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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 13 (46.555)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Polemiche in Italia per il trasbordo delle armi chimiche allinterno dellarea portuale di Gioia Tauro
Ore di dubbi
per la conferenza sulla Siria
La rivoluzione
della misericordia
di LUCETTA SCARAFFIA
In unintervista
del Centro televisivo vaticano
al segretario di Stato
Diplomazia dellamore
PAGINA 8
Candele accese intorno alla statua di Rafiq Hariri di fronte alla sede del Governo a Beirut (Reuters)
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Lecumenismo
sotto
una buona stella
Il filo
di Agostino
LEONARD O LUGARESI
A PAGINA
KURT KO CH
A PAGINA
La domanda di Paolo
Cristo stato forse diviso?. La domanda che lapostolo Paolo rivolge
alla comunit di
Corinto scelta
questanno
come
tema della Settimana di preghiera per
lunit dei cristiani
stata riproposta
da Papa Francesco
ai membri della delegazione ecumenica della Finlandia
ricevuti in udienza
venerd 17 gennaio,
in occasione della
festa di santEnrico.
PAGINA 8
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro
Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Juan Luis Cipriani Thorne,
Arcivescovo di Lima (Per);
Kurt Koch, Presidente del
Pontificio Consiglio per la
Promozione dellUnit dei Cristiani.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Approvato in Giappone
il riavvio
delle centrali nucleari
Bangkok
sempre pi nel caos
TOKYO, 17. Il Governo del Giappone ha approvato ieri un nuovo piano industriale della Tokyo Electric
Power (Tepco, gestore anche della
disastrata centrale di Fukushima,
attualmente bloccata), che comprende il riavvio dei reattori delle
centrali atomiche del Paese.
Dopo il tremendo incidente a
Fukushima, seguito al terremoto e
al successivo tsunami dell11 marzo
del 2011, il Giappone stato per
lungo tempo considerato unarea
denuclearizzata. Ma ieri il ministro
dellIndustria, Toshimitsu Motegi,
ha dato il via libera alla road-map
della Tepco, che punta alla ripresa
delle operazioni anche dellenorme
centrale nucleare di KashiwazakiKariwa, nella prefettura settentrionale di Niigata, considerato il
maggiore impianto atomico del
mondo. Il programma prevede poi
listituzione di una unit speciale
per smantellare la centrale di
Fukushima.
Il Giappone ha attualmente dicono gli esperti cinquanta reattori nucleari, tutti bloccati proprio in
seguito alla crisi di Fukushima, il
pi grave disastro nucleare dopo
Chernobyl (Ucraina, 1986). La Tokyo Electric Power ha sostenuto
che il riavvio dei reattori di Kashiwazaki-Kariwa la chiave per garantire la sopravvivenza della societ, alle prese con costi enormi. La
Tepco conta perci di riattivare i
reattori 6 e 7 la prossima estate, e
quelli 1 e 5 nella seconda met
dellanno fiscale giapponese 2014
(entro il 31 marzo del 2015).
Il primo ministro, Shinzo Abe,
ha voluto sottolineare ieri che
lenergia nucleare necessaria per
alimentare leconomia del Giappone. Posizione, questa, sostenuta anche dalle grandi imprese. Il Paese
sta infatti pagando pesantemente
per larresto dei suoi 50 reattori nu-
Il Governo
messicano
vuole pi sicurezza
nel Michoacn
CITT DEL MESSICO, 17. O perazione sicurezza in Messico: il Governo
centrale ha nominato un commissario federale per lo Stato di Michoacn, sulla costa pacifica del Paese, e
annunciato larresto di un presunto
boss locale del narcotraffico.
Lobiettivo quello di riaffermare
lautorit governativa in una regione dove da settimane si registra una
escalation di violenza fra i cartelli
della droga e i cosiddetti gruppi di
autodifesa civile.
Alfredo Castillo, inviato dal Governo centrale per riprendere il controllo a Michoacn, ha promesso
che nella regione di Tierra Caliente
a sud dello Stato si noter al
pi presto una trasformazione radicale, ha dichiarato, dopo lintervento delle forze di sicurezza nella
zona dove ogni giorno gruppi armati, composti da civili, affrontano
bande di narcos come la Famiglia
Michoacn, i Cavalieri Templari e
Jalisco Nuova Generazione. Questi
gruppi armati di civili riferiscono
fonti di stampa sono spesso agricoltori impoveriti e stremati dalle
estorsioni e dagli omicidi.
Il commissario federale si riunito ieri con il governatore di Michoacn, Fausto Vallejo, per coordinare lorganizzazione di azioni volte
a recuperare la fiducia dei cittadini e offrire risultati concreti in materia di sicurezza, come ha precisato
anche Miguel Osorio Chong, responsabile degli Interni. stato
inoltre confermato larresto di Joaqun Negrete, considerato uno dei
boss dei Cavalieri Templari, gruppo
narco nato da una scissione della
Famiglia Michoacn.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Consigliere
comunale
assassinato
in Kosovo
Carlo Di Cicco
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Con le nuove regole, che si applicano a tutti gli operatori del mercato, piccoli e grandi, per la prima
volta le autorit competenti potranno porre limiti alle posizioni dei trader sul mercato dei derivati delle
materie prime. Lobiettivo anche
combattere la speculazione sui prodotti alimentari e distorsioni sul
mercato delle materie prime.
vicedirettore
Giro di vite
contro
lopposizione
in Ucraina
Colombia
ancora segnata
dalle violenze
caporedattore
Piero Di Domenicantonio
direttore generale
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Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Cinque Paesi membri convocano gli ambasciatori per criticare gli insediamenti
Tensione diplomatica
tra Israele e Unione europea
Disordini in Egitto
Baghdad
chiede
forniture di armi
a Washington
BAGHDAD, 17. LIraq ha fatto pervenire a Washington un elenco
delle armi necessarie alle sue forze di sicurezza per consolidare la
riconquista di alcune zone della
provincia occidentale di Al Anbar, finite sotto il controllo dei
guerriglieri di Al Qaeda. Lo ha
reso noto il primo ministro, Nouri Al Maliki, aggiungendo di aver
avuto un colloquio telefonico con
il vicepresidente statunitense, Joe
Biden. Nelloccasione Al Maliki
ha chiesto la collaborazione degli
Stati Uniti per laddestramento
delle forze irachene nel settore
dellantiterrorismo.
In unintervista, il primo ministro iracheno ha detto che gli
Stati Uniti stanno gi lavorando
per procedere con la fornitura
allIraq di armi medie e leggere.
Segnala lagenzia Adnkronos che
a differenza degli elicotteri Apache, che lIraq per anni ha cercato di avere dagli Stati Uniti, le
forniture di armi leggere non richiedono il via libera del Congresso.
Lo scorso novembre, in occasione della visita alla Casa Bianca, Al Maliki aveva gi chiesto al
presidente statunitense, Barack
Obama, un sostegno in funzione
del rafforzamento degli aiuti militari. Una richiesta dettata dal
deterioramento della situazione
nel Paese, sempre pi segnato da
sanguinose violenze.
Ieri poi Al Maliki si detto
molto preoccupato per la situazione nelle citt di Ramadi e Falluja, che nei giorni scorsi erano
state testimoni dellavanzata dei
guerriglieri qaedisti. Di conseguenza il primo ministro ha sollecitato unazione internazionale
coordinata contro Al Qaeda.
Le violenze, nel frattempo,
non danno tregua. Quattordici
uomini, rapiti da un gruppo di
ribelli, sono stati ritrovati ieri, a
nord di Baghdad, crivellati di
colpi. Il sequestro era avvenuto
nella localit di Mishahda, situata a circa trenta chilometri dalla
capitale.
La risposta israeliana non si fatta attendere. Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato oggi gli
ambasciatori di Gran Bretagna,
Francia, Italia e Spagna perch
secondo un portavoce del dicastero
la loro perpetua posizione unilaterale contro Israele e a favore dei
palestinesi sui nuovi insediamenti
inaccettabile e d limpressione che stiano cercando solo il modo
di incolpare Israele.
Anche il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha apertamente
criticato latteggiamento europeo sugli insediamenti, definendolo ipocrita. In un discorso, ieri,
Netanyahu si chiesto: Quando
mai lUe ha convocato rappresentanti palestinesi per denunciare lincitamento contro Israele o la partecipazione al terrorismo? giunta
lora di smetterla con questa ipocrisia. Ai giornalisti stranieri impegnati in Israele Netanyahu, che
sempre ieri si recato in Giordania,
ha detto che nelle trattative in corso
con i palestinesi le questioni di sicurezza sono drammatiche e complesse e riguardano anche la Giordania. Oggi ho avuto un incontro
eccellente con re Abdallah di Giordania: intratteniamo rapporti ottimi
che sono basati sulla sicurezza. E
vogliamo garantire che quel confine
resti tranquillo. Questa una delle
almeno un morto e di decine di feriti. Il premier ad interim, Hazem Beblawi, ha affermato che la vittoria dei
s nel referendum non segna solo il sostegno al testo
costituzionale, ma la consacrazione del rifiuto agli
atti di sabotaggio e al terrorismo, con un chiaro riferimento ai Fratelli musulmani, fuorilegge e banditi come
terroristi. Le congratulazioni sono arrivate anche
dallestero: Vladimir Putin per primo, poi il partito di
Abu Mazen, Fatah. Dopo il referendum sulla nuova
Costituzione la Road Map prevede le elezioni presidenziali e il rilancio delleconomia.
Prima di firmare laccordo sulla sicurezza Kabul vuole che i soldati americani cessino le operazioni di casa in casa
Militari ugandesi
contro i ribelli del Sud Sudan
JUBA, 17. La guerra civile esplosa da
un mese in Sud Sudan minaccia di
riproporre uno schema drammatico
gi registrato in passato in molte
delle crisi in quella parte dellAfrica, con il coinvolgimento di Paesi
stranieri. In questo caso sono le
truppe dellUganda a essere impegnate in combattimento accanto ai
reparti dellesercito governativo fedeli al presidente sudsudanese Salva Kiir Mayardit contro quelli ribelli che fanno riferimento allex vicepresidente Rijek Machar. stato
lo stesso presidente ugandese, Yoweri Museveni, a riferire che le
truppe di Kampala stanno partecipando a una grande battaglia.
Nellintricata interconnessione tra
le diverse crisi africane, lalleanza
tra Kampala e gli allora ribelli
dellEsercito di liberazione del popolo sudanese (Spla), oggi trasformato in partito politico e al Governo a Juba, matur gi ai tempi del-
Nuovo presidente
proclamato
in Madagascar
ANTANANARIVO, 17. Hery Rajaonarimampianina il nuovo presidente del Madagascar. Lo ha annunciato la Corte elettorale speciale
(Ces) a conclusione dellesame dei
ricorsi presentati essenzialmente
dal rivale al ballottaggio dello
scorso 20 dicembre, Jean-Louis
Robinson. Il presidente della Ces,
Franois Rakotozafy, ha decretato
Rajaonarimampianina ufficialmente eletto con il 53,49 per cento dei
consensi mentre Robinson ha ottenuto il 46,51 per cento. Al secondo turno delle presidenziali
hanno partecipato la met degli
otto milioni di elettori. Il nuovo
presidente era stato candidato dai
sostenitori di Andry Rajoelina,
lautore del colpo di Stato di cinque anni fa e controverso leader
della transizione.
Attacchi
di Al Qaeda
nello Yemen
SANA, 17. Dieci soldati sono stati
uccisi nel corso di tre attacchi
condotti da presunti membri di Al
Qaeda contro lesercito nella provincia di Baida, nello Yemen. Lo
riferiscono fonti governative. Gli
attacchi sono stati lanciati simultaneamente contro tre postazioni
militari nella regione di Radaa,
nella parte centrale del Paese, dove i terroristi sono molto attivi.
Uomini armati di Al Qaeda hanno compiuto attacchi uccidendo
dieci soldati e ferendone altri, ha
riferito la stessa fonte, secondo cui
i soldati hanno risposto al fuoco e
ucciso un certo numero di aggressori, tra cui un attentatore suicida che stato colpito prima che
potesse far esplodere la sua cintura. Secondo quanto riferito
dallagenzia di stampa Afp, gli assalitori morti sarebbero 12. La provincia di Baida considerata una
roccaforte dei miliziani di Al Qaeda nella penisola arabica.
Intanto, c stato un blitz nel
Congresso statunitense per fermare il piano Obama che prevede di
trasferire il controllo delle operazioni condotte con i droni dalla
Cia al Pentagono. Alcuni parlamentari hanno infatti inserito tra
le pieghe della legge finanziaria
2014 una norma che conferma il
ruolo di leadership dellagenzia di
intelligence sul fronte delle operazioni antiterrorismo in Yemen, Somalia, Afghanistan e Pakistan.
Arrestati a Gibuti
centinaia
di oppositori
GIBUTI, 17. La polizia di Gibuti
ha arrestato ieri centinaia di oppositori del Governo del presidente
Ismail Omar Guelleh. Gli arresti
sono avvenuti davanti alla sede
del partito di opposizione Unione
per la salvezza nazionale (Usn), i
cui sostenitori si erano riuniti per
celebrare il primo anniversario
dalla creazione del movimento. I
siti dinformazione riferiscono che
numerosi dirigenti del partito sono stati condotti al centro di detenzione amministrativa di Nagad.
Tra gli arrestati figurano Ahmed
Yussouf Humed e Omar Elmi
Khaireh, rispettivamente presidente e vicepresidente dellUsn. Secondo le associazioni per i diritti
umani e civili, nel carcere di Gabote ci sono gi circa seicento detenuti per reati di opinione.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
I pesci
della gratitudine
di ISABELLA FARINELLI
pprod veramente Francesco
di Assisi nel 1214 a Santiago
de Compostela? Chi ne dubita, in base al silenzio o alle
lacune delle fonti canoniche
al riguardo (se ne parla esplicitamente
solo nei Fioretti), concorda sulla perfetta
compatibilit del pellegrinaggio con lo
spirito e la storia di Francesco e dei suoi
primi seguaci e con una serie di indizi artistici e architettonici coevi e posteriori.
In Spagna, in particolare in Galizia, il
2014 sar anno francescano, ottavo centenario di quel pellegrinaggio. E si estender fino al 2015 con conferenze, mostre,
concerti e rinnovati pellegrinaggi lungo
lasse Assisi-Compostela.
La prima iniziativa, a preludio, si
svolta ad Assisi nello scorso autunno in
concomitanza con la visita di Papa Francesco: lesposizione Pellegrino e nuovo
apostolo, san Francesco nel Cammino di
Santiago, a cura della Xunta de Galicia,
con la collaborazione tra laltro della citt
di Assisi e del Centro italiano studi compostellani di Perugia. Il catalogo, opera
di vari autori, ricco nei contenuti scientifici e iconografici, esamina a fondo la
questione, restituendo il sapore e le forme di unepoca e di un ambiente, il XIII
secolo a Compostela.
Al tempo di Francesco, londa dei pellegrinaggi europei che avevano come meta la citt galiziana e la tomba dellapostolo Giacomo il Maggiore era gi notevole, generando una rete di strutture di
ospitalit e di lasciti testamentari ampiamente attestati. Poco a poco scrive
Alberto Nez Feijo, presidente della
Xunta de Galicia questo flusso di
pellegrini che popolarono lintricata
maglia dei cammini giacobei ha trasformato la genesi cristiana di Compostela, ampliandola e creando una rete
di fecondi scambi culturali, economici e di pensiero. Santiago divenne,
allora, qualcosa di pi grande e
profondo: si eresse a simbolo di
comunione tra culture. Il Cammino di Santiago e il pellegrinaggio a Compostela fondarono
le basi di un nuovo europeismo.
Come ricorda Carmen Manso
Porto, le fonti sulla tradizione
del viaggio di san Francesco furono studiate nel 1914 da Atanasio Lpez, il quale dette per
certo che il santo si rec in Spagna dopo la met del 1213 e ripart per
lItalia prima del novembre 1215, per assistere al concilio Lateranense convocato
da Innocenzo III. Ma Lpez non riusc a
ricostruire un itinerario autentico n a verificare se si trattasse di un viaggio o di
un soggiorno, pur avendo il merito di
portare alla luce documentazione degli
archivi compostellani e francescani.
La Vita prima di Tommaso da Celano
parla di un viaggio in Spagna di Francesco, diretto in Marocco, ma costretto a
tornare indietro da una malattia. Nella
Vita seconda non si parla di questo viaggio, ma di come vengano raccontati a
Francesco episodi edificanti di cui sono
protagonisti alcuni suoi frati che si trovano in Spagna, cosa che rallegra il santo
cui arriva il buon odore dei suoi figli.
Ma davvero il Poverello
and a Compostela?
Lunica testimonianza esplicita nei
Il Trattato dei miracoli, oltre a raccontare
prodigi avvenuti nella penisola iberica
per intercessione del santo a persone devotissime di lui e del suo ordine, narra il
suo ritorno dalla Spagna con frate Bernardo senza aver potuto raggiungere il
Marocco; neppure qui si precisa se si sia
trattato di un viaggio o di una permanenza, n si menziona un pellegrinaggio
di Francesco a Santiago. Lo si dava forse
per assodato?
Nel Processo di canonizzazione di
Chiara una sua compagna dichiara esplicitamente che essa madonna Chiara, innanti che le fussero tagliati li capelli, la
aveva mandata a visitare la chiesa de
Santo Iacobo, per che essa madonna
Chiara era piena de grazia e voleva ancora che le altre ne fussero piene.
Il quarto capitolo dei Fioretti narra:
Al principio e fondamento dellO rdine,
quando erano pochi frati e non erano ancora presi i luoghi, santo Francesco per
sua divozione and a santo Jacopo di
Galizia, e men seco alquanti frati, fra li
quali fu luno frate Bernardo. Questultimo viene lasciato a servire un infermo
che, al suo ritorno lanno seguente, Francesco trov perfettamente guarito. Dal
canto loro, il santo e i suoi compagni,
essendo giunti l, e stando la notte in
orazione nella chiesa di santo Jacopo, fu
Pinacoteca
per il figlio di Giacobbe
di FABRIZIO BISCONTI
el 1955, mentre si
costruiva un palazzo in prossimit
del secondo miglio dellantica via
Latina, presso lattuale via Dino
Compagni, si intercett un ipogeo di diritto privato completamente affrescato con scene pagane e cristiane, dimostrando
unutenza mista del monumento
funerario, che, per le peculiarit
topografiche, architettoniche e
storico-artistiche, poteva essere
collocato in un tempo che, dalla
tarda et costantiniana, giunge
sino allet di Teodosio. Si comprese subito di essersi imbattuti
in un vero e proprio gioiello
dellarte tardoantica, tanto che il
primo editore defin la singolare
catacomba come la pinacoteca
del IV secolo. La diversificazione dei referenti letterari relativi
allispirazione delle molte scene
fece comprendere che la committenza, da individuare in un
piccolo gruppo di famiglie aristocratiche romane, voleva dimostrare, con questo atteggiamento tollerante e sincretico, un
evidente travaglio nei confronti
della conversione al cristianesimo.
noto, infatti, che lultima
frangia del paganesimo romano
si arroccava proprio presso le
classi sociali pi elevate e, specialmente nellentourage senatoriale, come dimostra la celebre
disputa per laltare della Vittoria
tra Ambrogio e Simmaco.
Ebbene, nei pochi cubicoli,
resi sontuosi da una complessa
architettura negativa e da una
decorazione, che comporta luso
dello stucco colorato, si distendono scene singole e piccoli cicli, talora ispirati alle pi classiche figure dellantichit ma anche pi sofisticati quadri di difficile interpretazione, come la
cosiddetta lezione di medicina, ora considerata come una
lezione di filosofia.
Per il resto, lapparato decorativo accoglie scene ispirate alle
storie della Bibbia dimostrando
una particolare attenzione per
lAntico Testamento e suggerendo, dunque, una forte componente giudaica nella formazione
del gruppo, che utilizz il singolare ipogeo funerario. Alcune
scene, comunque, richiamano
apertamente episodi neotestamentari e, segnatamente, ladorazione dei magi, lAnnunciazione, la storia apocrifa della prova
riferito nellEsodo.
Il simbolismo cristologico,
che interessa la figura di Giuseppe e le sue storie alimenta
una fortuna iconografica che si
allargher nel tempo dalla scultura funeraria, ai codici miniati,
ai rilievi eburnei. La produzione
patristica corre parallelamente e,
anzi, anticipa le manifestazioni
artistiche, se Ippolito di Roma
nelle Benedizioni di Giacobbe (capitolo 2), commentando il passo
della Genesi in cui Giacobbe invia Giuseppe a far visita agli altri fratelli come pastore tra i
pastori, ricorda che il Vero e
celeste Giuseppe, il Cristo.
Se Giovanni Crisostomo, pi
genericamente, nellopera Sulla
vanagloria e sulleducazione dei figli (capitolo 61) ricorda Giuseppe come modello di temperanza
e di continenza, Rufino, nel secondo libro delle Benedizioni dei
patriarchi (capitolo 26), specifica
che Giuseppe si potr forse riferire alla persona del Cristo. Se
Giuseppe, dopo che lo avevano
considerato morto, ritrovato
vivo, cos il Cristo, ritenuto
morto dai Giudei, viene ritrovato vivente e regnante nel cuore
dei fedeli. Anche Ambrogio
nella sua esegesi dedicata al patriarca Giuseppe (I, 2, 6) guarda
alla sua figura come a un modello di castit, ma specialmente
come a una prefigurazione del
Cristo. Cromazio di Aquileia
considera ancora Giuseppe come un modello di castit e di
pudore e, allo stesso tempo, inequivocabile prefigurazione del
Cristo, secondo questa suggestiva comparazione: Giuseppe,
dopo essere uscito dal carcere
diviene Signore dEgitto, cos il
Cristo, dopo essere uscito dal
carcere [degli inferi] ha ottenuto
la Signoria del mondo intero
(Sermoni, 24, 5).
Linterazione tra arte e letteratura dimostra come la figura
di Giuseppe assuma per i cristiani delle origini tutte quelle
peculiarit che ne fanno una
delle pi significative prefigurazioni veterotestamentarie, che
offrono molti spunti di sviluppo
esegetico e simbolico, che sfociano nel grande estuario cristologico.
Intrecci dautore
con le storie
di Giuseppe lebreo
Ritrovata la tomba
del faraone Senebkay
Archeologi americani delluniversit della Pennsylvania hanno ritrovato la tomba del faraone Senebkay, che regn sullEgitto circa
3.700 anni fa. Lo ha dichiarato il ministro dellAntichit egiziano,
Mohamed Ibrahim, precisando che il ritrovamento avvenuto presso il sito archeologico di Abydos, nella provincia di Sohag, nel sud
del Paese. Riferimenti al nome del faraone Senebkay figuravano gi
nel cosiddetto Papiro di Torino, un documento che risale a oltre
tremila anni fa e che conserva pi di trecento nomi di faraoni. Gli
archeologi hanno ritrovato lo scheletro di Senebkay e i vasi contenenti i suoi organi mummificati, mentre non stato rinvenuto nessun ornamento funerario, a riprova del fatto che il sito fu saccheggiato durante lera faraonica. Secondo Ali el-Asfar, responsabile del
dipartimento sui faraoni del ministero dellAntichit, questo studio
la prova che gli Hyksos, un popolo proveniente dallattuale Siria, che aveva invaso e guidato lEgitto intorno al XVIII secolo prima dellera cristiana, in realt non avevano il dominio sullintero
Paese.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Il filo di Agostino
Tra Ratzinger e Bergoglio
di LEONARD O LUGARESI
llinizio della terza parte
dellenciclica Lumen fidei,
quella dedicata alla trasmissione della fede, il
lettore si imbatte in questa suggestiva immagine: una luce che si rispecchia di volto in volto,
come Mos portava in s il riflesso
della gloria di Dio dopo aver parlato
con lui (...). La luce di Ges brilla,
come in uno specchio, sul volto dei
cristiani e cos si diffonde, cos arriva
fino a noi, perch anche noi possiamo partecipare a questa visione e riflettere ad altri la sua luce (n. 37).
Colpisce, in queste parole, che proprio il riverbero della luce di Cristo
sia indicato dal Papa come la prima
forma di trasmissione della fede.
La fede si trasmette, per cos dire,
nella forma del contatto, da persona
a persona, come una fiamma si accende da unaltra fiamma, prosegue
lo stesso paragrafo della lettera, lasciandoci capire che questa sorta di
osmosi viene prima di ogni attivit
Amico Francesco
nella casa romana, sullAppia Antica, aveva annunciato la nascita
di un volume destinato a essere
tradotto in spagnolo, inglese,
francese. Il titolo sar il pi semplice possibile (Francesco, di Franco Zeffirelli); le pagine saranno
dedicate soprattutto ai fotogrammi pi pittorici del film, mentre
i testi saranno curati da Francesco
Alberoni. La prima copia sar
stampata probabilmente entro
giugno, per permettere al suo autore di donarla direttamente al
Papa, ma magari il 29, nella festa dei santi Pietro e Paolo. Non
posso pi affrontare tour de force
come un tempo, ma ho dei compagni di viaggio davvero incoraggianti. Giudicherete voi, ma mi
sembra un progetto nato sotto
una buona stella.
Quarantanni fa Zeffirelli port
sullo schermo la sua personale rilettura della vita del Poverello di
Assisi, contando sulla
collaborazione di SuIl progetto per il musical era pronto
so Cecchi DAmico e
Lina Wertmller per
I Beatles come interpreti
il soggetto e la scee le musiche affidate a Bernstein
neggiatura. Non
Un incidente stradale fece saltare tutto solo una pagina del
passato da archiviare;
E nacque il film
i classici non muoiono mai, non c polmento Zeffirelli sono quelle di vere che tenga. E poi io il mio arFratello Sole, sorella Luna il film chivio lo conservo bene; ho labiche ha girato tra il 1971 e il 1972, tudine di amare molto quello che
con Graham Faulkner, Judi ho fatto e tuttora faccio precisa
Bowker, Adolfo Celi, Valentina il regista che ama definirsi come
Cortese che interpretava la il sultano di un harem composto
mamma di Francesco e uno da tre donne: lopera, il teatro e il
straordinario Alec Guinness nelle cinema.
vesti di Papa Innocenzo III; nella
Stavo attraversando un periocolonna sonora, la celeberrima do della mia vita colmo di dubbi
Dolce sentire era cantata da un un e dincertezze su cosa amare e a
giovanissimo Claudio Baglioni.
cosa dedicare i miei sogni, scrive
Di solito i film nascono dai li- nella dedica per il Papa allinizio
bri, ma a volte succede anche il del libro. Un giorno, per, Dio
contrario. Il tempo continua il volle farmi un regalo per conforregista, parlando delle sue novan- tarmi: la decisione della Chiesa di
ta primavere batte in modo ine- eleggere Papa un personaggio fisorabile, ma il fluire del tempo mi no ad allora poco conosciuto, che
porta ancora cose molto belle. Mi mi attrasse con la sua decisione
ha totalmente soddisfatto e, in inaspettata di chiamarsi Francecerti momenti, esilarato, rivedere sco. In un momento particolarlesito di quei nove mesi di lavo- mente difficile della sua vita, vedi SILVIA GUIDI
stata una sciocchezza non farlo prima, sbotta Franco Zeffirelli, con quel piglio brusco, tipicamente toscano, di chi considera
lautoindulgenza e la mancanza di
ironia come un peccato mortale.
Il regista fiorentino sta raccontando al nostro giornale come nata
lidea del progetto a cui sta lavorando: un libro su Francesco
dAssisi, da regalare al Papa. La
requisitoria contro se stesso continua: Mi sono detto: non hai fatto abbastanza, non hai valorizzato abbastanza tutto questo materiale voluto, scritto, ragionato,
queste immagini. E non parlo solo di me, ovviamente; scopriremo
sempre di pi nel tempo il debito
che abbiamo con il cinema. Poca
gente ha creduto nella forza
dellimmagine religiosa del divino. Le immagini a cui fa riferi-
I Beatles
ro, accanito, faticoso ma meraviglioso, rivedere quegli attori allora molto giovani. Se Dio mi d la
forza vorrei fare la stessa cosa con
Ges di Nazareth, unaltra opera
che amo molto. So di essere un
po presuntuoso, e anche giovanilmente impaziente.
La notizia di un regalo al Papa
da parte di Zeffirelli a Firenze circolava gi da un po di tempo,
diffusa da Sandro Bennucci, neo
direttore di Firenze Post. Al giornalista, invitato per gli auguri
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Lecumenismo
sotto una buona stella
di KURT KO CH*
Questanno, la Settimana di preghiera per lunit dei cristiani (18-25 gennaio) sotto una stella ecumenica
particolarmente buona. Il tema della
Settimana tratto dal primo capitolo della prima lettera ai Corinzi, in
cui Paolo lancia un veemente appello allunit e pone una domanda che
interpella la nostra coscienza: Cristo stato forse diviso? (1 Corinzi,
1, 13). Di fronte a questa domanda,
viene subito da pensare alla tragica
situazione della cristianit divisa,
poich la frattura della Chiesa tuttora esistente va intesa come divisione
di ci che per sua natura indivisibile, ovvero lunit del Corpo di Cristo. proprio questo doloroso problema che ha animato la stesura del
decreto del concilio Vaticano II
sullecumenismo, Unitatis redintegratio, della cui promulgazione ricorre
questanno il cinquantesimo anniversario.
Fin dal suo primo articolo, il decreto enuncia la convinzione di fede
fondamentale secondo cui da Cristo
la Chiesa stata fondata una ed
unica e la contrappone alla costatazione empirica che esiste un gran
numero di Chiese e Comunit ecclesiali che propongono se stesse agli
uomini come la vera eredit di Ges Cristo. Poich ci potrebbe suscitare una fatale impressione, come se Cristo stesso fosse diviso, il
concilio afferma che tale separazione
si oppone apertamente alla volont
di Cristo, di scandalo al mondo
e danneggia la pi santa delle cause:
la predicazione del Vangelo ad ogni
creatura.
Davanti allimportanza della posta
in gioco dellecumenismo, il decreto
annuncia gi nella sua prima frase
che uno dei principali intenti del
concilio Vaticano II promuovere
il ristabilimento dellunit fra tutti i
cristiani (Unitatis redintegratio, 1).
Con questa chiara affermazione, il
decreto sullecumenismo esprime la
convinzione conciliare che limpegno
ecumenico della Chiesa cattolica non
unopzione, ma una responsabilit
vincolante. La seriet di tale compito
evidenziata anche dal fatto che il
decreto sullecumenismo stato promulgato alla fine della terza sessione, lo stesso giorno della costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen
gentium, ovvero il 21 novembre 1964.
Questo legame estrinseco suggerisce
il nesso intrinseco che il decreto
sullecumenismo, soprattutto nel suo
primo capitolo sui principi cattolici
sullecumenismo, ha con la costituzione dogmatica sulla Chiesa e dimostra che il cammino ecumenico
intrapreso dalla Chiesa cattolica con
il concilio ha il suo fondamento nella natura teologica stessa della Chiesa. Cos come, nel concilio, a livello
generale, i decreti rappresentano
perlopi concretizzazioni delle questioni esposte in una costituzione
per la vita pratica della Chiesa, nello
stesso senso il decreto sullecumenismo va letto sullo sfondo della costituzione dogmatica sulla Chiesa e
non deve mai essere interpretato in
opposizione a essa.
Questa idea di uno stretto legame
tra i due documenti conciliari corrisponde pienamente alla convinzione
del grande Papa conciliare Paolo VI,
per il quale limpegno ecumenico
era un importante leit motiv anche e
precisamente per il rinnovamento
conciliare della Chiesa cattolica e
per la sua auto-comprensione, tanto
che si pu parlare di una vera e propria interazione tra lapertura ecumenica della Chiesa cattolica e il
rinnovamento della sua ecclesiologia.
Gi allinizio della seconda sessione
del concilio, nel suo significativo discorso di apertura, Paolo VI sottolineava che il riavvicinamento ecumenico tra i cristiani e le Chiese separati era uno degli intenti principali,
ovvero il dramma spirituale, per cui
il concilio Vaticano II era stato convocato. E al momento della promulgazione del decreto sullecumenismo, egli dichiar che tale documento spiegava e completava la costituzione dogmatica sulla Chiesa: ea
doctrina explicationibus completa. Tale
espressione mostra chiaramente che
Papa Paolo VI non attribuiva minimamente al decreto sullecumenismo
un valore teologico inferiore, ma lo
associava, nella sua fondamentale
importanza teologica, alla costituzione dogmatica sulla Chiesa.
Analogamente, il beato Papa Giovanni Paolo II, nella sua lungimirante enciclica sullimpegno ecumenico
Ut unum sint, ha ribadito laffermazione fondamentale secondo la quale
con la Sede apostolica romana, compete lo speciale ufficio di promuovere lunit di tutti i cristiani, specialmente orientali, secondo i principi
del decreto sullecumenismo promulgato da questo santo concilio
(Orientalium Ecclesiarum, 24). Quanto seriamente debba essere intesa
questa particolare responsabilit lo si
capisce anche dalla conclusione del
decreto sulle Chiese cattoliche orientali, in cui si afferma esplicitamente
che tutte le disposizioni giuridiche
del documento sono stabilite per le
presenti condizioni, fino a che la
Chiesa cattolica e le Chiese orientali
separate si uniscano nella pienezza
della comunione (Orientalium Ecclesiarum, 30 a).
Il concilio attribuisce cos alle disposizioni giuridiche contenute nel
decreto un carattere viatorio e transitorio, che Papa Giovanni Paolo II ribadisce ulteriormente nella costituzione apostolica Sacri canones del
1990 sulla promulgazione del Codice
dei canoni delle Chiese orientali
(Cceo), sottolineando chiaramente
che tali canoni hanno validit fino
bacio fraterno tra i due capi di Chiesa in nome dei due fratelli Andrea e
Pietro, rimane tuttora ai nostri occhi
icona duratura della disponibilit
ecumenica alla riconciliazione.
Non si trattava di ristabilire semplicemente una carit interpersonale
e umanitaria, ma di ravvivare la carit ecclesiale, ovvero la comunit agapica tra le Chiese. Poich il bacio
fraterno e lagape rappresentano, nel
loro senso pi profondo, il rito e il
concetto stesso dellunit eucaristica,
il ristabilimento della comunione ecclesiale deve sfociare anche nella comunione eucaristica. Infatti, l dove
lagape esiste seriamente come realt
ecclesiale, essa, per poter essere credibile, deve diventare anche agape
eucaristica, come hanno espresso
congiuntamente a Gerusalemme il
patriarca Athenagoras e Papa Paolo
VI e come lo stesso patriarca ortodosso ha ribadito nel 1968 con la sua
appassionata dichiarazione: giunta lora del coraggio cristiano. Ci
amiamo gli uni gli altri; professiamo
la stessa fede comune; incamminiamoci insieme verso la gloria del sacro Altare comune (Tomos Agapis,
277).
Questo memorabile incontro di
Gerusalemme prepar la strada
allevento storico del 7 dicembre
1965, quando, poco tempo prima
della conclusione del concilio, nella
cattedrale del Fanar a Costantinopoli e nella basilica di San Pietro a Roma i pi alti rappresentanti delle
due Chiese tolsero dalla memoria e
dal mezzo della Chiesa, come si
legge nella loro Dichiarazione comune, le reciproche sentenze di scomunica dellanno 1054, per evitare che
esse fossero un ostacolo al riavvicinamento nella carit. Il patriarca
Athenagoras e Papa Paolo VI, agendo in nome delle loro Chiese e compiendo un chiaro atto giuridico, dichiararono in maniera vincolante che
i tragici eventi del 1054 non apparte-
Rapporto del Pew Research Center sulla libert religiosa nel mondo
ci sopraggiunti in seguito alle cosiddette primavere arabe. Inoltre, aumentato anche il numero di Governi che hanno stretto le maglie al libero esercizio di questo diritto umano fondamentale. Da questanno figurano tra quelli con le pi alte restrizioni anche Paesi che prima non
figuravano in questa lista, come alcuni della zona caucasica. Insomma, le ostilit religiose sono aumentate in tutte le principali regioni del
mondo, tranne le Americhe.
La quota dei Paesi con un livello
elevato o molto elevato di restrizioni governative sulla religione rimasto pi o meno lo stesso nellultimo anno di studio. Circa tre Paesi
su dieci (ventinove per cento) avevano un livello elevato o molto elevato di restrizioni governative nel
2012, rispetto al ventotto per cento
nel 2011 e del venti per cento a partire da met 2007. LEuropa ha segnato il maggiore aumento del livello medio di restrizioni governative nel 2012, seguita da vicino dal
Medio Oriente-Nord Africa, lunica
altra regione in cui il livello medio
di restrizioni governative sulla religione aumentato.
Tra i venticinque Paesi pi popolosi del mondo, alcuni hanno fatto
registrare nel 2012 restrizioni governative e ostilit sociali. Come
nellanno precedente, il Pakistan ha
fatto registrare il pi alto livello di
ostilit sociali che coinvolgono la
Padre
ANTONIO GIACOMELLO
OFM
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
A colloquio con larcivescovo Rodrguez Carballo, segretario della Congregazione per i religiosi
Una luce
che brilla
Nove giorni
di preghiera
per la vita nascente
WASHINGTON, 17. I cattolici possono ricordare il quarantunesimo anniversario della legalizzazione dellaborto negli Stati
Uniti (la sentenza della Corte
Suprema di Giustizia sul caso
Roe vs. Wade nel 1973) partecipando a nove giorni di preghiera, di penitenza e di pellegrinaggio, e unendosi alla novena
mondiale via email, applicazioni
per smartphone o con altri supporti mediatici. quanto ha reso noto in un comunicato larcivescovo di Boston e presidente
del Committee on Pro-Life Activities della Conferenza episcopale, cardinale Sean Patrick
OMalley. Il porporato ha detto
che gli oltre cinquantacinque
milioni di aborti praticati da
quando stata emessa questa
sentenza della Corte Suprema
rispecchiano in dimensione straziante ci che Papa Francesco
ha definito la cultura dellusa e
getta che colpisce bambini, anziani e persone pi deboli.
Eppure ha sottolineato
larcivescovo di Boston la nostra societ relega laborto tra le
questioni che riguardano la scelta personale, spesso negando
lintegrit e persino il riconoscimento della personalit dei
bambini non nati. Tuttavia, abbiamo grande fiducia nella provvidenza di Dio.
Il tradizionale appuntamento
dei movimenti e delle organizzazioni pro-life, che gode del sostegno della Chiesa cattolica
promosso fin dal 1974 a seguito
della decisione della Corte Suprema di Giustizia che stabil la
legalizzazione dellaborto nel
Paese sta ricevendo anche
questanno un grande numero di
adesioni. Alla prima marcia del
1974 parteciparono circa ventimila persone. Nel corso degli anni
il numero dei partecipanti
alliniziativa pro-vita progressivamente cresciuto fino a toccare,
per esempio nel 2011, pi di trecentomila persone.
Il momento centrale della novena comprender preghiere. Intenzioni delle orazioni e altri
contenuti sono disponibili sul
sito
in
rete
multilingue
www.9daysforlife.com. Altri supporti e relative risorse sono disponibili sul sito della Conferenza episcopale degli Stati Uniti.
Lhashtag social media per la
novena # 9daysforlife.
I fedeli sono incoraggiati a
partecipare agli eventi locali organizzati dalle proprie diocesi.
alla vita familiare, nazionale ed ecclesiale. Anche questanno la Settimana punta lattenzione sulla scuola intesa come comunit, dove
lalunno completa il suo processo
formativo. Gli istituti cattolici, infatti, sono costituiti da alunni, genitori, dirigenti scolastici e insegnanti: tutti attori che svolgono
una parte vitale della comunit locale.
Le nostre scuole ha sottolineato larcivescovo di Omaha e
presidente del Committee on Education della Conferenza episcopale
degli Stati Uniti, monsignor George Joseph Lucas nel corso degli
anni hanno educato milioni di giovani, fornendo loro una formazione
accademica superiore, indicando
sempre la via alla vita eterna. Il
successo delle scuole cattoliche nella trasmissione della fede, generazione dopo generazione, una luce
che brilla nella storia della Chiesa
negli Stati Uniti.
Attualmente, circa 2,1 milioni di
studenti sono istruiti nelle 6.600
scuole cattoliche delle varie citt,
periferie, piccoli centri e comunit
rurali degli Stati Uniti. Gli studenti si legge sul sito della Conferenza episcopale ricevono una
formazione eccellente che li prepara ad affrontare le sfide delleducazione in un mondo competitivo. Si
stima che circa il 99 per cento degli studenti che frequentano le
scuole superiori ottengano il diploma e l85 per cento si iscrive
alluniversit. In sostanza, nelle
scuole cattoliche si registra una tasso di abbandono degli studi minore rispetto a quelle pubbliche.
In un comunicato, monsignor
Lucas punta lattenzione sul valore
unico del sistema educativo cattolico. Il cuore dellapostolato
delleducazione cattolica la missione di annunciare il Vangelo di
Ges Cristo. Le scuole cattoliche
ha proseguito larcivescovo di
Omaha offrono un ambiente ricco di fede e di apprendimento in
cui gli studenti sperimentano quanto Dio li ama in Cristo. Essi sono
liberi di esprimere il proprio amore
per Dio nella preghiera e nella celebrazione dei sacramenti e di
esprimere lamore del prossimo in
una comunit nella quale ciascuno
di loro rispettato come un dono
di Dio. I nostri studenti ha aggiunto il presule ascoltano Ges
che li invita a essere suoi seguaci e
amici, e imparano come rispondere
a Lui con generosit e fede.
In occasione delle precedenti ricorrenze della Settimana, i presuli
statunitensi hanno sottolineato che
la caratteristica distintiva di tutte le
scuole cattoliche che esse sono
radicate in Ges Cristo e nella sua
visione del mondo e delle persone.
La comunit scolastica cattolica, in
un momento cruciale della vita dei
giovani, rappresenta per loro la
Chiesa locale che rende presente
Cristo in modi nuovi e inaspettati.
La missione di tutti quella di essere testimoni e ambasciatori
dellamore di Cristo nel mondo.
dal 1974 che negli Stati Uniti
si celebra la Settimana delle scuole
cattoliche. Questanno ricorre il
quarantesimo anniversario di questo importante evento annuale. In
vista della Settimana sono state
proposte molteplici iniziative e distribuiti sussidi liturgici e riflessioni
sulleducazione cattolica. Infine,
per loccasione, in tutti gli istituti
scolastici e nelle parrocchie del
Paese si terranno incontri, dibattiti,
riflessioni, incontri tra insegnanti
ed ex alunni, seminari di approfondimento e celebrazioni eucaristiche.
La Congregazione ha accolto la
rinuncia di Benedetto XVI con sorpresa e con una certa preoccupazione. Sorpresa perch non ce lo aspettavamo, preoccupazione perch eravamo molto coscienti di quanto perdevamo: Benedetto XVI amava la vita consacrata e le aveva prestato
molta attenzione. Ma appena abbiamo saputo che il suo successore era
il cardinale Bergoglio, un religioso,
la gioia stata indescrivibile. Ora
che son passati dieci mesi dalla sua
elezione, non possiamo non vedere
nella decisione sorprendente di Benedetto XVI un gesto profetico; e
nella scelta di Papa Francesco un
grande dono alla Chiesa e al mondo,
e quindi alla vita consacrata. Il Pontefice ama la vita religiosa e consacrata, e la conosce molto bene. Non
si deve dimenticare che la sua stessa vita. E in questi mesi ha dedicato
moltissima attenzione alla promozione di questa forma di sequela di Cristo. Daltra parte, la nostra Congregazione lavora in stretta collaborazione con il Santo Padre e si sente
molto sostenuta da lui. Per me, in
quanto segretario del nostro dicastero, un grande dono lavorare vicino
a Papa Francesco.
Che bilancio si pu tracciare dellattivit del dicastero nell'anno appena trascorso?
Il bilancio che posso fare altamente positivo. Il dicastero ha preso
in mano il polso della vita consacrata nel mondo. Una vita molto ricca e feconda, evangelicamente parlando. Nella vita consacrata, al contrario di quanto dicono i profeti di
sventura, che non mancano tra gli
uomini di Chiesa e tra gli stessi consacrati i primi forse perch la giudicano soltanto superficialmente, i
secondi semplicemente perch non
la vivono come dovrebbero c
molta bellezza, molta vitalit e significativit evangelica, perch c molta santit e impegno profetico nelle
diverse periferie esistenziali. Il dicastero impegnato attivamente nel
promuovere tutti questi aspetti positivi. un obiettivo che stiamo portando a termine attraverso lincontro
con i superiori generali, con i singoli
religiosi ci sono tanti incontri quotidiani! e con la partecipazione
frequente ai capitoli generali o ad altri momenti di formazione. Oltre a
inserire nellorganico del dicastero
membri che conoscono bene la teologia della vita consacrata, si lavora
molto bene con le due Unioni dei
superiori e delle superiore generali, e
con alcune commissioni di esperti
che vengono dallesterno e trattano
diverse tematiche che interessano la
vita consacrata. Uno strumento di
animazione la rivista che il dicastero pubblica ogni quadrimestre, Sequela Christi, oltre al corso di formazione che si tiene ogni anno presso lUniversit Urbaniana. Il dicastero ha anche in cantiere la redazione
di alcuni documenti riguardanti la
vita contemplativa, i fratelli laici, la
gestione dei beni, la revisione del
documento Mutuae relationes, in collaborazione con la Congregazione
per i vescovi.
Come rispondete alle situazioni di difficolt che si trovano a vivere alcune comunit religiose?
Ombre e difficolt non mancano,
come in ogni realt della Chiesa. Mi
riferisco agli abbandoni, a certe situazione di mediocrit e di conflitto,
cos come alla gestione dei beni.
Queste difficolt sono per il dicastero delle vere sfide. Tentiamo di rispondere a esse con la consulenza
giuridica, accompagnando alcuni
istituti in difficolt attraverso le figure dellassistente, del visitatore o del
commissario pontificio. Inoltre stiamo portando avanti alcune iniziative
per prevenire situazioni non facili da
gestite: per esempio, a marzo il dicastero organizzer un seminario di
studio sulla gestione dei beni da
parte dei religiosi. Daltra parte, come ho gi detto, c una stretta relazione con il Santo Padre, che ci sostiene anche quando ci sono da
Limmigrato e il senza tetto che bussano alle porte interpellano anche i consacrati. In che modo rispondete a questa sfida?
La dimensione contemplativa o
mistica e la dimensione missionaria
Si tratta di realt che stanno chiedendo alla vita consacrata una vita
Nunzio di Dio
Fuoco sono venuto a portare sulla
terra. Queste parole di Ges, riportate dal versetto 12, 49 del vangelo di Luca, sintetizzano il ministero sacerdotale ed episcopale di
Pietro Sambi (1938-2011), prima nella sua diocesi di Rimini e poi in vari Paesi del mondo al servizio della
Santa Sede. Lo ha sottolineato il
cardinale decano Angelo Sodano,
presentando nel pomeriggio di gioved 16 gennaio, nella sede di Radio Vaticana, il volume di Valerio
Lessi Pietro Sambi. Nunzio di Dio
(Siena, Cantagalli, 2013, pagine 234,
euro
16).
Hanno
contribuito
allopera la Fondazione Giovanni
Paolo II per il magistero sociale
della Chiesa e la diocesi di San
Marino - Montefeltro, della quale
stato vescovo dal 2005 al 2012 monsignor Luigi Negri, autore della
presentazione.
Con monsignor Sambi ha ricordato il cardinale Sodano, che
stato alla guida della Segreteria di
Stato vaticana dal 1990 al 2006
ho sempre avuto un rapporto fraterno, fin da quando lo conobbi come nunzio apostolico in Burundi,
dove svolse con grande ardore
apostolico la missione che Giovanni
Paolo II gli aveva affidato. Venuto
a trovarsi in un Paese dilaniato da
anni di guerra, egli cerc con coraggio di portare i due gruppi etnici rivali a una leale collaborazione.
Fu un lavoro estenuante, che cost pure la vita del suo successore,
il nunzio apostolico Michael Courtney, barbaramente assassinato nel
2003.
Il cardinale decano ha poi ricordato il successivo incarico dellarcivescovo Sambi in Indonesia, Paese
con 240 milioni di abitanti e una
comunit cattolica minoritaria. Nonostante ci egli non si scoraggi
ha detto e inizi subito a cooperare con i pastori e i fedeli del
luogo per un annunzio sempre pi
incisivo del messaggio cristiano, anche nelle isole pi sperdute di quel
vasto arcipelago.
Ancor pi delicata fu poi la
missione che nel 1998 lo stesso Papa gli affid in Israele, a Gerusalemme e in Palestina. Certo, egli
era molto lieto di essere rappresentante pontificio nella terra di Ges,
ma le difficolt che incontr erano
molte. Comunque non indietreg-
Il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, ha celebrato venerd mattina,
17 gennaio, nella memoria di
santAntonio abate, la messa allaltare della Cattedra, circondato da
numerosi sacerdoti che svolgono
servizio di assistenti ecclesiastici
delle associazioni di coltivatori diretti e di allevatori. Successivamente, in piazza Pio XII, in occasione della settima edizione della
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Papa Francesco a una delegazione ecumenica finlandese in occasione della festa di santEnrico
La domanda di Paolo
La vostra attivit, che comprende anche la manutenzione ordinaria degli alloggi vaticani, impegnativa e richiede spirito di sacrificio e molta pazienza. Penso, ad
esempio, alloperazione di sistemare ogni settimana le migliaia di sedie per i pellegrini che vengono alle Udienze generali; come anche al
lavoro nei vostri vari laboratori. Vi
ringrazio di cuore per la cura, la
professionalit e la disponibilit
con cui svolgete il vostro lavoro. Vi
incoraggio a perseverare nella fedelt ai vostri doveri e a mantenere
tra di voi un clima di serenit, di
reciproca fiducia e di benevolenza.
Questo stile di vita e di lavoro ritorner a beneficio di tutta la comunit lavorativa del Vaticano.
Con questi auspici, invoco su di
voi e sulle vostre famiglie la protezione di san Giuseppe lavoratore,
che custodiva la Santa Famiglia,
Ges; e con affetto vi do la mia
benedizione. E prima invochiamo
la Madonna, preghiamo la Madonna, perch anche lei ci custodisca.
Ave Maria...
Diplomazia dellamore
Il principio di una diplomazia umana lamore.
Lo afferma il cardinale eletto Pietro Parolin, segretario di Stato, che in unintervista al Centro
televisivo vaticano traccia un bilancio iniziale
della sua missione di primo e diretto collaboratore di Papa Francesco. Il colloquio di undici
minuti e mezzo con la collega Barbara Castelli
pubblicato integralmente sul sito (www.ctv.va)
dellemittente diretta da monsignor Dario Edoardo Vigan.
In questa fase iniziale, definita di avvio, dedicata soprattutto allo studio, alla conoscenza e
allapprofondimento dei vari problemi, il presule afferma di aver maturato la consapevolezza
che quello del segretario di Stato un servizio
molto impegnativo ed esigente, pieno di responsabilit, ma anche molto appassionante nella
nuova stagione della Chiesa inaugurata da Papa
Francesco. Perci prosegue le sue priorit
sono le stesse del Pontefice, quelle sulle quali
ha insistito sin dallinizio e che ha poi raccolto
in maniera pi organica nellEvangelii gaudium:
ovvero la trasformazione missionaria della Chiesa. Una Chiesa in uscita, in stato permanente di
missione, che punta al rinnovamento e alla conversione pastorale di tutte le strutture, quindi
anche della Curia romana e della diplomazia ecclesiastica, i due ambiti nei quali si colloca lattivit del segretario di Stato.
Unattivit che vanta una lunga tradizione, ma
che deve continuamente confrontarsi con i mutamenti dei tempi. In proposito monsignor Parolin
spiega che ogni giorno si scrivono pagine nuove di storia nella diplomazia della Santa Sede.
Pagine che si aggiungono alle pagine del passato, come testimonia il significativo riferimento
fatto da Papa Francesco ai cento anni dellinizio
della prima guerra mondiale durante il discorso
al corpo diplomatico del 13 gennaio scorso. In
quelloccasione infatti venne scritta una pagina
gloriosa sottolinea il segretario di Stato se si