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EMERGENTI
Diritto positivo ed effettivit
Bisogna problematizzare una coppia concettuale molto importante,ovvero
quella effettivit-normativit. La tensione tra questi due termini ci permette di
cogliere il significato di diritto positivo e, di conseguenza, la modifica di uno
dei due,in particolar modo delleffettivit, modifica la definizione stessa di
diritto positivo. Leffettivit definita da Kelsen come la condicio sine qua non
dellordinamento positivo. Per lautore,il diritto diviene uno strumento di
neutralizzazione dei conflitti,cio uno strumento per creare un ordine e
plasmare il sociale. Anche se la validit e l efficacia siano concetti
diversi,esiste comunque una connessione tra loro. Lefficacia,infatti, una
condizione della validit,nella misura in cui una singola norma o lintero
ordinamento normativo perdono la loro validit perch cessano di essere
efficaci. Per Kelsen allora leffettivit consiste nel mero comportamento esterno
dei consociati in relazione ai modelli normativi.
Tornando al punto iniziale,come dice Catania, bisogna problematizzare. Ma qual
il significato di questo termine? Significa chiedersi se effettivit vuol dire
fatticit oppure consenso critico oppure ancora accettazione psicologica del
comportamento sociale. Ma significa chiedersi anche se effettivit equivalga
non a mera osservanza esterna del comportamento esterno degli uomini bens
a uso del diritto che,nel momento stesso del suo esercizio, rende la norma
effettiva,cio fa s che essa produca effetti. Questo insieme di
interrogativi,nellambito di coloro che rendono effettive le norme, sposta
lattenzione da un soggetto ad un altro: si passa dai funzionari(HART) ai giudici
fino ai consociati(CATANIA). Leffettivit per si svincola dalle limitazioni della
norma: negli ultimi anni assistiamo al prevalere di nuove forme di
autoregolamentazione dei comportamenti;diventano produttivi di effetti dei
comportamenti consuetudinari diffusi nelle transazioni economiche;assistiamo
al passaggio dalle norme-dovere(basate su sanzioni negative) alle normepotere(basate su incentivazioni,premi e vantaggi). In questo scenario anche il
positivismo giuridico subisce duri colpi,a causa delle istanze del nuovo
giusnaturalismo,che propende per una immissione della morale nel
diritto( Catania cerca di salvaguardare quella corrente del positivismo giuridico
che distingue il diritto che dal diritto come noi vorremmo che fosse). Ma
cosa intendiamo oggi per positivismo giuridico? Innanzitutto esso ha una
duplice natura:
Per Hart il diritto effettivo quando risponde alle esigenze culturali e morali e
quando,oltre a porre norme di condotta,pone anche strumenti e
tecniche(norme di organizzazione,di struttura,di cambiamento ecc.) di
esercizio.
Grazie a questi nuovi soggetti, gli Stati cessano di essere sovrani uti singoli per
divenire sovrani uti soci. Si avuto un indebolimento del ruolo sovrano della
Stato: parliamo infatti di metamorfosi dello Stato e del diritto. Non
assistiamo quindi alla fine del diritto bens a quella di un diritto che noi
abbiamo conosciuto. La nuova logica di governance caratterizzata dalla lex
mercatoria: complesso di regole di natura prevalentemente consuetudinaria o
elaborate dalla giurisprudenza arbitrale. Destinato a disciplinare i contratti
commerciali internazionali e i rapporti ad essi sottesi,nonch a risolvere,mediante
il ricorso a procedure arbitrali, le controversie che da essi possono scaturire. Prassi
utilizzata per il diritto commerciale,che si avvale dello schema del sinallagma e
che mostra una forte orizzontalit delle relazioni personali. costituita da:usi
commerciali,sinallagma e arbitrati. La sanzione imposta dalla LM di tipo
commerciale. Il fenomeno stato descritto da Sassen,la quale parla di
assemblaggi,facendo riferimento al termine utilizzato in et medioevale. La
possibilit di riutilizzare questo termine sta nella disposizione assunta da tre tratti
considerati costitutivi della dimensione politica:territorio,autorit e diritti. Il
territorio,prima organizzato in modo piramidale, si orizzontalizza e questo
comporta la problematicit di individuare il vertice dellordinamento. Assemblaggio
e denazionalizzazione comportano inevitabilmente una modifica alla gerarchia
delle fonti:si parte della fonte costituzionale solo apparentemente apicale,si passa
alla fonte comunitaria in conflitto con quella nazionale,si arriva alle fonti regionali e
degli enti locali fino alle fonti interne alla prassi giuridica. Questultime mal si
conciliano con le altre perch non presentano i caratteri tipici della legge:
astrattezza,generalit e rigidit.Il particolarismo sposta il punto di riferimento dalla
nazione alla settorialit,mettendo in crisi il concetto di sovranit.
La globalizzazione ha ridisegnato la geografia planetaria,comportamento un
spostamento dei poteri dagli Stati ai mercati,secondo quanto sostenuto anche
da Strange. I luoghi di produzione del giuridico non sono pi solamente gli Stati
ma anche questi nuovi soggetti della governance. Le tradizionali organizzazioni
internazionali,quali ONU,FAO e Organizzazione mondiale della sanit( maggiori
esponenti della difesa dei diritti umani),non riescono pi a garantire questi
diritti e vengono sostituiti da nuovi soggetti economici e finanziari. Nascono
nuovi diritti,immersi in una spazialit fittizia. La crisi della mediazione politica
non implica un annientamento del politico nel giudiziario,cos come la
costituzionalizzazione determina nuove forme di normativit dal
basso,proveniente da questi nuovi attori sociali e partendo dalle prassi sociali.
Lo Stato ancora oggi esiste ma ha cambiato la sua natura:non pi il solo
luogo deputato alla produzione giuridica. Si trova a cooperare e negoziare con i
poteri periferici e i gruppi organizzati.Lo Stato,in pratica, non interviene,decide
e comanda nella modalit sovrana ma regolamenta,gestisce e amministra( si
passa dalle norme-dovere alla norme-potere). La sovranit stessa perde il suo
ruolo centrale. Ad un potere sanzionatorio e coercitivo si sostituisce uno che
prende in carico la vita delle persone:il diritto condanna ma al tempo stesso
protegge! Teubner,nello studio del fenomeno giuridico,focalizza la sua
attenzione sulla frammentazione settoriale del diritto; nellambito del collasso
delle gerarchie giuridiche,viene meno il ruolo del TERZO,luogo neutrale che
garantiva la risoluzione dei conflitti da parte di un potere pubblico.Da chi o cosa
costituito oggi giorno il Terzo?Teubner lo individua nelle costituzioni civili.
Queste rappresentano un vero e proprio processo di autoregolazione e di
autocostituzionalizzazione dei differenti sistemi.
La forza orienta landamento spontaneo delle scelte,diventando un vero e
proprio modello di vita. Essa plasma la vita di chi vi consente per vari
motivi:per convinzione,per paura,per consenso psicologico ecc. La forza
diventa uninfluenza che agisce sui comportamenti umani. Viene a crearsi una
nuova normativit,che si connette a poteri giuridici ed extragiuridici. Nel nuovo
contesto globale noi non possiamo parlare di vera e propria forza(le stesse
sanzioni hanno perso il loro potere fortemente coercitivo) quanto pi di
incentivazione. Si sovrappongono protezione securitaria e promozione delle
potenzialit di tutti.