c%iusa in se s"essa. Il suo dramma nasce dal con"ras"o "ra la $or"issima #assione con cui e*li -i-e la #ro#ria ascesa sociale e la *elida indi$$erenza con cui il mondo in"orno a lui considera la real"( economica9 e*li : cos"re""o a sco#rire c%e l uso c%e il mondo $a della ro'a esclude o*ni s"renua "ensione a$$e""i-a. Il con"a""o con la no'il"( *li $a #ro*ressi-amen"e #erdere le ra*ioni della #ro#ria lo""a, lo #or"a a c%iudersi in se s"esso come uno scon$i""o, $ino alla mor"e in soli"udine. In !ues"a -icenda i da"i #sicolo*ici del #ro"a*onis"a si in"recciano con il suo essere sociale. Gesualdo anc%e all in"erno di o*ni classe sociale -i*e una le**e di e*oismo cieco, c%e im#edisce o*ni reale comunicazione, c%e 'locca o*ni au"en"ici"( e sinceri"(, c%e rende ina""endi'ile !ualsiasi sen"imen"o. Lim#assi'ile realismo di Ver*a delinea !ui unimma*ine assolu"amen"e ne*a"i-a della real"(

7 [Pagina %%2] sociale, mos"ra con "ra*ica #o"enza come nessun -alore au"en"ico sia #ra"ica'ile in un mondo #ieno

di masc%ere #er-erse e di ri-ol"an"i -ol*ari"(. A !ues"o mondo "u""o ne*a"i-o, Ver*a non con"ra##one al"erna"i-e9 l orizzon"e del suo *rande romanzo risul"a ancora #i; carico di "ensione, come ra##reso in un mondo in"rica"o c%e non #re-ede alcuna es#losione li'era"oria. @ues"a analisi ne*a"i-a a-re''e do-u"o "occare anc%e *li s"ra"i su#eriori della socie"( con"em#oranea ne*li al"ri romanzi #ro*e""a"i #er il ciclo dei Vin"i, do-e-ano ri*uardare lam'ien"e no'iliare. 6a Ver*a non riusc) a con"inuare il ciclo, e la-or&, con mol"a $a"ica alla / D+.5,--a (i L,Fra . = TRA MONDO CONTADINO E MONDO CITTADINO Le due raccol"e / No-elle rus"icane0 e / ,er le -ie0 , ra##resen"ano il mondo con"adino siciliano e !uello #o#olare milanese. Nella #rima raccol"a DGNo/,**, r+-1i.an,E, la cam#a*na ca"anese, si #resen"a nei suoi #i; colori accesi e crudi+ e *li as#e""i ossessi-i del #aesa**io sia na"urale c%e sociale9 le no-elle sono 'asa"e a si"uazioni colle""i-e, c%e c%iamano in causa numerose $i*ure umane o in"eri *ru##i sociali. Il #un"o di -is"a "ende a coincidere con !uello dei #ersona**i9 "raducendosi in un uso #ar"icolare dello s"ile indire""o li'ero+ *i( #resen"e nei Ma*a/og*ia, ma c%e !ui di-en"a dire""amen"e azione, con$li""o "ra le -oci dei #ersona**i. Le no-elle #i; cele'ri della raccol"a sono9 1. / La ro'a0 D%$$'E? 2ulla $i*ura di 6azzar&, c%e dal nulla %a cos"rui"o unimmensa

ricc%ezza a*ricola, -i-endo solo in $unzione della sua ro'a e c%e -orre''e #or"arla -ia con sB+ A. / Li'er"(0 D%$$2E? Narrazione dei $a""i "ra*ici a--enu"i a 3ron"e, della -iolen"a insurrezione dei con"adini con"ro i ricc%i. 6en"re nella seconda raccol"a, cio: / ,er le -ie0 , Ver*a co*lie momen"i e $rammen"i di -i"a del mondo #o#olare milanese+ "ras$erisce la sua curiosi"( #er i #o-eri dalla sua "erra d ori*ine alla ci""(. A !ues"a ma"eria lo scri""ore *uarda con occ%io meno lon"ano9 la -i"a milanese, $i""a di $i*ure *ri*ie e anonime, di #ersone c%iuse nella loro soli"udine, susci"a su**es"ioni -a*%e e malinconic%e nel narra"ore. = IL 6ARI4O DI >L>NA 2ullo##osizione "ra la $ri-olezza ci""adina e i solidi -alori del mondo con"adino si 'asa il romanzo / Il mari"o di >lena0 . La -icenda di Cesare si s-ol*e allin"erno della Na#oli 'or*%ese o #iccolo'or*%ese con"em#oranea+ : un *io-ane e #o-ero di #ro-incia, di ori*ine con"adina, c%e con *randi sacri$ici della $ami*lia %a com#iu"o *li s"udi all uni-ersi"(, e c%e %a s#osa"o >lena, una ra*azza di ci""(. Con lin*ua**io secco ed essenziale, !ues"o romanzo re*is"ra lassolu"a es"ranei"( "ra i due #ro"a*onis"i, nessuno si "ro-a ad essere de#osi"ario di modelli #osi"i-i o ne*a"i-i9 una s"essa carica

7 [Pagina %%3] cri"ica a*isce sulla I .i11a(ina J >lena e sulline""o I .on1a(ino J Cesare c%e non #u& #i; essere ci& c%e era all ori*ine. = "LTIME RACCOLTE DI NOVELLE Le ul"ime no-elle di Ver*a si allon"anano dalla im#os"azione -eris"ica, ma con"inuano una ricerca narra"i-a in"ensa, c%e "ro-er( !ualc%e s-ilu##o nella no-ellis"ica di ,irandello. 1. / Va*a'onda**io0 ? Nel 57 a##ar-e a .irenze la raccol"a / Va*a'onda**io0 , 1A no-elle, -icine in #ar"e a / Ma-1roB(on G,-+a*(o , e -ariamen"e am'ien"a"e ma ancora se*na"e dalla #resenza del mondo a*ricolo siciliano. A. / I ricordi del ca#i"ano dArce0 ? ,ercorre una s"rada del "u""o di-ersa nella raccol"a / I ricordi del ca#i"ano dArce0, la -oce di un ca#i"ano -i raccon"a le -icende sen"imen"ali di Gine-ra, mo*lie di un comandan"e di marina. 2ullo s$ondo di un am'ien"e o*ni *es"o a##are indeci$ra'ile+ *li a""i 'anali della -i"a dei salo""i e de*li in"erni 'or*%esi sem'rano -ena"i da una sor"a di malessere, c%e corrode le $i*ure #i; ele*an"i $emminili. 3. / Don Candeloro e C.i0 ? D il mondo del "ea"ro e de*li a""ori, do-e la -i"a reale non riesce in nessun modo a se#ararsi dalla $inzione, dalla masc%era e dalla scena9 nella -i"a dei "ea"ran"i #i; #o-eri, nella loro lo""a #er so#ra--i-ere di $ron"e al #u''lico di #ro-incia, si ri-ela nel modo #i; sem#lice e dolen"e la cos"rizione a rinunciare a o*ni au"en"ici"(, a o*ni

*rande desiderio e ideale. = IL TEATRO DI VERGA .in dalla *io-inezza Ver*a mos"r& in"eresse #er il "ea"ro9 al 89 risale il dramma / Rose caduc%e0, e la "raduzione "ea"rale della "ema"ica di / <na #ecca"rice0 . 6a Ver*a s-ilu##& un #i; dire""o im#e*no "ea"rale, in $unzione di una e$$e""i-a #ra"ica scenica, solo do#o l a$$ermazione della #ros#e""i-a -eris"a. 1. / Ca-alleria rus"icana0 ? Di *rande successo, a""o unico rica-a"o dall anonima no-ella ra##resen"a"a a 4orino, im#ose anc%e sulle scene il mondo #o#olare e diede un $ondamen"ale im#ulso allo s-ilu##o del "ea"ro realis"ico. Lo#era $orni-a, della 2icilia con"adina, un imma*ine $a""a di *es"i assolu"i e de$ini"i-i, di $i*ure -iolen"e e ricc%e di colore. A. / In ,or"ineria0 ? 2#in"o dal successo, Ver*a "en"& anc%e un "ea"ro am'ien"a"o nel mondo #o#olare milanese, nel dramma in due a""i / In ,or"ineria0 , una ra##resen"azione carica di -eri"(, ma "ro##o #a"e"ica . 3. / La Lu#a0 ? Al mondo di / Vi1a (,i .a42i l au"ore "orn& #i; "ardi con la -ersione "ea"rale in due a""i, de / La Lu#a0 , ra##resen"a"a a 4orino. = I :o66,11i C

7 [Pagina %%4] 1. / La caccia al lu#o0 e / La caccia alla -ol#e0 ? Gli elemen"i realis"i si colle*ano a #i;

so""errane su**es"ioni sim'olic%e. A. / Dal "uo al mio0 ? Dramma in "re a""i, na"o #er il "ea"ro e #oi "ras$orma"o in un romanzo dallo s"esso "i"olo c%e a##ar-e sulla I N+o/a An1o*ogia J , !ui lam'ien"azione siciliana si le*a a unanalisi dei con$li""i sociali con"em#oranei, lau"ore in"ende rica-are una -era e #ro#ria "esi di morale sociale. 2econdo cui lin"eresse indi-iduale e l a""accamen"o alla ro'a so-erc%iano !ualsiasi solidarie"( di classe e rendono im#ossi'ile o*ni #ros#e""i-a democra"ica o socialis"a. Nonos"an"e il suo sc%ema"ismo, il dramma %a momen"i di *rande durezza e concre"ezza ra##resen"a"i-a+ ma, nel momen"o in cui condanna le lo""e o#eraie, il #essimismo sociale di Ver*a #erde la sua carica dis"ru""i-a. 1C >24>4I26O Ne*li anni 50, !uando il na"uralismo e il #osi"i-ismo sem'rano a-er ra**iun"o la loro massima #resa sulla cul"ura i"aliana, cominciano a di$$ondersi anc%e da noi !uelle "endenze es"e"izzan"i c%e

7 [Pagina %% ] cara""erizzano la #i; ra$$ina"a cul"ura (,.a(,n1, euro#ea. <n nu"ri"o *ru##o di scri""ori e in"elle""uali esal"ano in #rimo luo*o lar"e come es#erienza assolu"a, come con!uis"a della 'ellezza, c%e si mani$es"a anc%e in $orme es"eriori c%e non ci sono in !ues"o es"e"ismo e c%e anima-ano lorien"amen"o de*li sca#i*lia"i.

Les"e"ismo #ro#one modelli eccezionali, o$$re imma*ini ele*an"i, 'izzarre, mor'ose, %a il *us"o dell inu"ile e del #rezioso, si #resen"a come il #un"i darri-o di una cul"ura es"enua"a e ra$$ina"a, "an"o so$is"ica"a da risul"are a'norme e dis"ru""i-a. Les"e"ismo nu"re un $or"issimo dis#rezzo #er la -ol*ari"( e la $olla, e nello s"esso "em#o, unossessi-a #redilezione #er la mondani"(, #er la -i"a $ri-ola e ca#ricciosa, #er o**e""i minu"i e #reziosi. La -i"a s"essa de-e essere -issu"a come uno#era dar"e. Les"e"ismo i"aliano sem'ra essere un mezzo #er im#adronirsi del merca"o cul"urale 'or*%ese, #er incremen"are una cul"ura dell inu"ile e della s#e""acolari"( es"eriore, #er a""ri'uire a*li ar"is"i il ruolo di *uide cul"urali della 'ellezza e c%e a$$ermano nello s"esso "em#o la #ro#ria se#arazione dal mondo sociale. I cara""eri delles"e"ismo i"aliano si riassumono nell o#era e nella -i"a del suo *rande #ro#ulsore e media"ore Ga'riele D Annunzio+ ma il mo-imen"o si im#ose come una -era e #ro#ria moda cul"urale, c%e -idero la #ar"eci#azione di ar"is"i e scri""ori anc%e mol"o di-ersi, e c%e di$$usero #resso il #u''lico uno s"ile $i*ura"i-o e decora"i-o c%e con$lu) nel cosidde""o *i:,r1F. Roma $u il cen"ro delles"e"ismo, c%e $ru) del nuo-o *iornalismo e della nuo-a edi"oria. ,i; "ardi les"e"ismo dannunziano, c%e "ro-& luo*o dincon"ro, nel Ca$$:, allar*& i #ro#ri ri$erimen"i e si

es#resse a""ra-erso una nuo-a ri-is"a romana I I* Con/i1o J , in cui e''e un ruolo no"e-ole il romano An*elo Con"i, c%e $u il massimo "eorico delles"e"ismo. 18 GA3RI>L> DANN<NEIO Ga'riele DAnnunzio, nasce nel 1583 e muore nel 1935. ri-el& una #recoce #assione #er la le""era"ura e insieme una incon"eni'ile smania di #rime**iare, di

7 [Pagina %%!] mos"rare le #ro#rie do"i, *i( ne*li anni del colle*io #u''lic& a s#ese del nome del #adre la sua #rima raccol"a #oe"ica / ,rimo -ere0 , c%e e''e un 'uon successo e *li a#r) la s"rada alla colla'orazione ai *iornali le""erari del "em#o. In 're-e "em#o si con!uis"& un ruolo di #ro"a*onis"a nella -i"a cul"urale romana, s$ru""ando nel modo #i; in"elli*en"e il merca"o li'rario e *iornalis"ico+ in !uella dimensione $ri-ola, "ra amori e $re!uen"azioni di salo""i aris"ocra"ici, "ra a--en"ure e -a*a'onda**i, e*li u"ilizz& la #ro#ria a'ili"( e ra$$ina"ezza di #oe"a come s"rumen"o di successo mondano, so-ra##onendo immedia"amen"e -i"a e le""era"ura. Do#o il 'uon esi"o di due li'ri #u''lica"i nel 155A / Can"o no-o0 e / 4erra -er*ine0 , l au"ore en"r& in un -or"ice di e-en"i clamorosi, c%e "ro-arono un #rimo coronamen"o nella $u*a del

ma"rimonio con la duc%essa 6aria di Gallese, ma l unione sar( cara""erizza"a da "radimen"i e nuo-i innamoramen"i del #oe"a. Al -er"ice di !ues"a $ase dedica"a al #iacere, alla con!uis"a del successo, #or"& allela'orazione del romanzo, #ieno di ris-ol"i au"o'io*ra$ici / Il ,iacere0 . Le ener*ie ero"ico7mondane di D Annunzio "ro-a-ano modo di sca"enarsi in una relazione con 3ar'ara Leoni, ma nel con"em#o cresce-ano #ericolosamen"e i suoi de'i"i, do-u"i alla -i"a dissi#a"a. Lassedio dei credi"ori lo con-inse ad allon"anarsi #ruden"emen"e da Roma+ do#o un lun*o so**iorno a .ranca-illa, si "ras$er) a Na#oli do-e res"& un #aio danni -i-endo un #eriodo c%e e*li de$in) di s#lendida miseria+ colla'or& allora ai *iornali locali G"ra cui al >Ma11ino?H e a--i& una nuo-a relazione. ,er le di$$icol"( economic%e a**ra-a"e dalla mor"e del #adre, DAnnunzio do-e""e a''andonare anc%e Na#oli9 ri"ira"osi in A'ruzzo, #or"& a "ermine il / 4rion$o della mor"e0 , c%e se*na il #un"o #i; al"o del suo im#e*no nel *enere del romanzo do#o / I* Pia.,r, . In"an"o il suo nome e i suoi "es"i comincia-ano a circolare anc%e $uori d I"alia. Le sue am'izioni ora -anno al di l( dellorizzon"e mondano, mirano a unar"e su#rema, ca#ace di es#rimere ener*ie #ro$onde ed assolu"e, e si $a 'andi"ore della "eoria del su#eruomo, rica-a"a da Nie"zsc%e. Do#o il romanzo / Le Ver*ini delle rocce0 , e*li cerca la s"rada di una *rande "ra*edia moderna con / La ci""( mor"a0 , cui se*ue i #rimi s-ol*imen"i della #oesia delle

/ Laudi0 0 e il romanzo -eneziano / Il .uoco0 , a ci& si a**iun*e #ure un im#e*no #oli"ico con il sos"e*no della Des"ra. Nel 900 DAnnunzio lascia clamorosamen"e la ma**ioranza e si unisce alla 2inis"ra c%e a""ua los"ruzionismo con"ro le le**i reazionarie del con-e*no ,ellouO. Do#o un -ia**io in 2-izzera, Germania e Aus"ria con la Duse, si #resen"a alle nuo-e elezioni come candida"o della 2inis"ra, ma non -iene ele""o. I #rimi anni del secolo -edono la conclusione dei "re li'ri delle / La+(i , e la s"esura della #i; $or"una"a delle sue "ra*edie / La $i*lia di Iorio0 . 4ra la s"esura di nuo-e o#ere "ea"rali e del romanzo / .orse c%e s) $orse c%e no0 , il #oe"a "ro-a modo di

7 [Pagina %%7] dis"in*uersi+ e #ar"eci#a alla -i"a mondana della 'elle B#o!ue in"ernazionale. 4ra il 1911 e il 1911, $a #er-enire dalla .rancia al >Corri,r, (,**a S,ra?, le #rose delle / .a-ille del ma*lio0+ loccasione di $are 'uoni *uada*ni lo induce a scri-ere scene**ia"ure cinema"o*ra$ic%e come / Ca'iria0 . .u la *uerra mondiale a ridar*li -i"ali"( e un ruolo di #ro"a*onis"a9 il suo es"e"ismo e il suo su#eromismo si con-er"irono in $iamman"e ora"oria nazionalis"ica+ #recedu"o da una cam#a*na *iornalis"ica "orn& in I"alia "iene -iolen"i discorsi in"er-en"is"ici. >n"ra"a anc%e l I"alia in *uerra si arruol& come "enen"e e si com#or"& con cora**io+ $eri"o all occ%io des"ro, #ass& una lun*a

con-alescenza a Venezia senza #o"er $ar uso della -is"a, e al 'uio nac!ue la #rosa del / No""urno0 , nonos"an"e la #erdi"a dell occ%io ri#rese l a""i-i"( mili"are, im#e*nandosi in im#rese c%e *li de""ero la $ama di eroe. Alla $ine della *uerra di-enne #ro"a*onis"a #oli"ico, *uid& l im#resa di .iume, !ues"a es#erienza si a--icina al $ascismo, DAnnunzio si "ro-& "ra #ro#osi"i di-ersi. 6a $u "a*lia"o $uori nel corso de*li e-en"i e #re$er) ri"irarsi nella sua -illa, esal"a"o come eroe, $u nomina"o #rinci#e. >ra ine-i"a'ile c%e in isolamen"o il -ecc%io es"e"a *uardasse alla #ro#ria -i"a, c%e a-e-a de$ini"o inimi"a'ile, con unom'ra di e*ois"ica malinconia, come a !ualcosa di #erdu"o. A##ena mor) -enne osanna"o da numerose cele'razioni u$$iciali. = LA SCRITT"RA DANN"NZIANA @uasi in o*ni momen"o della sua -i"a DAnnunzio ri-ela una crea"i-i"( eccezionale, una #ron"ezza nella scri""ura, nella mani#olazioni di #arole e di imma*ini, e "enne a #resen"arsi come su#remo ar"e$ice e imma*ni$ico. @ues"a crea"i-i"( deri-a da una sin*olare rece""i-i"( di $ron"e alle le""ure e alle es#erienze #i; -arie, e*li com'ina modelli an"ic%i e moderni. Le""ore a""en"issimo D Annunzio : sem#re aller"a #er rica-are #rodo""i le""erari dalle $on"i #i; dis#ara"e, e*li : #ron"o a $ar #ro#rio "u""o ci& c%e *li a##are nuo-o e #i; ris#onden"e alle esi*enze del #u''lico, ser-endosi di le""ure

$rancesi, cos"ruisce con la sua o#era una monumen"ale enciclo#edia del decaden"ismo euro#eo. = DA ,RI6O V>R> AL ,O>6A ,ARADI2IACO La #oesia di DAnnunzio : anima"a da un im#ulso a dominare lo s#azio della #arola, a "ro-are in"onazioni sonore. C : unas#irazione onni-ora a im#adronirsi di "u""a la le""era"ura+ di !ui una ricca -arie"( di moduli me"rici e di scel"e lin*uis"ic%e, una li'er"( di "i#o 'arocco. = ,RI6O V>R> > CAN4O NOVO 1. / ,rimo -ere0 ? Ri-el& la ca#aci"( mime"ica di D Annunzio, la nuo-a edizione a##arsa con un numero mol"o rido""o di com#onimen"i, con una #i; accura"a resa s"ilis"ica, si riallaccia-a a mi"i #a*ani della na"ura, me"amor$osi della $orza ri*enera"rice dello s#iri"o della danza,

7 [Pagina %%$] nozione rica-a"a da Nie"zsc%e. A. / Can"o No-o0 ? 83 com#onimen"i in C li'ri, i -ersi si 'asa-ano su sc%emi me"rici 'ar'ari, in un lucido e #rezioso lin*ua**io classicis"ico, ma so#ra""u""o mani$es"a-ano un a$$ermazione di sensi'ili"( #er le $orme $isic%e della na"ura. Da##er"u""o a$$iora-ano $remi"i so""ili, *uizza-ano $i're, ner-i, si $onde-ano elemen"i animali e -e*e"ali, il #oe"a si a$$ida-a a un lin*ua**io $isico e cor#oreo, ma su un "ono al"o, in modi di *rande no-i"( nella #oesia i"aliana.

3. / In"ermezzo di rime0 ? Con"iene com#onimen"i #i; consue"i della "radizione i"aliana, ma s-ol*e una "ema"ica di "i#o es#lici"amen"e decaden"e. Nella nuo-a e #i; am#ia edizione, dal #i; 're-e "i"olo / In"ermezzo0 + D Annunzio modi$ic& la raccol"a, c%e di-enne #reziosa imma*ine di una iniziazione di lussuria, considera"a essenziale #er la $i*ura del #oe"a moderno. 1. / Isao""a Gu""ad(uro ed al"re #oesie 0? ,u''lica"a ma #oi di-isa in due raccol"e, a##arse in un solo -olume con il nome / LIso"":o0 e / La C%imera0 G!ues" ul"ima con nuo-i com#onimen"iH+ c era un #ullulare di #assi $a""i alla maniera di !ues"o e di !uellau"ore, un $iorire di $i*ure ele*an"i e mos"ruose. C. / >le*ie romane0 ? Orien"a"e -erso un e!uili'ra"o classicismo, c%e *uarda al modello delle ele*ie di Goe"%e, u"ilizzando sc%emi carducciani. 8. / Odi na-ali0 ? Vi sono esal"azioni nazionalis"ic%e della 6arina mili"are i"aliana. 7. / ,oema #aradisiaco0 ? D l o#era c%e conclude la #oesia *io-anile di D Annunzio, il #oe"a lo #or"a -erso "oni #i; delica"i e smorza"i, -erso una in!uie"a malinconia, le scel"e me"ric%e con$or"ano !ues"i nuo-i "oni. 6a a""ra-erso !ues"e smorza"ure DAnnunzio cerca di $are suoi alcuni "emi e a""e**iamen"i del #i; recen"e sim'olismo. Il #oe"a -uole a##arire dis*us"a"o dellesal"azione dei sensi, -icino a una disillusa ma"uri"( c%e lo s#in*e a cercare ci& c%e : den"ro le cose, a ri"ro-are una innocenza le*a"a al so*no dun #assa"o lon"ano. = IL ,IAC>R>

Il #rimo romanzo di DAnnunzio / Il ,iacere0 $u scri""o nel 1555, %a un im#ian"o narra"i-o e s"ru""urale #iu""os"o esile e modi di ra##resen"azione c%e a##ar"en*ono in #ieno al na"uralismo, "en"a di uscirne $uori e di inol"rarsi in so""ili analisi #sicolo*ic%e, di sco#rire se*re"i nessi "ra le sensazioni, di scanda*liare le com#licazioni della -i"a in"elle""uale. Al cen"ro del romanzo c : un #ersona**io in"elle""uale, c%e #er mol"i cara""eri si iden"i$ica con lau"ore, la -i"a si "ras$i*ura in un modello di dis"inzione e di eccezionali"(. Il #ro"a*onis"a : un aris"ocra"ico, educa"o dal #adre a cos"ruire la #ro#ria esis"enza come uno#era dar"e, e*li #ro*e""a un o#era unica e assolu"a ed : domina"a dalla #assione dell ar"i$icio e della $inzione, c%e lo #or"ano

7 [Pagina %%&] ad ins"aurare un ra##or"o dis"acca"o e am'i*uo. Il romanzo si a#re con lincon"ro di Andrea con l an"ica aman"e >lena, ricorrendo a un 7*a-5B:a.H lo scri""ore narra le -icende e #oi il rinascere di !uella #assione nel #ro"a*onis"a e il suo desiderio di riannodare i ra##or"i con la donna. Al ri$iu"o di !ues"a si ri"u$$a nella -i"a mondana di Roma, $eri"o in un duello, e*li #assa la con-alescenze #resso una cu*ina do-e incon"ra una donna c%e im#ersona una $emminili"( o##os"a a !uella di >lena. Nel nuo-o ra##or"o si inserisce sem#re #i; il

-elenosamen"e il desiderio e limma*ine dell al"ra, e*li *iun*e a #ro$erire il nome di >lena men"re %a "ra le 'raccia l al"ra. Il romanzo s-ol*e unanalisi cri"ica delle de-iazioni e delle con"raddizioni in cui si in-ilu##a les"e"a decaden"e. 6a !ues"a dimensione cri"ica : mol"o su#er$iciale, ricalca"a su -ari modelli della con"em#oranea cul"ura euro#ea9 nel / Pia.,r, c : solo !ualc%e -a*o "ra""o di s"anc%ezza e di "ris"ezza+ i ris-ol"i "ra*ici di cer"e si"uazioni del romanzo non sono al"ro c%e in*redien"i #er $a me*lio risal"are lar"i$iciale s#lendore delle -i"a7o#era dar"e+ lau"ore -uole c%e il #u''lico res"i a''a*lia"o da !uelle incer"ezze, da !uella es"ranei"( alle norme morali. @ues"a #ros#e""i-a si a$$ida a una #rosa c%e scorre con *rande sem#lici"( sin"a""ica. = LINNOC>N4> La #ro-a $or"una"a del / Pia.,r, s#inse DAnnunzio a un a##ro$ondimen"o dellanalisi #sicolo*ica, a""en"a a*li s"a"i #a"olo*ici, ai "ur'amen"i e alle sensazioni so""erranee+ lo scri""ore a--i& su'i"o la s"esura del romanzo / LInnocen"e0 + idea"o inizialmen"e come una no-ella. Il romanzo si #resen"a coma la con$essione di un #ersona**io c%e a##ar"iene al 'el mondo romano, un no'ile #ieno di !uali"( in"elle""uali, #ron"o all analisi di se s"esso e delle #ro#rie #assioni. La -oce del narra"ore condensa in sB la $orza incon"eni'ile c%e lo s#in*e al deli""o, #ro#rio men"re e*li

si nasconde so""o -a*%e as#irazioni alla #ace e alla mi"ezza9 ma nello s-ol*imen"o di !ues"a do##iezza c : !ualcosa di $reddo e im#assi'ile. = 4RION.O D>LLA 6OR4> All inizio del 93 inizia la #u''licazione a #un"a"e sul I Ma11ino J de / L#In/in.i:i*, , col nuo-o "i"olo / 4rion$o della mor"e0 . Ar"icola"o in sei li'ri, inda*a il male c%e mina all in"erno il #ersona**io #rinci#ale, il "i#ico in"elle""uale. Il #ro"a*onis"a : un no'ile e %a mol"i cara""eri in comune con Andrea 2#erelli G#ersona**io de /I* Pia.,r,H, ed : -i""ima di so""ili "ur'amen"i #sicolo*ici c%e il narra"ore analizza con cura. La mala""ia di Gior*io si riassume nel con"ras"o "ra una $or"e -olon"( di -i"a, e il $ascino c%e su di lui eserci"ano la #assi-i"( e la mor"e9 la sua men"e : con"inuamen"e #reda di imma*ini e #ensieri ini'en"i, c%e 'loccano le sue as#irazioni al la-oro e alla creazione ar"is"ica. D Annunzio mira a $ar #ro#rio un "ema, !uello del $allimen"o dell in"elle""uale, lau"ore in"reccia "u""a una serie di "onali"( e di mo"i-i, $acendo somi*liare il romanzo a un *rande

7 [Pagina %2'] melodramma. La dedica al 6ic%e""i me""e in luce la #ro$onda dis"anza "ra la -icenda dell au"ore e !uella del suo #ersona**io, a$$ermando la nuo-a $ede dannunziana nel su#eruomo. = IL S"PER"OMO DAnnunzio conia alcune es#ressioni esem#lari, c%e si sono "ras$orma"e in -eri e #ro#ri slo*ans,

come la I /i1a o2,ra (#ar1, J , il I /i/,r, ini4i1a:i*, J , I rinno/ar-i o 4orir, J . La sco#er"a di Nie"zsc%e e so#ra""u""o della "eoria del su#eruomo all inizio de*li anni 90 o$$r) a DAnnunzio loccasione di risol-ere le con"raddizioni del suo es"e"ismo9 'analizza il #ensiero di Nie"zsc%e, riducendolo a ideolo*ia di $acile consumo, eliminandone la radicale ne*a"i-i"(, e #er a$$ermare la #osi"i-i"( del di-enire della na"ura e della s"oria. Con "ale "eoria l es"e"a si "ras$orma in eroe, lar"is"a si a""ri'uisce il com#i"o di *uidare l umani"( alla #i; #iena e -i*orosa es#ressione di sB e nello s"esso "em#o alla sco#er"a delle #riori"( se*re"e e #ro$onde della real"(. Il "ea"ro si ri-ela 'en #res"o come s"rumen"o essenziale #er esi'ire "ali $acol"( da-an"i alla $olla, #er realizzare unar"e c%e a$$erri e uni$ic%i "u""e le $orme e le "ensioni in una sin"esi "o"ale. = L> V>RGINI D>LL> ROCC> La nuo-a #ros#e""i-a "ro-a su'i"o mani$es"azione nel romanzo / Le Ver*ini delle rocce0 . D un o#era domina"a da una -iolen"a #olemica con"ro il mediocre e -ol*are mondo 'or*%ese #le'eo, da una ri#ro#osizione del cul"o aris"ocra"ico della 'ellezza, siamo da-an"i a un #ro"a*onis"a no'ile e #ieno di !uali"( in"elle""uali, c%e cerca una donna di no'ile s"ir#e de*na di *enerare con lui un $i*lio des"ina"o a sal-are l I"alia dalla miseria del #resen"e9 la ricerca #un"a su "re sorelle, la cui -ir"; : #er& des"ina"a a $allire, men"re le "re -er*ini res"ano come cris"allizza"e in !uel #aesa**io di #ie"re e

di ac!ue, de""a a##un"o / La V,rgin, (,**, ro.., . = IL .<OCO Il li'ro : scri""o in "erza #ersona e #ro#one un #ro"a*onis"a c%e : ancora una $i*ura Gau"o'io*ra$icaH di in"elle""uale, de""o lima*ini$ico, ra##resen"a l incarnazione delles"e"ismo dannunziano9 : un su#eruomo sicuro di sB e della #ro#ria ca#aci"( di #assare a""ra-erso "u""e le es#erienze. 4u""e le imma*ini, ser-ono #er #o"enziare il #ro#rio io, e*li am'isce ad a''racciare il $ondo #i; in"enso e oscuro della real"(, a sin"e"izzare il suo is"in"o e il *enio della s"ir#e, il romanzo narra i ra##or"i dell ar"is"a con una *rande a""rice dramma"ica+ -o"a"a a ser-ire lar"e di lui, minaccia"a da un irre!uie"ezza e da se*ni c%e annunciano il #rossimo s$iorire della sua *io-inezza. 6en"re la donna rinuncia allaman"e #er lasciarlo alla sua ar"e e alla sua inesauri'ile -i"ali"(, #ro*e""a una *rande "ra*edia e un nuo-o "ea"ro #er la s"ir#e la"ina. = .OR2> CK> 2L .OR2> CK> NO Dal #ro*e""o di una lun*a no-ella nasce il romanzo / .orse c%e s) $orse c%e no0 . @ui il #ro"a*onis"a, ancora un al"er e*o dellau"ore, es"ende il suo ra**io din"eresse e dazione dallar"e ai

7 [Pagina %2%] nuo-i mezzi della "ecnica+ : un es#lora"ore di nuo-e s"rade #er l umani"(, #roie""a"o -erso la sco#er"a e la con!uis"a. 6a !ues"o su#eruomo : #ri*ioniero di una si"uazione malsana.

= IL TEATRO A""ra-erso il / F+o.o D Annunzio de$inisce la #ro#ria idea di "ea"ro, c%e s-ilu##a ne*li ul"imi anni del secolo solleci"a"o sia dalla conoscenza di Nie"zsc%e e di Pa*ner9 e*li mira a un nuo-o "ea"ro "ra*ico c%e #one il su#eruomo in un ra##or"o su#remo con la $olla. Di !ues"o #ro*ramma discese una *rande !uan"i"( di "es"i "ea"rali, #ri-a di -era e #ro#ria "ensione dramma"ica. Il la-oro #i; riusci"o : la #rima "ra*edia c%e DAnnunzio ide& duran"e il -ia**io in Grecia del 9C . 1. / La ci""( mor"a0 ? Des"ina"a inizialmen"e alla Duse, ma in se*ui"o -enne ra##resen"a"a dalla #i; cele're a""rice $rancese. 2i "ra""a di C a""i in #rosa, am'ien"a"i in Grecia, in e"( moderna, #resso le ro-ine di 6icene. La "ra*edia in"ende #roie""are in un am'ien"e 'or*%ese imma*ini del mi"o e della "ra*edia *reca. Alcuni mo"i-i ori*inari della "ra*edia *reca -en*ono s#os"a"i e ricom'ina"i, cos) da creare unin!uie"an"e a"mos$era di a""esa, carico di o**e""i sim'olici $une'ri+ sulla scena #esa una $orza mis"eriosa, c%e cos"rin*e i #ersona**i moderni a ri#e"ere i "ra*ici *es"i de*li eroi an"ic%i. A. / 2o*no di un ma""ino di #rima-era0 e / 2o*no di un "ramon"o no""urno0 e de / La Gioconda0 ? Nelle o#ere c%e su'i"o se*uirono, il neodramma"ur*o "en"& un "ea"ro di am'ien"azione 'or*%ese, ma nu"ri"o di una #ro'lema"ica es"e"ica e anima"o da $i*ure $emminili su misura #er la Duse, si "ra""a di due drammi sim'olici. 3. / La Gloria0 ? @ua si #ossono "ro-are le nuo-e am'izioni #oli"ic%e del su#eruomo, e i

recen"i con$li""i sociali, : un sin*olare #as"iccio es"e"izzan"e. In se*ui"o D Annunzio #ass& a un "ea"ro in -ersi 'asa"o sulla mol"i#licazione in"ermina'ile della #arola, su una -ersi$icazione $acile e $luen"e, su un *ioco di ec%i $onici e su -oca'oli rari e #ere*rini. 1. / .rancesca da Rimini0 e nella / ,erisina0 ? Il clic%: di un I"alia no'iliare "ra 6edioe-o e Rinascimen"o, domina"a da is"in"i 'ar'arici e da #assioni micidiali, con $i*ure $emminili di incon"eni'ile sensuali"(. A. / La $i*lia di Iorio0 ? D il #i; *rande successo "ea"rale dannunziano, con un ada""amen"o al mondo #as"orale a'ruzzese. La "ra*edia si #resen"a come un can"o dell an"ico san*ue, c%e me""e in scena un A'ruzzo $a-oloso, domina"o da una sensuali"(. L au"ore in"ende "ras$erire "u""o il mondo #o#olare, nellassolu"ezza del mi"o, l im#ressione c%e ne nasce : !uella di essere da-an"i a curiose e -er'ose $i*urine di car"a#es"a dai colori ru"ilan"i e da *es"i s#ro#osi"a"i. 3. / La $iaccola so""o il mo**io0 ? D un al"ra "ra*edia a'ruzzese, -i si narra una s"oria di

7 [Pagina %22] deli""i e di -ende""a c%e si s-ol*e all in"erno di una no'ile $ami*lia e %a come #ro"a*onis"a una $i*ura di $anciulla delica"a e -ir"uosa, modella"a sulle eroine della "ra*edia *reca. 1. / ,i; c%e l amore0 ? Am'ien"a"a nella Roma con"em#oranea e incen"ra"a sullo scacco di

un nuo-o su#eruomo. C. / La na-e0 e / .edra0 ? 2ono due "ra*edie in -ersi, c%e e-ocano la Venezia delle ori*ini e un Adria"ico medie-ale, 'ar'arico e 'izan"ino, inol"re / .edra0 : una riscri""ura di un mi"o classico. = L> LA<DI A ridosso delle nuo-e es#erienze "ea"rali es#lode una nuo-a #oesia dannunziana, con una nuo-a a""enzione dell au"ore al mi"o classico e dal suo s"esso -ia**io in Grecia. 2i s-ol*e con il ciclo delle / Laudi del cielo del mare della "erra e de*li eroi0 , con il !uale il #oe"a si #ro#one come cam#ione di una rinascenza eroica, la con!uis"a del mondo da #ar"e di una nuo-a umani"( #a*ana, e c%e si ri"iene ca#ace di reimme""ere nel #resen"e "u""a la -i"ali"( del mi"o an"ico. Il "i"olo La+(i mos"ra dome D Annunzio -o*lia u"ilizzare la su**es"ione $rancescana delle / La+(,.r,a1+rar+4 . >*li -ole-a una sor"a di #oesia con"inua, in cui do-e-ano rin"racciarsi #ar"i e#ico7narra"i-e e #ar"i liric%e, secondo una s"ru""ura mol"o ar"icola"a c%e nel #iano iniziale #re-ede-a 'en se""e li'ri, ma il #ro*e""o e la s"esura e''ero -arie $asi e di-ersi a**ius"amen"i. 2in*ole liric%e a##ar-ero sui *iornali e ri-is"e, $inc%B si arri-& alla #u''licazione di "re li'ri in due -olumi9

1. il #rimo con il "i"olo / 6aia0 ? Ka la $unzione di una accesa #remessa e#ico7ideolo*ica, do#o due can"i c%e $anno da #remessa a "u""o il ciclo, un lun*%issimo #oema / Laus -i"ae0, di-iso in A1 #ar"i e $a""o di s"ro$e di A1 -ersi. D una esal"azione della -i"a e della -arie"( dell uni-erso, i #i; di-ersi as#e""i del mondo na"urale di-en"ano #er lio del #oe"a o**e""i da *%ermire e #ossedere. A !ues"a esal"azione del #ossesso l au"ore "en"a di con$erire un ri"mo e#ico con la narrazione del #ro#rio -ia**io in Grecia. A. il secondo con il "i"olo / >le""ra0 ? Con"iene com#onimen"i in me"ri di-ersi, dedica"i all esal"azione e alla commemorazione di -ari eroi, c%e il #oe"a riconosce come al"re""an"i s#ecc%i di sB e come *uide nel suo #ro*ramma di immersione nell uni-erso. 3. / AlcMone0 ? Cos"i"uisce una sor"a di "re*ua del #oe"a7-a"e e ra##resen"are unimmersione di "rion$an"e sensuali"( nella *ioia e nel calore delles"a"e. D una serie di com#onimen"i or*anizza"i in modo da #ercorrere l in"ero ciclo della s"a*ione. La cri"ica lo considera il mi*liore risul"a"o di DAnnunzio, si es#ande una #oesia delles"a"e c%e si era *i( a$$accia"a in Can"o no-o. La *ioia #er il $isico s#ro$ondarsi de*li an"ic%i mi"i della $er"ili"(, del ri*o*lio, della me"amor$osi, c%e s#esso DAnnunzio riscri-e e s-ilu##a in nuo-e $i*urazioni. Il

7 [Pagina %23] -ir"uosismo -er'ale del #oe"a, non : mai usa"o cos) $uren"e e incon"eni'ile9 da##er"u""o cerca se*ni di en"usiasmo e *odimen"o, il #iacere a##are ancora una -ol"a narcisis"ico, "eso a

un es#ansione dell io e della sua #arola, in$a""i sos#ende la #arola in una sor"a di incan"a"a allucinazione, la sin"assi o''edisce a una me"rica ancora "radizionale e #rocede in modo $lessuoso. Nelle liric%e #i; riusci"e la #arola #are es"enuarsi nell a""o s"esso di o$$rirsi, la sensuali"( dannunziana %a i suoi esi"i #i; $elici !uando si s"em#era in una dolcissima e "enue $emminili"(, !uando si $a in-adere delle $orme -e*e"ali e sem'ra #erdersi in esse, nascono liric%e #er$e""e come / La #io**ia nel #ine"o0 . 2olo #i; "ardi ne a**iunse al"ri due9 1. / 6ero#e0 . A. / Can"i della *uerra la"ina0 . = L> .AVILL> D>L 6AGLIO @ua si "ro-a un DAnnunzio di-erso, -ennero #u''lica"e sul >Corri,r, (,**a S,ra?, si "ra""a di scri""i 're-i a cui l au"ore con"inu& a la-orare -ariamen"e, $ino alla #u''licazione di due raccol"e la #rima dal "i"olo / Il -en"uriero senza -en"ura e al"ri s"udi del -i-ere inimi"a'ile0 + e la seconda / Il com#a*no da*li occ%i senza ci*li0 . In !ues"i scri""i si riconoscono una in!uie"a dis#osizione lirica e una "endenza allanalisi in"eriore c%e si concre"ano in #iccoli a#olo*%i su $i*ure mi"ic%e o sim'olic%e, in #ause medi"a"i-e. Nelle #rose del / Ven"uriero senza -en"ura0 si in"recciano di-a*azioni #reziose, a#er"ure -erso mo"i-i le""erari dellideolo*ia e dell imma*inario dannunziano. Le $a-ille di "i#o

au"o'io*ra$ico si s-ol*ono come una successione di $i*urazioni esem#lari, la #i; in"eressan"e : la lun*a $a-illa / Il com#a*no da*li occ%i senza ci*li0 , l au"ore ci descri-e la -isi"a in!uie"an"e di Dario un com#a*no di colle*io *ra-emen"e mala"o, la$$acciarsi di "an"i ricordi. Domina l orrore del ri"orno di un #assa"o c%e #roie""a ri-er'eri sul #resen"e. All am'i"o delle / .a-ille0 si #ossono colle*are le #rose della / Con"em#lazione della mor"e0 in memoria di Gio-anni ,ascoli+ e il raccon"o / La Leda senza ci*no0 , am'ien"a"o nelle Lande9 scri""o in #rima #ersona, !ues"o raccon"o narra una cu#a -icenda di delusione, di $ron"e allo s-elarsi della -ol*ari"( !uo"idiana. Nelledizione del 1918, alla L,(a $u a**iun"a la / Licenza0 , un am#io "es"o c%e ela'ora ricordi e so*ni del #eriodo $rancese. Nell e"( #oli"ica e mili"are les"e"ismo e il narcisismo di D Annunzio "ro-ano un immedia"o #u''lico in !uella $olle a cui il suo su#eruomo *uarda-a con dis#rezzo e dalla !uale era nello s"esso "em#o a$$ascina"o+ la scon"en"ezza dello scri""ore #er la si"uazione #oli"ica e il suo 'iso*no di #ro"a*onismo *i( dannunziana : orien"a"a -erso un orizzon"e nazionalis"ico e im#erialis"ico.

7 [Pagina %24] >*li si ser-e della dimensione dello s#e""acolo #er $arsi #ro"a*onis"a nei nuo-i me"odi s#e""acolari della #oli"ica e della *uerra, e*li sa ser-irsi dei nuo-i mezzi "ecnici e de*li s"rumen"i di dis"ruzione

cos"rui"i dalla nuo-a indus"ria. Il #un"o di #ar"enza della sua #oli"ica sar( la #arola, "esa ad esal"are il *us"o del risc%io e del #ericolo median"e modi sca""an"i e mili"aresc%i. Anc%e se D Annunzio ri$iu"& di im#e*narsi dire""amen"e nella #oli"ica e nu"r) du''i e riser-e sul $ascismo, e*li $u uno dei cardini della cul"ura del re*ime, e *li -a a""ri'ui"a "u""a la res#onsa'ili"( di a-er $a""o con-er*ere nel $ascismo e nellazione di massa una cul"ura decaden"e, irrazionalis"ica, indi-idualis"ica. = IL NO44<RNO La con-alescenza #er la $eri"a allocc%io #a"i"a duran"e la *uerra indusse il #oe"a a ri"en"are un scri""ura in"ima e se*re"a, cos"re""o a le""o e*li cominci& a scri-ere una #rosa di ri$lessione e di ricordo su dei #iccoli car"i*li. Vennero sis"ema"i da lui in "re #ar"i Gc%iama"e o$$er"eH e #u''lica"e solo do#o col "i"olo / No""urno0 . @ues" o#era susci"& en"usiasmi, #erc%B s-ol*e-a unori*inale es#lorazione dell om'ra, #ar"endo da una condizione di 'uio, c%e annulla-a la #resenza $isica e sensuale della real"( es"erna e de*li s"essi "es"i le""erari, la scri""ura si 'asa-a su no"azioni 're-i e secc%e, su #ause e sos#ensioni ca#aci di *enerare su**es"i-i e$$e""i. La concen"razione sul #ro#rio io solleci"a un $lusso di sensazioni e di ricordi c%e si a$$acciano nel 'uio, sem'ra c%e $a i con"i con i $an"asmi "ra cui emer*e !uello della madre mala"a e #oi mor"a. D annunzio #roie""a se s"esso e il mondo della *uerra sul #iano del mi"o. Lul"ima o#era a cui lo scri""ore la-or& sin"i"ola / Cen"o e cen"o e cen"o #a*ine del li'ro se*re"o di Ga'riele DAnnunzio "en"a"o di morire0, si #u& assis"ere a una $ran"umazione

del lin*ua**io, non sa a""in*ere a una ne*a"i-i"( radicale9 nel suo malumore senile -i'ra un es"remo com#iacimen"o di sB, il senso della #ro#ria su#eriori"( sul "ea"ro della socie"(, lul"ima "raccia di un in-inci'ile narcisismo. DAnnunzio : l uomo dalle mille "ras$ormazioni, e*li ri-ela una sos"anziale di$$erenza #er l au"en"ica ori*ine de*li o**e""i es"e"ici e dei modelli di com#or"amen"o di cui si ser-e9 nella -i"a e nello#era *li in"eressa #rodurre7ri#rodurre de*li o**e""i es"e"ici in serie. Lo#era di DAnnunzio ci d( unimma*ine ricca e ar"icola"a di un uso sociale della cul"ura da #ar"e della socie"( 'or*%ese a ca-allo dei due secoli, una socie"( sos#esa "ra c%iusure #ro-inciali e am'iziose a#er"ure -erso la cul"ura euro#ea, c%e si lascia ca""urare da mi"i c%e la con-incono della sua su#eriori"( e del suo diri""o di im#ossessarsi del mondo.

7 [Pagina %2 ] 17 L<IGI ,IRAND>LLO Lui*i ,irandello, nasce ad A*ri*en"o nel 1587 e muore nel 1938. Deciso a dedicarsi alla le""era"ura, cominci& a im#e*narsi nella narrazione in #rosa, scrisse il suo #rimo romanzo / Lesclusa0 , colla'ora-a s#esso a ri-is"e, sia con sa**i, sia con no-elle. In !ues"i anni si e''ero anc%e i suoi #rimi "en"a"i-i di scri""ura "ea"rale.

La $ami*lia di ,irandello su') un *ra-e disses"o economico+ "ra cui la no"izia caus& in An"onie""a delle crisi c%e com#romise il suo e!uili'rio #sic%ico. Venu"e meno le rendi"e $amiliari. Lui*i

7 [Pagina %2!] in"ensi$ic& la colla'orazione a *iornali e ri-is"e+ e -ennero com#os"i i romanzi / Il $u 6a""ia ,ascal0, / I -ecc%i e i *io-ani0 , / 2uo mari"o0 . >*li la-ora anc%e #er la nuo-a indus"ria del cinema, scri-endo so**e""i, di !ues"a a""i-i"( : $ru""o il romanzo / 2i *ira..0 , #u''lica"o nella I N+o/a An1o*ogia J + nel 191C al "ea"ro 6anzoni di 6ilano -a in scena la sua #rima commedia in "re a""i / 2e non cos)...0 . Da !ues"a es#erienza #rende a--io un suo nuo-o im#e*no nella scri""ura "ea"rale, sia in lin*ua c%e in diale""o siciliano. ,irandello considera la *uerra un necessario com#imen"o s"orico del Risor*imen"o, ma ne indi-idua anc%e *li as#e""i ne*a"i-i e dis"ru""i-i9 -i-e dramma"icamen"e il $a""o di a##ar"enere a una *enerazione a cui : ne*a"o un au"en"ico im#e*no #a"rio""ico. Nel 19A0 -i : un a$$ermazione del "ea"ro #irandelliano9 il $er-ore crea"i-o culmina nel ca#ola-oro dei / 2ei #ersona**i in cerca dau"ore0 c%e "rion$a a 6ilano. Da una -i"a seden"aria lo scri""ore #assa a un in!uie"a condizione di -ia**ia"ore, scri-endo ne*li al'er*%i, arricc%endo il suo re#er"orio di nuo-e commedie, im#e*nandosi anc%e in una a""i-i"( di re*is"a. >*li mos"ra una -i-a curiosi"( #er le "ecnic%e dello s#e""acolo, in #rimo luo*o il cinema, c%e in !ue*li anni rica-a

so**e""i da mol"e sue o#ere+ scri-e alcune no-elle e cura -arie edizioni delle sue o#ere, mirando a una loro sis"emazione *lo'ale c%e racco*lie i "es"i "ea"rali so""o la denominazione di / 6asc%ere nude0. ,irandello #are a""uare una $u*a da se s"esso, : una #aradossale a$$ermazione di sB c%e si le*a a una ossessione di #resenza #u''lica, ma : aliena dal #essimismo con cui e*li %a sem#re *uarda"o alla $alsi"( della -i"a sociale. I suoi com#or"amen"i #u''lici sono cara""erizza"i da una am'i*ui"( di $ondo, c%e *ius"i$ica anc%e la sua adesione al $ascismo, a una iscrizione $ormale al #ar"i"o. I 'uoni ra##or"i con lo s"esso 6ussolini *li consen"ono di "ro-are $inanziamen"i #er un nuo-o or*anismo "ea"rale, esso cos"i"u) una -era e #ro#ria com#a*nia, dire""a dallo s"esso ,irandello. 6a il 4ea"ro dAr"e do-e""e cessare l a""i-i"(, nonos"an"e i suoi sem#re #i; numerosi -ia**i all es"ero, ,irandello man"enne s"re""i ra##or"i con la cul"ura u$$iciale. Nel 1931 *li -enne asse*na"o il #remio No'el #er la le""era"ura. Il suo #essimismo lo $ece essere sem#re ins#ie*a'ilmen"e al"ro-e, di-erso da come era cos"re""o ad a##arire. 6en"re se*ui-a ne*li s"a'ilimen"i di Cineci""( le ri#rese di un $ilm "ra""o dal / .u 6a""ia ,ascal0 . ,irandello non in"ende rica-are dalla le""era"ura l esal"azione di una -i"a esu'eran"e e "rion$an"e, ma #ar"ire dalle condizioni della -i"a reale de*li uomini, #er sco#rirne le con"raddizioni. 2cri-ere #er lui

: come ruo"are a""orno a un *ro-i*lio di o**e""i in cui si coa*ula una -i"a c%e non riesce ad essere se s"essa, c%e lo""a con"inuamen"e con una $orma c%e la insidia. In !ues"o con"inuo ruo"are la scri""ura si ric%iama ad alcuni modelli, di indi-iduare elemen"i di-ersi9

7 [Pagina %27] 1. !uelli #ro-enien"i da un an"ico $ondo siciliano, dalla durissima -i"a #o#olare, dalle le**ende e dalle credenze, da un $olclore risalen"e alle ori*ini *rec%e+ A. !uelli rica-a"i da una so""ile a""enzione alla -i"a della #iccola 'or*%esia im#ie*a"izia della Roma um'er"ina e *ioli""iana+ 3. !uelli le*a"i a una coscienza $or"issima dei "ur'amen"i + 1. !uelli c%e risal*ono a unossessione #er "u""e le $orme di so$$erenza e di malessere #sic%ico c%e #ossono sor*ere allin"erno della $ami*lia+ C. !uelli rica-a"i da una "radizione di le""era"ura umoris"ica i"aliana ed >uro#ea . La scri""ura #irandelliana "ende a cos"ruire uno#era *lo'ale, in cui non con"ano sol"an"o i sin*oli risul"a"i, ma so#ra""u""o l im#e*no con"inuo. In ci& a*isce una -iolen"a ossessione ori*inaria9 scri-ere : un modo #er "enere lon"ana !ues"a ossessione e insieme di ruo"ar-i in"orno senza $ine.

Gran #ar"e dell o#era #irandelliana #u& essere -is"a come una sos"a in una Is"anza della "or"uraJ . = MASCIERE0 FANTASMI E PERSONAGGI ,er ,irandello la $inzione e l in*anno della -i"a sociale "ro-ano il loro ma**iore s"rumen"o nella masc%era9 o*nuno di noi si #resen"a allo s*uardo de*li al"ri a""ra-erso la##arenza es"erna c%e non corris#onde alla reale na"ura e da cui : mol"o di$$icile, o im#ossi'ile, li'erarsi. 2ciascia %a mos"ra"o come ,irandello rica-asse !ues"idea della masc%era dal $ondo s"esso della real"( sociale siciliana+ a !ues"o $ondo arcaico e*li in"reccia-a #oi una-anza"issima coscienza del cara""ere ar"i$iciale della -i"a sociale moderna. Dalle >7i*o-o7ia (,**a /i1a? *li -eni-a una concezione della real"( come #er#e"uo e insolu'ile con$li""o "ra -i"a e $orma+ la I-i"aJ : $lusso con"inuo c%e, nella comunicazione "ra *li uomini, -iene sem#re 'locca"o, ar"i$icializza"o da una $orma c%e ne s#e*ne la $orza ori*inale e ne #or"a con sB la mor"e Gla masc%era non : c%e una delle mani$es"azioni essenziali della $ormaH. Lessere s"esso dell uomo nella socie"( si $onda #ro#rio su una con"inua lo""a con"ro la $orma, in un "en"a"i-o di dis"ricarsi dalle masc%ere ar"i$iciali c%e dominano i ra##or"i in"er#ersonali. 6asc%ere e $inzioni sim#on*ono in "u""e le o#ere #irandelliane, so#ra$$a""e dalle masc%ere, le #ersone di-en"ano ina$$erra'ili9 il loro #os"o : #reso da esseri as"ra""i, !uasi dei $an"asmi c%e

condensano in sB "u""a una serie di real"( #sic%ic%e, di sensazioni, di desideri, di ossessioni al"rimen"i im#ronuncia'ili. Lo scri""ore "ende a -edere il #ro#rio la-oro come $ru""o di un ra##or"o con !ues"e emanazioni della sua $an"asia, "es"imoni di un doloroso 'iso*no di -i"a, com#a*ni se*re"i del suo io. 2ono $an"asmi c%e recano su di se il se*no della $orma c%e uccide, c%e -en*ono s#esso dal re*no dei mor"i, da !ues"ossessione nasce la concezione #irandelliana del #ersona**io, come essere c%e cerca di realizzarsi in modo assolu"o e -i-ere una sua -i"a au"en"ica nella le""era"ura e #oi so#ra""u""o sulla scena. @ues"a concezione "ro-a un essenziale mani$es"azione nel romanzo / Il $u 6a""ia

7 [Pagina %2$] ,ascal0 !uello del #ersona**io senza au"ore9 esso -iene im#os"a"o in alcune no-elle @ues"o mi"o #erme""e allau"ore di sen"ire le #ro#rie o#ere come or*anismi in mo-imen"o, in cui i #ersona**i cos"ruiscono e im#on*ono il #ro#rio essere. Les#erienza "ea"rale : al cen"ro del la-oro di ,irandello im#onendo un con$ron"o con la #resenza $isica de*li a""ori7#ersona**i in scena, a##ro$ondisce ul"eriormen"e !ues"o senso dell au"onomia del #ersona**io. ,irandello : in"eressa"o allindi-iduo, alla sua an*oscia di uomo solo, umilia"o e o$$eso da*li al"ri e dalla -i"a. Luomo in$a""i nasce #er caso, in un de"ermina"o am'ien"e, in una de"ermina"a $ami*lia, rice-e un nome de"ermina"o, e si ri"ro-a a -i-ere in condizioni c%e e*li non %a scel"o, si ri"ro-a

insomma in unesis"enza *i( or*anizza"a da al"ri, #rima ancora c%e e*li nasca. Le con-enzioni sociali i cos"umi sono al"re""an"i sc%emi #recos"rui"i en"ro i !uali e*li : cos"re""o a -i-ere senza essere c%iama"o a decidere. .inc%B acce""a !ues"o s"a"o di cose, come na"urale, luomo #u& -i-ere sereno, ma a##ena si rende con"o / Dello s"ra##o nel cielo di car"a del "ea"rino della -i"a0, si rende con"o di non -i-ere #er se s"esso, con una #ro#ria iden"i"( #recisa, 'ens) di reci"are una #ar"e c%e *li al"ri *li %anno im#os"o. 4en"a allora la ri-ol"a con"ro le con-enzioni sociali c%e lo cos"rin*ono e *li im#ediscono di essere se s"esso. = IL .< 6A44IA ,A2CAL 1. / L >sclusa0 e / Il "urno0 ? .in dal so**iorno romano, il *io-ane ,irandello #ro-& la narra"i-a in #rosa. 2crisse il suo #rimo romanzo, in"i"ola"o ori*inariamen"e / 6ar"a AQala0 e #u''lica"o col "i"olo / L>sclusa0 . Il romanzo : incen"ra"o su un #ersona**io $emminile, in un mondo s"raluna"o e #ercorso da lam#i di $ollia, la #ro"a*onis"a s#erimen"a un im#ossi'ili"( di a$$ermare la #ro#ria au"en"ici"( #ersonale e il senso di una resa rasse*na"a alla mediocri"( dellesis"enza !uo"idiana. Il 're-e romanzo successi-o / Il "urno0 , i #ersona**i si muo-ono come marione""e e si "ra""a di uno sca"ena"o comico. Il #rimo *rande romanzo di ,irandello, / Il $u 6a""ia ,ascal0 , scri""o men"re lau"ore assis"e-a la mo*lie mala"a. All inizio del secolo rice-e""e scarsa a""enzione e #oc%e -alu"azioni da #ar"e della

cri"ica. ,irandello $a narrare al #ro"a*onis"a 6a""ia una sin*olare -icenda di mor"e e reincarnazione. In se*ui"o a -arie dis*razie $amiliari 6a""ia $u**e da casa e a##roda a 6on"ecarlo, do-e -ince una $or"una alla roule""e. Duran"e il -ia**io di ri"orno le**e in un *iornale del ri"ro-amen"o del cada-ere di un suicida #resso il suo #aese, c%e la mo*lie %a iden"i$ica"o in lui s"esso9 decide allora di acce""are !ues"a mor"e e di -i-ere senza #i; le*ami sociali, so""o il $also nome di Adriano 6eis, $acendo a$$idamen"o sulla somma *uada*na"a al *ioco. Va a -i-ere a Roma in una #ensione, e !ui nasce un sen"imen"o amoroso "ra lui e la $i*lia del #adrone di casa, c%e e*li sen"e !uasi come un anima *emella+ #o"re''e iniziare con lei una -i"a di-ersa e au"en"ica+ ma non #u& $arlo #erc%B il

7 [Pagina %2&] nome c%e %a assun"o non esis"e #er lo s"a"o ci-ile. Decide allora di a''andonare Roma, lasciando i se*ni di un al"ro suicidio #er anne*amen"o, e di risor*ere come 6a""ia ,ascal9 "orna"o al suo #aese, sco#re c%e la mo*lie si : $orma"a una nuo-a $ami*lia+ rinuncia cos) alla -ecc%ia iden"i"( e si accon"en"a di -i-ere in una 'i'lio"eca, scri-endo la #ro#ria s"oria e as#e""ando una "erza, de$ini"i-a mor"e.

Luni"( del #ersona**io c%e #arla in #rima #ersona : $ran"uma"a dal suo ri$erirsi a "re di-erse incarnazioni, ciascuna delle !uali im#one sul raccon"o un di-erso #un"o di -is"a, in narra"ore #are cercare una iden"i$icazione e s$u**ire #oi a o*ni iden"i$icazione. Il #assa**io dalla si"uazione iniziale a !uella $inale se*ue una s"ru""ura circolare. La scri""ura del I$uJ 6a""ia si d( "u""a in ra##or"o con la mor"e, il #ersona**io #irandelliano o##one al -i"alismo la coscienza della $inzione e del $allimen"o, la scom#arsa di o*ni sicurezza e di o*ni -alore de$ini"i-o. = DA /L<6ORI26O0 A /2I GIRA...0 1. / L umorismo0 ? I meccanismi di scom#osizione $ace-ano del 6a""ia ,ascal un romanzo umoris"ico, al $ondo della sua scri""ura c era in e$$e""i una #recisa concezione c%e ,irandello s-ol*e nel sa**io /Lumorismo0. In !ues"o sa**io si ri#ercorre la "radizione della le""era"ura umoris"ica e ne ri-endica il -alore. Il me"odo essenziale dell umorismo -iene indi-idua"o nella -.o42o-i6ion, e nellin"er-en"o della ri7*,--ion, sul #rocesso crea"i-o, l au"ore umoris"a scom#one i cara""eri a##aren"i ed es"eriori della real"(, indi-idua die"ro o*ni *es"o o es#ressione il suo con"rario. Il comico #i; in *enerale -iene de$ini"o come a--er"imen"o del con"rario, lumorismo si dis"in*ue come sen"imen"o del con"rario. Il comico si limi"a a $arci ridere di una cosa, men"re l umorismo in un #rimo momen"o ci s#in*e a sorridere, #oi #er& ci $a ri$le""ere, e di un a--enimen"o o di una cosa ci $a -edere #ure las#e""o "ra*ico, dun!ue lumorismo non ser-e solamen"e #er ridere come $a il comico, ma anc%e #er $arci

ri$le""ere. ,irandello $a ca#ire !ues"i conce""i con un esem#io9 imma*ina"e di -edere una si*nora -ecc%ia, ru*osa, "u""a "rucca"a e -es"i"a come una ra*azzina+ in un #rimo momen"o !ues"a ci susci"a l a--er"imen"o del con"rario, cio: ci rendiamo con"o c%e la si*nora si com#or"a in modo con"rario alla normali"( e dun!ue ridiamo+ se #er& andiamo ol"re e ca#iamo i mo"i-i #er cui !ues"a donna si rende cos) ridicola, allora a--er"iamo il sen"imen"o del con"rario, e la si*nora, c%e $ino ad un a""imo #rima ci %a $a""o ridere, ci $ar( #ena, *enerer( in noi un sen"imen"o di com#assione. In "al modo l umorismo assumendo la du#lice #ros#e""i-a di com#assione amara e $eroce derisione dell uomo : la condizione #i; ada""a #er smasc%erare *li in*anni. Lumoris"a si sen"e solidale con le s#ro#orzioni e le de$ormazioni c%e me""e in e-idenza, : lacera"o dalla con"raddizione dal con"ras"o "ra -i"a e $orma.

7 [Pagina %3'] A. / I -ecc%i e i *io-ani0 ? D un am#io romanzo, e #resen"a una a##licazione della #oe"ica dell umorismo, ricolle*andosi ai / VicerB0 di De Ro'er"o, con la narrazione delle -icende #oli"ic%e della 2icilia, a""ra-erso il #un"o di -is"a di -ari #ersona**i. Le -icende narra"e mos"rano la crisi de*li ideali risor*imen"ali, la delusione #oli"ica -i si mani$es"a come una ri-elazione della na"ura illusoria della real"(. Il romanzo #are "endere a 'ruciare la s"oria, le

lo""e e i con"ras"i "ra *li uomini, in una 'e$$arda e-anescenza. 6anca un -ero eroe cen"rale. La *rande -arie"( dei #ersona**i d( luo*o a una mol"e#lici"( di #osizioni e #un"i di -is"a, men"re un uso dello s"ile indire""o li'ero consen"e di me""ere a $uoco la #osizione dei -ari mem'ri della $ami*lia. 1. / 2uo mari"o0 ? D un romanzo c%e s-ol*e la sua inda*ine in uno""ica cri"ica e umoris"ica nei ri*uardi del mondo le""erario e in"elle""uale, #resen"ando la s"oria di una scri""rice c%e -iene a Roma e *iun*e al successo sos"enu"a dal mari"o. A. / 2i *ira...0 ? Al "ema dellar"i$icio e della $inzione #rodo""i dalluso delle macc%ine, : dedica"o il romanzo / 2i *ira...0 , #u''lica"o nel 19AC in edizione ri-edu"a col nuo-o "i"olo di / @uaderni di 2era$ino Gu''io o#era"ore0 . ,ro#rio allinizio della #rima *uerra mondiale ,irandello cos"ruisce un romanzo in $orma di diario, a$$ida"o alla -oce di un o#era"ore cinema"o*ra$ico, cos"re""o dal la-oro a iden"i$icarsi con la macc%ina c%e usa. Il #ersona**io su'isce cos) un #rocesso di meccanizzazione c%e ne $a uno s"rumen"o neu"ro e im#assi'ile. Il #ro"a*onis"a di-en"a una cosa sola con la mano-ella c%e : cos"re""o a *irare, sen"e la real"( domina"a dal ronzio della macc%ina. Lo#era"ore7narra"ore se*ue, a""ra-erso il #un"o di -is"a del suo la-oro, "u""i i com#or"amen"i ar"i$iciali o dis"ru""i-i. Il #ro"a*onis"a a--er"e il se*no di !ualcosa c%e : al di l( di !ues"a real"( dis*re*a"a. <na "i*re, si ri'ella ad essere usa"a duran"e le ri#rese e s'rana la""ore c%e a-re''e do-u"o ucciderla. 6a anc%e !ues"a -iolen"a li'erazione della na"ura di-err( merce di consumo, da"o c%e : riusci"o a

ri#rendere con la sua macc%ina "u""a la scena, c%iudendosi in un mu"o silenzio c%e $a di lui un o#era"ore #er$e""o. = LE /NOV>LL> ,>R <N ANNO0 E I CARATTERI DELLA NOVELLISTICA La #roduzione di no-elle accom#a*n& ,irandello #er "u""a la -i"a, le no-elle #resen"ano allo s"a"o #uro e-en"i e #ersona**i, c%e #oi l au"ore #u& com'inare e ricom'inare -ariamen"e in al"ri suoi scri""i, "es"i ori*inari delle sin*ole no-elle -en*ono corre""i e #er$eziona"i #i; -ol"e in successi-e edizioni. La #roduzione di no-elle $u #ar"icolarmen"e $i""a #er "u""o il #rimo !uindicennio del No-ecen"o, men"re si dirad& successi-amen"e. >sse cominciarono 'en #res"o ad essere -ariamen"e raccol"e in

7 [Pagina %3%] di-ersi -olumi a #ar"ire da / Amori senza amore0 a / 3erecc%e e la *uerra0 . / No-elle #er un anno0 ? ,irandello inizi& a sis"emarle secondo un #iano *lo'ale so""o il "i"olo di / No-elle #er un anno0 , c%e #re-ede-a una serie di 'en A1 -olumi, ciascuno con il "i"olo "ra""o dalla #rima no-ella. Ne*li anni c%e se*uirono e*li riusc) a #or"are a "ermine la #u''licazione di soli 11 -olumi9 1. / 2cialle nero0 G19AAH+

A. / La -i"a nuda0 G19AAH + 3. / La ralle*ra"a0 G19AAH + 1. / L uomo solo0 G19AAH + C. / La mosca0 G19A3H + 8. / In silenzio0 G19A3H + 7. / 4u"" e "re0 G19A1H + 5. / Dal naso al cielo0 G19ACH + 9. / Donna 6imma0 G19ACH + 10. / Il -ecc%io Dio0 G19A8H + 11. / La *iara0 G19A5H + 1A. / Il -ia**io0 G19A5H + 13. / Candelora0 G19A5H + 11. / 3erecc%e e la *uerra0 G1931H . Ai !uali si a**iunse il #os"umo / <na *iorna"a0 . Lo s"esso "i"olo *enerale, in"ende ri$erirsi a una s"ru""ura del "u""o a#er"a, una no-ella al *iorno #er un anno in"ero G38C no-elleH con unassolu"a in"ercam'ia'ili"(. 2i "ra""a-a di un re#er"orio narra"i-o ris#e""o al !uale il le""ore #o"e-a muo-ersi li'eramen"e. La $orma narra"i-a #i; immedia"a e "radizionale, -iene con$ron"a"a con la $rammen"arie"(

dell es#erienza moderna, con l im#ossi'ili"( di rica-are dal narrare un modello di com#or"amen"o e un rassicuran"e #ros#e""i-a ideolo*ica. In !uasi "u""o il suo s-ilu##o, !ues"a #roduzione %a al cen"ro lam'ien"e siciliano e !uello #iccolo'or*%ese romano. Nelle no-elle siciliane, si -edono s#esso in azione, in #ersona**i di "u""e le classi sociali, se*ni di allucinazione e di $ollia, c%e si $issa in masc%ere *ro""esc%e Gsi ricordino / La #a"en"e0, / Ci(ula sco#re la luna0 , / 6ale di luna0 , / Il -i"alizio0 , / La *iara0 H. <no s"ra-ol*imen"o anc%e se su $ondo meno colori"o, "occa ai #ersona**i del mondo romano. Il caso o la**ressi-i"( de*li al"ri *iocano a mol"i di !ues"i #ersona**i+ le loro -i"e #ercorse da una #ena

7 [Pagina %32] s!uallida e come in "ono minore, sem'rano ridurre la $ollia a !ualcosa di normale e di !uo"idiano. Nei loro ra##or"i #ersonali si danno com'inazioni #aradossali e ar"i$iciose, si creano co##ie allucinan"i, con una 'izzarra insis"enza sul "ema del do##io Gsi ricordino / ,ari0 , / Nen: e Nin)0 , / 4anino e 4ano""o0 , / La disde""a di ,i"a*ora0 , / Due le""i a due0 H. Die"ro "an"i casi e com#or"amen"i si a$$acciano i se*ni di $a""i, an*osciosi ric%iami a un male iniziale da cui non : #ossi'ile li'erarsi Gsi ricordino / No"izie del mondo0 , / La 'erre""a di ,ado-a0 , / La mor"e addosso0, / L illus"re es"in"o0 H. 2#esso i #ersona**i sono irresis"i'ilmen"e as"ra""i da

un senso di assolu"o, c%e li immer*e nel $lusso della -i"a c%e s$u**e al loro essere normale G si ricordino / La -i"a nuda0 , / Il "reno %a $isc%ia"o...0 , / Il -ia**io0 , / La real"( del so*no0H. Nelle no-elle sem'ra mirare a un sin*olare s-uo"amen"o di !uel lin*ua**io comune e !uo"idiano. >ssenziale si ri-ela il la-oro sulla sin"assi9 esse mos"rano c%e "ra il mondo di mi"i, di #assioni, di -iolenze della 2icilia arcaica e il mondo sociale e u$$iciale cos"rui"o dal nuo-o 2"a"o uni"ario, c: un allucinan"e solidarie"( e con"inui"(. = IL TEATRO PIRANDELLIANO Lin"eresse di ,irandello #er il "ea"ro $u mol"o #recoce9 diede luo*o a #ro*e""i ed es#erimen"i $in dalla #rima *io-inezza, nel 159A #u''lic&9 l a""o unico / ,erc%B0 e la-or& a / Le#ilo*o0 , alla $ine del 159C il dramma / Il ni''io0 . ,irandello de'u""& sulla scena con la ra##resen"azione de*li a""i unici / La morsa0 e / LumRe di 2icilia0 . 6a l esordio nel *rande *iro del "ea"ro nazionale si e''e con il dramma / 2e non cos)...0 . Risul"a"i #i; soddis$acen"i li %a con il "ea"ro siciliano, c%e in"orno al 191C assunse !uasi l as#e""o di una con-ersione dalla narra"i-a al "ea"ro. ,irandello scon-ol*e-a *li sc%emi del dramma 'or*%ese e si #resen"a-a con cara""eri dissacran"i e a**ressi-i, c%e ris#onde-ano a un so""erraneo disa*io, lo s"esso c%e si es#rime-a nella sua narra"i-a

umoris"ica. Il "ea"ro in lin*ua a##are *uida"o da una""enzione esas#era"a "ra a##arenza e real"(. In !ues"o "ea"ro, i cara""eri dei #ersona**i si scom#on*ono in uno scon"ro "ra le $orme #aradossali e dis"or"e c%e ciascuno di essi : cos"re""o ad assumere. C: una con"inua lo""a "ra le masc%ere, e la -i"a so$$eren"e e dis#era"a, c%e esse nascondono, i #ersona**i si scon"rano con una diale""ica #un"i*liosa. I loro mo-imen"i #or"ano alles"remo alcuni de*li sc%emi essenziali della "radizione "ea"rale. 4u""o sem'ra su'ire unim#e"uosa meccanizzazione, si me""ono in scena ra##or"i di $orza in cui si s-ol*e la -i"a #iccolo7'or*%ese con"em#oranea, c%e nel #rocesso "ea"rale ac!uis"ano #er& una sor"a di s#e""rale #eso sim'olico. I #ersona**i si corrodono a -icenda, a !ues"o "ea"ro si ada""a la de$inizione di *ro""esco usa"a #er "u""o un *ru##o di es#erienze dramma"ic%e c%e es#rimono i loro risul"a"i #i; si*ni$ica"i-i #ro#rio ne*li anni della #rima *uerra mondiale.

7 [Pagina %33] Al cen"ro dei drammi e delle commedie in "re a""i -i sono !uasi sem#re ra##or"i de-ia"i e raddo##ia"i en"ro lo sc%ema di #ar"enza del "rian*olo "ra le o#ere essenziali occorre ricordare / ,ensaci Giacomino0 , / Cos) : Gse -i #areH0 , / Il #iacere dellones"(0 , / 6a non :

una cosa seria0, / Luomo, la 'es"ia e la -ir";0 , ed il ca#ola-oro #irandelliano / Il *iuoco delle #ar"i0 domina"o da un #ersona**io c%e -i-e il dis"acco della -i"a e la rinuncia ai sen"imen"i in una *eome"rica e as"ra""a crudel"(, %a un e$$e""o di -er"i*inosa as"razione, nell assolu"a e mor"ale es"ranei"( "ra la cere'rali"( del mari"o e la cor#orei"( irrazionale, la mo*lie da cui : se#ara"o #ur con"inuando $ormalmen"e a sos"enere la #ar"e del mari"o. ,irandello si dedic& in"ensamen"e anc%e al "ea"ro diale""ale, mos"rando un eccezionale in"eresse #er le $orme lin*uis"ic%e e #er le #ossi'ili"( comic%e e *ro""esc%e c%e ne sca"uriscono. L assurdo a##are !ui lunico modo #ossi'ile di comunicazione "ra i #ersona**i, s#lendide imma*ini di una $ollia c%e risiede nelle cose, !ues"o si #u& "ro-are in alcune commedie, di-enu"e #oi cele'ri nella -ersione in lin*ua, / Il 'erre""o a sona*li0 cen"ra"a sulla $i*ura del cornu"o, / La #a"en"e0 cen"ra"a sulla $i*ura dello ie""a"ore, / A *iara0 DGLa giaraE3 = / Liol(0 ? Il "es"o #i; s"rano res"a / Liol(0 , reda""o inizialmen"e in diale""o a*ri*en"ino, con una -icenda modella"a su uno dei ca#i"oli iniziali del /.u 6a""ia ,ascal09 !ui "u""o un *ioco di scam'i e raddo##iamen"i emana dalla #o"enza di un #ro"a*onis"a do"a"o di una "rion$an"e -i"ali"( $econda"rice, c%e si a$$erma in modo cinico e disin-ol"o sulla #assi-i"( e sullo""usi"( de*li al"ri #ersona**i.

= 2>I ,>R2ONAGGI IN C>RCA DA<4OR> ,er ,irandello il "ea"ro : sim'olo di -i"a, #oic%B noi nella -i"a ci ri"ro-iamo a -i-ere come in un "ea"ro e reci"iamo -ol"a #er -ol"a cen"omila #ar"i simili, !ues"a corris#ondenza : e-iden"e col dramma / 2ei #ersona**i in cerca dau"ore0 , con !ues"o ca#ola-oro arri-& a una -era e #ro#ria $ra""ura dell or*anismo dramma"ico e scenico. Il "ea"ro e i suoi meccanismi -en*ono messi -iolen"emen"e a con$ron"o, men"re una com#a*nia di a""ori s"a #ro-ando / Il *iuoco delle #ar"i0 , irrom#ono sulla scena sei s#e""rali $i*ure, #ersona**i ri$iu"a"i dallau"ore c%e li %a conce#i"i, i !uali c%iedono con insis"enza al ca#ocomico di me""ere in scena il dramma c%e %anno -issu"o. Vincola"i da una loro -icenda "ris"e e s!uallida, i #ersona**i cercano di ri-i-erne alcune scene "rauma"ic%e, !ues"e scene sono -issu"e dai #ersona**i come !ualcosa di $issa"o nelle"erni"(, c%e si ri#e"e all in$ini"o nel loro essere, ma nei modi #i; di-ersi, all in"reccio di -er*o*na e a**ressi-i"(. Alla $inzione del "ea"ro e dei suoi meccanismi, i #ersona**i o##on*ono cos) la -olon"( di -i-ere la loro -i"a au"en"ica e dis#era"a+ !ues"a -i"a au"en"ica non #u& essere ra##resen"a"a in un $lusso con"inuo, il dramma si #u& es#rimere solo come $ran"uma"o, in un con$li""o "ra I$orma e#icaJ e

7 [Pagina %34] I$orma dramma"icaJ, alla $ine lirruzione laceran"e della -i"a $inisce #er disin"e*rare il "es"o

dramma"ico e lo s#azio "ea"rale, $acendo s#arire i #ersona**i con una sos#ensione c%e non : una conclusione e lascia lo#era a#er"a+ res"a anc%e a#er"a la con"raddizione "ra il desiderio di sinceri"( dei #ersona**i e l ossessione con cui !uella sinceri"( cerca di esi'irsi sulla scena. Il con$li""o "ra la -i"a au"en"ica e i meccanismi "ea"rali d( luo*o a un I"ea"ro nel "ea"roJ, c%e com#or"a una scom#osizione cri"ica e razionale delle s"ru""ure dramma"ic%e "radizionali. ,irandello o#er& dire""amen"e in al"ri due "es"i / Ciascuno a suo modo0 e / @ues"a sera si reci"a a so**e""o0 c%e insieme ai / 2ei #ersona**i...0 -ennero a cos"ruire una -era e #ro#ria "rilo*ia del "ea"ro nel "ea"ro. = DALLA TRAGEDIA AL MITO Ai #ersona**i umoris"ici e *ro""esc%i e*li "ende-a a sos"i"uire #ersona**i dramma"ici e "ra*ici, le cui an*osce risali-ano a #ersonali"( di$$icili e #ro'lema"ic%e. Ai cara""eri dissacran"i e irri-eren"i del #rimo "ea"ro #irandelliano, si sos"i"ui-a una nuo-a ricerca di in"ensi"( sen"imen"ale e dramma"ica, -eni-ano a''andona"i !uasi del "u""o *li am'ien"i #iccolo7'or*%esi, ai !uali si #re$eri-a il mondo della *rande 'or*%esia+ alla scom#osizione meccanica delle s"ru""ure e si"uazioni del dramma 'or*%ese si sos"i"ui-a una sor"a di su'limazione "ra*ica. ,irandello cerca-a la s"rada della "ra*edia 'or*%ese.

Due o#ere / >nrico IV0 e / Ves"ire *li i*nudi0 , es#rimono nel modo #i; in"enso la ricerca di un des"ino "ra*ico c%e -iene smen"i"a e con"radde""a dalla mesc%ina real"( dei ra##or"i sociali, dalla -ol*ari"( dello s*uardo de*li al"ri. = / >nrico IV0 ? 2i #resen"a come una "ra*edia s"orica, ma 'en #res"o si sco#re c%e si "ra""a solo di una "ra*edia della $ollia. Il #ro"a*onis"a : un ricco c%e, in se*ui"o a una cadu"a a--enu"a duran"e una ca-alca"a s"orica in cui era masc%era"o da >nrico IV, : di-enu"o #azzo e crede di essere -eramen"e l im#era"ore medie-ale. La sua di$$icol"( a ri"ornare nella real"(, lo condanneranno a un "ra*ico *es"o $inale c%e lo cos"rin*er( #er sem#re nel suo uni-erso di $ollia. In !ues"a "ra*edia lo scon"ro "ra il mondo su'lime della s"oria e !uello -ol*are della !uo"idiani"( 'or*%ese si s-ol*e con una mol"i#licazione di #iani scenici, in o*ni momen"o del dialo*o -en*ono a in"recciarsi #ros#e""i-e o##os"e. = / Ves"ire *li i*nudi0 ? Al cen"ro di / Ves"ire *li i*nudi0 : un #ersona**io $emminile, la cui -icenda si consuma nello s"udio dello scri""ore c%e l %a accol"a, do#o c%e : s"a"a so""ra""a a un "en"a"i-o di suicidio, ma s$u**e a--elenandosi e morendo, nuda e sola. @uasi "u""i i drammi dell ul"ima #roduzione #irandelliana #resen"ano con$li""i e ra##or"i caric%i di "ensione #ro'lema"ica, -issu"i da #ersona**i dell al"a 'or*%esia im#e*na"i a in"erro*arsi sul senso dell esis"enza. La #ro'lema"ica #i; au"en"ica e so$$er"a di ,irandello si a##ro$ondisce in uninsis"en"e

7 [Pagina %3 ] inda*ine sul con"ras"o "ra la lucidi"( della coscienza e l ines#lica'ili"( dellinconscio, ma $inisce #er ada""arsi meccanicamen"e a o*ni "ema e a o*ni circos"anza. Con"em#oraneamen"e a !ues"i drammi, ,irandello cerca la -ia di un *rande s#e""acolo ca#ace di ri#ro#orre -alori uni-ersali, di im#orsi come imma*ine della coscienza umana con"em#oranea. Cos"ruisce nuo-i or*anismi mi"ici, sulla 'ase di si"uazioni c%e al"erano i consue"i ra##or"i con la real"(, ne deri-a un "ea"ro #ieno di am#li$icazioni e com#licazioni, die"ro cui si mani$es"a un #ro#osi"o di edi$icazioni e com#licazioni+ lin"enzione ideolo*ica a##are inso##or"a'ile e ridondan"e nei due "es"i es#lici"amen"e desi*na"i come mi"i, / La nuo-a colonia0 e / Lazzaro0 . = / I *i*an"i della mon"a*na0 ? Di no"e-ole in"eresse, o#era su cui lau"ore la-or& a lun*o e c%e non riusc) a #or"are a "ermine. A""ra-erso una com#lica"a cos"ruzione mi"ica, si me""e a con$ron"o un re#er"orio di imma*ini arcaic%e, c%e a$$ondano nell in$anzia dell au"ore, con un in"erro*azione sulla condizione dellar"e nella socie"( moderna. = PIRANDELLO0 LA POLITICA0 IL FASCISMO ,er "u""o il lun*o #eriodo c%e #recede il successo "ea"rale ,irandello *uard& con dis"acco al sis"ema di #o"ere *ioli""iano e a*li s"essi in"elle""uali c%e -i si o##one-ano, nu"r) una $or"e di$$idenza -erso

lidealismo, l irrazionalismo, l es"e"ismo. Anc%e #er lui risul"& essenziale il con"a""o con le ideolo*ie della -i"a allora circolan"i+ ma la sua ricerca della -i"a au"en"ica si $ond& su un #essimismo c%e s-alu"a-a il mondo sociale, la sua #osizione di #a"rio""ismo conser-a"ore lo #or"& a unadesione all in"er-en"o dellI"alia nella #rima *uerra mondiale. In !ues"o s"esso #eriodo ,irandello ac!uisisce un nuo-o senso della moderni"(, a--icinandosi alle a-an*uardie. Il suo nazionalismo e il suo s#iri"o di conser-azione sociale si in"recciano am'i*uamen"e con !ues"a as#irazione al mo-imen"o e all ener*ia, e lo #or"ano a -edere nel $ascismo una s#ecie di com#imen"o de*li ideali risor*imen"ali. Ladesione u$$iciale di ,irandello al $ascismo, -olle essere una s#ecie di de$ini"i-o ri$iu"o del mondo dell I"alia li'erale *ioli""iana. >*li si lasci& in #ar"e coin-ol*ere dall am'izione di #orsi come le""era"o u$$iciale. = L#"LTIMA NARRATIVA 6en"re si con$ron"a con il "ea"ro, ,irandello riduce la sua #roduzione narra"i-a, e*li cerca di a--icinarsi a !uella -ir"; nuda di cui nelle al"re o#ere a-e-a s#esso a$$erma"o l ina$$erra'ili"(. = / <no, nessuno e cen"omila0 ? In !ues"o romanzo si "ro-ano "ensioni -erso le #ros#e""i-e #i; di-erse, Vi"an*elo 6oscarda : il #ersona**io c%e riassume in sB i "ra""i di mol"e $i*ure #irandelliane, dissol-e o*ni coesis"enza della real"( narra"i-a e della sua s"essa #ersona #arlan"e, oscillando "ra una corrosi-a comici"( e un malinconico $urore in"elle""uale9

come su**erisce il "i"olo, l uni"( del so**e""o #arlan"e s-anisce ne nulla e nello s"esso "em#o

7 [Pagina %3!] si mol"i#lica in in$ini"e -arian"i, re*ola"e dallo s*uardo de*li al"ri. Vi : una sca##a"oia da #ar"e del #ersona**io #er e-adere dalle con-enzioni, dalle masc%ere cui si : #ri*ionieri. 4u""o ci& c%e si s"acca da !ues"o $lusso e assume una $orma dis"in"a e indi-iduale, si ra##rende, si irri*idisce, comincia secondo ,irandello a, morire. Cos) a--iene #er luomo9 si dis"acca dalluni-ersale assumendo una $orma indi-iduale en"ro cui si cos"rin*e, una masc%era G#ersonaH con la !uale si #resen"a a sB s"esso. Non esis"e #er& la sola $orma c%e lio d( a sB s"esso, nella socie"( esis"ono anc%e le $orme c%e o*ni IioJ d( a "u""i *li al"ri. > in !ues"a mol"i#licazione l io #erde la sua indi-iduali"(, da IunoJ, di-iene Icen"omilaJ , !uindi InessunoJ . ,ur"ro##o "u""i i #ersona**i #irandelliani sono des"ina"i ad una scon$i""a, in !uan"o non : #ossi'ile s$u**ire alle con-enzioni sociali, !uando si "ol*ono una masc%era "en"ando di -i-ere di-ersamen"e da come a-e-ano -issu"o $ino a !uel momen"o, sono cos"re""i loro mal*rado ad indossarne unal"ra. Le ul"ime no-elle scri""e ne*li anni 4ren"a e raccol"e nei due ul"imi -olumi delle / No-elle #er un anno0, / 3erecc%e e la *uerra0 , e / <na *iorna"a0 . = / <na *iorna"a0 ? 2u**ella "u""a lo#era di ,irandello, lau"ore riassume "u""a la sua -i"a e

la sua o#era -as"issima, nel #ercorso 're-e e immo"i-a"o di unesis"enza di uomo solo, com#iu"a come nello s#azio di una *iorna"a, in cui non *li : da"a nemmeno la #ossi'ili"( di ca#ire !uan"o *li accade. @ui la--en"ura della le""era"ura si risol-e in un non sa#ere, e "u""e le scom#osizioni, le con"raddizioni, le masc%ere si dile*uano in una soli"udine an*osciosa e de$ini"i-a. = TEATRO DEL PRIMO #&'' ,i; ricca e in"ensa $u l a""i-i"( sceno*ra$ica e re*is"ica, e*li lasci& im#or"an"i risul"a"i l azione eserci"a"a dal $u"urismo nel cam#o della dramma"ur*ia, le sera"e $u"uris"e $urono $enomeni s#e""acolari c%e scon-olsero le "radizionali s"ru""ure della ra##resen"azione. 2i %a una $i""a #roduzione di medio li-ello, c%e sii #u& dis"in*uere in alcune "endenze e linee *enerali, c%e non corris#ondono a scuole ma a *eneri. 2c%ema"icamen"e si #ossono ricordare9 1. 4ea"ro di #oesia ? C%e si con$ron"a da##rima con i modelli dannunziani con am'izione lirica+ A. 4ea"ro s"orico ? Con radici dannunziane, ma con mol"e -arian"i, c%e me""ono in scena am'i*ue masc%ere come !uella dell >nrico IV+ 3. 4ea"ro *ro""esco ? 4ende a rom#ere *li sc%emi lineari del dramma 'or*%ese+ 1. 4ea"ro in"imis"a ? Ri-ol"o all inda*ine di sen"imen"i #ri-a"i, di com#licazioni e s$uma"ure sen"imen"ali+

7 [Pagina %37] C. 4ea"ro #ro'lema"ico ? Ri#ro#one le $orme del dramma 'or*%ese "occando #ro'lemi di a""uali"(+ 8. 4ea"ro #irandelliano ? 2e*ue i "emi e *li sc%emi #i; es"eriori di ,irandello. 15 I4ALO 2V>VO I"alo 2-e-o : lo #seudonimo di >""ore 2c%mi"z, ado""& "ale #seudonimo #er indicare la sua a##ar"enenza allI"alia e allAus"ria G#oic%B !uando 2-e-o nasce a 4ries"e, !ues"a era una ci""( aus"riaca, ma le*a"a "erri"orialmen"e e in #ar"e lin*uis"icamen"e all I"aliaH, e*li nasce nel 1581 e muore nel 19A5. Com#ie i suoi #rimi s"udi le*a"i alla #ros#e""i-a di una carriera commerciale, il #adre lo $ece educare in un colle*io "edesco e l) com#) le #rime im#or"an"i le""ure. 4orna"o a .irenze cominci& mol"o #res"o a in"eressarsi ai #ro'lemi cul"urali e le""erari+ inizi& una colla'orazione al *iornale "ries"ino I L#In(i2,n(,n1, J , con numerosi ar"icoli, so#ra""u""o le""erari e "ea"rali. 4ra le sue numerose le""ure, una #osizione di #rimo #iano occu#a-ano i *randi narra"ori $rancesi dellO""ocen"o #er la loro ca#aci"( di inda*are nei ris-ol"i #i; con"raddi""ori dei com#or"amen"i umani, andando al di l( della su#er$icie #i; es"eriore della real"(, #ro#rio #er !ues"o mo"i-o susci"& la sua a""enzione nei con$ron"i di una cul"ura ne*a"i-a+ $or"issimo era il suo in"eresse #er la $iloso$ia di 2c%o#en%auer. 2i accos"a-a in"an"o anc%e alla narra"i-a, scri-endo le #rime no-elle e il romanzo /<na -i"a0 so""o il

nome di I"alo 2-e-o. In"orno al 9A risale il ra##or"o con Giuse##ina Eer*ol di cui rimane una "raccia nel #ersona**io di

7 [Pagina %3$] An*iolina nel successi-o romanzo / 2enili"(0 . Nel dicem're del 159C si $idanz& con Li-ia Veneziani e il / Diario #er la $idanza"a0 mos"ra una #assione amorosa c%e si in"reccia a una dis"anza della donna, le*a"a a sani #rinci#i 'or*%esi, dal mondo in"elle""uale dello scri""ore e a un "en"a"i-o di colmare !ues"a dis"anza a""ra-erso una s#ecie di educazione della $idanza"a al du''io e all in!uie"udine in"elle""uale. Il $allimen"o di !ues"o "en"a"i-o : *i( e-iden"e in / Cronaca della $ami*lia0. Do#o essersi s#osa"o assume il ruolo di uomo da$$ari, e com#ie lun*%i -ia**i e so**iorni in .rancia e In*%il"erra, %a successo ne*li a$$ari, ma non rinuncia alle sue curiosi"( cul"urali. 4ra il 1905 e il 1910 e*li -iene a conoscenza delle "eorie di .reud e della #sicoanalisi. Nella 4ries"e del do#o*uerra, 2-e-o colla'ora con -ari ar"icoli, al nuo-o !uo"idiano >La Na6ion,?, e ri#rende in modo a""enua"o la sua a""i-i"( indus"riale. A #ar"ire dal 19 "orna con *rande im#e*no alla le""era"ura, la-orando al nuo-o romanzo / La coscienza di Eeno0 , #u''lica"o nel A3. lamico NoMce *li a#r) la s"rada a un riconoscimen"o del suo -alore da #ar"e dei cri"ici $rancesi.

>*li -ide sem#re la scri""ura come s"rumen"o di conoscenza della real"(+ $u lon"ano da o*ni $ormalismo a o*ni de*us"azione della 'ella #a*ina e della #er$ezione lin*uis"ica+ #resen"a le #ro#rie scel"e e le #ro#rie con-inzioni come un se*no di in$eriori"(, di una inca#aci"( di essere come *li al"ri. Nell accos"arsi alla le""era"ura e*li cerc& sin da su'i"o di ra##resen"are -icende umane sullo s$ondo di una concre"a e s#eci$ica socie"(. ,rima della $ine del secolo com#ose #oc%i raccon"i di "i#o na"uralis"ico, ma a#er"i -erso l analisi di s"a"i danimo e -erso orizzon"i mi"ici e sim'olici. Do#o a-er esordi"o con la 're-e no-ella / <na lo""a0 , #u''lic& il raccon"o / Lassassinio di -ia 3el#o**io0. No"e-ole anc%e il raccon"o #oli"ico alle*orico / La 4ri';0 , nel !uale 2-e-o mani$es"a il #ro#rio #essimismo e la reale #ossi'ili"( di "ras$ormazione della socie"(. = <NA VI4A > 2>NILI4 S 1. / <na -i"a0 ? Inizia"o nel 1555 il #rimo romanzo di 2-e-o, il sui "i"olo ori*inario era / <n ine""o0 -enne #u''lica"o col "i"olo / <na -i"a0 . Al cen"ro della narrazione in "erza #ersona c : il $allimen"o in"elle""uale di Al$onso Ni""i, c%e -enu"o dalla cam#a*na *iun*e al suicidio do#o inu"ili "en"a"i-i di su#erare i limi"i della condizione. Al$onso non ra##resen"a alcun modello assolu"o o #roclama alcun -alore ideale o al"erna"i-o, "u""o ci& c%e e*li o##one al mondo del la-oro non : c%e su'al"erni"(, au"oin*anno, #assi-i"(. 2i so""rae a o*ni comunicazione reale con *li al"ri. >roe senza !uali"(, il #ersona**io : lon"ano da o*ni

com#iacimen"o es"e"ico, la #rosa ri$u**e da o*ni ricerca lin*uis"ica, si ade*ua ai cara""eri della real"( c%e -uole ra##resen"are, $ino ad a##arire in alcuni momen"i addiri""ura as#ra e

7 [Pagina %3&] scorre""a. A. / 2enili"(0 ? Il secondo romanzo / 2enili"(0 : do"a"o di una #i; $or"e "ensione narra"i-a e di una eccezionale densi"( sim'olica+ il romanzo in un #rimo momen"o do-e-a in"i"olarsi / Il carne-ale di >milio0, -enne ela'ora"o nei mesi del ra##or"o con Giuse##ina Eer*ol, a##ar-e a #un"a"e su l >In(i2,n(,n1,?+ $u del "u""o i*nora"o dalla cri"ica, -enne sco#er"o solo do#o l usci"a della / Coscienza di Eeno0 e ri"enu"o da "aluni addiri""ura su#eriore al nuo-o romanzo. Anc%e !ui una narrazione in "erza #ersona si concen"ra "u""a sulle -icende e sul #un"o di -is"a di un #ersona**io ine""o, i cui a""e**iamen"i sono com#lica"i da un senso #recoce di senili"(. >milio 3ren"ani, in"elle""uale $alli"o c%e conduce una iner"e -i"a di im#ie*a"o, -i-e un ra##or"o con la #o#olana An*iolina, ma in o*ni suo *es"o sem'ra mancare di ener*ia -i"ale, : "u""o ri-ol"o a cos"ruire se s"esso, la #ro#ria -i"a sen"imen"ale con un dis"acco c%e lo se#ara dalle cose e dalle #ersone, c%e non *li #erme""e nessuna conoscenza della real"(, ma lo c%iude sol"an"o in una s#irale di au"oin*anni. La sua esis"enza #are essere sem#re in a""esa di occasioni c%e non si realizzano, nel suo com#or"amen"o e*li si a##o**ia sem#re su

modelli ideali, su mi"i e $alsi$icazioni di "i#o roman"ico, su #re*iudizi e con-enzioni alle !uali e*li si sen"e es"raneo. Anc%e nella sua #assione #er An*iolina e*li de-e crearsi de*li os"acoli, non sa -i-ere il #resen"e , #erc%B si sen"e con"inuamen"e minaccia"o dallerrore. 2-ol*endo una im#ie"osa cri"ica della coscienza in"elle""uale. 2-e-o $a di >milio una $i*ura dell inca#aci"( di -edere le con"raddizioni della real"( e dellio+ la sua : la condizione #i; *enerale delluomo moderno. @ues"i cara""eri del #ro"a*onis"a -i-ono en"ro un in"reccio c%e lo le*a ad al"ri "re #ersona**i, cos"rui"o secondo so""ili raccordi e simme"rie9 S1,7ano Ja**i? L amico, #ersona**io *eneroso, sicuro e s#re*iudica"o, c%e #er >milio ra##resen"a una $i*ura #a"erna, un modello di coscienza di sB. Le due o##os"e $i*ure $emminili, des"ina"e a non incon"rarsi mai9 A4a*ia? La sorella, "ris"e e *ri*ia $i*ura di ra*azza condanna"a allinerzia sen"imen"ale e alla morali"( casalin*a+ ed : scon-ol"a $ino alla $ollia e alla mor"e da un im#ossi'ile e silenzioso amore+ Angio*ina? Donna del #o#olo, ra##resen"a la -i"ali"( #i; li'era e a#er"a, il #iacere di *uardare e di essere *uarda"a+ a##ena incon"ra"a >milio -orre''e *odere della sua -i"ali"(, e*li riesce a -i-ere !ues"o ra##or"o solo a""ra-erso in"ermediari, >milio si lascia #rendere "an"o #i; $or"emen"e dalla #assione #er lei. Ad o*ni in*anno della donna, e*li sos"i"uisce nuo-e illusioni e nuo-i accecamen"i. La si"uazione *iun*e al suo #un"o es"remo !uando

7 [Pagina %4'] >milio incon"ra #er l ul"ima -ol"a An*iolina, !uasi con"em#oraneamen"e alla mor"e della sorella. An*iolina sem'ra "ras$i*urarsi in una lon"ananza sim'olica, in una >4,1a4or7o-i -1rana? c%e ne $a un se*no se*re"o e luminoso a cui la -i"a di >milio res"a le*a"a. 4u""i i #ar"icolari si caricano di si*ni$ica"i, -i-ono nella risonanza della #assione e delle illusioni di >milio. La narrazione : sos"enu"a da una #rosa incalzan"e, con in"ensi accen"i sen"imen"ali e a momen"i di con"enu"a ironia. Il le""ore : come c%iama"o a #ar"eci#are a una s"oria damore c%e si #rolun*a os"ina"amen"e. = GLI SCRITTI SAGGISTICI Nel -en"ennio c%e #recede la nasci"a della / Coscienza di Eeno0 !ues"o im#e*no anali"ico non -iene mai meno e "ro-a nuo-a $orza nella #i; -as"a es#erienza della moderni"( c%e -iene ad ac!uisire. In numerosi sa**i di di$$icile da"azione 2-e-o a##ro$ondisce una -isione ne*a"i-a dello s-ilu##o della ci-il"(. I nuo-i s"imoli cul"urali s#in*ono 2-e-o a con$ron"arsi con una le""era"ura lon"ana dai modelli del na"uralismo+ in #rocin"o di #orsi sulla s"rada del $lusso di coscienza e del monolo*o in"eriore+ nello s"esso "em#o e*li -ol*e-a la sua a""enzione alla le""era"ura umoris"ica e #aradossale. <n #os"o #ar"icolare assume-a la conoscenza della #sicoanalisi $reudiana, con una a""enzione

ossessi-a al ra##or"o "ra salu"e e mala""ia. La condizione di ina""i-i"( a cui 2-e-o $u cos"re""o dalla *uerra, lo -ide $ermo in una si"uazione di a""esa, nella coscienza c%e !uei "ra*ici e-en"i ra##resen"a-ano anc%e la $ine di una ci-il"( so-ranazionale a cui e*li a-e-a #ar"eci#a"o. Con linizio della s"esura della / Coscienza di Eeno0 , #rende a--io una nuo-a -i"alissima $ase di es#erienze narra"i-e e "ea"rali, accom#a*na"a anc%e da scri""i e in"er-en"i di "i#o sa**is"ico o diaris"ico. <na sor"a di sin"esi della #ro#ria -icenda in"elle""uale : con"enu"a nel / ,ro$ilo au"o'io*ra$ico0. = LA CO2CI>NEA DI E>NO ,oc%i mesi do#o la $ine della *uerra, 2-e-o cominci& a la-orare al nuo-o romanzo / La coscienza di Eeno0. 2-e-o era s"a"o con-in"o a o#erare alcuni "a*li e correzioni di cui non : o**i #ossi'ile -alu"are len"i"(. Anc%e !ues"o nuo-o romanzo $u accol"o all inizio da una !uasi "o"ale indi$$erenza, $u essenziale lin"er-en"o di Names NoMce, c%e in-i"& 2-e-o a in-iarne una co#ia ad alcuni cri"ici e scri""ori. .u conosciu"o in I"alia *razie alla curiosi"( e allin"elli*enza del *io-ane >u*enio 6on"ale, c%e #u''lic& sul $ascicolo della ri-is"a >L#E-a4,? un / Oma**io a I"alo 2-e-o0 . / La coscienza di Eeno0 : scri""o in #rima #ersona, esso si #resen"a come unau"o'io*ra$ia a#er"a. 2i "ra""a di un #ersona**io $i""izio, Eeno Cosini, c%e non coincide dire""amen"e con lau"ore, : un ricco "ries"ino c%e, #er li'erarsi da una ne-rosi c%e si mani$es"a nei ra##or"i con se s"esso e con

7 [Pagina %4%] *li al"ri, e col con"inuo $allimen"o dei #ro#osi"i di $umare l Iul"ima si*are""aJ, si : so""o#os"o in e"( a''as"anza a-anza"a, a una cura #sicoanali"ica e %a rice-u"o dal do""or 2. lincarico di ricom#orre #er iscri""o il #ro#rio #assa"o. 6a !ues"a ricos"ruzione del #assa"o si com#ie #er sal"i, senza un #un"o di -is"a risolu"i-o c%e riesca a s#ie*arlo e a in"er#re"arlo+ si in"errom#e a un cer"o #un"o, come in"erro""a risul"a la cura #sicoanali"ica, c%e #er linso$$erenza del #azien"e nei con$ron"i del medico e del suo me"odo. Il "es"o si com#one di o""o ca#i"oli di di-ersa misura due 're-issimi all inizio9 1. una ,re$azione ? In cui il do""ore #resen"a la sua decisione di #u''licare !uelle memorie+ A. un ,ream'olo ? In cui lo s"esso Eeno ri"orna al #eriodo della sua in$anzia e a$$erma lim#ossi'ili"( di recu#erarla. 2e*uono al"ri due ca#i"oli9 1. Il $umo ? Dedica"o a*li in$ini"i ar"i$ici e so""er$u*i c%e il #ersona**io me""e in a""o #er e-i"are di a''andonare le si*are""e+ A. La mor"e di mio #adre ? C%e risale indie"ro alla sua *io-inezza, alla di$$icol"( dei ra##or"i col #adre c%e in #un"o di mor"e -iene -is"o come una #unizione nei suoi con$ron"i. Ven*ono #oi ca#i"oli mol"o am#i9

1. La s"oria del mio ma"rimonio ? Incen"ra"o sulle -icende c%e %anno #or"a"o Eeno a $re!uen"are la $ami*lia 6al$en"i e le !ua""ro sorelle, nella !uale "ro-a la sua mo*lie ideale in Au*us"a, dora"a di !uella salu"e di cui e*li so$$re la mancanza. A. La mo*lie e l aman"e ? In cui Eeno ri#ercorre le "a##e del ra##or"o clandes"ino se*re"o, con una *io-ane donna di ori*ine #o#olare, ra##or"o c%e e*li -i-e con senso di col#a e nel con"inuo desiderio di "roncarlo. 3. 2"oria di unassociazione commerciale ? C%e se*ue la di$$icol"( di Eeno nel mondo de*li a$$ari, e illumina il com#lica"o ra##or"o c%e e*li in"ra""iene con il mari"o di Ada, la cui a'ili"( e la cui a##aren"e $or"una : come ri'al"a"a da un $allimen"o c%e lo #or"a al suicidio. 1. ,i; 're-e : l ul"imo ca#i"olo , ,sico7analisi? In cui si a''andona la narrazione del #assa"o, dando s#azio a una $orma di scri""ura diaris"ica, con "re 'rani da"a"i "ra il 191C71918, !ui il #ro"a*onis"a annuncia la sua decisione di a''andonare la cura, s-ol*e -arie cri"ic%e alla #sicoanalisi, sos"iene di essere *uari"o dalla mala""ia *razie a una serie di successi commerciali. = IL ,>R2ONAGGIO DI E>NO 4u""o il discorso di Eeno oscilla "ra coscienza e in*anno, e*li : alla ricerca di un e!uili'rio c%e *li s$u**e con"inuamen"e e c%e e*li s"esso sa di non #o"er con!uis"are. >s"remamen"e irresolu"o somi*lia ai due #ro"a*onis"i dei #receden"i romanzi di 2-e-o, da cui #er& lo allon"ana un dis"acco

7 [Pagina %42] umoris"ico da se s"esso+ in-isc%ia"o nella sua #sicolo*ia Eeno ne se*ue "u""e le #ie*%e, con una -olon"( di sca-arla $ino in $ondo, ma nello s"esso "em#o im#e*na"o a s$u**ir-i. >*li : immerso in un mondo 'or*%ese, di cui il suo raccon"o ci #resen"a concre"issime $i*ure e $orme, ma in !uel mondo e*li si sen"e a disa*io, in uno s"a"o di in$eriori"( c%e *li im#edisce di com#or"arsi come si do-re''e. @ues"a in$eriori"( sem'ra deri-are da due o##os"e mo"i-azioni9 da una #ar"e la sua dis#oni'ili"( ai ric%iami del desiderio, dall al"ra il suo eccesso di coscienza . Nell o""ica di Eeno, i -alori su cui si re**e la -i"a 'or*%ese non sono al"ro c%e in*anni e sc%ermi c%e danno una##arenza di e!uili'rio alle #ulsioni. >*li si os"ina a ela'orare mol"e#lici s"ra"e*ie #er so""rarsi a !uei -alori, #ur con"inuando a ris#e""arli+ la sua s"essa coscienza : in-isc%ia"a nei #i; so""ili au"oin*anni, c%e #aradossalmen"e ricon$ermano i suoi limi"i. 6a a di$$erenza di Al$onso Ni""i e di >milio 3re"ani, Eeno non : uno scon$i""o e*li sa di non #o"er essere un #ersona**io serio, inciam#a sulle cose e le #ersone come un #ersona**io comico, conser-a un im#assi'ile sorriso #er$ino nella so$$erenza e nelle si"uazioni #i; dramma"ic%e, ma curiosamen"e cade sem#re in #iedi, -ede risol-ersi la sua in$eriori"(, in una serie di successi, c%e culminano nei successi commerciali. Eeno si nasconde e si so""rae con"inuamen"e a se s"esso e al le""ore, #u& essere solo il #ro"a*onis"a di

un es#erienza sin*olare, come sin*olare : l es#erienza di o*ni uomo. Con lui la mala""ia si con$i*ura come la sola au"en"ica #ossi'ili"( di essere9 il #ersona**io moderno si im#one come mala"o, rinunciando a "u""e le #re"ese eroic%e dei #ersona**i "radizionali. La #sicoanalisi si ri-ela s"rumen"o essenziale #er la cos"ruzione di !ues"o #ersona**io, la su**es"ione di .reud si sen"e #ar"icolarmen"e nella ra##resen"azione dei so*ni del #ro"a*onis"a, nel suo con"inuo incorrere in *a2-+- ed e!ui-oci. Nei "ermini della #sicoanalisi : la ne-rosi la mala""ia c%e domina il mondo di Eeno+ ma sare''e s'a*lia"o de$inire in modo clinico #i; #reciso la na"ura di !ues"e ne-rosi, accumulando -eri"( e 'u*ie, a--ilu##andosi nella sua mala""ia e con"inuando comun!ue a ricercare la *uari*ione+ Eeno ci #resen"a una imma*ine am#ia della condizione ne-ro"ica delluomo con"em#oraneo. La ne-rosi dell indi-iduo : anc%e la ne-rosi della ci-il"( e della cul"ura+ la *uari*ione non esis"e, esis"ono solo e!uili'ri #ro--isori c%e nascono dalla coscienza delline-i"a'ili"( della mala""ia. La mala""ia di-en"a s"rumen"o $ondamen"ale di conoscenza, $ino a iden"i$icar-isi con la scri""ura e la le""era"ura. / La .o-.i,n6a (i Z,no : anc%e uno#era sul "em#o, una so""ile inda*ine sul ra##or"o "ra "em#o della scri""ura e "em#o della -i"a, "ra il $lusso del #resen"e e il $lusso dellesis"enza "rascorsa e #erdu"a. D la s"essa cura #sicoanali"ica a im#orre un ri"orno all in$anzia, a si"uazioni e a "raumi

ori*inari, un riassor'imen"o di "u""o, il -issu"o della coscienza del #resen"e, una con"inua a""enzione ai ricordi e ai so*ni. 6a Eeno si accor*e c%e non : #ossi'ile nessun ra##or"o sicuro e lineare con il

7 [Pagina %43] "em#o9 da una #ar"e esso si ri#e"e e si ria--ol*e su di sB+ dallal"ra il suo ri"ornare lo "ras$orma, ne lascia solo $ran"umi e"ero*enei, lo muo-e e lo de$orma. I ricordi di-en"ano sem#re un al"ra cosa. Nell ul"imo ca#i"olo, l a''andono della cura si colle*a all esi'izione della dis"anza c%e se#ara il #ro"a*onis"a dalle sue a--en"ure #receden"emen"e narra"e9 la scri""ura si accanisce a mos"rare come la cura $osse 'asa"a sull insinceri"(, arri-a a me""ere in du''io la -eri"( della narrazione. D cer"o c%e la conduzione del romanzo : se*na"a dallincom'enza della *uerra9 !ues"a si #one anc%e come se*no sim'olico dellusci"a da une#oca. @ues"a *uari*ione lo riconduce ad allar*are lo s*uardo alla mala""ia c%e %a col#i"o l in"era ci-il"( umana. Come %a ri-ela"o la *uerra, lo s-ilu##o dei mezzi indus"riali e il dominio sulla na"ura si ro-esciano in dis"ruzione e mor"e+ e il romanzo si c%iude #roie""ando il suo mo-imen"o nel "em#o -erso un $u"uro minaccioso, dila"ando la mala""ia di Eeno -erso l i#o"esi di una dis"ruzione della "erra.

In$a""i il #ersona**io s-e-iano : scon$i""o da !ualcosa c%e : den"ro di lui, da una sua inca#aci"( alla -i"a, : il sim'olo delluomo con"em#oraneo, c%e non ca#isce #i; il mondo in cui -i-e e non %a #i; nemmeno le cer"ezze del #osi"i-ismo, e !uindi #re$erisce c%iudersi in se s"esso e non a*ire, ma lasciarsi -i-ere. I "re #ro"a*onis"i dei romanzi %anno cara""eris"ic%e comuni, e le loro -icende si s-ol*ono "u""e a 4ries"e, !ues"e -icende ci ser-ono #er ca#ire lin"eriori"( di !ues"i #ersona**i, !uel "ra-a*lio c%e li rende inca#aci di -i-ere anc%e le sem#lici cose della -i"a !uo"idiana. = ,O>4ICA D>L .ARO > D>LLA .OR6ICA ,er 2-e-o sono due i momen"i cos"ru""i-i dellTar"e le""eraria. 1. Il #rimo momen"o , a #riori, : cos"i"u"o dallTis#irazione e allTin"uizione dei da"i e de*li o**e""i reali. 4ale in"uizione : c%iama"a dallo scri""ore / -,n1i4,n1o . A. Il secondo momen"o , a #os"eriori, : cos"i"ui"o dalla ri$lessione sui da"i, *razie alla !uale *li o**e""i non s$u**ono dalla men"e dello scri""ore. @ues"a concezione : s#ie*a"a da 2-e-o con lTimma*ine del $aro e della $ormica9 La luce del $aro , come lTis#irazione dellTar"is"a, illumina #er un momen"o con la sua luce in"ermi""en"e. La $ormica, come il #oe"a c%e ri$le""e, a##ro$i""a di !ues"o momen"o di luminosi"( #er "ro-are la s"rada c%e #or"a al $aro. Gli o'ie""i-i dellTar"is"a sono "re9 1. O**e""i-azione dei da"i so**e""i-i. A. Recu#ero e sal-a*uardia dellTesis"enza median"e la le""era"ura.

3. La -alorizzazione dellTine""i"udine -is"a non come mala""ia ma come condizione #ri-ile*ia"a #er la di$esa della -i"a. La scri""ura di-en"a la sola "era#ia con"ro la mala""ia dellTindi-iduo nel mondo. = VECCIIO E N"OVO ROMANZO Gran #ar"e dei raccon"i lascia"i in"erro""i in se*ui"o alla / Co-.i,n6a (i Z,no , ruo"ano a""orno al "ema della -ecc%iaia, inda*ando il suo di$$icile ra##or"o con la *io-inezza, con i ricordi e con il

7 [Pagina %44] #resen"e, il -alore c%e #ossono assumere la #ra"ica della scri""ura e linda*ine su di sB. Il #un"o di -i"a del narra"ore : !uello di c%i considera il mondo col senno di #oi, e##ure con"inua a #ar"eci#ar-i. La scri""ura senile : come uno#erazione di i*iene, di con"rollo dei #ro#ri limi"i, di os"ina"a di$esa del #ro#rio -i-ere. 1. / <na 'urla riusci"a0 ? 2e*ue la 'e$$a *ioca"a a un -ecc%io le""era"o, un #o-ero im#ie*a"o c%e %a #u''lica"o senza successo un romanzo in *io-inezza, a cui a un conoscen"e $a credere c%e un edi"ore aus"riaco sia in"eressa"o a com#rare, i diri""i #er la "raduzione+ A. / Cor"o -ia**io sen"imen"ale0 ? Rimas"o incom#iu"o, la cui #rima "raccia risale $orse *i( a*li anni del silenzio di 2-e-o, se*ue il #ercorso di un -ia**io in "reno di un -ecc%io si*nore da 6ilano a 4ries"e+ 3. / Vino *eneroso0 +

1. / La no-ella del 'uon -ecc%io e della 'ella $anciulla0 + = I 7ra44,n1iC 1. Il $rammen"o / La--enire dei ricordi0 + A. Il $rammen"o / La mor"e0 . 3. / <n con"ra""o, Le con$essioni del -e*liardo0 , / <m'er"ino , Il mio ozio, Il -ecc%ione0? ma"eriali c%e a-re''ero do-u"o condurre a un !uar"o romanzo, c%e a-re''e #resen"a"o una s"ru""ura #i; a#er"a. = IL TEATRO DI SVEVO Nonos"an"e l in"eresse #er il "ea"ro sia s"a"o essenziale lun*o "u""o l arco della -i"a di 2-e-o, i numerosi "es"i dramma"ici da lui scri""i %anno a-u"o una s$or"una ancora ma**iore di !uelli narra"i-i9 duran"e la sua -i"a $u #u''lica"o sol"an"o il 're-e monolo*o / ,rima del 'allo0 , e sol"an"o la""o unico / 4erze""o s#ezza"o0 -enne ra##resen"a"o. 2olo ne*li anni 2essan"a esso cominci& a in"eressare *li uomini di "ea"ro e ad a-ere $inalmen"e delle realizzazioni scenic%e. 2i "ra""a di 13 o#ere, lo s$ondo scenico di !ues"o "ea"ro : sem#re !uello del salo""o 'or*%ese, senza rom#ere la s"ru""ura del dramma 'or*%ese, 2-e-o ne inse*ue *li s!uili'ri in"erni+ la #arola si carica di "ensioni e malesseri, ri-ela come la##aren"e ci-il"( dei ra##or"i e laccura"o sis"ema di re*ole !uo"idiane della -i"a $amiliare 'or*%ese siano *ra-a"i da una re"e -elenosa di #re#o"enze e -iolenze9

e da ci& nascono e si sca"enano dissidi e scon"ri c%e s#esso assumono un irresis"i'ile cara""ere comico. 4ra i -ari "es"i9 1. / Le ire di Giuliano0 + A. / <n mari"o0 +

7 [Pagina %4 ] 3. / In$eriori"(0 + 1. / Con la #enna doro0 . C. / La ri*enerazione0 ? Lul"ima commedia meri"a #ar"icolare a""enzione, a cui 2-e-o ci la-or& ne*li ul"imi anni della sua -i"a, domina"a dalla "ema"ica della -ecc%iaia e dal mo"i-o comico dello#erazione #er rin*io-anire c%e a-re''e do-u"o essere al cen"ro anc%e del nuo-o romanzo di Eeno+ comicamen"e e "ra*icamen"e e*li -i-e il con"ras"o "ra la #ro#ria inerzia carica di #assa"o e il -or"icoso consumo di ener*ia della moderni"(. = LA SCOMPOSIZIONE DI SVEVO 2-e-o o#era una sua ori*inalissima scom#osizione del #ersona**io e dei modelli narra"i-i, es#rimendo la condizione moderna de lIuomo senza !uali"(J, di una -i"a 'or*%ese c%e %a #erdu"o o*ni cen"ro e a##are in-ilu##a"a in un $ascio e"ero*eneo di errori.

>*li ri$iu"a o*ni assolu"izzazione del ne*a"i-o, o*ni "raduzione della scom#osizione e della #erdi"a di cen"ro in un nuo-o -alore assolu"o+ e*li res"a ancora"o a una #osizione laica, la le""era"ura non indica #er lui -alori e modelli assolu"i, ma : uno s"rumen"o essenziale di conoscenza, ca#ace di insinuarsi razionalmen"e nelle #ie*%e #i; so""ili dell irrazionali"( dei com#or"amen"i. Da un nesso di con"raddizioni #ersonali, e*li rica-a la ca#aci"( di ra##resen"are la mala""ia come cara""ere cos"ru""i-o della moderni"(+ si o##one s#on"aneamen"e alle mi"olo*ie e alle ideolo*ie c%e in modi di-ersi esal"ano il #ro*resso e lo s-ilu##o s"orico, corrodendo con ironia la consis"enza dell io e !uella s"essa della socie"( e della ci-il"(. La scom#osizione messa in a""o da 2-e-o #erme""e di a--icinare la sua es#erienza a !uella di ,irandello. 6a le radici "ries"ine di 2-e-o #roie""ano la sua o#era -erso una dimensione #i; moderna. Lo#era di 2-e-o, anc%e #er il $a""o c%e e*li non $u mai uno scri""ore e un in"elle""uale #ro$essionis"a : a#er"a e dis#oni'ile+ la sua scri""ura ri$u**e con Eeno da o*ni #ossi'ile mi"o, risol-e o*ni so$$erenza e an*oscia nel *es"o le**ero del cloUn+ l in*resso di 4ries"e nell I"alia del nazionalismo e del $ascismo, il "ries"ino Eeno, a##aren"emen"e ai mar*ini della s"oria, insinua un sin*olare du''io sulla consis"enza della 'or*%esia e della cul"ura i"aliana+ ancora una -ol"a $uori #os"o #or"a"ore di una coscienza #i; moderna e disillusa.

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