A sinistra parenti e amici a casa dei Vanni e lingresso del liceo Pesenti a Cascina; a destra la disperazione della nonna e nel riquadro Valeria Vanni (dal suo profilo Facebook)
Muore allimprovviso nel sonno a 15 anni La mamma andata in camera per svegliarla come ogni mattina e si accorta che non rispondeva. Inutili i tentativi di rianimarla di Sabrina Chiellini CASCINA
Un sorriso dolce, gli occhi sorridenti, circondati da lunghi
capelli. Valeria Vanni avrebbe compiuto 15 anni il prossimo 14 febbraio, il giorno della festa degli innamorati. Tutto questo gi un ricordo: il cuore di Valeria si fermato per sempre durante la notte. Ieri, poco prima delle 8, la madre, notando che la figlia non scendeva per la colazione, andata a svegliarla. entrata nella sua camera, lha chiamata una e pi volte fino a quando si resa conto che la figlia non rispondeva, non dava segni di vita. Non riesco a svegliare mia figlia, ho bisogno di aiuto: cos Michela Norci, la madre della sfortunata quindicenne, ha chiesto lintervento di unambulanza parlando con un operatore della centrale del 118, accettando alcuni consigli per capire se la figlia poteva reagire. Nessuno, almeno nelle prime fasi del soccorso, aveva immaginato che ladolescente potesse essere morta. E soprattutto nessuno dei soccorritori aveva capito che stavano andando a casa di una loro collega. Allarrivo nella villetta dove abita la famiglia Vanni, a San Lorenzo a Pagnatico, nel comune di Cascina, la dottoressa del 118 e i volontari della Misericordia di Bientina hanno intuito subito la tragedia. Sotto gli occhi disperati della madre, operatrice socio-sanitaria allospedale Lotti, e della nonna della ragazzina hanno provato a lungo a rianimarla. Tutto inutile. La morte era avvenuta nel sonno, probabilmente molte ore prima, forse gi tra mezzanotte e luna. Difficile trovare le parole per dire a una mamma che ha perso una figlia. Ma lo sguardo del personale dellemergenza ha detto pi di tante parole e la donna si lasciata andare a un pianto disperato. Nel frattempo, il padre, Luca Vanni, infermiere del pronto soccorso e del 118 dellospedale Lotti di Pontedera, era arrivato al lavoro. La moglie non era riuscito a con-
Su Facebook: Forse lass vogliono solo gli angeli come te
Decine i messaggi scritti a Valeria sulla sua bacheca Facebook accanto a fotografie che la ritraggono sorridente, in momenti di divertimento. Alice la ricorda cos: Ci siamo conosciute a ginnastica... io ti ammiravo, perch qualsiasi cosa facevi sapevi farla nel migliore dei modi... eri sempre sorridente e sapevi far ridere tutti! Poi ci siamo incontrate alle medie, e anche se non stavamo sempre insieme, ogni volta ci salutavamo e ridevamo sul
tattarlo per telefono. Cos
quando entrato in ospedale sono stati alcuni colleghi a dirgli cosa era successo alla figlia. La tragedia avvenuta nella villetta dalle pareti gialle e il piccolo giardino ben curato diventata ben presto quella di unintera comunit. Gi dopo due ore davanti a casa della famiglia Vanni erano arrivate numerose persone. Non solo parenti e amici, ma anche chi aveva incontrato Valeria in parrocchia o nelle varie attivit che seguiva.
pulmino quando gli altri facevano
gli scemi! Il tuo pensiero qui con noi, fai la brava. Chiara le dedica la canzone Mad World: A volte non si riesce a capire il perch la vita sia cos ingiusta, si porta via sempre le persone pi belle senza un perch e in cos giovane et... Questa canzone la dedico a te, Valeria, quando l'ascolto mi fa pensare a te... A quanto eri solare, gentile, bella e simpatica, con quel sorriso che rendeva migliore questo
stupido "mondo folle". Tu eri parte
di una piccola classe del Pesenti, la prima B, ma non solo... Eri anche una piccola parte del cuore di tutti quelli che ti vogliono bene, i tuoi amici, i tuoi genitori... Io l'ho sempre detto di essermi affezionata a questa classe e che volevo bene a tutti, e ti giuro oggi rimasto un piccolo vuoto dentro il cuore di ognuno di noi. Continuer a ripetere fino all'infinito che la vita ingiusta... Ma forse lass vogliono solo gli angeli come te.
Difficile dire quale sia stata
la causa della morte. Fin dallinizio si pensato a cause naturali, ad unanomalia congenita che diventata fatale per Valeria. La ragazzina non aveva particolari problemi di salute, come raccontano alcuni amici di famiglia, anche se le era stato riscontrato un piccolo soffio al cuore. Recentemente per, visto che aveva deciso di seguire corsi di ginnastica, si era sottoposta alla visita medico-sportiva e ad altri accertamenti. Non era
emerso niente di particolare,
tanto che aveva ottenuto lidoneit sportiva. Il malore che lha colpita nel sonno, durante la notte, deve essere stato cos improvviso e fulminante da non averle dato neppure la possibilit di chiedere aiuto. Non solo ai genitori ma nemmeno al fratello minore (ha 8 anni) che dorme accanto a lei. E il padre, quando uscito per andare al lavoro, lha vista nel letto e ha pensato che stesse dormendo, come tante altre
volte. Non sar facile per la famiglia, che vorrebbe evitare lo
strazio dellautopsia, accettare questa tragedia. Nella mattinata anche i carabinieri sono stati informati della morte della studentessa. Una pattuglia si recata a casa della famiglia Vanni, come sempre succede nei casi di morti avvenute nel sonno. Valeria era ancora nel suo letto, sembrava che stesse dormendo, anche se non poteva pi rispondere alle richieste dei suoi genitori che pi volte hanno sperato di svegliarsi da un incubo. stata informata la Procura a Pisa e il magistrato di turno ha deciso il trasferimento della salma alla medicina legale di Pisa dove sar deciso se effettuare o meno lautopsia, che potrebbe fornire certezze sulle cause della morte della studentessa. Non quindi stato ancora possibile per la famiglia stabilire la data del funerale. Era desiderio della famiglia allestire la camera ardente nelle cappelle del commiato a Cascina, ma questo quando ancora non si sapeva se lautorit giudiziaria avrebbe disposto gli accertamenti medico-legali. RIPRODUZIONE RISERVATA
Valeria non c pi, siamo disperati
Il drammatico sfogo della nonna dopo poche ore dalla tragedia. un dolore troppo grande CASCINA
La strada in cui abitava Valeria
Valeria morta, Valeria
morta: la nonna della studentessa di 15 anni morta nel sonno non si d pace e racconta per telefono ad un parente un dramma cos grande per lei che stenta a credere che sia vero. La bimba su in casa, non c stato niente da fare, aggiunge con la voce straziata dal pianto. Intorno alla pensionata ci sono alcuni vicini di casa. La comunit, appena ha saputo cosa era successo, si unita al dolore dei Vanni, una famiglia molto conosciuta. Il
padre Luca stimato nel suo
lavoro di infermiere al Lotti ma anche conosciuto per essere stato volontario della Pubblica Assistenza di Pisa per tanti anni. successo cos allimprovviso, ieri sera (laltra sera per chi legge, ndr) stava bene. Quando laltra sera Valeria andata a dormire era serena e sorridente come sempre. Ha cenato, giocato sul cellulare, preparato le cose per andare a scuola il giorno successivo. Nessuno poteva immaginare che durante il sonno sarebbe andata incontro alla morte. Laltra sera era venuta al ca-
techismo come altre volte
racconta il parroco, don Antonio Simoni, che ieri mattina andato subito a casa di Valeria . Difficile dire cosa sia successo. Ho sentito dire anche io che aveva un piccolo soffio al cuore ma da quello che ho capito era una cosa banale, non dovrebbe essere stato questo il problema. Valeria era una bravissima bambina, veniva sempre alla messa e al catechismo, era impegnata in parrocchia. Sono rimasto molto male, tutto il paese colpito da questa tragedia, il nostro pensiero va ai genitori.
Al momento non si conosce
la data del funerale anche perch non ancora chiaro quando e se verr fatta lautopsia. Penso che non ci potr essere prima di sabato, aggiunge il parroco. In questi giorni la comunit pregher per Valeria e la sua famiglia colpita da una tragedia cos grande. Alloratorio e in parrocchia Valeria, ragazzina semplice e ben educata, era di famiglia e sapeva farsi ben volere, come ricordano gli amici del paese rimasti senza parole quando hanno saputo che Valeria se nera andata.
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