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Il Ve(T)ro
COMUNALI, PREVALE LA CONTINUIT
Periodico intramurario dinformazione trasparente
Anno 3 - Numero 25 31/05/2014
POLITICA
-
pagina 1 e 6
ECONOMIA
-
pagina 2
LOCALE
-
pagina 4-5
RUBRICHE
-
pagina 7-8
Matteo Battisti dei Democratici per Carpineto
il nuovo sindaco del nostro paese. Lenne-
sima affermazione dello schieramento stato
un trionfo, con uno stacco di 777 voti (1810 vs
1033; 63,66% vs 36,33%). A dimostrazione
che ci vuole costanza per tagliare i traguardi, e
non pu bastare una pur buona lista messa in
piedi in appena due settimane.
Dalle urne, sorprese. Consiglieri esordienti ed
esclusioni inaspettate. A sinistra, la novit del
ventenne Enrico Castrucci fa da contraltare ai
non confermati Ettore Pucinischi e Chiara Cac-
ciotti; nella lista civica, eclatante affermazio-
ne di Stefano Cacciotti, primo eletto nella sua
squadra e secondo in assoluto. Questa la com-
posizione della giunta comunale: per i Demo-
cratici, Matteo Battisti (sindaco), Cacciotti Lui-
gi (283 preferenze), Gioia Di Clemente (191),
Enrico Battisti (156), Luca Nunzio Campagna
(124), Noemi Campagna (119), Annalisa Man-
cini (116), Enrico Castrucci (106), Giulio Cac-
ciotti (103); lopposizione cos si compone: Ar-
mando Porcari, Stefano Cacciotti (257), Mario
Trombetti (171) e Agostino Cacciotti (80).
Dopo le feste, le strette di mano, i ringrazia-
menti e il fair play (ci fa piacere), tempo di
mettersi al lavoro. Che sar febbrile, impegna-
tivo, probante per tutti. La nuova amministra-
zione dovr farsi carico di molte impellenze, su
tutte quella fnanziaria (conti e tasse il tema
vero, altroch strade e lampioni, che ancora
non sono commestibili. Intesi, no?) con spese
che ci sono e salgono, e bilanci da far quadrare
nella penuria di risorse che bisogna mostrarsi
capaci di individuare e creare ex novo. Loppo-
sizione, dal canto suo, checch in questa av-
velenata societ del primato la si voglia ridutti-
vamente far passare come inutile perch degli
sconftti, ha un ruolo decisivo: deve tener
sveglia la maggioranza, vigilarla ogni minuto
di ogni giorno, pungolarla ininterrottamente
perch, per dirla con metafora ciclistica, senza
un Bartali non ci sarebbe stato un Coppi. Da
questa tribunetta, buon lavoro a tutti. Con la
promessa che anche il Ve(T)ro, nel suo picco-
lo e autonomamente, far da cane da guardia
della democrazia comunitaria.
Bruno Joruscio
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Vittoria Democratica
Ve lo chiedono le pietre
Risultato elettorale scontato,
vince di nuovo la sinistra. La
squadra rimane sostanzial-
mente la stessa qualche nuo-
vo entrato, qualche cambio
di casacca, e il gioco fatto.
Merito sicuramente dellattua-
le amministrazione che ha sa-
puto mantenere il gruppo uni-
to, eliminando anche qualche
emerito candidato.
Il peso considerevole dello-
norevole del PD ha sempre un
suo valore, e qualunque ten-
tativo della minoranza di in-
sinuarsi nel consenso del PD
risulta sempre vano o poco ef-
fciente. Vero che lastensio-
ne c stata e come, i risultati
elettorali comunque parlano
di una sonora sconftta della
parte avversa, che a questo
punto deve fare un mea culpa
e domandarsi se sia possibile
tentare di vincere le elezioni
preparando una squadra per il
Comune con cos poco tempo.
Numericamente i Democra-
tici per Carpineto hanno pre-
so 1810 voti, la lista Progetto
Carpineto ha preso 1033 voti.
I numeri sono lapidari, il mes-
saggio che arrivato forte
e chiaro: stiamo bene cos. Il
popolo sovrano ha deciso che
Carpineto deve continuare ad
essere amministrato da chi c
sempre stato. Laltra chiave
di lettura possibile : Opposi-
zione Svegliati! Svegliati! Fai
gruppo, se vuoi fducia dagli
elettori,altrimenti lascia per-
dere. Lanalisi dei numeri ci
dice anche che i cambi di ca-
sacca fanno male e non poco,
ma soprattutto che le persone
vogliono la coerenza, e non
accettano repentini cambi di
bandiera. Tutta la mia stima va
ai numerosi giovani che nella
lista dellopposizione hanno
voluto credere che qualcosa
potesse cambiare, al loro co-
raggio, hanno dimostrato che
c ancora spazio per la pu-
rezza per la speranza. Il mes-
saggio che lasciano forte ma
soprattutto puro, per questo
quando i numeri dicono 30,
ci leggo 300, quando dicono
10, ci leggo 100. Complimen-
ti ancora alla vecchia guardia
che ha saputo sapientemente
mantenere i propri voti, mi di-
spiace per quelle aspettative
disattese, per quei sentimen-
ti delusi. Voglio solo sperare
che lintento dei vincitori sia
quello di migliorare il paese di
favorire la crescita dellecono-
mia locale, magari allentando
i numerosi vincoli che atta-
nagliano ogni zona del paese,
fregatevene delle leggi ingiu-
ste, dateci un segnale, fateci
comprendere il peso che pu
avere un Sindaco, se prende
le decisioni giuste. Siate buo-
ni date spinta alle iniziative,
aiutate tutti i neo imprenditori
di destra, di sinistra,di centro,
aiutate questi ragazzi che bar-
collano tra un contratto a ter-
mine, e un misero compenso
in nero. Aiutate questo paese,
ve lo chiedono anche le pietre.
Alone in the Dark
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3
I Tre Cavalieri
Tasi, Tari, IMU
Nuova tassa in arrivo per i cit-
tadini di tutti i comuni Italiani:
la TASI. Precisamente ancora
non si capisce ne quando bi-
sogna pagarla, ne chi la deve
pagare, ne perch la dovrem-
mo pagare. Teoricamente vie-
ne defnita come tassa indivi-
sibile a copertura dei servizi
quali lelettricit, la manuten-
zione del manto stradale, la
sicurezza pubblica. Il concetto
che sembra sfuggire alle menti
logiche il seguente: Ma per-
ch se prima a tutti i servizi
menzionati era associata una
tassa, adesso per quegli stes-
si servizi bisogna pagarne una
sola? A cui per di pi viene as-
sociata la parola indivisibile.
Non si riesce a comprendere
perch ci che prima era divi-
sibile adesso non lo pi. La
scarsit di trasparenza di que-
sta tassa fa sorgere molti dub-
bi. Cos facendo il cittadino non
potr pi capire a cosa de-
stinata la tassa che paga, per
di pi sar costretto a pagarle
tutte insieme e senza possibi-
lit di dividerle. Non avr pi
la capacit di valutare la bont
di un servizio offerto in funzio-
ne del prezzo che paga, quindi
quando dovr stimare quan-
to paga per lenergia, per la
manutenzione stradale dovr
ipotizzare che questi servizi
sono in realt uno solo perch
indivisibili. Quando si accende
una lampadina in realt la luce
serve a sistemare le strade.
Oppure potremmo, asfaltare
le strade con la luce. Si apro-
no una serie di scenari folli e
tutti rigorosamente indivisi-
bili!!. C sempre un aspetto
goliardico in tutte le questio-
ni complicate italiane, infatti
inizialmente la Tasi bisognava
pagarla a Giugno, esattamen-
te il 16, poi per i nostri amici
politici si sono accorti che il 25
maggio si andava a votare e
quindi hanno deciso di non co-
municare le aliquote e le mo-
dalit di tassazione, per non
far preoccupare i cittadini...
Prima delle elezioni Europee
di questi problemi si parlato
solo marginalmente e con di-
sinteresse, sar forse un caso?
Fino a qualche mese fa sem-
brava dovesse fnire il mondo,
sacrifci, rigore, adesso che
successo? LEuropa non ci chie-
de pi sacrifci o forse oppor-
tuno chiederli dopo le elezioni?
Vedrete cari cittadini che dopo
il 25 maggio ritorneranno tutti
a parlare delle tasse, dei sacri-
fci. Nessuno ci parler di soldi
in busta paga, cominceranno a
bombardarci di tasse da paga-
re, preparatevi ad accogliere
i nuovi cavalieri dell apoca-
lisse: Tasi,Tari,Imu, e mentre
lor signori et padroni andranno
a farsi un giretto in Europa a
cambiare sede ogni semestre,
a ingrassare i soliti noti con
fondi europei, noi saremo pie-
ni di moduli da compilare, pie-
ni di scartoffe, di aliquote, di
nuove e bellissime tasse INDI-
VISIBILI, il tutto condito con
80 euro di pi in busta paga,
che altro volete?
Alone in The Dark
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4
Non siamo indifferenti
La differenziata far la differenza
Dobbiamo differenziare. Lim-
perativo categorico non
nuovo alle nostre orecchie,
anzi, con fn troppo ritardo
fa ritorno tra questi monti;
ma non neanche estraneo
alle nostre esperienze che gi
hanno avuto modo di con-
frontarsi con questa creatura
che pervader il nostro quoti-
diano. Lazio Ambiente S.p.a.,
la societ regionale che il no-
stro comune paga e pagher
perch si occupi dello smalti-
mento dei nostri rifuti, inizia
il progetto di comunicazio-
ne per il servizio di raccolta
differenziata porta a porta
(servizio fnanziato della Pro-
vincia di Roma con circa 637
mila euro e che coinvolge,
oltre al nostro, i comuni di
Gavignano, Gorga e Segni).
In un gioved di met mag-
gio, dalla sala consiliare del
comune di Carpineto, anco-
ra nulla di certo sulla data di
inizio del servizio, comunque
prossimo, ma si comincia a
sensibilizzare la cittadinanza
sullimportanza della corret-
tezza del nostro operato af-
fnch questo progetto possa
avere fortuna. Nei ricordi di
molti la delusione per aver
gi affrontato, anni addietro,
la fatica del cambiamento ed
aver visto la minuzia dei no-
stri gesti andare in fumo nei
camion per la raccolta a cui la
differenziata, forse, non la-
vevano ancora spiegata. Con
la societ (prima consorzio)
che allora si occupava della
raccolta e dello smaltimento
non abbiamo avuto gran for-
tuna in termini di differenzia-
zione dei rifuti e forse quel
fallimento ci ha privato della
Gaiezza nellaffrontarla nuo-
vamente, ma lesortazione
a non scoraggiarsi. Anche
quando per caso andrete a
spulciare il sito di Lazio Am-
biente e, tentando di cliccare
su molte delle tante icone, vi
accorgerete della loro sostan-
ziale inesistenza e resterete
digiuni delle informazioni che
cercavate, o quando andrete
a leggere i bilanci della so-
ciet ritrovandovi, per lanno
2012, una perdita rispetto
allanno precedente, con spe-
se imputate esclusivamente a
servizi non meglio specifcati
(http://www.lazioambiente-
spa.it/operazione-trasparen-
za), neanche in questo caso
ci sar da scoraggiarsi. La
societ, nata con una legge
regionale che stanziava ven-
ti milioni di euro per la sua
creazione, di cui al momento
meno di duecentomila sono
giunti alle sue casse, in qual-
che modo assorbiva la mar-
toriata Gaia, i suoi mezzi e il
suo personale, ma si spera
non abbia assorbito anche le
cattive abitudini. Per un pro-
getto che punta sulla comu-
nicazione gran parte del suo
successo ci si aspetterebbe
da parte della societ che lo
promuove una trasparenza
maggiore non solo in termi-
ni di utilizzo delle risorse f-
nanziare ma, soprattutto per
il futuro, in termini di utilizzo
della risorsa rifuto. Ci che
deve essere chiaro, in effet-
ti, limportanza del rifuto
come risorsa economica.
Il rifuto non un bene di
scarto della produzione ma
pu rientrare a pieno titolo
nel ciclo produttivo ed essere
nuovamente risorsa. Ci si-
gnifca che esso ha un merca-
to ed ha un prezzo, cio pu
essere venduto. Linteresse di
noi cittadini, quindi, diffe-
renziare non soltanto per la
sostenibilit ambientale del
nostro stile di vita ma an-
che per fare dei nostri rifuti
un introito. Qualcuno gesti-
r queste nostre risorse, ad
esso affdata la loro vendi-
ta ed interesse di tutti co-
noscere leffettivo ricavo che
da quella vendita deriver,
cosicch si possa confrontar-
lo con i ricavi ottenuti da al-
tri e valutare loperato della
societ. Ancora una volta, la
differenza non la fanno esclu-
sivamente il cittadino o lam-
ministrazione, ma la fanno la
trasparenza e linformazione.
Detto ci, la nostra testata
far il possibile per tener-
vi aggiornati ed informati su
un progetto tanto importan-
te, un progetto che coinvolge
noi e le future generazioni,
da cui nessuno pu esimersi
dal partecipare e che ci au-
guriamo conduca la nostra
comunit ad alti livelli di dif-
ferenziazione dei rifuti, in li-
nea con altri comuni virtuosi
e con molti paesi europei.
Lisa
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5
Fucilate dammonte e cortellate dabballe
Sabato 31 maggio va in sce-
na, allauditorium comunale,
la rappresentazione teatrale
La guerra dammonte e dab-
balle. E ben risaputo che su
certe tematiche e sciagure ri-
sulta diffcile scherzare, ma se
la lingua con ci si riferisce ad
esse il Carpinetano (DOC)
allora si riesce a sdrammatiz-
zare. Il testo stato curato da
Michela Cappucci e Francesco
Briganti, che risultano esse-
re anche i pi anziani, insie-
me a Lorenzo Cacciotti, della
compagnia teatrale Attori in
corso. Questultima si compo-
ne di giovani e validi elemen-
ti, che si sono uniti nel corso
dellultimo anno al progetto,
assicurando una continuit ad
una tradizione e passione per
il teatro, che esiste da mol-
ti anni a Carpineto. Lopera
realizzata attorno alla poesia
di Alfredo Centra ( Cardiglio),
che narra la battaglia fratricida
tra compaesani nostrani, in cui
il folklore e lironia la fanno da
padrone; i versi abbracciano
tutto il paese, facendo una pa-
noramica di varie zone ed evo-
cando curiosi soprannomi e
fgure, che stimolano limma-
ginario, facendo assaporare al
pubblico modi di fare e di es-
sere di una comunit frizzante
e passionale, come la nostra.
Non mancheranno nemmeno
lettere amorevoli e malinco-
niche di Carpinetani costretti
ad emigrare per lavoro, natu-
ralmente arricchite con quel
pizzico di umorismo che con-
ferisce meno drammaticit ad
un evento che interess am-
piamente il nostro paesino,
e che molti vissero dolorosa-
mente. La vicenda sulla qua-
le poggia la rappresentazione
la sparizione di una borsa di
denaro, che fa emergere pre-
giudizi, malelingue e aspetti
tipici delle parti alte e basse
del paesino, culminanti in un
confitto sciagurato. Ancora
oggi sentiamo spesso chiama-
re un tizio Dammontero! ed
un altro Dabballero!, pen-
sando che questa distinzione
sia solamente riferita al luo-
go dove uno risiede; in realt
lappartenere ad una parte o
ad unaltra del paese, in tem-
pi passati risultava essere un
vero e proprio status symbol,
in quanto nella zona Nord ri-
siedevano i commercianti e co-
loro che possedevano le terre;
mentre a Sud cerano coloro
che le lavoravano. Lunione tra
la poesia di Cardiglio e la sto-
ria risulta essere vincente, of-
frendo cos uno spaccato pre-
zioso della comunit Lepina, e
assicurandone la memoria ai
posteri. Questa rappresenta-
zione doveva essere inscenata
gi durante la scorsa estate,
alla Reggia dei Volsci; sfortu-
natamente poi, a causa di pro-
blemi legati al calendario e alla
concomitanza di altre rappre-
sentazioni ed eventi mondani,
il tutto stato rimandato. Det-
to ci non preoccupatevi, que-
sta volta sembra non ci siano
ulteriori imprevisti: il prezzo
del biglietto di 5 euro, e par-
te dellincasso sar devoluto
allAIRC (Associazione Italiana
Ricerca sul Cancro). Lo spet-
tacolo comincia alle ore 21.30,
con una replica il 1 giugno alle
ore 17.30. Limpegno con cui
stato portato avanti il proget-
to lodevole, tenendo conto
che non facile per ognuno
trovare tempo ed energie da
dedicare alle prove e agli sfor-
zi mnemonici, nonch organiz-
zare un gruppo folto, facendo
convergere orari e intenti. At-
tori in corso certamente re-
sta una felice realt, che deve
essere valorizzata e tutelata,
come del resto le nostre radici
e tradizioni, che grazie a que-
sta rappresentazione teatrale
sentiremo di sicuro pi vicine
e, soprattutto, pi nostre.
Azzeccagarbugli
In scena la guerra civile Carpinetana
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6
Next stop Frosinone
Il Ve[T]ro in Ciociaria dal M5S
Frosinone, 10 maggio. Lappun-
tamento con il VinciamoNoi
Tour Europa del Movimento 5
Stelle, fssato alle ore 20.00
a Piazza Vittorio Veneto, il cen-
tro della citt ciociara. Dopo
aver intrepidamente trovato
un parcheggio e rimpinzato lo
stomaco brontolante, la pre-
sente delegazione de Il Ve[T]ro
pronta per ascoltare i porta-
voce e i candidati europei del
Movimento. Il comizio, come
era prevedibile, inizia molto
pi tardi del previsto. Il pri-
mo a prendere la parola, degli
eurocandidati grillini, Ghirga
Giovanni. Cinquantottenne pe-
diatra di Viterbo, ma in attivit
a Civitavecchia, nonch mem-
bro del Comitato degli Esperti
della Societ Internazionale dei
Medici per lAmbiente (ISDE).
Il discorso del primo candida-
to incentrato, principalmen-
te, sullinquinamento dellaria.
Infatti, secondo recenti studi,
lOMS (Organizzazione Mon-
diale della Sanit) ha stimato
in circa 7 milioni il numero dei
decessi annui causati dallin-
quinamento dovuto alla com-
bustione dei fossili e dei rifuti.
Lintento del candidato , quin-
di, quello di informare i cittadi-
ni sui rischi dellavvelenamento
ambientale, cercando, inoltre,
di promuovere le energie rin-
novabili e una corretta gestione
dei rifuti. Entrambi le attivit,
continua Ghirga, condurrebbe-
ro alla creazione di nuovi posti
di lavoro, alleviando cos, an-
che, laltissimo tasso di disoc-
cupati che c oggi in Europa.
Successivamente, il discorso
passato a Castaldo Fabio Mas-
simo. Ventisettenne di Roma,
libero professionista e con una
laurea doppia in Giurispruden-
za italiana e francese. Castal-
do introduce un tema, ai mol-
ti, credo, sconosciuto: il TTIP
(Trattato transatlantico sul
commercio e gli investimenti).
Si tratta in poche parole, di un
accordo tra UE e USA, per cre-
are una enorme free zone di
libero commercio di merci e di
servizi, in cui non varrebbero
pi i limiti imposti dalle nor-
me vigenti, ma di nuove, che
lascerebbero ampio margine
dinvestimento alle multinazio-
nali doltreoceano. Tutto ci,
per esempio, permetterebbe
alle industrie alimentari ameri-
cane di esportare i loro prodotti
(per il 90% tutti geneticamen-
te modifcati) e recapitarli sulle
nostre tavole. Inoltre, se uno
Stato volesse salvaguardare la
salute dei propri cittadini, spon-
sorizzando alimenti naturali, le
multinazionali potrebbero fare
causa allo Stato, per mancati
proftti. Dopo aver terminato il
suo intervento, Castaldo passa
la parola a Ziantoni Mara. La
candidata, quarantaduenne di
Albano e laureata in economia
e commercio, spiega le cause
della mancata ripresa delleco-
nomia italiana. Secondo leuro-
candidata, i governi precedenti
e lo stesso governo Renzi, non
hanno fatto altro che applicare
direttive fnanziare imposte dal-
la Troika ( FMI,BCE,UE ) senza
imporre una nostra politica. E
necessario, quindi, andare nel
parlamento europeo, perch
l che si decide, e combattere
questa politica strangola Sta-
ti. Infne, lultima a prendere
la parola, stata Zama Bian-
ca Maria, residente ad Albano
e laureata in economia e com-
mercio. La grillina ha continua-
to un po il discorso della sua
collega, parlando della neces-
sit di avere rappresentanti
credibili e preparati allinterno
del Parlamento Europeo. I par-
titi politici, nella maggior parte
dei casi, candidano i cosiddet-
ti trombati della politica o le
starlette (disinteressati i primi
e alienate le seconde). Ma c
urgenza di persone che abbia-
no le competenze e labilit di
non essere prese per i fondelli;
capaci di informare i cittadini,
di quello che accade in ambito
europeo, perch l che si deci-
de del nostro futuro, e noi dob-
biamo esserne a conoscenza.
Infne, la parola passata ai
vari deputati e senatori del
M5S: Alessandro Di Battista,
Carla Ruocco, Roberta Lombar-
di e Paola Taverna, che hanno
chiuso lagor con lo slogan
VinciamoNoi. Visti i risultati,
per, a vincere con il 40% del-
le preferenze stato il Partito
Democratico, mentre il M5S ha
ricevuto il 21,1% dei consensi.
Ma Beppe Grillo, citando una
canzone di De Andr, promet-
te: Verremo ancora alle vostre
porte e grideremo ancora pi
forte.
Zoran Ban
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Eroi Dimenticati
Ken-Saro Wiwa
Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povert del mio popolo
che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa
terra. Queste furono le ultime parole di Ken-Saro prima che venisse impiccato a causa del
suo attivismo contro lodierno imperialismo delle multinazioni.
Ken-Saro fu un poeta, un uomo di cultura profonda ma soprattutto fu un uomo che am fol-
lemente la sua Nigeria, tanto da morire per essa.
Ken-Saro apperteneva alletnia degli Ogoni, situata nel delta del Niger, che nel corso degli
anni fu obbligata dalle dittature di turno appoggiate dalle multinazionali, ad emigrare dalle
terre natie.
Come tutti ben sappiamo queste terre sono ricchissime di petrolio, e fn dagli anni 50 le
grandi multinazionali del cosiddetto oro nero traggono i propri proftti dallestrazione di esso,
spesso compiendo atti di dubbia legalit verso gli autoctoni.
NEGLI ANI 90, Ken-Saro fond il M.O.S.O.P., un movimento che aveva ( e ha tuttora) come
suo principale scopo quello di combattere in maniera non violenta la distruzione delleco-
sistema del delta del Niger a causa dellinquinamento petrolifero, nonch di rivendicare le
terre appertenti alletnia Ogoni. Ken-Saro inoltre fu promotore della lotta alla globalizzazione
di stampo capitalistico, che nel suo caso si espleta nellabberrante sfruttamento delle sua
terra natia.
Nel 93 Ken-Saro organizz una marcia a Port Hacourt per manifestare contro le multinazio-
nali e per far conoscere al mondo intero la miseria e le ingiustizie sociali subite dagli Ogoni.
La marcia fu un successo,300.000 persone ne presero parte e subito dopo Ken-Saro fu ar-
restato senza un processo.
Dopo il suo rilascio Ken-Saro torn a combattere in prima linea con il suo M.O.S.O.P., fnch
nel 1995 fu accusato senza prove dellomicidio di alcuni oppositori del suo movimento. Il 10
novembre del 95, insieme ad altri 8 attivisti fu impiccato, per volere del regime militare.
Nel 2009 si concluse il processo contro la Shell avviato dalla Center for Constitutional Rights.
Questa associazione umanitaria accus la multinazionale di essere responsabile della morte
di Ken-Saro. La Shell patteggi pagando un risarcimento di 15 milioni di dollari.
Ken-Saro Wiwa oltre ad essere uno dei pi grandi scrittori dellAfrica post-coloniale, un
baluardo per tutte le popolazioni che ogni ogni giorno soffrono i soprusi delle multinazionali,
a causa di un capitalismo sfrenato che non ha piet per nessuno. Ken-Saro morto per un
ideale, per il suo popolo, per la libert della Nigeria e se un giorno quei popoli saranno fnal-
mente liberi, Ken-Saro non sar morto invano.
Spider Jerusalem
Carpineto Romano, 31/05/2014
Realizzazione grafca, Prof. Moriarty
Stampato da Elioarch
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Storie di Donne Immortali
Una poltrona per la PresidentA
Marzo 2013: Laura Boldrini diventa Presidenta della Camera dei Deputati, prima di lei
soltanto Nilde Iotti e Irene Pivetti. In cinquantanni di storia le quote rosa hanno fatto
molta strada, abbattendo muri di pregiudizi e luoghi comuni; Laura ne la dimostra-
zione. Giornalista prima, deputata poi, la sua storia narra di un percorso personale
e politico compiuto con determinazione e forza di volont. Limpegno per il sociale
rappresenta il flo conduttore del suo operato: fn da giovane intraprende missioni di
pace; i suoi occhi vedono intere popolazioni piegate dal peso della fame, la sua penna
descrive terre martoriate da sanguinose guerre. Oggi, in veste di prima deputata, la
Boldrini lavora per la tutela di quello che risulta essere lanello pi debole della societ,
in qualunque ambito. In Parlamento ha portato tematiche umanitarie, battendosi per il
problema dellintegrazione di immigrati e rifugiati, cuore della sua politica per il sociale.
Lavoriamo perch lEuropa torni ad essere un sogno, un crocevia di popoli e di culture,
un approdo certo per i diritti delle persone, che non restino semplici e utopiche parole.
Veritas filia temporis
Pillole di Storia
MAGGIO
Il 2 giugno una data importante per il nostro paese; ora che sono appena passate le
elezioni, cogliamo al balzo questa occasione per parlare della festa della Repubblica,
restando cos in tema istituzionale. Molti, ancora oggi, si chiedono quale sia lutilit
del voto: ebbene, la vita fatta di scelte, come quella tra monarchia e repubblica del
1946. La preferenza tra una di queste due forme di governo avrebbe deciso la vita
politica Italiana da intraprendere, dopo la fne del secondo confitto mondiale. Si tenne
cos un referendum a suffragio universale, che vide luscita di scena della casata reale
dei Savoia, dopo quasi un secolo di regno. La rifessione si concentra sulla forza del po-
polo, sulla volont e pensiero individuale; il cambiamento possibile se si possiedono
idee e il coraggio di realizzarle. Il 2 giugno rappresenta il desiderio di rinascita, il volo
dellaraba fenice, che risorge dalle ceneri della guerra per tornare in alto. Al bando ogni
sentimento disfattista, rinunciatario, remissivo: nel tempo delle decisioni qualcuno
dovr pur scegliere. Perch quel qualcuno non potresti essere proprio tu?
Azzeccagarbugli

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