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I Codici Gnostici
estranei al deposito di Nag-Hammadi
Questa breve nota nasce con lintento di raggruppare gli scritti ed i papiri gnostici esterni
al deposito di Nag-Hammadi riscoperto nel dicembre del 1945.
Pi in particolare verranno brevemente descritti i codici:
Tchacos,
Askew,
Bruce,
Berolinensis.
Codex Tchacos
Il Codex Tchacos un antico codice papiraceo in lingua copta del II secolo, contenente
alcuni testi cristiani gnostici:
Vangelo di Giuda,
Prima apocalisse di Giacomo,
Lettera di Pietro a Filippo,
Un frammento di un teso detto Allogeno, differente tuttavia dallomonima
opera ritrovata a Nag Hammadi.
Questa fonte originale rilevante in quanto contiene lunica copia nota del Vangelo di
Giuda, un testo perduto per ben diciassette secoli
Il codice fu trovato nei pressi di Minya, in Egitto, durante gli anni 1970; fu
successivamente conservato in modo assolutamente inadeguato da persone che avevano
scarsa esperienza nel trattamento dei reperti archeologici: uno dei proprietari lo conserv
Magus Mizar
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Codice Askew
Il Codice Askew (Codex Askewianus) una pergamena manoscritta, formato una quarto, 21
x 16,5 cm attualmente custodita presso la British Library (BL Additional MS 5114),
contiene la versione copta del testo gnostico Pistis Sophia e parti di quello che G. R. Mead
qualific come estratti del Libro del Salvatore. Fu acquistato dal British Museum (adesso
British Library) dagli eredi del Dr. Anthony Askew nel lontano 1775.
Magus Mizar
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Codice Bruce
Il Codice Bruce o Codex Brucianus un codice manoscritto papiraceo conservato al
British Museum e contenente alcuni testi gnostici in lingua copta, dialetto sahidico.
Il Codice prende il nome da James Bruce, che lo acquist nel 1796 a Tebe, in alto Egitto, e
fu acquistato nel 1842 dal British Museum, ed conservato dal 1848 alla Biblioteca
Bodleiana (manoscritto Bruce 96). composto da sessantacinque fogli di papiro, molti dei
quali danneggiati, ottenuti piegando il papiro in quattro e rilegandolo, opera che stata
fatto al Museo da chi non era in grado di leggere alcunch visto che presenta anche alcuni
fogli al contrario. Il carattere un onciale vergato in modo chiaro.
Tradotto ed edito in tedesco da Karl Shmidt nel 1893, Violet Mac Dermot lha tradotto in
inglese nel 1978 col titolo The Books of Jeu and the Untitled Text in the Bruce Codex.
Schmidt identific entrambi i testi come scritti gnostici misteriosofici; individuando nel
primo scritto, in due libri, il Libro di Jeu menzionato nella Pistis Sophia; il secondo
contenente invece tre frammenti: un testo senza titolo, un inno anchesso anonimo e il
testo Passaggio dellanima attraverso gli arconti di centro.
Magus Mizar
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Magus Mizar
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