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L’indomani ispezionando il territorio, seguendo il gatto, ci imbattemmo con una testuggine, buon segno!!
E dopo pochi passi acqua! 3 splendide pozze nel letto del ruscello con dentro altri abitanti una famigliola
di granchi…Un bel bagno e carichi iniziamo a preparare il campo stile Rainbow:
cucina, shit pit e fuoco centrale. Arriva anche la cisterna con il trattore…
Ed ecco qua il 2 ottobre è attivato e il sole l’ha accompagnato.
Le persone iniziano ad arrivare e compare un camion blu da carion che trasporta un CIRco smontato..
perfetto in un CIR!!!
E subito la prima CoOperAzione: pali, corde e tendone più la volontà di braccia in azione ed ecco
in piedi la CIRCOlazione…di partecipazione ed entusiasmo alla crescente situazione…
La cucina è in fermento, sono arrivati anche il forno solare con patate riempito per essere collaudato e
per la notte già posizionati anche i pannelli solari...nel frattempo le famose orecchiette di farro
(ahaha)…ci accompagnano al primo pranzo sotto il sole tenuti per mano in un cerchio in connessione
con i fratelli Rainbow cantando e facendo l’Om.
Finito il pasto abbiamo chiamato il primo cerchio di parola nel tendone da CIRco,
e con la conoscenza e la presentazione delle varie persone venute da ogni dove, è partito l’incontro e la
poesia, e abbiam seminato l’entusiasmo e l’allegria…
Chi ha voluto si è goduto il paesaggio esplorando il territorio
e chi libero ha suonato, riso e cucinato
chi ha proposto e chi ha partecipato a work shop di giocoleria, danza, yoga la mattina,
c’è stato il primo portOrto sorto, dove ci siamo scambiati i semi antichi, piantato un ulivo,
e abbiamo festeggiato con calore anche la Luna Piena,
intorno al fuoco con suoni e ritmi tribali scanditi anche dal battito delle mani…
ed ognuno in questo CIR ha potuto esprimere e immaginare nei cerchi come potrebbe essere vivere
l’ecovillaggio in serenità e nell’unione per poter dare la propria visione, e condividere la propria ricchezza
in una realtà migliore impreziosendo l’immaginario collettivo.
In queste giornate accompagnate dal sole e da tante emozioni…
Per l’entusiasmo ci siamo dati l’appuntamento per continuare il viaggio, nei primi di novembre
Nel frattempo qualcuno è restato a godersi l’estate d’ottobre
Con tramonti da sogno e bagni al fiume...
....e chi è restato ha partecipato a una prima Azione
della Terra di Mezzo al Forte Prenestino nella metropoli
per distribuire castagne e CIR nel primo
Interscout europeo!!!! .....Che notti!!!!!!!
Fino a che il tempo è cambiato e questa volta per l’incontro siamo stati nel casone,
il Vignale, dove abbiamo preparato 3 stanze:
una da letto con la paglia,una dispensa e un salone con camino.
È stato come un secondo cir…è successa anche un’avventura il mattino successivo: per un errore di
acquisizione i vicini tagliavano le querce del boschetto, che orrore,
ma per magica combinazione nel pomeriggio arrivavano grazie a un fratello dall’Abruzzo 15 quercette in
donazione e con gli esperti di orti sinergici, e ne abbiamo iniziato uno…
Poi mentre facevamo le palline di argilla con i semi del cir ..piantavamo le 15 querce…E via, tutti insieme
a lanciare le palline d’argilla, seminando realmente alberi e spiritualmente speranze desideri sogni…
Con notti a ubriacarci di giochi di teatro...
È questo il potere del CIR, di unire informazioni rurali e la sensibilità di ogni persona
partecipante, a portare energia nei nuovi ecovillaggi nascenti…e aiutare quelli già esistenti…
Perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha quando le procedure di sicurezza in quel tipo di
modificato, il 27 aprile 2009, la definizione di laboratori rendono un simile incidente assolutamente
pandemia? Prima, per dichiarare una pandemia, erano impossibile? Impossibile, a meno che si tratti di un atto
molto più severi! Ora basta che si riscontri una malattia volontario. Ciò mi è stato confermato da un biologo.
in due paesi della stessa zona OMS! Perché non ci dicono che il vaccino contro l'influenza,
Come mai il brevetto del vaccino contro l'influenza nei suoi 40 anni di esistenza, non ha mai avuto un
suina (H1 N1 ) è stato depositato nel 2007 (ben prima impatto positivo sull'incidenza di questa malattia, tutto il
della riapparizione del virus, scomparso dalla celebre contrario? Uno studio internazionale ha dimostrato che
epidemia di influenza spagnola del 1 91 8)? le persone vaccinate si ammalano d'influenza più
Perché nessun media e nessun esperto scientifico ci frequentemente di quelle non vaccinate.
ricordano che la normale influenza uccide ogni anno tra Perché ci nascondono che nel 1 91 8, sono state le
le 250.000 e le 500.000 persone, vale a dire più di persone vaccinate a morire della spagnola, e non le
1 .000 morti al giorno (sono le cifre ufficiali dell'OMS)? persone non vaccinate? Ciò vorrebbe dire forse che
Perché tutti i media internazionali ripetono esse sono state uccise dal vaccino, e non
quotidianamente che il virus dell'influenza A H1 N1 dall'influenza?
provocherà un'ecatombe di vittime, quando i fatti Se i vaccini hanno così pochi effetti collaterali, come
dimostrano che si tratta di una banale influenza da poco possono spiegare le autorità sanitarie il fatto che in
(meno grave della normale influenza stagionale), che Francia il numero di casi di sclerosi multipla a placche
ha causato solo 2.000 decessi in più di 5 mesi? La è passato da 25.000 a 85.000, a seguito della
normale influenza ne avrebbe causato, nello stesso campagna di vaccinazione contro l’epatite B?
arco di tempo, 200.000! Perché è stata data l'autorizzazione a includere nel
Perché, malgrado queste insignificanti cifre di morbilità futuro vaccino contro l'influenza H1 N1 come eccipiente
e mortalità (2.000 invece di 200.000), la maggior parte lo squalene (in una proporzione un milione di volte
dei paesi del mondo ha ordinato in anticipo quantità maggiore – ho verificato il calcolo, non ci credevo
abominevoli pari a centinaia di milioni di dosi di proprio!), quando la Camera dei Rappresentanti
vaccino, e questo già a partire dal giugno 2009? l'aveva riconosciuto responsabile della sindrome della
In altre parole, perché vengono prese misure prima guerra del Golfo, sindrome di cui si erano
eccezionali quest'anno, se l'influenza è meno virulenta ammalati 1 80.000 GI (25 % dei soldati) a seguito
degli anni scorsi? Quali fatti giustificano simili decisioni dell'iniezione del vaccino contro l’antracene ? Da
quando non vi è nulla di eccezionale? notare che lo squalene era stato proibito da una
Perché 600 neurologi britannici hanno ricevuto, il 29 sentenza federale nel 2004!
luglio 2009, una lettera confidenziale da parte del Perché le prime frange della popolazione prese di mira
Health Protection Agency (HPA), che li invita a essere
particolarmente attenti alla futura recrudescenza della
sindrome di Guillain Barré (malattia neurologica
degenerativa gravissima, che per lo più si manifesta a
seguito di vaccinazione)? E perché quell'agenzia non
ha prevenuto invece la popolazione che “beneficerà”
della campagna di vaccinazione? Come mai il 5 marzo
2009, la Baxter ha contaminato 72 kg di materiale
vaccinale, mescolando il virus H5N1 dell'influenza
Loro, sembrerebbe, avrebbero un'immunità (al momento dell'introduzione del vaccino, ma che
acquisita per l'influenza spagnola 1 91 8! coincidenza!)
Perché il 50% dei medici inglesi afferma di non 5. Per tutto questo tempo, si mettono a punto nei
vaccinarsi con il nuovo vaccino, in quanto non si laboratori dei preparati che vengono chiamati vaccini ,
fidano della procedura con cui è stato prodotto? in cui si mescolano due ceppi di influenza suina, due
Perché si presenta il Tamiflu come un antivirale ceppi dell'influenza aviaria e un ceppo di influenza
efficace, quando tutte la campagne di uso di questo umana (un cocktail proprio esplosivo, una volta
prodotto si sono rivelate catastroficamente inefficaci? iniettato nel corpo!). Inoltre vi si aggiunge degli
Inoltre, questo farmaco provoca svariati disordini eccipienti (mercurio, alluminio e squalene), noti per la
psicologici e neurologici, e può loro tossicità .
addirittura indurre in suicidio in 6. Poco prima dell'introduzione sul mercato di questi
chi lo assume! cosiddetti vaccini (che sono in realtà delle armi
Perché le autorità sanitaria, che batteriologiche), i media si mettono in movimento per
dovrebbero operare per il nostro annunciare una recrudescenza di casi d'influenza.
bene e la nostra protezione, Anche se i medici non si preoccupano più di verificare
autorizzano che un nuovo tipo di che si tratti proprio dello stesso virus, la popolazione è
vaccino (sono parole loro) venga testato a tal punto ipnotizzata che non riflette oltre. Tutti sono
direttamente su centinaia di milioni di cavie (vale a persuasi che l'annunciata mutazione è sul punto di
dire, noi), senza che i normali protocolli per concretizzarsi;
l'immissione sul mercato siano rispettati, e senza 7. Si annuncia poi che il vaccino non sarà disponibile
alcuna garanzia d'innocuità del vaccino? il punto è: per tutti immediatamente e che vi saranno dei
come mai un virus così benigno arriverà a uccidere privilegiati che ne potranno beneficiare subito, mentre
milioni di persone? È una domanda da un milione di gli altri dovranno aspettare fino a quattro mesi per
dollari! poter infine ricevere il vaccino salvatore!
La risposta ci arriva dalla storia della precedente 8. L'ingenua popolazione spaventata si precipita per
pandemia. La ricetta è semplice (in varie tappe, che farsi vaccinare spontaneamente, nei centri preparati
ho descritto nella notte tra il 9 e il 1 0 settembre, e appositamente a questo scopo (protetti da militari).
sono già state sperimentate con successo nel Qui in Canada, la gente si iscrive nelle liste d'attesa
1 91 8,): per assicurarsi di essere vaccinata il prima possibile!
1 .viene annunciata l'apparizione di un focolaio di una
nuova influenza in Messico, e che è molto grave, Cari amici, gli Stati Uniti hanno dichiarato lo stato di
poiché si tratta di un virus animale che si trasmette emergenza sanitaria, oggi, 24 ottobre. I media a
all'essere umano! partire dal 1 5 octobre ci hanno annunciato che la
2.Subito dopo si parla di 350 morti in una settimana, seconda ondata di influenza A (H1 N1 ) era alle porte.
e poi la cifra viene corretta e ridimensionata a 8 Proprio quando i vaccini finalmente sono pronti! Che
decessi. Ma dappertutto ciò che resta impresso è coincidenza! Quando pensiamo che il virus avrebbe
che fin dall'inizio vi sono stati molti morti (ricorda potuto mutare nell'emisfero sud durante l'intero
qualcosa, l'11 settembre ci avevano parlato alla inverno, eppure non è successo niente! È perlomeno
televisione di 40-50.000 morti nelle torri gemelle – e straordinario, non è vero?
questa notizia aveva giustificato la crociata contro le
forze del male – in seguito, il numero effettivo di Negli ultimi giorni, ci è stato annunciato che vi
morti è stato 2.974); saranno meno vaccini del previsto a disposizione,
3. Viene annunciato per mezzo di messaggi cosa che aumenta ancora il panico generale. Negli
pubblicitari quotidiani che questo terribile virus si sta Stati Uniti, per contro, hanno già cominciato a
diffondendo a velocità incredibile su tutto il pianeta vaccinare, dal 6 ottobre. Ma la gente non è stata
(tuttavia nessun laboratorio al mondo disponeva del vaccinata con i vaccini iniettabili messi a punto contro
ceppo del virus e poteva confermare che si trattava il H1 N1 (non erano ancora pronti), bensì con un
proprio di lui, e non del virus della normale influenza. vaccino di cui NESSUNO, INSISTO NESSUNO, ha
Inoltre si dichiara che non c'è alcun sintomo specifico parlato nei cinque mesi di propaganda per seminare il
dell'influenza suina, rispetto alla normale influenza e terrore. Questo vaccino, io stesso ne ho scoperto
allora, come fanno a determinare il numero dei casi? l'esistenza martedì 6 ottobre 2009, dopo la conferenza
Vi ricordo che il vaccino orale Sabin contro la polio Bisogna sapere che un primo lotto di vaccini è stato
conteneva, all'epoca, un virus vivo. In occasione spedito in Francia il 27 agosto scorso, proveniente
delle massicce campagne di vaccinazione fatte dalla ditta farmaceutica più criminale del mondo: la
dall’OMS dappertutto nel mondo, questo vaccino è Baxter. Questi vaccini consegnati alla fine di agosto
stato riconosciuto responsabile della spettacolare alla Francia sono sicuramente vaccini che
recrudescenza dei casi di polio, e ciò ha obbligato contengono il virus dell'influenza aviaria H5N1 ,
l’OMS a interrompere la campagna. derivato da quello che era stato prodotto
I produttori di FluMist (MedImmune) avvertono nel precedentemente dalla Baxter in vista della
foglietto esplicativo del vaccino che la persona pandemia dell'influenza aviaria (bisogna pur riciclare
ricevente è potenzialmente contagiosa per 21 giorni. l'invenduto, vero?). Questi vaccini sono custoditi
Dato che il virus vivo viene vaporizzato sulla mucosa sotto alta sorveglianza militare a Miramas, in
nasale, può essere riespulso per tre settimane. Provenza (nel Sud della Francia). E saranno loro a
MedImmune raccomanda quindi alle persone essere somministrati per primi...
vaccinate di evitare il contatto con tutte le persone La mia ipotesi intuitiva: le prime persone vaccinate in
immunodepresse. Se si tiene conto che negli Stati Francia riceveranno il vaccino contro il H5N1 (ma
Uniti si contano 65 milioni di persone non lo sapranno). Quelli che erano già portatori del
immunodepresse, e che le vaccinazioni di massa virus H1 N1 rischiano una commutazione tra H5N1
non prevedono più le procedure di diagnosi medica del vaccino e H1 N1 presente nel loro corpo, aver
prima della somministrazione del vaccino, si può complicazioni e probabilmente morire. Non bisogna
immaginare la carneficina possibile tra gli sottovalutare il ruolo mortale del Tamiflu. In effetti, ho
immunodepressi vaccinati e tra i familiari dei gia sottolineato che la maggior parte di persone
vaccinati con FluMist. Mi sono ricordato di un articolo giovani e in buona salute che sono morte di
che avevo letto nel maggio 2009. Ciò che affermava insufficienza respiratoria acuta o di superinfezione
aveva catturato tutta la mia attenzione: il virus H1 N1 batterica polmonare erano praticamente tutte stata
(umano-suino) è molto contagioso, ma poco virulento trattate con Tamiflu, nelle ore precedenti il loro
(lo abbiamo constatato). Il virus H5N1 (aviario) è decesso. Cosa possiamo fare in concreto?
molto poco contagioso, ma molto virulento (anche Prima di tutto, non farsi prendere dal panico. Di
questo lo abbiamo constatato, dato che soltanto 248 fronte all'aumento dei decessi, cercate di scoprire se
persone sono morte tra il 1 998 e il 2008 dela si trattava di persone vaccinate. Proteggete i
cosiddetta pandemia di influenza aviaria). Al bambini.
contrario, se il virus H1 N1 entra in contatto con il Prendetevi cura del vostro sistema immunitario in
virus H5N1 , si potrebbe produrre una commutazione modo naturale. I mezzi più naturali sono l'amore, le
che creerebbe un virus risultante dalla combinazione
H1 N1 + H5N1 che sarà allo stesso tempo molto
contagioso e molto virulento.
Negli Stati Uniti, da qualche giorno si osserva un
aumento dei casi di decesso per influenza, e le
autorità li attribuiscono, naturalmente, alla mutazione
del virus H1 N1 in una forma molto più pericolosa e
mortale rispetto al ceppo che circolava finora.
Evidentemente nessuno pensa di attribuirne la causa
alla vaccinazione. Ovvio che no, la popolazione
alcuni siti utili per approfondimenti (sono tutti in francese) :
ipnotizzata da sei mesi di propaganda dei media non
http://www.lepost.fr/article/2009/09/04/1 681 457_dossier-grippe-a-
riflette più. La logica vorrebbe che si sospendano le
les-3-documents-emis-par-le-docteur-marc-vercoutere.html
vaccinazioni, perfino se si crede alla loro efficacia.
http://www.youtube.com/watch?v=Rqe40-REclU
Infatti, se il virus muta, il vaccino preparato dalla fine
http://www.healthfreedomusa.org/docs/TamiFlu.pdf
di maggio 2009, non sarà più di alcuna utilità. Un
http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/1 0/21 /01 011 -
dettaglio che non interessa neanche gli esperti.
20091 021 FILWWW00740-h1 n1 -penurie-de-vaccins-aux-etats-
Notiamo che, almeno secondo me, la Francia sarà il
unis.php
primo paese europeo a dichiarare lo stato di
http://www.healthfreedomusa.org/docs/TamiFlu.pdf
emergenza sanitaria. In effetti, Sarkozy non vorrà
CONSORZIO DELLA
QUARANTINA
Associazione per la terra e la cultura rurale
c.p. 40, ufficio GE/06 – 1 61 49 Genova – 3479534511
Rosignano Marittimo lunedì 7 dicembre 2009- Cento anni dopo la morte di Geronimo della Tribù
Apache Chincahua, ultimo capo degli Indiani d’America (1 829-1 909)
L’incontro fra i rappresentanti delle associazioni promotrici della campagna popolare per una
legge che riconosca il lavoro contadino e lo liberi dalla burocrazia, si è tenuto all’agriturismo San
Marco di Rosignano Marittimo.
L’iniziativa era stata annunciata a Torriglia sull’Appennino Genovese, in coincidenza col Mandillo
dei Semi, scambio amatoriale di semi autoprodotti, svoltosi nella sede istituzionale del Parco
dell’Antola (1 8/01 /09).
Sono state raccolte oltre cinquemila firme mirate, in occasione di raduni contadini o di
avvenimenti collegati.
Oltre tremila firme sono state raccolte nel modo tradizionale nei banchetti allestiti allo scopo e le
rimanenti adesioni sono pervenute per via telematica (www.agricoltura contadina.org).
Questo patrimonio di sottoscrizioni è risultato proveniente da tutte e venti le regioni italiane ed il
maggior numero di firme è stato raccolto il Lombardia e in Veneto.
Dieci mesi di raccolta delle firme sono stati considerati una prima tappa e non la conclusione di
una campagna popolare che vuole durare fino al conseguimento dei risultati.
Lo scrigno autografo di migliaglia di persone esprime la volontà civile di partecipazione alle
decisioni di natura politica sul futuro dei riconosciuti protagonisti dell’agricoltura, custode della
biodiversità. Si propone come dono consapevole per coloro che sapranno farne tesoro nelle
istituzioni competenti elettive o sindacali d’Italia e dell’Unione Europea.
Come Re Magi dalle mani incallite, i rappresentati delle associazioni rurale promotrici della
campagna popolare per il riconoscimento del lavoro contadino e per la sua liberazione dalla
burocrazia, si pongono in cammino seguendo la luce della stella cometa di chi vorrà ascoltarli
per la rinascita di quello storico Presepe Italiano di cultura e paesaggio durevole custodito e
promosso da uomini e non da figuranti.
Porre oggi a dimora una fragile foglia di lattuga dai semi della propria terra, diviene un gesto
importante per la sovranità alimentare e un segno grande per il pacifico governo del mondo.
Premessa della Campagna Popolare:
ESISTE un numero non precisato di persone che praticano un’agricoltura di piccola
scala,dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e
alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta
di vita legata a valori di benessere o ecologia o giustizia o solidarietà più che a fini di
arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma
irrinunciabile per mantenere fertile e curata la terra (soprattutto in montagna e nelle zone
economicamente marginali), per mantenere ricca la diversità di paesaggi, piante e animali, per
mantenere vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, per mantenere popolate le campagne e la
montagna.
La Campagna Popolare è promossa:
- Per quest’agricoltura che rischia di scomparire sotto il peso delle documentazioni imposte
per lavorare e di regole tributarie, sanitarie e igieniche gravose.
- Per ottenere un riconoscimento che la distingua dall’ agricoltura imprenditoriale e
industriale, per ottenere la rimozione degli ostacoli burocratici e dei pesi fiscali che ostacolano il
lavoro dei contadini e per la loro permanenza sulla terra.
Promotore della campagna popolare:
AgriBio Emilia-Romagna, Antica Terra Gentile, ARI, ASCI, CIR, Civiltà Contadina, Consorzio
della Quarantina, Consorzio Le Galline Felici, Rete Bioregionale Italiana, WWOOF
L'essiccatoio (Kiln)
L'essiccatoio (kiln) tutto sommato è una larga stanza, normalmente a molti livelli, con feritoie in grado di
lasciar passare l’aria dall’alto verso il basso e viceversa. I parametri relativi a temperatura,volume e flusso
dell’aria possono ovviamente essere controllati. L’essiccamento (kilning) avviene in due fasi: la fase di
essiccamento (drying) e la fase di affumicatura(curing). La temperatura di curing è ciò che distingue il malto
chiaro da quello più scuro, ma è la fase di essiccamento che distingue il malto Pale dai malti high kilned.
Metodo di tostatura
Ricoprite un grosso tegame con un foglio di alluminio, e mettete uno strato di malto dello spessore di circa 12
mm. Mettete in forno (possibilmente ventilato) a 100°C per 45 minuti, in modo da asciugare il malto, quindi
alzate la temperatura a 150°C. Dopo 20 minuti prelevate alcuni chicchi, tagliateli a metà e confrontate il colore
del nocciolo interno con quello dei alcuni chicchi di malto. Quest’ultimo è quasi bianco. Il malto Amber
dev’essere chiaramente ambrato, e ci vuole di media da 45 a 50 minuti. Il malto Brown necessita una cottura a
175°C, finchè il colore del nocciolo non diventa chiaramente marrone. Quando il colore corretto è stato
raggiunto, rimuovete il tegame dal forno, lasciate raffreddare e riponete il malto in un sacchetto da cui verrà
aspirata l’aria. Se questo malto viene usato entro breve tempo, l’aroma apportato è superiore a quello del
medesimo malto prodotto industrialmente. I tempi indicati sono da intendersi solo a titolo di esempio; dei test
pratici devono essere effettuati in base al forno utilizzato ai fini di identificare i tempi di realizzazione corretti.
Il malto Crystal, normalmente disponibile, ha grosso modo lo stesso apporto di colore alla birra ma dona un
aroma maggiormente caramellato.
L' Ammostamento
L' Ammostamento è un passaggio della filiera produttiva dell’estratto di malto e poi della birra nel quale gli
zuccheri e le altre sostanze vengono estratte dal malto e subiscono delle reazioni enzimatiche e chimiche (che
vedremo più avanti). Lo scopo è quello di produrre un mosto zuccherino che diventerà poi, dopo la
fermentazione birra vera e propria. E' in questa fase che scegliamo o creiamo la ricetta in base alla birra che
vogliamo ottenere.
L' ammostamento comprende 3 fasi:
macinazione del malto
miscelazione delle farine con acqua
filtrazione della miscela
Al termine dell' ammostamento, sono avvenuti dei processi che hanno come conseguenze:
trasformazione dell' amido contenuto nel malto e solubilizzato nel mosto in maltosio e destrine;
trasformazione di proteine in amminoacidi (la parte coagulata viene eliminata);
allontanamento sostanze insolubili (trebbie);
I fattori influenzanti il processo di ammostamento sono:
caratteristiche compositive dell'acqua
qualità delle materie prime;
pH della miscela (né troppo acida, né troppo basica);
rapporto acqua/macinato;
Macinazione
Allo scopo di consentire agli enzimi presenti nel seme di degradare, durante l’ammostamento, le sostanze in
esso contenute, il malto deve essere sottoposto a macinazione. Questa fase è molto importante poiché il grado
di frantumazione e schiacciamento, nonché le diverse percentuali di farine fini e grossolane (semole) e
l’integrità o meno delle scorze del seme, condizionano sia la resa in estratto, che l’efficacia della fase di
filtrazione del mosto. Prima della macinazione vera e propria (a secco o a umido), vengono effettuati dei pre-
trattamenti che hanno lo scopo di rimuovere corpi estranei, piccoli sassi e frammenti metallici eventualmente
presenti.
Miscelazione
Acqua calda (50-70°C) in ragione di 2,5-4 litri per kg di grani macinati, viene miscelata con le farine di malto.
L'azione degli enzimi che degradano l'amido e le proteine favorisce la solubilizzazione nel mosto di molte
sostanze che vengono indicate con il termine “estratto”. Scopo dell'ammostamento è l’ ottenimento del
massimo estratto possibile, favorito da opportune temperature durante il processo. Tra le sostanze solubili
rientrano carboidrati semplici, destrine, peptidi, peptoni e sali minerali; mentre nelle trebbie, che vengono
eliminate al termine del processo, sono ancora presenti amido residuo, cellulosa, proteine ad alto peso
molecolare e altri composti inorganici.
Le più comuni tecniche di ammostamento sono l'infusione e la decozione. L'infusione è il sistema tradizionale e
il più semplice; prevede il riscaldamento a una o più temperature di tutta la miscela acqua/farine senza che
venga mai raggiunta l'ebollizione. La decozione prevede l'innalzamento della temperatura della miscela
acqua/farine in seguito al riscaldamento di una parte del mosto (circa un terzo o un quarto della massa totale),
che viene portato ad ebollizione e poi riaggiunto alla miscela da cui era stato prelevato; in tal modo, la
temperatura complessiva aumenta sino al valore desiderato. La decozione inoltre aumenta l'efficienza del
processo di ammostamento con un aumento delle rese in estratto e di sostanze, come le melanoidine, che hanno
effetto positivo sul gusto e sull'aroma. Si verifica una più intensa coagulazione e precipitazione delle proteine e
si ottiene una più efficace riduzione del DMS (dimetilsolfuro). A fronte di indiscutibili vantaggi va per altro
ricordato che la decozione è un processo che richiede più tempo, una maggiore organizzazione e un maggiore
dispendio energetico. Infine il valore di pH va attentamente monitorato ed eventualmente corretto (< 5,7) per
evitare l'estrazione di tannini dalle scorze del malto. Comunque questo secondo procedimento lo lasciamo ai
mastri birrai. Durante l'ammostamento la miscela deve essere mantenuta in agitazione per minimizzare i
gradienti di temperatura della massa. L'agitazione non deve comunque essere troppo vigorosa per ridurre al
minimo gli effetti meccanici di stress determinati dalle cosiddette "forze di taglio" che possono provocare
l'estrazione indesiderata di b-glucani e tannini dalle scorze.
Schema di ammostamento
Le attività enzimatiche più importanti durante l'ammostamento sono tre:
degradazione dell'amido a zuccheri fermentescibili;
degradazione delle proteine;
degradazione dei b-glucani.
In realtà, come visto, non sempre tutte queste attività enzimatiche sono considerate prioritarie; ciò dipende
dalle caratteristiche del malto (grado di modificazione), dai tradizionali sistemi di ammostamento adottati nei
diversi Paesi e dalle tipologie di birre prodotte. Si può affermare che i sistemi di ammostamento prevedono
delle rampe di temperatura che consentono dapprima l'attività degli enzimi più termolabili (b-glucanasi e
proteasi), poi permettono l' azione di altri enzimi (a- e b-amilasi), infine inibiscono l' attività enzimatica grazie
al mash out (il mash out è l’ultima fase della cottura del malto in cui la massa viene portata a 78°C per fermare
definitivamente la trasformazione degli amidi in zuccheri e delle sostanze indesiderate tra cui le proteine che a
noi non interessano). Ad esempio, ci può essere una prima sosta a 45-50°C di 10'-15' (sosta di peptonizzazione).
A queste temperature sono inoltre ancora attive le b-glucanasi.
La temperatura viene poi aumentata a 62-67°C per favorire l'attività delle b-amilasi (sosta di saccarificazione)
per 60'-90' e comunque fino a saccarificazione avvenuta e successivamente, a 78°C per altri 10' per favorire
l'attività delle a-amilasi (sosta di liquefazione).
Mediamente la fase di ammostamento dura circa un'ora o poco più ed è considerata terminata quando tutto
l'amido è stato degradato; per verificare che ciò sia avvenuto si utilizza il test dello iodio: l’ eventuale presenza di
amido non degradato viene rivelata dalla colorazione blu che si forma facendo reagire pochi millilitri di mosto
con alcune gocce di una soluzione di iodio. Il test dello iodio è un controllo molto semplice ma fondamentale
poiché la presenza di amido residuo, oltre a ridurre la disponibilità di zuccheri fermentescibili, causa
rallentamenti in fase di filtrazione del mosto e intorbidamenti nella birra.
Filtrazione del mosto
Al termine della fase di ammostamento la parte liquida (mosto) viene separata dalla parte solida (trebbie) per
essere inviata alla cottura. Questa separazione solido-liquido viene ottenuta attraverso una filtrazione tramite il
tino di filtrazione (lauter tun).
Tino di filtrazione
E il sistema oggi più diffuso e prevede il trasferimento della miscela costituita da mosto e trebbie dal tino di
miscela al tino di filtrazione. Questo presenta un falso fondo con delle fenditure che costituiscono il 10-12% della
superficie totale. Il mosto con le trebbie viene pompato all' interno del tino e, avvenuto tutto il trasferimento, si
lascia che il letto di trebbie si assesti sul fondo del tino (circa 10-20 minuti). Ha inizio quindi la fase di
filtrazione. Quando gran parte del volume di mosto è stato filtrato e inviato al tino di cottura ha inizio la fase di
lavaggio delle trebbie che ha lo scopo di recuperare il mosto di cui le trebbie sono imbibite. Per il lavaggio è
utilizzata acqua calda a 78°C, temperatura che rappresenta un buon compromesso tra un efficace recupero del
mosto dalle trebbie e una ridotta estrazione di sostanze polifenoliche dalle scorze del malto che, legandosi alle
proteine, potrebbero pregiudicare la stabilità chimico-fisica della birra provocando intorbidamenti tannino-
proteici. Il lavaggio delle trebbie viene interrotto quando si è ottenuta una densità del prodotto di circa un
quarto di quella finale. (La densità si misura con il densimetro). Al termine dell'operazione il tino di filtrazione
viene immediatamente svuotato dalle trebbie che debbono essere allontanate rapidamente poiché possono
diventare fonte di contaminazioni microbiche nell'ambiente di birreria. Le trebbie diventano così parte
fondamentale del sistema di filtrazione, in quanto creano un vero e proprio letto filtrante: è importante quindi
calibrare la macinatura del malto. Le trebbie e gli scarti di filtrazione possono essere usati in cucina per fare
ottimi biscotti o per la gioia degli animali da cortile.
La Cottura del mosto
Separato dalle trebbie, il mosto, inviato al tino di cottura, viene portato a ebollizione. Le ragioni della cottura e i
fenomeni che avvengono nel mosto sono principalmente:
evaporazione dell'acqua (concentrazione);
sterilizzazione del mosto e inattivazione degli enzimi;
formazione e precipitazione di complessi tannino-proteici (trub);
formazione di composti riducenti;
imbrunimento del colore del mosto;
acidificazione del mosto (diminuzione del pH);
allontanamento di composti indesiderabili del malto e luppolo.
Nel caso si stia facendo l’estratto di malto, la cottura continua fino all’inspessimento desiderato; se invece si sta
facendo birra, di solito la cottura dura circa un’ora salvo alcune eccezioni (birre storiche).
1 ° Mattone: la meta, far diventare i nostri figli dei Di una figura (o più) d' insegnante che
guerrieri di luce che sappiano transmettere coadiuva con i genitori e coordina il lavoro ,
anche all'esterno i valori della comunità: rispetto capisce e alla fine vive le dinamiche della
della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi, comunità, integrandosi completamente in essa,
sviluppo eco-sostenibile, decrescita ma conservando lo spirito critico, la visione
consapevole. dell'esterno, viene a vivere con noi ed è
2° Mattone: educare noi stessi, autoeducarci supportata da tutta comunità, disperdendola da
per educare loro. Loro seguono il nostro ogni altro lavoro a meno dal suo personale
esempio. piacere, e con un piccolo compenso
3° Creare comunità: condividere valori, principi economico.
e meta, per questo ci deve essere coesione. 1 3° Ognuno di noi deve capire qual'è la propria
Tutta la vocazione e impegnarsi a trasmettere quella ai
comunità deve supportare la scuola. bambini con gioia, con passione. Solo se prova
4° Decondizionarsi dai programmi ministeriali e piacere sarà un bravo educatore.
dalla mentalità consumista. Affermare con forza Nell'esposizione oltre ai mattoni, abbiamo
i nostri principi, transmettere la nostra cultura definito la malta che tiene insieme i mattoni e
legata alla terra, non separare la pratica dalla che cementa la scuola, ossia, il supporto di
teoria, difendere i nostri figli dall'abbondanza tutta la comunità. Senza di esso il team degli
che fa perdere il valore delle cose e induce allo insegnanti sarà demotivato e si sentirà di
spreco. sostenere un carico enorme di cui il resto della
5° Riflessione sulle varie metodologie comunità se ne frega, in quanto c'è il team che
didattiche, instaurando una relazione individuale se ne occupa e viene delegato tutto a loro. La
con ogni bambino. collaborazione è la collla che tiene unita la
6° Apertura verso l'esterno e confronto con le comunità, ne è alla base.
altre cominità ed associazioni di volontariato L'età dei bambini è bene che sia compresa tra i
inpegnate nell'ambito socio-ambientale, 6 e gli 11 anni, in modo da favorire le
viaggiare per conoscere altre esperienze. dinamiche di mutuo aiuto e di cooperaazione,
7° Transformazione del dovere in piacere, diminuendo quelle competitive che si
educare tramite il gioco, stabilire insieme regole instautrano tra bambini della stessa età.
condivise e riconoscere anche l'utilità di La struttura è la tana, la forma è il cerchio,
imparare materie che apparentemente non cerchi concentrici dal più grande al più piccolo,
servono ma fluidificano la mente. il cerchio che comprende anche l'esterno,
8° Stimolare il senso critico ed il confronto tra l'intera società e il cerchio dei bambini con in
diverse culture e forme di pensiero. mezzo tutti gli altri.
9° Dare alla scuola un'importanza prioritaria e Per essere felici i bambini devono vivere in
coinvolgere responsabilmente tutta la comunità. un'ambiente sano e felice, godere dell'amore
1 0° Stabilire un ritmo e dare continuità e incondizionato degli adulti. Nella comunità
costanza non solo alla scuola ma anche agli saranno loro che sceglieranno i loro "maestri",
incontri del team degli insegnanti, stimolando dai quali attingere e imparare.
anche la partecipazione dei genitori e di tutta la Nelle nostre specificità e competenze ognuno
comunità. potrà essere il "maestro" e così si impara uno
11 ° Creare lo spazio protetto, il loro spazio dall'altro, si genera uno scambio continuo e la
sacro, la loro tana col quale possono instaurare
Oggi ho fatto un sogno …
ad occhi aperti
Renato Pontiroli
Ore 1 4.1 8’.1 2” A migliaia di chilometri, ai bordi di quello che restava della foresta amazonica, il vecchio
sciamano Xinondidai (che tradotto vuole dire “colui che canta alla foresta ascoltando gli uomini”) seduto da giorni
sotto il gigantesco albero, con altri vegliardi della tribù degli Xavantes pensò che era tempo di addormentarsi.
Avevano giurato di morire insieme a quel lembo di foresta che il giorno seguente sarebbe stato abbattuto e
incendiato per fare posto ad una piantagione di caffè.
Xinondinai guardò con orgoglio i visi di quei vecchi guerrieri e prima di addormentarsi immaginò a come sarebbe
stato bello svegliarsi con loro nella foresta dei loro avi. Un sonno profondo e pietoso li avvolse ma mentre chiudeva
le palpebre al vecchio sciamano non sfuggi il tremito della terra intorno a loro e si addormentò sorridendo.
Spandendosi ad onde concentriche centinaia e poi migliaia e migliaia di alberi germogliarono ad una velocità
incredibile … ad ondate un’immensa foresta iniziò a ricoprire il continente, e mentre cresceva veniva popolata da
una varietà e quantità enorme di animali, insetti, uccelli, Rettili, pesci e persino gli spiriti che gli antenati dello
sciamano onoravano presero ad aggirarsi nell’intricata e invalicabile vegetazione. A circa 60 chilometri la colonna di
camion e caterpillar che si apprestava alla distruzione fu sommersa da una foresta feroce e implacabile mentre il
ruggito del coguaro rimbalzava ad ogni ansa del fiume
Ore 1 4.1 8’1 9” La ragazza strappava le erbe selvatiche dall’aiuola e le stendeva sulla pacciamatura
dell’orto, si chiamava Rossella ed era arrivata al villaggio da alcuni mesi, con un bimbo: Matteo che aveva 11 mesi
e dormiva placido nel cesto di vimini avvolto dalle coperte. La limpida giornata permetteva al sole di riscaldare le
terrazze dove stavano gli orti e Rossella aveva portato anche il figlio a godersi il tepore, lo guardò sorridendo e poi
guardò Mario, l’anziano del villaggio, che accudiva la minuta mucca di montagna. Rossella aveva abbandonato la
città, il lavoro e l’impegno politico per stanchezza, per sfiducia ma con grande speranza, guardò ancora una volta il
figlio, pensando a quale futuro lo stesse attendendo, e poi gli disse: ”se tutti gli uomini e le donne che si occupano
di politica fossero come Mario,il futuro non farebbe paura!” … sorrise e continuò a lavorare
Alle 14.20 il Presidente del Consiglio annunciò al Parlamento, riunito in seduta plenaria, una serie di misure sociali
ed economiche talmente rivoluzionarie e innovative che alcuni giornali si rifiutarono di pubblicare la notizia,
aggiornò la riunione del Consiglio dei Ministri ad Arcorville per una Merenda di Lavoro Comune nei giardini della
sua villa durante la quale sarebbe stato messo in opera un Orto Sinergico Collettivo e invitò tutti i membri
dell’opposizione all’evento. Nelle settimane seguenti, il ceto politico che aveva infestato il Pianeta si estinse perché
inutile.
IN CAMMINO SULLE ORME DELLA VITA!! Iparte
Alfio
Erano tanti anni che io (Alfio) non mi mettevo in cammino. Da bambino c‛era in me, quando
ascoltavo nelle favole “…e cammina,cammina,cammina..”, il senso dello spazio tempo in cui la
vita scorre tranquilla, una tregua che il destino (?) concede al nostro eroe e che da qualche
parte lo sta aspettando.
Alla partenza eravamo in sei, e io ero il più “vecchio” e temevo di non saper stare al passo.
Alla mattina era già chiaro da un po‛ quando io, Alberto, Davide,Daniele, Dada e Guenda
lasciammo la Valle degli Elfi per raggiungere la Greta, dove dopo tre giorni sarebbe iniziato
l‛incontro del C.I.R. . Ciascuno di noi partiva con il suo carico, di cui solo una parte gravava
sulle spalle e sulle gambe. Ognuno di noi era animato, mosso, da idee diverse, ma credo di
non sbagliarmi quando dico che tutti cercavamo un equilibrio interno tra sensazioni e ragioni
tra ciò che spinge e ciò che attira, tra utile e dilettevole, riconciliando Anima e Corpo.
Il primo giorno è stato il più difficile per tutti, occorre saltare per staccarsi da “terra” e
inoltre ben più difficile era riunirci, sei persone sono sei MONDI! La natura che ci
circondava smussava e armonizzava i nostri “mondi” di Esseri umani del terzo millennio così
mentale, così virtuale. Ci trovammo in cammino apprestandoci a percorrere passo dopo
passo i circa 90Km con una certa leggerezza. Io già altre volte avevo fatto questo cammino,
ma non meno di dieci anni fa, ed era come la prima volta. Non ci volle molto perché alcune
parti del corpo si facessero sentire, per capire cosa “rispondere” ci vuole un po‛ di
esperienza. Sapere quando “resistere” e quando “cedere” è ancora più difficile se si è divisi
in SE‛, se le paure che frenano e le passioni che spingono si alternano confusamente. Coloro
che “sentono” molto hanno percezioni che spaventano (come tuoni), per coloro che sentono
poco, può quasi essere un piacere (come un vocio).
La “convivenza” tra NOI e il “nostro Corpo” è ora difficile, in questa epoca ci troviamo
divisi INTERNAMENTE, un corpocasa prezioso nel quale non c‛è pace (luce, chiarezza),
territorio di scontri a lui estranei, ma dei quali è lui a patire di più, a subirne i danni
maggiori. Un corpo conteso da “ragioni” e “sentimenti” confusi, oscuri, che non conoscono la
vera origine della contesa, false verità che scavano trincee (orgoglio), un incomprensione
indotta, un processo VIZIATO!
In questo viaggio camminavamo trasportati del proprio corpo, sei “mondi” in viaggio verso
una meta, un cammino INTIMO,PERSONALE che diventa man mano più collettivo. Nel mio
camminoviaggio ho ridato più fiducia all‛amicizia, un sentimento che sento di non essere
stato mai capace di esprimere, di vivere bene a causa delle mie carenze e diversità.
Nell‛amicizia confluiscono sensazioni e sentimenti complessi, le prime, potrei dire, vengono
dal profondo, per così dire, ANIMALI, i secondi dall‛alto, per così dire DIVINI, carne (o
forse è meglio pelle) le prime, spirito (verbo?) le seconde. Questo pensiero mi ricorda, o è
inspirato, il titolo di un libro mai letto ma a me caro: “dalla scimmia all‛angelo” (uno come
Lucifero, che aveva di diverso dagli altri angeli?). Da bambini non siamo molto lontani dai
cuccioli, è con l‛apPRENDImento che si passa alle sensazioni “egoistiche” e ai sentimenti
“altruistici”; l‛amicizia è in noi, ma per svilupparsi ha bisogno di essere traMANdata, vissuta
sulla “pelle”, praticata. Dal momento che veniamo al mondo siamo corpo, con il suo sentire
libero dalla parola verbo, la fame stessa ci anima, prima di noi e senza di noi, non c‛è
SAPERE, “NOI” non siamo stati ancora creati, siamo ancora corpi tra idee. Mossi dalla
“fame” di cui non sappiamo nulla, affidati ad “Angeli” che lo sanno perché lo sentono, o a
madri che ubbidiscono alle IDEE così lontane dall‛ANIMALE che furono e che a tentoni,
brancolando, cercano la loro “creatura” che si agita, “assordate” dalle loro idee, incapaci di
sentire DISTINTAMENTE L‛ANIMALE… (continua nel prossimo cir!!)
O Luna Eterna
O Luna Beata Signora
Eterna Madre delle poesie
Noi ti festeggiamo nell’amore e nella nostra semplicità
Tu che la notte guardi tutto illuminando il nostro cammino
Sorridi ai figli della Natura
Sorridi a chi ha intrapreso una vita anche dura ma vera,
Dove le forze della Natura son vive e vere
Dove gli odori degli alberi del vento dei fiori son poesie eterne
Sorridi ancora sorridi ad Avalon
E ai suoi figli
O Regina del cielo
Il nostro amore vivrà per sempre Ciclamino