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Lo strutturalismo

Con concetto di STRUTTURA si intende linsieme delle relazioni relativamente


stabili che collegano gli elementi del sistema sociale.
Senza la struttura gli elementi non formerebbero ununit ma sarebbero parti
tra loro
scollegate.
Il concetto di struttura collegato a quello di ordine: essa garantisce una
parziale
invariabilit delle relazioni che si instaurano tra le parti, affidando a ognuna di
esse una
posizione ben precisa entro la totalit.
La sociologia ha il problema di tener conto di questo fondamentale aspetto.
Gli individui infatti, non detto che interpretino i ruoli sociali a loro affidati nella
maniera
prevista dal corretto funzionamento dellinsieme.
In generale lo strutturalismo tende a vedere i meccanismi sociali come
qualcosa di
oggettivo che si impone agli individui, finendo per assumere una posizione
anti-soggettivistica.
Il concetto di struttura ha una storia lunga allinterno del pensiero occidentale:
viene
utilizzato dalle varie scienze in modi differenti assumendo cos una grande
variet di forme
e interpretazioni.
Possiamo riassumere affermando che si distinguono due diverse posizioni:
REALISMO: la struttura pura realt conoscibile presente nelle cose e
indipendente da noi;
REALISMO CRITICO o COSTRUTTIVISMO: la struttura una forma che
imponiamo alla realt.
Nella cultura del secondo dopoguerra il concetto di struttura ha avuto un
notevole impulso
tanto da dar vita a una corrente di pensiero denominata STRUTTURALISMO.
Foucault e lanalisi del potere:
Il tema centrale delle ricerche di Foucault il POTERE. Egli tende a legare
reciprocamente POTERE e SAPERE vendendoli come espressione di unico
fondamentale
principio di volont.
Pensa che la volont di sapere e volont di potenza, siano connesse al punto da
costruire
il principio alla base dellevoluzione delle societ.
Il metodo:
Il suo legame con lo strutturalismo ambivalente infatti si pu dire che il suo
strutturalismo consiste in due aspetti.
una posizione ANTISOGGETTIVA:
La fine del soggetto per Foucault il risultato dellimporsi progressivo di
strutture
anonime e impersonali di sistemi codificati, che trasmettono la soggettivit in
un
semplice luogo attraversato da tali strutture, senza che ci sia spazia per un

azione
autonoma e riflessiva: IL SOGGETTO E UNA COSTRUZIONE SOCIALE.
una critica alla concezione evolutiva e progressiva della storia:
La fine della storia lesito degli stessi processi.
Il lavoro archeologico sui diversi saperi storici basato sullidea di EPISTEME
cio
la specifica struttura , schema cognitivo alla base dei saperi tipici di quell
epoca.
Nel Risorgimento l episteme era lidea di somiglianza universale.
Nell attuale modernit lidea di uomo, cio del soggetto che rappresenta il
mondo.
Per Foucault il passaggio da unepisteme allaltra (da unepoca allaltra)
rappresenta
una discontinuit caratterizzata da elementi di forte rottura con il passato.
La svolta nasce da una domanda:
IL SE PUO RAPPRESENTARE SE STESSO COME ENTITA
RAPPRESENTANTE?
La risposta negativa.
Foucault interpreta tutto ci come una metafora delle fine del soggetto nel
momento in cui
luomo diventa produttore della rappresentazione:pensare l uomo (il soggetto)
come
lelemento fondamentale della rappresentazione implica una duplicazione della
realt e alla
fine, la perdita della realt stessa.
Secondo lautore nel passaggio dal Risorgimento al nostro mondo
attuale, attraverso varie
FRATTURE EPSTEMICHE, luomo si mette sempre pi al centro della
conoscenza
perdendo cos la possibilit di conoscere se stesso: conoscere diventa
rappresentare, ma
nel momento n cui rappresento me stesso perdo il mio IO pi vero e profondo.
Fine della storia e fine del soggetto sono quindi processi intrecciati.
Quello di Foucault un metodo critico: dal momento che lordine del
discorso costituisce una struttura di cui siamo inconsapevoli, si tratta di
portarla alla luce attraverso unindagine di tipo storico-sociale.
Questa ricostruzione si avvale di due strategie:
La GENEALOGIA = storia delle pratiche di potere
L ARCHEOLOGIA = storia delle forme del sapere
Razionalit e follia
L ordine del discorso moderno basato sulla razionalit. ORDINE e
RAZIONALITA
sono i concetti cardine del processo di costruzione della modernit.
Per Foucault quanto pi la ragione diventa consapevole di s, tanto pi
imprime la sua
natura sullordine dei pensieri e delle cose.
Per ricostruire una parte di questo processo lo studioso si rif allo studio della
FOLLIA che

rappresenta laspetto opposto della razionalit.


La ricostruzione delle fasi di questo processo permette di mostrare come nei
discorsi e
nelle pratiche che costruiscono la follia , si nasconda il progetto di dominio,
basato sull
ESCLUSIONE, della razionalit borghese.
Il folle sostituisce il lebbroso .
Solo con lilluminismo il folle passa dallessere visto come MINACCIA per
lordine
razionale a MALATO da curare.
Potere, sessualit e bio-politica
Al centro della ricerca di Foucault c lo sforzo di smascherare le dinamiche del
potere, e
per fare questo il suo pi grande riferimento lanalisi Nietzsche in Genealogia
Della
Morale in cui Nietzsche sostiene che la morale il prodotto interiorizzato di
violenze che
lumanit ha subito nel passato.
La civilizzazione e la moralizzazione della societ sono dunque processi che
ottengono con
pi efficacia gli stessi risultati di controllo sulluomo che una volta si
ottenevano attraverso
violenze e torture.
Foucault ricostruisce questo processo identificando tre fasi di trasformazione
del potere:
FORMA DELL ESCLUSIONE: La cui manifestazione pi brutale
leliminazione fisica del soggetto.
FORMA DELL INTEGRAZIONE NORMATIVA: Alla forza della violenza si
sostituisce la forza delle norme morali: il diverso viene normalizzato allinterno
di addetti luoghi in cui viene lui imposto un disciplinamento interiore. (es. il
manicomio)
FORMA DELLA DETENZIONE: Viene effettuato un processo pubblico per
punire il

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