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Stato Confusionale Acuto

Il delirium o confusione mentale, riconosce come tipologia di paziente soprattutto lanziano,


soggetto ad un decadimento delle funzioni superiori e dei processi metabolici. Lo stato
confusionale, proprio perch insorge bruscamente decorre in maniera silente.
Tutti i quadri confusionali confluiscono nella categoria del Delirium, ma non insolito leggere
termini quali:
Confusione mentale;
Stato confusionale acuto;
Psicosi organica acuta.
Esso rappresenta uno stato mentale in cui le reazioni agli stimoli ambientali sono inadeguate; una
condizione in cui il soggetto confuso, perplesso o incapace di orientarsi; difatti si caratterizza per
unalterazione di coscienza ed una compromissione delle funzioni cognitive e percezioni sensoriali.
Il paziente in uno stato di iperattivit, pu causare danni a se stesso e ad altri, cadere dal letto,
aggredire il personale sanitario, ecc.
Gli stati confusionali rappresentano la patologia psichiatrica pi diffusa, soprattutto in ambiente
ospedaliero. Gli anziani al di sopra dei 75 anni sono particolarmente soggetti a sindromi
confusionali se esposti ad agenti tossici o dopo interventi chirurgici.
Caratteristiche Cliniche
La confusione mentale un disturbo qualitativo dello stato di coscienza: ha uninsorgenza acuta, si
presenta nel giro di poco tempo ( alcune ore o giorni) in maniera brusca. Si possono riscontrare
sintomi come: ansia, agitazione e orientazione nel tempo.
Il paziente alterna periodi di lucidit a periodi di confusione, soprattutto notturni. Il peggioramento
notturno dato probabilmente dalla riduzione degli stimoli percettivi che favoriscono
lorientamento spaziale del paziente. Questo particolare tipo di Delirium, chiamato Sundo-wning
(confusione del tramonto), in genere complica le fasi tardive della demenza.
Lamenza una delle forme pi gravi del Delirium, e si associa: al decadimento delle funzioni
cognitive; allo scadimento delle condizioni fisiche, allalterazione della coscienza.
Lalterazione della coscienza, sempre presente e necessaria per porre diagnosi di confusione
mentale, si manifesta con:
Incapacit a focalizzare, mantenere o spostare lattenzione, dovuta ad un calo della
percezione dellambiente circostante.
Disturbi Cognitivi riguardano:
Deficit della memoria (soprattutto a breve termine) anche in conseguenza delle
dispercezioni. Nei periodi di lucidit, il paziente non in grado di ricordare ci che
avvenuto durante lo stato confusionale per cui manifesta unamnesia lacunare; le lacune
vengono colmate da cose insensate ( confabulazioni);
Disorientamento temporo-spaziale: il paziente non ha nozione del tempo, dei giorni, delle
stagioni e pu dimenticare la sua stanza di degenza, tendendo a smarrirsi;
Disorganizzazione del linguaggio ( afasia, parafasia, ecc.)

Disturbi percettivi comprendono:


Illusioni e allucinazioni ( in particolare visive ma anche olfattive, tattili e uditive).

Altri disturbi comprendono:


Le alterazioni del sistema neurovegetativo comprendono: tachicardia, nausea, diarrea,
disfagia, ipersudorazione e fenomeni vasomotori cutanei;
Per quanto concerne il ritmo sonno-veglia, si denotano insonnia notturna e sonnolenza
diurna;
ed infine, quelle neurologiche: tremori, disfagia, disartria, atassia.
La confusione mentale pu manifestarsi con tre differenti modalit:
La variante iperattiva ( circa il 25% dei casi): il paziente si presenta agitato, grida, urla, aggressivo
ed irritabile e necessita di osservazione del personale medico, per evitare pericoli circa la sua
incolumit e quella altrui;
Delirium ipoattivo (sempre un 25%) predominano: la depressione,lansia, lapatia, il rallentamento
psicomotorio.
Nelle forme miste / circa il 35%) concomitano le manifestazioni riguardanti lattivit psicomotoria.
Eziopatogenesi
Sono potenzialmente molteplici i fattori chiamati in causa nel favorirne linsorgenza. Un fattore di
rischio rappresentato dallet avanzata del paziente, specie se gi interessato da pi malattie.
Altro fattore di rischio sono le situazioni di vita dellanziano, il quale si trova a vivere in ambienti
ostili, non familiari, spesse volte subiscono interventi chirurgici, cadono in depressione e in tutto ci
possono non trovare adeguato supporto nei loro cari o nelle figure di riferimento. Tutto ci porta ad
una certa quota di stress psicologico e al disorientamento, se non al Delirium vero e proprio.
Si evince che la sindrome si manifesta in misura maggiore man mano che passa il tempo a partire
dalla data dellintervento. Di solito insorge dopo due, cinque giorni, e fattori predisponesti
sembrano essere, oltre let avanzata: lo stato cardiaco, la durata dellintervento e la sua
complessit, lipotensione, luso di anestetici,
un valido intervento preventivo pu essere effettuato tramite supporto psicologico da attuarsi specie
nel preoperatori; pare che una singola seduta sia in grado di ridurre di ben il 50% il rischio di
contrarre il Delirium.

Bibliografia
Tesi di laurea: ruolo dellinfermiere professionale nella gestione del paziente anziano affetto da
Delirium di Valentina Congiu, anno accademico 2004-2005

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