Passione di Ges. II. Esegesi e teologia delle singole parti 3.

Ges Re-Pilato

COMPOSIZIONE LETTERARIA E TEOLOGICA DEL DIALOGO CON PILATO

A (fuori)

Pilato e i Giudei, primo dialogo

B (allinterno)
C (fuori)
D
C (fuori)
B (allinterno)
A (fuori)

18,28-32

Pilato e Ges: la regalit di Ges

18,33-38a

Pilato e i Giudei; Barabba

18, 38b-40

Flagellazione e incoronazione di spine:

salve re dei Giudei
19,1-3
Pilato presenta Ges ai Giudei:
VIdou. o` a;nqrwpoj

19,4-8

Pilato e Ges, il potere di Pilato

19,9-12

Pilato e i Giudei, :Ide o` basileu.j u`mw/n

19,13-16

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SCHEMA DEI VERSETTI.

FUORI PILATO E I GIUDEI. PRIMO DIALOGO (18,28-32)

28

Conducono dunque Ges da Caifa al pretorio.

Era di mattina-presto
ed essi non entrarono nel pretorio
affinch non fossero contaminati ma mangiassero la Pasqua.
29

Usc dunque Pilato fuori, da loro,

e chiede:
Quale accusa portate contro questuomo?.
30
Risposero e gli dissero:
Se costui non fosse (era) uno-che-agisce (fa) male,
non te lavremmo consegnato.
31
Disse loro Pilato:
Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge.
Gli dissero dunque i Giudei:
A noi non permesso di uccidere nessuno.
32

(narratore) affinch fosse compiuta la parola di Ges

che (egli) disse, significando shmai,nwn di quale morte doveva morire.

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B (ALLINTERNO) PILATO E GES: REGALIT DI GES

18,33-38a
33

Entr Eivsh/lqen allora di nuovo nel pretorio Pilato

e chiam Ges e gli disse:
Tu sei il re dei Giudei?.
Su. ei= o` basileu.j tw/n VIoudai,wn
34
Rispose Ges:
Da te stesso ti dici questo
o altri te lo dissero a proposito di me?.
35
Rispose Pilato:
Sono io forse un giudeo? La nazione, la tua
e i sacerdoti-capi ti consegnarano a me;
Che cosa facesti?.
36
Rispose Ges:
Il regno, il mio, non di questo mondo.
~H basilei,a h` evmh. ouvk e;stin evk tou/ ko,smou tou,tou
se fosse di questo mondo il regno, il mio,
le guardie le mie avrebbero combattuto affinch non fossi consegnato ai Giudei.
Ora nu/n, il regno, il mio, non di qui.

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37

disse dunque a lui Pilato:

Cos-dunque re sei tu?.
Rispose Ges:
Tu lo dici: (io) re sono.
Io per questo sono stato generato
E per questo sono venuto nel mondo:
affinch renda testimonianza alla verit;
Ognuno che- dalla verit,
ascolta la mia voce
38a
dice a lui Pilato:
Che cos (la) verit?.

37

ei=pen ou=n auvtw/| o` Pila/toj(

Ouvkou/n basileu.j ei= su,
avpekri,qh o` VIhsou/j(
Su. le,geij o[ti basileu,j eivmi
evgw. eivj tou/to gege,nnhmai
kai. eivj tou/to evlh,luqa eivj to.n ko,smon(
i[na marturh,sw th/| avlhqei,a|\
pa/j o` w'n evk th/j avlhqei,aj
avkou,ei mou th/j fwnh/j
38
le,gei auvtw/| o` Pila/toj(
Ti, evstin avlh,qeia

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C (FUORI)

38b

PILATO E I GIUDEI; BARABBA 18, 38b-40

E avendo detto questo di nuovo usc (Pilato) pa,lin evxh/lqen

verso i Giudei e dice loro
Io non trovo in lui alcuna causa (di condanna).
39
C unusanza per voi che (io) vi liberi qualcuno a Pasqua.
Volete dunque che vi liberi il re dei Giudei?.
40
Gridarono allora di nuovo dicendo:
Non lui, ma il Barabba!.
Barabba per era un brigante.

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D( )
1

FLAGELLAZIONE E INCORONAZIONE DI SPINE:

SALVE RE DEI GIUDEI (19,1-3)

Allora dunque Pilato prese (ricevette) Ges e lo flagell.

E i soldati avendo intrecciato una corona di spine,

gliela posero sulla sua testa
e lo avvolsero-intorno un manto di porpora;

e venivano a lui e dicevano:

Gioisci (salve),
Cai/re
E gli davano schiaffi.

il re
o` basileu.j

dei Giudei!.
tw/n VIoudai,wn\

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C (FUORI)

PILATO PRESENTA GES AI GIUDEI

VIdou. o` a;nqrwpoj 19,4-8

19,4

E usc di nuovo fuori Pilato

Kai. evxh/lqen pa,lin e;xw o` Pila/toj
e dice loro: kai. le,gei auvtoi/j(
Vedi (ecco) che ve lo conduco fuori,
affinch conosciate che non trovo in lui nessuna causa (di condanna).
5
Usc dunque Ges fuori,
evxh/lqen ou=n o` VIhsou/j e;xw
portando la corona spinosa e il manto di porpora.
E (Pilato) dice loro :
VIdou. o` a;nqrwpoj .
6

Quando dunque lo videro, i sacerdoti-capi e le guardie gridarono (dicendo):

Crocifiggi! Crocifiggi!.

Dice loro Pilato:

Prendetelo voi e crocifiggetelo,
poich io non trovo in lui alcuna causa.
7

Gli risposero i Giudei:

Noi abbiamo una legge

e secondo la legge deve morire,
perch fece se-stesso Figlio di Dio.
8
Quando dunque sent Pilato questa parola,
di pi ebbe-paura.
ma/llon evfobh,qh( magis timuit (Vulgata)

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(ALLINTERNO DEL PRETORIO)

PILATO E GES, IL POTERE DI PILATO 19,9-12
9

Ed entr nel pretorio di nuovo

kai. eivsh/lqen eivj to. praitw,rion pa,lin
e dice a Ges:
Da dove sei tu?.
Ma Ges non gli diede risposta.
10
Gli dice dunque Pilato:
A me non parli?
Non sai che ho potere di liberarti
ouvk oi=daj o[ti evxousi,an e;cw avpolu/sai, se
e ho potere di crocifiggerti?.
kai. evxousi,an e;cw staurw/sai, se
11

Gli rispose Ges:

(Tu) non avresti nessun potere contro di me se non si-trovasse-dato a te dallalto.
Perci colui che mi consegn a te ha un peccato pi grande .

12

Da quel momento Pilato cercava di liberarlo.

Ma i Giudei gridarono dicendo:
Se (tu eventualmente) liberi costui, non sei amico di Cesare.
Chiunque si fa re, si oppone a Cesare.

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A (FUORI) PILATO E I GIUDEI, ECCO IL VOSTRO RE (19,13-16)

Pilato dunque avendo udito queste parole (dei Giudei),
condusse fuori a Ges
(lo) (si) mise a sedere su una tribuna
kai.
evka,qisen
evpi. bh,matoj
eivj to,pon lego,menon Liqo,strwton( ~Ebrai?sti. de. Gabbaqa

13a

(luogo e tempo preparazione della Pasqua verso mezzogiorno)

e dice ai Giudei:

:Ide o` basileu.j u`mw/n

14b

Quelli dunque gridarono:

porta-via, porta-via, crocifiggilo

15

dice loro Pilato:

crocifigger il vostro re?
Risposero i sommi sacerdoti:
non abbiamo re se non Cesare
Allora dunque lo consegn (pare,dwken) loro affinch sia crocifisso

16