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ANNO VI NUMERO 65
Prof contro
Arch contro
Un comunista e un liberale
contro la riforma dellUniversit
Governo duro: siete corporativi
Roma. Reduci da ventanni di proibizionismo e immobilismo urbanistico-strutturale, si dicono arrabbiati, umiliati, delusi.
Sono architetti, professori, esperti di piani
regolatori, autostrade, sistemi idrici e ferrovie. Si riuniranno a convegno il 16 marzo,
a Roma, per ribadire il loro no alla filosofia
del vietato ricercare e vietato progettare,
che qualcuno ha grossolanamente identificato con la tutela dellambiente e della societ. Sotto lombrello dellOsservatorio
laico di Giovanni Negri rifletteranno su come modernizzare il paese del non fare,
proprio come i colleghi scienziati. Sotto i
soffitti di Palazzo San Macuto si narreranno
gli strani casi di metr, valichi, varianti,
ponti, dighe e stretti. E si scherzer sulle
boutade che circolano negli ambienti dell
integralismo verde: Mancano gli inceneritori? Meno male, cos le industrie saranno
costrette a produrre meno rifiuti. A San
Macuto verr presentato un Libro Bianco
che si propone di riaprire il dialogo tra
modernit e politica. Settimane fa, aveva
colpito che a protestare contro la politica
governativa, ci fosse il principale collaboratore di Rosy Bindi, Silvio Garattini. Ora
discutono del mal di pancia degli urbanisti storici e rigorissimi sostenitori della political correctness nel governo delle citt.
Marcello Vittorini, docente di urbanistica alla Sapienza, paragona il balzo in avanti dellItalietta nata dallunificazione che tra
il 1880 e il 1900 realizz oltre 7.000 chilometri di ferrovia, con il chiacchiericcio inconcludente e presuntuoso che ha accompagnato nellultimo ventennio la non realizzazione di opere pubbliche. Il professor Vittorini non parla di grandi opere, quelle
che fanno presa sulla pubblica opinione,
ma di sistemi complessi. Il ponte sullo stretto di Messina abbrevier pure di 20 minuti
il collegamento con lItalia continentale.
Per il problema un altro: a Eboli non si
fermato solo Cristo, ma pure i rapidi. Per avvicinare la Sicilia basterebbe potenziare la
linea Messina-Palermo. Il traffico impazzito
dei centri storici solo un sintomo di un pi
ampio squilibrio territoriale e per eliminarlo non si pu pianificar facendo come
quotidiano
TEL 02/771295.1 - SPED. ABB. POST. - 45% - ART. 2 COMMA 20/b LEGGE 662/96 - FIL. MILANO
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
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Cassazione sulla Consob: secondo la suprema corte, lorgano di vigilanza sulla Borsa pu essere chiamato a risarcire i cittadini che abbiano subto danni da operazioni
su cui mancata la corretta informazione.
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La mafia gestiva gli appalti dellInda (Istituto nazionale del Dramma antico) di Siracusa. Quindici arresti, tra cui il direttore del
teatro stabile di Catania, Filippo Amoroso.
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DELLUTRI
ALLUCCIARDONE
VOLEVANO DUE ANNI di galera
preventiva per un deputato, ma senza prove. Fine ingloriosa di indagini palermitane (editoriale pagina tre)
la Francia adora le 35 ore. Tre giorni liberi alla settimana hanno cambiato la societ
(pagina tre)
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Spagna, arrestati 15 ragazzi dellEta. La polizia: Erano della Haila, lala giovanile dellorganizzazione terroristica basca.
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Gossip
Affidato alla Montecchi
il pallottoliere dellUlivo
non fa cilecca
Oggi pomeriggio ho dormito per due
ore nella Biblioteca della Camera dei Comuni! Un profondo sonno parlamentare. Non c dormita paragonabile: sostanziosa, profonda, e colpevole (Henry
Chips Channon, 1939).
Cercasi. Lonorevole Sandra Fei (An) vorrebbe distrarsi un po dalla noia di fine legislatura, e al riguardo dichiara: In questo
momento ci vorrebbe un fidanzato. Magari!
Sarebbe un bel diversivo. Il mio fidanzato
ideale deve essere attivo, simpatico, generoso, economicamente dotato, un po internazionale, capace di esprimere le proprie emozioni, sostanzialmente di bellaspetto, senza
complessi inibitori, libero in tutti i sensi, magro, e dal metro e ottanta in su.
Controsanremo. Lonorevole Antonio Martusciello (FI) ha seguito il recente ciclo delle
sinfonie di Beethoven organizzato dallAccademia di Santa Cecilia, e Paolo Isotta, il prestigioso critico musicale del Corriere della
Sera, ha detto che, nellelezione del sindaco
di Napoli, voter per lui. Lonorevole, inoltre,
esprime la classifica della sua musica preferita: Primo Beethoven, seconda Enya, terzo
Gianni Morandi.
Comunisti tostati. Il centrosinistra andato al voto a Montecitorio sul federalismo con
la certezza di spuntarla. Il segretario del Pdci, onorevole Oliviero Diliberto, rileva infatti che il conteggio dei voti a favore, questa
volta, stato effettuato mica da Arturo Parisi, bens dalla compagna Elena Montecchi,
una comunista emiliana di quelle toste.
Prato zoologico. Lonorevole Cristina Matranga (FI) andata negli Usa, per lavoro, ma
dopo due giorni tornata: Mi sono procurata uno strappo alla schiena durante il fitness
a New York, ma ora sono di nuovo in fiore e
la leonessa che in me ruggisce.
Sprezzo del pericolo. Il vicepresidente della Camera, onorevole Carlo Giovanardi (Ccd)
la scorsa settimana rimasto senza benzina
sullautostrada Modena-Parma. Prontamente intervenute, con apposita lattina, le forze
dellordine.
Bel fumo. Alcuni suggerimenti dellonorevole Giovanni Meloni (Pdci) a chi fuma la pipa: E sempre necessario tenere presente
una proporzione scientifica: per ogni mezza
giornata di fumo bisogna far riposare lo strumento per una settimana. Quanto alle miscele, chi vuole fare da s pu utilizzare un
cognac molto secco, stagionato, da aggiungere oculatamente al tabacco in modo che distribuisca con equilibrio la sua fragranza.
Limportante comunque preparare miscele diverse, perch a seconda delle situazioni
si deve poter disporre di un sapore diverso.
Una miscela leggera e aromatica preferibile al mattino, mentre una pi pesante e sostanziosa, di una certa soddisfazione, va bene dopo cena e per il giorno delle elezioni.
Sportivo. Lonorevole Emilio Delbono, candidato a Brescia per il Ppi, guarda sportivamente ai possibili esiti elettorali, e infatti a
Montecitorio si accomiatato con simpatia
da alcuni amici del centrodestra: Volevo salutarti ha detto visto come stanno andando le cose, non so se ci rivedremo nella prossima legislatura.
Francesco Storace: la mia vita (4). Il presidente della Regione Lazio, onorevole Francesco Storace, a causa della caccia alluomo, fu costretto, a cambiare scuola per iscriversi al San Leone Magno, dove riusc a entrare grazie a una raccomandazione dellex
presidente del Consiglio Giuseppe Pella: I
rossi chiarisce - mi avevano cacciato dal
XXIII liceo, ma una volta entrato al San Leone, una scuola privata selezionatissima, mi
volevano cacciare i preti: ero troppo casinista. L, il mio insegnante di filosofia era
Alexander Langer, e in classe ero con Ivana
Della Portella, che poi diventata consigliere comunale dei Ds. Una bella ragazza, di cui
mi ero anche innamorato. In italiano e matematica, le mie materie forti, prendevo sempre intorno allotto, mentre non sopportavo
fisica e inglese. Ma la materia pi ostica, per
me, era disegno, tanto che in primo liceo fui
anche rimandato, da un professore fijo de
na mignotta che mi fece la guerra e, per una
sola materia, per di pi come quella, mi rovin lestate: mio padre mi fece fare tutto
agosto le ripetizioni. Se ci ripenso mi viene
di nuovo il nervoso.
(continua)
Antonello Capurso
IL RIEMPITIVO
di Pietrangelo Buttafuoco
IL FOGLIO quotidiano
IL FOGLIO QUOTIDIANO
MINIMA IMMORALIA
del Secolo dItalia (mai filato di pezza da nessuno). Bocchino dice al suo amico: Adesso ti
faccio vedere qual la vita del vincitore. Cera l Francesco Pionati, demitiano storico
della Rai, compare di battesimo di Nicola
Mancino (nei giorni del ribaltone di Mastella,
infatti, Pionati rassicurava il centrosinistra
mostrando la foto della cerimonia), ma anche
prossimo candidato del Ccd. Bocchino lo
chiama: Pionati!. Fu una magia. Quello, che
fino a un giorno prima non lo considerava tra
gli umani affanni, si precipita affettuoso al
PICCOLA POSTA
tazione di dire no, vietato di vietare di vietare. Come dire, lultima abiura. Che non solo decentemente impossibile ma rischia anche di essere stupida.
Il Sessantotto francese fu potente. Mise un
paese in bilico, un regime in ginocchio.
Svuot i palazzi del potere, obblig un vecchio generale a mendicare aiuti dai suoi nemici di sempre. Fu molto violento e non ci fu-
Gentile Mina, ho letto con speciale attenzione lultima puntata della sua rubrica sulla Stampa, Macch festa delle donne. Fra le riproduzioni speculari dellimmaginario maschile cui leterogenesi dei fini rischia di
portare le aspirazioni femministe, lei cita di
passaggio anche il servizio militare. Appartenendo a un genere impegnato da parecchie migliaia di anni a giocare ai soldatini
se non militare, militante seppure da un
tentato congedo, ho diffidato fortemente delle obiezioni, specialmente provenienti da
uomini, al diritto delle donne di accesso alle forze armate. La permanenza del divieto
mi sembrava evidentemente perpetuare un
pregiudizio e limitare la libert personale
di Adriano Sofri
lare? Il primo fuoco da cui prendere le distanze, lorigine del diciannovismo contro cui
si lancer con toni apocalittici Enrico Berlinguer, lavvisaglia degli anni di piombo? E
innegabile che la violenza crebbe in poco
tempo in modo esponenziale. Si dice oggi che
molti ebbero la sensazione di ritrovarsi come
in un tunnel buio, di fronte a uno Stato mostruoso capace di deviare i propri apparati e
pianificare il terrore. Ma anche chi mantenne la mente fredda, non credette mai alla facile demagogia delle bombe di Stato, ai commissari che buttavano gli anarchici dalla finestra, non si domand mai se rinunciare o
meno alluso della violenza. Non per prometeica onnipotenza ma semmai per laltrui impotenza, per linesistenza di una sponda rifor-
in cui che si schiantavano al suolo di fumose assemblee. Nessuno vuole sapere se Azzurro fu davvero la canzone culto di quellanno. Se i selvaggi furono una sparuta minoranza, i pochi che si ritrovarono al Brancaccio per uno storico concerto di Jimi Hendrix. E quelli ancor meno numerosi che ruppero con il Pci fin dai giorni dei Sovversivi,
lo straordinario avviso di tempesta lanciato
dai fratelli Taviani, con i funerali di Palmiro
Togliatti sullo sfondo.
No, non questo di cui oggi si vuole la rivisitazione. N del vitalismo, dellonnipotenza, dello scadente dannunzianesimo di massa, di cui ha scritto una bella penna di uno
che pure parente stretto. Per tutto questo
siamo gi stati condannati, in tempo e in ordine. Dalla Chiesa, per aver messo in crisi la
famiglia, il matrimonio, la procreazione. Dagli industriali per aver distrutto lordine produttivo e il lavoro. Dagli accademici e dagli
intellettuali per aver svuotato la scuola e la
cultura. Dai tribunali per reati vari. E last but
not least da Claudio Martelli per linsieme
della nostra opera. Al punto che dovremmo
coltivare lautoassoluzione, lindulgenza verso noi stessi come diritto inalienabile alla sopravvivenza.
Non credo nemmeno che vogliano sapere
davvero cosa pensavamo allora o pensiamo
oggi del Grand Bazar, delle tormentate
esperienze delle Comuni I e II di Berlino, delle teorie di Wilhelm Reich, David Cooper e
Margaret Mead, dellimpossibile educazione
senza tab, senza traumi, senza proibizioni.
La rivolta contro lautoritarismo, inteso come
eccesso, deriva arrogante del principio dau-
se non come prova dellesotica entrata in societ di un futuro vicecancelliere. Foto di giovani e meno giovani che non solo inneggiarono alla violenza ma la praticarono fino alle
ultime, tragiche conseguenze ne esistono a
migliaia. E neanche a dire che quella sotto
accusa rievochi gli anni di piombo o lautunno tedesco. Nulla a che vedere per esempio
con quella in cui si vede un giovane solo, al
centro di una strada di Milano, con il passamontagna calato, le braccia tese in avanti,
una pistola in pugno. Quindi quello che si
vuole condannare nel caso di Fischer il gesto in s. Condanna legale perch ovvio che
la legge punisca chi usi un bastone, lanci un
sasso contro le forze dellordine. Ma anche
condanna morale. Ma non sempre la sanzione legale equivale a sanzione morale. Dare e
ricevere colpi fa parte indifferentemente del
mestiere del poliziotto e del rivoltoso. Il primo ha dalla sua il consenso della maggioranza, in nome della quale detiene il monopolio
della violenza legittima. Il secondo ha dalla
sua il diritto delle minoranze, altrettanto valido moralmente. Negarlo, dire no alla ten-
La versione di Fabio
Barney un magnifico esempio
di narrazione dissipata e di
impossibilit del desiderio puro
olendo esprimere il sugo della storia,
V
Mike Panofsky sintetizza, pur dissociandosi da una visione del mondo cos negativa,
il credo del padre Barney: La vita assurda
e nessuno di noi, in pratica, capisce gli altri.
Proprio perch gli appariva assurda, Barney
ha tentato di spiegare la propria vita raccontandola. Fare letteratura significa ordinare il
mondo, mettere a fuoco la realt anche a costo di alterarla per riuscire a capirla, sperando di dare un senso al mio incomprensibile passato. Ma il rapporto tra ci che accade e ci che si scrive molto pi complicato di quello che sembra. Cos la narrazione di
Barney, per non tradire il caos della vita, rifiuta di incanalarlo in un racconto rigidamente cronologico e di mortificarlo in una
struttura razionale, dalla quale i nessi causa/effetto sgorghino naturali e necessari a fugare ogni ambiguit degli eventi o delle psicologie. Cerco di mettere ordine nella mia
vita buttandola tutta allaria, dichiara Barney, e, almeno su questo,
non mente. Fra i continui
salti temporali che compongono il suo racconto
c spazio soprattutto per
le divagazioni e le digressioni, ma Barney rivendica
il diritto di andare fuori tema, perch una vita dissipata non pu essere raccontata se non dissipando
la narrazione. La propria esistenza appare a
Barney come una fiction della Totally Unnecessary Productions e, mentre rivede e riavvolge il filmino, cerca di tagliare e in
qualche caso di rigirare tutte le scene che
non erano venute bene. Barney ammette
che le biografie sono scritte spesso da persone mediocri che godono a mettere i geni in
cattiva luce, ma si entusiasma ogni volta che
legge che questo o quel presunto grande in
realt era una vera merda. Cos, la decisione di scrivere prende le mosse non tanto dalla volont di esaltare se stesso quanto da
quella di distruggere gli altri: la letteratura
non quindi che resa dei conti, costruzione
di parole che fungono da surrogato della vendetta (io parlo parlo, ma di grinta non ne ho
mai avuta). Bersaglio principale: lodiatissimo Terry McIver.
Mentre le note di Mike cercano con pignoleria di correggere gli errori del testo e di giustificare ogni aporia, la dichiarazione di falsit orgogliosamente proclamata da Barney
e per di pi estesa a tutta la letteratura: Non
so raccontare una storia senza distorcerla.
Per dirla tutta, sono un contaballe nato. Ma
del resto cosaltro uno scrittore, anche se alle prime armi come me?. E se deve ricavare
una morale, tesse lelogio della bugia: In tutti gli anni sprecati a invecchiare mi sono salvato da tante situazioni difficili grazie a un sistema di bugie piccole, grandi e medie. Mai
dire la verit. Anche se ti colgono sul fatto,
negare, negare sempre. La prima volta che ho
detto la verit sono stato accusato di omicidio, la seconda ci ho rimesso la felicit. La
condizione umana condannata allinestricabile compresenza di vero e falso, di autenticit e imitazione, di spontaneit e copiatura, di istinto calcolato e fiction necessaria.
Barney afferma che la sua tarda decisione di
scrivere viola un giuramento solenne; e il figlio Mike precisa che questo, come gran parte di ci che avrebbe scritto, non era del tutto vero, perch fra le sue carte si sono trovati vari abbozzi di racconti. Dunque, la versione di Barney non vera n falsa: semplicemente non del tutto vera. Barney non
imita nessuno, ma copia tutti. Alcuni esempi:
il soggetto del film sul Titanic proposto a
Shelley (pag. 271) il primo capitolo del romanzo abbozzato da Boogie (pag. 22); il saggio
sul Racconto di due citt premiato con il
massimo dei voti da Mrs Ogilvy preso pari
pari, giusto cambiando qualche frase, da un
libro di Granville Hicks (pag. 26); la definizione di McCarthy come il pi grande critico
cinematografico del dopoguerra (pag. 284)
rubata a Boogie (pag. 55), cos come la battuta sulla piscina di Kafka e la citazione dei
versi di William Butler Yeats (pagg. 285/56).
Dice Terry McIver: Se vuoi sapere cosa pensava Boogie ieri, ascolta Barney oggi. Quando Barney sorprende la Seconda Signora Panofsky in flagrante adulterio, si compiace di
essersi nutrito di montagne di sceneggiature di quartordine: Frugai nella memoria,
cercando di recuperare qualcuna delle peggiori. Tu tu mi hai tradito! (pag. 342).
La mimesi delle arguzie della conversazione
Il romanzo di Richler meriterebbe un capitolo del bel saggio di Ren Girard Menzogna romantica e verit romanzesca (Bompiani), sulle mediazioni del desiderio nella
letteratura e nella vita: analizzando Cervantes e Stendhal, Proust e Dostoevskij, Girard
teorizza limpossibilit del desiderio puro, diretto e tenta di smascherarne la struttura
triangolare: non mireremmo tanto a possedere loggetto del desiderio, quanto a sostituirci a colui che a sua volta sembra desiderarlo.
In un mondo senza Dio, sostiene Girard, gli
uomini sono diventati di gli uni per gli altri
e la dinamica dei nostri sentimenti dominata dalla volont di modellare lesistenza su
un mediatore, nei confronti del quale si prova un misto di ammirazione, concorrenza, avversione e invidia. Incalzato dallAlzheimer,
ormai privo anche del suo idolo polemico, il
defunto McIver, Barney allennesima domanda sulla sua colpevolezza per lassassinio di
Boogie, risponde: Penso di no, ma a volte
non ne sono pi cos sicuro. Non lo convince neppure la frase attribuita da Boogie al
poeta Heine e in realt tratta dal finale di
Monsieur Verdoux di Charlie Chaplin: Dio
mi perdoner, il suo mestiere. Nella continua circolazione di battute da una bocca allaltra, nella mimesi perenne delle arguzie
della conversazione, che costituisce gran parte del fascino del romanzo, Mike e Saul Panofsky sembrano aver ereditato da pap Barney almeno le immortali imprecazioni: Cazzo, cazzo e cazzo, Merda, merda e merda.
Fabio Canessa
EDITORIALI
DellUtri allUcciardone
Volevano due anni di galera preventiva per un deputato, ma senza prove
Assicurazioni franco-tedesche
Un accordo tra Axa e Deutsche Bank pu scuotere il Vecchio Continente
UnEuropa invadente
LUnione sempre pi accentratrice spaventa tutti, specie gli svizzeri
IL FOGLIO QUOTIDIANO
(quasi alla scadenza dei tempi concessi allesecutivo) le modifiche al recepimento della direttiva sul part time, sarebbe una forzatura alla quale Amato pare non prestarsi. Un conto
era infatti dare un segnale della posizione del
governo nellavvicinarsi della campagna elettorale: sul part time il governo ha sostanzialmente recepito le richieste della Cgil, facendo
intendere a Confindustria che il muro contro
muro non pagava. Altro fare di quel segnale
una vera e propria linea programmatica, sancendo che Palazzo Chigi fa proprie sempre e
comunque le richieste di Cofferati.
A impedirlo, questa volta, latteggiamento
assunto, prima che da Confindustria, da Cisl e
Uil. Dopo lincontro del 26 febbraio le istruzioni che Raffaele Bonanno e Fabio Canapa, i
segretari confederali di Cisl e Uil che hanno
seguito la trattativa, avevano ricevuto da Savino Pezzotta e Luigi Angeletti erano state chiare. Sullipotesi di durata del contratto a tempo
determinato (36 mesi con una sola proroga) dichiararsi soddisfatti. Insistere invece sul rinvio ai contratti nazionali di settore, dei tetti
percentuali di utilizzo del tempo determinato.
intervento autoritativo: per recepire la direttiva c tempo sino a luglio prossimo. E la trattativa va considerata ancora aperta. Aperta?
Non mi risulta, ha per detto nel pomeriggio
Salvi, facendo trasalire Confindustria. In fondo, si tratta solo di esprimere un parere al governo, ricorda Angeletti invitando Cofferati a
non forzare i toni. Ma alla Cgil il segretario
confederale Giuseppe Casadio esclude che ormai si possa tornare indietro: Quello che per
noi non si discute che la direttiva fissa il
principio del non regresso, cio che il tempo
determinato non deve avere meno garanzie rispetto al tempo indeterminato. Se, invece, fosse fuori dai contratti di settore, come vuole
Confindustria, sarebbe cos. Pu cambiare il
governo o no, ma la nostra firma sotto una diminuzione delle garanzie contrattuali non la
mettiamo. Queste prove tecniche di accordi
separati, pensano in Cgil, potrebbero costare
care a Cisl e Uil nelle consultazioni tra i lavoratori. E se prefigurassero un appeasement
verso un governo di centrodestra, tanto peggio,
aggiungono a corso dItalia: di sicuro Cofferati
non giocher quella partita.
LIBRI
Ada Gigli Marchetti
LE EDIZIONI CORBACCIO
186 pp. F. Angeli, Lire 30.000
dra sulla base di una ricca documentazione inedita le vicende delle edizioni Corbaccio partendo proprio dalla biografia
del suo proprietario. Figlio di un professore di liceo, Enrico dallOglio nasce a
Imola nel 1900. Rimasto presto orfano di
padre, trascorre uninfanzia travagliata.
Nel 1913 consegue la licenza tecnica al
collegio Calchi Taeggi di Milano, sebbene
gi lanno precedente fosse stato assunto
come fattorino, a 40 lire mensili, nella Societ editrice libraria. La strada in pratica
segnata. Non a caso nel 1919, tornato dalla guerra, trova di nuovo impiego in una
casa editrice, la Modernissima, che gli
apre il mondo delle belle lettere. E poco
dopo, nellottobre del 1923, gi pronto a
spiccare il grande salto, acquistando con
un socio lo Studio editoriale Corbaccio.
Enrico si getta a capofitto nel mestiere
che sta tra il mercantile e lartistico interpretando alla perfezione il ruolo di
operaio dellintelligenza altrui. Il primo
dunque. Ma ha ottenuto dal popolo di sinistra unapertura di credito illimitato. Per tutti ormai in via di beatificazione, sainte Martine, il Lon Blum di questo secolo.
La pensano sicuramente cos anche Pippo,
Pluto e Paperino: a EuroDisney entrate e fatturato sono aumentati in modo sostanzioso
grazie ai residenti in provincia. Anche Asterix e assimilati vanno alla grande. E tutti
aspettano che santa Martina arrivi anche negli altri paesi europei. Sentiti ringraziamenti anche dallindustria alberghiera. Qualche
catena, leader nella gamma intermedia, ha
cominciato addirittura a costruire alberghi
allestero, soprattutto nei paesi dellest, sul
modello di quanto gi esiste in Francia. Proprio come McDonalds che affid la propria
fortuna al turismo di massa dei giovani americani. Dicono che ci si senta meno spaesati,
pi rassicurati se a Praga o a Budapest si ritrova la stessa stanza tre stelle che in patria, con linterruttore della luce in alto a destra.
Gli studi delle compagnie turistiche
Secondo uno studio della compagnia turistico-alberghiera Frantour, il fenomeno delle vacanze corte ha cominciato ad affacciarsi fin dal 1981, con il passaggio da 40 a 39 ore
e lintroduzione di una quinta settimana di
ferie pagate e con i primi treni ad alta velocit. Ha conosciuto unaccelerazione con la
caduta del muro di Berlino per poi stagnare
allinizio degli anni Novanta, malgrado la deregulation del trasporto aereo. E poi diminuito prima di riesplodere dal 1997 in poi,
proprio con le prime applicazioni delle 35
ore, passando da 80 milioni a pi di 120. La
curva sembra stabilmente rivolta verso lalto, con una progressione quasi esponenziale.
In un altro studio fatto da Touriscopie, osservatorio statistico del turismo in regione
parigina, si prevedono infatti amplissimi
margini di crescita perch come ovvio a beneficiare di pi in proporzione della riduzione del tempo di lavoro stata lindustria
del tempo libero di prossimit: cinema, librerie, negozi di dischi, concerti, sale di ginnastica, beauty farm. La maggioranza dei cinque milioni di salariati gi entrati nellera
delle 35 ore preferisce per ora consacrare il
nuovo tempo libero al proprio benessere fisico e psichico. E si attende sempre lentrata
in pista del pubblico impiego, dove si comincia solo ora a negoziare i contratti di settore.
anno edita 17 titoli, proponendo tre collane a sfondo politico. Fin dallinizio, i testi
scelti (come La democrazia dopo il 6 aprile 1924 del leader dei liberali aventiniani, Giovanni Amendola) hanno obiettivi
anche politici. Intendono salvare quel po
di opposizione possibile dai diktat dellormai vincente cultura fascista. In linea con
questa impostazione la decisione di affidare la carica di direttore a Gerolamo Lazzeri, un critico letterario dai trascorsi socialisteggianti.
Nellagosto 1924, non senza un certa temerariet, Corbaccio pubblica una raccolta di scritti di Giacomo Matteotti, da poco assassinato. E prevede in catalogo,Il
fascismo senza mito di Antonio Pescazzoli, che per viene sequestrato. E la prima avvisaglia del nuovo clima. Pur modificando la linea editoriale e dedicandosi
maggiormente alla letteratura di svago,
dallOglio sar infatti costantemente guardato di traverso per i suoi precedenti antifascisti. Proclamata Sal, alla fine del
1943 pensa bene di prendere il largo. Esule in Svizzera, sopravvive grazie allaiuto
di alcuni amici, tra i quali Arnoldo Mondadori. Negli anni precedenti la Corbaccio avevano contribuito a far conoscere al
grande pubblico autori come Alberto Moravia, Italo Svevo, Achille Campanile,
Louis-Ferdinand Cline, John Dos Passos,
Aldous Huxley, Thomas Mann, Arthur
Schnitzler, David H. Lawrence, Jerome K.
Jerome. Scusate se poco.
50 ANNI FA
7 MARZO 1951
Scoperti depositi di armi sulle alture nei
pressi di Genova. Erano nascoste vicino a
due forti abbandonati e nel rifugio antiaereo di uno stabilimento industriale. Si tratta di un mortaio, varie mitragliatrici, decine
di fucili mitragliatori, centinaia di moschetti, munizioni e bombe a mano. Il ministero dellInterno sostiene che sono armi
nascoste da formazioni paramilitari del Pci.
Assassinato il premier iraniano, Ali Razmara, 49 anni, mentre a Teheran entrava in
una moschea. Lomicida un fanatico musulmano. Razmara era apprezzato in Occidente per la sua capacit di opporsi allUrss
e alle correnti estremiste dellIslam.
Esce in Italia il Grande Gatsby con la traduzione di Fernanda Pivano e Eugenio
Montale, proclama Francis Scott Fitzgerald,
morto a 44 anni nel 1940, campione della
generazione perduta. Ci che colpisce di
pi il critico e poeta italiano la capacit di
giudizio morale di Scott Fitzgerald, considerata elemento determinante che garantisce la solidit della sua opera e la distingue
da quella di un altro esponente della toast
generation, Ernest Hemingway.
Scompare Giuseppe Lipparini, poeta e
scrittore bolognese, noto a generazioni di liceali soprattutto per le sue traduzioni dal
latino, considerate il pi prezioso supporto
a interrogazioni e versioni scritte.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Mattarellum raggirato
Una notiziola americana per Sartori (che simbarca, pare, con DAlema)
Signor direttore - Cos il veneziano Cacciari ha
commentato la candidatura di Sandro Antoniazzi a sindaco milanese del centro sinistra: Per
la frenesia si arrivati alla soluzione peggiore,
amen. Frenesia? Lunga un anno? E per una soluzione pacata di quanti anni aveva bisogno
Cacciari? Faccia lui, ma poi non si lamenti ogni
due per tre che Venezia si spopola, amen.
Andrea Marcenaro
Signor direttore - Un esempio di pragmatismo,
anche in tema di conflitto di interesse, viene dagli Stati Uniti. Il nuovo segretario al Tesoro, Paul
ONeill, ha deciso di conservare le azioni da lui
possedute in Alcoa, di cui era presidente prima
della nomina nel nuovo governo. Non parteciper alle decisioni del governo riguardanti Al-
coa ha dichiarato, minimizzando le preoccupazioni su un potenziale conflitto di interesse. La decisione stata approvata dallUfficio di Etica del
governo federale e non ha suscitato alcun clamore negli ambienti politici. Potremo mai sperare altrettanto anche noi in Italia?
Eus Tortorelli, Washington
Si legge che Giovanni Sartori sta per imbarcarsi con Massimo DAlema: gli porter
notizie dallAmerica?
Signor direttore - Grazie per avere insistito con
una battage cos pressante tanto davermi in pratica costretto a comperare la Barneys Version.
Ottimo libro, tuttavia non mi sembra poi quella
bibbia del politically uncorrect, quanto piutto-
Alta Societ
Quattro signori pranzano allAlibi club
di Washington. Brindano e parlano poco
di economia e molto di donne. Sono nati
tutti nello stesso giorno, il 6 marzo. Sono
Alan Greenspan, William Webster, Tom
Foley e Kit Bond. Greenspan fa 75
anni, ma non li dimostra.
Dj & Ds
di Pierluigi Diaco