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Attivit dellimpresa nel mercato

Provvedimenti di determinazione dei


prezzi
Imposizione di oneri di servizio
Imposizione di obblighi di separazione
Imposizione di regole sui processi
produttivi o sulle caratteristiche
qualitative dei prodotti
Riduzione degli incentivi alla
concorrenza

Provvedimenti di determinazione dei prezzi


Tipico strumento di governo delleconomia, che per sottrae agli
operatori del mercato lo strumento pi immediato per la
determinazione dei rapporti di mercato secondo le regole
concorrenziali
Indicazione di prezzi minimi (es. tariffe professionali, divieto del sottocosto,
disciplina dei saldi)

per evitare che la rincorsa al prezzo pi basso danneggi la qualit del


servizio,
o vada a discapito di operatori deboli:

Indicazione di prezzi massimi (es. tariffe servizi pubblici)


per evitare che operatori economici che godono di situazioni di
monopolio o di alte barriere di accesso al mercato impongano il
prezzo in condizioni di svantaggio per i consumatori,
per evitare lesclusione di soggetti deboli dalla possibilit di usufruire
di beni o servizi essenziali,
per contenere le dinamiche dei prezzi,
per programmare i consumi privati

Caratteri attuali
Non determinazione diretta del prezzo, ma indicazione di
regole che attraverso parametri e formule indicano come si
deve arrivare alla determinazione del prezzo
La determinazione non spetta ad organi politici, ma ad
organismi tecnici che la operano attraverso lesercizio della
sola discrezionalit tecnica in base a dati e calcoli
La tariffa non va utilizzata come strumento utile a fini
macroeconomici, ma come mezzo per armonizzare
lesigenza che gli scambi avvengano in base ad un
corrispettivo di mercato con obiettivi generali di carattere
sociale e ambientale (finalit interna al mercato)

Casi di determinazione dei prezzi


1. Tariffe allutenza finale dei servizi di pubblica utilit
Sono determinate con riferimento a
tariffa base
altri parametri di riferimento (stabiliti anche in base al
tasso di variazione prezzi al consumo, quindi allandamento
delle dinamiche di mercato)
altri elementi (recupero qualit del servizio, costi
imprevedibili, costi per gestione della domanda verso uso
efficiente di risorse)

Sono rivolte ad assicurare la qualit, l'efficienza del


servizio e l'adeguata diffusione del medesimo sul
territorio nazionale, nonch la realizzazione degli
obiettivi generali di carattere sociale, di tutela
ambientale e di uso efficiente delle risorse

Segue: casi
2. Tariffe di accesso dellimpresa alla rete
Sono istituite a seguito della liberalizzazione dei servizi
a rete (di cui laccesso una condizione fondamentale)
Sono determinate in modo da:
Garantire equa remunerazione di investimenti fatti dallex
monopolista per la gestione, la cura e lammodernamento
delle reti;
Limitare potere di mercato di operatore ex monopolista
Assicurare condizioni non discriminatorie di ingresso per
tutti gli operatori nuovi entranti
Trasmettere al mercato segnali per valutare economicit di
investimenti
Favorire investimenti nelle aree depresse del paese

Segue: casi
3. Tariffe professionali
Sono state fissate tradizionalmente con la previsione
obbligatoria di prezzi minimi, con la legge n. 223/2006
stato previsto che la lapplicazione dei prezzi minimi non sia
pi obbligatoria (anche se la determinazione rimane
consentita)
4. Farmaci
Inizialmente imposti, poi determinati con riferimento alla
media del prezzo europeo, ora di nuovo inseriti in sistema
che pur formalmente di negoziazione, impone alle imprese
dei prezzi massimi basandosi:
sul meccanismo di cut-off (prezzo massimo di rimborso per
restare tra i farmaci rimborsabili),
sullo sconto obbligatorio,
sugli sconti imposti nelle procedure di gara Consip

Oneri di servizio
Nel caso in cui il mercato non sia in grado di
assicurare la soddisfazione dei bisogni
fondamentali della collettivit, le istituzioni
pubbliche possono imporre obblighi di servizio
agli operatori economici per soddisfare diritti
costituzionali o interessi pubblici
alternativa allintervento pubblico diretto
per la produzione di servizi che per la loro
rilevanza non possono essere rimessi al
funzionamento del mercato

Segue: oneri di servizio


Possono essere rivolti a garantire:
la diffusione geografica del servizio
la continuit del servizio durante tutto larco
della giornata (farmacie, taxi)
laccesso al mercato di tutti i prodotti analoghi
(edicole)
la qualit del servizio e la sua accessibilit a
livello economico (telefonia, comunicazioni
elettroniche)

Finanziamento
A carico della fiscalit generale (sussidi diretti o indiretti
(sovvenzioni, riduzioni del prelievo fiscale): non sono
aiuti di Stato (sent. Altmark Trans)
A carico delle imprese operanti nel mercato dove vengo
imposti gli obblighi di servizio, che devono costituire un
fondo di copertura a favore della o delle impresa cui
assegnato lobbligo (sistema pay or play)
Con il conferimento di diritti esclusivi o speciali, che
consentono di utilizzare gli extra-profitti derivanti dalla
gestione in esclusiva di determinati segmenti di mercato
per compensare lattivit in perdita. Possono essere
previsti solo rispettando i criteri di necessit e
proporzionalit

Obblighi di separazione
Riguardano in modo particolare le imprese che
svolgono attivit di interesse economico generale
e attivit in concorrenza (art. 2, c. 12, lett. f l. n.
481/95, art. 8, comma 2 bis, l. n. 287/90)
Incidono sulla libert delloperatore economico
nel determinare la propria dimensione
organizzativa
Derivano dallesigenza di impedire che la
dimensione di unimpresa sul mercato influisca
sul corretto dispiegarsi della concorrenza

Segue: obblighi di separazione


Possono essere:
Obblighi di contabilit separata
Obblighi di affidamento a divisioni diverse dell attivit in
concorrenza
Obblighi di affidamento a societ diverse di attivit in
monopolio e attivit in concorrenza

Vanno determinati tenendo conto dei costi delle


singole prestazioni per assicurare, tra l'altro,
la loro corretta disaggregazione e imputazione
per funzione svolta,
per area geografica e
per categoria di utenza

levidenziazione separata degli oneri conseguenti alla


fornitura del servizio universale

Interventi di regolazione dei processi produttivi


Si svolgono attraverso ladozione di regole e di provvedimenti
amministrativi che impongono agli operatori economici di
impostare i propri processi produttivi secondo modalit
specifiche, volte alla tutela dellinteresse generale.
Ad esempio:
Regolazione degli orari di apertura
Gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio possono restare aperti
al pubblico in tutti i giorni della settimana dalle ore sette alle ore
ventidue Nel rispetto di tali limiti l'esercente pu liberamente
determinare l'orario di apertura e di chiusura del proprio esercizio
non superando comunque il limite delle tredici ore giornaliere (art.
11, d.lgs. n. 114/98).

Regolazione delle modalit di smaltimento dei rifiuti


Gli oneri relativi alle attivit di smaltimento sono a carico del
detentore che consegna i rifiuti ad un raccoglitore autorizzato o ad
un soggetto che effettua le operazioni di smaltimento, nonch dei
precedenti detentori o del produttore dei rifiuti (art. 188 d.lgs. n.
152/2006)

Interventi di regolazione del prodotto


Imposizione di standard qualitativi minimi
relativi alle caratteristiche qualitative dei
prodotti e dei servizi offerti dalle imprese
Impongono una conformazione della libert di
impresa per quanto riguarda le caratteristiche
che il prodotto deve avere o i requisiti che il
servizio erogato deve soddisfare
Si giustificano per ragioni di tutela del
consumatore o per ragioni di interesse
pubblico

Ad esempio:
I giocattoli
debbono essere fabbricati a regola d'arte in
materia di sicurezza
e possono essere immessi sul mercato
solo se non compromettono la sicurezza e/o la salute
degli utilizzatori o di altre persone,
quando siano utilizzati conformemente alla loro
destinazione,
per una durata d'impiego prevedibile in
considerazione del comportamento abituale dei
bambini (art. 2, D.Lgs. n. 313/91).

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