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La sacralit dell'atto sessuale: il maithuna o meditazione tantrica

By Acquario administrator

"...un uomo avvinto alla donna non pi cosciente n della realt esteriore, n di quella interiore..in questa condizione ogni desiderio soddisfatto" Brahadaranyaka-upanisad.

Gi negli antichi testi Veda [http://mediterranews.org/2011/06/lo-yoga-scienza-del-corpo-edella-mente] si paragonava lo stato di samadhi (stato elevato di coscienza) a quello che si raggiunge nell' accoppiamento sessuale: segno distintivo della liberazione dai limiti e dai condizionamenti sempre una sensazione di gioia e di sollievo.

Capiamo allora perch la sensualit sia stata sempre usata per stimolare il processo meditativo [http://mediterranews.org/2011/08/la-meditazione-e-il-lago-calmo-della-mente] o comunque per riferirsi, in maniera analogica, a ci che al di l della mente.

Non solo il netto riconoscimento della sacralit dell'atto sessuale [http://mediterranews.org/2011/07/tantra-il-rituale-sacro-dellatto-sessuale], cosa che avviene in tutte le religioni, ma si tratta di utilizzarla a scopi spirituali.

L'accoppiamento rituale antico come il mondo stesso e, in alcune tradizioni mistiche come il Tantrismo [http://mediterranews.org/2011/07/tantra-il-rituale-sacro-dellattosessuale], stato impiegato per trascendere la coscienza sensoriale. In effetti, lo scopo non quello di provare piacere pi o meno intenso, ma di impiegare il piacere per risvegliare l'energia psicofisica ( Kundalini) e indirizzarla verso un livello superiore di coscienza.

Nella meditazione tradizionale la sensazione di piacere e benessere recata dalla postura del loto [http://mediterranews.org/2011/07/tantra-il-rituale-sacro-dellatto-sessuale], dalle tecniche di concentrazione sul respiro e dal susseguente stato di rilassamento fisico e mentale. Appare chiaro, comunque, che la concentrazione sempre facilitata se esiste un interesse naturale che ci

stimola. Se pu talvolta risultare difficile concentrarsi su di un mantra [http://mediterranews.org/2011/09/la-melodia-della-nostra-anima-il-mantra] o su un oggetto, ci sar molto pi semplice nella sessualit: spontaneamente si giunge ad uno stato totale di assorbimento.

Lo stato meditativo caratterizzato dalla temporanea sospensione della mente, dal superamento della dualit e da una sensazione di benessere apportata dal rilassamento. Alcune di queste sensazioni si realizzano anche nell' atto sessuale.

Se nella meditazione tradizionale presente uno stato di acquietamento e distacco, nell' accoppiamento tantrico ( maithuna) in un primo momento lo stato l'esatto contrario. Tuttavia in quest'ultima l'agitazione ed il coinvolgimento sensuale sono una forma di sfruttamento della dialettica dei sentimenti.

Il Tantrismo afferma che il saggio si libera attraverso gli stessi atti che perdono l'uomo comune, come pure sappiamo che il modo migliore per eliminare il desiderio, non certo quello di reprimerlo. Colui che non ha desideri sessuali, non per certo un illuminato, come non dato che l'energia sessuale repressa venga sublimata, anzi pu avere devianze assai perniciose.

Il desiderio ambiguo, questo lo ammettiamo: da un lato ci tiene prigionieri e dall'altro la forza pi potente della natura, volont cosmica di unione e di riproduzione. Tutti i tipi di meditazione

tendono a risvegliare l' energia della vita [http://mediterranews.org/2011/10/l%e2%80%99alchimia-magica-dei-siddha] e tutti i percorsi meditativi sono un raffinamento del piacere che a poco a poco si purifica, tutti : stimolano, sviluppano e utilizzano l'energia basilare dell'essere, che si manifesta in diversi modi. E' necessario superare gli innumerevoli tab legati al sesso. Certo l'atto fondamentale di riproduzione della vita deve portare con s il godimento, il piacere.

Come nella meditazione il punto non il nulla ma l'estinzione del condizionamento, cos nel Tantrismo la differenza sta nell'utilizzo d'insieme: mentre l'uomo comune si fa imprigionare dalla sensualit, il tantrico la impiega come strumento per la liberazione.

In effetti nell'atto sessuale troviamo alcune condizioni che la meditazione cerca con altri mezzi: la focalizzazione, l'unificazione interiore, il superamento del dualismo, l'assorbimento totale. Nell'amplesso avremo una forma potenziale di meditazione elementare, ma la mente troppo spesso toglie purezza all'atto sessuale, talvolta in nome di una moralit malintesa. Niente invece pi morale del godimento. "Quando un uomo gode Dio che gode", si legge nel Kamasutra di Vatsyayana. [http://mediterranews.org/2011/07/il-kama-sutra-il-classico-della-letteratura-erotica]

Non per questo il tantrismo licenziosit, l'atteggiamento di fondo del tutto impersonale: l'uomo e la donna che si accoppiano sono Shiva e Chakti [http://mediterranews.org/2011/10/asana-o-comeabitare-il-nostro-corpo-consapevolmente], sono due polarit divise che ritrovano l'unione e perci accedono a uno stadio di beatitudine, concentrandosi nella propria coscienza. All'uomo viene anche prescritto di immobilizzare il seme, arrestando nello stesso istante il pensiero ed il respiro. L'inibizione dell'eiaculazione ci assicura che non si tratta di un orgasmo comune, ma di un atto di coscienza. Siamo all'interno delle pratiche yogiche.

Nel

rapporto

abituale

si

cede

semplicemente

agli

istinti

ai

sentimenti,

mentre

nel maithuna tantrico si introduce un fattore di consapevolezza che cambia il senso dell'esperienza. Il desiderio viene utilizzato per produrre effetti spirituali.

Una variazione della Sadhana [http://mediterranews.org/2011/09/viparita-karani-mudra-unantico-segreto-dello-yoga] tantrica quella in cui si dirige l'attenzione al regno degli istinti; questa consapevolezza permette di contemplare le varie fasi dell'amplesso: il desiderio, i preliminari, la crescita del piacere, le reazioni proprie e quelle del partner, l'ondata orgastica ed infine la quiete.

A prescindere dal Tantrismo quindi si pu utilizzare la sessualit come strumento di approfondimento meditativo. In tal modo si sviluppa una sessualit pi matura, meno legata all'urgenza del desiderio. Amore e consapevolezza trasformano l'energia corporea e mentale in energia spirituale. La dinamica del desiderio sessuale con il fiorire, crescere, esplodere; con la sua piccola morte e la sua rinascita il processo stesso della vita; naturale che essa costituisca un grande strumento di meditazione.

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