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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 92 (46.634)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

Nel messaggio rivolto alla citt e al mondo Papa Francesco ricorda i drammi dellumanit e chiede di pregare affinch cessi ogni guerra

Laudacia della pace


E durante la veglia pasquale conferisce i sacramenti delliniziazione cristiana a dieci catecumeni
C sempre la Siria, anzi lamata
Siria, tra le preoccupazioni di Papa
Francesco. E cos anche nel consueto
messaggio alla citt e al mondo, il
20 aprile, domenica di Pasqua, la
supplica particolare al Signore stata proprio per il martoriato popolo
siriano. Il Papa ha chiesto alle parti
in conflitto di consentire che alla
gente affamata giungano gli aiuti
umanitari; di porre fine alle stragi
che feriscono il corpo dellumanit
intera; di scoprire finalmente laudacia di negoziare la pace.
Ma non ha certo dimenticato, il
Pontefice, gli altri drammi che sconvolgono lumanit di questo secolo,
compreso quello che vivono le popolazioni africane alle prese con la
devastante epidemia di ebola. Ha
pregato per le vittime della violenza
in Iraq, nella Repubblica Centroafricana, in Nigeria, nel Sud Sudan. Ha
supplicato i venezuelani a volgere gli
animi alla riconciliazione fraterna. E
ancora, ricordando la coincidenza
della celebrazione della Pasqua con
le Chiese che seguono il calendario
giuliano, ha invitato tutti a unirsi in
preghiera per il popolo dellUcraina.
E non ha dimenticato gli ultimi, gli
affamati, gli indifesi, i bambini, gli
anziani, le donne a volte oggetto di
abbandono o di sfruttamento, gli
emigranti.
Durante la messa per la veglia pasquale, sabato 19 aprile, nella basilica vaticana, dopo aver conferito i sacramenti delliniziazione cristiana a
dieci catecumeni, il Pontefice ha richiamato i fedeli a un nuovo inizio,
invitandoli a ripartire dalla Galilea.
Ma quanti, si chiesto, conoscono o
sanno dove si trova la loro Galilea?
Infine, luned dellAngelo al Regina caeli, ha riproposto la luce della
resurrezione.
PAGINE 7

Mosca accusa Kiev di violare gli accordi di Ginevra

LOnu attribuisce ai ribelli un massacro di civili a Bentiu

Risale la tensione in Ucraina

Sud Sudan in fiamme

KIEV, 22. Torna pericolosamente a


salire la tensione in Ucraina legata
alla crisi per lo stallo dellaccordo di
pace di Ginevra e le reciproche contestazioni tra Russia e Occidente
sulla sua mancata applicazione. Mo-

San Giorgio
(XII secolo,
Monte Athos,
monastero
di Xenophontos)

sca ha infatti accusato Kiev di violare grossolanamente lintesa, raggiunta nei giorni scorsi nella citt
svizzera grazie alla mediazione di
Stati Uniti e Unione europea. Le
autorit di Kiev non stanno facendo
nulla per eliminare le cause di questa crisi profonda, ha denunciato il
capo
della
diplomazia
russa,
Serghiei Lavrov, accusando il Governo ucraino di intraprendere passi
in grossolana violazione degli accordi di Ginevra, in particolare della
prima clausola, che invita a prevenire qualsiasi forma di violenza.
Un concetto che Lavrov ha poi ribadito in una telefonata al segretario
di Stato americano, John Kerry, invitato ad agire su Kiev per evitare un
conflitto sanguinoso e attuare gli

y(7HA3J1*QSSKKM( +[!"![!$!%!

Per la festa
di san Giorgio
In una delle pi popolari e diffuse raccolte di vite
di santi la cosiddetta Legenda aurea del
domenicano Iacopo da Varazze, che fu arcivescovo
di Genova alla fine del Duecento la storia di
Giorgio preceduta da una spiegazione del suo
nome. Su questa base, sostenuto da un brano di
santAgostino, lautore sintetizza allinizio che il
beato Giorgio fu alto nel suo disprezzo per le
bassezze ed ebbe perci il verde della purezza; fu
temperato per il suo discernimento ed ebbe perci
il vino della gioia interiore; fu basso per la sua
umilt e perci produsse le messi del buon
operare. Sono tratti che frate Iacopo attribuisce
al testimone di Cristo e che sono bene
rappresentati da uninconsueta iconografia di uno
dei santi cristiani pi popolari in un mosaico
bizantino conservato in un monastero del Monte
Athos dove Giorgio rivolge il suo sguardo al
Signore. In un rapporto personale decisivo al
quale Francesco richiama continuamente, come ha
fatto nellomelia durante la veglia pasquale
parlando del primo incontro con Cristo al quale
tornare come al primo amore. Ed con questa
immagine del santo che LOsservatore Romano
presenta gli auguri onomastici al Papa, sicuro di
interpretare il pensiero e laffetto dei suoi lettori e
di un gran numero di donne e di uomini che,
senza distinzione di fede e al di l di ogni
appartenenza, in tutto il mondo guardano con
simpatia e speranza al Papa e lo ricordano nelle
loro preghiere e nei loro voti augurali.

impegni presi a Ginevra. Da parte


sua ha fatto sapere una nota del
dipartimento di Stato Kerry ha rivolto un invito al Governo di Mosca
a esortare pubblicamente gli insorti
filo-russi dellautoproclamata Repubblica di Donetsk ad abbandonare gli edifici amministrativi occupati
nellest dellUcraina.
E intanto di nuovo intervenuto
Vladimir Putin. Il presidente russo
ha infatti proposto una legge per
trasformare la Crimea in una sorta
di Las Vegas del Mar Nero; ha firmato un provvedimento per la riabilitazione dei tatari e di tutte le altre
minoranze vittime della deportazione staliniana e ha promulgato la legge che sveltisce liter per la cittadinanza russa ai russofoni dellex Urss,
il pi grande popolo diviso del
mondo. Una questione, questultima, che riguarda anche le ex Repubbliche sovietiche.
Proprio per questo, se la crisi dovesse acuirsi, gli Stati Uniti stanno
considerando la possibilit di attuare
una serie di sanzioni nei confronti
della Federazione russa. E nel difficile tentativo di stemperare le tensioni, il vicepresidente degli Stati Uniti,
Joe Biden, volato a Kiev, dove ha
incontrato il presidente ad interim,
Oleksandr Turcinov, e il premier, Arseny Yatseniuk.
Dopo i colloqui, Biden si recato
nella sede della Rada, il Parlamento
ucraino, dove davanti ai deputati ha
ribadito limpegno degli Stati Uniti
a sostenere la nuova leadership
ucraina di fronte alle umilianti minacce da parte di Mosca. Kiev sta
ricevendo delle minacce che possiamo definire umilianti ha dichiarato
il vicepresidente, aggiungendo che le
elezioni presidenziali del 25 maggio
potrebbero essere le pi importanti
della storia ucraina. Biden si detto
pronto ad assistere il Governo
dellUcraina anche sul gas, rendendola meno dipendente da quello
russo.

In occasione della memoria liturgica


di san Giorgio
il nostro giornale non uscir.
La pubblicazione riprender
con la data 24-25 aprile.

JUBA, 22. Degenera ogni giorno


di pi la violenza in Sud Sudan,
incendiato da quattro mesi della
guerra civile scoppiata tra i reparti dellesercito fedeli al presidente
Salva Kiir Mayardit e quelli ribelli guidati dallex vicepresidente
Rijek Machar. Proprio a questi
ultimi stata attribuita ieri
dallUnmiss, la missione dellO nu
in Sud Sudan, la responsabilit di
un massacro di civili perpetrato a
met aprile a Bentiu, la capitale
dello Stato sudsudanese petrolifero di Unity. Secondo fonti ufficiali dellUnmiss, dopo essere entrati
in citt i ribelli sono andati in
una serie di luoghi dove si erano
rifugiati i civili e hanno ucciso
centinaia di persone in base alla
loro etnia. Le truppe di Rijek
Machar sono in massima parte
composte da combattenti di etnia
nuer, mentre quelle governative
sono formate da dinka, letnia
maggioritaria nel Paese alla quale
appartiene Salva Kiir Mayardit.

Secondo la missione dellO nu,


nelle sole violenze avvenute nella
moschea Kali-Ballee sono state
uccise pi di duecento persone e
ne sono state ferite quattrocento.
Molte decine di civili sono stati
uccisi anche in un ospedale, in
una chiesa e in una base abbandonata del Programma alimentare
mondiale dellOnu dove avevano
cercato rifugio.
Questa mattina, in unintervista
allemittente satellitare Al Jazeera,
Rijek Machar ha definito false le
accuse mosse ai suoi uomini.

Intervista al cardinale segretario


di Stato in un libro
sulleredit di Roncalli e Wojtya

Al lavoro per la pace


PAGINA 5

Edizione speciale
per le canonizzazioni del 27 aprile
Per le canonizzazioni del
27 aprile LO sservatore
Romano ha realizzato in
italiano e in polacco un
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Roncalli e di Karol Wojtya, la rivista raccoglie
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pagina 2

Ancora disordini tra i manifestanti antigovernativi e gli agenti di polizia

Il ministro degli Esteri di Pechino allAvana

Le strade di Caracas
restano teatro di scontro

Cooperazione
rafforzata
tra Cuba e Cina

CARACAS, 22. Ancora scontri a Caracas tra manifestanti antigovernativi e


polizia. Riferiscono fonti di stampa
locali che i dimostranti hanno lanciato contro gli agenti sassi e bottiglie incendiarie, ricevendo, in risposta, raffiche di proiettili di gomma e
gas lacrimogeni. Gli scontri sono avvenuti nel quartiere di Chacao: quattro persone sono rimaste ferite. Il 19
aprile ricorso il primo anniversario
della presidenza di Nicols Maduro:
un anniversario che sinserisce in un
contesto particolarmente difficile per
il Paese, segnato da dure proteste
che, negli ultimi tre mesi, hanno fatto registrare pi di quaranta morti.
Nei giorni scorsi gli studenti e i settori radicali dellopposizione che rifiutano il dialogo con Maduro avevano detto di volere una legge di
amnistia per i detenuti arrestati durante le proteste. Il provvedimento,
hanno affermato, rappresenterebbe
lunico segnale chiaro della volont politica di una riconciliazione fra
venezuelani.
Carlos Bello, uno dei dirigenti del
movimento studentesco che ha lanciato la protesta di piazza allinizio
di febbraio, ha dichiarato: Non
possibile che il Governo dica che sta
dialogando mentre continuano ad
arrestare i nostri compagni e rifiutano ogni possibilit di amnistia. Al
momento, comunque, il dialogo fra

ROMA, 22. La giornata di Pasqua e


quella seguente sono state trascorse
in mare, nel Mediterraneo, da oltre
mille migranti imbarcatisi dalle coste
africane su natanti precari nel tentativo di raggiungere quelle europee.
Nelle ultime 48 ore sono stati 1.149 i
migranti e i profughi soccorsi dalla
Marina militare italiana nel Canale
di Sicilia e poi sbarcati nei porti di
Pozzallo e di Augusta.
Proprio a Pozzallo, sono stati portati oltre ottocento africani, in maggioranza eritrei, a quanto dichiarato
da loro stessi ai soccorritori. Dato
lalto numero di presenze, per accelerare gli sbarchi sono stati condotti
direttamente in centri di accoglienza
dove si sarebbe dovuto provvedere a
identificarli. La maggior parte di loro, per, sono fuggiti. Si tratta di un
comportamento che si ripete da mesi
in diverse citt siciliane. Non scappano soltanto da Pozzallo, ma da
tutti i centri di accoglienza, ha dichiarato il sindaco della citt portuale siciliana, Luigi Ammatuna. Ho
parlato con molti di loro e nessuno
vuole rimanere in Italia: il sogno,
tuttaltro che segreto, anzi dichiarato
pubblicamente, raggiungere un
Paese del nord Europa, ha aggiunto. In base alla legislazione europea,
le procedure di asilo devono essere
messe in atto nel Paese di primo arrivo. Ma questo rende poi difficili
gli spostamenti allinterno dellUnione europea. Di qui, la scelta di farsi
identificare solo dopo aver raggiunto
la propria meta.
La tesi del sindaco siciliano confermata dagli investigatori che operano sul posto e secondo i quali
praticamente impossibile cercare di
rintracciare centinaia di persone non
identificate che vogliono lasciare
lItalia.
N lItalia lunico Paese europeo
mediterraneo coinvolto nella vicenda. Questa mattina, per esempio, un
gommone con a bordo undici subsahariani stato soccorso allalba
dalla guardia costiera spagnola dodici miglia a sud ovest di Tarifa (Cadice). Lintervento di soccorso era stato sollecitato con un allarme via telefono satellitare partito dallo stesso
natante in difficolt.

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LAVANA, 22. La Cina intensificher gli investimenti a Cuba, nellambito di un rafforzamento della cooperazione strategica tra i due Paesi,
a seguito dellapprovazione da parte dellAvana di una nuova legge
sugli investimenti stranieri e dellapertura di una nuova zona economica speciale. Lo ha sottolineato
ieri il ministro degli Esteri cinese,
Wang Yi, durante una visita
allAvana nella quale ha incontrato
il presidente Ral Castro. Innovazione, formazione del personale, finanziamenti delle infrastrutture, informazioni e comunicazioni, con lo
scambio commerciale non solo delle materie prime, ma di prodotti
che hanno un alto valore aggregato, sono in cima alla lista degli interessi comuni. La missione di
Wang precede la visita in programma a luglio nella regione latinoamericana del presidente cinese Xi
Jinping.
Il quotidiano cubano Granma
ha sottolineato le eccellenti relazioni bilaterali, in vista di ulteriori
miglioramenti. Per Pechino, lAvana rappresenta un partner affidabile, ha precisato il ministro degli
Esteri della Cina, le cui imprese sono in prima fila sul fronte dei rapporti economico-commerciali con
Cuba. Negli ultimi dieci anni, il

Lacrimogeni contro i manifestanti nella capitale venezuelana (Reuters)

Governo e opposizione sta muovendo qualche passo, seppur timido.


Tra laltro il presidente Maduro
non impegnato a gestire una situazione difficile solo sul piano politico: anche sul versante economico,
infatti, si richiedono misure e decisioni in grado di arginare condizioni
che potrebbero divenire critiche. E

Pasqua
nel Mediterraneo
per oltre
mille migranti

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marted-mercoled 22-23 aprile 2014

consapevole di ci, lo stesso capo


dello Stato ha annunciato in questi
giorni una nuova offensiva economica mirata a bilanciare lintera
economia. Tale offensiva, che dovrebbe essere lanciata oggi, riguarda
la produzione e il rifornimento di
beni di prima necessit, che in alcune parti del Paese continuano a scar-

seggiare. Maduro ha detto che questa manovra sar superiore a quella intrapresa alla fine dellanno scorso, quando il capo dello Stato ordin di abbassare i prezzi degli elettrodomestici e dei prodotti di largo
consumo, dopo aver accusato i commercianti di speculare gonfiandoli
fino al mille per cento.

commercio tra i due Paesi raddoppiato ed in ulteriore crescita.


La Cina sta ampliando le sue relazioni economiche con lAmerica
latina dallo scorso mese di gennaio, quando stato stabilito il forum Cina - America latina e Caraibi. La capitale cubana la prima
tappa di una lunga visita di Wang
questa settimana nei Caraibi e in
America latina. Il ministro degli
Esteri cinesi si recher oggi in Venezuela, dove previsto un incontro con il presidente, Nicols
Maduro, mentre nei prossimi giorni visiter anche Brasile, Argentina,
Uruguay e Paraguay.

La maggior parte si concentra nelle regioni meridionali

Pi di un milione di famiglie in Italia


vivono senza redditi da lavoro
ROMA, 22. Cresce il numero delle
famiglie senza reddito da lavoro,
cio quelle in cui chi cerca un impiego non lo trova: nel 2013 si sono
attestate a quota 1,13 milioni, 175.00
in pi rispetto allanno prima (pi
diciotto per cento). E il confronto
con il 2011 ancora pi allarmante:

Le grandi aziende
della Silicon Valley
sotto minaccia
di una class action
WASHINGTON, 22. Grandi aziende della Silicon Valley tra cui
Google, Apple e Intel Adobe
sono nel mirino dei giudici con
laccusa di avere ideato e trovato
un accordo segreto ai danni dei
dipendenti. Sulla loro testa pesa
una class action di circa 64.000
lavoratori che, se avr successo, li
costringer a pagare un risarcimento record valutato in almeno
3 miliardi di dollari. Tanto che
molti analisti sono convinti che
cercheranno un patteggiamento.
Secondo laccusa formulata dal
dipartimento di Giustizia statunitense, ci sarebbe stato un patto
non scritto tra i giganti della
Silicon Valley ai danni dei loro
dipendenti di punta. Un accordo
per azzerare ogni passaggio da
unazienda a unaltra, bloccando
cos, di fatto, gli stipendi. Un
meccanismo, chiamato no-poaching, che ha subito messo in allarme chi vigila sulle violazioni
alle leggi antistrust. Insomma, un
patto di non aggressione, raggiunto in seguito a diverse riunioni riservate tra i grandi capi di
questi colossi, come risulta da alcune mail diffuse da un noto sito. Il processo programmato il
24 maggio. Tuttavia, non si dovrebbe arrivare al giudizio, visto
che i tentativi di trovare un accordo tra le parti sembra stiano
facendo enormi progressi.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

allora erano 722.000. In due anni


sono quindi aumentate del 56,5 per
cento. Questo scenario emerge dalla
rilevazione sulle forze lavoro resa
nota ieri dallIstat.
I dati elaborati indicano che si
andato sensibilmente estendendo,
nellarco di un anno, luniverso delle
famiglie che lIstat classifica con
tutte le forze di lavoro in cerca di
occupazione.
Lindagine mostra che la maggior
parte di queste famiglie si concentra
al sud: si stima siano 598.000. Il disagio soprattutto localizzato tra le
coppie con figli: 491.000 unit contro 419.00 dellanno prima. Seguono
i single (295.000) e le famiglie monogenitore (213.000, di cui 183.000
sono i nuclei senza reddito da lavoro che ruotano attorno a una figura
femminile).
Tra il 2012 e il 2013 poi sono diminuite anche le famiglie con tutte
le forze di lavoro occupate: due
anni fa erano 13,9 milioni localizzate
soprattutto al nord (7,2 milioni).
Nel 2013 sono scese a 13,6 milioni,
con il centro e il nord-est fanalini di
coda con, rispettivamente, 2,8 milioni e 3 milioni di famiglie pienamente occupate.
Dal dossier dellIstat emerge poi
un quadro dettagliato dei disoccupati compresi nella fascia di et tra
i 25 e i 64 anni: era il 7,5 per cento
del totale nel 2012, e lanno dopo

Gaetano Vallini

lasticella salita all8,7 per cento.


Sono poi aumentati sia i nuclei
senza figli privi di occupazione (dal
6,9 per cento al 7,8 per cento), che
quelli con prole (dal 7,1 per cento
all8,1 per cento), con un forte in-

cremento registrato soprattutto nelle aree del Mezzogiorno, dove il


tasso di disoccupazione delle persone tra i 24 e i 64 anni cresciuto
dall11,7 per cento del 2012 al 13,7
per cento dello scorso anno.

TOKYO, 22. Il presidente degli


Stati Uniti, Barack Obama,
partito oggi per un viaggio in
quattro Paesi asiatici: Giappone,
Corea del Sud, Malaysia e Filippine. In programma, una serie
di colloqui e accordi di carattere
politico e commerciale, ma anche la delicata missione di rassicurare Tokyo, Seoul, Kuala
Lumpur e Manila sullimpegno
di Washington per la sicurezza
nella regione. Tutti i Paesi in cui
Obama si fermer (il viaggio
durer otto giorni) hanno in
corso dispute territoriali con la
Cina. Susan Rice, consigliere
per la Sicurezza nazionale di
Obama, ha detto che le priorit
degli Stati Uniti sono sempre
pi legate allAsia, sia per laccesso a nuovi mercati che per
laumento delle esportazioni, ma
ha ribadito che in un momento
di tensioni regionali il viaggio di
Obama offre unoccasione per
riaffermare limpegno di Washington verso un ordine nella
regione basato sulle regole.
Al centro delle tensioni ci sono alcune isole amministrate da
Tokyo e rivendicate dalla Cina,
su cui Pechino ha stabilito unilateralmente una zona di difesa
aerea, interferendo con lo spazio
aereo di Giappone, Corea del
Sud e Taiwan. La Cina ha inoltre in corso dispute territoriali
nel Mar meridionale cinese con
Filippine, Malaysia e Vietnam.
La missione di Obama quindi
particolarmente delicata, poich
il presidente dovr rassicurare i
Paesi della regione, ma allo stesso tempo dovr fare in modo
che le relazioni con Pechino non
vadano verso una direzione pi
ostile e di confronto.
Prima di recarsi in Asia, lAir
Force One di Obama far tappa
sulla costa occidentale degli Stati Uniti, nello Stato di Washington, dove il presidente visiter
Oso, il villaggio sepolto lo scorso 22 marzo da una frana che
ha provocato 39 morti.

Tragico bilancio
del naufragio
in Corea del Sud

Un anno dopo la strage si tenuta la maratona con eccezionali misure di sicurezza

Boston torna a correre

Un ferito dello scorso anno tornato alledizione 2014 (Reuters)

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Servizio culturale: cultura@ossrom.va
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caporedattore

segretario di redazione

Un presidio di lavoratori disoccupati a Torino (Ansa)

Missione
di Obama
in Asia

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BOSTON, 22. Un anno dopo la strage (15 aprile 2013)


Boston, ieri, tornata a correre: ha dunque vinto la sua
sfida, le sue paure, organizzando al meglio una maratona (suo fiore allocchiello). Certo che questa maratona
non stata una passeggiata per gli organizzatori, che
hanno dovuto adottare eccezionali misure di sicurezza.
Sono stati infatti installati, lungo il percorso di oltre 42
chilometri, quaranta posti di controllo, cento telecamere. Oltre 3.500 gli agenti impiegati. Si trattato, dicono
alcuni esperti, della maratona pi blindata della storia.
La gara, seguita da una folla entusiasta, stata vinta
da Meg Keflezighi, nato ad Asmara, in Eritrea, ma cresciuto in California, dove arrivato allet di dodici anni. Lanno scorso, dopo le bombe, lo slogan che venne
scandito fu: Boston forte. Questanno stato: Boston ancora pi forte.

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Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
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Segreteria di redazione
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SEOUL, 22. Sono salite a 108 le


vittime accertate del naufragio
del traghetto Sewol, avvenuto
mercoled scorso al largo delle
coste meridionali della Corea
del Sud. Limbarcazione aveva a
bordo 476 persone. Coloro che
ancora mancano allappello sono
194, mentre quelli tratti in salvo
sono 174. La polizia ha nel frattempo arrestato altri quattro
membri dellequipaggio.

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marted-mercoled 22-23 aprile 2014

Contrariet
dellOnu
per le presidenziali
in Siria
NEW YORK, 22. Le Nazioni Unite
hanno valutato negativamente la
decisione comunicata ieri dalle
autorit di Damasco di indire per
il prossimo 3 giugno elezioni presidenziali. Contrariet stata
espressa tanto dal segretario generale, Ban Ki-moon, quanto
dallinviato speciale per la Siria di
Onu e Lega Araba, Lakhdar
Brahimi. Secondo quanto comunicato dal portavoce dellO nu,
Stephane Dujarric, in questo modo si rischia di cancellare la possibilit di una soluzione politica
del conflitto in corso dal marzo
2011, soluzione della quale il
Paese ha urgente bisogno ha
specificato il portavoce. Queste
elezioni sono incompatibili con lo
spirito di Ginevra, ha aggiunto
Dujarric riferendosi al concetto
generale di avviare una transizione democratica in Siria attraverso
il negoziato tra Governo e opposizione mediato dalla comunit
internazionale. Peraltro, le conferenze internazionali cosiddette
Ginevra 1, del 2012, e Ginevra 2,
conclusa allinizio di questanno,
non hanno portato ad accordi
certi, n stata fissata una data
per la ripresa dei colloqui.
Le elezioni presidenziali in Siria si tengono in base alla Costituzione adottata nel 2012 e, per la
prima volta, con candidature multipartitiche. Per la presidenza non
possono concorrere, per, quanti
non siano vissuti in patria negli
ultimi decenni, una norma che
molti osservatori ritengono studiata apposta per escludere tutte
le principali personalit dellopposizione, da tempo in esilio volontario.

Rilanciata laccusa di brogli e chiesta la sospensione della divulgazione dei risultati parziali del voto

Caos politico in Afghanistan

Un seggio elettorale per le presidenziali in Afghanistan (Ap)

KABUL, 22. Si fa sempre pi irta di ostacoli la


lunga strada che porter ai risultati definitivi delle
elezioni presidenziali in Afghanistan, svoltesi il 5
aprile. Non appena si erano chiuse le urne, gi vi
erano state, da pi parti, numerose denunce di
brogli. E ieri il candidato Ashraf Ghani ex ministro delle Finanze e, sulla base dei primi risultati, secondo piazzato rispetto ad Abdulla Abdullah, ex ministro degli Esteri ha rilanciato laccusa di irregolarit. Nello stesso tempo Ghani ha
ufficialmente chiesto alla commissione elettorale
indipendente di sospendere la divulgazione dei risultati fino a quando la commissione incaricata di

Studenti universitari palestinesi in visita ad Auschwitz

Abu Mazen prepara


un messaggio sulla shoah
TEL AVIV, 22. Il presidente palestinese, Abu Mazen, in occasione della Giornata della memoria della
shoah, che in Israele sar celebrata
questanno il 28 aprile, pubblicher
un messaggio di cordoglio destinato agli israeliani. Lo ha appreso il
quotidiano Haaretz dal rabbino
Marc Schneier, vice-presidente del
Congresso ebraico mondiale. Abu
Mazen mi ha detto che la shoah
la tragedia pi grande della storia
moderna ha affermato Schneier,
dopo un incontro con il presidente
palestinese a Ramallah.

Due i candidati
alla guida
dellEgitto
IL CAIRO, 22. Sono solo due i
candidati alla presidenza egiziana ammessi dalla Commissione
elettorale del Cairo. Si tratta
dellex ministro della Difesa,
Abdel Fattah El Sissi, e di
Hamdeen Sabbahi. Solo lex capo delle forze armate e il leader
della Corrente popolare egiziana, formazione di sinistra, hanno presentato la documentazione necessaria per concorrere alle
presidenziali. Lavvocato Mortada Mansour ha invece annunciato il proprio ritiro dalla competizione elettorale, che si svolger
il 26 e 27 maggio.
Alla scadenza dei termini, El
Sissi, gran favorito, ha presentato 188.930 firme valide, mentre
Sabbahi ne ha presentate 31.555.
Da oggi ci sono 48 ore di tempo
per la presentazione di eventuali
ricorsi contro le due candidature. Per prendere parte al voto,
El Sissi ha dovuto dimettersi dagli incarichi militari, perch la
nuova Costituzione egiziana impedisce a un militare di diventare presidente. Il nasserista
Sabbahi stato il terzo candidato pi votato alle elezioni svoltesi dopo la deposizione di Hosni
Mubarak, vinte dallislamista
Mohammed Mursi.

pagina 3

In Cisgiordania, intanto, si appresa unaltra significativa notizia


che in qualche modo va nella stessa direzione, sia pure con un accompagnamento di polemiche.
Trenta universitari palestinesi hanno compiuto il mese scorso una visita nel campo di sterminio di
Auschwitz. A ideare la visita, senza
precedenti per unistituzione palestinese, stato Muhammed Dajani,
il professore di studi americani e a
suo tempo combattente nel braccio
armato di al Fatah. Alle critiche
mossegli da pi parti, Dajani ha risposto che ha voluto indurre i suoi
studenti a rompere le mura del silenzio, a demolire i recinti dei tab, a nuotare contro la marea nella
ricerca della verit. Nel sistema
scolastico palestinese, il tema della
shoah viene in genere evitato. In
anni passati Hamas ha apertamente
chiesto allUnrwa, lagenzia dellOnu per i rifugiati palestinesi, di
non includerlo nei propri programmi di studio.

Prima riunione
dellAssemblea libica
per la costituente
TRIPOLI, 22. Si riunita ieri per la
prima volta lAssemblea costituente
libica, con il compito di scrivere la
Costituzione del post-Gheddafi.
LAssemblea ha quattro mesi di tempo per redigere una nuova Carta e
sottoporla, entro un mese, a referendum. Alla prima seduta hanno per
preso parte soltanto 47 dei 60 deputati. La minoranza berbera amazigh
ha deciso di boicottare la seduta, lasciando 13 seggi vacanti, per protestare contro le violenze che hanno
caratterizzato nel febbraio scorso le
due operazioni di voto in vista della
costituente. In teoria, lAssemblea
dovrebbe essere formata da 60 membri divisi equamente tra le tre regioni: Tripolitania (ovest), Fezzan (sud)
e Cirenaica (est). Sei seggi sono assegnati a donne, mentre altri sei vengono divisi tra le tre minoranze.

verificare i presunti brogli non avr terminato il


suo lavoro.
La commissione elettorale indipendente ha diffuso ieri i dati preliminari riguardanti il cinquanta
per cento circa dei voti espressi, dai quali emerge
che Abdullah Abdullah in testa con il 44 per
cento delle preferenze, seguito da Ashraf Ghani
che ha il 32 per cento. Si profila dunque il ballottaggio.
Intanto la commissione preposta alla verifica
della regolarit del voto ha comunicato che solo
nella provincia di Herat sono state annullate centomila schede perch visibilmente truccate. Si

Al via
il censimento
della popolazione
in Tunisia
TUNISI, 22. La Tunisia proceder
domani al censimento della popolazione, il sesto dalla sua indipendenza nel 1956: lultimo aveva
avuto luogo nel 2004. Lo ha riferito lIstituto nazionale di statistica. Loperazione si svolger
nellarco di tre settimane, i risultati preliminari sono attesi per la
fine di luglio, quelli finali a dicembre ha affermato Hassan
Ghozlani, responsabile della Comunicazione dellIstituto nazionale di statistica. Pi di sedicimila
ricercatori saranno mobilitati per
questo censimento, con un budget di quarantatr milioni di dinari (circa venti milioni di euro), ha
precisato Ghozlani.
Oltre ai dati demografici, saranno poste ai tunisini numerose
domande, che riguarderanno anche il loro accesso al lavoro,
allacqua potabile e ai trasporti.
Secondo le ultime stime ufficiali,
a luglio del 2013 la Tunisia contava circa 10,8 milioni di persone.

sta verificando, in sostanza, ci che si temeva alla


vigilia dellimportante appuntamento elettorale:
un intreccio di accuse e denunce circa i brogli
nellambito di un avvenimento politico che rappresenta un passaggio strategico nella storia del
Paese: vale a dire, voltare pagina dopo tredici anni di presidenza di Hamid Karzai. Il rischio in
questo momento, rilevano gli osservatori, di trovarsi in una situazione pi caotica e incerta di
quanto non fosse alla vigilia del voto. E ci potrebbe avere ripercussioni anche nellintera regione, considerando il peso e il ruolo che riveste
lAfghanistan.

Oltre 55 morti nello Yemen meridionale

Offensiva contro Al Qaeda


SANA, 22. Oltre 55 terroristi di Al
Qaeda sono stati uccisi nelle ultime
ore durante una vasta offensiva aerea
condotta congiuntamente dalle forze
armate statunitensi e yemenite in
differenti zone dello Yemen meridionale. Il raid pi violento stato
messo a segno ieri, quando in tre attacchi consecutivi contro un campo
di addestramento dei terroristi sulle
montagne nella provincia di Abyan,
a circa 450 chilometri a Sud di
Sana, sono stati uccisi tra i 30 e 40
militanti del gruppo di Al Qaeda
nella penisola arabica.
Lattacco stato compiuto con
missili lanciati da droni, con ogni
probabilit americani, poich nella
regione gli Stati Uniti sono i soli a
disporre dei velivoli militari senza
pilota. Secondo quanto ha affermato
lagenzia di stampa locale Saba, nel
campo daddestramento preso di mira i miliziani si stavano preparando
a lanciare attacchi contro obiettivi
yemeniti e stranieri nella regione.
Si tratta di terroristi di diverse nazionalit, ha affermato una fonte governativa, che si per rifiutata di
fornire dettagli. Alcuni giorni fa,

nella stessa zona, diversi esponenti


di spicco di Al Qaeda si erano riuniti per ascoltare un discorso di Nasir
al Wuhayshi, capo della sezione yemenita di Al Qaeda e principe ereditario della pi vasta internazionale del terrore, secondo quanto ha dichiarato la stessa fonte governativa.
Domenica scorsa, invece, una
quindicina di qaedisti che si muovevano a bordo di un minibus nella
provincia di Baida sono stati uccisi
da un razzo sparato da un drone.
Lesplosione, secondo quanto hanno
riferito fonti locali, ha coinvolto anche unauto su cui viaggiavano tre
civili. Luned, prima dellalba, un
razzo sparato da un drone nella provincia di Shabwa ha centrato un
fuoristrada su cui viaggiavano tre
terroristi, uccidendoli. Testimoni
hanno poi riferito di avere visto un
elicottero prelevare i corpi carbonizzati dei tre, cosa che fa pensare che
almeno uno di essi fosse un leader.
Dal 2009, gli Stati Uniti hanno
compiuto oltre 100 raid con i droni
nello Yemen, provocando secondo
la Cnn tra i 700 e i 1.000 morti,
tra cui almeno unottantina di civili.

Violenze
senza tregua
insanguinano
lIraq
BAGHDAD, 22. Ancora violenze
nel territorio iracheno. Ieri, in
una serie di attacchi sono morte
ventisei persone. Lattacco pi
sanguinoso ha avuto luogo nella
zona di Suweirah, a sud di
Baghdad, dove un attentatore suicida si fatto esplodere provocando la morte di tredici persone:
circa quaranta i feriti. Un altro
attentato suicida stato compiuto
allaltezza di un posto di controllo a Madaen, sempre a sud di
Baghdad. Lattentatore, alla guida
di una vettura carica di esplosivo,
si lanciato contro il posto di
blocco: due i morti e cinque i
feriti.
Autobombe sono poi esplose a
Sadr City e a Shaab, due quartieri della capitale: il bilancio parla
di sette morti e ventuno feriti. Altri attacchi si sono poi verificati
nei dintorni di Baghdad.
Da rilevare che questa nuova
serie di violenze si registrata a
meno di dieci giorni dalle prime
elezioni legislative (fissate per il
30 aprile) dopo il ritiro delle
truppe statunitensi alla fine del
2011. Si tratta di un importante
appuntamento elettorale che ha
luogo in un contesto molto delicato per il Paese. Secondo stime
fornite dalle autorit locali, riportate dallagenzia di stampa Agi, le
vittime di questi ultimi attacchi
vengono ad aggiungersi ai 2.750
morti registrati dallinizio dellanno. Ricordano gli osservatori internazionali che ad alimentare le
violenze nel Paese sta contribuendo da tempo la ridestata rivalit
tra gli sciiti e sunniti, che ha innescato attacchi e conseguenti
rappresaglie, con un pesante bilancio di vittime, soprattutto fra i
civili.

Alle urne
in Mauritania
il 21 giugno
NOUAKCHOTT, 22. Le elezioni
presidenziali in Mauritania si terranno il 21 giugno. Un eventuale
turno di ballottaggio previsto
per il 5 luglio. Le date sono state
rese note ieri in un comunicato
governativo diffuso dallagenzia
di stampa ufficiale Ami.
A fine marzo, lopposizione
aveva posto delle condizioni per
la sua partecipazione alle presidenziali, reclamando cambiamenti
nelle strutture incaricate di organizzare il voto. Tranne gli islamisti di Tewassoul, gli altri partiti
del Coordinamento dellopposizione democratica avevano boicottato le ultime legislative e municipali.
Il presidente mauritano Mohamed Ould Abdel Aziz, ex generale arrivato al potere attraverso un
colpo di Stato nel 2008, era stato
eletto un anno dopo per un mandato di cinque anni con elezioni
anchesse contestate dallopposizione. Salvo improbabili sorprese,
lattuale presidente dovrebbe ricandidarsi.

In ventiquattrore uccisi due membri del Parlamento di Mogadiscio

Deputati somali nel mirino degli attentatori

La vettura colpita dallattentato a Mogadiscio (Afp)

MO GADISCIO, 22. Un deputato somalo stato ucciso oggi a Mogadiscio. Si tratta del secondo membro
del Parlamento del Paese assassinato
in ventiquattrore. La vittima odierna Abdiaziz Isak Mursal, caduto
nellagguato tesogli vicino alla sua
abitazione da due sicari poi fuggiti.
Ieri mattina il deputato Isak Mohamed Ali morto, sempre a Mogadiscio, per lesplosione di una bomba
che era stata fissata alla sua auto. A
darne notizia era stato il primo ministro, Abdiweli Ahmed, spiegando
che nellesplosione era rimasto ferito
un altro parlamentare, Mohamed
Abdi. Oggi la Somalia ha perso un
parlamentare impegnato, che lavorava instancabilmente per servire il popolo della Somalia e per contribuire
alla ricostruzione del nostro Paese,
ha detto il primo ministro.

D ellattentato di oggi non ci sono


state ancora rivendicazioni, ma fonti
degli inquirenti citate dalla stampa
locale tendono ad attribuirlo alle milizie radicali islamiche di al Shabaab, che hanno invece rivendicato
quello di ieri, aggiungendo di considerare bersagli tutti i parlamentari.
Oltre un anno fa le milizie di al
Shabaab erano state date per sconfitte dopo che unoffensiva dellAmisom, la missione dellUnione africana in Solamia, le aveva costrette a ritirarsi da Chisimaio, la principale
citt del sud del Paese rimasta per
anni la loro roccaforte. Da allora,
per, hanno pi volte dimostrato di
aver mantenuto intatta la loro capacit di colpire, sia con azioni militari
di guerriglia, sia con attentati tanto
allinterno quanto allestero, soprattutto in Kenya.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

In un saggio famoso Amartya Sen


utilizza i personaggi di Amleto, Macbeth, Lear e Otello
per parlare di economia

Quattrocentocinquantanni fa, il 23 aprile 1564, la nascita del Bardo

Alla ricerca di Shakespeare


Cominciano due anni di celebrazioni che culmineranno nel 2016

Joseph Finnies nei panni del Bardo in Shakespeare in Love di John Madden (1998)

di ENRICO REGGIANI
hakespeare sempre sulla bocca di
tutti, spesso (ma non sempre) a
proposito e con una fantasmagorica creativit. In tempi recenti, un
giornalista lo ha iscritto allordine
ad honorem, definendolo un grande giornalista di cinque secoli fa (Lanfranco Pace,
2007); uno storico ne ha riecheggiato linnominabile Macbeth quando ha scritto che
lEuropa vive con la sua ombra di Banquo
(Ernesto Galli della Loggia, 2007); un presidente della Repubblica ha confessato di aver
fatto il matto per poter dire la verit, come
il fool del teatro shakespeariano (Francesco
Cossiga, 2009); un parlamentare ha solennemente dichiarato nel titolo di un suo libro Io
voto Shakespeare, coscienza perduta della politica (Marco Follini, Marsilio, 2012); un costituzionalista ha manipolato Amleto scrivendo
che la politica il regno di Amleto, un
rompicapo dove manca la risposta (Michele Ainis, 2013).
E in questultima decade di aprile Shakespeare persino pi mediaticamente visibile
del solito e ancora pi legittimamente. Ci
perch proprio il 23 aprile ricorre il primo
dei due anniversari shakespeariani quello
dei quattrocentocinquanta anni dalla nascita
(1564) che imperverseranno tra lanno in
corso e il 2016, quando verranno invece celebrati i quattrocento dalla sua morte (1616).

Non sorprende, pertanto, che, pur nascondendosi tra le maglie del world wide web,
qualcuno cominci audacemente a domandarsi se cos non potremmo persino finire per
annoiarci del Bardo. Sempre ammesso che,
con il consueto e prevedibilissimo tempismo,
dallinfaticabile lavorio di chi lo scruta indefessamente in ogni sua remota piega, non
emerga qualche (reale o presunto) terremoto
biocronologico, in grado di offrire una boc-

Pi lo leggiamo e lo studiamo
e pi emerge
il nostro enorme debito nei confronti
del genio di Stratford-upon-Avon

cata dossigeno al tradizionale e istituzionalizzato marketing shakespeariano (sia esso


editoriale, turistico, accademico, e cos via).
Si sa che loccasione fa luomo ladro, con
esiti impropri e abborracciati purchessia, magari, come accade in questi giorni a Milano,
giustapponendo a teatro economisti e attori,
in mezzo ai quali dellaura (come direbbe
forse Walter Benjamin) del Bardo non si
scorge neppure lombra. Rispetto a queste
copie spesso culturalmente sbiadite, meglio
alcuni rinomati originali (soprattutto tra i

cosiddetti
literary
economists
dogni tempo), ben pi sagaci
bench
altrettanto
sbrigativi:
John Maynard Keynes, che annot come lInghilterra tra sedicesimo e diciassettesimo secolo fosse
effettivamente in una posizione
finanziaria tale da potersi permettere Shakespeare quando si present sulla scena (Trattato sulla Moneta,
1930); Milton Friedman, che apparentemente
riecheggi Riccardo III quando scrisse nella
sua Storia monetaria degli Stati Uniti (1963)
che talvolta piccoli eventi possono avere
grandi conseguenze; Amartya Sen, che ricorse a quattro monumenti shakespeariani
per classificare il rapporto tra comportamento economico e razionalit nel suo Etica e
economia (2000), poich il mondo ha certamente la sua brava parte di personaggi come Amleto, Macbeth,
Re Lear e Otello.
Tuttavia, la versione shakespeariana della tentacolare eventistica odierna potrebbe persino trasformarsi in una gigantesca gallina dalle uova doro sub specie culturae, dalla quale trarre un reale
profitto antropologico, un deciso
incremento del dialogo interculturale tra discipline diverse e apparentemente incompatibili, unaccresciuta capacit di
scorgere la totalit dellumano nel caleidoscopio delle sue manifestazioni testuali e culturali.
Come? Anche in Italia, come accade gi
con sempre maggiore frequenza altrove, indagando nei testi e rivisitando sulla scena,
con intelligentia rerum e lungimirante solidariet ermeneutica, proprio quel miracolo di
interconnessione (Conrad Aiken) tra esperienza letteraria ed esperienza economica che

Sui nuovi cristiani nel Nord Kivu la stessa luce che illumin Ges nel Getsemani

La luna di Pasqua
da Bukavu
TERESA CAFFI*
Li ho lasciati che stavano danzando
e cantando di gioia. In questa notte,
nella parrocchia di Nguba, a Bukavu (Repubblica Democratica del
Congo), settantadue giovani hanno
ricevuto il battesimo, la cresima e la
comunione, tredici persone hanno
ricevuto la cresima e nove sono tornate a ricevere i sacramenti dopo un
tempo di assenza.
La luna gi comincia a calare, fra
qualche nube che a tratti la nasconde. questa stessa luna che ha accompagnato il cammino di Ges

verso la Pasqua. Chiss comera angosciato al vederla crescere, la luna


di Pasqua, la luna della sua Pasqua,
come una clessidra implacabile che
segnava lavvicinarsi del tempo della
Passione.
Essa illumin la sua notte nel
giardino, testimone muta di quella
lotta estrema, vera agonia, in cui
Ges scelse ancora suo Padre a ogni
umano e diabolico ragionamento.
Illumin e cel quei volti di soldati
che venivano a cercarlo, il volto di
Giuda pronto al bacio e il volto degli altri discepoli, un misto di rabbia e paura.
Segu i passi del Maestro nel rapido incedere verso la casa di Caifa,

Sebastiano Ricci, Orazione nellorto (1730 circa)

il gran sacerdote. Unita al fuoco del


fal illumin quanto bastava il volto
di Pietro per farlo riconoscere a tre
riprese. E colse il suo pianto quando gi spuntava laurora. Forse ud
lultima domanda di perdono di
Giuda, prima che su di lui scendesse la notte.
Il sole nascente la sbiad e quando torn a splendere, ancora pi
piena, ormai tutto era compiuto. Illumin un sepolcro e il suo silenzio,
mentre il vociare e i pianti si erano
dispersi, ciascuno nelle proprie case.
Lho guardata in queste celebrazioni serali del triduo pasquale. Potesse parlare, quanto avrebbe da
raccontare. Ma forse che ci basterebbe a capire davvero
quanto successe? A farci
entrare nei sentimenti di
colui che visse tutto questo?
La luna illumina anche la notte di Pasqua,
della
nostra
Pasqua.
Ascolta le antiche parole
della Scrittura, e quelle
che Ges disse nella cena alla vigilia della sua
passione. Ascolta e vede
i canti, le preghiere, le
danze e poi il vociare festoso dei nuovi battezzati che tornano alle loro
case.
Gi meno tonda, e
le nubi che la coprono a
tratti sembrano schermarla per far spazio alle
stelle, che risplendono
festose, a ricordare che
in Ges la promessa fatta ad Abramo si sta realizzando: Guarda in
cielo e conta le stelle, se
riesci a contarle (...). Tale sar la tua discendenza (Genesi, 15, 5; cfr.
Galati, 3, 13-14).
*Suora saveriana
missionaria di Maria

Shakespeare coltiva
strategicamente
in
tutte le sue opere.
Nel Mercante di
Venezia, ad esempio,
dove le prevedibili
implicazioni
mercantili suggerite dal
titolo sono manifestazioni
collaterali
di una ben pi profonda e articolata
matrice di origine
monetaria con effetti
ramificati in tutto le
dimensioni del testo: terra e denaro vi
fanno guerra in ogni
pi riposto anfratto;
il portamonete (purse) e la persona (person) suonano pericolosamente affini nel
primo atto; Antonio
e Shylock non condividono la stessa
concezione del denaro e lo indicano
con due versioni distinte dello stesso
termine (rispettivamente money e moneys); Porzia, che dovrebbe esserne imUna scena da RIII. Riccardo III di Alessandro Gassman (2014)
mune per storia personale e natura (feudale e, a dir di molti, petrarchesca) dimostra invece di saperne due estremi ridurre il testo a semplici pagestisce natura e finalit con competenza ed role o ridurre il testo esclusivamente al suo
efficacia superiore al mercante veneziano e al rapporto con il mondo ho sempre preferiprestatore ebreo.
to tenere assieme testo e mondo senza mai
Quale personaggio di quale opera shake- perdere di vista le specificit delluno e
speariana dice, invece Oh, caro prezzo! So- dellaltro.
no debitore della vita alla mia nemica!?
Romeo che, nella quinta scena del primo atto di Romeo e Giulietta, apprende la reale
identit di questultima dalla balia, la quale
si era vantata del suo ruolo in termini forse
inattesi: Sua madre la padrona di questa
A Santa Cecilia
casa, / una dama buona saggia e virtuosa. /
Io ho allattato sua figlia, la fanciulla con la
quale / avete parlato finora. Vi assicuro che
essa / sar oro sonante per chi avr la fortuna di averla (traduzione di Giorgio Melchiori).
Solo un approccio superficiale al rapporto
tra realt e letteratura pu ritenere irrilevanti
o marginali tali folgoranti intuizioni metafoI temi della prigionia e della
riche, senza considerare come esse finiscano
libert, del diritto di ogni
per intrecciare interiorit affettiva e funziouomo a poter esprimere con
nalit economica in modo sorprendente e
dignit le proprie idee
audace nella rappresentazione elisabettiana
religiose e politiche, sono il
del legame damore.
filo conduttore del prossimo
Altrettanto fondativa in senso economicoconcerto sinfonico
letterario , infine, la natura negoziale e
dellAccademia Nazionale di
mercantile della fragilissima autorit regale
Santa Cecilia dal 27 al 29
di Riccardo III, meraviglia drammaturgica e
aprile. Il programma si apre
teatrale che acquista anime, compra
amore versando tanto sangue e, alla fine
della sua vicenda umana e istituzionale,
comprato e venduto (cio fatto e finito).
La concezione di regalit che ne sostiene le
gesta emerge in tutta la sua problematica distanza dal diritto divino quando lo stesso
Riccardo a suggellare il dramma con la celebre esclamazione Un cavallo! un cavallo! Il
mio regno per un cavallo, dopo averlo
inaugurato con unaltra espressione da mercato equino, davvero insolita per un monarca assoluto, che si potrebbe rendere letteralmente come Corro al mercato prima del
mio cavallo.
indiscutibile che linterpretazione e la
rivisitazione sul palcoscenico di tutti i luoghi
shakespeariani menzionati e di innumerevoli altri che si potrebbero menzionare
meriterebbe uno sforzo congiunto di letterati
ed economisti nel segno di quella intersezione tra letteratura e scienza economica che,
Luigi Dallapiccola
nel 2003, langlista Paul Cantor, formatosi
anche alla scuola delleconomista austriaco
Ludwig von Mises, ha definito una delle
pi eccitanti e promettenti aree di indagine
con l'invocazione di
accademica dei nostri giorni.
Florestano, nel Fidelio di
ancor pi indiscutibile che, se avessimo
Beethoven, che nell'oscurit
il coraggio di compiere tale sforzo congiunto
del carcere invoca lamata
nella cornice degli anniversari shakespeariaLeonora. Cambio di scena,
ni, ne uscirebbe confermato sia il nostro
per seguire la disperata
enorme debito nei confronti del genio intelillusione del Prigioniero di
lettuale del Bardo di Avon, sia la sua capaDallapiccola, che agogna alla
cit di raggiungere con le risorse artistiche e
libert
ingiustamente negata.
culturali del suo tempo il traguardo antroA concludere la celebrazione
pologico e epistemologico della totalit
della gioia, simbolo della
dellesperienza umana, per la quale non si
libert, con il terzo e il quarto
danno relazioni pericolose, ma solo unumovimento della Nona
manit integrale da vivere e da comprendere,
Sinfonia di Beethoven. Sul
magari seguendo anche una delle intuizioni
fenomenologiche di Jean Starobinski: Tra i
podio Antonio Pappano.

Pappano
tra prigionia
e libert

LOSSERVATORE ROMANO

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

La Chiesa non si muove


per tutelare i propri diritti
o invocare privilegi per s
Ma per difendere i diritti di ognuno
Specialmente se violati

Intervista al cardinale segretario di Stato in un libro sulleredit dei pontificati di Roncalli e Wojtya

Al lavoro per la pace


Le situazioni di povert e di emarginazione costituiscono focolai di instabilit

pagina 5

Giovanni XXIII
firma la Pacem in terris

operare per la pace di tutti, rileva


ancora il segretario di Stato.
Del resto, sottolinea il cardinale,
ogni Papa che si reca in Terrasanta
lo fa come pellegrino di pace e
non pu essere diversamente. Evidentemente il viaggio verr letto anche in chiave politica e non mancher chi vorr utilizzarlo per la propria
causa. Ma pur usando tutta la prudenza possibile, non si deve aver
paura che un segno di pace venga
letto in modo deformato. Non si dice nulla di nuovo affermando che
linterminabile conflitto nella Terrasanta ha creato una situazione di perenne instabilit, non solo nella regione, simbolo di unincapacit di
realizzare una vera pace. Se il viaggio del Papa potesse aggiungere un
tassello alla costruzione di questa
pace, sarebbe gi valsa la pena di recarsi in quella regione martoriata. Il
nome di Gerusalemme significa citt della pace. Purtroppo sembra essere diventata il simbolo di conflitti
e di una guerra senza fine.
Da questo punto di vista, aggiunge, lOnu un organismo benemerito e, nonostante i suoi limiti, meglio che ci sia piuttosto che non ci
sia. Ma, conclude il porporato,
avrebbe ormai bisogno di una riforma, da pi parti invocata, ma non
facile da realizzare. Il mondo molto cambiato da quando venne creata
alla fine della seconda guerra mondiale. Non facile darle un potere
effettivo per poter mantenere la pace
(la sua missione fondamentale!),
senza che il potere sia di fatto soltanto nelle mani di alcuni Paesi.
Una vera Onu forte, ma democratica, sarebbe una benedizione per
tutti.

mente questa azione, seguendo la del popolo con il suo Pastore (che quisto di armi. Ma questo possibipropria cultura e la propria sensibili- ha chiuso dicendo grazie per aver- le anche perch altri le vendono lot. Del resto, sottolinea ancora il mi fatto compagnia). Tale visibilit ro. Un controllo efficace di questo
segretario di Stato, la Chiesa non si della preghiera ha, di fatto, scosso tipo di commercio, che consente
muove per tutelare i propri diritti o anche i potenti della terra e coloro guadagni ingentissimi, una delle
invocare privilegi per s, ma per di- che non credono.
esigenze inderogabili del nostro temIl Papa, aggiunge il segretario di po. E le situazioni di povert e di
fendere i diritti di ogni uomo e di
ogni donna, specialmente se violati. Stato, parla di perdono e di ricon- emarginazione costituiscono certaciliazione.
Molto
dipende
anche
da
mente un focolaio di instabilit e di
Credo che ci susciter anche oggi am- quanti soffiano sul fuoco, finanzian- insoddisfazione, nel quale facile atpia risonanza positi- do e armando le parti in lotta. Spes- tingere e arruolare persone da trasciso
lo
fanno,
purtroppo,
in
nome
di
LOnu avrebbe bisogno di una riforma
nare alla violenza. Oltre al fatto che
va, in particolare per
il linguaggio diretto Dio o del proprio credo religioso. In linequit, come la chiama il Papa,
non facile da realizzare
questo noi europei dovremmo ricorda sola una ingiustizia sociale che va
e, diciamo popolare
darci che per secoli ci siamo comDa quando infatti venne ideata
eliminata perch iniqua, anche se
che ha sinora riscosso
portati allo stesso modo, anche se,
tanto successo.
dopo la seconda guerra mondiale
per fortuna, non erano a disposizio- non dovesse portare alla guerra o alNellintervista,
ne le armi micidiali di oggi. LEuro- la rivolta violenta.
il mondo molto cambiato
inoltre, il porporato pa occidentale che ha provocato le
Come gi affermavano con forza
ricorda che nella due guerre pi sanguinose della sto- Giovanni Paolo II e Benedetto XVI,
giornata di preghiera ria, sembra aver imparato la lezione. oggi nessuno pu in coscienza fare
nua ad aver bisogno di pace e per- e di digiuno del 7 settembre 2013 Speriamo lo facciano anche altri la guerra o usare la violenza in notanto il richiamo di quellenciclica ri- quella piazza immensa, piena di ge- Paesi pi giovani.
me di Dio. Ma, oltre a questo, le
mane fortemente attuale. Da parte sti, riflessioni e parole, ha restituito
Quello del traffico di armi uno grandi religioni, proprio perch si
sua, aggiunge Giovanni Paolo II ai credenti la convinzione della forza dei problemi pi sentiti. E in questo proclamano universali, sono portatriscrisse molto in favore della pace, si della preghiera, un loro specifico senso il cardinale ha sottolineato che ci di un disegno di Dio sullumanit
rec di persona (almeno ogni volta contributo alla pace. La diplomazia, molti Paesi poveri o poverissimi e che pu essere soltanto un disegno
che gli fu concesso) in tutti i luoghi gli appelli, le azioni dimostrative in via di sviluppo dedicano molta di pace. Ciascuna lo far con le procolpiti dalle guerre e parl instanca- hanno lasciato spazio alla preghiera parte delle loro scarse risorse allac- prie motivazioni, ma il compito di
bilmente denunciando quasi quotidianamente gli scontri e i massacri,
ad esempio, nellex-Iugoslavia. Inoltre prese posizione contro lattacco
allIraq.
Ma non vanno dimenticati altri
Papi che hanno agito sulla stessa liBorges e Bergoglio
nea. Tra questi, ricorda Parolin, non
bisogna dimenticare Benedetto XV,
il Papa della prima guerra mondiale,
criticato da entrambi gli schieramenti belligeranti per non aver preso posizione a loro favore benedicendo le
loro armi contro quelle degli avverdiga di coloro che cerJorge Luis Borges
sari, o Pio XII, che attravers tutto il
di JORGE MILIA
cavano di screditare la
periodo della seconda guerra monletteratura di Borges
promettente la decisione del
diale con uno sforzo ininterrotto a
dicendo che era per
Pontificio consiglio della cultura
favore della pace e in difesa delle
iniziati, ciascuno si
di portare dal 26 al 29 di novittime dellimmane conflitto. Paolo
muoveva nel labirinto
vembre a Buenos Aires il Cortile
VI parl della pace allOnu e invendi storie e poemi, piedei gentili. Un programma delit la celebrazione della Giornata
no di eroi mitologici e
Mondiale della Pace, con un apposineato da Benedetto XVI, poi
to messaggio. Papa Francesco, che
di piccoli personaggi
continuato e potenziato dal Parivela una particolare attenzione al
dei sobborghi di Buepa Francesco. promettente antema della pace, continuer certanos Aires che forse, soche che la figura di Jorge Luis
lo forse, avevano qualBorges sia il punto di partenza
che aspetto degli eroi e
del prossimo appuntamento.
Anticipiamo, nella traduzione
che, come quelli raffiSebbene il nucleo fondamentale
dallo spagnolo di Francesca
gurati dalla mitologia
del Cortile dei gentili sia il diaCasaliggi, larticolo Bergoglio
o dalla storia, avevano
logo, risulta degno di nota il
e Borges cinquantanni dopo.
anche le loro miserie.
fatto che la sua figura centrale
Fotografie e filmati in mostra ai Musei Vaticani
Una storia che risale al 1965
E cos la nostra fantasia quella del principale scrittore
che sar pubblicato nel blog di
sia travolta dal genio
argentino, e una delle penne pi
Alver Metalli
ci fece immaginare di
significative della letteratura
Terre dAmerica.
essere come un soldauniversale. Non sarebbe strano
to di Urbina, Juan
se questo nome fosse stato proIberra, il Caino di
posto o imposto dal Papa,
Buenos Aires che candue cose assai simili, in questa
occasione: chi trascurerebbe una sua propoConoscere Borges e poter parlare con lui a t in una milonga o quellUomo dellangolo
sedici anni stata unesperienza unica, in- rosa.
sta?
Catturare le immagini dei Papi
Quando, anni dopo, incontrai casualmente
Il fatto che la figura di Borges, e soprat- contrarlo otto anni dopo e chiedergli di quei
una forma darte che attraversa i setutto la sua opera, sono sempre state oggetto giorni lontani che aveva trascorso a Santa Fe Borges al tavolo di un caff mentre firmava
coli e i media spiegano Paola Di
di rispetto e ammirazione da parte di Jorge si tradusse in qualcosa di ineffabile, sia per la volumi delle sue opere complete dicitura
Giammaria e Arturo Mari, curatori
sua memoria prodigiosa, sia per la gratitudi- che secondo lui racchiudeva una certa menMario Bergoglio.
della mostra Lumilt e il coraggio
Una storia che risale al 1965 in cui quel ne a Bergoglio che gli aveva rivolto quellin- zogna, perch non era ancora morto e le
che hanno cambiato la storia. Gioopere complete, per essere tali, richiedevano
giovane maestrino gesuita che stava tra- solito invito.
vanni XXIII e Giovanni Paolo II che
Conoscere Bergoglio come mio professore lespletamento di tale pratica ed ebbi la tescorrendo i suoi anni di docenza come prosar presentata nei Musei Vaticani
fessore di Letteratura nel liceo dellImmaco- e poi stringere con lui questa amicizia specia- merariet di presentarmi, salutarlo e spiegargioved 24 aprile. Le fotografie
lata Concezione di Santa Fe ebbe il corag- le che perdura nel tempo forse ancora pi gli come e quando lo avevo conosciuto, Boresposte continuano si collocano
gio di invitare lo scrittore per far lezione ai difficile da spiegare. Non sfuggo al fascino ges mi invit a sedermi a bere un caff, che
nel cuore di questo pantheon. Si
suoi alunni sulla letteratura argentina che si che muove le folle dietro al suo carisma in secondo lui avrebbe pagato il libraio. Gli ritratta di un reportage che ha valore
quanto Francesco. Per, anche se pu sem- cordai la sua visita al liceo dellImmacolata e
riferiva al gaucho. Un fatto che suona molto
non solo come documento storico
brare antipatico, ci che mi lega a lui mol- la sua prodigiosa memoria evoc dati precisi.
racconto di Borges, dato che il primo era
ma oggetto di interesse anche per
to anteriore.
Fra tutto quello che disse, ci che pi lo
uno sconosciuto studente gesuita e il seconla storia della fotografia, mostrando
Non ho potuto superare lidea che per la affascinava era come quegli adolescenti
do
uno
scrittore
riconosciuto
e
ammirato
dal
come questa durante la seconda mesua elezione a Papa io ho perso certi privile- cio noi potevano aver letto tanta parte
mondo.
Esserne
stato
testimone
mi
ha
dato
t del XX secolo abbia cambiato il
gi, come le sue chiamate telefoniche, o la della sua opera. Un po scherzando e un po
una visione un po speciale di quel rapporto conversazione franca tra amici. Ma, al di l sul serio gli dissi che il responsabile era Berproprio linguaggio e la propria filoGiovanni Paolo II con Madre Teresa
e di ciascuna delle parti.
sofia, nel passaggio dal bianco e nedi questo, mi sono assunto questa vicinanza goglio il quale ogni giorno ci perseguitava
ro e dallanalogico alla tecnologia dicome una responsabilit, quella di dare testi- con le opere di Borges.
gitale avanzata.
monianza in qualche modo di colui che ho
Si mise un po a ridere, strizz gli occhi
Organizzata da Musei Vaticani,
conosciuto e con cui ho costruito unamicizia come ricordando qualcosa e disse pi o meCentro televisivo vaticano e servizio
che dura nel tempo. Forse per questo tale in- no: Sono sorprendenti questi gesuiti! Hanfotografico dellOsservatore Romavito ha per me un significato speciale. Devo no un non so che di inspiegabile, non veRaccolte in un libro le omelie di Santa Marta
no, la mostra divisa in due sezioa Bergoglio laver conosciuto Borges, prima ro? Io sono sicuro che il non so che di
ni, entrambe aperte dallimmagine di
attraverso la sua opera, poi personalmente e questi gesuiti si riferiva a Jorge Mario Berpiazza San Pietro gremita di fedeli
pi tardi di essere prologato da lui, di aver goglio.
per lelezione del nuovo Papa riavuto una sua prefazione insieme ad altri setNon riesco a immaginarmi il Cortile dei
percorre i momenti salienti dei due
te compagni in un volumetto che si intitol gentili, forse lo idealizzo. Il suo nome mi
La messa mattutina a Santa Marta con un gruppo di fedeli uno degli aspetti
pontificati. Oltre alle tante fotografie
Racconti originali per insinuazione o proposta spinge a fare congetture e lidea che questa
pi caratteristici del pontificato di Papa Francesco scrive padre Federico Lomesposte quelle del pontificato di
chi gli avrebbe detto di no? dello stesso volta il protagonista sia Borges, me lo fa vebardi, direttore generale della Radio Vaticana, nella prefazione al libro La verit
Wojtya firmate dal servizio fotograscrittore. Una manciata di storie che lui ave- dere l seduto, non in un ambiente accademiun incontro (Milano, Rizzoli, 2014, pagine 556, euro 17) introdotto dal direttore
fico dellOsservatore Romano, grazie
va chiesto gli fossero lette e per le quali im- co, ma su una scalinata di pietra, in un cortidella Civilt Cattolica, padre Antonio Spadaro, e da oggi, 22 aprile, in libreria. Il
soprattutto al lavoro di Arturo Mari,
le vero, circondato da gentili e fuori dal temmagin il destino di un libro.
volume raccoglie le omelie pronunciate a Santa Marta nel primo anno di pontifiPaolo Savi e Francesco Sforza i viLinsistenza del nostro professore di lette- po. Come diceva lui della sua citt: Mi
cato secondo le sintesi dellemittente della Santa Sede. Lo stile delle prediche,
sitatori potranno vedere, fino al 19
ratura riguardo alla lettura dellopera di Bor- sembra un racconto che Buenos Aires abbia
continua Lombardi, dice tantissimo sulla qualit interiore e apostolica di un saluglio, anche filmati relativi ai due
ges arrivava fino al finisterre della nostra pa- avuto inizio / la considero tanto eterna come
cerdote e questo continua a valere anche quando questo sacerdote diventa Papa.
zienza giovanile, ma poi, una volta rotta la lacqua e laria. E anche Borges.
pontificati.

u pochi temi i
Papi degli ultimi
centocinquanta
anni hanno tanto
insistito come su
quello della pace, dedicando a esso
una serie innumerevole di encicliche,
documenti, messaggi, discorsi. Ciascuno lo ha fatto in determinate circostanze storiche e secondo la propria sensibilit, ma venendo incontro
a un anelito perenne e insopprimibile del cuore umano. Del resto mai
lumanit aveva conosciuto una tale
sequenza di guerre, conflitti, stragi,
massacri, deportazioni in massa, genocidi, atti terroristici come nei decenni trascorsi. Lo dice il cardinale
Pietro Parolin, segretario di Stato, in
unintervista pubblicata nel libro I
Papi della pace. Leredit dei santi
Roncalli e Wojtya per Papa Francesco
di Nina Fabrizio e Fausto Gasparroni (Milano, Bur, 2014, euro 14, pagine 250). Il volume, che ripercorre la
vita e lopera del prete buono e
umile, con una grande santit, Giovanni XXIII, e del grande missionario, Giovanni Paolo II, viene letto
dal porporato con lo sguardo rivolto
allazione di Papa Francesco che, afferma il segretario di Stato, agir
con la parola, intervenendo ogni volta che la pace minacciata, senza
curarsi del rischio di venire strumentalizzato, e soprattutto indicando le
cause della violenza e delle guerre.
Lo far testimoniando lamore alla
pace anche con la sua eventuale presenza, magari improvvisata, sui luoghi dei conflitti. Papa Francesco seguir la propria sensibilit e trover
anche in questo campo i gesti pi
efficaci e forse sorprendenti (per non
dire inquietanti agli occhi di qualcuno, che amerebbe il si sempre
fatto cos), per far sentire la sua
presenza e la sua sollecitudine per la
pace.
Da un punto di vista storico il
cardinale sottolinea che i due Papi
citati sono passati alla storia per il
loro impegno in favore della pace.
Giovanni XXIII fu efficace nellevita-

re il conflitto nel caso dei missili installati a Cuba dallUnione Sovietica. Lo ricordava lo stesso Papa Francesco il 3 ottobre 2013, nella commemorazione del cinquantesimo anniversario della Pacem in terris, aggiungendo che, nonostante siano caduti muri e barriere, il mondo conti-

Sorprendenti questi gesuiti!

Cinquantanni
dopo

Due Papi santi


tra umilt
e coraggio

La verit un incontro

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

Jean Guitton
Giovanni e Pietro davanti al Concilio
(1964)

Giovanni

di Antiochia e di tutto lOriente sulla logica del dialogo

nella parola
lancora di salvezza
DAMASCO, 22. La salvezza della Siria sta nella logica della parola e del
dialogo, in grado di preservare la
sovranit e lunit del suo territorio.
Lancora della sua salvezza sta in
una parola di riconciliazione e di
giustizia di fronte alla logica della
violenza, dellestremismo, dellanatema e del terrorismo. Nel suo messaggio per la Pasqua, non poteva
non parlare della situazione siriana
Giovanni X Yazigi, patriarca grecoortodosso di Antiochia e di tutto
lOriente, il quale ha auspicato
uno Stato civile che integri tutti in
seno alla patria, il diritto di vivere
nella sicurezza, il diritto (dovere

per la comunit internazionale) di


prosciugare le fonti delle armi che
hanno provocato lo spostamento
forzato dei nostri bambini dalle citt e dai villaggi.
Logica della parola e del dialogo
che vale anche per il Libano dice
Giovanni X chiamato a confrontarsi sul piano della cittadinanza e
della coesistenza: Tutta la classe
politica invitata a far prevalere
linteresse del Paese su calcoli e interessi particolari, in modo che il Libano resti il centro di un Oriente
stabile e lOriente la garanzia di
un mondo sicuro.

Il patriarca greco-ortodosso di
Antiochia ha sottolineato come il
cristianesimo abbia dato allumanit
molte virt e un numero importante
di concetti: Ha dato, con la propria teologia, molte idee. Spetta a
noi rileggerle con il metro del contesto in cui viviamo. Gli scritti cristiani non hanno trovato di meglio
che il concetto di Parola per tradurre e testimoniare Ges Cristo, il
Maestro di questi scritti. Ges
Parola. Giovanni X ricorda che
lesattezza della Parola contenuta
nelletimologia del termine in lingua
araba: Parola viene dal verbo kalama, che significa ha ferito, nel
senso che ha lasciato una traccia positiva nella coscienza di coloro che
lascoltano. Ciascuno di noi ha
concluso dunque invitato a non
lasciare andare le proprie parole
senza impatto ma a far s che siano
una voce di giustizia che sinstalli
nel cuore e nello spirito dei suoi fratelli.
Il giorno di Pasqua Giovanni X
ha visitato il villaggio di Maalula
(riconquistato dalle forze governative la settimana scorsa) assieme al
patriarca di Antiochia dei GrecoMelkiti, Gregorios III Laham.

Giovanni

XXIII

e Giovanni Paolo

Due Papi
ununica santit
di VINCENZO BERTOLONE*

Per il patriarca di Lisbona

Giovanni

(a destra) a Maalula con il patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti, Gregorios

III

Laham

Sermone dellarcivescovo di Canterbury

Dal pianto alla gioia


LONDRA, 22. Un pensiero particolare per quanti soffrono a causa delle
guerre, delle violenze e delle persecuzioni stato rivolto dallarcivescovo di Canterbury e primate della
Comunione anglicana, Justin Welby,
durante il sermone pronunciato in
occasione della celebrazione della
Pasqua.
Ricordando le sofferenze patite
dalla Madonna, il primate anglicano
ha sottolineato che anche oggi insieme a Maria ci sono tante persone
che piangono. E ha elencato i luoghi che maggiormente rappresentano oggi il dolore del mondo. In
Siria ha precisato le madri
piangono per i loro figli e i mariti.
In Ucraina la gente piange perch il
futuro precario e pericoloso. In
Rwanda, ogni giorno, si versano ancora lacrime ricordando lorrore del
genocidio. In questo Paese, anche
quando leconomia migliora, ci sono
persone che piangono e hanno vergogna a chiedere aiuto al banco alimentare o sono spaventate dai debiti. I richiedenti asilo piangono per
la solitudine e perch sono lontani
dalle loro famiglie.
Larcivescovo ha poi spiegato la
centralit della fede in Dio. Non
possiamo espellere Dio ha detto ricordando lannuncio e la speranza
pasquale: Colui che era morto ora
vivo. Dove cera il pianto ora c
gioia.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Francisco Ovidio Vera
Intriago, vescovo titolare di Autenti
e ausiliare di Portoviejo, in Ecuador,
morto alle ore 14 del 21 aprile, Luned dellAngelo.
Il compianto presule era nato il 7
ottobre 1942 a Junn, arcidiocesi di
Portoviejo, ed era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1970. Eletto alla sede titolare di Autenti e nel contempo nominato ausiliare di Portoviejo il 16 dicembre 1992, aveva ricevuto lordinazione episcopale il 2
febbraio 1993.
Le esequie si celebrano mercoled
23 aprile, alle ore 10, nella cattedrale
di Portoviejo.

Infine, il primate Welby si soffermato a sottolineare come la fede


costituisce la verza forza delle comunit cristiane. La certezza che
Ges vivo permette a molti di affrontare anche gli orrori con la
gioia. Non con la felicit, ma con la
gioia poich, ha ricordato facendo
riferimento alle persecuzioni subite
dai cristiani in Pakistan, la Chiesa
perseguitata prospera grazie alla Risurrezione.

Festa per sessanta


nuovi
battezzati in Nepal
KATHMANDU, 22. Sessanta nuovi
battezzati, momenti di raccoglimento e preghiera, processioni
per le strade e la condivisione
della festa espressa dal desiderio
di molti ind e buddisti di partecipare ai riti: immagini della Pasqua in Nepal, Paese a stragrande maggioranza induista, dove i
cristiani rappresentano una minoranza ma dalla grande vitalit
spirituale. Sia Ishu Karki, pastore
protestante, sia Richard Rai, sacerdote cattolico, viceparroco della cattedrale di Kathmandu, hanno auspicato che la Pasqua possa
presto diventare un momento di
gioia per tutte le comunit. I sessanta battesimi la notte di Pasqua
ne rappresentano un segno.
Allagenzia Fides padre Pius Perumana, delegato del vicariato
apostolico del Nepal, spiega che
i catecumeni si sono preparati
con momenti di penitenza, digiuno e preghiera. In tutte le parrocchie della valle di Kathmandu
si vissuto un cammino quaresimale intenso, fatto di ritiri spirituali e iniziative di solidariet e
aiuto dei pi poveri. La Pasqua
in Nepal ha affermato padre
Perumana un momento di
grande gioia e anche di testimonianza pubblica, in cui si annuncia la bellezza della fede e
la vittoria di Cristo sulla morte.

Alla societ
serve
la forza della fede
LISBONA, 22. Un invito a portare
la forza della propria fede nelle
situazioni drammatiche della societ di oggi, in particolare nel
servizio ai poveri: lo ha rivolto,
ai cattolici portoghesi, il patriarca
di Lisbona e presidente della
Conferenza episcopale, Manuel
Jos Macrio do Nascimento
Clemente, durante la messa per
la Pasqua di Risurrezione celebrata domenica in cattedrale.
Il patriarca di Lisbona, nel ricordare ai fedeli come nella societ odierna non manchino
drammi personali, tragedie che
coinvolgono interi popoli, rischi
di nuove guerre e la piaga dei
cristiani perseguitati, ha sottolineato la vicinanza di Ges risorto
a ogni persona: Abbiamo bussato alla porta del cielo, che non
sempre appare spalancata come
la pietra rimossa dal sepolcro, ma
in realt lui che bussa alla porta del nostro cuore.
Infine, Macrio do Nascimento Clemente ha auspicato che la
comunione di fede possa estendersi a persone illuminate in
grado di illuminare il mondo:
sono allinterno delle famiglie,
nelle comunit, tra i giovani come fra gli anziani.

II

Nella discussione sulle note della


Chiesa (via notarum) inaugurata
nel medioevo da Giacomo di Viterbo e continuata in et moderna da
Roberto Bellarmino quella della
santit viene subito dopo la nota
dellunit. Come ci ricorda il concilio Vaticano II nella costituzione
dogmatica Lumen gentium (n. 41),
nei vari generi di vita e nelle varie
professioni ununica santit praticata da tutti coloro che sono mossi
dallo Spirito di Dio e, obbedienti
alla voce del Padre e adorando in
spirito e verit Dio Padre, seguono
Cristo povero, umile e carico della
croce, per meritare di essere partecipi della sua gloria.
Ora la santit della Chiesa si manifesta in due pontefici, che giungono insieme alla canonizzazione.
Stanno bene insieme questi due santi gi per il nome Giovanni, che ci
ricorda il precursore, colui che prepara la via al Signore. Giovanni
XXIII precursore perch ha preparato al Signore la via di un rinverdimento della Chiesa cattolica. Lo ha
fatto convocando un concilio in un
momento in cui mentre lumanit
alla svolta di unera nuova, compiti
di una gravit e ampiezza immensa
attendono la Chiesa, come nelle
epoche pi tragiche della storia, si
legge nella costituzione apostolica
Humanae salutis, con la quale indiceva il Vaticano II.
Lobiettivo dichiarato era quello
di mettere le energie vivificatrici del
Vangelo in dialogo con il mondo
moderno caratterizzato soprattutto
dal progresso della scienza e della
tecnica e, soprattutto, di farlo preferendo alle voci dei profeti di sventura che vedono tutto nero un atteggiamento e un linguaggio simpatetici con il mondo, perch il mondo ha bisogno di Cristo: ed la
Chiesa che deve portare Cristo al
mondo, disse il Papa nel radiomessaggio dell11 settembre 1962.
Muovendosi sulla stessa scia,
Giovanni Paolo II che aggiunse al
nome del precursore quello del banditore del Vangelo, san Paolo si
trov a gestire anche cambiamenti
sociali e politici veramente rivolu-

zionari. Benedetto XVI, nel giorno


delle esequie di questo Papa,
nellomelia disse di aver sentito
aleggiare il profumo della sua santit, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui. Il Papa polacco tra
laltro prepar in maniera inedita la
via al Signore, gridando ai quattro
punti cardinali la gioia di riscoprire
le radici cristiane della cultura. Un
grido positivo, che giunge particolarmente profetico in unEuropa che
avrebbe assistito al dissolvimento
del comunismo reale e alla caduta
del muro di Berlino, ultimo emblema delle divisioni e delle guerre che
avevano per due volte, nel corso del
Novecento, dilaniato non solo lEuropa ma buona parte del mondo.
Nel discorso allassemblea plenaria del Pontificio Consiglio della
cultura (12 gennaio 1990) Giovanni
Paolo II disse tra laltro: Un messianismo terreno crollato e sorge
nel mondo la sete di una nuova giustizia. Non dimenticava, per, di
avvertire che non mancano nuovi
rischi di illusione e di delusione.
Letica laica ha sperimentato i suoi
limiti e si scopre impotente dinanzi
ai terribili esperimenti che si effettuano su esseri umani considerati
come semplici oggetti di laboratorio. Si era allora al preludio di
quella che sarebbe diventata la nuova frontiera della bioetica. Nellomelia della messa celebrata nel santuario di Velehrad il 22 aprile 1990,
quasi facendosi precursore dei temi
della nuova evangelizzazione, il
Pontefice apriva per i cuori alla
speranza: La notte passata, arrivato di nuovo il giorno. Il vostro
pellegrinaggio verso la libert deve
continuare. Camminate come figli
della luce (cfr. Efesini, 5, 8). Continuate a camminare verso la piena libert.
I nuovi santi stanno bene insieme
anche perch, oltre ad avere realizzato ambedue in grado eroico le tre
virt teologali, le hanno mirabilmente praticate, illustrate, descritte
e insegnate a tutto il popolo di Dio,
che ancora ne trae giovamento. E
tra le tante possibilit offerte dal
magistero di Giovanni XXIII bisogna
ricordare la sua peculiare teoria di

una fede socialmente impegnata


che propose nellenciclica sociale
Mater et magistra (15 maggio 1961),
preludendo alle aperture conciliari
di Gaudium et spes.
Lenciclica viene promulgata per
mantener viva la fiaccola sociale accesa dai suoi predecessori, primo fra
tutti Leone XIII, il Pontefice della
dottrina sociale della Chiesa. Bisogna esortare tutti, ripete Papa Roncalli, a non rinchiudere la fede nella
sfera privata, bens a trarre dalla
dottrina della fede cristiana impulso ed orientamento per la soluzione
della questione sociale in forma pi
adeguata ai nostri tempi (n. 38).
Rispetto a teorie emergenti, che in
quegli anni teorizzavano una citt
secolaristica, oppure un progresso
sociale e culturale ritenuto possibile
anche a prescindere da Dio, Giovanni XXIII ricordava a tutti, in controtendenza fiduciosa: Si affermato che nellera dei trionfi della
scienza e della tecnica gli uomini
possono costruire la loro civilt, prescindendo da Dio. La verit invece
che gli stessi progressi scientificotecnici pongono problemi umani a
dimensioni mondiali che si possono
risolvere soltanto nella luce di una
sincera ed operosa fede in Dio,
principio e fine delluomo e del
mondo (n. 194).
Era una spinta educativa e profetica per le famiglie e soprattutto ai
genitori che Papa Roncalli chiamava
a una vita di fede e a una profonda fiducia nella divina Provvidenza
perch siano pronti ad affrontare fatiche e sacrifici nelladempimento di
una missione tanto nobile e spesso
ardua quale quella di collaborare
con Dio nella trasmissione della vita
umana e nelleducazione della prole (n. 182).
In continuit rispetto a unaltra
enciclica lAeterni patris con la
quale nel 1879 Leone XIII auspicava
la rinascita della filosofia cristiana
si mosse poi Giovanni Paolo II con
un testo in cui la correlazione, e
non pi lantitesi, diviene la via
maestra della fede e della ragione
che era diventata, rispetto agli anni
di Giovanni XXIII, una ragione ancora di pi scientifica e tecnologica
avanzata. La Fides et ratio (1998)
utilizza la metafora delle ali e del
volo: i due motori, dati da Dio
allessere umano perch vada verso
il vero razionale, il vero scientifico e
il vero rivelato: La fede e la ragione sono come le due ali con le quali
lo spirito umano sinnalza verso la
contemplazione della verit. Dio
ad aver posto nel cuore delluomo il
desiderio di conoscere la verit e, in
definitiva, di conoscere lui perch,
conoscendolo e amandolo, possa
giungere anche alla piena verit su
se stesso, si legge nellesordio
dellenciclica. La fede, perci, non
pu che apprezzare limpegno della ragione per il raggiungimento di
obiettivi che rendano lesistenza personale sempre pi degna (n. 5).
Ma allo stesso tempo non pu non
ricordare alla ragione retta che viene
anche il momento di inchinarsi di
fronte al mistero.
*Arcivescovo di Catanzaro-Squillace

LOSSERVATORE ROMANO

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

pagina 7

Lomelia durante la veglia nella basilica vaticana

In cerca della Galilea


Papa Francesco ha presieduto la messa
della veglia pasquale, nella sera
di sabato 19 aprile, nella basilica
vaticana. Durante il rito ha conferito
i sacramenti delliniziazione cristiana
a dieci catecumeni. Ecco lomelia
del Pontefice.
Il Vangelo della risurrezione di Ges
Cristo incomincia con il cammino
delle donne verso il sepolcro, allalba
del giorno dopo il sabato. Esse vanno alla tomba, per onorare il corpo
del Signore, ma la trovano aperta e
vuota. Un angelo potente dice loro:
Voi non abbiate paura! (Mt 28, 5),
e ordina di andare a portare la notizia ai discepoli: risorto dai morti,
ed ecco, vi precede in Galilea (v.
7). Le donne corrono via subito, e
lungo la strada Ges stesso si fa loro
incontro e dice: Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che
vadano in Galilea: l mi vedranno
(v. 10). Non abbiate paura, non

temete: una voce che incoraggia


ad aprire il cuore per ricevere questo
annuncio.
Dopo la morte del Maestro, i discepoli si erano dispersi; la loro fede
si era infranta, tutto sembrava finito,
crollate le certezze, spente le speranze. Ma ora, quellannuncio delle
donne, bench incredibile, giungeva
come un raggio di luce nel buio. La
notizia si sparge: Ges risorto, come aveva predetto... E anche quel
comando di andare in Galilea; per
due volte le donne lavevano sentito,
prima dallangelo, poi da Ges stesso: Che vadano in Galilea, l mi
vedranno. Non temete e andate
in Galilea.
La Galilea il luogo della prima
chiamata, dove tutto era iniziato! Tornare l, tornare al luogo della prima
chiamata. Sulla riva del lago Ges
era passato, mentre i pescatori stavano sistemando le reti. Li aveva chia-

mati, e loro avevano lasciato tutto e


lo avevano seguito (cfr. Mt 4, 18-22).
Ritornare in Galilea vuol dire rileggere tutto a partire dalla croce e
dalla vittoria; senza paura, non temete. Rileggere tutto la predicazione, i miracoli, la nuova comunit,
gli entusiasmi e le defezioni, fino al
tradimento rileggere tutto a partire dalla fine, che un nuovo inizio,
da questo supremo atto damore.
Anche per ognuno di noi c una
Galilea allorigine del cammino con
Ges. Andare in Galilea significa
qualcosa di bello, significa per noi riscoprire il nostro Battesimo come
sorgente viva, attingere energia nuova alla radice della nostra fede e della nostra esperienza cristiana. Tornare in Galilea significa anzitutto tornare l, a quel punto incandescente
in cui la Grazia di Dio mi ha toccato
allinizio del cammino. da quella
scintilla che posso accendere il fuoco

per loggi, per ogni giorno, e portare


calore e luce ai miei fratelli e alle mie
sorelle. Da quella scintilla si accende
una gioia umile, una gioia che non
offende il dolore e la disperazione,
una gioia buona e mite.
Nella vita del cristiano, dopo il
Battesimo, c anche unaltra Galilea, una Galilea pi esistenziale:
lesperienza dellincontro personale con
Ges Cristo, che mi ha chiamato a
seguirlo e a partecipare alla sua missione. In questo senso, tornare in
Galilea significa custodire nel cuore
la memoria viva di questa chiamata,
quando Ges passato sulla mia
strada, mi ha guardato con misericordia, mi ha chiesto di seguirlo;
tornare in Galilea significa recuperare la memoria di quel momento in
cui i suoi occhi si sono incrociati
con i miei, il momento in cui mi ha
fatto sentire che mi amava.
Oggi, in questa notte, ognuno di
noi pu domandarsi: qual la mia
Galilea? Si tratta di fare memoria,
andare indietro col ricordo. Dov la
mia Galilea? La ricordo? Lho dimenticata? Cercala e la troverai! L
ti aspetta il Signore. Sono andato
per strade e sentieri che me lhanno
fatta dimenticare. Signore, aiutami:
dimmi qual la mia Galilea; sai, io
voglio ritornare l per incontrarti e
lasciarmi abbracciare dalla tua misericordia. Non abbiate paura, non temete, tornate in Galilea!
Il Vangelo chiaro: bisogna ritornare l, per vedere Ges risorto, e
diventare testimoni della sua risurrezione. Non un ritorno indietro,
non una nostalgia. ritornare al
primo amore, per ricevere il fuoco che
Ges ha acceso nel mondo, e portarlo a tutti, sino ai confini della terra.
Tornare in Galilea senza paura.
Galilea delle genti (Mt 4, 15; Is
8, 23): orizzonte del Risorto, orizzonte della Chiesa; desiderio intenso di
incontro... Mettiamoci in cammino!

La Pasqua di Papa Francesco


C sempre la Siria tra le pi grandi
preoccupazioni di Papa Francesco.
Anche nel consueto messaggio rivolto, nella domenica di Pasqua, alla
citt e al mondo, la supplica particolare rivolta al Signore stata proprio
per il martoriato popolo siriano. Pur
senza dimenticare gli altri drammi
che sconvolgono lumanit di questo
secolo, compreso quello che vivono
le popolazioni africane alle prese
con la devastante epidemia di ebola.
Il Papa conclusa la messa celebrata sul sagrato della basilica vaticana si affacciato alla Loggia
della Benedizione alle 12 in punto.
Accanto a lui erano il cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran, e il
cardinale Beniamino Stella. Il suo
messaggio stato accolto in un silenzio surreale viste le decine di migliaia di fedeli che debordavano da
piazza San Pietro sino a distendersi
lungo tutta via della Conciliazione.
Un silenzio che si interrotto solo
dopo che Papa Francesco ha impartito la benedizione apostolica alla
quale come annunciato dal cardinale Tauran era annessa lindulgenza plenaria concessa dal Santo
Padre. Si cos riacceso lentusiasmo
che aveva circondato il Papa quando, prima di salire alla Loggia, aveva
compiuto, a bordo della jeep bianca,
un seppur rapido giro tra la folla.
Come di consueto la piazza, il sagrato in particolare, era stata trasformata in una sorta di giardino fiorito
addobbato da oltre cinquantamila
tra piante, ramoscelli vari, alberi e
fiori recisi offerti per il ventinovesimo anno consecutivo dai vivaisti
olandesi, che portano avanti una tradizione risalente al 1985, quando per
la prima volta addobbarono la piazza per onorare la beatificazione di
un loro sacerdote, Titus Brandsma.
Poco prima il Pontefice aveva celebrato la messa introdotta dallantico canto Resurrexit: lannuncio della
resurrezione significata dallicona del
Risorto collocata sulla destra dellaltare. Tra laltro questanno oriente e
occidente hanno celebrato nella stessa data la festa della resurrezione.
Per questo motivo, durate la liturgia
della Parola, dopo la proclamazione
in latino e in greco del brano tratto
dal Vangelo di Giovanni, stato ese-

guito lantico canto degli stichi e stichir della liturgia bizantina, che era
eseguito davanti al Pontefice proprio
nel giorno di Pasqua.
Non essendo prevista omelia, al
canto ha fatto seguito la professione
di fede, che ha preceduto la preghiera dei fedeli le cui intenzioni sono
state proposte in hindi, francese, cinese, tedesco e coreano.
Le offerte allaltare sono state portate da una famiglia africana. Le
parti salienti della celebrazione sono
state sottolineate dal canto, oltrech
della Cappella Sistina, dei cori Americano, del Pontificio Collegio Germanico-Ungarico e del Venerabile
Collegio Inglese. Coro guida stato
il Mater Ecclesiae. Oltre duecento i
sacerdoti che hanno distribuito la
comunione tra i numerosi fedeli.
Al rito hanno assistito una ventina
di cardinali, tra i quali il segretario
di Stato Pietro Parolin e il decano
Angelo Sodano; numerosi arcivescovi e vescovi, tra i quali il sostituto
della Segreteria di Stato Angelo Becciu, il segretario per i rapporti con
gli Stati Dominique Mamberti, e il
prefetto della Casa Pontificia Georg
Gnswein. Presenti i membri del
Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, i quali avevano
partecipato anche alla veglia pasquale celebrata la sera precedente dal
Pontefice nella basilica vaticana.
Durante il rito Papa Francesco ha
amministrato a dieci catecumeni i sa-

cramenti delliniziazione cristiana:


battesimo, cresima e comunione. Tra
loro il pi piccolo, Jacopo Capezzuoli, compie otto anni tra un mese
ed italiano; il pi grande, Tuan
Matthew Tran, ne ha cinquantotto
ed vietnamita. Gli altri provengono da Bielorussia (Ioulia Demiantchouk), Senegal (Diop Mamadou),
Libano (Hraibe Giovanni Nader),
Francia (Gwendolyne-Myriam Lebailli) e Italia (Giorgio Capezzuoli,
Andrea Paradiso, Rocco Toscani e
Lorenzo Vigliotti).
Al termine della messa, il Pontefice ha voluto riaffermare lidea di
fondo dellomelia, augurando a tutti
di tornare ognuno alla propria Galilea, luogo dellincontro con Cristo.
questo ha aggiunto il mio augurio di Buona Pasqua, rivolto in
particolare ai fedeli in basilica e a
quanti, nonostante la pioggia, hanno
seguito il rito attraverso i maxischermi in piazza San Pietro.
La celebrazione ha avuto inizio,
poco prima delle 20.30, nellatrio
della basilica con la solenne cerimonia del lucernario, cio la benedizione del fuoco e la preparazione e
laccensione del cero pasquale. Ha
fatto seguito la processione fino
allaltare della confessione, guidata
dal Pontefice. E i primi passi lungo
la navata centrale sono stati, come
sempre, particolarmente suggestivi
perch illuminati solo dalle fiammel-

le: dal grande cero pasquale, infatti,


la luce si propagata di candela in
candela mentre il diacono ha cantato
per tre volte Lumen Christi. stato
quindi cantato lExsultet. Poi, al momento del Gloria, sono state accese
tutte le luci della basilica, mentre le
campane hanno suonato a distesa.
Nellorazione universale, in italiano, si pregato anzitutto per la
Chiesa, per la fedelt dei battezzati.
Poi al Signore stato chiesto di illuminare le menti dei governanti,
spezzare i progetti di guerra, convertire i cuori dei violenti; di accrescere
lamore dei coniugi, ravvivare la speranza dei giovani, lenire le sofferenze degli ammalati; di liberare i peccatori dalla loro schiavit, manifestare il suo volto agli increduli, ricondurre al suo amore i dispersi; e infine di rianimare gli sfiduciati e stare
accanto alle persone che lottano
contro la morte.
Con Papa Francesco hanno concelebrato trentadue cardinali tra cui
il segretario di Stato Pietro Parolin
numerosi arcivescovi e vescovi e
circa duecento sacerdoti. Tra i presenti gli arcivescovi Becciu, Mamberti e Gnswein, e i monsignori
Wells, assessore, Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati,
e Bettencourt, capo del Protocollo
della Segreteria di Stato. Il servizio
dei ministranti stato curato dagli
studenti rogazionisti.

Invito durante il Regina caeli nel luned dellAngelo

Unesperienza
da vivere insieme
La risurrezione non un maquillage:
unesperienza impressa nel Vangelo
che deve imprimersi anche nei nostri
cuori, affinch porti la luce nel
mondo. linvito rivolto dal Papa ai
fedeli che, alle dodici del 21 aprile,
luned dellAngelo, hanno voluto
recitare con lui, in piazza San Pietro,
la preghiera mariana del Regina
caeli. Prima della preghiera il Papa
ha dettato questa riflessione.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Buona Pasqua! Crists ansti!
Aleths ansti!, Cristo risorto!
veramente risorto!. fra noi,
qui, in piazza! In questa settimana
possiamo continuare a scambiarci
laugurio pasquale, come se fosse
un unico giorno. il grande giorno che ha fatto il Signore.
Il sentimento dominante che traspare dai racconti evangelici della
Risurrezione la gioia piena di
stupore, ma uno stupore grande!
La gioia che viene da dentro! E
nella Liturgia noi riviviamo lo stato
danimo dei discepoli per la notizia
che le donne avevano portato: Ges risorto! Noi lo abbiamo visto!
Lasciamo che questa esperienza,
impressa nel Vangelo, si imprima
anche nei nostri cuori e traspaia
nella nostra vita. Lasciamo che lo
stupore gioioso della Domenica di
Pasqua si irradi nei pensieri, negli
sguardi, negli atteggiamenti, nei
gesti e nelle parole... Magari fossimo cos luminosi! Ma questo non
un maquillage! Viene da dentro, da
un cuore immerso nella fonte di
questa gioia, come quello di Maria
Maddalena, che pianse per la perdita del suo Signore e non credeva
ai suoi occhi vedendolo risorto.
Chi fa questa esperienza diventa
testimone della Risurrezione, perch in un certo senso risorto lui
stesso, risorta lei stessa. Allora
capace di portare un raggio della
luce del Risorto nelle diverse situazioni: in quelle felici, rendendole
pi belle e preservandole dallegoismo; in quelle dolorose, portando
serenit e speranza.
In questa settimana, ci far bene
prendere il Libro del Vangelo e
leggere quei capitoli che parlano
della Risurrezione di Ges. Ci far
tanto bene! Prendere il Libro, cercare i capitoli e leggere quello. Ci
far bene, in questa settimana, anche pensare alla gioia di Maria, la
Madre di Ges. Come il suo dolo-

re stato intimo, tanto da trafiggere la sua anima, cos la sua gioia


stata intima e profonda, e ad essa i
discepoli potevano attingere. Passato attraverso lesperienza di morte
e risurrezione del suo Figlio, viste,
nella fede, come lespressione suprema dellamore di Dio, il cuore
di Maria diventato una sorgente
di pace, di consolazione, di speranza, di misericordia. Tutte le prerogative della nostra Madre derivano
da qui, dalla sua partecipazione alla Pasqua di Ges. Dal venerd al
mattino di domenica, Lei non ha
perso la speranza: labbiamo contemplata Madre addolorata ma, al
tempo stesso, Madre piena di speranza. Lei, la Madre di tutti i discepoli, la Madre della Chiesa,
Madre di speranza.
A Lei, silenziosa testimone della
morte e della risurrezione di Ges,
chiediamo di introdurci nella gioia
pasquale. Lo faremo con la recita
del Regina Caeli, che nel tempo pasquale sostituisce la preghiera
dellAngelus.
Conclusa la preghiera il Santo Padre
ha salutato i diversi gruppi di fedeli
riuniti sulla piazza.
Rivolgo un cordiale saluto a tutti
voi, cari pellegrini venuti dallItalia
e da vari Paesi per prendere parte a
questo incontro di preghiera.
Ricordatevi questa settimana di
prendere il Vangelo, cercare i capitoli dove si parla della Risurrezione
e leggere, ogni giorno, un brano di
quei capitoli. Ci far bene, in questa settimana della Risurrezione di
Ges.
A ciascuno formulo laugurio di
trascorrere nella gioia e nella serenit questo Luned dellAngelo, in
cui si prolunga la gioia della Risurrezione di Cristo.
Buona e santa Pasqua a tutti!
Buon pranzo e arrivederci!

Una voce di Radio Vaticana

morto
Benedetto Nardacci
Benedetto Nardacci, redattore
della Radio Vaticana, da tempo
in pensione, morto ottantacinquenne nel giorno di Pasqua.
Per molti anni Nardacci ha commentato lattivit dei Pontefici.
stato anche responsabile di
uno dei programmi culturali
della Radio Vaticana, Antologia Cristiana, oltre che cronista
del Centro Televisivo Vaticano e
commentatore liturgico delle cerimonie del Pontefice per la Rai.
Alla sua inconfondibile voce
tra laltro legata la cronaca
delludienza generale del 13
maggio 1981, durante la quale
raccont in diretta lattentato a
Giovanni Paolo II. I funerali si
celebrano mercoled 23, alle ore
10, nella chiesa romana di Santa
Maria in Traspontina.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

marted-mercoled 22-23 aprile 2014

Nel messaggio alla citt e al mondo

Laudacia della pace


Ges glorioso, fa cessare ogni guerra
Pubblichiamo il testo del messaggio
alla citt e al mondo pronunciato da
Papa Francesco dalla Loggia della
Benedizione di San Pietro, dopo la
celebrazione della messa di Pasqua
presieduta, domenica 20 aprile, sul
sagrato della basilica vaticana.
Cari fratelli e sorelle, buona e santa
Pasqua!
Risuona nella Chiesa sparsa in tutto
il mondo lannuncio dellangelo alle
donne: Voi non abbiate paura! So

che cercate Ges, il crocifisso. Non


qui. risorto... venite, guardate il
luogo dove era stato deposto (Mt
28, 5-6).
Questo il culmine del Vangelo,
la Buona Notizia per eccellenza: Ges, il crocifisso, risorto! Questo avvenimento alla base della nostra
fede e della nostra speranza: se Cristo non fosse risorto, il Cristianesimo perderebbe il suo valore; tutta la
missione della Chiesa esaurirebbe la
sua spinta, perch da l che par-

tita e che sempre riparte. Il messaggio che i cristiani portano al mondo


questo: Ges, lAmore incarnato,
morto sulla croce per i nostri peccati, ma Dio Padre lo ha risuscitato e
lo ha fatto Signore della vita e della
morte. In Ges, lAmore ha vinto
sullodio, la misericordia sul peccato,
il bene sul male, la verit sulla menzogna, la vita sulla morte.
Per questo noi diciamo a tutti:
Venite e vedete!. In ogni situazione
umana, segnata dalla fragilit, dal
peccato e dalla morte, la Buona Notizia non soltanto una parola, ma
una testimonianza di amore gratuito e
fedele: uscire da s per andare incontro allaltro, stare vicino a chi
ferito dalla vita, condividere con
chi manca del necessario, rimanere
accanto a chi malato o vecchio o
escluso... Venite e vedete!: lAmore
pi forte, lAmore dona vita,
lAmore fa fiorire la speranza nel deserto.
Con questa gioiosa certezza nel
cuore, noi oggi ci rivolgiamo a te,
Signore Risorto!
Aiutaci a cercarti affinch tutti
possiamo incontrarti, sapere che abbiamo un Padre e non ci sentiamo
orfani; che possiamo amarti e adorarti.
Aiutaci a sconfiggere la piaga della fame, aggravata dai conflitti e dagli immensi sprechi di cui spesso siamo complici.
Rendici capaci di proteggere gli
indifesi, soprattutto i bambini, le
donne e gli anziani, a volte fatti

oggetto di sfruttamento e di abbandono.


Fa che possiamo curare i fratelli
colpiti dallepidemia di ebola in
Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia, e quelli affetti da tante altre
malattie, che si diffondono anche
per lincuria e la povert estrema.
Consola quanti oggi non possono
celebrare la Pasqua con i propri cari
perch strappati ingiustamente ai loro affetti, come le numerose persone,
sacerdoti e laici, che in diverse parti
del mondo sono state sequestrate.

Conforta coloro che hanno lasciato le proprie terre per migrare in


luoghi dove poter sperare in un futuro migliore, vivere la propria vita
con dignit e, non di rado, professare liberamente la propria fede.
Ti preghiamo, Ges glorioso, fa
cessare ogni guerra, ogni ostilit
grande o piccola, antica o recente!
Ti supplichiamo, in particolare,
per la Siria, lamata Siria, perch
quanti soffrono le conseguenze del
conflitto possano ricevere i necessari
aiuti umanitari e le parti in causa

Il ringraziamento del Papa

Portate lannuncio della risurrezione


Al termine della messa il Papa ha voluto cos ringraziare i presenti e, in
particolare, i vivaisti olandesi per lomaggio floreale.
Cari fratelli e sorelle,
rinnovo il mio augurio di Buona Pasqua a tutti voi giunti in questa
Piazza da ogni parte del mondo. Estendo gli auguri pasquali a quanti,
da vari Paesi, sono collegati attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Portate nelle vostre famiglie e nelle vostre comunit il lieto annuncio che Cristo nostra pace e nostra speranza risorto!
Grazie per la vostra presenza, per la vostra preghiera e per la vostra
testimonianza di fede. Un pensiero particolare e riconoscente per il
dono dei bellissimi fiori che provengono dai Paesi Bassi. Buona Pasqua a tutti!

non usino pi la forza per seminare


morte, soprattutto contro la popolazione inerme, ma abbiano laudacia
di negoziare la pace, ormai da troppo tempo attesa!
Ges glorioso, ti domandiamo di
confortare le vittime delle violenze
fratricide in Iraq e di sostenere le
speranze suscitate dalla ripresa dei
negoziati tra Israeliani e Palestinesi.
Ti imploriamo che venga posta fine agli scontri nella Repubblica
Centroafricana e che si fermino gli
efferati attentati terroristici in alcune
zone della Nigeria e le violenze in
Sud Sudan.
Ti chiediamo che gli animi si volgano alla riconciliazione e alla concordia fraterna in Venezuela.
Per la tua Risurrezione, che questanno celebriamo insieme con le
Chiese che seguono il calendario
giuliano, ti preghiamo di illuminare
e ispirare iniziative di pacificazione
in Ucraina, perch tutte le parti interessate, sostenute dalla Comunit internazionale, intraprendano ogni
sforzo per impedire la violenza e costruire, in uno spirito di unit e di
dialogo, il futuro del Paese. Che loro
come fratelli possano oggi cantare
.
Per tutti i popoli della Terra ti
preghiamo, Signore: tu che hai vinto
la morte, donaci la tua vita, donaci
la tua pace! Cari fratelli e sorelle,
buona Pasqua!

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