You are on page 1of 26

Tecnologie a Stampo Aperto

STAMPAGGIO IN SACCO
o
BAG MOLDING

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

SCHEMATIZZAZIONE

Sul materiale, sigillato allinterno di un diaframma flessibile, agisce una differenza


di pressione (equivale allazione di stampo e controstampo).
La pressione costringe il laminato a deformarsi secondo lo stampo su cui adagiato,
per cui ne assumer la forma.
FASI del PROCESSO

MATERIALI

FORMATURA SOTTO VUOTO

FORMATURA IN AUTOCLAVE
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

PREPARAZIONE DELLATTREZZATURA

PREPARAZIONE DEL MATERIALE

STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO

POLIMERIZZAZIONE

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

PREPARAZIONE DELLATTREZZATURA

pulizia della superficie dello stampo

applicazione, a spruzzo o a pennello, di agenti distaccanti in fase liquida,

essiccazione in forno

eliminazione delleccesso polveroso


Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

PREPARAZIONE DEL MATERIALE


Il materiale viene tagliato da rotoli di prepreg tenendo conto:
forma desiderata,
dimensioni
orientazione delle fibre
Operazione manuale (pezzi piccoli o medi molto complessi) o automatica.

Gli utensili da taglio: coltelli e forbici, laser e water-jet.


Il water-jet produce pezzi con finitura simile a quella ottenuta tramite forbici, ma
senza produzione di polvere; problemi per lassorbimento di umidit.
Il laser produce pezzi con bordi puliti ed aguzzi, presentando per unalterazione
termica della zona adiacente ai bordi.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO

ply on ply lay-up:


le lamine di composito vengono stratificate ponendole luna sullaltra e passandole
successivamente sullo stampo (preplying);
direct on tool lay-up:
il primo strato posto direttamente sullo stampo, seguito poi dagli altri strati

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO


STRATIFICAZIONE
&

INSACCAGGIO
Distaccante non poroso (tessuto di vetro rivestito in teflon):
distacco del componente dallo stampo
Distaccante poroso (a base di teflon):
eliminazione di aria e particelle volatili, passaggio resina espulsa
Bleeder (tessuto di vetro a trama grossolana):
assorbire eccessi di resina e allontanare laria (controllo del contenuto di fibre)
Peel ply (tessuti ad intreccio in nylon, poliestere o fibre di vetro)
Piatto metallico:
tiene fermo il materiale e distribuisce uniformemente la pressione applicata
Strato di lana di vetro:
traspirazione dellaria durante il sotto vuoto
Sigillante (stucco):
sigilla
stabilmente
il sandwich
(pressioni e temperature pi elevate).
Corso
di Tecnologie Speciali
I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO


STRATIFICAZIONE
&

INSACCAGGIO
Il bleeder viene posizionato sopra il laminato: la resina abbandona il composito fluendo verso
lalto in direzione perpendicolare al piano orizzontale.
Il quantitativo di bleeder da utilizzate dipende:
potere assorbente, contenuto di fibre da progetto nel componente e contenuto di resina
allinterno del prepreg utilizzato.

Metodologia per la determinazione del corretto numero di bleeder da utilizzare:


1. determinare il contenuto di resina nei prepreg;
2. per un dato contenuto di resina ricavare il rapporto bleeder/prepreg riportato in tabelle;
3. moltiplicare il numero di strati per il rapporto bleeder/prepreg;
4. arrotondare al numero intero pi basso per ottenere il numero di tessuti da utilizzare
come bleeder.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO
Praticare vuoto per eliminare allinterno del laminato :
laria
i solventi e i componenti della resina a basso peso molecolare
Attrezzature:
Pompa + rullo (evitare sacche daria ed increspature)
Tempi:
10-15min
n.b.
Per gli spessori elevati leliminazione dellaria avviene per step.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO

POLIMERIZZAZIONE
Il ciclo tempo-temperature-pressione dipende da:
resina
spessore del pezzo
materiale e spessore dello stampo

La scelta della temperatura e della pressione legata:


1. uniformita della polimerizzazione
2. bassi tempi di polimerizzazione;
3. la temperatura non deve superare Tc in nessun punto del laminato;
4. la pressione deve essere abbastanza alta in modo da assicurare la fuoriuscita
della resina in eccesso prima della gelificazione (la viscosit sarebbe troppo alta
per permettere il deflusso).
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FORMATURA SOTTO VUOTO

SCHEMATIZZAZIONE

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FORMATURA SOTTO VUOTO

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FORMATURA SOTTO VUOTO

VANTAGGI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

semplicit di formatura di pezzi


anche molto complessi.
buona compattazione del laminato
buona impregnazione delle fibre,
completa eliminazione dellaria,
quindi minore porosit,
miglioramento della qualit per la
faccia non a contatto con lo stampo
contenuto di rinforzo maggiore
emissioni ridotte di sostanze nocive

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

SVANTAGGI
1.
2.

3.
4.

tempi ciclo lunghi (compattazione)


costi elevati sia per limpianto
(costo della pompa) che per i
materiali del sacco.
costi elevati di manodopera (alta
specializzazione)
puo dipendere dalloperatore il
controllo ed il dosaggio del
contenuto di resina

FORMATURA SOTTO VUOTO


APPLICAZIONI

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FORMATURA IN AUTOCLAVE

SCHEMATIZZAZIONE

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

FORMATURA IN AUTOCLAVE
AUTOCLAVE
Lautoclave un grosso recipiente pressurizzato, isolato termicamente mediante
Gestione pressione-temperatura tempo
Temperatura (max): 350C (5C)
Pressione (max): 14bar; normalmente 4-6 bar.
Riscaldamento: avviene mediante elementi elettrici intorno alla periferia e grazie ad
un ventilatore per la circolazione del fluido.
Ventilatore: mosso da un motore elettrico esterno.
Raffreddamento: accelerata da un circuito idraulico attraversato da acqua fredda.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FORMATURA IN AUTOCLAVE

AUTOCLAVE
Autoclave per componenti automobilistici
D=2.5m x 4m 7bar 200C
D=1.2m x 3m 10bar 400C

Autoclave per componenti aeronautici


D=4.25m x 12m 15bar 220C

LaCorso
pressurizzazione
avviene mediante un fluido (aria e/o CO2)
di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FASI del PROCESSO


POLIMERIZZAZIONE
Ciclo di polimerizzazione a due stadi per un prepreg di resina epossidica con rinforzo in carbonio
Aumento di temperatura
fino a 130C
Mantenimento a tale
temperatura per circa
60 minuti
(raggiungimento
minima viscosit della
resina).
applicazione pressione
esterna (fuoriuscita
della resina in eccesso)

Aumento della temperatura fino alla temperatura di reticolazione della resina

La temperatura e la pressione di polimerizzazione vengono mantenute per minimo 2 ore, a seconda del livello
di reticolazione che si vuole ottenere.
A polimerizzazione ultimata, la temperatura viene abbassata lentamente, mentre il laminato si trova ancora
sotto pressione.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

FORMATURA IN AUTOCLAVE

VANTAGGI
1.
2.
3.

4.
5.
6.

alta qualit, anche per pezzi di


geometria complessa
alti volumi percentuali di rinforzo
ottima flessibilit: la deposizione
comunque manuale, quindi
loperatore pu far assumere al
materiale anche geometrie molto
differenti
possibilit di produrre molti
componenti in un unico ciclo
controllo di pressione e temperatura
pochi difetti (0.1%)
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

SVANTAGGI
1.
2.
3.

costi dimpianto elevati


alta specializzazione del personale
grande controllo dei parametri di
processo (temperatura e pressione)

FORMATURA IN AUTOCLAVE

APPLICAZIONI

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

STAMPAGGIO IN SACCO
CONFRONTO
SOTTOVUOTO

AUTOCLAVE

BUONA

OTTIMA

SOTTILE

SPESSO

MODERATO

ALTO

BREVE

LUNGO

Parametri relativi al prodotto finale:


Qualit

Spessore
Parametri relativi al processo:
Costo dellattrezzatura
Tempo di polimerizzazione

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

MATERIALI

MATRICE RINFORZATA

SACCO

STAMPI

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

MATERIALI

MATRICE RINFORZATA
Preimpregnato:
contenuto di resina 34-50% in peso
contenuto di fibre nel laminato 50-66% in peso

n.b.
Dopo polimerizzazione perdita 10% di resina
Le resine utilizzate sono:
epossidiche
fenoliche
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

MATERIALI

SACCO
I materiali pi utilizzati per i sacchi sono:
poliestere
cloruro di polivinile

gomma siliconica
neoprene
vetro ricoperto di neoprene e di nylon
Lo spessore tipico di 0.03mm (adattabile a qualsivoglia geometria)

Corso di Tecnologie Speciali I


prof. Luigi Carrino

MATERIALI

STAMPI
Stampi in legno o in gesso:
produzione di pochi pezzi
pressioni non superiori 1.5atm

Stampi metallici (acciaio o alluminio):


produzione media di pezzi (circa 100)
finitura accurata
basse velocit di riscaldamento

Stampi plastici:
equipaggiamenti poco costosi
possibilit di frequenti variazioni di progetto
attrezzature leggere, resistenti ad ambienti corrosivi
ridotti costi per riscaldamento e raffreddamento
facilit di realizzazione
Stampi in resina epossidica caricata con alluminio
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino

You might also like