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Sir Francis Bacon, Novum Organum Organum

There are and can be only two ways of searching into and discovering truth. The
one flies from the senses and particulars to the most general axioms, and from
these principles, the truth of which it takes for settled and immovable, proceeds
to judgment and to the discovery of middle axioms. And this way is now in
fashion. The other derives axioms from the senses and p , gy articulars, rising by
a gradual and unbroken ascent, so that it arrives at the most general axioms last
of all. This is the true way, but as yet untried. (Aphorism 19)
19. Due sono, e due sole possono essere, le vie per la ricerca e la scoperta della
verit. Luna dal senso e dai particolari passa subito agli assiomi generalissimi, e
3 giudica secondo tali principi, fissati nella loro immutabile verit, ricavandone
gli assiomi minori: questa la via pi comunemente seguita. Laltra dal senso e
dai particolari trae gli assiomi risalendo per gradi ed ininterrottamente la scala
della generalizzazione, fino a pervenire agli assiomi generalissimi: questa la
vera via, bench intentata.

Two Treatises Treatises of Government Government Chapter II: Of the


State of Nature
Sect. 4. To understand political power right, and derive it from its original,
original, we must consider, consider, what state all men are naturally in, and that
is, a state of perfect freedom to order their actions, and dispose of their
possessions and persons, as they think fit, within the bounds of the law of
nature, without asking leave, or depending upon the will of any other man. []
Sect. 6. But though this be a state of liberty, yet it is not a state of licence:
though man in that state have an uncontrollable liberty to dispose of his person
or possessions, yet he has not liberty to destroy himself, or so much as any
creature in his possession, but where some nobler use than its bare preservation
calls for it. The state of nature has a law of nature to govern it, which obliges
obliges every one: and reason, which is that law, teaches all mankind, who will
but consult it, that being all equal and independent, no one ought to harm
another in his life, health, liberty, or possessions: []
Sect. 7. And that all men may be restrained from invading others rights, and
from doing hurt to one another, and the law of nature be observed, which willeth
the peace and preservation of all mankind equality, where naturally there is no
superiority or jurisdiction of one over another, what any may do in prosecution
prosecution of that law, every one must needs have a right to do.
Sect. 8. And thus, in the state of nature, one man comes by a power over
another; but yet no absolute or arbitrary power, []

4. Per ben comprendere che cosa sia il potere politico e ricostruirne la genesi,
occorre considerare quale sia lo stato in cui tutti gli uomini per natura si trovano:
uno stato di perfetta libert di regolare le proprie azioni e disporre dei propri beni
e persone come meglio credono, entro i limiti della legge naturale, senza
chiedere laltrui benestare o obbedire alla volont daltri.

6. Ma, per quanto sia uno stato di libert questo non uno stato di licenza.
Bench sia incondizionatamente libero, in questo stato, di disporre della sua
persona e dei suoi beni, luomo non libero di distruggere se stesso o altra
creatura umana che gli appartenga, se non quando lo imponga un motivo pi
nobile della semplice sopravvivenza. Lo stato naturale governato da una legge
di natura che per tutti vincolante; e la ragione, che poi quella legge stessa,
insegna a chiunque soltanto voglia interpellarla che, essendo tutti gli uomini
eguali e indipendenti, nessuno deve ledere gli altri nella vita, nella salute, nella
libert o negli averi Infatti, essendo tutti opera dun solo Creatore onnipotente e
infinitamente saggio, servi tutti di un solo supremo Signore, inviati in questo
mondo per suo volere e per i suoi disegni, gli uomini sono propriet di colui di cui
sono creature, fatti per durare finch a lui, non ad altri, piaccia. E poich siamo
forniti di eguali facolt, partecipi di una comune natura, non si pu supporre fra
noi una subordinazione tale che ci autorizzi a distruggerci a vicenda, come se
fossimo stati creati gli uni a uso di altri, cos come i ranghi inferiori delle creature
sono fatti a nostro uso. Come ciascuno tenuto a conservare se stesso e a non
abbandonare volontariamente il posto che gli assegnato, cos allo stesso modo,
quando non in questione la sua sopravvivenza, ciascuno deve quanto pi pu
preservare gli altri uomini e a meno che non si tratti di fare giustizia di un
trasgressore non pu sottrarre o ledere la vita, la libert, la salute, le membra o
i beni dun altro.
7. E perch tutti si astengano dallusurpare gli altrui diritti e dal farsi reciproco
torto, perch sia rispettata la legge di natura, che vuole la pace e la
sopravvivenza di tutto il genere umano, lesecuzione della legge naturale in
quello stato affidata a ciascuno, onde ciascuno ha il diritto di punire chi
trasgredisce quella legge, nella misura bastante a scoraggiarne la violazione.
Anche la legge naturale, infatti, come tutte le altre leggi che riguardano gli
uomini in questo mondo, sarebbe vana se in quello stato di natura non vi fosse
nessuno dotato del potere di renderla esecutiva, difendendo cos chi senza
colpa e reprimendo i trasgressori. E, se nello stato di natura a uno dato punire
un altruomo per un male commesso, la stessa cosa data a ciascuno: infatti in
quello stato di perfetta eguaglianza, in cui per natura manca ogni superiorit o
autorit duno sugli altri, ci che uno pu fare per rendere esecutiva quella legge
ciascuno ha necessariamente diritto di farlo.
8. Cos nello stato di natura un uomo esercita il potere su un altro; ma non si
tratta del potere assoluto o arbitrario di disporre dun colpevole, cadutogli fra
mano, secondo gli appassionati furori e lo sregolato capriccio della propria
volont; ma solo di retribuirlo secondo i dettami duna serena ragione e della
coscienza, in misura della sua trasgressione, tanto cio quanto pu servire come
riparazione e prevenzione, che sono i due soli motivi per cui un uomo pu fare
legittimamente ad un altro quel male che si dice punizione. Offendendo la legge
di natura, il trasgressore dichiara di conformare la sua vita a una norma diversa
da quella della ragione e della comune giustizia, che la misura che Dio ha
imposto alle azioni degli uomini per la sicurezza reciproca; e diventa dunque
pericoloso per tutti gli altri uomini in quanto allenta o recide il vincolo inteso a
garantirli contro le offese e la violenza. Essendo questo un reato contro lintera
specie e la sua pace e sicurezza, cui presiede la legge di natura, ogni uomo, in
base al diritto che ha di provvedere alla sopravvivenza dellumanit in generale,
pu reprimere, o se necessario sopprimere, ci che ad essa nuoce, e dunque fare
a chiunque abbia trasgredito quella legge un male tale da indurlo a pentimento e

dissuaderlo, dissuadendo anche gli altri col suo esempio, dal commettere di
nuovo un torto del genere. In questo caso e in questo senso ciascuno ha diritto di
punire il trasgressore e rendere esecutiva la legge di natura.

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