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Tipologia tamponature
- mattoni pieni, blocchi forati pesanti e leggeri
- muratura confinata dai telai, esterna
Disposizione in pianta
(regolarit, simmetria)
Il terremoto di LAquila
Tamponature esterne
Il terremoto di LAquila
Tamponature esterne
Il terremoto di LAquila
Tamponature esterne
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di Fabriano
Il terremoto di Fabriano
Divisori interni
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Piano soffice
Il terremoto di LAquila
Piano soffice
Il terremoto di LAquila
Nodi
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Il terremoto di LAquila
Telaio
tamponato
Telaio
nudo
SLD
SLU
Se [g]
1,00
0,80
0,60
0,40
Telai
Pareti
Pareti
0,20
0,00
0
TP
TT
T [sec]
Telai
Struttura convenzionale
Isolatore
aumento
smorzamento
Struttura a
base fissa
Struttura con
isolamento
Accelerazioni
ai vari livelli
1.53 g
1.20 g
1.02 g
0.8 g
Accelerazioni
ai vari livelli
0.11g
0.49g
0.13g
0.37g
Tipologie strutturali
Edifici
a scheletro portante in c.a.
Tipologie strutturali
Tipologie
strutturali
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
55x24
Sezione trasversale
Modello
Progetto
in CDA
Modello
tridimensionale
con scala
Problematiche
connesse alla presenza
di travi a spessore e
del corpo scala
Sezione trasversale
320
440
400
305
440
2405
305
305
305
400
305
520
305
1840
520
305
400
400
270
2000
MODELLO
DIR. LONGITUDINALE
DIR.TRASVERSALE
SETTI ACCOPPIATI DA
TRAVI DI COLLEGAMENTO
A LIVELLO DI PIANO
Classe di Duttilit
Strutture aventi i telai resistenti allazione sismica composti, anche in una sola
delle direzioni principali, con travi a spessore devono essere progettate in CDB a
meno che tali travi non si possano considerare elementi strutturali secondari.
Gli elementi secondari sono tali
se il loro contributo alla
rigidezza totale inferiore al
15% della analoga rigidezza
degli elementi principali.
Nel caso in cui gli elementi
secondari contribuiscono alla
rigidezza
totale
con
una
percentuale superiore al 15%
devono essere inclusi nel
modello e la struttura non pu
essere di classe CDA.
Classi di Duttilit
Metodi di analisi
Analisi Statica
Analisi Dinamica
Lineare
Non lineare
Lineare
Non lineare
Modello 3D
Analisi statica
Analisi dinamica
T1 = C1 H3/4
Fi
Wi
Fi = Fh zi Wi / j (zj Wj)
zi
Fh = Sd(T1) W / g
W = i z i W i
= 0,85 per n > 3 piani e T1<2Tc
= 1 negli altri casi
T1 = C1 H3/4
H = altezza edificio
Piano di fondazione
Sd
T1 = C1 H3/4
Sd(T1)
T1
PushMass+X
Accelerogramma A1
3500
2500
3,00
2000
2,00
1500
1,00
[s]
1000
0,00
500
0,00
-1,00
0,22
0,20
0,18
0,16
0,14
0,12
0,10
0,08
0,06
0,04
0,02
0
0,00
3000
[m/s^2]
4,00
-2,00
Spostam ento (m )
-3,00
-4,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
PushMass+X
3500
2500
2000
1500
1000
500
Spostam ento (m )
0,22
0,20
0,18
0,16
0,14
0,12
0,10
0,08
0,06
0,04
0,02
0
0,00
3000
TIPI DI COSTRUZIONE
Vita Nominale VN
10 anni
50 anni
100 anni
Ospedali
Classi duso
CLASSE DUSO
II
III
IV
CU
0,7
1,0
1,5
2,0
Edifici
Ospedali
CLASSE DUSO
VN
(anni)
II
III
IV
10
35
35
35
35
50
35
50
75
100
100
70
100
150
200
VR = VN . CU = 50 x 1 = 50 anni
Ospedali
Non operativit
Scenari
di danno
Non agibilit
Livelli prestazionali
Stati limite
Stati Limite di Esercizio
Stato Limite di Operativit (SLO): a seguito del terremoto la costruzione
nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali,
le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non deve subire danni
duso significativi.
mantenendosi
immediatamente
utilizzabile
pur
Stati limite
Stati limite Ultimi
Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto
la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali
ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si
associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni
orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e
rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del
collasso per azioni sismiche orizzontali.
Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto
la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei componenti non
strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei componenti
strutturali; la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per
azioni verticali ed un esiguo margine di sicurezza nei confronti del
collasso per azioni sismiche orizzontali.
Stato limite
VR
PVR
VR
TR =
ln(1 P VR )
Stato limite
(periodo di ritorno)
TR : Periodo di ritorno
PVR
VR=50
VR=200
Operativit
81%
30
120
Danno
63%
50
200
10%
475
1900
Collasso
5%
975
2475*
Edifici
Ospedali
spettri elastici
Se[g]
1,00
0,90
0,80
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
SLC
SLV
SLD
SLO
4
T[sec]
Se[g]
1,00
0,90
0,80
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
Aumento 33%
SLV
VR = 200
VR = 50
0
T[sec]4
TR=120 anni
TR=200 anni
TR=1900 anni
TR=2475 anni
Fattori di struttura
q = qo . kR
Tipologia strutturale
qo
CDB
CDA
3,0a
au/a
a1
4,5a
au/a
a1
3,0
4,0a
au/a
a1
2,0
3,0
1,5
2,0
(a1= azione sismica che provoca la 1cerniera plastica ; au az. sism. che provoca il collasso)
au/a
a1 = 1,0
au/a
a1 = 1,1
au/a
a1 = 1,2
Fattore di riduzione
per prevenire il collasso a
seguito della rottura delle
pareti
Kw = 0,5 (1+a
ao)/3 1
ao = h/b
Fattori di struttura
kR = 1
Regolarit in altezza
kR = 0,8 edifici non regolari in altezza
Regolarit in pianta