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•  “Can%eri
di
innovazione
sociale:
pari
opportunità,
re%


e
sviluppo
solidale”

•  Antonella
Bisceglia


Dirigente
Servizio
Poli4che
di
Benessere
Sociale
e
Pari
Opportunità



Regione
Puglia

Can&eri
di
Innovazione
Sociale


Innovazione
di:


Prospe5va
 Metodo

Le9ura
dei
bisogni:


la
popolazione

•  Progressivo
invecchiamento
della
popolazione

•  Incremento
della
percentuale
delle
persone
che

vivono
in
condizioni
di
povertà
rela4va

•  Progressiva
erosione
delle
re4
di
assistenza

informale

•  Crescente
presenza
di
persone
sole
all’interno
dei

nuclei
familiari

•  Si
allunga
la
permanenza
dei
figli
nelle
famiglie
di

origine

•  Decresce
il
tasso
di
natalità
e
il
tasso
di

occupazione
delle
donne
è
tra
i
più
bassi
in
Italia

(progressiva
femminilizzazione
della
povertà)

•  Significa4va
e
costante
crescita
della
domanda
di

servizi
di
persone
con
disabilità
permanen4,
anche

sopraggiunte
in
età
adulta. 

Le9ura
dei
bisogni:


il
sistema
sociale

•  Dotazione
di
infrastruIure
sociali
e
socio‐
sanitarie
insufficiente

•  Insufficien4
condizioni
di
accessibilità
alle

struIure
sociosanitarie
ed
alle
cure
per
la
salute:

inesigibili
i
diriM
sociali

•  Frammentazione
e
variabilità
delle
risposte

assistenziali

•  Insufficiente
condizioni
di
accesso
alle
poli4che
di

inclusione
sociale
ed
alle
poli4che
della
salute

degli
immigra4,
sopraIuIo
extracomunitari

•  Frammentazione
e
sostanziale
debolezza
del

sistema
regionale
del
Terzo
SeIore

•  Sostanziale
separatezza
tra
le
poli4che
di

inclusione
sociale
e
altre
poli4che
fortemente

interconnesse

Le
Dire9rici
della
Riforma
del

Welfare

•  RimeIere
le
persone
al
centro
delle
poli4che

•  Dare
forza
al
ruolo
delle
famiglie
come
risorsa

della
società,
ridefinendo
i
servizi
intorno
alla

complessità
dei
nuclei
familiari
e
dei
loro
bisogni

•  Declinare
anche
in
un’oMca
di
genere
le
pari

opportunità
di
accesso
ai
servizi
e
al
mondo
del

lavoro

•  Promuovere
un’integrazione
reale
e
piena
delle

poli4che
territoriali
economiche,
sociali,
culturali

•  Valorizzare
la
leva
del
contrasto
alle
povertà
per

meIere
a
sistema
azioni
innova4ve
di
inclusione

sociale

Innovazione
di
prospe5va

Dall’assistenza

alla
promozione
del
benessere
delle
persone


IDEA
GUIDA


Rimuovere
le
cause
che
determinano
povertà
e
rischio
di
esclusione
sociale
e
marginalità
per

quei
nuclei
familiari
e
quelle
persone
che
a
causa
della
carenza
dei
servizi
in
specifiche
fasi

della
vita
o
in
presenza
di
par&colari
condizioni
di
bisogno,
sono
sovraesposte
rispeIo
al
rischio

delle
nuove
povertà:


giovani
coppie
con
bambini,
famiglie
con
anziani
non
autosufficien&,
presenza
di
persone
con

disabilità,
fragilità
nello
svolgimento
del
ruolo
genitoriale,
nuclei
familiari
immigra&.

Innovazione
del
metodo

La
partecipazione
e
la
sussidiarietà


IDEA
GUIDA


La
4tolarità
dell’azione,
finalizzata
all’interesse
colleMvo,
è

allargata
alle
ciIadine
e
ai
ciIadini,
anche
tramite
le
loro

organizzazioni,
in
quanto
chiama4
ad
un
ruolo
di
responsabilità

verso
se
stessi
e
verso
la
propria
comunità.
La
“sovranità

popolare”
diventa
prassi
condivisa.

Le
parole
chiave

Pari
 Accessibilità
ai
servizi
e
alle

opportunità

Opportunità


Collaborazione
per

Re&
 condividere
obie5vi
e

strumen&

Le
poli&che
sociali
come

Sviluppo

poli&che
di
sviluppo

solidale
 economico
sostenibile

Pari
Opportunità

Gli
Interven&

Il
Programma
Regionale
“Famiglie
al
Futuro”


Il
programma
Regionale
per
le
Famiglie

Numerose

Il
Programma
Regionale
per
sostenere
le

adozioni
nazionali
ed
internazionali

Il
Piano

Straordinario
Asili

I
Piani
dei
tempi
e
degli
spazi
 Nido
e
Servizi
per

Il
Programma
di
sostegno
alla
genitorialità,
 la
Prima
Infanzia

la
prima
dote
per
i
nuovi
na&,
l’assegno
di

cura,
l’assistenza
indire9a
personalizzata

I
contribu&
economici
per
la
prevenzione

delle
dipendenze
patologiche
e
la
salute

mentale

Il
Can&ere:
il
Piano
straordinario
per
gli
Asili

Nido
e
i
Servizi
per
la
prima
infanzia

Alcuni
da&:
la
situazione
nel
2005
 L’assenza
o
l’insufficienza
di
un
adeguato

sistema
di
welfare
cos&tuisce
non
solo
un

ostacolo
al
miglioramento
delle
condizioni
di

4%
di
bambini
che
frequentano
 vita
e
di
indipendenza
delle
donne
e
delle

l’asilo
nido
 famiglie,
ma
si
configura
come
vera
e
propria

24%
di
Comuni
che
dispongono
di
 azione
discriminatoria
che,
di
fa9o,
rende
più

asilo
nido
 difficile
la
partecipazione
a5va
al
mercato
del

lavoro.
Infa5,
la
domanda
fondamentale
delle

80
stru9ure
per
la
prima
infanzia
 donne
e
delle
famiglie
è
quella
di
una

per
un
totale
di
2420
pos&
nido

 maggiore
dotazione,
di
una
maggiore

efficienza
e
qualità
e
di
una
maggiore

5,7
euro
pro
capite

 razionalizzazione
dei
servizi
di
distribuzione

spesa
sociale
extracomunale
 commerciale,
di
cara9ere
educa&vo,
di

integrazione
del
lavoro
di
cura
e
di
mobilità


PO
FESR
Puglia
2007‐
2013

Il
Can&ere:
il
Piano
straordinario
per
gli
Asili

Nido
e
i
Servizi
per
la
prima
infanzia

Gli
Interven&
 Le
Risorse

Inves&men&
per
nuovi
e/o
rinnova&
Asili

Nido
Comunali
e
proge5
pilota
per
nidi
 57
milioni
di
euro

aziendali
c/o
En&
Pubblici

Aiu&
pubblici
per
nuovi
e/o
rinnova&
asili

14,5
milioni
di
euro

nido
e
nidi
aziendali
priva&

Risorse
per
estendere
l’orario
di
apertura

4
milioni
di
euro

dei
nidi
pubblici
e
aumentare
la
qualità

4
milioni
di
euro

Risorse
per
convenzionare
nidi
priva&
per

estendere
l’offerta
pubblica
di
servizi
 3,2
milioni
di
euro
nel
biennio

Sostegno
alle
sezioni
primavera

Voucher
per
acquisto
servizi
di
cura
 12
milioni
di
euro

Modello
econometrico
per
la
ges&one
dei

servizi
per
la
prima
infanzia
 82,7
milioni
di
euro

Il
Can&ere:
il
Piano
straordinario
per
gli
Asili

Nido
e
i
Servizi
per
la
prima
infanzia

Nel
2005
 Nel
2008


4%
di
bambini
che
frequentano
 6%
di
bambini
che
frequentano
l’asilo

l’asilo
nido
 nido

24%
di
Comuni
che
dispongono
di
 30%
di
Comuni
che
dispongono
di

asilo
nido
 asilo
nido


80
struIure
per
la
prima
infanzia
per
 228
struIure
per
la
prima
infanzia

un
totale
di
2.420
pos4
nido

 per
un
totale
di
6.903
pos4
nido



5,7
euro
pro
capite

 20,5
euro
pro
capite


spesa
sociale
extracomunale
 spesa
sociale
extracomunale

Re&

Gli
Interven&

La
rete
dei
Centri
Risorse
per
le
Famiglie
delle

Province
per
il
coordinamento
delle
poli&che

familiari



Il
sostegno
all’associazionismo
familiare
 Proge9o
di
semplificazione

amministra&va
per

Il
Volontariato
per
la
legalità
nelle
scuole
di

l’iscrizione
delle
stru9ure
e

Puglia

dei
servizi
nei
registri

Il
proge9o
regionale
per
la
riorganizzazione
della
 regionali


rete
consultoriale


Gli
albi,
i
registri
e
gli
osservatori

Il

Can&ere:

Proge9o

di

semplifica
zione

amministr
a&va
per
i

registri


regionali
 

Sviluppo
Solidale

Gli
Interven&


I
Pa5
sociali
di
genere



La
Riforma
delle
IPAB
e
le
linee

guida
regionali
per
il

riconoscimento
della
personalità

giuridica
delle
fondazioni



Microcredito,
Asset
Building
e

IL
PROGETTO
ROSA
–

pres&&
sociali


Rete
Occupazione

Voucher
per
l’acquisto
di

 Servizi
Assistenziali

servizi
di
cura

Il
Can4ere:
Il
ProgeIo
R.O.S.A.

ObieMvi
 Partner

Costruire
una
rete
pubblica
di
 Assessora&
al
Lavoro
e
alle
Poli&che

Sociali
delle
6
Province
Pugliesi

servizi
per
l’incontro
domanda
–

Ufficio
della
Consigliera
di
Parità
di
Lecce

offerta
di
lavoro
di
cura

qualificato
 GOVERNANCE

ANCI
Puglia


Azioni
 Segreterie
regionali
di
CGIL,
CISL
e
UIL


Commissione
Regionale
per
le
Pari

Macro‐area
A
–
regolarizzazione
 Opportunità


rappor5
di
lavoro
 Ufficio
della
Consigliera
Provinciale
di
Parità
di

Erogazione
di
incen&vi
alle
famiglie
per
 Taranto


favorire
l’emersione
del
lavoro
di
cura

domiciliare
(pagamento
dei
contribu&
orari)

Macro
–
area
B
–
sistema
di
governo

Risorse

Formazione,
Bilancio
di
competenza
e
messa

in
rete
dei
servizi

 €
1.445.000,00

Il
Caso
di
Studio:
La
l.r.
7/2007
Norme
per
le
poli%che
di

genere
e
la
conciliazione
vita
–
lavoro
in
Puglia.



Le
tappe
di
una
ciIadinanza
di
genere:









































Una
buona
pra4ca
europea

Il
Caso
di
Studio:
La
l.r.
7/2007
Norme
per
le
poli%che
di
genere
e
la

conciliazione
vita
–
lavoro
in
Puglia.



Incontri
mensili
con:

Is&tuzioni
regionali
e

provinciali
di
parità

Associazioni
di
En&
Locali

(ANCI
e
UPI)

Sindaca&
e
Associazioni
di

Categoria

Comita&
Pari
Opportunità
di

En&
pubblici
e
priva&

Par&&
poli&ci

Il
Caso
di
Studio:
La
l.r.
7/2007
Norme
per
le
poli%che
di
genere
e
la

conciliazione
vita
‐
lavoro
in
Puglia
‐














































Gli
strumen4
per
il
monitoraggio
e
la
valutazione


Gli
Organismi
della
concertazione:

Consulta
regionale
delle
Famiglie
–
Centro
Risorse
regionale

per
le
donne
–
Tavoli
Permanen&
di
partenariato


Rete
regionale
degli
Osservatori

per
le
Poli&che
Sociali


SISR
–
Sistema
Informa&vo
Sociale
Regionale

La
sfida
del
processo
di

innovazione

Ampliare

l’area
dei
DIRITTI
e
dell’INCLUSIONE
per
il
benessere
personale,
familiare
e

comunitario


Promuovere
la
CITTADINANZA
ATTIVA
e
l’ETICA
DELLA
RESPONSABILITA’


Rafforzare
il
ruolo
della
SOCIETA’
CIVILE,
degli
ORGANISMI
DI
RAPPRESENTANZA

SINDACALE,

degli
UTENTI,
e
delle
PROFESSIONI


Valorizzare
l’apporto
innova4vo
del
TERZO
SETTORE

e
incen4vare
il
coinvolgimento
di

SOGGETTI
PRIVATI

nel
progeIo
di
costruzione
di
comunità
solidali


Favorire
le
poli4che
dell’INTEGRAZIONE

con
i
seIori
della
sanità,
dell’educazione
e

dell’istruzione,
della
formazione
e
del
lavoro,
del
tempo
libero,
delle
comunicazioni
e

della
cultura,
della
mobilità,
dell’urbanis4ca
e
dell’ambiente


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