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1. Perch la violenza domestica nei confronti degli uomini un argomento tabu? 2. vero che nel 20-25% dei casi circa la violenza domestica rivolta contro gli uomini? 3. A quali livelli si svolge la violenza domestica? 4. Come funziona il ciclo della violenza domestica? 5. Quali punti di riferimento esistono per gli uomini vittime di violenza domestica? 6. Esiste una casa rifugio per gli uomini? 7. Esistono centri di consulenza per mogli e partner che usano violenza? 8. Conoscete qualcuno che pu essere vittima di violenza domestica? 9. Posso contattare la polizia in caso di violenza domestica grave? 10. Quali sono i miei diritti in materia di violenza domestica?
Gli uomini come vittime Gli uomini sono forti, razionali, competitivi e cacciatori attivi dal punto di vista sessuale. Non c quindi spazio per gli uomini come vittime. Gli uomini sono i rei, le donne sono vittime! La violenza contro gli uomini in generale Nella nostra societ, gli uomini sono molto pi spesso vittime di violenza di quanto non si pensi comunemente. Nella maggior parte dei casi si tratta della violenza di uomini contro uomini. Ciononostante ci non viene percepito pubblicamente, poich, da una parte questo aspetto non si addice allimmagine tradizionale che la nostra societ ha delluomo. In pi, la percezione della violenza molto diversa tra gli uomini. Le azioni commesse contro una donna, che vengono percepite come violenza, quando sono rivolte agli uomini, non vengono percepite come tali. Nel tema della violenza sessualizzata contro gli uomini, al tab della violenza si aggiunge anche un altro tab: la vergogna. Questo perch spesso si dice, che luomo nella sessuali t la parte attiva e non pu essere una vittima passiva. Ritratto sociale delle vittime Le vittime sono donne, cos si potrebbe sintetizzare il quadro delle vittime nella societ. In effetti, secondo la SCP, il 52% di tutte le vittime di violenza sono uomini, ma presso gli enti per laiuto alle vittime, la percentuale di uomini solo del 27% ca. Il 73% delle persone che ricevono consulenza sono donne. Gli uomini hanno fortissime inibizioni a considerarsi vittime e, di conseguenza, a mettersi in contatto con gli enti per laiuto alle vittime.
Fallimento dei rapporti Molti casi di Violenza domestica si verificano nelle fasi di separazione. Quindi, nel momento in cui entrambi i partner sono molto vulnerabili. In particolare, quando la partner vuole separarsi, ci viene visto come fallimento maschile.
Gli uomini come vittime di Violenza domestica devono confrontarsi con tutti questi temi tab. Non meraviglia quindi il fatto che non sia facile rendere pubblica la cosa e fare outing. Lofferta di aiuti disponibili di certo non rende pi semplice osare questo passo. Tuttavia laiuto c e noi indicheremo dove e come.
Si tratta di una via duscita dalla spirale di violenza. Per se stessi, ma anche per la propria compagna! Se la coppia ha figli, persino dovere di un padre proteggere i bambini dallatmosfera di violenza!
Nel caso foste uomini vittime di violenza, prendete il coraggio a due mani e chiedete laiuto necessario!
vero che nel 20-25% dei casi circa la violenza domestica rivolta contro gli uomini?
Non abbiate timore di confessare a voi stessi di essere una vittima! Fred un cinquantacinquenne impiegato commerciale presso una piccola azienda. sposato con la cinquantaquattrenne Susanne, che lavora part-time alle poste. Susanne si sente sempre repressa da Fred e negli ultimi tempi diventata sempre pi aggressiva. Allinizio erano solo sfoghi verbali, ad es. quando Fred chiedeva semplicemente cosa ci fosse per cena. Se il cibo non veniva apprezzato a sufficienza, volavano dei piatti. Quando Fred chiese a Susanne se volesse il divorzio, lei and fuori di senno e si scagli con i pugni verso di lui. Siccome lui non si par rapidamente il viso con le braccia, ne consegu un occhio nero e ritraendosi, inciamp in un vaso, che si ruppe, procurandogli diverse ferite da taglio. Dato che alcune delle ferite necessitavano di essere suturate, Fred si rec al pronto soccorso, sostenendo di essere caduto in casa. Per il 2011, la Statistica Criminale di Polizia (SCP) relativa alla Svizzera, indica nel complesso 8.597 persone schedate presso la polizia come vittime di violenza domestica. Di queste persone, 6.567 (76%) erano donne e 2.030 2030 (24%) uomini. Tuttavia il 52% di tutte le vittime di violenza sono uomini (contando anche la violenza commessa da uomini contro altri uomini), ma presso gli enti per laiuto a lle vittime, la percentuale di uomini solo del 27% ca. Il 73% delle persone che ricevono consulenza sono donne. Diversi studi in campo oscuro (in uno studio in campo oscuro si interpella un gruppo rappresentativo della popolazione che ha vissuto un episodio di violenza nella propria relazione cos si identificano anche i reati che non vengono denunciati e quindi che non sono registrati pubblicamente), presentano persino percentuali pi elevate vittime di violenza tra gli uomini. Ma questi studi sono difficilmente comparabili a causa della cattiva definizione del concetto di violenza. Solo la tendenza che essi mostrano sembra essere assolutamente credibile. Il fatto che, per vergogna, gli uomini siano pi restii a sporgere denuncia rispetto alle donne, unipotesi sensata. Quindi la Violenza domestica sugli uomini non un problema irrisorio di alcuni rammolliti,ma una realt so ciale, che lemittente SRF ha trattato in una trasmissione Il Club.
Violenza fisica Ferisce la persona nella propria integrit fisica e comprende, oltre ai predetti esempi, anche colpire, strangolare, schiaffeggiare, legare, mordere, scagliare oggetti contro la persona. Nella maggior parte dei casi essa si accompagna ad altre forme di violenza. Violenza sessuale Costringe con violenza, minacce e/o pressioni ad un rapporto sessuale e comprende ogni pratica sessuale non approvata, indesiderata o non tollerata. Per far si che si possa parlare di violenza sessuale, occorre che venga commesso un effettivo sopruso; anche la creazione reiterata e indesiderata di unatmosfera dalla connotazione sessuale o lesposizione della nudit con intento sessuale rientrano in questa categoria. Si rimanda inoltre allistigazione alla prostituzione. Violenza psichica Ha lobiettivo di umiliare la vittima. Si pensi ad esempio a minacce pesanti, coercizione, stalki ng, ricatto. In questa categoria rientrano anche le forme che da sole non rappresentano una minaccia immediata, ma nellinsieme costituiscono violenza. Esse comprendono in particolare, violenza discriminatoria, come disprezzo, offesa, far fare delle figuracce, mortificazione, in-
culcare di sensi di colpa o controllo costante. In parte si parla anche della sottocategoria violenza verbale (offesa e mortificazione mediante vilipendio, intimidazione ed espressioni razziste). La delimitazione rispetto al comportamento del partner che sia negativo, opprimente o distruttivo non semplice. Ai fini della distinzione sono rilevanti il contesto (di potere), il significato e lobiettivo perseguito, linterazione e le conseguenze della azioni.
Violenza sociale Si realizza mediante influenza, divieto o stretto controllo dei contatti familiari ed esterni, incarcerando o con il divieto di apprendere la lingua nazionale. Questo tipo di violenza persegue lisolamento sociale della vittima. Violenza economica Come la violenza sociale, un aspetto della violenza psichica. Il comportamento mira a controllare la vittima e a limitarne la libera volont. Divieto di lavorare, obbligo di lavorare, sequestro dello stipendio, costrizione a firmare contratti di carte di credito o il potere di disposizione esclusiva del reo sulle risorse finanziarie ne sono alcuni esempi.
A differenza di una lite nel rapporto di coppia, nel caso della violenza domestica vi un rapporto di potere asimmetrico che serve a mantenere dominio e controllo sulla vittima. La violenza fisica di norma quella pi palese e facile da dimostrare. Le forme invisibili e subdole fanno comunque parte del fenomeno. La violenza domestica si esprime come comportamento conflittuale spontaneo e fisico in occasione di situazioni concrete o come comportamento sistematico di violenza e controllo; nella prima forma, non di rado le parti si percepiscono inizialmente come persone allo stesso livello. Il comportamento di conflitto violento situazionale pu divenire un comportamento di controllo e violenza sistematico e rafforzare il divario asimmetrico della forza. Al centro non ci saranno quindi le singole azioni di violenza, ma unintera gamma di maltrattamenti, anche di tipo psichico.
Creazione della tensione Questa fase dominata da umiliazioni, svalutazioni e insulti. Nel momento in cui la vittima pone tutta la sua attenzione sulla colpevolezza, reprimendo le proprie esigenze e paure, cerca di evitare le situazioni conflittuali e i maltrattamenti. Esplosione della violenza / escalation Quando la tensione diventa incontenibile, si assiste ad unescalation e allesercizio di violenza psichica. Le reazioni delle vittime sono diverse alcune si ritraggono, altre si difendono attivamente o sopportano le esplosioni di violenza e spesso sviluppano dei disturbi posta-traumatici da stress. Fase di latenza/fase della luna di miele La persona violenta si pente delle sue azioni e vorrebbe che la violenza non fosse mai accaduta. Promette di cambiare il proprio comportamento, si vergogna e si sente impotente. Nel contempo, si prende cura della vittima, a volte mediante regali o con dimostrazioni di affetto. In questa fase, molte vittime reprimono lentit dellesperienza di violenza subita. Sminuisc ono la situazione e difendono la persona colpevole. Non di rado le vittime ritirano la querela sporta (art. 33 del codice penale) oppure, in caso di reati perseguibili dufficio, richiedono la sospensione del procedimento (art. 55a del codice penale). Alcun e vittime interrompono le consulenze oppure, qualora abbiano precedentemente cercato riparo in un posto sicuro, tornano a vivere nella casa comune. Eliminazione della responsabilit A volte in una quarta fase si cerca la causa delle azioni violente. Le persone colpevoli percepiscono il reato come un momento di perdita del controllo e cercano conseguentemente le cause nelle circostanze esterne o nella vittima. Questultima si a ssume quindi spesso la responsabilit dellaccaduto, fra le altre cose con lillusione di poter impedirne la re iterazione.
La dinamica della necessit di controllo invece resta, gli insulti e le minacce riprendono a crescere e ad esplodere ad intervalli sempre pi brevi, fino ad arrivare alla violenza fisica, alla quale segue di nuovo una fase di pentimento e di conciliazione. Gli intervalli tra le esplosioni di violenza si riducono e i maltrattamenti si fanno pi gravi. Nel caso in cui una terza persona volesse intervenire, essenziale non farlo durante la fase della luna di miele, precisando in proposito che non tutte le vittime hanno intenzione di lasciare la persona violenta; per alcune si tratta solo di avere un rapporto senza violenza con la persona colpevole. Le persone colpite da violenza sono aperte a ricevere aiuto in massima parte nella prima e nella seconda fase.
Quali punti di riferimento esistono per gli uomini vittime di violenza domestica?
Sei anni fa, Kevin, 32 anni, conobbe sul posto di lavoro lavvocatessa trentottenne Mara e poco dopo la spos. Allinizio era lusingato dai suoi modi possessivi. Ma da quando Mara era sottoposta a maggiore stress sul lavoro e nacque la loro figlia, la donna non riusc pi a controllare i suoi attacchi di gelosia. In modo perfido lo indusse a interrompere i contatti con le sue colleghe. Se voleva uscire con i suoi amici per fare un giro nei pub, si infuriava e lo faceva sentire in colpa, gli si scagliava contro con i pugni, rimproverandogli che avrebbe visto unaltra donna. Per paura di Mara e delle sue imprevedibili reazioni, Kevin si isola sempre pi dal suo ambient e sociale. Non sa come procedere. Gli uomini vittime di violenza domestica non subiscono solo danni fisici presupponendo che la violenza sia anche fisica ma sempre e comunque anche danni psicologici. Spesso hanno alle spalle una lunga storia di degradazione, repressione e vergogna. La fiducia in se stessi a terra, si sentono soli e non hanno la forza o il coraggio di difendersi. Forse sentono di essere colpevoli anche loro, banalizzano, negano, reprimono la situazione o non riescono a staccarsi dalla relazione perch sentono la responsabilit finanziaria o quella nei confronti dei figli. Le barriere alla richiesta di aiuto e supporto sono molteplici, in particolare perch, in qualit di uomini, temono che nessuno dia loro credito o che possano essere derisi. Laiuto e la comprensione sono tuttavia centrali, poich per le vittime , la violenza domestica comporta:
Conseguenze sulla salute Otre alla violenza fisica che provoca lesioni corporee, anche le compromissioni a livello psichico, le conseguenze psicosomatiche o i problemi di salute cronici sono a volte strategie di sopravvivenza pericolose per la salute, e, come labuso di stupefacenti sono conseguenze della violenza domestica. Queste conseguenze variano di intensit e si esprimono anche sotto forma di problemi respiratori, nausea, disturbi digestivi e persino disturbi alimentari, ma anche mal di testa, difficolt di concentrazione, nervosismo, disturbi del sonno, sensazioni di paura, depressione o attacchi di panico; nel peggiore dei casi c persino il rischio di suicidio. Conseguenze sociali e finanziarie La violenza domestica ancora un tema tab. In effetti lampio pubblico medio non di rado non la comprende; per la vittima ci sono ancora grandi difficolt a parlare del suo vissuto. Spesso anche per vergogna e paura della stigmatizzazione, la vittima reprime il tutto nellisolamento sociale. Se la persona violenta la principale fonte di reddito, leventuale separazione pu comportare conseguenze finanziarie per la vittima, come anche una possibile perdita del lavoro per problemi di salute conseguenti alla violenza domestica.
In tal senso, non va dimenticato che anche le terze persone, in particolare i bambini, soffrono di questa situazione. Per le vittime straniere possono esserci delle remore anche per quanto riguarda il diritto di soggiorno, cosa che le trattiene dal rompere la relazione. In ogni cantone ci sono centri di consulenza gratuiti per le vittime di violenza domestica. Laiuto per le vittime spetta alla vittima, ferita dal reato nella sua integrit fisica, sessuale o psichica e alle persone a lei vicine. Un colloquio , fra le altre cose, in grado di offrire supporto psicologico, legale o materiale. La Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali, sul proprio sito web ha pubblicato un registro con i centri di riferimento per la consulenza alle vittime. Inoltre, lUfficio federale per luguaglianza fra donna e uomo mette a disposizioni importanti informazioni. Anche nei singoli centri di consulenza cantonali specifici per uomini, ci sono informazioni che possono essere visionate sul sito www.maenner.org/schweiz. La rete di aiuto per gli uomini non ancora ottimamente strutturata; persiste la necessit di chiarimento e ricerca, per quanto riguarda il fatto che i concetti applicati alle vittime femminili siano idonei anche per questi casi o se si rendano necessari degli adattamenti. Le consulenze sono assolutamente confidenziali e di norma possono svolgersi in modo anonimo. La denuncia del colpevole alla polizia non un requisito per usufruire dei servizi dei centri specializzati.
Casa per gli uomini ZwscheHalt: www.zwueschehalt.ch Gli uomini che non hanno pi una dimora a causa di separazione o divorzio, a Erlenbach potranno trovare una nuova dimora per un periodo di tempo limitato. Vedi: www.zeit-haus.ch/
assenza di violenza da parte di uomini e donne nei confronti del/della proprio/a partner e dei figli: assunzione della responsabilit del gesto e del proprio agire; miglioramento della percezione di s e della competenza e del controllo soggettivi, miglioramento della competenza sociale e della capacit relazionale.
LUfficio federale per luguaglianza fra donna e uomo tiene un elenco dei centri di consulenza per donne violente.
Se nel vostro ambiente foste testimoni di Violenza domestica, parlate con le persone coinvolte. Mostrate comprensione e compassione. Offrite il vostro aiuto sotto forma di: o ascolto; o informazioni; o aiuto nella ricerca di un proprio appartamento; o se necessario, garantite un riparo; o prendere contatto con le autorit o la polizia o semplicemente: o essere disponibili con la persona! Siate pazienti e comprensivi. A volte possono essere necessari vari tentativi di instaurare un dialogo. Fate attenzione a non superare i limiti e a non tentate di risolvere voi i problemi del vostro interlocutore.
Fermare la violenza cosa che di norma accade gi al presentarsi della polizia. Proteggere le vittime o La polizia chiede informazioni alla vittima sul posto in merito allaccaduto. o Interroga la vittima separatamente dalla persona sospettata di violenza. o A questo punto cerca di chiarire se si sono verificati eventi che violino il diritto penale. In caso di evidenti lesioni fisiche, la polizia accompagna la vittima in ospedale. o La polizia informa la vittima in merito alle possibili azioni legali. Ove possibile, le vittime femmine vengono interrogate da una poliziotta. o Fa attenzione che i bambini vengano trattati e informati secondo la loro et. o La polizia fornisce alla vittima gli indirizzi dei centri di aiuto alle vittime oppure provvede a contattare direttamente uno dei centri. Svolgere indagini in caso di sospetto! o La polizia impedisce ulteriori episodi di violenza e indaga in merito alla colpa. o Protegge le tracce, riceve le dichiarazioni delle persone che si sono accorte dellaccaduto e raccoglie altro mat eriale probatorio. o Inoltra la denuncia alle autorit inquirenti competenti. o Le persone che hanno commesso violenza possono essere provvisoriamente arrestate! In generale in tutti i cantoni vi un diritto di espulsione. o La polizia fornisce anche indirizzi di diversi centri di consulenza.
Lesioni personali (art. 122 e art .123 CP) e vie di fatto (art. 126 CP) Minaccia (art. 180 CP) Coazione (art. 181 CP) Offese alla libert ed allonore sessuali (art. 189 seq. CP) Omicidio (art. 111 seq. CP) Esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129 CP) Omissione di soccorso (art. 128 CP)
La violenza in coppia e in famiglia c sempre stata. A lungo si ritenuto che lo stato, fino ad un certo punto, non dovesse interferire nella relazione privata tra due persone. La modifica a livello di pensiero sociale avvenuta in proposito si rispecchia nellu fficializzazione della violenza domestica che vige dal 1 aprile 2004. Questo significa che alcuni reati (cfr. art. 123 par. 2; art. 126 par. 2; art. 180 par. 2; art. 189 ed art. 190 CP) che vengono commessi in un contesto di violenza doemstica, ora non vengono perseguiti su richiesta, bens dufficio. E ci non solo mentre la relazione amorosa tra colpevole e vittima in corso, ma f ino ad un anno dopo la fine della stessa. La violenza che si verifica tra le mura domestiche non pi considerata un problema personale tra i partner coinvolti, bens una questione pubblica. Ciononostante, solo poche vittime di violenza domestica sporgono denuncia gi dopo il primo episodio per via dei sentimenti di vergogna, incertezza o colpa indotti dal colpevole.
Lufficializzazione dei reati attinenti alla sfera della violenza domestica ha comportato lintroduzione dellart. 55 a del c odice penale (CP). La disposizione prevede che i coniugi o le coppie conviventi che sono stati vittime di una pura violenza fisica, di atti violenti reiterati, minacce o atti di libidine violenti possano richiedere lavvio del procedimento. Spetta poi alla procura accerta re se la vittima abbia presentato listanza di sospensione del procedimento di propria iniziativa, vale a dire senza esercizio di violenza, inganno o minaccia nei suoi confronti. Di conseguenza la procura, ponderando gli interessi della vittima e delle autorit penali, deve decidere se acconsentire allistanza e sospendere il procedimento. Nel caso in cui la richiesta venga revocata entro 6 mesi, le autorit penali s ospendono il procedimento. Il codice di procedura penale contempla inoltre delle disposizioni che servono di base al chiarimento delle circostanze di fatto e che offrono alla vittima anche una protezione mediata. Ad esempio, in presenza di precisi requisiti, si possono adottare misure coercitive (detenzione per rischio di reiterazione e attuazione, art. 221 del CCP; misure sostitutivi come il divieto di trattenersi in un determinato luogo o il divieto di contatto, art. 237 del CPP e il sequestro, art. 263 del CPP). Diritto civile Larticolo 28b del codice civile svizzero (CC) garantisce protezione alle vittime da violenza, minacce e insidie. La disposizione contempla un elenco non definitivo di misure protettive, come il divieto di avvicinamento, di trattenersi in un determinato luogo e il divieto di contatto (par. 1). La legge non prevede un limite temporale, ma il tribunale pu pronunciarsi per una precisa scadenza. In caso di violazione, il provvedimento di natura civile pu essere inasprito con la comminazione di una pena pecuniaria (cfr. art. 292 del CP). Larticolo 28b par. 4 del CC prevede inoltre che i cantoni debbano nominare un centro di riferimento per la violenza domestica, il quale in caso di crisi possa disporre lallontanamento immediato (cfr. par. 2) del colpevole dalla casa coniugale. Il ricorso all e iniziative di natura civile si presuppone siano iniziative della vittima. Essa deve presentare unistanza presso il tribunale, nella quale richiede lintroduzione delle misure di protezione, adducendo le prove relative alla violenza. Qualora la violenza domestica si verifichi contestualmente ad una separazione, occorre tenere conto delle disposizioni a tutela del matrimonio (art. 172 e seguenti del CC) e le misure preventive durante il procedimento di divorzio (art. 276 del codice di procedura civile CPC), che sono valide anche nel caso di interruzione della relazione in una coppia convivente registrata. Nel caso in cui la causa della violenza sia una patologia psichica, occorre inoltre prevedere il ricovero assistenziale (art. 426 e sgg. del CC). Difesa dai pericoli per mezzo della polizia La tutela civile per i casi di violenza appena descritta viene integrata dalle istruzioni e norme della polizia cantonale in materia di rinvio e di protezione dalla violenza. Non si tratta in questo caso di misure di diritto processuale civile, ma di misure messe in atto dalla polizia e indipendenti dal procedimento penale. Esse servono alla protezione a breve e medio termine della vittima in situazioni di chiaro pericolo e vengono disciplinate mediante le leggi cantonali di polizia o nelle leggi cantonali per la protezione dalla violenza. Oltre al rinvio, le legislazioni cantonali prevedono anche, fra le altre cose, la possibilit di detenzione mediante intervento della polizia. Le attuali misure legali di protezione dalla violenza vengono soppresse da quelle civili sono nel caso in cui queste ultime siano immediatamente esecutive, il che vuol dire che deve esserci una rispettiva decisione cresciuta in giudicato. Ulteriori disposizioni si trovano nella Legge sullaiuto alle vittime che disciplina anche i servizi erogati dai centri di consulenza, nonch lindennizzo e il risarcimento per la vittima.
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