Prima prova di ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 28-10-2004
1)Siano date, al variare di k, le matrici Ak= 1 1 1 !3 0 1 k !1 1 k +1 2 !2 0 1 k 2k + 1
a)considerare il sistema lineare omogeneo AkX=0, valutare come varia al variare di k la dimensione dello spazio delle soluzioni e, quando risulta massima, darne una base b)considerare il sistema lineare non omogeneo (di quattro equazioni e tre incognite) di cui Ak matrice completa e stabilire come deve essere k affinch ammetta soluzione c)considerare il sistema lineare non omogeneo AkX=B (B vettore di R 4 ) e determinare k e B in modo che sia risolubile con due incognite libere d)considerare ancora il sistema lineare non omogeneo AkX=B, determinare B in modo che sia risolubile con due incognite libere e tra le sue soluzioni ci sia il vettore (-6,-1,2,- 2); senza ulteriori calcoli determinare, se possibile, tutte le soluzioni di tale sistema e)sia V=M2(R) (spazio delle matrici di ordini due sul campo reale) e i vettori v1, v2, v3, v4 diano una base di V; si considerino in V i vettori w1, w2, w3, w4 definiti w1=v1+v2+v3-3v4 w2=v2+kv3-v4 w3=v1+(k+1)v2+2v3-2v4 w4=v2+kv3+(2k+1)v4 (notare che il legame tra i vettori wi e i vettori vi dato dai coefficienti della matrice Ak) e si stabilisca come deve essere k affinch w1, w2, w3, w4 siano ancora una base di V e, nel caso non lo siano, dare la dimensione e una base dello spazio che essi generano.
2)Sia V=R3[x] (spazio dei polinomi p(x)=ax 3 +bx 2 +cx+d fino al terzo grado a coefficienti reali) e sia S={p(x)=ax 3 +bx 2 +cx+d; p(x)!V, p(-1)=0} a)verificare che S sottospazio vettoriale di V e darne una base e la dimensione b)sia T il sottospazio di V generato dai vettori x 3 -2, x+2, 2x 3 +2x, determinare se risulta S!T=V e, se cos non , determinare T1 tale che S!T1=V c)determinare S!T d)determinare T2 tale che S+T2=V e S!T2 generato da x 3 +x 2 +x+1 e)si consideri l'insieme R3[x] e in esso si defiscano due operazioni nel modo seguente: la somma l'usuale somma tra polinomi e il prodotto scalare invece definito: !p(x)=!(ax 3 +bx 2 +cx+d)=a(!x) 3 +b(!x) 2 +c(!x)+d R3[x] con tali operazioni uno spazio vettoriale? (giustificare la risposta ). Cenno di soluzione 1)Riducendo Ak si ottiene la matrice Bk= 1 1 1 !3 0 1 k !1 0 0 k 2 !1 !(k +1) 0 0 0 2(k +1) , Bk (e quindi Ak)ha rango 4 se k!1,ha rango 3 se k=1, ha rango 2 se k=-1 a)la dimensione dello spazio delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo data dal numero delle incognite (4 nel nostro caso) meno il rango della matrice del sistema (Ak o Bk nel nostro caso)quindi 0 se k!1, 1 se k=1, 2 se k=-1. Sia dunque k=-1, il sistema si riduce a x+y+z-3t=0 y-z-t=0, lo spazio delle soluzioni contiene i vettori (-2z+2t, z+t, z, t) e una sua base data dai vettori (-2,1,1,0), (2,1,0,1)
2 b)ora l'ultima colonna di Ak rappresenta i termini noti del sistema, analogamente in Bk, quindi il sistema risolubile (con un incognita libera) solo se k=-1 c)affinch il sistema sia risolubile con due incognite libere, necessariamente Ak deve avere rango 2 (quindi assumiamo subito k=-1) e se indichiamo il vettore B dei termini noti del sistema con (a,b,c,d), riducendo la matrice 4X5 formata da A-1 e da B come ultima colonna, si ottiene una matrice data da B-1 e ultima colonna (a,b,a-c-b, d-b), quindi (a,b,c,d) debbono verificare a-c-b=0 , d-b=0. La quaterna (-6,-1,2,-2) deve risolvere il sistema, quindi sostituiamo tali valori alle incognite x,y,z,t e otteniamo immediatamente (a,b,c,d)=(1,-1,2,-1). Tutte le soluzioni del sistema si ottengono sommando alla soluzione particolare (-6,- 1,2,-2) la soluzione generale dell'omogeneo associato (gi determinata) e quindi sono date da (x,y,z,t)=(-6,-1,2,-2)+h(-2,1,1,0)+k(2,1,0,1) d)il legame tra i vettori delle due basi dato dalla matrice Ak, quindi i vettori wi sono linearmente indipendenti (e quindi una base di V) quando tale matrice ha rango 4, quindi se k!1. Se k=1, i wi generano uno spazio di dimensione 3 e una sua base data dai vettori (usando le righe non nulle di Bk con k=1) v1+v2+v3-3v4 , v2+v3-v4 , 2v3 . Se k=-1, i wi generano uno spazio di dimensione 2 e una sua base data dai vettori v1+v2+v3-3v4 , v2-v3-v4 .
2)a)S contiene i p(x) tali che -a+b-c+d=0, poich questa una relazione lineare omogenea in a,b,c,d, sicuramente S uno spazio vettoriale; gli elementi di S possono scriversi ax 3 +bx 2 +cx+a-b+c, S uno spazio vettoriale di dimensione 3 e una sua base v1=x 3 +1(a=1, b=c=0), v2=x 2 -1(a=c=0, b=1), v3=x+1(a=b=0, c=1) b)i 3 vettori che generano T sono linearmente dipendenti e generano uno spazio di dimensione 2 una cui base pu essere data dai primi 2 di tali vettori, che chiameremo u1, u2; sicuramente S+T non pu essere una somma diretta (poich la somma delle dimensioni supera dimV=4), ma facile verificare che S+T=V. T1 deve avere dimensione 1 ed essere generato da un vettore di V linearmente indipendente con v1,v2,v3, ad esempio u1 c)S!T ha dimensione 1 e contiene i vettori di T, cio i vettori della forma hu1+ku2=hx 3 +kx-2h+2k, che appartengono ad S, cio che verificano p(-1)=0, ovvero tali che -h-k-2h+2k=-3h+k=0, quindi S!T contiene i vettori h(u1+3u2) ed ha base u1+3u2 d)T2 deve necessariamente contenere il vettore w=x 3 +x 2 +x+1 e un vettore linearmente indipendente con v1, v2, v3, ad esempio u1, quindi T2 pu essere lo spazio di base w, u1. e)R3[x] con le operazioni indicate risulta uno spazio vettoriale se sono verificate le 4 propriet (ovviamente non ci sono problemi per le propriet che coinvolgono solo la somma): i) ![p(x)]=(!)p(x) ii) (!+)p(x)]=!p(x)+p(x) iii) ![p(x)+q(x)]=!p(x)+!q(x) iiii) 1p(x)=p(x) i) , iii) e iiii) sono verificate, ii) non verificata quindi non si ha uno spazio vettoriale.
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Seconda prova di ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 25-11-2004
1)Si considerino le applicazioni lineari fk,h:R 3 --->R 4 che rispetto le basi canoniche hanno matrice rappresentativa Ak,h= 1 !1 1 0 2 1 k 1 !1 0 h 1 , determinare a)per quali k,h fk,h non iniettiva e per quali k,h fk,h non suriettiva b)sia k=0, h=0, determinare il nucleo e l'immagine S di f0,0 c)determinare h e k in modo che Imfh,k sia generata dai vettori v'(1,0,-2,0), w'(0,3,0,2), u'(0,1,1,1) e con gli h,k individuati determinare la matrice rappresentativa di fh,k rispetto la base v,w,u di R 3 tale che v--->v' w--->w' u--->u' e rispetto una base di R 4 di cui facciano parte i vettori v', w', u' d)sia k=0, h=0, determinare, se possibile, un'applicazione lineare g:R 3 --->R 4 con stesso nucleo e stessa immagine di f0,0 e)considerare l'applicazione lineare f:R 3 --->S tale che f((x,y,z))= =f0,0((x,y,z)) (quindi le applicazioni f e f0,0 differiscono solo perch si considera diverso l'insieme di arrivo) e determinare la matrice rappresentativa di f rispetto due basi scelte a piacere e, se invertibile, la matrice rappresentativa dell'inversa (sempre rispetto due basi scelte a piacere)
2)a)Sia A il punto di coordinate (3,1,2), determinare la retta per A, appartenente al piano " di equazione x+y-z-2=0 e incidente la retta r rappresentata dal sistema x=z+4 y=-2z b)determinare la retta per A perpendicolare e incidente r
4 c)verificare se i punti A, B(3+"2, 2, 2+"3), C(3-"2, 3, 2) sono i vertici di un triangolo rettangolo isoscele d)verificare che la retta r e la retta s rappresentata dal sistema x+2y-4=0 y-z=0 sono incidenti, determinare il piano che le contiene entrambe e dare una rappresentazione del fascio di rette che esse individuano su tale piano e)determinare i piani paralleli alle rette r, s ed aventi distanza 1 dal punto H(1,0,-1).
Cenno di soluzione 1)a)fh,k non pu mai essere suriettiva, perch dimImfk,h=rangoAk,h, che non pu mai essere 4, fh,k iniettiva se Ak,h ha rango 3; riducendo la matrice si ottiene la matrice 1 !1 1 0 2 1 0 0 3k + 3 0 0 h ! 2 , quindi fk,h non iniettiva solo se k=-1 e h=2 b)kerfk,h lo spazio nullo (essendo f0,0 iniettiva), la dimensione di Imfk,h=S 3 (rango di Ak,h ), una base di S data dalle colonne w1, w2, w3 di Ak,h ed ha equazione det 1 !1 1 x 0 2 1 y 0 1 !1 z 0 0 0 t =y-2z-3t=0 c)v', w', u' sono linearmente indipendenti, quindi siamo nel caso generale (applicazione iniettiva) e i vettori dati sono una base di Imfk,h, la cui equazione risulta det 1 0 0 x 0 3 1 y !2 0 1 z 0 2 1 t =-2x-2y-z+3t=0; imponendo che le colonne della matrice rappresentativa Ak,h (trasformati dei vettori della base canonica di R 3 e
quindi
vettori dell'immagine) verifichino questa equazione si ottiene k=-2 h=1. Tali valori di k e h si potevano trovare anche ponendo in matrice v',w',u', le colonne di Ak,h e cercando k, h per cui la matrice ha rango 3, infatti v',w',u' sono linearmente indipendenti, quindi una base dell'immagine e le colonne di Ak,h debbono dipendere linearmente da loro. Oppure, sempre osservato che v',w',u' sono linearm. indip., si pu imporre che le colonne di Ak,h siano loro combinazione lineare; da (1,0,k,0)=av'+bw'+cu' si ricava a=1, b=c=0 e k=-2, da (-1,2,1,h)=av'+bw'+cu' si ricava a=-1, b=1, c=-1 e h=1. Poich A-2,1 iniettiva v,w,u sono univocamente determinati e si possono trovare risolvendo i sistemi A-2,1 v=v' A-2,1 w=w' A-2,1 u=u', ma tale conto non serve per scrivere la matrice rappresentativa richiesta, infatti la matrice della trasformazione
5 rispetto la base v,w,u di R 3 e la base v',w',u', (0,0,0,1) di R 4 si pu gi scrivere e risulta 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0
d)sia v1, v2, v3 una qualsiasi base di R 3 (diversa dalla base canonica), possiamo definire g(v1)=w1 g(v2)=w2 g(v3)=w3 e)la matrice deve essere quadrata di ordine 3, in R 3 scegliamo la base canonica e1, e2, e3 e in S la base w1, w2, w3; poich si ha f(ei)=wi, la matrice rappresentativa la matrice unit I di ordine 3, ovviamente I invertibile, quindi tale f e la matrice di f -1 rispetto le basi gi considerate per f risulta I -1 =I 2)a)La retta cercata deve appartenere a ", quindi intersecher r nel punto in cui questa incontra ", cio nel punto P(5,-2,1), quindi la retta richiesta la congiungente A e P, cio la retta di rappresentazione parametrica x=3-2t y=1+3t z=2+t. La retta si poteva rappresentare anche come intersezione di " con il piano # contenente la retta r e il punto A; per determinare # si considera che tale piano appartiene al fascio di piani di asse r di equazione x-z-4+k(y+2z)=0, imponendo il passaggio per A si ottiene k=3/5 e # ha quindi equazione 5x+3y+z-20=0 b)la retta si pu ottenere intersecando il piano per A ortogonale a r (di equazione 1(x-3)- 2(y-1)+1(z-2)=0 ) con il piano contenente A e r, cio rappresentata dal sistema x- 2y+z-3=0 5x+3y+z-20=0 La retta si poteva anche cercare come retta congiungente il punto A con il punto generico R di r di coordinate R(b+4,-2b,b), dunque la direzione della retta cercata (b+1, -2b-1, b-2), la perpendicolarit con r comporta b=-1/6, quindi la retta cercata ha vettore direzione (5/6, -4/6, -13/6) o, se si preferisce, (5,-4,-13) e in forma parametrica si scrive x=3+5t y=1-4t z=2-13t c)calcolando le distanze dei tre punti si ottiene AB=AC="6, BC="12, quindi se i punti sono i vertici di un triangolo rettangolo isoscele i cateti debbono essere AB e AC e quindi dobbiamo verificare se l'angolo in A retto. La direzione della retta AB data dal vettore ("2, 1, "3), la direzione della retta AC data dal vettore (-"2, 2, 0), questi due vettori hanno prodotto scalare nullo quindi sono ortogonali e risulta verificata l'affermazione: A, B, C sono i vertici di un triangolo rettangolo isoscele d)intersecando r ed s si ottiene immediatamente che sono incidenti in Q(4,0,0); tutti i piani per r si scrivono x-z-4+h(y+2z)=0, imponendo a tale equazione di essere soddisfatta dal punto (0,2,2) di s si ottiene h=1 e il piano delle due rette risulta x+y+z- 4=0. Il fascio dato da tutte le rette per Q, cio del tipo x=4+lt y=mt z=nt, che appartengono al piano individuato, cio che verificano la condizione l+m+n=0. Il fascio si pu dunque scrivere x=4+lt y=mt z=-(l+m)t ; oppure il fascio si pu rappresentare intersecando il piano delle rette con un opportuno fascio di piani, ad esempio x+y+z-4=0 y+hz=0 e)i piani paralleli ad r e s sono ovviamente paralleli al piano delle due rette e si scrivono x+y+z+d=0, la distanza di H da tale piano data da d 3 , deve essere d 3 =1, quindi d= 3 ; i piani cercati sono perci due di equazione x+y+z 3 =0 .
Terza prova di ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 16-12-2004
6 1)Si considerino in R 3 euclideo al variare di k le matrici Ak= k 4 0 4 3 !4 0 !4 1
a)determinare se esistono k per cui Ak definita o semidefinita b)determinare k in modo che Ak abbia autovalore 9 c)sia k quello individuato in b),determinare, se possibile, una base ortonormale di autovettori di Ak d) possibile determinare k in modo che Ak abbia autovettore (1,0,1)? E in modo che abbia autovettore (1,2,1)? e)sia k quello individuato in b), possibile definire in R 3 un endomorfismo avente stesso polinomio caratteristico di Ak e non diagonalizzabile? Se s, dare un esempio. E' possibile definire in R 3 un endomorfismo avente stesso polinomio caratteristico di Ak e autovettori (1,0,0), (0,1,0), (0,0,1)? Se s, dare un esempio. E' possibile definire in R 3 un endomorfismo avente stesso polinomio caratteristico di Ak e autovettori (1,0,1), (0,1,1), (1,-1,0)? Se s, dare un esempio. f)sia k quello individuato in b), determinare, se possibile, H ortogonale e K non ortogonale che verifichino H T AkH diagonale, K T AkK diagonale g)sia k quello individuato in b) possibile determinare H ortogonale tale che H -1 AkH diagonale, H di unico autovalore reale 1? E H ortogonale di unico autovalore reale -1? E H ortogonale avente sia 1 che -1 come autovalori?
2)Siano dati i punti A(0,1,-1), B(2,1,1), C(2,0,0), D(1,2,0) a)determinare il piano # contenente la retta AD e parallelo alla retta BC b)determinare la sfera $ tangente in A a # e passante per C c)detto " il piano ABC, considerare la circonferenza C che si ottiene intersecando $ con ", determinarne raggio r e centro e la retta tangente in A d)determinare, se possibile, a scelta o una sfera passante per C e avente raggio R=3r o una sfera passante per C e tangente in A al piano yz.
Cenno di soluzione 1)a)I minori principali di Ak sono k, 3k-16, detAk=-13k-16, non sono mai tutti positivi, n verificano mai contemporaneamente k<0 3k-16>0 -13k-16<0, quindi Ak non mai definita; di facile verifica (ad esempio riducendo Ak a forma diagonale con operazioni elementari e verificando che sulla diagonale si trovano un valore positivo, uno negativo ed uno nullo)che per k=-16/13 (valore che annulla detAk, quindi unico k per cui potrebbe essere Ak semidefinita) Ak sempre non definita, quindi Ak sempre non definita b)deve verificarsi det(Ak-9I)=0, ovvero det k ! 9 4 0 4 !6 !4 0 !4 !8 =0, quindi k=5 c)sia k=5 (ovviamente esiste per ogni k una base ortonormale di autovettori perch Ak simmetrica), il polinomio caratteristico di A5, di cui conosciamo gi la radice 9, p(!)=-! 3 +9! 2 +9!-81= =-(!-9)(! 2 -9), quindi gli autovalori di A5 sono 3, 9.
7 Un autovettore di -3 v1(-1,2,2), un autovettore di 3 v2(2,-1,2), un autovettore di 9 v3(2,2,-1), v1, v2, v3 divisi per la loro norma (tutti e tre hanno norma 3) danno la base ortonormale di autovettori d)se si vuole che il vettore v sia un autovettore di Ak relativo all' autovalore ! deve verificarsi Akv=!v, da cui per v(1,0,1)si ricava k=! , 1=! quindi A1 ha autovettore (1,0,1) (relativo all'autovalore 1); invece da Akv=!v per v(1,2,1) si ricava, nelle incognite k, !, il sistemino impossibile k+8=! , 6=2! -7=!, quindi Ak non pu mai avere autovettore (1,2,1) e)un endomorfismo con polinomio caratteristico uguale a quello di A5 ha tre autovalori reali distinti, quindi sempre sicuramente diagonalizzabile, quindi impossibile dare un esempio di endomorfismo di polinomio caratteristico p(!)=-(!-9)(!-3)(!+3) non diagonalizzabile. Si ha un endomorfismo g del tipo voluto definendo ad esempio g nel modo seguente g((1,0,0))=-3(1,0,0) g((0,1,0))=3(0,1,0) g((0,0,1))=9(0,0,1), ovvero g((x,y,z))=(- 3x,3y,9z). I vettori (1,0,1), (0,1,1), (1,-1,0) sono linearmente dipendenti, quindi non possono essere autovettori di autovalori distinti e perci l'endomorfismo non pu esistere f)H la matrice che ha come colonne la base ortonormale di autovettori, cio H= 1 3 !1 2 2 2 !1 2 2 2 !1 , per determinare K diagonalizziamo per congruenza A5 eseguendo le operazioni elementari 5R2-4R3--->R2 R3-4R2--->R3 (prima sulle righe, poi sulle colonne e si ottiene la matrice diagonale che ha sulla diagonale 5, -5, 81), la matrice K quella che si ottiene eseguendo sulle colonne di I le medesime operazioni fatte sulle colonne di A5, cio K= 1 !4 16 0 5 !20 0 0 1
g)la matrice H scritta precedentemente ortogonale e simmetrica, ha determinante che vale +1, quindi ha autovalori 1,-1,-1; se cambiamo di segno gli elementi della prima colonna di H otteniamo una matrice ortogonale non simmetrica di determinante -1, che ha quindi il solo autovalore reale-1, se cambiamo di segno gli elementi delle prime due colonne di H otteniamo una matrice che ortogonale non simmetrica di determinante +1, che ha quindi il solo autovalore reale +1 .
2)a)Il piano cercato deve contenere i punti A, D ed essere parallelo al vettore di direzione (0,1,1); scriviamolo come piano generico per A: ax+b(y-1)+c(z+1)=0, il passaggio per D e il parallelismo danno le condizioni a+b+c=0 b+c=0, quindi il piano # ha equazione y-z-2=0 b)la sfera generica x 2 +y 2 +z 2 +ax+by+cz+d=0, il passaggio per A, il passaggio per C, l'appartenenza del centro della sfera alla retta x=0 y+z=0(retta per A perpendicolare a #) danno il sistema 2+b-c+d=0 4+2a+d=0 a=0 b+c=0, da cui a=0 b=1 c=-1 d=-4, quindi $ ha equazione x 2 +y 2 +z 2 +y-z-4=0 c)" ha equazione x+y-z-2=0, $ ha centro H(0,-1/2,1/2) e raggio R=
(3"2)/2; il centro della circonferenza si ha intersecando " con la retta x=t y=-1/2+t z=1/2+t (retta per H perpendicolare a ") ed il punto (1,1/2,-1/2), il raggio r della circonferenza verifica r 2 =R 2 -d 2 , con d 2 =3, distanza di H da ", quindi r= 3 2 . La
8 retta tangente in A alla circonferenza non altro che la retta che si ottiene intersecando i piani # e " d)la sfera generica per C si scrive x 2 +y 2 +z 2 +y-z-4+k(x+y-z-2)=0 e ha centro !k 2 " # $ , !1 ! k 2 , 1+ k 2 % & ' e raggio 1 2 3k 2 +12k +18 imponendo a questa sfera di avere raggio 3r=3 3 2 si ottiene k=2 o k=-6. Il piano tangente in A alla sfera generica per C si ottiene scrivendo il piano per A perpendicolare alla direzione del raggio per A, cio alla direzione (-k, -3-k, 3+k), quindi il piano -kx+(-3-k)(y-1)+(3+k)(z+1)=0, tale piano risulta il piano yz per k=-3.
ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI- 17-1-2005
1)Sia data la matrice A= 1 1 1 2 1 !1 2 !1 1 1 k ! 4 2 ! k 3 1 k !1 0
a)si consideri il sistema lineare omogeneo associato ad A e si determini come varia con k la dimensione dello spazio S delle sue soluzioni. Sia U lo spazio generato dai vettori colonna di A, si determini come ne varia la dimensione e, scelto un k in modo che U abbia dimensione minima, se ne determini una base e una rappresentazione cartesiana b)considerato il sistema x+y+z=2 x-y+2z=-1 x+y+(k-4)z=2-k 3x+y+(k-1)z=0 (sistema lineare non omogeneo associato ad A), si determini se esistono valori di k per cui risolubile. Si considerino le applicazioni fk:R 3 --->R 4 definite fk((x,y,z))= =(x+y+z, x-y+2z, x+y+(k-4)z, 3x+y+(k-1)z) e si determini come variano con k le dimensioni di kerfk ed Imfk; se esiste k per cui fk non iniettiva, per tale k determinare kerfk ed Imfk c)sia r la retta rappresentata dalle prime due equazioni del sistema ed s quella rappresentata dalle ultime due, determinare al variare di k quando sono parallele, incidenti o sghembe; per un valore di k per cui r, s sono complanari determinare il piano che le contiene d)sia # il piano rappresentato dalla prima equazione del sistema considerato in b)e % il piano rappresentato dalla seconda, trovare la sfera $ con centro appartenente ad # e tangente a % in P(0,1,0) e)individuare su $ una circonferenza contenente P e di raggio 1.
a)determinare se A, B, E sono diagonalizzabili in campo reale b)determinare se C, D sono diagonalizzabili in campo complesso c)per le matrici tra le date diagonalizzabili, determinare la matrice diagonale simile ed una matrice diagonalizzante (cio una matrice H tale che, essendo X la matrice in esame, H - 1 XH diagonale )
9 d)se tra A, B, E ve ne sono con matrice diagonalizzante ortogonale e se tra C, D ve ne sono con matrice diagonalizzante unitaria, determinare tali matrici ortogonali ed unitarie e)se una delle matrici date determina in C 3 un prodotto scalare, considerare C 3 munito di tale prodotto scalare e determinare un vettore ortogonale al vettore (1+i, 2, 3-i) f)considerare la conica di equazione (x,y,1)A(x,y,1) T =0, classificarla e determinarne l'equazione canonica. Cenno di soluzione 1)Riducendo per righe A si ottiene la matrice B= 1 1 1 2 0 !2 1 !3 0 0 k ! 5 !k 0 0 0 k ! 3 , il rango di B (e quindi di A) 4 per k!3,5 ed 3 per k=3 o k=5 a)S ha dimensione 4 meno il rango di A, quindi 0 per k!3,5 e 1 per k=3,5. La dimensione di U coincide con il rango di A, si deve quindi scegliere k tra 3 o 5; sia k=3, una base di U data da tre colonne di A linearmente indipendenti ed ha equazione x+y+z-t=0 b)il sistema risolubile (con un'unica soluzione) solo se k=3. La matrice di fk A privata dell'ultima colonna, una sua riduzione quindi B privata dell'ultima colonna; la dimensione di kerfk 0 per k!5 ed 1 per k=5, la dimensione di Imfk 3 per k!5 e 2 per k=5. fk non iniettiva per k=5, in tal caso kerf 5 dato dalle soluzioni di x+y+z=0 -2y+z=0. Imf5 generato dalle prime tre colonne di A, ha base (1,1,1,3), (1,-1,1,1) ed dato dal sistema x-z=0 2x+y-t=0 c)r,s sono incidenti per k=3, sono parallele per k=5 e sono sghembe per i rimanenti valori di k. La complanarit si ha per k=3 o k=5, sia ad esempio k=5; il piano che contiene le due rette appartiene al fascio di piani di asse r che ha equazione : x+y+z-2+h(x-y+2z+1)=0, imponendo che tale piano contenga un qualsiasi punto di s, ad esempio il punto (0,-4,1), si ottiene che il piano cercato il piano del fascio che si ottiene per k=5/7 d)il centro della sfera di equazione x 2 +y 2 +z 2 +ax+by+cz+d=0 il punto C(-a/2, -b/2, - c/2) che appartiene a # se a+b+c+4=0, la sfera passa per P se b+d+1=0, tangente a % in P se C appartiene alla retta per P perpendicolare a %, cio alla retta x+y-1=0 2x- z=0 e quindi deve risultare a+b+2=0 2a-c=0; si ricava facilmente che la sfera cercata $ si ottiene per a=-1, b=-1, c=-2, d=0. Si poteva cercare $ anche considerando che il suo centro appartiene ad # e alla retta x+y-1=0 2x-z=0, quindi il loro punto intersezione, cio il punto (1/2, 1/2, 1), il raggio di $ dato dalla distanza del centro da P ed quindi "6/2, quindi S ha equazione (x-1/2) 2 +(y-1/2) 2 +(z-1) 2 =3/2 e)per individuare la circonferenza richiesta, dovremo intersecare $ con un piano passante per P, quindi di equazione ax+by+cz-b=0, se si desidera che la circonferenza cos ottenuta abbia raggio 1 dovr essere r 2 -1=d 2 , con r raggio della sfera $ e d distanza del centro di $ dal piano; si ha: r= 6 2 , d= a 2 ! b 2 + c a 2 + b 2 + c 2 e quindi deve essere a 2 +b 2 -2c 2 +2ab-4ac+4bc=0; ad esempio intersecando $ con il piano x-y+1=0 (ottenuto per a=1, b=-1, c=0 che verificano la condizione trovata) si ottiene una circonferenza del tipo voluto. 2)a)A simmetrica, quindi sicuramente diagonalizzabile
10 B ha polinomio caratteristico (2-!)(! 2 +1), quindi in R non diag. E ha autovalori 0 e 5 doppio, l'autospazio di 5 dato dalle soluzioni del sistema associato alla matrice !4 2 0 2 !1 1 0 0 0 che ha rango 2, quindi E non diagonalizzabile b)C hermitiana, quindi diagonalizzabile ed ha autovalori reali D ha polinomio caratteristico (2-!)(!-i) 2 , ha l'autovalore i doppio, quindi diagonalizzabile solo se l'autospazio V relativo ad i ha dimensione 2, V dato dalle soluzioni del sistema associato alla matrice 1 1 0 !1 !1 0 0 0 2 !i , quindi V ha dim. 1 e D non diagonalizzabile c)per tutte le matrici diagonalizzabili (cio A, C)la matrice diagonale simile quella con gli autovalori sulla diagonale e una matrice diagonalizzante una matrice che ha come colonne una base di autovettori. Gli autovalori di A sono -2, 1, 6 e i corrispondenti autovettori sono rispettivamente v1(0,0,1), v2(2,-1,0), v3(1,2,0); gli autovalori di C sono 1, 4, 4, l'autospazio di 1 ha base u1(1,-1+i,0), l'autospazio di 4 contiene i vettori ((1+i)y, y, z), una sua base pu essere u2(1+i, 1, 0), u3(0, 0, 1) d)A simmetrica quindi esiste H ortogonale, C hermitiana quindi esiste H unitaria; per entrambe si tratta di determinare una base ortonormale di autovettori che forniranno le colonne di H. Gi autovalori di A sono -2, 1, 6 e i corrispondenti autovettori v1(0,0,1), v2(2,-1,0), v3(1,2,0) sono una base ortogonale di autovettori, dividendoli per la rispettiva norma otterremo una base ortonormale di autovettori che forniranno le colonne di H ortogonale: v1 gi di norma unitaria, v2 e v3 vanno divisi per "5. Gli autovalori di C sono 1, 4, 4, anche in questo caso u1(1,-1+i,0) u2(1+i, 1, 0), u3(0, 0, 1)sono una base ortogonale di autovettori, dividendoli ognuno per la propria norma ( rispettivamente "3, "3, 1) otterremo una base ortonormale di autovettori che forniranno le colonne di H unitaria; e)una matrice definisce in C 3 un prodotto scalare se hermitiana (sono tali solo A e C) e se definita positiva, quindi rimane solo la matrice C che ha tutti gli autovalori positivi; il vettore (x,y,z) ortogonale a (1+i,2,3-i) se verifica (x,y,z)C(1-i),2,3+i) T =0, da cui si ricava [3x+(1-i)y](1-i)+[(1+i)x+2y]2+4z(3+i)=0, ovvero (5-i)x+(4-2i)y+4(3+i)z=0. Ad esempio (x,y,z)= (4-2i, -5+i, 0) f)sia K= 2 2 2 5 , si ha detA=-12, detK=6, quindi la conica un'ellisse; gli autovalori di K sono 1, 6, quindi l'equazione canonica del tipo x' 2 +6y' 2 +c=0, con 1.6.c=-12, quindi c=- 2. ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 21-2-2005
1)Sia dato il sistema lineare omogeneo x+3z+kt=0 x+y+z-t=0 z+t=0 x+kz+t=0 a)determinare k in modo che il sistema ammetta soluzioni non banali e, con il k individuato, determinare una base dello spazio S delle soluzioni del sistema b)con k determinato in a), sia U il sottoinsieme dei vettori di R 4 che verificano le prime due equazioni del sistema e sia V il sottoinsieme dei vettori di R 4 che verificano le ultime due equazioni del sistema; determinare U+V e U!V c)sempre con k che determinato in a), si consideri l'endomorfismo f di R 4 definito f((x,y,z,t))=(x+3z+kt, x+y+z-t, z+t, x+kz+t), e si determini kerf, Imf
11 d)si stabilisca se f diagonalizzabile e)posto t=1 nelle equazioni del sistema, siano r, s le rette rappresentate rispettivamente dalle prime due equazioni e dalle ultime due; dire se e quando, al variare di k, r ed s sono incidenti, parallele o sghembe e, scelto k in modo che r ed s siano incidenti, si determini il piano " su cui giacciono entrambe e il punto P in cui si intersecano f)sia k=0, determinare, se possibile, una retta incidente e perpendicolare sia r che s g)sia k tale che r, s siano incidenti, determinare le sfere tangenti sia a r che a s in P e tangenti al piano y-3z-3=0 in un punto non specificato h)sia $ una delle sfere individuate in g), determinare il cerchio massimo di $ tangente a r in P .
2)In R 3 euclideo si consideri la matrice Ak= 6 !2 0 !2 k !2 0 !2 4
a)determinare, al variare di k, quando Ak definita, semidefinita non definita b)sia k tale che Ak ha autovalore 8, determinare H ortogonale tale che H T AkH diagonale c)se con il k individuato in b), Ak individua in R 3 un prodotto scalare, determinare una base ortonormale per tale prodotto scalare.
Uno dei quesiti, scelto a piacere dal candidato, pu essere tralasciato Cenno di soluzione 1)Riducendo la matrice del sistema, si ottiene la matrice B= 1 0 3 k 0 !1 2 k + 1 0 0 1 1 0 0 0 2k ! 4 , che ha rango 4 per k!2 e rango 3 per k=2 a)il sistema ha soluzioni non banali solo per k=2, in tal caso ha una variabile libera, quindi S ha dimensione 1, dato dalle soluzioni del sistema x+3z+2t=0 -y+2z+3t=0 z+t=0, quindi contiene i vettori (t, t, -t, t) e una sua base data dal vettore (1,1,-1,1) b)sia t=2, ovviamente U!V S gi calcolato; U dato dai vettori di R 4 che verificano x+3z+2t=0 x+y+z-t=0, cio dai vettori del tipo (-3z-2t, 2z+3t, z, t) ed ha base u1(- 3,2,1,0), u2(-2,3,0,1), V dato dai vettori di R 4 che verificano z+t=0, x+2z+t=0, cio del tipo (t,y,-t,t) ed ha base v1(0,1,0,0), u2(1,0,-1,1). I vettori u1, u2, v1, v2 generano U+V e u1, u2, v1, linearmente indipendenti, ne danno una base e U+V ha equazione x+3z+2t=0 c)sia k=2, kerf sempre S, Imf generata dai vettori colonna della matrice del sistema omogeneo iniziale e una sua base data da tre di tali colonne linearmente indipendenti, ad esempio (1,1,0,1), (0,1,0,0), (3,1,1,2) ed ha equazione x-z-t=0 d)A anche la matrice rappresentativa di f rispetto la base canonica, ha polinomio caratteristico p(!)=-(1-!)!(! 2 -3!&1) che ha 4 radici reali distinte, quindi f diagonalizzabile e)le rette sono sghembe per k!2, sono incidenti per k=2, non sono mai parallele; sia k=2, r rappresentata dal sistema x+3z+2=0 x+y+z-1=0, s dal sistema z+1=0 x+2z+1=0 (o anche dal sistema x-1=0 z+1=0 ), immediato che anche la retta s giace sul piano " x+3z+2=0, risulta poi P(1,1,-1)
12 f)sia k=0, r x+3z=0 x+y+z-1=0 , s z+1=0 x+1=0. Indicando con R un punto generico di r e con s un punto generico di s, si ha R(-3a, 2a+1, a), S(-1, b, -1); la retta cercata deve contenere un punto di r e un punto di s, quindi si pu pensare come congiungente R ed S e il suo vettore direzione risulta (-3a+1, 2a+1-b, a+1), imponendo la perpendicolarit con r ed s, di vettori direzione (3,- 2,-1), (0,1,0), si ha -14a+2b=0 2a-b+1=0 e quindi a=1/5, b=7/5; la retta richiesta la congiungente di R, S con tali a e b, ha vettore direzione (2/5,0,6/5), o anche (1,0,3), e ha rappresentazione parametrica x=-1+t y=7/5 z=-1+3t g)una sfera ha equazione del tipo x 2 +y 2 +z 2 +ax+by+cz+d=0, le sfere cercate sono tangenti a " nel punto P, quindi le coordinate di P debbono verificare tale equazione e il punto (-a/2,-b/2,-c/2), centro della sfera, deve appartenere alla retta y-1=0 3x-z-4=0, retta perpendicolare a " nel punto P; si hanno quindi le condizioni 3+a+b-c+d=0 b=-2 -3a+c-8=0, ovvero b=-2 c=3a+8 d=2a+7. La tangenza al piano y-3z-3=0 si impone richiedendo che la distanza del centro della sfera dal piano sia uguale al raggio, ovvero che !b 2 + 3 2 c ! 3 10 = 1 2 a 2 + b 2 + c 2 ! 4d , sostituendo b, c, d con le espressioni precedentemente ricavate ed elevando al quadrato si ottiene 19a 2 +40a=0, da cui si ricavano per a i due valori a=0, a=-40/19 e corrispondentemente si hanno le due sfere richieste Oppure si poteva procedere cos: il centro C della sfera deve appartenere alla retta per P perpendicolare a ", quindi C(h,1,3h-4), imponendo l'uguaglianza tra la distanza di C da " e la distanza di C da y-3z-3=0, si ottiene h=0 e h=20/19 e facilmente si trovano le due possibili sfere h)sia $ la sfera che si ottiene prendendo a=0, b=-2, c=8, d=7, cio la sfera x 2 +y 2 +z 2 - 2y+8z+7=0, per avere la circonferenza richiesta basta intersecare $ con il piano passante per r e per il centro C(0,1,-4) di $, ovvero il piano -3x-5y+z+9=0. 2)a)I minori principali di Ak sono 6 , 6k-4 , detAk=24k-40. Ak non mai definita negativa (il primo minore positivo), Ak definita positiva se i minori principali sono tutti positivi, cio per k>40/24=5/3. Si verifica facilmente che per k=5/3 Ak semidefinita positiva b)Ak ha autovalore 8 se vale det(Ak-8I)=0, cio det !2 !2 0 !2 k ! 8 !2 0 !2 !4 =0, da cui k=5. Il polinomio caratteristico di A5 p(!)=-! 3 +15! 2 -66!+80, poich sappiamo che una sua radice deve essere 8, ricaviamo subito p(!)=(!-8)(-! 2 +7!
-10), quindi gli autovalori di A5 sono 8, 5, 2 e i corrispondenti autovettori sono u(2,-2,1), v(-2,-1,2), w(1,2,2), dividendo u, v, w per la loro norma (che per i tre vettori sempre 3) si ottengono le colonne di H c)A5 definita positiva, quindi definisce in R 3 un prodotto scalare;cerchiamo una base ortogonale, cio tre vettori di prodotto scalare nullo, essendo definito (x, y, z), (x' , y' , z' ) =(x,y,z)A5(x',y',z') T . Come primo vettore prendiamo v(1,0,0), il secondo vettore (x,y,z) dovr verificare (1,0,0)A5(x,y,z) T =6x-2y=0, quindi come secondo vettore possiamo prendere u(1,3,0); il terzo vettore, indicato ancora con (x,y,z) dovr verificare (1,0,0)A5(x,y,z) T =6x-2y=0, (1,3,0)A5(x,y,z) T =13y-6z=0, quindi come terzo vettore possiamo prendere w(2,6,13). I vettori v,u,w sono una base ortogonale di R 3 con il prodotto scalare collegato ad A5, per ricavarne una base ortonormale basta dividere ogni vettore per la propria norma;
13 (1, 0, 0) 2 = (1, 0, 0), (1, 0, 0) =(1,0,0)A5(1,0,0) T =6, in modo analogo (1, 3, 0) = 39 , (2, 6, 13) = 2 130 . ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 7-6-2005
1)Si consideri il sistema x-y+z=1 2y+(k-1)z=-1 x+(k-2)y+kz=0 a)determinare, al variare di k, quante soluzioni ha il sistema b)considerare l'endomorfismo fk:R 3 --->R 3 definito fk((x,y,z))= =(x-y+z, 2y+(k-1)z, x+(k-2)y+kz) e, scelto k in modo che non sia invertibile, determinare un altro endomorfismo con stesso nucleo e stessa immagine c)si considerino i tre piani aventi equazioni coincidenti con le equazioni del sistema iniziale e si determinino i k per cui si incontrano in un punto, per cui sono paralleli ad una stessa retta, per cui formano fascio e, in quest'ultimo caso, si individui la retta r asse del fascio d)sia k tale che i tre piani formino fascio, si determini la circonferenza C avente come centro il punto P(0,0,-1/2) e tangente ad r e)determinare se esistono sfere passanti per C e tangenti al piano y=0
2)Si consideri l'endomorfismo f:R2[x]---->R2[x], che rispetto la base v1=x 2 +1, v2=x, v3=2x-1 ha matrice rappresentativa B= 2 2 1 1 1 !3 0 0 3
a)determinare nucleo ed immagine di f b)determinare f(x 2 +3x-1), f -1 (2x 2 +x+2), f -1 (x 2 +2x) c)f diagonalizzabile? d)determinare la matrice rappresentativa di f rispetto la base x 2 , x, 1
3)Si considerino al variare di k le matrici Ak= !1 0 k 0 3 0 k 0 k
a)esistono k per cui Ak non diagonalizzabile? Esistono k per cui Ak ammette 3 come autovalore doppio? b)se si sono individuati k per cui 3 autovalore doppio, con uno di tali k si determini, se possibile, H ortogonale tale che H T AkH diagonale.
Uno dei quesiti, scelto a piacere dal candidato, pu essere tralasciato. Cenno di soluzione
1)Riducendo la matrice A del sistema si ottiene la matrice B= 1 !1 1 1 0 2 k !1 !1 0 0 (k ! 3)(k !1) 3 ! k
14 a)il sistema non ha soluzione per k=1, ha infinite soluzioni, con z variabile libera per k=3, ha una soluzione per ogni altro valore di k b)l'endomorfismo non invertibile per k=1 e per k=3. Scegliamo ad esempio k=1, il nucleo generato dal vettore (1,0,-1), l'immagine generata dai vettori (1,0,1), (-1,2,-1); un endomorfismo g avente nucleo ed immagine coincidenti con quelli di f1pu essere quello (definito indicando come agisce su una base e precisamente sulla base v1(1,0,-1), v2(0,1,0), v3(0,0,1) ) per cui g(v1)=(0,0,0) g(v2)=(1,0,1) g(v3)=(-1,2,-1) c)i piani formano fascio per k=3, sono paralleli ad una stessa retta per k=1, si incontrano in un punto per gli altri valori di k. L'asse del fascio la retta r: x-y+z=1 2y+2z=- 1 d)il piano di C il piano che contiene sia r che P; un piano per r si scrive h1(x-y+z- 1)+h2(2y+2z+1)=0 il passaggio per P richiede h1=0, quindi il piano di C il piano di equazione 2y+2z+1=0. Tale piano va intersecato con una sfera passante per C, ad esempio la sfera di centro C e raggio la distanza h di P da r (sfera che ha C come cerchio massimo). Per determinare h, scriviamo il piano " per P ortogonale ad r, se chiamiamo Q il punto di intersezione di " con r, sar h=PQ . Il piano " ha equazione 2x+y-z-1/2=0, risulta Q(1/2, -1/2, 0), PQ 2 =h 2 =3/4, quindi la sfera cercata ha equazione x 2 +y 2 +(z+1/2) 2 =3/4 e dunque C rappresentata dal sistema x 2 +y 2 +z 2 +z-1/2=0 2y+2z+1=0 e)tali sfere non possono esistere, perch il centro di C (punto sicuramente interno alle sfere per C ) appartiene al piano y=0, tuttavia volendo impostare la ricerca per via analitica si procede nel modo seguente: tutte le sfere per C hanno equazione del tipo x 2 +y 2 +z 2 +z-1/2+k(2y+2z+1)=0, una sfera tangente ad un piano se la distanza del suo centro dal piano eguaglia il raggio; il centro della sfera generica per C (0, -k, (-1-2k)/2 ) il raggio 1 2 8k 2 + 3 , dovrebbe quindi essere 1 2 8k 2 + 3 = !k , da cui 4k 2 +3=0 e dunque si conclude nuovamente che non esistono sfere per C tangenti a y=0.
2)a)Le soluzioni del sistema lineare omogeneo associato a B sono uno spazio vett. di dim. 1 e base (1,-1,0), quindi il nucleo di f uno spazio vett. di dimensione 1 e base v1- v2=x 2 -x+1; due colonne lin. ind. di B sono (2,1,0), (1,-3,3), quindi Imf ha dimensione 2 e base 2v1+v2, v1-3v2+3v3, o anche Imf ={ av1-bv2+cv3;3a-6b-7c=0} b)x 2 +3x-1=v1-v2+2v3, B(1,-1,2) T =(2,-6,6) T , quindi f((x 2 +3x-1))= =2v1-6v2+6v3 2x 2 +x+2=2v1+v2, poich il vettore appartiene ad Imf, calcoliamo le soluzioni del sistema B(a,b,c) T = =(2,1,0) T , esse sono a=-b+1 c=0, quindi f -1 ((2x 2 +x+2))={(- b+1)v1+bv2} x 2 +2x=v1+v3 non appartiene ad Imf, quindi f -1 ((x2+2x))=! c)gli autovalori di B sono 0,3,3, l'autospazio relativo a 3 si determina calcolando le soluzioni del sistema lineare omogeneo associato alla matrice B-3I, che ha rango 2, quindi tale autospazio ha dimensione 1 e f non diagonalizzabile d)sia A la matrice rapprentativa di f rispetto la base x 2 , x, 1, vale: A=CBC -1 , con C matrice cambiamento di base tra la base x 2 ,x, 1 e la base v1, v2, 3v3, quindi C= 1 0 0 0 1 2 1 0 !1
In alternativa si poteva procedere: x 2 =1v1-2v2+1v3,
15 B (1,-2,1) T =(-1,-4,3), quindi f((x 2 ))=-v1-4v2+3v3=-x 2 +2x-4 quindi la prima colonna di A (-1,2,4); in modo analogo x=1v2 --->2v1+1v2+0v3=2x 2 +x+2, 1=0v1+2v2-v3--->3v1+5v2-3v3=3x 2 -x+6
3)a)Ak simmetrica, quindi sempre diagonalizzabile. Il polinomio caratteristico di Ak p(t)=det(Ak-tI), sviluppando il determinante rispetto la seconda riga (o la seconda colonna) si ottiene subito p(t)=(3-t)(t 2 -kt+t-k 2 -k), polinomio che ammette sempre la radice 3, tale radice sar doppia se annulla t 2 -kt+t-2k 2 -k, cio se risulta -k 2 -4k+12=0 quindi k=-6, oppure k=2 b)sia k=2, A2 ha autovalore 3 (doppio) di autospazio V di equazione 2x-z=0 e autovalore -2 di autospazio U x+2z=0 y=0. Una base ortogonale di V (1,0,2), (0,1,0), una base di U data da (2,0,-1), questi 3 vettori normalizzati forniscono le colonne di H, quindi H= 1 5 0 2 5 0 1 0 2 5 0 !1 5
Scegliendo invece k=-6, gli autovalori di A-6 risultano 3,3,-10; l'autospazio di 3 V1 di equazione 2x+3z=0, l'autovalore -10 ha autospazio U1 rappresentato dal sistema 3x- 2z=0 y=0. Una base ortogonale di V1 data dai due vettori (3,0,-2), (0,1,0), una base di U data dal vettore (2,0,3), questi 3 vettori normalizzati forniscono le colonne di H, quindi H= 3 13 0 2 13 0 1 0 !2 13 0 3 13 .
ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 7-7-2005
1)Sia dato il sistema lineare x+y+kz=1 y+2kz=2 x+z=k y+(3k+1)z=0 a)determinare se esistono valori di k per cui il sistema risolubile b)si consideri l'applicazione lineare fk:R 3 --->R 4 definita fk((x,y,z,))= =( x+y+kz, y+2kz, x+z, y+(3k+1)z) e si determini se esistono k per cui il vettore w(1,2,k,0) appartiene ad Imfk e, se un tale k esiste, si determini per la fk relativa la controimmagine di w c)se esiste k per cui fk non iniettiva, con tale k determinare nucleo ed immagine di fk d)sia k=0, determinare, se possibile, g:R 3 --->R 4 lineare avente nucleo ed immagine coincidenti con quelli di f0 e tale che g((1,1,1))=(1,0,1,0) e)siano r, s le rette rappresentate rispettivamente dalle prime due equazioni del sistema e dalle ultime due ; dire se e quando, al variare di k, r ed s sono incidenti, parallele o sghembe e, posto k=1, si determini il piano passante per r e parallelo ad s f)sia " il piano individuato dalla prima equazione del sistema con k=-3 e s la retta individuata dalle ultime due, sempre con k=-3, determinare la circonferenza C di " avente centro appartenente ad s e passante per P(0,4,1) g)determinare la sfera passante per la circonferenza C e avente raggio 6
a)determinare una matrice M diagonale congruente (e non simile) ad A b)determinare una matrice N diagonale simile ad A c)determinare una matrice D diagonale e una matrice H ortogonale tali che D=H -1 AH d)determinare, se possibile, h in modo che hA sia ortogonale; se esistono tali h, determinare per ognuno di questi se hA risulta ortogonale speciale o non speciale e quali ne sono gli autovalori
Uno dei quesiti, scelto a piacere dal candidato, pu essere tralasciato.
Cenno di soluzione
1)a)Riducendo la matrice A del sistema si ottiene la matrice B= 1 1 k 1 0 1 2k 2 0 0 k +1 k +1 0 0 0 k + 3
quindi il sistema risolubile, con una soluzione, solo per k=-3 b)ovviamente w nell'Imfk solo se il sistema dato risolubile, quindi per k=-3 e la sua controimmagine data dalla soluzione del sistema e risulta il vettore v(-4,8,1) c)la matrice rappresentativa di fk la matrice incompleta del sistema, la cui riduzione B privata dell'ultima colonna; il rango p di tale matrice rappresenta la dimensione di Imfk, 3-p rappresenta la dimensione di kerfk e f iniettiva se e solo se questa nulla, quindi essere p<3 affinch fk sia non iniettiva e questo si verifica solo per k=-1. Il nucleo di f-1 dato dalle soluzioni del sistema x+y-z=0 y-2z=0, cio dai vettori (- z,2z,z), Imf-1 ha dimensione 2 ed generata dalle colonne della matrice rappresentativa di f-1, quindi dalle prime 3 colonne della matrice A, cio dai vettori u1(1,0,1,0), u2(1,1,0,1), u3(-1,-2,1,-2); u1 e u2 sono linearmente indipendenti, quindi sono una base di Imf-1 che pertanto contiene i vettori (x,y,z,t) linearmente dipendenti da u1 e u2 ed rappresentata dal sistema x-z-t=0 y-t=0 d)f0 iniettiva, quindi ha nucleo contenente solo il vettore nullo e la sua immagine ha dimensione 3; una base di Imf0 data dalle prime 3 colonne di A, cio dai vettori w1(1,0,1,0), w2(1,1,0,1), w3(0,0,1,1). L'applicazione lineare g definita se si definisce come agisce sui vettori di una base e deve poi essere g((1,1,1))=w1. Scegliamo dunque due vettori che insieme a (1,1,1) siano base di R 3 (ad esempio (1,0,0), (0,1,0) ) e definiamo g come l'applicazione tale che g((1,1,1))=w1 g((1,0,0))=w2 g((0,1,0))=w3 e)r,s sono incidenti per k=-3, sono parallele per k=-1, sono sghembe per tutti gli altri valori di k. Sia ora k=1, tutti i piani per r si scrivono x+y+z-1+h(y+2z-2)=0, tale piano parallelo ad s, di vettore direzione (-1,-4,1), se risulta -1-4(1+h)+1+2h=0, quindi h=-2
17 f)il centro della circonferenza il punto intersezione di " con s, cio il punto C(-4,8,1), il raggio r della circonferenza dato dalla distanza di C da P , quindi r 2 =32. La circonferenza si pu rappresentare come l'intersezione di " con la sfera avente centro C e raggio r, quindi x+y-3z-1=0 (x+4) 2 +(y-8) 2 +(z-1) 2 =32, ovvero x+y-3z-1=0 x 2 +y 2 +z 2 +8x-16y-2z+49=0 g)tutte le sfere passanti per C si scrivono x 2 +y 2 +z 2 +8x-16y-2z+49+h(x+y-3z-1)=0 imponendo che il raggio di tale sfera sia 6 si ricava 11h 2 =16, da cui si hanno due valori di h e in corrispondenza due sfere.
2)a)Se si diagonalizza A per congruenza eseguendo le le operazioni elementari 3R1+4R3- -->R3 sulle righe e analoga operazione sulle colonne si ottiene immediatamente la matrice M= !4 0 0 0 5 0 0 0 100
b)gli autovalori di A sono -5, 5, 5, N la matrice diagonale avente gli autovalori sulla diagonale c)D=N e H la matrice avente come colonne gli autovettori normalizzati; l'autovalore -5 ha autospazio x+3z=0 y=0 di base (3,0,-1), l'autovalore 5 ha autospazio -3x+z=0 di base (0,1,0), (1,0,3), risulta quindi
d)la matrice hA risulta ortogonale se i suoi vettori riga (o colonna) sono ortogonali (e lo sono qualsiasi sia h) e di norma unitaria, questo richiede 16h 2 +9h 2 =1 da cui h=1/5 Se h=1/5, det hA=-1; la matrice , oltre che ortogonale, anche simmetrica, quindi ha autovalori -1,1,1. Se h=-1/5, dethA=1; la matrice , oltre che ortogonale, anche simmetrica, quindi ha autovalori -1,-1,1.
18 ALGEBRA E GEOMETRIA per FISICI - 6-9-2005
1)Sia dato il sistema lineare omogeneo x+y+z-3t=0 x+(2-k)z-2t=0 y+(2k-1)z-t=0 x+ky+2z-2t=0 a)determinare, al variare di k, la dimensione dello spazio S delle soluzioni del sistema e, quando massima, dare una base di S b)considerare l'endomorfismo di R 4 definito fk((x,y,z,t))=( x+y+z-3t, x+(2-k)z-2t, y+(2k-1)z-t, x+ky+2z-2t) e, usando il k per cui Imfk ha dimensione minima, determinare una base di Imfk e di kerfk e, sempre con tale k, stabilire se fk diagonalizzabile (per facilitare il calcolo, si tenga presente che il polinomio caratteristico di fk risulta p(!)=! 2 (!+1) 2 ). Esiste una base di R 4 composta di autovettori di fk ? Se s , calcolarla. c)porre t=1 e indicare se esiste k per cui il sistema lineare non omogeneo risultante risolubile; considerare l'applicazione lineare gk:R 3 --->R 4 definita gk((x,y,z))=(x+y+z,x+(2-k)z,y+(2k-1)z,x+ky+2z) e, fissato k in modo che gk non sia iniettiva, determinare una rappresentazione cartesiana di Imgk d)sia r la retta individuata dalle prime due equazioni del sistema considerato in c) e s quella individuata dalle ultime due equazioni; esiste k per cui le rette sono incidenti? E per cui sono parallele? Sostituito a k il valore 1, determinare il piano " passante per s e parallelo ad r e)sia sempre k=1, determinare la circonferenza C appartenente al piano ", tangente a s e avente come centro il punto H(1,0,0) f)determinare la sfera passante per C e per O(0,0,0)
2)Sia data la matrice A= t 3 0 3 t 0 0 0 t
a)determinare per quali t la matrice A definita b)scelto t in modo che A sia definita positiva e abbia autovalore 1, determinare una matrice H ortogonale, tale che H T AH sia diagonale c)determinare, se possibile, due matrici H del punto b) in modo che la prima abbia l'autovalore 1 e la seconda abbia l'autovalore -1 d)considerare la matrice A con il t usato in b), se A defisce in R 3 un prodotto scalare (ovviamente diverso dall'euclideo) determinare una base ortonormale per questo prodotto scalare e)scelto t in modo che A non sia definita e abbia 1 tra i suoi autovalori, scrivere l'equazione canonica della conica di equazione (x,y,1)A(x,y,1) T =0 e individuare di che tipo di conica si tratta.
A scelta del candidato, uno dei quesiti posti pu essere tralasciato Cenno di soluzione 1)Riducendo la matrice A del sistema si ottiene la matrice B= 1 1 1 !3 0 1 k !1 !1 0 0 k 0 0 0 k 2 ! 2k !k , se k=0 lo spazio S ha dimensione 2; se k!0, possiamo semplificare le ultime due righe di B
19 per k, operiamo una ulteriore riduzione ed otteniamo la matrice 1 1 1 !3 0 1 k !1 !1 0 0 1 0 0 0 0 1 che ha sempre rango 4, quindi (per k!0) S ha dimensione zero. Sia ora k=0, S dato dalle soluzioni del sistema x+y+z-3t=0 y-z-t=0, contiene i vettori (-2z+2t, z+t, z, t) e una sua base pu essere quella data dai vettori (-2,1,1,0), (2,1,0,1) b)la dimensione di Imfk coincide con il rango di A (o di B), quindi minima, cio due, per k=0, una sua base data da due colonne linearmente indipendenti di A , ad esempio u(1,1,0,1), v(1,0,1,0). Kerfk coincide con S e una sua base gi stata indicata. f0 ha due autovalori doppi, quindi risulter diagonalizzabile se gli autospazi relativi a tali autovalori hanno entrambi dimensione 2. L'autospazio relativo a zero dato dalle soluzioni del sistema omogeneo associato ad A, quindi ha dimensione due, l'autospazio V di -1 dato dalle soluzioni del sistema omogeneo associato ad A+I, che ha rango 3, quindi V ha dimensione uno e f0 non diagonalizzabile c)il sistema risolubile, con infinite soluzioni, solo se k=0. gk non iniettiva solo se k=0, una base di Img0 data da u, v e una sua rappresentazione cartesiana x-y-z=0 y-t=0 d)Le rette non sono mai incidenti e mai parallele, per k=0 sono coincidenti e per k!0 sono sghembe. Sia ora k=1, tutti i piani passanti per s si scrivono y+z-1+h(x+y+2z- 2)=0, il parallelismo con r, di vettore direzione (1,0,-1), comporta h=-1 e " risulta il piano -x-z+1=0 e) il raggio ' della circonferenza la distanza di H da s. Il piano per H perpendicolare ad r il piano di equazione x+y-z-1=0 e tale piano interseca s nel punto P(2/3,2/3,1/3) e PH='="2/3. La circonferenza rappresentata dal sistema di " e della sfera di centro H e raggio ', cio dal sistema -x-z+1=0 (x-1) 2 +y 2 +z 2 =2/3, ovvero -x-z+1=0 x 2 +y 2 +z 2 -2x+1/3=0 f)tutte le sfere per la circonferenza si scrivono x 2 +y 2 +z 2 -2x+1/3+h(-x-z+1)=0, imponendo a tale sfera il passaggio per l'origine si ottiene h=-1/3. 2)a)I minori principali della matrice sono t, t 2 -9, t(t 2 -9) ; A definita positiva se sono tutti positivi, quindi per t >3, definita negativa se t<0 , t 2 -9>0 , t(t 2 -9)<0, cio per t<-3 b)A ha autovalore 1 se det(A-I)=0, cio se (t-1)[(t-1) 2 -9]=0 e quindi per t=-2, 1, 4, dunque se t=4, A definita positiva e ha l'autovalore 1. Sia ora t=4, A ha autovalori 1, 4, 7 e i rispettivi autovettori sono (1,-1,0), (0,0,1), (1,1,0), la matrice H quella che ha come colonne gli autovettori normalizzati, cio divisi rispettivamente per "2, 1, "2, quindi risulta D= 1 0 0 0 4 0 0 0 7 = 1 2 !1 2 0 0 0 1 1 2 1 2 0 4 3 0 3 4 0 0 0 4 1 2 0 1 2 !1 2 0 1 2 0 1 0
c)la matrice H scritta ortogonale con determinante -1, quindi ha autovalore -1; possiamo scrivere una relazione analoga assumendo come autovettore relativo ad 1 il
20 vettore (-1,1,0), la matrice H si modifica in !1 2 0 1 2 1 2 0 1 2 0 1 0 , ha determinante 1 ed autovalore 1. Notare che prendendo gli autovalori nell'ordine 7, 1, 4, la matrice H si modifica in 1 2 1 2 0 1 2 !1 2 0 0 0 1 , ortogonale, simmetrica, di determinante -1, quindi ha autovalori - 1,1,1 d)la matrice simmetrica e definita positiva, quindi le resta associato un prodotto scalare definito (x, y, z), (x' , y' , z' ) =(x,y,z)A(x',y',z') T ; determiniamo tre vettori u,v,w ortogonali rispetto tale prodotto scalare, cio una base ortogonale. Sia u=(1,0,0), si ha (1, 0, 0), (x, y, z) =4x+3y=0, possiamo assumere v(0,0,1), w(x,y,z) deve essere ortogonale sia ad u che a v, quindi deve essere 4x+3y=0 z=0, ovvero w(3,-4,0). Per avere una base ortonormale, dobbiamo dividere u,v,w per la loro norma, rispettivamente 2, 2, 2"7 e)possiamo scegliere t=-2, oppure t=1,se prendiamo t=-2, consideriamo la conica di equazione -2x 2 +6xy-2y 2 -2=0. Gli autovalori di !2 3 3 !2 sono 1, -5, quindi la conica un'iperbole e ha equazione canonica del tipo x' 2 -5y' 2 +c=0, deve poi valere anche detA=-5c, ovvero 10=-5c e quindi c=-2. Se invece prendiamo t=1, otteniamo di nuovo un'iperbole e l'equazione canonica risulta -2x' 2 +4y' 2 +1=0.
ALGEBRA e GEOMETRIA per FISICI - 23-9-2005
1)Sia dato il sistema x+y+z+t=1 x-y+(k-1)z+t=2 kx+2z+kt=3 a)determinare, al variare di k, quando risolubile e, in tal caso, con quante variabili libere b)considerato il sistema lineare omogeneo associato al dato, determinare come varia la dimensione dello spazio S delle sue soluzioni e quando tale dimensione massima, individuare una base di S c)considerare l'applicazione lineare fk:R 4 --->R 3 definita fk((x,y,z,t))=(x+y+z+t, x-y+(k- 1)z+t, kx+2z+kt ) e, scelto k in modo che sia non iniettiva, determinarne nucleo ed immagine d)considerato l'endomorfismo g:R 4 --->R 4 definito: g((x,y,z,t))= =(x+y+z+t, x-y+(k- 1)z+t, kx+2z+kt, 2t), stabilire per quali k invertibile; determinare se esistono k per cui il vettore (1,2,3,d) non appartiene ad Img e)sostituito k=0 nella definizione di g, determinare se l'endomorfismo cos ottenuto diagonalizzabile
2)Si considerino le matrici A= 1 !2 0 !2 1 0 0 0 1 B= 0 1 ! i 1+ i 7 2
21 a)determinare due matrici H, K (H ortogonale e K unitaria) tali che H -1 AH e K -1 BK siano diagonali b)scrivere una matrice reale e simmetrica B, non diagonale, di ordine 3 avente stessa segnatura di A scrivere una matrice complessa ed hermitiana C , non diagonale, avente stessa segnatura di B c)determinare l'equazione canonica della conica di equazione (x,y,1)A(x,y,1) T =0
3)Si considerino il piano " di equazione 4x+3y=1 e la retta r avente rappresentazione x=y=z a)determinare la retta s proiezione ortogonale di r su " b)determinare le sfere con centro appartenenti ad r e tangenti sia al piano " che al piano y=0 c)se le sfere determinate in b) si incontrano in una circonferenza reale, calcolare il raggio di tale circonferenza
Uno dei quesiti, scelto a piacere dal candidato, pu essere tralasciato.
Cenno di soluzione a)Riducendo la matrice completa del sistema A, si ottiene la matrice B= 1 1 1 1 1 0 2 2 ! k 0 !1 0 0 4 ! k 2 0 6 !3k , quindi per k!2 il sistema risolubile con un'incognita libera, per k=2 risolubile con 2 incognite libere, per k=-2 non risolubile b)la matrice del sistema omogeneo la A senza l'ultima colonna, la sua riduzione ovviamente la B privata dell'ultima colonna, la dimensione di S n-r (n numero delle incognite, r rango della matrice del sistema), quindi S ha dimensione 1 per k!2, ha dimensione 2 per k=2. Sia ad esempio k=2, S ha dimensione 2 ed dato dai vettori di R 4 che verificano x+y+z+t=0 2y=0, cio dai vettori (-z-t,0,z,t); una base di S data da (-1,0,1,0), (-1,0,0,1) c)un'applicazione lineare da R 4 ad R 3 , come fk, sempre non iniettiva, quindi k pu essere scelto a piacere; sia k=2, allora il nucleo di f2 S gi calcolato, Imf2 contenuta in R 3 e generata da due colonne linearmente indipendenti della matrice rappresentativa, (cio A privata dell'ultima colonna) ad esempio (1,1,2) e (1,-1,0) ed ha equazione x+y- z=0 d) la matrice dell'endomorfismo g, la A senza l'ultima colonna e a cui va aggiunta come ultima riga il vettore (0,0,0,2), cio la matrice 1 1 1 1 1 !1 k !1 1 k 0 2 k 0 0 0 2 la cui riduzione 1 1 1 1 0 2 2 ! k 0 0 0 4 ! k 2 0 0 0 0 2 (senza bisogno di rifare i calcoli perch la B senza ultima colonna e con aggiunto sempre il vettore riga (0,0,0,2), quindi g non invertibile per k=2. Il
22 vettore u(1,2,3,d) appartiene sicuramente all'immagine se g invertibile (quindi con immagine tutto R 4 ); in generale chiedersi se u appartiene ad Img equivale a chiedersi se ha soluzione il sistema composto dalle 3 equazioni iniziali e da 2t=d, la riduzione della matrice di questo sistema C= 1 1 1 1 1 0 2 2 ! k 0 !1 0 0 4 ! k 2 0 6 !3k 0 0 0 2 d , quindi per k=2 u !Img e per k=-2 u!Img d)il polinomio caratteristico dell'endomorfismo (2-!) 2 (! 2 -2), gli autovalori sono tutti reali, 2 autovalore doppio ma immediato verificare che il suo autospazio ha dimensione 2, quindi l'endomorfismo diagonalizzabile
2)a)Gli autovalori di A sono -1, 1, 3 rispettivamente di autovettori v1(1,1,0), v2(0,0,1), v3(1,-1,0), H la matrice che ha come colonne tali autovettori normalizzati. Gli autovalori di B sono -1/2, 4 rispettivamente di autovettori w1(4, -1-i), w2(1-i, 4), K la matrice che ha come colonne tali autovettori normalizzati, cio H= 1 2 0 1 2 1 2 0 !1 2 0 1 0 K= 1 3 2 4 1 !i !1! i 4
b)una matrice diagonale con stessa segnatura di A una matrice diagonale avente sulla diagonale due elementi positivi e un elemento negativo (ad esempio la matrice D diagonale avente sulla diagonale +1, +1, -1), una matrice A' del tipo richiesto si ottiene considerando A'=E T AE, con E matrice invertibile. Una matrice diagonale con stessa segnatura di B una matrice diagonale avente sulla diagonale un elemento positivo e un elemento negativo (ad esempio la matrice D1 diagonale avente sulla diagonale +1, -1), una matrice B' del tipo richiesto si ottiene considerando B'=C T BC , con C matrice invertibile. Ad esempio con E= 0 0 1 0 1 0 1 0 1 , C = 1 i 1 1 si ottiene A'= 1 0 1 0 1 !2 1 !2 2 , B'= 11 2 11 2 ! 2i 11 2 + 2i 11 2
c)detA=-3, quindi la conica non degenere, gli autovalori di sono -1, 3 quindi la conica un'iperbole ed ha equazione canonica del tipo -x' 2 +3y' 2 +c=0. Deve poi essere - 3c=-3, quindi c=1.
3)a) s si ottiene intersecando " con il piano # per r ortogonale a ", l'equazione di # del tipo x-y+k(y-z)=0 e la perpendicolarit con " richiede k=-1 3 b)sia C il centro di una sfera del tipo richiesto, C deve appartenere ad r, quindi si pu assumere C(h,h,h), deve poi essere C equidistante da " e da y=0, il che richiede 7h !1 16 + 9 = h , ovvero h=1/2, oppure h=1/12, si hanno quindi due sfere di centri C1(1 2, 1 2,1 2 ), C2(1 12, 1 12, 1 12 ), raggi r1, r2 dati dalla distanza del centro da un piano tangente (rispettivamente 1 2, 1 12 ) e di equazioni x 2 +y 2 +z 2 -x-y-z+1 2=0 x 2 +y 2 +z 2 -1 6x-1 6y-1 6z+1 72=0 c)per stabilire che la circonferenza non reale, basta osservare che risulta C1C2 >r1+r2. In alternativa si pu osservare che il sistema dato dalle equazioni delle due sfere
23 equivalente al sistema x 2 +y 2 +z 2 -x-y-z+1 2=0 x+y+z- 7 12 =0 e che il raggio r1 della sfera risulta minore della distanza d= 11 12 3 di C1 dal piano