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Tilli
rzo
Introduzione allAnalisi
Complessa
e Teoria delle distribuzioni
Ver
sion
e8
ma
8 marzo 2006
e8
sion
Ver
rzo
ma
rzo
Indice
1
1
1
3
5
9
10
12
13
19
21
21
23
Funzioni analitiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.1 Derivabilit`a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.2 Condizioni di Cauchy-Riemann . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.3 Funzioni analitiche e armoniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.4 Richiami su archi e cammini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.5 Integrali di linea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.6 Teorema di Cauchy-Goursat . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.7 Formula integrale di Cauchy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.8 Risultati globali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.9 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.9.1 Soluzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
29
29
32
38
40
45
52
55
57
59
61
67
67
70
76
79
Ver
sion
e8
ma
VI
Indice
83
85
87
87
89
Ver
sion
e8
ma
rzo
Indice
sion
e8
ma
rzo
Ver
VII
e8
sion
Ver
rzo
ma
rzo
ma
p(x) = 0
(1.1)
e8
ax2 + bx + c = 0
sion
Ver
Un numero complesso z pu`o essere definito come una coppia ordinata z = (x, y)
di numeri reali x e y. Indicheremo con C tale insieme di coppie che quindi pu`o
essere identificato con linsieme R2 . I numeri reali x e y sono detti rispettivamente
parte reale e parte immaginaria di z e indicati con
x = Re z
y = Im z .
Il sottoinsieme dei numeri complessi della forma (x, 0) pu`o essere identificato con
linsieme dei numeri reali R, in tal senso scriviamo R C. Numeri complessi della
forma (0, y) sono invece detti immaginari puri.
Diremo che due numeri complessi z1 = (x1 , y1 ) e z2 = (x2 , y2 ) sono uguali se
hanno le stesse parti reali e immaginarie, ossia
z1 = z 2
x 1 = x2
e y1 = y2 .
rzo
(1.3)
(1.4)
e quindi
ma
(1.5)
e8
sion
(1.6)
(1.7)
Ver
come si vede `e sufficiente operare con le usuali regole dellalgebra, tenendo conto
della relazione i2 = 1.
Elenchiamo di seguito alcune propriet`a della somma e del prodotto, lasciando
la facile verifica al lettore; per ogni z1 , z2 , z3 C si ha
Im z
PSfrag replacements
z = x + iy
Re z
z1 z2 = z 2 z1 ,
(z1 z2 ) z3 = z1 (z2 z3 ) ,
rzo
z1 + z 2 = z 2 + z 1 ,
(z1 + z2 ) + z3 = z1 + (z2 + z3 ) ,
z1 (z2 + z3 ) = z1 z2 + z1 z3 .
z1 = 1z = z,
z C .
ma
1
z
oppure z 1 , `e
e8
sion
x2 y 1 x 1 y 2
x1 x2 + y 1 y 2
z1
+i
.
= z1 z21 =
2
2
z2
x2 + y 2
x22 + y22
Infine, sottolineiamo che lusuale ordinamento dei numeri reali non `e estendibile
allinsieme dei numeri complessi.
1.1.2 Coordinate cartesiane
Ver
z1 + z 2
Im z
z2
PSfrag replacements
PSfrag replacements
z1 z 2
z2
z1
z1
z2
z1
z2
z1
z1 z 2
z1 + z 2
z1 z 2
z1 z 2
Re z
Re z
rzo
Figura 1.2. Rappresentazione grafica della somma, a sinistra, e della differenza, a destra,
di due numeri complessi z1 e z2
ma
e8
che rappresenta la distanza del punto (x, y) dallorigine; si osservi che tale definizione si riduce allusuale valore assoluto quando y = 0. Notiamo che, mentre laffermazione z1 < z2 non ha in generale significato, la diseguaglianza |z1 | < |z2 | significa
che il punto corrispondente a z1 `e pi`
u vicino allorigine del punto corrispondente
a z2 . La distanza tra i punti corrispondenti a z1 e z2 `e data da |z1 z2 |.
Per ogni z C, si ottengono facilmente le seguenti relazioni
|z| 0 ;
|z| = 0 se e solo se z = 0 ;
2
2
|z| = (Re z) + (Im z)2 ,
|z| |Re z| + |Im z| ;
|z| |Re z| Re z ,
|z| |Im z| Im z ;
|z1 | |z2 | |z1 + z2 | |z1 | + |z2 | .
sion
Il complesso coniugato, o semplicemente il coniugato, di un numero complesso z = x + iy, indicato con z, `e definito come
z = x iy .
(1.8)
Ver
Graficamente il coniugato z `e rappresentato dal punto (x, y) che si ottiene mediante riflessione rispetto allasse reale del punto (x, y). Per ogni z, z1 , z2 C,
valgono le seguenti propriet`a
Im z
z = x + iy
y
PSfrag replacements
rzo
Re z
z1 z2 = z1 z2 ,
|
z | = |z| ,
z z = |z|2 ,
z1 z2 = z1 z2 ,
z1
z1
=
(z2 6= 0) .
z2
z2
ma
z = z ,
z1 + z2 = z1 + z2 ,
z + z
,
2
Im z =
z z
.
2i
e8
y = r sin ,
Ver
sion
arctan ,
arctan + ,
y
= arctan ,
x
,
2
p
r = x2 + y 2 ,
se x > 0 ,
se x < 0, y 0 ,
se x < 0, y < 0 ,
(1.10)
se x = 0, y > 0 ,
se x = 0, y < 0 .
rzo
ma
(1.12)
e8
Si osservi che tale identit`a non vale se sostituiamo arg con Arg ; ad esempio, se
z1 = 1 = cos + i sin e z2 = i = cos 2 + i sin 2 risulta
z1 z2 = i = cos
ovvero
Arg z1 = ,
Arg z2 =
,
2
+ i sin
2
2
Arg z1 + Arg z2 =
6= Arg z1 z2 = .
2
2
sion
(1.13)
Ver
Tale relazione, nota come formula di Eulero, trova una giustificazione (anzi `e
oggetto di dimostrazione) nellambito della teoria delle serie in campo complesso. Accontentiamoci qui di prenderla come definizione. Lespressione (1.9) di un
numero complesso z diventa allora
z = rei ,
(1.14)
(1.15)
In particolare,
ei ei = 1
rzo
ma
(1.17)
con z = r ei ;
(1.18)
e8
(1.19)
sion
z n = rn ein = ei = w
Ver
ovvero
r=
+ 2k
=
,
n
k Z.
1+
3i
z2
z3
z1
Re z
rzo
PSfrag replacements
z4
z5
ma
+2k
,
k = 0, 1, . . . , n 1 .
+ i sin
z = n e n = n cos
n
n
e8
sion
z = z k = ei
k = 0, 1, . . . , n 1,
Ver
z+ = z 0 = e i 2
e z = z1 = ei
+2
2
= ei 2 = i .
PSfrag replacements
Im z
PSfrag replacements
z2
z3
z1
z2
z3
z1
z1
z2
z3
z4
z5
z6
Re z
z2
z4
z1
Re z
z3
z5
z6
rzo
az 2 + bz + c = 0
ma
ammette due soluzioni complesse coniugate nel caso in cui il discriminante sia
negativo. Non `e restrittivo supporre a > 0. Ricordando lo sviluppo del quadrato
di un binomio, possiamo scrivere
b
c
b
b2
c
b2
z2 + z + = z2 + 2 z + 2 + 2 = 0
a
a
2a
4a
a 4a
ossia
dunque otteniamo
z+
b
2a
2
< 0;
4a2
Ver
sion
e8
z+
= i
2a
2a
ossia
b i
z=
.
2a
b
, in analogia con il caso di
Tale espressione pu`o essere scritta come z =
2a
discriminante 0.
Le equazioni di terzo e quarto grado ammettono rispettivamente tre e quattro
radici (contate con le opportune molteplicit`a) che sono esprimibili in forma esplicita mediante le operazioni algebriche e lestrazione di radici quadrate, cubiche e
quarte. Non esiste invece una espressione analitica per le radici di equazioni di
ordine superiore. Il Teorema Fondamentale dellAlgebra garantisce per`o che ogni
equazione algebrica di ordine n ammette esattamente n radici in campo complesso,
ciascuna con lopportuna molteplicit`a. Tale teorema sar`a dimostrato nella Sezione
2.8.
10
(1.20)
e8
ma
rzo
sion
z0
Br (z0 )
PSfrag replacements
Re z
Ver
11
Im z
Re z
rzo
PSfrag replacements
PSfrag replacements
Re z
Im z
z4
z2
ma
z3
z1
Ver
sion
e8
12
ma
rzo
e8
Im z
Im z
PSfrag replacements
sion
Re z
PSfrag replacements
Ver
Re z
13
rzo
ma
per ogni r > 0, i punti del piano complesso esterni al cerchio |z| = r corrispondono a punti sulla sfera vicini a N . Chiameremo pertanto intorno del punto
allinfinito ogni insieme (aperto) Br () = {z C : |z| > r}.
Dato un insieme C, se ogni intorno di contiene almeno un punto
diremo che `e un punto di accumulazione per . Ad esempio, `e punto di
accumulazione per linsieme 6 = {z C : z = ni, n N} cos` come per il
semipiano 7 = {z C : Im > 0}.
Notiamo che un insieme `e non limitato se e solo se `e uno dei suoi punti
di accumulazione. Nel seguito z indicher`a sempre un punto nel piano finito, se si
intende il punto questo sar`a esplicitamente segnalato.
Ver
sion
e8
14
PSfrag replacements
Re z
Re z
Im z
rzo
dove u, v sono due funzioni reali delle due variabili reali x e y. Chiameremo
funzione parte reale di f la funzione u(x, y) = Re f (z) e funzione parte
immaginaria di f la funzione v(x, y) = Im f (z).
Per gli esempi sopra considerati avremo
u(x, y) = x ,
v(x, y) = y
ma
f1 (z) = z = x + iy ,
x
y
1
i 2
,
f2 (z) = = 2
2
z
x +y
x + y2
f3 (z) = z = x iy ,
f4 (z) = z 2 = x2 y 2 + 2ixy ,
x
u(x, y) = 2
,
x + y2
u(x, y) = x ,
u(x, y) = x2 y 2 ,
v(x, y) =
x2
y
+ y2
v(x, y) = y
v(x, y) = 2xy .
Im z
e8
f4 (z)
Re z
Re z
PSfrag replacements
z2
Ver
PSfrag replacements
sion
15
P (z)
Q(z)
rzo
Funzione esponenziale
Per z = x + iy, poniamo
(1.21)
ma
Allora ez = u(x, y) + iv(x, y), con u(x, y) = ex cos y e v(x, y) = ex sin y, `e definita
su tutto C. Direttamente dalla (1.21) si ottiene che, per ogni z = x + iy, z1 , z2 C
e n Z, si ha
(ez )n = enz ,
arg ez = y ,
e0 = 1 ,
ez = ez .
z C ;
e8
z C .
Funzioni trigonometriche
Se x R, dalle formule
ne segue che
sion
sin x =
eix eix
,
2i
eix + eix
.
2
Ver
16
cos z
,
sin z
1
cosec z =
.
sin z
tan z =
cotan z =
(1.23)
rzo
sin2 z + cos2 z = 1
sin(z1 + z2 ) = sin z1 cos z2 + cos z1 sin z2 . . .
cos(z + 2) = cos z ,
z C ,
ma
tan(z + ) = tan z ,
Esplicitiamo la parte reale e quella immaginaria della funzione f (z) = sin z; per
z = x + iy, si ha
ey (cos x + i sin x) ey (cos x i sin x)
ei(x+iy) ei(x+iy)
=
2i
2i
2i
ey ey
ey + ey
+ i cos x
= sin x
2
2
= sin x cosh y + i cos x sinh y
e8
sin z =
sion
sin z = sin z ,
cos z = cos z
| sin z|2 = sin2 x + sinh2 y ,
| cos z|2 = cos2 x + sinh2 y .
(1.24)
(1.25)
Infine, le ultime due uguaglianze ci permettono di ricavare gli zeri delle funzioni
seno e coseno:
sin z = 0
sin x = 0 e
Ver
sin2 x + sinh2 y = 0
sinh y = 0
x = k (k Z)
e y=0
17
ossia
k Z;
sin z = 0 se e solo se z = k ,
(1.26)
analogamente
1
se e solo se z = k +
,
2
cos z = 0
k Z.
(1.27)
rzo
Funzioni iperboliche
Anche in questa situazione generalizziamo le formule
ex ex
,
2
sinh x =
cosh x =
ex + ex
,
2
cosh z =
ez + ez
,
2
(1.28)
ma
ez ez
,
2
sinh z =
per ogni z C. Analogamente al caso reale `e possibile definire le funzioni tangente, cotangente, secante e cosecante iperbolica. Seguono dalle definizioni le usuali
relazioni iperboliche quali, ad esempio,
cosh2 z sinh2 z = 1 ,
z C .
e8
sion
sinh z = 0
se e solo se
cosh z = 0
se e solo se
Ver
Funzione logaritmo
z = ki , k Z ;
z = k + 12 i , k Z .
18
Indichiamo con Log r il logaritmo naturale di un numero reale e positivo r; considerato z = r ei 6= 0, utilizzando formalmente le note propriet`a del logaritmo,
poniamo
log z = log rei = Log r + i ,
con r = |z|
e = arg z .
(1.29)
rzo
Poiche arg z = Arg z + 2k, k Z, la (1.29) non definisce una funzione univoca
ma multivoca, cio`e ad ogni z 6= 0, corrispondono infiniti valori di log z aventi
tutti la stessa parte reale (Re log z = Log r) e parte immaginaria che differisce
per un multiplo intero di 2. Chiameremo valore principale di log z il valore
ottenuto ponendo = Arg z nella (1.29). Tale valore si denota Log z ed `e quindi
dato dallequazione
Log z = Log |r| + iArg z .
(1.30)
ma
Ci`o significa che indipendentemente dal valore di log z che scegliamo, il numero
elog z sar`a sempre z. Per verificare tale uguaglianza, scriviamo z = rei e log z =
Log r + i; allora
elog z = eLog r+i = eLog r ei = rei = z .
k Z.
e8
(1.31)
sion
Queste uguaglianze sono da intendersi nel senso che, ad esempio, ogni valore di
log z1 z2 pu`o essere espresso come la somma di un valore di log z1 e di un valore di
log z2 ; viceversa, ogni valore di log z1 sommato a un valore di log z2 `e un valore di
log z1 z2 .
Per verificare la prima delle (1.31), poniamo z1 = r1 ei1 , z2 = r2 ei2 ; ricordando
la (1.12), si ha
log z1 z2 = log r1 r2 ei(1 +2 ) = Log r1 r2 + i(1 + 2 )
= Log r1 + i1 + Log r2 + i2 = log z1 + log z2 .
In modo analogo si dimostra la seconda delle (1.31). Si osservi che le (1.31) non
valgono sostituendo log con Log . Ad esempio, per z1 = z2 = 1 = ei si ha
Log z1 = Log z2 = i mentre Log z1 z2 = 0 e dunque
Ver
19
zz0
z ,
0 < |z z0 | <
rzo
|f (z) `| < .
(1.32)
Con il linguaggio degli intorni: per ogni intorno B (`) di ` esiste un intorno B (z0 )
di z0 tale che
z ,
z B (z0 ) \ {z0 }
f (z) B (`) .
ma
|z| > R
|f (z) `| < .
PSfrag replacements
(1.33)
Im z
sion
Im z
e8
z0
PSfrag replacements
B (z0 )
B (`)
f (z)
z0
B (`)
Re z
Ver
B (z0 )
Re z
20
|f (z) `| <
|iz i| = |z 1| < .
equivale a
1
|z| > .
1 .
rzo
Lasciamo al lettore la facile verifica dellunicit`a del limite, quando esiste, e delle
seguenti propriet`a.
Teorema 1.4 Sia z0 un punto di accumulazione per il dominio di definizione di
una funzione f ; supponiamo che
f (z) = u(x, y) + iv(x, y) ,
z0 = x0 + iy0 ,
Allora
lim
u(x, y) = `re
(x,y)(x
0 ,y0 )
ma
lim f (z) = `
zz0
` = `re + i`im .
lim
(x,y)(x0 ,y0 )
v(x, y) = `im .
zz0
lim g(z) = m .
zz0
e8
Allora
zz0
zz0
lim
zz0
`
f (x)
=
,
g(x)
m
m 6= 0 .
sion
zz0
zz0
Utilizzando la definizione di limite e i risultati appena enunciati si ha immediatamente che, se P (z) e Q(z) sono due polinomi, allora
lim P (z) = P (z0 ) ,
Ver
zz0
lim
zz0
P (z0 )
P (z)
=
Q(z)
Q(z0 )
(Q(z0 ) 6= 0) .
1.5 Esercizi
21
1.4.1 Continuit`
a
Consideriamo ora la nozione di continuit`a.
Definizione 1.7 Sia C una regione e sia f : C. Si dice che f `e
continua in z0 se
lim f (z) = f (z0 ) .
zz0
rzo
ma
Teorema 1.8 Tutte le funzioni elementari (polinomi, funzioni razionali, funzione esponenziale, funzioni trigonometriche e iperboliche, funzione logaritmo) sono
continue nel loro dominio di definizione.
1.5 Esercizi
c)
1 + 2i 2 i
+
3 4i
5i
b) (3 + i)(3 i)
e8
a) (2 3i)(2 + i)
d)
1
5
1
10 i
5
(1 i)(2 i)(3 i)
a) z = i
e) z =
d) z = i(1 + i)
sion
c) z = 1 + i
1+i
1i
f) z = sin + i cos
Ver
a) z =
b) z = 1 + i
i
1 2i
22
3z i
= 1.
4. Verificare che se |z| = 1 si ha
3 + iz
5. Risolvere le seguenti equazioni:
a) z 2 2z + 2 = 0
b) z 2 + 3iz + 1 = 0
c) z|z| 2z + i = 0
d) |z|2 z 2 = i
e) z 2 + i
z=1
f)
z 3 = |z|4
7. Calcolare z 2 , z 9 , z 20 per
a) z =
1i
i
b) z =
rzo
1
2
+
i
3i
ma
a) z = 3 i
b) z = 5 1
c) z = 2 2i
9. Rappresentare graficamente i seguenti sottoinsiemi del piano complesso; di
ognuno di essi si dica se `e aperto, chiuso, connesso e se ne indichi la frontiera:
a) 1 = {z C : |z 2 + i| 1}
b) 2 = {z C : |2z + 3| > 4}
e8
c) 3 = {z C : | Im z| > 2}
Arg z }
d) 4 = {z C : |z| > 0 ,
6
3
sion
Ver
c) f (z) =
1
z2 + 1
1
d) f (z) = 2
|z| + 3
b) f (z) =
1.5 Esercizi
23
1.5.1 Soluzioni
1. Forma algebrica numeri complessi:
a) 1 + 8i ;
b) 2 + i ;
c) 52 ;
d)
1
2i .
ma
rzo
b) z = cos + i sin = ei ;
a) z = cos + i sin = ei 2 ;
2
2
i
3 3
3
= 2e 4 ; d) z = 2 cos +i sin = 2ei 4 ;
c) z = 2 cos +i sin
4
4
4
4
e) cos 2 + i sin 2 = ei 2 ;
f) cos 2 + i sin 2 = ei( 2 ) .
e8
5. Risoluzione equazioni:
a) z = 1 i ;
b) Applichiamo la formula risolutiva per equazioni di secondo grado e otteniamo
3i 13i
3 13
3i 9 4
=
=
i.
z=
2
2
2
ovvero
sion
Ver
Uguagliando parte reale e parte immaginaria del primo e del secondo membro,
otteniamo il sistema
( p
x
x2 + y 2 2 = 0
p
y x2 + y 2 2y + 1 = 0 .
24
p
Dalla prima equazione, dovr`a essere x = 0 oppure x2 + y 2 = 2. Questultima relazione inserita nella seconda equazione del sistema d`a un risultato
impossibile. Pertanto l;e uniche soluzioni possibili saranno
x=0
y|y| 2y + 1 = 0 .
Distinguendo i due casi y 0 e y < 0, otteniamo
x=0
x=0
e
y 2 2y + 1 = 0 ,
y 2 2y + 1 = 0 ,
e dunque
x=0
y=1
z 3 = z 2 z2
z 2 (z z2 ) = 0 .
ma
rzo
x=0
y = 1 2 .
Pertanto
= i(1 2).
le soluzioni sono z = i, z
1
1
2
7
7
(1 + i) ;
e) z =
i ; z =
i .
d) z =
2
2
2
2
2
f) Ricordando che |z|2 = z z, lequazione diventa
e
e8
z = 1;
3
1
i.
z=
2
2
sion
z = 1 + i,
Ver
z = 1 i,
z = 1,
z = 2.
PSfrag replacements
PSfrag replacements
PSfrag replacements
1.5 Esercizi
Im z
z2
z1
z2
z3
z2
z3
z1 Re z
Re z
z3
z1
z4
z1
z2
z3
z1 z2
z2
z3
z4
z5
25
Im z
z1
z5
z1
z2
rzo
a) z 2 = 2i ,
z 9 = 16(1 + i) ,
z 20 = 210 .
b) Razionalizzando i denominatori si ha
3+i
1
i = ( 3 i) .
z=2
4
2
z=
ma
1
( 3 i) = e 6 i
2
e quindi
1
i sin = (1 3i) ;
3
3
2
3
z 9 = e 2 i = e 2 i = cos + i sin = i ,
2
2
2
1
20
20
i
i
z = e 6 = e 3 = (1 + 3i) .
2
e8
z 2 = e 3 i = cos
sion
a) z1 = 12 3 i ,
z2 = i ,
z3 = 21 3 + i .
I numeri sono rappresentati nella Figura 1.14, a sinistra.
b) Scriviamo il numero 1 in forma esponenziale 1 = e0i . Allora, ricordando che
ea+2i = ea , si ottiene
z1 = 1 ,
z2 = e 5 i ,
z3 = e 5 i ,
z4 = e 5 i ,
I numeri
rappresentati
Figura 1.14, al centro.
nella
sono
1
7
z2 = 4 8e 8 i .
c) z1 = 4 8e 8 i ,
I numeri sono rappresentati nella Figura 1.14, a destra.
9. Studio sottoinsiemi:
Ver
z1
z2
z3
z4
z5
z1
z2
Im z
z5 = e 5 i .
Re z
26
Im z
PSfrag replacements
2i
2
23
Re z
2i
1
rzo
2
2
Figura 1.15. Insiemi 1 , a sinistra, e 2 , a destra , relativi allEsercizio 9
e8
ma
3 } {0}.
a) = C \ {2i} ;
b) = C \ {0} ;
c) Poiche z + z = 2Re z, risulta = C \ {Re z = 0} .
d) = C \ {|z| = 3} .
11. Parte reale, immaginaria e modulo di funzioni:
sion
f (z) =
pertanto
Ver
32
PSfrag replacements
Re z
1
1.5 Esercizi
27
x2 y 2 + 1
2xy
,
v(x, y) = 2
,
(x2 y 2 + 1)2 + 4x2 y 2
(x y 2 + 1)2 + 4x2 y 2
p
(x2 y 2 + 1)2 + 4x2 y 2
1
|f (z)| =
=p
.
2
2
2
2
2
2
2
(x y + 1) + 4x y
(x y + 1)2 + 4x2 y 2
u(x, y) =
3x + 3iy
3 3x
=
i;
2iy
2 2y
pertanto
d) u(x, y) =
1
,
x2 + y 2 + 3
12. Posto x =
z + z
z z
ey=
, si ha
2
2i
|f (z)| =
1+
x2
.
y2
1
.
x2 + y 2 + 3
ma
v(x, y) = 0 ,
3
|f (z)| =
2
rzo
3x
v(x, y) =
,
2y
3
u(x, y) = ,
2
(z z)2
1
(z + z)2
+
+ i(z z) + i(z + z) (z + z)(z z)
4
4
2
= z2 + 2iz .
f (z) =
e8
Im z
PSfrag replacements
sion
3
4
Im z
Re z
3
Re
2 z
Ver
PSfrag replacements