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oy se F>F,=(, + }im + ma)e, che & sempre magne di Fy. In part- colare per F=Fy a,=a;=4n6 Per valor di F compresi ua Fy Fi cubi si muovono conta stessa accelerazion Foam sme Fy 8° a hie La forza di ato che muove m, & pari a ma e si vetifica die maF; il moto avviene con accelerazioni diverse, d= 41,8 € a> ay 234, Si consideri la stessn confgurasione del problema precedente, perd con la Forza applicasa al euby superiore ms Chiamiamo Fy =o, +.m)p € F;=Hmeg le forze di ati € supponiamo che sia F,>F, Se il valor F della forea applicata 8 =F, non «8 movimento, se invece Fy F, sbbiamo Je due equazioni del moto Hamas sy(om +m) = may. F=Ham 0, dalle quali si ricavano a, © gy: risula a, > 4, con ay indipendemte da F. Nelalia ipotesi F, > F,.ciod se la forea di arto sut piano & preponderanteri- speto alla forza di ausrito tai cub, m, non si muove mai, mi non si muove se F< Fy, alrimenti Foinms. a Sia per questo problema che per quello precedente si esaminino le conseguenze sui risultai dovute alla differara che esiste in real tr aliito satco eatin Ainaiieo. 228, Due corpi sono colleguti da un flo come in figura; le masse valgono my = L4kg, m; = 2kg, Vangolo di inclinazione del piano 2 @= 3M. Il corpo im; anche legavo af swale é2 una molla di costante lastica k= 100NIm ¢ lumghezza a riposo nulla. Nella stuasione della figura la lunghezsa dela ‘mola @ xq = 0.2m ¢ il sister 8 ix quiewe perché my @ bloccaio da un appog- so. Calcolare la tensione de flo eta componente parallela al plano inelina- 10 della reasione deWeppossio. ‘Se ad un certo taste viene levato Pappogeia, calcolare Vaccelerasione inisiate det sistema ¢ qucle saré la massima estensione della molla. Si sup. ponga trascurabile ogni aura, DINAMICA STATICA DEL PUNTO n Lequazione del’equilibcio di m, lungo i piano inclinato & mgsn®-T-R=0 © quella dell equiibrio im 8 Tomo alle quali si ricava T'=39,6N,R = 29.0N. Nel istane iniziale del moto geen =T' = ma, T!— mg hey= ma per cui Paccelrmzione iniisle & a= 1.81m/¢ ‘La massima elongazione x della mola si ha quando i comp sono di nuovo fermi, essendo salto di x=3 € my sce50 lung il piano cx x, ovver in verticalesces0 i (e~x)sen0=h~h'. Applichiamo la conservazione dell'cnergia tra stan inizile e Mistane di ares: Fd +mge + mi gh= Le? + meat ght allinizio ¢ nelVistante di con A’ M4 AE =0.289 , 016.8%, kg em, = Ukg, sono connessi come in figura; la ‘molta ha costante elastica & = SONim ¢ lunghezza a riposo x5 = 03m, U'an- golo di inctinazione det piano & i coefficente di aurto sutico & 1%, =0S, Determinare le posiion! di equilibrio del sistema, Ripetere il ealeo- ose my vale 3kg oppure O.3kg. 236. Due corp, di massa mn ‘carro. 2 La massima forza di attrio statco 8 p,m, pcos = 6,93N, mente la forza dovuta al peso dei duc corpi & —mgsen@+ m,g=406N, in modulo inferior alla forea di at lit; m, sarebbe quindi in equilitrio in qualsiasi punto de piano inclinato. La forea sfastca atera questa situazione, con esclisione del punto di cootdiata xx Distinguiamo i due casi posibili: supponiamo dapprima che la molla sis estes, 45% , ~k(e~%9)<0, cio’ azione della molla & concorde a quella della risutane elle aire Forze; deve quindi essere IHR) 4.05/26. 93N => x29 <0.057m , ovvero x pud variare ta x € %+0.057=0.35Im. Quando invece Ia mola & compresss, x= , -K(e~ x)>0,arone della mola a cambiato verso e deve essere Vela9~3)=4.06126.93N = xy-¥<0.220m , lob x pud varie ta x~ 0.220 =0,080m & x Is conclasione m; & in equilitvio ua x=0.080m e x-=0.357m. Aldi fuori di que- 580 interval Is forza elastica & woppo forte © non pud esserci eqiltro, [Nel caso in cui mg = 3kg, i corpi da sli non sono pi in equi my scende ea olla deve allungarsi per ristabilite Fequiibrio: infati —mygsenOs my vale ora 15.54N rispeto ai 6.93N della massima forea di atria, Si ha Ike m)4 15,5415 6.93 = 6.93 < kG m4 15.54626,93 2 O.4Im=x<0.15m , ln modo analogo si procede 2¢ m=0. kg: m, scende € la moll deve risltare ‘compressa; -mgsen0+mg vale infati ~10.92N. Si tova ~0.06m <2 0.2m , imervallo non tuo ulilizabile perché x non pud essere negative, CAPITOLO 3 MOTI RELATIVI La posizione, a veloit e Vaccelerarione di un punto, misurate da due diversi si- semi di riferimerto in moto Puno rspetoallalizo, abbediscono alle seguent relaio- paszione r=00'4e veloc veut vy + axe! ae serene’ Me aecslersione asa’ say rax(oxe )+2uxe's We | termini senza apice si iferiscono al cosiddeto sistema fisso, di origine O, méntre quelli con apice al cosiddeto sistema mobil, di orgine 0°; vor® la veloc di Ot. spetio ad O, ap, 'scceleraione di 0" rspeto ad Oe 8 Ia velocia angolare con cui il sistema mobile ruta rispett al sistema fissn, La relazone che leg Te velit i chi ‘ma anche teorema delle velocitd relative, quella che lega le accelerazioni teorema del le accelerasion! relative. Casi partcolari di moto relavo dei due sisemi sono: 8) mot gaslatcrio i! sistema mobile non ructarispedto a quello fiss0, «= 0; b) moto watorio "8 fisso rspoto ad O, gli ass del sistema mobile ruotano rispetto a quelli do sistema fisso, wy. =0, ay = 0. Noi ci limiteremo quasi sempre a questi casi inolreascumorema sempre che e, quan- o divers da zero, sia costame per cui davit= 0. ‘Trai vai sisemi di siferimento hanno importanza fondamentale quelli inerziai, nei quali valgono le leggi della dinamica come"sono state enuncale nel captolo 2. Le forge agenti sono quelle vere, cio’ deriva dalle interazionifondnenta covosciue. Due diversi sistemi inerziali possono essere solo in moto trasltorio uniforme uno #i. spot all'alvo, ger cut 00 vo: cotte. Le acelerazioni sono le stessee quid sono Ie sess Ie free: poi {ch pend sono in generale diverse le condzion iniiali, la taittoria di un punto appa: re diversn dai due sistemi ineriaiu carrrovo 3 ‘Se invece i moto di un punto & osservato da un sistema ineriale © da un sistema non inerziale, e acceleazioni misurate sono diverse e quindi diverse tono le forze smal = ma mag max (WF) ~ 2x w! ‘el aso oo = costante. Nel sistema non inerziale il prodotto ma’ non &eguate alla forza vera, bens} a questa pit) una serie di termini coreuii,legati al moto del sistema non inerzile rispetto a quelo inerzale. tn paricolare si chiama forea centrifuga il termine ~mwx (wx) ¢ forza di Coriolis il temine ~2muax v", Quest due termini sono gli unici ne! caso rotaario, mentre -ray. ¢ Funico nel caso tasatorio. La soluzione di un problema di dinamice © di sttica ia un sistema non ineriale comport quindi sempre la scriaura della legge Fema; jin F vanmo incusi ttt i contribu, sia quelli veri che quelli apparent, dovuti al moto accelerato del sistema di siferimenio, 1 problemi di questo capitclo sono sostazialmemt dello sesso tipo di quelli pro= post! nei due capitoli precedent, con Iaggiunta di question che riguardano il moto re- lativo, Alcuni problemi possono essere risolti sia in un sistema ineriale che in un s- stema non ineriale € si rover’ che a vole la seconda possibiliarsulta pid sempli- Un‘avvertenza specifica riguarda il principio di conservazione dellenergia in un sistema non ineriale: esso pud essere applicato solo dopo aver verticato che ole alle Torze vere sooo conservative anche le forze apparent: (St veda il problema 3,12), 34. Un oggeto cade con una ceria vloctd verticle w rispeto ad un osservatore {fsso. Un osservatare motile con velocta orizontale ve, di modulo 20%, Ye= ‘de in um certo istante che Voggetto cade formando un angolo di @= 60° con la vertcate. Calcolare i! valore dela veloc. di caduta nelliante deilosservae Nella figura soro mastrate la velocita v del’ogreuo che cade, la velocitd vp di teascinamenta de! sistema mobile Ls velit relaiva x" dil'oggeto rspeto al sise- ma mobile, } vo ¥ © quia ricaviamo ve uyig3OP= 11, SSms , In termini di component caresiane abbiamo (Mom RELATIVE 5 Inolre vi /0}-=1g60? > vy 1.SSmvs ¢ si utengono i risultatt visti sopra. \ ne I t 1 oo % 32. Un carrello 2 in moto weaslaorio accelerato con acceleracione costante a ri= speta ad wn sistema inerzale, Allstate (= 0, quando la velocith del carrello 2 vs, viene laselato cadere da una impaleatura soidate al carrelto di altezza lun punto materiale, Calcolare dove cade U punto sul carrello. Ripetre if cal- colo se il punto & lanclata vericalmente dal carrello con velocta tale da rag siungere Valtezza h. Na primo caso gaan moto dl site ine i vede che it prio de- sce na vata fol Dea xa dese ang els mune i carlo © 7 ta edoneveieale orem vero Bas, = 11 punto tcca il carrelto nella posizione x’ =a,hlg rispeto al piede della verticale passante peril punto di lancia. 'Nel secondo caso il tempo di volo 2r poich il vantaggio del carello € propor- ionale al quadrato del tempo, quesia vol = 4x’ = 4a, 33. Una piataforma di massa my = 4k si rova inisalmente in quite sopra un piano orizontale liscio. Un corpo di massa m, = 2kg appoggiato sulla piata- forma ed un certo istane si mecte in moto, per mezzo di un motore interno, ‘con acceleazione a = 6.3m/s? rspeta alla piataforma. Calcolare le accelera- ni di me my rispeto al plano, Se ivece il piano presenta aio caleolare%6 ccaPtroto 3 ! {1 valore minimo det cocfficiente di atritostaico tra m eit piano tale da far rimanere ferme il corpo my Tete Toe gee Chiamiamo a; © a le due acceleration e F la forza che spice su m,; a8 'acce- Jeraione di my rlativa a my. Quind Femacem(ata,) , -F=ma. 1 meccanismo che comunica ls forea Fa my estcta la forca F sum, essendo inter ‘no al sistema, Risolvendo” omy rosa ferma se 20.214, 34. Una iastra di massa my = Ikg pud scorrere sensa atrito sopra un piano oris« Zzoniale; un bloeco di massa m,=0-1kg ¢ posto sulla lsira ed @ legato wamte un flo tango d= 20cm ad un paleo vercale sclidale con la laste: toa my ¢ im €°@ un coefficiente di aurivo w= 08. Iniialmente tutto @in quiete, flo non @ eso e la distanca da m, a! paletio vale = 10cm. Alla lasira viene appli. ata wna forea F = 98N, Calcolare dopo quanto tempo il flo? teso ¢ quanto vale a téasione del flo. Iniziaimente m, si muove rispeto @ m; I Fojumg= ma,» Umg=ma, Mom RELATIVE n > 4,29.0mi* , a= 7.8m , a, —a5= 1.2m Ponendoci in un sistema solidale con fa last, (q-a)# > 10.418 Dopo «second il filo & teso em, € m si muovono con ta stessa atcelerazio- F-T-umg=ma, THumg=ma , dalle quali si ricavano ae 7, Sms? Nel'esressione della tensione il eoeticiente di auto da wlizzaresarehbe quello sta- ico. Ad ogni modo la tasione rsulta minore in presenza di atrito, 35. Un corpo ai massa m, = 1kg 2 poggiawo sopra wna lastra di massa my = 3ke che pud scivolare senza attrito su un piano orizzontale. Tra corpo ¢ astra ee it coefficient diario dinamico 14 = 0.1. AU'istante t= 0 viene applicata alla lastra ta forzncostante F = 5N, direta come in figura. Calcolare dopo quanto tempo if corpo cade dalla lasira, se le distanza dal bordo 2 d = 3m e le dimen- sioni del corpo sono crascurabil rispeto a d A In un sistema di iferimento solide al solo Fopamg=mo, > 0,= 1342, Hume=ma, > a; =0.98m/2 Poniamo origin nella poszione occupa dal bordo posteriore della lasna per ¢=0 ed eguagliamo gli spazi pexcosi da my, © my 1 un sistema solide alla astra bisogna considerare che sa m agisce Ia fora ap parente =maz aceeleazione di wascinamenta a, & U'accelenzione a, della lata Ponanto 7 Fowame Hams may sma’, asa, = MMe8 ccaPtrou0 3 aA EE Seay Misurando la coordinata 2° a patre dal bordo postviore delta lata, © imponendo x' = 0 si tova 1=4.08s. Si osseri che a’ =a, a), clot 0,4 +a°: 'accelerazioe del compo net sistema solidale al suolo 8 Ia somma deaccelerazione di vascinamento e dellaccelerzione relstva alla Las, 36. Per it sistema dell figura calcolare, in assensa di atrit, i valore Qa tle che per 8> Onis ta massa 2m scenda lungo il piano inelinato. Dato 8 = 45" e posto che net tratto orizoniate ci sia un coeficiente di atria = 02, celcolare Paceelerazione det sistema; determinare inoltre, in un sistema di terimente solidale com fa massa che sole verticalmente, con che aceelerasione viene visto cadere un corpo generico In condizioni di equilibrio valgono le equazioi 2mpsenB-T,=0, T,—Ty=0 , Tyg § guindi 7, = Ts =e, sen®= 12, Gas =30”. Per inclinazionsuperiori a 30° fa massa 2m seende meitendo in movimento Ie alice duc. Con 8=45° e atrito nel trata arizzontale 2migsead-T, =2na TT jumps ma Tm (VE I~) 4 =0,53mi¢ Vaceeterazione a ¢ Vaceelerwzione di tascinamento del sistema non inrziale soe Hida alla massa'm che saje. In tle sistema un corpo che cade ha gccelerzione a”, entre ha accelerazione g in un sistema ineraale. Quinds i Mor RELATE » 37. Una sit, su cut @ fissota un'aste AB orizzontale, sivola senza attrito su un plano inclinato di @ = 25° rispeto allorizontale. Lungo Pasta pud scorrere senza atrito una massa m= 8kg, collegota allesremita B delasta da una ‘molla di costante elasica k=200Nim ¢ lunghesza a riposo nulla, Celcolare Velongazione della molle durante la discesa. Laccelerarione della slits ungo il piano incinato & a= gsend € la sua coropo- nente orizontale, ciod nella dicezione AB, & 0, = ac0s0 = geosOsend = 3.75mi? (Questa & Paccelerarione orizvontle della massa ¢ la forza a cui dovuta 8 comunicaia dalla molla, che sult pertanto estesa: tema, = x=" 20. 15m . : 4 un sistema non inerisle solide alla sia (per esempio con Vass x orizzonta- lee Masse y veticale) Ia massa & in quot; deve essere Fat mg Rm, =0 dove il temine may & la fora apparene € Proicuando sull'asse x ‘Paccelerazione di wastinamento, Fa- ma, 34. Una piataforma ruota con velocitd angolore costante ty = 1Oradls; sc deri un sistema di riferimento solidale ad essa e con origine sullasse di rota- lone ed un altro, com ia stessa origin, ma soldae al suoto. Un discheto ¢le- ‘gato tramite an filo lungo r= Sem all origine ¢ ruota anch’esso com velocld Aangolare oy; trait discheto e la piataforma non c°2 atrte. Con wn freno la Yelocita angolare della piattaforma viene ridota al valore «» = 2eadls, che re- sta poi eostante. Calcolare in questa seconda fase del moto, net sistema solida- 'e alla piataforma, ta velocté e l'accelerasione del discheto. 1 moto del dscheto rispeto al solo 8 sempre ctcolare uniforme con veloc v= Gor= 1.Sm/s eaccelerwzione a= @}r= ISm/s% la fenata non he sun elfetio per- cché non c'® atti, (Quando fa piattaforma ruota con velocidangolare oy il dischewo 8 feemo rispeto%0 cearmovo 3 ‘2 essa; dopo Ia frenatainvece il disco & in moto rspeu alla piattaforma con veloci Ve accelerarione a ‘Tra le velocid viste nei due sitemi di riferimemo sussiste la relazione In ogni istane w e wxr, veloc di wascisamento, sono parlile ¢ concorde quindi anche v" ha la stssa direzione: Vevexr =u (y~ )r= 1.2 Per le accelerazioni si ha aaa’ Fax (wxe)e 20x € passindo ai moduli (tutti questi vewori sono parallel) +07r+20(@9- @)r (vy @ r=9,6m2 . [Nella seconda fase iI moto del dischouo ripe alla pittaforma 8 circolare uniforme con velocith angolare @ = @)~ 39. Si considert un sistema di rferimento fsso con origine nel punto 0 ¢ asi orientati come in figura, I punto O',disiante R da O, 8 Vorigine di un sistema i riferimento mobile, che ruotarispetto al sistema fisso con velocta angolare ©. Un punto P, distante r da 0 ¢ r' da 0', ruoa insieme a 0 rispettoa 0 in ‘modo tale eke il tiangolo 00' comers sempre la stessa forma, Calcolare la velocita di P rispeto al sistema 0°. ‘Si supponga successiramente che it sistema con origine in O° abbia gli ‘asc che non ruotano, ma restano sempre parallel ogi asti del sistema fss. Caleolare in questo caso la veloc di P rispeuo al sistema 0’. al tcorema delle veloctd relative La volacitl v del punto P rispetio al sista fisso & 00'P indeformabie; a veh ‘over, essendo i tangolo delVorgine 8 vg-=ca%R. Quind HORE wre = vi cex(r-R-1)=0 Mom RELATIVE at in quanto f= R¢ It punto P & fermo sspewo al sistema mobile: in effets fe sue coordinate’ ,y” non cambiano durante la razions, appunto perché i iangolo OO" P ® indeformabite Se invece il sistema mobile non ruc, ma compie un mow di taslazione cirola re uniforme, if teowema delle velecid relative si scrive saxR Jeyy ev'eoxR = wx 1 sistema 0" si vede P desrivere un moto cicolare uniforme rspeto a 0" con velo- cits angolare ©, euale a quella con cui P rota rispeta a 0. Nelle figure sno rappreseniat due casi in we stant diversi. Si not che il prime caso & un esempio di moto rebtivo rowrasairio ta dae sistomi di iferimenta, 3.40, Si riconsider’ it sistema det probleme 2.30, nel caso senza atrito, supponendo fora che la guidacircolore rua atirno al diametra verticale con velocta am. olare cosiane wo = {Oradls. Determinare le nuove posicion’ di equilibrio, Poniamoci in un sistema di riferimentosolifale alla guida, AMla forza peso, alla forza elastca e alla reazione dila guia biscgna aggiungete la orza apparenic a, che in questo caso & Ia forza cenriuga “max (ax), esiendo ¢ la distanza dal’oigh- Ae, post nel centro della guia. La forza di Coriolis 2meex-w & nulla in quanto, nel sislema ruotant, lo sferctia ® ferma, In equitbio mgeNeky+F=0 Oscerviamo che la forza rentifuga 8 diteta vers Tester, ontogonalmente allasse di Fotarione: wr entra nel fopio, «9% (xr) &diecta verso sinista © quind Fopposto verso destra (cid & indipendente dal verso di rotarione). In modulo F, =n? RSend. La forra centrifuga diminvisce, peranto, Vetfewo della forza elastia e allora siamo nella stessasituazione del problema 2.30 con una forza elasca apparentemente minor: al- espressione AR base sostiuire Fespressone AR ma?R e Vequilitro, ole che per 820 ¢ Ben, siha per2 cantto1 3 0.327 => 6= 109.1 © per @=-109,1° =250.9° (posirione simmettica. [Naturalmente, per avere soluzioni fuori della vesicle deve essere mg lk~mo*1R 3.41, Un disco di raggio R ruota in un piano oriszontae con relocité angolere co- Sante « attorno al centro 0. Sul disco 2 praticata una scanalatura diametrac {ey im cui pud seorrere senza atrito una pallina di massa m, legata al centro 0 da una mola di tunghezsa a riposo nulla e costante eastica k. Supponen. ddo che sia k> ma. si determin’ it moto della palina ei! modulo della reazion ne vincolare delle pareti della scanalatura quando la pallina passa per i een fro, Iniiaimente (a pallina si trova ferma a distanza Ri? dal centro. Risolviamo il problema in un sistema di rferimento solidale al disco, con eentro in 0, asse x porallelo alla scanalatura, ase y onogonale alla scanalstura-nel piano del isco ase # dircuic vero i lore, parallelo © concord alla veloit angolare w (supe Poniamo ciot che il moto del disco sis antioraric) In questo sistems aon igerzale le forze che sgiscono sulla pallina sono: 8) Ia form elastica nbu, D) te forza centrifuge motu, —paallelaallasse x Mom RELATIVE a ©) fora Gi Coriolis =2mwxw parallel allasse y 8) a rearione, vineolare N fortogonale allasse x ©) fora peso mu, parallela all'ase 2 Lungo il diametro (ase 2) Nequarione del moto & Essendo k> mo? il moto & armonico con pulsazione a= VE= mar Vr sence §) , V= WyAcos(entt #) « Le costanti A € ¢ si deteminano dalle condizioni inizial: sang v(0) x Sono possibile dve sol casi sul R cou vee sna Lungo I'asse y non c° moto e si ta Vequazione IN, F2m0 1 vt Ja componente y della reazione delle parti dipende dalla velocid © cambia verso ‘quando eambia i verso div. Lango Masse 2 Neng = NemVeeoe 1 modu della reazione ® minimo, pari a mg, quando la pana inverte il proprio mo- to ed & massimo quando la pallina passa por il eento:allora la velocih vale ay R/2 Vitoae . CChiaramente anche fa direzione dela reaziowe cambia durante i moto. Per desrivere il moto visto da un sistema inerzale con exgine in O e ass cine\- ‘enti con x, y, x per esempio all'sante 1-20, osserviamo che in coordinate polai con eno in O 8 semplicemente 7 wt r= Reosagt , = per eu, in coordinate eartesane, 200 = Rcoseytsenan costigteoser , y=rsend= Reosaytsenar « 2 Le proiezioni suglt asst sono due moti armoaici non semplici, modulati in amapicz~ Ritomando alle equszioni in coordinate polai, Pequazione delta waicuoria & Rege r= Reos foa» ccarntov 3 al varie dell'angoto ta variazione di r& armonica ein un gito il punto compie pid di ‘una oscillazione, una ascillazione © meno di una oscilazione a stconda che sia (> @ , Wy=G , Wy< a «In panicolare, s¢ @= Wy, x= Keotar= has 7 & oor arm Fl reota) , y= Feosursenor= Render ¢ Ba uaistora & ura ciconereza di rggi RM com ceo nel punto i coordinate tah, y=0. BAL, Si consider 0 uss dips del problema 3.11 con lates condioni intl, ma nel caso in eu is kena Determinre, nl ssoee a ee, ‘mento mon inerae,Vequaione dl mot ela paling ela velista quando sta per uscire dalla scanalaiura. . Legion de! moto in arto caso ¢ #5 aira0 con ale £3 ehs=0 con a= Soluion di ques eqzone & a facione mo? k xed 4 Be; om ed cont! nin wor Anse gun Kewsesye’, Elem sesy= Zeoshans vee 8 (enon! 048 ( Dea senha 3 isu & he la palina ci aliontana dl into del disco of ese dala scaalatua quando x=R, ciob coshat =2. In comispondenza seahogi= Vi (si skordi che cosh" sent? a= 1) © pertanto ‘ Mi v= 0k YS Possiamo anche applicare Ia legge di conservazione delenerpia considerando che 1 ts Fara ceuituga mas & conserva, oneal data da mos ora centiuga compe univer posivo qu la pais allnana Cid = feria envied dni: a endo Sle pre per o> 0 gee a mato engi cna ® nla 3 ha (4) rol) = Bee Liat + bat Mom RELATIVE 85 ‘M3. Un'asa retilinea, incernierom net suo estremo O ad un esse vertical, rspet- ruota ettorno a tale asse con selocits 10-0 eui forma am angolofisso 0 ‘angolare costante «, Sull'asa 2 inflato un ancllo di massa m che pud scor- rere lango Vast; it coefictente di etrto statieo & wx. Determinare le posicio- inl di equilbrio delaneta. thon sea iran ryote con asa agen sl alo in ute a Seno Tes, Foca ea come In fguo,Feqlio reer goon Ry mn =0 0 Omar rsendmgcosd = plrigsend+ mareos6) R, £0. Nal primo caso leffewo della forza peso & preponderant sul'effeto dela forza ‘centrifuga la reavione tangente& concorde a quest ultima: le posizioni di equlibio si hanno per valori della distanza dall'asse che soddists alla condizione86 camowo 3 ‘a? snd picord = Nel secondo caso R, ¢ ngativa, cio la forza centrifuga & preponderane sulla fore 23 peso © lequilibrio si ha per i vari di r soddistaent alls condone send cos OF S10 pcos0 ~"* * R i conclusion, fissati i valor di, m,e, 0 si cacolano le distanze caratteristche ‘cto fe Vequilbio ® possibile per 7, =r =r. Osseviam che per quanto riguanls e580 & hon negativo se cos@— send'= 0, cio’ \gO-= Iu: aliments il limite elfeus, {edi ® zero e non ry che & negatvo, Per quanto riguarda la relaiva iseguaglianes @ sata ouenutadividendo per ta quanta send picos0, che quindi deve exere pest v2: bisogna pertanio aggiungere la condizione send'>jucsd ied tgO> Se i dati sono tli che send--cos0-<0 Ia distanra r deve soddisfare alle condic 2ioni r= ry © rr, ovvero solanto a r> ry essendo r una quanti posit Condi, nando con ry =r 7y si ha rr, Infine & orvio che, in ogni caso, il valore massime di r & dsend se d & ta lune hezza deltas. Esaminiamo alcuni casi purticotaris =O: Tunica possibilits & rr = geosdlesend ok f deve essere r= e/a", come del resto si verifica subito imponendo le condizioni di esuiitio in ques particolare stwazione ae (eO=p: si ha equllitrio ae oF Ip La ricerea delle posizioni di equiibrio dell'anco & icon ous, nel sistema ruotante, a un problema di cquilito static, In tun sistema inerzale Vequilitrio &ginamico: Panclo descrive una eirconferenra di raggio r con velocithangotare costante. La rea. one R deil'asia¢ a farza peso mg devono combinars in modo tale da dae rsuktanteeeniripeu: arizzontale, drcita verso Vase Ai modulo ma*r (come net caso del pendolo conico), Seavende espliciumente te component: si rivovano le stesse condision! esirinate in precedenza, come si capisce subito daile Hgura, Mom RBATIVL a 3.4, La terra descrive un moto di rotaione attorno af proprio asse con velocith angolare «= 7.27~10-*radls Im un sistema soda alla tera, asse zdirewo ia sud a nord, assix y nel plano equatriale,origine nel centro della terra, BH call esrssone dell aceteraone dum punto ches trova vicina ll superfieletrresire alla latudine @ II raggio della terra 2 r= 6.37 10%. Secondo il tcorema delle sccelerarioni relative ana tag tox (xr) +20x¥ 4 Taccelerazione misurata in un sistema ineriale, a’ acceleraione nel sistema soi- date alla tera, ng Y'acelerazione del contro della terra nel moto di rvoluzione aiorno al sole, che consideriamo wascurabile: w & la velociA rispetto alla terra, Pertanto T'ac- celerazone a, che coincide con g,aceelerarione di gravida misurna da un osservaloe femeste, si sri 1 primo termine corretivo si chiama termine centifugor ess0 8 ortogonale al'a- s© i rotarione, dizewo verso Mesterno e con modulo w*rcosd=3.37- 10%c0s8. Le ‘sue component! radiale ¢ tangente sono o*reoe!#, a? reasdsend {La prima diminuisce il valore dl'sccelerazione di gravtd a, direua da P a 0, la se-88 ccareroio 3 conda ne cambia ta direzione. A paid di latiudine gli effet sono eguali nei due emi sieri. La componcnie radiale & massima all'equatre, dove vale 3.37-10?m/e 0.3% di 9. Bmvs"), € nulla al polo. La composente tangente& nulla allequatore at polo ed & massima per @ = 45", con valore 1.68+ 10a in tal caso Felletio di de- viazlone della verticale & ~0.i°, 1 secondo termine cocreuivo si chiama termine di Coriolis e ipende dalla veloci- 18 relative alla terra. Per un corpo che cade verticalmente essa vale in modulo 2ave0s9 = 1.45 10 reas ed 8 direua verso est, in entrambi gli emisfer oxy, SAS. Un punto materate viene lasciato cadere da un'alterza h = 100m, con veloci- 1 iniiate mulle. Catcolare dove cade rispeto alla linea congiungente It punto «di partensn con il centro della terra. Si svolga it caleolo per O= 80" ¢ B= 0" © si wascuri Peffesto delara, Un osservatore teresire vede il punto cadee verso equatore(effetio centrifuge) € veis0 est (effeto di Coriolis). Rcordando i isukati del problema precedente, ia componente tangente dellaccclerazione & a = wrcos@sen8, costnte per cui Io sp. samento lurgo il meriiano & parm LoPreostscnd 2 = atr beast m ye ZAP = Farreostiand2t = tr hostsend =O. 1681 = 16.9 Nel calcolo del tempo si & fata Yapprossimazione che Vaccelerazione veticale sia g, trascurando la piceola correzione dovuta alla componente radale del acceerariong contifugs Lungo i paralleto agisce Maccslerasione di Coriolis, in modulo arveos® = 2ergieosd atop te piauafrma prosepue i suo moto armonico (acelerando verso il bas: 40 con aceeleraione maguloie i g fino a ¢= 0.4483), il punto sale lingo T'asce fai ferma ¢ toma inditro, muovendosi i moto uniermementeaccelerat; esso cate sills piataforma quando 0.S5en5t= 0,393 61, S46(¢~0.181)—4.91(¢-0,181}2 ‘owvero per 1=0.733s 0.5837 (valoretrovato per tentativ} in figura & riponato il ‘iagramma oraio dei due mot.98 ccarstovo « 48. Si riprenda il problema precedente e si rovi la condisione di dstacco ponende 4 in un sistema soldale con la piataforma, Si caleolipoi quanto forte dovreb- be essere um eventuale legeme tra punto ¢ piattaforma affinché W dsiacco non ‘avvenga mai, assumendo che lo masta del punto valga m= 0.48kg, Nel sistema di rferimenw della piatafocria it punto finch non si stacea, & in equilib statico © quind Ne mg-ma,=0 con g,=-atzysenar=~12.Ssenst accelerazione di wascinamento clot accelerszione ella piauaforma nel sistema inerziale. Proieuiamo sull’asse 2 Neme-matssenar € si sitrova fo sesso risulato insponendo N'> 0. Se il punto fosseincollao aa piauaorma fe conclusion cambicrebbero in quanto 1V powrebbe assumere valori negaivi. La solleciazione massima si avrebbe al culmine el mot (2= %) € varebbe in radulo sméi? ag ~ mg = m{(0*29— 2)= 1.30 49. Un corpo di massa m 2 appeso 0 un flo, a sua volta connesso allestremita di tuna molta di costante elas k. La posisione dellestremo mobile della molt 2 misuraia lungo un asse x vericale orientato verso i! basso; Vorigine indivi- ‘dua Hl punto di riposo detke molle, Rispesto alt posiione di equilibrio statico 1% = miki corpo viene spostato verso il basso di una quantita fx con f>1¢ ‘abhandonato con veloctsinciae nulla, Determinare se i flo esta sempre te- 50 durante il moto, Descriere il comportamento del filo se invece i sistema 2 posto su un plano oriszomtale Uscio. COSCILLAZION. ARONICH 9 Lrequazione del moto di m uel primo caso & eee #2, bag, cea nsnarry, on VE fibre se Mhanantarey VE . Imposte le condizion’ inizialix(0)=fimgl, uO)=0 si ottene mg re me x= E+ g- pT Beosor= Bt +G-Neosos , ad=-f=DEsen0r =-(4- Dg 1 moto & armonica con centro nel punto di equltio statico xy € ampiezza (f— 1) Si vede che finché $22 > x)= 2G? Fampiczza di oseillaione 8 rsinore 0 cgusie #4 ¢ ls malls tora solo in estensione; per f>2 ci surebbe un inervallo di tempo in cui tx molla dovrebbe lavorae in com- Dresione: analicamente perf > 2 x pub essere nogatva, In tennini di tensione del To, questa che & espressa da = melt + (~ Teese] rigula evidertemente negatva quando x<0. CConcludiamo che se ls posizione iiziale & magsice df 2% aun cert itante i filo non 8 pit ws0e la nosta trazzione non & pi valida Riferendoci all'accelerazio- re, id avviene quando nel secondo quario di periodo essa supera i valore g: non es- sendocicollegamento rgido ua mall ¢ corpo, non & possibile che questo abbia n'ac- Celerazione riggiote dig. La stuaiooe & analoga x qulla vista nel problema 4.7 ‘Sei sistema 8 orirzanale non 8 Isrione della forza peso e si capisce che it fi Jo nom & pi eso appen il corpo spostato iniislmemte verso desta, passa peril cen tuo di oscillaione © dovrebbe cominciare a rales E4 ccarstouo 4 422, Due corp di massa my = 2+10-?kg ¢ my = 4: 10"*k sono collegati come in figura; il piano @ inclinato dé @= 37 ed lseio, la mola ha costante elas co k= 384Nim e luughezea riposo x4 =0.10m, Allstate t= 0 il corpo mi, 08m da O ed @ in quite; i corpo my 2a distanca b= 0.20m dat suolo. Determinare le leggi del moto det due corp elt valore massima ¢ mic imo della tensione del fil, {Le equazioni de! moto dei due cori, che hanno la stessa accelerazione, sono om, gsen8- Kem vy)+T= ma, mg~ ‘Scmmando, si ottiene per Maceslerzione ant _,, Bat ms—mgsend Px Ti am OE ‘endo posto = coscauig? , ex Hot ms missene _ = ra OHaUs , c~ OP MEME 9 ort ‘equaione det moto di m, 2 danque Sreatane ia sea simone pid generale & sa St Asen(ort 6) 5 candin’inizial sono 20)" 5 +Ascap=d , v(0)= aAeospe0 , le quali i ricava A LJ = £-d.¢e Sn; ad ogni modo F oppue A= — doe Fri al ognl mod ‘St vata di un moto armonico semplice con centro nel punto di coosdinata dot OSCILLAZIONE ARMONICHE 1 cd ester nei punt Nel nosto caso numero £20.11m , a= oe = 0.17~ 0.080088" , x Per quanto riguarda m, poiché quando x=d=0, 08mm z= hs0.20m ¢ inate, es sendo il filo inestersibie, Ar=—As, la coordinata x 2 legata alla coordiata x da 7==1+0.28 per cui la logge del moxo & 220.114 0.09eos8r , ‘oscllazione armonica di ampiezza 0.9m intorno al punto 2=0. Lim La tensione del filo & data da nl Gleale mle oF Acosanyem[s+ a(t Tem(g-s) =0.992- 0.2308 = Tans (soa'|e Sl) =0.0N quai ze, Tous (e~ ale TON quando £= 55 [Notiamo che il filo rimane serape 130 solo se g> 0 soe @ toctsione ‘massia minore dig. o AL Si consiteri to stesso sistema del problema precedemie, suppomendo perd che it Slo possa sopporiare una tensione massima T*=039N. Trovare in quale Istante ein quate posizione del corpo m, avviene la rottura det filo e studiare 1H moto suecesivo dei corpi my e my ‘rascrviamo i risulatl det problema 4.10 che ci somo necessar x50.17-0.08eos81 u, =0.72sen8 M+ 0.09058" vy =-0.725en8 39-0.23cost {La tensione del filo assume il sup valore minima, Tan =0.16N, nell istante iiziale; oi cresce © rageiunge il valore lite 7* quando cos Be102 canto. « Netistante dela rotura x()=0.17m , v,(0*)=0.72ms C)=0.1Im , ve) =-0.72m/s ‘Quesie sono le condizion inizisi dei moti destin sucessivamente dam € my 11 corpo meade eon acceleazione g &tocca il suolo dopo il tempo che tice wd 1 : T0724 bee = 120.088 , 72+ g1=1.64nis=VOTD+ 301. ne del moto dim, dopo la rouura del filo & kgm gsend ~m,gsea—k(s~ x) £2 teat con oF a19(nathy . bu Seatenb woxead6)* , b= 13.3me La soluzione, tenuto canto delle condizioni iniziai, & 5+ Asen(cot+ g)= 0.074 0,1Tsen(03.9r4 1.1) . #1. Lad Si osservi che Xa =-0.044m © quind il corpo m, in real uta contzo il supporto della tmolla nelVistanls r=0,20s in cui x= 0. 412 Due corpl di massa m, =1kg ¢ m= 3kg sono collegai tra loro da un filo come in figura; m, inotre ¢ atiacealo a una molla di costante elasica 10ON/m ¢ tunghesza ¢ riposo d= tm, Nelistante t= 0, con la molla in contisione di riposo e con velocitdinisile nulla sistema & laslato libero di muosersi. Determinare, in assenca di atria, la legge oraria dei moto del corpi e il vnlore massimo della tensione det fio 1 sistema ® molto simile a quello suiato nei due precedenti problemi. Impostia- ‘mo questa volta la deterninazione dell equacione det moto basandoci sulla eonscrvay ione dll'energia. In qualsiasiistacte la somma dele varie forme di enersia& costan- Lots mute Lite—ater Fries hmv hated ms OSCILLAZION ARMONICHE 103 NT segno acgativo per energia potenziale di m,? dovuto al fato che abbiamo orient © Passe z verso il basso. Deriviamo rispewo al tempor mul teem andoone e Poniamo a= VE 4m) Sal © svi la sluzion: ira hi, +m) mt EIA sacar dy de snore) Le condi nial sve xO)nde La dased , == orcas ti itt ads (1 cos) 129-0288 1 ene fo tee dale waa my exe Tema con a= me a ms = Tama(t~ xigpcovn) =79.4-14 Toosst 1 valore massimo della tensione & Tay =44.1N € si ottiene dopo mezzo period (osse=-1 , St 63) 4.13. Per i sfereua studiata nell prima parte det problema 2.30 determinare il ‘moto nellintorno dei due estremi del diametro verdcale, che corrispondono a due posisiont al equilibria. Leequarione vetoriale del moto 8 mg+F. +N= mt. Cosninciamo col consiterare la pane alta dell guida: la forea peso tende ad allomanare la sferetia dalla posiione i equilirio mente la forza elasca tende a riporarla nella posizione di equilibria. Proistand sl ete st fa I CA 6 lg/ F v e v rgsent—LsenBeos6'=may = mak Per angoli molto piccoli send 0 , cost=1 e quindi '108 carrmowo 4 tam in funzione del tempo la posiione angolare de a= ain(ars 4) con o= VE=F Le costanti % € ¢ dipendono dalle condizio’ nial [Nella parte inferoce della guida sia la forza peso che la forza elatica tendono a riporae Ia sfereuia nels posizione di euilibrio. Proieuando sulla tangente serous & data da 4.Sraus eo ~mgsend! ~ Ksond’ cose! = mk 22. ; igen! — RR s ‘el’approssimazione di angoli piccoll si ha sempre un moto anmonico #06(L B20 onainnorng), o'e\VEoE. Osserviamo che nelie due sitizioniabbiamo cansieratoangoli 6 6” divers, Si ‘ottene il secondo risulato anche esiendendo nell'intomo dix la prima equazione -mgsen®ksendcosd = mak. In tal caso cos -mg(o~ 8)+ ER 6)=(AR+ me) (AR-+ mg) £96(Le Baa(Le Le = soneaemo'e). che & la stessa legge trovata sopra, in quanto 0- & =x, 4.14 Due corp eguall di massa m = 1.2kg sono collegati da una molla di costante lasica k= 60NIm € lunghezza @ riposo ssi sono in quietee distant d, viene applicata al corpo \ wna forza costante ¢ direta come in figure. Determinare come varia nel tempo la di- stanza tra {due corp quali sono le loro leg orare; il moto avviene in as- senza di atirito, Boo oe : Diciamo 2, le poszioni dei due compe y=x, ~ x a loro distanza coincideate ‘con la lunghezza istantanea della molle. Le equazioni del moto son: ex, ae Sotraiamo la seconda dalla prima: Fek(y- d= é Sa HI=F-UO-A) =» $ Posio = VBlini= 10rads, ta solurione & (OSCILLAZION! ARMONICHE 105 Questa eased varazion dla distant ide compl expe are fa egge ria det meo ovina da ye dertvando hanno velo aeceleione del corpo Te lave al corpo 2 (¢vgeversaeanbindo 35900). ‘Ritamiamo allqutrione del moo dl compo 2 aoa) Da ques con dus intgrazioni successive si otene a Flt cosany ; eae £ =[oa-Fe-F ae adie Gt ae FE afpsenot cose) Fa,F nnde Fes Fe -cosay 1 moto di ciascun corpo risulta I sovrepposizione di un moto uniformemente acele- Falo con eoceerazions Fam ¢ di un moto osellatorio amonico. 1m numeri 515¢3.152 -0,075e0s104 , 44 =-0.07543.52 +0,07Scost0CAPITOLO § DINAMICA DEI SISTEMI. URTI Richiamiamo definizoni e teoremi cca ai sistemi di punt material, Le appli- ceazioni pid estese si rovano nel prossimo capitol, dedicato alla dinamica dei corp r- id, In questo captolo ci limitiamo a problemi semplici su sistemi di due ponti o a casi panicolari di sstemi con pit puntivincolai tra foro e di sistemi contin. Piché non avtemo bisogno del momento angola, il rassunto delle relative proprith & ri- ‘mandato al prossimo eapitoo. CENTRO DI MASSA La posizione del contro di massa dun sistema di punti material, di massa my € raggio vetiore r, in un dato sistema i tferimeno, 6 individuata dal raggio veuore sug ass coordinati denna le coceinate del centro di masse: Sma Eimy: Em Em ary In base alla propriet associativa det somma si possono caleolare i cen di massa ¢prtiola agaroppameati di pun vata loro volta come pun materia «da quest alot i cea di massa ditto il sical isu 8 indpendente da come si scelgono i aggruppamenti, Questa procedua utile ad esempio quando si de- ‘Ye trovare In posizane del ceo di massa dun cerpo che pd essere idalmente sui son varie pat pee I quali & semplc il calla del relativo ceno di masa, op- pre di un sistema composo da pid sotsistem. La derminasione della posrion del cent di massa ® partcolamente semplice quand i sisema & sinner: i enzo di masa di un retangolo © dt an quads & ‘el punto d acon dele diagonal, i cea dt asia di na eirconfernza, i un d- sco, di una sfera® nel ceno, In generale se '8 un asse di simmetrin per le masse il enivo oi massa sa Su queso ss, sec sno pid Sista nel lor© puna incon: i eno di massa di un etindro reo & al entg della sezione circolare median, in cui incontano ase del cilindo ele infinite es che stanno nel piano di ale scione€108 ‘exrmo.o s Possano per il suo centro, tut ¢ soli asi gi simmetia del cindro, Tut ei, natura ‘mente, si siferisce a corpi omogenci QUANTITA’ DI MOTO La quantitd di moto totale di un sistema & P PeEumy=t = vos imei (Eim You = You se 4a velocita det contro di massa & pari al rapporto tra la quanti di moto totale © la ‘massa totale del sistema. Se P t costante il centro di massa si move di moto ret eo uniforme, se P=0 i centro di massa & in quiet. Nulla di simile si pd dite per | singoli punt, MOTO DEL CENTRO DI MASSA Un sistema di punti& souioposto in generale a forze este, dovute ai corp citco- Stati, a forze inteme che si esercitano tai punt: de sistema, il principio oclone & reazione stabilisce che ad ogni aione corrsponde una reszione eguale e contrast, ‘ango ta stessa retta di azione: nel caso delle forze ester la reavione & applicala alle sorgent delle forz, che stanno al di fuori del sistema, per le fore inteme 1 princpig implica che ese sano a due a due egal © contarie © ano pean Hsutante 1 moto di ogni singolo pumo avviene soto Vazione delle forzeesteme ed imerne che sono ad esso applicate. I! moto del ceniro di massa & regolato dalla legge Fa Cimyacu =F, eta teorema del moto del centro di massa: questo si muove conte se in esso fosse coneentrata la massa del sistema c ad esso fosse applica ia risultante F delle forse esteme. Ad esempio il centro di massa di un sistema di punt sotopesti sottanto alle forza peso alle loro interazioni mutue si muove con atceleraione LAVORO, ENERGIA avoro dete fore age sl sistema & soma de avor dele fore estere © dtl lavoro dele fore ntrae ed & eps la varaione dl enepa nea tone el stem, Wo Wit Wea Ente Fie 25m thie ZL th Se ma forea& conservative il sv lavoro 8 eguae al opoto dela vasizione DINAMICA DEL SISTERG. URI 109 ‘della comispondente encrgia potenzils; se ite Fe forze smo conservative (aon ci so ‘no qund ari) W'=~AE,: in &, vanna inert tw icontrbut delle varie force, Vale in tal caso la legge di Conservazione dell’energin mecranica su cui torneremo pi Lenergia poteniale della forea peso per un sistema di punt, sorma delle ener Bic potesili dei singoli pun, &(S3m)gzew, dove zoy la quota Vel centro di massa Fispeuo al rferimento scelto come fivell 2erodellenerga potenziale; questo se I'asse 2 orienta verso alto (opposto ag), altrimenti occorte a segno meno di frome al- enerpia scrua. sopra SISTEMA DI RIFERIMENTO DEL CENTRO DI MASSA, moto dei punti maria & descrito di norma in un sistema di ferment iner= ale. E importame perd un parole sistema di ferment, con gli assi sempre pa- ralleli a quel del sistema inerzale e origine nel cen di mais. It moto i questo s- ‘tema & taslatorio, ma non necessariamente uniforme, ci il sistema di riferimento el cero di massa non & in generale un sistema inezile, a meno che ow “Tra posizion, velocid, acelerarione i un punto vste dal sistema ineriale e da sistema del centzo di mass (indicate con un apice) sussisiona le relation! Fact. We Noe ruta Uipiche del moto relaivo gasltorio («= 0); vaw € Acx sono veloKith ¢ accelerszione 4 tascinamento dol sistema del centro di massa In tale sistema ovviamente rng =0, vg =O, ag «0° il cenzo di massa sta nePo- Figing ed & fermo. Penanto Aemei=0, mvs =O, Zima) =0 NNotiamo in yaricolre che la quanti di moto toale di un sistema vista dal centro di rmasca & sempre nll B invece divers da zero in generale enegiacinetca vista dal cento di massa € vale il seguente teorema di Konig (per Menergia cineca) ee Fim) t+ LL'energia cinetica di un sistema di punti misurata nel sistema inerziale & eguale a quella misuenta ne sistema del contro di mass pik energia cnetica dun punto ma- terile che ha tuts ta massa del sistema e si muove con la velociti del centro di 5 LEGGI DI CONSERVAZIONE Se la risultante delle forze esteme & eguale a 26m, acy =0 € Px costane: la quanta di moto totale del sistema resta costate nel tego (si conserva. i eento di ‘massa si miuove di moto retlinea vniforme o retain quite, La posiione rlatva deino ccaettoto 5 nti pud cambiare durante il moto e cost fe Toro eect, per Mazione delle fora ine teme, ma ne! suo insicme il sistema ha un moto testator uniferme, ms partcolare fa risultante delle fore esteme & nulla se le Forze ester sono tlle null: i! sistema si dice in ques caso isoatoe abbiamo che la quania di moto i un sistema isolaio si conserva, In cene sitazioni pud avvenire che sia F“ #0, ma che sia nulla una componente 4i F, diciamo ta componente allora nella diccrione x la quanti di moto del site. ‘ma non pud variare esi parla di conservazione parziale della quanti di moto, con tis {erimenuo alla componente P, Lenergia meccanics si conserva se tte le fore, inten ed estere, sono eonser- vative. In un sistema igolato poranto Menor si conserva solo se le force interne non sano dissipative: alwiment essa diminuisce (ma non diminuisce tg cid wuol dire che © £{ a ditinuire), uRTI In questo capitolo sono tatat esclusivaente gli ui ta due punti matviali, Due ‘ante I'urto si svluppano forze notevoli che perd sono inteme e non modificana il mo. (0 del centro di massa. In ali uti pertnto si conserva sempre la quant di mot: fl valore prima dell'urto€ quello dopo Muro sono egual. I risulat festa eco anche se P(/=A)= PCr dopo Pato: vara se agicun foe esene, 8 costae se = 0; 1) couria mec aalem2 cartrovo 5 prima dellurto : 2 costante se tue le forze sono conservative, con eventua Ti wasformaioni da una forma di energia alata; non & costane se agiscono forze dissipative: durante F'uro : E, & costant, ma E; in generale diminusce; solo se & det- 1 esplicamente che Vuno & elasico si pud assumere Ey costae; dopo Punto: ale quanto scrito per prima delluno. NOTA, Im alcuni problemi in eui si stwdia anche if moto relativo di due punti compare la pani che dimensionalmente & una massa e si chiama massa rdowa del sistema di dve punt Ritomeremo sull'argomento nel capitolo 7. Sil. Determinare la possione del centro di massa di wna massa uni sribuira sulla superficie di un triengolo. CCiascuna median di un tiangolo Ccongiunge un vertce con il centro del Tao opposto: essa divide il wiangolo jn due parti di area eguale © quindi, rel nostro caso, di massa eguale. Le ‘mediane sono pertanto assi di simme= ia della disviburione a massa e il centro di massa si rova nel loro punto di inconno. 5.2. Una massa my é distribuita uniformemente lungo un’asta AB rettilinea di lan- stheza d; quattro punti matriali sono post lungo Vasa nelle seguenti posiion ‘i rispeno al’esiremo A: my in A, mz distanza 3, m; a distanca 2d, my a distance d. Calcolare ta posizione del centro di massa. In partcolare assumere m=, =m; =m, = me DINAMICA DH SISTEML URI 13 a 8 os» -e 1 centro di massa di my & nel conto delat, In tase alla definizione la posizion se del conto di massa rspeto ad A ® mat mata +m $M +m Ti FFP Fey © quindi,essendo x Lt Emmet met frst my TTR Lm 3. ye2dd x Se te masse sono tute egual, xy = 2, come si deduce subito dalla figura. $3. Una massa m @ distribuitauniformemente su una semicirconferenca di raggio ' determinare la posizione del centro di massa. Ripotere i ealcolo se la massa distribuita uniformemente su um semicerchio di raggio R. I cento di massa si wova sicuramene sull's anelo, simmeti am pds: se y. Consideriamo due wat di spew allasse y, ciascuno lungo ds © di massa 1148 con,ua cantoxo 5 1 loro centro di massa & sull'asse y € dist dall'origine rend. Riduciamo pertanto it Semiancllo aun sistema ai infnid: punt material sull'asce y, ciscuno di massa 2dm=2p,rd8 € distanie rsen9 dal'oigine. La posizione del cenuo di massa & data pein | watson 2p, oe ee Nel caso det semicerchio (mezzo disco) aca 8 S= 3 mR; Pelemeno di mea si scrive dS'= mrdr ed 8 assiitabile a un semianelloinfinitesim, il cui centro di massa dist 2 dal centro Ia cui massa vale d= pS = pyr, con pis «mds. I semicee- chio & composto da infiniti semiancli e quindi | mara 224| a 2008 Siccome m= pf sbiamo Ye HE eoom. 54. Un'automobite di massa m = 80tkg passa con velocité costante sopra un pon 'e di forma convessn con raggio di cursatura castante R = 150m. La for che automobile esercita sul punto di mezzo del ponte é F = 6800N. Calcolare Ig velocitd del!automobit Al culine det ponte ss m SIG me dove N © il modulo della rearione del ponte, veuorialmente opposta alla forza pes, Peril principio di arione e reazione £'=-N: ifai ullautomobile vengono esereitae le forze mg e N, fe cui reazioni sono applicse alla errae al ponte. Quindi N= 6B00N Va aR- Rm 195m > v= Mdmks= SOkmh DINAMICA Dia SISTEM URTT us Notiamo che W=0 se v= V/gR=38,3m/s~ 138km/t ole questa velocih I'suto i stcca dal svlo, SS. Tre corp equal, ciascuno di massa m= 4kg,scivolano su un piano orzzonta- le sono Vacione della forza F'= WN; I coefficiente di attrvo dinamico, eguale per tite wre i corph, 2 w= 0.2, Determinare Ta forza che agisce su clascun ‘corp ¢ le forze interne del sistema, Ripetere il caleolo con w. SEES ACRE. AONE La rsuane delle fore agenti 8 P+ Fy ui Sot. a Fofung=3na = a= Su ciascun corpo agisce la stessa forza y= Fy=ma= Eng Esaminiamo adesso il moto di clascun corpo: per il primo a sinista Foams Fav 2, En ymg => Fyy= FF =20N 5 per il primo a destra Fong = Fascnme= F-me > Fas indi, in modu, 7 -£ FaehusBh y Foshas$ Come verifca, roviamo pe il coro eenale a FoHme= Fs factaacumee 3 ume Se non c'® atito le forze inter sono le sis, invece Fo He2sme Fy S46. Un oneto circolare at raggio R uniformemente attorno al suo diameiro AB senca deformar punti A eB ilearieo di roture delfanello 2 F = 32° W0*N. Calcolare a mas- Sima velocta angolare com cui pud ruotare Vanello senza spezzars.16 cartrovo s 7 TB Durante ta rotazione ciascun elemeno dellanelo tenuto lungo un'orbitacitcola- ve da una forza centripota che vale Fda pdsw*r dover & la distanza dall'asse di rotazione dellclemento lungo ds. Dalla figura si vede che ds=Rd6, r=Rsen0, per cui dF, = pi o*senode . Iniegrindo per 0 che va da zero a xsi ha a rsulante delle frze centripete che sono applicate @ mezzo anello (wite ta loro parallel ¢ equiverse), esendo m=2nRp la massa dellanelo, Quesia forza & applicata in pari eguai (per simmetria) dai giun A © i quali $ubiscono eiascuno wa reazione eguale e contaria, in modulo pari a £12 pi at Osi giumo si ova quind nella siaione della figura, sollectato dai due semaneli, analogs 2 quella di un filo to o di una moll estesa. I crico di rotura comisponde ~~ DINAMICA DEL SISTEM, URT ur B > tT ‘una coppia di fore, ciascuna di modulo F, per cui da F=F,2 si ricava iE. RVD O0rai/s = 63. iris = 3820¢irvminuto 5.7. Un eubo di massa m, = 1kg 2 posto sopra una lasra di massa my = kg. I cubo 2 legato ad un sostegno sulla lsira« comprime a lunghezza praicamen. fe nulla ura motla di tunghessa a rigoso d= 0m e costente elastin = S0Nim, Ad un certo istante si libera Il cuba ela molla si espande; si sup. pponga che Facione della mollacessi quando essa ha rogglunto la lunghezsa di ‘poso d. Caleolare dopa tale istante le velocta dei due corpi e deserivere il ‘moto det centro di massa del sistema fino a che il cubo non cade dalla lasra. Non ci sono eitrit di nessun tipo Sal sistema non agiscono forve exteme (il peso & bilanciato dalla reazione) wing: si conserva la quanti di moto; poiché non ei somo att si conserva anche Ie- ergia. Dopo che la motla ha cessato di agire le velo retano costantie valgono le relazioni dim Ub dub meee? Risolvendo in vy wef et m0.612ms => uy =-0.205m8ug canto 5 "Non agendo forme esteme, ed essendo in guste al'inizio, il eeno di massa rsta fermo nell posizone inizialc, che si porebbe calcolae se fossero noe Ie dimensioni dei duc oggeui. La prescnza di aurito tray © m, non modifichercbe questa conch, $8, Due pun di massa my ¢ ms, inicialmente in quiet, sono lanciai con quantita i moto lungo Uasse x orizzontole; nel loro moto ss! incontrano atta con coefficiente my per my © M1 per ms, con jaym > pmy Calcolare come vara fel tempo ta quansth di moto del sistema dei due punt e dove si trova alla. tne il centro di massa, Noll'stante iniiake P= mw, + mw =0 in modulo mv, ‘ma il moto del punto m: schematicamente 12>0 -t Seguiama pri Hymg=ma, = oy A =—W + met <0 my i forma netVistame r= vipiye in a Per il punto m, abbiamo: ViPane. “Hamas = M05 => ay (= -Mnge> 0 “wen <0 im si forma netistante = Pw HM 5 4 peta p ma si forma nell'sante fy = 79m TT 4 nella pos {La quantid di moto del sistema 8 data da ine = VED, Pe mvt mvald= (om 0+ Ham 16 m04— jms = (im, — tamara, Essa & plese concorde alfase x ¢ resce da 220 a vlore messmo asuno al tempo ty, cio® (haym, — pam,)gh. Pert, <1 ty P(r U;- met, 4a quanti di mow decreste fino a annular! por & Dalla P=(m +m) si pd calor la velold del enzo di massa, che & sempre conconde alas La passione finale el censo df massa & aid ft +m) Hm Se le fore atte foro epi in mol, mg gm la ean dle fose {seme saebbe nulla © cost pure la quanith di moto il cenu di masa resterebbe 2 7 }>o DINAMICA DEE SISTEM URIT 9 59. Due punti material A e B, di eguale massa m= 0.4kg, sono collegat tra loro dda una molle di costante elasica k= 10Nim e lunghezza a riposo b= 0.4m, U sistema 2 posato sopra un piano orizzomale lscio, Iniialmente i due puntt ‘sono a contato ¢ la lunghezza della molle & pratieamtente malta; l punto A Sisto al piano, Al terzpo t=0 it punto B viene lasciat libero di muovers; Inellstante 1= tin eui la distanca ta.A e B vale esattamenteh viene mend il {egame fa A ¢ il piano per cul anche A pud muoversi, Calcolare, per (> la Yelocté del centro di massa del sistema eilvalore massima dellenergia cineti- ca del sistema, vista dat laboratavio vist dal centro di massa. Per 1% il punto A & fermo ¢ il punto B si muove sotto Vazione della malla: nelistante la velocidh di B si vicava da vi In quello stesso istame la quanti di moto totale & eguele a quella del puno Ooms Lytelme = v, Hart = Lon (reer toestmtoyomty = y= Per 1>4 i due punti sono sottoposti solo a forze interne ¢ 1a velocitd del centro di ‘massa resta costante al valore 2. 5mis > ‘Le forze inteme sono conservative e quid, per ¢> ty Vemergia resta eguae al vax lr aso pr eh po va nile 4 Nisan emg ea 8 says solanio cineca € pertanto Fan = pe = Smu = 5.03. In base al teorema di Konig por Venerpia cin, Eni omy Siccome i secondo temrine,enrgia cinta del moto de cen di massa, 2 costante nel tempo, Nenergia cinetcareltiva af ceauo di massa E; 8 massiraa quando & massi- ma Ey Flan ™ Ene ~ Mg =2.51 Durante il moto c'8 wastormazione di coors cinetica in energia potenziale elastca: nel moto di osillazionerspeto al centro di massa‘ un dato istate i punt son fer Mi, E,=0 © Exon =mVige = 2.51. 5.10. Due messe sono collegate come in figura e sono in quiet; la lunghes:a di r- oso della motta d. Determinare le tersione del filo Valtungamento della ‘olla. AUstante = 0 si rage il filo. Desrivere il moto del sistema, ioe del centro di massa, ¢ de singott pun120 cantroto 5 ra 5 Jn equilib, ett x la distanea tai comp, Img Hoy d)=0 , met ay d)-T=0 9 Ta(mtm)g yada iE I filo il sistema ® sowaposto alla forza esterna costante, (m, + m:)g © anche la forza intra elasia, La poszine ‘nile el costs 4 massa rispeto al'ogine posta dove si ova me & mize mf, ms mes me (+E) + succesivamente eso si muove lungo Wasse = ro): Forme Sa ‘Studio ora il moto dei singol pun Siamo in una stuazione analogs a quella Problema 4.14, che convene rivedere. Le equazioni del moto son ey a ma Kee dam, TO, mee ke me {La deformazione della molla& x~ d, con x= ,~ . Moltpichiamo la prima equazione Der my Ia seccnda per'm © sotiaiamo la Seconda dalla prima, ponendo jim, ‘mall, +a); cxteniamo xy hok de 1 mato revo dete dae masse & wonc, di equioe Vii: Je condition inziati sono x(0)=2).¥(0)=0 per cui ede Asen(ore 9) con 0 aionaaeds “eso Vediano cosa suecede in un periodo 7: per 0 emase so, oi diss GEmimise op TH waked, depo 72 vale d=", ve mio fe nd doe DINAMICA DEI SISTEM URT ma sere d>m, gk) adesso la distanza aumenta fino a riportasi a4, valore massimo, por Da (=T/4 a ¢=37H Ia molla & compressa, nel resto del tempo 2 estes, Dalle equazioni det movo, in cui si inserisce Mespresione di, si ottiene fac Si veitichi che (rms; + mt)/(m +m) 2 sey prima ealolato Si veriichi inolie che ‘quando fa dstanza tra le masse & minima o massa esse sono ferme Fspeto al centro di massa Ej=0) - SAL Un elewrorreno tipo Pendotino, tango = 180m € con massa M=200-10°kg, uniformemente disribuita su tutta la lungheza, percoree 1 trata piano con velocitd vp = 180km/ore, Allistante = 0 ess0 iniia a salire tango un trato incinato di = 2 rispetm all’ orzzontale ¢ supponiama ‘che da t=0 in poi i motoricessino' al opre. Calcolare in quale posisione it weno si ferma e qual & Mequazione del motw dopo t= 0. Caleolare inolire ‘quanto deve valere ta forza di trazione per mantenere ta stessa velocitd anche in sola ¢ quanta potenca & nccessaria, Si trascurino tutti gl aii, Fosian rigs aa rina domania cna cansvaine dena. sca nis & tact oss a tna, Hr? 3:10) po soo wees gu ct He fa un 2) lo a i ae tpn ct, 1) exso 8 tuto sul piano inctinato, con la coda a livello ze, ©) ess0 8 olue fa poszione del ca80 oo _ pee pe a > € Nel caso b abbiamo Lange meLsend = uf gtsen pMibemesend => vegtsend : Venergiapotenzale & quella di tata fa massa concentra nel centro di massa, posto @ meta del weno, Nel caso a vi cgLsend © 1 ayug = me% sen Mus ame send con x inde smo Ia lunghezza della parte che sia sul piano incinato, con cento di Af, Quindi ia testa del weno si ferma ‘massa nla posizione £ la cui massa & mm2 caemto.o s nella posizione Va Nel cas0 ¢ u2> glsend 1 a MIB Maton = Sy Con nos dah alsenO = 61.6m7/? = wy =7.8m/s= 28. 2km/ora aveCe ty = 18Okmfora= SOs € siamo pertanto nel caso cl cento di massa si femna dopo aver percoeso in slit xy = 3685, Quando it weno & completamente sul piano inclinato, a sua accelerazione & 2 5gsen0; nella fase wansteria si oppane al moto del teno la forza peso delle maase im che si ova sul piano incinat: La fora cess ncarmene con x € egg’ al mt, come uma fra easic,« guinl H moto & amon, con wen. Le Conon Insal cons Oe U(0)= te rsulta Questo mow termina nelsante in evi 2=L, ¢ poi ok reson GE da tale istane in GE, da tle inant form fe ve Laven vm) sede Inserendo i dati numerici si trova @=4.36- 10-radls € X=IN6 Senor, vst, #=3.68 ve eta, Roen9088.41- 0.117 vb. 4-0.4, "amo ae a= 14.3 opr cr 380m, apie cl a lato 3655m per via degli arotondament. Ce da dre che con una veloc ingle cont ‘levata la fase tansitcia dura un tempo molto breve e si pud approssinars con = rei, v= = Pore ut v= wy, Se si vuole mantenere stants la veloc, occore applicare uns forca di trazione ‘aule © coniara alla forza trenane: DINAMICA Dit SISTEM UT 123 $2, Un cubeno di massa m, ¢ dimensioni woscurabili pud stivolare senza atrito sulla facia i un solido a forma di prisma (angola al vertice 0). 1 prisma, di ‘massa ms, ud a sua volia muoversi senza attrito su di una superficie pian, Studiare it moto di m, € di m, nelVipotest che a m; sia applicata una forse orixomtale F ¢ che la velocité iizale sia mull, ‘Le equazioni del moto, dei due comp son: meet +R, may = PRR’ meu, « Rb la reazione al contto m,~ my, forza intra al sistema, R’ & f reazione del piano ‘orizzonale.Proetiamo sug asi Ima, =REND , myo =myg+ Reosd = RSen8 , mony =-Reos0- mg R’ =O. perché il moto my & orizzontle. i sono cingue incognite (R.A ,,01,4,) € quatro equazion; la quina si rca. ¥a dal fauo che m, sivola su m,, Poniamoc allo scopo in un sistema solidale a my om gli ass parafelie concordi a xe y, la cui accelerazione di trascinamento dy 1a ‘questo sistema m, si muove lungo un piano inclinao di un angolo 8 e tra le compo: enti della sua accelerazione sussiste la relazione a,tg0=—a),. Ma > y= an)e questa & la quinta equavione che cercavamo, La solurione del sistema & ma gseneosO + Fsen* 8 sen mgcos 0+ Feendoos@ PB my1 cartroto 5 Fomygsendeose m0 B+ my pa Ma 800804 Fen mse? ma amg TEMDES OF mPsesd 1m S008 my Natamo innanrituto che a, non pd essere negative: non ci sono Forze stm he possono comunicargli un accelerzione hingo Vasse x negative, Il caso line avin 205 ae 420 > Fe or, Fo=-m ght il compo my ® tito vero sinsira¢s ha ay =0, ay = 84 my Scende in caduta litera, Se F & pid negativo di Fy perde fl conto tg my em Quando F & compreso ta Fo € 260, aig>0, dy <0, ay, <0: my va vero sinist, im seznde ¢ va verso desta; questa stvavione continua fino a che Fdivemia ost ‘Bagiange il valore F, =m, gsentcos0: qui ax,=0, m, 8 fermo, siamo nella sheorinne lassica del piano inclinato-e infatt 44, =gsenbeos8 , ay, Ram g00s8 , R’ =m, 300804 mg {ontimando & fare aumentare F arviamo a F=F,=(m +0), vale pee ai si realizaa O20. ay =0 gen ‘m8 fertho rispetio 4 m, € si muove quindi di moto orizontle Infine per F> Fy a>, , a\,>0: m; continua a sposiatsi verso desta, ma ste, 543. Due punti material di massa my e msi muovono lungo ta stessa ret con pelocitd v€ vs. Ad un certo istante esis! urtano easticamente,Determinare le veloc vj € v5 dope Turto e stdiare in pantcolae t east mci e ¥%2=0. Si assume che if moto avvenga lungo te reta incite, Natiamo subito che porché avvenga I'urto deve essere v,> vy se le velocita sono STEGGE OpPure vs deve avere: vero opposto @ quella indica in figura (0, 0, <0) sepa tno elastico si conservano si a quant di moto che energi cineca, per ui abbiamo te equazioni — DINAMICR DE SISTENE URTL bs Uy tm va = U4 J pu 0t+ Linum im vite 4 rote med mui + Lm 4a legge veuoriale di conservazione della quanti di moto si rduce a una sola equae ione scalare perché it moto & tungo la medesima rea, prita e dopo Tutto, Eviden. eu, +, fe ot ve Visve Re). uPevi+ Mot vy, € lo climiniamo, per esempio qualrando la prima relazione € sosituendo nella sscon- a, Oteniamo Scartiamo la possibilia in quamto essa deserve ta stua- ione prima dellurto oppure quella che si avrebbe se non i fosse Pura, Possiam al, tora dividere per v,~ vj ricaviamo la soluione perv, el sositulamo nelleyeao. ne di v}. 11 esulato & mcm ts 2mm Yi Rem meme + Maa Ut TT Quando te masse dei due punt sono eguali, my =m, . view, way, {due punt si scambiano te veloia Nel caso v3=0, punto in moto che uta un punto femmo, Esaminiamo aleuni sotoeas: © m=, vj =0 € vs= vy, in acconto con lo scambio af veloc trovato sopra. Se m, mq, esau i punt dog Iurto si muovono ne! ver 50 di 0; sem, Revie uk Facciamo il quadrato della prima: v*=v2+ vf+2y, © wy; questa relazione & compati-ps cartowo s tile conta seconda solo se v, + v,=0, cio se le velocidh dope F'to sono ortogonali «12 Toro. Data le configurazioni possibili sono del pe indicato in figura; angoto timite i 91 0 vy rispeuo av & 90°, ma in wl caso v0 v5 2 nulla S17. Due punti materiaé di massa my ¢ m; si muovono lungo la stessa retta con velocité ve v; € ad un certo istantesiurtana in modo completamente anela- stico, restando cio’ attacead. Determinare la velocité dl sistema dopo Vario ‘ta perdita di energia cineica nell'rto, Dopo Iurto i due punti si muovono con la steseavelocid essendosi fusi in un ‘wen punto di massa m, + m. Dalla conserazione della quant di moto si ha , ivi trey mvs tmony =m ¢myy => va litem ‘Questa ta velo del sistema dopo Iu ed 2, evidentemente, anche la velo’ del centro di massa prima dellurto, A seconda dei dati v pd essere posiiva, negativa 0 nal (Se my v5 == 03) La variazione di snorgia cinetica nell ut & 1 AE = Ean Ean = 5m; ¢ mv? mvt = Lm vd € inserendo il valoe tovato per w, cit v= MV mUE + 2mm ne (rm em mum 7 am (Oy H(o,—va)? Dal teocena di Konig per renergia cinta, sapendo che dopo Fut non e°8 mo- to relativo al centro di massa, sriviamo 1 7 Fao Flt MIU HEL, Exee = L(t mv {© < accorgiamo che ify =~E:enerpa cinsica pers nel’uto completamente anela- stioo 8 quella del moto rispetio al centro di massa, Dele we ve velit del punt rispeuo al centro di massa, & Lvs Lm v2 mes i € silent os tsa Ema 1 va : zm “w+ mea ber sistesa. var 19 S18, Lungo un piano inctinato di 9 = MI" vengono fatti scendere due cubi di ‘eguale massa m= 2kg, con dverso cosficiente di attrio col piano per quello a valle, w= 0.2 per quello @ monte, Icubi inilatmente fermi e distant d= tin, vengono liberad sinultaneamente all stante «= 0. Calcolare dope quanta tempo ess siurtano, ta veloc del sistema subito dopo Uurta se 4 cubi rimangono atiaccat, Vaccelerasione con cui scende il sistema dopo arto, la fora che i cubo a monte esercia su quel a vale g Y Le acceleravioni dei due eubi sono Simi? , 200 geo = gSen0— jz geos8 =3, 201s? Netistante delturto Pa. Vai 1.088, relazione che poteva essere seritta anche considerande il moto relative. Durante uri agisce una forza estema, Ia forza peso, che perd non & impulsiva; possiamo quindi assumere fa gonservazione della quanui di mow: mv +m y= matt me (mtrn)v => v=2.S7ms « Dopo uno la legge di Newion si serive gsend—p4ymgcos0-+ mgsend— i,mgcos0 = 2ma Pt + sdgcos 35m? = an psend- Infine Vequazione del moto del cabo a valle & rmgsen8-jumgcos0+ F= ma L = Fe Suite p)mgcoso=1.7N , vendo inserto per Vacceteravione Vespressone appena tovata, Il cabo @ valle esti {2 sui cubo a monte la forza ~F. Questefor72incme nen intervengono nella determi navione del moto del sistema, ciot del cenuo di masse, ma in quella delle singole past130 carrrowo S19. Una massa M poggiata su un piano oriszontale liscio, & collegata framite una mola di costante elastica k= 450N/m a una paretefissa, Essa ‘segue delle oscilazioni armoniche di amplezza A = 0.2m. Quando si trova nel punto di massima clongazione pit lantano dalla parcte, M viene colpta da una massa m-=0.1kg che si muove con veloctd-v = Ios lungo Passe della mola verso ta parcte. Dopo Vurte le masse rimangono unite Calcolare 4a velocitd det sistema delle due masse subito dopo V'urto la pulaione ¢ Vampieza delle oscillaionl dope Vurt Nelistante dllurto m 2 in moto, M & ferma, Per la conservazione della quanti i moto (la fore elastica durante I'urto non & impulsiva) mu=(m+ Mday => Uoy = Sas Lrenergia meccanica subito dopo arto & = beats Lime aoe B= plas ome avy 211.73 5 ssa Festa costanle nel moto successvo, per eu ad um dato istante latee o ate PARSE > a'-0.20K La nuova pulsazione & ed 8 inferiore alla pusazione prima delluro, \VEil = 30rd. 5.20. Net sistema in figura i tre dischett A, B, C sono collegati da il inestensibilt di egual lunghezza; le dimensioni dei discheti sono tascurabll. Inisialmente i sistema @ fermo su un piano liscio oriszontale. Al discheto B viene appl. cata per un tempo brevssimo una forza perpendicolare ai fi che produce un mpulso J =2Ns. Sapendo che my = mc =03kg e mg=Odkg, calcolare la elociti del centro di massa del sistema, le velociti di Ae C un istante prima che si tacchino, if avoro delle force interne se A e C non si saceano dopo {. o_o _® Limpotso * eguate ala variaione di quanti i mot del sistema J=(ie + a+ eae = Loy =2Os {a velocidh def centro di massa, dire longo I'asse y, restasuccessivamente sempre castante perché la risulante delle free esieme ® mula DINAMUCA bt sSTENG, URTY BL NeWistante inizile Ia volocid di Ae C & nulla, mente la velocit di B 2 Yin =dimg = Siis dizcialungo W'assey, Poi il sistema assume Te configoraioni mo strate in Figura fino a che A e C si toccano. NeVistante immediatamente prima del'u- 10 Ye==Uce per la conservazione della quanti div moto lunge ze Yay Us = Us = Yoy perch in que!l'stante, a causa dell'inestensibiih del fil i tre di ‘chet allieati lungo y si muovono in quella dicezione come un unico eorpo. In mo. alo persanio vy, = ve Per fa conservazione del'energia fino al'stante dellurto Lyte L Leet pre vban= Tmah+ Smears mete ‘ny ft Yoy A Tae B Ya - cui ricaviamo v4 = ¥¢ 3.7m; ke component son0 tye =3. 16m/s, Uy =2n/, 3.16mi, ey = 2a, Prima del ure e dopo unto Fut met me)rie + Fate Si verifica che 3) @ il valore di raves Leu, al momento dell’urto, che oincide con I'energia ewetica risptto al cento di massa: dopo Furl Ei =0 e quindi, rnell'un, si & persa Menergia cinetca del mow relatvo al centro di massa,CAPITOLO 6 DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO Un corpo sigido & un particolare sistema di punt in eui a distnza tra qualsasi ‘copia i puni resia costante nel tempo, Di norma si trata di un sistema continu, a cui si applicano le consideration’ svolte nelV'nteduzione del eapitolo 5 1 moto pit generale di un corpo rigido ¢rotoraslatorio, ne} senso che unt spo- Samentoinfnitesimo si pud sempre scomporte nella somma di una taslzione © di tua rouazione iofniesime Per wastsione si intende uno sposumento in cui tut i punt harmo in ogni istan- tela stessaveloita, che & quind anche la velcit del centro di massa, In una rovazion ze tli punt desctivono un aco di erconfeenza intro a un asse con veloitaan- golare o, Nel tempo in generale varia vy che individo la direzione istantanea dello ‘spostamento globale dal compo, ¢ varia eo, che individua la drezioneistamanea del'a- © rolazone, 1 moto trastatrio comisponde al moto di un punto materiale ed & stato gi sua 'o: Vacceleravione dipende dalla risultne dle Forze esteme secondo it tcorema del ‘moto del conto di massa, a quamid di mot & P=mveg, il momento angola & Leroux man Mencepla cinica ® ye tmuby. Se la taieworia del cenvo di ‘massa 2 curvilinca, la risultame delle Forze esteme deve svete una componente cenit Pee, CCaratetistico det corpo rigido 8 i moto rolatoro, sl quale ci soffemiamo. Si hiama momento d'inerzia di un compo rgido rispeuo ad un asse di roazione Ia quanti TeZ im oppure [rw dove 7 8 ta distnza di un elemento det corpo dellasse df rotazioue. ‘Quando il corpo riot ispeuo ad un ase fa peoieritne L, del momento angolare L sull'asse, cid su a, & proporzionai alla veloc angoare: Late essendo 1 il momento a'incrzia del corp rispeto al'ase z. Se Vasse 2 ® un ase di simmetia det corpo o, pid in generale, 8 un ass principale d'inerza, allora il momen-1a canTOLO « 1o angolare & parallel alla veloctd angotare: a Una legge fondamentale della meccanica dei sistemi 2 it teorema del momento ‘angotare: quando si scoglic come polo peril calcolo dei momenti un pao fsso fa un sistema di iferimentoinrziale oppure il centro di massa, a drivata del momento an. ‘olare rispeuo al tempo & eguale al momento delle forzeesteme, au. ca a Pr un corp rigido in rotazione, a seconds che si verifchi un delle due sitazio- ni descrive wa Le «, il worema del momento angolae si sctive at, a a. a to mn ogni caso vediamo che la conoscenza del momento delle forze eseme permeite di determinare Msccelerazione angolare @ se & noto il momento diners; Gall acelers, ione angolare si rsa alla velocitaangolue del corpo e al'angolo desrio, date lo ‘condizion inziali. Vieeversa, dallo studio cinematico det moto si pud dedurte il mo. ‘mento delle foree agent, sompre se 8 now J, La legge M=rar8 cio equazione del ‘moto rotatorio de! corpo rigid, Quando il momento delle fore esteme ha una componente ortogonae al'ase di rotazione, questa non ha inflvenza sulla acelerarone angolare, perd tnd & far cam biare ta ditezione dll'ass2 di rotrione; se si yuole che questo resi fss, § support Aall'asse devono essere in grado di sviluppare un momento opposo 'm caso di asse fisso (in un sistema inerziale) i punti dell’ ase sono buon poli pes il ealeolo dei moment. PROPRIETA DEL MOMENTO D'INERZIA ‘Quando un corp rigido nuota rspeto ad un assez che non passa pe il centro di massa, il eorema di Maygens Steiner (che indicheremo in seguito come worema dH. 8, subilisce che dove 1; & il momento d'ineczia rispcto all asso 2" pasante peril cena di massa ¢ pa: fallelo al'ase 2, da eui dista a. La propries& utlissima: basta ealcolare il momento ineria rispeto ad un ase passant peril centro di massa per conoscerlo tipo a ‘walsiasi alco asse paralelo (si nati che & sempre , >), Elenchiamo i momeat dinerza di aleuni comp semplicirspeto agi ass indicat in figura, passanti peril centro di massa e al bordo dol corpo ~~ DINAMICA F STATICA DEL CORPO RIGID 135 gassactt PER Prone ee L Boane Dee W653 eo eno ‘anello di raggio + aS Tem? 122m isco di raggio + 3m? SS ast longa Una superficie cilindrica ha lo sesso momento d'inerzia di un aneli, un ciindro lo stesso di un disco, Per un corpo piato come un anelo o un disco, se asse coincide Senn devo i} momento diner dinczats, vale cit rspetivamene Ee? ¢ ‘fr? (Gi veda il problema 63), 1 momento d'inerria di un corpo rigio composto di pitt parti 8 la somma dei ‘moment d'ineria delle singole pat in base alla definzionee alla propriethassociti- va della somma (i ricordi analogs afermazione a proposto della posizione del cen. two di mass). LAVORO, ENERGIA, In um como rigid le fore interne non possono copier Lnvoro essen i corpo indformaite er cu la varimione di energa cineca & euale soa al lavoro dele fore eseme, come per un puto natal: WaBaon Eas Se il moto & wasluorio Venergia cinsica & Lm, se il moto & rotatorio esa si136 ccartrowo 6 1 lavoro compiuto in una rotazione che avviene sow Vazione di un momento con componente M, hungo T'asse di rowzione & we [a0 ‘TEOREMI DI KONIG 1 momento angola e Ienergiacinetica di un sistema di punt di massa totale m possuno sempre essere espressi come Lad! trea Xmvon « Ex= Bit mba, dove L’ € E; sono i valri vst al sistema di rferimento det contro di massa, Queste relation’ si chiamano teoren di Konig (a vole primo e secondo teorema di Konig, pur essendo sempre evidente quale dei due si wilizea). Per un compo rigida il moto 11. speto al centro di massa non pub che essere rotatorio © quindl i teoremi di Keng si scrivono 26 Lt Leto roy Xmven » Ex= Hots bmi 2 2 essendo I il momento dinerza rispeto ad un asse passante peril centro i massa (per L’ abbiamo fato Iipotesi semplificauice che sia parallelo a «). I calcolo di L dipende dalla scelia del polo: conviene sempre scegliere un punto fisso in un sistema inezile o il centro di mass, in vista del teorema del momento an- fla. Se pec) cento di masa & fame, Le indipeadentente dala a del pal La struttura dei teoremi di Konig most che un moto rigido pud sempre essere scomposto in ura partcolare manicra che fa riferimenta al centro i massa. Per esem. Pio, se abbiamo una rotazione atiorno ad un ass Fsso che non passa per il cent di asa postano sivas Vets cnta ua il exon Kop spice wc a anti envane Sodus Ha dove w/e” soise aioe 6:1. aro rot alae = 8 po el m0 dl eno dma st. ‘om altase to ato scat eco dasa, E osama os serve che « Ia sessa nelle due rappresentrion, essa ci & una propre intrinse- ca del moto roiaioo. PURO ROTOLAMENTO Un moto panticolare, ma moko importante nella praia, & i moto di puro rola ‘mento che un corpo con Sezione cicolae (anello, disco, sfera)compie su una super ie: ess0 consiste in una sucvessone di raion infntesime attomo ad un aSs¢ pas DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO 37 sane per il punto di contata che resta fermo nel tempo di in cul si compe la rouzione In un tempo finito i corp roto senza striscive com una cert velocity del cenuro di massa € una cesta veloctaangolare wr un queste grandezze esis la relazio~ re carateritica voy = Or ser il aggio del corpo (distanza del centro di massa dal ‘punto di conta), ‘Se sul corpo agiscona una forza 0 un momento éSerni oy € © variano nel tem po e in generale esiste una componente langente =r della reazione R. (del piano) ‘che tiene fermo il punto di conati, questa forza f. dipendente dalle sollecitazioni festeme e incognita a priori, dove cssere minore o al pid eguale alla massima forca che ud esplicae Tato saico, ,Ry. Aliment il moto non pud essere di puro roto mento e il coxpostiscia lie che rotolare. In assenza di slleitazioniesterne il moto x B dade = Pe hn eraeae am: Integriamo per x che varia da O 8 h _ pa ot |o-oeen 2 20. essendo 4 Procedendo alla stssa maniera nel caso a desta si wova pakt a Siustamente maggiore in quanto le distiburione di massa & mediamente pid Jontana Aal'ase di rotzzione. me, 64. Si riconsidet it triangoto equilatero del problema 6.3 ¢ si ricaleaina i momen 4 d'ineria rispeuo ai tre ass indica in figura. DINAMICA € STATICA DEL CORPO RIGIDO 13 1W momento dine rispou al ass y si clea in modo analogo: si divide i tian- goto in suisce, equiparabili ad as, ciacuna lunga x ¢ di momento dinerzia 1 = yam? A, a Infin, peril calcolo di J, 2 ancora valida la suddvisione del triangoto in ast, ciascuna delle quali perd non fuotarispedo al proprio centro, ma rispet ad un ase istante y dal cento, per cui si deve applicare#l teorema di H.-S. 2 ays 2-p,yPdye 2 dy pry = 0p, Fae oreo TPs Od: segue altors yoy © si vedo che at, Si esseri che vale fa relazione 1, =1,+ 1, Abbiamo in eifetti verificato per un caso Partcolae i seguente risultto generale: dato un corpo sole posto nel piano x,y i suoi momenti inerzia J, e J, $1 scrivono4a ‘cxmmoLo 6 tafser [ont mt an in quanto i coordina» & pratiamente rasurbile(spessoe AsO), Pic daa mane = [ance sy) si va appunio che 1, =1,+1, Si dimosiza cos! per esempio che il momento dineria di un disco rispeto a un giamevo r= Lr: 1 65. Calcolare if momento d’ineria di wna letra quadrata¢ di una lastra a forma i esagono regolare rispeno ad un ase passante per il centro ortogonale alla astra; it ato 2 a € ta massa m. Deto asst di rotazione, peril quadrato wilizziamo il fatto che il momento 4 rertia rspeuo allasse x 0 9 & 1.7/2 per cui Per Pesagono osserviamo che esso & fornto da 6 wiengoli elas e pertanio a5 5 mis 83 ee vendo strato il isuliato de problema 64 sti che se la stessa massa fose unifommementeconcenata sl perimetro i moment d'inerzia sarebbero due volle maggiori, ci rispettivamente pari a ma? € Sma ; 8 64, Calcolare it momento dineria di una lasra a forma di triangolo isoscele ris DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO 145 pena ad un asseortogonale lla astra e passante peril venice O indiato in Sigura; estendere if risultato a um poligono regolare e a un disco Seguiamo to stesso metodo dei problemi precedent; dciamo x=2s120 la lun- hex dla di massa ds pty stant y dlls di roarioe © ep ichiame i tcoroma di HS. a= Ty Pate + ox)? = 2p,g0(+ eeo)yay Inegriamo da zero a A, ahezza del triangolo reativa ala base a= 2hige Lmao. vendo oto 2p, ma, . Ur olin foro d x ng sol ba meso imei ep 81 syeo aa yan yr cn goa pan ot plgns, nga © Duta give pean’ © Sapaenas ms wa tae Oats" mat gra mao peck ig = 943 ei momen ine lente aloe La 2 Jeane Lt Per n tendente allt i poligono tende a un disc, h wende a re il momento di- noczia & bine Si vsifica fitment she la formula tovata d sual del problema 6, esen- do = 45° peril quidrato © 630° per Mesagono. Si verifica anche che se la masca & disribuit Tango il perimevo il momento d'inerzia radtoppia, rseltato che si conserva al limite: un area ha momento dineria doppio rispetto& un disco (a pai di agaio. © mess), 6.4. Caleotare if momento dinersa rispeto 0d un asve coincidente con wn lato per un triangolo generico, Uliziamo wna segmentazione del tiangolo diversa da quella del problema 63. ‘Lo suddividiamo in svisce oriogonali al lw a, lrghe ds e alte x426: nelle rotazione46 caro 6 -G- aA ‘questo di comportano come aste che riolano rispetto ad un estremo e quindi > yond! = Sonos? Lp Pac Integriamo da ze10 a x, etlenendo fy yp hn in quanto tg0= do 1 sisuiato & analogo per Palua parte del trangoto © somman 50+ pkey = pitas Lois BPN 2 GpPR = Tp phan Gol essndo $= 5ah Yas dt ago, poo pS masa © in conclusions Jehsh ie radi. Abbie gi ovat ne problema 63 quest ru per un anol equate. Ve- siamo ce ia eff a formula sapien a qual! wangolo Pee was ees tn lo, esendo halen eaves ut 68. Coleotare i moment d'ineria di una lamina retangotare di lai a ¢b € massa 1m rispetto @ due assi coincident con i lai e agli altri & ass indica in figura com linee trateggiate, nonché allasse x ovtogonale al disegno e passante per j DINAMICA & STATICA DEL CORPO RICIDO 17 Noll rtarioni rispetto af lato a ¢allase x parallel ad @ passant per il centro ‘ovvero peril coniso di massa della lamina queda si comporia come una sere di aste parallels laghe de © lunghe b per cul -mbe due rsutat sono collegati dal teorema di = S. come per un'asta, Rispetio al lo b e allasse y uilizando i risutato generale indieato wel problema 64 abbiamo adn hatth= me +P) Peril eaeolo del momento d'inerza rispeto ad un asse coincidene con una dite gonae ci serviamo del problema 6.7. Divigiamo il etangola in due tiangol con base sulla diagonale: dnt - Lialteza ft tle che la lunghezza d della dggonale molipicata per hd Varea del teiangolo, ciod a) -VEP 2 a SP, ta by BE. =ab=9 ; oe Bee Oe 69. Calcolare it momonto d'inersia di un'aste di massa m ¢ lunghezza d rispeto fad un asse formante un angolo 9 con Tasta e distante h dal suo centro Cateolamo prima il momento dinecra rispto ad un asse parllelo alae dato «© passante ger il centro del'sta. Chiamiamo x la coordinala lungo Masta con orgine rel conto. Un elemento asta di lunghezza dx ha massa dm = pdr, essendo p= mid € lista dallasse xsen8 per suius ccaprrovo 6 pen? Oar . Imtegriamo su mezza asta e moltiplichiam per 2: Vediamo che se Om m/2 si rivova I= —| md. Rispetioall'asse dato i 610. Un corpo rigido & costtuto da due sfoe di massa M e raggio R, colegate da un’asta lunga d e ai massa m, disposta lungo la ret che posse per { centre delle sfore. Celcotare it momento dineraiarispettoed un asse passante per i centro dell'asia e a questa onogonale. 1 momento d‘inerzia & Ia somma die contribu: ayaa hd iz A a by sfere per ogni sfera si ha EMR? + Me 3 In toate ont +f 2 onto $}]o( su ene 6.11 Un cop iio costa dad dich stl eal, even lta den {ano agi Re ata rege 2 eee Coe Moment diner rispeto aac pani erento mete apo ortogonale ai dischi, “me Le masse dei due dischi sono m, rc pnt kro sana al quindi m, = mS, m= 4m/5 © ° ™ f. CORPO RIGID we 6.12, Un'asta di masa m ‘modo da poter ruotare atorno ad un asse oriszoniale pastante peril punto 0, distante dis dal centro delasia. I periodo delle piceote oscilaion! vale 151.945. La stessa asta viene poi eppoggiata sopra un plano orizzontale f- seo ¢ ad essa viene applicata per un tempo At =10"s una copia di fore, ‘on F = 200N, come in figura. Calcolare la velocsd angolare dellasta, prect- sando Waste di roasione aa 1, ocad fo Quando & appesa asta si comporta come un pendolo compasto e le piccole os lazioni sono armoniche eon period am fo ere (EL ren avendo uso il tocema di HS. por esprinere 1 0 Ta ant em(f) = gene Dal valore nolo iP si cova d= 60m, 3 Leone dela coppia di forze$esresa dal momento A'= 3aF e we tempo de essa provoca una varazione di momento angolare. Prendendo come polo il cent dt asta, che coincids col cenuo di massa, ¢ s¢ asta iniziaimente & ferma, 1 Lasse di rotaione, vrticale, passa peril conto del'asa che festa fermo, ESS ha in- (oui veloc) iniiale nulls e'la risubamte delle forze estere & nid 6.13, Una wvola quadrata, di massa m, lato b € spessore trascarabile,siene fata ‘oscillare attrno ad un asse orizzontale ehe coincide eon uno dei sual lati. 1150 cartou 6 periodo per te piccole oscilaioni vale T, = 6s. La stessa tavola viene poi sospesa come in figura od un flo verdcale con costante elatica di rsione k= 15610 °Nmirad. Wi periodo delle oxcillasioni di torsione risula ;.28. Calcolare i valor’ di b e di m. Successivamente la trola viene fssta ad un asse vertical, dl raggio = lem ¢ massa trascurabile, posta in rolcione senca attra dalla caduta a una massa m' = OSkg che tende un filo arvolo sul’ esse. Partendo all. stante ¢=0 con veloctd angolare mula la tavols compie 180 girt lao all. Sante in cul it filo sf sacca. Calcolare la velocita angolare finale della ‘avala, tr Quando Ia uvola esilla come un pendolo composo, it periodo delle piccole oscillazioni & =2my [con tod mat naam Ve prot s a infats ta tavola pu essere pensata come una serie di ate parallele luighe b che oscil ano automo a un esiremo (€ si applica il worema di H.-S): f/2 la distanza dal'ase i rotarione det centro di masst dalla tavola, Peano namylE 620.50 4 periodo dalle oscillazioni di tasione & nemyT cm 1 Perehé quesia volia Masse di rotazione passa per il certro della tavola; si rica 0. 75k, Tnfinc, nel terzo caso le equazioni del mot sono mn! g-Tam' 7 1 ar Trata= bmi ner Tew? . a mies moe 1 ov0t0 di rouzione dalla tavola & woilormemente accelerao per cui ts DINAMICA E STATICA DH, CORPO RIGIDO 131 = w= Vi60= Varna: mero di gi '=16.8eails 614. Un'asia, di massa m= 6kg ¢ lunghersn d= tm, € un disco, di massa 24kg ¢ raggio r=0.Sm, sono collegat tramite un perno mel centro de! disco; i sistema pud oscilare senza atrto in un plano verticale attorno od tun asse orizsontate passante per O ortogonate al dsegna. Con il perno ‘loccato il sistema viene posto nella posiione d= 04 = 60" ¢ abbendonats con veloc inciale null. Calelare la velocita angolare per = 0. Nel'stante in cut = 0 Ut perno siene sbloceato:ealcolare Vangolo 9, «8 eal arriva it sistema, Calcolare inoire it periodo dete piccoleoscillasion nel due casi i cud it ‘perno sia blaceaw 0 sia sbloccate. Applichiamo it principio di conservazion dell'enrgia;rispeto alla posizione oe cupata per OO i conui di massa dell'ssta e del disco si trovand alle qUME $c1—ca «1c gum Pag ale 8. Ox E(6,)= ma 4(1—cos@y)+ Med( I~ cos®,) 2 deve essere eguae al'energia cinetica in 0-0 , £0 dove ci siamo serviti del eorema di H.-S, $i ova p - 2ECG6) of E00 Tn questa prima fase il sistema & un tuo rigido, Quando si sblocea il pero il moto del disco cambia (eso pt ruotar rsp all's), Dividiamo allora E(O) fa we lermini seguendo la sirutura di Lygored Wea? PynborsLadots Leet ; ‘ela risalita primi due termi Sante. In ele nell'stnte in cul = Lig dds bas gle con mds SMP aM = @=3.02s £0) si trasformano in energia potenziae, il trzo resta co il disco stava ruotando rispetio al proprio cen-cartrovo 6 1 2 mane ei disco continua a ryote con la sess velocitdangolare mente il sistema sa Jee rllena il proprio moto fino fermars. Pertanto di massa con encrpia cinctica 5 FMP a sbloceto il pemo, questa rtazione i (Gres me) ot = mg$ 1 costs) Mgd(1— cose) 2 > %=56.5°< 0, alle piccole oscillazioni di un pendolo composto 7 T=2n den * ‘my & Ia massa tole, m+ M, doy & ta distanza dall'asse del centro di massa del sistema, lon mGama a Se pmo coh espn ors ria 5 pr a sa rab ed equi T=2.08 , 1 =1.9% 1m conelusione, quando il pemo 2 bioceato it disco ruotaeffeivamenteispeto alae di rolaione insieme alla; quando il perno 8 sbloceat, il isco compie in vece un moto di taslarione: il suo centro di massa deserve una traictoria circolare, ‘ma ess9 non ruots rispetio al centro di masa; di consoguenca nellespessione di ce compar nel formal del prion il conibu de dizo8 egal a qs un punto sateriale, 6S. Un'esta di massa m = 0.2kg & in equllrio tn posicione orzzontale, essendo Iimperniata all'estremitd A e appesa a una moll allestremité B; la costante lastica delta molta é k=100N/m. Calcolare il periodo dele piccote oscilla oni deli'astaettorno alla posizione di equilibrio, Calcolareinolre quale de- ve essere Vampiezan dele osciiaioni im B perehé xm corpo di massa frase. ‘abil, appogeiato al centro della sbarra, si stacchi da questa durante il In equilirio i moment rispeuo ad A della forza peso e della forza elatica sono ‘eeu im modulo © opposti in verso; dettad la lungherza dell'asa, DINAMECA E STATICA DEL, CORPO RIGIDO 153 eres = on tt kegd= mes = =a 2 Yalungamento dlls mola con Fas rizzne. Spstando Pasa dun piccolo ole 0, af expo vec taco, ta mola 5 allng della quand den ei mo- mento agent sale “Hay + dseney.dcos8-+ mg $c0s0 . Per angoli piccoli sen = 8, cos@= 1; uilizzando inte 1a comfizione di equilib il momento agente cisulla Li 6 e abbiamo Le piccole esillazion! sono dunque armoniche con pulsazione Ey p28 28/7 one IVE 1 1 momento ineria dl sta rsp lass rosie pase per A Ld! e il ‘isu Trae & 38. Tals Lampiezza di cillaione in B 8 data da wind, essen 8 Pampiczza angolare del'oseillarione, ¢ aceelrazione tangent sempre in Be or ad f Oydsen(rs 6) La comtizone gi distacco si pud realinzare se Maxclerazione & maggiore di g (vedi problema 4.7): quindi, nel cento del'asa, dove essere old T ang 28 e13ten 8 => Od: 6.16. Un punto di massa m = kg 2 appeso ad wn'asm rigid di massa eascurobile lunga d= tm, A distonsa x dal pun di sospensione 2 connessa come in fl- ura una molla di costae clastica k= SON/tm, che @ a ripeso quando asta @ verticale, Coleotare il periodo delle piceole oveillacioné con x= dl134 carmtoio 6 ‘Arpliciamo alto dm i torema del momento angola, selendo come tot puma snpensone, cal che a raion non conti mama fa ze exeme, Queso € ao da, skasenBrcos®- mgden6 Inf t ma 8 dfomata di sso i rac dl fra elastca 82050, mene i braeio els fore Basen, Pr angal pice snd™=9 e cos? 1, und Mate? 4g: 31 momento dipene Hewmcte diltangoloe roa Vasa via I momento angle dla maa mr che Sucve un uc di conference di rg- aio dvispeno al polo O & mt £8, @ essendo a Vacclerasione angola, Eguaglndo aM 20, boomed a md equzione di una ostilkivione armonica di pulsarione Taonga a on fms re wre md? ov t ke + med TDrals, P= 133s DINAMICA E STATICA Det CORPO RIGID Iss 6.17. Un anelo di massa M=0.1hg ¢ raggio R= 0m, disposto verticalmente, ud rotolare seman strsciere su un piano orizzontae. Una paling P di massa m=0.0lkg & fssuta in un punto deW'aneli. Determinare it periodo delle piecole oscilasionastorno alla posiione di equlibvio stabite. P SR La posicone di equilibrio stable & quolla con fa palling coineidente con il punto i contaio. Supponiama di fare rotolare anllo cosi che il punto di contatto non sia 1P, ma Vangolo @ sia molto piccolo e sciviamo Venergia meccanica del sistema in fun- sione di 8. ‘L'energia potenziale della palina rferita at piano & E,=mgR(I—c0s8)’, mente Henergia potenzale dllanello & costant,ciot non dipende da @ in quanto il centro 4i massa del'anelio resa sempre a disanza R dal piano. ‘Lencegia cinetca dalla palina, che come tuto Panelo compie una rotazione a- tomo al punto di conus istantanco, & rae Buae dno tno? bm PC ase lng i COP woe de er ian tntisat Lenergia cinticadelVanllo si serive uilizzando il teorema di H-S., Liye? =A Gant eM) o My=mgr—My=4.23Nm Tnfine, nella salita wniforme, My-mgr-M,=0 => My=mert My = Tams, a=06 gr Ma— By S7Nm 621, Um compo ci. massa m = S0kg € sospesotramite una corda come in figure; la corrucota si ud approssimare con un disco di massa m= 20kg, Alle corda 2 apoticaa una forea F. Calcolare i modull di ¥ e della reazione vincolare R 1 soffit in condicion’ di equilibria e quando il corpo sale com acceleracione costante a= 4.2mls% Det T ta tensione della eorda abbiamo le equarioni160 ccantrou 6 camcola —(F-Tr=la corpo T-mg=mo con a= alr € J momento d’ineria della carrucola rispeto all'ssse rtogonale al dise- ‘a0 passante per il centr; nel caso specifica ete Jnr. Si ricava Fanfsea(te In elie, on mot lame, 2-0 Fmt = ue ace va fe dla tensone dla carts mow cin. ck oa Rea Gea rn dot als cord al peo. ap a cnt dla camo in ‘se al teorema del coseno, m Mein ba Re ViFani Ps Patient Fane of banca eataneme ssn io, che wasmate a sllsione di fissaggio. Nei due casi si ha mene a Raq = 089N , R= 1513N 62. st sa mn pt ae jc oer me et ich Peet am oa loans sistema 2 inizialmente in quiete, con i corpi fermi alla stessa quota. All’istan- cnr nora a cmc ang =H eae aT ia ais hee rm ae DINAMICA P STATICA DEL CORPD RGIDO 161 bd ] CChiamiamno 7; la ensione del wato di filo che sostene my, 7 Vanalogo per ms € Ty Ia tensione del vato di filo cxizzonale. Abbiano 2Img-Th=2ma , T= mgema TyoTyret® , Tymtaralh con 1= Lv, Risolvendo in @ si wova Tame" 5 « imprcad ou a min Tam Je Lege to apc te fre Yy€y per i a oa di compos mine yn tear alt egal ele psc mim" © Tikes ore he Bt mots des (alam) & wren scant © aid ‘v= 2az, L’energia cinctica di un disco & 42.1N 623. Un'asia sole AB, nga d = 0.8m ¢ di massa m= 2.4K, pud ruotere senat ‘atrto in un piano orizzontae attorno a an asse serticale passante per 'e- remo A. Lungo asta pud scorrere senzx attrto una sfera, di raggio R=O.tm ¢ massa M= 06k, asta eaincide con un diametro della sfera, rma il foro covrspondente neliasfera pud exvere considerato wrascurabile a fut pl effet. La sfora& collegata allesremité B del'asia da una molla di lunghezza a ripaso Um ¢ costanteelasica k= 20NIe, Inisiatmente i siste- ima in quiet il contro della sfera @ a distance r= 08m dall'asse ¢ guindi la molla #in condicion di riposo. Ad un certo istane viene collegat allasse162 sora Ja posirione finale det cenro della sf 0 della sla rispetto ad A & reze ‘Alla welociiangolae a Venegia del sistema, inizatmene nll, ® al £00 Lan Clg, Javoro fomito dal mote 624, In equilib dinamico cammowo 6 deasa un motor e moto lentament, sea fare orcilare la sf fae we Senco fare oscillre ta sfera, tutto it Porta ola tiocté angolare ws = Seadis. Caleolare la possion meidinle de centro deta sera rispen classe e il lara comple aad Te pce ee id angle oa mol compress foie ala bee MaXe4 2) => 148m 48m, diated ross ord leat? St ae 7 SMB? + Aire 27. Questa energis, che vale 3.384, 8 pari al Un ditco di masse m, ‘to in um piano vertieale 110, Sul bordo de disco he € rargio ry = 0.6m @ libero di ruotare senza at attorso ad un ase orizontale passante per il cen. viene fssuia una sfera di massa m, DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO 163 1 fasoro svoko da momento dela coppia per mezz0 giro, xM, & eguae alla va- riarione di caccgin del sin zis 2g 72) uh Emrbem(e.+ ry Risa @: Nel punto pid ako la solecitzione sul'asse di roiazione 2 con J= Fe(mtm)g~ mor, +r) =8N nel punto pid basso i due contibuti si sommerebbero. Poiché al termine di un giro completo Fenergia potensiale della sfera non cambia, opo 5 iri abbiamo anntts Lio? = @=\/ TH o20, gras 6.25. Una ruota di massa m= T0kg ¢ raggio r= 0.3m pud ruotare in un piano verticate atorno ad un asse fsso orizsontale passante per il suo centro, L’at- trio sullasse di rotazione esercta un momento cosiante M, =4Nm, AU! stante 1=0 in cui la veloctd angolare della ruota 2 oy = 31.Aradls due fero- i sinmetrici vengono premutt sulla ruot, eascuno con forza F normale al- 1a superficie di coniata; i coefciene di atrto tra ruotae ferodo 2 1 = 0.4 ‘Si osserva che la ruota si ferma dopo n= 12 gir Calcolae il lavoro compli. {to dalle forze esercitae dai ferodi sulle rusia eit modulo delia forza F. Inol- ire, alVistante ¢= 4s, ealcoiae la potenca siluppata da tutte le forze agenti ¢ 4 modulo del'accelerasione di un punto posto sul bordo della ruota. La variszione di enorgia cinctiea detin ruota &, in valore assoluto, Ao3 ed & ‘uae al v0r0 svolo dalla forza esercitata dai frodi pid i! lavoro del ait sul’ (20. Quint, con t= Sm, 55; qUes'utimo perm gi & dato da My Lag M,20n= 12 W., = plbM,2an= 1251.51 La forza sviluppata da ciascun ferodo & iF ¢ il lavoro svolio da enirambi i ferodi vale We = Ur164 caPovo 6 La potenca sviluppata durante if moto raatoria & Ate, con La velocidh angolare in un istamte generico ® w= ay at © MMos 2uPr T 6.s4aus Pertanto, alVistante 14s, 0) 2rad’s = P(8)=107.1W Infine Vacceterazione di un punto sul bordo 2 a= Vakta= Var? (ory Asal? 626. Un’asta,lunga d e di massa m, @incernirata nell estremo A ad wn asse fis vertical, attorno a cui ruota con velocitd angolare costante w formando un angolo costante 9. Caleolare il momento d'ineraa rspeto alesse, i modulo et momento angolareLqy Ht vtore del angolo 9, a reaione vncolare in A CChiamiamo x ta coordinataluago Mast con rigine in A. Il ealeoe del momento 4, Sincrzia si esegue come deserito nel problema 6.9 con send © si ova Lind son 8 (on% 1 momento angotare delelemento di aia dn & ortogonal all'asa ¢ forma con 1 re, come sappiane} DINAMICA f STATICA DEL. CORB RIGIDO 165 ‘asse angolo —@ ; il suo modulo & Vasse Vangolo $2: i diy =dmev(s)= pax xoxsend = pass de It vettore La ortogonae all'asia © ruota con questa, desrivendo un moto di preces- sione uniforme con velocid angolare w, La componente lungo Masse di rouzione & Per calcolare 'angolo 8 rcoriamo al teorema del momento angolare, My = az ld, prendendo come polo il punto fio A. I momento delle forzeesteme rspetio 34. & Solo quell della forea peso, aplicata nl centro di massa dell'asta, perché la reaione Vincolae che si svilupfa in A'ha momenta nullo. La derivata di Lg, che & cosante in modulo © varia solo in drezione, & wx Ly por cui passando ai moduli abbiamo sf sn 3s = 00-5 Poiché deve essere cos0 = 1, eecorre che «* = 3g/. ‘Si osseri che i momento & ortogonale alasse di rotazione: ess perid non fa variare il medulo di o (farebbe variare la diezione del'asse se questo non fosse fis- 20); Mequazione del moto serve solo per detcninare fe condizioni di equilitrio dina rmico (come avvione in generale nel moto circolare uniform). E interessanie vedere come si possaarrivare al risaato in un sistema di riferi= ‘mento nom incrzale che rota con Pasta in tale sistema questa ® ferma ad angolo 6 t= speto alla verticale ¢ il problema & un peoblema di satica. T momenti agent sono aoa dt fra ye, mec al de i pain qua 39 cena elena ora 8a WE ¢ 8 die scosb shinee pose am, at sentios0 = nd a?sen acos0 = J mi sendcosd 2 vers appasio al momenta della forza peso € in eauilitio M,& ortogonae all's,166, canto. 6 3 208f ] wo? send, per cui il centro dele 4 send = 1 mates sma $send= 1m w'sendeos® => coxd= Com to stesso procedimenia si wova che F = {a fre ele, ca a spc isle Fh i momen fone 244 on xine ct cen man, Inne, deo @ angola che a arose visor Roma con 8d rotarone € visto che il centro di massa dcll'asta descrive una circonferenza, ‘eee Roosp=mg , Reend= ma? Een ams. Reenb= mo Sen = wo= digo = EE em Vine 5= BVI wE Anche la reazione vincolare ruota con Vasta Ai un ase sertcale. Sle semis & ea ace wa force, sempre ' log 1 t i ' t 4 o Scriviamo Hoquititrio dei momeni send: ispetio al polo isso O, con F data da mg . FE onan.ae. sislema varia nelntervallo alla fine essa vale Aasongdcoss =mg sen = cos Lenergia d DINAMICA F STATICN DHL CORPO RIGIDO 167 reo + Med +m plots Sed + mats « fata visptto alla quota dot punto O. I! momento win 'aa& nse came ro proena 626. Alin ee toca 4 Bateman. si=denps . «i= feos Ls aifrena 1a + Lud seg, sem 64) me costs cose) gies cee 2 equal al lavoro forito dal mowore. In numeri We23.445.1-7.8%20.7) 628, Un'asia df tunghessa d=0.Sm 2 appogeinta con un estremo su un piano doriszontale liscio ¢ sostenuta alVaire etremo in modo da formare ect piano tim angolo = 30 Last viene abbandonate e lesciata cadere, senza veloc {a insite, sul piano, Calcolare la coordinata ye del centro di massa quando asta 2 orizoniale ¢ la veloctd vey nello stesso istante. OfRie eigitnd Le forze spplicate alata sono il peso mg, verticals, ¢ la reazione del piano nel punto di contato, anch’esss verticale perehé i piano & lsc. La velocih iniziale & tulla€ quind i cono i massa cade lungo una Finca verticale. Rispeto a punto O la coontinata zy vale sempre dmege erate y= easd=0.217 Durante i moto Fesremo sinisto del'asa st sposta ote il punto O. “Applichiamo al moto dellasia la legge di conservazione del'energia 4 Ane mg sond= Ltn + At ig 4sen0= Amy + H10 au € © son i valor! aswunt nll'stante finale del meso, J vale om", Osserviamo Che tg = od? in tale nee quinds whhe= Fedsen=1.838m75? > ty = 1.36mi168 canto 6 La relavione wa vey © © si pud giustficare in generale: fa coominata venicale del centro di massa & yoy =(dsen8)/2 e derivando rspeto al tempo a, vor = f0c0s0 Net'stame finale eosd=1 © voy =en2. Se l'asia fosse vineolata in O (Seaza alvita) s| troverebbe Io stesso risulito per Ye perché? 629. Due manicoti di eguat massa mg =O-1kg possono scorrere sopra due guide Aisposte ed angolo retto, una orizontale e Walia verticale. 1 dee manicot sono uniti da un’asta di massa m=0-3Kg e lungherca d = 0.5m, incernierata ad ess, Twit gli atriti sono trascurabilie il sistema viene lasclato libero di ‘muoversi, con velocta iniziale null, nella posizione in eui Vasia & inclinata vispetio alloriszontale di un angolo 9 = 30". Caleolare, quando Pasia passa ‘er ta posicione vertical, le velociti v, € vs dei due manicot, il modulo det ‘momento angolare del sistema rispeto al punto O e il modulo della quantita 44 moto del sistema, In assenca di auriti possiamo applicare la legge di conservazione dllenerpa, Co- ime livello di riferimento dell’energia poterciale prendiamo la posizione del manicotto 2 quando Wasia & verticale, posizione nella quale & anche nulla v2, La vasazione di cenergia potenzale vale mogd- sendy)+ mg (1—sea)= (mo + eat ~senda) Non abbiamo considerato Vencrgia potcniale del manicoto | che testa costante du ante il moto, L’energia cinetica quando la sharra& verticale & data da De prove 36 i ofa v2 =0 ¢ Vast in quell'istame desrive un moto di rotzione rispeuo all'eszemo inferior la cui volocith angolare & fd. Si cava DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO 169 Sra Fe —— v= Wf eattsen8 2.485 Rispetto ad 0 & diverso da 7e00 soo i momento angalare del'asta: questa in ac- cardo co! primo (corema di Konig, & composio dal momento angolare ispeto al cen tro di massa, rvolio vers il ioe, e dal momento angolare del centro di massa (che hha veloc v2) rspeto ad 0, rival verso I foto: aM "22-6 rivolto verso il foglio, ciot lungo il verso negalvo del'assey. La quand di moto de sistema nella posizione consideraa 2 my, = 0.0628 , bed Ns pamnemit=(me yu 630, Un’asta, di masva m= 2k €lunghesza d= 1.8m, @ appesa nel'estremo A ad lun asseoriszontaletramite un manictto di massa tascarabile che pud seor- rere senan aril lungo Vasse, L'sta pud ruotate senza aftrito attorno ad A restando in un piano verticale. Esa @ ferma ad angola Oy = 30° rispewo al- Passe orzzontale e per 1=0 siene lasciata bers. Determinare la treiatoria el centro di massa, Pequarione diferensiale de! moto dell'asta, la velocia del centro di masca ela vlocts angolore nell'istante in eui Pasta 2 verticale, Ta reasione vincolare in A in tle istante AR eM Le forze agent sul'asa sono il peso mig ¢ la reaione R in A, che & sempre nor imate allasse x non essendoclsvto. Enrambe le forze sera parallele all'asset, lave Tocit inziale & mula ¢ pertarto il centro di massa si maove Tango il verso positivo elase Lienergia micceanica del’asta & sommes del'energia potenziale dell'asta 4 E,=mg (1 send) B= m9 $(1-sen8) © dellencrgia cinctica, espeessa ateaverso il wore &i Kai, = drat + Lindh B= Pl Sv, Posizione, velocta e accelerazione del cenio di masa somo date da