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DRonEziNe

La prima rivista italiana sui droni

magazine

Pubblicazione non periodica

pARROT BEBOP

IL MEGLIO CHE SI POSSA PILOTARE CON LIPAD

legge
IL DRONE GUARDONE

DRonEziNe - 1

tecnica

INDUSTRIA

FRAME, PROGETTIAMOLO INSIEME

ELICOTTERI E METAPLANI

un solo modo di documentare


il territorio

www.flytop.it

DRonEziNe - 2

EuroLink Systems Group

sommario
Rubriche
04
06
27
46

Editoriale
Collage-visti a Roma e a Orlando
Clic
Associazione

08

Regole
08 l drone guardone
12 Enac troppo permissiva?
Industria
16 SD 150N HERO elicottero robot italiano
20 Metaplano, oltre laeroplano
recensione
24
28
31

16

Mobius, action cam leggera ed economica


Parrot BeBop
Minidronres, droni ricreativi di Parrot

applicazioni
32 Perch Sky non usa i droni per il calcio
34 Contadini con le eliche
4o Fotogrammetria dallalto

28

Tecnica
36

Frame, progettiamolo insieme

servizio pubblico
42
44

Locchio volante della Polizia di Stato


Il soccorso viene dal cielo

36
DRonEziNe - 3

editoriale

di stefano orsi

eppur si muove

D
per lavorare con i droni
indispensabile acquisire
una cultura aeronautica.
per gli hobbysti invece non
servono n certificazioni,
n assicurazioni n patentini

DRonEziNe - 4

opo il 30 aprile sembrava che


il fermo macchina imposto da
Enac regolamentando il settore
degli APR, i cosiddetti droni civili, fosse
definitivo e senza speranza.
Quello dei droni era un settore che in
molti vedevano malato e prossimo
alla morte prima ancora di essere nato.
Invece la situazione si sta evolvendo, e
per convincersene basta analizzarla nel
nel dettaglio.
Il lavoro per gli operatori professionisti
attivi nel campo delle riprese aeree,
dei servizi, della fotogrammetria e in
tutti gli altri ambienti dove un velivolo
a pilotaggio remoto possa essere un
fattore di crescita professionale e di
risparmio di tempo e denaro, pareva
essere in forte stand by. Una situazione
di stallo lamentata da diverse aziende
colte dallo sconforto, non tanto per
lapparente difficolt di interpretare il
regolamento in vigore dal 30 aprile e
consolidato con la circolare attuativa del
30 giugno 2014.
Molti professionisti, molti
rappresentanti di aziende medio piccole
ci scrivono quotidianamente per
evidenziare i buchi neri e i lati oscuri
della circolare attuativa.
Enac ha ragionato in termini
aeronautici, ha sempre e solo fatto
quello, sarebbe impensabile credere
che potesse certificare e omologare
macchine non adeguate, mettendo a
rischio la sicurezza aerea e terrestre
allargando le maglie dei propri
parametri.
Gli operatori non potevano aspettarsi
che tutto rimanesse come prima.
vero che la maggior parte delle
aziende ha sempre lavorato con seriet
e assumendosi il peso delle proprie

responsabilit, ma il rischio che i cieli


si riempissero di mezzi volanti, in un
modo che definirlo indisciplinato
sarebbe un complimento, era veramente
enorme.
Sul fronte assicurazioni, ad esempio
sono stati fatti enormi passi in avanti, un
MAPR Mezzo a Pilotaggio Remoto
deve essere assicurato in modo da poter
risarcire civilmente i danni cagionati
da anomalie o difficolt tecniche.
Dal punto di vista penale, come ovvio
che sia, non ci sono polizze assicurative
che tengano.
Qualcuno lamenta che i premi
delle polizze siano alti e che si stia
costituendo un cartello, ma bisogna
considerare che anche per il comparto
assicurativo non facile prevedere i
rischi di un settore del tutto nuovo
e ipotizzare un premio senza avere
parametri su cui stimare leffettivo
rischio assicurativo. I premi caleranno
con laumentare del numero delle
compagnie che approderanno in questo
mercato e con lincremento dei dati
statistici necessari per poter eseguire
calcoli adeguati.
Intanto il settore cresce, e crescono
gli opertori certificati e le macchine
omologate.
E si muove anche il settore delle scuole
di volo: ormai sono diverse quelle che
possono rilasciare gli attestati validi
anche per operare in area critica.
Gi operatori che vinceranno saranno
quelli che sapranno lavorare sodo per
acquisire quella cultura aeronautica
necessaria per lavorare con i droni e
certificarsi: cultura indispensabile non
solo in Italia ma in tutto il mondo.
Gli altri resteranno a terra, a lamentarsi
di Enac e del destino.

LA GUIDA GALATTICA
DEL MULTIROTORISTA

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DronE

Il primo manuale in italiano sui droni, a cura


di DronEzine. Un libro di 128 pagine per muovere
i primi passi nel mondo dei quadricotteri, multicotteri e dei
piccoli droni civili.

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roma drone expo & show


Alcuni droni visti al Roma Drone,
un grande successo di pubblico e con
espositori di altissimo livello

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AUVSI conference Orlando, Florida


Alcuni droni visti allAUVSI
Conference, il maggior
appuntamento mondiale per gli
aerei senza pilota

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I droni civili mettono a rischio la


privacy. Come conciliare la diffusione
dei robot volanti e la riservatezza?
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estinati a rivoluzionare radicalmente la percezione


degli spazi e le modalit di controllo di vaste aree,
i droni rappresentano una tecnologia in grande
espansione, complici gli importanti scenari commerciali
e industriali prospettati, la capacit di raccogliere informazioni di qualsiasi tipo e la possibilit di essere impiegati in settori trasversali, sia civili sia militari.
Ovidebita nis suntius, et ma eates conesto tatempedi ommod qui dolorat urestiumque ne eat.
Conet mo ex et re velecto rporem aspelest, con parum
con et et optatusam, utatem dolestrum quam, sit modi
offici cus et facepero quunt omnit aut vitat.
Experrum et ariam cora quo opta volorem dolorem fugit
exero corestrum alibus con re consed magnam acerendi
omnime officiae sum harit undescia simus reicab ipsam
venim dolor aliassi blaboria esti doloribus, venia dit re
simintotas ilia sed quo ipid mo iunt.
Onserempor re accatem accus corporiam nus.
Quiam et faccustem atquatus volorio qui qui nis earum
nobit quissunt.
Ad ut aut eos ma doluptatus auda niasi quias si aceperi

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dal drone indiscreto


Alessandro Cecchetti

www.consulentelegaleinformatico.it

atiaeptate re vollectatque etur, quiaspid magnimin nusae


volupie nientione et lautemporro maximin nos am audissi molorro rehenis dolorehenis eseque cuptis et endis
doluptas serumendae sequossinust offic totatus voloreseque molore, offic totae venditatasi autamen imaxime vel
incimincitia doluptatem et aut intus aut id ut fugia ditae simporrum aborum verum repuda que erum quodia
quam voluptamet accus volorit mod moluptatem laborru
mquidelectur aut volupta tiande venem exceat qui que sit
et dollaut atempor ibusae plandam eos mo volorporio.
Itam ad magnihit mo berumquos post, eum estrum sit
facerias dolum lautasp erumquo ssuntur restiunt quam
fugiaes que nonsequam, conseritas etur resci quam nonsequi dolendicto quatis etur, ullorrovit audam recernati
bea dessum fugit aboribus eliquost quam que eos ma vendaec eritas elis sequi aut ommoluptasi que pore et quam,
se por ates eatur as plibusa perrum et restem fugit fugit
vellam, omnis denis quis ullaccu ptatur, qui doluptatio
quidelignis et volor soluptat et lit eicipientia sandae venti
ad eumquat empore reped ut pore pelique sequi blabore
ptature, quae. Ut ame provitaspiet et exped quo beaqui ut
re, il estionseque dus et vel inum sanitat emodis dese core
consequis exerita volorrum entem iunt.
Ugiam doluptas explaccus eum liquam, quas am, nimusda nienis quam et pedionsed maximo quo mo torerio

Authorithy sulla privacy ed enac lavorano insieme


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regole

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conem. As escim ium exero volo cusae nonem aut lam
quiant, nest aborumqui vendescipsum quasitate la dunt
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comnissit etur magnatatur? Uptatem poreration nam
elitatur accuscipitis et, si volupti squide verecerit faccusam alignimi, te pa volum as ad ut que el eum sinimaio.
Ecusape rcipsunt quissecus, vid endellia nobitas quam
qui quis quis ne voluptas pediaestrum vitatem quaeren
ducipicietur rerias sum aut et atatatus sit accatus esti ut
que audiost es re delicia eperum volorem. Et re nobis
doluptatet, inum vendi si as eture odistio ritaquam doluptat optat etur, numque moloresto beaqui sita sit et es
sum que et, cust voluptatis auda ipsum hilla volorpo reraectia denda des ut at ea qui quamus, voluptam rerferum
into moluptaspid exceatur acerspiet esse sequiatiorit aut
illaut eossitio. Nem fuga. Ita vent qui od et que same core
esequid qui quae. Nam ut modipsandi dolest, quaernatur
atiam doluptaectam nectur magnis vendaectetum experibus nimolupitis est, ad quos venimus, quatureculla con
prem ent velest aces natemporrum ipis evelluptat veniam
natur, nosandipsum velenientem iligendi velliqu aepudic
iissimetur?
Ces aut earuptatet rest, cusanist quid magnatquas dellorepudio dolor aut labo. Name rerit, si que endellantem
fugias et est, nonseri quis diaero moluptum, sum fugit
estibustrum incim custe nos eosanda nisimil luptatiatur
suntin eum qui quibus dus, omnient quide experibus autem volorro qui ut venissincit, iliquostrum doluptam aut
untem quas suscia dolorem perferemqui consequat offic
te cumetur rati occumquis adias sinusci minumquature
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nsequis etur, suntior emolorest omnisque doloratenis et


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venihitem alit quam ad excerrum et ipsam sum ut ullab
inveliqui consequi dis quid que soluptius volor saest la
derori cum inctas rerumqui dolupitem nonecta epudionsecte pos nis audam quos as reperior assus esequo blab in
natumqu iducient inihili assimusam sunt officium ipsape
sumquia tinveriti autem voluptae core por aute volesequi
velis dolo bea quiaeperum vente doluptisi nobit ut odita
pe dunt earcias et aut voluptatecto et adi aliqui aut quiam
vent acerepe peribusa pere as eates nonsedi occae adit fugitatur, con plabore et ium rem aut ommodig niendebit
aped molupti onsequi bearum harum unt, sunt.
Olorem num, explat. Lorrum liquia ipidemque quam,
sum sinum faci dest remporion es eum voluptu rehenis
quae pratium quae occus ex et officatus volenit atentib
eratusame solupti dolesti busapid et prat volorum veraectur aut volut officit as aut il mo erionse quateca boreptint voluptatur rectotatem inciis culpa vendige ndelisc
itaspiet que ne sitibusam dolupta ventessed quidellupta
ne dipsapi enectus int mint.
Occae. Itat mi, eum quae aris ad que voloreria sam, unt,
tempostota velicia vel int dolor ab is doluptia dolorum rae
sim dolenitium et accum, quae. Nequi sintotam inis ex el
id molupti solesto restem nis aliquam doluptae parumque
et laccum delliqu aturio. Itatur audam exceaquiati corepro teserit ionempo reperchil initi debissima volorit et,
aliquatur aspe licaborum et elis essum qui non conectem

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Tina e Nelson
Due casi eclatanti di violazione della
privacy: a Zurigo un drone ha cercato di
rubare immagini del party di matrimonio
di Tina Turner (a sinistra), in Sudafrica
un aeromodellista con un multicottero ha
cercato di filmare lagonia di Mandela in
ospedale (in basso). In emtrambi i casi
intervenuta la polizia che ha sequestrato
i droni.

se le immagini riprese da privati non sono diffuse,


non c problema. occhio per a postare su youtube
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res cor aliquis ium ande culparc hicatio nseque poreiciis
mi, tenda dionse velit ium harum sum aut verfero modit
eumquae landa quodit, sita veles erferspe illabor as voluptate nim ut ipsa coriate quundesequis magnienemqui
quissintion remosa nis sequodis num lam elis porera voluptaqui omnis dolla vit harionsequo beaquid quiat.
Ut lignatempore porum faccum quatium harum dolorumquo ipiciati ad ut ut oditibus, nim quaerrovid et iustibea
poritiates re net apit laceper emporundus prore evelend
ipitio modipiet omnistio. Illignatia sae quas volorum corro esed unt.
Alitatem. Obit imagnit ut qui odi in eossimus peligenimod magniscius nis aut adipid ex earia sapitatur? Tus as
eum in exped expe illa prorrore enis modisim usandic te
quis assundamus quiatio molorpo repudam, omni utem
net od mollitasi te nihitiorem aut omnissin et adipsandita et volupit aquidio. Ut voluptae volecto volorum quam
dolorepudae exceaqu iatur? Quis elique nos nihicii scidictur?
Ro iliti sum harciur, consequid ullorum nectur, sime eum
ex es aditatur aut exerro corio et quaepernam fugia voluptibea voluptas estiore officti buscillis doluptatium ut quia

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quate none dessim aut lacerum audaectissit as doluptat.


Od et dolo debit iuntis nos doluptam in pos quam nonsed
modigent.
Cum labo. Hene nobis volupta sperovitatur magnis vel is
et asperum nus restio to ipsa qui de secab inctae aut qui
aut venim es nonsenim rest, sequae. Bearum que voluptatem harum int volest fugitae conserc hitaercid que sitati
unt labo. Harum es molupta turibus accum invelignam
dolorenda cum nis eos eum eris sumquam quae et magnis
sita aute que venihilis que velitat ibusant experfe renesti
buscil is adi reperuntur sincto cumquatio beratecusa sus
re nonestotam es aut laut quia nis sum que non pro voloribus volupiet volupta vid esti voluptature voluptiae lam,
quam, ut velenec atiande liquis elitatae aut modipsa doloreprem quid quibus.
Ceatemo luptatis et dolorem oluptus sapel eium quunt.
Lorehen isimaxi magnati issimus totata dus nemporporro
tentior itatissim incitia cor molorum ipsunt officil icipsum quataquo dit fugia est fugit atur a susae. Xernam, et
hicae evendis dolo optus nimpos imus ent as dus dolut
odi niet ium dolum eatem faceaqui occatur suntibus esto
quas enis si atur ad que si se eatur ant andipie nihillora dolorum int qui doluptae. Dolor aliquist, sit ad ut aut
ad ellore dolore cumquib uscimus re numqui con cone
explab iliati aut harcium qui dolorae num latempore periorepra doluptatem et magnim quia volorior aut rem aut
et quam et essus.
Occulpa exeribustion pa et as rem es dolest, tendanis exerit eume nobit id et imet peri con et estibus, aut ommodit
voloria ntist, ut omnihil liquis et ullabor empore conserit

Rischio penale
Nel caso in cui una videoripresa fatta
per monitorare un cantiere riprenda i
dipendenti al lavoro, c il rischio di incorrere
in sanzioni penali.

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magnam que dicaece pudiscit, sum volorpo resequi blaborro berchici sita aciis eatem aut ut ullupta consequia
ne omnis exceatu ritisquundis por restis necusae. Nam in
pa alique audit aute omnis eturModitissequi que nis ulparcid essi nam etur sit enihil ius el molupta ssitatiamus
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delis quodiorem fuga. Omnis volorepe coreper natectur
as doluptatet omnitat.
Nihit alistis et dolorpos as ex eaquam, simustis andam,
sed utae vellupt inullest, untur sunt.
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aut et eaquam, sit apidebi tatur, sum dolorehent quia venditis maximus, officatur audigni tionsed qui officiis quid
et opta dolupta speriatias et laboriorepel ipsunt, quosapit
que nos sunt et eos utem ium si odi dolupta sperror sitet facea comnihilibus qui utem que ilia quo cone poreratusam, quis dolorae re est, inctemo luptas nonsersped
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incitatur, ute vendanim hariasperro officiisi sequatempore reiust, aut eaturia quistectium ipsam quiatem quidebi
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Nihit alistis et dolorpos as ex eaquam, simustis andam,
sed utae vellupt inullest, untur sunt.
Soloriatur aspereperit odite moluptae qui cullaturerum
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que nos sunt et eos utem ium si odi dolupta sperror sitet facea comnihilibus qui utem que ilia quo cone poreratusam, quis dolorae re est, inctemo luptas nonsersped
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vendebit re nem ent que niscim vellaut pa numquae. Ed


qui que d dit, cus ut estiumquo dolenient faccate sequia
is aut eum et aut audis eos mo volum aut a seque estrum
repel explis ut is eos ea solut optas dolutem cusam vero
volum et ut pedi te veres adist, quam facerumqui doluptatur? Quis dit, omnis ea voluptum estinct uribus exera il
exersperit et placcae ratque ducidipsus voluptae il molor
aute nonsece aquaernat.
Offic tem quis eate voluptaque voluptas et quia consed
et ra as rem ipsumqui as dem eaquas id qui rem ilibea
voluptatemos volores et, aut aut vendus simin cum fugitiatiis dolora sa volupti busdam, occus sant et ipide nemporecus doloris nimus aliquat iamustis dempos et verem
vent inissus elit officid quam sequia volor sequostetur,
natemperat.
Moditissequi que nis ulparcid essi nam etur sit enihil ius
el molupta ssitatiamus estrum debitiae nobis mosam incitatur, ute vendanim hariasperro officiisi sequatempore
reiust, aut eaturia quistectium ipsam quiatem quidebi similiq uaernat laborum delis quodiorem fuga. Omnis volorepe coreper natectur as doluptatet omnitat.
Nihit alistis et dolorpos as ex eaquam, simustis andam,
sed utae vellupt inullest, untur sunt.
Soloriatur aspereperit odite moluptae qui cullaturerum
aut et eaquam, sit apidebi tatur, sum dolorehent quia venditis maximus, officatur audigni tionsed qui officiis quid
et opta dolupta speriatias et laboriorepel ipsunt, quosapit
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Prossimo futuro
Il padre:
Ah! Ho cancellato dai cieli quel drone
della NSA nemico della libert!
Il figlio:
Pap! Quello era il drone di Amazon che
stava portandomi la Xbox nuova!

DRonEziNe - 11

Fondazione 8 Ottobre 2001

LEnac troppo permissiva?

Roberto Foraboschi

Nata dopo la tragedia di Linate,


la Fondazione 8 ottobre 2001
si occupa di sicurezza del volo.
E chiede regole pi severe per gli APR

a data dell 8.10.2011 impressa nella storia per uno


dei pi gravi incidenti dellaviazione civile. Quel giorno, nellaeroporto milanese di Linate, due velivoli si
scontrarono in pista, causando la morte di 118 persone.
La catastrofe, determinata da una concatenazione di eventi ed errori umani evitabili, lasci un segno indelebile in
tutti coloro che avevano perso congiunti e amici. Affinch
quelle vittime non fossero morte invano, quello stesso anno
nacque - per iniziativa di Paolo Pettinaroli, un manager
dazienda che nellincidente aveva perduto un figlio il Comitato 8 Ottobre Per Non Dimenticare, cui seguita, nel
2004, la costituzione della Fondazione 8 Ottobre 2001, con
lo scopo di promuovere e migliorare la sicurezza dei cieli e
del trasporto aereo.
Per raggiungere questi obiettivi, e affinch la cultura della
sicurezza e della prevenzione degli incidenti diventi il primo obiettivo di chi opera in ambito aeronautico, la Fondazione si avvale di una Task Force Tecnica formata da un
gruppo di esperti di aviazione, tutti volontari, tra i pi accreditati in campo internazionale. Le attivit di cui la Fondazione si occupata sino a oggi sono molteplici, con un

DRonEziNe - 12

impegno costante anche nellassistenza alle vittime degli


incidenti.
LA TASK FORCE TECNICA
Sotto la direzione e il coordinamento del comandante Arturo Radini, uno degli esperti di sicurezza del volo pi autorevoli a livello mondiale, la Task Force Tecnica promuove
tavoli di studio per lanalisi di segnalazioni di pericolo e
di incidenti aerei, nonch la ricerca su fattori di rischio e
lorganizzazione di convegni e seminari per la sensibilizzazione degli operatori del settore.
Comandante Radini, perch la Task Force Tecnica della
Fondazione ha deciso di occuparsi anche degli aeromobili a pilotaggio remoto?
Lo sviluppo dellaviazione non pu prescindere da una
continua evoluzione tecnologica e operativa dei mezzi e
dalla conseguente introduzione di nuove regole. Lavvento

regole
dei RPAS pu essere paragonato alla rivoluzione di Internet, negli anni '90. I droni sono in tutto e per tutto aeromobili, con la sostanziale differenza che il pilota agisce in
modalit remota. Questo aspetto solleva numerosi interrogativi ai quali, in molti casi, non sono ancora state date
risposte convincenti.
Quali sono i potenziali rischi delle attivit degli APR?
La maggior parte dei costruttori e operatori di RPAS
non ha unadeguato background aeronautico perch
proviene da altri settori ingegneristici, informatica e
cos via.
La mancanza di una cultura dellaviazione, frutto di decenni di esperienza condivisa e di una comune sensibilit verso problemi organizzativi, procedurali e umani
nell'impiego di mezzi aerei, non garantisce unadeguata conoscenza e capacit di analisi degli operatori dei
droni su aspetti connessi alla Safety, fondamentali per
mantenere elevata la soglia di prevenzione degli incidenti. Limpiego degli RPAS necessita di una grande attenzione e di un forte richiamo al rispetto delle regole
che disciplinano luso degli spazi aerei. La Fondazione
non poteva esimersi dallapprofondire questo aspetto, di
estrema rilevanza per Safety aeronautica e la tutela delle
persone.

L8 Ottobre 2001 alle ore 08:10 locali, un McDonnel Douglas MD-87 della compagnia aerea Scandinavian Airlines
System, in fase di decollo dallaeroporto di Linate, entr
in collisione con un Cessna Citation entrato erroneamente in pista, a causa della fitta nebbia e di negligenze nella
gestione del sistema aeroportuale.
Dopo limpatto, lMD-87 non riusci a completare la fase
di decollo e si schiant contro il deposito bagagli situato
sul prolungamento della pista. Tale evento, noto come il
disastro di Linate, con un bilancio di 118 vittime, il pi
grave incidente aereo avvenuto in Italia.

Non pensate che le attivit della TFT siano gi svolte


da Enac o ANSV?
Non compito della Fondazione svolgere le attivit
istituzionali tipiche di Enac e ANSV e qualsiasi sovrapposizione a questi enti sarebbe sbagliata.
Lo scopo della TFT quello di fornire studi, valutazioni,
osservazioni, informazioni e considerazioni utili a implementare la Sicurezza del Volo, continuando a sollecitare una costante attenzione sulla Safety, per non abbassare la guardia.
La Regolamentazione emessa da Enac presenta, sotto
alcuni aspetti, delle lacune. La mancanza di standard
minimi ai quali gli operatori devono conformarsi, nonch di processi certificativi specifici, non assicura comportamenti univoci, con conseguenze critiche sulla sicurezza. Non solo, ma ci dobbligo ricordare come la
sola osservazione del Regolamento, senza unassimilazione della cultura aeronautica da parte di chi opera e
unaccettazione delle regole consolidate dallesperienze e
condivise da tutti coloro che volano, non garantisca la
sicurezza di tutto il sistema.

che cos lsms

la strage di Linate

Nellottica del costante miglioramento degli standard di


sicurezza, negli ultimi anni lattenzione dellICAO si rivolta allinserimento e allo sviluppo di una metodologia
di sicurezza denominata Safety Management System.
Il SMS un insieme di processi e attivit che lazienda
mette in atto e che permettono la gestione dei livelli di
rischio e la mitigazione degli stessi, e, attraverso una politica aziendale adeguata, prevede la diffusione e la promozione della sicurezza.

LA MAGGIOR PARTE DEGLI OPERATORI E DEI PRODUTTORI


DI APR NON HA UNA CULTURA AERONAUTICA
DRonEziNe - 13

regole
Secondo la TFT ci sono diversi aspetti che andrebbero rivisti, anche nella Circolare.
Primo tra tutti, la ridondanza dei sistemi: Enac dovrebbe
dettagliarla meglio, con specifiche tecniche pi precise, sia
in fase di progettazione sia per i sistemi di pilotaggio, nonch per i componenti meccanici e gli equipaggiamenti di
recovery in caso di perdita di controllo.
la cultura della sicurezza
Ma non sono solo questi aspetti a preoccupare il comandante Arturo Radini: Come richiesto dallAnnesso 19
dellICAO, sarebbe utile che anche i costruttori e gli operatori di SAPR applicassero la metodologia Safety Management System, come gi avviene per molte realt aeronautiche. Tra gli scopi del SMS c lanalisi degli accadimenti (o
occorrenze), di fondamentale importanza per migliorare la
sicurezza di tutto il settore.
In che modo la segnalazione degli eventi, prevista da
Enac nellarticolo 15 del Regolamento, pensate possa
servire per migliorare la sicurezza?
Come laviazione tradizionale ci insegna ormai da anni,
indispensabile che gli inconvenienti e gli incidenti vengano segnalati e abbiano la massima divulgazione tra gli
addetti ai lavori. Non con il fine di stabilire eventuali colpe,
bens per indagare le cause tecniche delloccorrenza. Queste informazioni rappresentano un ausilio importantissimo per lAutorit Aeronautica, in quanto la loro raccolta
sar determinante per riparametrare i requisiti tecnici e
organizzativi in fase di rilascio delle autorizzazioni. La condivisione delle informazioni con gli altri operatori fondamentale, per prevenire il ripetersi di un evento dannoso
dello stesso genere.
Cosa potrebbe fare Enac da questo punto di vista?
Anche in questo caso dovrebbe essere pi chiara: dovrebbe dire apertamente cosa intende fare delle segnalazioni,
se intende analizzarle e raccoglierle in un database. Ma soprattutto dovrebbe demandare le investigazioni tecniche a
esperti indipendenti.
Perch le investigazione tecniche dovrebbero essere
svolte da esperti esterni, autonomi e indipendenti dal
mondo industriale?
Attualmente Enac, nella Circolare, delega al costruttore
linvestigazione tecnica di un eventuale incidente o inconveniente, con unevidente conflitto di interesse. Si immagini
un costruttore che abbia appena ricevuto lautorizzazione
da parte dellAutorit e dopo qualche giorno lAPR subisca
un incidente: secondo lei quali sono le probabilit che linvestigazione non venga appositamente deviata per tacere le

DRonEziNe - 14

JUST CULTURE

La Just culture consiste nellincentivare chi disposto


a condividere, senza timore, qualsiasi informazione pervenuta inerente alla sicurezza, relativa a inconvenienti e
incidenti, al fine di rendere meno probabile il ripetersi di
una medesima situazione di rischio.
Perci la condivisione delle informazioni necessaria, e
deve essere attuata per cultura e sensibilit di chi opera, e
non perch obbligati da una specifica norma.
Questa visione, incoraggiata dallICAO e da EUROCONTROL, fa della segnalazione degli eventi lattivit principale di monitoraggio del sistema di sicurezza.

reali deficienze tecniche del prodotto che potrebbero portare ad una revoca dellautorizzazione? Oppure che potrebbero danneggiare limmagine dellazienda?
Quindi, per voi necessario che gli incidenti siano segnalati, che ci sia uninvestigazione tecnica, a valle della
quale siano emesse delle raccomandazioni, volte a un
miglioramento globale della sicurezza del settore.
Esatto, cosi nellaviazione tradizionale ed un processo
che funziona. A patto per che alla base di chi opera vi sia
una cultura della sicurezza, quella comunemente definita
just culture, che permetta di far capire a tutti, dal primo
allultimo anello della catena operativa, quanto sia importante disporre di un database di segnalazioni, effettuate anche in forma anonima.
Rispetto a un Piper o un Airbus, un RPA ha dimensioni
pi assimilabili a quelle di un aeromodello, quindi linconveniente o lincidente pu essere pi facilmente nascosto e non segnalato. necessario sensibilizzare tutti
gli operatori e costruttori del settore?
S, ed quello che la Fondazione intende fare. Bisognerebbe far capire loro che senza segnalazioni si perde un
patrimonio prezioso di dati e di esperienze, importantissimo e vitale per far progredire il settore degli RPA in ma-

regole

niera sicura. indispensabile che tutti siano sensibilizzati


sullimportanza di questo aspetto e che tutti svolgano un
ruolo attivo.
LE SCUOLE DI VOLO
Un altro tema sul quale la TFT ha un pensiero critico riguarda
la formazione dei piloti e delle organizzazioni qualificate. La
preparazione di base e laddestramento al pilotaggio e allimpiego degli RPAS secondo la TFT - dovrebbero basarsi su
sillabi didattici standard, messi a punto da tecnici e istruttori
di volo di provata esperienza e competenza. Questi istruttori
degli istruttori, dai quali dipenderebbe a cascata la formazione di istruttori, piloti e operatori di sistema, dovrebbero essere
individuati dallAutorit e cooptati in una sorta di Scuola Centrale Istruttori di Volo APR, da istituire sulla falsariga della
SCIV dellAeronautica Militare a suo tempo creata per rispondere ai requisiti di standardizzazione della NATO.
In questo modo si avrebbe la ragionevole certezza che lintera catena di formazione dei piloti rispetterebbe i requisiti di
capacit e sicurezza commenta Radini. Invece c il rischio
concreto di ricadere nello stesso errore che a suo tempo fu
commesso dallAero Club dItalia per il settore del VDS, nel
quale alcuni sedicenti istruttori abilitati con una sanatoria crearono non pochi danni a causa della loro incompetenza. Non
condividiamo la scelta di Enac di delegare laspetto formativo
ai costruttori e alle organizzazioni riconosciute, come ATO o

scuole di volo di ultraleggeri; soprattutto non condividiamo


la scelta di non stabilire fin da subito degli standard formativi
comuni. A tuttoggi Enac si semplicemente limitata e definire alcune competenze teoriche, tra le quali Aviation Safety e
fattore umano neppure figurano, ignorando ci che gli incidenti aerei degli ultimi anni ci hanno insegnato.
Come si finanzia la Fondazione?
La Fondazione unorganizzazione senza fine di lucro, costituita esclusivamente da volontari che prestano la loro opera
a titolo gratuito. Qualunque tipo di interesse o secondo fine
comprometterebbe definitivamente il lavoro della Fondazione
e la sua credibilit, anche se evidentemente indipendenza,
autonomia e terziet hanno un costo elevato, non solo sotto il
profilo economico. Ma proprio grazie alla sua posizione di
terziet che la Fondazione diventata un punto di riferimento
importante, in Italia e allestero, in materia di Safety.
In un settore oggi principalmente concentrato a sviluppare
sistemi di controllo e applicativi che possano aprire nuovi
mercati, dove si cerca di rincorrere la conformit burocratica
al Regolamento e dove molti operatori volano senza autorizzazione, la Fondazione 8 Ottobre - magari fuori dal coro e
controcorrente ricorda i principi fondamentali su cui si impernia tutta laviazione, che scaturiscono da anni di ricerca e
di unesperienza segnata da incidenti e vittime.

DRonEziNe - 15

sd 150 hero

Elicottero robot italiano

di roberto foraboschii

Nato in collaborazione tra IDS


e Augusta Westland pesa 150 chili,
ha 100 chilometri di raggio dazione
e porta 50 chili di carico pagante

Alla cloche
Giovanni Bardelli,
presidente di IDS.

terminata da poco, allaeroporto di Siena Ampugnano,


la prima fase della campagna di test di SD-150 Hero,
un elicottero a pilotaggio remoto sviluppato da Sistemi
Dinamici Spa, joint venture tra IDS Ingegneria dei Sistemi e
Agusta Westland, uno dei maggiori produttori mondiali di
elicotteri full size. SD-150 Hero un Rotary-Wing Unmanned System di classe leggera (peso massimo al decollo 150
kg) ad ala rotante, quasi completamente realizzato in Italia
(pi del 90% dei fornitori sono aziende italiane), che si distingue per lelevata versatilit, ma soprattutto per lestrema
affidabilit, garantita dallutilizzo di materiali e componenti
specifici dellindustria aeronautica, dalle ridondanze dellavionica e dei sistemi di bordo, e dal processo costruttivo in
perfetta conformit agli standard di riferimento in materia
di processi aeronautici.
Mauro Frosoni, responsabile del Gruppo di volo, dice che
le verifiche portate a termine in questa prima fase hanno
dato dei risultati molto soddisfacenti, in linea con le attese.
Lelicottero robot avr applicazioni che spaziano dal settore
minerario al monitoraggio ambientale, dalle ispezioni aeree
al controllo delle frontiere, anche marittime, fino alla valutazione degli effetti di un terremoto o di una frana e alla prevenzione degli incendi, con una raggio operativo di oltre 100

km. Giovanni Bardelli presidente dellazienda, dice: La necessit dei sistemi di misura, intesa come verifica dei risultati, stata sempre alla base del metodo di progettazione IDS,
che richiede la sperimentazione come base di validazione
per i suoi ambienti di predizione numerica. Anche il nuovo
unmanned, come tutti i prodotti IDS, il frutto di trenta
anni di ricerca continua, ipotesi e verifiche da parte nostra
con un innovativo team di ricerca e sviluppo nel campo
dellelettromagnetismo, sistemi radar e tecnologie software.
Bardelli, per quali compiti stato concepito?
Il sistema SD-150 Hero un RPAS (Remotely Piloted Air System) composto da un elicottero, un sistema di comando e controllo e un sistema di comunicazione (up and down link); stato concepito per
risolvere missioni civili, militari e di pubblica sicurezza.
Grazie allelevata versatilit, in grado di coprire varie tipologie di missione, dalle ispezioni in volo, monitoraggio
ambientale, controllo frontiere, prevenzione incendi, peace
keeping, supporto per operazioni navali e altre.

pi del 90% dei fornitori sono aziende italiane


DRonEziNe - 16

industria

Avete gi dei clienti? Per cosa lo useranno?


Stiamo portando avanti la fase di test finalizzata al raggiungimento della qualifica (militare) e certificazione (civile).
Dopodich il sistema sar pronto per il mercato nazionale e in particolare per il mercato estero, per il quale stiamo
gi curando opportunit che coprono il settore del monitoraggio ambientale e delle reti di distribuzione di energia.
Le applicazioni sono tutte quelle che il nostro sistema in
grado di offrire.
Come vedete il mercato europeo, e in particolare italiano,
per i vostri sistemi unmanned?
Il mercato si sta formando, si prospetta ampio e in continua
evoluzione, soprattutto per le applicazioni civili, cio principalmente energia (oil & gas, reti di distribuzione)
e risorse, per lagricoltura di precisione e il monitoraggio ambientale. IDS partecipa in modo proattivo, sviluppando collaborazioni con i principali
enti dellaviazione civile (Enac) e militare per lintroduzione di questi sistemi nel rispetto della sicurezza del volo. Un altro aspetto da tenere presente
la privacy. Lopinione pubblica molto sensibile
alla materia. Il mercato italiano interessante, con
buone opportunit future grazie anche alla volont
degli enti dellaviazione civile e militare di far crescere il settore.

utile, invece quella di un elicottero pilotato si aggira intorno


alle 2 ore. Hero ha un carico utile di 50 kg, un raggio dazione
di 100 Km, quota di volo massima fino a 4000 m e peso al
decollo di 150 kg, limite che consente la certificazione di tipo
a entit nazionali (cio la certificazione spetta allEnac e non
allauthority europea che si occupa solo di drono oltre i 150
kg). I costi di esercizio sono notevolmente inferiori a quelli
di un elicottero che svolge la stessa mansione: possiamo dire
che il nostro sistema permetter di svolgere le solite mansioni con costi dimezzati a parit di criteri di sicurezza.
Ci dice qualcosa sul sistema di guida?
Le modalit del sistema di navigazione e guida sviluppato
in casa. La guida autonoma assicurata dal computer del

Come sono i costi di esercizio comparati a quelli


di un elicottero pilotato?
Lautonomia di almeno 5 ore con 20 kg di carico

DRonEziNe - 17

industria
Flight Management System (FMS) di bordo mediante
caricamento del profilo di volo al decollo, costituito da una
sequenza di punti salienti (way point verificati in volo dai
sensori di localizzazione di bordo, cio GPS e altimetro)
e da regimi di velocit. Il profilo pu essere modificato
in volo trasmettendo da terra la nuova sequenza di way
point; e la guida tramite comandi impartiti dal pilota e
trasmessi in up link che agiscono sui comandi di volo.
Il modello SD-150 implementa una ridondanza tripla per
il computer di bordo, questo ci permette di raggiungere
livelli di sicurezza conformi alle normative dellindustria
aeronautica.
In che condizioni ambientali pu volare?
LSD-150 stato sviluppato con il concetto di versatilit
in modo da poter svolgere una vasta tipologia di missioni
con successo e in totale sicurezza. La nostra macchina
nasce dalla sintesi di requisiti militari e civili. Pu lavorare a bordo di una fregata in teatro operativo cosi come in
una miniera a cielo aperto a 4000 m sul livello del mare
(come abbiamo fatto in Cile). La sua struttura consente
missioni in condizioni metereologiche critiche: progettato infatti per operare con venti fino a 40 nodi. La capacit di carico attuale prevede la possibilit di installazione
a bordo di unampia gamma di sensori ed apparati che
praticamente consentono varie tipologie di missioni.
Quali sono i concorrenti pi temibili?
Attualmente, ci sono un paio di attori nordeuropei abbastanza agguerriti, rispetto ai quali cerchiamo di di-

stinguerci offrendo un velivolo tecnologicamente pi


avanzato e pi sicuro (grazie alle ridondanze di bordo),
un sistema di comando e controllo dotato tra laltro di
capacit di addestramento degli operatori e di previsione di continuit delle comunicazioni, e un sistema di
comunicazioni ad alte prestazioni. Puntiamo inoltre a
fornire al cliente finale un servizio completo che non si
limita alla fornitura della macchina ma arriva alladdestramento e al supporto logistico.
Cosa pensate della filiera aerospaziale italiana, dal
momento che Hero per il 90% prodotto dalle nostre
aziende?
La filiera aerospaziale italiana, nonostante le difficolt del Paese, ancora viva. Siamo riusciti a trovare nei
fornitori Italiani validi come partner per lo sviluppo
e attenti osservatori di un mercato che sta nascendo.
Come vedete il regolamento Enac?
Enac svolge i suoi compiti al massimo delle sue competenze portando cos lItalia a essere uno dei Paesi pi
avanzati nel campo della navigazione aerea. Questo per
noi un punto di vantaggio, in quanto siamo sicuri che
seguire lente nazionale sia la via migliore per soddisfare
le esigenze in termini di sicurezza del volo.
Enac ci ha supportato con attenzione e professionalit
nello sviluppo della macchina fino ad arrivare al rilascio del permesso di volo. Abbiamo inoltre trovato in
Enac la forte volont e la determinazione di far crescere
lindustria nazionale in questo settore.

SCHEDA TECNICA
DIMENSIONI SISTEMA PRESTAZIONI
Diametro rotore: 3500 mm
Motore: 50 hp, 2 tempi
Raggio dazione: 100 km
Lunghezza: 3300 mm
Carburante: Gasolio, olio pesante
Autonomia: 5 ore
Larghezza: 1030 mm
(JP5/8, JetA/A1 per la versione CWI)
Quota: 4.000 m
Altezza: 1180 mm
Navigazione: sistema ridondante triplo
Velocit max: 184 km/h
Peso a vuoto: 100 kg Crociera: 90 km/h
Peso al decollo: 150 kg Carico pagante: 50 kg
DRonEziNe - 18

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nimbus eos xi
Oltre laeroplano

Un po dirigibile e un po deltaplano,
a Torino nasce il Metaplano

e caratteristiche tecniche e la sicurezza intrinseca del sistema, unite alla possibilit di


portare payload fino a 13 kg, ne fanno una
macchina unica al mondo.
Esordisce cosi lingegnere Paolo Bellezza Quater, fondatore e AD di Nimbus, azienda piemontese con sede a
Lombardore, nei pressi di Torino, la prima al mondo ad
avere sviluppato il metaplano e averlo brevettato a livello
mondiale. Il risultato il Nimbus EOS XI, una piattafor-

Roberto Foraboschi

ma volante unica nella sua configurazione, presentata


per la prima volta al Paris Air Show nel 2007, un APR
innovativo, via di mezzo tra un dirigibile e unaerodina,
in grado di volare grazie sia alla sostentazione statica
(cio il gas che riempie lala) sia a quella aerodinamica.
LAPR, pur di dimensioni pi elevate rispetto alla media
dei sistemi attualmente presenti sul mercato italiano, ha
una massa minore di 150 kg, quindi soggetto alla regolamentazione Enac che, lo ricordiamo, non ha giurisdizione sui droni sopra i 150 kg normati direttamente
in sede europea.
Le dimensioni contano
Ma proprio questa dimensione
maggiore che rende unico il metaplano di casa Nimbus, come ci
spiega Bellezza Quater.
Qual il valore aggiunto che un
sistema di questa tipologia porterebbealle aziende e quali sono le
applicazioni principali?
Il sistema ha unautonomia elevata, che lo rende ideale per aziende
che svolgono monitoraggio e sorveglianza del territorio, per esempio su autostrade, linee elettriche,

vola per la portanza dellala e per il gas che la gonfia


DRonEziNe - 20

industria

oleodotti e terreni agricoli oppure per la mappatura del


territorio. La possibilit di avere un carico pagante cosi
elevato permette di montare pi fotocamere e sensori
contemporaneamente; sino a oggi sono state sperimentate soluzioni con sei apparati fotografici ad alta risoluzione in parallelo, permettendo di avere una copertura
del terreno fino a 360. In alcune applicazioni, la stessa
dimensione rappresenta un valore aggiunto: essendo visibile da lontano, pu essere utilizzato per scopi pubblicitari, in questo caso i disegni sulle ali possono essere
personalizzati dal cliente. E pu svolgere anche un ruolo
importante come dissuasore, in zone dove necessario
svolgere attivit di controllo del territorio.
Le caratteristiche intrinseche ne fanno un sistema tecnologicamente allavanguardia, ma allo stesso tempo
non complesso, quindi con basse probabilit di avarie
multiple, fattore di mitigazione del rischio valutato strategico dallazienda durante la fase di progettazione e costruzione.
Tra i payload possibili da installare a bordo hanno riscosso particolare interesse le torrette giro-stabilizzate
TASE 150 e TASE 200, a basso peso, con possibilit di

movimento nei 360 e anche di inclinazione sul piano


longitudinale, con integrati GPS e INS e le foto camere ad alta risoluzione che lavorano nel visibile come i
sensori nellinfrarosso. Cosa voler di pi? Sicuramente
la semplicit di utilizzo e la facilit di pilotaggio, caratteristiche che certo non mancano al NIMBUS EOS XI.
Il sistema molto semplice da far volare, in quanto la
struttura stessa garantisce allAPR un elevata stabilit,
senza impatto negativo sulle caratteristiche di manovrabilit. Il volo in manuale non richiede particolari abilit
e la Ground Station presenta un interfaccia uomo-macchina decisamente semplice, permettendo al pilota di
avere, durante le operazioni di volo, le informazioni necessarie in un solo colpo docchio. Inoltre le basse velocit di volo richiedono tempi di reazioni da parte del
pilota pi che accettabili afferma lAD di Nimbus.
Prime attivit
Il Nimbus ha gi effettuato diversi voli operativi che hanno permesso di accumulare esperienza per arrivare al
traguardo dei permessi di volo: Nimbus stata tra le prime aziende a diventare operatore riconosciuto Enac, con-

DRonEziNe - 21

industria

fermando laffidabilit dellAPR. Tra le missioni pi significative, il progetto SMAT, Sorveglianza e Monitoraggio Avanzato
del Territorio, progetto co-finanziato dalla Regione Piemonte,
e condotto insieme ad AleniaAermacchi, Selex-ES, il Politecnico e l'Universit di Torino, il CNR e diverse piccole-medie
imprese piemontesi, che ha dato la possibilit allazienda di testare le caratteristiche applicative dellAPR negli scenari di prevenzione e controllo di eventi naturali come alluvioni, incendi,
frane ma anche di saggiarne le potenzialit nel controllo delle
attivit urbanistiche, agricole e nellinquinamento. Tra laltro,
queste operazioni hanno permesso di verificare la capacit del
mezzo di interagire con altri sistemi a pilotaggio remoto allinterno dello stesso spazio aereo.

Quali attivit di volo avete gi svolto su scenari critici?


Abbiamo partecipato al progetto europeo Skymedia, per
lacquisizione di immagini 3D/HD in telemetria con piattaforme UAV, post-elaborazione delle immagini in tempo
reale e fornitura delle stesse direttamente allend-user, cio
lo spettatore. In tale occasione il NIMBUS EOS XI ha volato durante la maratona di Torino, filmando e riprendendo
i momenti piu suggestivi della gara. Ma non stata lunica
occasione in cui il nostro APR ha dato dimostrazione di affidabilit ed efficienza. Abbiamo infatti volato per sei giorni
consecutivi durante levento mondiale del Commonwealth
Youth Games nel 2008, a Pune in India, ottenendo lautorizzazione dalla Autorit Aeronautica Indiana a volare sulla popolazione civile, uno scenario che rientra sicuramente
tra i pi critici. Abbiamo inoltre avuto modo di capire che
la comunit ha ben accettato la presenza nei cieli del nostro
APR, principalmente perch, essendo lento nel volo e di
dimensioni generose, non viene percepito come un pericolo e neppure una violazione alla privacy, problema molto
attuale per i sistemi APR.
Un Nimbus da 150 tonnellate
E per il futuro?
Tra i progetti pi ambiziosi c linserimento nel trasporto
cargo, attraverso una piattaforma, manned o unmanned,
con le stesse caratteristiche del NIMBUS EOS XI, ma con

DRonEziNe - 22

industria
un carico utile di 150 tonnellate. Le caratteristiche STOL
(Short Take-Off and Landing, per atterrare e decollare su
piste molto corte), renderebbero la macchina unica per
operare su infrastrutture poco preparate e poco sviluppate, come, ad esempio, alcune zone remote del pianeta.
Il fondatore di Nimbus ci tiene anche a precisare che per
ottenere i permessi di volo e i riconoscimenti Enac, nonch per raggiungere obiettivi ambiziosi come il progetto
nel trasporto cargo non basta essere in grado di progettare e costruire velivoli sicuri, ma necessario che tutta la
catena e i processi aziendali garantiscano costantemente
il raggiungimento dei livelli minimi di sicurezza, in unottica sistemica, non solo di prodotto, attraverso unorganizzazione che preveda procedure standard, formazione e
aggiornamento continuo di piloti e dipendenti, sistema di
gestione e mitigazione dei rischi, in fase di progettazione
e operativa, sistema di qualit per la verifica dei processi,
e tutto ci che possa permettere, attraverso lintegrazione con una costante attivit di monitoraggio, la sicurezza
delle operazioni di volo.

METAPLANO NIMBUS EOS IX


La struttura principale, in fibra di carbonio e titanio, costituita da un telaio a traliccio a sviluppo
longitudinale, su cui avvolto linvolucro di gas,
lelio, con nessun potere infiammabile: lo stesso
usato sia per i palloncini dei bambini sia per i dirigibili.
Il sistema dotato anche di unelevata autostabilit
sui tre assi, non richiedendo quindi alcun software
specifico, riducendo cosi i rischi di avarie.La stabilit laterale ottenuta con un baricentro ribassato
che permette leffetto pendolo, ed incrementata
dallala a freccia, forma alare che contribuisce positivamente anche alla stabilit direzionale.
Il motore riveste un ruolo fondamentale per la
traslazione orizzontale, fornendo la trazione, ma
anche per il controllo del beccheggio: essendo infatti posizionato sotto il baricentro variazioni di
potenza generano momenti a cabrare e a picchiare, quindi variazioni di assetto del velivolo intorno
allasse trasversale.
Non solo, ma il flusso dellelica in uscita viene
utilizzato per investire il timone di direzione, aumentando lefficacia del controllo direzionale.

SCHEDA TECNICA
DIMENSIONI PRESTAZIONI
Peso al decollo: 61 kg
Velocit: da 5 a 55 km/h
Payload massimo: 3 kg
Velocit di crociera: 30 km/h
Apertura alare: 6,0 m
Altezza max dal decollo 500 m (PdV Enac 150 m)
Altezza: 2,8 m
Autonomia: fino a 3 h
Lunghezza: 4,3 m
Corsa decollo-atterraggio: 5 m

Range operativo:10 km (PdV Enac 1.250 m)
SISTEMA
Data Link (n3): frequenze VHF-UHF, L, S.
Tipologie di payload: telecamere girostabilizzate, fotocamere ad alta risoluzione diurne, IR o termiche,
camere iperspettrali.
Propulsione: motore bicilindrico twin spark.
Pianificazione automatica del volo, autopilota.

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portachiavi alla regina delle action
cam? Oh s che si pu!

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recensione

MOBIUS lenti standard

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Specifiche tecniche

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Formato: 1080p HD a 30 fps, 720p HD a 60 o 30 fps


Batteria: 520 mAh
Stoccaggio Video: Micro SD Card fino a 32 GB
Peso: 39 g (solo fotocamera)
A/V in diretta out: audio e uscita video disponibile

Contenuto della confezione


Mobius HD 1080p action cam
con obiettivo standard (Lens A),
Base di montaggio,
Cavo USB,
Paio di velcro.

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recensione

clic

Piscina naturale
Grotta della Poesia a Roca Vecchia nel Salento. Secondo Trip advisor la seconda piscina naturale pi bella del mondo,
fotografata dal nostro lettore Raffaele Martano con un Phantom 2.
Dista da Otranto circa 20 km. una cavit scavata dal mare nel corso dei secoli, che ha anche offerto rifugio in tempi
pi antichi. Il nome deriva da posia, un termine della lingua greca del medioevo che significa sorgente di acqua
dolce, un chiaro riferimento alla fonte che in passato scorreva al suo interno, i cui segni sono ancora oggi visibili.
Gli abitanti del posto invece pensano che il nome sia legato a una leggenda tramandata da generazioni, secondo la
quale una bellissima principessa era solita fare il bagno nelle sue acque. Quando la notizia si diffuse schiere di poeti si
recarono in questo posto per ammirare la fanciulla e comporre versi di poesie in suo onore. Questo spiegherebbe il nome
grotta della poesia.

DRonEziNe - 27

parrot bebop
il drone pi avanzato che si possa pilotare con lIpad

Luca masali

Parrot stupisce ancora con un piccolo


quadricottero che non ha bisogno n
di gimbal n di radiocomando.
In vendita il prossimo autunno

rlando, Florida - Parrot ha scelto il palcoscenico


mondiale dellAUVSI di Orlando per presentare il
prototipo del BeBop, un piccolo quadricottero che
non ha nulla in comune con l AR drone ma un concentrato
di novit. Pesa 380 grammi, ha lo chassis in magnesio che lo
rende estremamente robusto. Eliche tripala a pala larga per
tenere corti i braccetti, motori brushless outrunner, una singola scheda basata su un processore ARM dual core, lo stesso
usato nei telefoni cellulari. Ancora pi interessante
la GPU che, grazie alla stabilizzazione sui tre
assi, sopperisce alla mancanza del gimbal per
la
telecamera HD 1080p integrata da 14 megapixel
(angolo di visuale 180 gradi in verticale e in orizzontale) ed elabora le immagini per restituire video di alta qualit in formato 16:9 senza leffetto
fisheye, talvolta fastidioso, tipico delle action cam.
Il Bebop, come tradizione in Parrot,
si
comanda con un tablet, integrabile nella docking
station, che non solo ci d i classici stick per il
pilotaggio, ma grazie a 4 antenne MIMO (2 rx
e
2 tx) permette di ottenere link wifi robustissimi
a
2,4 o 5 GHz (selezionabili dallutente) con un range di 2 km anche in FPV attraverso Oculos, un
sistema molto intuitivo che permette di pilotare il

DRonEziNe - 28

drone semplicemente muovendo la testa, senza bisogno di


toccare gli stick.
Per il volo indoor, il Bebop ha una telecamera di servizio
verticale che, in combinazione con il sonar e il barometro, consente il mantenimento della quota e latterraggio
automatico senza bisogno del segnale GPS, e protezioni
rimovibili in polistirolo per le eliche. Tra le feature di sicurezza segnaliamo un sistema anticollisione che ferma
Anteprima mondiale
La presentazione in volo da parte
del CEO di Parrot, Henri Seydoux.

anticipazioni

immediatamente i motori in caso di urto. La navigazione


automatica possibile attraverso un sistema open source di
viewpoint grafici compatibile con MAVLink.
La prova in volo
Parrot ha organizzato una giornata di prove per dare modo
alla stampa specializzata internazionale di testare il prototipo. DronEzine stata lunica testata italiana invitata alle
prove, e questo ci inorgoglisce assai.
La location molto suggestiva: un golf club nel cuore della
Florida. La giornata tipicamente tropicale, con un caldo
assassino (oltre 36 gradi) e un vento a raffiche che soffia

dal Mar dei Caraibi e non facilita per nulla le operazioni


di volo.
Parrot ha disseminato tra le buche una serie di gazebo
dove testare il multicottero. Il percorso comincia dal gazebo Ipad, dove semplicemente si prova la macchina con
un tablet della Mela. Il sole tropicale rende praticamente
inusabile la funzione FPV: il gentile staff Parrot ci dice che
sullo schermo si vede ci che la camera di bordo registra,
ma noi vediamo solo la nostra faccia riflessa, e intuiamo
vagamente larea circolare che funge da stick.
Con lIpad (o qualunque tablet o smartphone Android)
e la app gratuita Freeflight 3.0, decollo e atterraggio sono

Skycontroller
Un giornalista francese prova
la docking station in cui inserire
tablet o cellulare per guidare
il nostro drone con gli stick.
Purtroppo nel prototipo non si pu
cambiare mode, mentre lo si potr
fare nelle versioni di serie.
In que4sto caso il drone
controllato in FPV attraverso
Oculos.

DRonEziNe - 29

anticipazioni
completamente automatici. Basta una ditata sul pulsante verde nella schermata principale e il drone decolla. C anche un
pulsante rosso segnato come Emergency ma bene ignorarlo: non fa altro che spegnere i motori, il che non esattamente
consigliabile. Quando il dito sta al centro del cerchietto che
rappresenta lo stick, il drone comandato dal tablet avanti,
indietro, destra e sinistra, mentre per ruotarlo o salire di quota
bisogna muovere il dito sullo stick virtuale. Se si rilascia il dito,
il drone si ferma a mezzaria e non risponde pi ai comandi
del tablet finch non si riprende il controllo rimettendo il dito
sullo stick.
Il piccolo quad sale senza problemi nel cielo tropicale, e non c
molto da dire: fa esattamente quel che ci si aspetta che faccia.
Ci vuole un po a prendere la mano a controllarlo col tablet
per chi viene dai classici radiocomandi ma, complice il fatto
che i tecnici Parrot hanno selezionato una modalit di volo
molto tranquilla, con poco comando, dopo dieci minuti ci si
abitua e ci si gode il voletto sotto gli occhi incuriositi dei golfisti americani,
Skycontroller
Unauto elettrica da golfisti ci porta alla seconda fermata, il gazebo dove piloteremo il drone con lo Skycontroller, la docking
station in cui inserire tablet o cellulare per guidare il nostro
drone con gli stick. Purtroppo nel prototipo non si pu cambiare mode, mentre lo si potr fare nelle versioni di serie. Essendo abituato al mode 1, non riesco a provare il mode 2, il
pi diffuso negli USA; ma dopo averlo fatto volare con il pad
non ho dubbi che sia altrettanto semplice con gli stick, che
sono di alta qualit e comodi da impugnare, anche se considerato il peso del complesso skycontroller+tablet bene usare la
tracolla. Lo Skycontroller ha un proprio processore dual core
a bordo e usa la stessa batteria del drone, un piccolo accorgi-

mento davvero comodo, visto che il Bebop nella versione con


skycontroller sar offerto con 3 batterie, due per volare e una
appunto per lo skycontroller. Oltre agli stick, lo Skycontroller
ha le antenne amplificate MIMO con il guadagno massimo
ammesso negli USA, 36 DB, il che porta il raggio dazione a
due chilometri, decisamente molto per un drone cos piccolo.
Oculos
La terza fermata ci porta allultimo gazebo, dove proveremo
oltre allo Skycontroller anche Oculos, il sistema per il volo
FPV. Anchesso un prototipo, e si vede: spigoloso e brutticello, non sembra nemmeno parente del bellissimo casco da top
gun che si vede nei rendering ufficiali Parrot. Comunque sul
naso comodo, e la risoluzione decisamente buona, cos come
la luminosit, che abbassiamo perch il sole della Florida ha
deciso di fare gli straordinari.
la mia prima esperienza in FPV, e non nascondo il timore di
fare un casino. Invece va tutto bene: lunica piccola difficolt
stata trovare il pulsante per il decollo automatico sullo Skycontroller, poich con il visore sul naso non si vede assolutamente
nulla, e mi aiuta uno degli uomini dello staff. Controllare il
drone alzando la testa per salire, ruotandola per girare, inclinandola per andare a destra e sinistra decisamente semplice
e divertente, un volo assolutamente naturale e facilissimo. Il
guaio che per me profano di golf le buche sono tutte uguali e non avevo assolutamente idea di dove fossi, visto che nel
prototipo manca un riferimento GPS che ci dica la posizione
del drone rispetto al pilota: una cosa che sar presente nella
versione di serie, ma al momento pur non sapendo dove mi
trovavo mi sono divertito molto. davvero una realt virtuale
che ci fa vivere lesperienza di essere nel nostro BeBop. Alla
fine, temendo di essermi allontanato troppo, ho chiesto ai Parrot Men di schiacciare per me il pulsante di atterraggio E
con somma vergogna ho visto che ero a una ventina di metri dal punto di decollo. Sarebbe
bastato che mi girassi per capire
dove ero e sarei riuscito ad atterrare perfettamente ai miei piedi.
Parrot abbottonatissima su
disponibilit, ma alla fine siamo riusciti a strappare loro
una mezza ammissione che
arriver nellultimo trimestre
dellanno, in tempo per Natale.
Quanto al prezzo, non c stato
verso di cavare nessuna ammissione, ma abbiamo la netta
impressione che non ne abbiano idea nemmeno loro.

DRonEziNe - 30

mini drones
i droni ricreativi indoor di Parrot

Luca masali

Uno salta, uno vola: i droni giocattolo


di Parrot in arrivo ad agosto

ilano - Parrot presenta i Minidrones, il Jumping Sumo


salterino e Rolling Spider volante: i nuovi droni ricreativi (anzi, giocattolo) della multinazionale francese.
Come sempre si comandano col telefonino o col tablet: una
filosofia tipica di Parrot, che il Country manager Giorgio Castellano spiega cos: Il telefono il centro del mondo Parrot,
che si tratti di auricolari per ascoltare la musica in macchina,
di sensori per sapere quando ora di bagnare le piante o droni, tutto passa per il cellulare. Ci chiedono spesso come mai
facciamo cose cos diverse luna dallaltra, qual il tratto che li
accomuna. Semplice, il telefono. Il manager si lascia andare
anche a un po di ottimismo sul mercato italiano dei droni consumer: Assodato che i nostri droni sono ricreativi, e di solito
non sono usati per scopi professionali, ai sensi del regolamento Enac non richiesto nulla se non un po di buonsenso per
usarli, niente patentini, niente certificazioni, niente assicurazioni obbligatorie, anche se sarebbe bene stipulare una polizza
hobbystica. I droni ricreativi non sono stati assolutamente una
bolla, un fuoco di paglia: dal 2012, da che abbiamo introdotto
il Parrot AR Drone a oggi, abbiamo visto una crescita costante
dellinteresse e delle vendite, cos siamo fiduciosi sulla buona
accoglienza dei Minidrones oggi e pi avanti del BeBop.

Volare
Sia Rolling Spider sia Jumping Sumo si controllano tramite
lapplicazione gratuita FreeFlight 3 per IOs, Windows 8,1 e Android e hanno in comune la stessa batteria al litio da 550 mAh.
Rolling Spider (prezzo consigliato 99,90 euro) un miniquad
volante da 55 grammi, ha una funzione di decollo autonomo
e scorrendo rapidamente col dito sullo schermo del cellulare
effettua dei looping molto stretti sul suo asse. Ha un sistema di
sicurezza per cui se le eliche toccano qualcosa si fermano immediatamente. Collegando le enormi ruote ultraleggere allasse

di carbonio, il microdrone pu correre sul pavimento e arrampicarsi come un ragno sulle pareti (da cui il nome).
La dotazione di sensori completa: giroscopio a tre assi, accelerometro sempre a tre assi, una telecamera verticale da 60
frame al secondo confronta ogni 16 millisecondi la posizione
del drone rispetto al suolo per determinare la velocit (e scatta
anche foto, volendo); un sonar a ultrasuoni determina la quota
(fino a 4 metri), se si vola pi in alto interviene il barometro: il
tutto si traduce in una stabilit impressionante di volo.
disponibile in rosso, blu e bianco e ha una serie di sticker col
disegno di bocche per personalizzarlo ancora di pi.
correre
Jumping Sumo (159,90 euro) non vola, ma salta. Attraverso
FreeFlight 3 la macchina pu correre in ogni direzione (velocit massima 2 metri al secondo), ruotare vorticosamente sui s
stessa, saltare (grazie a una robusta molla che lo spinge fino a
80 cm in altezza e lunghezza) e eseguire percorsi preimpostati. Il robottino ha una telecamera grandangolare che permette
di vedere sullo schermo del telefonino come se ci si trovasse a
bordo e scattare foto. I video possono essere registrati su una
memoria USB da collegare al robot. Molto divertenti gli occhi led che diventano verdi quando la macchina pronta per
giocare e rossi di rabbia quando c un problema, cos come i
suoni che emette quando sollecitato, quando atterra bene e il
disappunto di quando atterra male. disponibile in tre versioni: rosso e nero oppure bianco e nero o ancora kaki e giallo, da
personalizzare con gli sticker.

DRonEziNe - 31

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e n storia. Mint esci cor re sintur simus, offici beatis

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expe volupta deribus a nonsect orrovid ut et quo bea
quam arit, solor aute endello mod quatet fuga. Sima volore con
rae pa cusam, sequiantor res dipsa eum lam niminto delest, audam et explaborum veles molo dolorup tatur?
Uptation es cuptiis aut velibus rat.
Ebitates accuptatem et odi omnimo torio veriti rem eum qui
commolo repudani volor ad eumquodios velenih iciust, voluptae. Velectum enienime esto ventur?
Nullent istiosandae. Nemoluptati blacere officim quuntusa nos
necum vid quis aut omni aut volorestiam quidem que pro occum faccus nate dolorunt andaeria dolorehenem aut adis eum
quatem repeliq uiaspic aborepel idunt landi tem ilia dolut etur?
Id modia destium in pligenimi, offic temod et la alitin conseniscium autae perum, que qui dolorunt doluptati quae. Nequatquos ariandis inum fugit vel millaccus exerumet, commod qui
quaectio. Nequiandus rem a volorro et volut derum ut perro
volestia dollique sedis aboressunt imaxime si offic tem que es
quis sum etum iur, verior modis aut optat.
Licia dis autem fuga. Ugitaqu iamus, sapiet erchitatiur molum
inctat alit dolupid quae. Iquunt omnihil inulpa de doluptat.
Aximpor re dollendis vellabor sit etur?
Ucillab idernam est fuga. Id qui ullupta eperiam liquibusapit
ius acessumquis modi tecte mi, verundisitae velleca temolup-

DRonEziNe - 32

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Non sempre le telecamere volanti


sono competitive rispetto alle
tecniche di ripresa consolidate

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droni o no, per il broadcast?

alessandro pette

tias ad ma quiam repediame int volupta sin repro bea ducipsum rescillatem as dolorepudit volut que nemquodipid mo vid
qui doluptam nos et occum, se laccusam, ipicit, cusci rem esto
cum quis dest, si sum qui cuptatquis esectio nsequiaepuda voloreicid ex eiur, atatem. Cus estiori dusanis magnihit aligent.
Inihili ciatemo lestibus, sam et quam nam quodi blat.
Edis ut quiatem oluptaquas magnistius modi ute non nossequid quundem porernam acea plitatem et ulparum ium exces
eostia ipis explabore nonsequ aectumende re, consequ idiamuscit estiatiam utemodias a quibus ulpa pa cum volora sin re
plab iur acidus ex ent quat.
Ut ellantor sed magnisi dolo consectatur? Cilit, corum ium est,
sit fugia non con pres dionsec uptibus citiore iuntiae arcimus
asperumquia sit, te nobiscilla quatur, conse volorectem remporepudam et la dolupta tusdame non consequas dolent volorem. Acepere heniend elest, te digene poreper fernat.
Tasperovid que optatet, et occabore, se dolestia quosapicime
niatem dolumquam ut lab ipid qui in corehen diatquid ma
nectoressus aditiae sumet est, cor secerferchil inia parum si
blandis rerumque nonecatempel mossi nihicias dolupta muscil eiumet occulparum volupta turibus. Uptation es cuptiis aut
velibus rat.
Ebitates accuptatem et odi omnimo torio veriti rem eum qui
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poreper fernat.
Tasperovid que optatet, et occabore, se dolestia
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Non cadono solo i droni


Brutto incidente a una skycam, precipitata
per la rottura del cavo sfiorando i giocatori
ai SuperBowl americani

Dietro al portiere
Una Jimmy Jib, telecamera su gru usata per
riprendere i gol dietro la porta.

DRonEziNe - 33

contadini
con le eliche
Grande successo al Roma Drone
per la conferenza di DronEzine
sui droni in agricoltura

droni in agricoltura hanno riscosso un grande successo


di pubblico e di interesse alla conferenza organizzata da
DronEzine al Roma Drone Expo & Show, dove il numeroso pubblico ha potuto non solo ascoltare, ma anche vedere e toccare con mano droni ad ala fissa e rotante utilizzati
nellagricoltura di precisione.
Un settore in veloce espansione, che sar cruciale negli anni
a venire, come ha dichiarato il moderatore Luca Masali, direttore editoriale di DronEzine, la prima rivista italiana sui
droni: La sfida dellagricoltura moderna quella di dare

Pi gente, meno terra


La popolazione mondiale cresce
mentre terreni coltivabili calano.

matteo campini

cibo buono, sano e a prezzi accessibili a una popolazione


mondiale che continua a crescere mentre i terreni agricoli
perdono estensione a causa dellurbanizzazione. Un fenomeno drammatico anche nei Paesi che sono da sempre il
granaio del mondo, a cominciare da Americhe e Asia: la
mancanza di terreni coltivabili spinge molti Paesi asiatici a
coltivare cereali anche nelle rotonde stradali. E si fa sentire
anche in Italia, che negli ultimi 5 anni ha perso 300 mila ettari di superficie agricola. Bisogna ottenere pi raccolto, e a
prezzi inferiori, sfruttando al massimo i terreni disponibili.
Una sfida che si chiama agricoltura di precisione e si vince
anche, e soprattutto, con i droni.
I droni in agricoltura sono chiamati a due compiti specifici:
uno quello di sorvolare il campo per osservare le piantine
attraverso sensori specifici allinfrarosso, e in base ai dati
raccolti creare quella che gli agronomi chiamano mappe
di vigore, cio mappe che riportano la salute di ogni singola piantina e quindi esattamente le porzioni del campo in
cui occorre agire con agrofarmaci, con fertilizzanti o acqua.
Trattori con le ali
La seconda missione dei SAPR in agricoltura quella di essere dei veri e propri trattori volanti, in grado di effettuare
trattamenti sul campo. Cosa che apre qualche interrogativo
normativo, una volta tanto non con Enac ma con le regole

agricoltura di precisione significa raccolto migliore


e pi abbondante con meno acqua e meno pesticidi
DRonEziNe - 34

applicazioni
agricole, che vietano luso di irrigazioni in volo. Ma con
delle deroghe importanti: prima tra tutte, il trattamento
aereo consentito se si dimostra che cos facendo si usano meno prodotti chimici, e questo esattamente lo scopo
dellagricoltura di precisione.
E bisogner vedere anche se lo spray di un elicottero senza
pilota pu essere paragonato a un aereo agricolo, visto che
parliamo di una quota operativa di poche decine di centimetri, inferiore perfino allaltezza in cui i trattori sprozzano
i prodotti chimici, come ha dimostrato con un video Lorenzo Rimondi di Archidron, cche ha fatto notare come,
grazie al vento generato dal suo multirotore in volo una
spanna sopra le piante da trattare, le foglie si muovono e il
farmaco raggiunge anche la pagina inferiore delle foglie e
le foglie sottostanti, rendendo pi efficace il trattamento. In
Giappone gi oggi una flotta di 2500 elicotteri robot portano a termine l80% delle operazioni di spraying nellarcipelago, perch succeda qualcosa del genere anche in Italia
occorre che le normative, sia agricole sia aeronautiche, si
evolvano per tener conto del progresso tecnologico. LEnac
la sua parte la sta facendo, avendo consentito a un team
italiano, Helicampro di Stefano Caburosso e Vittorio
Mario Mariani di portare a termine la prima parte della
certificazione del loro elicottero a scoppio agricolo, gi venduto allestero ma non ancora in Italia in attesa di schiarite
sul fronte normativo: anche volare su un campo agricolo
non per definizione operare in zona non critica, spiegano
i costruttori italiani, dal momento che bisogna vedere cosa
c nei dintorni del campo e quanta strada pu fare il drone
fuori controllo. Il loro di autonomia ne ha davvero tanta, si
parla di ore, per trattare anche i campi pi grandi.
La lezione francese
Un settore ancora embrionale in Italia, ma pi sviluppato
in Francia, come ha raccontato Romain Faroux di Airinov,
azienda francese specializzata nella costruzione di sensori
per lagricoltura di precisione partecipata al 20% da Parrot,
la multinazionale europea nota per il piccolo A.R. drone,

quadricottero consumer che si pilota con un tablet o un


cellulare.
Io stesso vengo da una famiglia di coltivatori ha detto
Faroux, quindi conosco bene le esigenze degli agricoltori,
che non saprebbero che farsene dei dati grezzi raccolti dai
sensori di bordo. Per questo i file vengono inviati al nostro
centro di elaborazione di Parigi che, entro quattro giorni
al massimo (ma di solito molto meno), restituisce allagricoltore una mappa semplificata, che indica dove occorre
intervenire, e una estremamente dettagliata che compatibile con il gps di tutti i trattori in commercio per fare automaticamente i trattamenti con le macchie agricole.
Essendo Airinov compartecipata da Parrot, non stupisce
che il loro servizio venga effettuato con un tuttala eBee, un
drone completamente autonomo pilotato dal gps: dunque
un piccolo aereo ad ala fissa in polistirolo che si lancia a
mano con grande facilit e atterra automaticamente dopo
aver esplorato tutto il campo.
Lesperienza italiana
Totalmente opposto lapproccio di Michele Feroli di
Skyrobotic, unazienda posseduta al 50% da Siralab (ne abbiamo parlato parliamo nel numero scorso di DroneZine
magazine) e a sua volta uno spinoff universitario che per
dieci anni si occupata dello sviluppo di aerei robot militari, (anche lo Strix del nostro esercito in parte nato in
Siralab). Con investimenti in ricerca e sviluppo dellordine
di grandezza dei 300 mila euro, il gruppo ha trasportato
questa esperienza in campo civile con lo sviluppo di multirotori e ala fissa di derivazione prettamente aeronautica, la
cui costruzione e commercializzazione affidata a Skyrobotic: un expertise che la facilita anche nei delicati processi
di certificazione con Enac delle loro macchine. Il risultato
sono macchine certamente pi impegnative del semplicissimo eBee usato dai francesi di Airinov, ma molto pi sofisticate; anche dal punto di vista del sensore, che lavora su
sei bande contro le quattro del competitor francese.

Pubblico e palco
Due momenti della
conferenza a Roma
Drone Expo & Show.

DRonEziNe - 35

Frame
progettiamolo
Dalla qualit del frame dipende
la riuscita o meno di un drone
professionale

insieme

Giancarlo comes

giancarlo comes

l telaio del multirotore la struttura portante che fa fronte


ai carichi, sia statici sia dinamici, determinati dalla trazione delle eliche, dal peso statico del frame e degli apparati
su di esso installati (batterie, motori, elettronica); payload
dovuto a gimbal e fotocamera. La corretta progettazione
del frame quindi di fondamentale importanza e, pur essendo un procedimento relativamente semplice, va svolta
in maniera razionale e con accorgimenti specifici.

ch allatto di staccarsi da terra si sbilanciava improvvisamente. Lelettronica di ultima generazione (DIJ) non dava
segni di malfunzionamento, cos i motori e tutto il resto.
Dopo aver bilanciato meglio la struttura, avere riconfigurato i parametri e controllato lIMU cerano stati solo piccoli
miglioramenti. Solo dopo compresi che si trattava di un
problema strutturale.
Infatti la colpa era del telaio: la lunghezza dei bracci, combinata con il materiale di cui erano fatti e la geometria
della sezione, era responsabile di vibrazioni dannose per i
sensori dellIMU. Il problema fu risolto cambiando lintera
struttura superiore, poich le cause erano sia la scadente
qualit della fibra di carbonio sia la cattiva progettazione
della parte centrale del frame.

Quanti guai per un telaio sbagliato


Non bisogna pensare che scelte come la configurazione
dei rotori, o la lunghezza dei bracci possano essere fatte
istintivamente, poich parametri come quelli appena citati possono determinare una performance di volo ottima o
pessima, senza vie di mezzo. Lampante stato un caso alla
soluzione del quale presi parte qualche mese fa. Ero stato
chiamato da unazienda pugliese per una consulenza su di
un esarotore professionale. La macchina, pur essendo stata
montata e configurata bene, non riusciva a decollare, poi-

Tre fasi
Liter di progetto della struttura si sviluppa in tre passaggi:
primo, dimensionamento. Secondo, analisi dei carichi.
E terzo, accorgimenti di assemblaggio. Facciamo un esempio pratico: per un drone professionale che mi stato commissionato, lobiettivo era realizzare un multicottero per
riprese aeree adatte alla cinematografia; le richieste erano
quindi una macchina stabile, adatta a trasportare videocamere con peso fino a 3 kg, dotata di gimbal a tre assi stabilizzato e con una buona autonomia di volo.

la macchina era ben configurata, ma non riusciva a


decollare a causa di un telaio mal dimensionato
DRonEziNe - 36

Tecnica
Dimensionamento
Ho scelto un numero di rotori pari a otto poich, dato
il payload considerevole e lelevata stabilit richiesta,
otto punti di spinta sono una soglia sotto la quale non
si pu scendere. Un Hexa avrebbe avuto bisogno di
eliche troppo grandi e motori troppo potenti, con
problemi di rumore, consumo e stabilit. Inoltre esso
non usa tutti e sei i motori per beccheggiare e rollare
sia in configurazione a I sia a V, con la conseguenza
che la manovra di rollio sar pi incerta di quella di
beccheggio o viceversa in relazione alla configurazione del fronte marcia.
La configurazione Octo-V permette al mezzo di
sfruttare tutti i rotori sia per beccheggiare sia per
rollare, garantendo il massimo in termini di stabilit
e precisione, oltre a unottima ridondanza, che un
fondamentale requisito di sicurezza. Non si sono per
nulla considerate le soluzioni coassiali a causa della
poca stabilit e dellingombro dei rotori, i quali potevano essere inquadrati facilmente.
Linterasse, e quindi la dimensione del SAPR, la si
stabilisce in base alle stime sul peso al decollo. Infatti, avendo gi in mente unidea di tutti i componenti del
drone si procede cos: si valuta il peso del mezzo scarico, sommando tutte le componenti (telaio, motori, eliche
ESC eccetera); si aggiunge il Pay-Load; si divide per il numero dei rotori e in base a questo valore si stima il diametro delle eliche, tenendo presente che il numero ottenuto
non deve essere un valore massimo, ma medio per ogni
elica, in modo da far operare ciascun motore e regolatore
in zona di massima efficienza. Nel mio caso ottenni una
spinta di circa 900 g per elica, che porta a scegliere le 15,
e quindi:
I=(D*25,4)/sen(22,5)1000 mm
dove I linterasse e D il diametro elica in pollici.
A questo punto, avendo gi definito il frame portante, il
passo successivo per completare il dimensionamento della struttura il gimbal.
In relazione alle richieste del cliente, la scelta era vincolata da alcune considerazioni progettuali:
1) La struttura doveva essere ampia e robusta dati lingombro e il peso della fotocamera;
2) Le zampe di atterraggio dovevano ruotare insieme al
gimbal per non essere inquadrate;
3) Gli azionamenti dei tre assi dovevavo essere potenti per
via dellinerzia a cui far fronte, ma anche molto dolci per
garantire un movimento fluido e adatto alle riprese cinematografiche.

Gimbal
Le richieste erano una macchina stabile, adatta
a trasportare videocamere con peso fino a 3 kg,
dotata di gimbal a tre assi stabilizzato e con una
buona autonomia di volo.
Tirate le somme, si opt per una soluzione tipo Cinestar, ovvero un Gimbal con struttura tubolare in fibra di
carbonio, quindi molto resistente; tripode di atterraggio
integrato e azionamenti costituiti da servocomandi con
trasmissione a cinghia, una soluzione che combina bene
la fluidit dei movimenti (molte vibrazioni sono smorzate
dalle stesse cinghie) con la necessaria coppia motrice, in
virt della potenza dei servi e del rapporto di trasmissione delle pulegge. Inoltre un sistema apprezzabile esteticamente e la Tarot lo commercializza a meno di 500
compreso di elettronica.
Analisi sollecitazionale
Una volta stabiliti il numero di rotori, la configurazione,
linterasse, il Gimbal e il sistema di atterraggio si passa a
unanalisi delle sollecitazioni che dovr sopportare il telaio, al fine di verificarne il corretto dimensionamento e
farsi unidea dei punti critici della struttura.
Ogni braccio del multirotore di fatto una struttura del
tipo a trave rettilinea, vincolata con un incastro in un

DRonEziNe - 37

Tecnica

estremo e sollecitata con una forza perpendicolare al suo


asse nellestremo opposto, dove fissato il motore. Il modulo da considerare non tuttavia pari al peso del drone
diviso il numero dei rotori, poich questo il carico dato
dal peso statico della macchina, e corrisponde al modulo minimo della sollecitazione. Infatti, quando il drone
compie una salita, ogni rotore deve imprimere una spinta
addizionale in relazione allaccelerazione della manovra
di ascesa.
Nel mio caso, si avevano 7,4 kg di peso al decollo, quindi
un carico statico di 925 g per ogni rotore. Considerando
che lelettronica di volo consentiva unaccelerazione massima di 4 m/s^2, allora il carico complessivo esercitato da
ogni rotore saliva a ben 3700 g. Dunque, ogni braccio era
sollecitato con una coppia data da:
M=3,7*9.806*L
(che sono quelli usati da Cinestar) coppie superiori a 20
N-m, proprio per ovviare ai problema vibrazioni.
Accorgimenti di assemblaggio
Per prima cosa, sempre bene montare la struttura trattando tutti i perni con un frena filetti ad azione media.
Nel fissare i supporti di ancoraggio dei motori bisogna
accertarsi che la distanza tra i due assi diametralmente
opposti sia la medesima per ogni coppia di motori, in
modo da massimizzare la precisione e le doti di handling
del multirotore. Inoltre faccio presente una fine tecnica
di regolazione, che permette il miglioramento della stabilit sullasse z, ovvero quello del Gyro, e la precisione in

DRonEziNe - 38

condizioni ventose. Una volta montati motori ed eliche,


si procede ruotando leggermente il base di ancoraggio, in
modo che lelica non sia perfettamente orizzontale rispetto a terra ma risulti inclinata di un angolo che sta tra 3 e
5 massimo.
Le eliche che ruotano CW (in senso orario) vanno inclinate di un angolo positivo, mentre le CCW (antiorario)
dello stesso angolo ma in verso opposto. In questa maniera il drone user anche la portanza aerodinamica per
ruotare sul proprio asse e non solo la coppia di reazione
data dalla differente velocit di rotazione dei rotori CW
rispetto ai CCW.
Infine sconsiglio caldamente telai a bracci chiudibili per
strutture che devono reggere pi di 7 kg di peso al decollo: non un caso che nessun telaio Cinestar sia chiudibile
e funzioni bene anche portando in volo cineprese pesanti
quali le celebri (e costosissime) Red.

Le aziende informano
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Dott.MarcoDeFrancescoUfficioTecnicoCABIBroker
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fornire alle aziende e professionisti che operano nel settore un programma assicurativo completo al fine di tutelarli
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sperimentale;
Massimaleassicurabile:minimo1.000.000,00possibilitdiottenereanchemassimalipielevantiasecondadella
tipologiadiattivitesercitataedegliAPRutilizzati;
Premolordoannuominimo:400,00/600,00asecondadellattivitesercitataedegliAPRinuso(premioriferitoa
singoloAPR);
Franchigiaapplicataperdanniacoseopersone:nessuna/500,00asecondadellatipologiadiattivitesercitataedegli
APRutilizzati;
POLIZZACORPI/DANNIDIRETTIALLAEREMOBILEAPILOTAGGIOREMOTO(APR)EPAYLOAD;PolizzaFacoltativa;
OggettodellagaranziaidannimaterialiedirettichelapparecchioSAPRassicurato(indicatoinpolizza)subiscaper
tuttigliaccidentidellanavigazioneaereaingenere,fraiqualiquelliderivantida:vicendeatmosferiche,incendio,urto,
esplosione,collisione,investimento,cadutaonaufragio;
Valore assicurato: Valore Commerciale dellAPR o Payload (non assicurabili valori inferiori a 5.000,00 tra APR e
Payload)
Franchigia:10%delvaloreassicurato;
Premiolordoannuo:determinatodalvaloredellAPR+Payloadassicurato,indicativamenteperunAPR+Payloaddel
valoredi5.000,00ilpremiolordoannuoindicativosardi500,00;
POLIZZADIRESPONSIBILITACIVILEPERDANNIATERZIDURANTELEOPERAZIONIATERRA;PolizzaFacoltativa;
PrecisiamocheilregolamentoENACinmaterianonprevedelobbligodiunacoperturaassicurativaperidannicagionati
a terzi dai titolari o dipendenti (RCT) durante le operazioni a terra (non cagionati dallAPR) e per danni subito dagli
operatori(RCO).
Massimaleassicurabile:1.000.000,00(RCTperdanniacoseepersone)1.000.000,00RCOperprestatoredilavoro
possibileottenereanchemassimalipielevanti;
Premolordoannuominimo:500,00(finoa3addetti)
Franchigiaapplicataperdanniacoseopersone:nessunaperdanniapersone;
POLIZZADITUTELALEGALEPEROPERATORIDISAPRPolizzaFacoltativa;
Oggettodellagaranziatieneindennelaziendaoilprofessionistadallespeselegalinecessarieper:linterventodiun
legale incaricato alla gestione del caso assicurativo; per lintervento di un perito/consulente tecnico dufficio e/o di
parte; di giustizia; ecc. nel caso di procedimento penale per delitto colposo o per contravvenzione; doloso purch
vengaproscioltooassoltocondecisionepassataingiudicato;opposizionesanzioniamministrative;
Massimaledipolizza:31.000,00;
Premiolordoannuominimo320,00
POLIZZADIASSICURAZIONEPERLARESPOSANBILITACIVILEDELPRODUTTOREDISAPRPolizzaFacoltativa;
Oggettodellagaranziatenereindennelaziendaoilprofessionistaperdanniinvolontariamentecagionatiaterzida
difetto dei prodotti (APR) descritti in polizza dopo la loro messa in circolazione e per i quali rivesta la qualifica di
produttore,permorte,lesionipersonaliedistruzione,danneggiamentoodeterioramentomateriale;
Massimaledipolizza:2.500.000,00/5.000.000,00;
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Fotogrammetria
il drone
da
unaltra
prospettiva
non
fa il professionista
di stefano orsi

I droni cambiano il modo con cui fare


i rilievi terrestri per larchitettura,
la topografia e il controllo del territorio.
Ne parliamo con Cristiano Fossati

a fotogrammetria una tecnica di rilievo che


permette di ottenere dei dati metrici di un oggetto
(forma e posizione) tramite lacquisizione e lanalisi
di una coppia di fotogrammi stereometrici. Questa
tecnica viene utilizzata in cartografia, topografia e
in architettura. E grazie ai droni, la fotogrammetria
sta entrando in una fase nuova, vive una profonda
rivoluzione che ne cambia per sempre i metodi di lavoro.
Ce lo racconta Cristiano Fossati, che dopo una carriera
in ABB nel 2006 ha fondato lo Studio Topografico Fossati:
Non operiamo da tanto tempo, ma grazie allavvento
dei droni, alla tecnologia e al software moderno
possiamo fare fotogrammetria con fotocamere che sono
comunemente sul mercato. Possiamo avere immagini
pi precise usando delle DSLR Reflex digitali, oppure
delle normali fotocamere compatte con 16 megapixel,
che realizzano gi buone fotografie, perch curiamo
anche il lato estetico con immagini belle e nitide, oltre
alla costruzione della mappa in 3d. Preferiamo quindi
fotocamere con molti megapixel e buone lenti lumuinose
abbastanza wide, con focali aperte, poich lapertura
delle lente aiuta durante il volato ad acquisire unarea
superiore.
Nel vostro lavoro sono necessarie macchine
fotografiche con il GPS integrato?
Dipende da come si vuole impostare il sistema aerofotogrammetrico con i droni. Nel nostro caso abbiamo ac-

DRonEziNe - 40

quistato lo Swinglet della eBee. Si tratta di un sistema


molto leggero, compatto e brevettato, che si basa su
una macchina fotografica normale, senza Gps, e che
tramite il software assocer i dati necessari per ricostruire la geometria delloggetto rilevato, correlando lorientamento del Gps con i dati di volo come per
esempio linclinazione del drone sui 3 assi.
Nel caso in cui si volesse creare un altro sistema con
gli elicotteri, laddove non si possa usare lala fissa,
si possono montare fotocamere con Gps in modo da
facilitare laggiornamento delle coordinate con laerofotogrammetria. Stiamo anche valutando una soluzione simile a quello dello Swinglet, facendo in modo
che il sistema inerziale sia collegato alla fotocamera e
venga associata la telemetria allimmagine.

applicazioni
Che software usate?
Nonostante SenseFly offra in bundle il celebre Pix4D, per
questioni economiche abbiamo scelto APS (Automatic
Photogrammetric Processing Station) commercializzato da
Menci. Sono programmi molto simili, fanno le stesse cose, in
realt non chiaro chi abbia seguito chi.
Con i droni si possono fare anche i rilievi topografici?
Si, possiamo effettuare dei voli a 150/200 metri di quota, fare
la fotografie, sovrapponendole come richiede il software, e il
programma restituisce la nuvola 3D di tutto. Aggiungendo dei
marker terrestri, grazie al Gps con il Ground Control Point,
riusciamo a raggiungere unottima precisione in linea con il
risultato che si vuole ottenere. La fotogrammetria ha dei limiti
che il LIDAR, cio il Laser Imaging Detection and Ranging,
supera agevolmente. uscito un nuovo LIDAR Vux1 della
Riegl che pesa 3,5 kg con precisione di 1,5 cm. Stiamo cercando
di costruire un modello in grado di trasportarlo agevolmente,
probabilmente un elicottero.
Pianificazione urbanistica, agricoltura o linee elettriche:
quale per voi pi interessante?
Noi siamo orientati sopratutto al percorso degli elettrodotti
con un rilievo topografico che rispetta al 95% la realt. Quel
5% di differenza, per ci che riguarda la nostra esperienza,
dovuto al fatto di avere fotografato fossi piccoli, in ombra o
boschi folti, e la fotogrammetria non riesce a determinarne con
certezza la profondit. In questo caso in maniera tradizionale
seguiamo i rilevi a terra e li integriamo con le foto aeree. Con
il LIDAR sarebbe un problema risolto, ma il vero problema
il costo, intorno ai 100/120.000 euro.
Il nostro sogno sarebbe quello di potere realizzare un sistema
a pilotaggio remoto in grado di sollevare senza problemi il

LIDAR VUX1
Sensore laser specifico per UAV dellaustriaca
Riegl. Pesa 3,5 kg e ha una precisione di 1,5 cm.
Il problema vero il costo,
ben superiore ai 100 mila euro.

LIDAR VX1 creato appositamente per poter essere utilizzato


con i droni.
Preferite lala fissa o anche i multicotteri?
Stiamo pensando di utilizzare anche un elicottero proprio
per poter approcciare un discorso di sollevamento pesi
importante come il sistema laser.
Il nostro Swinglet fu comprato circa un anno fa; era molto
leggero, facilmente trasportabile e dava meno nellocchio,
sopratutto quando si deve lavorare allestero. Non smontabile
come leBee che uscito qualche tempo dopo, ma comunque
maneggevole e svolge egregiamente il proprio lavoro. Soffre
un po il vento essendo molto leggero (800 gr) ma non ci ha
mai deluso ed molto semplice da usare.
Chi sono i vostri clienti?
Per lo pi lavoriamo sulle linee elettriche, grazie alle nostre
competenze ingegneristiche e topografiche siamo in grado di
effettuare studio del tracciato, rilievi e progettazione.
I nostri clienti sono soddisfatti per il fatto di avere un unico
interlocutore senza tanti passaggi di dati.
Dovendo progettare, conosco perfettamente quali dati servono
ed evitando di conseguenza passaggi intermedi possiamo
fornire un risultato finale completo in ogni sua parte.
Cosa pensate del regolamento Enac?
Credo che influir negativamente, anche se sono consapevole
che il regolamento sia necessario. Per chi lavora e ha uno
strumento certificato sotto i 2 kg c una sola frase allinterno
del regolamento nella quale viene spiegato che forse sar
previsto una norma diversa, ma al momento non se ne sa
nulla. Non mi chiaro come io possa pianificare il mio piano di
volo, dopo quanto tempo mi risponderanno e autorizzeranno
prima di poter operare e svolgere, ad esempio, una semplice
mappatura di due o tre ettari per un impianto eolico.

DRonEziNe - 41

loccho volante

della polizia di Stato


Stefano Orsi

La Polizia aveva uno stand al Roma


Drone, anche per individuare quali
SAPR potrebbero essere utili
le sue esigenze

e prospettive dimpiego dei droni nella pubblica sicurezza sono molteplici. Si pensi, per esempio, ai servizi
di pattugliamento delle coste, a quelli di ordine pubblico nel sorvolo di piazze, ma anche alla ricerca di latitanti o
persone scomparse.
Lo testimonia la partecipazione del Servizio Aereo della
Polizia di Stato, lo scorso sabato 24 maggio, al workshop
Droni e sicurezza. Prime applicazioni degli UAV in Italia
per le attivit investigative e nella lotta alla criminalit e ai
traffici clandestini, organizzato allinterno del Roma Drone Expo&Show, manifestazione che ha ricevuto i patrocini
dellEnte Nazionale per lAviazione Civile (Enac) e dellEnte
Nazionale per lAssistenza al Volo (ENAV).
Allinterno dello stand vi era anche Polizia Moderna, rivista ufficiale della Polizia di Stato i cui introiti derivanti dagli
abbonamenti sono destinati al fondo statale per i dipendenti degli agenti di PS.
Abbiamo colto loccasione per fare qualche domanda, a co-

minciare dal perch la Polizia di Stato presente al salone


aeronautico sui droni.
La Polizia di Stato ha gi effettuato esperienze e iniziative che costituiscono iniziali attivit di sperimentazione di
droni in compiti di polizia giudiziaria e di sicurezza risponde il Direttore del Nucleo di Coordinamento Tecnico
degli Aeromobili della Polizia di Stato, Ufficio che gestisce
laeronavigabilit continua degli aeromobili della Polizia.
La partecipazione di sabato testimonianza dellinteresse
manifestato in questo settore da parte della Polizia di Stato,
che gi pronta a confrontarsi con i produttori per chiarire quali caratteristiche sono da privilegiare in relazione ai
diversi impieghi attinenti ai diversi compiti istituzionali.
Infatti, nel corso del workshop sono stati esposti i
compiti e le competenze nelle operazioni di Pubblica Sicurezza da parte del Ministero degli Interni e della Polizia di Stato e quali potrebbero essere, in relazione ai diversi compiti istituzionali, gli impieghi e le
caratteristiche dei diversi Sistemi a Pilotaggio Remoto.
Che tipo di operazioni potreste svolgere con i SAPR?
Potrebbero essere svolte diverse tipologie di operazioni, a
cominciare da quelle di polizia giudiziaria nella ricerca del-

Il regolamento enac non si applica agli aeromobili


di stato, quindi nemmeno ai droni della polizia
DRonEziNe - 42

Polizia
le prove di reati commessi. Esempi di esperienze gi fatte,
diretti dalla competente A.G., sono i rilievi effettuati sulla
terra dei fuochi. Inoltre, i droni con precise condizioni
dimpiego sarebbero molto utili e convenienti per compiti di
ordine e sicurezza pubblica o per monitoraggio su siti ostili.
Sarebbe essenziale in questo campo unattivit di coordinamento tra le differenti specialit della Polizia di Stato,
che hanno esigenze diverse, per iniziare degli studi comuni di progettazione e di indirizzo anche con enti esterni. A tal proposito abbiamo avuto interessanti contatti
con il dipartimento di vulcanologia italiano (INGV).
Non c gi un reparto di polizia aerea dotato di elicotteri?
Certamente, il Settore Aereo della Polizia di Stato posto
allinterno della Direzione Centrale delle Specialit, con ben 11
Reparti Volo periferici e un centro di addestramento iniziale e
continuo, con unattuale flotta di 84 aeromobili. Si tratta di un
settore molto impegnato anche se la congiuntura economica
non del tutto favorevole e comporta necessariamente una razionalizzazione continua delle risorse. Aggiungo che lavvento
della nuova tecnologia dei SAPR, opportunamente regolamentata, potrebbe costituire una valida ed economica alternativa in
molti servizi. Allinterno del nostro Ministero abbiamo guardato con ottimismo alla costituzione di alcuni organi tecnici
consultivi, di studio e ricerca, che potrebbero essere una valida
cabina di regia e di indirizzo per questa nuova tecnologia.
Quindi i droni non sostituirebbero i velivoli tradizionali
in dotazione alla PS?
Ogni servizio attinente ai diversi compiti istituzionali ha caratteristiche di missione e dimpiego molto differenti e legate

alle situazioni pi disparate. Non possibile sostituire totalmente elicotteri e aerei. Leventuale utilizzo di sistemi a pilotaggio remoto amplierebbe per di molto la scelta e la possibilit di adeguare i costi di esercizio alleffettiva situazione da
fronteggiare, con la stessa consueta efficacia e con il medesimo spirito di servizio dei nostri piloti e dei nostri specialisti.
Verrete sottoposti alle norme appena emanate dallEnte
Nazionale Aviazione Civile?
No, ai sensi dellart. 748, il codice della navigazione non si applica agli aeromobili di stato, e il regolamento Enac non applicabile ai SAPR di Stato.
Se la sorveglianza del traffico terrestre spetta alla Polizia
Stradale, il traffico dei droni nei cieli sar di competenza
del reparto di Polizia Aerea?
La sorveglianza del traffico terrestre non spetta solo alla Polizia Stradale ma a tutti gli organi previsti dal Codice della
Strada. Ipoteticamente parlando, se e quando dovessero venire utilizzate normalmente queste nuove tecnologie, e queste
richiedessero un codice di regolamentazione articolato come
il Codice della Strada, sicuramente tra i compiti istituzionali
della Polizia di Stato vi sar quello della vigilanza sulla regolare applicazione della legge e dei regolamenti dello Stato con
laccertamento di eventuali infrazioni. La competenza aeronautica del nostro settore ci mette in condizione quanto meno
privilegiata per estendere tale competenza a tutti gli uffici
territoriali che potranno eseguire accertamenti sulla corretta
applicazione della regolamentazione in materia aeronautica
che, ricordiamo, posta a tutela della incolumit individuale
e pubblica.

DRonEziNe - 43

il soccorso
viene dal cielo
Stefano Orsi

La Croce Rossa di Bologna


sperimenta luso di droni anche
per mappare il territorio in caso di
grandi catastrofi

Bologna la Croce Rossa inizia le sperimentazioni


con i droni. Nelle liste pubblicate da Enac relative
agli operatori abilitati a sperimentare con i SAPR (i
droni nel linguaggio burocratico) salta allocchio un nome
particolare, quello della Croce Rossa Italiana, Comitato
Provinciale di Bologna.
Lo staff del dott. Maurizio Menarini ha infatti portato
avanti un lungo e complesso processo in collaborazione con diversi enti, tra cui il Laboratorio di Navigazione
Aerea e di Superficie DEI/ARCES/CIRI dellUniversit
di Bologna, nella persona del prof. Matteo Zanzi, e con
il il Generale di Divisione Antonio De Vita e il Tenente
Colonnello Antonio Saracco, Comandante del Poligono
Militare Foci del Reno. L8 luglio 2014 il Comitato Provinciale di Bologna della CRI ha ricevuto ufficialmente da
Enac lautorizzazione a volare per lattivit sperimentale al
fine di essere riconosciuta come mezzo di lavoro aereo per
svolgere operazioni specializzate in area critica.
La Croce Rossa bolognese per le proprie mansioni istituzionali gestisce una propria unit operativa per lutilizzo
dei Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto, di peso inferiore ai

25 kg in operazioni specializzate. Tale sperimentazione,


che proseguir fino a settembre, servir a valutare tutta una
serie di fattori, compresi i rischi correlati allutilizzo degli
APR, e consentir di stilare i primi protocolli relativi al loro
impiego anche in ambito di protezione civile.
Niente scorciatoie
La CRI ha scelto di non avvalersi della facolt di omologare
la propria struttura e i propri mezzi come aeromobili di
Stato, ma di sottoporsi al nuovo regolamento Enac, come
qualsiasi operatore privato. Di fatto ha dimostrato di potersi integrare nel nascente mercato dei droni a uso civile
al pari di tutte le organizzazioni aeronautiche, risultando la
prima struttura di Protezione Civile ad aprire la strada per
lutilizzo normato dei mezzi APR in situazione di grandi
calamit, adeguandosi cos alla Direttiva del Consiglio dei
Ministri del 14 gennaio 2014 relativa al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico.
Maurizio Menarini, portavoce della Croce Rossa, ci ha
raccontato come organizzata la nuova divisione: Lunit
operativa SAPR - dice il responsabile - si avvale delle strutture e del personale volontario e professionale presenti in
Croce Rossa, come il reparto telecomunicazioni dotato di
proprie frequenze radio dedicate, di Centrali radio mobili,
ponti per le telecomunicazioni installati su tutto il territorio, capacit logistiche e di messa in sicurezza di aree prestabilite per ridurre il rischio alle persone e cose.

i droni della croce rossa sono soggetti al regolamento


enac come quelli degli operatori privati
DRonEziNe - 44

croce rossa

Sulla tipologia degli interventi previsti, Meranini descrive


unampio raggio di azione, per presidiare il territorio in caso
di emergenza: Con limpiego della fotogrammetria aerea
si avr la possibilit di costruire un modello tridimensionale dellarea di intervento, cos da garantire una migliore
gestione e programmazione delle risorse impiegate durante
gli interventi di massima emergenza. Altri utilizzi previsti dagli APR potranno essere: controllo e supervisione di
strutture pericolanti e/o difficilmente accessibili, controllo
aereo e video sorveglianza.
esperienza da condividere
Grazie a questo progetto, la CRI di Bologna intende promuovere ed esportare le proprie conoscenze e le esperienze
acquisite allinterno di tutta la struttura nazionale di Croce
Rossa a favore di quei Comitati locali CRI che vorranno
operare con i droni, creando in tal modo una rete capillare
di unit operative su tutto il territorio nazionale.
Le prossime sperimentazioni saranno rivolte alla definizione di un sistema di Search & Rescue, basato su protocolli operativi e algoritmi di analisi delle immagini prodotte
dai droni. La Croce Rossa Italiana si adopera per garantire
unefficace e tempestiva risposta alle emergenze nazionali

ed internazionali, attraverso la formazione delle comunit


e lo sviluppo di un meccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo. La gestione sistematica delle
emergenze e dei disastri inizia con la preparazione a unazione condotta da volontari e staff organizzati e addestrati,
nonch con la pianificazione e implementazione di attivit
volte a ridurre il rischio di disastri ed emergenze. Gli effetti di un disastro possono essere ridotti se la situazione
stabilizzata il prima possibile, consentendo quindi alle
persone di iniziare a ricostruire le proprie vite e la propria
comunit.

i compiti della croce rossa


Salvare vite e fornire assistenza immediata alle comunit colpite dal disastro.
Ridurre il livello di vulnerabilit delle comunit di fronte ai disastri.
Assicurare una risposta efficace e tempestiva ai disastri e
alle emergenze nazionali e internazionali.
Ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunit
a seguito di disastri.

DRonEziNe - 45

associazione

grazie

600

ronezine compie un anno, e


supera il traguardo dei 600 soci.
Grazie a tutti coloro che ci
hanno dato fiducia e sostenuto il nostro
progetto: creare unassociazione per
diffondere la cultura dei droni civili,
promuovere il volo sicuro e responsabile
per far crescere sana e robusta la filiera
industriale dei droni civili.
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600 soci ricevono DronEzine in
edizione completa, su carta oppure
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versione gratuita del giornale e ricevono
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legale, Francesco Paolo Ballirano.
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