You are on page 1of 3

COSE UN BIOSENSORE?

E un dispositivo che permette di ottenere informazioni analitiche quantitative e semiquantitative


usando un elemento di riconoscimento biologico, un recettore biochimico, in diretto contatto
spaziale con un trasduttore che traduce il segnale (o evento) chimico in un segnale rilevabile.
Limmobilizzazione del biomateriale avviene per assorbimento fisico o chimico su una superficie
solida; intrappolamento in una membrana,polimero o microcapsule o tramite legami di cross-linker
Il biosensore pu essere enzimatico o di affinit; il primo riguarda la trasformazione di un substrato
in un prodotto il secondo sulla formazione di un addotto
Vantaggi:ALTA SELETTIVITA E SENSIBILI
Svantaggi: PERDITA DI FUNZIONALITA NEL TEMPO, DIPENDENZA DAL PH,FORZA
IONICA E TEMPERATURA, IL SENSORE HA BREVE TEMPO DI VITA, IL TEMPO DI
RISPOSTA INFLUENZATO DA DA MECCANISMI DI TRASPORTO E DIFFUSIONE
La trasduzione avviene per metodi termici,elettrochimici,ottici e gravimetrici

ELETTRODO A VETRO errore alcalino e acido?


E un tipo di elettrodo indicatore usato nelle tecniche potenziometriche; rientra nella categoria degli
elettrodi a membrana, quindi possiedono una sottile membrana che separa il campione dallinterno
dellelettrodo, questa membrana capace di legare solo lo ione desiderato.
Vengono definiti anche elettrodi p-Ione in quanto la concentrazione degli ioni e fondamentale e si
pu misurarne il logaritmo negativo

ELETTRODO A MEMBRANA LIQUIDA


Appartengono alla classe degli elettrodi di membrana quindi sono elettrodi indicatori e per questo
dipendenti dalla concentrazione degli ioni dellanalita: per questo vengono definiti anche elettrodi
p-Ione. Un elettrodo a membrana liquida sviluppa un potenziale allinterfaccia che separa lanalita
da uno scambiatore ionico liquido. Questo pu trovarsi in un liquido organico in cui risulta
immiscibile o immobilizzato su una membrana porosa di gel di cloruro di polivinile. Lo
scambiatore ionico liquido in genere dialchilfosfato di calcio e tramite questo elettrodo viene
misurata la differenza di dissociazione di questo composto in base alla diversa superficie.

TITOLAZIONI IN AMBIENTE NON ACQUOSO


Vengono adottate nel momento in cui si in presenza di acidi e basi molto deboli e in cui bisogna
utilizzare un solvente che possa sciogliere i composti organici. Questo dovuto al fatto che lacqua
compete con le dissociazioni potendosi comportare sia da acidi che basi deboli; vengono utilizzati

solventi che possano esaltare lacido o la base dinteresse, per questo si distinguono 4 classi ci
solventi utilizzati:
solventi inerti o aprotici come benzene cloroformio
solventi anfipotici o anfoteri come etanolo e metanolo
solventi protofilici o basici come ammoniaca ammine piridine
solventi proto genici o acidi come acido acetico o formico

VANTAGGI DELLA CERIMETRIA RISPETTO ALLA PERMANGANATOMETRIA


MnO4 + 8H+ + 5e- Mn2+ + 4H20
Ce4+ + e- Ce3+
Nonostante le soluzioni possano presentare pi vantaggi a livello di numero le soluzioni di
permanganato sono le pi utilizzate come ossidanti per il loro costo modesto e il loro colore
caratteristico funzionate come auto indicatore. Tra i vantaggi delle soluzioni cerio c la loro
stabilit in acido, la non ossidazioni dei cloruri e la disponibilit un sale di grado standard primario
del suo reagente, che permette di la preparazione diretta di soluzioni standard.
ERRORE ACIDO E ERRORE ALCALINO
Questi errori dipendono dal pH in cui si trova la soluzione che va ad influire sullelettrodo di
membrana a vetro. Lerrore alcalino si avr a pH alti in quanto lelettrodo in questione sar sensibile
sia ad H+ che agli ioni dei metalli alcalini sempre positivi; ne corrisponde una lettura del pH che
risulta essere pi bassa a quanto dovuto. Misura quindi attivit degli ioni idrogeno maggiore rispetto
a quella vera
Lerrore acido dipende dalla ridotta attivit dellacqua a pH molto bassi che quindi si riversa su un
differenze equilibrio di assorbimento di H+.Scambio di anioni e quindi disidratazione della
membrana.
valori di pH pi alti rispetto al dovuto. Il coefficiente di selettivit ci permette di identificare come
uno ione interferisca con un altro a pH maggiori di 9
ANALISI QUANTITATIVA IN CROMATORAFIA
Tutte le informazioni inerenti lanalisi quantitativa vengono stabilite dal cromatogramma. Infatti ci
indica la presenza o assenza di un analita. Le informazioni di base si basano sullanalisi quindi di
altezza e aree dei picchi, con questultime pi utilizzate; i metodi prevedono:
Metodo dellarea percentuale
Normalizzazione interna
Metodo dello standard interno

Metodo dello standard esterno


Metodo delle aggiunte

You might also like