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SEMINARIO DI CRISTALLO 2007


ESSERE UN INSEGNANTE
Saint Germain
Maria e Ohamah
Sabine Wolf

Lezione 8
Spirit e Sexus
1° Parte Le basi spirituali
Una storia
Della danza dell’Uno nella Due

L’amore e la violenza sono le forze polari dell’Uno


Quale significato avete dato alla sessualità? Quali valori vitali le avete consegnato?
Che cosa ne è risultato della vostra sessualità? Alla sessualità avete dato tutti i
vostri valori negativi della vostra visuale del mondo: vergogna, sporcizia, colpa.
Quindi alla fine dei tempi la sessualità è sovrapposta da queste forze – dentro di voi.
Così è nato – nella sessualità e in voi - un mostro di smarrimento, rifiuto, pressione,
paura e desiderio, consapevolezza estranea, malattia, miseria e violenza, nella
spiritualità, nella sessualità e in voi.

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Voi stessi
Voi stessi eravate coloro, che hanno inventato questo gioco. Voi stessi avete deciso e
recitato il gioco della dualità. Li avete concesso un certo periodo di tempo, alla fine del
quale lo avreste voluto terminare. Allora come adesso usavate le vostre forze creative
per creare uno spazio di dualità nel quale potevate giocare e sperimentare. Usavate il
cosmo reagente come campo di sperimentazione. Ogni essere che vi partecipava aveva
l’incondizionata possibilità di decidere, di esperienza e di auto-realizzazione, ogni
essere aveva il diritto di giungere al suo stesso punto di svolta più profondo – e così fu.
Ebbe inizio con la scissione della forza dell’Uno in due parti, due poli. Le chiamaste
“maschile” e “femminile”. Una parte dell’UNO divenne il polo maschile e l’altro quello
femminile. Il gioco si estese su tre livelli della discesa, dove la vostra evoluzione era
guidata da diverse condizioni. Divennero necessari diversi passi per dividere il vostro
stato di Unità Spirituale e per farvi dimenticare tutto ciò. Il vostro intero essere doveva
essere rinnovato e, nel vero senso della parola, essere umiliato, in modo tale che
l’esperimento potesse riuscire.
Dovevano nascere dei corpi – due corpi diversi!
Già il viaggio negli spazi corporei era di per sé un gioco creativo. Inventavate i corpi e
il ciclo del karma-grazia per avere nella materia un sistema di sperimentazione dello
Spirito, del sentimento e dell’evoluzione. La Terra, con la più forte densità di tutti i
pianeti, divenne la vostra patria fino alla fine dei tempi – ORA – dove la Terra ascende
in regioni più chiare. È stata al vostro servizio e ha partecipato al vostro gioco come
consapevolezza indipendente. È maturata con voi, e ha sofferto con voi.
Il sole e la luna hanno rinforzato e custodito le vostre forze maschili e femminili, così
come le hanno bruciate e nascoste. All’inizio del tempo la luce femminile fu Divina
come l’oscuro maschile e alla fine del tempo sia l’uno sia l’altro avevano aspetti
demoniaci. Quante volte hanno danzato insieme e si sono scambiati i ruoli, si sono
divisi per poi comunicare, si sono amati e ammazzati. Sempre si sono generati da loro
stessi – come oggi, quando nascono i vostri bambini maschili e femminili dai vostri
corpi maschili e femminili.

Qui nei nostri regni possiamo vedere e sentire quanti di voi in questo periodo
s’innalzano velocemente e con tutto il cuore, da questo tema doloroso dell’umanità. Ci
rendiamo conto quanto siete decisi a redimere questa divisione interna dentro voi stessi
– quella divisione che per millenni vi è costata una vita dopo l’altra, non lasciandovi
trovare la pace nemmeno nella morte. Vediamo tutte le tragedie che hanno percorso le
linee delle vostre generazioni, che nei vostri corpi e nella coscienza, le avete coltivate e
curate come un giardino infinito pieno di rose.

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Ci commuove profondamente, ora che vi state svegliando dietro le mura impenetrabili
di rami spinati di rose, ora che finalmente è arrivato il principe, quella metà persa del
vostro Sé, per svegliarvi con un bacio che finalmente permettete e accettate. Infatti,
sono proprio gli esseri femminili tra voi, le cosiddette vittime e i deboli, che
attraversano per primi il Portale della Nuova Energia, perché voi siete le sorelle, amanti
e madri di tutti i bambini, guerrieri e re – forti nell’emissione irradiante dell’amore,
aprendo dolcemente i profondi spazi dei mondi di guerra e dei demoni.
Siamo con voi e vi accompagniamo con profondo amore in questo percorso.
Noi siamo Maria e Ohamah.

Scriviamo una Nuova Storia della Creazione per voi. Si tratta solamente di un racconto,
ma sarà la base per i nostri incontri e le nostre conversazioni, la base delle nostre
spiegazioni e della vostra comprensione di COSA e CHI veramente siete. Useremo
alcuni ritagli di questa storia, per iniziare degnamente questo tema importante e molto
sensibile del vostro essere umani “Spiritualità e sessualità”.
Inizio del primo ritaglio “la danza della vita”:

L’inizio di Tutto quello che c’è o il viaggio di UE


All’inizio c’erano la LUCE, lo SPIRITO, L’UNO ESSERE.
UE era colmo di luce e saggezza,
colmo di potere e forza irradiante,
ma senza espressione e senza sapere dell’Essere proprio.
UE è stato TUTTO e NIENTE.
Così un bel giorno UE si avviava nel campo del NIENTE,
per diventare il TUTTO.

All’inizio della nostra storia c’era L’UNO ESSERE, non un essere, ma un essere nel
cosmo. Qui lo chiamiamo: “UNO ESSERE” o “UE”. UE era spazio e centro, ampiezza
cosmica e limite estremo. Ma niente di ciò era comprensibile. UE era essere giacente
nel paese “TUTTO o NIENTE” o “TN”. UE si trovava in un silenzio infinito. Niente si
muoveva. Niente respirava. Niente accadeva. Niente c’era da fare. UE ERA
SEMPLICEMENTE. E se UE avesse parlato, avrebbe detto soltanto queste parole: “IO
SONO”.
Così, L’UNO ESSERE doveva accettare che niente cambiava, che un potenziale enorme
di luce e amore non potesse esprimersi, che la sua intera saggezza e il potere, alla fine

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non servivano a niente. UE per tanto tempo lo ha accettato, fino ad un determinato
giorno.
In questo giorno cosmico, UE sentiva profondamente un primissimo pensiero divino e
nell’imperscrutabile profondità del suo essere disse: “QUI e ADESSO basta!”
UE fece il suo primissimo profondo respiro. Questo respiro aprì la sua più profonda
interiorità, aprì UE, ricavando canali dal suo centro e creando così un’enorme scossone
nell’omniverso. Tutte le strutture energetiche-spirituali circostanti affluirono in un
vortice, scorrendo attraverso i canali aperti, nel cuore di UNO ESSERE. E per l’amor di
DIO, questa non è stata una cosa piacevole! Dopo un po’ UE si riprese e con sorpresa si
chiese: “Che cosa sta accadendo qui?”
……….
Infine UE pensò: “DEVE accadere qualcosa! QUESTO non lo sopporterò ancora per
molto!” Però, trascorsero alcuni millenni, nei quali UE visse in quest’apertura
strepitosa. UE è un po’ più paziente di voi. Voi sgambettate già dopo tre giorni se non
cambia niente. UE doveva fare qualcosa, ma cosa? Soltanto che, “FARE” ancora non
esisteva. “Che cos’è FARE? Come funziona? Come si fa?” Domande nella luce eterna,
in lungo e in largo nessuna risposta!
Così infine anche UE iniziò a sgambettare, creando in ciò anche il primo movimento.
Ancora non ha smesso, perché ancora c’è bisogno di movimento per andare avanti, per
esprimere qualcosa, per sperimentare e cambiare. UE sgambettava indomabile e
scompigliava tutto il suo universo. Le cose s’infuriarono e si mossero profondamente in
UE – per l’amor di DIO di nuovo altre novità: una RICHIESTA, un DESIDERIO che si
infuriava. Improvvisamente UE si agitò perché non sapeva cosa fosse. “COSA – SONO
IO?”
Per così tanto tempo UE esistette, senza sapere COSA, CHI o PERCHÉ, era. Questo in
verità fu una presa di coscienza sconvolgente. UE doveva trovare una risposta! Nel
profondo UE sentiva che la risposta poteva essere soltanto nel cuore di TUTTO o
all’opposto, nel NIENTE. Perché un’altra cosa che non esisteva era il TUTTO e il
NIENTE, neanche un cuore. Così UE iniziò la sua prima creazione UN CUORE e uno
spazio di vita, un limite estremo - e poi - un CONTRARIO del TUTTO.

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La prima era cristallina o LUI e LEI proseguono il viaggio.
Le essenze di UE si erano spaccate e avevano fatto di UE un qualcosa di totalmente
diverso. UE non era più UE stesso. Non riusciva più a vedere esteriormente cosa fosse
stato prima. UE era fuori di se e vedeva cosa era diventato adesso. Il suo sguardo
cadeva su due, molto strani…?...?...esseri. Mai prima, nell’universo, era esistito UN
QUALCOSA simile. LEI era bella, graziosa, ma COSA era e cosa sarebbe successo con
tutto ciò…?
Così avete creato l’inizio nella prima era cristallina. Non si può dire chi sia stato più
sorpreso, UE o VOI. UNO ESSERE nella sua ultima danza impetuosa si riversò in DUE
ESSERI. Estrasse TUTTO fuori da se senza trattenere NIENTE per se stesso.
Uno degli esseri, chiamiamolo “LUI”, ha assunto tutte le forze originarie in se che oggi
chiamate OSCURITÀ’ e DISCESA. Non è un uomo, per l’amor di DIO. LUI è un
essere di spirito maschile. LUI dovrebbe essere l’essere originario di tutte le energie
oscure, addensate, discendenti, il progenitore e guardiano della vostra oscurità umana e
di tutte le forze sentimentali negative, l’essere dell’oscurità creativa.
L’altro essere, chiamiamolo “LEI”, ha assunto in se tutte le forze originarie che oggi
chiamate LUCE e ASCENSIONE. LEI non è una donna. Lei è un essere di spirito
femminile che dovrebbe diventare l’essere originario di tutte le energie ascendenti,
espandenti e luminose, la progenitrice e la guardiana della vostra luce umana e di tutte
le forze sentimentali positive, l’essere della luce creativa.
UE ha messo tutto il suo essere in entrambi gli esseri ma UN CUORE è rimasto nel
centro. Non hanno ricevuto cuore e colonna vertebrale proprie. Esistono insieme nel
cuore dell’UNO, intorno al quale danzano. Quello che UE sente, lo sentono anche loro,
sia LUI che LEI.
Così ebbe inizio la prima era cristallina, come spazio-spirito puro. Serviva alla comune
esplorazione dello spirito diviso in due esseri. L’essere maschile e quello femminile si
distinsero completamente l’un l’altro. Ciascuno possedeva delle caratteristiche che
l’altro non conosceva e non sentiva. Erano completamente sconosciuti l’uno all’altro.
Nonostante ciò, tra loro regnava una pace profonda e ognuno sentiva verso l’altro un
immenso amore e stima, perché entrambi lo sentivano in se. Infine non esisteva
nient’altro che questo. Erano esseri dell’UNO, ricolmi di riverenza verso se stessi e
verso l’altro. NIENT’altro potevano sentire. Nonostante questa natura profondamente
contrastante, non riuscivano a percepire una vera differenza tra loro, non ancora.
Uscirono e sperimentarono se stessi. Esplorarono il loro essere. Si ponevano le stesse
domande che si pose UE all’inizio. Volevano scoprire cos’erano, loro stessi e l’altro.
Ardeva in loro lo stesso fuoco. Volevano sapere perché erano diversi. LUI sentiva
profondamente dentro se stesso e toccava LEI nel suo profondo più intimo. Questo
scosse LUI profondamente. LUI lo comunicava a LEI ed era sorpreso che anche LEI
l’avesse scoperto dentro di se, nonostante fosse totalmente diversa da LUI. Perché
entrambi potevano sentire la stessa cosa, anche se Lei si esprimeva in maniera
completamente diversa da LUI, voleva qualcosa di diverso da LUI, sentiva
diversamente da LUI.

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LUI pulsava verso l’interno quando gioiva o scopriva un qualcosa di nuovo, un
profondo buio ricopriva il suo presente. In LEI pulsava all’esterno quando gioiva o
scopriva un qualcosa di nuovo, copriva il suo presente con una luce chiara. Quando
gioivano insieme, raggi dorati e onde blu indaco danzavano insieme e si fondevano in
forme bellissime. In ciò balenava di continuo il verde smeraldino, quella luce oceanica
di UE che alla fine dei tempi ha attraversato i più profondi abissi della magia nera come
i templi più alti dalla saggezza.
LUI danzava sempre nella stessa direzione, tirando così, nei vortici enormi, tutto a sé.
LEI poteva danzare soltanto nella direzione opposta, espandendosi così nelle vaste
ampiezze. Le loro danze comuni erano furiose tempeste di luce e oscurità, oro e indago,
che pulsavano tra UN CUORE e il limite estremo, riempiendo il cosmo di vita.
Percepirono anche un altro fenomeno, tutte le diversità esistenti tra loro, sparivano non
appena le riconoscevano. Tutte le forme di espressione che distinguevano talmente LUI
da LEI, sembravano passeggere e si riversavano nell’opposto non appena le
scoprivano. TUTTO era possibile e NIENTE rimaneva esistente. LUI era buio,
splendente come la luce e LEI era luce, radiante come il buio. Potevano girare e roteare
quanto volevano: i più profondi contrasti, quando guardavano con attenzione,
rimanevano senza differenza.
……………
E alla fine di quest’era entrarono danzando nella prossima.

L’era calcarea o divisione è fusione


Con la concludente roteazione, arrivaste infine nell’era calcarea e l’apriste. Vedi, la
prima risposta all’ultima domanda sta già balenando. La vostra forma, nonostante tutto,
cambiò soltanto di poco ed anche qui, niente fu come prima. Entrarono due esseri, divisi
ma ugualmente uniti, uguali ma allo stesso tempo diversi, diversi ma allo stesso tempo
uguali. Una nuova divisione avvenne e contemporaneamente una fusione. I due si
divisero, restando comunicanti. Si fusero unendosi l’uno con la metà dell’altro.
Cessarono la loro interezza, la loro natura della fonte. LUI non era più LUI e LEI non
era più LEI. LUI era entrambi. LUI e LEI. LEI era entrambi, LEI e LUI.

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Così non foste più sospesi nell’armonioso fiume fluente, ma mentre una parte del vostro
essere saliva, l’altra scendeva. Dovevate trattenerla mentre i vostri corpi luminosi si
restringevano. Avete vissuto la stessa cosa che UE visse prima di voi. Diventaste
qualcos’altro. Una parte illuminava e si espandeva, mentre l’altra parte oscurava e si
restringeva. Nel vostro asse d’essere, avete sentito una tensione strana, un’inquietudine
nuova. Tendeva e prudeva, direste oggi. Vi preoccupava e contemporaneamente vi
stimolava. Voi presagiste che sarebbe durata ancora due ere, prima che questo inizio di
disunione trovasse il suo compimento e liberazione.
Tutti i movimenti e le apparizioni furono l’opposto di quello che potevano sembrare.
Cambiò il loro volto secondo la direzione in cui guardavate. Pur sempre, rimasero
conservati in questi campi nuovi. Non erano più sfuggenti, non potevano disperdersi
facilmente e cambiare ma restarono intatti per un po’. Non rimasero fermi. Erano
intrappolati tra le membrane degli spazi e scivolavano sulle onde energetiche da una
parete all’altra e indietro. Sospinti su un oceano che sempre e di nuovo li trasportava
sulle sponde senza liberarli, ritirandoli di nuovo verso il mare aperto. Tutte le
apparizioni andarono avanti e indietro come una tigre in gabbia. Oscillarono e
pendolarono tra le pareti invisibili e si condensarono con voi.
Questo all’inizio vi preoccupò, perché fu uno degli ultimi ricordi della vostra patria,
quando TUTTO era fluente e libero, mutevole. Ora TUTTO pian piano stava iniziando
ad arrestarsi. LUCE e OSCURITÀ erano in ogni vostra parte del corpo e non più libere.
Anch’esse iniziarono a sospingersi tra l’oceano dello spirito e i continenti del corpo,
avanti e indietro. Anch’esse iniziarono a scambiarsi i ruoli, perdendo così la loro unicità
– in voi. Col tempo vi ci siete abituati, sentendo profondamente, quanto LUCE e
OSCURITÀ si amassero e si dedicassero l’uno all’altra. Sì, c’era in voi ancora
L’AMORE. Danzavano insieme, si univano e si dividevano. Crearono danze nuove nel
loro mondo nuovo, giocavano e smaniavano come bambini, creavano castelli e li
distruggevano di nuovo per crearne degli altri nuovi.
Ruzzolaste in un mondo miracoloso degli opposti, pieno di potenziali e resistenze, nel
quale, tutto e niente si attirava e si respingeva, per attirarsi e respingersi subito di nuovo.
Doveste imparare a dominare questi fenomeni per non diventare matti … ooh ….
“PAZZESCO” che cosa per l’amor del cielo è QUESTO ….!?
Vi tuffaste in un mondo di specchi, in un’illusione dell’UNO ESSERE. UE sembrava
giocare con voi, sfottervi e circondare tutte le leggi che UE stesso aveva creato. UE
prendeva forma per mascherarle immediatamente. UE varcava i limiti appena imposti.
UE poneva limiti, per ingannarli subito. UE era un campo di gioco fenomenale, dal
quale più avanti creaste i vostri corpi e mondi. Ma in principio foste profondamente
irritati e felici.
……….
Quali furono allora le domande ardenti, per la cui risposta avreste fatto
incondizionatamente tutto? Cos’era quello che volevate sapere, raggiungere ed
esprimere? Dunque, ancora si trattava di definizione:
Che cos’è …. luce? … amore? … eternità? ... sicurezza? … potere?
Che cos’è … spazio? … tempo? … percorso? … sentire? … riconoscere? … sapere?

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Conosceste questi esseri come parte di voi stessi, ne foste abituati, fu naturale per voi, e
tuttavia è cambiato tutto attraverso le ere. UE non rimase quello che era. UE cambiò di
danza in danza il suo volto e iniziò pian piano a ritirarsi. Così di nuovo si svegliò
l’irrequietezza in voi, la volontà di entrare ancora più nel profondo di queste
apparizioni, fino al loro nucleo, che dovrebbe essere immutabile e questo lo
immaginavate.
Voleste sperimentare UE. Nel profondo sapevate come cominciare. Avreste dovuto
soltanto creare l’opposto di quello che volevate creare, di quello che volevate
riconoscere. Dovevate sperimentare il contrario e rovesciare alla fine dei tempi di nuovo
la vostra vita nell’opposto. Poi, questa saggezza vibrò nell’UNO CUORE, riconosceste
UE nella sua vera natura. Poi portaste lo spirito in un mondo nuovo. SÌ, per due volte
l’avete dovuto girare. Due volte avreste dovuto dimenticare voi stessi, due volte sareste
dovuti morire e nascere di nuovo. Poi SAPESTE, un brivido sacro vi attraversò quando
lo riconosceste. Così avete deciso di continuare immediatamente il viaggio.
Voleste sperimentare il nucleo eterno dell’AMORE, doveste creare l’opposto in voi
stessi. Questo più avanti l’avete chiamato ODIO e PAURA. Per riconoscere
L’ETERNITÀ avreste dovuto sperimentare la MORTALITÁ. E cos’è UNITÁ? Fino a
quel punto foste UNO. Nessuno di voi aveva un cuore proprio. UN CUORE conteneva
tutti gli esseri in se. In nessuna avventura avreste potuto sperimentare l’essere diviso
l’uno dall’altro. Nonostante ciò UNO diventò TANTO.
………

L’era della polvere o la morte segue la croce della vita


Ora poteva iniziare una nuova danza. Questa danza per primo la eseguiva ciascuno in se
stesso e l’era assieme a voi. I vostri corpi rotearono intorno ad un asse che la danza
stessa creò, perché decideste di dare singole parti di voi stessi a tutti gli altri esseri per
poi lasciarli andare nei diversi spazi, tempi e dimensioni. Un’impresa molto
avventurosa! Ma essendo ancora al sicuro nell’UNO CUORE, cosa sarebbe potuto
accadere?
In questa danza però avete vorticato fuori dall’UNO CUORE. Non era stato
programmato ma è avvenuto. Siete stati buttati su voi stessi, via dall’altro essere. Così
anche noi ora ci concentreremo sul corpo singolo, dopo che abbiamo seguito lo sviluppo
di entrambi fin qui. Era il momento nel quale avete creato la croce della vita, questo

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grande simbolo dei vostri corpi al quale alla fine dei tempi avete legato tutta la
sofferenza.
Fu creato un proprio cuore
Singole parti del vostro campo corporeo ruotarono intorno al proprio asse, così,
ulteriormente si creò un qualcosa di nuovo. Così ruotaste e danzaste fuori dall’UNO
CUORE creando contemporaneamente cuori propri. Ogni essere si creò un cuore
proprio e diventò un Sé proprio, un individuo, un proprio intero indivisibile.

Fu un sentimento elevato estremo avere un cuore proprio nel petto. Anche se la


vibrazione dei vostri corpi in questa danza, in quest’operazione, nuovamente si
condensò, fu un prezzo che pagaste volentieri. Ora ogni essere conteneva UN CUORE
proprio nel suo petto, un cuore giusto, intero e completo. Ogni singolo essere conteneva
UE stesso nel suo petto, UN ESSERE, la luce e l’amore dell’UNO, la saggezza e la vita
dell’inizio. Faceste salti di gioia, tastaste gli altri descrivendo a vicenda quanto fosse
meraviglioso avere un cuore proprio.
Poi usciste da soli nelle ampiezze del paesaggio dove potevate stare completamente in
solitudine, lontano dai luoghi dove vivevano tutti. Lì avete sentito profondamente in voi
stessi, cercato e palpato, infatti, SIETE STATI INTERI. Nel più profondo non eravate
soli né solitari, anche se in lungo e in largo non c’era un altro essere. Siete stati INTERI
in voi STESSI. Fiumi di beatitudine attraversarono il vostro essere, tempeste d’oscurità
e luce attraversarono delicatamente ed enormemente i vostri cuori nuovi e insufflarono
la nuova vita. SÌ, furono attimi sacri in voi, talmente elevati ed enormi che avreste
potuto nutrirvene per un’era intera, questa sarebbe stata l’era che stava per arrivare.
Finalmente, molto tempo dopo i festeggiamenti e le esplorazioni gioiose del vostro
nuovo essere, vi accorgeste che c’era anche qualcos’altro, qualcosa d’inquietante. A un
tratto non sapevate più come stavano gli altri. Non potevate più sentirli. Per poterlo
sapere, avreste dovuto chiederglielo e loro avrebbero dovuto comunicarvelo. Solo così
potevate di nuovo sentirli ma non più così profondamente come eravate abituati, non
più in voi stessi. All’inizio comunicaste con colori, luci e suoni, con quella lingua che
portavate con voi. Vi accorgeste presto che questa lingua non bastava. Cercaste nuovi
movimenti e forme. Più avanti, quando i vostri corpi diventarono più densi, creaste
canti, suoni e parole, semplicemente per sperimentare come stessero gli altri. Infatti, fu
inquietante non sentirli più.
Così, unendovi al vostro cuore vi siete divisi da tutti gli altri. Questo non se lo aspettava
nessuno. E’ stato un effetto enorme che portò una freddezza grande in voi, una distanza
che soltanto temporaneamente e per poco si fece scaldare. Non sentire più l’altro vi
disorientò profondamente e a questo punto del vostro sviluppo iniziò a germinare
qualcosa in voi, che più avanti, lo chiamaste DIFFIDENZA. Ma non si poteva revocare.
Questa divisione ronzante e incredibile gli uni dagli altri, presto, sfociò in un attimo
crudele, dovevate decidere cosa sareste voluti essere: “parte della comunità” o “voi
stessi”. Dovevate sperimentare che la decisione per la comunità vi trascinasse fuori dal
vostro cuore, mentre la decisione per voi stessi vi separò dagli altri. In questa decisione
inevitabile il vostro cuore nuovo si restrinse terribilmente e, infatti, per un po’ si sentì
solo, perso e molto solitario.
Fine del tratto “la danza della vita”

!"#$%&'$()*$)+'$!,&--())-./012.)3) ;)
A questo punto abbandoniamo la nostra storia e ritorniamo alla nostra lezione con un
piccolo saggio.
Se vuoi espugnare la montagna, non la esplorerai. La vedrai e la scalerai, raggiungerai
la vetta ma rimarrai divisa da lei. La sperimenterai ma non diventerai Uno con lei. Così
è con Tutto quello che è diviso da te. Mentre incominci a esplorare te stesso, riconosci
lo spirito e puoi diventare Uno con lui.

Spirit e Sexus – che cosa sono?

Spirit
Spirit è quell’essere androgino, non incarnato,
sia maschile che femminile, né maschile, né femminile.
Spirit è quel Sé Indivisibile nello Spazio Spirituale, il tuo Sé senza corpo.
Spirit è quell’Amore Indivisibile, che ama incondizionatamente,
partorisce e muore, accetta e rilascia, è Uno e Tutto, Tutto e Niente.
Spirit sei TU STESSO nello spazio non incarnato.

Spiritualità
Spiritualità è la ricerca della tua interiore verità e sincerità.
Spiritualità è la tua ambizione di unire la divisione dentro di te.
Spiritualità è la tua nostalgia di fusione delle parti dentro te stesso.
Spiritualità è il desiderio di espressione della tua forza d’amore e creazione.
Spiritualità è la tua ricerca di TE STESSO nello spazio incarnato.

Sexus
Sexus è l’Essere Uno diviso in due sessi,
la parte maschile e femminile del tuo indivisibile Tutto.
Sexus è la divisione dell’Uno in Due.
Sexus è l’addensamento dello Spirito in un Essere corporeo.
Sexus è il corpo sessuale.
Sexus sei TU STESSO nello spazio incarnato.

Sessualità
Sessualità è la ricerca della tua interna verità e sincerità.
Sessualità è la tua ambizione di unire la divisione dentro di te.
Sessualità è la tua nostalgia di fusione delle parti dentro te stesso.
Sessualità è il desiderio di espressione della tua forza d’amore e creazione.
Sessualità è la tua ricerca di TE STESSO nello spazio incarnato.

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La divisione interna – vantaggio e problema
No, miei cari, non ci siamo sbagliati e non abbiamo messo un testo al posto sbagliato.
Infatti, la spiritualità e la sessualità sono identiche – sono uno. L’unica differenza è che
Spirit rappresenta l’essere spirituale di voi stessi e il Sexus quello corporeo. Questi due
per tanto tempo erano divisi tra loro – dentro voi stessi. Ora, alla fine del tempo si
pongono due problemi, due aspetti che richiedono una spiegazione:
1. Avete limitato finora la ricerca spirituale della realizzazione sugli spazi di vita
spirituali e la ricerca sessuale sugli spazi corporei. Tra questi due temi e spazi di vita
esisteva lo stesso muro alto come tra i poli maschili e femminili nella vostra società.
L’Uno per voi non aveva niente a che fare con l’Altro, anzi: l’Uno ostacolava l’Altro,
l’Uno era da ammazzare per garantire la vita all’Altro (come lo pretendono i vostri
dogmi religiosi e spirituali) – infatti, una tragedia immensurabile, con la quale potevate
discendere nei più profondi spazi di dolore, paura e solitudine.
2. Sia nella realizzazione spirituale, che in quella sessuale – esiste solamente la
realizzazione del SÉ – vi siete orientati verso l’esterno, avete cercato l’adempimento,
l’unione e la fusione fuori da voi. E naturalmente non l’avete trovata lì, perché non
eravate adempiuti, uniti e fusi dentro voi stessi.
Dall’inizio eravate d’accordo con la vostra divisione interna, se vogliamo credere alla
nostra storia. L’avete costruita, salvaguardata e rinforzata con ogni passo in discesa
sulla vostra scala. Per tanto tempo la divisione fu l’investimento dello spirito nel suo
corpo e nell’espansione. Nella fase della vostra discesa fu un vero guadagno. Però da un
po’ di tempo, dal punto del vostro ritorno collettivo nel maggio del 2001, la divisione è
diventata un problema – che dovrebbe essere e può essere risolto.

Unione volontaria e involontaria


La divisione interna generò due fenomeni che attraversarono la vostra vita terrena –
umana e quella dell’amore: l’unione volontaria e involontaria. Ne sono colme e
traumatizzate le vostre fondamenta. Da queste esperienze sono influenzati e guidati tutti
i vostri sentimenti e decisioni nello stato di veglia.

1.
La sindrome dell’amore-paura
Il principio di gioia-aggressione
L’unione volontaria riguarda tutti i vostri incontri con altri esseri, sorta dal vostro
desiderio personale. La relazione d’amore fa parte dell’unione volontaria, sviluppatasi
dalla forza del cuore accesa dopo che due esseri s’incontrano e che sono in profonda
risonanza. Nella vostra dualità dopo la felicità arriva la disillusione, dopo l’amore la
paura (della perdita), dopo la gioia l’aggressione, dopo la fiducia il controllo, dopo il
flusso libero elettrizzante il legame magnetico. Dopo il SÌ arriva il NO. All’unione
volontaria segue la ripetizione involontaria, meccanica – senza amore, senza spirito e
passione. Alla decisione incondizionata per questo UNO, un giorno segue il fallimento
di ciò che avrebbe dovuto essere o sembrava essere il sogno della vostra vita.

!"#$%&'$()*$)+'$!,&--())-./012.)3) 44)
Non importa in quale fase di vita vi troviate. L’Uno è così importante o non irrilevante
come l’altro, affinché non abbiate unito dentro voi stessi questi esseri e forze grandi
della dualità: AMORE e PAURA, GIOIA e AGGRESSIONE, PACE e TEMPESTA.
La vostra prigione e solitudine esterna sono lo specchio della vostra interna prigione e
solitudine. Potete redimere solo quella – e solamente voi potete farlo. Questo è
maledizione e benedizione in uno: dovete farlo e da soli, non c’è scampo. Potete farlo
indipendentemente da altri. Nessuno ve lo può impedire.

2.
La sindrome di vittima-facente
Il principio di potere-impotenza
L’unione involontaria riguarda l’incontro con altri esseri che non corrispondevano o non
corrispondono al vostro desiderio personale. Dell’unione involontaria fa parte l’abuso
sessuale, che tanti di voi hanno subito sia come vittima che come facente. Tanti di voi si
ricordano di essere stati vittime, altri di essere stati facenti. Ma non importa. Finché
separate l’uno o l’altro dentro di voi, sono soli e disperati sia la vittima che il carnefice.

Nessuno può essere vittima senza avere il facente dentro di sé. Ciò è un’impellente
legge della dualità. Più vi sentite vittima, più nascondete il facente dentro di voi.
Persone che si sentono vittime non soffrono per il facente esterno – il quale senza
dubbio viene attirato dalla loro emanazione – ma soffrono per il facente sprigionato
dentro loro stessi. Soffrono per la profonda conoscenza interna, che il creatore dentro
loro, non può ascendere finché restano divisi vittima e facente. È come dividere i vostri
cuori (ventricolo destro = facente, ventricolo sinistro = vittima – se volete anche
viceversa).

Anteprima
Tratteremo questo tema nelle lezioni seguenti. Poniamo le seguenti domande e ci
avviciniamo alle risposte:

- Dove si trova la connessione tra la volontà spirituale che acconsente l’abuso e la


volontà dell’ego che lo giudica?
- Che cos’è volontario e cos’è involontario?
- Come avviene un abuso? Quali sono le basi e le cause dei partecipanti?
- Che cosa succede sui piani esterni e su quelli interni?
- In che cosa consistono la saggezza e il valore dell’abuso?
- Dove l’abuso trova il suo adempimento?

Trovate le vostre risposte, trovate altre domande e risposte, siate con il cuore aperto in
questi spazi dolorosi della storia dell’umanità, spazi che ora si schiariscono, si aprono e
si cristallizzano tramite i vostri cuori.
Il principio dell’unione volontaria e involontaria non vale solamente per gli incontri
corporei- sessuali ma anche per quelli mentali – spirituali. Infatti, pensate alle vostre
numerose comunità religiose e spirituali, che afferrano, abusano e gestiscono i loro
membri e adepti con dogmi soffocanti.

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Miei Cari, a questo punto è già stato detto tutto l’essenziale riguardante questo tema.
Lasciate che ciò fluisca nel vostro cuore, respiratelo, respirate voi stessi e lasciate che le
ere di ricerca e di dipendenza, di divisione e disperazione vi possano attraversare per
redimersi.

Spirit cerca Sexus


Si
raggiungono
quando
il
CUORE
spaccato
e
incallito
che
li
divise
si
ammorbidisce
e
si
apre
Sexus cerca Spirit

Le essenze maschili e femminili


Uomini e donne
Al primo livello della nostra storia Un Essere si diramò in un essere maschile e in uno
femminile. Lo spirito rimase Uno. Un cuore brillò in tutt’e due gli esseri – oppure – i
due esseri brillarono in Un Cuore. Al secondo livello si formò l’anima e si divise in due
esseri, uno maschile e uno femminile. Un cuore si stabilì e la sua forza era immensa. Al
terzo livello lo Spirito si divise dall’anima e sacrificò Un Cuore. Li lasciò proseguire da
soli. Rimanevano anime in corpi maschili e femminili, che dimenticarono ad ogni
passo, chi erano veramente.

Le donne e gli uomini di questa Terra sono la mano destra e sinistra dell’Adam
Kadmon, dell’uomo cosmico, del corpo planetario del vostro universo. Finché non
avranno riconosciuto questa verità, i sessi lotteranno contro se stessi, gli uni contro gli
altri, sopprimendo se stessi e gli altri.
Le anime prendono il corpo di uomo o di donna, dipende dal compito che hanno da
risolvere e dalle circostanze necessarie per svolgere questo compito. Un’anima
incarnata da uomo ha altre possibilità e limiti sulla Terra che un’anima incarnata da
donna.

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I maschi hanno la possibilità di attivare potenziali creativi e guerreschi, di condurre
cambiamenti, di creare dolore, le donne hanno la possibilità di vivere passivamente
l’accettazione e la dedizione, di patire dolore e di redimerlo, di ancorare sul pianeta i
potenziali creativi della carità e diventare potente nell’umiltà.
Però anche i maschi sono esseri umili e le donne esseri guerreschi. Ognuno assomiglia
all’altro all’inizio - e alla fine.
Compimento
La completa maschilità dell’uomo consiste nella piena integrazione delle forze
femminili dell’anima: della passività e inspirazione, dell’assistenza e devozione, della
delicatezza e del perdono, del nutrimento e della compassione. Con la vissuta
espressione di queste forze femminili, il guerriero si trasforma in guaritore e sacerdote –
in un re dello Spirito e padre dell’umanità. È ciò che Gesù ha vissuto.

La completa femminilità della donna consiste nella piena integrazione delle forze
maschili dell’anima: della volontà e audacia, dell’attività e della forza di imporsi, della
determinatezza e tenacia. Con la vissuta espressione di queste forze maschili, la
guaritrice si trasforma in sacerdotessa – in regina dello Spirito e madre dell’umanità. È
ciò che Maria ha vissuto.
In questo modo L’AMORE e la SAGGEZZA diventano POTERE sulla Terra. Nello
spazio spirituale non esiste differenza tra uomo e donna. Vivere questa non-differenza è
identico alla trascendenza del vostro corpo umano, alla cristallizzazione della vostra
volontà e alla nascita del vostro potere creativo sulla Terra. L’assenza di resistenza e
una placidità profonda verso drammi terreni, sono le più grandi sfide e generano la più
alta espressione spirituale.
Coppie e partner
Mentre state uno di fronte all’altro e vi guardate, le vostre forze sono divise e deboli,
perché percepite l’altro e non voi stessi.

Mentre state uno di fronte all’altro e guardate nella stessa direzione, le vostre forze
terrestri e la vostra fiducia si riuniscono, perché avete la stessa meta.
Mentre state schiena contro schiena nello Spirito dell’unità e guardate in direzioni
diverse, i corpi spirituali dei vostri cuori si uniscono e potenziano la loro forza cosmica.
In questo modo ognuno vede quello che vede l’altro creando un’unità sulla Terra. Vi
sarà possibile attirare immense forze dagli spazi più alti e più profondi per emanarle in
tutte le direzioni della Terra, in comunione con lo Spirito.

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Essenze spirituali e liquidi corporei
Per alcuni popoli la sessualità è un regalo prezioso per estranei ben accetti. Regalano le
loro donne all’ospite per una notte. Il regalo non consiste nella donna e nell’atto
sessuale ma nell’offerta dell’unione con la sapienza femminile e la saggezza del popolo.
Con l’unione viene regalato e diviso il patrimonio cristallino.
Chi respinge questo regalo “dell’unione del diviso”, crea dolore, stupore e
scombussolamento. Questo popolo non conosce il pudore o la presunzione e non
capisce un tale rifiuto. Nella sessualità femminile esiste la vibrazione della saggezza
spirituale di un popolo – in forma di madre del popolo.
Quando, venendo dall’Una forma, vi siete divisi in poli maschili e femminili e siete
entrati nei corpi, i corpi hanno assorbito le essenze spirituali maschili e femminili,
diventando liquidi maschili e femminili. Nella fusione portano di nuovo all’unità che si
esprime nel corpo del bambino.
In questo modo, ogni corpo possiede sia i liquidi maschili che femminili dei propri
genitori e degli antenati, sia i liquidi del suo stesso sesso, e infine anche le essenze
spirituali non divise dell’unità – se anche in forma inattiva. E proprio di quelle si tratta.
I liquidi dei genitori e degli antenati nei vostri corpi, nella vostra vita provvedono per la
continuazione dei loro drammi fisici. I liquidi del vostro stesso sesso dividono la vostra
unità in una parte del Tutto, che cerca disperatamente l’altra parte non trovandola
all’esterno. Nel migliore dei casi i drammi degli antenati si ripetono.
Le essenze inattive non divise dell’unità sono da attivare. Ciò è possibile con
l’atteggiamento dell’accettazione e della completa devozione verso il vostro cuore
corporeo diviso e verso l’Uno Cuore del vostro Spirito. Quest’auto-rapporto pieno
d’amore, questo SI incondizionato verso la vostra stessa vita, attiva le essenze Spirituali
del creatore e della creatrice in voi.
La divisione spirituale di un tempo si esprime nei liquidi corporei. Attraverso l’unione
spirituale dei liquidi si unisce nuovamente. In ciò consiste la forza originaria dell’amore
spirituale, che porta all’unità ogni singola persona.
Finché vi trovate in un campo di consapevolezza dove cercate soddisfazione,
adempimento e unione sul livello corporeo, allora la sessualità vi serve come possibilità
per un’unione momentanea.
I liquidi femminili portano dentro di se la saggezza dello Spirito e la forza della vita
spirituale. Il sangue mensile della donna nutre il corpo della Terra con la saggezza
femminile e la forza Spirituale. Attraverso il sangue, voi donne come madri, unite la
Madre Terra con la Madre Cosmica. Siete madri, bambine e amanti di tutte le tre sfere.
Se siete consapevoli di questo, le cellule spirituali della vostra forza si aprono,
portandola in un potente flusso.
I liquidi maschili contengono la saggezza del corpo, la forza della vita corporea e della
morte in se stessi. Il seme dell’uomo crea corpi umani e il mondo sulla Terra. Il sangue
della donna è il terreno fertile e buio nel quale il seme maschile di luce germoglia e
matura. Nel seme maschile non giace solamente il seme di un corpo nuovo ma anche la
forza della re-incarnazione dello stesso maschio: il suo seme rigenera il corpo

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invecchiato portandolo nella totale concentrazione dello Spirito oltre i limiti della
mortalità.
“L’immacolata concezione” è l’unione diretta tra Spirit e Sexus. L’assoluta dedizione
dei partner verso se stessi, verso l’altro e verso tutta l’umanità, è un atto di amore
spirituale, che riesce ad aprire e ad attivare lo spazio spirituale della creazione e della
concezione per favorire l’ingresso e l’incorporazione dell’essenza spirituale del seme
maschile nella caverna dell’utero. Tutto ciò che scorre nel corpo attraverso canali e
corsie, scorre anche nello Spirito attraverso canali e corsie, e si può manifestare.

Essenze spirituali e violenza


In questa divisione delle essenze spirituali, in liquidi corporei e in entrambi i sessi,
trovate la profonda e inconscia causa della violenza tra uomini e donne. La violenza
delle donne consiste nel rifiuto. Vogliono tenersi il loro potere e saggezza, non vogliono
regalare e dividere con gli uomini il loro amore redento. Bloccano loro la strada per
l’adempimento. Con ciò bloccano anche le forze che scorrono liberamente – prima
dentro loro stesse e poi all’esterno.

Gli uomini che usano violenza contro le donne, aspirano alla saggezza e dolcezza
femminile, alla delicatezza e al coraggio dell’essere-diversi. Se si sentono divisi da
questa fonte, dentro di loro si formano paure e disperazioni profonde. In questi tempi le
essenze femminili sono più utili agli uomini, quanto le essenze maschili servono alle
donne, perché nei corpi femminili risiedono, profonda sicurezza, conforto e guarigione.
Nell’essenza maschile regna la forza della morte che porta a una fine senza scampo, a
un’esistenza d’ombra, se manca lo scambio con l’essenza femminile della Nuova
Nascita. Per questo motivo il mondo maschile e le caste dominanti dei vostri millenni
che erano senza nutrimento femminile, divennero sempre più duri e disumani, come
animali feroci, isolati e senza speranze. Gli uomini della vostra società sembrano essere
pieni di potere, però sono disperati perché il loro potere tocca solamente la Terra non il
cielo. Non potete immaginare la profonda perdita spirituale dei liquidi maschili, finché
rimangono divisi dal femminile. Questa profonda dualità è la causa che genera uomini
violenti, eternamente maledetti.
In questo modo, vicino alla saggezza della vita maschile e femminile si sono stabiliti
anche la disperazione, l’odio e la maledizione – dentro di voi. Voi esseri femminili un
giorno lo riconoscerete: quello che è il sole per l’umanità, la donna lo è per l’uomo. E
con amore vi assumerete la responsabilità. Nonostante il vostro corpo vi appartiene –
porta dentro se un bene spirituale collettivo al quale tutti hanno il diritto.
Questo dramma che si è sviluppato nel vostro mondo esteriore, poteva avvenire solo
dopo averlo celebrato nei vostri spazi e mondi interiori. Vi consigliamo di non
rapportare questo capitolo su voi e sul mondo, ma su voi stessi – solamente a voi stessi,
alle parti divise del vostro essere-uno femminile-maschile, alla disperazione dei
guerrieri interni espulsi e morti di fame, alle guaritrici superbe e ferite, ai creatori
banditi dentro voi stessi.
La violenza esterna è secondaria. È la conseguenza della violenza interna contro voi
stessi, che avete installato e praticato. Tutto ciò che avete dentro, lo attirate e lo
emanate. È una questione di risonanza. Rimanete centrati se vi dedicate al tema vittima-

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facente, tenete aperti i vostri cuori e respirate profondamente. Lasciate che tutti i flussi
fluiscano liberamente.

Il guerriero e la guaritrice
L’essere maschile è un guerriero, avventuriero e rinnovatore, modificatore del vecchio.
Prepara il terreno del nuovo. È quel saggio che sta all’inizio del ciclo. Ancora il cielo è
blu e il paesaggio verde. Il campo di battaglia è ancora intatto. Il guerriero è arrivato per
combattere, perché lui è il padre di ogni cosa, il seme di tutte le piante, l’oscuro di tutta
la luce, la morte della vita, la causa originaria dell’amore, l’inizio di tutta la forza e
potere.
Il guerriero è un essere della creativa forza di decisione. Trasforma l’esistente con una
grande emanazione spirituale. È l’essere maschile dell’inizio, un essere dal cuore
coraggioso che ancora deve affrontare il peggio. Arriveranno lotte e guerre, quando – e
perché – lui è arrivato.
L’essere femminile è la guaritrice delle ferite, l’amante del guerriero, la madre dei
bambini feriti, il nutrimento degli affamati. È la saggia che sta al livello più basso del
ciclo. Il cielo è grigio, i campi di battaglia sono diventati silenziosi, il sangue della vita è
stato versato, i semi per il nuovo sono messi. La guaritrice è arrivata per bendare le
ferite, perché è la madre di tutte le cose, il terreno di tutte le piante, la luce di tutta
l’oscurità, la vita della morte, l’amore di tutte le cause originarie, l’adempimento di tutta
la forza e potenza.
L’essere femminile porta il calice che trasforma il sangue in acqua della vita. È forte. È
capace di sopportare dolori,di guarire e amare, di perdonare e accettare. È piena di

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compassione, da ciò deriva grande potere. Questo potere però può viverlo appena
quando l’essere maschile ha vissuto la sua forza. L’essere maschile può sopportare
pochi dolori, non è capace di guarire ma di causare dolore. Non è capace di amare
finché non è amato.
Tu, mio amato essere, non sei né maschio né femmina, né guerriero né guaritrice! Sei
un essere dell’Unità, ti sei preso il corpo che corrispondeva alla tua volontà e al tuo
amore per ogni incarnazione sulla Terra. Volevi servire come guerriero e aiutare la
gente, patire dolore, raggiungere l’umiltà, forza e potere interno? Volevi aiutarli a
oltrepassare i limiti ed entrare in nuovi spazi? Volevi istruirli a perdonare, allora un
corpo maschile era adatto. Perché aveva la ferocità cieca necessaria.
Avevi deciso di perfezionare le tue forze interne, di perdonare e imparare a guarire?
Avevi deciso di porgere la mano alla gente che si metteva in cammino, a sostenerli con
la forza del tuo cuore? Avevi l’intenzione di bagnarli nella sempre viva forza della
compassione e dell’amore, a guarire le loro ferite, a consolarli, allora un corpo
femminile era adatto.
Nel profondo del tuo io conosci la tua stessa forza che hai espresso sulla Terra per tanto
tempo. Sai, chi ti duole porta in se un grande dolore. E così l’essere maschile ha scelto
di portare i dolori più grandi, sciogliendo l’unione con la patria Spirituale – quel filo
dorato tra cosmo e Terra che l’essere femminile tiene e cura.

L’essere maschile e femminile


L’energia e la percezione maschile sono di natura energetico-materiale, cioè tutto il
visibile per gli occhi del vostro corpo. Ha dentro di se la conoscenza della materia. Crea
materia e lo diventa, crede nella rigidità e s’irrigidisce. Con ciò il creatore maschile
Divino esce dallo spazio dello Spirito fluente e si addensa nelle frequenze basse. Così il
creatore divenne creatura e l’inventore materia. In quest’atto della creazione si è perso e
rimane prigioniero nella sua stessa creazione. L’essere maschile guarda su e vede lo
Spirito dalla visuale della materia. Guarda contro luce e vede poco. È l’esploratore sul
livello orizzontale della vostra croce della vita. Personifica i mondi del principio, ma e
però, della logica e dell’intelligenza. È il vincitore della montagna e dello Spirito – e
non lo sperimenta.

L’essere maschile ha scavato una fossa profonda ed è sceso fino alla base. Non c’è via
di ritorno. Il senso di questo gioco, di questa creazione, consiste solo secondariamente
nell’esplorazione della materia. L’interesse primario è l’esplorazione dei sentimenti e
delle forze dello Spirito, l’esplorazione della trasformazione e dello spazio, del tempo e
del movimento delle energie cosmiche – e l’estensione dello Spirito in questi spazi della
materia che una volta erano spazi senza spirito.
Sopra, al margine della fossa sta l’essere femminile al sole - per continuare con questa
immagine. Lei ha una corda che sarebbe abbastanza lunga da tirarlo su. Ma non lo fa,
perché non si guadagnerebbe niente, nessuna esperienza né cognizione, nessuna
crescita. L’essere femminile è la creatrice femminile Divina. Ha preso a se l’altra parte
dell’onnipotenza divisa, la forza dell’intuizione, il ricordo della patria cosmica e della
fonte, la percezione dello Spirito. Per trattenere questa forza lei rimane sopra, al sole, e
non scende nel fosso.

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L’energia femminile è di natura
energetico-spirituale, la visuale
dell’invisibile per gli occhi del corpo,
del non-raggiungibile dello spirito
umano. L’essere femminile guarda giù e
vede la materia dalla visuale dello
Spirito. Guarda con la luce e riesce a
riconoscere tanto.
È l’esploratrice dell’asse verticale della
croce della vostra vita. Rappresenta il
principio del tanto quanto, la percezione
dei modelli dietro tutte le forme,
l’inspirazione. È la fondatrice della
montagna e dello Spirito – e si fonde
con lui.
Le energie corporee maschili sono
legate al pianeta e dipendono dal
nutrimento delle energie di luce
femminili, per essere in grado di
intraprendere il cammino terrestre e
ritornare all’unità – per liberarsi da
materia e legame.

Le energie femminili scorrono verticalmente tra cosmo e Terra. Dipendono dalle


energie corporee maschili che li tengono e li tirano giù per arrivare sulla Terra – per
radicarsi e fiorire. LUI è la radice, LEI è il fiore. Entrambi generano il frutto. Per fare
ciò, LUI deve accettare la natura eterica di LEI, così come LEI deve accettare la natura
materiale di LUI – senza differenza, giudizio e paragone, perché si tratta di profonde
illusioni.
Su questo cammino di accettazione e compassione reciproca, questi poli contrastanti
possono affluire e unirsi a UNA FORZA. L’essere maschile e quello femminile durante
la discesa si erano divisi, si sono consegnati reciprocamente, con la promessa di aiuto –
al più tardi alla Fine dei Tempi. In questo modo gli Dei, che volevano conoscersi nel
campo della materia, si erano legati insieme, hanno diviso in due l’Uno Potere e deciso
che questo gioco dovesse finire se la maturità e la cognizione per la ri-unione fosse stata
raggiunta: con l’accettazione dei contrasti, attraverso il dare e il ricevere e attraverso
l’auto-riconoscimento nella luce dell’Unità.
Con amore siamo con voi, nel cuore di ognuno.
Noi siamo St. Germain, Maria, Ohamah e Sabine

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