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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 118 (46.660)
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Come
cinquantanni fa
Un viaggio impegnativo dove ci
sar molto da guardare e pensare:
cos ha presentato Francesco il
suo pellegrinaggio in Terra santa,
salutando in aereo i giornalisti
che lo accompagnano. Secondo
itinerario internazionale del pontificato, per il primo scelto dal
Papa, perch quello a Rio de Janeiro per la giornata mondiale
della giovent era naturalmente
fissato da tempo. E un altro primo viaggio, quello di Paolo VI nei
luoghi di Cristo allinizio del
1964, il modello, semplice ed essenziale, a cui si ispirato oggi il
vescovo di Roma.
Mezzo secolo e contesti diversissimi separano i due avvenimenti, ma ununica intenzione sembra
unirli e questa pu essere riassunta dallespressione usata da Montini nel suo testamento, scritto nel
1965: uno speciale benedicente
saluto vi riservato appunto
alla Terra di Ges, dove fui pellegrino di fede e di pace. Viaggio di fede e di pace dunque
questo di Papa Francesco, voluto
innanzitutto per ricordare lo storico incontro tra il suo predecessore e il patriarca Atenagora.
Come cinquantanni fa, il Papa
arrivato ad Amman, ricevuto
con rispetto e cordialit da re Abdullah II, figlio di Hussein, il
sovrano che aveva riservato a
Paolo VI unaccoglienza davvero
allaltezza di un avvenimento senza precedenti, in una gelida giornata dinverno raccontata in tutto
il mondo da centinaia di inviati
speciali. Unaccoglienza con ragione entrata nella storia e subito
ricordata nel caloroso discorso di
benvenuto dal re hascemita, che
ha sottolineato come la visita di
Paolo VI sia stata la prima di un
Papa in un paese musulmano.
Proprio la dimensione dellaccoglienza stata subito evocata
da Francesco per salutare la Giordania, oasi di pace che ospita numerosissimi rifugiati: palestinesi e
iracheni, ora soprattutto siriani, in
fuga da una guerra orrenda che
ha gi causato centocinquantamila morti e milioni di profughi. Per
la tragedia della Siria il vescovo
di Roma anima delliniziativa
di preghiera che nello scorso settembre ha impressionato tutto il
mondo ha di nuovo invocato
una soluzione pacifica, necessaria e urgente. Non vi infatti altra via per il superamento dei
conflitti e delle tensioni perduranti in tutta la regione.
Per questo Abdullah II ha lodato apertamente la leadership di
Papa Francesco, che a sua volta
ha definito il sovrano uomo di
pace, ringraziandolo per lo sforzo nel promuovere una pi adeguata comprensione delle virt
proclamate dallislam e la convivenza pacifica tra i fedeli delle diverse religioni. Fra loro i cristiani,
presenti fin da tempi antichissimi,
si sentono e sono cittadini a pieno titolo ha detto il vescovo di
Roma, che ha ricordato le parole
di Benedetto XVI, il quale nel
2009 ha visitato la Terra santa. E
qui infatti si tocca con mano la
profonda verit delle affermazioni
del Vaticano II sul dialogo tra le
religioni e sulla libert religiosa.
Riassunte queste ultime da Paolo
VI con unespressione straordinariamente efficace: nessuno sia costretto a credere, nessuno sia impedito di credere.
g.m.v.
pi che mai urgente e necessario garantire una soluzione pacifica alla crisi siriana,
ma anche una soluzione giusta al conflitto
tra israeliani e palestinesi. Dalla Giordania,
dove giunto sabato mattina, 24 maggio, Papa Francesco inizia il viaggio in Terra santa
con un appello ai responsabili delle nazioni,
invocando limpegno comune in vista di una
durevole pace per tutta la regione mediorientale.
Al sovrano Abdullah II, che gli d il benvenuto nel palazzo reale ad Amman, il Pontefice
manifesta apprezzamento per la generosa ospi-
talit che il regno hascemita fornisce ai tantissimi profughi in fuga dalla Palestina, dallIraq
e in particolare dalla Siria, sconvolta sottolinea da un conflitto che dura da troppo
tempo. Unopera di accoglienza che merita
la stima e il sostegno della comunit internazionale e che il vescovo di Roma rilancia anche nellincontro conclusivo della giornata,
quando, nel luogo del battesimo di Ges, situato a Betania al di l del Giordano, saluta e
incoraggia proprio un gruppo di rifugiati
giunti da diversi Paesi mediorientali, insieme
con alcuni giovani disabili.
to dalla possibilit di professare con tranquillit la loro fede, nel rispetto della libert religiosa: diritto che il Papa giudica fondamentale e si augura di vedere tenuto in grande
considerazione in ogni parte del Medio oriente
e del mondo intero. In questo spirito di apertura e di comprensione si celebra anche la
messa del pomeriggio nello stadio di Amman,
alla presenza di migliaia di fedeli giunti da
tutta la Giordania e dai Paesi vicini.
PAGINE 7
Forte
della propria debolezza
terzo degli aiuti militari alla Thailandia. Anche se le cifre sono piuttosto
limitate si parla di 3,5 milioni di
dollari su un totale di 10,5 il messaggio appare chiaro: lAmministrazione di Washington chiede il ritorno del Governo ai civili.
A PAGINA
NOSTRE
INFORMAZIONI
Nomina di Vescovi
Ausiliari
Un improvvisato memoriale in ricordo delle vittime dei disordini di inizio anno a Kiev (Reuters)
PAGINA 2
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Vladimir Putin
conciliante
sulle elezioni ucraine
Manifestazioni in Libia
a sostegno di Haftar
Alle urne
in Lettonia
Slovacchia
e Malta
BRUXELLES,
24.
Proseguono
nellUe le elezioni per il rinnovo
del Parlamento. Dopo Gran Bretagna e Olanda (gioved) e Irlanda e Repubblica Ceca (venerd), oggi sono chiamati alle urne
i cittadini di Lettonia, Slovacchia
e Malta.
In Lettonia, gli aventi diritto
sono circa un milione e mezzo
(otto i seggi attribuiti). Il voto
viene anche considerato un test
in vista delle parlamentari, in
programma ad ottobre. In Slovacchia dove 4,4 milioni di
elettori sono chiamati ad eleggere i loro tredici rappresentanti
laffluenza alle urne potrebbe far
registrare un record negativo. A
Malta, 330.000 cittadini nomineranno invece sei deputati.
Il 25 maggio andranno alle urne tutti gli altri Paesi: Italia,
Germania, Francia, Spagna, Polonia, Austria, Belgio, Svezia, Finlandia, Danimarca, Grecia, Lussemburgo, Portogallo, Bulgaria,
Romania, Ungheria, Slovenia,
Estonia, Lituania, Cipro e, per la
prima volta, Croazia. I risultati
ufficiali e definitivi saranno resi
noti domenica sera.
Intanto, dai primi exit poll in
Olanda emerge che il partito anti-euro Pvv non ha sfondato. In
base ai dati finora disponibili,
avrebbe infatti ottenuto solo il
quarto posto, con il 12,2 per cento dei consensi. In Gran Bretagna, dopo la netta affermazione
degli euroscettici dellUkip alle
amministrative, il premier, David
Cameron, ha aperto ad accordi
con il partito anti-euro, anche se
solo a livello locale.
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Accordo in Mali
tra Governo e ribelli separatisti
BAMAKO, 24. Grazie alla decisiva
mediazione dellUnione africana
(Ua) un accordo di cessate il fuoco
nel Mali settentrionale stato raggiunto ieri tra le forze governative e
i ribelli separatisti tuareg che da
quasi una settimana controllano la
strategica cittadina di Kidal, in pieno deserto, e la vicina localit di
Menaka.
A dare lannuncio alla televisione
nazionale stato Mohamed Ould
Abdel Aziz, presidente della Mauritania e della stessa Ua, giunto ieri a
Kidal insieme a Bert Koenders, il
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Movimento
arabo
dellAzawad
(Maa). LMnla stato il primo a firmare, seguito dal ministro dellInterno maliano, Sada Samake, che lo ha
fatto a Bamako.
Il presidente maliano Ibrahim
Boubacar Keta ha riservato parole
di gratitudine per il capo di Stato
mauritano, riuscito a fermare un
nuovo bagno di sangue. Ha trattato per tutto il giorno ha riconosciuto Keta ed stato capace di
convincere i nostri fratelli del fatto
che non esiste alcuna alternativa alla
pace e al tavolo negoziale.
Dodici anni
allex capo
delle milizie
congolesi
LAJA, 24. La Corte penale internazionale ha condannato a dodici
anni di carcere lex capo delle milizie della Repubblica Democratica del Congo, Germain Katanga,
per i massacri particolarmente
efferati compiuti dalle sue milizie nel 2003, nella regione nordorientale nel Paese. In particolare
si fatto riferimento alla strage
perpetrata, il 24 febbraio 2003,
dai miliziani nel villaggio di Bogoro: allora furono massacrate
pi di duecento persone. La sentenza stata pronunciata dal giudice Bruno Cotte, precisando che
dalla pena saranno detratti i quasi sette anni di prigione gi scontati da Katanga.
Nel leggere la sentenza, il giudice Cotte ha detto, tra laltro,
che nella strage compiuta nel villaggio di Bogoro luso del machete fu particolarmente violento e
caus sofferenze estreme. A
compiere il massacro furono le
Forze di resistenza patriottica
nellIturi (Frpi), armate e guidate
da Katanga.
Citato dalla France Press, lavvocato difensore di Katanga, David Hooper, ha detto che limputato rimasto molto deluso dal
verdetto perch sperava che la
Corte penale internazionale prendesse in considerazione, prima di
infliggere la condanna, di alcune
circostanze
attenuanti
che
avrebbero potuto indurre i giudici a emettere una sentenza meno
severa.
Jacob Zuma
sinsedia
a Pretoria
In gioco il futuro
ROMA, 24. Lignoranza costa, e
lignoranza economico-finanziaria sta
costando un prezzo altissimo al nostro Paese; occorre reagire con coraggio, e allignoranza vogliamo opporre pi educazione. Questo il
messaggio lanciato da Andrea Ceccherini, presidente dellO sservatorio
permanente Giovani-Editori, in occasione della firma, avvenuta ieri a
Milano, di un protocollo dintesa
per la promozione dellalfabetizzazione economico-finanziaria degli
studenti delle scuole secondarie superiori italiane.
potenze occidentali si dicono profondamente preoccupate per i ripetuti atti di violenza e invitano tutte
le parti ad astenersi dalluso della
forza e a risolvere le loro controversie con mezzi politici.
Ma la violenza continua e con essa i danni alla popolazione civile.
Venti membri di una stessa famiglia
sono rimasti feriti da un razzo che
ha colpito la loro abitazione nella
notte, nei pressi del quartier generale delle forze speciali dellesercito a
Bengasi.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
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PRETORIA, 24. Cerimonia di insediamento oggi del presidente sudafricano, Jacob Zuma, eletto per
il secondo mandato alla guida del
Paese, nonostante il tentativo dei
partiti dellopposizione di bloccare le consuete procedure di voto
in Parlamento. I nuovi parlamentari eletti con il partito Economic
Freedom Fighters (Eff) hanno inscenato una dimostrazione in aula accusando il leader dellAfrican
National Congress (Anc) di non
meritare lincarico dopo lo scandalo emerso sullutilizzo di ventitr milioni di dollari di fondi
pubblici che sarebbero stati utilizzati per la ristrutturazione della
sua residenza. Nello stesso tempo
lEff ha sottolineato che durante
il primo mandato di Zuma nel
Paese si sono registrati un peggioramento della crisi economica
e un incremento della disoccupazione. LEconomic Freedom Fighters, guidato dallex leader della federazione giovanile dellAnc,
Jilius Malema, ha ottenuto 25
seggi sui 400 che compongono il
Parlamento.
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LOSSERVATORE ROMANO
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Il presidente
e il negoziato
di PIERLUIGI NATALIA
Le elezioni presidenziali in Colombia, dove questa domenica si vota
per il primo turno, arrivano in un
momento segnato da speranze e
polemiche, entrambe legate soprattutto al negoziato in corso da un
anno e mezzo a Cuba tra il Governo di Bogot e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc),
il gruppo guerrigliero pi antico
dellAmerica latina.
Il presidente Juan Manuel Santos, che si candida alla rielezione,
si presenta forte del successo che la
sua coalizione di centrodestra ha
ottenuto alle elezioni legislative tenute in marzo peraltro segnate
da un astensionismo che ha superato il 60 per cento dei circa 32 milioni di elettori quando ha conquistato la maggioranza assoluta
alla Camera, con 91 seggi su 163, e
quella relativa al Senato, con 47
seggi su 102. Il principale partito
rivale, il Centro democratico fondato dallex presidente lvaro Uribe da tempo strenuo oppositore
del suo ex delfino Santos e altrettanto strenuo avversario della trattativa con le Farc dispone oggi
di 20 senatori e 12 deputati, comunque un risultato di rilievo per
una forza politica di recente formazione. Il suo candidato alla presidenza scar Ivn Zuluaga, che
secondo gli osservatori dovrebbe
per lo meno approdare al ballottaggio con Santos. Il terzo incomodo potrebbe essere Enrique Pealosa, del Partito verde, mentre i sondaggi danno poche possibilit a
Clara Lpez Obregn candidata
dalla sinistra, uscita male dalle legislative pur avendo ritrovato lunit tra Polo democratico e Unit
popolare.
Santos punta proprio sulle speranze suscitate dagli accordi gi
raggiunti sui primi tre punti in
agenda nel negoziato a Cuba. Il
primo stato quello dello sviluppo
agricolo e della destinazione e propriet delle terre, cio la questione
per la quale mezzo secolo fa era incominciata la ribellione delle Farc.
Poi c stata, in novembre, lintesa
comunque di massima e non ancora precisata nei dettagli sul disarmo dei guerriglieri e sulla loro
partecipazione alla vita politica del
Paese. La scorsa settimana stato
infine annunciato laccordo sulla
nato in varie citt le vibranti proteste della popolazione contro il Governo di Recep Tayyip Erdoan,
nuovi disordini stanno investendo
Istanbul. Fonti locali, citate dalle
agenzie di stampa internazionali,
hanno riferito che negli scontri fra
manifestanti e polizia due persone
sono morte e pi di dieci sono rimaste ferite.
Battaglia
nel sud
dello Yemen
SANA, 24. Almeno 27 persone
sono state uccise e decine di altre ferite in violenti combattimenti tra lesercito e i miliziani
di Al Qaeda a Seyoun, seconda
citt dellHadramout, una regione meridionale dello Yemen.
Nelle ultime ore, gli insorti
hanno lanciato attacchi simultanei contro diversi siti militari
ed edifici pubblici della citt,
utilizzando lanciarazzi e mitragliatrici. Lesercito ha risposto
con raid aerei.
conflitto, che potrebbero anche autoalimentarsi e accentuarsi in conseguenza della corsa al riarmo.
Al summit stato evidenziato come negli ultimi 25 anni la spesa bellica complessiva nel continente sia cresciuta del 187 per cento. Occorre respingere le sirene di un riarmo competitivo ha sottolineato il premier
malese e cercare dove possibile di
rafforzare legami multilaterali e diplomatici che possano bilanciare la
tendenza allinstabilit.
Il primo ministro Razak ha inoltre
richiamato alla necessit di affermare limpegno per soluzioni basate sulle regole, di fronte a pretese territoriali in competizione. E a molti questo sembrato un richiamo alle contese territoriali in atto nel Mar Cinese
meridionale, contese che vedono opporsi Paesi come Cina, Vietnam, Filippine e la stessa Malaysia.
Cooperazione
sul nucleare
tra Iran e Aiea
VIENNA, 24. LIran per la prima volta dal 2008 ha fornito informazioni
per rispondere alle preoccupazioni
della comunit internazionale sulle
presunte implicazioni militari del
suo programma nucleare.
Lo ha riferito lAgenzia internazionale per lenergia atomica (Aiea)
nel rapporto trimestrale. Secondo il
documento, Teheran ha dato informazioni sui test per applicazioni civili degli stessi detonatori che potrebbero invece essere usati per la
costruzione di una bomba atomica.
LIran sta quindi continuando a
rispettare gli impegni presi con il
gruppo cinque pi uno (i Paesi
membri permanenti del Consiglio di
sicurezza dellOnu pi la Germania)
alla fine dello scorso anno a Ginevra. Una conferma in questo senso
avuta anche dalle dichiarazioni rilasciate
dal
direttore
generale
dellAiea, Yukiya Amano.
Maggiore collaborazione
tra Vietnam e Filippine
MANILA, 24. Il primo ministro vietnamita, Nguyen Tan Dung, e il
presidente filippino, Benigno Aquino III, hanno rafforzato la partnership strategica e la cooperazione bilaterale. Lobiettivo incrementare
gli scambi economici e migliorare la
collaborazione in settori quali istruzione, cultura, attivit sociali, sicurezza marittima e protezione dei
mari. Il premier e il presidente si
sono incontrati a Manila in occasione del Forum economico mondiale
per lAsia orientale, incentrato sul
tema: Promuovere la crescita in un
progresso disomogeneo.
Nguyen Tan Dung ha partecipato alla sessione di apertura dei lavori della conferenza in qualit di
ospite donore ed intervenuto a
una
tavola
rotonda
dedicata
allagricoltura e alla sicurezza alimentare nei Paesi dellAsean (lAssociazione che riunisce dieci Nazio-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Traduzioni
scivolose
di CRISTIANA D OBNER
Quando irrompe
la grazia
di GIANFRANCO RAVASI
a meta suprema della fede
la contemplazione, lascoltoadesione e ladorazione che
sbocciano dallepifania della
grazia divina. ci che
esprime con una straordinaria intensit
mistica una donna ebrea, Etty Hillesum, nata in Olanda nel 1914, destinata
con tutta la famiglia a scomparire a 29
anni nel 1943 nelle camere a gas naziste
di Auschwitz. Nei Diari che compose
sia prima sia durante lorribile attesa
della fine ci sono pagine emozionanti
di spiritualit e di tenerezza. Ieri sera,
subito prima di andare a letto scriveva nella fase previa allarresto e nella
cupa atmosfera degli ebrei braccati
mi sono trovata improvvisamente in ginocchio nel mezzo di questa grande
stanza, tra le sedie di acciaio sulla
stuoia chiara. Un gesto spontaneo:
spinta a terra da qualcosa che era pi
forte di me.
Questo inginocchiarsi non tanto
una scelta devozionale, il segno dellirruzione della grazia che spinge dolcemente alladorazione. suggestivo
che pochi anni prima la stessa cosa era
accaduta a Simone Weil, durante un
viaggio ad Assisi, nel 1937: Qualcosa
di pi forte di me mi ha costretta, per
la prima volta in vita mia, a inginocchiarmi. il momento in cui Dio appare con un nitore e una presenza assolutamente unici. In quel giorno importante non chiudere gli occhi e non
resistere alla potenza di quellilluminazione trascendente, generatrice di fede
e di amore. Ecco perch entra ancora
in causa la libert umana alla quale dovremo in seguito dedicare uno spazio
specifico nella sua dialettica con la grazia divina.
La grazia come radice della fede rimane, comunque, una componente
fondamentale della fede e questo dato
riconosciuto da tutte le espressioni religiose pi alte. Certamente questo avviene con tonalit e accenti differenti.
Ad esempio, questo primato diventa
quasi esclusivo allinterno della teologia
musulmana: A Dio appartengono
loriente e loccidente: dovunque voi giriate il volto, l c il volto di Dio, si
legge nel Corano. Ed , questa, una visione alta e gloriosa, ma pu avere come corollario la riduzione della creatura in un circuito obbligato ove tutto
Omaggi a Michelangelo
Etty Hillesum
e due pagine del suo diario
Pinchas Lapide un autorevole personaggio del dialogo ebraico-cristiano, inteso nella sua accezione pi profonda e
pi ampia: umanit, ebraicit e fraternit di Ges: ecco dove si trova il triplice nuovo inizio di un dialogo di fede
cristiano-ebraico, che non parte pi dal
cielo che noi tutti non conosciamo
ma da questa terra voluta da Dio, che
la nostra patria comune: cos scrive in
La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione (Bologna, Edb, 2014,
pagine 264, euro 24).
Lapide, nato a Vienna nel 1922, fu introdotto allamore per la tradizione del
suo popolo e del Tanak, la Bibbia
ebraica, dal nonno. Internato in campo
di concentramento dal furore nazista a
quindici anni, riuscito a fuggire in Cecoslovacchia, pass in Polonia e infine
raggiunse lInghilterra. Giunse nel 1940
in Palestina, allora sotto il comando britannico, visse lesperienza del kibbutz,
poi entr nellesercito israeliano e sbarc in Italia con le truppe britanniche.
Nel dopo guerra studi lingue alluniversit di Vienna e successivamente
ebraismo e storia del cristianesimo primitivo a quella di Gerusalemme con
Martin Buber. Ha anche prestato servizio nel corpo diplomatico israeliano ed
ha avuto modo di entrare in contatto
con molte personalit e di tessere legami ecumenici profondi e durevoli.
Lamore per la Bibbia, per lebraismo
e per ogni persona che cercasse lAltissimo, lo ha portato a scrivere diverse
opere che potessero servire da ponte e
chiarimento e conducessero i cristiani a
una migliore conoscenza della Bibbia
ebraica, delle Scritture cristiane e dello
stesso Ges: Il mettersi alla sua ricerca merita ogni sforzo e ogni fatica
(p. 244).
Giacch egli scrive in tedesco, i riferimenti principali per le sue traduzioni
sono la traduzione di Lutero, la Einheitsbersetzung (cio la traduzione comune
delle Conferenze episcopali dei Paesi di
lingua tedesca) e la Bibbia di Gerusalemme. Afferma Jean Louis Ska nella
presentazione : Si sente in ogni pagina del libro la passione dellautore
per la propria fede e per la lingua
ebraica, la lingua della parte pi antica
della Bibbia, comune ad ebrei e cristiani (p. 10).
Nel suo studio Lapide descrive nel
dettaglio i sei livelli delle lingue semitiche: lessicale, sintattico e grammaticale,
terminologico, teologico, degli idiomatismi. Il sesto quello detto del palinsesto in cui si tratta anzitutto di quei
passi dei Vangeli che sorprendono dal
punto di vista del contesto, interrompono bruscamente lo snodarsi della riflessione, contengono elementi non plausibili, appaiono oscuri, confusi o addirittura privi di senso o rasentano i solecismi (p. 60).
Purtroppo nella trasmissione del testo biblico sono nei secoli intervenuti
erro-ri, corruzioni, traduzioni non rispondenti al testo originale. Due esempi possono essere indicativi: Girolamo,
alle prese con il passo in cui Mos discese dal Sinai dopo lincontro con
Dio, tradusse in Esodo, 34, 30 Et facies
sua cornutus erat (il suo volto era cornuto). Ben conosciamo, a riguardo, la
statua scolpita da Michelangelo. Per
in ebraico, scrive Pinchas, il verbo irraggiare, emettere raggi, identico al
sostantivo che indica le corna, le quali viste controluce appaiono come raggi
luminosi (p. 107). Ancora: nel Vangelo
di Matteo, Ges afferma pi facile
che un cammello passi per la cruna di
un ago che un ricco entri nel regno dei
cieli (p. 179). Questo passo cos enigmatico che ha fatto scorrere fiumi di inchiostro su interpretazioni diversissime,
poggia su un fuorviante errore di traduzione (p. 180) che lebraico pu
chiarire. Il testo originale, espresso in
aramaico da Ges, suonava: pi facile che una gomena passi per la cruna
di un ago che un ricco entri nel regno
dei cieli! . Gomena si dice gamia e
nella parabola viene trasmessa come
gamai, cammello!
Tutte falle evidenziate nel corso di
questo lavoro attraverso il quale il lettore, aiutato dal commento e dalla spiegazione sempre attenta e sciolta, conoscer sempre meglio il mondo e la
mentalit del popolo nel quale Ges
nato. E la curiosit crescer pagina dopo pagina.
Sostare su questo studio pu significare molto per chi si interroghi sulla
propria fede: Questo Ges riscoperto,
cos vicino alla vita e cos familiare con
il mondo, potrebbe probabilmente diventare ci che egli ha appassionatamente desiderato essere per tutta la sua
vita: un operatore di pace, che abbatte i
muri delle divisioni fra gli uomini, per
trasformare i vecchi mattoni in pietre da
costruzione e gettare ponti di concordia
e comprensione.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Forte
della propria debolezza
Cristiani doriente
Malgrado la povert dellambiente che
li circonda, i volti che appaiono da queste immagini manifestano uninfinita dignit e una serena bellezza scrive lex
sindaco di Parigi Jean Tiberi nella prefazione al catalogo della mostra fotografica Les chrtiens dOrient, travers le
fonds photographique ancien de cole
biblique et archologique franaise de Jrusalem (Parigi, Hritage Architectural,
2014, pagine 160), allestita nella capitale
francese in occasione dellottavo centenario della fondazione dellordine dei domenicani, festeggiato nel quinto arrondissement, il cuore del quartiere latino.
Qual il nesso tra loriente cristiano e
i segugi di Dio, come venivano chiamati nel medioevo i figli spirituali di Domenico, interpretando creativamente letimologia della parola latina che li designava
(Domini canes)? Lcole biblique et archologique franaise, fondata dai padri
domenicani a Gerusalemme nel 1890, tra
i pi antichi istituti dedicati agli studi biblici in Terra Santa.
Tra i beni conservati dallcole biblique c anche un ricco fondo fotografico
che comprende oltre ventimila immagini,
tra clichs in vetro e in argento e stampe
originali, scattate nel quadro delle ricerche svolte dai padri. Realizzate con intenti di documentazione scientifica, queste immagini appaiono oggi come le
istantanee di un panorama umano e urbano unico al mondo, in cui si intreccia
la loro lingua gridava tra le percosse: Sol- lit di un confronto, che si protrasse per
dan, Soldan. E cos fu condotto da lui e fu alcuni giorni.
Di Francesco si detto e scritto tutto e
onorevolmente accolto e cura-to molto
umanamente nella sua malattia. Senza al- il contrario di tutto, fino a diffonderne
cun interprete, senza alcuna mediazione, nella vulgata comune unimmagine per
si lanci nella mischia con decisione. Nes- molti versi non rispondente al vero: un
sun gesto eclatante compiuto dal proprio Francesco diverso di volta in volta, a seeroe trapela dal racconto di Giordano, conda dei bisogni e delle mode, che fininessun segno celeste viene a toglierlo dalle sce per aver poco in comune con quelmani degli avversari: perci difficile pen- luomo in carne ed ossa che Tommaso da
sare che ci si trovi di fronte a uninvenzio- Celano descrisse esser stato di statura
ne o rielabo-razione del cronista. Luomo mediocre piuttosto piccola e che, nella
di Dio appariva forte unicamente della sua debolezza, un fatto, questo,
La spedizione non fu programmata con cura
che mise in risalto anche
Prima di giungere da Malik al-Kamil
la magnanimit del sultano.
lassisiate sub ingiurie e offese
Qualche tempo dopo,
Non conoscendo la lingua
Giacomo da Vitry (nel catra le percosse gridava Soldan, Soldan
pitolo 32 della Historia occidentalis) parl ancora di
quellincontro, confermando sostanzialmente la sua versione prece- sua incomparabile umilt, mostrava tutta
dente e, in qualche modo, pure il racconto la mitezza possibile con tutti, adattandosi
di Gior-dano: Noi abbiamo potuto vede- opportunamente ai costumi di ognuno
re scrisse colui che il primo fonda- (Vita del beato Francesco, 83), che amava
tore e il maestro di questo Ordine (...). Cristo sopra ogni cosa e dal quale niente e
Egli era stato preso da tale eccesso di nessuno avrebbero potuto separarlo.
Non c tuttavia bisogno di forzare
amore e di fervore di spirito che, venuto
nellesercito cristiano, davanti a Damietta, troppo le fonti per asserire il suo rifiuto di
in terra dEgitto, volle recarsi, intrepido e una logica fondata sullo scontro religioso.
munito solo dello scudo della fede, In tal senso, il suo incontro con il sultano
Malik al-Kamil sorprende tuttora, rivelannellaccampamento del Sultano dEgitto.
In sostanza, la spedizione si risolse con do straordinaria umanit, capacit di
un nulla di fatto. Eppure quella partenza, ascolto, comprensione e misericordia da
che allumana ragione pu apparire scon- parte di entrambi i protagonisti, mentre lo
stile di presenza proposto nel capitolo XVI
siderata, ha prodotto un incontro la cui
della Regola non bollata rivela tutta la sua
lezione appare ancora capace di far medistraordinaria attualit. E forse stata protare. A trovarsi di fronte furono due perprio tale vicenda, unitamente allinsegnasonaggi tanto diversi ma, sotto alcuni
mento che da essa scatur, una delle ragioaspetti, sorprendentemente vicini: luno ni che spinsero Giovanni Paolo II a elegFrancesco ignaro e sprovvisto di tutto, gere la citt di Assisi quale sede degli insi rec nellaccampamento avversario fa- contri di preghiera per la pace.
cendo leva non sulla forza delle armi, ma
A distanza di otto secoli, dobbiamo rimunito solo dello scudo della fede; lal- conoscere che ancora questa la profezia
tro il sultano Malik al-Kamil lo accol- per il futuro, una profezia alla quale sono
se onorevolmente e lo cur molto chiamati, in primo luogo, tutti i figli di
umanamente nella sua malattia. In tem- Abramo ebrei, cristiani e musulmani e
po di riarmo seppero ascoltarsi, facendo s tutti i credenti in Dio. Una via che rifugche per un breve frammento di tempo le ge dallirenismo a buon mercato e chiede
spade venissero riposte nel fodero. Nessu- rispetto reciproco, accoglienza, conoscenza
no dei due abdic alla propria fede, tutta- dellaltro; una via che ricerca la verit atvia quella diversit pur profonda non traverso il confronto e il dialogo, aborrenimped lincontro, n fu negata la possibi- do ogni forma di violenza.
stiana [nella foto riprodotta a destra] originaria del villaggio di Madab in Giordania che abbiamo scelto come immagine
di copertina del catalogo. Superbamente
fotografata da padre Savignac nel 1905,
questo ritratto, colto nel suo ambiente di
tutti i giorni, rivela il soggetto nella sua
verit con una semplicit disarmante. Se
lo sguardo dello spettatore viene colpito
dai piedi nudi, che sembrano radici fissate saldamente al suolo, o dalla ricca collana a cui sospesa una croce, dettaglio
che permette di riconoscere lappartenenza confessionale della ragazza, il lieve e
familiare sorriso rivolto al fotografo fa capire che il soggetto ritratto era ben felice
di posare davanti allobiettivo. Nella foto riprodotta in basso a sinistra, invece,
un gruppo di seminaristi greco cattolici
posa seduto alla fontana di Battir, a sud
di Gerusalemme. Siamo nel 1901. Allo
stesso fondo fotografico domenicano
dedicata una mostra in corso in Svizzera:
il Museo cantonale darte di Lugano accoglie fino al 1 giugno Gerusalemme
fotografata. Immagini dallarchivio dellcole biblique et archologique franaise di Gerusalemme 1870-1935, dedicata
alla Citt Santa negli archivi della scuola
fondata nel 1890 dal padre Marie-Joseph
Lagrange.(silvia guidi)
E Paolo VI
volle in Vaticano
labbraccio
con Atenagora
Allinterno delle mura della Citt
del Vaticano, non lontano dal colonnato di San Pietro, si trova la
piccola chiesa dei Santi Martino e
Sebastiano degli Svizzeri: venne
fatta costruire da Papa Pio V nel
1568. Il portale, in bronzo, venne
realizzato nel 1967 dallo scultore
emiliano Egidio Giaroli che per
Papa Paolo VI realizz anche la
Croce pettorale del sinodo, le due
torciere bronzee poste nella basilica vaticana ai piedi della statua di
san Pietro e lurna dargento per le
reliquie di san Pietro.
La porta della chiesa dei Santi
Martino e Sebastiano conosciuta
anche con il nome di porta del
Concilio: fu voluta infatti per celebrare artisticamente il Vaticano II
che si era concluso due anni prima. Lopera caratterizzata da sei
formelle: le due superiori raffigurano
lapertura e la chiusura del concilio;
quelle centrali due scene della vita di
Ges (la nativit e il discorso della
montagna); infine le due inferiori dove,
a illustrare la forte spinta ecumenica
data dal Vaticano II, furono commissionate due immagini significative: Paolo
VI che unisce in un abbraccio Oriente e
Occidente e, nel riquadro in basso a
destra, lincontro tra Papa Montini e il
patriarca Atenagora.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Liberale Cozza
San Filippo Neri invita i fanciulli a venerare la Madonna (1811)
Chiesa di San Giacomo, Brescia
San Filippo Neri seguiva personalmente il cammino di crescita dei suoi discepoli
Padre
e maestro di anime
di ED OARD O ALD O CERRATO*
Sul tema In Ges Cristo il nuovo
umanesimo si svolger, nel novembre 2015, il quinto Convegno nazionale della Chiesa italiana: a Firenze,
la citt in cui, esattamente cinque secoli prima, il 21 luglio 1515, san Filippo Neri vide la luce e il giorno
seguente, nel bel San Giovanni, fu
battezzato. La felice coincidenza
consentir cos allOratorio filippino
di vivere il quinto centenario della
nascita del suo fondatore anche in
relazione al convegno che affronter,
come si legge in un comunicato della Conferenza episcopale, le sfide
nuove che chiamano in causa la nostra passione educativa, la nostra intelligenza e creativit pastorale, per
promuovere lincontro tra le persone
e il Vangelo di Ges, che rende piena la vita e le d significato.
La passione educativa di Filippo
del quale il 26 maggio ricorre la
memoria e la sua proposta che
Carriquiry
cos, quando sar il suo tempo, anche me porti nei cieli. Tu hai sperimentato le prove e le tribolazioni
della vita; hai ben conosciuto che
cosa significhi subire gli assalti del
demonio, lo scherno del mondo, le
tentazioni della carne e del sangue.
Ti ben noto quanto sia fragile la
natura umana e quanto il cuore
delluomo sia ingannevole; e sei cos
colmo di benevolenza e di compassione, che, tutto avvolto ora dalla
tua ineffabile gloria e beatitudine,
puoi, io lo so, avere un pensiero per
me. Mio caro san Filippo, pensa a
me; non mancare di pensare a me,
Massimo Marcocchi
si nutre di fiducia
nella natura umana,
si caratterizza per
lequilibrio del rapporto tra Dio e luomo, tra natura e grazia, rifugge dai toni
foschi e accigliati, si
illumina di festosit
e di gioia. Questo
programma influenzato dallumanesimo cristiano, il
cui retroterra teologico il principio
che la grazia non
sopprime la natura
ma la sana, la irrobustisce, la perfeziona.
La tentazione che
quellepoca conobbe, forte e sottile,
fu di naturalizzare la Grazia, riducendo tutto allumano. La gioia cristiana di Filippo invece la felicit
delluomo consapevole di essere figlio di Dio, arricchito della vita nuova che sgorga dallincontro con Cristo, lanciato in unavventura di lieta
giovinezza spirituale destinata a realizzarsi non fuori dal mondo ma in
esso, come Filippo ebbe a dichiarare
a una signora che gli domandava da
quanto tempo avesse lasciato il mondo: In verit, non lho mai lasciato.
Ma unaltra tentazione si affacciava sulla scena, come reazione alla
mondanit imperante: sfidare bellicosamente il mondo che non si lascia incontrare da Cristo. Filippo super anche questa. Stim la santit
di vita di fra Girolamo Savonarola,
ma tutto il suo apostolato lantitesi
del metodo savonaroliano. LO ratorio port limpronta dellanima di
Filippo eccezionalmente interiore e
della sua mente straordinariamente
aperta; un apostolato animato dal
pi puro affetto per luomo concreto, incontrato nella realt della vita,
non vagheggiato alla luce dellideologia.
Fin dai primi anni della sua presenza in Roma, dove giunse ventenne e dove, a trentasei anni, divenne
prete, lapostolato che sempre esercit fu quello semplice dellincontro in
cui fioriva unamicizia: Si accostava
alla spicciolata ora a questo, ora a
quello, tutti attesta il primo biografo divenivano presto suoi amici. Erano persone di tutte le et e
di ogni condizione; anche giovani,
naturalmente, e a essi, come agli altri, ci che proponeva contrariamente allidea, artificiosamente diffusa, di un santo a cui, traducendo
assai malamente il romanesco Statte
bono, si fa dire State buoni se potete era un solido cammino di
crescita ritmato dal tempo e dallimpegno. Padre Filippo ama la spontaneit, rifugge dallartificio, sceglie i
mezzi pi divertenti per educare alla
virt, ma ben lontano dal proporre
un esercizio che esclude limpiego
della volont.
Colpisce afferma ancora Guzmn Carriquiry la solidit del suo
radicamento nel realismo dellIncarnazione. La santa umanit di Ges
diviene una evidenza commovente.
La tradizione patristica, la familiarit
con le Sacre Scritture e la testimonianza dei martiri e dei santi aprono
e illuminano il cuore a riconoscere
e ad aderire a questa Presenza. []
noto limpressionante e fondamentale fervore eucaristico di Filippo:
Chiesa ed Eucaristia, totalmente
compenetrate, fanno riferimento al
corpo misterioso, reale, di Ges Cristo. Egli percepisce il Volto del Signore, la sua presenza reale e interpellante, anche negli infermi, nei poveri, nei bisognosi. Alla base di tutto
c la convinzione che la vita spirituale, il cammino della santit, non
si fonda su una gnosis per iniziati,
n per i sapienti e i giusti, ma su
un avvenimento reale, un incontro
imprevedibile nelle circostanze della
vita, accessibile inoltre a qualunque
persona, di qualunque stato o condizione, che lo accolga con stupore di
bambino.
*Vescovo di Ivrea
e soprattutto Pio X avevano dato al riguardo. E cos proviamo ancora oggi dolore
e dispiacere nel vedere tanti uomini, in particolare fra coloro che si guadagnano il pane
ogni giorno nelle fabbriche, nelle officine e
nei campi, ingannati dagli insegnamenti dei
materialisti, abbandonare quasi completamente i precetti e le condotte cristiane.
XIII
Labbazia di Pontigny
La Mission de France
ha una sede episcopale e unabbazia.
Si tratta dellAbbazia di Pontigny,
(nella foto) che si erge
nel cuore di un piccolo villaggio
dellYonne. considerata una
delle pi belle chiese abbaziali
cistercensi
costruite nel XII secolo.
Fondata come seminario aperto nel 19411942 a Lisieux su impulso del cardinale arcivescovo di Parigi Emmanuel Suhard la Mission de France diventa dunque nel 1954 diocesi di Prelatura nullius, con uno spicchio di
territorio (la parrocchia di Pontigny) sottratto
allarcidiocesi di Sens. Non cambia, invece,
lobiettivo: formare preti secolari che vogliono
dedicarsi allevangelizzazione, alla missione
apostolica nelle diocesi povere di vocazioni
sacerdotali; un anno di studio prima di essere
inviati dal proprio vescovo nelle regioni pi
decristianizzate. C un muro che separa la
Chiesa dalla massa. Bisogna abbattere a ogni
costo questo muro, per restituire a Cristo le
masse che lhanno perso, diceva Suhard.
Le periferie delle citt, la campagna, il
mondo delleducazione, della sanit, del lavoro, dei migranti, delle carceri, pi in generale
della solidariet: queste le aree dazione dei
sacerdoti, dei diaconi permanenti, dal 2002
anche dei laici, della Comunit Missione di
Francia, ieri testimoni delleredit lasciata dai
preti operai, al diretto servizio dei gruppi
cristiani, oggi pi a stretto contatto con la vita
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Nomine episcopali
in Italia
Le nomine di oggi riguardano la
Chiesa ambrosiana.
A Sua Eccellenza
lOn. Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo Del Quirinale
00187 Roma
His Excellency
Nicos Anastasiades
President
of the Republic of Cyprus
Nicosia
FRANCISCUS PP.
FRANCISCUS PP.
In un messaggio
in risposta al telegramma del Papa, il
presidente della Repubblica italiana
Napolitano ha scritto che lintera
comunit internazionale guarda con
grandissima attenzione a questa sua
missione in una terra attraversata da
tensioni profonde e che tanto
rappresenta nella storia e per il mondo
intero. Il capo dello Stato italiano si
FRANCISCUS PP.
Ad Aversa il cardinale Amato presiede il rito di beatificazione dei martiri Mario Vergara e Isidoro Ngei Ko Lat
per ricevere protezione e aiuto. Facciamo tesoro del loro esempio, imitiamo la loro testimonianza e soprattutto preghiamoli per le nostre necessit.
La testimonianza di instancabile
missionario di padre Vergara ancora viva in Myanmar. Il cardinale
Amato ha ricordato il suo impegno
apostolico. Viaggia instancabilmente ha detto da un villaggio
allaltro per predicare, battezzare,
confessare, dire messa, celebrare matrimoni e cresime, amministrare
lolio santo degli infermi. Ma
legge anche libri di medicina
per venire incontro ai malanni
pi diffusi, come malaria e
dissenteria. Con la sua instancabile dedizione, converte interi villaggi. Per questo suo
apostolato si affida incondizionatamente alla divina Provvidenza e chiede laiuto della
preghiera. Viene incontro a tutti
con le offerte dei benefattori.
Dopo un periodo di prigionia
in India, ha proseguito, torna in
Birmania e riprende la sua intensa
attivit apostolica. Fornito di una
discreta conoscenza e pratica medica, costruisce dispensari per le cure
immediate agli infermi. Sono stati
tramandati alcuni di questi episodi
ritenuti straordinari, come il caso
di un bambino moribondo che
guarisce grazie a un sorso di vino
dato in mancanza di medicine. Uno
storpio, da lui massaggiato, riprende
a camminare. Questa sua opera benefica suscita ammirazione, ma anche gelosia da parte di stregoni e di
capi locali. proprio in tale contesto che matura il martirio. Nei suoi
movimenti ha detto il cardinale
Amato il padre sempre accompagnato dal fido Isidoro. Nonostante le difficolt di spostamento Vergara continua il suo apostolato di
evangelizzazione e di promozione
umana. Un giorno, ha ricordato,
viene convocato dalle autorit locali per discutere sullopportunit o
meno di continuare la guerriglia. Il
padre consiglia di deporre le armi
e di cessare il reclutamento dei giovani inesperti di guerriglia. Questo
appello evangelico alla pace e alla
concordia gli attira lodio dei ribelli.
cos che padre Vergara e Isidoro
vennero arrestati, nella piazza del
villaggio, il 24 maggio 1950 e condotti al cospetto dello spietato capo
dei ribelli, che li accus di spionaggio. Il missionario si difese energicamente, rigettando laccusa completamente falsa e, anzi, denunciando i
soprusi dei soldati verso i civili.
Non bast. Di notte furono portati
lungo il sentiero che costeggia il fiume Salwen e fucilati. I nostri martiri ha concluso il prefetto morirono a causa della loro fede e del loro benefico apostolato di carit, di
pace e di fraternit. Ma essi non
giunsero impreparati al martirio.
Infatti, Isidoro era un giovane colto e intelligente e conosceva bene i
rischi che correva accompagnando il
missionario. Dal canto suo padre
Vergara gi da piccolo, sognando la
missione, sognava anche il martirio.
Il loro martirio fu il coronamento di
una vita spesa per il regno.
Paolo Martinelli
ausiliare di Milano
Nato a Milano il 22 ottobre
1958, ha conseguito il diploma di
perito agrario e il 25 settembre
1978 entrato nel postulandato
cappuccino di Cerro Maggiore.
Emessa la prima professione l8
settembre 1980, fino al 1985 ha frequentato a Milano il corso istituzionale di teologia presso lo Studio teologico San Francesco dAssisi, affiliato alla Pontificia Universit Antonianum. Il 23 dicembre 1984 ha emesso la professione
perpetua, il 7 settembre 1985 stato ordinato presbitero, e gli stata
affidata lanimazione spirituale
presso lIstituto della Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Dal 1988
al 1993 ha frequentato la Pontificia
Universit Gregoriana, dove ha
conseguito il dottorato in teologia
fondamentale con la tesi Il mistero
della morte in Hans Urs von Balthasar. Il mistero pasquale come rivelazione dellamore trinitario di Dio
e ha poi tenuto corsi e seminari.
Nel 2003 stato nominato professore straordinario presso lIstituto
di Spiritualit - Antonianum di
Roma, divenendone preside nel
dicembre 2004 e venendo confermato nel 2005, nel 2008 e nel
2011. Nellottobre 2005 ha partecipato come esperto (adiutor del segretario speciale) alla XI assemblea
ordinaria del Sinodo dei vescovi.
L8 maggio 2006 stato nominato
consultore della Congregazione
per gli istituti di vita consacrata e
le societ di vita apostolica ad
quinquennium. Nel gennaio 2012
divenuto anche consultore della
Congregazione per la Dottrina
della Fede. Alla XII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei
vescovi, tenutasi nellottobre 2008,
stato adiutor del segretario speciale e dal dicembre 2009 consultore della segreteria generale
del Sinodo dei vescovi. autore
di pubblicazioni di carattere teologico e spirituale.
Pierantonio Tremolada
ausiliare di Milano
Nato a Lissone (Monza-Brianza) il 4 ottobre 1956, ha studiato
nei seminari milanesi fino allordinazione presbiterale avvenuta il 13
giugno 1981. Quindi stato inviato a Roma, presso il Collegio
Lombardo, per frequentare il Pontificio Istituto Biblico, e ha conseguito la laurea in Sacra scrittura,
con una tesi diretta dal padre gesuita Albert Vanhoye, oggi cardinale, E fu annoverato fra iniqui.
Prospettive di lettura della Passione
secondo Luca 22, 37, pubblicata in
Analecta biblica. Dal 1987 al
2014 stato docente nel quadriennio teologico a Venegono Inferiore, e dal 1997 al 2014 rettore responsabile della formazione dei
diaconi permanenti. Dal 2007 al
2013 stato anche collaboratore
responsabile per la formazione
permanente del clero (clero giovane). Dal 2012 vicario episcopale
per levangelizzazione e i sacramenti.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
II
il ruolo di guida che ha Papa Francesco in questa causa. Lei si impegnato nel dialogo specialmente
con lislam. I musulmani ovunque
apprezzano i suoi messaggi di stima
e di amicizia. Oltre a essere successore di san Pietro, lei diventato
una coscienza per il mondo intero.
Sin dallelezione, ci ha ricordato
con le parole e con i fatti che Pontefice
significa
costruttore
di
ponti.
Il sovrano ha affermato che anche i giordani stanno costruendo
ponti. Il nostro lavoro comprende
azioni concrete e tangibili, che durano da anni, ha proseguito citando il Messaggio interreligioso di Amman
che
contiene
linvito
dellislam allarmonia universale,
alla misericordia e alla giustizia, rifiutando le false pretese di coloro
che diffondono lodio e seminano
divisione. La Giordania inoltre
la patria delliniziativa del 2007
Una parola comune tra noi e voi, la
lettera aperta scritta il 13 ottobre da
138 leader religiosi musulmani, che
rilancia due grandi comandamenti
dellislam e del cristianesimo:
lamore di Dio e lamore del prossimo.
In proposito Abdullah II ha sottolineato che i seguaci delle nostre
due religioni, oltre la met
dellumanit, sono ovunque vicini
luno dellaltro. Infine ha rievocato i due forum cattolico-musulmani
svoltisi uno in Vaticano e laltro in
Giordania, in attesa del prossimo
che si terr a Roma a novembre.
Come quarantunesimo discendente del profeta Maometto ha
detto ho cercato di promuovere
lo spirito autentico dellislam,
lislam di pace, anche attraverso
limpegno a lavorare perch Gerusalemme sia un luogo di devozione per tutti e casa sicura per tutte
le comunit e per ogni generazione. Quindi ha accennato alla conferenza regionale convocata lo scorso anno dalla Giordania, sulle sfide
che i cristiani arabi devono affrontare: Le comunit cristiane arabe
sono parte integrante del Medio
Oriente. Qui in Giordania esiste
unantica eredit cristiana in armonia con il retaggio e lidentit islamica del nostro Paese. Abbiamo a
cuore queste radici. E siamo lieti
che lei come i suoi predecessori
compir un pellegrinaggio nel luogo del battesimo di Ges a Betania
oltre il Giordano.
Infine, evidenziando che la pace
del mondo dipende dalla comprensione e dalla coesistenza tra tutte le
persone di ogni fede, il re ha parlato del ruolo guida avuto dalla
Giordania nel 2010, quando alle
Nazioni unite ha promosso la settimana mondiale dellarmonia tra le
religioni, divenuta ormai un appuntamento annuale. Quindi ha
auspicato di poter continuare a lavorare insieme per rafforzare larmonia e affrontare le sfide, perch
lumanit e la saggezza di Papa
Francesco possono dare un contributo speciale ad alleviare la crisi
dei rifugiati siriani e il fardello che
grava sui Paesi confinanti che li
ospitano, come la Giordania. In
proposito ha chiesto di aiutare la
Siria a riconquistare il suo futuro, a
porre fine allo spargimento di sangue e a trovare una soluzione politica e pacifica.
Analoghe azioni di sostegno ha
poi invocato anche per aiutare palestinesi e israeliani a risolvere il loro lungo conflitto. Insieme ha
detto possiamo aiutare i leader di
entrambe le parti a compiere i coraggiosi passi necessari verso la pace, la giustizia e la coesistenza. E
ha concluso con la speranza che il
viaggio del Papa possa essere fecondo e portare pace, poich benedetti sono gli operatori di pace.