.l principe Siddhartha Gautama (Buddha) considerato una delle figure spirituali e religiose pi importanti dell'umanit ed il fondatore del Buddhismo. .nasce in Nepal intorno al 565 a.C. da ricca e nobile famiglia .Vive nel lusso e nello sfarzo nel palazzo reale, una gabbia dorata in cui resta , fino al 22 anno d'et. Un giorno, uscendo dal palazzo reale, si imbatte nella dur a realt della vita .Dopo aver trascorso una infanzia e una giovent agiata, Siddhartha inizia a prati care la contemplazione per ricercare l'illuminazione e l'origine della sofferenz a. .Siddartha intraprende il suo cammino spiriturale a 29 anni e durante una delle sue meditazion5, a 35 anni, la sua mente riceve il dono dell'illuminazione e rag giunge il Nirvana .Da questo momento in poi il suo nome conosciuto come Buddha, uomo illuminato e maestro spirituale .Buddha mor a ottant'anni,Il buddismo continua a diffondersi per tradizione orale anche dopo la sua morte. Le 4 nobili verit che sono alla base del Buddhismo 1 la sofferenza 2 L'origine della sofferenza 3 la cessazione della sofferenza 4 la via che porta alla cessazione della sofferenza 1 SOFFERENZA (DUKKHA) .La Prima Nobile Verit si occupa di qualcosa che ogni essere vivente pu facilmente verificare per esperienza: la sofferenza c'. Si trova anche nei piaceri della vi ta perch hanno in s sempre qualcosa di non completamente appagante,di senso di per dita,di illusorio. Tutto si pu rovinare, consumare, logorare. Tutto soggetto a mancanza-eccesso, a p erdita, a morte. Molte persone combattono la sofferenza cercando illusoriamente di evitarla o di compensarla,Ma cos si impedisce la comprensione di DUKKHA, e qui ndi anche la sua cessazione, preferendo il rimanere nell'illusoria ignoranza. 2 ORIGINE DELLA SOFFERENZA (DHAMMA) Ci che interessa, nel buddismo, l'interiorit. Se DUKKHA dunque, come tutte le cose , l' effetto di una causa, qual' mai questa causa? la causa di tutte le esperien ze di sofferenza l'avidit(TANHA). L'attaccamento al desiderio, e non il desiderio in s stesso, la causa primaria di ogni sofferenza. Perch questo attaccamento ai d esideri? Perch rappresentano la pi comoda illusione di sconfiggere DUKKHA. Ci un pa radosso, perch alimentando i desideri non solo non si elimina la sofferenza, ma s i pongono le basi per rafforzarla. L'avidit un istintivo attaccamento a tutto, nella illusione che tale istinto comp ulsivo possa aiutarci ad essere pi attaccati alla vita stessa. 3 CESSAZIONE DELLA SOFFERENZA la sofferenza pu CESSARE. L'onnipresente DUKKHA si puo' sconfiggere, a patto di r iuscire a rinunciare a TAHNA, ovvero al nostro istinto a rimanere attaccati ai n ostri desideri. si tratta di LASCIAR ANDARE. La cessazione della sofferenza un R ISVEGLIO, una RINASCITA, una ILLUMINAZIONE.... finalmente ci accorgiamo che tutt o IMPERMANENTE. se non c'e' attaccamento, non c'e' sofferenza. 4 la via che porta alla cessazione della sofferenza E' il Nobile Ottuplice Sentiero e cio: -Retta Comprensione (comprendere la vita a prescindere dal giudizio) -Retta Motivazione -Retta Parola -Retta Azione -Retta Vita -Retto Sforzo -Retta Consapevolezza (qui ed ora) -Retta Concentrazione (meditazione)
Questi otto fattori costituiscono l'essenza dell'ideale di vita buddhista
Sono un programma di purificazione del pensiero, della parola e delle azioni che ha come risultato finale la totale cessazione dell'avidit e il conseguente sorge re dell'Illuminazione
Il dolore inevitabile, la sofferenza uno stato mentale che scegliamo di provare,
un optional Se il dolore una componente della vita, la sofferenza la nostra opposizione alla vita, il rifiuto che ne facciamo, l attaccamento che sviluppiamo contro di essa