non affatto facile. Diversi sono i motivi. I calciatori in- nanzitutto sono giovani, forti, abili tecnicamente ma molto spesso im- preparati anche sulle pi elementari nozioni alimentari. Spesso lo stile di vita di giovani uo- mini li porta a curare poco laspetto qualitativo dei pasti. E poi: chi arriva dal nord dItalia, chi dal sud, chi da Paesi stranieri, ognuno con le sue abitudini alimentari e le sue tradizio- ni culinarie. E cos, tre anni or sono, il team medico-sportivo del Palermo Calcio ha creato un progetto sinergi- co tra allenatore, medico, fisioterapi- sta, nutrizionista-chinesiologo per sperimentare e studiare gli effetti del- lalimentazione biologica, associata a uno specifico piano alimentare, sulle prestazioni sportive dei giocatori con lintento di migliorare il loro livello agonistico. Unalimentazione basata esclusiva- mente su prodotti biologici, in parti- colare quelli dellAzienda biologica Probios, fornitore ufficiale della squa- dra, e pi specificatamente quelli a base di cereali alternativi al frumento (farro, kamut, mais, riso), privi di lie- vito di birra, a basso contenuto di zuccheri semplici e grassi saturi. La squadra, che al termine della sta- gione 2004 ancora militava in serie B, stata la rivelazione della serie A nel campionato 2004/2005, raggiungen- do lambita qualificazione alla coppa UEFA. Ma non solo: i primi risultati parlano anche di prevenzione al- linfortunio. ALIMENTAZIONE e MOVIMENTO MARZO 2006 Il biologico ha fatto goal CUCINA NATURALE 48 C UNALIMENTAZIONE BASATA SU PRODOTTI BIO PU RIFLETTERSI POSITIVAMENTE SULLE PRESTAZIONI DI SPORTIVI PROFESSIONISTI. QUESTA LA CONVINZIONE DELLO STAFF MEDICO-SPORTIVO DELLA SQUADRA DEL PALERMO CALCIO CHE HA PORTATO I GIOCATORI, CON LALIMENTAZIONE BIOLOGICA, A OTTENERE RISULTATI AGONISTICI MOLTO SIGNIFICATIVI, E NOTEVOLI RISCONTRI ANCHE A LIVELLO DI PREVENZIONE ALLINFORTUNIO di ROSELLA MAGNI CN0603@048-050.qxd 3-02-2006 10:39 Pagina 48 LA PREPARAZIONE ATLETICA Lallenamento dei giocatori una fase molto importante e delicata che associata a unalimentazione adeguata a base di alimenti biologici ha dato risultati eccellenti. Di questo ce ne parla Ivano Bordon, preparatore atletico del Palermo calcio Come si allena un calciatore per migliorare le performance fisiche? Bordon. Noi abbiamo due grossi ser- batoi di energia che si trasforma in energia meccanica attraverso lappa- rato muscolare: uno di grassi e uno di zuccheri, utilizzati dal calciatore a se- conda del tipo di corsa che realizza durante la partita. Se latleta corre a bassa velocit utilizza pi grassi, mentre se deve accelerare e correre ad alta intensit, utilizza pi zuccheri. Faccio un esempio: un giocatore in una gara svolge circa 15 chilometri, di questi circa 800 metri sono sprint, quindi forza, tutto il resto corsa tra aerobica e anaerobica. Faccio un al- tro esempio. Nel primo caso abbiamo un atleta che utilizza i grassi fino a 15 chilometri con un risparmio degli zuccheri che verranno utilizzati nella fasi di alta intensit, quindi con qua- lit aerobiche buone per quanto attie- ne il calcio. Nel secondo caso siamo di fronte a un atleta dove i grassi vengo- no utilizzati fino a 12 chilometri, bi- sogna allora intervenire per migliora- re le sue qualit perch avr un con- sumo degli zuccheri anticipato che porter precocemente alla fatica im- pedendo espressioni di alta intensit nel gioco. Significa che questo atleta consumer i serbatoi di zucchero molto in anticipo rispetto al collega, un problema che va risolto il pi velo- cemente possibile. Inoltre questo atle- ta sar anche pi a rischio per gli infortuni perch accumuler dosi pi elevate di acido lattico e quindi di tos- sine. Considerata limportanza del di- spendio energetico nella prestazione dei calciatori, diventa indispensabile fornire allorganismo il carburante pi idoneo per ottimizzare la rete energetica dei muscoli. NUTRIZIONE E PREVENZIONE Molto importante nel lavoro di equipe stata anche lattivit preventiva svolta e lintroduzione di unalimentazione prevalentemente biologica, calibrando gli alimenti pi adatti ad ogni singolo calciatore. Ce lo racconta il dottor Giuliano Poser, medico nutrizionista e chinesiologo che ha fatto parte del progetto della squadra del Palermo Poser. Lattivit preventiva si articola in una fase diagnostica attraverso te- st fisico-atletici, visite diagnostiche preventive con metodi di chinesiolo- gia applicata, esami strumentali di la- boratorio, eventuali consulenze spe- cialistiche, e una fase dintervento che consiste in un riequilibrio strut- turale. La chinesiologia applicata ser- ve per ottenere informazioni mediche oggettive e per valutare lorigine dei problemi anche quando questi non sono evidenziati dai comuni mezzi diagnostici. La chinesiologia - dal greco kinsis (movimento) e logos (di- scorso) - un metodo terapeutico che studia il movimento umano allo sco- po di migliorare la postura e utilizzare in modo pi funzionale i gesti e i mo- vimenti del corpo. utile per valutare il triangolo della salute e per con- trollare lefficacia delle nostre terapie. Il triangolo della salute pu essere spiegato cos: il nostro stato di salute pu essere messo in relazione allequi- librio di tre fattori paragonabili ai
Nella foto sotto Ivano Bordon, a destra, preparatore atletico del Palermo calcio Nella foto sopra, Giuliano Poser; a destra, il medico nutrizionista della squadra del Palermo MARZO 2006 CUCINA NATURALE 49 CN0603@048-050.qxd 3-02-2006 10:39 Pagina 49 lati di un triangolo equilatero (struttu- ra basale, aspetti biochimici; lati, struttura psicologica). Nelle alterazio- ni dello stato di salute di un atleta uno dei tre lati sicuramente coinvolto, e prima o dopo, influenza anche gli altri due. Se uno dei tre lati si indeboli- sce, si instaura uno squilibrio com- plessivo che compromette lo stato di benessere, se due o addirittura tutti e tre i lati sono coinvolti, latleta non pi in grado di fare sport. Che ruolo ha la dieta in tutto questo? P. Lassunzione di cibi non tollerati o, peggio, responsabili di allergie, causa una produzione di sostanze endogene tossiche, per esempio i radicali liberi, che portano a uno stato infiammato- rio a livello dei muscoli e dei tendini con conseguenti rachialgie croniche, cefalee e svariate patologie da sovrac- carico come tendiniti o pubalgie. Inoltre provoca una riduzione dellas- sorbimento intestinale di nutrienti con conseguenti deficit energetici per carenze di macronutrienti o oligoele- menti e vitamine, aumento dellaci- dit totale del sangue con conseguen- te affaticamento e allungamento dei tempi di recupero. Infine si verifica una riduzione della capacit difensi- va del sistema immunitario con au- mento di disturbi influenzali, faringi- ti, bronchiti, infezioni alle vie urina- rie. Negli ultimi due anni abbiamo avuto unincidenza inferiore di que- ste malattie rispetto ad altre squadre, soprattutto nelle patologie da sovrac- carico. Il fattore metabolico lele- mento pi importante da considerare nella terapia. Abbiamo appurato che quando il metabolismo equilibrato, molto difficile che insorgano pro- blemi da sovraccarico di questo tipo tali da bloccare latleta. Si comprende dunque come una dieta specializzata ed equilibrata, associata a un apporto di integratori di sali minerali e vita- mine, sia una metodica ottima e poco costosa per la prevenzione di una se- rie di patologie, veri incubi per atleti ad alto livello e per i loro terapeuti. Cosa intende per dieta specializzata ed equilibrata? P. stata introdotta unalimentazio- ne il pi possibile biologica e men- silmente vengono eliminati, a ogni singolo atleta, determinati alimenti che, in base alla valutazione che ef- fettuiamo con cadenza mensile, ri- sultano incompatibili con la perso- na. Abbiamo consigliato a tutti gli atleti di eliminare o almeno ridurre i cibi contenenti conservanti, pestici- di, glutammato sodico, aspartame, grassi saturi, grassi vegetali idroge- nati, saccarosio, alcol, lattosio, lievi- to di birra e farina di frumento raffi- nata. Questi sono infatti le tipologie di alimenti risultati con maggior fre- quenza non tollerati nel nostro grup- po di lavoro. IL PARERE DEL FISIOTERAPISTA Il dottor Giorgio Gasparini, fisioterapista, ha unesperienza decennale nel calcio di serie A e ci racconta della positiva esperienza fatta con il Palermo Calcio quando ha deciso di aderire a questo programma alimentare sperimentale. Gli atleti che reazione hanno avuto rispetto a questo progetto? Gasparini. Le resistenze maggiori le abbiamo trovate riguardo alle abitu- dini errate radicate fin da bambini, alle carenze culturali, alla provenien- za dei calciatori da diversi Paesi, al condizionamento della pubblicit e al tipo di vita molto sregolata da parte dei pi giovani. La strategia che ho utilizzato per far comprendere loro quello che era pi funzionale e pro- duttivo, stata quella di educarli gra- dualmente alle nuove abitudini affin- ch queste venissero comprese e ac- cettate come mezzo per il raggiungi- mento del loro benessere psico-fisico e non come unimposizione precon- cetta, cercando di assecondare anche A L I M E N T A Z I O N E
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M O V I M E N T O MARZO 2006 CUCINA NATURALE 50 A lato, Giorgio Gasparini, fisioterapista della squadra calcistica Lalimentazione biologica per la prima volta unita ai valori puliti dello sport: competizione leale, gioco di squadra e salute CN0603@048-050.qxd 3-02-2006 10:39 Pagina 50 i gusti dellatleta. Abbiamo poi cerca- to di mettere a disposizione dei gio- catori unampia scelta di prodotti biologici per soddisfare le esigenze di ognuno nei cinque pasti giornalieri: colazione, pranzo, lo spuntino prima dellallenamento, la cena e lo spunti- no serale prima di andare a dormire. Va tenuto conto che il loro dispendio energetico molto alto, e quindi han- no bisogno di reintegrare sostanze abbastanza frequentemente. Usufruire dei periodi di ritiro estivo mi ha dato un grosso aiuto perch gli atleti sono sotto il nostro controllo 24 ore su 24 e questo il momento migliore per attuare le strategie e an- che per conoscere i nuovi arrivati. Durante il ritiro diamo anche uninfor- mazione teorica sulla composizione dei cibi e del perch vengono utilizza- ti. Unaltra strategia stata quella di utilizzare gli atleti pi esperti del gruppo, che hanno gi avuto vantaggi da questa dieta, per influenzare posi- tivamente i pi scettici. importante inoltre rifornire siste- maticamente i calciatori dei prodot- ti biologici da consumare quando ritornano a casa per evitare che, il fatto di non averli a portata di mano, possa indurli a deviare dalla dieta o acquistare prodotti di qualit infe- riore. Unulteriore strategia stata quella di creare un banchetto con prodotti biologici particolari a rapida assimi- lazione, marmellate, barrette con ce- reali e dolcificanti naturali. Quali sono stati i risultati? G. Il risultato pi evidente che abbia- mo avuto stato un grande migliora- mento, su tutti, del processo digesti- vo, che ha portato a unottimizzazio- ne della fase di riscaldamento e ad un migliore approccio generale alla par- tita. Nel calcio, quando si fa un pasto pre-gara, bisogna coordinarsi bene con gli orari della partita affinch la- tleta non arrivi scarico di energia alla competizione. Si cerca di farlo sem- pre il pi a ridosso possibile, ma con cibi ad alta digeribilit, in modo che quando inizia il riscaldamento, gi di una certa intensit, non ci si debba preoccupare della digestione. Per quanto riguarda in particolare il mio lavoro, ho riscontrato una mi- nor frequenza di contratture, e di af- faticamenti muscolari sia nelle fasi di intensa preparazione sia durante la gara. MARZO 2006 CUCINA NATURALE 51 CN0603@048-050.qxd 3-02-2006 10:39 Pagina 51